32004D0337

2004/337/CE: Decisione della Commissione, del 20 dicembre 2001, relativa ad un procedimento a norma dell'articolo 81 del trattato CE e dell'articolo 53 dell'accordo SEE — Caso COMP/E-1/36.212 — Carta autocopiante [notificata con il numero C(2001) 4573] (Testo rilevante ai fini del SEE)

Gazzetta ufficiale n. L 115 del 21/04/2004 pag. 0001 - 0088


Decisione della Commissione

del 20 dicembre 2001

relativa ad un procedimento a norma dell'articolo 81 del trattato CE e dell'articolo 53 dell'accordo SEE

Caso COMP/E-1/36.212 - Carta autocopiante

[notificata con il numero C(2001) 4573]

(I testi in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola sono i soli facenti fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2004/337/CE)

INDICE

>SPAZIO PER TABELLA>

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo,

visto il regolamento n. 17 del Consiglio, del 6 febbraio 1962, primo regolamento d'applicazione degli articoli 85 e 86 del trattato(1), modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1216/1999(2), in particolare l'articolo 3 e l'articolo 15,

vista la decisione della Commissione del 26 luglio 2000 di avviare un procedimento nel caso di specie,

dopo aver dato alle imprese interessate la possibilità di manifestare il proprio punto di vista relativamente agli addebiti mossi dalla Commissione, conformemente all'articolo 19, paragrafo 1 del regolamento n. 17 e al regolamento (CE) n. 2842/98 della Commissione, del 22 dicembre 1998, relativo alle audizioni in taluni procedimenti a norma dell'articolo 85 e dell'articolo 86 del trattato CE(3),

sentito il comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti,

vista la relazione finale del consigliere-auditore nel presente caso(4),

considerando quanto segue:

1. PARTE I - I FATTI

1.1. SINTESI DELL'INFRAZIONE

(1) Le seguenti imprese, destinatarie della presente decisione, hanno violato l'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE:

- Arjo Wiggins Appleton Limited (AWA),

- Bolloré SA (Bolloré),

- Carrs Paper Ltd (Carrs),

- Distribuidora Vizcaína de Papeles SL (Divipa),

- Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH (MHTP),

- Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA (Zicuñaga),

- Papeteries Mougeot SA (Mougeot),

- Papierfabrik August Koehler AG (Koehler),

- Sappi Limited (Sappi),

- Torraspapel SA (Torraspapel),

- Zanders Feinpapiere AG (Zanders).

(2) La violazione consiste nella partecipazione dei membri dell'associazione europea dei produttori di carta autocopiante (Association of European Manufacturers of Carbonless Paper - AEMCP) e di altri tre produttori e/o distributori europei del settore ad un accordo continuato e/o ad una pratica concordata, in violazione dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1, dell'accordo SEE (a partire dal gennaio 1994), estesi a tutto il territorio della Comunità e del SEE, e aventi l'obiettivo di concordare aumenti di prezzo, assegnare quote di vendita, fissare quote di mercato e creare un sistema per controllare l'applicazione degli accordi restrittivi.

(3)

>SPAZIO PER TABELLA>

1.2. L'INDUSTRIA DELLA CARTA AUTOCOPIANTE

1.2.1. IL PRODOTTO

(4) Il prodotto oggetto del presente caso è la carta chimica, o autocopiante, utilizzata per riprodurre documenti in più copie e composta da fogli di carta cruda sui quali vengono applicati strati di agenti chimici(5).

(5) La carta autocopiante funziona per reazione chimica fra due strati complementari, provocata dalla pressione della penna, della testina della stampante o della macchina da scrivere. Il primo strato, o strato copiativo (coated back - CB), è spalmato di microcapsule che contengono agenti cromogeni. La pressione rompe le microcapsule, liberando così gli agenti cromogeni che sono quindi assorbiti dal secondo strato, o strato ricevente (coated front - CF). Quest'ultimo strato è costituito da un reagente ("argilla attivata") che a contatto con gli agenti cromogeni rende nitida l'immagine.

(6) Esistono tre tipi di carta autocopiante(6):

- Il tipo CB (coated back) è una carta autocopiante rivestita di uno strato copiativo contenente microcapsule, utilizzata come primo foglio del fascicolo. È disponibile in diversi tipi: standard, per lettura ottica o leggermente patinata sul retro per una migliore resa dell'immagine.

- Il tipo CFB (coated front and back) è una carta autocopiante rivestita sul fronte di un reagente, che funge da agente rivelatore, e sul retro di microcapsule. Questo tipo di carta autocopiante viene utilizzato come foglio intermedio, o come uno di vari fogli intermedi, e costituisce la parte centrale del fascicolo destinata a ricevere e a copiare. È il foglio più delicato ed è disponibile nel tipo standard; ne esistono anche alcuni tipi per applicazioni speciali.

- Il tipo CF (coated front) è una carta autocopiante utilizzata come ultimo foglio, rivestita sul fronte di uno strato ricevente di reagente, ma che non presenta sul retro le microcapsule in grado di rompersi sotto pressione. Non è molto diverso da un normale foglio di carta, quanto meno sotto il profilo della manipolazione, ed è meno delicato degli altri fogli del fascicolo. È disponibile nel tipo standard, per lettura ottica dei caratteri, per ricevere su entrambi i lati e per applicazioni speciali.

(7) I tre tipi di carta autocopiante sono tutti disponibili in commercio sia bianchi che colorati (in particolare blu, rosa, giallo, verde). Dalla combinazione dei diversi tipi di fogli di carta autocopiante si ottengono fascicoli di vario genere, a seconda delle necessità.

(8) A causa della sua stessa composizione, la carta autocopiante deve essere manipolata con cura e protetta da eventuali pressioni. Sono pertanto necessarie precauzioni per il trasporto, lo stoccaggio e la stampa. Le tecniche esistenti consentono tuttavia di incollare, piegare e combinare la carta autocopiante con altre basi (cartoncino, carta, carta carbone, plastica), renderla eventualmente meno sensibile e adattarla all'uso di matite, penne a sfera, macchine da scrivere, stampanti, telex o macchine tipografiche, di farne fascicoli ordinari o a stacco, di utilizzarla per applicazioni che richiedono la lettura ottica dei caratteri ecc.

(9) La modulistica per ufficio(7), che rappresenta circa il 90 % del consumo totale(8), è il settore che tradizionalmente fa il maggior uso di carta autocopiante, che comunque trova utilizzazione anche in altri settori tra cui quello della trasformazione dei rotoli di carta(9).

(10) La carta autocopiante è venduta in bobine (80 %) e in fogli (20 %)(10). Per soddisfare la domanda di fogli, la maggior parte dei produttori di carta autocopiante trasforma le bobine in fogli; solo alcuni piccoli produttori specializzati producono direttamente fogli(11).

(11) La Carrs sostiene che le bobine e i fogli di carta autocopiante costituiscono due distinti mercati rilevanti del prodotto. Essa afferma che: "sotto il profilo commerciale il mercato dei fogli è un mercato completamente distinto da quello delle bobine - per quanto riguarda sia i costi di produzione, che la politica dei prezzi e i canali di distribuzione". Secondo la Carrs vi sono sostanziali differenze tra bobine e fogli, differenze che, nel suo caso, sono evidenziate dalle diverse specifiche tecniche dei fogli di carta autocopiante che la società produce con il marchio Signal Plus. Secondo la Carrs, la distinzione tra bobine e fogli è giustificata se si considera l'uso finale e le esigenze degli utilizzatori finali. Ciò significa, in ultima analisi, tener conto delle tipografie e comprendere il tipo di impianti tipografici che queste utilizzano(12).

(12) Le tipografie utilizzano due tipi di macchine di stampa: macchine alimentate a bobine e macchine alimentate a fogli. Le macchine alimentate a bobine trascinano la carta al proprio interno in bobine continue. Le macchine alimentate a fogli trascinano al proprio interno fogli. Secondo la Carrs per ridurre gli sprechi e aumentare la velocità di lavorazione, le macchine alimentate a fogli richiedono fogli di carta più rigida e resistente alle sollecitazioni, rispetto alle macchine alimentate a bobine. La Carrs afferma che la maggior parte delle tipografie utilizza di norma o l'uno o l'altro tipo di macchina, ma non entrambi. A suo parere, in caso di variazione nel rapporto tra il prezzo dei fogli e quello delle bobine, le tipografie non potrebbero reagire cambiando prodotto. Secondo la Carrs per le tipografie che utilizzano macchine alimentate a fogli decidere di trasformare le bobine in fogli non sarebbe una valida alternativa(13).

(13) La Commissione conclude che, dato che oggetto del cartello è la carta autocopiante sia in bobine che in fogli, ai fini del presente caso non è necessario definire ulteriormente il mercato del prodotto.

1.2.2. IL MERCATO DELLA CARTA AUTOCOPIANTE

1.2.2.1. L'offerta

(14) In Europa, dato il ritiro dal mercato dei piccoli produttori, la produzione di carta autocopiante è sempre più dominata da un numero relativamente limitato di grandi produttori(14). Nel SEE quasi tutti i principali produttori appartengono all'Associazione europea dei produttori di carta autocopiante (di seguito AEMCP). All'epoca dell'infrazione in oggetto aderivano all'AEMCP le seguenti società: Arjo Wiggins Appleton (AWA), Cartiere Sottrici Binda, Copigraph(15), Papierfabrik August Koehler, Papeteries Mougeot, Stora Feldmühle (divenuta Stora Carbonless Paper e oggi Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld)(16), Zanders Feinpapiere, Sappi(17) e Torraspapel. Gran parte di questi produttori beneficiano della produzione integrata di carta cruda e agenti chimici.

(15) Secondo il rapporto MHA, elaborato nel 1996 su incarico dell'AEMCP, nel 1995 il mercato della carta autocopiante dell'Unione europea aveva un valore pari a circa 850 milioni di ecu; sempre per il 1995, il rapporto stimava che la capacità produttiva dell'Europa occidentale (SEE e Svizzera) fosse pari a 1010000 tonnellate, di cui 890000 tonnellate coperti dai membri AEMCP (equivalenti all'88 %). Sommando a questa la capacità produttiva dell'Europa orientale, la capacità europea totale passa a 1035000 tonnellate(18).

(16) All'epoca dell'infrazione i membri dell'AEMCP coprivano assieme l'85-90 % circa delle vendite di carta autocopiante nel territorio che nel 1994 è diventato il SEE. La tabella 1. a) riporta le stime delle quote di mercato di ciascuna impresa (eccetto Binda non più operante sul mercato dopo il 1993).

TABELLA 1. a)

Quote di mercato dei membri dell'AEMCP nel 1995; dati basati sulle stime della Sappi e dell'AWA((Fascicolo pagg. 217 (documento della Sappi), 3262-3265 (documento dell'AWA).))

>SPAZIO PER TABELLA>

(17) Oltre alle imprese aderenti all'AEMCP, sul mercato operano diversi piccoli produttori non integrati, fra cui varie tipografie che producono per soddisfare il proprio fabbisogno interno o per rifornire principalmente mercati locali e che acquistano carta cruda ("base") e agenti chimici da altre aziende fornitrici(19). Tra le principali aziende non aderenti all'AEMCP si contano: Carrs (Regno Unito), Fabriano (Italia), Hauffe (Germania), Bartsch (Germania), Zicuñaga (Spagna) e Divipa (Spagna). La presente decisione è altresì destinata a tre di questi produttori minori, ossia Carrs, Divipa e Zicuñaga. Oltre a ciò, due aziende dell'Europa orientale sono note come produttrici di carta autocopiante: Aero (Slovenia) e Krkonosské (Repubblica ceca)(20).

(18) La tabella 1. b) riporta i dati del 2000 sulle dimensioni globali di ciascuna impresa destinataria della presente decisione, nonché un'indicazione della loro importanza relativa sul mercato SEE della carta autocopiante nel 1994 e nel 1995. Le cifre si basano sia sulle informazioni fornite dalle imprese nelle loro risposte alle richieste di informazioni che sulle stime della Commissione(21).

TABELLA 1. b)

Dimensioni delle imprese destinatarie della presente decisione e loro importanza relativa sul mercato SEE della carta autocopiante((I dati sul fatturato riportati nella presente decisione sono espressi in ecu o in euro, a seconda dei casi. I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro sono i tassi medi ufficiali annui (o eventualmente mensili) per il calcolo del fatturato pubblicati dalla Commissione.))

>SPAZIO PER TABELLA>

1.2.2.2. La domanda

(19) I principali clienti del settore della carta autocopiante sono le tipografie che trasformano la carta autocopiante in modulistica per ufficio e in rotoli. Alcune tipografie utilizzano bobine, altre fogli. Secondo le stime, in Europa nel 1995 le tipografie che utilizzavano carta in bobina erano 2000 mentre 47000 utilizzavano carta in fogli(22).

(20) Le bobine sono fornite alle tipografie direttamente oppure per il tramite di distributori, al contrario la fornitura dei fogli avviene principalmente tramite distributori.

(21) Secondo la Sappi, i distributori detengono un notevole potere negoziale, dovuto soprattutto ad un eccesso di capacità produttiva(23). Esigono consegne uniformi e regolari, tempi di consegna brevi e forniture rispondenti alle loro esigenze in termini di formati e dimensioni, in modo da ridurre le scorte(24). Sulla base della sua esperienza, la Carrs afferma che in genere i distributori tentano, se possibile, di ottenere aumenti di prezzo nel comparto dei fogli e sollecitano i produttori ad aumentare i prezzi(25).

(22) Essendo la carta autocopiante un prodotto di marca, vi è un forte legame tra distributori e fornitori, i quali tendono a intrattenere rapporti duraturi con i propri distributori. Le ragioni sono da ricercare almeno in parte negli alti costi connessi col passaggio ad un altro distributore, dovuti alle scorte di materiale che questi detengono e agli investimenti realizzati per la promozione di un dato marchio(26).

(23) Secondo la Sappi, in particolare l'AWA, la Stora e la Torraspapel si occupano, in parte o in toto, della distribuzione dei loro prodotti o direttamente o tramite proprie società di distribuzione. Anche alcuni piccoli produttori, che riforniscono principalmente i mercati locali, effettuano spesso vendite dirette ai clienti. Gli altri produttori di carta autocopiante vendono per lo più a distributori indipendenti(27).

1.2.2.3. L'andamento dell'offerta e della domanda in Europa occidentale, 1990-1996

(24) Il mercato dell'Europea occidentale della carta autocopiante è caratterizzato da un eccesso strutturale di capacità. Nel 1995 il tasso di utilizzazione della capacità era pari al 65 %(28). A fronte di una capacità rimasta stabile nell'ultimo decennio, a metà degli anni '90, la domanda ha fatto registrare un calo destinato, secondo le previsioni, a persistere(29).

(25) La domanda di carta autocopiante crebbe rapidamente negli anni '80, man mano che si sostituiva alla carta carbone classica. Con la maturazione del mercato europeo è cresciuto il peso del commercio elettronico, con effetti negativi sulla domanda. Nel 1990 il consumo di carta autocopiante in Europea occidentale (il territorio diventato nel 1994 il SEE e la Svizzera) raggiunse un livello appena superiore alle 700000 tonnellate; successivamente la domanda è cresciuta a ritmi più lenti fino ad arrestarsi per poi cominciare a decrescere nel 1995 e nel 1996(30).

(26) A metà degli anni '90, la Germania era al primo posto per il consumo di carta autocopiante, seguita dalla Francia e dal Regno Unito, entrambi al secondo posto. Al quarto posto era l'Italia, seguita al quinto dal Benelux(31).

(27) Negli anni '90, il consumo di carta autocopiante nell'Europa occidentale subì improvvise fluttuazioni di breve durata, con punte massime nel 1994-1995 e nell'autunno del 1996. Secondo uno studio realizzato nel 1996 dalla Mikulski Hall Associates per conto dell'AEMCP, "era opinione generale che queste fluttuazioni dipendessero in larga misura dalle variazioni delle scorte, a loro volta dovute principalmente a variazioni dei livelli di prezzo". Lo studio, tuttavia, non evidenziava variazioni specifiche delle condizioni della domanda o dell'offerta in grado di giustificare tali fluttuazioni. Vi è un solo aspetto che emerge con chiarezza dallo studio, ossia che in Europa occidentale, per diversi anni, si verificò una contrazione della crescita della domanda di carta autocopiante. Lo studio attira l'attenzione soprattutto sulla tendenza alla riduzione del numero delle copie per set compositi. Il fattore più significativo di limitazione della domanda fu tuttavia il calo delle richieste di moduli compositi in conseguenza del ricorso crescente allo scambio elettronico di dati (EDI), alle apparecchiature elettroniche e al codice a barre, parallelamente al passaggio alla tecnologia di stampa senza impatto (laser o gettito d'inchiostro)(32).

(28) In Europa occidentale, dal 1990 al 1996, il totale delle forniture dei produttori aderenti all'AEMCP rimase piuttosto stabile a 600000 tonnellate, mentre le forniture dei produttori non aderenti all'AEMCP diminuirono da 112000 tonnellate, nel 1990, a poco più di 70000 tonnellate, nel 1996. Nello stesso periodo, le importazioni dai paesi non dell'Europa occidentale si dimezzarono(33), calando dall'1,4 % nel 1990, allo 0,7 % circa nel 1996. La tabella 2 riassume le variazioni nelle forniture e nel consumo sul mercato europeo(34).

TABELLA 2

Forniture e consumo di carta autocopiante: Europa occidentale, 1990-96

>SPAZIO PER TABELLA>

Fonte:

Rapporto MHA, dicembre 1996.

1.2.2.4. Il commercio tra Stati

(29) Il settore della carta autocopiante nel SEE è caratterizzato da una concentrazione della produzione, essendo le cartiere situate in soli cinque Stati membri: Belgio, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Tuttavia, i produttori riforniscono di norma l'intero territorio del SEE e i costi di trasporto non sembrano ostacolare gli scambi all'interno dell'area(35).

(30) La Commissione possiede dati precisi sulle vendite nel territorio divenuto il SEE nel 1994, suddivisi per paese, per gran parte del periodo di riferimento, relativi alle seguenti imprese: AWA, Divipa, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel, Zanders e Zicuñaga(36). Dai dati risulta che all'epoca dell'infrazione una quota superiore al 56 % delle vendite aggregate di queste imprese nel SEE veniva effettuata fuori dai rispettivi mercati nazionali (ossia fuori dai paesi di localizzazione dei rispettivi siti di produzione).

(31) Il periodo di riferimento del cartello è stato anche caratterizzato da flussi di scambio significativi fra la Comunità e diversi Stati dell'EFTA. Nel 1994 furono venduti consistenti quantitativi di carta autocopiante in Austria, Finlandia e Svezia. A partire dal 1994 furono avviati gli scambi con Islanda e Norvegia. Nell'ambito dell'intero territorio del SEE vi sono pertanto intensi scambi transfrontalieri.

1.2.3. I PRODUTTORI

1.2.3.1. Arjo Wiggins Appleton

(32) Il 29 novembre 2001 la Arjo Wiggins Appleton plc venne trasformata in Arjo Wiggins Appleton Limited. Si tratta della società madre (di seguito AWA) del gruppo Arjo Wiggins, costituito da più di 150 controllate a livello mondiale e attivo, tra l'altro, nella produzione e distribuzione di carta autocopiante, termica, fine, patinata e speciale. Il gruppo opera principalmente in Europa e in Nord America, ma ha interessi anche in altre aree geografiche. È leader mondiale nella produzione di carta autocopiante, settore in cui detiene più del 30 % del mercato europeo e il 50 % del mercato nordamericano. Fino al 1998, anno in cui venne costituita la divisione Carbonless & Thermal, l'attività nel comparto delle carte autocopianti aveva fatto capo alla divisione denominata Arjo Wiggins Carbonless Paper Operation (CPO). L'AWA possiede stabilimenti in Belgio, Francia e Regno Unito.

1.2.3.2. Binda

(33) Cartiere Sottrici Binda S.p.A., ridenominata Binda S.p.A. nel maggio 1996, ha prodotto carta autocopiante fino all'ottobre 1993, data in cui cessò la produzione e concluse vari accordi di opzione con l'AWA relativamente alla vendita del suo marchio "Biplura" e di vari macchinari utilizzati nella produzione di carta autocopiante. Le opzioni non vennero esercitate per intero e nel 1995 l'AWA acquistò dalla Binda il marchio "Biplura" e un unico macchinario. La Binda continuò a produrre carte release e cast coated fino all'agosto 1998 quando fu posta in liquidazione(37).

(34) Nella presente decisione Binda viene menzionata ai fini della descrizione dei fatti. Tuttavia, per quanto riguarda il comportamento della Binda fino all'ottobre 1993, data la scomparsa dell'impresa, e in mancanza di un successore giuridico o economico, la Commissione non è in grado di indirizzare la presente decisione ad alcuna persona fisica o giuridica.

1.2.3.3. Carrs

(35) Carrs Paper Limited (Carrs) ha la sua sede legale nelle West Midlands, Regno Unito. La società madre cui fa capo direttamente è la Carrs (Birmingham) Limited, società registrata in Inghilterra e in Galles. La Carrs produce e vende carta autocopiante (quasi esclusivamente fogli) nel Regno Unito ed esporta principalmente in Irlanda e Danimarca.

(36) La Carrs è stata un'impresa innovatrice sul mercato delle carte autocopianti, aprendo la strada, nel 1983, al passaggio dal colore blu al nero. È stata la prima impresa ad avere introdotto nel 1991 la qualità per stampante laser. Nel 1992, ha lanciato il marchio Signal Plus, pubblicizzandolo come la prima carta autocopiante per stampante.

1.2.3.4. Copigraph

(37) Fino al novembre 1998, anno in cui fu acquistata dall'AWA, la Copigraph SA era controllata al cento per cento dalla società madre francese, Bolloré SA (ex Bolloré Technologies SA). L'impresa faceva parte della divisione carte speciali della Bolloré. La Bolloré produceva carta cruda nella propria cartiera di Thonon; la carta veniva successivamente patinata nell'impianto di Thonon, negli stabilimenti Malesherbes della Copigraph in Francia, e negli stabilimenti Wülfrath della Eupaco grafische Papiere GmbH & Co KG in Germania (Bolloré rilevò la Eupaco nel 1992, chiudendone gli impianti di patinatura nel 1995)(38). Nel SEE la Copigraph vendeva il prodotto finito principalmente sui mercati di Francia e Germania.

1.2.3.5. Divipa

(38) Distribuidora Vizcaína de Papeles SL (Divipa) è un'azienda spagnola specializzata nell'acquisto di grossi rotoli di carta autocopiante che trasforma in fogli e bobine che rivende poi sul mercato spagnolo.

1.2.3.6. Koehler

(39) Papierfabrik August Koehler AG, con sede legale a Oberkirch, Germania, è la società madre del gruppo privato Koehler; l'impresa detiene l'intero capitale della Reacto Papier GmbH, con sede ad Hannover, e della Koehler Kehl GmbH, con sede a Kehl. La Koehler produce carta autocopiante, carta fine e carta termica.

1.2.3.7. Mougeot

(40) Papeteries Mougeot SA (Mougeot) è un'impresa francese, controllata da [...](39), registrata a Laval-sur-Vologne, nei Vosgi francesi. La Mougeot produce carta autocopiante in Francia e i suoi principali mercati di esportazione sono il Regno Unito, la Germania e l'Austria. Oltre alla carta autocopiante, la Mougeot produce carta per uso sanitario e domestico e pannolini venduti con il marchio del distributore.

1.2.3.8. Sappi

(41) Sappi Limited (Sappi) è una società internazionale con sede nella Repubblica del Sudafrica. È la società madre del gruppo Sappi.

(42) La Sappi è entrata nel mercato europeo della carta autocopiante nel 1990, con l'acquisizione dalla DRG dell'impianto di Transcript nel Regno Unito. Da allora ha operato in Europa attraverso la sua controllata Sappi UK Limited, impresa che nel 1993 ha costituito assieme alla Hannoversche Papierfabriken Alfeld-Gronau AG, altra controllata della Sappi Limited, l'impresa comune Sappi Europe SA, un'organizzazione di vendita a livello europeo. Dal maggio 1995 la Sappi Europe Limited è diventata la holding europea del gruppo cui fanno capo la Sappi UK Limited e la Hannoversche Papierfabriken Alfeld-Gronau AG(40). Nell'aprile 1998, a seguito dell'acquisizione della KNP Leykam (leader europeo nella produzione di carta patinata senza legno), il gruppo Sappi ha subito una ristrutturazione che ha portato alla creazione di due divisioni operative: la Sappi Fine Paper plc e la Sappi Forest Products. La Sappi Fine Paper opera principalmente nella produzione di carte senza legno patinate e non, di carta di pasta di legno, di carte speciali patinate e non e di carte release. La Sappi Fine Paper opera attraverso tre controllate regionali: Sappi Fine Paper Europe, North America e South Africa. L'impianto della Sappi per la carta autocopiante, la cartiera Transcript, è di proprietà della Sappi UK Limited, una controllata della Sappi Fine Paper plc.

1.2.3.9. Stora

(43) Nel 1990, le cartiere tedesche Feldmühle Aktiengesellschaft furono rilevate dalla Stora Kopparbergs Bergslags AB, gruppo industriale internazionale registrato in Svezia e operante nella produzione e distribuzione di prodotti dell'industria forestale, in particolare carta, cartoni, pasta di legno e segati. La Stora Feldmühle era una controllata al cento per cento della Stora Kopparbergs Bergslags AB. Fino alla fine del 1992 le attività del gruppo nel comparto della carta autocopiante erano effettuate direttamente dalla Stora Feldmühle AG, aderente all'AEMCP. All'inizio del 1993, le attività vennero attribuite ad una nuova controllata al cento per cento di Stora Feldmühle, denominata Stora Carbonless Paper GmbH (SCP). Stora Carbonless Paper GmbH produce carta autocopiante in Germania che poi vende in tutta Europa.

(44) Nel novembre 1998, la Commissione ha approvato un'operazione di concentrazione fra la Stora Kopparbergs Bergslags AB e il gruppo forestale finlandese Enso Oyj. A seguito dell'operazione la Enso Oyj ha acquisito il 100 % del capitale della Stora Kopparbergs Bergslags AB. La nuova società, la Stora Enso Oyj (Stora Enso), ha cominciato ad operare alla fine del 1998(41).

(45) Subito dopo il perfezionamento dell'operazione di concentrazione, la Stora Enso ha venduto la partecipazione di maggioranza nella sua controllata Stora Carbonless Paper alla Mitsubishi Paper Mills Ltd e la partecipazione di minoranza alla Mitsubishi Corporation, con efficacia a decorrere dal 31 dicembre 1998. La Stora Enso detiene ancora una partecipazione di minoranza nella Stora Carbonless Paper GmbH, la cui ragione sociale, dopo l'operazione, e stata modificata in Mitsubishi HiTec Paper Bielefeld GmbH.

1.2.3.10. Torraspapel

(46) Il gruppo Torraspapel (Torraspapel) è principalmente attivo nella produzione e nella vendita di prodotti cartacei di alta qualità per stampa, scrittura e altre applicazioni. La società madre del gruppo è la Torraspapel SA. Le operazioni del gruppo nel settore della carta autocopiante sono affidate ad una controllata al cento per cento, la Sarriopapel y Celulosa SA (Sarrió) che possiede uno stabilimento a Leitza (Spagna). Prima del 1991, anno in cui la Grupo Torras SA (l'allora società madre del gruppo Torraspapel) acquisì, attraverso la sua controllata Sarriopapel y Celulosa, tutte le attività della Sarrió SA(42) nel comparto cartario con l'esclusione del cartone, il gruppo non aveva mai prodotto carta autocopiante.

(47) Nel 1999 il gruppo CVC, società d'investimento azionario attiva nell'offerta di servizi di gestione di fondi e di consulenza in materia di investimenti, ha acquisito il controllo esclusivo della Torraspapel (caso n. COMP M.1728). Prima dell'acquisizione, CVC non aveva mai operato sul mercato della carta autocopiante.

(48) Il gruppo è leader sul mercato spagnolo della carta e vanta una forte presenza in Portogallo, Francia, Germania, Italia e Regno Unito.

1.2.3.11. Zanders

(49) Zanders Feinpapiere AG (Zanders) è una società tedesca, registrata a Bergisch Gladblach, con stabilimenti a Bergisch Gladblach e a Düren, entrambi in Germania. La Zanders produce principalmente carta patinata, cartone, carta autocopiante e carte speciali.

(50) Fino al gennaio 2001 la Zanders è stata una controllata della International Paper, impresa cartaria e forestale americana, e faceva parte della divisione internazionale di questa. La International Paper Deutschland Inc. & Co. Holdings KG, controllata tedesca della International Paper, deteneva il 72 % circa del capitale azionario della Zanders. La International Paper è fra i più grandi produttori mondiali di carte per stampa e per scrittura di qualità elevata.

(51) Il 14 novembre 2000, la Commissione ha ricevuto la notifica di un progetto di concentrazione in base al quale la Metsä-Serla Corporation, impresa forestale con sede in Finlandia, si proponeva di acquisire il controllo esclusivo della Zanders Feinpapiere AG (caso n. COMP/M.2245-Metsä-Serla/Zanders). Nel dicembre 2000 la Commissione ha autorizzato l'operazione di concentrazione. Il 3 gennaio 2001 Metsä-Serla e International Paper hanno finalizzato l'acquisizione del controllo di Zanders da parte di Metsä-Serla. Il 6 aprile 2001 Metsä-Serla ha cambiato la sua ragione sociale in M-real.

1.2.3.12. Zicuñaga

(52) Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA (Zicuñaga) appartiene al gruppo Iberpapel con sede a Madrid. La Iberpapel Gestión SA, costituita nel 1997, è la holding e la società madre del gruppo che opera in vari comparti dell'industria cartaria. Zicuñaga possiede il 100 % della Papeteries de l'Atlantique SA, con sede a Hendaye (Francia), impresa che produce carta autocopiante dal 1992.

1.2.4. L'ASSOCIAZIONE DEI PRODUTTORI EUROPEI DI CARTA AUTOCOPIANTE - (AEMCP)

(53) L'AEMCP fu fondata nel 1981 da nove società(43). Ha operato in qualità di gruppo di produttori associato all'EPI (European Paper Institute - Istituto europeo per la carta) fino all'inizio degli anni '90, quando l'EPI si è fuso con il CEPAC, altra associazione di produttori di carta, per formare la confederazione delle industrie cartarie europee (CEPI) (Confederation of the European Paper Industries). Dopo la fusione, l'allora presidente dell'AEMCP, [un dipendente dell'AWA]*, cominciò ad organizzare la "ricostituzione" dell'associazione, nell'intento di darle una sede ufficiale e legale in Belgio. Il nuovo statuto dell'associazione fu così sottoscritto il 13 settembre 1993 dalle seguenti imprese: Arjo Wiggins Appleton plc, Copigraph SA, Koehler AG, Papeteries Mougeot SA, Alfred Rose, Sappi Europe Ltd, Stora Feldmühle AG, Torraspapel SA e Zanders Feinpapiere AG. Nel 1994, l'associazione ottenne lo status di associazione internazionale di diritto belga.

1.3. IL PROCEDIMENTO

1.3.1. ORIGINE DEL CASO

(54) Nell'autunno del 1996, il gruppo Sappi trasmise alla Commissione dati e documenti che la indussero a sospettare l'esistenza, presente o passata, di un cartello segreto per la fissazione dei prezzi nel settore della carta autocopiante, settore in cui la Sappi operava come produttore. La Sappi invocò l'applicazione delle disposizioni della comunicazione della Commissione sulla non imposizione o sulla riduzione delle ammende per i cartelli nei casi d'intesa tra imprese(44).

1.3.2. GLI ACCERTAMENTI

(55) Dando seguito a quanto comunicato dalla Sappi, mediante decisione datata 23 gennaio 1997, la Commissione ordinò ad una serie di produttori di carta autocopiante di sottoporsi agli accertamenti, ai sensi dell'articolo 14, paragrafo 3 del regolamento n. 17. Gli accertamenti furono eseguite il 18 e il 19 febbraio 1997 negli uffici delle seguenti aziende: Arjo Wiggins Belgium SA, Papeteries Mougeot SA, Torraspapel SA, Sarriopapel y Celulosa SA, Grupo Torras SA.

(56) Gli accertamenti ex articolo 14, paragrafo 2 del regolamento n. 17 furono eseguiti fra luglio e dicembre 1997 nella sede delle seguenti imprese:

- il 2, 3 e 4 luglio presso Sappi Limited, Sappi Europe Limited e Sappi (UK) Limited;

- il 21 e 22 ottobre 1997 presso Arjo Wiggins Appleton P.L.C., Arjo Wiggins Europe Holdings Ltd., Arjo Wiggins SA e la sua controllata Guerimand SA;

- il 23 e 24 ottobre 1997 presso Papeteries Mougeot SA;

- il 6 e 7 novembre 1997 presso Torraspapel SA e Sarriopapel y Celulosa SA;

- il 20 e 21 novembre 1997 presso Unipapel, Sociedade Comercial de Celulose e Papel Lda;

- il 4 e 5 dicembre 1997 presso Stora Carbonless Paper GmbH; e

- il 9 e 10 dicembre 1997 presso Papierfabrik August Koehler AG.

(57) D'accordo con la Sappi, il 25 luglio 1997 ebbe luogo una visita presso gli uffici di Bruxelles della sua controllata, Sappi Europe SA.

1.3.3. LE RICHIESTE DI INFORMAZIONI

(58) Ai sensi dell'articolo 11 del regolamento n. 17, l'8 marzo 1999, la Commissione ha inviato richieste di informazioni alle seguenti società: Arjo Wiggins Appleton plc, Papeteries Mougeot SA, Torraspapel SA, Cartiere Sottrici Binda SpA, Carrs Paper Ltd, Distribuidora Vizcaína de Papeles SL, Ekman Iberica SA e Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA Il 15 marzo 1999, la stessa richiesta è stata indirizzata anche a Papierfabrik August Koehler AG, Stora Carbonless Paper GmbH e Zanders Feinpapiere AG e il 20 dicembre 1999 a Copigraph SA.

(59) Richieste ex articolo 11 del regolamento n. 17 sono state inviate anche a Carrs Paper Ltd, a Stora Carbonless Paper GmbH e a Torraspapel SA.

(60) Nelle richieste si invitavano le imprese a fornire informazioni sugli annunci di aumenti di prezzo da esse effettuati, sui volumi delle vendite, sui clienti, sul fatturato e sulle riunioni con i concorrenti. Le stesse domande furono poste alla Sappi.

(61) Nelle rispettive risposte alla richiesta di informazioni, l'AWA, la Stora e la Copigraph hanno ammesso la partecipazione alle riunioni del cartello a livello multilaterale tenutesi fra i produttori di carta autocopiante. L'AWA ha fornito un elenco di riunioni o di gruppi di riunioni "irregolari" tra concorrenti tenutesi dal 1992 al 1998 nel corso delle quali "furono discussi anche i prezzi della carta autocopiante, comprese le tendenze nel tempo, ma si giunse anche a scambiarsi le rispettive intenzioni riguardo agli annunci di aumenti di prezzo"(45). La maggior parte di queste riunioni (le meglio documentate) si tennero nel periodo 1992-1995. La Stora ha ammesso la propria partecipazione a riunioni con concorrenti nel corso delle quali "si discusse non solo della situazione economica generale del settore, ma anche dei prezzi", ma ha affermato che "i concorrenti non riuscirono ad accordarsi sugli aumenti di prezzo"(46). Queste riunioni ebbero luogo dalla fine del 1992 fino a metà del 1995. La Copigraph ha ammesso la propria partecipazione in riunioni con concorrenti nel corso delle quali "sono stati aumentati i prezzi della carta autocopiante in bobina"(47), più in particolare un dirigente della Copigraph ricorda di aver partecipato a due o tre riunioni nel 1993 e nel 1994.

1.3.4. LE DICHIARAZIONI GENERALI RILASCIATE DAI PRODUTTORI PRIMA DEL RICEVIMENTO DELLA COMUNICAZIONI DEGLI ADDEBITI

(62) La Mougeot e la Sappi hanno ammesso di aver partecipato a riunioni del cartello a livello multilaterale tenutesi tra i produttori di carta autocopiante. Come già detto, la Sappi ha fornito alla Commissione le prove dell'esistenza del cartello. Dopo aver ricevuto la richiesta di informazioni ex articolo 11 del regolamento n. 17, la Mougeot si è rivolta alla Commissione dichiarando di voler collaborare alle indagini sul cartello ai sensi della comunicazione sulla non imposizione o sulla riduzione delle ammende. La Mougeot ha ammesso l'esistenza di un cartello per la fissazione dei prezzi nel settore della carta autocopiante, riconoscendo di avervi partecipato tra l'ottobre 1993 e il luglio 1995, e fornendo alla Commissione informazioni sulla struttura del cartello, e in particolare sulle singole riunioni per la fissazione dei prezzi a cui avevano preso parte suoi rappresentanti(48).

1.3.5. IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

(63) Il 26 luglio 2000, la Commissione ha avviato il procedimento sul caso in esame e ha adottato una comunicazione degli addebiti nei confronti delle seguenti imprese: Arjo Wiggins Appleton p.l.c, Binda SpA, Bolloré SA, Carrs Paper Ltd, Copigraph SA, Distribuidora Vizcaína de Papeles SL, Iberpapel Gestión SA, International Paper, Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH (MHTP (Stora)), Mitsubishi Paper Mills Ltd, Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA, Papeteries Mougeot SA, Papierfabrik August Koehler AG, Sappi Limited, Stora Enso Oyj, Torraspapel SA e Zanders Feinpapiere AG.

(64) Fatta eccezione per la Binda SpA, la International Paper e la Mitsubishi Paper Mills Ltd, tutte le imprese destinatarie della comunicazione degli addebiti hanno trasmesso osservazioni scritte in risposta agli addebiti della Commissione.

(65) Le imprese hanno potuto prendere visione del fascicolo della Commissione relativo alle indagini che è stato trasmesso loro in copia su CD-ROM il 1o agosto 2000.

(66) Nella risposta alla comunicazione degli addebiti, la Koehler ha sostenuto che la visione del fascicolo tramite un CD-ROM non soddisfa i principi che la stessa Commissione ha fissato, sulla base della giurisprudenza costante, nella comunicazione sull'accesso al fascicolo(49). La Koehler sostiene che l'impresa interessata non è in grado di verificare se il CD-ROM contenga di fatto tutti i documenti di cui la Commissione dispone e di cui deve esserle consentita la visione, se i documenti siano completi ovvero se nella procedura di scannerizzazione siano stati riprodotti in maniera incompleta. Di conseguenza la Koehler chiesto di poter prendere visione del fascicolo tramite consultazione negli uffici della Commissione oltre che per mezzo del CD-ROM(50).

(67) Assieme al CD-ROM le imprese hanno ricevuto un elenco di tutti i documenti contenuti nel fascicolo dell'indagine (con una numerazione progressiva delle pagine) che riporta per ogni documento il grado di accessibilità. La Koehler è stata inoltre informata che il CD-ROM consente alle parti di avere pieno accesso a tutti i documenti raccolti dalla Commissione nel corso dell'indagine, con l'unica eccezione dei segreti commerciali e di altre informazioni riservate. Si è offerto alla Koehler la possibilità di ricevere conferma di quanto sopra da parte del consigliere-auditore, possibilità di cui la società non si è avvalsa(51).

(68) L'8 e il 9 marzo 2001 ha avuto luogo un'audizione sul caso in esame, cui hanno partecipato le seguenti imprese: Arjo Wiggins Appleton p.l.c, Carrs Paper Ltd, Distribuidora Vizcaína de Papeles SL, Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH, Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA, Papeteries Mougeot SA, Papierfabrik August Koehler AG, Sappi Limited, Torraspapel SA e Zanders Feinpapiere AG.

(69) Nella risposta scritta alla comunicazione degli addebiti la Torraspapel(52), la Divipa(53) e la Zicuñaga(54) hanno negato ogni partecipazione ad accordi collusivi. Tuttavia, la maggior parte delle imprese destinatarie della comunicazione degli addebiti ha ammesso sia l'esistenza del cartello che la loro partecipazione.

(70) Le imprese che avevano in precedenza ammesso la propria partecipazione al cartello non hanno sostanzialmente contestato le conclusioni della Commissione esposte nella comunicazione degli addebiti, fatta eccezione per il periodo successivo all'estate del 1995. Più precisamente, la Sappi ha dichiarato che la sua partecipazione: "ebbe termine prima che la società si rivolgesse alla Commissione il 19 settembre 1996"(55). La Mougeot ha confermato la sua partecipazione al cartello dal settembre 1993 all'estate 1995(56), così come la Copigraph(57). L'AWA non ha contestato i fatti esposti nella comunicazione degli addebiti, ma in merito all'estate 1995, ha dichiarato che: "vi furono riunioni occasionali tra i direttori delle vendite a livello nazionale. [...] [A]lcuni dei suoi direttori nazionali delle vendite non avevano interrotto completamente i contatti con i loro omologhi presso altri produttori. [...] Tuttavia, dove ciò avvenne, si trattò di iniziative locali di direttori nazionali che non andrebbero viste come una continuazione del cartello, esistito fino all'estate del 1995"(58). La Mitsubishi HiTech/Stora non ha contestato l'infrazione per il periodo dal 1992 all'estate/autunno 1995(59).

(71) Alcune imprese che nella risposta alla richiesta di informazioni della Commissione avevano negato ogni collusione hanno invece ammesso la loro partecipazione al cartello nella risposta alla comunicazione degli addebiti. La Carrs ha ammesso di aver partecipato alle riunioni relative al Regno Unito nel periodo dal gennaio 1993 al marzo 1997, con una partecipazione variabile nel corso del periodo(60). La Koehler non ha contestato alcuni dei fatti relativi al periodo dall'autunno 1993 al maggio 1995 compreso(61). La Zanders non ha contestato la descrizione del cartello fatta dalla Commissione per il periodo dal 1992 all'autunno 1995(62).

1.4. I DETTAGLI DELL'INFRAZIONE

1.4.1. INTRODUZIONE

(72) La maggior parte delle imprese destinatarie della presente decisione ha ammesso la partecipazione al cartello. Tuttavia, per quanto riguarda l'inizio e la cessazione del cartello, le imprese hanno a volte fornito descrizioni discordanti e indicato tempi diversi. Le imprese che ammettono i fatti non hanno mai negato l'esistenza del cartello per il periodo che va dal settembre 1993 alla primavera o all'estate 1995.

(73) Per quanto riguarda l'inizio del periodo, la Copigraph, la Koehler e la Mougeot negano ogni partecipazione al cartello prima del settembre 1993 e la Stora (MHTP) prima della fine del 1992. Tuttavia, dichiarazioni rilasciate dalla Sappi suggeriscono che vi furono contatti di natura collusiva fra i produttori europei di carta autocopiante sin dalla costituzione della loro associazione di categoria, l'AEMCP, nel 1981, ma soprattutto a partire dalla metà degli anni '80(63). Le prove fornite dalla Sappi dimostrano che le riunioni del cartello erano cominciate già nel 1989 e che continuarono fino al 2 febbraio 1995, data della riunione di Francoforte.

(74) Nel caso in esame la Commissione limita la propria valutazione al periodo avente inizio nel gennaio 1992, data a partire dalla quale la Commissione dispone di dichiarazioni convergenti da parte dei partecipanti al cartello e di prove che attestano regolari contatti collusivi tra i produttori di carta autocopiante.

(75) Per quanto riguarda la fine del periodo, come illustrato nella comunicazione degli addebiti, si sospetta anche che almeno alcuni elementi dell'accordo collusivo, messi in atto al più tardi nel gennaio 1992, siano proseguiti dopo il settembre 1995. Tuttavia, fatta eccezione per l'AWA, la Carrs e la Sappi, tutte le parti negano ogni continuazione della loro partecipazione alla collusione dopo il settembre 1995 - comprese le parti che ammettono la propria partecipazione prima di quella data (Copigraph, Mougeot, Stora, Zanders). Inoltre, le dichiarazioni rilasciate dall'AWA, dalla Carrs e dalla Sappi divergono sostanzialmente per quanto riguarda la natura e le date dei presunti contatti collusivi. Infine, le dichiarazioni non sono né sufficientemente documentate né suffragate da prove sufficienti per concludere che la condotta all'esame nel presente procedimento sia continuata dopo il settembre 1995.

(76) Pertanto, nel caso in esame la Commissione limiterà la propria valutazione al periodo fino al settembre 1995, data fino alla quale la Commissione dispone di prove sufficienti dell'esistenza del cartello.

1.4.2. I PRINCIPI DI BASE DEL CARTELLO

1.4.2.1. Gli obiettivi

(77) L'indagine della Commissione ha rivelato che i partecipanti al cartello avevano concordato un piano generale anticoncorrenziale finalizzato essenzialmente ad accrescere la redditività dei partecipanti tramite un aumento collettivo dei prezzi. Nel quadro di questo piano generale, il principale obiettivo del cartello era concordare aumenti dei prezzi nonché il calendario di tali aumenti (le date effettive degli aumenti), obiettivo conseguito tramite riunioni del cartello svoltesi a vari livelli (generale, nazionale o regionale).

(78) Dalle prove documentali sulle riunioni generali risulta che il piano venne attuato tramite riunioni nel corso delle quali i partecipanti concordarono vari aumenti consecutivi, in misura percentuale, per ciascun paese del SEE. Nelle riunioni a livello nazionale e regionale venivano decisi aumenti percentuali dei prezzi e nella maggior parte dei casi veniva anche controllata l'applicazione degli aumenti fissati in precedenza. Nel caso dei mercati spagnolo e portoghese, le parti spesso concordavano non un aumento percentuale bensì un prezzo obiettivo per ciascun tipo di prodotto (CB, CFB e CF), da considerarsi come prezzo minimo.

(79) Un documento trovato negli uffici della Sappi illustra le modalità degli aumenti di prezzo, almeno per il mercato spagnolo, nei seguenti termini: "In base all'accordo, le bobine sono considerate in termini di prezzo d'acquisto mentre i fogli in termini di prezzo di vendita e ciascuno fornitore è libero di decidere quale margine concedere ai suoi distributori"(64). Le espressioni "prezzi di acquisto" e "prezzi di vendita" figurano anche in un altro documento trovato negli uffici della Sappi, che riassume i prezzi concordati per il mercato britannico dal 7 febbraio 1994 al novembre 1995(65). Dato che la distribuzione dei fogli avveniva principalmente tramite distributori, i prezzi concordati erano i prezzi al distributore. Le bobine, invece, sono vendute o direttamente al consumatore finale o tramite distributori, sembrerebbe quindi che i prezzi convenuti fossero i prezzi al consumatore. Poiché tale sistema di commercializzazione è comune a tutti i paesi SEE, è probabile che gli aumenti di prezzo fossero concordati nello stesso modo per tutta l'area.

(80) Riguardo ai prezzi delle bobine, i produttori convennero anche di differenziare i prezzi a seconda del potere di acquisto del cliente, quanto meno sui mercati spagnolo e portoghese. Quattro documenti, tre relativi a riunioni per il mercato spagnolo e uno riguardante una riunione per il mercato portoghese, confermano che gli acquirenti di bobine erano suddivisi in tre gruppi - A, B e C - e che i prezzi obiettivo convenuti per ciascun gruppo erano diversi(66). Oltre a ciò, il documento sulla riunione del 9 febbraio 1994 sul mercato portoghese riporta una "definizione di prezzo minimo in funzione del potenziale di acquisto" e una "classificazione dei clienti in funzione del potenziale di acquisto"(67). Nel corso degli accertamenti compiuti presso la Unipapel (agente della Sappi sul mercato portoghese), [un dipendente della Unipapel]* ha confermato che i clienti erano classificati nelle categorie A, B e C, in funzione del loro potere di acquisto(68).

(81) Per assicurarsi che gli aumenti di prezzo stabiliti venissero effettivamente applicati, in alcune riunioni del cartello a livello nazionale furono assegnate quote di vendita e furono fissate quote di mercato per ciascun partecipante(69). Gli accordi sui volumi e sulle quote di mercato evidenziano la volontà di non discostarsi dallo schema comune e di astenersi dalla concorrenza su altri aspetti commerciali, come illustra la seguente dichiarazione della Mougeot: "[un dipendente dell'AWA]* ha precisato che si trattava di un problema di prezzo e non di volume ma che su questo punto avrebbe fatto il necessario per trovare una soluzione, non appena avessimo partecipato al ripristino della redditività"(70).

1.4.2.2. L'organizzazione

(82) È possibile distinguere chiaramente due tipi di riunioni del cartello di livello diverso: le riunioni generali, cui partecipavano direttori, direttori commerciali o equivalenti e le riunioni a livello nazionale o regionale, in cui intervenivano i direttori nazionali o regionali delle vendite, spesso in compagnia dei predetti dirigenti superiori. Alcune dichiarazioni della Mougeot e della Sappi confermano le conclusioni della Commissione circa la struttura del cartello(71).

a) Le riunioni generali del cartello

(83) La pianificazione e il coordinamento del cartello a livello SEE venivano effettuate nel corso delle riunioni generali, convocate dietro la copertura delle riunioni ufficiali dell'associazione di categoria, l'AEMCP.

(84) Nelle riunioni generali, i partecipanti decidevano, in linea di massima, il calendario e l'entità (in percentuale) dell'aumento dei prezzi per ciascun paese SEE, e concordavano vari aumenti consecutivi con un anticipo di diversi mesi.

(85) Le riunioni dell'AEMCP funsero da riunioni del cartello almeno dal gennaio 1992 al settembre 1993, data a partire dalla quale le riunioni generali del cartello si tennero a latere (o prima o dopo) delle riunione ufficiale dell'AEMCP [cfr. infra, punti dal (107) al (109)].

(86) La Commissione ha ottenuto copia dei verbali delle riunioni ufficiali dell'AEMCP a partire dalla riunione del 23 gennaio 1992(72). Le riunioni ufficiali dell'AEMCP si tennero dal 1992 al 1995, cinque volte all'anno. La tabella A dell'allegato I riporta un elenco delle riunioni ufficiali dell'AEMCP dal 1992 in poi e delle riunioni generali del cartello sulle quali esistono prove documentali a partire dalla riunione del settembre 1993, riunione in cui fu decisa la separazione fra le attività dell'associazione di categoria e quelle del cartello.

(87) Di norma le riunioni dell'AEMCP registravano una folta partecipazione e all'epoca dell'infrazione vi prendevano parte tutte le imprese che all'epoca appartenevano dell'AEMCP: AWA, Binda, Copigraph, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel/Sarrió(73) e Zanders. Vi era un controllo delle presenze e i membri erano tenuti a giustificare eventuali assenze. Nel verbale della riunione dell'AEMCP del 29 febbraio 1996 è annotato, ad esempio, che la Sarrió era assente per la seconda volta consecutiva e che il presidente avrebbe contattato l'azienda per chiedere spiegazioni(74).

(88) La tabella B dell'allegato I riporta le presenze di ciascun produttore alle riunioni ufficiali AEMCP dal gennaio 1992 all'estate 1995.

b) Le riunioni del cartello a livello nazionale e regionale

(89) Le riunioni generali del cartello erano seguite da una serie di riunioni a livello nazionale o regionale. Obiettivo di queste ultime era garantire l'applicazione, mercato per mercato, degli aumenti di prezzo concordati nelle riunioni generali del cartello. Sembrerebbe che gli aumenti di prezzo decisi dai dirigenti superiori nel corso delle riunioni generali sarebbero rimasti lettera morta senza il contributo dei dirigenti nazionali e regionali.

(90) Quanto al perché delle riunioni del cartello per ogni singolo mercato (ovvero riunioni nazionali/regionali distinte) la Mougeot ha dichiarato che: "L'AWA riteneva che senza il coinvolgimento dei responsabili locali dei mercati vi erano poche possibilità di ottenere i risultati sperati, per questo si tenevano riunioni su ogni singolo mercato". E prosegue aggiungendo che: "I responsabili locali, informati dai rispettivi dirigenti circa la volontà di aumentare i prezzi, avevano il compito di definire fra di loro le modalità per mettere in pratica l'aumento"(75).

(91) Nelle riunioni del cartello a livello nazionale e regionale venivano confermati o, se necessario, rivisti gli aumenti di prezzo concordati a livello europeo e veniva controllato il rispetto degli aumenti di prezzo decisi in precedenza. La dichiarazione della Mougeot conferma inoltre che nel corso di tali riunioni i partecipanti concordavano anche le misure pratiche per l'applicazione degli aumenti di prezzo.

(92) Solitamente, le riunioni a livello nazionale e regionale si svolgevano con un anticipo da uno a tre mesi sull'applicazione dell'aumento convenuto nelle riunioni generali. Tuttavia, a volte succedeva che anche nel corso di una riunione del cartello a livello nazionale venissero fissati vari aumenti di prezzo consecutivi.

(93) La Commissione dispone di prove che attestano lo svolgimento di riunioni del cartello a livello nazionale o regionale aventi ad oggetto i seguenti mercati: Francia, Portogallo e Spagna, Regno Unito e Irlanda(76), Austria, Germania, Italia, Benelux e paesi nordici [cfr. punti dal (129) al (188)].

(94) Tutte le imprese aderenti all'epoca all'AEMCP parteciparono ad alcune o a tutte le riunioni a livello nazionale o regionale; a diverse riunioni nazionali intervennero anche alcune imprese non aderenti. In particolare, fra queste ultime, la Divipa e la Zicuñaga parteciparono alle riunioni relative al mercato spagnolo e la Carrs a quelle relative al mercato britannico.

c) Altri contatti fra i produttori

(95) I membri del cartello assenti a una riunione venivano informati da altri membri, solitamente per telefono, di quanto era stato deciso. La Mougeot ha spiegato come riceveva le informazioni sugli aumenti di prezzo nel caso in cui fosse stata assente alle riunioni: "La Papeteries Mougeot riceveva una telefonata, o dagli uni o dagli altri, ma per lo più dall'AWA, con la quale le venivano comunicate le modalità degli aumenti dei prezzi per ogni singolo mercato. Questa pratica si è protratta essenzialmente fino a metà del 1995"(77).

(96) A volte poteva accedere che il calendario concordato per l'applicazione degli aumenti dovesse essere modificato ma che non vi fosse né il tempo né la necessità di convocare una nuova riunione. In questi casi, erano i concorrenti stessi a comunicarsi reciprocamente le rispettive intenzioni circa la condotta che avrebbero adottato. Sembrerebbe che questi contatti avvenissero di solito telefonicamente senza che ne restasse traccia. Esistono tuttavia due documenti dai quali risulta che l'AWA comunicò alla Sappi la sua decisione di modificare alcune date. Il primo documento è un fax con il quale l'AWA informò la Sappi del fatto che l'aumento di prezzo del giugno 1993 doveva essere annullato in quanto i concorrenti non avevano aumentato i loro prezzi(78). Nel secondo documento, fornito anch'esso dalla Sappi, si legge: "Dopo la nostra telefonata ARJ/W [Arjo Wiggins] mi [dipendente della Sappi] comunicò che in Scandinavia intendevano procedere un mese dopo. Cioè l'1.5.1994"(79).

1.4.2.3. Il sistema di controllo e le sanzioni

(97) I produttori di carta autocopiante si scambiavano determinate informazioni riservate per favorire la conclusione degli accordi sugli aumenti di prezzo e sulle quote di vendita nonché per controllare l'adesione agli accordi. Nel corso delle riunioni a livello nazionale e regionale, i partecipanti si scambiavano informazioni dettagliate sui prezzi praticati e sui rispettivi volumi di vendita(80). La Mougeot ha confermato l'esistenza di questo scambio di informazioni sui prezzi e sui volumi e ha sottolineato il ruolo svolto dall'AWA al riguardo(81).

(98) La collaborazione ufficiale dei membri dell'AEMCP nell'ambito dell'associazione comprende anche la raccolta e la distribuzione di dati statistici relativi alle forniture di carta autocopiante. Dalla fine del 1994 il servizio statistico viene gestito dalla Deloitte & Touche, succeduta alla COPACEL. I membri dell'AEMCP forniscono i dati su base mensile a Deloitte & Touche che raccoglie le informazioni e produce statistiche aggregate per i paesi dell'Europa occidentale e statistiche combinate per gli altri paesi europei e i per i mercati esteri. Questi dati aggregati messi a disposizione dei membri dell'AEMCP non consentono di determinare il volume delle vendite dei singoli produttori.

(99) Tuttavia, negli uffici dell'AWA la Commissione ha trovato anche alcune tabelle che riportano dati dettagliati sulle vendite di ciascun produttore. Il primo tipo di tabelle riporta le vendite annue di ciascun produttore per gli anni 1992, 1993 e 1994 nonché le "previsioni" di vendita per il 1995, e le vendite "messe in bilancio" per il 1996 nel Benelux(82). Sempre negli uffici dell'AWA sono state ritrovate tabelle delle stesso tipo che riportano le vendite dei singoli produttori sui mercati di Regno Unito, Spagna e Portogallo nel 1995 (e anche nel 1996, nonché le "previsioni" per il 1997)(83). Il secondo tipo di tabelle riporta le quote dei singoli produttori sui mercati di Olanda, Belgio/Lussemburgo e Benelux nel suo complesso, nel 1993 e nel 1994, le quote "stimate" per il 1995 (e le "previsioni" per il 1996)(84). Un'ulteriore serie di tabelle riporta per ogni singolo produttore le percentuali di incremento e di decremento delle vendite nel Benelux per i periodi 1993-1994, 1994-1995, 1995-1996 e 1992-1995(85). I dati sulle quote di mercato e sugli incrementi sono indicati con un'accuratezza fino alla prima cifra decimale. Tutte le tabelle sono datate dicembre 1995(86).

(100) Dati sulle quote di mercato altrettanto dettagliati (con un'accuratezza fino alla prima cifra decimale) figurano anche nelle note manoscritte redatte dal rappresentante della Mougeot nel corso della riunione del 6 dicembre 1994 a Ginevra(87). Vi sono elencate le quote di AWA, Copigraph, Zanders, Sarrió (Torraspapel), Koehler, Feldmühle (Stora) e Mougeot sul mercato francese negli anni 1994 e 1995 (le quote del 1995 concordate nel corso della riunione). I verbali delle riunioni e le dichiarazioni delle società dimostrano che anche i membri del cartello si scambiano determinate informazioni sui volumi delle vendite(88).

(101) Le tabelle trovate negli uffici dell'AWA e i verbali delle riunioni del cartello nonché le note redatte in quelle occasioni, confermano che per controllare il funzionamento del sistema di fissazione dei prezzi e delle quote almeno i membri dell'AEMCP si scambiavano i rispettivi dati sulle vendite e sulle quote di mercato al di fuori del meccanismo ufficiale di raccolta e distribuzione delle statistiche esistente nell'ambito del AEMCP.

(102) Inoltre, per garantire il rispetto degli accordi di fissazione dei prezzi venivano anche utilizzate lettere tipo per comunicare l'aumento di prezzo ai clienti. Secondo la Mougeot, [un dipendente dell'AWA]* aveva chiesto che gli aumenti di prezzo venissero comunicati tramite l'invio di lettere tipo ai clienti(89). La Mougeot ha confermato che l'AWA e "alcuni dei principali operatori su questo mercato" ne facevano uso(90). La Commissione ha trovato numerosi esemplari di lettera tipo oltre a ottenerne copia da vari produttori.

(103) La Mougeot sostiene di aver ricevuto dai propri clienti le lettere trovate nei suoi uffici utilizzate dai suoi concorrenti per annunciare gli aumenti dei prezzi. Anche se a volte i clienti fungevano da tramite per trasmettere le informazioni, è chiaro che quanto meno l'AWA informava direttamente i suoi concorrenti in merito ai suoi annunci di aumento dei prezzi. Lo conferma una serie di lettere spedite dall'AWA ai suoi clienti per informarli degli aumenti di prezzo, ritrovate negli uffici londinesi della Sappi, accompagnata da un biglietto firmato dell'AWA "con i complimenti" della Arjo Wiggins Belgium SA(91).

(104) Dal resoconto della riunione del 1o ottobre 1993, fornito dalla Mougeot, emerge che il mancato rispetto degli accordi comportava delle sanzioni: "[un dipendente dell'AWA]* ha detto esplicitamente che non avrebbe tollerato che questo aumento dei prezzi non venisse applicato e che si sarebbe 'occupato personalmente' di quanti non 'fossero stati al gioco'"(92). Interrogata sul funzionamento del meccanismo di controllo e sulle ragioni dell'autorità [di questo dipendente dell'AWA]* e dell'AWA, la Mougeot ha risposto: "Non ci risultano contratti, documenti o situazioni giuridiche che consentissero all'AWA di rivendicare una qualche autorità. Essa esercitava però un ruolo di leader morale ed economico sul mercato. [Il dipendente dell'AWA]* era, per i vecchi produttori, colui che aveva lanciato con successo la carta autocopiante in Europa per conto dell'AWA e aveva poi ottenuto risultati incoraggianti negli USA. La presenza finanziaria e industriale dell'AWA gli permetteva di affermare che, se non fosse stato dato seguito agli aumenti stabiliti, l'AWA si sarebbe incaricata di schiacciare il mercato, praticando una politica dei prezzi che avrebbe gettato molti sul lastrico. D'altronde, aveva dato una perfetta dimostrazione delle sue capacità schiacciando Binda in Italia"(93).

(105) L'AWA era chiaramente (ed è tuttora) il più grande produttore di carta autocopiante in Europa, con una quota pari a circa il 30-35 % del mercato SEE. Vantava inoltre una capacità produttiva di gran lunga superiore alle altre imprese, addirittura doppia rispetto al secondo e al terzo concorrente nel SEE. A quanto pare, tuttavia, l'AWA non sarebbe stata in grado di "schiacciare" i maggiori tra i suoi concorrenti: la Stora e la Zanders.

(106) Le minacce dell'AWA sembrerebbero aver avuto maggiore effetto sui piccoli produttori. La Mougeot sostiene che, considerata la ridotta entità della loro produzione, le sanzioni e le minacce si limitassero, nel loro caso, a rimproveri ("reproches") cui rispondevano promettendo di attuare in futuro tutti gli aumenti di prezzo. Vi sono tuttavia elementi che inducono a credere che l'AWA avesse preso misure più severe nei confronti della Torraspapel (altro piccolo produttore) per garantire il rispetto degli accordi. Infatti, nel corso della riunione sul mercato francese del 6 dicembre 1994 sorsero alcuni contrasti fra i membri del cartello sull'accuratezza dei dati sugli aumenti di prezzo e sulle vendita scambiati nel corso della riunione(94). Per verificare le cifre presentate, [un dipendente dell'AWA]*, che nutriva dubbi circa i dati presentati dalla Sarrió (Torraspapel), aveva chiesto e ottenuto il permesso di controllare i dati sui volumi di vendita della Sarrió negli uffici stessi della società(95).

1.4.3. LE RIUNIONI DEL CARTELLO E ALTRI CONTATTI DI CARATTERE COLLUSIVO

1.4.3.1. Le riunioni generali del cartello

a) Le riunioni generali del cartello fino al 1993, anno di ristrutturazione dell'AEMCP

(107) la Sappi ha ammesso che vi fu collusione tra i produttori concorrenti in occasione di riunioni periodiche che ebbero luogo almeno a partire dall'inizio del 1992. Un dipendente della Sappi ha dichiarato che queste riunioni si svolsero "a livello comunitario" a partire dal 1991. L'AWA ha ammesso anch'essa che queste riunioni si svolsero a partire dall'inizio del 1992. Inoltre la Commissione dispone di ampie prove su riunioni periodiche e contatti a livello nazionale o regionale per il periodo a partire dal gennaio 1992. Le prove riguardano in particolare le riunioni concernenti i mercati spagnolo e portoghese. Altre riunioni e contatti aventi inizio nella stessa epoca riguardano i mercati di Francia, Italia, paesi nordici e Regno Unito.

(108) La Mougeot, che entrò a far parte dell'AEMCP alla fine del 1992(96), ha rilasciato una dichiarazione in merito all'ordine del giorno di una riunione ufficiale dell'AEMCP tenutasi nel 1993, dichiarazione sulla base della quale la Commissione ritiene di poter concludere che la "ricostituzione" dell'associazione significò anche la ristrutturazione del cartello. Mougeot afferma: "Probabilmente in occasione della riunione ufficiale dell'AEMCP del 14 settembre 1993, a Francoforte, o forse nel corso di quella precedente, in ogni caso con l'arrivo di [un dipendente dell'AWA]* alla guida della divisione della carta autocopiante dell'AWA. Questi prese espressamente la decisione di invitare alle riunioni 'non ufficiali' i principali produttori di carta autocopiante di ogni singolo mercato e di modificare l'organizzazione delle riunioni ufficiali dell'AEMCP. Stabilì che, da allora in poi, un avvocato avrebbe assistito ad ogni riunione dell'AEMCP per conferire a queste un carattere ufficiale e metterle al riparo da ogni critica. In compenso, decise che tutte le questioni relative ai prezzi non dovessero più esservi discusse ma che andassero trattate unicamente nel corso delle riunioni 'non ufficiali'"(97).

(109) La dichiarazione dimostra che l'elezione di [un dipendente dell'AWA]* alla presidenza dell'AEMCP, avvenuta il 9 febbraio 1993(98) rappresentò l'elemento propulsore della successiva ristrutturazione del cartello. Dalla predetta dichiarazione risulta anche che, in occasione della riunione dell'AEMCP del 14 settembre 1993 (o nel corso di quella precedente)(99), [un dipendente dell'AWA]* comunicò agli altri membri dell'AEMCP la sua decisione di convocare le riunioni del cartello dei produttori di carta autocopiante in sede separata rispetto alle riunioni dell'associazione. Sembrerebbe che, su proposta dell'AWA, i membri dell'AEMCP abbiano convenuto di separare le attività dell'associazione di categoria dalle attività del cartello.

(110) La prima riunione ufficiale dell'AEMCP con la partecipazione di un avvocato si svolse il 18 novembre 1993(100); sembrerebbe pertanto che in effetti, a partire almeno da quella riunione, le attività del cartello siano state rimosse dall'ordine del giorno delle riunioni "ufficiali" dell'AEMCP per essere trattate nell'ambito delle riunioni "non ufficiali", vale a dire le riunioni generali e quelle a livello nazionale/regionale.

(111) La dichiarazione della Mougeot conferma quindi che prima della ricostituzione dell'AEMCP gli accordi per la fissazione del prezzo della carta autocopiante venivano conclusi nel corso delle riunioni ufficiali dell'AEMCP e che successivamente furono discussi in sede separata.

(112) Analogamente, la seguente testimonianza di un dipendente della Sappi, impiegato presso la Sappi Europe SA dal febbraio 1993, in merito alla partecipazione dei suoi superiori e colleghi di allora alle riunioni del cartello, conferma che i prezzi venivano concordati nel corso delle riunioni ufficiali dell'AEMCP o in incontri tenuti in occasione di quelle riunioni: "Tuttavia, egli ammette di avere avuto fortissimi sospetti, quasi la certezza, che [due dipendenti della Sappi]* avessero preso parte ad incontri con società concorrenti. Ricorda che o l'uno o l'altro tornava dalle riunioni, comprese le riunioni dell'AEMCP, con un'idea molto precisa degli aumenti di prezzo da applicare e relativamente poco preoccupati delle reazioni dei concorrenti. Sapeva che di tanto in tanto si incontravano con i concorrenti, ma non era al corrente né dei dettagli né delle modalità. Supponeva che la collusione riguardasse i prezzi e che si estendesse a tutta l'area comunitaria"(101).

(113) La Commissione conclude pertanto che prima della ristrutturazione dell'AEMCP e del cartello, nel settembre 1993, si erano già tenute riunioni generali del cartello. La Commissione deduce dalla dichiarazione della Mougeot citata al punto (108) che queste riunioni ebbero luogo nel quadro delle riunioni periodiche dell'AEMCP. La Commissione dispone di informazioni sulle date ed è in possesso dei verbali delle riunioni ufficiali dell'AEMCP a partire dalla riunione del 23 gennaio 1992. Dai verbali in possesso della Commissione emerge che tra il gennaio 1992 e il settembre 1993, data della ristrutturazione, si ebbero otto riunioni dell'AEMCP, tutte tenutesi a Zurigo (cfr. allegato I, tabella A).

(114) La riunione dell'AEMCP del 14 settembre 1993 si tenne a Francoforte. I rappresentanti delle seguenti imprese (tutte aderenti all'AEMCP) parteciparono a quella riunioni e pertanto alla ristrutturazione del cartello: AWA, Copigraph, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders(102).

b) Le riunioni generali del cartello dopo la ristrutturazione

(115) Per quanto riguarda le riunioni generali del cartello svoltesi dopo la ristrutturazione, la Commissione dispone di prove documentali e di dichiarazioni che consentono di ricostruirne le modalità e l'esito e di individuare i partecipanti a quattro di queste riunioni:

- la riunione del 19 gennaio 1994 a Parigi

- la riunione del 21 giugno 1994 a Francoforte

- la riunione del 22 settembre 1994 a Francoforte

- la riunione del 2 febbraio 1995 a Francoforte

(116) Tutte queste riunioni generali del cartello si tennero in occasione di una riunione ufficiale dell'AEMCP.

(117) La prima riunione generale del cartello del 1994, che aveva lo scopo di procedere alla fissazione e al controllo degli aumenti di prezzo del primo semestre nel SEE, si tenne il 19 gennaio a Parigi(103). Dal verbale risulta che la riunione ufficiale dell'AEMCP ebbe inizio alle 13.55 e si concluse alle 15.30(104). L'AWA ha confermato che la riunione del cartello si svolse prima della riunione ufficiale dell'AEMCP e che in sua rappresentanza vi parteciparono [...]* (l'allora direttore della divisione AWA Printing and Writing)(105) e [...]* (l'allora direttore delle vendite della divisione AWA Carbonless Paper). Per quanto riguarda gli altri partecipanti l'AWA afferma: "Si pensa che alla riunione abbiano partecipato dirigenti di alcune o di tutte le seguenti imprese: Koehler, Stora-Feldmühle e Zanders"(106). La Commissione è in possesso di una distinta delle spese di viaggio che dimostra che il rappresentante della Koehler alla riunione ufficiale dell'AEMCP potrebbe aver partecipato alla riunione generale del cartello svoltasi prima della riunione ufficiale(107). Una copia dell'agenda di [un dipendente della Mougeot]* prova che anch'egli era a Parigi il 19 gennaio 1994(108).

(118) Negli uffici della Sappi la Commissione ha trovato una tabella, datata 21 gennaio 1994 (due giorni dopo la riunione), che riporta gli aumenti di prezzo per la maggior parte dei paesi del SEE dal gennaio 1994 al maggio 1995(109). Alcuni di questi aumenti corrispondono a quelli citati nei verbali delle riunioni del cartello a livello nazionale tenutesi prima della riunione generale del 19 gennaio. La Commissione è anche in possesso di prove dell'applicazione degli aumenti di prezzo riportati in quella tabella da parte di queste imprese e di altri produttori di carta autocopiante. Tutto ciò fornisce ulteriori prove in merito alla riunione generale del cartello e agli accordi ivi conclusi [cfr. punti dal (189) al (206)].

(119) Il 21 giugno 1994 una riunione ufficiale dell'AEMCP ebbe luogo a Francoforte. Secondo il verbale la riunione ebbe inizio alle 11.00 e si concluse alle 13.00(110). Le riunioni ufficiali dell'AEMCP registravano di norma una folta partecipazione e alla riunione del 21 giugno 1994 erano presenti i rappresentanti di tutte le società appartenenti all'AEMCP (AWA, Copigraph, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders). A quanto risulta, secondo la prassi consueta, appena prima o immediatamente dopo la riunione ufficiale dell'AEMCP del 21 giugno si svolse una riunione generale del cartello, come è confermato da una tabella datata 23 giugno 1994 (due giorni dopo la riunione dell'AEMCP) che riporta gli aumenti di prezzo per vari paesi del SEE per il periodo 1o giugno 1994-1o ottobre 1994(111) e dalle prove sull'applicazione di questi aumenti da parte delle predette imprese [cfr. punti dal (207) al (216)].

(120) Un'altra riunione generale del cartello, finalizzata alla fissazione degli aumenti di prezzo nel SEE, ebbe luogo in occasione della riunione ufficiale dell'AEMCP del 22 settembre 1994 a Francoforte. La riunione ufficiale dell'AEMCP ebbe inizio alle 11.00 e si concluse alle 13.30(112) e appena prima di questa ebbe luogo la riunione generale del cartello convocata per le ore 8.30 da [un dipendente dell'AWA]* presso la "Jagdzimmer" dell'albergo Steinberger di Francoforte. L'effettivo svolgimento della riunione è stato confermato dall'AWA e dalla Mougeot e trova riscontro nelle annotazioni che figurano nell'agenda del rappresentante della Mougeot(113). Secondo la Mougeot, nel corso della riunione [il dipendente dell'AWA]* comunicò agli altri partecipanti gli aumenti percentuali di prezzo e le date di decorrenza decisi paese per paese sollecitandoli ad introdurre contemporaneamente gli stessi aumenti(114).

(121) Sulla base delle dichiarazioni dell'AWA e della Mougeot e delle distinte delle spese di viaggio dei rappresentanti della Koehler e della Stora(115), la Commissione ritiene che a questa riunione generale del cartello abbiano partecipato quanto meno i rappresentanti di AWA, Koehler, Mougeot, Stora e Zanders. Da alcune tabelle ritrovate negli uffici della Sappi, della Torraspapel e dell'AWA(116) che riportano aumenti di prezzo identici, si evince che alla riunione erano presenti anche rappresentanti della Sappi e della Torraspapel [cfr. punti dal (217) al (221)].

(122) La Commissione è in possesso del verbale di una riunione generale del cartello dei produttori europei di carta autocopiante tenutasi il 2 febbraio 1995 all'aeroporto di Francoforte(117). Secondo la Sappi lo scopo della riunione segreta era quello "di discutere gli aumenti di prezzo in vari paesi"(118). Lo stesso giorno, nella sala delle conferenze dell'albergo Sheraton presso il Terminal 1 dell'aeroporto di Francoforte, si tenne anche una riunione ufficiale dell'AEMCP presieduta da [un dipendente della Koehler]*. La riunione ufficiale si tenne tra le 11.00 e le 13.00 e fu seguita da un pranzo(119).

(123) La riunione del cartello si svolse probabilmente dopo la riunione ufficiale dell'AEMCP. L'hotel Sheraton ha confermato che la Koehler aveva prenotato la sala conferenze per 25 persone dalle 11.00 e alle 18.00. Alcune note manoscritte ritrovate negli uffici della Koehler e datate 26 gennaio attestano che erano in programma due distinte riunioni: la prima era la riunione ufficiale dell'AEMCP; la seconda sembrerebbe essere la riunione del cartello, prevista per un gruppo più ristretto dopo la riunione ufficiale. In merito ai tempi e al luogo, nelle note figura la seguente annotazione: "prenotazione sala per 8-10 pers. Airport Center, sala n. 19 ['sala n. 19' è scritto a margine della pagina], 2.2.1995 a partire dalle 14.00 ([sim ] 17/18.00), a nome di Koehler"(120).

(124) Il verbale della riunione del cartello riporta il seguente elenco di partecipanti(121):

- [tre dipendenti dell'AWA]*

- [un dipendente della Mougeot]*

- [due dipendenti della Zanders]*

- [due dipendenti della Stora]*

- [due dipendenti della Koehler]*

- [un dipendente della Sappi]*

- [due dipendenti della Torraspapel]*.

(125) Oltre ad aver avuto spiegazioni orali al riguardo nel corso degli accertamenti, la Commissione è in possesso di pagine di agende, di fatture e di biglietti di viaggio che provano che i rappresentanti di AWA, Stora, Koehler e Torraspapel citati nel verbale della riunione del cartello erano a Francoforte il giorno della riunione(122).

(126) La Mougeot nega di aver partecipato alla riunione del cartello del 2 febbraio 1995 e afferma di essere all'oscuro di un accordo generale sui prezzi concluso in quella data(123). La società ha rilasciato dichiarazioni e fornito documenti sugli impegni dei propri rappresentanti prima della riunione ufficiale dai quali risulta che [un dipendente della Mougeot]* lasciò Francoforte alle 14.33 e [un altro dipendente della Mougeot]* alle 15.30(124). In ogni caso dalle prove sulla partecipazione di Mougeot alle iniziative sull'aumento dei prezzi concordate nel corso della riunione e dalle discussioni relative alle esigenze della Mougeot in termini di volumi di cui si parla nel verbale della riunione si evince chiaramente che la Mougeot aderì agli accordi conclusi nel corso della riunione [cfr. punto (237) e punti da (250) a (251)]. Pertanto, il fatto che la società neghi di aver partecipato alla riunione è irrilevante ai fini della valutazione del caso. La prova documentale sull'applicazione degli aumenti di prezzo concordati nel corso della riunioni fornisce ulteriori conferme anche in merito alla partecipazione di altre imprese [cfr. punti dal (228) al (240)].

(127) Un documento trovato negli uffici della Koehler dimostra che oltre alla riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995, le parti avevano concordato di tenere quanto meno altre tre riunioni nel corso del 1995(125). Secondo la prassi già consolidata, ognuna di queste riunioni avrebbe dovuto aver luogo in occasione di una riunione ufficiale dell'AEMCP. Il documento, datato 14 febbraio 1995, conferma che [due dipendenti della Koehler]* (presidente dell'AEMCP nel 1995) e (segretario dell'AEMCP nel 1995) avevano provveduto a prenotare le sale conferenze per tre riunioni dell'AEMCP(126), seguite ognuna da riunioni di un gruppo più ristretto(127) per i seguenti giorni: 21 aprile, 28 giugno e 29 settembre 1995.

(128) Il verbale della riunione ufficiale dell'AEMCP del 29 settembre 1995 riferisce di un crollo degli ordini e delle consegne nei mesi di luglio, agosto e settembre. Il verbale prosegue con la seguente affermazione: "Il problema principale in giugno era dato dai crescenti costi delle materie prime e dal fatto che, sui singoli mercati, non fosse possibile aumentare il prezzo della carta con la necessaria tempestività"(128). Del problema del crollo del mercato europeo della carta autocopiante e dell'andamento dei prezzi si continuò a discutere nella riunione dell'AEMCP del 1o dicembre 1995 e il presidente, [un dipendente della Koehler]*, sottolineò che "ogni membro deve compiere ogni sforzo per recuperare la redditività nel settore della carta autocopiante". [Egli]* proseguì parlando inoltre del problema dell'eccesso di capacità e della diminuzione dei prezzi della carta autocopiante in molti paesi, situazione che a suo dire avrebbe portato ad un azzeramento dei profitti e persino a perdite(129).

1.4.3.2. Le riunioni del cartello a livello nazionale e regionale e i contatti collusivi

a) Considerazioni generali

(129) Oltre alle riunioni generali del cartello, la Commissione è riuscita a determinare le date e spesso anche il luogo di 20 riunioni del cartello a livello nazionale o regionale relative a Francia, Portogallo, Spagna e Regno Unito (compresa l'Irlanda). La tabella 3 riporta l'elenco di queste riunioni. La Commissione ha individuato altre riunioni di cui non è stato possibile stabilire con precisione la data.

TABELLA 3

Riunioni del cartello a livello nazionale e regionale dal settembre 1992 alla primavera del 1995

>SPAZIO PER TABELLA>

(130) Per le riunioni elencate nella tabella 3, esistono prove documentali (compresi verbali non ufficiali) e dichiarazioni in cui sono precisati, l'oggetto, le modalità, l'esito e spesso anche i partecipanti.

(131) L'allegato II riporta, per ogni riunione, i produttori presenti e, se noti, i nominativi dei loro rappresentanti. L'elenco dei partecipanti non è tuttavia esaustivo dato che non è stato possibile individuare con certezza tutti i partecipanti a ciascuna riunione. Infatti, le imprese che hanno fornito informazioni sui partecipanti hanno più volte dichiarato che potrebbero esservi stati altri partecipanti oltre a quelli esplicitamente menzionati.

(132) Basandosi sulle risposte alla richiesta di informazioni dell'AWA e della Copigraph, nonché sulle dichiarazioni della Sappi, la Commissione ha potuto concludere che oltre alle riunioni di cui alla tabella 3, nel periodo 1992-1995 vi sono stati contatti e riunioni irregolari e anticoncorrenziali quanto meno nei periodi e per i mercati che si riportano di seguito(130):

- tra il 1992 e il 1995 per i mercati francese, italiano, portoghese e spagnolo;

- tra il 1992 e il 1995 per i mercati del Regno Unito, dell'Irlanda, del Benelux e dei paesi nordici(131);

- tra il 1993 e il 1994 per i mercati austriaco e tedesco.

(133) Le informazioni fornite dall'AWA, dalla Copigraph e dalla Sappi, nonché la documentazione e le dichiarazioni relative alle riunioni per i mercati di Francia, Portogallo, Spagna e Regno Unito, rivelano che il sistema di riunioni regolari a livello nazionale o regionale era esteso all'intero territorio del SEE.

(134) Oltre a queste riunioni del cartello a livello nazionale o regionale, è disponibile un'ampia documentazione su altri contatti e riunioni anticoncorrenziali tra i produttori di carta autocopiante nel corso dello stesso periodo. Questa documentazione fornisce elementi di prova della collusione relativa agli stessi mercati, vale a dire Francia, Portogallo, Spagna e Regno Unito, nonché Germania, paesi nordici e Italia.

b) Francia

(135) Nella risposta alla richiesta di informazioni della Commissione, l'AWA ha dichiarato che nel periodo 1992-1995 vi furono riunioni tra concorrenti a Parigi, Zurigo e Ginevra cui parteciparono [...]* (direttore delle vendite, marchio Tenor Francia, AWA Carbonless papers) e a volte [...]* (all'epoca direttore delle vendite, marchio Idem Francia, AWA Carbonless Papers), [...]* (all'epoca direttore delle vendite di AWA Carbonless Papers) e [...]* (all'epoca direttore di AWA Printing and Writing Papers)(132). Secondo l'AWA si trattava di "riunioni irregolari ... nel corso di alcune di queste ... furono discussi anche i prezzi della carta autocopiante, le tendenze nel tempo, ma si giunse anche a scambiarsi le rispettive intenzioni riguardo agli annunci di aumenti di prezzo"(133).

(136) Nelle loro dichiarazioni, la Sappi e la Mougeot hanno confermato lo svolgimento di numerose riunioni del cartello relative al mercato francese. Sulla base delle dichiarazioni e dei documenti forniti dalle due imprese, la Commissione è riuscita a ricostruire le date e i luoghi di otto delle riunioni del cartello sul mercato francese svoltesi dalla primavera del 1992 alla primavera del 1995 (cfr. allegato II, per l'elenco dei partecipanti, e tabella 3).

(137) Le prime due di queste riunioni si tennero a Parigi, una nella primavera del 1992 e l'altra nella primavera del 1993(134), entrambe probabilmente in aprile(135). Sappi ha dichiarato che lo scopo di queste riunioni era: "scambiarsi informazioni e discutere dei clienti e dei prezzi loro applicati"(136).

(138) Una riunione del cartello sul mercato francese si tenne il 1o ottobre 1993 a Parigi(137). Un "elenco dei presenti", redatto dal rappresentante della Sappi in occasione della riunione, ne riporta l'esito(138). Sia la Sappi che la Mougeot hanno ammesso che lo scopo di tale riunione era di concordare un aumento dei prezzi per il mercato francese. Dalle note del rappresentante della Sappi risulta che, oltre agli aumenti di prezzo, i partecipanti concordarono "quote per il 4o trimestre 1993 per consentire gli aumenti di prezzo", e decisero che "i distributori devono essere controllati" e che "l'AWA e la Sarrio pubblicheranno comunicati stampa sugli aumenti di prezzo ecc."(139).

(139) La dichiarazione della Mougeot fornisce le prove di ulteriori cinque riunioni del cartello sul mercato francese, svoltesi rispettivamente il 20 gennaio 1994 a Châtillon, nella primavera del 1994 a Nogent-sur-Marne, il 6 dicembre 1994 a Ginevra, il 20 gennaio 1995 a Zurigo e nella primavera del 1995.

(140) La riunione per il mercato francese del 20 gennaio 1994 si tenne immediatamente dopo la riunione generale del cartello del 19 gennaio 1994 a Parigi, e venne convocata da [un dipendente della Koehler]*. Scopo della riunione era fare il punto sugli aumenti di prezzo del dicembre 1993 (concordati in occasione della riunione del 1o ottobre 1993) e di preparare un aumento sul mercato francese da applicarsi il 1o aprile 1994(140).

(141) Un'altra riunione per il mercato francese si tenne nella primavera del 1994. La Mougeot ha dichiarato che questa si svolse probabilmente il 31 maggio all'Hotel Nogentel di Nogent-sur-Marne e che anche in quell'occasione fu [un dipendente dell'AWA]* a convocarla(141). La Mougeot afferma che il tema all'ordine del giorno della riunione era: "controllo del mercato francese, aumento di prezzo probabilmente il 1o luglio 1994" e che [un dipendente dell'AWA]* "ha sollecitato gli altri ad uniformarsi all'aumento di prezzo del 6 % che l'AWA intendeva applicare il 1o luglio 1994"(142).

(142) Per quanto riguarda la riunione del 6 dicembre 1994 tenutasi nell'albergo Mövenpick di Ginevra, la Mougeot ha fornito alcune note manoscritte del suo rappresentante alla riunione(143). La Commissione è anche in possesso di una pagina dell'agenda 1994 di [un dipendente della Mougeot]* in cui, alla data del 6 dicembre, è possibile leggere un riferimento al Mövenpick di Ginevra e alcuni dettagli della riunione(144). Nel corso della riunione venne esaminata l'applicazione degli aumenti di prezzo precedentemente concordati, cominciando con l'aumento del dicembre 1993 per finire con quello dell'ottobre 1994. Sulla base delle note redatte nel corso della riunione la Mougeot conferma che per le bobine furono decisi gli aumenti che si riportano di seguito con l'indicazione della relativa riunione:

- 10 %, il 1o dicembre 1993, deciso nella riunione del 1o ottobre 1993

- 6 %, il 1o aprile 1994, deciso nella riunione del 20 gennaio 1994

- 6 %, il 1o luglio 1994(145), deciso nella riunione del 31 maggio 1994, e

- 10 %, il 1o ottobre 1994 [deciso probabilmente in una riunione nel luglio 1994].

(143) Trattandosi di aumenti cumulativi, l'aumento complessivo avrebbe dovuto essere del 36 %, mentre invece l'aumento totale applicato dalla Mougeot sul prezzo delle proprie bobine fu solo del 29 %. La Mougeot afferma che per questo motivo nel corso della riunione [un dipendente dell'AWA]* avrebbe criticato la società accusandola di non rispettare le istruzioni dell'AWA(146).

(144) Le note del rappresentante della Mougeot contengono anche la seguente ipotesi di evoluzione del prezzo della carta autocopiante per il periodo dal novembre 1994 al gennaio 1996: "Nov 118 F, Decem. 132 F, Mi '95 ['metà 1995'] 165 F, Fin '95 ['fine 1995'] 170 F"(147). Se ne desume che nel corso della riunione i partecipanti concordarono aumenti di prezzo e il relativo calendario per la fine del 1994 e per il 1995. Secondo questo piano, il prezzo della carta carbone sarebbe dovuto aumentare di 70 FRF entro la fine del 1995.

(145) La Mougeot ha dichiarato che in occasione della riunione sul mercato francese del 6 dicembre 1994 venne concordato un aumento per i fogli del 6 % da applicarsi il 1o gennaio 1995(148). Tuttavia, nella riunione generale del cartello del 22 settembre 1994, menzionata al punto (120) era stato concordato un aumento del 10 % per le bobine e del 5 % per i fogli, entrambi da applicarsi a partire dal 1o gennaio 1995 (cfr. tabella 6). La conclusione che questi aumenti vennero di fatto confermati nel corso della riunione del 6 dicembre è avvalorata dal fatto che quanto meno AWA, Copigraph, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders annunciarono l'applicazione degli aumenti con effetto dal gennaio 1995 (l'annuncio della Zanders riguardò solo le bobine).

(146) La successiva riunione per il mercato francese si tenne il 20 gennaio 1995 a Zurigo. I partecipanti a questa riunione fissarono un aumento di prezzo per il 1o aprile 1995 e passarono in esame l'attuazione degli aumenti decisi in precedenza. Vi fu inoltre uno scambio di informazioni sui rispettivi volumi di vendita sul mercato francese(149). Un'altra riunione per il mercato francese si tenne nella primavera del 1995; riunione nel corso della quale i partecipanti concordarono un aumento di prezzo per il luglio 1995 [cfr. punti dal (231) al (232)](150).

(147) Vi sono altresì indizi che sembrano indicare che nel 1994, oltre alle riunioni del cartello menzionate ai punti (137), (138) e (139), abbiano avuto luogo altre due riunioni concernenti il mercato francese, una in luglio e l'altra in ottobre. Mougeot ha dichiarato che "Sebbene non se ne sia trovata traccia e non ne sia stata conservata esatta memoria, è probabile che nel mese di luglio del 1994 si sia svolta una riunione per preparare un aumento di prezzo per il mese di ottobre dello stesso anno. È possibile che un'altra riunione si sia svolta nell'ottobre del 1994"(151).

(148) Nella risposta alla comunicazione degli addebiti(152) l'AWA ha confermato che le riunioni della primavera del 1992, della primavera e dell'ottobre del 1993, del 6 dicembre 1994 e del 20 gennaio 1995 rientrano tra le riunioni "irregolari"(153) tra concorrenti cui fa riferimento nella sua risposta alla richiesta di informazioni.

(149) Da questi documenti e da queste dichiarazioni della Sappi, della Mougeot e dell'AWA, nonché da alcuni documenti di viaggio e da annotazioni in agende(154), risulta che alle riunioni del cartello sul mercato francese parteciparono i rappresentanti delle seguenti imprese: AWA, Copigraph, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders (cfr. allegato II).

c) Germania

(150) Nella risposta alla richiesta di informazioni della Commissione, l'AWA riconosce come riunioni "irregolari" quattro riunioni tenutesi a Basilea (Svizzera), Ettlingen e Wiesbaden (Germania) nel 1993 e nel 1994, cui avrebbe partecipato [...]*, direttore regionale dell'AWA Carbonless Papers per la Germania, l'Austria, la Svizzera e l'Italia. Secondo l'AWA, tutte o alcune delle seguenti imprese: Koehler, Stora, Sarrió (Torraspapel), Hauffe e Eupaco(155) avrebbero partecipato a tali riunioni(156).

(151) Copigraph ha confermato che nel periodo 1993-1994 si tennero riunioni tra imprese concorrenti a cui partecipò "l'amministratore delegato congiunto" della Eupaco KG e della Copigraph GmbH e dirigenti di tutte le imprese menzionate al punto (150), compresa l'AWA. La Copigraph ricorda che nel corso di quelle riunioni, una delle quali si tenne a Basilea, "fu aumentato il prezzo delle bobine di carta autocopiante"(157).

(152) La nota redatta dal rappresentante della Sappi alla riunione sul mercato francese del 1o ottobre 1993 conferma che era stata programmata una riunione sul mercato tedesco da tenersi alla fine del 1993: "Altri mercati; ... Riunione sulla Germania - 26.11.93"(158). La Sappi ha confermato la riunione e ha dichiarato che probabilmente il suo rappresentante vi partecipò(159). Il numero esatto e l'identità dei partecipanti non sono noti alla Commissione.

d) Spagna e Portogallo

(153) Una gran quantità di documenti e di dichiarazioni comprovano l'esistenza di una collusione sui mercati spagnolo e portoghese. Questi mercati erano caratterizzati dall'integrazione dei produttori nella distribuzione. La Copigraph e la Sappi avevano propri uffici vendite in Spagna e l'AWA e la Torraspapel possedevano su quel mercato proprie società di distribuzione. La Divipa e la Zicuñaga vendevano direttamente alle aziende tipografiche. Soltanto la Koehler, la Stora e la Zanders [e fino agli inizi del 1994 anche la Sappi(160)] non erano integrate nella distribuzione (la Zanders vendeva tramite la Torraspapel). Oltre a ciò, come già illustrato al punto (17), due imprese, la Divipa e la Zicuñaga, erano piccoli produttori non integrati di fogli di carta autocopiante o di piccole bobine i quali acquistavano la carta cruda e i prodotti chimici o anche le grandi bobine ("bobine jumbo") da altri produttori. I contatti collusivi ebbero luogo tra tutti i produttori (spesso indicati nella documentazione con il termine di "distributori") compresi questi piccoli produttori/trasformatori.

(154) Per quanto riguarda i mercati spagnolo e portoghese, l'AWA riconosce come "irregolari" quattro riunioni svoltesi a Lisbona e a Barcellona tra il 1992 e il 1994, alle quali parteciparono [...]* (l'allora direttore delle vendite dell'AWA Carbonless Paper per il Portogallo) e [...]* (direttore d'area per la penisola iberica), nonché altre tre o quattro riunioni tenutesi tra il 1992 e il 1994 cui parteciparono [...]* (l'allora direttore delle vendite di AWA Carbonless Papers per la Spagna) e [...]*(161).

(155) La Sappi ha ammesso la propria partecipazione alle riunioni del cartello relative al mercato spagnolo a partire dal febbraio 1992 e ha fornito alcuni documenti che dimostrano che all'inizio del febbraio 1992 vi fu un aumento concordato del prezzo pari a 10 ESP/kg, aumento la cui applicazione venne discussa nel corso delle riunioni del cartello svoltesi il 17 febbraio e il 5 marzo 1992.

(156) Il primo documento, un promemoria datato 9 marzo 1992 inviato dall'agente della Sappi in Spagna alla Sappi Europe, riferisce di un aumento di prezzo di "10,- PTAs" per kg all'inizio di febbraio fissato come obiettivo dai distributori (ossia i rivenditori spagnoli di carta autocopiante). Il promemoria descrive le difficoltà incontrate sul mercato per applicare l'aumento. Menziona il fatto che "2) Sembra che i distributori che vendono TRANSCRIPT siano stati gli unici ad aver imposto un aumento di 10 PTA al kg a tutti i clienti", "3) 'S' [Sarrió] sostiene di aver aumentato il prezzo per tutti", "4) I distributori che vendono 'K' [Koehler] hanno aumentato i prezzi solo in pochissimi casi ... Divipa non ha aumento i prezzi in nessun caso" e che "5) WT [Wiggins Teape, oggi Arjo Wiggins Appleton] parla a gran voce dell'aumento di prezzo e della fermezza con cui lo applica." L'agente della Sappi sostiene nel promemoria che: "... È ovvio che Sappi Europe non può far salire i prezzi se gli altri fornitori non la seguono", e suggerisce di coinvolgere anche Papelera Zicuñaga negli aumenti di prezzo concertati sul mercato spagnolo(162).

(157) Dal promemoria risulta che probabilmente l'aumento concertato del febbraio 1992 non venne seguito dalla Koehler e dalla Sarrió che tentarono di conquistarsi i clienti della Sappi. Ciò portò alla riunione del 17 febbraio 1992. La gravità della situazione e l'importanza del tema all'ordine del giorno, di cui, il giorno stesso, [un dipendente della Sappi]* informò per fax [un altro dipendente della Sappi]*, possono essere dedotte dalla fretta dimostrata dal [primo]*, che tentò di contattare [il secondo]* durante il fine settimana: "Ho tentato di chiamarti durante il fine settimana per darti nuove informazioni sul nostro amico comune della Sarrio ma non ho avuto risposta, suppongo fossi fuori. Ho parlato oggi con [un dipendente della Norandum]* e la situazione resta quanto meno piuttosto incerta a causa del comportamento della Koehler e della Sarrio. Ci sarà oggi una riunione fra le parti interessate di cui verrò informato immediatamente domattina. Ti chiamerò domani per parlarne"(163).

(158) Le discussioni continuarono nel corso di una riunione tenutasi il 5 marzo 1992. Nel promemoria di [un dipendente della Sappi]*, datato 27 febbraio 1992, destinato al suo superiore [un dipendente della Sappi]*, si fa riferimento al "mercato spagnolo dell'autocopiante" e vi si legge: "Mi sono organizzato in modo da essere presente alla riunione della prossima settimana a Barcellona, per discutere con altre parti interessate dei recenti sviluppi sul mercato spagnolo. La riunione si terrà giovedì 5 marzo e assieme a me sarà presente [un dipendente della Norandum]*"(164). La Sappi ha confermato che la riunione dei produttori europei di carta autocopiante ebbe effettivamente luogo, e ha ribadito che scopo della riunione era "discutere dei recenti sviluppi sul mercato spagnolo"(165). Apparentemente l'aumento di 10 ESP/kg in febbraio era stato attuato solo dalla Sappi, che di conseguenza aveva perduto vari clienti; la situazione che ne era risultata imponeva di assicurarsi che in futuro gli aumenti decisi venissero applicati da tutti i produttori presenti sul mercato; senza dubbio se ne parlò nel corso della riunione di marzo in Spagna.

(159) La Unipapel, l'agente di Sappi in Portogallo, ha confermato che il 16 luglio 1992 si tenne una riunione del cartello a Barcellona in merito ai mercati di Spagna e Portogallo. In quella riunione venne deciso di aumentare il prezzo delle bobine di carta autocopiante in Spagna e in Portogallo(166). Secondo il rappresentante della Unipapel, la Sarrió (Torraspapel) e la Stora praticavano prezzi molto bassi in Portogallo, inferiori al prezzo della carta cruda. Egli afferma che, oltre alla Unipapel, alla riunione erano presenti i rappresentanti della Sarrió (Torraspapel), dell'AWA e della Koehler e che lo scopo della riunione era "discutere gli aumenti di prezzo e le quote di mercato. Gli accordi incidono soprattutto sulle 'bobine', ma ammette, senza confermare, l'esistenza di accordi analoghi anche per i 'fogli'". Ciò dimostra che nel corso della riunione venne concluso un accordo sugli aumenti di prezzo e sulle quote di mercato per lo meno per quanto riguarda le bobine. Il rappresentante della Unipapel afferma che vi furono altre "riunioni di questo genere" e che nel corso di tali riunioni "venivano scambiate informazioni sulle quantità vendute e sui prezzi praticati da ciascuna azienda"(167).

(160) In merito agli anni 1993-1995, la Sappi ha trasmesso alla Commissione le prove fornite da un suo dipendente sul funzionamento del cartello e, in particolare, in merito alle riunioni dei produttori spagnoli di carta autocopiante nel corso delle quali vennero fissati i prezzi. La Sappi afferma che "egli [il dipendente] aveva partecipato a Barcellona a sei o sette riunioni con altri fornitori. Queste riunioni si erano svolte circa quattro o cinque volte l'anno. Pensava di aver partecipato per la prima volta ad una tale riunione il 19 ottobre 1993. L'ultima volta in cui aveva partecipato era stato nel 1995"(168).

(161) In merito agli scopi e ai temi discussi nelle riunioni del cartello sul mercato spagnolo negli anni 1993-1995, la Sappi afferma che "lo scopo delle riunioni era quello di fissare i prezzi sul mercato spagnolo" e che "normalmente le riunioni si concludevano con un accordo su un aumento percentuale dei prezzi". Per quanto la Sappi sostenga che "gli accordi sui prezzi conclusi nel corso delle riunioni non erano mai integralmente applicati o rispettati", è chiaro che era in atto un tentativo concertato di aumentare i prezzi sul mercato spagnolo(169).

(162) La Commissione dispone di diversi note redatte dai rappresentanti della Sappi nel corso delle riunioni del cartello sul mercato spagnolo tenutesi nel predetto periodo, nonché delle note del rappresentante della Mougeot. Le note riferiscono dell'esito delle seguenti riunioni: 30 settembre 1993 a Barcellona, 19 ottobre 1993, 3 maggio 1994 a Barcellona, 29 giugno 1994 a Barcellona e 19 ottobre 1994 a Barcellona.

(163) La Sappi ha fornito alla Commissione una nota di un suo rappresentante alla riunione svoltasi il 30 settembre 1993 a Barcellona. Dalla nota emerge che nel corso della riunione venne raggiunto un accordo sulle "Quote del 4o trimestre" ("Q4 Quota") del 1993 per ogni partecipante e su un aumento di prezzo sia per le bobine che per i fogli. I partecipanti convennero inoltre di "riunirsi di nuovo per verificare il rispetto delle quote"(170). La Sappi ha confermato che lo scopo della riunione era "concordare un aumento percentuale del prezzo"(171).

(164) Altre tre note scritte da rappresentanti della Sappi riferiscono dell'esito delle riunioni sul mercato spagnolo tenutesi il 19 ottobre 1993, il 3 maggio 1994 e il 29 giugno 1994(172). Le ultime due riunioni vennero entrambe convocate da [un dipendente della Torraspapel]* e si tennero a Barcellona, mentre è ignota la località in cui si svolse la prima riunione. Tutte le riunioni comportarono una fissazione di prezzo. Dalla nota sulla riunione del 3 maggio emerge inoltre che proprio nel corso di quella riunione la Torraspapel diede avvio alle discussioni sugli aumenti di prezzo.

(165) Secondo quanto riferito nella nota sulla riunione del 19 ottobre 1993, "tutti i distributori ... tranne la Copigraph" parteciparono alla riunione(173). Nella nota sulla riunione del 3 maggio 1994 figura una tabella che riporta i prezzi per "oggi" ("hoy", ossia il 3 maggio 1994)(174) e per il 16 maggio 1994, e si afferma che quei prezzi erano il risultato di "accordi tra distributori" (originale in spagnolo: "acuerdos entre los distribuidores"). L'uso del termine "distributori" nelle note sulle riunioni va inteso alla luce del fatto che all'epoca delle riunioni la maggior parte dei fornitori di carta autocopiante che vendevano in Spagna operavano direttamente nel settore della distribuzione sul mercato spagnolo, come già illustrato al punto (153). Di conseguenza, la Commissione ritiene che i produttori di carta autocopiante menzionati nelle note sulle riunioni parteciparono alle riunioni e aderirono agli accordi sugli aumenti di prezzo conclusi nel corso delle riunioni (per i partecipanti, cfr. allegato II).

(166) Da quanto si legge nelle note relative alla riunione per il mercato spagnolo del 29 giugno 1994, un'ulteriore riunione dedicata a questo mercato era in programma per il 23 settembre (ossia per il giorno successivo a quello della riunione generale del cartello). Sembrerebbe che all'incirca in quella data abbia avuto luogo una riunione per il mercato spagnolo, o altri contatti collusivi, in occasione dei quali venne raggiunto un accordo per un aumento di prezzo da attuarsi su quel mercato nel novembre 1994. È quanto risulta da un fax interno della Sappi, dal quale si evince che i produttori di carta autocopiante avevano concordato un aumento di prezzo per il novembre 1994. Il fax rivela che la Torraspapel, leader del cartello sul mercato spagnolo, aveva ridotto i prezzi, fatto questo che, a parere dell'autore del documento, avrebbe reso inutile l'aumento di prezzo concordato per novembre: "... Il nostro leader (TP) [Torraspapel] ha annunciato una riduzione di prezzo di 10 pesetas e tutto lascia prevedere che gli aumenti di novembre non verranno applicati, tanto più che finora nessun distributore li ha annunciati"(175).

(167) I produttori di carta autocopiante si riunirono di nuovo il 19 ottobre a Barcellona per concordare nuovi aumenti di prezzo per il mercato spagnolo. Una nota manoscritta del rappresentante della Mougeot dà un resoconto della riunione. Secondo la Mougeot la riunione venne convocata da Torraspapel e lo scopo era "l'organizzazione del mercato spagnolo" (originale in francese: "Organisation du Marché Espagnol"). Nel corso della riunione vennero fissati i prezzi per il mercato spagnolo in funzione delle dimensioni dei clienti(176).

(168) Per quanto riguarda il mercato portoghese, il 9 febbraio 1994 si tenne a Lisbona una riunione del cartello organizzata dalla Sarrió (Torraspapel) probabilmente in collaborazione con l'AWA(177). La Unipapel, agente della Sappi, inviò due fax alla Sappi, rispettivamente il 31 gennaio 1994 e il 1o febbraio 1994, in merito ad una prossima riunione tra concorrenti, chiedendo alla società di voler confermare se un suo rappresentante sarebbe stato presente(178). Dato che nessun rappresentante della Sappi poteva partecipare, [un dipendente della Sappi]* chiese per fax alla Unipapel di rappresentare la Sappi e diede istruzioni di premere per un aumento dei prezzi. Alcune annotazioni manoscritte sul fax dimostrano che la presenza alla "riunione segreta" ("secret mill meeting") dell'agente in rappresentanza della Sappi era argomento di discussione in seno alla società(179).

(169) Con fax datato 14 febbraio 1994, la Unipapel inviò alla Sappi Europe un resoconto di questa "Riunione dei fornitori del mercato portoghese del 9.2.1994"(180). Nel corso delle spiegazioni rese a voce nel corso degli accertamenti effettuati presso la Unipapel, il rappresentante ha negato di aver preso parte alla riunione e ha affermato che le informazioni riferite nel resoconto furono fornite da [...]*, l'allora direttore delle vendite dell'AWA Carbonless Papers per il Portogallo(181). Anche ammettendo che il rappresentante della Unipapel non abbia partecipato alla riunione, resta comunque il fatto che egli era ben informato sull'esito e ne riferì alla Sappi come di un qualcosa a cui egli aveva acconsentito a nome della Sappi.

(170) Nella risposta alla comunicazione degli addebiti l'AWA ha confermato che tutte le summenzionate riunioni relative ai mercati spagnolo e portoghese svoltesi nel periodo 1992-1994 erano da annoverare tra le riunioni "irregolari" tra concorrenti cui fa riferimento nella sua risposta alla richiesta di informazioni(182).

(171) La maggior parte di questi documenti relativi alle riunioni sui mercati spagnolo e portoghese contengono anche la lista dei partecipanti; in alcuni di essi invece si fa accenno indirettamente ai partecipanti. Spesso i partecipanti sono gli stessi indicati dall'AWA per le riunioni svoltesi nel periodo 1992-1994(183). La Sappi e la Mougeot hanno confermato e completato l'elenco dei partecipanti identificati o dedotti sulla base dei resoconti delle riunioni da loro forniti(184). Da questi documenti e da queste dichiarazioni, nonché da alcuni documenti di viaggio e da annotazioni in agende(185), risulta che alle riunioni del cartello sui mercati spagnolo e portoghese parteciparono i rappresentanti delle seguenti imprese: AWA, Binda, Copigraph, Divipa, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel, Zanders e Zicuñaga (cfr. anche l'allegato II).

(172) Oltre a queste riunioni sui mercati spagnolo e portoghese, la Sappi ha indicato una serie di altre date di riunioni di concorrenti riguardanti specificamente il mercato spagnolo. La Sappi afferma che il dipendente che aveva sempre partecipato alle riunioni sul mercato spagnolo in compagnia di [un dipendente della Sappi]*, "riteneva ... che tutte le pagine della sua agenda segnate con il nome o le iniziali di [un dipendente della Sappi]* indicassero che in quella data avevano avuto luogo riunioni con concorrenti. Le relative pagine dell'agenda sono allegate ... e mostrano che le riunioni sembrerebbero essersi svolte il 24 gennaio 1994, il 18, 19 o 20 aprile 1994, il 29 giugno 1994 ... e il 19 dicembre 1994"(186).

(173) Il perdurare del cartello per la fissazione dei prezzi sul mercato spagnolo nel 1995 è confermato da un documento della Sappi che fornisce alcuni dettagli sui tentativi, compiuti dal febbraio al settembre/ottobre 1995, di aumentare i prezzi su quel mercato(187). Secondo quanto dichiarato dalla Sappi, il documento, datato 26 settembre 1995, è parte di un'indagine interna alla società sull'andamento dei prezzi sui suoi principali mercati(188). A proposito delle bobine il documento afferma: "Ma, alla fine, gli aumenti concordati furono anche applicati (e tutti rimasero su livelli uguali, tranne la Zicuñaga, meno 10 %). Questi aumenti sono il risultato di accordi segreti, per questo coincidono tutti per data ed ammontare. I clienti più importanti godono sempre di condizioni di prezzo speciali, ma non abbiamo attuato operazioni particolari"(189).

(174) Per quanto riguarda il mercato portoghese, in un resoconto della Unipapel, agente della Sappi, su una riunione svoltasi il 9 febbraio 1994, si afferma che nel corso di tale riunione i partecipanti convennero di tenere una serie di riunioni del cartello sul mercato portoghese nei seguenti mesi del 1994: aprile, maggio, giugno, settembre e novembre(190). In tutti i predetti mesi, tranne che in maggio, si svolsero anche riunioni ufficiali dell'AEMCP. Il calendario provvisorio delle riunioni per il mercato portoghese trova riscontro nella pratica di tenere riunioni generali del cartello in occasione delle riunioni ufficiali dell'AEMCP e di tenere immediatamente dopo riunioni del cartello a livello nazionale.

(175) Vi sono altresì prove che la collusione sul mercato portoghese sia proseguita nel 1995. Un fax della Unipapel alla Sappi sull'andamento dei prezzi delle bobine dimostra che, dal gennaio al settembre 1995, vi fu collusione tra società concorrenti in merito ad un tentativo di aumentare i prezzi in Portogallo. Nel fax si fa riferimento all'"intenzione di applicare un aumento del 15 % (a cui nessuno si attenne)" il 1o gennaio 1995, e si afferma che il 1o aprile 1995 fu formulata "nuovamente l'intenzione di aumentare i prezzi (a cui nessuno si attenne)". Il 1o settembre 1995 fu espressa "ancora l'intenzione di modificare i prezzi"(191). In Portogallo, nei primi 8 mesi del 1995, il consumo totale subì un calo del 4,4 %. Sembrerebbe quindi che i produttori di carta autocopiante tentarono di compensare il calo delle vendite con aumenti dei prezzi di natura collusiva.

(176) Rispondendo alle domande postegli nel corso degli accertamenti, un rappresentante della Unipapel ha descritto il mercato portoghese e i motivi alla base della collusione nei seguenti termini "I clienti dicevano che tutti i produttori avevano aumentato i prezzi contemporaneamente. C'era un 'feeling' che a livello europeo esistesse una logica di mercato tra i produttori. Questa logica potrebbe giustificare ciò che stava avvenendo sul mercato portoghese"(192).

e) Regno Unito

(177) La Sappi ha ammesso il suo coinvolgimento nelle attività del cartello dei produttori di carta autocopiante sul mercato britannico a partire dal 1989/1990(193). In un promemoria indirizzato da [un dipendente della Sappi]* a [un dipendente della Sappi]*, datato 24 settembre 1990, si fa riferimento a due accordi ("club agreements") conclusi nel 1989, sulla base di discussioni riservate fra "i protagonisti del mercato britannico" svoltesi a Zurigo, accordi miranti ad aumentare il prezzo delle bobine. Il documento fa altresì riferimento ad un'altra riunione del "comitato prezzi" ("pricing committee"), tenutasi il 15 gennaio 1990 a Zurigo, e all'"aumento di marzo" che "nel complesso è andato molto bene"(194).

(178) Oltre a ciò la Sappi ha ammesso di aver partecipato alle riunioni del cartello del mercato britannico in "varie date nel 1992, 1993, 1994"(195). L'AWA ha anche ammesso l'esistenza di "riunioni irregolari" nel periodo dal 1992 al 1994 cui avrebbe partecipato [...]*, direttore regionale dell'AWA Carbonless Paper per il Regno Unito e l'Irlanda(196).

(179) La Sappi ha fornito una dichiarazione rilasciata da uno dei suoi dipendenti incaricato delle vendite che prese parte a dette riunioni nel Regno Unito(197). Il dipendente conferma di "aver preso parte a tre di queste riunioni, una all'anno, nel 1992, 1993 e 1994. Potrebbe aver preso parte ad un'altra o al massimo ad altre due riunioni". Aggiunge che "La prassi di tenere simili riunioni era già corrente nel settore quando egli cominciò ad occuparsi delle vendite di carta autocopiante" Secondo la dichiarazione: "due riunioni si erano svolte all'aeroporto di Heathrow(198), e una all'Intercontinental Hotel di Londra".

(180) Sulla base delle dichiarazioni e dei documenti della Sappi e della Mougeot, la Commissione è riuscita a ricostruire le date e i luoghi di due delle riunioni di cartello sul mercato britannico tenutesi nel periodo 1992-1994: una riunione del 14 gennaio 1993 e un'altra del 9 novembre 1993.

(181) La riunione del 14 gennaio 1993 si tenne nel Business Centre presso il terminal 2 dell'aeroporto di Heathrow alle ore 10.00 e Arjo Wiggins "presiedette" la riunione. Riguardo all'argomento all'ordine del giorno, stando alle dichiarazioni di Sappi: "la riunione riguardava principalmente lo scambio di informazioni in merito ai fornitori e ai loro clienti, alle tendenze di mercato e alle aspettative." Secondo la Sappi "non venne raggiunto alcun accordo"(199).

(182) La riunione del 9 novembre 1993 fu convocata ed organizzata da [...]*, allora direttore delle vendite dell'AWA Carbonless Papers, e ebbe luogo nella sala Orlon dell'albergo London Sheraton Sky all'aeroporto di Heathrow. All'ordine del giorno della riunione era un aumento di prezzo sul mercato britannico per il 1o febbraio 1994(200).

(183) Nella risposta alla comunicazione degli addebiti l'AWA ha confermato che entrambe le riunioni rientrano tra le riunioni "irregolari" tra concorrenti cui fa riferimento nella sua risposta alla richiesta di informazioni(201).

(184) Dalle dichiarazioni della Sappi, della Mougeot e dell'AWA, nonché da alcuni documenti di viaggio e da annotazioni in agende(202), risulta che alle riunioni del cartello sul mercato britannico parteciparono i rappresentanti delle seguenti imprese: AWA, Binda, Carrs, Copigraph, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora e Torraspapel(203) (per i dettagli cfr. allegato II).

(185) Vi sono inoltre prove che confermano contatti collusivi per il mercato britannico anche per l'estate del 1993. La Sappi ha fornito alla Commissione, definendola "una prova documentale significativa in merito alle attività del cartello", una lettera datata 2 agosto 1993 indirizzata da [un dipendente dell'AWA]* alla Sappi in merito al mercato britannico in cui si legge: "Idem [marchio AWA] aumento di prezzo giugno '93. Sembrerebbe che per rimanere competitivi dobbiamo revocare l'aumento e allinearci con i concorrenti che alla fine hanno preferito non alzare i prezzi"(204).

(186) Inoltre, da un documento trovato negli uffici della Sappi si evince che alla base di tutti gli aumenti di prezzo registrati sul mercato britannico dal dicembre 1993/gennaio 1994 al settembre 1995, vi era un'intesa collusiva tra i membri dell'AEMCP(205). Il documento mette a confronto gli aumenti di prezzo della Sappi e quelli dell'"AEMCP/AEMP"(206) su quel mercato. Sia gli aumenti di prezzo della Sappi che quelli dell'AEMCP negli anni 1994 e 1995 corrispondono agli aumenti decisi sia nelle riunioni generali del cartello del 19 gennaio 1994, del 21 giugno 1994 e del 2 febbraio 1995 sia in occasione della riunione a livello nazionale del 9 novembre 1993. Il documento dimostra che le riunioni non si limitavano a trattare questioni legittime ma che in esse venivano decisi aumenti concertati dei prezzi.

(187) Nella risposta alla comunicazione degli addebiti(207) la Carrs ha ammesso di aver partecipato alle riunioni sul mercato britannico nel corso dell'intero periodo (la Carrs afferma che a partire dalla fine del 1994 non partecipò più di norma alle riunioni ma che venne tenuta informata telefonicamente dell'esito delle riunioni dall'AWA).

f) Altri paesi del SEE

(188) Nella risposta alla richiesta di informazioni della Commissione, l'AWA fa anche riferimento ad alcune ulteriori "riunioni irregolari" tra concorrenti, svoltesi tra l'inizio del 1992 e l'estate del 1995, nel corso di alcune delle quali "venivano altresì discussi i prezzi della carta autocopiante ... ma si giunse anche a scambiarsi le rispettive intenzioni riguardo agli annunci di aumenti di prezzo"(208).

- Almeno quattro di queste riunioni si riferiscono al mercato italiano: la riunione a Milano del gennaio o febbraio 1992 tra AWA, Koehler, Binda, Zanders e Stora e tre o quattro riunioni a Lugano nel 1994 e nel 1995 tra AWA, Koehler, Stora e Zanders;

- Almeno tre di queste riunioni si riferiscono ai mercati dei paesi nordici (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia): due riunioni nella primavera 1992 e 1993 tra AWA, ([...]*, direttore regionale per la Scandinavia e [...]*, all'epoca direttore delle vendite dell'AWA Carbonless Papers), Koehler, Stora e Zanders; una riunione a Parigi nell'agosto 1995 tra AWA ([...]*, direttore regionale per la Scandinavia e [...]*, direttore delle vendite dell'AWA Carbonless Papers), Zanders, Koehler e Stora-Feldmühle.

1.4.4. GLI ACCORDI RELATIVI AGLI AUMENTI DI PREZZO, ALL'ASSEGNAZIONE DELLE QUOTE DI VENDITA E ALLA FISSAZIONE DELLE QUOTE DI MERCATO

1.4.4.1. Gli accordi relativi agli aumenti di prezzo

a) Da dicembre 1993 a maggio 1994

a) 1) Accordi conclusi

(189) La Commissione ha trovato negli uffici della Sappi una tabella che riporta gli aumenti di prezzo su vari mercati nazionali dal 1o gennaio 1994 al 1o maggio 1994(209). In seguito la Sappi ha fornito alla Commissione una copia delle istruzioni inviate alla sua rete di vendita relative agli aumenti di prezzo, documento datato 21 gennaio 1994 (due giorni dopo la riunione generale del cartello) a cui è allegata un'identica tabella sugli aumenti di prezzo(210). La tabella trovata negli uffici della Sappi è riprodotta nella tabella 4.

TABELLA 4

Aumenti concordati di prezzo dal gennaio al maggio 1994

(documento trovato negli uffici della Sappi)

>SPAZIO PER TABELLA>

(190) La Commissione ritiene che la tabella 4 riporti gli aumenti futuri di prezzo concordati nel corso della riunione generale del cartello tenutasi il 19 gennaio 1994, nonché alcuni aumenti di prezzo concordati precedentemente e già annunciati. Questa conclusione è suffragata dal fatto che la Sappi ha incluso nel documento anche l'Italia, la Finlandia e la Danimarca nonostante che nel 1994 non vendesse carta autocopiante in questi paesi(211). La Sappi ha inoltre incluso un aumento del prezzo delle bobine in Portogallo a decorrere dal 1o aprile 1994, sebbene nel dicembre 1993 avesse deciso di concentrare le sue attività in Portogallo nel comparto dei fogli(212). Un altro documento, allegato alla versione della tabella trovata per prima, prova che la Sappi, all'epoca dei predetti aumenti di prezzo, non svolgeva alcuna attività in Portogallo nel comparto delle bobine(213). Se ne deduce che la tabella 4 non poteva avere carattere puramente interno e non si riferiva unicamente all'attività propria della Sappi.

(191) Inoltre, dal confronto della tabella 4 con la documentazione sulle riunioni a livello nazionale tenutesi alla fine del 1993 emerge che gli aumenti di prezzo decisi per il 1o gennaio in Francia e Spagna erano stati concordati nel corso delle riunioni tra concorrenti svoltesi rispettivamente il 30 settembre 1993 a Barcellona e il 1o ottobre 1993 a Parigi.

(192) La nota sulla riunione del 30 settembre 1993 a Barcellona(214) mostra che nel corso di quella riunione i partecipanti concordarono un aumento del 10 % del prezzo delle bobine e dei fogli da applicare sul mercato spagnolo il 1o gennaio 1994. Le discussioni su questo aumento concordato proseguirono nel corso di una riunione tenutasi il 19 ottobre 1993(215). Evidentemente la riunione venne convocata perché sembrava che sul mercato delle bobine l'aumento del 10 % non sarebbe stato praticabile. Le bobine sono vendute sia direttamente ai consumatori finali sia tramite distributori, e gli aumenti riguardavano normalmente i prezzi applicati ai consumatori finali [cfr. supra, punto (79)]. Nel corso della riunione del 19 ottobre 1993, i partecipanti concordarono che l'aumento del prezzo delle bobine per i consumatori finali sarebbe stato dell'8 %. Essi inoltre decisero di comunicare ai "produttori" (sia la propria casa madre che altri fornitori) di essere disposti ad accettare solo un aumento del 7,5 % del prezzo alla produzione, con un conseguente incremento del margine del distributore dello 0,5 %.

(193) Per quanto riguarda il mercato francese, dalla nota sulla riunione del 1o ottobre 1993 a Parigi(216), emerge che nel corso di quella riunione i partecipanti concordarono due aumenti di prezzo per il mercato francese: un aumento del 10 % per le bobine a partire dal 1o dicembre 1993 e un aumento del 6 % per i fogli a partire dal 1o gennaio 1994. La Mougeot ha confermato(217) che nel corso della riunione [un dipendente dell'AWA]* tracciò un quadro della situazione finanziaria di vari produttori, mostrando come tutti subissero perdite sul mercato della carta autocopiante. Dichiarò che l'AWA avrebbe aumento i suoi prezzi del 10 % sul mercato francese a partire dal 1o dicembre 1993 e chiese a tutti di fare lo stesso; dichiarò che non avrebbe tollerato il mancato rispetto di quell'aumento di prezzo. Chiese inoltre ai produttori di comunicare gli aumenti di prezzo ai clienti tramite lettera circolare. L'aumento del 6 % (sia per le bobine che per i fogli) per il mercato francese a decorrere dal 1o aprile 1994, deciso nel corso della riunione generale del cartello del 19 gennaio 1994, venne confermato nel corso della riunione del cartello per il mercato francese tenutasi il 20 gennaio 1994(218).

(194) La dichiarazione della Mougeot sulla riunione del 9 novembre 1993 sul mercato britannico mostra che (come nel caso della riunione del cartello per il mercato francese del 1o ottobre 1993) anche nel corso di questa riunione l'AWA assunse l'iniziativa di proporre un aumento del prezzo con effetto dal 1o febbraio 1994, convincendo poi gli altri a seguirla(219). Dalla dichiarazione della Mougeot si desume che nel corso di quella riunione i partecipanti concordarono di applicare l'aumento del 10 % del prezzo delle bobine sul mercato britannico il 1o febbraio 1994, come proposto dall'AWA(220).

(195) La Commissione ritiene che la collusione in merito agli aumenti di prezzo del febbraio 1994 nel Regno Unito riguardasse sia le bobine che i fogli. Lo dimostra un documento che mette a confronto gli aumenti dei prezzi applicati sul mercato britannico dalla Sappi con quelli praticati dall'"AEMCP/AEMP"(221). Dal documento risulta che i membri dell'AEMCP avevano concordato aumenti sia per le bobine che per i fogli, ma che in origine gli aumenti delle bobine (10 %) avrebbero dovuto essere applicati nel dicembre 1993 e quelli dei fogli (6 %) nel gennaio 1994. Evidentemente la decisione iniziale fu modificata e venne deciso che l'aumento dei fogli sarebbe stato del 7,5 % e che entrambi gli aumenti sarebbero stati applicati in febbraio. Ciò potrebbe anche spiegare perché questi aumenti di prezzo sul mercato britannico non figurano nella tabella 4 redatta in occasione della riunione generale del cartello del 19 gennaio.

(196) È probabile che anche gli altri aumenti di gennaio e febbraio (primavera del 1994) riportati nella tabella 4 fossero stati decisi nel corso di riunioni tenutesi nell'ultimo trimestre del 1993 o che si basassero su altri contatti collusivi tra concorrenti avvenuti in quel periodo. Questa conclusione è avvalorata dal verbale della riunione del consiglio di vigilanza della Koehler dell'8 dicembre 1993, in cui si legge: "È previsto per i vari paesi un aumento medio del 5 % del prezzo dei principali tipi di carta autocopiante. In Italia, dove in seguito all'acquisizione di Binda da parte della Wiggins Teape si è venuta a creare una situazione particolare, dovrebbe essere annunciato un aumento del 10 % sia per l'1.1 che per l'1.4."(222). Stando a quanto riportato nel documento, l'applicazione degli aumenti dipendeva dal successo dell'aumento dell'8 % sul mercato francese con effetto a partire dal 1o dicembre 1993(223). Gli aumenti di prezzo che figurano nel documento della Koehler coincidono esattamente ovvero si avvicinano molto a quelli riportati nella tabella 4 in corrispondenza dei mesi di gennaio e febbraio(224).

(197) La tabella 4 riporta anche aumenti di prezzo per aprile e maggio 1994. In merito al mercato portoghese mostra che nel corso della riunione generale del cartello venne raggiunto un accordo in merito ad un aumento dell'8 % a decorrere dal 1o aprile 1994 sia per il prezzo delle bobine che per quello dei fogli. Nel resoconto della riunione sul mercato portoghese del 9 febbraio 1994, redatto dalla Unipapel, l'agente della Sappi, figura una tabella relativa alla carta autocopiante in fogli che riporta "Prezzi effettivi e proposta di aumento del prezzo ai distributori >S>che si suggerisce di fatturare ai distributori>/S>"(225). La tabella di Unipapel conferma che nel corso della riunione vennero decisi prezzi obiettivo per le vendite di fogli ai distributori da ciascuno dei seguenti produttori: AWA, Koehler, Sarrió, Stora e Zanders, Questi prezzi avrebbero avuto effetto a decorrere dal 1o aprile. I prezzi obiettivo delle prime tre imprese menzionate erano gli stessi, mentre quelli della Stora e della Zanders erano più elevati. Dato che prima dell'accordo i prezzi medi effettivi dei produttori differivano, per AWA, Koehler e Sarrió gli aumenti di prezzo in termini percentuali variavano all'incirca tra l'8 % e più del 13 %. Quindi, anche se l'aumento minimo per i fogli venne tenuto all'8 %, come concordato in occasione della riunione generale, nella riunione a livello nazionale si decise che per alcuni produttori l'aumento sarebbero stato maggiore(226).

(198) Nella riunione del cartello a livello nazionale tenutasi il 9 febbraio 1994, venne modificata anche la data dell'aumento del prezzo delle bobine. Sulla base della proposta della Sarrió, i partecipanti concordarono un incremento del prezzo obiettivo delle bobine a partire dal 1o marzo. Vennero fissati prezzi minimi per ogni tipo di prodotto, differenziandoli per categorie di clienti A, B e C. I clienti vennero classificati nell'una o nell'altra delle tre categorie in funzione del loro potere d'acquisto. In un allegato al resoconto sono elencati i nomi di vari clienti delle categorie A e B. Nelle spiegazioni orali fornite durante l'accertamento eseguito presso la Unipapel, il rappresentante della società autore del resoconto della riunione ha confermato l'esistenza della classificazione dei clienti, confermando altresì che i prezzi concordati costituivano prezzi minimi(227). Oltre all'aumento di prezzo di marzo, furono concordati nuovi prezzi minimi più elevati per le bobine da applicarsi nel giugno 1994.

(199) Per quanto riguarda il mercato spagnolo, dal resoconto della riunione del 3 maggio 1994 emerge che tutti i partecipanti convennero di aumentare il prezzo dei fogli del 5 % (la Koehler del 7 %) a partire dal 1o giugno. Per quanto riguarda le bobine, il resoconto riferisce di un accordo per un aumento di prezzo di circa il 10 % in maggio. Dal resoconto emerge anche che gli acquirenti delle bobine vennero classificati in categorie A, B e C, per ognuna delle quali vennero concordati prezzi obiettivo diversificati per le bobine(228).

a) 2) Applicazione degli aumenti di prezzo concordati(229)

(200) Dalle istruzioni impartite dalla Sappi alla sua rete di distribuzione si evince la determinazione di applicare gli aumenti di prezzo concordati nel corso della riunione generale del cartello del 19 gennaio 1994: "Dobbiamo ora annunciare la nostra intenzione di applicare ulteriori aumenti, che saranno applicati rigidamente su ciascun mercato"(230). Una lettera inviata dalla Sappi ad un suo distributore olandese conferma la determinazione della società e mostra altresì che l'accordo di gennaio condusse ad un aumento generalizzato dei prezzi: "I prezzi della carta autocopiante sono in aumento in tutta Europa, e anche in Olanda, e non vedo perché i suoi clienti dovrebbero essere risparmiati"(231). Da un altro documento si evince che la Sappi era decisa ad attenersi agli aumenti di prezzo concordati in gennaio per la Spagna, sebbene l'aumento dei prezzi dei fogli avesse avuto un successo solo parziale(232).

(201) In un fax inviato dall'AWA alle proprie filiali di vendita nei paesi del SEE la società si mostra altrettanto determinata ad applicare gli aumenti decisi per aprile/maggio: "Dato che continuiamo ad avere una capacità limitata, insisto sul fatto che l'aumento di prezzo venga rigorosamente applicato. L'aumento di aprile/maggio deve essere attuato con tutta la determinazione possibile"(233).

(202) Da un documento trovato negli uffici della Sappi emerge che la data di applicazione di alcuni aumenti di prezzo, riportati nella tabella della riunione di gennaio, venne modificata, e che invece altri aumenti andarono a buon fine(234). Sembrerebbe che questo documento faccia riferimento alla riprogrammazione degli aumenti generali concordati per il mercato e non ad una riprogrammazione operata esclusivamente dalla Sappi. Gli aumenti di febbraio furono rinviati di un mese nel caso dell'Austria e di 15 giorni nel caso del Belgio e dei Paesi Bassi. Per quanto riguarda il mercato spagnolo, il documento conferma che l'aumento del 10 % del prezzo delle bobine fu rinviato al 1o aprile 1994, ma che almeno la Sappi aveva applicato l'aumento del 10 % del prezzo dei fogli. Il documento conferma che sul mercato portoghese l'aumento del prezzo dei fogli venne rinviato al 1o aprile 1994, data che comunque coincide con quella riportata nella tabella 4. Per quanto attiene al mercato francese, il documento indica che l'aumento del prezzo dei fogli deciso per il dicembre 1993 e l'aumento del prezzo delle bobine deciso per il gennaio 1994 furono effettivamente applicati(235). Nel caso del mercato svedese, l'aumento del prezzo delle bobine venne applicato il 1o febbraio 1994, come stabilito.

(203) Per quanto riguarda gli aumenti per il 1o dicembre 1993 (10 % per le bobine) e per il 1o gennaio 1994 (6 % per i fogli) concordati nella riunione sul mercato francese del 1o ottobre 1993, negli uffici della Stora sono stati trovati due grafici che mostrano esattamente gli stessi aumenti(236). Il 12 ottobre 1993 l'AWA annunciò gli stessi aumenti ai suoi clienti(237). Risulta inoltre che la Mougeot prese misure per applicare l'aumento concordato del 10 % del prezzo delle bobine a decorrere dal 1o dicembre 1993, e che ne informò i clienti(238). Un documento trovato negli uffici della Koehler mostra che anche questa società aveva deciso di applicare un aumento a partire dal 1o dicembre 1993, ma nella misura dell'8 % anziché del 10 %. Gli altri produttori non hanno fornito informazioni sull'aumento dei prezzi nel periodo in esame.

(204) Per gli aumenti di prezzo a partire dal gennaio 1994 la Commissione è in possesso di prove più consistenti, costituite da istruzioni impartite dai produttori alle loro reti di distribuzione, da annunci ai clienti, e da documentazione interna sugli aumenti di prezzo che coincidono con gli aumenti di prezzo decisi nella riunione generale del cartello del 19 gennaio1994. Per quanto riguarda il periodo dal gennaio al marzo 1994, la predetta documentazione conferma che le società AWA, Koehler, Sappi, Stora e Torraspapel annunciarono aumenti di prezzo identici a quelli concordati o confermati nel corso della riunione generale del cartello del 19 gennaio 1994 (per i dettagli degli aumenti, cfr. allegato V, tabella A) in alcuni o in tutti i seguenti mercati: Belgio e Lussemburgo, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia(239).

(205) La documentazione disponibile (allegato V, tabella A) mostra anche che gli aumenti di prezzo concordati nel novembre 1993 vennero applicati quando sia l'AWA che la Sappi annunciarono sul mercato britannico un aumento del 10 % del prezzo delle bobine (cfr. allegato V, tabella A). Era previsto che l'aumento dell'AWA avesse effetto dal 1o febbraio e quello della Sappi dal 7 febbraio 1994. Oltre a ciò, i documenti evidenziano che l'AWA, la Sappi e la Carrs (che non vendeva bobine) annunciarono tutte, sempre per il febbraio 1994, un aumento del 7,5 % del prezzo dei fogli.

(206) Le società AWA, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora e Torraspapel annunciarono anche per i mesi di aprile e maggio aumenti di prezzo identici a quelli decisi nella riunione generale del cartello del 19 gennaio per alcuni o tutti i seguenti mercati (cfr. allegato V, tabella B): Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia(240), Svezia(241), Regno Unito e Irlanda(242).

b) Da giugno a ottobre 1994

b) 1) Accordi conclusi

(207) Negli uffici della Sappi e del suo agente portoghese, la Unipapel, la Commissione ha trovato una tabella, datata 23 giugno 1994 (di nuovo posteriore di due giorni ad una riunione generale del cartello) che elenca gli aumenti di prezzo su vari mercati nazionali dal 1o giugno 1994 al 1o ottobre 1994(243). In seguito la Sappi ha trasmesso alla Commissione una copia della stessa tabella allegata ad un fax con cui la società aveva comunicato alla propria rete di vendita istruzioni relative all'aumento di prezzo(244). La tabella trasmessa dalla Sappi è riprodotta nella tabella 5.

TABELLA 5

Aumenti concordati di prezzo dal giugno all'ottobre 1994

(tabella trasmessa dalla Sappi)

>SPAZIO PER TABELLA>

(208) Come nella tabella 4 relativa alla riunione del 19 gennaio, la Sappi ha nuovamente incluso nella lista degli aumenti di prezzo l'Italia, la Finlandia, la Danimarca e il Portogallo sebbene non effettuasse vendite su questi mercati (in Portogallo vendeva fogli ma non bobine). Come la tabella 4, la tabella 5 non può avere avuto carattere puramente interno e non si riferiva unicamente all'attività propria della Sappi. Al contrario essa riporta aumenti di prezzo conseguenti a contatti collusivi tra concorrenti.

(209) La Commissione ritiene che la tabella 5 presenti aumenti futuri di prezzo concordati tra concorrenti nel corso della riunione generale del cartello tenutasi il 21 gennaio 1994 nonché aumenti di prezzo concordati precedentemente e già annunciati ai clienti.

(210) Per quanto riguarda in particolare l'aumento del 1o luglio 1994 del prezzo delle bobine sul mercato francese [cfr. punto (141)], già nel maggio 1994 vi era stata una collaborazione tra i produttori di carta autocopiante. La Mougeot ha dichiarato che nel corso di una riunione del cartello sul mercato francese svoltasi probabilmente nel maggio 1994 [un dipendente dell'AWA]* "sollecitò gli altri ad uniformarsi all'aumento di prezzo del 6 % che l'AWA intendeva applicare il 1o luglio 1994"(245). La dichiarazione della Mougeot attesta che chiaramente l'AWA cercò di influenzare la condotta dei suoi concorrenti sul mercato francese, rivelando loro precise informazioni sull'aumento di prezzo che aveva deciso di applicare. In esito a ciò sembrerebbe che un accordo sia stato infine raggiunto, come risulta dalla tabella 5 elaborata nel corso della riunione generale del cartello del 21 giugno 1994.

(211) Nel corso della riunione generale del cartello del 21 giugno 1994 venne pianificato anche un aumento di prezzo per il mercato spagnolo, che avrebbe dovuto avere effetto dal 1o settembre 1994. Nella tabella 5 che riporta gli aumenti concordati, in corrispondenza del mercato spagnolo, in luogo dell'importo dell'aumento, figura l'annotazione "da deliberare"(246). Dal resoconto della riunione sul mercato spagnolo del 29 giugno 1994 si evince che nel corso di quella riunione venne raggiunto un accordo sull'aumento di settembre. Per quanto riguarda le bobine, nel resoconto si fa menzione di un accordo su un aumento del 10 % per il 1o settembre, nonché di prezzi obiettivo (pesetas per kg) per le vendite dirette alle aziende tipografiche, che erano state ripartite in tre categorie (A, B e C), con prezzi obiettivo diversificati per ogni categoria (in funzione del tipo di prodotto). Per quanto riguarda i fogli, nella nota si afferma che i prezzi concordati in precedenza non erano stati rispettati e che il prezzo era tornato ai livelli precedenti. Nel corso di questa riunione si decise che il prezzo sarebbe stato aumentato in due fasi: il 1o luglio e il 1o settembre 1994, in entrambi i casi del 5 %(247).

b) 2) Applicazione degli aumenti di prezzo concordati

(212) La Commissione è in possesso di un documento che riferisce dell'applicazione di alcuni aumenti di prezzo concordati nella riunione generale del cartello del 21 giugno 1994. Il documento dimostra che gli aumenti di prezzo concordati per la Germania, la Francia, il Regno Unito e l'Italia furono per la maggior parte applicati, a volte persino per un importo superiore. Il documento, trovato negli uffici della Torraspapel, dimostra che gli aumenti di prezzo di settembre in Germania (per fogli e bobine) e quelli di ottobre in Italia (anche in questo caso per fogli e bobine) furono effettivamente applicati, sebbene in Germania vi furono alcune difficoltà nell'applicazione dell'aumento dei fogli. Nel Regno Unito, nel settembre 1994, vi fu un aumento dell'8 % del prezzo delle bobine e del 6 % del prezzo dei fogli. L'aumento del prezzo dei fogli coincide con l'aumento concordato nel corso della riunione; l'aumento per le bobine è superiore. Per quanto riguarda il mercato francese, nel documento della Torraspapel si afferma che in ottobre vi fu un aumento del 10 % del prezzo delle bobine e del 6 % del prezzo dei fogli. Il primo di questi aumenti coincide esattamente con quello concordato nel corso della riunione del 21 giugno1994(248).

(213) Il 23 giugno 1994, la Sappi Europe SA inviò alle proprie filiali di vendita e ai propri agenti in vari paesi europei una tabella riassuntiva delle date degli aumenti di prezzo concordate nel corso della riunione generale del cartello, e il 28 giugno e il 1o luglio 1994 impartì a ciascuno di essi istruzioni sull'applicazione degli aumenti(249). La Commissione dispone anche di altre prove documentali in merito agli annunci degli aumenti inviati da vari concorrenti ai loro clienti o alla loro rete di vendita, nonché di documenti interni riguardanti aumenti di prezzo che coincidono con gli aumenti concordati nella riunione generale del cartello.

(214) L'aumento del 6 % del prezzo delle bobine, di cui era stata decisa l'applicazione sul mercato francese il 1o luglio 1994, venne annunciato dall'AWA, dalla Mougeot e dalla Sappi(250) per il 1o o per il 4 luglio (cfr. allegato V, tabella C). Il grafico sull'andamento dei prezzi delle bobine trovato negli uffici della Stora indica lo stesso aumento per il periodo in esame(251).

(215) Per settembre e ottobre 1994, le società AWA, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders(252) annunciarono aumenti di prezzo identici a quelli decisi nella riunione del 21 giugno 1994 per tutti o alcuni dei seguenti mercati (cfr. allegato V, tabella D): Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Irlanda(253).

(216) Per quanto riguarda l'applicazione degli aumenti decisi per il mercato spagnolo nel corso della riunione del 29 giugno 1994, da un documento fornito dalla Sappi risulta che l'aumento del prezzo delle bobine fu "applicato per intero" ma che il primo aumento del prezzo dei fogli era stato "accantonato dalla Sarrio a causa della pressione dei distributori"(254). Il documento conferma che, nonostante la rinuncia della Sarrió, la Sappi era decisa ad applicare l'aumento di settembre anche al prezzo dei fogli. Sempre un'istruzione interna dell'AWA sull'aumento dei prezzi conferma che vi furono aumenti di prezzo sia il 1o luglio che il 1o settembre(255). Un ulteriore documento della Sappi attesta che la Sarrió, società leader sul mercato spagnolo, aveva già rinviato l'applicazione del primo aumento del prezzo dei fogli, concordato in giugno, fatto questo che aveva indotto la Sappi a concludere di aver frainteso i termini dell'accordo: "Tenga presente che l'aumento in Spagna del prezzo dei fogli autocopianti del 1o settembre è in realtà l'aumento di giugno che la Sarrio(256) aveva rinviato. In origine avevamo ritenuto, erroneamente, che sul mercato vi sarebbero stati due aumenti del 5 %"(257).

c) Da dicembre 1994 a febbraio 1995

c) 1) Accordi conclusi

(217) Nel corso della riunione generale del cartello del 22 settembre 1994 [un dipendente dell'AWA]* comunicò agli altri partecipanti gli aumenti percentuali di prezzo e le date di applicazione decisi paese per paese, sollecitandoli ad introdurre simultaneamente gli stessi aumenti(258). La Commissione ritiene che nel corso della riunione i partecipanti concordarono aumenti di prezzo per il periodo dal dicembre 1994 al febbraio 1995. Tali aumenti di prezzo sono riportati in un documento rinvenuto negli uffici della Sappi che viene riprodotto nella tabella 6(259):

TABELLA 6

Aumenti concordati di prezzo dal dicembre 1994 al settembre 1995

(documento trovato negli uffici della Sappi)

>SPAZIO PER TABELLA>

(218) Come nelle caso delle altre due tabelle trovate negli uffici della Sappi (cfr. supra, tabelle 4 e 5), anche in questo caso la società ha incluso nella lista degli aumenti di prezzo delle bobine e dei fogli l'Italia, la Finlandia, la Danimarca e il Portogallo sebbene non vendesse bobine in nessuno di questi paesi e vendesse fogli solo in Italia, Finlandia e Danimarca. Ciò conferma che la tabella non aveva carattere puramente interno e non si riferiva unicamente all'attività propria della Sappi.

(219) La Commissione è in possesso di documenti trovati negli uffici della Torraspapel(260) e dell'AWA(261) che avvalorano la conclusione che nella tabella 6 sono riporti aumenti di prezzo concordati tra concorrenti. Entrambi i documenti riportano aumenti di prezzo identici a quelli contenuti nella tabella 6. Il documento trovato negli uffici della Torraspapel indica "previsioni" per gli aumenti di prezzo del dicembre 1994 in Germania e nel Regno Unito e per gli aumenti di prezzo del gennaio 1995 in Francia e in Italia che coincidono con gli aumenti riportati nella tabella 6. L'unica differenza con la tabella 6 consiste nel fatto che il documento non indica aumenti di prezzo per il Regno Unito. Il documento della Torraspapel "prevede" per dicembre sul mercato britannico aumenti di prezzo del 10 % per le bobine e del 5 % per i fogli. Sembrerebbe che anche tali aumenti fossero stati concordati nel corso della riunione generale del cartello del 22 settembre 1994.

(220) Il documento trovato negli uffici dell'AWA contiene "ipotesi di aumenti di prezzo" ("price increase assumptions") per il febbraio 1995 in Germania, Francia ed Italia coincidenti con gli aumenti di dicembre e gennaio riportati per questi paesi nei documenti trovati presso la Sappi e la Torraspapel. Inoltre l'"ipotesi di aumenti di prezzo" dell'AWA per i paesi del Benelux coincide esattamente con gli aumenti del dicembre 1994 indicati nella tabella 6 sia per il Belgio che per l'Olanda. Allo stesso modo, l'"ipotesi di aumento di prezzo" dell'AWA per la Scandinavia coincide con gli aumenti del dicembre 1994 e del gennaio 1995 per Norvegia e Danimarca riportati nel documento della Sappi.

(221) I documenti confermano anche la partecipazione della Sappi e della Torraspapel alla riunione generale del cartello del 22 settembre 1994.

(222) Nel corso della riunione generale del cartello del 22 settembre 1994 non venne concordato alcun aumento di prezzo per la Spagna, e nella tabella 6 degli aumenti di prezzo concordati, in luogo dell'aumento, per la Spagna figura l'annotazione "da deliberare" ("to be adviced"), che sta ad indicare che l'aumento per tale paese sarebbe stato deciso nel corso di una riunione apposita da tenersi successivamente alla riunione generale del cartello. Dal resoconto manoscritto del rappresentante della Mougeot sulla riunione sul mercato spagnolo del 19 ottobre 1994 emerge che nel corso della riunione i partecipanti concordarono aumenti di prezzo (senza indicare l'entità dell'aumento) e i prezzi obiettivo (ESP/kg) che sarebbero stati applicati in Spagna a partire dal 3 giugno 1995(262). I partecipanti concordarono prezzi diversi per tre categorie di clienti - A, B e C - e per ogni tipo di prodotto. I prezzi indicati nella nota si riferiscono alle bobine. È naturale che, vendendo unicamente bobine, la Mougeot fosse interessata unicamente ai prezzi di questo prodotto(263). Tuttavia, non si può escludere che nel corso della riunione siano stati concordati anche aumenti del prezzo dei fogli.

(223) Nella riunione sul mercato spagnolo del 19 ottobre 1994 Zicuñaga e Mougeot furono autorizzate a vendere a prezzi leggermente inferiori a quelli concordati. Nel summenzionato resoconto della riunione della Mougeot si legge: "Zicuñaga e Mougeot autorizzate a vendere a - 5 ESP/kg (Che regalo)"(264). Rispondendo alle domande poste a voce nel corso degli accertamenti, la Mougeot ha confermato che i grandi produttori diedero effettivamente questa autorizzazione. La Mougeot ha inoltre dichiarato: "Per quanto riguarda la Mougeot, la Sarrio, che era nostra cliente, nonché la principale società operante sul mercato spagnolo, ci chiese di non vendere a più di 5 pesetas sotto il regolare prezzo di mercato"(265). In seguito la Mougeot ha dichiarato che: "ci fu ricordato che non avremmo dovuto vendere a meno di 5 pesetas sotto il prezzo minimo annunciato"(266), facendo quindi intendere che i prezzi obiettivo concordati andavano considerati come prezzi minimi.

(224) Per quanto riguarda il mercato francese, gli aumenti di prezzo decisi nella riunione generale del cartello vennero confermati nella riunioni del cartello sul mercato francese del 6 dicembre 1994 [cfr. punto (145)].

c) 2) Applicazione degli aumenti di prezzo concordati

(225) Per quanto riguarda il periodo dal dicembre 1994 al febbraio 1995, la Commissione ha scoperto che tutti i partecipanti alla riunione generale del cartello del 22 settembre 1994 - AWA, Koehler, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders - annunciarono aumenti di prezzo identici a quelli concordati nella riunione per alcuni o per tutti i seguenti mercati: Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Irlanda (per i dettagli degli aumenti, cfr. allegato V, tabella E)(267).

(226) Per quanto riguarda il mercato francese, almeno l'AWA, la Copigraph, la Sappi, la Stora, la Torraspapel e la Zanders annunciarono, con decorrenza dal gennaio 1995, gli aumenti confermati nel corso della riunione del 6 dicembre 1994; l'annuncio della Zanders riguardò solo i fogli [cfr. punto (145)]. Anche i grafici sull'andamento dei prezzi trovati negli uffici della Stora indicano un aumento del 10 % del prezzo delle bobine all'inizio del 1995(268).

(227) Per quanto riguarda il Regno Unito e l'Irlanda, l'AWA, la Koehler, la Sappi e la Torraspapel comunicarono o programmarono aumenti quasi identici (10-11 % per le bobine e 5-6 % per i fogli) per date diverse, comprese tra la fine di novembre 1994 e il gennaio 1995. Un documento trovato negli uffici della Sappi conferma che, nonostante la diversa data di applicazione, questo aumento traeva origine da una collusione. L'AWA e la Stora sono espressamente indicate come partecipanti alla collusione. Nel documento si legge infatti: "Come spero Lei saprà, [un dipendente dell'AWA]*, il giorno stesso previsto per l'applicazione, ha deciso di annullare l'aumento di prezzo del novembre/dicembre per 'problemi logistici'. Ha quindi posticipato l'applicazione al 3 gennaio, data in cui ha dato debitamente seguito all'aumento. Assieme alla Feldmuhle [Stora] abbiamo deciso di procedere col nostro aumento, in quanto convinti che in caso di rinuncia il mercato sarebbe crollato e saremmo rapidamente ritornati ad una situazione di guerra di prezzi". Il documento conferma altresì che l'AWA, la Sappi e la Stora applicarono l'aumento sul mercato britannico e irlandese(269).

d) Da febbraio a settembre 1995

d) 1) Accordi conclusi

(228) Il verbale della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995 elenca gli aumenti di prezzo concordati per vari paesi e ne precisa la data di decorrenza(270). Un documento fornito dall'AWA riporta esattamente gli stessi aumenti indicati nel verbale(271). Dal documento emerge che i dirigenti dell'AWA decisero questi aumenti proprio alla vigilia della riunione del cartello. Pertanto, sembrerebbe che nella riunione generale del cartello del 2 febbraio, in linea con quanto verificatosi nella riunione del 22 settembre 1994, l'AWA abbia proposto all'approvazione degli altri membri del cartello aumenti di prezzo da essa decisi in anticipo. Secondo il verbale, gli aumenti concordati per i paesi del SEE dal febbraio all'ottobre 1995 erano quelli riportati nella tabella 7.

TABELLA 7

Aumenti concordati di prezzo dal febbraio al settembre 1995

(dal verbale della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995)

>SPAZIO PER TABELLA>

(229) Al pari delle tabelle redatte nelle riunioni generali del cartello tenutesi nel 1994, anche la tabella 7 riporta sia gli aumenti futuri di prezzo concordati nel corso della riunione che altri aumenti decisi in precedenza. In particolare, l'aumento di aprile per la Francia era stato concordato nel corso della riunione del cartello a livello nazionale del 20 gennaio 1995.

(230) La Mougeot ricorda che nella riunione sul mercato francese del 20 gennaio 1995 i partecipanti concordarono un aumento del 6 % da applicarsi il 1o aprile 1995(272). Tuttavia, da altri documenti risulta che l'aumento di prezzo concordato sia stato del 10 %. Un aumento del 10 % del prezzo delle bobine per il 1o aprile appare non solo nel verbale della riunione generale del cartello tenutasi il 2 febbraio 1995 ma anche nel grafico sull'andamento dei prezzi trovato presso la Stora(273). Una "nota di servizio" ("Note de Service") della Mougeot, datata 15 marzo 1995, conferma inoltre che per il secondo trimestre del 1995 i concorrenti avevano annunciato un aumento del 10 % del prezzo delle bobine in Francia ma che i leader del mercato non lo applicarono. Anche la Mougeot decise di adeguare il suo aumento, mirando ad un 5-6 %(274).

(231) Dal verbale della riunione generale del cartello risulta che erano stati previsti due ulteriori aumenti di prezzo per il mercato francese: un aumento del 10 % del prezzo dei fogli da applicarsi il 1o maggio 1995, nonché un ulteriore aumento per il 1o luglio 1995 da deliberare successivamente ("TBA"). La Mougeot ricorda che nella primavera del 1995 si tenne una riunione del cartello sul mercato francese allo scopo di decidere in merito ad un aumento in luglio(275). Sembra che in quella occasione i produttori abbiano concordato un aumento del 10 % del prezzo sia delle bobine che dei fogli per luglio. Sono queste le cifre indicate per la metà del 1995 nei grafici sull'andamento dei prezzi sul mercato francese trovati negli uffici della Stora, grafici che effettivamente riproducono con esattezza gli accordi sugli aumenti di prezzo conclusi fino a quel momento(276).

(232) Ne consegue che alla riunione del cartello per il mercato francese, tenutasi nella primavera del 1995, parteciparono almeno la Mougeot e la Stora. Quanto agli altri partecipanti abituali alle riunioni per il mercato francese (AWA, Copigraph, Koehler, Torraspapel e Zanders), non vi sono prove che ne attestino con certezza la partecipazione a questa specifica riunione. Tuttavia, queste società continuarono tutte ad aderire al cartello e, di conseguenza, possono essere considerate responsabili anche degli aumenti concordati nel corso di tale riunione.

(233) Nella riunione generale del 2 febbraio 1995 i partecipanti concordarono altresì un sistema per il varo degli aumenti di prezzo, in base al quale l'AWA avrebbe applicato per prima l'aumento seguita poi dalle altre società. Nel verbale si legge: "L'AWA annuncerà per prima i seguenti aumenti su ciascun mercato. Seguiranno la Koehler AG, la Zanders, la Stora, la Sappi, la Torras"(277)

(234) Inoltre, nel corso della riunione ufficiale [un dipendente dell'AWA]*, nell'illustrare gli aumenti del prezzo della pasta di legno (normalmente di competenza del presidente, in quell'occasione [un dipendente della Koehler]*), affermò (secondo la Mougeot) che "chi non tenesse conto di questo aumento nel decidere l'evoluzione dei propri prezzi, si troverebbe in una situazione finanziaria difficile"(278). È questa un'ulteriore conferma del ruolo attivo svolto dall'AWA nell'ambito del cartello.

d) 2) Applicazione degli aumenti di prezzo concordati

(235) La Commissione dispone di documenti provenienti dall'AWA(279) e dalla Sappi(280) in cui sono riportati per la maggior parte dei paesi del SEE aumenti di prezzo corrispondenti a quelli concordati nel corso della riunione. La Sappi stessa ha confrontato gli aumenti concordati di prezzo con gli aumenti da essa annunciati successivamente ed è giunta alla conclusione che "gli aumenti di prezzo, che sembra siano stati concordati tra i concorrenti nel corso della riunione di Francoforte, corrispondono in gran parte agli aumenti di prezzo annunciati successivamente dalla Sappi ai propri clienti"(281).

(236) La Commissione dispone anche di elementi di prova relativi alle istruzioni sugli aumenti di prezzo impartite da altri produttori alle loro reti di vendita, nonché di altri documenti sull'argomento, in cui figurano valori coincidenti con gli aumenti di prezzo concordati nella riunione generale del cartello del 2 febbraio. Assieme ai dati dell'AWA e della Sappi, queste informazioni mostrano che, per il periodo dal marzo all'aprile 1995, tra i produttori che parteciparono alla riunione, le imprese AWA, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders annunciarono aumenti di prezzo corrispondenti a quelli concordati nel corso della riunione generale del cartello nei seguenti mercati o in alcuni di essi (cfr. allegato V, tabella F): Danimarca, Francia(282), Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Irlanda(283).

(237) Per quanto riguarda gli aumenti di prezzo sul mercato britannico, in un fax datato 2 febbraio 1995 inviato il 3 febbraio 1995 dalla Mougeot alla J& H Paper, suo distributore nel Regno Unito, si legge: "Sul mercato britannico vi sarà un aumento dell'8 % il 6 marzo, Le proponiamo quindi la nostra offerta migliore"(284). Il fax conferma la partecipazione della Mougeot all'accordo raggiunto nel corso della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995.

(238) Per quanto riguarda gli aumenti sul mercato spagnolo concordati per i mesi di marzo e aprile, la tabella F dell'allegato V mostra che anche l'AWA, la Sappi, la Stora e la Torraspapel annunciarono gli aumenti concordati. Se ne trova conferma in un documento fornito dalla Sappi, datato 16 febbraio. Nel documento si legge: "l'aumento del 6 % [bobine] per l'1.3.1995 è stato annunciato dai leader del mercato Sarrio/Stora/AWA. Pertanto se pretendiamo di più finiremo fuori mercato"(285). Un altro documento della Sappi attesta che all'inizio del 1995 in Spagna si ebbero difficoltà ad applicare gli aumenti concordati del prezzo delle bobine. Per quanto riguarda i fogli, il documento conferma che vi furono aumenti di prezzo in febbraio e in aprile corrispondenti a quelli concordati nel corso della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995: "Il mercato registrò aumenti effettivi del 5 % in febbraio e del 10 % in aprile"(286).

(239) Tra le società partecipanti alla riunione generale del cartello, l'AWA, la Koehler, la Sappi, la Stora e la Zanders annunciarono, per il periodo da maggio a luglio, aumenti di prezzo identici per alcuni o per tutti i seguenti mercati (cfr. allegato V, tabella G): Belgio e Lussemburgo, Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Irlanda. Di questi aumenti, quelli per Belgio e Lussemburgo, Francia e Germania non sono riportati nella tabella sugli aumenti di prezzo concordati nel corso della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995. Per quanto riguarda il mercato francese esistono prove che l'aumento annunciato del 10 % fu concordato nel corso di una distinta riunione del cartello a livello nazionale che si tenne successivamente nella primavera del 1995 [cfr. punto (231)]. L'aumento per i Paesi Bassi fu annunciato dall'AWA, dalla Koehler, dalla Sappi e dalla Stora per la stessa data decisa nel corso della riunione, ma tutte le società lo portarono dall'8 % e al 10 %, per cui deve esservi stata una modifica della percentuale decisa nella riunione.

(240) L'AWA e la Sappi annunciarono anche aumenti di prezzo per il Regno Unito e l'Irlanda per il settembre 1995, aumenti che coincidono con quelli decisi nel corso della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995 (cfr. allegato V, tabella H)(287).

1.4.4.2. L'assegnazione delle quote di vendita e la fissazione delle quote di mercato

(241) La Commissione ha raccolto prove che attestano che, al fine di sostenere l'applicazione degli aumenti concordati di prezzo, in alcune riunioni del cartello a livello nazionale furono assegnate quote di vendita e fissate quote di mercato per ciascun partecipante.

(242) Quote di vendita vennero assegnate per lo meno nella riunione del cartello sul mercato spagnolo tenutasi il 30 settembre 1993 a Barcellona(288) e nella riunione del cartello sul mercato francese svoltasi il 1o ottobre 1993 a Parigi(289).

(243) Nel corso di queste riunioni i partecipanti concordarono le rispettive quote di vendita sui mercati spagnolo e francese per l'ultimo trimestre del 1993, avvalendosi, per la fissazione delle quote, di informazioni riservate. Nel corso della riunione sul mercato spagnolo le informazioni scambiate riguardavano le vendite medie mensili di ciascun partecipante negli anni 1992 e 1993. Nella riunione sul mercato francese, per fissare le quote, i partecipanti si basarono sui rispettivi dati delle vendite effettuate nel 1992 e nel 1993, negli 8 mesi tra gennaio e agosto.

(244) La Commissione ha chiesto ai produttori di carta autocopiante di fornire informazioni sui volumi delle loro vendite annuali e mensili, ma soltanto alcuni hanno comunicato i dati mensili per gli anni 1992 e 1993. Seppur scarsi, questi dati evidenziano una stretta correlazione con le quote concordate e con le informazioni sui volumi delle vendite scambiate nel corso delle riunioni del 30 settembre e del 1o ottobre 1993 (cfr. allegato III). Ciò dimostra che i produttori di carta autocopiante presero seriamente lo scambio di informazioni e l'accordo sulle quote.

(245) Anche il resoconto sulla riunione sul mercato spagnolo del 29 giugno 1994 indica che vennero concordate quote di vendita per le bobine e che i produttori erano in grado di smerciare tutti i quantitativi loro assegnati(290).

(246) Accordi sulle quote di mercato vennero conclusi quanto meno nelle riunioni sul mercato francese tenutesi nella primavera del 1994 a Nogentel e il 6 dicembre 1994 a Ginevra. Per quanto riguarda la riunione della primavera del 1994, la Mougeot ha dichiarato che nel corso della riunione l'AWA illustrò i suoi volumi di vendita e che, una volta che gli altri partecipanti ebbero descritto le loro "attività" (ossia i volumi di vendita), "[un dipendente dell'AWA]* indicò quale dovesse essere la quota di ciascuno sul mercato francese della carta autocopiante"(291). Sembrerebbe quindi che sulla base della proposta dell'AWA si raggiunse un consenso tra i partecipanti sulla necessità di rispettare le quote di mercato.

(247) La nota manoscritta redatta dal rappresentante della Mougeot in occasione della riunione del cartello sul mercato francese del 6 dicembre 1994(292) riporta le quote di mercato dei partecipanti per il 1994 e per il 1995. Dal raffronto di questi valori emerge che per il 1995 vennero concordati alcuni aggiustamenti delle quote di mercato rispetto a quelle del 1994: la quota dell'AWA venne ridotta e quella della Zanders, della Sarrió, della Koehler e della Stora furono aumentate.

(248) Nella sua dichiarazione la Mougeot afferma che: "Nella riunione emersero altresì dissensi tra i leader del mercato francese della carta autocopiante, in quanto gli aumenti del prezzo non erano collegati ad indicazioni di volume"(293). Dalle note sulla riunione risulta che i partecipanti si scambiarono informazioni dettagliate sui rispettivi volumi di vendita del 1993 e del 1994 sul mercato francese. Il raffronto di questi dati con i dati effettivi sulle vendite conferma che le informazioni sui volumi di vendita scambiate nel corso della riunione erano accurate (cfr. allegato IV), e dimostra che i produttori di carta autocopiante presero molto seriamente lo scambio di informazioni. La dichiarazione della Mougeot indica che lo scambio di informazioni sui volumi servì a verificare se vi fossero importanti variazioni delle quote di mercato che potessero essere dovute al mancato rispetto degli accordi sull'aumento di prezzo.

(249) Informazioni riservate sui volumi di vendita vennero scambiate anche nel corso della riunione sul mercato portoghese del 9 febbraio 1994. Scopo della riunione era aumentare i prezzi della carta autocopiante in Portogallo. Il resoconto(294) della riunione evidenzia che nel preparare gli aumenti di prezzo erano stati raccolti e confrontati i dati sui volumi delle vendite del 1992 e del 1993 e sui prezzi del 1993 delle società partecipanti (AWA, Koehler, Sappi, Stora e Torraspapel). Si tenne anche conto di un raffronto tra i volumi delle vendite di Binda, Zanders e Copigraph. Per quanto riguarda le fonti delle singole informazioni contenute nel resoconto della riunione, nel corso delle spiegazioni rese a voce [un dipendente della Unipapel]* ha confermato che "i dati indicati sono stabiliti sulla base di uno scambio di informazioni tra le imprese partecipanti e sono oggetto di discussione nell'ambito di queste riunioni"(295). In merito alle informazioni sui volumi delle vendite scambiate nel corso della riunione nel resoconto si afferma: "Tutti i presenti concordarono che vi era stato è(296) un calo dei consumi del 2,8 % per le bobine e del 9,2 % per i fogli dal 1992 al 1993"(297). Nonostante il calo evidente dei consumi, i produttori procedettero ugualmente agli aumenti di prezzo.

(250) Vi sono indizi che fanno ritenere che i volumi di vendita e le quote di mercato erano all'ordine del giorno anche delle riunioni generali del cartello. Le seguenti frasi, tratte dal verbale della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995, lasciano intendere che i partecipanti discussero anche dei volumi e delle quote di mercato: "La Mougeot ha bisogno di quote di mercato. L'AWA proporrà di offrire un certo quantitativo. Riunione ad hoc, Parigi da deliberare"(298). Una "nota di servizio" interna della Mougeot, datata 15 marzo 1995, conferma che la Mougeot aveva problemi di vendite insufficienti, quanto meno, sul mercato francese, fatto questo che sembra spiegare le frasi sopra riportate(299).

(251) La Mougeot ha confermato di aver avuto, la mattina del giorno precedente la riunione ufficiale dell'AEMCP del 2 febbraio, un incontro bilaterale con l'AWA in merito ai volumi di vendita, ma ha precisato che si discusse unicamente del mancato rispetto da parte dell'AWA dell'accordo di acquistare dalla Mougeot determinati quantitativi annui(300). Sebbene la Mougeot neghi di aver partecipato alla riunione generale del cartello, dal verbale emerge chiaramente che nel corso di tale riunione si discusse delle esigenze della Mougeot in termini di quote di mercato e si decise che l'AWA avrebbe ridotto le sue vendite a vantaggio della Mougeot. Una decisione del genere risulterebbe inspiegabile qualora la Mougeot non fosse stata parte dell'accordo sui prezzi concluso nel corso della riunione del 2 febbraio 1995.

1.4.5. VALUTAZIONE DELLE PROVE FATTUALI

1.4.5.1. Le prove relative al cartello nel suo complesso

(252) La Commissione ha potuto accertare che le imprese interessate parteciparono per anni ad un piano generale anticoncorrenziale, concordato quanto meno nel 1992, tramite accordi segreti di fissazione dei prezzi accompagnati, almeno in alcuni casi, da accordi di assegnazione delle quote di vendita e di fissazione delle quote di mercato e da scambi di informazioni. La Commissione si basa in particolare sui seguenti elementi di prova (l'elenco non è esaustivo):

- la creazione di un sistema di riunioni regolari del cartello, generali e a livello nazionale/regionale, che costituiva la struttura portante della collusione continuata;

- le dichiarazioni della Mougeot e della Sappi, nonché le prove fornite dall'AWA, nella sua risposta alla richiesta di informazioni della Commissione, sulle riunioni "irregolari";

- il resoconto dettagliato della riunione generale del 2 febbraio 1995;

- i resoconti dettagliati e le dichiarazioni riguardanti le riunioni del cartello a livello nazionale/regionale prodotte dalla Mougeot e dalla Sappi;

- i listini dei prezzi e le note sugli aumenti di prezzo trovati negli uffici dell'AWA, della Sappi, della Torraspapel e della Unipapel (agente della Sappi in Portogallo) o da queste forniti;

- le note, le lettere/fax e le dichiarazioni da fonti diverse che indicano contatti collusivi tra i concorrenti;

- la quasi esatta corrispondenza nei tempi, nell'entità e nelle date degli annunci degli aumenti di prezzo applicati da ciascun produttore sui vari mercati nazionali con i documenti che indicano contatti collusivi.

(253) La collusione sui prezzi, l'assegnazione delle quote di vendita e la fissazione delle quote di mercato erano aspetti inscindibilmente connessi dello stesso piano generale. Di conseguenza, i vari accordi conclusi, in particolare in occasione delle riunioni indicate nella presente decisione, non possono considerarsi infrazioni separate. Gli annunci uniformi di aumenti dei prezzi, di cui esiste la prova documentale a partire dal gennaio 1994 fino al settembre 1995 (date effettive degli aumenti), dimostrano che il piano generale è stato applicato.

(254) Nella riunione dell'AEMCP del settembre 1993 venne decisa la ristrutturazione del cartello, che portò alla separazione delle riunioni generali, nel corso delle quali venivano fissati i prezzi per i più importanti mercati europei, dalle riunioni ufficiali dell'AEMCP [cfr. punti da (107) a (109)]. Ciò dimostra che, ai fini della condotta collusiva, le riunioni ufficiali erano servite fino a quella data allo stesso scopo delle successive riunioni separate.

(255) Il periodo per il quale la Commissione dispone di ampie prove su riunioni periodiche e su contatti a livello nazionale o regionale inizia con il gennaio 1992. Le prove riguardano in particolare le riunioni concernenti i mercati spagnolo e portoghese. Altre riunioni e contatti aventi inizio nella stessa epoca riguardano i mercati di Francia, Italia, paesi nordici e Regno Unito. Inoltre, numerose parti hanno ammesso nelle rispettive dichiarazioni, nelle risposte alla richiesta di informazioni della Commissione (nonché nelle risposte alla comunicazione degli addebiti) la loro partecipazione alle riunioni collusive periodiche che ebbero luogo almeno a partire dall'inizio del 1992.

(256) La concorrenza di queste prove fattuali consente di datare l'inizio del cartello, al più tardi, al gennaio 1992.

(257) Per il periodo dal gennaio 1992 al settembre 1995 gli elementi di prova a disposizione mostrano non solo l'esistenza di un quadro di contatti collusivi nel cui ambito venivano conclusi accordi sui prezzi, ma che questi accordi vennero di fatto applicati, in particolare tra il gennaio 1994 e il settembre 1995.

1.4.5.2. Le prove della partecipazione individuale

a) Introduzione

(258) Alla luce dei fatti esposti al capitolo 1.4.5.1 la Commissione ritiene che gli accordi e le pratiche concordate di cui è stata accertata l'esistenza formassero parte di sistemi di riunioni regolari e di altri contatti finalizzati alla fissazione dei prezzi - sorretti dall'assegnazione delle quote di vendita, dalla fissazione delle quote di mercato e dallo scambio di informazioni commerciali delicate - e che tutti questi comportamenti rientrassero in un piano generale finalizzato al perseguimento del comune obiettivo di alterare l'andamento dei prezzi.

(259) L'approccio corretto in tali casi consiste allora nel dimostrare l'esistenza e il funzionamento del cartello nel suo insieme e nel collegare poi ad esso ogni partecipante, dimostrandone la partecipazione al sistema comune ed indicando il periodo durante il quale vi ha preso parte(301).

(260) Per dimostrare che un determinato produttore ha partecipato al cartello non è necessario provarne la partecipazione a ciascuna manifestazione del cartello. Se viene dimostrato che un'impresa ha contribuito con il suo comportamento al conseguimento dell'obiettivo comune, la stessa può essere ritenuta responsabile, per tutta la durata della sua partecipazione alla detta infrazione, anche dei comportamenti tenuti da altre imprese nell'ambito della medesima infrazione. In tali casi la Commissione deve dimostrare che l'impresa di cui trattasi era a conoscenza del comportamento pianificato o posto in essere da altre imprese nel perseguire lo stesso obiettivo o che avrebbe potuto ragionevolmente prevederlo e che era pronta ad accettarne i rischi(302).

(261) Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, avendo la Commissione potuto accertare che un'impresa ha partecipato alle riunioni durante le quali sono state decise, organizzate e controllate iniziative in materia di prezzi, spetta all'impresa stessa addurre prove che dimostrino che essa non ha sottoscritto tali iniziative. Deve infatti supporsi che, nel definire la propria condotta sul mercato, le imprese partecipanti a pratiche concordate che rimangono attive sul mercato tengano conto delle informazioni scambiate con i propri concorrenti. A seguito della concertazione intervenuta durante le riunioni dei produttori, un'impresa terrà necessariamente conto, direttamente o indirettamente, delle informazioni ottenute nel corso di dette riunioni per definire la condotta che intende seguire sul mercato. Del pari, per definire la condotta che intendono seguire sul mercato, i suoi concorrenti terranno necessariamente conto, direttamente o indirettamente, delle informazioni loro rivelate da detta impresa circa il comportamento che ha deciso, o che prevede, di tenere sul mercato(303). Ne consegue che la partecipazione di un'impresa ad una collusione può ritenersi accertata per lo meno fino alla data dell'ultima decisione da attuare, decisione adottata nel corso di una riunione alla quale l'impresa di cui trattasi abbia partecipato, a meno che non fornisca la prova di essersi dissociata dalle decisioni sulle azioni concordate. A questo riguardo, ogni eventuale non esecuzione delle decisioni concordate si pone su un piano diverso e non è quindi sufficiente a negare tale partecipazione.

(262) Le prove a disposizione dimostrano che ognuno dei produttori interessati ha partecipato al cartello e consentono anche di definire il ruolo di ogni partecipante. Nel prosieguo sono riassunti gli elementi principali di prova (diretta o indiretta) della partecipazione al cartello per ogni singolo partecipante.

b) AWA, Koehler, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders

(263) AWA, Koehler, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders sono state i maggiori fornitori nella Comunità e nel SEE nel corso dell'intero periodo per il quale esistono prove dell'attività continuata del cartello. Tutte e sei le imprese vendevano carta autocopiante in tutti gli Stati membri, ovvero nella maggior parte di essi, nonché in Norvegia e in Islanda. Vi sono prove che dimostrano che tutte queste imprese, esclusa la Sappi, rivestivano chiaramente un ruolo guida nel cartello.

(264) A partire per lo meno dal gennaio 1992(304) e fino al settembre 1993 la partecipazione di queste sei società al cartello può essere dimostrata innanzitutto grazie alle dichiarazioni della Sappi, della Mougeot e dell'AWA nonché tenendo conto della loro adesione all'AEMCP e della loro regolare partecipazione alle riunioni della stessa; esse infatti appartenevano tutte all'AEMCP già prima del 1992. Fino alla separazione delle attività del cartello da quelle dell'associazione di categoria, in occasione della riunione del 14 settembre 1993, o successivamente a questa, i membri dell'AEMCP si sono serviti delle riunioni dell'associazione ai fini della fissazione dei prezzi [cfr. punti dal (107) al (113)].

(265) Per lo stesso periodo vi sono prove che attestano che tutte e sei le società parteciparono anche alle riunioni del cartello a livello nazionale e/o regionale.

(266) Le sei società parteciparono tutte alla riunione dell'AEMCP del 14 settembre 1993 durante la quale fu deciso di "ristrutturare" il cartello, vale a dire di separarlo dalle attività dell'associazione [cfr. punto (113)]. Dopo quella riunione, ognuna delle società continuò a partecipare regolarmente alle riunioni del cartello a livello nazionale e/o regionale. Dalle prove documentali risulta che l'AWA, la Koehler, la Stora e la Torraspapel parteciparono a tutte le riunioni del cartello a livello nazionale e regionale individuate, e che la Sappi e la Zanders parteciparono alla maggior parte di esse (cfr. allegato II).

(267) Dalla "ristrutturazione" del cartello tutte le summenzionate società, che appartenevano al cartello a livello europeo, continuarono ad esserne membri a pieno titolo. In effetti esse parteciparono anche ad alcune o a tutte le riunioni generali del cartello sulle quali la Commissione ha raccolto prove. In particolare, tutte le società parteciparono alle riunioni generali del cartello del 22 settembre 1994 [cfr. punti (117), (121), (124), (125), (189) e (207)].

(268) La prova documentale sugli aumenti di prezzo concordati nelle riunioni indica una stretta correlazione tra gli aumenti concordati nelle riunioni generali e quelli decisi nelle riunioni a livello nazionale/regionale. Questo fatto, insieme alla prova della partecipazione alle riunioni del cartello a livello nazionale/regionale, conferma che i sei produttori aderivano al piano generale del cartello ed al relativo coordinamento a livello europeo.

(269) Per quanto riguarda la fine della collusione, sebbene alcuni elementi possano indurre a ritenere che il cartello continuò a sussistere anche successivamente, per le ragioni illustrate al punto (75), ai fini del presente procedimento la Commissione si limita al periodo fino al settembre 1995. Infatti, nel corso della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995 vennero decisi aumenti di prezzo fino al settembre 1995 (aumenti di prezzo in Italia e nel Regno Unito)(305). L'AWA, la Koehler, la Sappi, la Stora, la Torraspapel e la Zanders aderirono agli accordi conclusi nel corso di questa riunione generale del cartello, accordi che comprendevano la decisione di aumentare i prezzi nel settembre 1995. Niente consente di ritenere che esse presero le distanze dalla decisione adottata nella riunione del 2 febbraio 1995.

(270) L'AWA ammette la propria partecipazione al cartello dal gennaio 1992 all'estate 1995, la Stora (MHTP) dalla fine del 1992 alla metà del 1995 e la Zanders dal 1992 all'autunno 1995. Koehler non ha contestato nessuno dei fatti relativi al periodo dall'autunno 1993 al maggio 1995 (compreso). La Sappi ammette la partecipazione al cartello "dal gennaio 1992 fino ad una data precedente il 19 settembre 1996, giorno in cui si rivolse alla Commissione"(306).

(271) Per questi motivi, la Commissione conclude che l'AWA, la Koehler, la Sappi, la Stora, la Torraspapel e la Zanders parteciparono al cartello in qualità di membri a pieno titolo almeno dal gennaio 1992 al settembre 1995, vale a dire fin tanto che fu applicabile un elemento dell'accordo generale.

c) Altri membri dell'AEMCP: Mougeot, Copigraph e (Bolloré)

(272) La Mougeot ha ammesso la propria partecipazione al cartello dal settembre 1993 al luglio 1995. I rappresentanti della Mougeot parteciparono per la prima volta ad una riunione dell'AEMCP il 26 maggio 1992, anche se la stessa Mougeot sostiene di aver aderito all'associazione soltanto alla fine del 1992. La società partecipò anche ad una riunione del cartello relativa al mercato francese nella primavera del 1992. Quella riunione si tenne probabilmente in aprile, ma non essendone specificata la data, la Commissione ritiene che la Mougeot fosse membro del cartello almeno dal maggio del 1992.

(273) La Mougeot era membro dell'AEMCP e partecipò regolarmente fino al settembre del 1993 alle riunioni dell'associazione direttamente connesse con la fissazione dei prezzi. Inoltre, la Mougeot partecipò alla riunione dell'AEMCP del 14 settembre 1993 nel corso della quale venne decisa la ristrutturazione del cartello. La società ha ammesso che dopo quella data partecipò soltanto ad un'altra riunione generale del cartello svoltasi il 22 settembre 1994. Inoltre è stato accertato che aderì agli accordi conclusi nella riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995. Oltre a ciò la società ha ammesso la sua partecipazione regolare alle riunioni del cartello relative al mercato francese e ad altre due riunioni a livello nazionale svoltesi tra l'ottobre 1993 e l'estate 1995. La Mougeot ha anche confermato che quando non era presente ad una riunione, veniva informata dagli altri partecipanti degli aumenti di prezzo concordati. Dato che la Mougeot aderì agli accordi conclusi nella riunione generale del cartello tenutasi il 2 febbraio 1995, accordi che includevano la decisione di aumentare i prezzi nel Regno Unito e in Italia nel settembre 1995, la Commissione conclude che Mougeot aderì al cartello dal maggio 1992 fino almeno al settembre 1995.

(274) La Copigraph (Bolloré) era anch'essa membro dell'AEMCP e durante l'intero periodo partecipò regolarmente alle riunioni dell'associazione quando queste riguardavano direttamente la fissazione dei prezzi, cioè almeno dal gennaio 1992 al settembre 1993. Nello stesso periodo partecipò anche alle riunioni a livello nazionale, per lo meno quelle relative ai mercati francese e spagnolo.

(275) La Copigraph (Bolloré) partecipò alla riunione dell'AEMCP del 14 settembre 1993 nel corso della quale venne decisa la ristrutturazione del cartello. Vi sono prove che la Copigraph partecipò ad un numero considerevole di riunioni del cartello a livello nazionale anche dopo il settembre 1993 e fino alla primavera del 1995. Nella risposta alla comunicazione degli addebiti la Copigraph ammette la sua partecipazione al cartello fino all'estate 1995(307). Inoltre non vi sono circostanze particolari che dimostrino che la Copigraph avesse preso le distanze dal cartello tra la primavera del 1995 e il settembre 1995.

(276) Per questi motivi deve concludersi che la Copigraph (Bolloré) appoggiò gli altri membri del cartello per tutta la durata dell'infrazione. La Commissione ritiene pertanto che l'adesione della Copigraph al piano comune del cartello si protrasse fino al settembre 1995.

d) Imprese non aderenti all'AEMCP: Carrs, Divipa e Zicuñaga

(277) Gli elementi di prova disponibili non consentono di affermare con certezza in quale momento le imprese Carrs, Divipa e Zicuñaga, che non aderivano all'AEMCP, abbiano iniziato a partecipare al cartello.

(278) Nelle sue dichiarazioni la Sappi ha confermato che la Carrs era presente alle riunioni relative al mercato britannico nel 1992, senza specificarne le date. La prima riunione per la quale è stata accertata la presenza della Carrs è quella del 14 gennaio 1993, e si ritiene quindi che la sua partecipazione al cartello sia iniziata al più tardi da quella data. Dopo di allora, la società partecipò per lo meno ad un'altra riunione che si tenne il 9 novembre 1993. I prezzi fissati in quella sede dovevano essere applicati nel febbraio 1994. Nella risposta alla comunicazione degli addebiti la Carrs ammette di aver partecipato alla collusione relativa al mercato britannico (compreso il mercato irlandese) a partire dal gennaio 1993. Ricorda di avervi partecipato nel 1993 e nel 1994 e che dalla fine del 1994 "sebbene in linea generale non partecipò più alle riunioni, venne comunque tenuta informata telefonicamente delle conclusioni delle riunioni - in genere da IDEM [AWA]". La Carrs non è in grado di confermare direttamente in quali date prese parte alle riunioni del cartello relative al mercato britannico, ma conferma che all'epoca della sua partecipazione vi furono un numero di riunioni superiore a quello individuato nella comunicazione degli addebiti(308).

(279) Dopo il febbraio 1994 la Carrs annunciò regolarmente alla clientela gli aumenti di prezzo dei fogli per i mercati britannico ed irlandese concordati durante le riunioni generali del cartello(309).

(280) Come illustrato al punto (228), nella riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995 venne deciso un aumento per il mercato britannico da attuarsi il 1o settembre 1995. Si può concludere che la Carrs era al corrente della decisione presa nel corso di quella riunione generale del cartello e adeguò la sua condotta concorrenziale a quella decisione. La Carrs non ha contestato la sua partecipazione al cartello fino alla fine del periodo oggetto del presente procedimento.

(281) Pur essendo un operatore modesto a livello europeo, sul mercato britannico la Carrs aveva una posizione molto più importante. Secondo le stime della Sappi, nel 1995 la Carrs era al quinto posto sul mercato britannico (dopo AWA, Sappi, Stora e Koehler), con una quota di mercato di poco inferiore a quella di Koehler (entrambi +/-10 %)(310). È anche stata un'azienda innovatrice sul mercato della carta autocopiante e ha sviluppato costantemente prodotti sempre più sofisticati e avanzati. Era nel suo interesse quindi mantenere alti i prezzi della carta autocopiante sul mercato britannico. Data la posizione che la Carrs deteneva sul mercato britannico, è improbabile che il cartello avrebbe potuto funzionare in quell'area senza la sua partecipazione.

(282) Per questi motivi, la Commissione ritiene che la Carrs abbia partecipato al cartello dal gennaio 1993 al settembre 1995.

(283) Le prime riunioni del cartello a cui parteciparono la Divipa e la Zicuñaga furono rispettivamente quelle del 5 marzo 1992(311) e del 19 ottobre 1993(312), date alle quali è possibile far risalire l'inizio della loro partecipazione. L'ultima riunione per la quale esiste la prova della loro partecipazione fu quella tenutasi il 19 ottobre 1994(313). Nella riunione i partecipanti, comprese la Divipa e la Zicuñaga, concordarono aumenti di prezzo e prezzi obiettivo da attuarsi nel gennaio 1995(314). La Commissione conclude che Divipa e Zicuñaga parteciparono al cartello almeno fino al gennaio 1995.

(284) La Carrs sostiene di aver partecipato solo alle riunioni del cartello riguardanti i mercati britannico e irlandese e di non essere stata al corrente o di non aver compreso che queste riunioni erano parte di un presunto cartello esteso all'interno SEE. Sostiene che "in quanto produttore di fogli, il cui mercato principale era il Regno Unito, un paese con una struttura della distribuzione e dei prezzi unica, Carrs non aveva interesse ad accordi di più ampia portata"(315).

(285) Nelle loro risposte alla comunicazione degli addebiti la Divipa e la Zicuñaga contestano ogni partecipazione a collusioni sia in Spagna che su altri mercati europei che a livello europeo; i contatti, se vi furono, avvennero solo con i concorrenti spagnoli. Perciò queste due società negano ogni partecipazione o persino conoscenza di collusioni a livello europeo.

(286) La Commissione ritiene che sebbene sia stato accertato che la Carrs, la Divipa e la Zicuñaga abbiano partecipato soltanto alle riunioni del cartello a livello nazionale, e solo a quelle riguardanti il mercato britannico (Carrs) ovvero il mercato spagnolo (Divipa e Zicuñaga), esse devono necessariamente aver compreso che il cartello si estendeva all'intero territorio che nel 1994 divenne il SEE.

(287) I due livelli delle riunioni erano di fatto strettamente collegati e nessuno dei partecipanti alle riunioni nazionali poteva ignorare il fatto che lo scopo di queste riunioni era complementare a quello delle riunioni generali del cartello [cfr. punti da (89) a (94), nonché, per esempio punti (197), (211), (279), (280)]. Inoltre tutti i principali produttori di carta autocopiante, di cui si sapeva che vendevano i loro prodotti in tutto il SEE, partecipavano assieme a loro alle attività del cartello sui mercati britannico e spagnolo, e alcune di quelle società svolsero un ruolo di primo piano all'interno del cartello anche relativamente a questi due mercati.

(288) Per gran parte del periodo di riferimento la Commissione possiede dati precisi sulle vendite nel territorio divenuto il SEE nel 1994, suddivisi per paese, relativi alle seguenti imprese: AWA, Divipa, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel, Zanders e Zicuñaga(316). Va ricordato che all'epoca dell'infrazione una quota superiore al 56 % delle vendite aggregate di queste imprese nel SEE veniva effettuata fuori dai rispettivi mercati nazionali [cfr. punto (30)]. Il periodo di riferimento del cartello è stato anche caratterizzato da flussi di scambio significativi fra la Comunità e diversi Stati dell'EFTA. Nel 1994 furono venduti consistenti quantitativi di carta autocopiante in Austria, Finlandia e Svezia. A partire dal 1994 furono avviati gli scambi con Islanda e Norvegia.

(289) Date tutte queste circostanze, la Carrs, la Divipa e la Zicuñaga non possono aver pensato che le attività del cartello a livello nazionale in cui esse erano implicate non avessero una dimensione più ampia. Pertanto le predette imprese devono essere considerate responsabili dell'infrazione in generale e non soltanto relativamente agli specifici mercati sopra menzionati(317).

1.4.5.3. Valutazione degli argomenti fattuali addotti dalle parti

a) Relativamente agli scopi del cartello

(290) L'AWA, la MHTP (Stora) e la Koehler sostengono che il cartello riguardava principalmente il coordinamento dei prezzi e che si discusse solo occasionalmente delle quote di vendita o delle quote di mercato. La Koehler afferma che a livello europeo non vi furono accordi sulle quote di vendita o sulle quote di mercato(318).

(291) L'MHTP (Stora) e la Koehler sostengono inoltre che non vi fu uno scambio generalizzato dei rispettivi dati sulle vendite. Sostengono che gli scambi cui fa riferimento la Commissione costituiscono chiaramente casi isolati. La Koehler afferma che a livello europeo non vi fu uno scambio di informazioni dettagliate sui prezzi e sui volumi delle vendite delle imprese. Afferma che "inoltre lo scambio dei volumi di vendita di periodi precedenti fu limitato a specifici casi regionali"(319).

(292) La Commissione ritiene che, sebbene il principale obiettivo del piano generale anticoncorrenziale fosse quello di concordare gli aumenti di prezzo, in alcune riunioni del cartello a livello nazionale vennero assegnate quote di vendita e fissate quote di mercato(320). Lo scopo di queste misure era garantire l'applicazione degli aumenti di prezzo. Oltre a ciò, dal verbale della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995 emerge che i volumi di vendita e le quote di mercato erano all'ordine del giorno anche delle riunioni generali del cartello. La Commissione sottolinea anche che numerosi verbali di riunione forniscono la prova sugli scambi di informazioni riservate in merito all'assegnazione delle quote di vendita e alla fissazione delle quote di mercato. Infine, è opportuno sottolineare che nella maggior parte dei casi in cui sono disponibili verbali o resoconti delle riunioni del cartello, i documenti contengono prove dirette o riferimenti all'assegnazione delle quote di vendita, alla fissazione delle quote di mercato e/o allo scambio di informazioni delicate.

b) Relativamente alle prove sulle riunioni del cartello

b) 1) Riunioni dell'AEMCP e riunioni generali del cartello

(293) La Koehler, la Mougeot e la Copigraph contestano la conclusione della Commissione sulla natura anticoncorrenziale delle riunioni dell'AEMCP tenutesi prima del settembre 1993. La Koehler sostiene che la descrizione fattuale del cartello non fornisce alcuna prova o dettaglio del contenuto anticoncorrenziale delle riunioni ufficiali dell'AEMCP fino al settembre/ottobre 1993(321). La Mougeot contraddice la sua precedente dichiarazione, affermando che "La comunicazione degli addebiti non arriva a dimostrare che le riunioni dell'AEMCP sono servite da quadro per meccanismi collusivi prima della ristrutturazione dell'associazione nel settembre 1993". La Mougeot afferma anche di aver partecipato per la prima volta ad una riunione dell'AEMCP in qualità di membro dell'associazione il 9 febbraio 1993 e che prima di quella data aveva solo un ruolo di osservatore(322).

(294) Copigraph sostiene che l'intero cartello venne avviato quando, in occasione di una riunione dell'AEMCP tenutasi a Francoforte il 14 settembre 1993, [un dipendente dell'AWA]* propose un meccanismo di cartello per i produttori europei di carta autocopiante. La Copigraph sostiene che prima di allora nell'ambito dell'AEMCP le imprese non si scambiavano informazioni anticoncorrenziali(323).

(295) La Commissione ritiene che le dichiarazione della Sappi, della Mougeot e dell'AWA, se lette congiuntamente, provino che le riunioni generali del cartello si tennero almeno dal 1992 in poi. Inoltre le prove provenienti dalla Sappi confermano che prima del settembre 1993 la collusione ebbe luogo anche nelle riunioni dell'AEMCP o in riunioni tenutesi in occasione di quelle [punti (112), (113)]. Il fatto che la Mougeot non fosse ancora membro dell'AEMCP all'epoca in cui partecipò per la prima volta alle riunioni dell'associazione, non la scagiona dalla collusione che si realizzò in quelle riunioni, in quanto vi sono prove che la Mougeot partecipò a partire dal maggio 1992 ai contatti collusivi che si verificarono nel corso delle riunioni del cartello. Per quanto riguarda l'argomentazione addotta dalla Copigraph, va sottolineato che le prove documentali raccolte dalla Commissione dimostrano chiaramente che il cartello operava prima del settembre 1993 sia a livello nazionale/regione che a livello generale (ossia a livello europeo nel contesto delle riunioni dell'AEMCP).

b) 2) Le riunioni a livello nazionale o regionale

(296) Per quanto riguarda le riunioni del cartello a livello nazionale o regionale la Copigraph, la Koehler e la Mougeot contestano le prove fornite dalla Sappi e dall'AWA sulla loro partecipazione alle riunioni del cartello prima del settembre 1993. La Copigraph, la Koehler e la Zanders respingono altresì le prove fornite dall'AWA sulla loro partecipazione alle riunioni del cartello dopo la primavera del 1995.

(297) La Copigraph sostiene che le prove fornite dall'AWA in merito al periodo precedente al settembre 1993 è invalidata dalle prove fornite dalla Sappi, in quanto, tra i partecipanti alle riunioni sul mercato francese che la Sappi ha individuato in quel periodo la società non menziona esplicitamente la Copigraph(324).

(298) La Koehler afferma che le dichiarazioni e i documenti della Sappi e dell'AWA sono vaghi, in particolare perché in essi si dice semplicemente che si suppone che la Koehler abbia partecipato alle riunioni o perché il dipendente cui si deve la dichiarazione non è certo della partecipazione della Koehler. In merito agli argomenti discussi nel corso delle riunioni, la Koehler sostiene(325) che la dichiarazione dell'AWA ha scarso valore di prova nella parte in cui si afferma che "nel corso di alcune di queste riunioni descritte in precedenza furono discussi anche i prezzi della carta autocopiante, le tendenze nel tempo, ma si giunse anche a scambiarsi le rispettive intenzioni riguardo agli annunci di aumenti di prezzo"(326). Afferma inoltre che nessuna delle prove documentali sulle riunioni del cartello a livello nazionale prima del settembre/ottobre 1993 suffragano le conclusioni della Commissione che queste riunioni comportavano una collusione(327).

(299) La Koehler contesta inoltre che dal gennaio 1992 fino all'incirca al settembre 1993 possa essere esistono un cartello in cui la società fosse coinvolta, perché in quello stesso periodo i suoi prezzi diminuirono - sebbene con alcune fluttuazioni. La Koehler sostiene che "Questa circostanza basta da sola a dimostrare la non esistenza del cartello in quel periodo"(328).

(300) Le società spagnole Torraspapel, Zicuñaga e Divipa hanno contestato tutte le conclusioni esposte dalla Commissione nella comunicazione degli addebiti, sostenendo che la Commissione non è riuscita a fornire prove dirette di collusione e/o della loro partecipazione a tali accordi e che ha erroneamente interpretato i documenti esistenti. Oltre a ciò, affermano che le dichiarazioni della Sappi, della Mougeot e dell'AWA non possono ritenersi prove valide di infrazioni e che le dichiarazioni sono persino sospette dato che le società stesse non ne garantiscono l'autenticità. Secondo le società spagnole, la Commissione ha semplicemente accettato le dichiarazioni della Sappi, dell'AWA e della Mougeot senza verificarle e senza effettuare i dovuti accertamenti. La Zicuñaga sostiene anche che i documenti forniti dalla Sappi non costituiscono una prova del cartello, in quanto la Sappi non ne ha garantito l'autenticità. Inoltre le società spagnole affermano che la Sappi, l'AWA e la Mougeot hanno interesse a concentrare l'attenzione della Commissione sui mercati spagnolo e portoghese, di minore importanza rispetto ai mercati sui quali la Sappi, l'AWA e la Mougeot hanno attività più importanti (come il Regno Unito e la Francia)(329).

(301) La Commissione non ha nessun motivo per ritenere che la Sappi, l'AWA e la Mougeot, nelle dichiarazioni, nei documenti e nelle risposte fornite, abbiano falsato i fatti. Le prove messe a disposizione confermano in maniera quanto mai chiara che quelle stesse imprese hanno partecipato al cartello in qualità di membri a pieno titolo. Le loro dichiarazioni e le loro risposte depongono contro i loro stessi interessi e sono pienamente credibili alla luce delle prove documentali disponibili.

(302) L'argomentazione secondo cui le dichiarazioni della Mougeot e della Sappi nonché la risposta dell'AWA sarebbero "vaghe" o "imprecise" e che pertanto non hanno nessun valore di prova deve altresì essere respinta. Nella maggior parte dei casi è trascorso un notevole lasso di tempo tra le riunioni del cartello e le dichiarazioni o le risposte. È pertanto comprensibile che nel parlare del cartello vengano utilizzate espressioni caute. Per questo la Commissione è del parere che, per quanto le informazioni possono essere incomplete per alcuni aspetti, non vi siano motivi per ritenere che contengano elementi non corretti. La Commissione ritiene che le persone e le società che hanno rilasciato quelle dichiarazioni non avrebbero menzionato altre società, pur anche come potenziali partecipanti alle riunioni del cartello, se nel corso di quel periodo tali società non fossero state effettivamente coinvolte nel cartello. L'incertezza riguarda solo la partecipazione di determinati membri del cartello (ovvero di un determinato membro del cartello) ad una singola riunione, non la loro partecipazione al piano generale anticoncorrenziale. Il problema è affine a quello dovuto al fatto che le società hanno avuto meno problemi a determinare il periodo in cui si tennero le riunioni destinate ad attuare la strategia generale del cartello che ad individuare le località delle singole riunioni del cartello. Inoltre, vi sono abbondanti prove dirette in merito ai partecipanti alle riunioni e agli accordi raggiunti che collimano con le dichiarazioni della Mougeot e della Sappi.

(303) La Commissione deve inoltre rigettare l'affermazione della Zicuñaga secondo la quale i documenti forniti dalla Sappi non costituiscono una prova affidabile in quanto la stessa Sappi ha affermato di non essere in grado di garantirne la validità. Solo nella prima lettera inviata dalla Sappi alla Commissione, in data 29 settembre 1996, la società ha espresso riserve sull'autenticità e sulla validità dei documenti relativi al cartello forniti dal suo ex dipendente. La Sappi ha spiegato che, dato che i documenti le vennero consegnati nel corso della trattativa per l'indennità di licenziamento della persona in questione, non era in grado di valutare in che modo interpretare i documenti. Dopo questi contatti iniziali la Sappi ha avviato un'indagine interna in materia e nelle osservazioni trasmesse successivamente alla Commissione non vi è più traccia di simili riserve sui documenti e sulle dichiarazioni fornite alla Commissione. Si tratta della dichiarazione della Sappi dell'11 novembre 1996 e delle osservazioni del 18 maggio 1999 nelle quali si elencano e si valutano i principali elementi di prova forniti alla Commissione, a cominciare dai primi documenti trasmessi il 29 settembre 1996.

(304) Va altresì sottolineato che in ogni caso la partecipazione al cartello della Koehler, della Mougeot e della Copigraph prima del settembre 1993 e la partecipazione in generale delle società spagnole sono provate da più di una dichiarazione o di un documento.

2. PARTE II - VALUTAZIONE GIURIDICA

2.1. COMPETENZA

(305) Gli accordi tra le imprese interessate si applicavano all'intero territorio del SEE.

(306) L'accordo SEE, le cui disposizioni in materia di concorrenza sono analoghe a quelle del trattato CE, è entrato in vigore il 1o gennaio 1994. Pertanto, a partire da quella data, la presente decisione comporta l'applicazione agli accordi a cui è mosso addebito delle regole di concorrenza fissate dall'accordo SEE (in particolare l'articolo 53, paragrafo 1)(330).

(307) Nella misura in cui gli accordi hanno alterato la concorrenza nel mercato comune e gli scambi tra Stati membri della Comunità, si applica l'articolo 81 del trattato CE. Nella misura in cui le attività del cartello hanno inciso sugli scambi tra paesi della Comunità e paesi EFTA o tra paesi EFTA appartenenti al SEE, si applica l'articolo 53 dell'accordo SEE.

(308) Se un accordo o pratica concordata incide solo sugli scambi fra Stati membri della Comunità, la competenza spetta alla Commissione e si applica l'articolo 81 del trattato CE. D'altro canto, se un accordo incide soltanto sugli scambi tra Stati EFTA, sola competente è l'Autorità di vigilanza EFTA che applicherà le disposizioni in materia di concorrenza dell'articolo 53 dell'accordo SEE(331).

(309) Nel caso di specie, ai sensi dell'articolo 56 dell'accordo SEE, la Commissione è l'autorità competente ad applicare sia l'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE che l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE, in quanto in ogni caso il cartello ha inciso sensibilmente sugli scambi tra Stati membri della Comunità e sulla concorrenza nel mercato comune.

2.2. APPLICAZIONE DELL'ARTICOLO 81 DEL TRATTATO E DELL'ARTICOLO 53 DELL'ACCORDO SEE

2.2.1. ARTICOLO 81, PARAGRAFO 1 DEL TRATTATO CE E ARTICOLO 53, PARAGRAFO 1 DELL'ACCORDO SEE

(310) L'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE vieta, in quanto incompatibili con il mercato comune, tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto e per effetto di impedire, restringere o falsare la concorrenza all'interno del mercato comune ed in particolare quelli consistenti nel fissare direttamente o indirettamente i prezzi di acquisto o di vendita ovvero altre condizioni di transazione, nel limitare o controllare la produzione e i mercati o nel ripartire i mercati o le fonti di approvvigionamento.

(311) L'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE (che è modellato sull'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE) contiene un divieto equivalente; in esso tuttavia il riferimento dell'articolo 81, paragrafo 1 al commercio "tra Stati membri" è sostituito dal riferimento al commercio "tra le parti contraenti", e il riferimento alla concorrenza "all'interno del mercato comune" e sostituito dal riferimento alla concorrenza "all'interno del territorio cui si applica ... [l']accordo [SEE]".

2.2.2. ACCORDI E PRATICHE CONCORDATE

(312) L'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE vietano gli accordi, le decisioni di associazioni di imprese e le pratiche concordate.

(313) Si ha accordo quando le parti aderiscono ad un piano comune che limita o può limitare il comportamento commerciale proprio a ciascuna di esse, determinando le linee della loro azione reciproca, ovvero la loro astensione dall'agire sul mercato. Non occorre che sia stipulato per iscritto, non sono necessarie formalità né sono richieste sanzioni contrattuali o misure di applicazione. Un accordo può essere esplicito ovvero implicito nel comportamento delle parti.

(314) Nella sentenza pronunciata nelle cause riunite T-305/94 e.a., Limburgse Vinyl Maatschappij N.V. e.a./Commissione ("PVC II")(332), il Tribunale di primo grado ha dichiarato che "secondo una costante giurisprudenza, perché vi sia accordo ai sensi dell'articolo [81, paragrafo 1] del trattato, è sufficiente che le imprese in questione abbiano espresso la loro volontà comune di comportarsi sul mercato in una determinata maniera"(333).

(315) L'articolo 81 del trattato CE(334) distingue tra la nozione di "pratiche concordate" e quella di "accordi tra imprese" o di "decisioni di associazioni di imprese"; l'obiettivo è quello di assoggettare al divieto dell'articolo una forma di coordinamento tra imprese che, pur non spingendosi fino alla conclusione di un vero e proprio accordo, sostituisce scientemente una cooperazione pratica ai rischi della concorrenza(335).

(316) I criteri del coordinamento e della cooperazione, stabiliti dalla giurisprudenza della Corte, lungi dal richiedere l'elaborazione di un vero e proprio piano, vanno intesi alla luce della concezione implicita nelle norme del trattato in materia di concorrenza, secondo la quale ogni operatore economico deve determinare autonomamente la condotta che intende seguire sul mercato comune. Pur non privando le imprese del diritto di adeguarsi con intelligenza al comportamento effettivo o previsto dei concorrenti, l'esigenza di autonomia preclude rigorosamente ogni contatto diretto o indiretto tra gli operatori il cui oggetto o effetto sia quello di influenzare il comportamento tenuto sul mercato da un concorrente effettivo o potenziale ovvero di rivelare a un concorrente il comportamento che essi hanno deciso o si propongono di tenere sul mercato(336).

(317) Tale comportamento verrebbe quindi a ricadere nel divieto dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE in quanto "pratica concordata", anche qualora le parti non abbiano sottoscritto un piano comune per determinare la loro azione sul mercato, ma adottino scientemente o aderiscano deliberatamente a dispositivi collusivi che facilitano il coordinamento del loro comportamento commerciale(337).

(318) Anche se ai sensi dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE la nozione di pratica concordata esige non solo una concertazione ma anche un comportamento sul mercato risultante dalla concertazione e avente un nesso causale con essa, si può presumere, salvo prova contraria, che nel determinare il loro comportamento sul mercato le imprese che partecipano a tale concertazione rimanendo attive sul mercato tengano conto dell'informazione scambiata con i concorrenti, e ciò in misura ancora maggiore se la concertazione avviene con regolarità e per un lungo periodo. Una siffatta pratica concordata ricade nel divieto dell'articolo 81, paragrafo 1 anche in assenza di qualsiasi effetto anticoncorrenziale sul mercato(338).

(319) Non è necessario, in particolare nel caso di una violazione complessa e di lunga durata, che la Commissione definisca tale violazione esclusivamente come l'una o l'altra di queste forme di comportamento illecito. Le nozioni di accordo e di pratica concordata sono nozioni sfumate e possono presentare elementi comuni. In effetti, può persino risultare impossibile operare realisticamente una tale distinzione, in quanto un'infrazione può presentare contemporaneamente le caratteristiche di entrambe le forme di comportamento vietato, mentre, se esaminate isolatamente, alcune sue manifestazioni potrebbero essere attribuite con accuratezza ad una forma piuttosto che un'altra. Sarebbe tuttavia artificioso suddividere analiticamente in più forme distinte d'infrazione ciò che chiaramente costituisce un'azione comune continuata avente un solo e unico obiettivo generale. Un cartello può quindi costituire allo stesso tempo un accordo e una pratica concordata. L'articolo 81 non prevede categorie specifiche per un'infrazione complessa di questo tipo(339).

(320) Nella sentenza PVC II(340), il Tribunale di primo grado ha confermato che "nell'ambito di un'infrazione complessa, la quale ha coinvolto svariati produttori che durante parecchi anni hanno perseguito un obiettivo di controllo in comune del mercato, non si può pretendere da parte della Commissione che essa qualifichi esattamente la violazione, per ognuna delle imprese ed in ogni dato momento, come accordo o come pratica concordata, dal momento che in ogni caso l'una o l'altra di tali forme di violazione sono previste dall'articolo [81] del trattato".

(321) Ai fini dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE, un "accordo" non richiede la stessa certezza necessaria per l'esecuzione di un contratto commerciale di diritto civile. Inoltre, nel caso di un cartello complesso di lunga durata, il termine "accordo" può essere correttamente applicato per designare non solo qualsiasi piano generale o le condizioni espressamente concordate ma anche l'esecuzione di quanto concordato sulla base degli stessi meccanismi e conformemente allo stesso obiettivo comune.

(322) Come la Corte di giustizia (confermando la sentenza del Tribunale di primo grado) ha ribadito nella causa C-49/92P, Anic/Commissione(341), dai termini stessi dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE deriva che l'accordo può consistere non solo in un atto isolato, ma anche in una serie di atti o in una linea di condotta.

(323) Pertanto un cartello complesso può essere correttamente considerato come un'unica infrazione continuata per il lasso di tempo in cui è esistito. L'accordo può anche essere modificato di tanto in tanto, o i suoi meccanismi adattati o rafforzati per tener conto di nuovi sviluppi. La validità di quest'analisi non è inficiata dal fatto che uno o più elementi di una serie di azioni o di una linea di condotta costante possano costituire individualmente e di per sé una violazione dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

(324) Sebbene un cartello costituisca un'impresa comune, ciascun partecipante all'accordo può svolgere un ruolo particolare. Uno o più partecipanti potrebbero svolgere un ruolo dominante di capofila. Potrebbero insorgere contrasti e rivalità interne, potrebbero persino essere commessi imbrogli, ai fini dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE, se vi è un solo obiettivo comune e permanente, l'intesa costituisce comunque un accordo o una pratica concordata.

(325) II solo fatto che ciascun partecipante al cartello svolga il ruolo che più si confà alla sua situazione non esclude la responsabilità per l'infrazione nel suo complesso, compresi gli atti posti in essere da altri partecipanti che condividono lo stesso obiettivo illecito e lo stesso effetto anticoncorrenziale. Un'impresa che partecipi alla comune azione illecita mediante atti che contribuiscono alla realizzazione dell'obiettivo condiviso è altresì responsabile per l'intera durata della sua partecipazione al sistema comune degli atti degli altri partecipanti conseguenti alla stessa infrazione. Tale è certamente il caso, ove si accerti che l'impresa in questione era a conoscenza del comportamento illecito degli altri partecipanti o avrebbe potuto ragionevolmente prevederlo o esserne a conoscenza ed era disposta ad assumerne il rischio(342).

2.2.3. INFRAZIONE UNICA E CONTINUATA

(326) Le dichiarazioni e la documentazione fornita dalla Sappi dimostrano che ci sono stati contatti collusivi fra i produttori europei di carta autocopiante almeno dalla metà degli anni '80. La Commissione non dispone tuttavia di nessuna prova documentale né di dichiarazioni degli altri partecipanti al cartello che le consentano di valutare la natura di questo comportamento sulla base dell'articolo 81 del trattato CE durante il periodo che va dalla metà degli anni '80 al 1992.

(327) Dall'inizio del 1992 è invece ampiamente provata l'esistenza di una collusione unica e continuata nel territorio che nel 1994 è diventato il SEE. L'accordo inteso a dar vita a questo piano globale finalizzato a restringere la concorrenza può quindi essere fatto risalire almeno all'inizio del 1992. Tale collusione mirava al perseguimento di un unico obiettivo economico anticoncorrenziale: aumentare i prezzi della carta autocopiante nell'intero territorio che nel 1994 è diventato il SEE.

(328) Dalle prove raccolte dalla Commissione, in particolare dalla dichiarazione della Mougeot e dalle prove fornite dalla Sappi e dall'AWA, risulta l'esistenza di un piano generale per la creazione di un cartello nell'intero territorio del SEE finalizzato all'aumento dei prezzi della carta autocopiante. È in effetti chiaro che per realizzare questo piano le imprese si sono servite fino al settembre 1993 delle riunioni dell'AEMCP e successivamente di riunioni non AEMCP. La realizzazione del piano attraverso riunioni regolari e frequenti aumenti di prezzo non va vista come una serie di accordi separati quanto piuttosto come l'attuazione tramite diversi dispositivi operativi di uno stesso sistema illecito generale. I tipi di comportamento in questione possono essere considerati elementi costitutivi di un'unica infrazione in quanto rientranti in un piano generale volto alla realizzazione di un obiettivo comune(343).

(329) La Commissione ha raccolto prove sulla collusione tra concorrenti per tutto il periodo compreso tra l'inizio del 1992 e il settembre 1995.

(330) Questo piano, cui hanno aderito tutte le imprese appartenenti all'AEMCP: AWA, Binda, Copigraph, Koehler, Sappi, Stora, Torraspapel, Zanders e Mougeot (che aderì all'AEMCP nel 1992), nonché le imprese Carrs, Divipa e Zicuñaga, non aderenti all'AEMCP, è stato attuato lungo un arco di tempo di più di tre anni e mezzo con gli stessi meccanismi ed è stato finalizzato allo stesso obiettivo comune di eliminare la concorrenza. I partecipanti a tale comportamento illecito sapevano, o avrebbero dovuto sapere, che esso rientrava in un piano generale volto al perseguimento di quel comune obiettivo illecito(344).

(331) Data l'esistenza del progetto e dell'obiettivo comuni di eliminare la concorrenza nel settore della carta autocopiante, perseguito costantemente dai produttori, nonostante il periodo di sospensione del cartello, la Commissione ritiene che la condotta in esame configuri un'unica infrazione continuata dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

2.2.4. RESTRIZIONE DELLA CONCORRENZA

(332) L'insieme delle intese nel caso in esame ebbe ad oggetto e ad effetto di restringere la concorrenza nella Comunità e nel SEE.

(333) L'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE definiscono espressamente come restrittive le decisioni di associazioni di imprese e le pratiche concordate consistenti nel:

- fissare direttamente o indirettamente i prezzi di vendita ovvero altre condizioni di transazione;

- limitare o controllare la produzione o i mercati;

- ripartire i mercati o le fonti di approvvigionamento.

(334) Il cartello va esaminato nel suo insieme e alla luce di tutte le circostanze. Gli aspetti principali del complesso di accordi e meccanismi del cartello che possono definirsi restrizioni della concorrenza, ai sensi dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE, sono i seguenti:

- gli aumenti di prezzo concordati;

- l'assegnazione delle quote di vendita e la fissazione delle quote di mercato (principalmente nel corso di alcune riunioni del cartello a livello nazionale);

- l'elaborazione e l'applicazione di un sistema di controllo teso a garantire l'esecuzione degli accordi restrittivi;

- l'adeguamento del comportamento individuale e la fissazione dei prezzi al fine di garantire l'applicazione degli accordi restrittivi;

- la partecipazione a riunioni regolari e ad altre forme di contatto per concordare le restrizioni e per attuarle o modificarle secondo le esigenze.

(335) Questi tipi di meccanismi hanno come obiettivo la restrizione della concorrenza, secondo la definizione dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE. Essi sono descritti in dettaglio nella Parte I della presente decisione. Tale analisi è avvalorata da numerosi e chiari elementi di prova a cui si fa sistematico riferimento in tutto il testo.

(336) Per determinare l'applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE è sufficiente che l'obiettivo degli accordi e delle pratiche concordate sia quello di restringere la concorrenza; tuttavia si è proceduto ad accertare anche gli effetti restrittivi della concorrenza degli accordi in questione [cfr. punti da (382) a (387)].

2.2.5. GLI EFFETTI SUL COMMERCIO TRA STATI MEMBRI DELLA COMUNITÀ E TRA PARTI CONTRAENTI DEL SEE

(337) L'accordo continuato tra i produttori ha avuto un effetto sensibile sul commercio tra Stati membri della Comunità e tra parti contraenti dell'accordo SEE.

(338) L'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE riguarda gli accordi che possano pregiudicare la realizzazione di un mercato unico tra gli Stati membri della Comunità, sia favorendo una ripartizione dei mercati nazionali sia alterando la struttura della concorrenza all'interno del mercato comune. Analogamente, l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE ha di mira accordi che minacciano la realizzazione di uno Spazio economico europeo omogeneo.

(339) Come dimostrato nella sezione dedicata al commercio tra Stati [punti da (29) a (31)], il mercato della carta autocopiante è caratterizzato da un notevole volume di scambi tra Stati membri della Comunità. Consistente è anche il volume degli scambi tra la Comunità e i paesi EFTA appartenenti al SEE. Tutti questi paesi EFTA, tra cui rientravano anche Austria, Finlandia e Svezia prima della loro adesione all'Unione europea, importano tutto il loro fabbisogno di carta autocopiante.

(340) Nell'applicare ad un cartello le disposizioni dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE non ci si limita tuttavia solo alla parte delle vendite dei partecipanti che comporta un effettivo trasferimento di prodotti da uno Stato ad un altro. Né è necessario, ai fini dell'applicazione di dette disposizioni, dimostrare che il comportamento individuale di ciascun partecipante, rispetto al cartello nel suo complesso, ha inciso sugli scambi tra Stati membri(345).

(341) Nel caso di specie, i meccanismi collusivi riguardavano praticamente tutti gli scambi nella Comunità e nel SEE. La fissazione dei prezzi, l'assegnazione delle quote di vendita e delle quote di mercato devono aver determinato, o erano suscettibili di determinare, l'automatico sviamento dei flussi commerciali dal corso che avrebbero altrimenti preso(346).

2.2.6. REGOLE DI CONCORRENZA APPLICABILI ALL'AUSTRIA, ALLA FINLANDIA, ALL'ISLANDA, AL LIECHTENSTEIN, ALLA NORVEGIA E ALLA SVEZIA

(342) L'accordo SEE è entrato in vigore il 1o gennaio 1994. Per il periodo di funzionamento del cartello precedente a tale data la sola disposizione applicabile nel presente procedimento è l'articolo 81 del trattato CE; le restrizioni della concorrenza determinate in quel periodo dai meccanismi collusivi in Austria, Finlandia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svezia (all'epoca Stati membri dell'EFTA) non rientrano nella predetta disposizione.

(343) Nel periodo dal 1o gennaio al 31 dicembre 1994 ai sei Stati membri dell'EFTA che avevano aderito al SEE si applicavano le disposizioni dell'accordo SEE; il cartello quindi ha costituito una violazione dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE e dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE. La Commissione è competente per l'applicazione di entrambi gli articoli. Le restrizioni della concorrenza verificatesi nei sei Stati EFTA nel corso di quell'anno ricadono nell'ambito di applicazione dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

(344) Per il periodo successivo al 1o gennaio 1995, data di adesione di Austria, Finlandia e Svezia all'Unione europea, al cartello si applica l'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE, nella misura in cui esso ha alterato la concorrenza su quei mercati. Per quanto riguarda invece la Norvegia, l'Islanda e il Liechtenstein il cartello ha continuato a funzionare in violazione dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

(345) Ne consegue che in pratica, per quanto riguarda l'Austria, la Finlandia, la Norvegia, la Svezia, l'Islanda e il Liechtenstein, il cartello ha comportato una violazione delle regole di concorrenza della Comunità e/o del SEE a partire dal 1o gennaio 1994.

2.2.7. DURATA DELL'INFRAZIONE

(346) Sebbene le dichiarazioni della Sappi indichino che vi furono contatti collusivi tra i produttori di carta autocopiante almeno dalla metà degli anni '80, nel caso in esame la Commissione limiterà al periodo successivo al gennaio 1992 la sua valutazione ai sensi dell'articolo 81 del trattato CE e dell'articolo 53 dell'accordo SEE e l'imposizione di eventuali ammende. È da quella data che la Commissione dispone di prove di contatti collusivi regolari tra produttori di carta autocopiante. Va ovviamente fatto presente che per quanto riguarda gli effetti in Austria, Finlandia, Norvegia, Svezia, Islanda e Liechtenstein, nel periodo precedente il 1o gennaio 1994, data di entrata in vigore dell'accordo SEE, il cartello non costituisce una violazione delle regole di concorrenza.

(347) La partecipazione all'infrazione della maggior parte dei destinatari della presente decisione è accertata da quella data o da una data ad essa prossima. La maggior parte dei destinatari aveva già aderito all'AEMCP e molti di essi ne avevano fatto parte fin dalla sua costituzione nel 1981.

(348) Non è possibile stabilire la data alla quale il cartello ha cessato di esistere ma la Commissione dispone di un insieme consistente di prove documentali fino al settembre 1995. Non può escludersi che la collusione sia continuata anche dopo. Tuttavia ai fini del calcolo delle ammende, la Commissione si baserà sull'assunto che il cartello sia cessato nel settembre 1995.

(349) Sulla base di quanto precede e della sintesi delle prove fattuali riguardanti la partecipazione di ogni produttore al cartello, illustrata ai punti da (263) a (288), la durata dell'infrazione accertata per ciascuna di esse è la seguente:

>SPAZIO PER TABELLA>

2.3. RESPONSABILITÀ DELL'INFRAZIONE

(350) I fatti dimostrano che per tutto la durata dei periodi specificati Carrs, Divipa, Mougeot e Koehler hanno partecipato direttamente ed autonomamente al cartello. Queste società non sono, né sono state in nessun momento rilevante, controllate di altre società e sono pertanto le dirette destinatarie della presente decisione.

(351) Nei rimanenti casi si pone il problema degli opportuni destinatari della presente decisione: occorre esaminare se la responsabilità sia imputabile alla controllata o alla società madre, ovvero se si pone una problema di successione.

2.3.1. ARJO WIGGINS APPLETON

(352) Durante l'intero periodo di riferimento la Arjo Wiggins Appleton plc, società madre del gruppo Arjo Wiggins, ha partecipato al cartello direttamente ed autonomamente attraverso la sua divisione Arjo Wiggins Carbonless Paper Operation. La Arjo Wiggins Appleton Limited (nuova denominazione di Arjo Wiggins Appleton plc dal 29 novembre 2001) è quindi destinataria della presente decisione. Il fatto che l'AWA plc sia stata rilevata il 27 luglio 2000 (giorno stesso dell'adozione della comunicazione degli addebiti) dall'impresa francese Compagnie Worms & Cie (società a sua volta controllata dal gruppo Agnelli) non modifica la decisione della Commissione di indirizzare la presente decisione all'AWA.

2.3.2. COPIGRAPH E BOLLORÉ

(353) Durante il periodo dell'infrazione la Copigraph SA era controllata al cento per cento dalla Bolloré SA (in precedenza denominata Bolloré Technologies SA). Nel novembre 1998 l'impresa è stata acquistata dall'AWA. La Copigraph ha cessato l'attività il 2 febbraio 2000 con effetto dal 30 dicembre 2000(347). La Bolloré sostiene che non può essere considerata responsabile del comportamento della Copigraph dal momento che quest'ultima godeva di piena autonomia economica. Secondo la Bolloré questa autonomia nasceva dai seguenti fatti: le strutture gestionali delle due imprese erano rigorosamente distinte; la Copigraph possedeva una propria infrastruttura e la sua politica commerciale era indipendente in quanto l'impresa si riforniva per il 35 % circa del suo fabbisogno di materie prime da fornitori esterni al gruppo Bolloré, uno dei quali era un concorrente del gruppo(348).

(354) La Copigraph apparteneva alla divisione carte speciali della Bolloré il cui direttore dell'epoca, [...]*, era contemporaneamente direttore generale della Copigraph(349). Inoltre, l'allora direttore commerciale della Copigraph, [...]*, ricopriva dal 1994 anche un incarico nel reparto vendite della cartiera Thonon(350). Di conseguenza la Bolloré SA non poteva non essere informata della partecipazione della sua controllata al cartello.

(355) Vi sono anche prove dell'implicazione diretta della società madre, la Bolloré SA, nelle attività del cartello. La Bolloré è stata membro dell'AEMCP, le cui riunioni ufficiali sono servite anche come riunioni del cartello dal gennaio 1992 al settembre 1993. Un rappresentante della Bolloré, [...]*, capo della divisione carte speciali, partecipò a queste riunioni del cartello insieme al direttore commerciale della Copigraph. Il capo della divisione carte speciali della Bolloré partecipò anche alla riunione per il mercato francese del 1o ottobre 1993. Il direttore commerciale della Copigraph partecipò a tutte le successive riunioni del cartello per le quali è stata appurata la partecipazione di rappresentanti della Copigraph. Tutte queste riunioni si svolsero nel 1994, anno in cui, come già menzionato, il direttore commerciale della Copigraph ricopriva anche un incarico nel reparto vendite della Bolloré.

(356) Sulla base di quanto precede, la Commissione conclude che Bolloré è da ritenersi responsabile per l'intero periodo sopraindicato non solo del suo comportamento bensì anche del comportamento della Copigraph in rapporto al cartello.

2.3.3. SAPPI

(357) All'epoca dell'infrazione l'attività della Sappi nel comparto della carta autocopiante in Europa era gestito dalla Sappi (UK) Limited e dalla Sappi Europe SA. Quanti parteciparono alle riunioni tra concorrenti e all'attuazione delle decisioni prese durante dette riunioni erano dipendenti di queste due controllate della Sappi Limited. La Sappi (UK) Limited era una controllata direttamente dipendente dalla società madre del gruppo, la Sappi Limited divenuta, dopo il maggio 1995, una controllata interamente di proprietà della Sappi Europe Limited, essa stessa controllata al cento per cento della Sappi Limited. La Sappi Europe SA era un'impresa comune della Sappi UK Limited e di un'altra controllata al cento per cento della Sappi Limited dipendente direttamente dalla società madre [cfr. punto (42)]. Inoltre, nelle predette circostanze, la partecipazione di più di una controllata conferma che la partecipazione al cartello è stata una politica decisa effettivamente dalla società madre.

(358) Lo scambio di corrispondenza con la Commissione prima della comunicazione degli addebiti è stato effettuato a nome della Sappi Limited, della Sappi Europe Limited e della Sappi UK Limited. In effetti la risposta alla comunicazione degli addebiti inviata dalla Commissione alla sola Sappi Limited è stata data a nome della Sappi Europe Limited e della Sappi (UK) Limited. Nella risposta si è sostenuto, senza peraltro fornirne giustificazione, che la comunicazione degli addebiti era stata indirizzata alla parte sbagliata.

(359) La Commissione è del parere che la Sappi Limited sia da ritenere responsabile dell'infrazione ed è ad essa pertanto che indirizza la presente decisione.

2.3.4. STORA

(360) Durante il periodo dell'infrazione il gruppo Stora ha esercitato le proprie attività nel settore della carta autocopiante tramite la Stora Feldmühle AG e la Stora Carbonless Paper GmbH. Fino alla fine del 1992 le operazioni del gruppo nel comparto della carta autocopiante venivano condotte direttamente dalla Stora Feldmühle AG. All'inizio del 1993 il comparto fu trasferito ad una nuova controllata della Stora Feldmühle AG denominata Stora Carbonless Paper GmbH (SCP)(351).

(361) Nel 1998 la Commissione ha autorizzato l'operazione di concentrazione tra Stora Kopparbergs Bergslags AB e Enso Oyj(352). In esito all'operazione la Stora Enso Oyj divenne la nuova capogruppo alla fine del dicembre 1998. Il 31 dicembre 1998, la Stora Enso Oyj cedette la partecipazione di maggioranza detenuta nella SCP a Mitsubishi Paper Mills Ltd. Dopo l'acquisizione l'impresa ha cambiato la ragione sociale da SCP in Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH.

(362) Sulla base di quanto precede la Commissione ritiene che la Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH debba essere considerata responsabile del comportamento per tutto il periodo dell'infrazione. In particolare, ai fini del presente procedimento, SCP (ora denominata Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH), rappresenta il successore economico della Stora Feldmühle AG, avendone rilevato le attività nel settore della carta autocopiante all'inizio del 1993. La presente decisione verrà pertanto indirizzata alla Mitsubischi HiTech Paper Bielefeld GmbH.

2.3.5. TORRASPAPEL

(363) La Sarriopapel y Celulosa SA (Sarrió) è stata per tutto il periodo di riferimento (ed è tuttora) una controllata al cento per cento della Torraspapel SA (Torraspapel). Esistono prove anche sull'implicazione della società madre nelle attività del cartello. In particolare, rappresentanti sia della Sarrió che della Torraspapel parteciparono alle riunioni del cartello, quale la riunione dell'AEMCP del 14 settembre 1993, nel corso della quale fu deciso di separare le funzioni del cartello da quelle dell'associazione commerciale. Inoltre la Torraspapel SA, destinataria della comunicazione degli addebiti, non ha negato la sua responsabilità per il comportamento della Sarriopapel. Di conseguenza la presente decisione sarà indirizzata alla Torraspapel SA.

2.3.6. ZANDERS

(364) Sebbene la International Paper detenesse una partecipazione di maggioranza nella Zanders Feinpapiere, nulla indica che l'impresa fosse al corrente della partecipazione della Zanders al cartello o vi fosse coinvolta in altro modo. Pertanto è opportuno indirizzare la presente decisione alla Zanders.

2.3.7. ZICUÑAGA

(365) Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA passò sotto il controllo della Iberpapel Gestión SA solo nel 1997. Nella sua risposta alla comunicazione degli addebiti la Zicuñaga sostiene di non essere stata un produttore di carta autocopiante bensì un cliente della sua controllata francese, la "Papeteries de l'Atlantique SA", di cui avrebbe trasformato e distribuito la carta. Ciononostante gli elementi di prova riguardanti i mercati spagnolo e portoghese dimostrano la partecipazione della "Zicuñaga". Inoltre nel corso dell'audizione la Zicuñaga ha confermato di essere responsabile della politica tariffaria per tutti i prodotti di carta del gruppo e di essere quindi competente per tutte le decisioni tariffarie, anche per i prodotti della Papeteries de l'Atlantique. La presente decisione sarà pertanto indirizzata a Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA.

(366) Sulla base delle precedenti considerazioni, la presente decisione sarà indirizzata alle seguenti imprese:

- Arjo Wiggins Appleton Limited,

- Bolloré SA,

- Carrs Paper Ltd,

- Distribuidora Vizcaína de Papeles SL,

- Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH,

- Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA,

- Papeteries Mougeot SA

- Papierfabrik August Koehler AG

- Sappi Limited,

- Torraspapel SA,

- Zanders Feinpapiere AG.

2.4. MISURE CORRETTIVE

2.4.1. ARTICOLO 3 DEL REGOLAMENTO N. 17

(367) Qualora accerti un'infrazione dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE, la Commissione può obbligare le imprese interessate a porre fine all'infrazione constatata, conformemente all'articolo 3 del regolamento n. 17(353).

(368) Nel presente caso i partecipanti al cartello hanno fatto di tutto per dissimulare il loro comportamento illecito. Praticamente tutte le tracce documentali delle attività del cartello sono state eliminate: non è rimasto nessun verbale, nessuna registrazione, nessun elenco di partecipanti, nessun invito. In tali circostanze non è possibile dichiarare con assoluta certezza che tutti i partecipanti hanno posto termine all'infrazione. La Commissione intima pertanto alle imprese destinatarie della presente decisione di porre termine all'infrazione (se non l'hanno ancora fatto) e di astenersi d'ora in avanti da ogni tipo di accordo, pratica concordata o decisione di associazione di imprese che possa avere oggetto od effetto identico o equivalente.

2.4.2. ARTICOLO 15, PARAGRAFO 2 DEL REGOLAMENTO N. 17

2.4.2.1. Considerazioni generali

(369) Ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2 del regolamento n. 17 la Commissione può, mediante decisione, infliggere alle imprese ammende di importo variabile da 1000 ad 1 milione di EUR, con facoltà di aumentare tale importo fino al 10 % del fatturato realizzato durante l'esercizio precedente da ciascuna impresa partecipante all'infrazione, quando, intenzionalmente o per negligenza, esse violino le disposizioni dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

(370) Nel fissare l'importo dell'ammenda la Commissione deve tener conto di tutte le circostanze del caso ed in particolare della gravità e della durata dell'infrazione, che sono i due criteri esplicitamente menzionati dall'articolo 15, paragrafo 2 del regolamento 17.

(371) Il ruolo svolto da ciascuna impresa partecipante all'infrazione sarà valutato individualmente. In particolare, nel calcolare l'ammenda, la Commissione terrà conto di eventuali circostanze aggravanti o attenuanti e applicherà, se del caso, la comunicazione sulla non imposizione o riduzione delle ammende nei casi di intesa tra imprese(354).

2.4.2.2. L'importo delle ammende

(372) Il cartello ha costituito una violazione deliberata dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE: pienamente consapevoli del carattere restrittivo e dell'illegalità delle loro azioni, i principali produttori si sono associati per creare un sistema segreto e istituzionalizzato volto a restringere la concorrenza in un settore industriale importante.

(373) L'importo delle ammende è determinato calcolando un importo di base che viene in seguito maggiorato in funzione delle circostanze aggravanti o ridotto in funzione delle circostanze attenuanti.

a) Importo di base

(374) L'importo di base è determinato in funzione della gravità e della durata dell'infrazione.

a) 1) Gravità dell'infrazione

(375) Nel valutare la gravità dell'infrazione la Commissione tiene conto della sua natura, del suo impatto effettivo sul mercato, ove possa essere calcolato, e dell'estensione del mercato geografico rilevante. La Commissione terrà anche conto della capacità economica dell'autore dell'infrazione di arrecare un danno consistente ad altri operatori, in particolare ai consumatori, nonché della necessità di fissare l'ammenda ad un livello tale da garantire un effetto sufficientemente dissuasivo.

a) 1) i) Natura dell'infrazione

(376) Dai fatti descritti nella Parte I della presente decisione emerge che l'infrazione in esame è consistita in pratiche di fissazione dei prezzi e di ripartizione del mercato, che per loro natura costituiscono la più grave categoria di violazioni dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

(377) I meccanismi del cartello hanno coinvolto tutti i principali operatori del SEE e sono stati concepiti, diretti e promossi ai livelli elevati di ciascuna impresa partecipante. Per la natura stessa del tipo di cartello in esame, la sua attuazione comporta automaticamente una grave distorsione della concorrenza, ad esclusivo vantaggio dei produttori partecipanti al cartello e a notevole discapito dei clienti e, in ultima analisi, del grande pubblico.

(378) La Commissione ritiene pertanto che la presente infrazione costituisca per sua stessa natura una violazione molto grave dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

(379) L'AWA chiede che nel fissare le ammende la Commissione tenga conto del fatto che nel presente caso il cartello ha avuto una portata limitata in quanto, non disponendo di una struttura istituzionale, si è limitato sostanzialmente al coordinamento dei prezzi, senza un effettivo controllo sulla loro applicazione, mentre i produttori di carta autocopiante hanno continuato a farsi reciprocamente concorrenza. Secondo l'AWA, bisogna distinguere tra il caso in esame, che riguarda "un cartello non pienamente istituzionalizzato", e cartelli "forti" dotati di strutture istituzionali ben definite, come ad esempio il cartello del cemento(355).

(380) Anche la Sappi confronta il presente caso con il cartello del cemento e sostiene che, come in quel caso, l'importo massimo di ciascuna ammenda dovrebbe essere calcolato in relazione al fatturato europeo del prodotto in questione. La Sappi sostiene inoltre che le uniche infrazioni gravi sono la fissazione dei prezzi e la ripartizione del mercato(356).

(381) La Commissione respinge gli argomenti dell'AWA e della Sappi. Innanzitutto è chiaro che per loro stessa natura i cartelli finalizzati alla fissazione dei prezzi e alla ripartizione del mercato mettono in pericolo il corretto funzionamento del mercato unico. In secondo luogo, la struttura creata dai partecipanti al cartello è stata di fatto sufficiente a raggiungere gli obiettivi del piano generale. Inoltre, nella causa "Cemento"(357), il Tribunale di primo grado ha respinto l'argomento delle parti secondo cui per raggiungere un accordo di cartello sarebbero state necessarie alcune strutture istituzionali particolari: "L'infrazione costituisce un unico accordo in virtù della natura identica dell'obiettivo perseguito da ciascun partecipante all'accordo [...], non in virtù dei metodi di attuazione dell'accordo". I metodi di attuazione devono essere soltanto proporzionati all'obiettivo dell'accordo: è quanto si verifica nel presente procedimento. Infine, nel caso in esame vi sono prove che il cartello comportava il controllo dell'attuazione degli accordi e che a ciò provvedeva principalmente la stessa AWA [cfr. anche punti da (418) a (423)].

a) 1) ii) L'impatto effettivo dell'infrazione

(382) La Commissione ritiene che l'infrazione, commessa da imprese che durante il periodo di riferimento la presente decisione coprivano l'85-90 % circa dell'offerta di carta autocopiante nel SEE, abbia avuto un impatto effettivo sul mercato della carta autocopiante (sia fogli che bobine) del SEE. La Commissione dispone inoltre di molti elementi di prova sull'attuazione degli accordi sui prezzi. Vi sono stati accordi occasionali sulle quote e sulla ripartizione del mercato che sembrano essere stati rispettati, perlomeno in una certa misura, [cfr. punto (244)], il che dimostra che inevitabilmente il cartello ha avuto un impatto sul comportamento degli operatori e quindi sul mercato.

(383) Gli aumenti di prezzo concordati costituivano la pietra angolare del cartello. Nel corso dell'indagine la Commissione ha raccolto alcuni documenti dei produttori di carta autocopiante relativi agli aumenti di prezzo. Le informazioni così ottenute sono state completate grazie alle risposte pervenute alla richiesta rivolta dalla Commissione ai produttori di fornire informazioni su tutti gli aumenti di prezzo di applicazione generale (in percentuale) che ciascuno di essi aveva annunciato a partire dal 1o gennaio 1992. Per quanto le informazioni fornite dalle imprese non coprano l'intero periodo ed in alcuni casi siano state fornite in forma disparata, nel loro insieme i documenti indicano che in larga misura gli aumenti di prezzo concordati tra i produttori venivano in effetti comunicati ai clienti (tipografie e/o distributori). In alcuni casi in cui mancano lettere relative agli aumenti di prezzo, la Commissione ha rinvenuto documenti che riportano decisioni interne di applicazione di detti aumenti.

(384) Dalle prove documentali risulta in particolare che la maggior parte degli aumenti di prezzo concordati nelle riunioni generali e in quelle a livello nazionale/regionale per il periodo gennaio 1994-settembre 1995, fu effettivamente comunicata ai clienti. Gli aumenti concordati o concertati sono così serviti da riferimento in singole trattative sui prezzi con i clienti.

(385) I membri del cartello coprivano quasi l'intera offerta di carta autocopiante del mercato dell'autocopiante del SEE. Per effetto delle iniziative collusive sugli aumenti di prezzo, i clienti si sono trovati di fronte ad annunci uniformi di aumenti di prezzo, con scarsissime possibilità di ottenere forniture da un produttore non coinvolto nel cartello.

(386) Vi sono altresì prove dell'esistenza di un controllo sull'applicazione degli aumenti concordati e che ogni caso di mancata applicazione veniva discusso nelle riunioni del cartello a livello nazionale o regionale [cfr. per esempio punti da (97) a (106)]. Ciò conferma la conclusione sul reale impatto del cartello.

(387) La Commissione ha inoltre raccolto prove che, almeno in alcune riunioni a livello nazionale, le parti si sono accordate sull'assegnazione delle quote di vendita e sulla fissazione delle quote di mercato e si sono scambiate informazioni riservate sui rispettivi volumi di vendita. Il confronto delle quote di vendita concordate e delle informazioni sui volumi scambiate nel corso di quelle riunioni con i dati reali sulle vendite trasmessi dai produttori evidenzia una stretta correlazione (cfr. punti da (241) a (251)). Ciò dimostra che lo scambio di informazioni e gli accordi sulle quote hanno avuto un impatto sui volumi di vendita dei produttori.

(388) L'AWA, la Carrs, la MHTP (Stora), la Koehler, la Sappi e la Zanders sostengono che l'impatto effettivo del cartello sul mercato della carta autocopiante del SEE è stato molto limitato o che il cartello non ha avuto alcun impatto negativo. Al riguardo sono unanimi nel sostenere che l'impatto sui prezzi è stato limitato o inesistente, dato che i prezzi effettivamente praticati sul mercato sono stati inferiori agli aumenti concordati o annunciati. Ciò dimostra, a loro parere, che gli aumenti concordati non furono in pratica applicati. A sostegno di tale affermazione hanno avanzato molti argomenti, in particolare i seguenti: i prezzi e i margini dei produttori sono scesi in misura consistente; in sostanza i prezzi della carta autocopiante riflettono le variazioni del costo della pasta di legno e le fluttuazioni della domanda e, durante le ultime fasi del cartello, i limiti di capacità; la concorrenza tra i produttori è proseguita; e i produttori hanno dovuto negoziare aumenti di prezzo con i clienti su base individuale.

(389) L'AWA, la MHTP (Stora), la Koehler e la Sappi fanno riferimento all'andamento sfavorevole dei prezzi della carta autocopiante per i produttori e al calo dei loro margini. L'AWA afferma che durante gli anni '90 i prezzi della carta autocopiante sono diminuiti in misura consistente e sostiene che i suoi margini sono diminuiti più dei prezzi, il che, a suo dire, dimostra che il cartello ha avuto una portata limitata e che i consumatori di carta autocopiante hanno potuto beneficiare delle riduzioni dei costi realizzate dall'AWA. Anche la Sappi sostiene che a causa della rapida discesa dei prezzi e delle perdite da essa registrate nella sua attività non è chiaro come gli acquirenti di carta abbiano potuto subito perdite, ovvero perdite significative. La MHTP (Stora) dichiara che nel 1992 e nel 1993 i prezzi della carta autocopiante subirono un notevole calo, per poi riprendere a salire nell'autunno 1993 e fino all'autunno 1995. Un grafico riportato nella risposta dell'AWA evidenzia un'evoluzione analoga. Secondo la MHTP (Stora) la ripresa consentì solo di riportare i prezzi ai livelli del 1992 e l'aumento si verificò in parallelo all'aumento dei prezzi della pasta di legno che crescevano in maniera vertiginosa(358).

(390) L'AWA ha presentato una perizia(359) mirante principalmente a dimostrare che dal 1992 a metà del 1995, sebbene realizzata, la concertazione non riuscì a far crescere i prezzi a livelli superiori a quelli che sarebbero comunque prevalsi senza le riunioni di cartello.

- Le caratteristiche del mercato della carta autocopiante rendevano molto difficile un'effettiva fissazione dei prezzi. La perizia sottolinea al riguardo l'assenza di una sufficiente concentrazione dal lato dell'offerta, le diseguali dimensioni delle imprese, scarsi ostacoli per l'accesso al mercato e costi fissi elevati.

- Nel periodo 1994-1997 gli aumenti di prezzo annunciati non hanno corrisposto ai prezzi effettivamente ottenuti. I prezzi conseguiti si sono mossi in larga misura in linea con il prezzo della pasta di legno.

- Simili aumenti di prezzo possono essere spiegati dalla teoria economica e non indicano necessariamente un comportamento concordato.

- Le fluttuazioni delle quote di mercato dell'AWA in vari paesi dimostrano che in effetti non vi fu alcun comportamento concertato.

- Alcuni brani estratti dai piani aziendali dell'AWA per il periodo 1993-1997, ciascuno dei quali contenenti commenti sui risultati di mercato degli anni precedenti, indicano che la concorrenza tra i produttori di carta autocopiante ha continuato ad essere intensa con conseguente aumento o diminuzione dei propri clienti.

(391) La Koehler afferma di essere stata costretta ad aderire al cartello per contrastare le gravi perdite registrate nel 1992 e nel 1993 (dovute alla diminuzione dei prezzi della carta autocopiante). La Koehler, che, malgrado la partecipazione al cartello, non riuscì a mantenere remunerative le sue attività nell'autocopiante, sostiene che il cartello non può aver avuto alcun impatto negativo sul mercato. L'impresa conclude che gli accordi sui prezzi non hanno avuto alcun impatto negativo sui clienti, in quanto i prezzi di mercato praticati loro non erano equi bensì inferiori ai costi(360).

(392) La Commissione deve respingere gli argomenti dell'AWA, della MHTP (Stora), della Koehler e della Sappi. Soprattutto, il semplice fatto che gli annunci sui prezzi avvenissero nei tempi e per gli importi concordati sta di per sé ad indicare che vi fu un impatto sul mercato. Durante il periodo di riferimento della presente decisione il mercato della carta autocopiante era un mercato in declino, con un'ampia sovraccapacità strutturale e una domanda in calo. Vi furono aumenti temporanei di breve durata della domanda dovuti esclusivamente alla costituzione delle scorte da parte dei clienti. Inoltre nelle risposte alla comunicazione degli addebiti numerosi partecipanti al cartello hanno riferito di perdite ampie e persistenti nel corso del periodo in questione. Alcuni confermano che furono quelle perdite a spingerli ad aderire al cartello. I verbali delle riunioni ufficiali dell'AEMCP riferiscono persino che, di fronte a queste difficoltà, le parti pensarono di inviare alla Commissione una richiesta di esenzione del cartello in ragione della crisi. La Commissione ammette che in una tale situazione di mercato c'è da attendersi che i prezzi diminuiscano, ma ritiene che ciò non escluda che il cartello sia riuscito a controllare o a limitare tale diminuzione. Di conseguenza, mantenendo sul mercato concorrenti inefficienti più a lungo di quanto vi sarebbero rimasti in normali condizioni di concorrenza, il cartello può aver impedito che la capacità di produzione si adeguasse spontaneamente alla domanda.

(393) La MHTP (Stora) sostiene che i prezzi della carta autocopiante potevano essere aumentati soltanto in linea con le circostanze economiche, in particolare in seguito all'aumento dei prezzi della pasta di legno e all'incremento della domanda(361). L'AWA, che ha presentato una perizia a sostegno della sua tesi sull'impatto limitato del cartello, sostiene che i prezzi della carta autocopiante sono strettamente connessi alle variazioni del costo della pasta di legno. Secondo la perizia presentata dall'AWA, nel periodo compreso tra l'inizio del 1994 e la metà del 1995 i produttori di carta autocopiante potevano aumentare i prezzi soltanto in misura analoga alla variazione effettiva del costo della pasta di legno(362).

(394) L'AWA e la MHTP (Stora) sostengono entrambe che la concorrenza tra produttori è continuata e che di conseguenza spesso gli aumenti di prezzo annunciati non venivano fatti ricadere sui clienti(363). L'AWA asserisce che i produttori di carta autocopiante hanno mantenuto un approccio concorrenziale aggressivo nel tentativo di strappare clienti agli altri produttori, offrendo prezzi particolarmente favorevoli e facendosi concorrenza anche nei livelli dei servizi, con il risultato che molti clienti sono passati da un fornitore all'altro e che vi sono state variazioni nelle quote di mercato a livello nazionale (ma non molto a livello europeo). L'AWA sostiene inoltre che la diminuzione dei prezzi è stata il risultato di una concorrenza persistente.

(395) La MHTP (Stora) sostiene che la comunicazione degli addebiti contiene molti esempi delle divergenze di opinioni tra i membri del cartello e della mancata applicazione degli accordi e conclude che il cartello non è riuscito nel suo intento a causa dei dissensi tra i partecipanti. La Zanders cita quattro documenti allegati alla comunicazione degli addebiti che, a suo dire, dimostrerebbero come gli accordi sui prezzi e sulle quote non furono applicati(364).

(396) La Commissione respinge gli argomenti avanzati dall'AWA, dalla MHTP (Stora) e dalla Zanders. Riguardo a quanto sostenuto dall'AWA in merito all'assegnazione dei clienti e agli accordi per limitare la concorrenza sui livelli dei servizi, non sembrano essere questi elementi costitutivi del piano anticoncorrenziale generale. Pertanto, quand'anche i partecipanti avessero continuato a farsi concorrenza su questi elementi, ciò di per sé non prova che il cartello non possa aver avuto effetti sulla formazione dei prezzi della carta autocopiante, o che possa aver avuto un effetto solo limitato.

(397) Quanto agli esempi che la MHTP (Stora) e la Zanders hanno estratto dalla comunicazione degli addebiti, la Commissione rileva che la maggior parte di essi non dimostra che gli accordi non furono affatto applicati. Le prove sulle riunioni e sugli aumenti di prezzo (cfr. capitoli 1.4.3. e 1.4.4.) dimostrano che occasionalmente gli aumenti concordati furono rinviati a date successive, che talvolta furono applicati aumenti inferiori (ad esempio 6 % o 7,5 % invece del 10 %) ovvero che furono organizzate altre riunioni per rivedere l'accordo. Il cartello quindi ha avuto un impatto sulle politiche tariffarie dei suoi membri anche se gli aumenti sono stati talvolta inferiori a quelli concordati o sono stati applicati in tempi successivi.

(398) L'AWA afferma che riguardo ai prezzi il cartello è stato necessariamente limitato nella sua portata ed efficacia perché i produttori hanno dovuto negoziare gli aumenti di prezzo con i singoli clienti. Secondo l'AWA ciò ha reso facile e frequente la deliberata inosservanza degli accordi conclusi con i concorrenti. L'AWA asserisce che "gli aumenti di prezzo annunciati d'accordo coi concorrenti sono serviti esclusivamente come base di partenza per successivi negoziati sui prezzi con i clienti"(365).

(399) La Carrs asserisce che le riunioni e gli altri contatti collusivi cui ha partecipato riguardavano movimenti nei cosiddetti "prezzi di listino", ossia i prezzi riportati nei listini dei produttori, e che la sua partecipazione alle discussioni sui "prezzi di listino" dei fogli ha avuto effetti molto limitati sul mercato. Secondo la Carrs ciò è dovuto al fatto che i fogli sono venduti tramite distributori con i quali i produttori devono negoziare in modo da trasferire gli aumenti dei prezzi di listino alle tipografie. Nel comparto dei fogli, il prezzo applicato alle tipografie, detto "prezzo netto", è il risultato di forti sconti e di altri regimi promozionali praticati dai fornitori.

(400) Secondo la Carrs la collusione sui prezzi ha avuto un'importanza considerevole per i produttori di bobine, ma limitata o insignificante per i produttori di fogli, in quanto il prezzo dei fogli viene determinato in modo fondamentalmente diverso rispetto a quanto avviene sul mercato delle bobine dove il cliente è generalmente una tipografia e non un distributore. La Carrs asserisce che generalmente, dato che le bobine sono perlopiù vendute direttamente ai clienti finali, i relativi prezzi non sono indicati come prezzi di listino e prezzi netti e che di conseguenza un accordo per modificare i prezzi delle bobine inciderebbe direttamente sui prezzi al cliente finale(366).

(401) Alla luce della sentenza del Tribunale di primo grado nella causa "Cartoncino"(367), il fatto che le imprese abbiano effettivamente annunciato gli aumenti concordati e che i prezzi così annunciati siano serviti da base di partenza per la fissazione dei prezzi individuali di transazione è di per sé sufficiente per concludere che la collusione sui prezzi ha avuto tanto per oggetto quanto per effetto una restrizione della concorrenza, fatto questo che nel presente caso è già stato dimostrato. Pertanto, per dimostrare che il cartello ha avuto un impatto effettivo sul mercato della carta autocopiante del SEE, non è necessario analizzare se le variazioni dei prezzi di transazione realizzati sono state conformi alle variazioni dei prezzi annunciati.

(402) Infine la Commissione conclude che, visto che le parti ritenevano il cartello privo o quasi di effetti sul mercato della carta autocopiante del SEE, appare incredibile, considerati fra l'altro i rischi a cui si esponevano, che per un periodo di tempo così lungo esse abbiano ripetutamente convenuto di riunirsi in determinate sedi in Europa per stabilire aumenti di prezzo, e in alcuni casi anche per assegnare quote di vendita.

a) 1) iii) Le dimensioni del mercato geografico rilevante

(403) Il cartello copriva l'intero territorio del mercato comune e, dopo la sua creazione, l'intero territorio del SEE. Tutto il mercato comune, e successivamente il SEE, ha subito l'influenza della collusione. Pertanto ai fini della valutazione della gravità dell'infrazione nel suo insieme, la Commissione ritiene che il cartello abbia inciso sull'intera Comunità e, dopo la sua istituzione, sul SEE.

a) 1) iv) Conclusioni della Commissione sulla gravità dell'infrazione nel suo complesso

(404) Alla luce della natura del comportamento in esame, del suo impatto effettivo sul mercato della carta autocopiante e del fatto che il cartello copriva l'intero mercato comune e, dopo la sua creazione, l'intero SEE, la Commissione ritiene che le imprese oggetto della presente decisione abbiano commesso un'infrazione molto grave dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

(405) Nella categoria delle infrazioni molto gravi, la gamma di ammende possibili consente di applicare alle imprese un trattamento differenziato che tenga conto della effettiva capacità degli autori di causare un pregiudizio significativo alla concorrenza, e che permetta di fissare l'ammenda ad un livello tale da garantire un effetto sufficientemente dissuasivo. La Commissione rileva che tale modo di procedere appare in particolare necessario laddove, come nel presente caso, vi è una notevole disparità nelle dimensioni delle imprese partecipanti all'infrazione.

- Classificazione dei partecipanti al cartello

(406) Nelle circostanze del presente caso in cui sono coinvolte numerose imprese, per fissare l'importo di base delle ammende si deve tener conto del peso specifico delle imprese e quindi dell'impatto reale sulla concorrenza del comportamento illecito di ciascuna di esse. A tal fine le imprese interessate possono essere suddivise, in linea di massima, in quattro categorie, in funzione della rispettiva importanza relativa sul mercato interessato, salvo rettifica, se necessaria, per tener conto di altri fattori ed in particolare della necessità di assicurare un efficace effetto dissuasivo.

(407) Per valutare l'importanza relativa di un'impresa nel mercato interessato la Commissione ritiene opportuno, nel presente caso, basarsi sul fatturato del prodotto nell'ambito del SEE. Questo metodo è giustificato dal fatto che il cartello in esame copre tutto il SEE, e il suo principale obiettivo era, fra l'altro, concordare aumenti di prezzo concertati nell'ambito dell'intero SEE. Il confronto si basa quindi sul fatturato del prodotto realizzato nel SEE da ciascun partecipante nel 1995. La tabella 1. b) che figura al punto (18) fornisce i dati rilevanti.

(408) L'AWA è il produttore di carta autocopiante di gran lunga più importante del SEE; essa è pertanto l'unica impresa ad essere classificata nella prima categoria. La MHTP, la Zanders e la Koehler, che sono (o erano) operatori di media grandezza sul mercato della carta autocopiante nel SEE, formano la seconda categoria. La Torraspapel e la Bolloré, che al livello del SEE detenevano quote di mercato relative notevolmente inferiori, figurano nella terza categoria. La Sappi e la Mougeot, le cui dimensioni nel SEE sono notevolmente più ridotte, figurano nella quarta categoria. La Divipa, la Zicuñaga e la Carrs, con vendite principalmente in uno o in pochi paesi del SEE, sono classificate nella quarta categoria.

(409) Sulla base di quanto precede la Commissione fissa come segue gli importi delle ammende, determinati in funzione della gravità:

- AWA: 70 milioni di EUR

- MHTP, Zanders, Koehler: 24,5 milioni di EUR

- Torraspapel, Bolloré: 10,5 milioni di EUR,

- Sappi, Mougeot: 5.6 milioni di EUR,

- Divipa, Zicuñaga, Carrs: 1,4 milioni di EUR.

- Sufficiente deterrenza

(410) La Commissione determinerà inoltre se sia necessaria una rettifica dell'importo di base per ciascuna impresa in modo da conferire all'ammenda un effetto sufficientemente dissuasivo.

(411) Nel caso dell'AWA, della Sappi e della Bolloré, la Commissione ritiene che l'importo di base dell'ammenda fissato in funzione del criterio dell'importanza relativa sul mercato interessato, debba essere ulteriormente maggiorato per tener conto delle loro dimensioni e delle loro risorse globali.

(412) Pertanto, la Commissione ritiene che, dovendo l'ammenda avere effetto dissuasivo, l'importo di base di cui al punto (409), vada maggiorato del 100 % e portato quindi a 140 milioni di EUR a carico dell'AWA, a 21 milioni di EUR a carico della Bolloré e a 11,2 milioni di EUR a carico della Sappi.

a) 2) Durata dell'infrazione

(413) La Commissione ha accertato che l'AWA, la Copigraph (Bolloré), la Koehler, la Sappi, la MHTP (Stora), la Torraspapel e la Zanders, hanno violato l'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE dal gennaio 1992 al settembre 1995. La Mougeot ha commesso la stessa infrazione dal maggio 1992 al settembre 1995, la Carrs dal gennaio 1993 al settembre 1995, la Divipa dal Marzo 1992 al gennaio 1995 e la Zicuñaga dall'ottobre 1993 al gennaio 1995.

(414) La Commissione conclude che per ogni impresa coinvolta l'infrazione è stata di media durata (da uno a cinque anni).

(415) L'infrazione commessa dall'AWA, dalla Copigraph (Bolloré), dalla Koehler, dalla Sappi, dalla MHTP (Stora), dalla Torraspapel e dalla Zanders ha avuto una durata di tre anni e nove mesi. Gli importi di base delle ammende, determinati in funzione della gravità (cfr. punto (409)), sono pertanto maggiorati per ciascuna di esse in totale del 35 %.

(416) Nel caso della Mougeot, della Carrs, della Divipa, della Binda e della Zicuñaga l'infrazione ha avuto una durata compresa tra un anno e quattro mesi a tre anni e cinque mesi. Gli importi di base delle ammende, determinati in funzione della gravità, sono quindi maggiorati del 30 % per la Mougeot, del 25 % per la Carrs, del 25 % per la Divipa e del 10 % per la Zicuñaga.

a) 3) Conclusioni sugli importi di base

(417) Di conseguenza la Commissione fissa i seguenti importi di base delle ammende:

>SPAZIO PER TABELLA>

b) Circostanze aggravanti: ruolo di leader nell'infrazione

(418) Non vi è dubbio che l'AWA, principale produttore europeo di carta autocopiante, è stata il principale leader del cartello nell'ambito del SEE. Le prove fattuali sulle riunioni illustrate nella Parte I della presente decisione indicano che numerose riunioni del cartello vennero convocate e presiedute da rappresentanti dell'AWA, la quale ne ha anche promosso la ristrutturazione.

(419) Vi sono anche indizi secondo cui l'iniziativa degli aumenti di prezzo, concordati almeno in due riunioni generali e in varie riunioni a livello nazionale, partì dall'AWA la quale chiese agli altri partecipanti di fare altrettanto. La sua posizione di leader del cartello è ulteriormente confermata dal verbale della riunione generale del 2 febbraio 1995 in cui si afferma esplicitamente che l'AWA avrebbe annunciato per prima gli aumenti concordati nel corso della riunione(368). In realtà le prove documentali sugli annunci degli aumenti dimostrano che l'AWA fu spesso la prima ad annunciarli al mercato e che gli altri concorrenti "seguirono" l'esempio(369).

(420) L'AWA sostiene che non vi è stato alcun leader principale ma che "le riunioni del cartello si svolgevano per mutuo accordo sulla loro necessità". A suo dire le riunioni del cartello "erano 'convocate' da una qualsiasi delle società, anche se ovviamente una delle imprese coinvolte doveva assumersi il compito di riservare una sala di riunione". L'AWA asserisce che a ciò hanno provveduto, oltre a sé stessa e alla Torraspapel, almeno anche la Koehler, la Mougeot e la Stora(370).

(421) L'AWA afferma che la concertazione tra i produttori di carta autocopiante ebbe luogo per mutuo accordo e non comportò minacce o sanzioni. L'AWA respinge le dichiarazioni della Mougeot e sostiene che la formulazione utilizzata dalla Mougeot riflette l'atteggiamento di quest'ultima nei confronti dell'AWA piuttosto che fatti obiettivi. L'AWA aggiunge inoltre che è negli interessi finanziari della Mougeot dipingersi oggi come vittima di una coercizione. Essa afferma di essere stata un'impresa di dimensioni inferiori a quelle della Stora e della International Paper (società all'epoca proprietaria della Zanders) e di dimensioni uguali alla Bolloré (all'epoca proprietaria di Copigraph) e alla Sappi.

(422) L'AWA dissente anche dalla conclusione della Commissione secondo cui, almeno per alcuni aumenti di prezzo, fu l'AWA a prendere l'iniziativa e a chiedere agli altri di adeguarvisi. L'AWA ammette di aver lasciato intendere in varie occasioni che poteva fare annunci in materia di prezzi, ma sostiene che altre imprese fecero altrettanto. Sottolinea che i produttori di carta autocopiante agivano secondo una visione comune dei loro interessi reciproci e che le riunioni del cartello consentivano uno schietto scambio di opinioni e di suggerimenti da parte di tutti i presenti.

(423) La Commissione respingere le argomentazioni dell'AWA. Un insieme coerente di prove dimostra che l'AWA, dotata di una leadership economica nel mercato della carta autocopiante ed in grado di esercitare pressioni sui suoi concorrenti per il fatto che comprava o distribuiva(371) gran parte della produzione di alcune piccole imprese, ebbe anche un ruolo chiave nel controllare e nel garantire il rispetto degli accordi(372). Su questo punto le dichiarazioni della Mougeot, che a loro volta rientrano in una ricostruzione dei fatti generalmente in linea con gli altri elementi di prova, collimano con gli indizi sul ruolo esercitato dall'AWA nel cartello. Inoltre va rilevato che l'AWA non contesta la dichiarazione della Mougeot secondo la quale l'AWA avrebbe verificato le informazioni sul volume delle vendite di Sarrió.

(424) Alla luce di questa circostanza aggravante, è opportuno aumentare del 50 % l'importo di base dell'ammenda a carico dell'AWA.

c) Circostanze attenuanti

c) 1) Ruolo esclusivamente passivo o emulativo

(425) La Carrs, la Copigraph e la Torraspapel sostengono di aver svolto un ruolo esclusivamente passivo nell'infrazione e di essere state costrette a partecipare al cartello a seguito delle pressioni esercitate dall'AWA, società leader del cartello. Anche la Koehler asserisce di essere stata costretta a partecipare alla collusione per le minacce esercitate dall'AWA(373).

(426) La Commissione respingere queste argomentazioni. Innanzitutto osserva che, ai fini della determinazione dell'opportuno importo dell'ammenda, in un cartello possono distinguersi tre categorie di membri: leader, membri attivi e membri passivi. Nel caso presente l'AWA è stata il leader principale del cartello. La Commissione ritiene che tutti gli altri membri, comprese la Carrs e la Copigraph (Bolloré), siano stati membri attivi. La Carrs e la Copigraph hanno partecipato con regolarità alle riunioni del cartello relative ai loro mercati nazionali. La Carrs ha persino dichiarato di aver partecipato ad un numero di riunioni sui mercati britannico e irlandese superiore a quello indicato nella comunicazione degli addebiti. La Copigraph (Bolloré), le cui vendite al di fuori del proprio mercato nazionale erano superiori a quelle della Carrs, ha anch'essa partecipato con regolarità alle riunioni generali del cartello. Esistono inoltre ampie prove sulla loro partecipazione alle iniziative di aumento dei prezzi, prove che dimostrano che le due imprese annunciavano regolarmente ai clienti gli aumenti convenuti o concertati.

(427) In secondo luogo, la Commissione ritiene che le minacce (nel presente caso esercitate dal leader del cartello) non possano essere addotte a giustificazione di infrazioni alle regole di concorrenza comunitarie e del SEE. Invece di aderire al cartello le società avrebbero dovuto informare le autorità competenti, compresa la Commissione, del comportamento illecito dei loro concorrenti, in modo da farlo cessare.

c) 2) Cessazione dell'infrazione

(428) La MHTP sostiene che il cartello ha avuto termine nell'autunno 1995, quindi prima che la Commissione effettuasse i primi accertamenti, e che pertanto, ai fini della determinazione dell'ammenda, questo fatto dovrebbe essere considerato come circostanza attenuante(374).

(429) Nel valutare l'infrazione, la Commissione ha tuttavia tenuto conto solo del periodo di tempo sul quale ha ritenuto che vi fossero prove sufficienti. Trattandosi di un'infrazione palese, deve essere respinta la richiesta della MHTP di considerare come circostanza attenuante la cessazione anticipata del cartello.

c) 3) Altre circostanze attenuanti

(430) L'AWA sostiene che la situazione critica del settore europeo della carta autocopiante dovrebbe essere di per sé considerata una circostanza attenuante. L'impresa sostiene che il settore si trovava in una situazione di crisi e di declino a lungo termine e ricorda che in recenti decisioni relative ai cartelli degli extra di lega e dei tubi d'acciaio non saldati(375), la Commissione ha tenuto conto di questi fatti(376). La Copigraph (Bolloré), la Koehler e la Mougeot chiedono alla Commissione di considerare circostanza attenuante il fatto che durante il periodo di riferimento della presente decisione le loro attività nel settore erano in perdita(377). La Copigraph (Bolloré) cita a questo riguardo la sentenza del Tribunale di primo grado nella causa Enichem Anic SpA(378).

(431) La Commissione non ritiene che, in generale, il fatto di non trarre vantaggi da un cartello costituisca una circostanza attenuante, ovvero che in casi simili le imprese abbiano diritto ad una riduzione. Inoltre le informazioni contenute nelle risposte alla comunicazione degli addebiti e il rapporto della MHA commissionato dall'AEMCP(379) non autorizzano a concludere che nel periodo dell'infrazione 1992-1995 il settore della carta autocopiante si trovava in una grave crisi paragonabile a quella attraversata dai settori cui si riferiscono i casi di cartello menzionati.

c) 4) Conclusioni sulle circostanze attenuanti

(432) La Commissione conclude che nel presente caso non sussistono circostanze attenuanti.

d) Conclusioni sull'importo delle ammende prima dell'applicazione della comunicazione della Commissione sulla non imposizione o sulla riduzione delle ammende nei casi d'intesa tra imprese.

(433) Di conseguenza, prima dell'eventuale applicazione della comunicazione della Commissione sulla non imposizione o sulla riduzione delle ammende nei casi d'intesa tra imprese, la Commissione fissa il seguente importo delle ammende:

>SPAZIO PER TABELLA>

(434) Tuttavia, poiché gli importi definitivi calcolati nel modo sopraindicato non possono in nessun caso eccedere il 10 % del fatturato mondiale dei destinatari (come prescrive l'articolo 15, paragrafo 2 del regolamento n. 17), per non superare il limite autorizzato, vengono fissate le seguenti ammende:

>SPAZIO PER TABELLA>

e) Applicazione della comunicazione sulla non imposizione o sulla riduzione delle ammende nei casi d'intesa tra imprese

(435) Alcuni dei destinatari della presente decisione hanno cooperato con la Commissione in diverse fasi dell'indagine e in relazione a periodi diversi dell'infrazione coperti dalla presente decisione allo scopo di ottenere il trattamento favorevole previsto dalla comunicazione della Commissione sulla non imposizione o sulla riduzione delle ammende. Per soddisfare le legittime aspettative delle imprese interessate per quanto riguarda la non imposizione o la riduzione delle ammende a motivo della loro cooperazione, si rende necessario esaminare se le parti interessate hanno soddisfatto le condizioni stabilite dalla comunicazione.

e) 1) Non imposizione di un'ammenda o sostanziale riduzione del suo importo

(436) La Sappi sostiene di avere diritto ad un'esenzione totale da qualsiasi ammenda inflitta per gli accordi di cartello oggetto della presente decisione(380).

(437) La Commissione riconosce che la Sappi ha fornito alla Commissione informazioni sul cartello oggetto della presente decisione prima che fossero avviate le indagini. La Commissione riconosce altresì che l'11 novembre 1996, data in cui la Sappi ha presentato una dichiarazione scritta in merito alla sua partecipazione al cartello, non disponeva di sufficienti informazioni per dimostrare l'esistenza del presunto cartello.

(438) La Sappi è stata il primo membro del cartello a fornire prove dell'esistenza del cartello. Dopo la prima trasmissione di informazioni, tra il 1996 e il 1999, la Sappi ha fornito alla Commissione altre informazioni e documenti relativi al cartello. Le prove fornite sono costituite essenzialmente da verbali delle riunioni del cartello, verbali delle riunioni dell'AEMCP, dichiarazioni di dipendenti sul funzionamento del cartello (tra cui descrizioni delle riunioni, persone presenti e accordi raggiunti), documentazione sugli aumenti di prezzo e informazioni sul mercato e sull'associazione AEMCP.

(439) Tali informazioni hanno consentito alla Commissione di accertare l'esistenza, il contenuto e i partecipanti di varie riunioni del cartello e l'esistenza di contatti collusivi durante il periodo di riferimento del presente procedimento. La Commissione conclude che le prove fornite dalla Sappi, pur non coprendo tutti gli aspetti del cartello, hanno dato la dimostrazione determinante della sua esistenza. La Commissione ritiene altresì che la Sappi abbia prestato una collaborazione piena e continuata nel corso di tutta l'indagine.

(440) La Sappi asserisce di aver cessato completamente ogni attività collusiva dalla data in cui ha denunciato il cartello alla Commissione. Sostiene anche di avere persino deciso di non partecipare alle riunioni successive dell'AEMCP per evitare ogni occasione di contatti collusivi con i concorrenti e per sottolineare che non avrebbe partecipato a nessuna azione collusiva nel futuro(381).

(441) La Commissione riconosce che la Sappi aveva cessato di partecipare alle operazioni del cartello alla data della sua prima segnalazione alla Commissione, il 19 settembre 1996, e della sua dichiarazione scritta dell'11 novembre 1996.

(442) Infine la Sappi non ha costretto nessun'altra impresa a partecipare al cartello, non ha agito da istigatore, né ha avuto un ruolo di capofila.

(443) La Commissione ritiene che in virtù di questi elementi la Sappi possa beneficiare delle disposizioni della sezione B della comunicazione della Commissione sulla non imposizione o sulla riduzione delle ammende. Pertanto la Commissione accorda alla Sappi una riduzione di 100 % dell'ammenda che sarebbe stata inflitta se l'impresa non avesse collaborato con la Commissione.

e) 2) Sostanziale riduzione di un'ammenda

(444) La Mougeot è stata il secondo membro del cartello a fornire prove sul cartello. Il 14 aprile 1999, dopo che la Commissione aveva proceduto ad accertamenti ordinati mediante decisione e inviato una richiesta di informazioni, la Mougeot ha trasmesso alla Commissione una dichiarazione e alcuni documenti attinenti al caso.

(445) La Commissione ritiene che quando la Mougeot ha iniziato a cooperare, la Sappi avesse già presentato informazioni sufficienti per dimostrare l'esistenza del cartello. Di conseguenza la Commissione conclude che la cooperazione della Mougeot non soddisfa le condizioni di cui al punto b), sezione B della comunicazione sulla non imposizione o sulla riduzione delle ammende e che quindi l'impresa non ha i requisiti per ottenere una riduzione sostanziale dell'ammenda conformemente alla sezione C della comunicazione.

e) 3) Riduzione significativa dell'importo di un'ammenda

e) 3) i) Elementi di prova forniti alla Commissione prima della comunicazione degli addebiti

(446) La Mougeot, l'AWA, la MHTP (Stora) e la Copigraph hanno fornito alla Commissione informazioni e/o documenti prima che la Commissione adottasse la comunicazione degli addebiti. Sussistono, tuttavia, notevoli differenze nella misura e nel tipo di collaborazione.

(447) La Mougeot ha fornito volontariamente dichiarazioni e documenti contenenti informazioni dettagliate sulle riunioni del cartello (relative principalmente al suo mercato nazionale, la Francia), tra cui le date delle riunioni, i partecipanti, gli argomenti discussi e gli accordi raggiunti.

(448) L'AWA ha trasmesso volontariamente alla Commissione informazioni sulle riunioni del cartello, precisando i periodi nei quali le riunioni si erano tenute in vari Stati membri della Comunità e l'elenco delle società partecipanti. Sul contenuto delle riunioni l'AWA ha dichiarato che "nel corso di alcune di queste riunioni ... furono discussi i prezzi della carta autocopiante ... ma si giunse anche a scambiarsi le rispettive intenzioni riguardo agli annunci di aumenti di prezzo"(382).

(449) Oltre a rispondere esattamente alla richiesta di informazioni, la Copigraph ha ammesso la partecipazione di uno dei suoi dirigenti a due o tre riunioni tra concorrenti svoltesi nel 1993-1994 in occasione delle quali erano stati concordati aumenti di prezzo e ha citato altri partecipanti.

(450) La risposta della MHTP (Stora) è stata la più confusa: ha ammesso le discussioni sui prezzi tra i concorrenti, ma ha sostenuto che non fu concluso alcun accordo sugli aumenti. Questa indicazione vaga e non comprovata non può essere considerata un'informazione che ha contribuito ad accertare l'esistenza dell'infrazione, per cui essa non giustifica una riduzione dell'ammenda.

(451) La Koehler sostiene inoltre di aver diritto ad una riduzione significativa dell'ammenda per aver fornito una risposta dettagliata alla richiesta di informazioni della Commissione. La Commissione fa osservare che le imprese hanno l'obbligo di fornire le informazioni richieste dalla Commissione ai sensi dell'articolo 11 del regolamento 17. Il regolamento n. 17 obbliga le imprese a cooperare attivamente, il che comporta che esse devono mettere a disposizione della Commissione tutte le informazioni relative all'oggetto dell'indagine(383). Una collaborazione obbligatoria non giustifica nessuna riduzione dell'ammenda.

(452) Le considerazioni di cui sopra e i fatti esposti al punto (70) giustificano una riduzione del 50 % dell'ammenda a carico della Mougeot, del 35 % a carico dell'AWA e del 20 % a carico della Bolloré (Copigraph).

e) 3) ii) Non contestazione dei fatti successivamente al ricevimento della comunicazione degli addebiti

(453) Dopo aver ricevuto la comunicazione degli addebiti, la Carrs, la Koehler, la MHTP e la Zanders hanno chiesto una significativa riduzione dell'ammenda per non aver contestato i fatti.

(454) La Carrs ha ammesso l'esistenza del cartello e la sua partecipazione per l'intera durata specificata nella presente decisione.

(455) La Zanders ha dichiarato di non contestare il grosso delle osservazioni esposte dalla Commissione nella comunicazione degli addebiti per il periodo dal 1992 all'autunno 1995.

(456) La MHTP ha dichiarato di non contestare i fatti sui quali si basa la constatazione dell'infrazione dal 1992 a metà del 1995.

(457) La Koehler ha dichiarato di non contestare alcuni dei fatti riportati nella comunicazione degli addebiti. L'impresa contesta tuttavia parti sostanziali delle prove fattuali sulla sua partecipazione al cartello nel corso dell'intero periodo. In particolare la Koehler contesta la descrizione fornita dalla Commissione degli accordi sulle quote di vendita e sulle quote di mercato e l'esistenza di un sistema di controllo(384). La Commissione conclude pertanto che non vi è stata una cooperazione effettiva da parte della Koehler.

(458) La Commissione accorda alla Carrs, alla MHTP e alla Zanders una riduzione del 10 % per non aver contestato nella sostanza i fatti.

f) Solvibilità

(459) La Carrs ha addotto argomenti legati alla sua solvibilità in uno specifico contesto sociale. Tale contesto si riferisce innanzi tutto all'attuale livello di rimborso dei debiti dell'impresa e alla sua scarsa redditività.

(460) Per poter valutare questo argomento, la Commissione ha chiesto informazioni dettagliate sulla situazione finanziaria dell'impresa(385). Dopo aver esaminato le informazioni riservate prodotte dall'impresa nel corso dell'audizione, nonché la risposta fornita l'8 ottobre 2001 e le ulteriori osservazioni formulate il 10, il 13 e il 14 dicembre 2001(386), la Commissione conclude che non è opportuno modificare l'importo dell'ammenda nel presente caso. Tener conto del fatto che un'impresa si trova in una situazione finanziaria difficile a causa delle generali condizioni di mercato, equivarrebbe a conferirle un ingiustificato vantaggio competitivo.

g) Importo definitivo delle ammende inflitte nel presente procedimento

(461) In conclusione le ammende da infliggere, conformemente all'articolo 15, paragrafo 2, lettera a) del regolamento n. 17, sono le seguenti:

>SPAZIO PER TABELLA>

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Arjo Wiggins Appleton Limited, Bolloré SA, Carrs Paper Ltd, Distribuidora Vizcaína de Papeles SL, Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH, Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA, Papeteries Mougeot SA, Papierfabrik August Koehler AG, Sappi Limited, Torraspapel SA e Zanders Feinpapiere AG, con la loro partecipazione ad un complesso di accordi e di pratiche concordate nel settore della carta autocopiante, hanno violato l'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE.

La durata dell'infrazione è stata la seguente:

>SPAZIO PER TABELLA>

Articolo 2

Le imprese di cui all'articolo 1 pongono immediatamente fine all'infrazione di cui si fa menzione nello stesso articolo, qualora non vi abbiano già provveduto. Nella loro attività nel settore della carta autocopiante esse si astengono da qualsiasi accordo o pratica concordata che possa avere oggetto od effetto identico o equivalente a quello dell'infrazione.

Articolo 3

Alle imprese di cui all'articolo 1 sono inflitte per l'infrazione di cui allo stesso articolo le seguenti ammende:

>SPAZIO PER TABELLA>

Le ammende devono essere pagate entro tre mesi dalla data di notificazione della presente decisione tramite versamento sul

conto bancario n. 642-0029000-95 (codice SWIFT: BBVABEBB - codice IBAN BE76 6420 0290 0095) della Commissione europea presso il

Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) SA,

Avenue des Arts, 43,

B-1040 Bruxelles/Brussel

Scaduto detto periodo, sono automaticamente dovuti gli interessi al tasso applicato dalla Banca centrale europea alle sue principali operazioni di rifinanziamento il primo giorno lavorativo del mese in cui viene adottata la presente decisione, maggiorato di 3,5 punti percentuali, vale a dire del 6,77 %

Articolo 4

Sono destinatarie della presente decisione le imprese:

Arjo Wiggins Appleton Limited St Clement House

Alençon Link

Basingstoke Hampshire RG21 7SB Regno Unito Bolloré SA Tour Bolloré

31-32, quai de Dion-Bouton

92811 Puteaux cedex Francia Carrs Paper Ltd Cranmore Boulevard Shirley, Solihull West Midlands B90 4LJ Regno Unito Distribuidora Vizcaína de Papeles S.L

Poligono Industrial Neinver

Barrio Astince n 12-14 48160 Derio, Vizcaya Spagna Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH Niedernholz 23 33699 Bielefeld Germania Papelera Guipuzoana de Zicuñaga SA Barrio Zicuñaga 20120 Hernani, Guipúzcoa Spagna Papeteries Mougeot SA 34, Rue Maurice Mougeot 88600 Laval sur Vologne Francia Papierfabrik August Koehler AG Hauptstraße 2-4 77704 Oberkirch Germania Sappi Limited Sappi House

48 Ameshoff Street

2001 Braamfontein

Johannesburg

Repubblica del Sudafrica Torraspapel SA Gran Via de les Corts Catalanes 678 08010 Barcelona Spagna Zanders Feinpapiere AG An der Gohrsmühle 51465 Bergisch Gladbach Germania

La presente decisione costituisce titolo esecutivo a norma dell'articolo 256 del trattato.

Fatto a Bruxelles, il 20 dicembre 2001.

Per la Commissione

Mario Monti

Membro della Commissione

(1) GU 13 del 21.2.1962, pag. 204.

(2) GU L 148 del 15.6.1999, pag. 5.

(3) GU L 354 del 30.12.1998, pag. 18.

(4) GU C 96 del 21.4.2004.

(5) Secondo la Sappi, la carta cruda viene prodotta a partire da un tipo speciale di pasta di legno distribuito da pochi fornitori (fascicolo pag. 219).

(6) Ne esistono anche tipi speciali, detti "autonomi":

- carta autocopiante il cui fronte contiene uno strato di microcapsule e uno strato di argilla attiva. Può essere utilizzata come foglio ricevente (CF) senza che sia necessario spalmare di microcapsule il retro del primo foglio del fascicolo (per copiare dal tradizionale foglio offset);

- carta autocopiante autonoma il cui fronte viene spalmato sia di microcapsule, sia di argilla attiva, mentre il retro contiene solo microcapsule. Può essere utilizzata come foglio intermedio senza che sia necessario ricoprire di microcapsule anche il primo foglio del fascicolo.

(7) Tabulati (10 %), moduli per computer (37 %), moduli singoli (42 %). Euroforms, gennaio 1991. Fascicolo pagg. 3188-3189.

(8) "European and worldwide markets for carbonless paper to 2000 and beyond. Phase I" (Mercati europei e internazionali della carta autocopiante fino al 2000 e oltre. Fase I). Rapporto curato per la AEMCP da Mikulski Hall Associates (MHA), dicembre 1996, pag. 35 (fascicolo pag. 1115).

(9) 4 %: rotoli di carta per telex, carta per stampanti, carta in rotoli o carta per distributori automatici di contante.

(10) Rapporto MHA, dicembre 1996, pag. 20 (fascicolo pag. 1100).

(11) Risposta della Carrs alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20341-20342.

(12) Originale in inglese: "the market for sheets is entirely separate in commercial terms from reels - both as regards production costs, pricing and distribution channels". Risposta della Carrs alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20341 e 20351.

(13) Risposta della Carrs alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20341-20342.

(14) Rapporto MHA, dicembre 1996, pag. 42 (fascicolo pag. 1122).

(15) Bolloré, la società madre di Copigraph, era direttamente coinvolta nel cartello assieme alla sua controllata [cfr. punti da (353) a (356)]; per semplificare la descrizione e l'analisi del caso, di seguito vengono indicate entrambe con la denominazione "Copigraph".

(16) Di seguito "Stora".

(17) Diverse controllate della Sappi Limited erano coinvolte nel cartello [cfr. punti da (357) a (359)]; per semplificare la descrizione e l'analisi del caso, di seguito vengono indicate tutte con la denominazione "Sappi".

(18) Rapporto MHA, dicembre 1996, pag. 44 (fascicolo pag. 1124); i dati raccolti dalla Commissione presso i produttori suggeriscono che la cifra relativa alle dimensioni del mercato potrebbe essere leggermente superiore, cfr. tabella 1. b).

(19) Euroforms, gennaio 1991 (fascicolo pag. 3188).

(20) Rapporto MHA, dicembre 1996, pagg. 42-43 (fascicolo pagg. 1122-1123).

(21) I dati sulle vendite del 1994 e del 1995 sono riportati a titolo esemplificativo. Nel periodo di durata dell'infrazione l'importanza relativa delle vendite annuali di carta autocopiante di ciascuna impresa può aver subito delle variazioni da un anno all'altro. Le stime sulle quote di mercato si basano direttamente sui dati forniti dalle imprese (fatta eccezione per la Copigraph per la quale ci si è basati sull'informazione che nel 1995 l'impresa deteneva una quota di mercato del 5 %) e sono riportate a titolo puramente indicativo. Le stime sulle quote di mercato si basano sull'assunto che le imprese indicate nella tabella 1. b) coprissero insieme il 90 % del mercato del SEE.

(22) Si stima che nel 1993 le tipografie che utilizzavano bobine fossero 1260 e le tipografie che utilizzavano fogli 44200. Fascicolo pagg. 3134 -3135. Cfr. anche fascicolo pag. 340.

(23) Fascicolo pag. 220.

(24) Fascicolo pag. 339.

(25) Risposta della Carrs alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 20352.

(26) Fascicolo pag. 4628.

(27) Osservazioni della Sappi del 22.12.1996 (fascicolo pag. 220). Nella risposta alla comunicazione degli addebiti (fascicolo pag. 20404), la MHTP afferma di vendere (ovvero che la Stora Carbonless Paper vendesse prima di lei) carta autocopiante principalmente ai rivenditori all'ingrosso di carta (l'intera produzione di fogli e più del 95 % delle bobine) e di non svolgere, né in parte né in toto, l'attività di distribuzione. La MHTP non specifica, tuttavia, se detiene la proprietà di alcune delle società di distribuzione, come sostiene invece la Sappi.

(28) Cifre calcolate sulla base del rapporto MHA, dicembre 1996, pag. 40 (fascicolo pag. 1120).

(29) Rapporto MHA, dicembre 1996, pag. 4 (fascicolo pag. 1084).

(30) Rapporto MHA, dicembre 1996, pagg. 3, 18-20 (fascicolo pagg. 1083 e 1098-1100).

(31) PPI, febbraio 1997, fascicolo pag. 2787.

(32) Originale in inglese: "these fluctuations were generally accepted to be due largely to changes in stocks, resulting mainly from changes in price levels". Rapporto MHA, dicembre 1996, pagg. 3, 9, 20-21 (fascicolo pagg. 1083, 1089, 1100-1101) e rapporto MHA, maggio 1997, pag. 60 (fascicolo pag. 11670).

(33) Rapporto MHA, dicembre 1996, pag. 3 (fascicolo pag. 1083).

(34) Rapporto MHA, dicembre 1996, pag. 19 (fascicolo pag. 1099).

(35) Secondo la Sappi, i costi medi di trasporto in Europa sono inferiori al 10 % circa del prezzo alla consegna, fascicolo pag. 215.

(36) Per il 1992, la Commissione possiede dati precisi su 6 aziende, per il 1993 e il 1994 su 8 e per il periodo 1995-1997 su 9.

(37) Fascicolo pagg. 7793 e 19752-19755.

(38) Fascicolo pagg. 414-415 e 13352.

(39) Le informazioni tra parentesi quadre evidenziate con un asterisco sostituiscono le informazioni riservate cancellate dal testo.

(40) Fascicolo pagg. 19-20, 26-28.

(41) Cfr. decisione della Commissione 1999/641/CE, del 25 novembre 1998, nel caso IV/M.1225, GU L 254 del 29.9.1999, pag. 9.

(42) Cfr. decisione della Commissione del 24.2.1992 nel caso n. IV/M.166 - Torras/Sarrió.

(43) Wiggins Teape, Feldmühle, Koehler, Zanders, Ahlström (ha cessato la produzione nel 1991), Binda (ha cessato la produzione nel 1993), DRG, Sarrió e Reed (ha cessato la produzione nel 1986), (fascicolo pag. 165).

(44) GU C 207 del 18.7.1996, pag. 4.

(45) Originale in inglese: "carbonless paper prices were also discussed, including discussions of historical trends, but also extending to an exchange of intentions regarding announcements of price increases". Fascicolo pagg. 7828-7829.

(46) Originale in tedesco: "nicht nur die allgemeine wirtschaftliche Situation der Branche erörtert, sondern auch über Preise gesprochen wurde"..."[Z]wischen den Wettbewerbern [wurde] kein Einvernehmen über Preiserhöhungen erzielt". Fascicolo pag. 9044.

(47) Originale in inglese: "carbonless paper reels prices were raised". Fascicolo pag. 13353.

(48) Fascicolo pagg. 7647-7658.

(49) Comunicazione della Commissione relativa alle regole procedurali interne per l'esame delle domande di accesso al fascicolo nei casi di applicazione degli articoli 85 e 86 del trattato CE, degli articoli 65 e 66 del trattato CECA e del regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio (GU C 23 del 23.1.1997, pag. 3).

(50) Risposta della Koehler alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20733-20735.

(51) Fascicolo pagg. 20739-20740.

(52) Fascicolo pag. 20439.

(53) Fascicolo pag. 19592.

(54) Fascicolo pag. 18468.

(55) Originale in inglese: "ended prior to its approach of the Commission on 19 September 1996". Fascicolo pag. 20603.

(56) Fascicolo pag. 19717.

(57) Fascicolo pag. 19563.

(58) Originale in inglese: "there were occasional meetings between sales managers at national level. [...] [S]ome of its individual national sales managers had not entirely broken contacts with their counterparts in other producers. [...] However, where it occurred it resulted from local initiatives by national managers and should not be viewed as a continuation of the cartel that existed until summer 1995". Fascicolo pag. 19733.

(59) Fascicolo pag. 20403.

(60) Fascicolo pag. 20358: Carrs ha dichiarato che nel 1993 e nel 1994 partecipò attivamente alle riunioni relative al Regno Unito. Dalla fine del 1994 non partecipò più di norma alle riunioni ma venne tenuta al corrente telefonicamente sull'esito, in genere dall'AWA.

(61) Fascicolo pagg. 20703 e 20721.

(62) Fascicolo pag. 20506.

(63) La Sappi ha fornito alla Commissione la dichiarazione di un suo dipendente addetto alle vendite di carta autocopiante a partire dagli anni '70, nella quale si legge: "Ebbe per la prima volta sospetti dell'esistenza di una collusione nel settore della carta autocopiante verso la metà degli anni '80, per via di alcuni commenti della dirigenza. [...] Aveva pensato che nella collusione fossero coinvolti tra gli altri anche la Arjo Wiggins, Köhler e la Stora Feldmühle. Era al corrente di scambi bilaterali di informazioni a partire dalla metà/fine degli anni '80 circa." ("He had first suspected that there was collusion in carbonless paper in about the mid 1980[s] because of comments made by senior management [...] He would have believed that the collusion involved Arjo Wiggins, Köhler and Stora Feldmühle, among others. He had been aware of bilateral exchanges of information from about the mid/late 1980s"), (fascicolo pag. 4656). La dichiarazione di un altro dipendente della Sappi lascia intendere che anche nel periodo 1991-1993 vi erano stati contatti e riunioni collusive fra aziende concorrenti a livello comunitario. Il dipendente in questione "credeva che i contatti fossero finalizzati alla collusione e che i fornitori discutessero fra loro i prezzi a livello della Comunità." ("believed that there was collusion through these contacts and that there were discussions between suppliers about prices at an EC-wide level"), (fascicolo pagg. 4652-4653. Il dipendente era stato assunto dalla DRG nel 1988, e fra il maggio 1991 e il marzo 1993 aveva lavorato per [un dipendente della Sappi]* nell'impianto di Transcript).

(64) Originale in inglese: "On the agreement taken, reels are discussed in terms of buying price, but sheets are discussed as selling price and is left to each supplier the margin he wants their merchants to obtain". Fascicolo pag. 2011.

(65) Fascicolo pag. 2245.

(66) Fascicolo pagg. 8, 4476, 1839, 47-51.

(67) Originale in inglese: "definition of a minimum price according to potential of purchases"; "customer classification according to potential of purchases". Fascicolo pag. 50.

(68) Fascicolo pag. 4520.

(69) Cfr. capitolo 1.4.4.2 Assegnazione delle quote di vendita e fissazione delle quote di mercato.

(70) Originale in francese: "[un dipendente dell'AWA]* a précisé qu'il ne s'agissait que d'un problème de prix et non de volume mais que sur ce point il se chargerait de régler ces problèmes dès l'instant où l'on participerait à la restauration de la rentabilité". Fascicolo pag. 7648.

(71) Fascicolo pagg. 9936 e 11596-11598.

(72) Cfr. ad esempio fascicolo pagg. 72 e 3973-3976. I verbali delle riunioni figurano nel fascicolo alle pagg. 73-197, 3978-4173 e 4732-4750. Queste riunioni furono chiamate inizialmente riunioni del gruppo di prodotto EPI AEMCP (EPI AEMCP Product Group), e dalla fine del 1993, riunioni generali (dell'assemblea) dell'AEMCP [AEMCP General (Assembly) Meetings]. In allegato al verbale della riunione AEMCP dell'1.12.1995 figura un elenco dei presidenti e dei segretari dell'associazione a partire dall'aprile 1981 (fascicolo pag. 186). Dall'elenco risulta che ogni anno venivano nominati un presidente e un segretario dell'associazione, scelti tra i ranghi dei membri, e talvolta provenienti entrambi dalla stessa impresa.

(73) Alle riunioni dell'AEMCP parteciparono sia i rappresentanti della Torraspapel SA che quelli della Sarriopapel y Celulosa SA.

(74) Fascicolo pagg. 187-190.

(75) Originale in francese: "il était considéré par AWA que sans implication des responsables locaux des marchés, il y avait peu de chances d'atteindre les résultats escomptés, expliquant par-là même la tenue des réunions marché par marché" ... "les responsables locaux informés par leurs dirigeants d'une volonté de hausse de prix étaient chargés de définir entre eux les modalités pratiques pour obtenir cette hausse". Fascicolo pag. 11597.

(76) Dalle prove documentali, in particolare dalle informazioni sugli aumenti di prezzo, risulta che il Regno Unito e l'Irlanda erano considerati un unico mercato.

(77) Originale in francese: "Les Papeteries Mougeot recevait des uns ou des autres, le plus souvent d'AWA, des coups de téléphone annonçant les modalités de hausses de prix par marché. Ceci a été essentiellement pratiqué jusqu'à mi 1995". Fascicolo pag. 11598.

(78) Fascicolo pagg. 10005-10006.

(79) Originale in inglese: "After our call I was advised by ARJ/W that they have decided to go one month later in Scandinavia. E.g. 1/5/94". Fascicolo pag. 2482.

(80) Cfr. capitolo 1.4.4.2 Assegnazione delle quote di vendita e fissazione delle quote di mercato.

(81) Fascicolo pagg. 11493 e 11598.

(82) Fascicolo pagg. 940, 942-943, 945, 948, 3378-3380. Per il 1992, solo per il Belgio e il Lussemburgo.

(83) Fascicolo pagg. 3414, 3641, 3643. Per il Portogallo, relativamente al solo 1996.

(84) Fascicolo pagg. 3381-3383 e 946. Tabelle di questo tipo sono state ritrovate anche sui mercati del Regno Unito e della Spagna per il periodo 1995-1997 ("stime") e sul mercato portoghese per il 1996 (fascicolo pagg. 3415, 3642, 3644; cfr. anche fascicolo pag. 3265 che fornisce dati altrettanto dettagliati sulle quote di mercato dei principali concorrenti a livello europeo).

(85) Fascicolo pagg. 3384-3386 e 947.

(86) Nelle tabelle le imprese sono raggruppate in due categorie: membri AEMCP [AWA, Feldmühle (Stora), Koehler, Zanders, Sappi, Sarrío (Torraspapel), Copigraph e Mougeot] e esterni (Molineus, Hauffe, Carrs, Jujo, Nashua ecc.). Per i membri dell'AEMCP, le tabelle danno informazioni complete anno per anno, mentre per gli esterni riportano solo alcuni dati.

(87) Fascicolo pagg. 7657-7658.

(88) Informazioni sui volumi delle vendite vennero scambiate almeno nel corso delle seguenti riunioni: 30.9.1993 a Barcellona, 1.10.1993 a Parigi, 9.2.1994 a Lisbona, primavera 1994 a Nogentel e 6.12.1994 a Ginevra. Per i dettagli cfr. infra, capitolo 1.4.4.2.

(89) Fascicolo pag. 7649.

(90) Fascicolo pag. 7655. Originale in francese: "certaines des principaux intervenants sur ce marché".

(91) Fascicolo pagg. 2485-2491.

(92) Grassetto aggiunto. Originale in francese: "[un dipendente dell'AWA]* a très explicitement indiqué qu'il ne tolérerait pas que cette hausse de prix ne soit pas suivie et qu'il 's'occuperait personnellement' de tous ceux qui ne 'joueraient pas le jeu'". Fascicolo pag. 7648.

(93) Originale in francese: "Il n'y avait pas à notre connaissance de contrats, documents ou situations juridiques permettant à AWA de revendiquer une quelconque autorité. En revanche, ces derniers avaient une position de leader moral et économique sur le marché. [un dipendente dell'AWA]* était pour les anciens fabricants celui qui avait lancé avec succès l'autocopiant en Europe pour AWA, puis obtenu des résultats flatteurs aux Etats-Unis. La présence financière et industrielle de AWA lui permettait de déclarer que pour le cas où ces hausses ne seraient pas répercutées, AWA faisait son affaire de complètement écraser le marché en appliquant une politique de prix qui laisserait le plus grand nombre 'sur le carreau'. Il fit d'ailleurs une parfaite démonstration de sa capacité en écrasant BINDA en Italie". Fascicolo pag. 11494.

(94) Dichiarazione della Mougeot del 14.4.1999 (fascicolo pag. 7653).

(95) Dichiarazione della Mougeot del 29.6.1999 (fascicolo pag. 11493).

(96) La Mougeot ha dichiarato di essere stata introdotta nell'AEMCP come membro candidato il 25.11.1992, e che la prima riunione a cui partecipò in qualità di membro fu quella svoltasi il 9.2.1993. Tuttavia, [un dipendente della Mougeot]* aveva già preso parte alle riunioni dell'AEMCP tenutesi il 26.5.1992 e il 10.9.1992. Fascicolo pagg. 3996 e 4001.

(97) Originale in francese: "Sans doute à l'occasion de la réunion officielle de l'AEMCP du 14 septembre 1993 à Francfort ou à celle d'avant, en tout cas lors de l'entrée en fonction de [un dipendente dell'AWA]* à la tête de la Direction Générale de la branche autocopiant d'AWA. [Questi]* a clairement décidé de convoquer à des réunions 'non-officielles' les principaux producteurs de l'autocopiant marché par marché, et de modifier l'organisation des réunions officielles de l'AEMCP. Désormais, [egli]* a décidé qu'un avocat assisterait à chaque réunion de l'AEMCP pour donner à celles-ci un caractère officiel et insusceptible de critique. En revanche il décida que tout ce qui concernerait les prix n'y serait plus abordé mais uniquement traité lors de réunions 'non-officielles'". Fascicolo pag. 7647.

(98) Fascicolo pagg. 74-82. Sembrerebbe che [un dipendente dell'AWA]* fosse stato nominato a capo della divisione carta autocopiante dell'AWA poco prima che quella riunione avesse luogo. Nel verbale della riunione si menziona espressamente il suo ritorno in Europa e si afferma: "[un dipendente dell'AWA]* ... assume la presidenza in sostituzione del [...]* che ha lasciato la ARJO WIGGINS" ("[...]* ... takes the Chair in place of [...]* who has left ARJO WIGGINS").

(99) La riunione dell'AEMCP precedente a quella del 14.9.1993 si svolse a Zurigo il 7.7.1993.

(100) Fascicolo pagg. 106-111.

(101) Originale in inglese: "However, he admits that he had very strong suspicions, close to a degree of knowledge, that [due dipendente della Sappi]* had been to meetings with competitors. He recollects that one or other of them would come back from meetings, including AEMCP meetings, with a very definite view on the price increases that were to be implemented and that they were relatively unconcerned by competitor reactions. He knew that they did meet competitors from time to time but was not aware of the details or structure. He assumed that the collusion related to prices and was EC-wide". Fascicolo pag. 5407.

(102) Fascicolo pagg. 91 e 97. Rappresentanti delle stesse imprese avevano partecipato anche alla precedente riunione dell'AEMCP, svoltasi a Zurigo il 7.7.1993.

(103) Fascicolo pag. 121. Alla riunione ufficiale erano rappresentate le seguenti imprese: AWA, Copigraph, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders.

(104) Fascicolo pagg. 121-127.

(105) La Commissione dispone di una copia della relativa pagina dell'agenda 1994 di [un dipendente dell'AWA]*. Da questo documento risulta che il 19 gennaio egli aveva in programma di trovarsi a Parigi all'albergo Sofitel alle 8.00, di pranzare alle 12.00 e di prendere parte ad una riunione (la riunione ufficiale dell'AEMCP) alle 13.00. Le ore 11.00 e 16.00 sono altresì evidenziate (fascicolo pag. 927).

(106) Originale in inglese: "This meeting is believed to have been attended by executives from some or all of Koehler, Stora-Feldmühle, and Zanders". Risposta dell'AWA alla richiesta di informazioni della Commissione (fascicolo pag. 7828) e alla comunicazione degli addebiti, pag. 19749.

(107) Si tratta di una distinta delle spese di viaggio intestata a [un dipendente della Koehler]* (fascicolo pag. 5044), che conferma che egli partì per Parigi il 18 gennaio alle ore 16.00 e tornò in Germania il 19 gennaio alle ore 21.00.

(108) Fascicolo pag. 1147.

(109) Fascicolo pagg. 2484 e 10035-10036.

(110) Fascicolo pagg. 144-149.

(111) Documenti trovati negli uffici della Sappi e del suo agente portoghese, Unipapel. Fascicolo pagg. 2358, 4539-4540, 10053-10054.

(112) Fascicolo pagg. 150-155. Alla riunione ufficiale erano rappresentate le seguenti imprese: AWA, Copigraph, Koehler, Mougeot, Sappi, Stora, Torraspapel e Zanders.

(113) Risposta dell'AWA alla richiesta di informazioni della Commissione (fascicolo pag. 7828) e alla comunicazione degli addebiti, pag. 19742. Cfr. fascicolo pag. 1748 e 11597.

(114) Fascicolo pagg. 11597 e 11599.

(115) La distinta delle spese di viaggio di [un dipendente della Koehler]* conferma che questi partì per Francoforte il 21 settembre alle 14.00 e fu di ritorno il 22 settembre alle 17.00. La distinta delle spese di viaggio di [un dipendente della Stora]* mostra che egli partì per Francoforte alle 7.30 e tornò alle 18.15 del 22 settembre 1994. Una pagina dell'agenda di [un dipendente dell'AWA]* attesta che questi si proponeva di dedicare l'intera giornata del 22 settembre all'"AEMCP/Frankfurt", e che la sua partenza da Francoforte per Parigi era prevista con il volo LH4306 delle 17.20. (Fascicolo pagg. 930, 1748, 4787 e 5057). I documenti summenzionati consentono di ritenere che [un dipendente della Koehler]*, [un dipendente della Stora]* e [un dipendente dell'AWA]* potrebbero aver partecipato ad una riunione generale del cartello prima della riunione ufficiale dell'AEMCP.

(116) Fascicolo pagg. 2494, 691 e 918.

(117) Fascicolo pag. 7.

(118) Originale in inglese: "discuss price increases in various countries". Fascicolo pagg. 9938, 9940 e 9973.

(119) Fascicolo pagg. 161-167, 549, 890-892, 905, 4116-4118, 4781; 4783, 4785, 4786, 5216, 5218, 5222-5226; 5230-5232, 5234.

(120) Fascicolo pagg. 5219-5220. Originale in tedesco: "Raumreservierung für 8-10 Pers. Airport Center / Raum Nr 19 2.2.95 ab 1400 ([sim ] 17/1800) auf den Namen Koehler".

(121) Nell'elenco dei presenti della riunione ufficiale figurano tutti questi nomi assieme ad altri (fascicolo pag. 164).

(122) Fascicolo pagg. 264-267, 862, 931, 3675-3676, 3876, 3879, 4246-4247, 4250-4251, 4254, 5001-5002, 5011-5012, 5364-5365, 5382. Dall'agenda 1995 di [un dipendente dell'AWA]* risulta che questi aveva in programma di partire per Parigi da Francoforte con il volo LH 4306 delle 17.20: da ciò si deduce che, dopo la riunione ufficiale, egli sarebbe rimasto a Francoforte ancora alcune ore.

(123) Fascicolo pagg. 11496-11497.

(124) Fascicolo pagg. 11500-11501, 11601, 11674 (biglietto del parcheggio di [un dipendente della Mougeot]*) e pag. 11675 (carta d'imbarco di [un dipendente della Mougeot]*).

(125) Fascicolo pag. 5095.

(126) Dalle ore 11.00 alle ore 13.00, 25 persone, pranzo compreso. Nel documento sono indicate l'ora e il luogo della riunione e vi si legge "cartello AEMCP" ("Ausschilderung AEMCP") oppure "nessun cartello" ("keine Ausschilderung").

(127) Dalle ore 14.00 alle ore 18.00, 10 persone. Nel documento sono indicate l'ora e il luogo della riunione e vi si legge "nessun cartello" ("keine Ausschilderung") oppure "cartello Koehler" ("Ausschilderung Koehler").

(128) Originale in inglese: "the main problem in June were the increasing costs of raw materials and the fact that the paper price could not be increased as fast as necessary in the individual markets". Fascicolo pag. 178.

(129) Originale in inglese: "every member has to make every effort to return to profitability in the carbonless sector". Fascicolo pag. 183.

(130) Fascicolo pagg. 7828-7829. Fascicolo pag. 13353. Fascicolo pagg. 33-34, 223-224, 4647-4669.

(131) Fascicolo pagg. 7828-7829. Nell'organizzazione delle vendite dell'AWA, la competenza per i paesi del Benelux era attribuita ad un dirigente regionale il cui territorio comprendeva anche il Regno Unito, l'Irlanda e i paesi terzi, (fascicolo pag. 1931). Da un documento trovato negli uffici dell'AWA risulta che si tennero riunioni riguardanti il Benelux (fascicolo pag. 953).

(132) Fascicolo pag. 7828.

(133) Originale in inglese: "improper meetings ... at some of these ... carbonless paper prices were also discussed, including discussion of historical trends, but also extending to an exchange of intentions regarding announcements of price increases". Fascicolo pag. 7829.

(134) La Commissione dispone di distinte di spese di viaggio che dimostrano che [un dipendente della Koehler]* e [un dipendente della Stora]* erano entrambi a Parigi il 14.4.1993. Fascicolo pagg. 5034 e 4798-4799.

(135) Fascicolo pagg. 34, 223-224 e 9940.

(136) Originale in inglese: "to exchange information, discuss customers and the prices that were being applied to those customers". Fascicolo pag. 9940.

(137) Fascicolo pagg. 7648-7649 e fascicolo pag. 9973.

(138) Fascicolo pag. 6.

(139) Originale in inglese: "Q4 1993 quotas to allow price increases" ... "merchants must be controlled" ... "AWA and Sarrio will make press releases re cost increases etc". Ibidem.

(140) Fascicolo pag. 7650.

(141) Fascicolo pag. 7651. Per quanto riguarda la data, i documenti sugli aumenti di prezzo dell'AWA e della Mougeot attestano che la riunione si tenne in data anteriore a quella menzionata dalla Mougeot. In una nota interna della Mougeot, datata 16.5.1994, si parla della necessità di annunciare già nel corso di quella stessa settimana un aumento del 6 % con decorrenza dal 4.7.1994. L'AWA, da parte sua, lo aveva annunciato il 20 maggio.

(142) Originale in francese: "suivi du marché français, augmentation des prix vraisemblablement au 1er juillet 1994"; [un dipendente dell'AWA]* "a incité à suivre l'augmentation de prix de 6 % qu'AWA entendait mettre en oeuvre le 1er juillet 1994".

(143) Fascicolo pagg. 7652-7653 e 7657-7658.

(144) Fascicolo pag. 1751.

(145) Non a giugno, come scritto invece nelle note manoscritte del rappresentante della Mougeot.

(146) Fascicolo pagg. 7652-7653. 11493-11495.

(147) Queste cifre rappresentano probabilmente indici di prezzo: il prezzo dell'ottobre 1994 viene posto come base 100 e gli aumenti successivi sono considerati in relazione a quel valore. Ciò sarebbe in linea con il fatto che il cartello di norma fissava aumenti di prezzo in valore percentuale (fatta eccezione per il mercato spagnolo).

(148) Fascicolo pagg. 7652-7653.

(149) Fascicolo pagg. 7653-7654.

(150) Fascicolo pag. 7654.

(151) Originale in francese: "Quoique n'ayant pas retrouvé de trace et n'ayant pas garde de souvenirs précis, il est vraisemblable qu'il y ait eu une réunion au mois de juillet 1994 afin de préparer une hausse de prix pour le mois d'octobre de la même année. Il se peut également qu'une autre réunion se soit tenue au mois d'octobre 1994". Fascicolo pag. 7652.

(152) Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 19748.

(153) Fascicolo pag. 7829.

(154) Per la riunione della primavera 1993: la Commissione dispone di distinte di spese di viaggio che dimostrano che [un dipendente della Koehler]* e [un dipendente della Stora]* erano entrambi a Parigi il 14.4.93 (fascicolo pag. 5034 e pagg. 4798-4799). Per la riunione dell'1.10.1993: la presenza di [un dipendente della Koehler]* a Parigi l'1.10.1993 è confermata da una distinta delle spese di viaggio, dal biglietto aereo e dalla fattura dell'albergo (fascicolo pagg. 5025-5028 e 5043). Annotazioni sulla pagina dell'1.10 dell'agenda 1993 di [due dipendente della Mougeot]* mostrano che entrambi erano a Parigi l'1.10.1993. Nell'agenda di [un dipendente della Mougeot]*, in corrispondenza del 1o ottobre si legge: "Salle Saturne [sala Saturn] (Paris Roissy) 14h30. Marché France [Mercato francese]. Tel: 39.63.4000". Nell'agenda di [un dipendente della Mougeot]*, in corrispondenza della stessa data, figura l'annotazione "France AEMCP" (fascicolo pagg. 1151 e 1755).

(155) La Eupaco grafische Papiere GmbH & Co KG (Eupaco KG), produttrice anch'essa di carta autocopiante, era una consociata della Copigraph SA. La loro società madre, la Bolloré Technologies SA, aveva rilevato la Eupaco nel 1992; nel 1997 la Eupaco era stata fusa con la controllata tedesca della Copigraph, la Copigraph GmbH.

(156) Risposta dell'AWA alla richiesta di informazioni della Commissione (fascicolo pag. 7828) e alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 19748.

(157) Originale in inglese: "carbonless paper reels prices were raised". Fascicolo pag. 13353.

(158) Originale in inglese: "Other markets; ... German meeting - 26.11.93". Fascicolo pag. 6.

(159) Fascicolo pag. 9939.

(160) All'incirca dal 1991 all'inizio del 1994 la Sappi effettuò le sue vendite in Spagna tramite un agente, la Norandum Fibras. Nel 1994, la Sappi aprì propri uffici vendite a Madrid e Barcellona, gestiti dalla Sappi Europe (España) SL, e mise termine al contratto con l'agente. Fascicolo pagg. 4635 e 4637-4638.

(161) Fascicolo pag. 7828.

(162) Originale in inglese: "2) The merchants selling TRANSCRIPT seem to be the only ones, who have raised prices by PTAs 10.- per kg to all customers"; "3) 'S' claims that they have raised their prices to everybody"; "4) The distributors selling 'K' have only in very few cases raised the prices [...] Divipa has absolutely not raised prices"; "5) WT speaks loudly about the price increase and how firmly they stick to it"; "... It is obvious that Sappi Europe cannot make the price go up, unless other suppliers follow." Fascicolo pagg. 4703-4704 (promemoria inviato ad [un dipendente della Sappi]* da [un dipendente della Norandum]*, agente della Sappi in Spagna, il 9 marzo 1992).

(163) Originale in inglese: "I tried to ring you at the weekend regarding further information from our mutual friend at Sarrio but there was no reply and I assume you were out. I have spoken to [un dipendente della Norandum]* today and the situation remains, to say at least, rather uncertain due to the conduct of Kohler and Sarrio. There is a meeting of interested parties today and I will be informed about this first thing tomorrow morning. I will phone you tomorrow to discuss". Fascicolo pag. 4588 (fax trasmesso da [un dipendente della Sappi]* al suo superiore [un dipendente della Sappi]* in data 17 febbraio 1992). Cfr. anche fascicolo pag. 9944.

(164) Originale in inglese: "Carbonless market-Spain"; "I have arranged to attend a meeting next week with other interested parties in Barcelona to discuss the recent moves that there have been in the Spanish market. The meeting is on Thursday 5th March and I will accompanied by [...]* from Norandum". Fascicolo pag. 4589 (rapporto trasmesso da [un dipendente della Sappi]* ad [un dipendente della Sappi]* in data 27 febbraio 1992).

(165) Originale in inglese: "to discuss recent moves in the Spanish market". Fascicolo pag. 9938.

(166) Fascicolo pagg. 4501-4503.

(167) Fascicolo pagg. 4520 e 4484. Originale in portoghese: "discutir aumentos de preços e quotas de mercado. Os acordos incidem essencialmente sobre 'bobinas' mas admite, sem confirmar, a existência do mesmo tipo de acordos para 'folhas'"; "trocam-se informações sobre as quantidades vendidas e os preços praticados por cada empresa".

(168) Originale in inglese: "he had attended six or seven meetings in Barcelona with other suppliers. These meetings had taken place about four or five times a year. He believed that he had first attended such a meeting on 19 October 1993. He last attended a meeting in 1995". Fascicolo pagg. 4657-4662. Il dipendente aveva iniziato a lavorare per la Sappi in Spagna nel settembre 1993.

(169) Originale in inglese: "the purpose of the meetings was to fix prices in the Spanish market"; "the meetings normally resulted in an agreed price percentage increase"; "the price agreements that were reached were never fully implemented or adhered to". Fascicolo pag. 47.

(170) Originale in inglese: "re-convene for confirmation that quotas adhered to". Fascicolo pagg. 5 e 9972.

(171) Originale in inglese: "to agree on a price percentage increase". Fascicolo pag. 9938.

(172) Fascicolo pagg. 8, 4476, 4474, 9938-9940 e 9977-9980.

(173) Fascicolo pagg. 4474 e 9987. Originale in spagnolo: "... todos los distribuidores excepto Copygraf".

(174) La lettera inviata ad un cliente spagnolo in data 3 marzo 1994 con cui l'AWA annunciava gli aumenti di prezzo conferma i prezzi di "oggi" che figurano nel resoconto della riunione e inoltre che quei prezzi erano destinati a rimanere in vigore fino al 31 maggio. Fascicolo pag. 8144.

(175) Originale in spagnolo: "Nuestro líder (TP [Torraspapel]) ha anunciado una disminución en precio de 10 Ptas y todo hace prever que los aumentos de Noviembre no tomaran efecto, ya que hasta la fecha ningún distribuidor los ha anunciado". Fascicolo pag. 4565.

(176) Fascicolo pagg. 1839, 7652 e 11495.

(177) Fascicolo pagg. 9939 e 4483-4484.

(178) Fascicolo pagg. 35-36.

(179) Fascicolo pag. 41.

(180) Fascicolo pagg. 47-51.

(181) Fascicolo pagg. 4483-4484.

(182) Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19748-19749. L'AWA elenca nella sua risposta tutte le predette riunioni ad eccezione di quella svoltasi probabilmente intorno al 23 settembre 1994.

(183) Risposta dell'AWA alla richiesta di informazioni della Commissione (fascicolo pag. 7828).

(184) Osservazioni della Sappi del 4.12.1997 e del 18.5.1999 (fascicolo pagg. 4657-4659, 15198-15200) e osservazioni della Mougeot del 14.4.1999 e del 29.6.1999 (fascicolo pagg. 7652 e 11495).

(185) Per la riunione di Barcellona del 30.9.1993: una distinta delle spese di viaggio, un biglietto aereo e una ricevuta d'albergo intestati ad [un dipendente della Koehler]*, confermano che questi era a Barcellona il 30.9.1993 (fascicolo pagg. 5025-5028 e 5043). Per la riunione del 3.5.1994: alla Commissione sono state fornite distinte delle spese di viaggio e spiegazioni rese per iscritto e a voce che provano che [un dipendente della Koehler]*e [due dipendenti della Stora]* erano a Barcellona il giorno della riunione (fascicolo pagg. 4788-4790, 5009, 5637-5638, 5690-5693, 5052, 5014-5015, 5373). Per la riunione del 29 giugno 1994: la Commissione dispone di una distinta delle spese di viaggio e di spiegazioni rese a voce nel corso di un accertamento, che confermano che sia [un dipendente della Koehler]* che [...]* della [...]*, agente della Koehler, erano presenti a Barcellona il 29 giugno 1994 (fascicolo pagg. 5053 e 5373-5374).

(186) Originale in inglese: "believed ... that all the pages in his diary marked with [un dipendente della Sappi]*'s name or initials indicated that meetings with competitors had been held. Relevant pages of his diary are attached ... and these show that meetings appear to have occurred on 24 January 1994, 18, 19 or 20 April 1994, 29 June 1994 ... and 19 December 1994". Fascicolo pagg. 4760-4764. Oltre che in corrispondenza delle summenzionate date, il nome e le iniziali di [un dipendente della Sappi]* sono annotati anche alle pagine relative al 25.1.1994, al 28.1.1994 e al 28.6.1994.

(187) Fascicolo pagg. 2010-2011 e 4602-4603. Una bozza di questo fax, che porta la data del giorno precedente, è inserita nel fascicolo alle pagg. 4580-4581.

(188) Fascicolo pagg. 4579 e 4668-4669. Cfr. anche dichiarazione della Sappi, fascicolo pag. 9969.

(189) Originale in inglese: "... But, at the end, the increases agreed were the increases applied (keeping everybody at the same level except for Zicuñaga, 10 % lower). These increases are the result of secret agreements, so everybody coincides in date and amount. Big accounts always enjoy special prices, but we have not done any special operation". Un altro documento fornito dalla Sappi, conferma che gli aumenti concordati del prezzo delle bobine venivano di norma rispettati dai membri del cartello, fatta eccezione per Zicuñaga. Fascicolo pagg. 4574-4575.

(190) Fascicolo pag. 51.

(191) Originale in inglese: "an intention to apply 15 % increase (no one respected)", "again an intention to increase prices (no one respected)", "other intention to rectify prices". Fascicolo pagg. 4600-4601. Cfr. anche le osservazioni della Sappi su questo documento a pag. 9969 del fascicolo.

(192) Originale in portoghese: "Os clientes diziam que todos os fabricantes aumentaram os preços ao mesmo tempo ... Havia o 'feeling' de que existia uma lógica de mercado, a nível europeu, entre os produtores. Essa lógica poderia justificar o que estava a acontecer no mercado português". Fascicolo pag. 4525.

(193) Fascicolo pag. 9944.

(194) Originale in inglese: "the March price increase went through in the main quite successfully". Fascicolo pagg. 10003-10004.

(195) Fascicolo pag. 9940.

(196) Fascicolo pag. 7828.

(197) Fascicolo pagg. 33-34 e pag. 223. Nel periodo in esame (1990-1995) il dipendente in questione era [dirigente commerciale di grado elevato per le operazioni della Sappi nel comparto della carta autocopiante].

(198) Originale in inglese: 'he attended three such meetings one in each 1992, 1993 and 1994. He also may have attended one or two (but not more) further meetings'; 'The practice of holding such meetings was already established by this industry when he entered carbonless sales'; 'two meetings had taken place at the Heathrow airport and one at the Intercontinental Hotel in London'. È quanto ha confermato la Mougeot in relazione alla riunione del novembre 1993, cfr. infra, punto (182).

(199) Fascicolo pagg. 34, 223, 4654-4657. Originale in inglese: "[t]he meeting was primarily concerned with the exchange of information as to which supplier was selling to which customers, markets trends and expectations", "No agreement was reached". La Sappi ha fornito una copia di alcune pagine dell'agenda 1993 di [uno dei suoi dirigenti commerciali di grado elevato per le operazioni nel comparto della carta autocopiante]. In corrispondenza di giovedì 14 gennaio è annotato quanto segue: "T2 Heathrow 10 am Bus.Centre". Fascicolo pag. 4752.

(200) Nel documento relativo alla riunione per il mercato francese, svoltasi a Parigi l'1.10.93 si legge: "Altri mercati; ... Riunione Regno Unito - 6.11.93" ("Other markets; ... U.K. meeting - 6.11.93") (fascicolo pag. 6). Più probabilmente, la riunione si tenne il 9.11.1993 e non il 6.11.1993, trattandosi in quest'ultimo caso di un sabato, ricostruzione confermata sia dalla Sappi che dalla Mougeot. Fascicolo pag. 9939 e pagg. 7649-7650.

(201) Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 19748.

(202) Per la riunione del 14.01.1993: da una distinta delle spese di viaggio risulta che [un dipendente della Koehler]* era a Londra il 14.1.1993 (fascicolo pag. 5033). Per la riunione del 9.11.1993: copie delle agende di [due dipendenti della Mougeot]* dimostrano che entrambi erano a Londra il 9.11.1993 (fascicolo pagg. 1150 e 1756).

(203) Fascicolo pagg. 33-34, 223 e 9940. Fascicolo pag. 7828.

(204) Originale in inglese: "significant piece of documentary evidence in relation to the cartel's activities". "Idem price increase June '93"; "It appears that to remain competitive we must withdraw our price increase and fall back into line with our competitors who eventually preferred not to put their prices up". Fascicolo pagg. 9973 e 10005.

(205) Fascicolo pagg. 2504-2509.

(206) È chiaro che anche il secondo acronimo fa riferimento all'Associazione europea dei produttori di carta autocopiante.

(207) Fascicolo pag. 20348.

(208) Originale in inglese: "carbonless paper prices were also discussed ... extending to an exchange of intentions regarding announcements of price increases". Risposta dell'AWA alla richiesta di informazioni della Commissione (fascicolo pagg. 7828-7829) e alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19748-19750.

(209) Fascicolo pag. 2484.

(210) Senza l'annotazione manoscritta TRANSCRIP, che appare sulla versione della tabella trovata per prima. Fascicolo pagg. 10035-10036.

(211) È confermato dalle informazioni che la Sappi ha fornito alla Commissione sui propri volumi di vendite negli Stati membri del SEE. Nelle tabelle relative agli anni 1993 e 1994, la Sappi non fornisce i dati disaggregati sui volumi delle vendite di fogli e bobine. Fascicolo pag. 9957.

(212) Fascicolo pag. 10029.

(213) Fascicolo pag. 2483.

(214) Fascicolo pag. 5.

(215) Fascicolo pagg. 4474 e 9939.

(216) Cfr. fascicolo pag. 6.

(217) Fascicolo pagg. 7648-7649.

(218) Fascicolo pag. 7650: i due grafici trovati negli uffici della Stora riportano, subito dopo gli aumenti del 6 % e del 10 % decisi nella riunione del 1o ottobre 1993, un ulteriore aumento del 6 % sia per le bobine che per i fogli (fascicolo pagg. 4944-4945).

(219) Osservazioni della Mougeot del 14.4.1999 (fascicolo pagg. 7649-7650).

(220) Dato che la Mougeot vendeva esclusivamente bobine, è probabile che l'aumento cui la società fa riferimento riguardasse unicamente questo prodotto.

(221) Fascicolo pagg. 2504-2509. È chiaro che anche il secondo acronimo fa riferimento all'Associazione europea dei produttori di carta autocopiante.

(222) Originale in tedesco: "Es ist vorgesehen, für die Hauptsorten im SD-Bereich eine Preiserhöhung von durchschnittlich 5 % in den verschiedenen Ländern vorzunehmen. In Italien, wo durch die Übernahme von Binda durch Wiggins Teape eine Sondersituation entstanden ist, soll eine Preiserhöhung zum 1.1. und 1.4. von jeweils 10 % angekündigt werden". Fascicolo pagg. 5308-5311.

(223) La data dell'aumento coincide con quella concordata in occasione della riunione sul mercato francese del 1o ottobre 1993, la percentuale è però inferiore. Nella predetta riunione era stato concordato un aumento del 10 %.

(224) Il 1o dicembre 1993 la Sappi diede istruzioni alla propria rete di distribuzione di comunicare ai clienti di Belgio, Olanda e paesi nordici aumenti di prezzo sulle consegne a partire dal 1o febbraio 1994, aumenti che coincidono con quelli indicati per il mese di febbraio nella tabella 4. Fascicolo pag. 2737.

(225) Originale in inglese: "Actual prices and proposal for price increase to distributors >S>suggested to be invoiced to the distributors>/S>". Le parole "proposta di" e "ai distributori" e la cancellatura sono state aggiunte a mano.

(226) Fascicolo pagg. 47-51.

(227) Fascicolo pag. 4520.

(228) Fascicolo pagg. 8 e 9977-9978.

(229) La Commissione ha chiesto ai produttori di carta autocopiante di fornire informazioni su tutti gli aumenti di prezzo di applicazione generale (in valore percentuale) annunciati da ciascuno a partire dal 1o gennaio 1992. Solo l'AWA ha fornito, come richiesto, informazioni sugli aumenti percentuali dei suoi prezzi per l'intero periodo. Sappi, Stora, Zanders e Copigraph hanno fornito le informazioni omettendo i primi anni. La Sappi ha fornito per il Regno Unito informazioni relative agli anni 1994-1999 e per il resto d'Europa dal 1993 al 1995. Le informazioni di Stora e Zanders riguardano principalmente il periodo a partire dal 1995 in poi. A causa della cessazione delle attività industriali e dell'acquisizione da parte di AWA, la Copigraph ha potuto indicare soltanto alcuni aumenti a partire dal 1994. Tutte le altre società sostengono che, di norma, gli aumenti di prezzo venivano negoziati esclusivamente su base individuale ovvero che non disponevano più dei documenti relativi a gran parte del periodo in questione. La Mougeot e la Carrs, tuttavia, hanno fornito dati indicativi sull'andamento dei prezzi (in valore percentuale) su alcuni mercati, sulla base degli aumenti comunicati ai propri clienti abituali. Le altre imprese (Koehler, Torraspapel, Zicuñaga) hanno fornito solo i dati relativi ai prezzi medi mensili o annuali.

(230) Originale in inglese: "we must now announce our intention to apply further increases, which will be applied rigidly in each market". Fascicolo pagg. 10035-10036.

(231) Originale in inglese: "Everywhere in Europe, and in Holland too, carbonless prices are going up and I do not see why your customers should not get it". Fascicolo pag. 10037.

(232) Fascicolo pag. 10040.

(233) Originale in inglese: "As we continue to be very tight in capacity, I insist that prices are rigorously increased. The April/May increase must be enforced with all determination". Fascicolo pag. 7866.

(234) Fascicolo pag. 2483.

(235) Entrambi concordati nel corso della riunione dell'1.10.1993 a Parigi, cfr. anche il punto (203).

(236) Fascicolo pagg. 4944-4945. Questi grafici illustrano l'andamento dei prezzi, dei volumi delle vendite e degli aumenti percentuali di prezzo sia per le bobine che per i fogli negli anni 1993-1995 sul mercato francese.

(237) Fascicolo pag. 7838.

(238) Fascicolo pagg. 7681, 7728, 1813-1814.

(239) Le prove raccolte sugli aumenti di prezzo dei vari produttori non sono omogenee. Sono costituite da istruzioni impartite alle filiali di vendita e agli agenti di commercio, da lettere circolari ai clienti, da comunicati stampa e da vari tipi di documentazione interna delle società. Per semplicità, nella presente decisione, tutte le misure adottate dalle società per aumentare i prezzi, siano esse annunci, istruzioni interne, discussioni o decisioni, vengono denominate "annunci sugli aumenti di prezzo".

(240) In origine previsto per l'1.4. e poi rinviato all'1.5. Fascicolo pag. 2482.

(241) In origine previsto per l'1.4. e poi rinviato all'1.5. Fascicolo pag. 2482.

(242) Anche la Copigraph annunciò ai propri clienti gli aumenti concordati per il mercato tedesco per febbraio (bobine e fogli) e per maggio (solo bobine), e la Carrs annunciò ai propri clienti gli aumenti del prezzo dei fogli decisi per febbraio e aprile sui mercati britannico e irlandese. Almeno alcuni di questi annunci si spiegano alla luce della partecipazione di dette società all'attività del cartello [cfr. in particolare i punti da (194) a (195)].

(243) Fascicolo pag. 2358. Fascicolo pagg. 4539-4540.

(244) Fascicolo pagg. 10053-10054.

(245) Originale in francese: "a incité à suivre l'augmentation de prix de 6 % qu'AWA entendait mettre en oeuvre le 1er juillet 1994".

(246) Fascicolo pag. 2358. Fascicolo pagg. 4539-4540.

(247) Fascicolo pag. 4476.

(248) Fascicolo pag. 691. Secondo la Torraspapel, il documento, redatto da [un dipendente della Torraspapel]* nel novembre 1994, fornisce un'informazione esatta sul mercato.

(249) Fascicolo pagg. 2359-2371 e 10068-10076.

(250) Nella sua dichiarazione la Sappi ha confermato l'aumento del 6 % (fascicolo pag. 9949); però da alcune istruzioni impartite alla sede di Parigi risulta, per l'1.7.1994, un aumento del 7 %.

(251) Fascicolo pag. 4944.

(252) La Copigraph annunciò anche gli aumenti di prezzo decisi in quella riunione per i mercati francese e tedesco, per quanto solo per le bobine, e la Carrs comunicò ai propri clienti l'aumento del prezzo dei fogli deciso per il mercato britannico (e irlandese).

(253) Per quanto riguarda il Regno Unito e l'Irlanda, le società AWA, Sappi e Torraspapel annunciarono lo stesso aumento dell'8 % del prezzo delle bobine. Nell'elenco degli aumenti decisi nel corso della riunione generale del cartello del 21 giugno figura un aumento del prezzo delle bobine del 12 % anziché dell'8 %. Sembrerebbe che dopo la riunione generale del cartello i membri abbiano deciso di ridurre la percentuale.

(254) Originale in inglese: "applied in full". "abandoned by Sarrio due to merchant pressure". Fascicolo pag. 10062. La Sappi annunciò ai propri clienti gli aumenti concordati per il 1.9.1994 per le bobine (10 %) e per i fogli (5 %) il 30.6.1994, l'AWA l'8.7.1994. Fascicolo pagg. 8150 e 10077.

(255) Fascicolo pag. 7868.

(256) Il nome Sarrío si riferisce alla Torraspapel che aveva organizzato le riunioni a Barcellona e che tra l'altro in Spagna è leader di mercato.

(257) Originale in inglese: "Would you please note that the price increase of 1 September in Spain on carbonless sheets is in fact the June increase, which Sarrio have delayed. We originally understood that the market was moving by two increases of 5 %, but this is not the case". Fascicolo pag. 4598.

(258) Fascicolo pagg. 11597 e 11599.

(259) Fascicolo pag. 2494.

(260) Fascicolo pag. 691. Nel corso degli accertamenti ex articolo 14, paragrafo 2, del regolamento n. 17, effettuati negli uffici della Torraspapel nel novembre 1997, gli ispettori della Commissione hanno chiesto alla società di fornire la propria interpretazione del documento summenzionato, e più in particolare del riferimento al "prochaine augmentation" ("prossimo aumento") che appare nel titolo (fascicolo pag. 4247). Secondo la Torraspapel, il documento, redatto da [un dipendente della Torraspapel]* nel novembre 1994, forniva informazioni specifiche sul mercato. La Torraspapel ha inoltre dichiarato che l'espressione "en Europe" ("in Europa"), che appare nel titolo, era stata usata con riferimento alle controllate europee della società che operavano vendite dirette, vale a dire le controllate tedesca, francese, britannica e italiana. Fascicolo pag. 4251.

(261) Fascicolo pag. 918.

(262) Fascicolo pag. 1839.

(263) Anche nel caso di altre riunioni la Mougeot riferisce solo degli aumenti di prezzo delle bobine sebbene vi siano prove che attestano che furono decisi aumenti anche del prezzo dei fogli.

(264) Originale in francese: "Zicuñaga et Mougeot Autorisés à vendre - 5 Pts/kg (Quel cadeau)". Fascicolo pag. 1839.

(265) Originale in francese: "En ce qui concerne Mougeot, Sarrio qui était notre client et aussi le principal opérateur du marché espagnol nous a demandé de ne pas vendre à plus de 5 pts en dessous des prix réguliers du marché". Fascicolo pag. 3916.

(266) Originale in francese: "nous nous sommes fait rappeler que nous ne devions pas vendre moins de 5 pesetas en dessous des prix minima affichés". Fascicolo pag. 11495.

(267) Anche la Copigraph annunciò gli aumenti concordati per il mercato francese. Oltre a ciò, la Carrs annunciò per il gennaio 1995 l'aumento del 5 % del prezzo dei fogli concordato per il mercato britannico (compreso il mercato irlandese).

(268) Fascicolo pagg. 4944-4945. Per quanto riguarda i fogli, l'aumento riportato nei suddetti grafici è solo del 2 %, il che potrebbe significare che l'aumento concordato per i fogli non fu interamente applicato, per lo meno non dalla Stora.

(269) Originale in inglese. "As I hope you are aware, [un dipendente dell'AWA]* decided to withdraw their November/December price increase on the day of implementation due to 'logistical problems'. They therefore postponed until 3 January and duly implemented their increase accordingly. We alongside Feldmuhle elected to hold out for our increase, in the belief that if we withdrew, the market place would collapse and we would rapidly get back to a price war". Fascicolo pag. 2742.

(270) Fascicolo pag. 7.

(271) Fascicolo pagg. 7879-7880.

(272) Fascicolo pagg. 7653-7654.

(273) Fascicolo pagg. 7 e 4944.

(274) Fascicolo pag. 1859. Fascicolo pag. 11496.

(275) Fascicolo pag. 7654.

(276) Fascicolo pagg. 4944-4945. Gli aumenti di prezzo coprono il periodo che va dalla fine del 1993 alla fine del 1995. La Commissione ha potuto accertare che fino all'autunno del 1995 tutti i suddetti aumenti (ad eccezione del primo aumento del 2 % del prezzo dei fogli) furono concordati tra i produttori di carta autocopiante (o nel corso delle riunioni generali o in quelle a livello nazionale). Questi documenti attestano altresì che, a partire dalla fine del 1993, i prezzi sia delle bobine che dei fogli furono in costante aumento, mentre, al contrario, i volumi delle vendite subirono marcate fluttuazioni. Gli aumenti complessivi "dei prezzi medi" ("of the average prices") furono i seguenti: dal 1993 al 1994: bobine +6 %, fogli +14 %; dal 1994 al 1995: bobine +15 %, fogli +6 %; dal 1993 al 1995: bobine +21 %, fogli +21 %.

(277) Originale in inglese: "AWA will lead announcement of following increases per market. To follow, Koehler AG, Zanders, Stora, Sappi, Torras". Fascicolo pag. 7.

(278) Originale in francese: "ceux qui ne feraient pas évoluer leurs prix en tenant compte de cette hausse, se trouveraient en situation financière difficile". Fascicolo pag. 11496.

(279) Fascicolo pagg. 937 e 7879-7880. Quest'ultimo documento mostra un'esatta coincidenza con gli aumenti di prezzo concordati nel corso della riunione generale del cartello.

(280) Fascicolo pagg. 2250-2251 e 2492-2493. Il documento trovato negli uffici della Sappi prova che la società diede istruzione alle filiali e ai distributori (o agenti) di annunciare aumenti di prezzo quasi identici a quelli concordati nel corso della riunione. In merito al mercato spagnolo, cfr. fascicolo pagg. 4567-4568 e 4571-4573.

(281) Originale in inglese: "the price increases that appear to have been agreed between the competitors at the meeting in Frankfurt correspond to a large degree to the price increases which Sappi later announced to its customers". Fascicolo pagg. 9953-9954.

(282) L'annunciato aumento del 10 % del prezzo delle bobine sul mercato francese fu concordato sia nel corso della riunione generale del cartello del 2 febbraio che nella riunione per il mercato francese del 20 gennaio. AWA, Copigraph, Sappi, Stora e Zanders annunciarono tutte un aumento del 10 % del prezzo delle bobine con decorrenza dal 1o aprile o dal 3 aprile 1995.

(283) Soltanto gli aumenti previsti per i Paesi Bassi differiscono dai valori riportati nel verbale della riunione generale del cartello del 2 febbraio 1995.

(284) Originale in inglese: "The U.K. market will increase by 8 % the 6th of March so we propose you our best offer". Fascicolo pag. 1378.

(285) Originale in inglese: "the increase of 6 % [reels] on 1.3.1995 is announced by the markets leaders Sarrio/Stora/AWA. Therefore if we go for more we are out of the market". Fascicolo pag. 3043. Il fatto che l'AWA avesse comunicato ai clienti l'aumento di prezzo in oggetto il 22 febbraio, data successiva a quella del fax della Sappi, avvalora la conclusione che questi aumenti si basavano su una collusione.

(286) Originale in inglese: "The market increased effectively by 5 % on February and 10 % on April". Fascicolo pagg. 2010-2011.

(287) La Copigraph comunicò ai propri clienti francesi aumenti del 10 % del prezzo delle bobine e dei fogli rispettivamente per il 3.4.1995 e il 18.4.1995; gli aumenti corrispondono a quelli concordati nel corso della riunione. Anche la Carrs annunciò ai propri clienti aumenti del prezzo dei fogli, aumenti che corrispondono a quelli concordati per i mesi di marzo, maggio e settembre per il mercato britannico (e irlandese). Almeno alcuni di questi annunci si spiegano alla luce della partecipazione di dette società all'attività del cartello [sull'accordo per l'aumento dei prezzi concluso nel corso della riunione relativa al mercato francese del 20 gennaio 1995, a cui la Copigraph prese parte, cfr. in particolare punto (230)].

(288) Fascicolo pagg. 5 e 9972.

(289) Fascicolo pag. 6.

(290) Fascicolo pag. 4476.

(291) Fascicolo pag. 7651. Originale in francese: "[un dipendente dell'AWA]* a indiqué ce que devait être les parts de marché de chacun sur le marché français de l'autocopiant".

(292) Fascicolo pagg. 7652-7653 e 7657-7658.

(293) Originale in francese: "Cette réunion donna également lieu à l'expression de dissensions entre les leaders du marché français de l'autocopiant car les hausses de prix n'étaient pas liées à des indications de volume".

(294) Fascicolo pagg. 47-51.

(295) Fascicolo pag. 4521. Originale in portoghese: "os dados aí indicados saõ estabelecidos com base numa troca de informações entre as empresas participantes e são objecto de discussão nestas reuniões".

(296) Originale in inglese: 'All the presents agreed that there was is a decrease on the consumption of 2,8 % in reels and 9.2 % in sheets from 1992 to 1993'. Il verbo 'is' e le cancellature sono state aggiunte a mano al documento.

(297) Fascicolo pag. 47.

(298) Originale in inglese: "Mougeot needs market share. AWA will propose giving certain tonnage. Separate meeting, Paris TBA". Fascicolo pag. 7.

(299) Fascicolo pag. 1859.

(300) Fascicolo pag. 11496.

(301) Cfr. sentenza del Tribunale di primo grado nella causa T-1/89, Rhône-Poulenc/Commissione, punto 126, Racc. 1991, pag. II-867.

(302) Cfr. sentenza della Corte di Giustizia nella causa C-49/92P, Commissione/Anic Partecipazioni SpA, punti 82-87, Racc. 1999, pag. I-4125.

(303) Cfr. causa C-49/92P, Commissione/Anic, punti 96, 110, 121.

(304) La Commissione è in possesso di prove sulla partecipazione dei membri alle riunioni dell'AEMCP a partire dalla riunione del 23.1.1992.

(305) Cfr. tabella 7, punto (228).

(306) Originale in inglese: "from January 1992 until a date prior to its approach to the Commission on 19 September 1996". Risposta della Sappi alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20602-20603 (cfr. anche le dichiarazioni della Sappi, fascicolo pagg. 9936 e 9944-9945).

(307) Risposta della Copigraph alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 19566.

(308) Originale in inglese: "although it generally no longer attended meetings, it was kept informed of the conclusions of these meetings by telephone - generally by IDEM". Risposta della Carrs alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 20348.

(309) La Carrs vende soprattutto fogli.

(310) Fascicolo pag. 218.

(311) Cfr. supra, punti dal (155) al (158).

(312) Cfr. supra, punto (165), nonché la risposta della Sappi alla richiesta di informazioni della Commissione, fascicolo pag. 9939.

(313) Risposta della Mougeot alla richiesta di informazioni, fascicolo pag. 7652.

(314) Cfr. fascicolo pag. 1839.

(315) Originale in inglese: "as a producer of sheets, whose primary market was the UK, a country with a unique distribution and pricing structure, Carrs had no interest in any wider arrangements". Risposta della Carrs alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 20370.

(316) Per il 1992 la Commissione possiede dati precisi su 6 imprese, per il 1993 e il 1994 su 8 imprese e per il periodo 1995-1997 su 9 imprese.

(317) Cfr. punto (325).

(318) Risposte alla comunicazione degli addebiti: AWA fascicolo pagg. 19730-19731, Koehler fascicolo pagg. 20725-20726, MHTP (Stora) fascicolo pagg. 20406-20407.

(319) Risposte alla comunicazione degli addebiti: MHTP fascicolo pag. 20405, Koehler fascicolo pag. 20727 (originale in tedesco: "Darüber hinaus war das Austausch von Verkaufsmengen vergangener Zeitraüme auf regionale Einzelfälle beschränkt").

(320) Cfr. capitolo 1.4.4.2 Assegnazione delle quote di vendita e fissazione delle quote di mercato.

(321) Risposta della Koehler alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20704-20705.

(322) Originale in francese: "la Communication des griefs ne démontre pas que les réunions de l'AEMCP ont servi de cadre à des mècanismes collusoires avant la restructuration de l'association en september 1993". Risposta della Mougeot alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19717-19718.

(323) Risposta della Copigraph alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19560-19561.

(324) Risposta della Copigraph alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19562-19565.

(325) Risposta della Koehler alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 20708.

(326) Originale in inglese: "at some of these meetings described above, carbonless paper prices were also discussed, including discussions of historical trends, but also extending to an exchange of intentions regarding announcements of price increases". Dichiarazione dell'AWA, fascicolo pag. 7829.

(327) Risposta della Koehler alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20705-20712.

(328) Risposta della Koehler alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 20712. Originale in tedesco: "Allein dies belegt, dass es ein Kartell in diesem Zeitraum nicht gegeben hat".

(329) Risposte alla comunicazione degli addebiti: Torraspapel, fascicolo pag. 20439, Zicuñaga, fascicolo pag. 18477, Divipa, fascicolo pag. 19597.

(330) Cfr. atto finale dell'accordo sullo Spazio economico europeo, GU L 1 del 3.1.1994, pag. 3.

(331) Ai sensi dell'articolo 56, paragrafo 1, lettera b) dell'accordo SEE, fatta salva la competenza della Commissione europea, qualora venga arrecato pregiudizio agli scambi tra Stati membri della Comunità, l'autorità di vigilanza EFTA è competente anche nei casi in cui il fatturato delle imprese interessate nel territorio degli Stati EFTA è pari o superiore al 33 % del fatturato da esse conseguito nel territorio del SEE.

(332) Sentenza nelle cause riunite T-305/94 e.a., Limburgse Vinyl Maatschappij NV e.a./Commission (PVC II), punto 715, Racc. 1999, pag. II-931.

(333) La giurisprudenza della Corte di giustizia e del Tribunale di primo grado sull'interpretazione dell'articolo 81 del trattato CE si applica anche all'articolo 53 dell'accordo SEE. Cfr. 4o e 15o considerando nonché articolo 6 dell'accordo SEE, articolo 3, paragrafo 2 dell'accordo sull'Autorità di vigilanza EFTA e sulla Corte, nonché causa W-1/94 del 16.12.1994, punti 32-35.

(334) La giurisprudenza della Corte di giustizia e del Tribunale di primo grado sull'interpretazione dell'articolo 81 del trattato CE esaminata in appresso esprime principi già consolidati prima della firma dell'accordo SEE. Essa si applica anche all'articolo 53 dell'accordo SEE.

(335) Causa 48/69, Imperial Chemical Industries/Commissione, punto 64, Racc. 1972, pag. 619.

(336) Sentenza nelle cause riunite 40-48/73 e.a., Suiker Unie e.a./Commissione, Racc. 1975, pag. 1663.

(337) Cfr. anche sentenza del tribunale di Tribunale di primo grado nella causa T-7/89, Hercules/Commissione, punto 256, Racc. 1991, pag. II-1711.

(338) Cfr. anche sentenza della Corte di giustizia nella causa C-199/92P, Hüls/Commissione, punti 158-166, Racc. 1999, pag. I-4287.

(339) Sentenza nella causa T-7/89, Hercules/Commission, punto 264, ibidem.

(340) Sentenza nelle cause riunite T-305/94 e. a., Limburgse Vinyl Maatschappij NV/Commission, punto 696, ibidem.

(341) Cfr. sentenza della Corte di Giustizia nella causa C-49/92P, Commission/Anic Partecipazioni SpA, punto 81, Racc. 1999, pag. I-4125.

(342) Ibidem, punto 83.

(343) Cfr. sentenza nella causa T-1/89, Rhône-Poulenc/Commissione, punto 126, Racc. 1991, pag. II-867; sentenza del 15 marzo 2000 nelle cause riunite T-25/95 e.a., Cimenteries CBR e. a., punto 4027.

(344) Cfr. sentenza del 15 marzo 2000 nelle cause riunite T-25/95 e.a., Cimenteries CBR e. a., punto 2430.

(345) Cfr. sentenza del Tribunale di primo grado nella causa T-13/89, Imperial Chemical Industries/Commissione, punto 304, Racc. 1992, pag. II-1021.

(346) Cfr. sentenza della Corte di Giustizia nelle cause riunite 209-215 e 218/78, Van Landewyck e.a./Commissione, punto 170, Racc. 1980, pag. 3125.

(347) Risposta della Bolloré alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 19938.

(348) Risposta della Bolloré alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19939-19946.

(349) [...]* era anche direttore generale della cartiera Thonon della Bolloré.

(350) Fascicolo pagg. 13352-13354. Ha mantenuto il suo incarico alla Copigraph dal 1992 al 1997.

(351) Risposta della MHTP (Stora) alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 20405.

(352) Decisione 1999/641/CE della Commissione del 25 novembre 1998, caso IV/M.1225.

(353) Ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2894/94 del Consiglio, del 28 novembre 1994, relativo alle modalità di applicazione dell'accordo sullo Spazio economico europeo, "si applicano, mutatis mutandis, le norme comunitarie che rendono effettivi i principi di cui agli articoli 85 e 86 [attualmente articoli 81 e 82] del trattato CE ..." (GU L 305 del 30.11.1994, pag. 6).

(354) GU C 207 del 18.7.1996, pag. 4.

(355) Cfr. GU L 343 del 30.12.1994, pag. 1. Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19730-19733 e 19751.

(356) Risposta della Sappi alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 20623.

(357) Sentenza del 15 marzo 2000 nelle cause riunite T-25/95 e.a., punti 4126-4127.

(358) Risposte alla comunicazione degli addebiti: AWA fascicolo pagg. 19738-19739, MHTP (Stora) fascicolo pag. 20420, Sappi fascicolo pag. 20624.

(359) Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, allegato 1: "An economic assessment of the effectiveness of concertation in the carbonless paper market" ("Valutazione economica dell'efficacia della concertazione nel mercato della carta autocopiante"), NERA, dicembre 2000, fascicolo pagg. 19766-19806.

(360) Risposta della Koehler alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20728-20729.

(361) Risposta della MHTP (Stora) alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20420-20421.

(362) Tale conclusione si basa sul confronto dei prezzi netti in valuta locale applicati dall'AWA in tre paesi, Francia, Regno Unito e Spagna, con gli aumenti di prezzo concordati e con il costo sostenuto dall'AWA per l'acquisto della pasta di legno. La perizia parte dal presupposto che i prezzi ottenuti dall'AWA riflettano con buona approssimazione i prezzi di mercato e che anche i prezzi della pasta di legno pagati dall'AWA rappresentino il livello generalmente pagato nel settore. La perizia confronta l'andamento dei prezzi della pasta di legno pagati dall'AWA con i prezzi della carta autocopiante praticati in Europa nel periodo 1992-1998 e conclude che vi è una stretta correlazione tra le variazioni dei prezzi della pasta di legno e i prezzi della carta autocopiante. Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, allegato 1: "An economic assessment of the effectiveness of concertation in the carbonless paper market" ("Valutazione economica dell'efficacia della concertazione nel mercato della carta autocopiante"), NERA, dicembre, pagg. 16-26.

(363) Risposte alla comunicazione degli addebiti: AWA fascicolo pagg. 19730-19733, MHTP (Stora) fascicolo pag. 20421-20424.

(364) Risposta della Zanders alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20506-20507.

(365) Originale in inglese: "any price increases announced by agreement with competitors served merely as an opening position for subsequent negotiations with customers on prices". Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19730-19731.

(366) Risposta della Carrs alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20344-20346 e 20356.

(367) Cfr. ad esempio la sentenza del Tribunale di primo grado nella causa T-354/94, Stora Kopparbergs Bergslags AB/Commissione ("Cartoncino"), punto 170, Racc. 1998, pag. II-2111.

(368) Fascicolo pag. 7.

(369) Cfr. ad esempio, fascicolo pagg. 2510, 2719 e 4607.

(370) Originale in inglese: "cartel meetings were held as a result of mutual agreement on the need for a meeting"; "were 'convened' by any single company, although clearly one of the companies involved had to take responsibility for arranging a room for the meeting". Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 19744-19745.

(371) Sia direttamente che tramite distributori del gruppo AWA.

(372) Cfr. punti (104), (109), (120), (143), (217) e (228).

(373) Risposte alla comunicazione degli addebiti: Carrs fascicolo pag. 20371, Copigraph fascicolo pag. 19566, Torraspapel fascicolo pag. 20477, Koehler fascicolo pag. 20728.

(374) Risposta di MHTP (Stora) alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20424-20425.

(375) Decisione della Commissione 98/247/CECA, del 21 gennaio 1998, nel caso IV/35.814 - Extra di lega, GU L 100 dell'1.4.1998, pag. 55, punti 83 e 84 e decisione della Commissione dell'8 dicembre 1999 nel caso IV/E-1/35.860 - Tubi d'acciaio non saldati, punti 168 e 169, non ancora pubblicata.

(376) Risposta dell'AWA alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pag. 19734.

(377) Risposte alla comunicazione degli addebiti: AWA fascicolo pagg. 19740-19741, Koehler fascicolo pagg. 20680-20681 e 20731, Mougeot fascicolo pag. 19724. Eccetto l'AWA, tutti i concorrenti che lamentano perdite hanno fornito dati annuali sui loro risultati nel comparto della carta autocopiante a partire dal 1992 fino agli anni 1997, 1998 o 1999. Le cifre, pur indicando variazioni significative di anno in anno, dimostrano che nel periodo in esame essi hanno realizzato anche utili.

(378) Risposte alla comunicazione degli addebiti: Copigraph fascicolo pagg. 19570-19571, Bolloré fascicolo pagg. 19946-19947. Cfr. anche causa T-6/89 Enichem Anic Spa/Commissione, punti 290-291, Racc. 1991, pag. II-1623.

(379) Cfr. nota 10.

(380) Risposta della Sappi alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20602 e 20620-20622.

(381) Risposta della Sappi alla comunicazione degli addebiti, fascicolo pagg. 20604-20606 e 20615-20616.

(382) Originale in inglese: "at some of these meetings ... carbonless paper prices were discussed ... extending to an exchange of intentions regarding announcements of price increases". Fascicolo pag. 7829.

(383) Cfr. sentenza della Corte di giustizia del 18 ottobre 1989 nella causa Orkem/Commissione, punto 20 e. a, Racc. 1989, pag. 3283.

(384) Fascicolo pagg. 20725-20729.

(385) Richiesta di informazioni della Commissione ai sensi dell'articolo 11 del regolamento n. 17, datata 5 settembre 2001, fascicolo pagg. 21338-21340.

(386) Fascicolo pagg. 21350-21486, 21512-21540.

ALLEGATO I

RIUNIONI DELL'AEMCP E RIUNIONI GENERALI DEL CARTELLO

Tabella A

riunioni ufficiali dell'AEMCP dal gennaio 1992 e riunioni generali del cartello dal settembre 1993

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella B

partecipanti alle riunioni ufficiali dell'AEMCP

>SPAZIO PER TABELLA>

ALLEGATO II

RIUNIONI DEL CARTELLO A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE: DATE, PARTECIPANTI E MERCATI

>SPAZIO PER TABELLA>

ALLEGATO III

QUOTE DELLE VENDITE CONCORDATE/DATI SCAMBIATI SUI VOLUMI DELLE VENDITE/VENDITE EFFETTIVE

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

ALLEGATO IV

DATI SUI VOLUMI DELLE VENDITE SCAMBIATI IL 6.12.1994/DATI SUI VOLUMI RICEVUTI IN RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI INFORMAZIONI DELLA COMMISSIONE

Volumi delle vendite (in tonnellate) sul mercato francese

>SPAZIO PER TABELLA>

ALLEGATO V

INIZIATIVE DI AUMENTI DEI PREZZI DAL GENNAIO 1994 AL SETTEMBRE 1995

Leggenda:

a)= data effettiva dell'aumento,

b)= data dell'aumento comunicata alla rete di vendita e/o ai clienti ovvero data di altra documentazione sull'aumento di prezzo.

B= bobine, F = fogli

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>