21.5.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 128/51


REGOLAMENTO (CE) N. 772/2005 DELLA COMMISSIONE

del 20 maggio 2005

relativo alle specifiche per la copertura delle caratteristiche e alla definizione del formato tecnico per la produzione delle statistiche comunitarie annuali sull’acciaio per gli anni di riferimento 2003-2009

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 48/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 dicembre 2003 (1), in particolare l'articolo 7,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CE) n. 48/2004 ha istituito un quadro comune per la produzione di statistiche comunitarie annuali sull'acciaio per gli anni di riferimento 2003-2009.

(2)

A norma della lettera a) dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 48/2004 sono necessarie misure di attuazione per specificare la copertura delle caratteristiche richieste.

(3)

A norma della lettera b) dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 48/2004 sono necessarie misure di attuazione per definire il formato tecnico di trasmissione delle statistiche comunitarie annuali sull'acciaio.

(4)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del programma statistico,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

1.   L’allegato I del presente regolamento contiene le specifiche per la copertura delle caratteristiche.

2.   In tali specifiche i riferimenti ai conti delle società utilizzano, ai fini della presentazione rispettivamente dello stato patrimoniale e del conto profitti e perdite, i titoli di cui agli articoli 9 e 23 della direttiva 78/660/CEE del Consiglio (2).

Articolo 2

L'allegato II del presente regolamento specifica il formato tecnico di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 48/2004.

Articolo 3

Gli Stati membri applicano le specifiche e adottano il formato tecnico in parola con riguardo all'anno di riferimento 2003 e agli anni successivi.

Articolo 4

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 20 maggio 2005.

Per la Commissione

Joaquín ALMUNIA

Membro della Commissione


(1)  GU L 7 del 13.1.2004, pag. 1.

(2)  GU L 222 del 14.8.1978, pag. 11.


ALLEGATO I

COPERTURA DELLE CARATTERISTICHE

1.   STATISTICHE ANNUALI SUL BILANCIO DEI ROTTAMI DI FERRO, ACCIAIO E GHISA

Osservazioni preliminari

Gli Stati membri sono tenuti a raccogliere tali informazioni presso tutti gli stabilimenti la cui attività di produzione di ferro, acciaio o altri prodotti è classificata nel gruppo 27.1 della NACE Rev. 1.1 e che consumano e/o producono rottame. Per il 2003, primo anno di riferimento, la Commissione accetta che la popolazione coperta sia quella esercitante le attività di cui al gruppo 27.1 della NACE Rev. 1. Un questionario distinto va compilato per ciascuno stabilimento anche nel caso di una società con più stabilimenti. Se lo stabilimento dispone di una fonderia di acciaio localmente integrata, questa va considerata come parte integrante dello stabilimento. Per stabilimenti localmente integrati si intendono quelli con la stessa ubicazione e gestiti dallo stesso management. Il questionario si applica anche ai laminatoi che rilaminano prodotti usati non considerati abitualmente rottame. Gli stabilimenti siderurgici che non dispongono di risorse proprie e che ricorrono pertanto ad acquisti all'esterno sono tenuti a compilare il questionario al pari dei produttori. Non esercitando le attività di cui al gruppo 27.1 della NACE Rev. 1.1, le fonderie di ghisa, localmente integrate o meno, e le fonderie di acciaio non integrate sono escluse.

Si considerano rottame:

gli scarti di ghisa o di acciaio ottenuti in un momento qualsiasi del processo di produzione o di trasformazione della ghisa o dell’acciaio o i frammenti recuperati da vecchi articoli di ghisa o acciaio adatti per la rifusione (incluso il rottame acquistato, ma esclusi i getti bruciati o attaccati dagli acidi),

gli scarti ed altri recuperi di colata dell'acciaio (diretti o in sorgente), imbuti di colata, colonne e radici di colata, ecc., nonché i lingotti scartati e difettosi non compresi nella produzione,

i fondi di siviera (esclusi i recuperi dalla colata in sabbia).

Non sono invece da includere nel rottame i recuperi contenenti ferro contaminati in larga misura con materiali non metallici e che si ottengono durante la fusione o i trattamenti termici o meccanici, quali per esempio:

canali di colata degli altiforni,

canali di colata, spruzzi e altri scarti della colata della ghisa, recuperi dalle fosse di colata,

scorie di acciaieria,

scaglie dei forni di riscaldo, di laminazione e di fucinatura,

proiezioni di convertitori,

loppa di ciminiera e loppe di becco, fondi di siviera e recuperi di colata ottenuti dalla colata in sabbia.

Specifiche

Codice:

1010

Titolo: Giacenze al primo giorno dell'anno

Vanno indicate le giacenze esistenti nell’intero stabilimento, incluse le attività localmente integrate (ivi comprese le fonderie di acciaio), ad eccezione delle giacenze nelle fonderie di ghisa.

Codice:

1020

Titolo: Recuperi interni dello stabilimento

Sono inclusi:

i canali e gli altri recuperi di colata di acciaierie e fonderie di acciaio integrate: imbuti di colata e materozze dei getti di acciaio; sono inclusi i lingotti difettosi e scartati non calcolati nella produzione,

i recuperi di trattamento che derivano dalla fabbricazione di semilavorati e di prodotti laminati anche per conto terzi, i recuperi di lingotti e anche i lingotti difettosi e i getti di acciaio difettosi di cui si sia constatata la difettosità dopo che hanno lasciato l’impianto metallurgico o la fonderia, cioè dopo che sono stati compresi nella produzione di acciaio grezzo o fuso; è compreso il rottame proveniente da fonderie di acciaio localmente integrate, fucine, stabilimenti di produzione di tubi e impianti di trafilatura, di laminazione a freddo o di costruzioni metalliche e altri impianti di trasformazione dell'acciaio, ad eccezione delle fonderie di ghisa (si veda la precedente nota 1); non vanno considerati come recuperi nuovi di laminatoio gli scarti che devono essere rilaminati nei propri laminatoi,

il rottame di ghisa e acciaio proveniente dalla riparazione, dalla demolizione e dalla rottamazione di vecchie attrezzature, macchine e utensili (ad esempio, vecchie lingottiere).

Codice:

1030

Titolo: Arrivi (1031 + 1032 + 1033)

Il rottame ottenuto tramite un commerciante che agisce da intermediario è opportunamente attribuito alle fonti contrassegnate dai codici 1031, 1032 e 1033.

Il rottame di navi proveniente da cantieri di demolizione della Comunità deve essere considerato rottame nazionale o comunitario.

Codice:

1031

Titolo: Arrivi dal mercato nazionale

Arrivi di rottame in provenienza da altri stabilimenti o divisioni appartenenti alla stessa società e situati nello stesso paese, inclusi altiforni, acciaierie, laminatoi e fonderie di ghisa (comprese le fonderie di ghisa integrate). Sono inclusi gli arrivi di rottame in provenienza da stabilimenti di altre società siderurgiche e da stabilimenti diversi da quelli di produzione o di trasformazione dell'acciaio, ad esempio da miniere.

Sono inclusi altresì gli arrivi di rottame acquistato sul mercato nazionale direttamente da società non siderurgiche, quali fonderie di acciaio o di ghisa, stabilimenti di produzione di tubi, fucine, imprese di costruzione ed estrattive, cantieri navali, società ferroviarie, industrie meccaniche, industrie di fabbricazioni metalliche, ecc.

Codice:

1032

Titolo: Arrivi da altri Stati membri della Comunità

Arrivi di rottame dagli altri paesi della Comunità.

Codice:

1033

Titolo: Arrivi da paesi terzi

Arrivi di rottame dai paesi extracomunitari (o terzi).

Codice:

1040

Titolo: Totale delle disponibilità (1010 + 1020 + 1030)

Totale delle giacenze al primo giorno dell'anno, dei recuperi interni dello stabilimento e degli arrivi.

Codice:

1050

Titolo: Consumo totale

Il consumo totale rappresenta il complesso del rottame consumato per la produzione di ghisa negli altiforni, nei forni elettrici da ghisa e negli impianti di agglomerazione, nonché il totale del rottame consumato per la produzione complessiva di acciaio grezzo, inclusa la fabbricazione di ghisa greggia mediante ricarburazione dell’acciaio e la produzione di fonderie di acciaio localmente integrate.

Codice:

1051

Titolo: - di cui forni elettrici

Consumo di rottame per la produzione di acciaio nei forni elettrici.

Codice:

1052

Titolo: - di cui rottami inossidabili

Consumo di rottami inossidabili contenenti il 10,5 % o più di cromo e non più dell’1,2 % di carbonio, con o senza altri elementi di lega.

Codice:

1060

Titolo: Consegne

Complesso delle consegne di rottame, anche a tutte le fonderie, comprese quelle localmente integrate.

Codice:

1070

Titolo: Giacenze all'ultimo giorno dell'anno (1040 - 1050 - 1060)

Vanno indicate le giacenze esistenti nell’intero stabilimento, incluse le attività localmente integrate (ivi comprese le fonderie di acciaio), ad eccezione delle giacenze nelle fonderie di ghisa.

2.   CONSUMO DI COMBUSTIBILI E DI ENERGIA E BILANCIO DELL'ENERGIA ELETTRICA NELL'INDUSTRIA SIDERURGICA

Osservazioni preliminari sui tipi di impianto

Gli impianti di preparazione della carica includono gli impianti di agglomerazione.

Per quanto riguarda gli altiforni e i forni elettrici da ghisa, va preso in considerazione soltanto il consumo di combustibile direttamente caricato o utilizzato nei forni in sostituzione del coke, ossia escluso il consumo in preriscaldatori, ventilatori e altre attrezzature accessorie degli altiforni (da registrare alla voce «altri impianti»).

Le acciaierie includono le officine di fusione e la colata continua.

Le centrali elettriche comprendono il consumo di combustibili e di energia per la produzione di tutta l’energia elettrica negli stabilimenti o nelle centrali elettriche comuni a più stabilimenti. Si veda anche la nota 2.

Gli Stati membri sono tenuti a raccogliere tali informazioni presso tutti gli stabilimenti siderurgici esercitanti le attività di cui al gruppo 27.1 della NACE Rev. 1.1, compresi gli impianti di rilaminazione e le centrali elettriche dell’industria siderurgica comuni a più stabilimenti e società. Ai fini delle presenti statistiche tali centrali elettriche sono da considerarsi come stabilimenti siderurgici esercitanti le attività di cui al gruppo 27.1 della NACE Rev. 1.1.

Centrali elettriche dell'industria siderurgica comuni

Le centrali elettriche comuni a più stabilimenti o società siderurgiche sono da considerarsi come un'entità.

Tali centrali sono tenute a partecipare direttamente all'indagine. Al fine di evitare doppie registrazioni, gli stabilimenti che si avvalgono della produzione di tali centrali non devono includere i relativi dati nelle loro risposte.

Gli stabilimenti siderurgici devono tuttavia indicare nelle loro risorse gli arrivi di energia elettrica in provenienza dalle centrali elettriche comuni quale totale (codice 3102) tra gli arrivi dall'esterno.

Sono escluse le centrali elettriche connesse ad altre industrie, quali ad esempio l'industria carboniera.

Impianti di produzione mista di energia elettrica e di vapore

Gli impianti misti sono da considerarsi in parte come centrali elettriche. Il consumo di combustibili dovrebbe includere soltanto quelli utilizzati per la produzione di energia elettrica, escludendo pertanto i quantitativi di combustibile attribuibili alla fornitura di calore.

Consumo di energia

Nella parte A sono da registrare i consumi di combustibili e di energia negli stabilimenti siderurgici e nei loro impianti ausiliari, ad eccezione delle cokerie (altiforni, impianti d'agglomerazione, fonderie di acciaio localmente integrate, laminatoi, ecc.).

Vanno inclusi tutti i consumi degli impianti ausiliari (ad esempio, centrali elettriche e impianti per la produzione di vapore) anche se non servono unicamente stabilimenti siderurgici.

Vanno escluse le officine integrate con gli stabilimenti siderurgici le cui attività non rientrano tra quelle del gruppo 27.1 della NACE Rev. 1.1.

Parte A —   Statistiche annuali sul consumo di combustibili e di energia per tipo di impianto

Codice:

2010

Titolo: Combustibili solidi (2011 + 2012)

I combustibili solidi vanno registrati in funzione del loro stato all'arrivo.

Codice:

2011

Titolo: Coke

Compresi coke, semi-coke, coke di petrolio e polvere di coke.

Codice:

2012

Titolo: Altri combustibili solidi

Compresi carbon fossile e agglomerati, lignite e mattonelle.

Codice:

2020

Titolo: Combustibili liquidi

Sono inclusi i consumi di tutti i combustibili liquidi negli stabilimenti siderurgici, nei loro impianti ausiliari e nelle centrali elettriche, ad eccezione delle cokerie.

Codice:

2030

Titolo: Gas (2031 + 2032 + 2033 + 2034)

Vanno registrati i consumi netti, escluse le perdite ed escluso il gas bruciato.

I consumi di gas vanno registrati in gigajoule (1 gigajoule = 109 joule = 1 gigacalorie/4,186) sulla base del potere calorifico inferiore per ciascun gas (per gas secco a 0o e 760 mm/Hg).

Codice:

2040

Titolo: Forniture di gas di altoforno all'esterno

Totale delle forniture di gas di altoforno all'esterno: al pubblico, a cokerie siderurgiche integrate, ad altri stabilimenti siderurgici e ad altri clienti.

Codice:

2050

Titolo: Forniture di gas di convertitore all'esterno

Totale delle forniture di gas di convertitore all'esterno al pubblico, a cokerie siderurgiche integrate, ad altri stabilimenti siderurgici e ad altri clienti.

Parte B —   Statistiche annuali sul bilancio di energia elettrica nell'industria siderurgica

Specifiche

Codice:

3100

Titolo: Risorse (3101 + 3102)

Si vedano le specifiche per i codici 3101 e 3102.

Codice:

3101

Titolo: Produzione lorda

Produzione lorda corrispondente al totale dei consumi nelle centrali elettriche come specificato nella parte A per le centrali elettriche.

Codice:

3102

Titolo: Arrivi dall'esterno

Per esterno si intendono le reti pubbliche, gli altri paesi, gli stabilimenti siderurgici (incluse le centrali elettriche comuni), le cokerie, i reparti localmente integrati, ecc.

Codice:

3200

Titolo: Utilizzo (3210 + 3220 + 3230)

Il totale della riga 3200 deve corrispondere a quello della riga 3100.

Codice:

3210

Titolo: Consumo per tipo di impianto (3211 + 3212 + 3213 + 3214 + 3215 + 3216 + 3217)

Consumo totale per i tipi di impianto di cui alle righe 3211 + 3212+ 3213 + 3214 + 3215 + 3216 + 3217.

Codice:

3217

Titolo: Altri impianti

Altri tipi di impianto come specificato nella parte A.

Codice:

3220

Titolo: Consegne all'esterno

Cfr. il codice 3102.

Codice:

3230

Titolo: Perdite

Sono comprese tutte le perdite di energia elettrica.

3.   INDAGINE SUGLI INVESTIMENTI NELL'INDUSTRIA SIDERURGICA (SPESE E CAPACITÀ)

Parte A —   Statistiche annuali sulle spese

Osservazioni preliminari

Un questionario distinto va compilato per ciascuno stabilimento anche nel caso di una società con più stabilimenti.

Le spese di investimento corrispondono agli investimenti in beni materiali durante il periodo di riferimento. Sono compresi tutti i beni di investimento materiali, nuovi e usati, acquistati da terzi o prodotti per uso proprio (produzione di beni di investimento materiali), con una durata d'utilizzazione superiore a un anno, compresi i beni materiali non prodotti, come i terreni. La soglia della durata d'utilizzazione di un bene, a partire dalla quale esso può essere iscritto nelle immobilizzazioni, può essere aumentata qualora la prassi contabile della società preveda una durata d'utilizzazione superiore all'anno.

Tutti gli investimenti sono valutati comprensivi (ossia al lordo) delle rettifiche di valore e al lordo della detrazione delle cessioni. I beni acquistati sono valutati al prezzo di acquisto, ossia comprese spese di trasporto e di installazione, diritti, imposte e altri costi di trasferimento della proprietà. I beni materiali di produzione propria sono valutati al costo di produzione. I beni acquistati nel quadro di ristrutturazioni (fusioni, acquisizioni, dissoluzioni, scissioni) sono esclusi. Gli acquisti di piccoli utensili non considerati immobilizzazioni sono inclusi nelle spese correnti.

Sono comprese tutte le aggiunte, le modifiche, le migliorie e le riparazioni che prolungano la durata d'utilizzazione normale o aumentano la capacità produttiva dei beni di investimento.

Sono escluse le spese di manutenzione ordinaria, nonché il costo e le spese correnti relative ai beni di investimento utilizzati nel quadro di contratti di locazione o di leasing.

Per quanto riguarda la registrazione degli investimenti per i quali la fatturazione, la consegna, il pagamento e il primo utilizzo del bene possono aver luogo in periodi di riferimento differenti, si propone il seguente metodo.

Gli investimenti sono contabilizzati quando la proprietà dei beni in questione è trasferita all'unità che intende utilizzarli. La produzione di beni di investimento per uso proprio è contabilizzata al momento della produzione. Quanto alla registrazione degli investimenti effettuati in momenti distinti individuabili, ogni investimento parziale deve figurare nel periodo di riferimento in cui è stato effettuato.

Nella pratica questo non è sempre possibile e, in funzione delle convenzioni contabili delle società, dovranno essere utilizzate le seguenti approssimazioni:

gli investimenti sono contabilizzati nel periodo di riferimento in cui ha luogo la consegna,

gli investimenti sono contabilizzati nel periodo di riferimento in cui essi entrano nel processo di produzione,

gli investimenti sono contabilizzati nel periodo di riferimento in cui sono fatturati,

gli investimenti sono contabilizzati nel periodo di riferimento in cui viene effettuato il loro pagamento,

gli investimenti non figurano in quanto tali nello stato patrimoniale. Tuttavia, le aggiunte, le cessioni e i trasferimenti di tutte le immobilizzazioni e le rettifiche di valore di tali immobilizzazioni figurano nello stato patrimoniale o nell'allegato ai conti.

I beni materiali sono elencati nei conti delle società sotto la voce «Immobilizzazioni – Immobilizzazioni materiali».

Specifiche per tipo di impianto

Codice:

4010

Titolo: Cokerie

Tra di esse figurano:

forni, incluse le batterie di forni da coke con le attrezzature ausiliarie quali cariche, macchine per sfornare il coke, frantoi, ecc., nonché carri di spegnimento e torri di spegnimento,

impianti ausiliari.

Nota — In ciascuna voce sono compresi l’impianto, nonché gli edifici e le attrezzature ausiliarie.

Codice:

4020

Titolo: Impianti di preparazione della carica

Compresi impianti per la preparazione del minerale di ferro e della carica.

Codice:

4030

Titolo: Impianti a ghisa e ferro-leghe (compresi altiforni)

Compresi forni elettrici per la ghisa, bassiforni, altri impianti a monte della fusione, ecc.

Codice:

4040

Titolo: Acciaierie

Il processo AOD, i trattamenti sotto vuoto, i trattamenti in siviera, ecc. sono considerati come trattamenti successivi al processo finale; la pertinente spesa di investimento (come tutta la produzione) deve essere inclusa nella categoria relativa all'opportuno processo finale.

Se lo stabilimento include (o includerà) un'acciaieria e un mescolatore, la spesa relativa al mescolatore va inclusa con la corrispondente acciaieria. Se lo stabilimento non dispone di un'acciaieria, la relativa spesa va inclusa nella spesa concernente gli altiforni.

Codice:

4041

Titolo: di cui acciaierie elettriche

Compreso il processo FEA per la produzione di acciaio grezzo mediante forno elettrico (ad arco o a induzione).

Codice:

4050

Titolo: Colate continue

Bramme, blumi, billette, grezzo per profilati e semilavorati per tubi da colata continua, escluse le spuntature di testa e di coda.

Codice:

4060

Titolo: Laminatoi (4061 + 4062 + 4063 + 4064)

Per ciascun tipo di laminatoio va tenuto conto non soltanto della spesa relativa al laminatoio stesso, ma anche delle spese concernenti gli impianti a monte (ad esempio, forni di riscaldo) e a valle (ad esempio, piani di raffreddamento, cesoie). Nella voce «Altri impianti» (codice 4070) sono incluse le spese relative a tutti gli impianti che non rientrano in una categoria specifica di laminatoi, escluse le installazioni di rivestimento (stagnatura, zincatura, ecc.) da indicare alla voce 4064.

Le spese per i laminatoi «skin pass» vanno indicate alla voce 4063 (Treni a bande larghe fredde).

Codice:

4061

Titolo: Prodotti piatti

Sono registrate in tale voce le spese per i laminatoi a caldo per prodotti piatti.

Codice:

4062

Titolo: Prodotti lunghi

Sono registrate in tale voce le spese per i laminatoi a caldo per prodotti lunghi.

Codice:

4063

Titolo: Treni a bande larghe fredde

Sono registrate in tale voce le spese per i laminatoi, continui o meno, a freddo per nastri larghi.

Codice:

4064

Titolo: Installazioni di rivestimento

Sono registrate in tale voce le spese per le installazioni di rivestimento (linee di rivestimento).

Codice:

4070

Titolo: Altri impianti

Tale voce comprende:

tutti gli impianti centrali e le reti di distribuzione di energia elettrica, gas, acqua, vapore, aria e ossigeno,

le attrezzature di trasporto, le officine meccaniche, i laboratori e gli altri impianti che costituiscono parte dell'intero stabilimento, ma che non possono essere classificati in un particolare settore,

i laminatoi blooming, i laminatoi per bramme e i treni a billette quando tali semilavorati non sono da colata continua e non sono registrati alla voce 4050.

Codice:

4200

Titolo: di cui utilizzati per la lotta contro l'inquinamento

Spese in conto capitale per metodi, tecnologie, processi o attrezzature per la lotta contro l'inquinamento, destinati a raccogliere e ad abbattere gli inquinanti (ad esempio, emissioni nell'atmosfera, acque reflue o rifiuti solidi) dopo la loro creazione, a limitare la diffusione dell'inquinamento e a misurarne il livello e a trattare ed eliminare gli agenti inquinanti generati dall'attività corrente dell'impresa.

La voce corrisponde al totale delle spese nei settori ambientali della protezione dell'aria e del clima, della gestione delle acque reflue, della gestione dei rifiuti e delle altre attività di tutela ambientale. Le altre attività di tutela ambientale riguardano protezione e bonifica del suolo, delle acque sotterranee e di superficie, abbattimento dei rumori e delle vibrazioni, protezione della biodiversità e del paesaggio, protezione contro le radiazioni, ricerca e sviluppo, gestione generale dell'ambiente, istruzione, formazione e informazione, attività comportanti spese indivisibili e attività non classificate altrove.

Sono inclusi:

investimenti in componenti distinti e individuabili che si aggiungono alle attrezzature esistenti, utilizzati alla fine o totalmente al di fuori della catena di produzione (impianti a valle),

investimenti in attrezzature (ad esempio, filtri o metodi di pulizia distinti) che riducono od estraggono gli agenti inquinanti all'interno della catena di produzione allorché l'eliminazione di tali attrezzature complementari non avrebbe incidenza, in generale, sul funzionamento della catena di produzione.

L'obiettivo o funzione principale di tali spese in conto capitale è la tutela ambientale, e l'importo complessivo di tali spese va dichiarato.

Le spese vanno dichiarate al lordo di qualsiasi compensazione di costo derivante dalla generazione e dalla vendita di sottoprodotti commercializzabili, da risparmi realizzati o da sovvenzioni ricevute.

Gli acquisti di beni sono valutati al prezzo di acquisto, escluse l'IVA detraibile e le altre imposte direttamente collegate al fatturato detraibili.

Sono escluse:

azioni e attività aventi effetti positivi per l'ambiente che sarebbero state intraprese indipendentemente dalle considerazioni in materia di tutela ambientale, incluse misure miranti principalmente a migliorare la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro nonché la sicurezza della produzione,

misure tendenti a ridurre l'inquinamento: i prodotti vengono utilizzati o rottamati (adeguamento ecologico dei prodotti), a meno che la politica e la regolamentazione in materia ambientale estendano la responsabilità giuridica del produttore rendendolo anche responsabile dell'inquinamento causato dall'utilizzazione dei prodotti o dal trattamento dei prodotti rottamati,

attività relative all'utilizzazione e al risparmio delle risorse (ad esempio, approvvigionamento idrico o risparmio energetico o di materie prime), a meno che l'obiettivo primario sia la tutela ambientale, ad esempio quando le attività mirano ad attuare la politica nazionale o internazionale in materia ambientale e non sono intraprese per realizzare risparmi.

Parte B —   Statistiche annuali sulla capacità

Osservazioni preliminari

La produzione massima possibile corrisponde alla produzione realizzabile da uno stabilimento nel corso dell'anno considerato, tenuto conto delle normali o previste prassi operative, dei metodi operativi e del mix dei prodotti. Per definizione è superiore alla produzione effettiva.

Le variazioni della produzione massima possibile sono in genere correlate a:

investimenti effettuati, sebbene la spesa e la variazione possano verificarsi non necessariamente simultaneamente,

chiusure permanenti, effettive o programmate, trasferimenti o vendite. La produzione massima possibile non corrisponde alla capacità tecnica o nominale di tutte le attrezzature, bensì è basata sulla struttura tecnica complessiva dello stabilimento, tenuto conto delle relazioni tra le diverse fasi della produzione, ad esempio tra le acciaierie e gli altiforni.

La produzione annua massima possibile è la produzione massima che può essere raggiunta nel corso dell'anno in questione in condizioni di lavoro normali, tenuto conto delle riparazioni, della manutenzione e dei giorni festivi normali, con le attrezzature disponibili all'inizio dell'anno, tenuto conto anche della produzione supplementare di attrezzature che entreranno in funzione nel corso dell'anno e degli impianti esistenti che verranno definitivamente chiusi nel corso dell'anno. Lo sviluppo della produzione è basato sulle proporzioni probabili della composizione della carica per ciascuna delle attrezzature considerate e sull'ipotesi che le materie prime saranno disponibili.

Metodi generali di calcolo

Vanno inclusi nelle risposte tutti gli impianti non permanentemente chiusi.

Il calcolo della produzione massima possibile è basato sull'ipotesi di condizioni operative normali contraddistinte da:

normale disponibilità di manodopera: alla produzione massima possibile non dovrebbero essere apportate variazioni nel caso in cui uno stabilimento si adegui alle mutevoli condizioni del mercato mediante temporanee riduzioni o incrementi del numero di occupati;

normale disponibilità di attrezzature: si dovrebbe tener conto delle chiusure periodiche, dei periodi di ferie, delle manutenzioni ordinarie e, se del caso, della disponibilità stagionale di energia elettrica (1),

normale disponibilità di materie prime,

normale distribuzione della carica tra le diverse installazioni, in termini sia di materie prime sia di semilavorati (salvo indicazione diversa, per «normale» si intende quella dell'anno precedente); nel caso in cui, per motivi specifici a un determinato impianto, si renda necessario modificare tale distribuzione, le variazioni possono essere effettuate soltanto se le materie prime o i semilavorati sono disponibili in quantità sufficienti,

normale mix dei prodotti, ossia quello dell'anno precedente, salvo non siano previste modifiche specifiche,

nessun problema in merito allo smaltimento dei prodotti,

nessuno sciopero o serrata,

nessun incidente tecnico o guasto,

nessuna grave interruzione della produzione per cause atmosferiche, ad esempio inondazioni.

Messa in servizio o fuori esercizio

Nel caso in cui un impianto sia attivato, chiuso definitivamente, trasferito o ceduto nel corso dell'anno in questione, è necessario prendere in considerazione la data in cui si verifica la messa in servizio o fuori esercizio e calcolare la produzione massima possibile in proporzione al numero di mesi di funzionamento dell'impianto. Nel caso di nuove attrezzature, in particolare nell'ambito di modifiche di rilievo, è opportuna una certa cautela in merito alla produzione ottenibile durante il periodo di sviluppo che può abbracciare diversi anni.

1.   Acciaierie

—   Acciai al convertitore: nel caso degli acciai al convertitore (ad esempio, LD, OBM, ecc.) tutti gli stabilimenti siderurgici devono essere considerati insieme, ossia la produzione massima possibile delle acciaierie può essere limitata dalla disponibilità di metallo caldo. In tal caso la produzione massima possibile delle acciaierie deve essere calcolata sulla base della ghisa disponibile in modo da consentire la normale opportuna distribuzione di questa tra le acciaierie, le fonderie, gli impianti di granulazione e le vendite e la carica normale di rottame necessaria per una tonnellata di prodotto finito.

—   Acciai elettrici: va considerata la fornitura normalmente disponibile di energia elettrica.

—   Generalità: in alcuni impianti ausiliari possono crearsi delle strozzature tecniche suscettibili di limitare, ad esempio, soltanto a due forni su tre l'utilizzo in contemporanea (strozzatura tecnica nella fornitura di ossigeno, nei forni di riposo dei crogioli, nei carroponti, ecc.). Ogni acciaieria deve essere pertanto considerata con tutte le attrezzature ausiliarie che ne influenzano il funzionamento.

2.   Laminatoi e linee di rivestimento

La produzione massima possibile di un laminatoio o di una linea di rivestimento deve essere determinata sulla base di un dato mix di prodotti, ossia sulla base di volumi fissi di prodotti di specifiche dimensioni e sezioni. Se una società, a causa della volatilità della situazione di mercato, non si ritiene in grado di azzardare una previsione, va utilizzato il mix di prodotti dell'anno precedente.

Inoltre la produzione massima possibile deve anche essere determinata sulla base della gamma normale di dimensioni dei semilavorati caricati nel laminatoio.

Nel calcolare la produzione massima possibile va tenuto conto delle strozzature a monte e a valle esistenti nell'intero impianto (disponibilità di semilavorati, capacità di movimentazione o di finitura dei prodotti, ecc.).

L'acquisto di acciaio semilavorato può consentire l'aumento della produzione massima possibile di un laminatoio o di un gruppo solo se il volume necessario di acciaio semilavorato può essere disponibile in un anno di condizioni commerciali favorevoli. Ciò implica normalmente contratti a lungo termine o programmi di fornitura ben definiti.

Normalmente in uno stabilimento integrato o nello stabilimento di un gruppo unico dovrebbe esistere un equilibrio tra la produzione di acciaio e la produzione di prodotti laminati, tenuto conto della normale distribuzione dell'acciaio disponibile tra laminatoi, fonderie e prodotti semifiniti per la fabbricazione di tubi o la fucinatura.

Quanto alla produzione effettiva (code ACP), essa va registrata su base lorda al completamento definitivo di ciascuno stadio del processo, prima di ogni trasformazione.

Deve includere tutti i prodotti fabbricati nello stabilimento a prescindere che siano per uso proprio o no. In particolare tutti i prodotti fabbricati per conto terzi devono essere inclusi nella produzione dello stabilimento di produzione e non in quella dello stabilimento che li ha ordinati. La produzione deve comprendere tutti i prodotti di tutte le qualità (legati e non legati), inclusi quelli di qualità inferiore ma non destinati all’immediata rifusione quali i prodotti di seconda scelta, gli sfridi di lamiera e le spuntature, i prodotti recuperati dopo il taglio di prodotti di acciaio laminati o parzialmente laminati o i semilavorati le cui parti difettose sono state asportate per l'immediata rifusione.

La trasmissione dei dati relativi alla produzione effettiva è facoltativa.

Un questionario distinto va compilato per ciascuno stabilimento anche nel caso di una società con più stabilimenti.

Specifiche

Codice:

5010

Titolo: Coke

Produzione delle cokerie.

Codice:

5020

Titolo: Preparazione della carica

Produzione di tutti gli impianti di pellettizzazione e simili che producono materiali agglomerati per la carica degli altiforni e acciaio spugnoso ottenuto direttamente per riduzione.

Codice:

5030

Titolo: Ghisa grezza e ferro-leghe

Complesso della ghisa, della ghisa spiegel e del ferromanganese carburato prodotti negli altiforni e nei forni elettrici da ghisa dello stabilimento.

Codice:

5040

Titolo: Acciaio grezzo

Totale dell'acciaio grezzo.

Codice:

5041

Titolo: di cui da acciaierie elettriche

Acciaio grezzo prodotto da forni elettrici (ad arco e a induzione).

Codice:

5042

Titolo: di cui da colate continue

Bramme, blumi, billette, grezzo per profilati e semilavorati per tubi da colata continua.

Codice:

5050

Titolo: Prodotti ottenuti direttamente con laminazione a caldo (5051 + 5052)

È inclusa la totalità dei prodotti laminati a caldo.

Codice:

5051

Titolo: Prodotti piatti

È inclusa la totalità dei prodotti piatti laminati a caldo.

Codice:

5052

Titolo: Prodotti lunghi

Totalità dei prodotti lunghi laminati a caldo. Per comodità, sono inclusi in tale voce i semilavorati laminati per tubi in quanto non possono essere classificati altrove.

Codice:

5060

Titolo: Prodotti ottenuti da prodotti laminati a caldo

(esclusi i prodotti rivestiti)

Prodotti ottenuti da prodotti laminati a caldo (esclusi i prodotti rivestiti). Tale voce comprende i nastri stretti a caldo ottenuti da nastri larghi laminati a caldo, le lamiere a caldo tagliate da nastri larghi laminati a caldo, i prodotti piatti laminati a freddo sotto forma di lamiera o coil.

Codice:

5061

Titolo: di cui prodotti ottenuti con laminazione a freddo

Prodotti piatti (nastri e lamiere) da laminazione a freddo.

Codice:

5070

Titolo: Prodotti rivestiti

Sono inclusi in tale voce gli acciai da imballaggio (banda stagnata, lamiera stagnata, nastro stagnato, acciai cromati elettroliticamente), tutti i coil, nastri e lamiere, piatti o ondulati, stagnati a caldo o rivestiti elettroliticamente e tutti i coil, nastri e lamiere, piatti o ondulati, con rivestimento organico.

Le voci della presente indagine sono definite con riferimento al precedente questionario 2-61 CECA di Eurostat.


(1)  Le revisioni regolari dopo un certo numero di anni (per esempio degli altiforni) possono tuttavia essere trasformate in medie annue.


ALLEGATO II

FORMATO TECNICO

1.   FORMA DEI DATI

I dati sono trasmessi sotto forma di record che per la maggior parte descrivono le caratteristiche dei dati (paese, anno, attività economica, ecc.). I dati in sé sono costituiti da un numero che può essere associato a segnalatori e a note esplicative. I dati riservati vanno trasmessi registrando il valore effettivo nel relativo campo e aggiungendo un segnalatore per indicare la natura dei dati riservati.

2.   STRUTTURA DEI RECORD

I record sono costituiti da campi di lunghezza variabile separati da un punto e virgola (;). Per informazione è fornita nella tabella la lunghezza massima prevista. Il loro ordine da sinistra a destra è il seguente:

Campo

Tipo

Lunghezza massima

Valori

Serie

A

3

Codice alfanumerico delle serie (cfr. elenco in appresso).

Anno

A

4

Anno in quattro caratteri: ad esempio, 2003.

Paese

A

6

Codice del paese (cfr. elenco in appresso).

Tipo di produzione

A

3

Distinzione tra produzione massima possibile e produzione effettiva (unicamente per le statistiche sulla capacità) o distinzione del tipo di impianto (impianti di preparazione della carica, laminatoi, altiforni e forni elettrici da ghisa, centrali elettriche, acciaierie, altri impianti) (unicamente per le statistiche sul consumo di combustibili e di energia).

Variabile

A

4

Codice della variabile. I codici indicati nel regolamento (CE) n. 48/2004 relativo alla produzione di statistiche comunitarie annuali sull'industria dell'acciaio per gli anni di riferimento 2003-2009 constano di quattro caratteri (cfr. elenco in appresso).

Valore dei dati

N

12

Valore numerico dei dati espresso come numero intero senza decimali.

Segnalatore di dati riservati

A

1

A, B, C, D: indica che i dati sono riservati e ne specifica il motivo (cfr. elenco in appresso). Uno spazio vuoto segnala che i dati non sono riservati.

Posizione dominante

N

3

Valore numerico pari o inferiore a 100 indicante in percentuale la posizione dominante di una o due imprese, ciò che rende i dati riservati. Il valore è arrotondato al numero intero più vicino: ad esempio, 90,3 diventa 90 e 94,5 diventa 95. Se i dati non sono riservati il campo rimane vuoto. Tale campo è utilizzato soltanto se in quello precedente sono stati utilizzati i segnalatori di riservatezza B o C.

Unità di valore dei dati

A

4

Codici indicativi delle unità.

3.   DESCRIZIONE DEI CAMPI

3.1.   Tipo di serie

Tipo di serie

Codice

Statistiche annuali sul bilancio dei rottami di ferro, acciaio e ghisa

S10

Statistiche annuali sul consumo di combustibili e di energia per tipo di impianto

S2A

Statistiche annuali sul bilancio di energia elettrica nell'industria siderurgica

S2B

Indagine sugli investimenti nell'industria siderurgica

S3A

Statistiche annuali sulla capacità

S3B

3.2.   Paesi

Paese

Codice

Belgio

BE

Repubblica ceca

CZ

Danimarca

DK

Germania

DE

Estonia

EE

Grecia

GR

Spagna

ES

Francia

FR

Irlanda

IE

Italia

IT

Cipro

CY

Lettonia

LV

Lituania

LT

Lussemburgo

LU

Ungheria

HU

Malta

MT

Paesi Bassi

NL

Austria

AT

Portogallo

PT

Polonia

PL

Slovenia

SI

Repubblica slovacca

SK

Finlandia

FI

Svezia

SE

Regno Unito

UK

Islanda

IS

Liechtenstein

LI

Norvegia

NO

Svizzera

CH

3.3.   Tipo di produzione o tipo di impianto

Tipo di produzione

Codice

Produzione massima possibile

MPP

Produzione effettiva (facoltativa)

ACP

Tipo di impianto

 

Impianti di preparazione della carica

PLP

Laminatoi

RMD

Altiforni e i forni elettrici da ghisa

FRN

Centrali elettriche

EGS

Acciaierie

MLS

Altri impianti

OTH

3.4.   Variabili e unità di valore dei dati

Codice

Titolo

Unità di valore dei dati

 

Bilancio dei rottami di ferro, acciaio e ghisa

Tonnellate metriche

1010

Giacenze al primo giorno dell'anno

MTON

1020

Recuperi interni dello stabilimento

MTON

1030

Arrivi (1031 + 1032 + 1033)

MTON

1031

Arrivi dal mercato nazionale

MTON

1032

Arrivi da altri Stati membri della Comunità

MTON

1033

Arrivi da paesi terzi

MTON

1040

Totale delle disponibilità (1010 + 1020 + 1030)

MTON

1050

Consumo totale

MTON

1051

— di cui forni elettrici

MTON

1052

— di cui rottami inossidabili

MTON

1060

Consegne

MTON

1070

Giacenze all'ultimo giorno dell'anno (1040 – 1050 – 1060)

MTON

 

Consumo di combustibili e di energia

 

2010

Combustibili solidi (2011 + 2012)

MTON

2011

Coke

MTON

2012

Altri combustibili solidi

MTON

2020

Combustibili liquidi

MTON

2030

Gas (2031 + 2032 + 2033 + 2034)

GJ

2031

Gas di altoforno

GJ

2032

Gas di cokeria siderurgica

GJ

2033

Gas di convertitore

GJ

2034

Altri gas

GJ

2040

Forniture di gas di altoforno all'esterno

GJ

2050

Forniture di gas di convertitore all'esterno

GJ

 

Statistiche annuali sul bilancio di energia elettrica nell'industria siderurgica

MWh

3100

Risorse (3101 + 3102)

MWh

3101

Produzione lorda

MWh

3102

Arrivi dall'esterno

MWh

3200

Utilizzo (3210 + 3220 + 3230)

MWh

3210

Consumo per tipo di impianto

(3211 + 3212 + 3213 + 3214 + 3215 + 3216 + 3217)

MWh

3211

Impianti di agglomerazione e di preparazione della carica

MWh

3212

Altiforni e forni elettrici per ghisa

MWh

3213

Acciaierie elettriche e colate continue collegate

MWh

3214

Altre acciaierie e colate continue collegate

MWh

3215

Laminatoi

MWh

3216

Centrali elettriche

MWh

3217

Altri impianti

MWh

3220

Consegne all'esterno

MWh

3230

Perdite

MWh

I dati monetari devono essere espressi in migliaia di euro per i paesi della zona dell’euro e in migliaia di unità di moneta nazionale per gli altri paesi.

Codice

Titolo

Unità di valore dei dati

 

Spese d'investimento nell'industria siderurgica

Migliaia di euro (KEUR) o migliaia di unità di moneta nazionale (KNC)

4010

Cokerie

KEUR o KNC

4020

Impianti di preparazione della carica

KEUR o KNC

4030

Impianti a ghisa e ferro-leghe (compresi altiforni)

KEUR o KNC

4040

Acciaierie

KEUR o KNC

4041

— di cui acciaierie elettriche

KEUR o KNC

4050

Colate continue

KEUR o KNC

4060

Laminatoi (4061 + 4062 + 4063 + 4064)

KEUR o KNC

4061

Prodotti piatti

KEUR o KNC

4062

Prodotti lunghi

KEUR o KNC

4063

Treni a bande larghe fredde

KEUR o KNC

4064

Installazioni di rivestimento

KEUR o KNC

4070

Altri impianti

KEUR o KNC

4100

Totale generale (4010 + 4020 + 4030 + 4040 + 4050 + 4060 + 4070)

KEUR o KNC

4200

— di cui utilizzati per la lotta contro l'inquinamento

KEUR o KNC

 

Produzione massima possibile dell'industria siderurgica (capacità)

1 000 tonnellate all’anno

5010

Coke

1 000

5020

Preparazione della carica

1 000

5030

Ghisa grezza e ferro-leghe

1 000

5040

Acciaio grezzo

1 000

5041

— di cui acciaierie elettriche

1 000

5042

— di cui da colate continue

1 000

5050

Prodotti ottenuti direttamente con laminazione a caldo (5051 + 5052)

1 000

5051

Prodotti piatti

1 000

5052

Prodotti lunghi

1 000

5060

Prodotti ottenuti da prodotti laminati a caldo (all'infuori dei prodotti rivestiti)

1 000

5061

— di cui prodotti ottenuti con laminazione a freddo

1 000

5070

Prodotti rivestiti

1 000

3.5.   Segnalatori di dati riservati

Gli Stati membri sono invitati a specificare chiaramente i dati riservati servendosi dei segnalatori indicati in appresso:

Motivo della riservatezza

Flag

Numero di imprese troppo esiguo

A

Posizione dominante di una impresa

B

Posizione dominante di due imprese

C

Dati riservati per segreto statistico secondario

D

4.   ESEMPI DI RECORD

Esempio 1

S10;2003;DE;;1010;12345;;;MTON

Dalle statistiche annuali sul bilancio dei rottami di ferro, acciaio e ghisa emerge che le giacenze all’1.1.2003 in Germania ammontavano a 12 345 tonnellate metriche. Si tratta di dati non riservati.

Esempio 2

S3B;2003;SK;MPP;5010;12000;;;MTON

Dalle statistiche annuali sulla capacità risulta che nel 2003 la produzione massima possibile di coke nella Repubblica slovacca ammontava a 12 000 tonnellate. Si tratta di dati non riservati.

Esempio 3

S3B;2003;ES;ACP;5040;12000;B;95;MTON

Dalle statistiche annuali sulla capacità risulta che nel 2003 la produzione effettiva di acciaio grezzo in Spagna ammontava a 12 000 tonnellate. Si tratta di dati riservati in quanto un’impresa era in posizione dominante e rappresentava il 95 % della produzione.

5.   FORMA ELETTRONICA

Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) i dati e i metadati richiesti dal presente regolamento in un formato elettronico conforme a una norma di interscambio proposta dalla Commissione (Eurostat).