Parere della Commissione del 22 aprile 2002 relativo al piano per l'eliminazione dei residui radioattivi provenienti dall'impianto di risanamento e di recupero dell'uranio (IARU) Socatri sul sito di Tricastin, Francia, ai sensi dell' articolo 37 del trattato Euratom
Gazzetta ufficiale n. C 099 del 24/04/2002 pag. 0005 - 0005
Parere della Commissione del 22 aprile 2002 relativo al piano per l'eliminazione dei residui radioattivi provenienti dall'impianto di risanamento e di recupero dell'uranio (IARU) Socatri sul sito di Tricastin, Francia, ai sensi dell' articolo 37 del trattato Euratom (2002/C 99/03) (Il testo in lingua francese è il solo facente fede) Il 23 ottobre 2001, la Commissione europea ha ricevuto dal governo francese, ai sensi dell'articolo 37 del trattato Euratom, dati generali relativi al progetto per il rilascio di effluenti radioattivi dell'impianto di risanamento e di recupero dell'uranio (IARU) Socatri. Sulla base dei dati ottenuti e dei chiarimenti forniti dal governo francese e dopo aver consultato il gruppo di esperti, la Commissione ha espresso il seguente parere: a) la distanza tra l'impianto e il territorio più vicino di un altro Stato membro, (nella fattispecie l'Italia), è di circa 170 km; gli altri Stati membri più vicini distano rispettivamente 250 km (Spagna) e 420 km (Germania); b) in condizioni operative normali, gli scarichi di effluenti liquidi e gassosi non sono tali da provocare un'esposizione significativa dal punto di vista sanitario della popolazione di altri Stati membri; c) i residui radioattivi solidi provenienti dal funzionamento dell'impianto verranno stoccati o eliminati in siti autorizzati in Francia; d) nel caso di scarichi non programmati di effluenti radioattivi a seguito di eventuali incidenti del tipo e dell'entità considerati nei dati generali, le dosi suscettibili di raggiungere la popolazione di altri Stati membri non sarebbero significative dal punto di vista della salute. In conclusione, la Commissione ritiene che la realizzazione del progetto di rilascio di effluenti radioattivi risultanti dell'impianto di risanamento e di recupero dell'uranio (IARU) Socatri, sul sito di Tricastin, sia nel corso del normale funzionamento, sia nel caso di incidente del tipo e dell'entità considerati dai dati generali non rischia di comportare una contaminazione radioattiva significativa dal punto di vista sanitario delle acque, del suolo o dell'aria di un altro Stato membro.