32002D0091

2002/91/CE: Decisione del Consiglio, del 28 gennaio 2002, relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Polonia

Gazzetta ufficiale n. L 044 del 14/02/2002 pag. 0072 - 0081


Decisione del Consiglio

del 28 gennaio 2002

relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Polonia

(2002/91/CE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 622/98 del Consiglio, del 16 marzo 1998, relativo all'assistenza in favore dei paesi candidati nell'ambito della strategia di preadesione e in particolare all'istituzione di partenariati per l'adesione(1), in particolare l'articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1) Il Consiglio europeo di Lussemburgo ha stabilito che il partenariato per l'adesione è un nuovo strumento che costituisce l'aspetto chiave della strategia rafforzata di preadesione.

(2) A norma del regolamento (CE) n. 622/98, il Consiglio decide, a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, in merito ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni contenuti nei singoli partenariati per l'adesione man mano che vengono presentati ai singoli paesi candidati, nonché in merito ai successivi adeguamenti sostanziali ad essi applicabili.

(3) L'assistenza comunitaria è subordinata alla realizzazione degli elementi essenziali, in particolare al rispetto degli obblighi previsti dagli accordi europei e ai progressi compiuti verso l'adempimento dei criteri di Copenaghen. In mancanza di un elemento essenziale, il Consiglio può adottare, a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, le misure del caso in merito a qualsiasi forma di assistenza di preadesione.

(4) Il Consiglio europeo di Lussemburgo ha deciso che l'attuazione del partenariato per l'adesione e i progressi compiuti nell'adozione dell'acquis siano valutati dagli organi dell'accordo europeo.

(5) La relazione periodica del 2001 della Commissione contiene un'analisi oggettiva dei preparativi della Polonia per l'adesione e individua una serie di settori prioritari di ulteriore intervento.

(6) Per preparare l'adesione, la Polonia dovrebbe continuare ad aggiornare il suo programma nazionale per l'adozione dell'acquis. Tale programma dovrebbe prevedere un calendario per la realizzazione delle priorità e degli obiettivi intermedi indicati nel partenariato per l'adesione.

(7) La Polonia deve garantire che vengano create le adeguate strutture giuridico-amministrative necessarie per la programmazione, il coordinamento, la gestione, il controllo e la valutazione dei fondi comunitari di preadesione,

DECIDE:

Articolo 1

A norma dell'articolo 2 del regolamento (CE) n. 622/98, i principi, le priorità, gli obiettivi intermedi e le condizioni contenuti nel partenariato per l'adesione della Polonia sono riportati nell'allegato, che costituisce parte integrante della presente decisione.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato per l'adesione è esaminata dagli organi dell'accordo europeo e dagli organi appropriati del Consiglio, ai quali la Commissione dovrà riferire periodicamente.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

Fatto a Bruxelles, addì 28 gennaio 2002.

Per il Consiglio

Il Presidente

J. Piqué i Camps

(1) GU L 85 del 20.3.1998, pag. 1.

ALLEGATO

1. Introduzione

Il Consiglio europeo, riunitosi a Lussemburgo nel dicembre 1997, ha stabilito che il partenariato per l'adesione costituisce lo strumento chiave della strategia rafforzata di preadesione, mobilitando in un quadro unico tutte le forme di assistenza ai paesi candidati. Ciò consente alla Comunità di adeguare gli interventi di assistenza alle esigenze dei singoli paesi candidati, aiutando questi ultimi a superare i problemi specifici in vista dell'adesione.

Il primo partenariato per l'adesione della Polonia, deciso nel marzo 1998, è stato aggiornato per la prima volta nel dicembre 1999, a norma del regolamento (CE) n. 622/98 (articolo 2), tenendo conto degli ulteriori sviluppi nel paese. La presente revisione, che si basa su una proposta presentata dalla Commissione previa consultazione della Polonia, tiene conto dell'analisi contenuta nella relazione periodica del 2001 della Commissione sui progressi compiuti dalla Polonia in vista dell'adesione.

2. Obiettivi

L'obiettivo del partenariato per l'adesione è quello di definire in un quadro unico i settori prioritari di ulteriore intervento individuati nella relazione periodica della Commissione del 2001 sui progressi compiuti dalla Polonia in vista dell'adesione all'Unione europea, gli strumenti finanziari disponibili per consentire alla Polonia di realizzare tali priorità e le condizioni cui è subordinata l'assistenza. Il presente partenariato per l'adesione costituisce la base per una serie di strumenti politici che verranno utilizzati per aiutare i paesi candidati durante i preparativi per l'adesione. Tali strumenti comprendono, tra l'altro, il programma nazionale aggiornato per l'adozione dell'acquis elaborato dalla Polonia, la procedura di preadesione per la sorveglianza fiscale, il programma economico di preadesione, il patto di preadesione contro la criminalità organizzata, i piani di sviluppo nazionale, i piani di sviluppo rurale, una strategia nazionale in materia di occupazione in linea con la strategia europea per l'occupazione e altri piani settoriali necessari per la partecipazione ai Fondi strutturali dopo l'adesione e per l'attuazione di ISPA e SAPARD prima dell'adesione. Poiché questi strumenti sono tutti di natura diversa, ciascuno di essi viene approntato e attuato secondo procedure specifiche e può beneficiare dell'aiuto di preadesione. Pur non costituendo parte integrante del presente partenariato, i suddetti strumenti dovranno comprendere priorità compatibili con esso.

3. Principi

I principali settori prioritari definiti per ciascun paese candidato riguardano la capacità di soddisfare i criteri di Copenaghen, in base ai quali per l'adesione si richiede:

- che il paese candidato abbia raggiunto una stabilità istituzionale tale da garantire la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani, il rispetto e la protezione delle minoranze,

- l'esistenza di un'economia di mercato funzionante nonché la capacità di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all'interno dell'Unione,

- la capacità di assumere gli obblighi derivanti dall'appartenenza alla Comunità, compresa l'adesione agli obiettivi dell'unione politica, economica e monetaria.

Il Consiglio europeo di Madrid del 1995 ha insistito sulla necessità per i paesi candidati di adeguare le proprie strutture amministrative onde assicurare l'armonica attuazione delle politiche comunitarie dopo l'adesione, mentre quello di Lussemburgo del 1997 ha sottolineato che l'inserimento dell'acquis nella legislazione è necessario ma non sufficiente, in quanto occorre assicurarne l'effettiva applicazione. I Consigli europei di Feira e Göteborg del 2000 e del 2001 hanno rispettivamente confermato l'importanza fondamentale della capacità dei paesi candidati di applicare l'acquis e aggiunto che ciò presupponeva un notevole impegno da parte dei candidati per potenziare e riformare le loro strutture amministrative e giudiziarie.

4. Priorità e obiettivi intermedi

Le relazioni periodiche della Commissione hanno posto l'accento, oltre che sui progressi già compiuti, sull'entità degli sforzi che i paesi candidati devono ancora compiere in determinati settori per prepararsi all'adesione. Occorre pertanto fissare tappe intermedie in termini di priorità, con obiettivi precisi definiti insieme ai paesi interessati e la cui realizzazione condizionerà sia l'entità dell'assistenza che l'andamento dei negoziati in corso con la Polonia. Nel selezionare le priorità elencate nel partenariato per l'adesione riveduto, si è ritenuto realistico prevedere che la Polonia sia in grado di conseguirle o di ottenere risultati sostanziali entro i prossimi due anni (2002-2003). Tra le questioni elencate vengono inoltre segnalate quelle che richiedono un intervento tempestivo. I progressi compiuti per quanto riguarda il rispetto delle priorità indicate nel partenariato per l'adesione del 1999 sono valutati nella relazione periodica del 2001. Per individuare le priorità del presente partenariato ci si è basati su tale valutazione.

Nel giugno 2001 la Polonia ha presentato una versione aggiornata del suo programma nazionale per l'adozione dell'acquis (PNAA), nella quale si stabilisce il calendario per il conseguimento delle priorità e degli obiettivi intermedi previsti dal partenariato per l'adesione 1999 e per lo sviluppo delle strutture amministrative e delle risorse finanziarie necessarie.

Nel partenariato per l'adesione vengono definiti i settori prioritari per i preparativi all'adesione della Polonia, che dovrà comunque affrontare tutti i problemi evidenziati dalla relazione periodica 2001. È importante inoltre che la Polonia rispetti gli impegni in materia di ravvicinamento legislativo e di applicazione dell'acquis, in conformità degli impegni assunti nel quadro dell'accordo europeo e dell'iter negoziale. Va ricordato che l'inserimento dell'acquis nella legislazione non è di per sé sufficiente, in quanto occorre altresì assicurarne l'effettiva applicazione secondo gli stessi criteri vigenti all'interno dell'Unione. Un'attuazione e un'applicazione effettive e credibili dell'acquis sono necessarie in tutti i settori elencati.

Sulla scorta dell'analisi contenuta nella relazione periodica della Commissione, sono stati individuati le seguenti priorità e i seguenti obiettivi intermedi per la Polonia, presentati secondo la struttura della relazione periodica(1).

Criteri politici

Democrazia e Stato di diritto

- Potenziare il funzionamento del sistema giudiziario, attraverso misure volte a migliorare le assunzioni, la formazione e il sostegno logistico e amministrativo; migliorare l'accesso del pubblico alla giustizia; riesaminare il livello di immunità sulla base degli standard internazionali; stabilire una formazione standard nazionale per i magistrati.

- Proseguire l'applicazione della normativa sul pubblico impiego, prestando debita attenzione agli aspetti connessi alla remunerazione e alla formazione, e la creazione di capacità di formazione permanente per i pubblici dipendenti, soprattutto in materia di acquis.

- Attuare una politica globale contro la corruzione.

Criteri economici

- Mantenere la stabilità macroeconomica e di bilancio, al fine di assicurare la sostenibilità a medio termine delle finanze pubbliche.

- Perfezionare il quadro istituzionale necessario per l'economia di mercato e la sana gestione della politica economica (soprattutto per quanto riguarda la gestione della spesa pubblica e un ulteriore decentramento fiscale).

- Continuare a migliorare la competitività dell'economia polacca e a potenziare le capacità soprattutto nelle regioni rurali e nelle regioni alla frontiera orientale, in particolare attraverso lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI) e delle risorse umane.

- Compiere ulteriori progressi in materia di riforme strutturali, anche attraverso un migliore funzionamento dei mercati del lavoro e il proseguimento del processo di privatizzazione delle imprese pubbliche, soprattutto nel settore energetico, e delle restanti istituzioni finanziarie statali.

- Portare avanti la ristrutturazione del settore siderurgico (in particolare attraverso misure che costituiscano parte integrante di un programma settoriale globale volto a ripristinare la redditività, compresi il controllo degli aiuti di Stato e un'adeguata riduzione delle capacità); completare la ristrutturazione del settore del carbone.

- Ristrutturare le ferrovie polacche onde garantire la sostenibilità finanziaria.

- Continuare a migliorare il funzionamento del mercato fondiario e completare l'organizzazione del catasto.

Capacità di assumere gli obblighi che comporta l'adesione

Libera circolazione delle merci

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: adozione e attuazione del diritto derivato nel settore farmaceutico.

- Proseguire il recepimento delle direttive sulla nuova strategia e delle relative norme europee vigenti.

- Adottare e attuare la legislazione mancante in materia di normalizzazione.

- Proseguire, parallelamente all'eliminazione del sistema di approvazione prima dell'immissione sul mercato, il recepimento e l'attuazione della normativa nel settore alimentare e la razionalizzazione e il potenziamento dell'amministrazione preposta al controllo degli alimenti, nonché la formazione di ispettori e operatori del settore.

- Proseguire il recepimento e l'attuazione delle normativa settoriale tradizionale, in particolare nel settore dei presidi medici, dei prodotti chimici e dei veicoli a motore.

- Creare un sistema affidabile di sorveglianza del mercato e garantire strutture di attuazione per tutti i settori.

- Adottare e attuare un programma per l'eliminazione dei restanti ostacoli non tariffari all'accesso al mercato.

- Abolire, entro il 2002, la clausola della preferenza nazionale negli appalti pubblici, consentendo a tutte le imprese della Comunità di partecipare alle procedure di aggiudicazione polacche. Attuare il SIMAP (Sistema d'informazione sui pubblici appalti).

- Procedere all'esame della legislazione polacca nei settori ancora non armonizzati per garantirne la conformità con gli articoli 28, 29 e 30 del trattato, e mettere a punto le disposizioni amministrative per poter effettuare in futuro un monitoraggio in questo settore.

Libera circolazione delle persone

- Potenziare le strutture amministrative preposte al coordinamento dei sistemi di previdenza sociale.

- Completare l'adeguamento della legislazione relativa al mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali e dei diplomi e porre in essere le necessarie strutture amministrative.

- Per quanto riguarda le qualifiche professionali ottenute prima dell'armonizzazione, la Polonia deve privilegiare l'adozione di misure volte a garantire che tutti i diplomati possano soddisfare i requisiti delle direttive fin dall'adesione.

Libera prestazione di servizi

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: Creare gli organismi di sorveglianza e di regolamentazione, soprattutto per i servizi finanziari.

Libera circolazione dei capitali

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: modificare la legislazione settoriale che limita gli investimenti esteri diretti e abolire le restanti limitazioni.

- Potenziare gli organismi di sorveglianza e di regolamentazione, compresa l'unità d'indagine finanziaria.

- Completare l'allineamento della legislazione alla seconda direttiva relativa alla lotta contro il riciclaggio dei proventi di attività illecite.

- Liberalizzare progressivamente i movimenti di capitali a breve termine.

- Garantire l'attuazione delle raccomandazioni della Task force di azione finanziaria.

Diritto societario

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: applicare la legge sul diritto d'autore e sui diritti affini e le relative modifiche.

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: continuare a migliorare l'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale a livello amministrativo e giudiziario; intensificare le azioni di lotta contro la pirateria e la contraffazione, nonché le azioni di formazione per gli organismi preposti all'applicazione delle leggi, compresi giudici e pubblici ministeri; garantire un migliore coordinamento tra detti organismi.

- Adottare le misure necessarie per garantire il medesimo livello di tutela dei diritti di proprietà industriale per quanto riguarda i prodotti farmaceutici.

Politica di concorrenza

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: migliorare la trasparenza e lo scambio di dati, soprattutto in materia di aiuti di Stato, onde garantire risultati convincenti nel settore dell'effettiva applicazione delle norme.

- Adottare e realizzare il programma di adeguamento degli aiuti esistenti delle zone economiche speciali.

- Procedere ad un'analisi approfondita e modificare conformemente agli obblighi dell'acquis gli aiuti di Stato concessi ai settori sensibili, in particolare le industrie automobilistica e siderurgica.

- Rafforzare le procedure in materia di antitrust e di aiuti di Stato e le autorità competenti e garantire il coordinamento e la formazione a tutti i livelli.

- Garantire il rispetto delle norme in materia di antitrust e aiuti di Stato. Sensibilizzare a tali norme tutti gli operatori del mercato e gli organismi che concedono aiuti. Intensificare le azioni di formazione delle autorità giudiziarie nei settori specifici dell'antitrust e degli aiuti di Stato.

Agricoltura

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: potenziare la capacità dell'amministrazione del settore agricolo e completare i preparativi per l'attuazione e l'applicazione pratica dei meccanismi di gestione della politica agricola comune, in particolare il Sistema integrato di amministrazione e controllo, l'Agenzia di pagamento e il sistema di gestione delle quote latte, nonché per l'attuazione e l'applicazione della normativa nel settore veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare.

- Potenziare le strutture amministrative necessarie per l'elaborazione, l'attuazione, la gestione, il monitoraggio, il controllo e la valutazione dei programmi di sviluppo rurale finanziati dalla Comunità.

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: adeguare e attuare la legislazione veterinaria e le norme di sicurezza alimentare.

- Migliorare le modalità di ispezione e controllo, specialmente alle future frontiere esterne e portare avanti l'attuazione del programma generale di sviluppo dei posti d'ispezione fitosanitaria e veterinaria alle frontiere. Completare il sistema di identificazione e registrazione degli animali. Attuare il piano nazionale per l'equipaggiamento dei laboratori con impianti di prova e diagnosi, in particolare il laboratorio nazionale di riferimento; assicurare una formazione adeguata a tutti i livelli per quanto riguarda la sorveglianza delle malattie e la normativa comunitaria in materia di salute animale.

- Completare il recepimento della normativa riguardante le encefalopatie spongiformi trasmissibili, il passaporto fitosanitario, i limiti massimi per i residui, l'alimentazione animale nonché assicurarne l'attuazione e l'applicazione, anche per quanto concerne il controllo delle malattie degli animali, in particolare delle encefalopatie spongiformi trasmissibili, conformemente all'acquis.

- Continuare l'ammodernamento degli stabilimenti di trasformazione dei prodotti agroalimentari affinché possano rispettare le norme e la legislazione comunitarie in materia di sicurezza alimentare. Attuare i programmi in materia di igiene alimentare, sistema di controllo, trattamento dei rifiuti animali; ammodernare i caseifici e i programmi di controllo dei residui e delle zoonosi.

Pesca

- Portare a termine la realizzazione delle strutture amministrative e attrezzature adeguate a livello centrale e regionale per assicurare l'attuazione della politica comune della pesca, compresi la gestione delle risorse, l'ispezione e il controllo delle attività di pesca, l'organizzazione del mercato, i programmi strutturali cofinanziati attraverso lo Strumento finanziario di orientamento della pesca, un registro della flotta di pesca e un piano di gestione delle capacità della flotta in conformità delle risorse alieutiche disponibili.

Politica dei trasporti

- Completare l'adeguamento legislativo e potenziare le capacità amministrative nel settore dei trasporti stradali (in particolare, accesso alla professione, norme tecniche e di sicurezza, dimensioni e peso per asse) e dei trasporti marittimi (segnatamente resoconti sulle navi, norme di sicurezza marittima e requisiti in materia di classificazione); proseguire l'allineamento e porre in essere le strutture amministrative necessarie nel settore dei trasporti aerei (in particolare, sicurezza aerea e gestione del traffico aereo).

- Proseguire l'allineamento legislativo e la ristrutturazione del settore ferroviario in vista dell'attuazione dell'acquis riveduto del settore; rivolgere particolare attenzione alla creazione di un organismo indipendente incaricato della gestione delle infrastrutture e della regolamentazione.

- Proseguire l'allineamento legislativo, tenendo conto degli ultimi sviluppi, e rafforzare la capacità amministrativa nel settore della sicurezza marittima (in particolare resoconti sulle navi, norme di sicurezza marittima e requisiti in materia di classificazione) al fine di migliorare le prestazioni delle navi che battono bandiera polacca.

Fiscalità

- Garantire l'adeguamento della legislazione fiscale rivolgendo particolare attenzione ai regimi dell'IVA e delle accise, compreso il regime transitorio IVA.

- Abolire i dazi doganali che discriminano le importazioni dalla Comunità.

- Assicurare la conformità delle nuove misure fiscali e della normativa vigente con i principi del codice di condotta in materia di imposizione delle imprese.

- Attuare la strategia nazionale per il miglioramento della riscossione delle imposte e potenziare la capacità amministrativa, comprese le procedure di controllo e di esecuzione, nonché la cooperazione amministrativa e la reciproca assistenza.

- Attuare la direttiva relativa alla detenzione e alla circolazione dei prodotti soggetti ad accisa.

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: sviluppare sistemi informatici che consentano lo scambio di dati elettronici con la Comunità e i suoi Stati membri.

Unione economica e monetaria

- Consolidare l'indipendenza della Banca nazionale di Polonia.

Statistica

- Migliorare ulteriormente la qualità e la copertura delle statistiche; garantire la disponibilità di risorse adeguate per potenziare le capacità in campo statistico, anche a livello regionale.

- Proseguire l'adeguamento e l'armonizzazione delle statistiche nel settore agricolo e dei sistemi statistici.

Affari sociali e occupazione

- Completare l'allineamento e garantire la corretta attuazione della normativa comunitaria in materia di diritto del lavoro, parità di trattamento di uomini e donne, sicurezza e salute sul lavoro. Rafforzare le relative strutture amministrative e quelle preposte all'applicazione della legge, compresi gli ispettorati del lavoro. Adottare la legislazione contro la discriminazione e programmarne l'attuazione.

- Allineare ai sistemi della Comunità il sistema nazionale di vigilanza e controllo delle malattie trasmissibili, nonché controllo e informazione sanitari.

- Continuare a sostenere gli sforzi delle parti sociali in materia di potenziamento delle capacità, soprattutto nell'ottica della loro futura partecipazione all'elaborazione e all'attuazione della politica comunitaria in materia di occupazione e affari sociali, compreso il Fondo sociale europeo, soprattutto attraverso un dialogo sociale bilaterale autonomo.

- Elaborare una strategia nazionale, compresa la raccolta di dati, in vista della futura partecipazione alla strategia europea in materia di integrazione sociale.

Energia

- Continuare a preparare il paese al mercato interno dell'energia (completare l'allineamento delle direttive sull'elettricità e sul gas, compresi l'eliminazione delle distorsioni dei prezzi e il consolidamento dell'organismo regolatore).

- Continuare a conformarsi ai requisiti relativi alle riserve di petrolio in materia non discriminatoria e trasparente, e adoperarsi concretamente per garantire l'effettiva costituzione di riserve, compresi gli investimenti necessari, per raggiungere il livello di 90 giorni.

- Promuovere il miglioramento dell'efficienza energetica e l'impiego di fonti rinnovabili di energia e potenziare le istituzioni competenti nel settore.

- Attuare le raccomandazioni contenute nella relazione del Consiglio in materia di "Sicurezza nucleare nell'ambito dell'ampliamento" tenendo debitamente conto delle priorità in essa stabilite.

Telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: finalizzare l'allineamento con l'acquis e garantire un'attuazione trasparente ed efficace.

- Potenziare l'organismo di regolamentazione nazionale per le telecomunicazioni.

Cultura e settore audiovisivo

- Completare l'allineamento della legislazione e continuare a rafforzare le capacità dell'organismo di regolamentazione indipendente per il settore radiotelevisivo.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

- Stabilire il Piano di sviluppo nazionale e definire le strutture per l'attuazione del piano definitivo.

- Definire gli organismi incaricati dell'attuazione dei fondi strutturali e del fondo di coesione, in particolare le autorità preposte alla gestione e al pagamento; definire chiaramente le responsabilità.

- Garantire un efficace coordinamento interministeriale e chiarire le responsabilità in materia di politica regionale.

- Creare i sistemi necessari per il controllo e la valutazione dei fondi strutturali, in particolare per la valutazione ex ante e per la raccolta e l'elaborazione delle informazioni statistiche e degli indicatori pertinenti, comprese le statistiche regionali destinate alla valutazione ex ante.

- Migliorare i meccanismi di bilancio conformemente alle norme dei fondi strutturali; istituire meccanismi di controllo finanziario per la gestione dei fondi strutturali; istituire le future autorità preposte alla gestione e al pagamento per i fondi strutturali, dotandole di personale adeguato.

- Procedere all'elaborazione tecnica di progetti che possono beneficiare dell'assistenza dei fondi strutturali e del fondo di coesione.

Ambiente

- Ultimare il recepimento dell'acquis, con particolare riguardo alla qualità dell'acqua (attraverso l'adozione della legge sulle risorse idriche e delle relative disposizioni ministeriali) e all'inquinamento industriale.

- Proseguire l'attuazione dell'acquis, soprattutto per quanto riguarda la qualità dell'aria (compreso il miglioramento dell'infrastruttura di controllo), la gestione dei rifiuti (attraverso la completa attuazione delle direttive sui rifiuti e sui rifiuti pericolosi, l'elaborazione di piani per la gestione dei rifiuti e il miglioramento del sistema di recupero e di raccolta selettiva), la qualità dell'acqua (rivolgendo particolare attenzione al trattamento delle acque reflue negli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiore a 100000, compilando l'inventario degli scarichi di sostanze pericolose, attuando completamente le direttive in materia di acqua potabile, qualità delle acque di superficie e inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole) e l'inquinamento industriale (compreso il rilascio di autorizzazioni integrate nel quadro della direttiva IPPC).

- Continuare a potenziare le capacità amministrative, di controllo e di attuazione a livello nazionale, regionale e locale, con particolare insistenza sull'autorizzazione e la programmazione, nonché sulla creazione delle strutture istituzionali incaricate dell'attuazione delle direttive nel settore dei prodotti chimici (e dei laboratori accreditati), nonché in quello della protezione della natura.

- Continuare ad integrare i requisiti di tutela ambientale nella definizione e nell'attuazione di tutte le altre politiche settoriali al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile.

Tutela dei consumatori e della salute

- Proseguire l'allineamento della legislazione, potenziare la sorveglianza del mercato e il rispetto delle normative, anche attraverso il potenziamento delle organizzazioni di consumatori e la sensibilizzazione dei consumatori.

Cooperazione in materia di giustizia e affari interni

- Garantire l'attuazione del piano d'azione Schengen.

- Continuare i preparativi per la futura partecipazione al Sistema d'informazione Schengen, realizzando banche dati e registri nazionali.

- Proseguire le iniziative volte a migliorare le attrezzature e il personale ai posti di frontiera, ma anche lungo la "frontiera verde" e la "frontiera blu" e, in particolare, ai futuri confini esterni dell'Unione; stanziare adeguate risorse amministrative e di bilancio, completare l'allineamento alla politica comune in materia di visti.

- Garantire la piena cooperazione tra gli organismi polacchi e dell'Unione responsabili del rispetto della legge fornendo il necessario sostegno amministrativo e logistico; assicurare l'allineamento delle pratiche di tutela dei dati; allineare le misure di sorveglianza alle frontiere e che la lotta contro la criminalità organizzata sia assicurata da servizi civili che coordinino le loro azioni.

- Adottare e attuare una strategia di lotta contro la criminalità organizzata (dalla prevenzione ai procedimenti giudiziari); combattere il traffico di esseri umani; adottare e attuare una strategia nazionale contro il traffico di stupefacenti, compresa la creazione di un centro nazionale sugli stupefacenti che dovrà collaborare con l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze; combattere in modo efficace il riciclaggio di denaro sporco e la criminalità economica.

- Migliorare la cooperazione all'interno della polizia, con altri organismi responsabili del rispetto della legge e in particolare con il sistema giudiziario, per potenziare la lotta contro la criminalità organizzata ed eliminare la sovrapposizione delle indagini.

- Adottare le misure necessarie per garantire l'attuazione degli strumenti comunitari nel settore della cooperazione giudiziaria in campo civile.

- Adottare le misure necessarie per completare l'allineamento con la convenzione sulla tutela degli interessi finanziari delle Comunità ed i relativi protocolli.

Unione doganale

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: attuare completamente entro i termini previsti la strategia in materia doganale, segnatamente la Strategia per l'introduzione della tecnologia dell'informazione nell'amministrazione doganale polacca. Sviluppare sistemi di tecnologia dell'informazione per consentire lo scambio di dati informatici tra la Comunità e la Polonia.

- Potenziare la gestione integrata dei confini - compresa la cooperazione con i servizi partner nazionali e i paesi limitrofi per porre in essere procedure di lavoro comuni integrate.

- Attuare la tariffa doganale integrata e la strategia di ammodernamento dell'amministrazione doganale anche a livello regionale.

- Garantire l'applicazione uniforme del codice doganale in tutto il paese.

- Completare l'allineamento delle procedure semplificate; potenziare la capacità amministrativa e operativa delle dogane polacche (soprattutto per quanto riguarda la gestione dei confini e il coordinamento con altri organismi responsabili del rispetto della legge).

- Proseguire gli sforzi nella lotta alle frodi doganali.

Relazioni esterne

- Adottare le misure necessarie per garantire che vengano rinegoziati o rescissi al momento dell'adesione eventuali trattati o accordi internazionali, compresi trattati bilaterali in materia di investimenti, incompatibili con l'acquis.

Controllo finanziario

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: completare il Documento strategico sul sistema di controllo finanziario interno e il diritto derivato pertinente a livello nazionale e regionale; istituire un'unità centrale incaricata del coordinamento e dell'armonizzazione della metodologia di gestione e controllo finanziari, nonché della revisione contabile interna del governo; creare unità interne di revisione contabile/controllo presso i centri di spesa.

- Applicare il principio dell'indipendenza funzionale dei revisori dei conti interni a livello centrale e decentrato. Potenziare le funzioni del controllo finanziario interno a tutti i livelli attraverso il miglioramento delle capacità amministrative.

- Rafforzare il concetto e la pratica della piena responsabilità di quanti sono preposti alla gestione.

- Allineare le attività della Corte dei conti con le norme internazionali e comunitarie.

- Consolidare l'unità antifrode.

- Proseguire le iniziative volte a garantire l'impiego, il controllo, la sorveglianza e la valutazione corretti dei Fondi comunitari di preadesione, che rappresentano un indicatore chiave della capacità della Polonia di attuare l'acquis nel settore del controllo finanziario.

5. Programmazione

Oltre a PHARE, l'assistenza finanziaria a favore della Polonia per il periodo 2000-2006 comprende anche il sostegno per le misure di preadesione a favore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, attraverso lo strumento di preadesione SAPARD (regolamento (CE) n. 1268/1999 del Consiglio, GU L 161 del 26.6.1999, pag. 87), e il sostegno ai progetti infrastrutturali nei settori dell'ambiente e dei trasporti attraverso lo strumento strutturale ISPA (regolamento (CE) n. 1267/1999 del Consiglio, GU L 161 del 26.6.1999, pag. 73), che durante il periodo di preadesione privilegiano misure analoghe a quelle previste dal fondo di coesione. La Polonia può attingere a queste dotazioni nazionali anche per finanziare la sua partecipazione ai programmi comunitari, tra cui i programmi quadro di ricerca e sviluppo tecnologico e i programmi riguardanti l'istruzione e le imprese. La Polonia ha inoltre accesso ai finanziamenti dei programmi plurinazionali e orizzontali direttamente collegati all'acquis. Per tutti i progetti di investimento è sistematicamente richiesto un cofinanziamento da parte dei paesi candidati. La Commissione collabora dal 1998 con la Banca europea per gli investimenti e con le istituzioni finanziarie internazionali, in particolare la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e la Banca mondiale, per agevolare il cofinanziamento dei progetti relativi alle priorità di preadesione.

6. Condizionalità

L'assistenza comunitaria per il finanziamento dei progetti mediante i tre strumenti di preadesione PHARE, ISPA e SAPARD è subordinata al rispetto da parte della Polonia degli impegni assunti dalla nel quadro dell'accordo europeo e al conseguimento di ulteriori progressi nell'adempimento dei criteri di Copenaghen, in particolare nella realizzazione delle priorità specifiche contenute nel presente partenariato per l'adesione. Qualora tali condizioni generali non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe decidere di sospendere l'assistenza finanziaria ai sensi dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 622/98.

7. Monitoraggio

L'attuazione del partenariato per l'adesione è monitorata nel quadro dell'accordo europeo. Come sottolineato dal Consiglio europeo di Lussemburgo, è importante che le istituzioni dell'accordo europeo continuino a costituire l'ambito entro il quale potranno essere valutate l'adozione e l'attuazione dell'acquis. Le sezioni pertinenti del partenariato per l'adesione sono discusse nell'ambito del competente sottocomitato. Il Comitato di associazione esamina gli sviluppi globali, i progressi compiuti e i problemi incontrati nella realizzazione delle priorità e degli obiettivi intermedi, nonché questioni più specifiche proposte dai sottocomitati.

Il comitato di gestione PHARE assicura che le decisioni di finanziamento adottate nel quadro dei tre strumenti di preadesione (PHARE, ISPA e SAPARD) risultino compatibili tra di loro e con i partenariati per l'adesione, secondo quanto previsto dal regolamento di coordinamento (regolamento (CE) n. 1266/1999 del Consiglio, GU L 161 del 26.6.1999, pag. 68).

Il partenariato per l'adesione continuerà ad essere modificato, all'occorrenza, a norma dell'articolo 2 del regolamento (CE) n. 622/98.

(1) Stesso ordine di presentazione delle relazioni periodiche del 2000.