16.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 253/20


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 21 dicembre 2005

che dichiara un’operazione di concentrazione compatibile con il mercato comune e il funzionamento dell’accordo SEE

(Caso COMP/M.3696 — E.ON/MOL)

[notificata con il numero C(2005) 5593]

(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2006/622/CE)

Il 21 dicembre 2005, la Commissione ha adottato una decisione in merito ad un’operazione di concentrazione a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, del 20 gennaio 2004, relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese («regolamento comunitario sulle concentrazioni») (1), in particolare dell'articolo 8, paragrafo 2. Il testo integrale della decisione, nella versione non riservata, nella lingua facente fede e nelle lingue di lavoro della Commissione, è reperibile sul sito Internet della direzione generale della Concorrenza, al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/comm/competition/index_en.html

I.   SINTESI

(1)

Il presente caso riguarda l’acquisizione da parte di E.ON (Germania) di due filiali di MOL, gruppo ungherese integrato che opera nel settore petrolifero e del gas, filiali che sono presenti nei settori della fornitura all'ingrosso, della commercializzazione, degli scambi e dello stoccaggio di gas. MOL ha anche un’opzione di vendita della durata di due anni per vendere a E.ON la sua filiale di trasporto del gas.

(2)

MOL detiene già, prima della transazione, il controllo pressoché esclusivo dell’accesso alle risorse di gas e alle infrastrutture del gas in Ungheria. MOL possiede la rete di trasporto del gas, tutte le infrastrutture ungheresi di stoccaggio del gas e occupa una posizione quasi monopolistica nei mercati della fornitura di gas all'ingrosso. MOL si trova già in una posizione di controllo (gatekeeper) delle risorse del gas (sia importazioni che produzione nazionale) e delle infrastrutture del gas. Questa posizione sarà ora assunta da E.ON.

(3)

Il cambiamento fondamentale derivante dalla transazione proposta è che E.ON, a differenza di MOL, detiene forti posizioni di mercato nella fornitura di gas ed elettricità al dettaglio in Ungheria. Pertanto, ad esclusione delle attività di trasporto e produzione di gas di MOL, la presente transazione creerà un’entità integrata verticalmente lungo la filiera della fornitura di gas ed elettricità in Ungheria.

(4)

Dall’indagine di mercato condotta dalla Commissione risulta che, a causa del controllo quasi esclusivo della nuova entità sulle risorse di gas (perlopiù d'origine russa) disponibili in Ungheria e data la sua integrazione verticale nei mercati del gas e dell'elettricità, la transazione comporterebbe un notevole rischio di preclusione dell'accesso al gas ai suoi concorrenti nei mercati del gas e dell’elettricità a valle. Come è stato menzionato sopra, al contrario di MOL, E.ON opera a valle del mercato del gas all'ingrosso, nella vendita al dettaglio e nella distribuzione di gas ed elettricità (mediante il controllo di due delle sei aziende regionali di distribuzione di gas e di tre delle sei aziende regionali di distribuzione di elettricità), così come nella produzione di elettricità. Ciò condurrebbe a un cambiamento degli interessi della nuova entità nei confronti dei suoi concorrenti a valle. La nuova entità avrebbe pertanto la capacità e l’incentivo necessari ad agire in maniera discriminatoria verso i concorrenti nei mercati a valle, sia nel settore del gas che in quello dell’elettricità.

(5)

Per risolvere i problemi legati alla concorrenza emersi nel corso della procedura, E.ON ha presentato il 20 ottobre 2005 una serie di impegni. Il 16 novembre 2005 E.ON ha presentato una modifica di tali impegni e l’8 dicembre 2005 la versione definitiva. La Commissione ritiene che gli impegni, notevolmente migliorati rispetto alla proposta iniziale di E.ON sulla scorta degli esiti della consultazione di mercato, rispondono alle preoccupazioni espresse da terzi in merito alla necessità di garantire una liquidità sufficiente di gas sul mercato ungherese all’ingrosso a un prezzo e a condizioni che consentano a terzi di porsi in effettiva concorrenza con la nuova entità nei mercati ungheresi del gas e dell’elettricità a valle.

(6)

Si propone pertanto di adottare una decisione di autorizzazione con le condizioni e gli obblighi a norma dell’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni.

II.   RELAZIONE

A.   LE PARTI

(7)

E.ON Ruhrgas International AG («E.ON») fa parte del gruppo di società E.ON, gruppo privato del settore energetico la cui attività verte prevalentemente sulla fornitura di elettricità e di gas.

(8)

MOL Hungarian Oil and Gas («MOL», Ungheria) è un gruppo integrato del settore petrolifero e del gas, che opera soprattutto in Ungheria nei mercati del gas naturale, del petrolio, dei combustibili e dei prodotti chimici. È una società per azioni quotata alla Borsa di Budapest. Lo Stato ungherese detiene ancora il 12 % del capitale azionario, più una golden share.

B.   L’OPERAZIONE

(9)

Il presente caso riguarda una concentrazione mediante la quale E.ON acquisisce il controllo di MOL Földgázellátó Rt. («MOL WMT») e di MOL Földgáztároló Rt. («MOL Storage»). E.ON acquisirà inoltre la partecipazione di MOL in Panrusgáz Magyar-Orosz Gázipari Rt. («Panrusgáz»), una joint venture tra OAO Gazprom (Russia) e MOL.

(10)

Mol Földgázszállító Rt. («MOL Transmission»), un’altra filiale totalmente controllata da MOL, non viene acquisita da E.ON nell'ambito della presente transazione. A MOL è invece attribuita un’opzione di vendita grazie alla quale potrà chiedere a E.ON di acquistare una partecipazione del 25 % più un'azione o del 75 % meno un’azione in MOL Transmission nel corso dei prossimi due anni.

(11)

Infine, MOL mantiene il controllo delle sue attività di prospezione e produzione di gas (la divisione a monte MOL Exploration and Production — «MOL E & P»). Pur tuttavia, nel quadro della transazione, MOL e MOL WMT hanno concluso un nuovo accordo a lungo termine per la fornitura del gas prodotto da MOL E & P («accordo di fornitura»).

C.   MERCATI DI RIFERIMENTO

MERCATI DI RIFERIMENTO DEL GAS NATURALE

a)   Mercati di riferimento dei prodotti

(12)

Tenuto conto delle specificità dei mercati ungheresi del gas, la Commissione ha individuato i seguenti mercati di riferimento dei prodotti nel settore del gas:

i)

trasporto di gas;

ii)

distribuzione di gas;

iii)

stoccaggio di gas;

iv)

fornitura di gas ai commercianti;

v)

distribuzione di gas alle aziende di distribuzione regionale («ADR»);

vi)

fornitura di gas a grandi centrali elettriche;

vii)

fornitura di gas a grandi clienti industriali (con un consumo orario superiore a 500 m3/ora);

viii)

fornitura di gas a piccoli clienti industriali e commerciali (con un consumo orario inferiore a 500 m3/ora);

ix)

fornitura di gas a clienti domestici.

(13)

Dal 1o luglio 2004, tutti i clienti non domestici sono divenuti clienti idonei, liberi di scegliere il proprio fornitore in conformità della legislazione ungherese. I clienti domestici diverranno clienti idonei al più tardi il 1o luglio 2007.

(14)

Il settore del gas naturale ungherese si distingue per il suo carattere ibrido, in cui coesistono un segmento di mercato regolamentato (o «mercato del servizio pubblico»), che deriva dal vecchio regime del gas ungherese, e un segmento di mercato liberalizzato (o «segmento di mercato aperto»). Nel segmento di mercato regolamentato, il grossista del servizio pubblico (MOL WMT) è tenuto per legge a soddisfare l'intera domanda di gas naturale di cui le ADR hanno bisogno per svolgere la propria missione di servizio pubblico, mentre le ADR hanno l’obbligo, per servire i loro clienti del servizio pubblico, di rifornirsi di gas naturale esclusivamente presso il grossista del servizio pubblico (a prezzi regolamentati). Le ADR, fornitori del servizio pubblico, hanno a loro volta il diritto e l’obbligo esclusivi di rifornire i clienti ubicati sul loro territorio a prezzi regolamentati. I clienti idonei possono scegliere tra continuare a rifornirsi, in base ad un contratto di servizio pubblico, presso il loro fornitore storico (l’ADR o il grossista del servizio pubblico, nella fattispecie MOL WMT se il cliente era rifornito direttamente da quest’ultimo), oppure rescindere il contratto di servizio pubblico e acquistare il gas di cui hanno bisogno da un commerciante o importarlo loro stessi. Questo modello ibrido dovrebbe sparire a partire da luglio 2007.

(15)

L’indagine di mercato ha confermato che in Ungheria vi è un mercato dei prodotti distinto per la fornitura di gas ai commercianti, in cui gli importatori/produttori vendono gas ai commercianti e i commercianti si vendono gas l’un l’altro per poi rifornire il segmento di mercato aperto. Nel segmento di mercato regolamentato, le ADR hanno l’obbligo di acquistare dal grossista del sevizio pubblico (MOL WMT) il gas di cui hanno bisogno per svolgere la loro missione di servizio pubblico.

b)   Mercati geografici

(16)

Nel presente caso, dall'indagine è emerso che tutti i mercati interessati sono di dimensione nazionale, ad eccezione dei mercati della distribuzione e della fornitura di gas ai clienti domestici, che hanno attualmente una dimensione subnazionale (sono cioè circoscritti entro specifiche zone di distribuzione nel territorio ungherese).

MERCATI DI RIFERIMENTO DELL’ELETTRICITÀ

a)   Mercati di riferimento dei prodotti

(17)

Tenuto conto dei tratti distintivi dei mercati ungheresi, la Commissione ha individuato i seguenti mercati di riferimento dei prodotti nel settore dell’elettricità:

i)

trasporto dell’elettricità;

ii)

distribuzione dell’elettricità;

iii)

fornitura di corrente di compensazione;

iv)

fornitura di elettricità all’ingrosso ai commercianti;

v)

fornitura di elettricità all’ingrosso al grossista del servizio pubblico;

vi)

fornitura di elettricità all’ingrosso alle ADR;

vii)

fornitura di elettricità al dettaglio a grandi e medi clienti commerciali e industriali;

viii)

fornitura di elettricità al dettaglio a piccoli clienti commerciali e industriali; e

ix)

fornitura di elettricità al dettaglio a clienti domestici.

(18)

Il settore ungherese dell’elettricità è anch’esso caratterizzato da un modello ibrido, costituito da un segmento regolamento e uno aperto. Il 1o luglio 2004 tutti gli utenti non domestici sono divenuti utenti idonei. I clienti domestici diverranno clienti idonei il 1o luglio 2007. Come per il settore del gas, i clienti idonei hanno il diritto, ma non l'obbligo, di cambiare fornitore e possono pertanto continuare a rifornirsi presso il loro fornitore regionale nel quadro di un contratto di servizio pubblico. Pur tuttavia, il numero di clienti passati al segmento di mercato aperto è maggiore nel settore dell’elettricità che in quello del gas. In giugno 2005 il segmento aperto rappresentava il 32 % del consumo totale di elettricità in Ungheria.

b)   Mercati geografici dell'elettricità

(19)

Nel presente caso, la maggior parte dei mercati interessati è di dimensione nazionale, ad eccezione dei mercati della distribuzione e della fornitura al dettaglio di elettricità ai clienti domestici, che hanno attualmente una dimensione subnazionale (sono cioè circoscritti entro specifiche zone di distribuzione nel territorio ungherese).

D.   VALUTAZIONE SOTTO IL PROFILO DELLA CONCORRENZA

MERCATI DEL GAS

a)   MOL WMT ha una posizione dominante nel mercato di fornitura di gas all’ingrosso in Ungheria.

(20)

In quanto ex monopolista legale, MOL WMT detiene ora una posizione dominante nel mercato della fornitura di gas all'ingrosso alle ADR e ai commercianti in Ungheria. L’indagine della Commissione ha dimostrato che, finché MOL WMT mantiene i suoi precedenti diritti di monopolio nel segmento regolamentato di mercato, sussisteranno importanti barriere ad ostacolare l’ingresso nel segmento aperto del mercato ungherese del gas. La barriera principale che incontrano le imprese intenzionate ad entrare nel mercato ungherese è la difficoltà di accedere a fonti concorrenziali di gas, unita alla mancanza di liquidità del mercato ungherese del gas all’ingrosso.

(21)

In particolare, MOL WMT controlla e continuerà a controllare l’accesso alle fonti nazionali di gas e ad importazioni concorrenziali.

(22)

La produzione nazionale di gas in Ungheria è tutt’altro che trascurabile, con quasi 3 miliardi di m3 nel 2004, pari a circa il 20 % del consumo totale di gas del paese. Dall’indagine risulta inoltre che il gas ungherese è competitivo rispetto a quello importato.

(23)

Sebbene nell’ambito della transazione proposta E.ON non acquisirà MOL E & P, quest’ultima e MOL WMT hanno concluso un accordo di 10 anni, che rientra nel quadro della transazione, per la fornitura di gas prodotto da MOL E & P. In base a tale accordo, i volumi di gas forniti da MOL E & P a MOL WMT saranno determinati in funzione delle previsioni di produzione di MOL E & P. La Commissione ha rilevato che non vi sarà disponibilità di gas nazionale per terzi (...), in quanto i volumi oggetto del contratto corrispondono alle previsioni di produzione di MOL E & P e le quantità a disposizione di terzi durante il resto del periodo di validità del contratto costituiscono al massimo il 27-37 % delle previsioni di produzione di MOL E & P.

(24)

Le importazioni rappresentano l’80 % del consumo totale di gas in Ungheria e si prevede che aumentino, mentre la produzione nazionale è in calo. Esistono due punti d’ingresso per le importazioni di gas: il punto orientale (Beregovo, sulla frontiera ucraina) e il punto occidentale (HAG, sulla frontiera austriaca).

(25)

Dall’indagine risulta che tutto il gas importato in Ungheria — e l’unica fonte competitiva di gas — è gas russo (ovvero acquistato presso Gazprom) o proveniente da un paese della CSI (in particolare il Turkmenistan), che transita per la Russia e l’Ucraina (in gasdotti controllati da Gazprom). Non si prevede che l’Ungheria possa avvalersi di altre fonti di gas prima del 2012, quando diverrà operativo il gasdotto NABUCCO (che porterà il gas dal Medio Oriente e dalla regione del mar Caspio).

(26)

Prima della liberalizzazione, MOL deteneva il monopolio delle importazioni di gas in Ungheria. Per garantirsi l'approvvigionamento di gas, MOL WMT ha concluso contratti di fornitura a lungo termine della durata massima di (....) [fino al (....)] con Panrusgáz, Gaz de France («GdF»), E.ON e Bothli-Trade (Bothli-Trade ha ceduto il contratto a EMFESZ, attualmente l’unica nuova impresa ad essersi affacciata al mercato del gas ungherese). Il gas che MOL WMT acquista da E.ON e GdF, e importa dal punto d'ingresso occidentale, è fisicamente gas russo il cui prezzo è superiore di circa il (27-37 %) del gas acquistato da Gazprom, via Panrusgáz, o da EMFESZ.

(27)

L’indagine di mercato ha dimostrato quanto sia attualmente difficile per le nuove imprese presenti nel mercato ungherese accedere al gas russo in concomitanza data l'esistenza dei summenzionati contratti stipulati da MOL WMT. Gazprom non ha apparentemente alcun interesse a vendere «più» gas da esportare in Ungheria rispetto alla quantità necessaria a coprire lo scarto tra il futuro aumento della domanda ungherese e la domanda già coperta dai contratti d’importazione a lungo termine stipulati da MOL WMT.

(28)

Gazprom fornisce già, mediante Panrusgáz, la sua joint venture con MOL, quantità di gas che soddisfano la maggior parte del fabbisogno dell’Ungheria. La Commissione ritiene che non sia possibile acquistare gas da Gazprom per competere con MOL WMT. In primo luogo, Gazprom non ha alcun incentivo a vendere a un altro commerciante a un prezzo inferiore, dal momento che le quantità che venderebbe a quest’ultimo andrebbero semplicemente a sostituirsi alle quantità che già vende per il mercato ungherese. In secondo luogo, se Gazprom vendesse del gas a un prezzo più alto, tale gas non sarebbe competitivo in Ungheria.

(29)

MOL WMT, inoltre, gode e continuerà a godere di notevoli vantaggi rispetto a potenziali nuove imprese, in termini di sicurezza di approvvigionamento e di costi di trasporto e stoccaggio, in particolare grazie alla vasta clientela e all'importante volume di vendite.

(30)

È per tali ragioni che MOL WMT, già prima della transazione, occupa una posizione dominante nei vari mercati ungheresi del gas all’ingrosso (fornitura di gas alle ADR, fornitura di gas ai commercianti, fornitura di gas alle centrali elettriche).

b)   Ripercussioni nei mercati ungheresi del gas

Fornitura di gas

—   La nuova entità avrà la capacità e l’incentivo necessari a precludere l'accesso al gas all’ingrosso ai suoi concorrenti (ADR e commercianti) nel mercato della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e commerciali

(31)

Il cambiamento fondamentale derivante dalla transazione proposta è che E.ON, a differenza di MOL, opera nel settore della fornitura di gas al dettaglio ai piccoli clienti industriali e commerciali mediante le sue ADR. La concentrazione determinerà quindi la creazione di una società integrata verticalmente e operante sia nella vendita di gas all’ingrosso che al dettaglio. Una volta compiuta la transazione, la nuova entità avrà probabilmente la capacità e l’incentivo necessari a precludere l’accesso al gas ai suoi concorrenti reali e potenziali nel mercato a valle della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e commerciali, poiché i concorrenti dovrebbero fare ricorso ad essa per procurarsi il gas all'ingrosso.

(32)

In seguito alla concentrazione, la nuova entità sarà in grado di precludere l'accesso al gas e di aumentare i costi dei suoi concorrenti in vari modi. Nel segmento di mercato regolamentato, in cui i prezzi sono disciplinati, la nuova entità potrebbe praticare una politica discriminatoria basata su elementi diversi dai prezzi (come ritardi nella fornitura, calo della qualità del servizio, mancanza di flessibilità, rifiuto di rinegoziare ecc.). Nel segmento di mercato aperto, potrebbe aumentare direttamente il prezzo del gas all’ingrosso per i commercianti e/o praticare una politica discriminatoria basata su elementi diversi dai prezzi.

(33)

E.ON, attraverso le sue ADR, detiene una quota di mercato pari a circa il (15-25 %) del mercato della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e commerciali. L’analisi della Commissione indica che l’incentivo della nuova entità ad aumentare i costi dei suoi concorrenti e la sua strategia di preclusione subiranno probabilmente un mutamento con il nuovo contesto normativo.

i)

Immediatamente a seguire la transazione: finché sono regolamentati sia i prezzi al dettaglio per i piccoli clienti industriali e commerciali sia i prezzi del gas all’ingrosso, la nuova entità sarà indotta ad aumentare i costi delle ADR concorrenti mediante una politica discriminatoria non basata sui prezzi. È probabile che contemporaneamente aumenti il prezzo del gas venduto all’ingrosso ai commercianti indipendenti, per attrarre i clienti che passano al segmento di mercato aperto.

ii)

Nel luglio 2007: probabile soppressione dei prezzi regolamentati. A questo punto tutti i clienti idonei dovranno passare al segmento di mercato aperto. Può allora verificarsi che la nuova entità sia indotta ad escludere tutti i suoi concorrenti a valle nel mercato della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e commerciali, aumentando il costo del gas o riducendo la qualità della fornitura, a seconda della strategia più vantaggiosa.

(34)

I concorrenti della nuova entità rischiano pertanto di essere emarginati, il che consentirà a quest’ultima di aumentare il proprio potere di mercato nel mercato a valle della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e commerciali. È inoltre probabile che questa preclusione all’accesso agli input dissuada le nuove imprese ad entrare nel mercato, in quanto supporranno di non essere in grado di ottenere forniture di gas dalla nuova entità a condizioni simili a quelle applicabili alle aziende affiliate di E.ON. La Commissione ritiene pertanto che la concentrazione ostacolerà in modo significativo la concorrenza nel mercato della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e commerciali.

—   La nuova entità avrà la capacità e l’incentivo necessari a precludere l'accesso al gas all’ingrosso ai suoi concorrenti (ADR e commercianti) nel mercato della fornitura di gas a clienti domestici

(35)

E.ON detiene attualmente una quota di mercato pari a circa il (15-25 %) nel mercato della fornitura di gas ai clienti domestici in Ungheria. Come nel mercato della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e commerciali, la nuova entità avrà la capacità e l’incentivo necessari a precludere l’accesso al gas ai suoi concorrenti a valle nel mercato della fornitura di gas ai clienti domestici, ostacolando così notevolmente la concorrenza.

(36)

Nel presente caso, dal momento che i clienti domestici diverranno clienti idonei nel luglio 2007, ovvero solo 18 mesi dopo l'adozione della presente decisione, la Commissione ritiene che i principali effetti anticoncorrenziali derivanti dalla concentrazione si manifesteranno a partire da quella data.

(37)

Oltre ai futuri effetti anticoncorrenziali, la concentrazione può peraltro produrre effetti immediati: da una parte, indebolendo i dettaglianti rivali nel mercato contiguo e strettamente collegato della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e commerciali (che hanno probabilmente appena fatto ingresso nel mercato dei clienti domestici); dall’altra parte, dissuadendo le potenziali nuove imprese dal prepararsi a fare ingresso nel mercato (l'ingresso nel mercato deve essere preparato con largo anticipo).

—   La nuova entità acquisirà una posizione dominante nella fornitura di gas ai grandi clienti industriali

(38)

MOL WMT e le ADR sono state soltanto concorrenti indirette nel mercato della fornitura di gas ai grandi clienti industriali, dato che nel segmento di mercato regolamentato MOL WMT può rifornire unicamente i clienti direttamente collegati alla rete di trasporto. Le ADR sono inoltre obbligate a rifornirsi di gas presso MOL WMT. Finora sono pochi i clienti che sono riusciti ad ottenere offerte migliori nel segmento di mercato aperto presso dettaglianti come EMFESZ, poiché i prezzi regolamentati sono rimasti molto bassi.

(39)

A partire da luglio 2007 il modello ibrido e i prezzi regolamentati saranno soppressi per i grandi clienti industriali. Sebbene MOL WMT, in quanto impresa commerciante di gas, avrebbe potuto conquistarsi un maggior numero di grandi clienti industriali collegati alle reti di distribuzione, la concentrazione apporta la cospicua clientela di MOL WMT e di E.ON (per quanto riguarda E.ON, mediante le ADR controllate — KÖGÁZ, DDGÁZ — e, probabilmente, mediante FŐGÁZ, di cui possiede informazioni privilegiate). La nuova entità avrà quindi immediatamente accesso a una clientela importante (che rappresenta una quota di mercato cumulativa pari a circa il 40-50 %), in contrapposizione al suo concorrente attuale EMFESZ e ad altre potenziali nuove imprese nel mercato.

(40)

Per le suddette ragioni, la Commissione è del parere che la concentrazione ostacolerà in modo significativo la concorrenza nel mercato della fornitura di gas ai grandi clienti industriali a causa della creazione di una posizione dominante.

Stoccaggio di gas

(41)

MOL Storage è l’unica società in grado di offrire servizi di stoccaggio di gas in Ungheria. L’accesso allo stoccaggio è di vitale importanza per ogni fornitore di gas che voglia operare nei mercati all’ingrosso e al dettaglio, fondamentalmente per poter gestire le fluttuazioni stagionali della domanda dei suoi clienti. La Commissione ritiene che la concentrazione conferisca alla nuova entità la capacità e l’incentivo necessari a potenziare la sua strategia di preclusione dell'accesso agli input, adottando un comportamento discriminatorio all’ora di concedere l’accesso allo stoccaggio, anche nel caso in cui i prezzi dei servizi di stoccaggio fossero completamente regolamentati (come prescritto dalla risoluzione dell’autorità per l’energia ungherese — Magyar Energia Hivatal (MEH) — che ha approvato la transazione).

(42)

La nuova entità potrà inoltre controllare lo sviluppo di nuove capacità di stoccaggio in Ungheria, in considerazione i) dell'opzione di acquisto che possiede MOL Storage su giacimenti esauriti di MOL E & P; ii) dell’interesse di MOL a favorire MOL Storage nella vendita dei giacimenti esauriti di MOL E & P, data la sua partecipazione residua del 25 % in MOL Storage.

Trasporto di gas

(43)

MOL Transmission possiede e gestisce la rete ad alta pressione in Ungheria. La partecipazione minoritaria del 25 % + 1 che MOL manterrebbe in MOL WMT indurrebbe MOL Transmission a potenziare la sua strategia di preclusione dell'accesso agli input a scapito dei concorrenti di E.ON a valle, ad opera di una politica discriminatoria all’ora di concedere l’accesso alla rete di trasporto.

MERCATI DELL’ELETTRICITÀ

(44)

L’indagine di mercato della Commissione ha inoltre messo in evidenza problemi di concorrenza in vari mercati dell’elettricità, derivanti dall'integrazione verticale delle attività di MOL WMT nel mercato a monte della fornitura di gas alle grandi centrali elettriche con le attività di E.ON nei mercati a valle della produzione di elettricità/fornitura all’ingrosso e fornitura al dettaglio di elettricità.

(45)

Mentre MOL non opera nei mercati dell’elettricità, E.ON ha realizzato cospicui investimenti in questo settore in Ungheria a partire dal 1995. Il gruppo è attualmente presente nel settore della produzione con una piccola centrale elettrica a gas situata a Debrecen (95 MW), e nel settore della fornitura all’ingrosso e al dettaglio in quanto proprietaria di tre delle sei ADR dell’elettricità e dell’azienda elettrica E.ON EK. E.ON controlla inoltre varie aziende che operano nel settore della fornitura di elettricità al dettaglio nei paesi confinanti.

(46)

MOL WMT già prima della transazione occupa una posizione dominante nel mercato della fornitura di gas alle grandi centrali elettriche. Il cambiamento fondamentale derivante dalla transazione consiste nel fatto che la nuova entità avrà non solo la capacità ma anche l’incentivo necessari a sfruttare la sua posizione di controllo (gatekeeper) delle risorse del gas in Ungheria, in modo da precludere l’accesso al gas ai suoi concorrenti reali e potenziali nei seguenti mercati a valle: fornitura di elettricità all’ingrosso ai commercianti, fornitura di elettricità al dettaglio ai grandi e medi clienti industriali e commerciali, fornitura di elettricità al dettaglio ai piccoli clienti industriali e commerciali e fornitura di elettricità al dettaglio ai clienti domestici.

Produzione di elettricità/fornitura all’ingrosso

(47)

La capacità di produzione totale in Ungheria si aggirava nel 2005 sugli 8 000 MW, a fronte di un carico di punta di 6 350 MW (nel 2004). La produzione di elettricità in Ungheria è in parte a carico dell’energia nucleare (1 800 MW capacità installata) e in parte delle centrali a lignite, a gas e a carbone (5 700 MW capacità installata). Circa il 40 % dell’elettricità consumata in Ungheria è prodotto dalla centrale nucleare di Paksi, mentre il restante 60 % proviene in prevalenza da centrali elettriche funzionanti a idrocarburi (lignite, gas e carbone) e dalle importazioni. La maggior parte della capacità delle grandi centrali elettriche è riservata a titolo degli accordi a lungo termine di acquisto di elettricità (Power Purchase Agreements — PPA) stipulati con MVM, il grossista storico del servizio pubblico nel settore elettrico in Ungheria. Secondo l’indagine della Commissione, nel 2005 la capacità totale riservata a titolo dei PPA ammontava a 4 000-5 000 MW.

(48)

Si calcola che entro il 2020 l’Ungheria avrà bisogno di nuovi impianti con capacità di produrre 5 000 MW, ovvero il 60 % dell’attuale capacità installata, per sostituire vecchie centrali elettriche (3 500 MW) e per soddisfare l’aumento della domanda. Di conseguenza la capacità di produzione d’elettricità dell'Ungheria dovrebbe aumentare, passando da 8 000 MW a circa 10 500 MW.

(49)

L’indagine di mercato della Commissione sui progetti di costruzione di nuove centrali elettriche in Ungheria ha messo in evidenza che il gas sarà il combustibile dominante nelle nuove centrali elettriche. L’autorità ungherese dell'energia ritiene che le centrali elettriche a gas potrebbero costituire circa il 60 % della nuova capacità di produzione.

(50)

Le importazioni di elettricità in Ungheria sono realizzate prevalentemente dai commercianti di elettricità a fini di transito o per rifornire medi e grandi clienti. MVM, il grossista di servizio pubblico, ha realizzato il [30-40 %] delle importazioni di elettricità nel 2003. E.ON è stato il secondo importatore, in testa agli altri commercianti di elettricità, con il [10-20 %] delle importazioni. Secondo uno studio condotto nel 2005 da MAVIR, l’azienda di trasporto dell'elettricità, le importazioni di elettricità in Ungheria dovrebbero diminuire nei prossimi dieci anni, mentre la domanda complessiva di elettricità nel paese continuerà ad aumentare. È per questo motivo che la quota delle importazioni nella domanda complessiva di elettricità dovrebbe diminuire, mentre quella costituita dalla produzione nazionale dovrebbe aumentare.

(51)

MOL WMT, già prima della transazione, occupa una posizione dominante nel mercato della fornitura di gas alle grandi centrali elettriche. Una volta compiuta la transazione, la nuova entità sarà pertanto in grado di determinare le condizioni di fornitura del gas alle centrali elettriche dei suoi concorrenti (prezzi, norme di designazione, sanzioni per i contratti «take or pay», possibilità di interruzione ecc.) e di operare discriminazioni in vari modi nei confronti dei produttori di elettricità rivali.

(52)

Dall’inchiesta della Commissione è emersa la possibilità che quanto sia probabile che E.ON, subito dopo la transazione, metta in atto due strategie per rafforzare la sua posizione sia nel settore della produzione d’elettricità/fornitura all’ingrosso, sia in quello della fornitura al dettaglio in Ungheria.

(53)

Per quanto riguarda le nuove centrali elettriche, è probabile che E.ON aumenti il costo del gas per le nuove centrali elettriche a gas dei suoi concorrenti, allo scopo di dissuadere questi ultimi dal costruire nuove centrali elettriche a gas, favorendo in tal modo i propri progetti di costruzione di nuove centrali. Questa strategia potrebbe risultare allettante per E.ON, visto il suo grande interesse ad aumentare considerevolmente la sua capacità di produzione di elettricità in Ungheria. E.ON potrebbe inoltre praticare discriminazioni nei confronti delle nuove centrali elettriche a gas che non riforniscono le sue filiali di vendita al dettaglio nel mercato a valle dell’elettricità. Tale strategia sarebbe del tutto logica dal punto di vista economico, in quanto fornirebbe a E.ON un certo grado di controllo sul mercato della produzione di elettricità/fornitura all’ingrosso, oltre a darle ulteriori vantaggi concorrenziali nel mercato della fornitura di elettricità al dettaglio.

(54)

Per quanto concerne le centrali elettriche esistenti, è probabile che la nuova entità applichi la stessa strategia preclusiva, al fine di limitare la capacità competitiva di queste centrali nel segmento aperto del mercato della produzione/fornitura all’ingrosso, inducendole ad abbandonare il mercato. Vari operatori si sono detti preoccupati dal fatto che E.ON potrebbe a quel punto cercare di acquisire le loro parti di patrimonio.

(55)

Nel futuro quadro normativo liberalizzato, che sarà caratterizzato da una maggiore capacità di produzione dell’elettricità disponibile nel segmento di mercato aperto (e da una quota maggiore di E.ON nel settore della produzione dell’energia), le strategie preclusive di cui sopra saranno ancor più efficaci, dunque più dannose. Ridurrebbero la capacità competitiva delle centrali a gas rivali e limiterebbero le possibilità di sviluppo di un mercato dell’elettricità all’ingrosso concorrenziale.

(56)

La strategia di E.ON determinerebbe uno sviluppo più lento e meno competitivo delle nuove capacità di produzione in Ungheria, il che accadrebbe subito dopo la transazione (rispetto a una situazione in cui le nuove centrali elettriche sarebbero costruite da operatori diversi) e in definitiva a prezzi all’ingrosso dell’elettricità più elevati. La strategia impedirebbe pertanto una vera concorrenza nel mercato della produzione di elettricità/fornitura all’ingrosso ai commercianti.

Fornitura di elettricità al dettaglio

(57)

E.ON è chiaramente il leader del mercato della fornitura di elettricità al dettaglio in Ungheria. È l’unico gruppo che detiene una posizione forte sia nel segmento regolamentato (con tre ADR su sei) sia nel segmento aperto (E.ON EK è uno dei tre maggiori commercianti di elettricità in Ungheria), con una quota di mercato che si aggira intorno al [40-50 %].

(58)

La strategia di E.ON nel mercato della produzione di elettricità/fornitura all’ingrosso ostacolerebbe in modo significativo la concorrenza in tutti i mercati della fornitura di elettricità al dettaglio. Ciò sarebbe dato, in primo luogo, dalla crescita non competitiva delle nuove capacità di produzione e da prezzi all'ingrosso più elevati. In secondo luogo, l’eventuale strategia della nuova entità, mettendo in collegamento la fornitura di gas e l’acquisto di elettricità delle centrali elettriche a gas, ridurrebbe la capacità dei rivenditori di elettricità avversari di procurarsi elettricità a prezzi competitivi e aumenterebbe il potere di mercato, già forte, della nuova entità nel settore della fornitura di elettricità al dettaglio. Da ultimo, l'indagine di mercato della Commissione ha posto in evidenza che le offerte combinate (gas ed elettricità) possono svolgere un ruolo importante in Ungheria. Secondo la Commissione, E.ON avrà, subito dopo la transazione, la capacità e l’incentivo necessari a impedire che ogni altra compagnia operante nel mercato dell’elettricità al dettaglio possa presentare offerte combinate, precludendo l’accesso alle risorse del gas ai concorrenti che desiderino perseguire tale strategia, il che ostacolerà notevolmente la concorrenza nei mercati della fornitura di elettricità ai piccoli clienti industriali, commerciali e domestici.

E.   IMPEGNI

(59)

Per risolvere i problemi legati alla concorrenza descritti sopra a proposito dei mercati del gas e dell'elettricità, E.ON ha presentato il 20 ottobre 2005 una serie di impegni. Il 16 novembre 2005, E.ON ha presentato una modifica di tali impegni e l’8 dicembre la versione definitiva. La Commissione ritiene che gli impegni, notevolmente migliorati, in base agli esiti della consultazione di mercato, rispetto alla proposta iniziale delle parti, rispondono alle preoccupazioni espresse da terzi in merito alla necessità di garantire una liquidità sufficiente di gas sul mercato ungherese all’ingrosso a un prezzo e a condizioni che consentano a terzi di porsi in effettiva concorrenza con la nuova entità nei mercati ungheresi del gas e dell’elettricità a valle.

SEPARAZIONE

(60)

In primo luogo, in base agli impegni, MOL cederà la sua partecipazione residua del 25 % + 1 azione in MOL Storage e MOL WMT nei sei mesi successivi alla data di conclusione della transazione. MOL non acquisirà inoltre alcuna quota azionaria di minoranza diretta o indiretta in MOL WMT e MOL Storage per un periodo di dieci anni finché E.ON sarà azionista di maggioranza di queste società.

(61)

La cessione, in base agli impegni, del 25 % della partecipazione di MOL in MOL Storage e MOL WMT elimina ogni problema derivante dai legami strutturali tra MOL e E.ON. Gli attori del mercato consultati hanno ampiamente accolto con favore la soppressione dei legami strutturali tra le parti.

(62)

In secondo luogo, sempre in base agli impegni, MOL non eserciterà l’opzione di vendita riguardo al 25 % + 1 azione che mantiene in MOL Transmission. MOL, inoltre, per un periodo di dieci anni finché E.ON sarà azionista di maggioranza di MOL WMT e MOL Storage, non venderà ad E.ON o ad alcuna delle sue affiliate alcuna partecipazione in MOL Transmission che non sia tale da consentire a E.ON. di acquisire il controllo unico o congiunto di MOL Transmission.

(63)

Questo provvedimento fornirà alle autorità preposte alla concorrenza l’opportunità di esaminare la creazione di ogni legame strutturale tra la nuova entità e MOL Transmission (in particolar modo se l'opzione di vendita è esercitata) in funzione delle condizioni del mercato predominanti in quel momento.

GAS RELEASE E CESSIONE DEL CONTRATTO

(64)

E.ON s’impegna ad attuare un programma di gas release in Ungheria mediante aste tra imprese su Internet. Il programma prevede otto aste annuali da 1 miliardo di m3 di gas (nel 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013) e avrà una durata di 9 anni, fino a luglio 2015. L’autorità per l’energia ungherese e un fiduciario per il controllo sorveglieranno le aste e l’attuazione del programma.

(65)

E.ON s’impegna inoltre a cedere a terzi (la «terza parte») metà del contratto concluso tra MOL WMT e MOL E & P per la fornitura di gas nazionale («contratto di fornitura») entro sei mesi dalla data di conclusione della transazione. Nel momento in cui prenderà effetto la cessione del contratto, la terza parte assumerà tutti i diritti e gli obblighi di MOL WMT a titolo del contratto di fornitura per la parte che le è stata ceduta. La cessione prenderà effetto all'inizio dell’esercizio del gas 2007 (luglio 2007) e sarà valida per l’intera durata del contratto di fornitura, ossia fino a luglio 2015. La parte del contratto di fornitura che sarà ceduta rappresenta in totale circa 7,6-10 miliardi di m3 di gas, di cui un volume pari a 1,2 miliardi di m3 da cedersi durante il primo anno.

(66)

Per valutare con esattezza se gli impegni relativi al programma di gas release e alla cessione del contratto presentati dalle parti possono risolvere i problemi di concorrenza emersi durante la procedura, la Commissione ha esaminato programmi analoghi messi in atto in vari paesi europei e ha condotto una consultazione di mercato a cui hanno partecipato operatori ungheresi dei settori del gas e dell'elettricità.

(67)

La Commissione è giunta alla conclusione che il programma di cessione del gas e la cessione del contratto proposti dalle parti, con le modifiche e i miglioramenti suggeriti dai partecipanti alla consultazione di mercato, sono sufficienti per eliminare tutti i problemi di concorrenza derivanti dalla transazione. In particolare, la combinazione del programma di gas release con la cessione del contratto farà sì che tutti gli attori del mercato (clienti o commercianti) siano in grado di coprire il loro fabbisogno di gas a condizioni concorrenziali e non discriminatorie e, almeno per una parte importante di tale fabbisogno, indipendentemente dalla nuova entità.

(68)

La Commissione ritiene che i volumi complessivi di gas che saranno ceduti sono tali da creare una liquidità sufficiente di gas nei mercati ungheresi di gas all’ingrosso, rendendo possibile lo sviluppo di una concorrenza reale e duratura nei mercati del gas e dell’elettricità a valle. Le quantità totali di gas che saranno cedute grazie a questi due provvedimenti sono cospicue rispetto ad altri programmi esistenti di gas release (2 miliardi di m3 su base annuale, o fino al 14 % del consumo totale interno in Ungheria).

(69)

La durata del programma di gas release e di cessione del contratto (fino a luglio 2015) garantirà l’esistenza di una liquidità sufficiente per un periodo sufficientemente lungo, fino a quando non mutino la struttura del mercato e le condizioni della concorrenza. Inoltre, il meccanismo dei prezzi previsto sia per il programma di gas release che per la cessione del contratto garantirà che gli aggiudicatari ottengano il gas a condizioni competitive identiche (o possibilmente migliori, nel caso del programma di gas release) a quelle di cui beneficia la nuova entità. La Commissione è del parere che tale meccanismo dei prezzi sia interessante per gli operatori terzi, inducendoli a partecipare alle aste del programma di gas release.

(70)

La Commissione reputa che il programma di gas release proposto dalle parti sia stato concepito, per quanto concerne gli elementi principali (volumi, durata, meccanismo del prezzo) e gli aspetti propriamente tecnici (dimensione dei lotti, durata dei contratti, norme di flessibilità), in modo ampiamente conforme ai criteri ritenuti più adeguati alla buona riuscita dei programmi di gas release. Le norme dettagliate per lo svolgimento delle aste e per l’esecuzione dei contratti di fornitura di gas saranno elaborate dalle parti con la supervisione dell’autorità per l’energia ungherese e saranno sottoposte all’approvazione della Commissione.

(71)

Per quanto riguarda la cessione del contratto, la Commissione ritiene che la terza parte, cessionario del contratto, rappresenterà una forza concorrenziale importante e duratura nei mercati del gas in Ungheria. Disporrà delle risorse di gas a lungo termine sufficienti a sviluppare la sua posizione nei mercati ungheresi del gas e ad introdurvi liquidità.

ACCESSO ALLO STOCCAGGIO

(72)

E.ON s’impegna a concedere l'accesso a capacità di stoccaggio, a prezzi e condizioni regolamentati, ai clienti e ai commercianti che acquistano direttamente il gas mediante il programma di gas release o una cessione di contratto. E.ON s’impegna in particolare a offrire accesso a installazioni con capacità sufficiente di stoccaggio a suddetti utenti finali e grossisti, anche se acquistano il gas per la prima volta (per i nuovi clienti) o se la loro domanda di stoccaggio va aumentando (dato che il quadro normativo vigente garantisce solo il trasferimento al nuovo fornitore di una capacità di stoccaggio al massimo uguale al consumo attuale dei clienti esistenti).

(73)

La Commissione ritiene che questo impegno sia sufficiente a concedere un accesso effettivo e non discriminatorio alle capacità di stoccaggio per le quantità di gas pertinenti e reputa che consentirà ai commercianti e ai clienti di strutturare il gas acquisito in funzione dei propri bisogni o di quelli dei loro clienti. L’impegno relativo allo stoccaggio contribuirà a rendere allettante per operatori terzi il programma di gas release.

F.   CONCLUSIONE

(74)

Per i motivi summenzionati, considerati singolarmente o nell’insieme, la Commissione è giunta alla conclusione che gli impegni presentati da E.ON sono sufficienti a risolvere i problemi di concorrenza sollevati dalla presente concentrazione.

(75)

La decisione della Commissione dichiara pertanto la transazione notificata compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE a norma dell'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni.


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.