24.4.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 89/2


PARERE DEL CONSIGLIO

del 27 marzo 2007

sul programma di stabilità aggiornato del Belgio, 2006-2010

(2007/C 89/02)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

sentito il comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL SEGUENTE PARERE:

(1)

Il 27 marzo 2007 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato del Belgio relativo al periodo 2006–2010 (2).

(2)

Lo scenario macroeconomico sotteso al programma prevede un rallentamento della crescita del PIL reale, che passerebbe dal 2,7 % nel 2006 ad una media del 2,2 % nel restante periodo di riferimento. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, si ritiene che tale scenario sia fondato su ipotesi di crescita realistiche. Anche le proiezioni del programma in materia di inflazione sembrano realistiche.

(3)

L'attuale aggiornamento del programma di stabilità si basa sul presupposto di un bilancio in pareggio nel 2006. Tale presupposto sembra essere in gran parte confermato dai dati più recenti mentre nelle previsioni dei servizi della Commissione dell'autunno 2006 era stato stimato un disavanzo pari allo 0,2 % del PIL. Per quanto le condizioni del ciclo nel 2006 siano risultate decisamente migliori di quelle previste nel precedente aggiornamento e l'andamento della spesa sia stato in gran parte quello previsto, le entrate sono state inferiori a quanto preannunciato (soprattutto a causa della sottostima dell'impatto della fase finale della riforma delle imposte dirette del 2001, volta ridurre la forbice fiscale). Tale ammanco di entrate è stato in parte compensato dal fatto che le misure una tantum adottate hanno generato più entrate del previsto, nonché da altre misure una tantum di portata limitata. Pertanto il saldo strutturale (ovvero il saldo corretto per il ciclo al netto di misure una tantum ed altre misure temporanee) è peggiorato significativamente nel 2006, principalmente a causa di misure che hanno ridotto il gettito.

(4)

L'obiettivo principale della strategia di bilancio a medio termine del programma è garantire la continua riduzione dell'ancora elevato rapporto debito/PIL (vicino al 90 % nel 2006), portandolo al di sotto del 75 % del PIL nel 2010 tramite il graduale incremento degli avanzi di bilancio nominali (dallo 0,3 % del PIL nel 2007 allo 0,9 % nel 2010), in modo tale da far fronte agli effetti futuri dell'invecchiamento della popolazione. L'avanzo primario, che è in calo dal 2001 (quando era pari al 7 % del PIL), dovrebbe stabilizzarsi a circa il 4,1 % del PIL. L'aggiustamento globale è quasi interamente dovuto alla riduzione della spesa (di 1

Formula

punto percentuale del PIL tra il 2006 e il 2010). La riduzione della spesa è attribuibile a un calo della spesa per interessi (

Formula

di punto percentuale) dovuto alla continua riduzione del debito, nonché ad una riduzione della spesa primaria (

Formula

punto percentuale). Essa è parzialmente compensata dalla diminuzione delle entrate (

Formula

punto percentuale). Al di là del 2007 le proiezioni del programma corrispondono ampiamente alle proiezioni formulate in base all'ipotesi dell'invarianza delle politiche, sebbene il programma sembri basarsi anche (implicitamente) su ulteriori misure una tantum per raggiungere gli obiettivi di bilancio. Questa strategia è in gran parte simile a quella presentata nel precedente aggiornamento del programma di stabilità a fronte di uno scenario macroeconomico ampiamente invariato.

(5)

Poiché il programma non fornisce informazioni sul ricorso a misure una tantum e ad altre misure temporanee dopo il 2007, è impossibile calcolare il saldo strutturale dal 2008 in poi. Ipotizzando che l'impatto relativo delle misure una tantum resti immutato dopo il 2007, il saldo strutturale calcolato in base alla metodologia concordata dovrebbe migliorare passando da — 0,4 % del PIL nel 2006 allo 0,7 % alla fine del periodo oggetto del programma. Come nel precedente aggiornamento del programma di stabilità, l'obiettivo di medio termine (OMT) per la posizione di bilancio presentata nel programma è un avanzo strutturale di 0,5 % del PIL, che in base al programma attuale sarà raggiunto entro il 2008. Ciò significa che l'OMT sarà raggiunto un anno più tardi di quanto previsto nell'aggiornamento precedente. Poiché l'obiettivo di medio termine è più ambizioso del benchmark minimo (stimato pari a un disavanzo dell'1

Formula

% circa del PIL), il suo conseguimento dovrebbe raggiungere lo scopo di fornire un margine di sicurezza contro il verificarsi di un disavanzo eccessivo. L'OMT del programma si situa nella forchetta indicata per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM II nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta, e va oltre i requisiti che discendono dal rapporto debito/PIL e dalla crescita media della produzione potenziale a lungo termine.

(6)

I risultati di bilancio potrebbero essere leggermente più sfavorevoli di quanto previsto nel programma, in particolare per quanto riguarda il 2007; il bilancio appare infatti piuttosto ottimistico e talora fornisce dati insufficienti sulle misure previste (comprese le misure una tantum nel settore delle vendite immobiliari o l'assunzione degli obblighi pensionistici delle imprese pubbliche, che non sono ulteriormente specificati). Il Belgio nel complesso ha registrato buoni risultati quanto al rispetto degli obiettivi di bilancio nominali, ma, come negli ultimi anni, per raggiungere l'obiettivo del 2007 sarà necessaria una stretta sorveglianza. I prossimi esercizi di controllo del bilancio dovrebbero specificare eventuali misure supplementari necessarie. Un risultato peggiore del previsto nel 2007 potrebbe avere conseguenze negative anche per gli anni successivi. A partire dal 2008 vi è altresì il rischio che le misure una tantum scadute non vengano sostituite da misure strutturali.

(7)

Alla luce di tale valutazione dei rischi, la politica di bilancio delineata nel programma potrebbe non essere sufficiente a garantire che l'OMT sia raggiunto entro il 2008, come previsto nel programma. Tuttavia, come indicato in precedenza, l'obiettivo a medio termine è più ambizioso di quanto implicito nel rapporto debito/PIL e nella crescita media del prodotto potenziale a lungo termine. La strategia di bilancio sembra poter garantire il conseguimento di una posizione di bilancio strutturale adeguata ai sensi del patto a partire dal 2008. Inoltre, la politica di bilancio del programma sembra assicurare un margine di sicurezza sufficiente contro il rischio di un superamento del valore di riferimento del 3 % del PIL per il disavanzo pubblico nell'ambito delle normali fluttuazioni macroeconomiche sull'intero periodo di riferimento. Il ritmo di avvicinamento all'OMT previsto dal programma dovrebbe essere intensificato in modo da essere in linea con il patto di stabilità e crescita, il quale precisa che, per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM2, il miglioramento annuo del saldo strutturale dovrebbe essere dello 0,5 % del PIL come parametro di riferimento e che l'aggiustamento dovrebbe essere maggiore in periodi di congiuntura favorevole mentre potrebbe essere più limitato in periodi di congiuntura sfavorevole. In particolare, tenuto conto dei rischi, l'aggiustamento può essere inferiore al parametro di riferimento nel 2007 e rallentare in seguito.

(8)

Il programma stima il debito pari all'87,7 % del PIL nel 2006, ma non include i debiti della società ferroviaria SNCB che sono stati rilevati nel 2005 e gravano in misura pari all'1,7 % del PIL. Pertanto la stima dei servizi della Commissione è che il debito pubblico lordo sia pari all'89,4 % del PIL nel 2006, un livello nettamente superiore al valore di riferimento del 60 % del PIL previsto dal trattato, per quanto negli ultimi anni il calo sia stato considerevole. Il programma prevede che il rapporto debito/PIL diminuisca rapidamente di circa 15 punti percentuali nel corso del programma. Alla luce della valutazione del rischio ed in particolare dei rischi inerenti agli obiettivi di bilancio menzionati in precedenza, l'andamento del rapporto debito/PIL dovrebbe essere leggermente meno favorevole di quanto previsto nel programma, ma sembra comunque avvicinarsi in misura sufficiente al valore di riferimento lungo il periodo oggetto del programma.

(9)

L'impatto a lungo termine sul bilancio dell'invecchiamento della popolazione è nettamente superiore in Belgio rispetto alla media UE, in particolare a causa dell'aumento consistente della spesa pensionistica in percentuale del PIL nei prossimi decenni. La posizione di bilancio iniziale con un avanzo primario elevato, per quanto inferiore a quello del 2005, contribuisce ad attenuare il previsto impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico sul bilancio, ma non è sufficiente per compensare pienamente l'ingente aumento della spesa. Inoltre, l'attuale livello del debito lordo, per quanto in calo, resta nettamente superiore al valore di riferimento fissato dal trattato. La costante riduzione del rapporto debito/PIL presuppone il mantenimento di avanzi primari elevati per un lungo periodo di tempo, che contribuirebbe a ridurre i rischi inerenti alla sostenibilità delle finanze pubbliche. Globalmente, il Belgio sembra essere a medio rischio per quanto concerne la sostenibilità delle finanze pubbliche.

(10)

Il programma di stabilità non contiene una valutazione qualitativa dell'incidenza generale della relazione dell'ottobre 2006 sull'attuazione del programma nazionale di riforme nel quadro della strategia di bilancio a medio termine. Inoltre, non fornisce informazioni sistematiche sull'incidenza diretta sul bilancio, in termini sia di costi che di risparmi, delle principali misure previste nel programma nazionale di riforme, ma le proiezioni di bilancio sembrano tener conto delle implicazioni per le finanze pubbliche delle misure delineate nel programma nazionale di riforme. Le misure relative alle finanze pubbliche previste nel programma di stabilità sembrano coerenti con quelle previste nel programma nazionale di riforme. In particolare, entrambi i programmi prevedono l'attuazione graduale del «patto tra generazioni »(un piano globale per incrementare l'occupazione e rafforzare la sicurezza sociale), un'ulteriore riduzione graduale della pressione fiscale sul lavoro e misure per stimolare la ricerca e l'imprenditoria.

(11)

La strategia di bilancio descritta nel programma è nel complesso conforme agli indirizzi economici di massima inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008.

(12)

Per quanto riguarda i requisiti relativi ai dati specificati nel codice di condotta per i programmi di stabilità e di convergenza, il programma presenta delle lacune sia nei dati obbligatori che in quelli facoltativi (3).

Il Consiglio ritiene che la strategia di continua riduzione dello stock del debito, tuttora elevato, costituisce un esempio di politiche di bilancio attuate in conformità del patto. Tuttavia, per quanto il programma preveda un graduale incremento degli avanzi (in particolare tramite la riduzione della spesa per interessi) a partire da una posizione di equilibrio in termini nominali, vi sono alcuni rischi per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi di bilancio. L'obiettivo di medio termine dovrebbe comunque essere raggiunto nel corso del periodo oggetto del programma.

Sulla base della valutazione che precede, il Consiglio invita il Belgio a:

i)

a garantire che l'obiettivo di bilancio per il 2007 sia raggiunto e a rafforzare successivamente il ritmo di avvicinamento all'OMT, anche con una riduzione del ricorso a misure una tantum;

ii)

considerando il livello elevato del debito e il previsto aumento della spesa legata all'invecchiamento della popolazione, affrontare più efficacemente il problema della sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche raggiungendo almeno l'obiettivo a medio termine attraverso le riforme.

Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

 

2005

2006

2007

2008

2009

2010

PIL reale

(variazione in %)

PS dic. 2006

1,2

2,7

2,2

2,1

2,2

2,2

COM nov. 2006

1,1

2,7

2,3

2,2

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

1,4

2,2

2,1

2,3

2,2

n.d.

Inflazione IAPC

(%)

PS dic. 2006

2,5

2,4

1,9

1,8

1,8

1,9

COM nov. 2006

2,5

2,4

1,8

1,7

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

2,9

2,8

2,0

1,9

1,7

n.d.

Divario tra prodotto effettivo e potenziale

(in % del PIL potenziale)

PS dic. 2006  (4)

– 0,8

– 0,3

– 0,4

– 0,4

– 0,4

– 0,3

COM nov. 2006 (8)

– 1,0

– 0,6

– 0,6

– 0,7

n.d.

n.d.

PS dic. 2005  (4)

– 0,8

– 0,6

– 0,6

– 0,5

– 0,4

n.d.

Saldo di bilancio delle pubbliche amministrazioni

(% del PIL)

PS dic. 2006

0,1

– 2,3  (9)

0,0

0,3

0,5

0,7

0,9

COM nov. 2006

– 2,3

– 0,2

– 0,5

– 0,5

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

0,0

0,0

0,3

0,5

0,7

n.d.

Saldo primario

(% del PIL)

PS dic. 2006

4,3

1,9  (9)

4,1

4,2

4,1

4,1

4,2

COM nov. 2006

1,9

3,9

3,4

3,2

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

4,3

4,1

4,2

4,1

4,1

n.d.

Saldo corretto per il ciclo

(% del PIL)

PS dic. 2006  (4)

0,8

– 1,6  (9)

0,2

0,5

0,7

0,9

1,1

COM nov. 2006

– 1,7

0,1

– 0,1

– 0,1

n.d.

n.d.

PS dic. 2005  (4)

0,4

0,3

0,6

0,8

0,9

n.d.

Saldo strutturale (5)

(% del PIL)

PS dic. 2006  (6)

n.d.

– 0,4

0,1

n.d.

n.d.

n.d.

COM nov. 2006 (7)

0,2

– 0,7

– 0,2

– 0,1

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

0,0

– 0,3

0,4

0,7

0,9

n.d.

Debito pubblico lordo

(% del PIL)

PS dic. 2006

91,5

93,2  (9)

87,7

89,4  (9)

83,9

85,6  (9)

80,4

82,1  (9)

76,6

78,3  (9)

72,6

74,3  (9)

COM nov. 2006

93,2

89,4

86,3

83,2

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

94,3

90,7

87,0

83,0

79,1

n.d.

programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli effettuati dai servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento quale modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). I documenti citati nel presente testo sono disponibili all'indirizzo:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  L'aggiornamento è stato presentato con un ritardo di 2 settimane rispetto al termine del 1o dicembre fissato dal codice di condotta.

(3)  Le proiezioni relative al disavanzo e al debito delle amministrazioni pubbliche contenute nel programma non includono l'impatto del debito che l'amministrazione ha rilevato dalla società ferroviaria SNCB/NMBS nel 2005 quale stabilito da Eurostat il 23 ottobre 2006. Inoltre il programma non fornisce informazioni in merito al ricorso a misure una tantum e temporanee nel periodo 2008-2010.

(4)  Calcoli effettuati dai servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

(5)  Saldo di bilancio corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti) a esclusione delle misure temporanee e una tantum.

(6)  Misure una tantum e temporanee indicate nel programma: 0,6% del PIL nel 2006 e 0,4% nel 2007; tutte a riduzione del disavanzo. Il programma non fornisce informazioni sul ricorso a misure una tantum negli altri anni.

(7)  Misure una tantum e altre misure temporanee tratte dalle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione: 2,0% del PIL nel 2005, ad incremento del disavanzo; 0,8% nel 2006 e 0,1% nel 2007, entrambe a riduzione del disavanzo.

(8)  Sulla base di una crescita potenziale stimata del 2,2%, 2,3%, 2,3% e 2,2% rispettivamente nel periodo 2005-2008.

(9)  I dati sul disavanzo e sul debito relativi al 2005 contenuti nel programma sono quelli notificati dall'Istituto dei conti nazionali del Belgio. Il 23 ottobre 2006 Eurostat ha modificato i dati sul disavanzo e sul debito notificati dal Belgio in quanto non conformi alle norme ESA95 in particolare in relazione all'assunzione da parte del governo (FIF/FSI — Fonds de l'infrastructure ferroviaire/Fonds voor spoorweginfrastructuur) nel 2005 del debito della società ferroviaria SNCB/NMBS per un importo pari a 7400 milioni (2,5% del PIL) (cfr. comunicato stampa di Eurostat n. 139/2006). In base alle regole del SEC95, l'impatto sul disavanzo pubblico del 2005 è pari allo stesso importo; l'impatto sul debito pubblico alla fine del 2005 ammonta a 5200 milioni di EUR (1,7% del PIL tenuto conto di un parziale rimborso avvenuto tale anno). I dati per il 2005 contrassegnati con un asterisco sono i dati quali modificati da Eurostat. I dati sul debito contrassegnati con un asterisco per gli anni dal 2006 al 2010 sono stati aggiustati «meccanicamente »dai servizi della Commissione in modo da essere allineati al SEC95. Questo aggiustamento dei dati relativi al debito è basato sull'ipotesi tecnica che lo stock dei debiti FIF/FSI resti immutato. Nel dicembre 2006 il Governo belga ha contestato dinanzi al Tribunale europeo di primo grado la modifica dei dati relativi al Belgio.

Fonte:

programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli effettuati dai servizi della Commissione.