15.2.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 43/32


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 14 febbraio 2007

sull’uso armonizzato dello spettro radio nella banda di frequenze 2 GHz per la realizzazione di sistemi che forniscono servizi mobili via satellite

[notificata con il numero C(2007) 409]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2007/98/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la decisione n. 676/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa ad un quadro normativo per la politica in materia di spettro radio nella Comunità europea (decisione spettro radio) (1), in particolare l’articolo 4, paragrafo 3,

considerando quanto segue:

(1)

L’utilizzo razionale e coerente dello spettro radio è essenziale per lo sviluppo dei servizi di comunicazioni elettroniche e può aiutare la Comunità europea a stimolare la crescita, la competitività e l’occupazione; è necessario agevolare l’accesso allo spettro radio per migliorarne l’efficienza, incoraggiare l’innovazione ed offrire maggiore flessibilità agli utilizzatori e maggiori possibilità di scelta ai consumatori, tendendo conto, allo stesso tempo, degli obiettivi d’interesse generale (2).

(2)

La Commissione sostiene lo sviluppo di sistemi di comunicazione nuovi e innovativi basati su tutti i tipi di piattaforme tecniche, che permettono di fornire servizi negli Stati membri, a livello regionale o paneuropeo.

(3)

In tale contesto, i sistemi in grado di fornire servizi mobili via satellite (mobile satellite services — MSS) rappresentano una piattaforma alternativa innovativa, in grado di fornire vari tipi di servizi di telecomunicazioni e radiodiffusione/multicasting paneuropei — come l’accesso Internet/intranet ad alta velocità, l’accesso mobile a contenuti multimediali, la protezione civile e i soccorsi in caso di calamità — indipendentemente dal luogo in cui si trovano gli utilizzatori finali. Tali servizi possono migliorare la copertura delle zone rurali della Comunità, colmando in tal modo il divario digitale ascrivibile a ragioni geografiche. L’introduzione di nuovi sistemi che forniscono servizi mobili via satellite può contribuire allo sviluppo del mercato interno e rafforzare la concorrenza, in quanto è migliorata l’offerta e la disponibilità di servizi paneuropei e la possibilità di connessioni punto-a-punto e incentivata la realizzazione di investimenti efficienti.

(4)

I sistemi che permettono di fornire servizi mobili via satellite devono comprendere almeno una stazione spaziale e possono includere stazioni terrestri complementari operanti sulle frequenze satellitari (complementary ground components — CGC), vale a dire stazioni di terra utilizzate presso postazioni fisse, per migliorare la disponibilità del servizio mobile via satellite nelle zone in cui non è possibile garantire comunicazioni della qualità necessaria con una o più stazioni spaziali.

(5)

Conformemente alle decisioni adottate dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) al WARC-92 (Conferenza amministrativa mondiale delle radiocomunicazioni del 1992), le frequenze disponibili dello spettro radioelettrico di cui è previsto l’utilizzo per i servizi mobili via satellite sono le bande 1 980-2 010 MHz e 2 170-2 200 MHz (bande 2 GHz).

(6)

È necessario utilizzare in modo armonizzato e razionale le bande di frequenze 2 GHz per i sistemi che forniscono i servizi mobili via satellite a livello regionale o paneuropeo, in particolare a motivo della portata dei segnali satellitari che, per loro natura, attraversano i confini nazionali.

(7)

A norma dell’articolo 4, paragrafo 2, della decisione n. 676/2002/CE, il 6 ottobre 2005 la Commissione ha affidato alla CEPT il mandato (3) di analizzare le condizioni tecniche armonizzate per l’utilizzo delle bande 2 GHz per i servizi mobili via satellite nella Comunità. In ossequio a tale mandato, la CEPT ha presentato la sua relazione che fornisce le condizioni tecniche per l’utilizzo dello bande 2 GHz da parte di tali sistemi.

(8)

Conformemente alle conclusioni tecniche della CEPT è opportuno che le bande 2 GHz, attualmente inutilizzate nella maggior parte degli Stati membri, siano designate e messe a disposizione senza indugio, in tutti gli Stati membri, per i sistemi che forniscono i servizi mobili via satellite per assicurare lo sviluppo di tali sistemi.

(9)

La CEPT ha concluso che non è possibile la coesistenza, senza interferenze dannose, nella stessa area geografica, di sistemi che permettono di fornire servizi mobili via satellite e di sistemi che forniscono esclusivamente servizi mobili terrestri nelle stesse bande di frequenza 2 GHz. Di conseguenza, per evitare interferenze dannose per i servizi mobili via satellite e un utilizzo non razionale dello spettro radio, è necessario designare e rendere le bande 2 GHz disponibili in via prioritaria per i sistemi che forniscono i servizi mobili via satellite. Ciò significa che se utilizzano le bande 2 GHz altri sistemi, non in grado di fornire MSS, questi sistemi non devono provocare interferenze dannose ai sistemi che forniscono servizi mobili via satellite, né possono esigere di essere protetti da interferenze generate dai sistemi che forniscono servizi mobili via satellite. Secondo la CEPT, i CGC non dovrebbero causare interferenze dannose, in quanto sono parte integrante del sistema che fornisce gli MSS, sono controllati dal meccanismo di gestione delle risorse e della rete di tale sistema e operano sulle stesse porzioni della banda di frequenze su cui operano i componenti satellitari del sistema. In tali condizioni, soggetti ad un appropriato regime di autorizzazione, i CGC potrebbero essere utilizzati anche se i componenti satellitari non trasmettono segnali.

(10)

È opportuno che i risultati dei lavori condotti in ossequio al mandato della Commissione siano messi in pratica nella Comunità.

(11)

È opportuno accordare la priorità ai sistemi che forniscono i servizi mobili MSS nelle bande 2 GHz in quanto per i sistemi che forniscono servizi mobili esclusivamente terrestri sono disponibili altre bande di frequenze, ad esempio quelle designate per i sistemi GSM e UMTS/IMT-2000.

(12)

Tenuto conto dell’evoluzione del mercato e del progresso tecnico, in futuro potrà essere necessario riesaminare la necessità della presente decisione e il suo ambito di applicazione, sulla base di una valutazione da parte della Commissione e delle informazioni fornite dagli Stati membri.

(13)

Le disposizioni della presente decisione non pregiudicano il rilascio delle licenze per l’utilizzo delle bande 2 GHz.

(14)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato per lo spettro radio,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La presente decisione è intesa ad armonizzare le condizioni relative alla disponibilità e all’utilizzo razionale delle bande di frequenza 1 980-2 010 MHz (Terra-spazio) e 2 170-2 200 (spazio-Terra) per i sistemi che forniscono servizi mobili via satellite nella Comunità.

Articolo 2

Ai fini della presente decisione, s’intende per «sistemi che forniscono servizi mobili via satellite», i sistemi che permettono di fornire servizi di radiocomunicazione tra una stazione terrestre mobile e una o più stazioni spaziali, oppure tra stazioni terrestri mobili per mezzo di una o più stazioni spaziali, oppure tra una stazione terrestre mobile e una o più stazioni terrestri complementari utilizzate presso postazioni fisse.

Articolo 3

1.   A partire dal 1o luglio 2007 gli Stati membri designano e mettono a disposizione le bande di frequenze 1 980-2 010 MHz e 2 170-2 200 MHz per i sistemi che forniscono servizi mobili via satellite.

Gli altri eventuali utilizzatori di queste bande non provocano interferenze pregiudizievoli per i sistemi che forniscono servizi mobili via satellite e non possono esigere la protezione dalle interferenze dannose causate dai servizi mobili via satellite.

2.   Le stazioni terrestri complementari costituiscono parte integrante del sistema mobile via satellite e sono controllate dal sistema satellitare di gestione delle risorse e della rete. Le stazioni terrestri complementari utilizzano la stessa direzione di trasmissione del segnale e le stesse porzioni delle bande di frequenze utilizzate dai componenti satellitari associati e non aumentano le esigenze in materia di frequenze del corrispondente sistema mobile via satellite.

Articolo 4

Gli Stati membri sorvegliano l’utilizzo delle bande esaminate e comunicano le risultanze alla Commissione per consentire, se necessario, un riesame della presente decisione.

Articolo 5

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 14 febbraio 2007.

Per la Commissione

Viviane REDING

Membro della Commissione


(1)  GU L 108 del 24.4.2002, pag. 1.

(2)  Conclusioni del Consiglio 15530/04 e 15533/04 del 3.12.2004.

(3)  Mandato alla CEPT di analizzare e definire le condizioni tecniche relative all’approccio armonizzato, nell’Unione europea, dei servizi mobili via satellite nelle bande 2 GHz (1 980-2 010 MHz e 2 170-2 200 MHz).