Conclusioni del Consiglio, del 29 giugno 2000, sui prodotti medicinali e la salute pubblica
Gazzetta ufficiale n. C 218 del 31/07/2000 pag. 0010 - 0011
Conclusioni del Consiglio del 29 giugno 2000 sui prodotti medicinali e la salute pubblica (2000/C 218/04) IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, (1) PRENDE ATTO delle conclusioni dei lavori della Conferenza europea sul tema "Prodotti medicinali e salute pubblica", svoltasi a Lisbona l'11 e il 12 aprile 2000, concernenti il futuro del sistema europeo di valutazione e supervisione dei medicinali, l'importanza del valore aggiunto dei medicinali sul piano terapeutico, gli aspetti promotori di innovazione e ricerca, l'uso razionale dei medicinali, l'importanza e le tendenze di sviluppo dei sistemi d'informazione sui medicinali, il crescente impiego di farmaci generici, nonché gli aspetti chiave relativi ai medicinali veterinari. (2) SOTTOLINEA la costante necessità di regolamentare, al livello nazionale o comunitario appropriato, il settore farmaceutico al fine di conciliare fornitura privata e obiettivi sociali. La politica deve assicurare un accesso quanto più esteso possibile agli opportuni medicinali e rispondere alle sfide imposte dal dinamismo dei mercati farmaceutici, tenendo conto della significatività del settore industriale farmaceutico europeo in quanto settore tecnologico di punta efficiente e con un alto grado di reazione di valore aggiunto, atto a fornire posti di lavoro qualificati. In tale contesto, la Comunità ha l'opportunità, nell'ambito delle competenze previste dai trattati, di assistere gli Stati membri nel raggiungimento degli obiettivi nei settori della sanità pubblica e della politica industriale. Ciò è particolarmente importante nel contesto dell'allargamento. (3) RILEVA che la prossima revisione della normativa comunitaria sui prodotti farmaceutici dovrebbe tenere pienamente conto del fatto che le procedure di autorizzazione accentrate e decentrate sono e devono essere fondate sul principio della cooperazione e del'intenso coinvolgimento degli Stati membri nel processo di autorizzazione. (4) SOTTOLINEA che l'individuazione di medicinali ad alto valore aggiunto sul piano terapeutico riveste una grande importanza ai fini della promozione dell'innovazione, che è fondamentale non solo sul piano della protezione della salute ma anche per quanto concerne la politica industriale e che ciò richiede la necessaria ricerca di base e applicata, su scala sia nazionale che comunitaria. (5) RAMMENTA l'importanza che rivestono le azioni previste nel contesto della strategia contro la resistenza agli antibiotici, secondo quanto proposto nelle risoluzioni adottate dal Consiglio nelle sessioni dell'8 giugno 1999 (Sanità) e del 12 dicembre 1999 (Agricoltura). (6) SEGNALA che, poiché le crescenti esigenze in termini di assistenza sanitaria esercitano una notevole pressione sulle risorse disponibili, è essenziale che la spesa nel settore dei medicinali come in tutti gli altri settori dell'assistenza sanitaria sia valutata onde assicurare un uso razionale dei medicinali, e ritiene che al riguardo la collaborazione tra gli Stati membri finalizzata a condividere l'esperienza acquisita e a sviluppare metodologie di valutazione possa essere di grande utilità. (7) CONSIDERA importante sviluppare basi di dati che forniscano ai professionisti della sanità nonché, ove opportuno, al pubblico informazioni sui medicinali, ad esempio sui farmaci generici che siano indipendenti dall'industria. I sistemi informativi esistenti andrebbero nel contempo ampliati. (8) SOTTOLINEA che la promozione dell'uso dei medicinali generici può avere un notevole impatto sulla riduzione della spesa farmaceutica, incoraggiando l'uso efficiente dei medicinali in termini di costi. Il ricorso ai medicinali generici crea inoltre uno spazio nella spesa farmaceutica, per contribuire a pagare i nuovi prodotti innovativi. (9) RILEVA che i medicinali destinati all'impiego veterinario suscitano gli stessi problemi dei medicinali per uso umano in termini di qualità, sicurezza ed efficacia. Occorre, inoltre, considerare la sicurezza del consumatore di prodotti di origine animale, l'uso sicuro di medicinali veterinari, le politiche d'eradicazione di determinate malattie infettive, la possibile dispersione nell'ambiente e la protezione da utilizzi abusivi. (10) INVITA la Commissione a tener conto delle summenzionate considerazioni, laddove pertinenti, per la definizione di piani dettagliati e strategie d'attuazione per il nuovo programma sulla sanità pubblica e per l'imminente revisione della normativa comunitaria in materia di prodotti farmaceutici. (11) ESORTA la Commissione a portare avanti la sua strategia generale nel settore sanitario e a sfruttare appieno le potenzialità per un'azione comunitaria nel campo dei medicinali e della sanità pubblica, in particolare per un'azione destinata a promuovere la cooperazione e lo scambio di esperienze tra gli Stati membri, avvalendosi di tutte le possibilità d'azione previste dal trattato. (12) INCORAGGIA gli Stati membri a sostenere pienamente tali politiche e ad agevolarne l'attuazione a livello sia nazionale che comunitario.