Risoluzione del Consiglio sul potenziamento della strategia di mobilità nello spazio europeo della ricerca (ERA)

(2001/C 367/01)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

1. RAMMENTANDO l'importanza attribuita dai capi di Stato e di governo nei recenti Consigli europei di Lisbona, Nizza e Stoccolma a un'accresciuta mobilità professionale e occupazionale degli uomini e delle donne in tutta l'Unione europea;

2. RAMMENTANDO la creazione dell'ERA, che è stata avallata dai capi di Stato e di governo al Consiglio europeo di Lisbona, e RAMMENTANDO a tal proposito la necessità di adottare iniziative per rimuovere entro il 2002 gli ostacoli alla mobilità dei ricercatori in Europa e per attrarre e far rimanere in Europa i talenti per la ricerca di elevata qualità;

3. RAMMENTANDO le risoluzioni del Consiglio del 15 giugno 2000 e del 16 novembre 2000 riguardo all'ERA(1) che hanno invitato gli Stati membri e la Commissione a cooperare per identificare e quindi rimuovere gli ostacoli alla mobilità dei ricercatori e che hanno accolto con favore l'importanza attribuita alle risorse umane nella creazione dell'ERA e alla promozione della mobilità dei ricercatori;

4. RIAFFERMA l'importanza della mobilità dei ricercatori per la realizzazione dell'ERA e RIBADISCE l'intenzione di eliminare gli ostacoli ancora esistenti alla mobilità dei ricercatori, ostacoli di natura multiforme, di tipo culturale, sociale, amministrativo, giuridico e regolamentare;

5. ACCOGLIE CON FAVORE la cooperazione stabilita tra gli Stati membri e la Commissione che ha condotto ad una prima analisi dei principali ostacoli alle mobilità dei ricercatori;

6. ACCOGLIE CON FAVORE l'approccio generale della Commissione formulato nella comunicazione "Una strategia di mobilità per lo spazio europeo della ricerca" ed in particolare SOTTOLINEA la necessità di:

- valutare le azioni da intraprendere per la creazione di un ambiente favorevole alla mobilità grazie al quale perseguire l'eccellenza scientifica,

- considerare la particolare situazione dei ricercatori nel contesto della mobilità in generale,

- evidenziare l'importanza attribuita alle risorse umane e alla mobilità nel contesto del sesto programma quadro di ricerca (CE);

7. AVALLA gli sforzi per:

- migliorare le informazioni sulla mobilità per i ricercatori, in particolare tramite la creazione di un apposito portale Internet e una rete di centri di mobilità, muovendo, laddove opportuno, da strutture esistenti, e tramite la migliore pubblicizzazione dei posti vacanti,

- esaminare le questioni qualitative rispetto, per esempio, agli scambi delle migliori pratiche e all'analisi comparativa;

8. INVITA la Commissione a:

- sottolineare adeguatamente l'importanza della mobilità dei ricercatori nel suo "Piano d'azione per la mobilità" che sarà presentato al Consiglio europeo nella primavera 2002 sullo sviluppo e l'apertura di nuovi mercati europei del lavoro, così come, tra l'altro, a promuovere l'uguaglianza tra uomini e donne e favorire il contributo dei giovani scienziati alla ricerca,

- assicurare che i paesi candidati siano pienamente associati alla definizione ed all'esecuzione di azioni a favore della mobilità;

- riferire annualmente sui progressi ottenuti nell'intraprendere la strategia a favore della mobilità dei ricercatori.

(1) GU C 205 del 19.7.2000, pag. 1.

GU C 374 del 28.12.2000, pag. 1.