8.10.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 311/30


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 24 settembre 2004

che modifica la decisione 2001/131/CE recante conclusione della procedura di consultazione con Haiti ai sensi dell'articolo 96 dell'accordo di partenariato ACP-CE

(2004/681/CE)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto l'accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (1) («accordo di partenariato ACP-CE»), in particolare l'articolo 96,

visto l'accordo interno tra i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relativo alle misure da prendere e alle procedure da seguire per l'applicazione dell'accordo di partenariato ACP-CE (2), in particolare l'articolo 3,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Conformemente alla decisione 2001/131/CE (3), è parzialmente sospesa la concessione di aiuto finanziario ad Haiti in conformità dell’applicazione delle «misure appropriate» di cui all'articolo 96, paragrafo 2, lettera c), dell'accordo di partenariato ACP-CE.

(2)

La decisione 2003/916/CE scade il 31 dicembre 2004 e prevede che le misure siano rivedute entro sei mesi.

(3)

Il 12 maggio 2004 si sono svolti dei colloqui tra la Commissione e il primo ministro ad interim di Haiti onde valutare con attenzione l’agenda politica dell’esecutivo provvisorio per quanto riguarda il ripristino di un governo democratico e costituzionale a pieno titolo, ivi compreso il calendario delle elezioni, nel necessario rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

(4)

Con lettera del 25 maggio 2004 il primo ministro ad interim di Haiti ha confermato gli impegni specifici sottoscritti dal governo provvisorio haitiano per garantire il rispetto degli elementi essenziali di cui all’articolo 9 dell’accordo di partenariato ACP-CE, con particolare riguardo alla situazione dei diritti umani, ai principi democratici e allo stato di diritto, onde permettere il ripristino nel paese di un governo democratico e costituzionale a pieno titolo,

DECIDE:

Articolo 1

La decisione 2001/131/CE è modificata come segue:

1)

All'articolo 3, secondo e terzo comma, la data «31 dicembre 2004» è sostituita da «31 dicembre 2005».

2)

L'allegato è sostituito dal testo figurante nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 24 settembre 2004.

Per il Consiglio

Il presidente

L. J. BRINKHORST


(1)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3. Accordo modificato dalla decisione n. 1/2003 (GU L 141 del 7.6.2003, pag. 25).

(2)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 376.

(3)  GU L 48 del 17.2.2001, pag. 31. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2003/916/CE (GU L 345 del 31.12.2003, pag. 156).


ALLEGATO

«ALLEGATO

Signor Primo ministro,

L'Unione europea attribuisce grande importanza alle disposizioni dell’articolo 9 dell'accordo di partenariato ACP-CE. Quest’ultimo è fondato sul rispetto dei diritti umani, dei principi democratici e dello stato di diritto: si tratta di elementi essenziali dell'accordo che costituiscono la base delle nostre relazioni.

In tale contesto, l’Unione europea ha seguito attentamente i recenti sviluppi del periodo di transizione ad Haiti, in particolare per quel che riguarda la nomina del nuovo governo provvisorio del paese, insediatosi il 17 marzo 2004 in seguito a un vasto processo di consultazione basato sul programma CARICOM/OAS.

Il 12 maggio 2004 si sono svolti dei colloqui a Bruxelles tra Lei, Signor Primo ministro, e la Commissione delle Comunità europee allo scopo di esaminare l’agenda politica del governo provvisorio haitiano per quanto riguarda il ripristino di un governo democratico e costituzionale. L’Unione europea ha preso nota degli impegni da Lei sottoscritti in una lettera del 25 maggio 2004 indirizzata alla Commissione europea, in particolare per quanto riguarda il miglioramento della situazione dei diritti umani, il ristabilimento dei principi democratici, ivi compresa l’organizzazione di libere ed eque elezioni, lo stato di diritto e il buon governo. Il rispetto di tali impegni dovrebbe condurre a tempo debito a una maggiore stabilità politica ad Haiti. L’Unione europea esorta vivamente il governo provvisorio a tradurre entro breve questi impegni in iniziative concrete onde garantire che il processo di democratizzazione divenga parte integrante della vita politica, economica e sociale di Haiti, assicurando in tal modo il rispetto delle disposizioni dell’articolo 9 dell’accordo di partenariato ACP-CE.

Alla luce di questi elementi, il Consiglio dell'Unione europea ha riveduto la propria decisione del 22 dicembre 2003 e ha deciso di rivedere le misure appropriate di cui all'articolo 96, paragrafo 2, lettera c), dell'accordo di partenariato ACP-CE nel modo seguente:

1)

proseguirà l’azione di riorientamento dei fondi rimanenti a titolo dell’ottavo Fondo europeo di sviluppo (FES) verso programmi di cui beneficia direttamente la popolazione haitiana, al fine di rafforzare la società civile e il settore privato e di sostenere la democratizzazione, il potenziamento dello stato di diritto e il processo elettorale, con la possibilità di includere in tale opera di riorientamento anche iniziative definite come priorità a breve e medio termine nell'ambito del Quadro provvisorio di cooperazione (ICF) scaturito da una stretta collaborazione tra il governo provvisorio, la società civile e i principali donatori;

2)

si procederà alla notifica dell’assegnazione delle risorse a titolo del 9o FES al momento della pubblicazione della presente decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

3)

verrà avviata la discussione con l’Ordinatore nazionale in merito alla programmazione delle risorse del 9o FES in vista della stesura del Documento di strategia nazionale (DSN) e del Programma indicativo nazionale (PIN). La strategia terrà conto dei risultati conseguiti dal Quadro provvisorio di cooperazione;

4)

La dotazione B potrebbe essere utilizzata prima della firma del Documento di strategia nazionale e del Programma indicativo nazionale del 9o FES, per sopperire a reali necessità;

5)

la firma del PIN avverrà con il nuovo governo democraticamente eletto di Haiti a seguito di elezioni nazionali indette in osservanza della risoluzione 822 dell’OAS e accettate come libere ed eque dalle istituzioni haitiane competenti e dalla comunità internazionale. Si deve sottolineare che tali elezioni dovrebbero svolgersi al più tardi a metà del 2005;

6)

la presente revisione delle misure non interessa in alcun modo il contributo ai progetti regionali, le operazioni di tipo umanitario e la cooperazione commerciale.

Tutte le misure di cui sopra debbono essere riesaminate regolarmente ed almeno entro 6 mesi.

Per il buon esito della cooperazione è essenziale garantire una maggiore capacità di assorbimento degli aiuti, che oggi è del tutto carente, mediante il buon governo e l’adozione di misure di sviluppo della capacità di gestione degli aiuti stessi. Le modalità di attuazione dovranno essere adattate alla capacità del paese di assicurare una corretta gestione delle finanze pubbliche.

L'Unione seguirà attentamente l'evolversi del processo di democratizzazione, in particolare per quanto riguarda la realizzazione degli impegni assunti dal governo provvisorio e le fasi previste per giungere allo svolgimento di elezioni locali, nazionali e presidenziali. Essa ribadisce inoltre la sua disponibilità a proseguire e intensificare il dialogo politico avviato con il governo provvisorio di Haiti.

Voglia accogliere, Signor Primo ministro, i sensi della mia più alta considerazione.

Per la Commissione

Per il Consiglio

Il presidente»