14.3.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 75/7


DIRETTIVA 2006/30/CE DELLA COMMISSIONE

del 13 marzo 2006

che modifica gli allegati delle direttive del Consiglio 86/362/CEE, 86/363/CEE e 90/642/CEE per quanto riguarda i limiti massimi di residui del gruppo benomil

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la direttiva 86/362/CEE del Consiglio, del 24 luglio 1986, che fissa i limiti massimi di residui di antiparassitari sui e nei cereali (1), in particolare l'articolo 10,

vista la direttiva 86/363/CEE del Consiglio, del 24 luglio 1986, che fissa i limiti massimi di residui di antiparassitari sui e nei prodotti alimentari di origine animale (2), in particolare l'articolo 10,

vista la direttiva 90/642/CEE del Consiglio, del 27 novembre 1990, che fissa i limiti massimi di residui di antiparassitari su e in alcuni prodotti di origine vegetale, compresi gli ortofrutticoli (3), in particolare l'articolo 7,

considerando quanto segue:

(1)

Per quanto riguarda i cereali e i prodotti di origine vegetale, inclusi gli ortofrutticoli, i limiti di residui dipendono dall'uso dei quantitativi minimi di antiparassitari necessari per ottenere un'efficace protezione delle piante, applicati in modo tale che ne risulti un limite di residui quanto più basso possibile ed accettabile dal punto di vista tossicologico, con riguardo in particolare alla protezione dell'ambiente e alla quantità stimata assunta dai consumatori con la dieta alimentare. Per quanto riguarda i prodotti alimentari di origine animale, i limiti di residui dipendono dal consumo, da parte degli animali, di cereali e prodotti di origine vegetale trattati con antiparassitari, tenendo conto anche, se del caso, delle conseguenze dirette dell'uso di medicinali veterinari. I limiti massimi di residui (LMR) comunitari rappresentano il limite superiore dei quantitativi di tali residui che possono essere contenuti nei prodotti alimentari quando sono state rispettate le buone pratiche agricole.

(2)

Gli LMR per gli antiparassitari vengono periodicamente riesaminati e modificati per tener conto dei nuovi dati al riguardo. Tali LMR sono fissati al limite inferiore di determinazione analitica nel caso in cui gli impieghi autorizzati di prodotti fitosanitari non producano limiti rilevabili di residui di antiparassitari in o su prodotti alimentari, oppure qualora non vi siano impieghi autorizzati oppure nel caso in cui gli impieghi autorizzati da Stati membri non siano stati suffragati dai dati necessari oppure nel caso in cui gli impieghi in paesi terzi causanti residui in o su prodotti alimentari che possono essere immessi in circolazione nel mercato comunitario non siano stati suffragati da tali dati necessari.

(3)

Diversi Stati membri hanno informato la Commissione che intendono rivedere i rispettivi LMR nazionali, conformemente all'articolo 8 della direttiva 90/642/CEE, alla luce dei timori sull’assunzione da parte dei consumatori. Sono state presentate alla Commissione proposte di revisione degli LMR comunitari.

(4)

L'esposizione a lungo e a breve termine dei consumatori agli antiparassitari oggetto della presente direttiva attraverso prodotti alimentari è stata riesaminata e valutata secondo le procedure e le prassi comunitarie, tenendo conto degli orientamenti pubblicati dall'Organizzazione mondiale della sanità (4). È opportuno fissare, su queste basi, nuovi LMR, i quali assicurino che non si produca alcuna esposizione inaccettabile dei consumatori.

(5)

L’esposizione acuta dei consumatori a tali antiparassitari attraverso ciascuno dei prodotti alimentari che possono contenerne residui è stata esaminata e valutata secondo le procedure e le prassi comunitarie, tenendo conto degli orientamenti pubblicati dall'Organizzazione mondiale della sanità. Si è concluso che la presenza di residui di antiparassitari a un livello pari o inferiore ai nuovi LMR proposti nella presente direttiva non è tale da provocare effetti tossici acuti.

(6)

I partner commerciali della Comunità sono stati consultati, tramite l'Organizzazione mondiale del commercio, sui nuovi LMR e le loro osservazioni in merito sono state prese in debita considerazione.

(7)

Occorre pertanto modificare di conseguenza gli allegati delle direttive 86/362/CEE, 86/363/CEE e 90/642/CEE.

(8)

Le misure previste dalla presente direttiva sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

Nell’allegato I della direttiva 90/642/CEE, nella categoria «2. Ortaggi, freschi o non cotti, congelati o secchi, iii) Ortaggi a frutto, a) Solanacee», tra le voci «Melanzane» e «Altre» è aggiunta la voce «Okra (gombo)».

Articolo 2

L’allegato II, parte A, della direttiva 86/362/CEE è modificato conformemente all’allegato I della presente direttiva.

Articolo 3

L'allegato II, parte B, della direttiva 86/363/CEE è modificato conformemente all'allegato II della presente direttiva.

Articolo 4

L’allegato II, parte A, della direttiva 90/642/CEE è modificato conformemente all’allegato III della presente direttiva.

Articolo 5

1.   Gli Stati membri adottano e pubblicano entro e non oltre il 14 settembre 2006 i provvedimenti legislativi, regolamentari e amministrativi necessari per conformarsi alla presente direttiva. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali provvedimenti nonché una tabella di concordanza tra questi ultimi e la presente direttiva.

Essi applicano tali provvedimenti a decorrere dal 15 settembre 2006.

Quando gli Stati membri adottano tali provvedimenti, questi contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredati di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono stabilite dagli Stati membri.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo dei provvedimenti essenziali nazionali adottati nella materia disciplinata dalla presente direttiva.

Articolo 6

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 7

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a Bruxelles, il 13 marzo 2006.

Per la Commissione

Markos KYPRIANOU

Membro della Commissione


(1)  GU L 221 del 7.8.1986, pag. 37. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/4/CE della Commissione (GU L 23 del 27.1.2006, pag. 69).

(2)  GU L 221 del 7.8.1986, pag. 43. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2005/70/CE della Commissione (GU L 276 del 21.10.2005, pag. 35).

(3)  GU L 350 del 14.12.1990, pag. 71. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/9/CE della Commissione (GU L 22 del 26.1.2006, pag. 24).

(4)  Orientamenti per la stima dell'assunzione di residui di antiparassitari con la dieta alimentare (versione riveduta); a cura del GEMS/Food Programme in collaborazione con il Comitato Codex sui residui di antiparassitari; pubblicazione dell'Organizzazione mondiale della sanità, 1997 (WHO/FSF/FOS/97.7).


ALLEGATO I

Nell’allegato II, parte A, della direttiva 86/362/CE, il testo delle righe relative al benomil, al carbendazim e al tiofanato-metile è sostituito dal seguente:

Residui di antiparassitari

Livelli massimi (mg/kg)

«Benomil e carbendazim, espressi come carbendazim

2

Orzo

2

Avena

0,1

Segale

0,1

Triticale

0,1

Frumento

0,01 (1)

Altri cereali

Tiofanato metile

0,3

Orzo

0,3

Avena

0,05

Segale

0,05

Triticale

0,05

Frumento

0,01 (1)

Altri cereali


(1)  Indica il limite inferiore di determinazione analitica.»


ALLEGATO II

Nell’allegato II, parte B, della direttiva 86/363/CEE, il testo delle righe relative al benomil, carbendazim e tiofanato metile è sostituto dal seguente:

Residui di antiparassitari

Livelli massimi (mg/kg)

 

Nelle carni incluso il grasso, nelle preparazioni di carni, nelle frattaglie e nei grassi animali elencati nell'allegato I ai codici NC 0201, 0202, 0203, 0204, 0205 00 00, 0206, 0207, ex 0208, 0209 00, 0210, 1601 00 e 1602

Nel latte e nei prodotti lattiero-caseari elencati nell'allegato I ai codici NC 0401, 0402, 0405 00 e 0406

Nelle uova fresche in guscio, nelle uova di volatili e nei tuorli d'uovo elencati nell'allegato I ai codici NC 0407 00 e 0408

«Carbendazim e tiofanato metile espressi come carbendazim

0,05 (1)

0,05 (1)

0,05 (1)


(1)  Indica il limite inferiore di determinazione analitica.»


ALLEGATO III

Nell’allegato II, parte A, della direttiva 90/642/CEE, la colonna relativa al gruppo benomil è sostituta dalla seguente:

Residui di antiparassitari e quantità massime di residui

Gruppi ed esempi di singoli prodotti ai quali si applicano i livelli massimi di residui

Somma di benomil e carbendazim, espressa come carbendazim

Tiofanato metile

«1.   

Frutta fresca, secca o non cotta, conservata mediante congelazione, senza zuccheri addizionati; frutta a guscio

i)

AGRUMI

0,1 (1)

0,1 (1)

Pompelmi

 

 

Limoni

 

 

Limette

 

 

Mandarini (comprese le clementine e ibridi simili)

 

 

Arance

 

 

Pomeli

 

 

Altri

 

 

ii)

FRUTTA A GUSCIO (con o senza guscio)

0,1 (1)

0,2

Mandorle

 

 

Noci del Brasile

 

 

Noci di acagiù

 

 

Castagne e marroni

 

 

Noci di cocco

 

 

Nocciole

 

 

Noci del Queensland

 

 

Noci di pecàn

 

 

Pinoli

 

 

Pistacchi

 

 

Noci comuni

 

 

Altre

 

 

iii)

POMACEE

0,2

0,5

Mele

 

 

Pere

 

 

Cotogne

 

 

Altre

 

 

iv)

DRUPACEE

 

 

Albicocche

0,2

2

Ciliegie

0,5

0,3

Pesche (comprese le nettarine e ibridi simili)

0,2

2

Prugne

0,5

0,3

Altre

0,1 (1)

0,1 (1)

v)

BACCHE E PICCOLA FRUTTA

 

 

a)

Uva da tavola e da vino

 

 

Uve da tavola

0,3

0,1 (1)

Uve da vino

0,5

3

b)

Fragole (escluse le fragole selvatiche)

0,1 (1)

0,1 (1)

c)

Frutti di piante arbustive (escluse le selvatiche)

0,1 (1)

0,1 (1)

More

 

 

More di rovo

 

 

More-lamponi

 

 

Lamponi

 

 

Altre

 

 

d)

Altra piccola frutta e bacche (escluse le selvatiche)

0,1 (1)

0,1 (1)

Mirtilli neri

 

 

Mirtilli rossi

 

 

Ribes a grappoli (rosso, nero e bianco)

 

 

Uvaspina

 

 

Altre

 

 

e)

Bacche e frutti selvatici

0,1 (1)

0,1 (1)

vi)

FRUTTA VARIA

0,1 (1)

0,1 (1)

Avocadi

 

 

Banane

 

 

Datteri

 

 

Fichi

 

 

Kiwi

 

 

Kumquat

 

 

Litchi

 

 

Manghi

 

 

Olive

 

 

Papaia

 

 

Frutti della passione

 

 

Ananassi

 

 

Melagrane

 

 

Altre

 

 

2.   

Ortaggi, freschi o non cotti, congelati o secchi

i)

ORTAGGI A RADICE E TUBERO

0,1 (1)

0,1 (1)

Barbabietole

 

 

Carote

 

 

Manioca

 

 

Sedani rapa

 

 

Rafano

 

 

Topinambur

 

 

Pastinaca

 

 

Prezzemolo a grossa radice

 

 

Ravanelli

 

 

Salsefrica o barba di becco

 

 

Patate dolci

 

 

Navoni-rutabaga

 

 

Navoni

 

 

Igname

 

 

Altri

 

 

ii)

ORTAGGI A BULBO

0,1 (1)

0,1 (1)

Agli

 

 

Cipolle

 

 

Scalogni

 

 

Cipolline

 

 

Altri

 

 

iii)

ORTAGGI A FRUTTO

 

 

a)

Solanacee

 

 

Pomodori

0,5

2

Peperoni

 

 

Melanzane

0,5

2

Okra (gombo)

2

1

Altri

0,1 (1)

0,1 (1)

b)

Cucurbitacee con buccia commestibile

0,1 (1)

0,1 (1)

Cetrioli

 

 

Cetriolini

 

 

Zucchine

 

 

Altre

 

 

c)

Cucurbitacee con buccia non commestibile

0,1 (1)

0,3

Meloni

 

 

Zucche

 

 

Cocomeri

 

 

Altre

 

 

d)

Mais dolce

0,1 (1)

0,1 (1)

iv)

CAVOLI

 

 

a)

Cavoli a infiorescenza

0,1 (1)

0,1 (1)

Cavoli broccoli (compresi i calabresi)

 

 

Cavolfiori

 

 

Altri

 

 

b)

Cavoli a testa

 

 

Cavoletti di Bruxelles

0,5

1

Cavoli cappucci

 

 

Altri

0,1 (1)

0,1 (1)

c)

Cavoli a foglia

0,1 (1)

0,1 (1)

Cavoli cinesi

 

 

Cavoli ricci

 

 

Altri

 

 

d)

Cavoli-rapa

0,1 (1)

0,1 (1)

v)

ORTAGGI A FOGLIA ED ERBE FRESCHE

0,1 (1)

0,1 (1)

a)

Lattughe e simili

 

 

Crescione

 

 

Dolcetta

 

 

Lattuga

 

 

Scarola (endivia a foglie larghe)

 

 

Altri

 

 

b)

Spinaci e simili

 

 

Spinaci

 

 

Bietole da foglia e da costa

 

 

Altri

 

 

c)

Crescione acquatico

 

 

d)

Witloof

 

 

e)

Erbe fresche

 

 

Cerfoglio

 

 

Erba cipollina

 

 

Prezzemolo

 

 

Foglie di sedano

 

 

Altre

 

 

vi)

LEGUMI (freschi)

 

 

Fagioli (non sgranati)

0,2

0,1 (1)

Fagioli (sgranati)

 

 

Piselli (non sgranati)

0,2

0,1 (1)

Piselli (sgranati)

 

 

Altri

0,1 (1)

0,1 (1)

vii)

ORTAGGI A STELO (freschi)

0,1 (1)

0,1 (1)

Asparagi

 

 

Cardi

 

 

Sedani

 

 

Finocchi

 

 

Carciofi

 

 

Porri

 

 

Rabarbaro

 

 

Altri

 

 

viii)

FUNGHI

0,1 (1)

0,1 (1)

a)

Funghi coltivati

 

 

b)

Funghi selvatici

 

 

3.

Legumi da granella (secchi)

0,1 (1)

0,1 (1)

Fagioli

 

 

Lenticchie

 

 

Piselli

 

 

Altri

 

 

4.   

Semi oleosi

Semi di lino

 

 

Semi di arachide

 

 

Semi di papavero

 

 

Semi di sesamo

 

 

Semi di girasole

 

 

Semi di colza

 

 

Semi di soia

0,2

0,3

Semi di senape

 

 

Semi di cotone

 

 

Altri

0,1 (1)

0,1 (1)

5.

Patate

0,1 (1)

0,1 (1)

Patate precoci

 

 

Patate tardive

 

 

6.

(foglie e steli essiccati, fermentati o altrimenti lavorati, di Camellia sinensis)

0,1 (1)

0,1 (1)

7.

Luppolo (essiccato), compresi i panelli di luppolo e la polvere non concentrata

0,1 (1)

0,1 (1)


(1)  Indica il limite inferiore di determinazione analitica.»