9.6.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 148/11


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 7 giugno 2007

che modifica la direttiva 90/377/CEE del Consiglio concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2007/394/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la direttiva 90/377/CEE del Consiglio, del 29 giugno 1990, concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica (1), in particolare l’articolo 6,

considerando quanto segue:

(1)

La direttiva 90/377/CEE precisa in dettaglio la forma, il contenuto e altre caratteristiche delle informazioni che devono essere comunicate dalle imprese che forniscono gas o energia elettrica ai consumatori finali industriali.

(2)

La metodologia utilizzata per raccogliere le informazioni sui prezzi deve essere aggiornata in modo da rispecchiare la realtà effettiva dei mercati dell’elettricità e del gas che sono stati aperti alla concorrenza dalla direttiva 2003/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 96/92/CE (2), nonché dalla direttiva 2003/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 98/30/CE (3), e tener conto del fatto che, attualmente, sui singoli mercati nazionali sono attivi numerosi fornitori.

(3)

La direttiva 90/377/CEE deve essere modificata di conseguenza.

(4)

Le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato di cui all’articolo 7 della direttiva 90/377/CEE,

DECIDE:

Articolo 1

Gli allegati alla direttiva 90/377/CEE sono sostituiti dal testo che figura nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 7 giugno 2007.

Per la Commissione

Andris PIEBALGS

Membro della Commissione


(1)  GU L 185 del 17.7.1990, pag. 16. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/108/CE (GU L 363 del 20.12.2006, pag. 414).

(2)  GU L 176 del 15.7.2003, pag. 37. Direttiva modificata da ultimo dalla decisione 2006/653/CE della Commissione (GU L 270 del 29.9.2006, pag. 72).

(3)  GU L 176 del 15.7.2003, pag. 57.


ALLEGATO

«

ALLEGATO I

PREZZI DEL GAS

I prezzi del gas fornito ai consumatori finali industriali (1) sono rilevati e compilati secondo la seguente metodologia:

a)

Sono comunicati i prezzi pagati dai consumatori finali industriali che acquistano gas naturale distribuito attraverso la rete primaria per il loro uso interno;

b)

sono presi in considerazione tutti gli impieghi industriali del gas. Sono esclusi i consumatori che utilizzano il gas:

per la produzione di energia elettrica in centrali elettriche, comprese le centrali di cogenerazione,

per impieghi non energetici (per esempio, nell’industria chimica),

oltre i 4 000 000 di gigajoule (GJ) all’anno;

c)

i prezzi rilevati sono ordinati per fasce di consumo, definite in base alla quantità minima e massima di gas consumata in un anno [cfr. punto (j)];

d)

i prezzi sono rilevati due volte all’anno all’inizio di ogni semestre (gennaio e luglio) e si riferiscono ai prezzi medi pagati per il gas dai consumatori finali industriali nel corso del semestre precedente. La prima comunicazione dei dati sui prezzi all’Istituto statistico delle Comunità europee (Eurostat) riguarda la situazione al 1o gennaio 2008;

e)

i prezzi sono espressi in moneta nazionale per gigajoule. L’unità dell’energia utilizzata è misurata dal potere calorifico superiore;

f)

i prezzi sono comprensivi di tutte le spese: tasse per l’uso della rete, più il prezzo dell’energia consumata, meno eventuali premi o riduzioni, più altri eventuali oneri (affitto del contatore, canone fisso, ecc.). Non è compresa nel prezzo la spesa del primo allacciamento;

g)

i prezzi da comunicare sono i prezzi medi nazionali;

h)

gli Stati membri approntano e applicano procedure efficienti per la compilazione dei dati rappresentativi in base alle seguenti regole:

i prezzi sono prezzi medi ponderati, dove il fattore di ponderazione è rappresentato dalle quote di mercato detenute dalle imprese fornitrici. La media aritmetica è ammessa soltanto quando non sia possibile calcolare i prezzi ponderati. In entrambi i casi, gli Stati membri assicurano che i dati raccolti si riferiscano ad una quota rappresentativa del mercato nazionale,

le quote di mercato sono calcolate con riferimento al volume del gas fatturato dai fornitori ai consumatori finali industriali. Se possibile, queste quote di mercato sono calcolate separatamente per ciascuna categoria di consumatori. Le informazioni utilizzate per il calcolo dei prezzi medi ponderati sono gestite dagli Stati membri rispettando rigorosamente la riservatezza,

per garantire la riservatezza, i dati sui prezzi sono comunicati soltanto se, nello Stato membro interessato, esistono almeno tre consumatori finali in ciascuna delle categorie di cui al punto (j);

i)

devono essere comunicati tre livelli di prezzo:

i prezzi al netto di tutte le tasse e oneri,

i prezzi al netto dell’IVA e di altre imposte recuperabili,

i prezzi comprensivi di tutte le tasse, oneri e IVA;

j)

sono rilevati i prezzi del gas per ciascuna delle seguenti categorie di consumatori finali industriali:

Consumatori finali industriali

Consumo annuo di gas (in GJ)

Prezzi minimi

Prezzi massimi

Fascia I1

 

< 1 000

Fascia I2

1 000

< 10 000

Fascia I3

10 000

< 100 000

Fascia I4

100 000

< 1 000 000

Fascia I5

1 000 000

<= 4 000 000

k)

una volta ogni due anni vengono comunicate ad Eurostat, contestualmente alla comunicazione dei prezzi di gennaio, informazioni sul sistema di compilazione e, in particolare: una descrizione dell’indagine e della sua estensione (numero di imprese fornitrici presso le quali sono stati rilevati i prezzi, quota di mercato detenuta, ecc.), nonché i criteri utilizzati per calcolare i prezzi medi ponderati e il consumo aggregato di ciascuna categoria. La prima comunicazione relativa al sistema di compilazione riguarda la situazione al 1o gennaio 2008;

l)

una volta all’anno vengono comunicate ad Eurostat, contestualmente alla comunicazione dei prezzi di gennaio, informazioni sui principali fattori e caratteristiche medie che incidono sui prezzi comunicati per ciascuna categoria di consumatori.

Le suddette informazioni comprendono:

i fattori di carico medi dei consumatori finali industriali di ciascuna fascia, da calcolarsi in base al volume totale delle forniture e della domanda massima media,

una descrizione degli sconti concessi per le forniture interrompibili,

una descrizione dei canoni fissi, dell’affitto dei contatori e di qualsiasi altro onere rilevante a livello nazionale;

m)

una volta all’anno devono essere comunicati, contestualmente alla comunicazione di gennaio, anche le tariffe, il metodo di calcolo e una descrizione delle tasse sulle vendite di gas ai consumatori finali industriali. La descrizione deve illustrare tutti gli oneri non fiscali che coprono i costi della rete e gli obblighi di servizio pubblico.

La descrizione delle tasse comprende tre sezioni chiaramente distinte:

tasse, imposte, oneri, tasse parafiscali, diritti e altri oneri fiscali non indicati nelle fatture inviate ai consumatori finali industriali. Tutti questi dati devono figurare nella sezione “Prezzi al netto di tasse, imposte e oneri”,

tasse, imposte, oneri indicati sulle fatture inviate ai consumatori finali industriali e considerate non rimborsabili. Tutti questi dati devono figurare nella sezione “Prezzi al netto dell’IVA e di altre tasse e imposte recuperabili”,

l’imposta sul valore aggiunto (IVA) ed altre tasse e imposte recuperabili indicate nelle fatture inviate ai consumatori finali industriali. Tutti questi dati devono figurare nella sezione “Prezzi comprensivi di tutte le tasse, imposte e IVA”.

Segue una breve panoramica delle imposte, tasse, tasse parafiscali, corrispettivi, canoni e oneri vari:

imposta sul valore aggiunto,

diritti di concessione; riguardano in genere licenze o corrispettivi per l’occupazione di terreni e immobili di proprietà pubblica o privata da parte della rete o di altre apparecchiature per la distribuzione del gas,

tasse e oneri ambientali; in genere sono finalizzati all’incentivazione di fonti di energia rinnovabili o della cogenerazione oppure mirano a penalizzare le emissioni di CO2, SO2 o emissioni di altra natura legate al cambiamento climatico,

altre imposte, tasse e oneri legati al settore dell’energia, quali ad esempio, corrispettivi per obblighi di servizio pubblico, prelievi per il finanziamento delle autorità regolatrici, ecc.,

altre imposte, tasse e oneri non legati al settore dell’energia: ad esempio, imposte nazionali, locali o regionali sul consumo di energia, tasse sulla distribuzione del gas, ecc.

Le imposte sul reddito, le imposte sulla proprietà immobiliare, sui carburanti per autotrazione, pedaggi stradali, i diritti per licenze o concessioni per la radio e le telecomunicazioni, la pubblicità, i canoni per la concessione di licenze, le tasse sui rifiuti, ecc. non entrano in considerazione in questa sede e sono quindi escluse da questo elenco poiché formano incontestabilmente parte dei costi operativi e si applicano anche ad altre attività economiche e industriali;

n)

negli Stati membri in cui esiste un’unica società che effettua tutte le vendite ai clienti industriali, i dati possono essere comunicati da questa società. Negli Stati membri in cui operano più società le informazioni prescritte devono essere comunicate da un organismo statistico indipendente.

ALLEGATO II

PREZZI DELL’ENERGIA ELETTRICA

I prezzi dell’energia elettrica fornita ai consumatori finali industriali (2) sono rilevati e compilati secondo la seguente metodologia:

a)

sono comunicati i prezzi pagati dai consumatori finali industriali che acquistano energia elettrica per il loro uso interno;

b)

sono presi in considerazione tutti gli impieghi industriali dell’energia elettrica;

c)

i prezzi rilevati sono ordinati per fasce di consumo, definite con riferimento alla quantità minima e massima di energia elettrica consumata in un anno [cfr. punto (j)];

d)

i prezzi sono rilevati due volte all’anno all’inizio di ogni semestre (gennaio e luglio) e si riferiscono ai prezzi medi pagati per l’energia elettrica dai consumatori finali industriali nel corso del semestre precedente. La prima comunicazione dei dati sui prezzi all’Istituto statistico delle Comunità europee (Eurostat) riguarda la situazione al 1o gennaio 2008;

e)

i prezzi sono espressi in moneta nazionale per KWh;

f)

i prezzi sono comprensivi di tutte le spese: tasse per l’uso della rete, più il prezzo dell’energia consumata, meno eventuali premi o riduzioni, più altri eventuali oneri (affitto del contatore, canone fisso, costi connessi alla capacità, ecc.). Non è compresa nel prezzo la spesa del primo allacciamento;

g)

i prezzi da comunicare sono i prezzi medi nazionali;

h)

gli Stati membri approntano e applicano procedure efficienti per la compilazione dei dati rappresentativi in base alle seguenti regole:

i prezzi sono prezzi medi ponderati, dove il fattore di ponderazione è rappresentato dalle quote di mercato detenute dalle imprese fornitrici. La media aritmetica è ammessa soltanto quando non sia possibile calcolare i prezzi ponderati. In entrambi i casi gli Stati membri assicurano che i dati raccolti si riferiscano ad una quota rappresentativa del mercato nazionale,

le quote di mercato sono calcolate con riferimento alla quantità di energia elettrica fatturata dai fornitori ai consumatori finali industriali. Se possibile, queste quote di mercato sono calcolate separatamente per ciascuna categoria di consumatori. Le informazioni utilizzate per il calcolo dei prezzi medi ponderati sono gestite dagli Stati membri rispettando rigorosamente la riservatezza,

per garantire la riservatezza, i dati sui prezzi sono comunicati soltanto se, nello Stato membro interessato, esistono almeno tre consumatori finali in ciascuna delle categorie di cui al punto (j);

i)

devono essere comunicati tre livelli di prezzo:

i prezzi al netto di tutte le tasse e oneri,

i prezzi al netto dell’IVA e di altre imposte recuperabili,

i prezzi comprensivi di tutte le tasse, imposte e IVA;

j)

sono rilevati i prezzi dell’energia elettrica per ciascuna delle seguenti categorie di consumatori finali industriali:

Consumatori finali industriali

Consumo annuo di energia elettrica (MWh)

Prezzi minimi

Prezzi massimi

Fascia IA

 

< 20

Fascia IB

20

< 500

Fascia IC

500

< 2 000

Fascia ID

2 000

< 20 000

Fascia IE

20 000

< 70 000

Fascia IF

70 000

<= 150 000

k)

una volta ogni due anni vengono comunicate ad Eurostat, contestualmente alla comunicazione dei prezzi di gennaio, informazioni sul sistema di compilazione e, in particolare: una descrizione dell’indagine e della sua estensione (numero di imprese fornitrici presso le quali sono stati rilevati i prezzi, quota di mercato detenuta, ecc.), nonché i criteri utilizzati per calcolare i prezzi medi ponderati e il consumo aggregato di ciascuna categoria. La prima comunicazione relativa al sistema di compilazione riguarda la situazione al 1o gennaio 2008;

l)

una volta all’anno vengono comunicate ad Eurostat, contestualmente alla comunicazione dei prezzi di gennaio, informazioni sui principali fattori e caratteristiche medie che incidono sui prezzi comunicati per ciascuna categoria di consumatori.

Le suddette informazioni comprendono:

i fattori di carico medi dei consumatori finali industriali di ciascuna fascia, da calcolarsi in base al volume totale delle forniture e della domanda massima media,

una tabella indicante i limiti di tensione per paese,

una descrizione dei canoni fissi, della spesa per l’affitto dei contatori e di qualsiasi altro onere rilevante a livello nazionale;

m)

una volta all’anno devono essere comunicati, contestualmente alla comunicazione di gennaio, anche le tariffe, il metodo di calcolo e una descrizione delle tasse sulle vendite di energia elettrica ai consumatori finali industriali. La descrizione deve illustrare tutti gli oneri non fiscali che coprono i costi della rete e gli obblighi di servizio pubblico.

La descrizione delle tasse comprende tre sezioni chiaramente distinte:

tasse, imposte, oneri, tasse parafiscali, diritti e altri oneri fiscali non indicati nelle fatture inviate ai consumatori finali industriali. Tutti questi dati devono figurare nella sezione “Prezzi al netto di tasse, imposte e oneri”,

tasse, imposte, oneri indicati sulle fatture inviate ai consumatori finali industriali e considerate non rimborsabili. Tutti questi dati devono figurare nella sezione “Prezzi al netto dell’IVA e di altre tasse e imposte recuperabili”,

l’imposta sul valore aggiunto (IVA) ed altre tasse e imposte recuperabili indicate nelle fatture inviate ai consumatori finali industriali. Tutti questi dati devono figurare nella sezione “Prezzi comprensivi di tutte le tasse, imposte e IVA”.

Segue una breve panoramica delle imposte, tasse, tasse parafiscali, corrispettivi, canoni e oneri vari:

imposta sul valore aggiunto,

diritti di concessione; in genere sono licenze o corrispettivi per l’occupazione di terreni e immobili di proprietà pubblica o privata da parte della rete o di altre apparecchiature per la distribuzione dell’energia elettrica,

tasse e oneri ambientali; in genere sono finalizzati all’incentivazione di fonti di energia rinnovabili o della cogenerazione oppure mirano a penalizzare le emissioni di CO2, SO2 o emissioni di altra natura legate al cambiamento climatico,

tasse per le ispezioni di impianti nucleari e altre ispezioni; spese per la disattivazione di centrali nucleari, ispezioni di controllo, ecc.,

altre imposte, tasse e oneri legati al settore dell’energia, quali ad esempio, corrispettivi per obblighi di servizio pubblico, prelievi per il finanziamento delle autorità regolatrici, ecc.,

altre imposte, tasse e oneri non legati al settore dell’energia: ad esempio, imposte nazionali, locali o regionali sul consumo di energia, tasse sulla distribuzione dell’energia elettrica, ecc.

Le imposte sul reddito, le imposte sulla proprietà immobiliare, le accise sui prodotti petroliferi e sui combustibili non destinati alla produzione di energia elettrica, le imposte sui carburanti per autotrazione, i pedaggi stradali, i diritti per licenze o concessioni per la radio e le telecomunicazioni, la pubblicità, i canoni per la concessione di licenze, le tasse sui rifiuti, ecc. non entrano in considerazione in questa sede e sono quindi escluse da questo elenco poiché formano incontestabilmente parte dei costi operativi e si applicano anche ad altre attività economiche e industriali.

n)

una volta all’anno viene comunicata ad Eurostat, contestualmente alla comunicazione dei prezzi di gennaio, una suddivisione dei prezzi dell’energia elettrica nelle loro principali componenti basata sulla seguente metodologia:

il prezzo completo dell’energia per fascia di consumo può essere considerato come la somma dei prezzi “rete”, dei prezzi “energia e approvvigionamento” (ossia, dalla produzione fino alla commercializzazione, eccettuata le rete) e di tutte le tasse, imposte e altri oneri,

il prezzo “rete” è dato dal rapporto fra le entrate correlate alle tariffe di trasmissione e di distribuzione e (se possibile) il corrispondente volume di KWh per fascia di consumo. Se non sono disponibili volumi di consumo distinti per fascia, si comunicheranno valori stimati,

il prezzo “energia e approvvigionamento” è dato dal prezzo totale meno il prezzo “rete” meno tutte le tasse, imposte e altri oneri,

tasse, imposte e oneri: per questa componente dei prezzi deve essere presentata un’ulteriore suddivisione:

tasse, imposte e oneri sui prezzi “rete”,

tasse, imposte e oneri sui prezzi “energia e approvvigionamento”,

IVA e altre imposte o tasse recuperabili.

NOTA: se vengono indicati separatamente servizi complementari, questi possono essere inclusi in una delle due componenti principali, seme segue:

il prezzo “rete” comprenderà in seguenti costi: tariffe per la trasmissione e la distribuzione, perdite di trasmissione e distribuzione, costi relativi alla rete, servizi post vendita, spese per manutenzione, affitto dei contatori,

il prezzo “energia e approvvigionamento” comprenderà i seguenti costi: produzione, aggregazione, bilanciamento, costo dell’energia fornita, servizi alla clientela, gestione del servizio post-vendita e altri costi di approvvigionamento,

altri costi specifici: rientrano in questa voce i costi che non sono né costi dell’energia e approvvigionamento né imposte o tasse. Laddove esistono, questi costi sono comunicati separatamente;

o)

negli Stati membri in cui esiste un’unica società che effettua tutte le vendite ai clienti industriali, i dati possono essere comunicati da questa società. Negli Stati membri in cui operano più società le informazioni prescritte devono essere comunicate da un organismo statistico indipendente.

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(1)  I consumatori finali industriali possono comprendere altri consumatori non residenziali.

(2)  I consumatori finali industriali possono comprendere altri consumatori non residenziali.