32000Y0412(01)

Parere della Commissione del 30 marzo 2000 in forza della direttiva 73/23/CEE del Consiglio relativa al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione (Testo rilevante ai fini del SEE)

Gazzetta ufficiale n. C 104 del 12/04/2000 pag. 0008 - 0008


Parere della Commissione

del 30 marzo 2000

in forza della direttiva 73/23/CEE del Consiglio relativa al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione

(2000/C 104/07)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

Il presente parere si basa sull'articolo 9 della direttiva 73/23/CEE del Consiglio, del 19 febbraio 1973, relativa al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione(1), e riguarda l'applicazione dell'articolo 5 della medesima direttiva.

Conformemente all'articolo 5 della direttiva 73/23/CEE, i riferimenti alle norme armonizzate EN 60335-1 e EN 60335-2-9 sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee(2). Tali norme, approvate dall'organismo europeo di normalizzazione Cenelec, recano il seguente titolo:

>SPAZIO PER TABELLA>

Nell'ambito dell'applicazione della clausola di salvaguardia in conformità dell'articolo 9 della direttiva Bassa tensione, la Commissione è stata informata di una lacuna della norma armonizzata EN 60335-2-9, che viene applicata congiuntamente alla norma EN 60335-1.

Si tratta del rischio connesso alla temperatura elevata delle superfici non attive degli apparecchi oggetto della norma EN 60335-2-9. Nella versione attuale, questa norma non contempla i rischi connessi alla temperatura delle superfici non attive. Ai fini degli obiettivi di sicurezza di cui all'allegato I, punto 1, lettera d) e punto 2, lettera b), della direttiva 73/23/CEE, il materiale elettrico deve essere progettato e fabbricato in modo da garantire la protezione contro i rischi connessi alla temperatura delle superfici. In assenza di adeguate specifiche relativamente a questo rischio, la norma EN 60335-2-9 non garantisce necessariamente la totale conformità alla direttiva Bassa tensione. Per quanto riguarda i rischi connessi alla temperatura delle superfici non attive, si considera che la norma EN 60335-2-9 (clausola 11) e la norma EN 60335-1 (clausola 11), quali sono indicate nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee sopra indicata, non consentano di presumere la conformità agli obiettivi di sicurezza dichiarati.

Alle conclusioni sopra esposte hanno aderito i rappresentanti delle amministrazioni nazionali nella riunione del gruppo di lavoro Bassa tensione del 17 e 18 giugno 1999.

La Commissione ha chiesto all'organismo europeo di normalizzazione Cenelec di prendere nella dovuta considerazione il rischio sopra indicato in una versione riveduta della norma stessa. La revisione della norma EN 60335-2-9 è attualmente in corso.

In assenza di una norma armonizzata riveduta, i fabbricanti devono pertanto tener conto, all'atto di stabilire la conformità del loro materiale elettrico con la direttiva Bassa tensione, il rischio connesso alla temperatura delle superfici non attive. Ciò può comportare un'analisi e una valutazione dei rischi per garantire che il materiale sia progettato e fabbricato in modo da ridurre nella misura del possibile il rischio connesso alla temperatura delle superfici non attive in causa.

(1) GU L 77 del 26.3.1973, direttiva modificata dalla direttiva 93/68/CEE (GU L 220 del 30.8.1993, pag. 1).

(2) GU C 268 del 22.9.1999, pag. 1.