9.12.2006
|
IT
|
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
|
L 346/15
|
DIRETTIVA 2006/129/CE DELLA COMMISSIONE
dell'8 dicembre 2006
recante modifica della direttiva 96/77/CE che stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 89/107/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1988 per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti gli additivi autorizzati nei prodotti alimentari destinati al consumo umano (1), in particolare l'articolo 3, paragrafo 3, lettera a),
previa consultazione del Comitato scientifico per l'alimentazione umana e dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare,
considerando quanto segue:
(1)
|
La direttiva 96/77/CE della Commissione, del 2 dicembre 1996, che stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti (2), stabilisce i criteri di purezza applicabili agli additivi di cui alla direttiva 95/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 febbraio 1995, riguardanti gli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti (3).
|
(2)
|
È opportuno sopprimere il criterio di purezza per l’E 216 p-idrossibenzoato di propile e l’E 217 propil p-idrossibenzoato di sodio che non possono più essere utilizzati come additivi alimentari.
|
(3)
|
Numerose versioni linguistiche della direttiva 96/77/CE contengono errori concernenti le seguenti sostanze: E 307 alfa-tocoferolo, E 315 acido eritorbico, E 415 gomma di xantano. Occorre correggere tali errori. È opportuno prendere in considerazione le specifiche e le tecniche di analisi per gli additivi definite nel Codex Alimentarius, secondo quanto stabilito dal Comitato misto FAO/OMS di esperti sugli additivi alimentari (JECFA). In particolare, se necessario, i criteri specifici di purezza sono stati adattati per tener conto dei limiti per i vari metalli pesanti di interesse. Per motivi di chiarezza, l’intero testo riguardante queste sostanze dovrà essere sostituito.
|
(4)
|
Occorre modificare il tenore di cenere solfatata nel criterio di purezza per l’E 472c esteri citrici dei mono — e digliceridi di acidi grassi per tener conto dei prodotti parzialmente o interamente neutralizzati.
|
(5)
|
È necessario garantire che l’E 559 silicato di alluminio sia prodotto a partire da argille caolinitiche indenni da ogni tipo di contaminazione inaccettabile da diossina. La presenza di diossina nell’argilla caolinitica dovrà perciò limitarsi al livello più basso possibile.
|
(6)
|
Occorre adottare specifiche per i nuovi additivi alimentari autorizzati mediante direttiva 2006/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, che modifica la direttiva 95/2/CE sugli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti e la direttiva 94/35/CE sugli edulcoranti destinati ad essere utilizzati nei prodotti alimentari: E 319 butilidrochinone terziario (TBHQ), E 426 emicellulosa di soia, E 462 etilcellulosa, E 586 4-esilresorcinolo, E 1204 pullulan ed E 1452 ottenilsuccinato di amido e alluminio.
|
(7)
|
È pertanto opportuno modificare la direttiva 96/77/CE.
|
(8)
|
Le misure di cui alla presente direttiva sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,
|
HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:
Articolo 1
L’allegato alla direttiva 96/77/CE è modificato e corretto in conformità dell’allegato alla presente direttiva.
Articolo 2
1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro e non oltre il 15 febbraio 2008. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni nonché una tavola di concordanza tra queste ultime e la presente direttiva.
Quando gli Stati membri adottano dette disposizioni, esse contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri.
2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno adottate nella materia disciplinata dalla presente direttiva.
Articolo 3
La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Articolo 4
Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.
Fatto a Bruxelles, l'8 dicembre 2006.
Per la Commissione
Markos KYPRIANOU
Membro della Commissione
(1) GU L 40 dell’11.2.1989, pag. 27. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).
(2) GU L 339 del 30.12.1996, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/45/CE (GU L 113 del 20.4.2004, pag. 19).
(3) GU L 61 del 18.3.1995, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/52/CE (GU L 204 del 26.7.2006, pag. 10).
ALLEGATO
L’allegato della direttiva 96/77/CE è modificato come segue:
1)
|
I testi riguardanti gli additivi E 216 p-idrossibenzoato di propile ed E 217 propil p-idrossibenzoato di sodio sono eliminati.
|
2)
|
Il testo riguardante l’E 307 alfa-tocoferolo è sostituito dal seguente:
«E 307 ALFA-TOCOFEROLO
|
Sinonimi
|
DL-α-tocoferolo
|
Definizione
|
Denominazione chimica:
|
DL-5,7,8-Trimetiltocolo
DL-2,5,7,8-Tetrametil-2-(4′,8′,12′-trimetiltridecil)-6-cromanolo
|
Einecs
|
233-466-0
|
Formula chimica
|
C29H50O2
|
Peso molecolare
|
430,71
|
Tenore
|
Non meno del 96 %
|
Descrizione
|
Olio da leggermente giallo ad ambra, quasi inodore, trasparente, viscoso che si ossida ed imbrunisce per esposizione all’aria o alla luce
|
Identificazione
|
|
Insolubile in acqua, solubile in etanolo, miscibile in etere
|
|
In etanolo assoluto l’assorbimento massimo è circa 292 nm
|
Purezza
|
Indice di rifrazione
|
nD
20 1,503-1,507
|
Assorbimento specifico E 1 %
1 cm in etanolo
|
E1 %
1 cm (292 nm) 72-76
(0,01 g in 200 ml di etanolo assoluto)
|
Ceneri solfatate
|
Non più dello 0,1 %
|
Potere rotatorio specifico
|
[α]25
D0° ± 0,05° (1 su 10 in soluzione di cloroformio)
|
Piombo
|
Non più di 2 mg/kg»
|
|
3)
|
Il testo riguardante l’E 315 acido eritorbico è sostituito dal seguente:
«E 315 ACIDO ERITORBICO
|
Sinonimi
|
Acido isoascorbico
Acido D-araboascorbico
|
Definizione
|
Denominazione chimica
|
Acido D-eritro-esa-2-enoico γ-lattone
Acido isoascorbico
Acido D-isoascorbico
|
Einecs
|
201-928-0
|
Formula chimica
|
C6H8O6
|
Peso molecolare
|
176,13
|
Tenore
|
Non meno del 98 % sulla sostanza anidra
|
Descrizione
|
Solido cristallino, da bianco a leggermente giallo, scurisce gradualmente al contatto della luce
|
Identificazione
|
|
Circa 164 °C-172 °C con decomposizione
|
B.
|
Saggio positivo per acido ascorbico con reazione cromatica
|
|
|
Purezza
|
Perdita all'essiccamento
|
Non più dello 0,4 % dopo l'essiccazione a pressione ridotta su gel di silice per 3 h
|
Ceneri solfatate
|
Non più dello 0,3 %
|
Potere rotatorio specifico
|
[α]25
D soluzione acquosa al 10 % (p/v) tra – 16,5 ° e – 18,0 °
|
Ossalati
|
Ad una soluzione di 1 g in 10 ml di acqua aggiungere 2 gocce di acido acetico glaciale e 5 ml di soluzione di acetato di calcio al 10 %. La soluzione deve rimanere trasparente
|
Piombo
|
Non più di 2 mg/kg»
|
|
4)
|
Il seguente testo riguardante l’E 319 butilidrochinone-terziario (TBHQ) viene inserito dopo l’E 316 eritorbato di sodio:
«E 319 BUTILIDROCHINONE TERZIARIO (TBHQ)
|
Sinonimi
|
TBHQ
|
Definizione
|
Denominazione chimica
|
Terz-butil-1,4-benzendiolo
2-(1,1-Dimetiletil)-1,4-benzendiolo
|
Einecs
|
217-752-2
|
Formula chimica
|
C10H14O2
|
Peso molecolare
|
166,22
|
Tenore
|
Contenuto non inferiore al 99 % di C10H14O2
|
Descrizione
|
Solido cristallino bianco con un odore caratteristico
|
Identificazione
|
|
Praticamente insolubile in acqua; solubile in etanolo.
|
|
Non inferiore a 126,5 °C
|
|
Dissolvere circa 5 mg del campione in 10 ml di metanolo e aggiungere 10,5 ml di soluzione di dimetilammina (1/4). Si produce una colorazione da rossa a rosa
|
Purezza
|
Butil-p-benzochinone-terziario
|
non più dello 0,2 %
|
2,5-Di- -butilidrochinone-terziario
|
non più dello 0,2 %
|
Idrossichinone
|
non più dello 0,1 %
|
Toluene
|
non più di 25 mg/kg
|
Piombo
|
non più di 2 mg/kg»
|
|
5)
|
Il testo riguardante l’E 415 gomma di xantano è sostituito dal seguente:
«E 415 GOMMA DI XANTANO
|
Definizione
|
La gomma di xantano è un polisaccaride ad elevato peso molecolare, ottenuto per fermentazione in coltura pura di un idrato di carbonio con ceppi naturali di Xanthomonas campestris, purificato per estrazione con etanolo oppure propan-2-olo, essiccato e macinato. Essa contiene, quali principali esosi, il D-glucosio e D-mannosio, nonché gli acidi D-glucuronico e piruvico e viene preparata sotto forma di sali di sodio, potassio o di calcio. Le sue soluzioni sono neutre
|
Peso molecolare
|
Circa 1 000 000
|
Einecs
|
234-394-2
|
Tenore
|
La gomma di xantano libera, su base anidra, non meno del 4,2 % e non piu del 5 % di anidride carbonica (CO2), corrispondente a non meno del 91 % e a non più del 108 % di gomma xantano
|
Descrizione
|
Polvere colore crema
|
Identificazione
|
|
Solubile in acqua, insolubile in etanolo
|
Purezza
|
Perdita all'essiccamento
|
non più del 15 % (105 °C, 21/2 ore)
|
Ceneri totali
|
non più del 16 % rispetto al peso secco determinato a 650 °C dopo essiccamento a 105 °C per 4 ore
|
Acido piruvico
|
non meno dell’1,5 %
|
Azoto
|
non più dell’1,5 %
|
Etanolo e propan-2-olo
|
non più di 500 mg/kg separatamente o combinati
|
Piombo
|
non più di 2 mg/kg
|
Conteggio totale su piastra
|
non più di 5 000 colonie per grammo
|
Lieviti e muffe
|
non più di 300 colonie per grammo
|
E. coli
|
assenza in 5 g
|
Salmonella spp.
|
assenza in 10 g
|
Xanthomonas campestris
|
assenza di cellule vitali in 1 g»
|
|
6)
|
Il seguente testo riguardante l’E 426 emicellulosa di soia è inserito dopo l’E 425(ii) glucomannano di konjac
«E 426 EMICELLULOSA DI SOIA
|
Sinonimi
|
|
Definizione
|
L’emicellulosa di soia è un polisaccaride raffinato solubile in acqua, ottenuto da ceppi naturali di fibra di soia mediante estrazione con acqua calda
|
Denominazione chimica
|
Polisaccaridi di soia solubili in acqua
Fibra di soia solubile in acqua
|
Tenore
|
Non inferiore al 74 % di carboidrati
|
Descrizione
|
Polvere bianca sciolta essiccata mediante nebulizzazione
|
Identificazione
|
|
Solubile in acqua calda e fredda senza formazione di gel
|
pH di una soluzione all'1 %
|
5,5 ± 1,5
|
B.
|
Viscosità di una soluzione al 10 %
|
|
Non più di 200 mPa.s
|
Purezza
|
Perdita all'essiccamento
|
Non più del 7 % (105 °C, 4 h)
|
Proteine
|
Non più del 14 %
|
Ceneri totali
|
Non più dello 9,5 % (600 °C, 4 h)
|
Arsenico
|
Non più di 2 mg/kg
|
Piombo
|
Non più di 5 mg/kg
|
Mercurio
|
Non più di 1 mg/kg
|
Cadmio
|
Non più di 1 mg/kg
|
Conteggio su piastra standard
|
Non più di 3 000 colonie per grammo
|
Lieviti e muffe
|
Non più di 100 colonie per grammo
|
E. Coli
|
Negativo in 10 g»
|
|
7)
|
Il seguente testo riguardante l’E 462 etilcellulosa è inserito dopo l’E 461 metilcellulosa:
«E 462 ETILCELLULOSA
|
Sinonimi
|
Etere etilico di cellulosa
|
Definizione
|
L’etilcellulosa è cellulosa ottenuta direttamente da materiale vegetale fibroso e parzialmente eterificato con gruppi etili
|
Denominazione chimica
|
Etere etilico di cellulosa
|
Formula chimica
|
I polimeri contengono unità di anidroglucosio sostituite con la seguente formula generale:
C6H7O2(OR1)(OR2)in cui R1 e R2 possono essere:
|
Tenore
|
Contenuto non inferiore al 44 % e non superiore al 50 % di gruppi etossilici (-OC2H5) sulla sostanza secca (equivalente a non più di 2,6 gruppi etossili per unità di anidroglucosio)
|
Descrizione
|
Polvere poco igroscopica, di colore da bianco a biancastro, inodore e insapore
|
Identificazione
|
|
Praticamente insolubile in acqua, in glicerolo e in propano-1,2-diolo ma solubile in proporzioni variabili in taluni solventi organici a seconda del contenuto etossilico. L’etilcellulosa contenente meno del 46-48 % di gruppi etossilici è facilmente solubile in tedraidrofurano, in acetato di metile, in cloroformio ed in miscele di idrocarburi aromatici ed etanolo. L’etilcellulosa contenente 46-48 % o più di gruppi etossilici è liberamente solubile in etanolo, in metanolo, in toluene, in cloroformio e in acetato di etile.
|
B.
|
Test di formazione di pellicola
|
|
Dissolvere 5 g del campione in 95 g di una miscela di toluene ed etanolo 80:20 (p/p). Si forma una soluzione limpida, stabile, leggermente giallastra. Versare alcuni millilitri della soluzione su una piastra di vetro e lasciare evaporare il solvente. Rimane una pellicola, spessa, rigida, continua e limpida. La pellicola è infiammabile.
|
Purezza
|
Perdita all'essiccamento
|
Non più del 3 % (105 °C, 2 h)
|
Ceneri solfatate
|
Non più dello 0,4 %
|
pH di una soluzione colloidale all’1 %
|
Neutro al tornasole
|
Arsenico
|
Non più di 3 mg/kg
|
Piombo
|
Non più di 2 mg/kg
|
Mercurio
|
Non più di 1 mg/kg
|
Cadmio
|
Non più di 1 mg/kg»
|
|
8)
|
Il testo riguardante E 472c esteri di acido citrico di mono- e digliceridi di acidi grassi è sostituito dal seguente:
«E 472 c ESTERI DI ACIDO CITRICO DI MONO- E DIGLICERIDI DI ACIDI GRASSI
|
Sinonimi
|
Citrem
Esteri citrici acidi di mono- e digliceridi
Citrogliceridi
Mono- e digliceridi di acidi grassi esterificati con acido citrico
|
Definizione
|
Esteri del glicerolo con acido citrico ed acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Essi possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, acidi grassi, acido citrico e gliceridi. Possono essere parzialmente o totalmente neutralizzati con idrossido di sodio o di potassio
|
Descrizione
|
Liquidi oppure solidi o semisolidi di consistenza cerosa, di colore giallastro o marrone chiaro
|
Identificazione
|
A.
|
Test positivo per il glicerolo, per gli acidi grassi e per l’acido citrico
|
|
|
|
insolubili in acqua fredda
disperdibile in acqua calda
solubile negli oli e nei grassi
insolubile in etanolo freddo
|
Purezza
|
Altri acidi oltre all'acido citrico e agli acidi grassi
|
non rilevabili
|
Glicerolo libero
|
non più del 2 %
|
Glicerolo totale
|
non meno dell’8 % e non più del 33 %
|
Tenore totale di acido citrico
|
non meno del 13 % e non più del 50 %
|
Ceneri solfatate
|
Prodotti non neutralizzati: non più dello 0,5 % determinate a 800 ± 25 oC
Prodotti parzialmente o interamente neutralizzati: non più del 10 %
|
Piombo
|
Non più di 2 mg/kg
|
Acidi grassi liberi
|
Non più del 3 % espresso in acido oleico
|
I requisiti di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze possono tuttavia essere presenti sino ad un livello massimo del 6 % (espresso in oleato di sodio).»
|
|
9)
|
Il testo relativo all’E 559 silicato di alluminio (caolino) è sostituito dal seguente:
«E 559 SILICATO DI ALLUMINIO (CAOLINO)
|
Sinonimi
|
Caolino, leggero o pesante
|
Definizione
|
L'idrosilicato di alluminio (caolino) è un’argilla plastica bianca depurata composta da caolinite, silicato di potassio e alluminio, feldspato e quarzo. Il trattamento non prevede la calcinazione. Il livello di diossina presente nell’argilla caolinitica grezza utilizzata per la produzione di silicato di alluminio non deve renderlo nocivo alla salute o inadatto al consumo umano
|
Einecs
|
215-286-4 (caolinite)
|
Formula chimica
|
Al2Si2O5(OH)4 (caolinite)
|
Peso molecolare
|
264
|
Tenore
|
Tenore non inferiore al 90 % (somma di silice e ossido di alluminio, dopo la combustione)
Silice (SiO2) fra 45 % e il 55 %
Ossido di alluminio (Al2O3) fra 30 % e 39 %
|
Descrizione
|
Polvere untuosa fine, bianca o grigiastra. Il caolino è costituito da libere aggregazioni di colonne a orientamento aleatorio di fiocchi di caolinite o di fiocchi individuali esagonali
|
Identificazione
|
A.
|
Test positivi per l’ossido di alluminio e per il silicato
|
|
|
B.
|
Diffrazione dei raggi X:
|
|
Picchi caratteristici a 7,18/3,58/2,38/1,78 Å
|
|
Picchi a 3 700 e 3 620 cm-1
|
Purezza
|
Perdita per combustione
|
Tra il 10 e il 14 % (1 000 °C, a peso costante)
|
Sostanze solubili in acqua
|
Non più dello 0,3 %
|
Sostanze insolubili in soluzione acida
|
Non più del 2 %
|
Ferro
|
Non più del 5 %
|
Ossido di potassio (K2O)
|
Non più del 5 %
|
Carbonio
|
Non più dello 0,5 %
|
Arsenico
|
Non più di 3 mg/kg
|
Piombo
|
Non più di 5 mg/kg
|
Mercurio
|
Non più di 1 mg/kg»
|
|
10)
|
Il seguente testo riguardante l’E 586 4-exilresorcinolo è inserito dopo l’E 578 gluconato di calcio:
«E 586 4-ESILRESORCINOLO
|
Sinonimi
|
4-Esil-1,3-benzendiolo
4-Esilresorcinolo
|
Definizione
|
Denominazione chimica
|
4-Esilresorcinolo
|
Einecs
|
205-257-4
|
Formula chimica
|
C12H18O2
|
Peso molecolare
|
197,24
|
Tenore
|
Non meno del 98 % sulla sostanza secca
|
Descrizione
|
Polvere bianca
|
Identificazione
|
|
Facilmente solubile in etere e acetone; poco solubile in acqua
|
B.
|
Test all’acido nitrico
|
|
Aggiungere 1 ml di acido nitrico ad 1 ml di soluzione satura del campione. Appare una colorazione rossa chiara
|
|
Aggiungere 1 ml di bromo TS ad 1 ml di soluzione satura del campione. Un precipitato giallo, flocculante si dissolve producendo una soluzione gialla
|
|
62-67 °C
|
Purezza
|
Acidità
|
Non più dello 0,05 %
|
Ceneri solfatate
|
Non più dello 0,1 %
|
Resorcinolo ed altri fenoli
|
Scuotere circa 1 g del campione con 50 ml di acqua per alcuni minuti, filtrare e alla sostanza filtrata aggiungere 3 gocce di cloruro ferrico TS. Non si produce alcuna colorazione rossa o blu
|
Nickel
|
Non più di 2 mg/kg
|
Piombo
|
Non più di 2 mg/kg
|
Mercurio
|
Non più di 3 mg/kg»
|
|
11)
|
Il seguente testo riguardante l’E 1204 pullulan è inserito dopo l’E 1200 polidestrosio:
«1204 PULLULAN
|
Definizione
|
Glucano lineare, neutro consistente soprattutto in unità di maltotriosio collegate da legami glicosidici -1,6. Prodotto mediante fermentazione di un amido alimentare idrolizzato utilizzando un ceppo non tossinogeno di Aureobasidium pullulans. Dopo la fermentazione, le cellule fungine sono rimosse mediante microfiltrazione, il filtrato è sterilizzato a caldo ed i pigmenti ed altre impurità sono rimosse mediante assorbimento e cromatografia attraverso scambio ionico
|
Einecs
|
232-945-1
|
Formula chimica
|
(C6H10O5)x
|
Tenore
|
Non meno del 90 % di glucano sulla sostanza secca
|
Descrizione
|
Polvere inodore da bianco a biancastro
|
Identificazione
|
|
Solubile in acqua, praticamente insolubile in etanolo
|
B.
|
pH di una soluzione al 10 %
|
|
5,0-7,0
|
C.
|
Precipitazione con polietilenglicole 600
|
|
Aggiungere 2 ml di polietilenglicole 600 a 10 ml di una soluzione acquosa al 2 % di pullulan. Si forma un precipitato bianco
|
D.
|
Depolimerizzazione con pullulanasi
|
|
Preparare due provette da 10 ml ciascuna di una soluzione di pullulan al 10 %. Aggiungere 0,1 ml di soluzione di pullulanase (10 unità/g) in una delle provette e 0,1 ml di acqua nell’altra. Dopo incubazione a circa 25 °C per 20 minuti, la viscosità della soluzione trattata con pullulanase è visibilmente inferiore a quella della soluzione non trattata
|
Purezza
|
Perdita all'essiccamento
|
Non più del 6 % (90 °C, pressione non superiore a 50 mm Hg, 6 h)
|
Mono-, di- e oligosaccaridi
|
Non più del 10 % espresso in glucosio
|
Viscosità
|
100-180 mm2/s (soluzione acquosa al 10 % p/p a 30 °C)
|
Piombo
|
Non più di 1 mg/kg
|
Lieviti e muffe
|
Non più di 100 colonie per grammo
|
Coliformi
|
Assenza in 25 g
|
Salmonella
|
Assenza in 25 g»
|
|
12)
|
Il seguente testo riguardante l’E 1452 ottenilsuccinato di alluminio e amido è inserito dopo l’E 1451 di amido acetilato ossidato:
«E 1452 OTTENILSUCCINATO DI ALLUMINIO E AMIDO
|
Sinonimi
|
SAOS
|
Definizione
|
L’ottenilsuccinato di alluminio e amido è un amido esterificato con anidride ottenilsuccinica e trattato con solfato di alluminio
|
Descrizione
|
Polvere, granuli o (qualora pregelatinizzati) fiocchi, polvere amorfa o particelle grossolane, di colore bianco o quasi bianco
|
Identificazione
|
A.
|
Se non pregelatinizzato: mediante osservazione al microscopio
|
|
|
B.
|
Test positivo di colorazione allo iodio (colore da blu scuro a rosso chiaro)
|
|
|
Purezza
|
(tutti i valori espressi su una base anidra tranne la perdita all’essiccamento)
|
|
Perdita all'essiccamento
|
Non più del 21 %
|
Gruppi ottenilsuccinici
|
Non più del 3 %
|
Residuo d'acido ottenilsuccinico
|
Non più dello 0,3 %
|
Diossido di zolfo
|
Non più di 50 mg/kg per gli amidi modificati di cereali
Non più di 10 mg/kg per gli altri amidi modificati se non specificato altrimenti
|
Arsenico
|
Non più di 1 mg/kg
|
Piombo
|
Non più di 2 mg/kg
|
Mercurio
|
Non oltre 0,1 mg/kg
|
Alluminio
|
Non più dello 0,3 %»
|
|