Parere del Consiglio, del 31 gennaio 2000, sul programma di stabilità aggiornato dell'Irlanda, 2000-2002
Gazzetta ufficiale n. C 060 del 02/03/2000 pag. 0002 - 0002
PARERE DEL CONSIGLIO del 31 gennaio 2000 sul programma di stabilità aggiornato dell'Irlanda, 2000-2002 (2000/C 60/02) IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche(1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3, vista la raccomandazione della Commissione, previa consultazione del Comitato economico e finanziario, HA ESPRESSO IL PRESENTE PARERE: Il 31 gennaio 2000 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato dell'Irlanda per il periodo 2000-2002(2). Il Consiglio esprime apprezzamento per il modo in cui il programma è stato attuato nel 1999. L'economia irlandese ha continuato ad espandersi rapidamente, con una crescita del PIL reale dell'8,4 % e un aumento dell'occupazione di circa il 4,75 %. Nell'ambito di questi risultati economici estremamente favorevoli, le proiezioni relative al miglioramento della situazione di bilancio sono state eccedute in misura significativa. Il Consiglio rileva con soddisfazione che il saldo della pubblica amministrazione irlandese ha continuato a registrare un considerevole attivo nel 1999 e che si è verificato un nuovo sensibile calo del rapporto debito pubblico/PIL. L'Irlanda ha già soddisfatto nel 1999 le condizioni previste nel patto di stabilità e crescita e continuerà a farlo anche durante il periodo 2000-2002. Il Consiglio prende atto che l'avanzo previsto per il saldo della pubblica amministrazione, anche dopo aver tenuto conto del significativo accantonamento per finanziare il regime pensionistico pubblico, è chiaramente sufficiente ad assicurare in ciascun anno un margine di sicurezza adeguato contro il rischio che il disavanzo pubblico superi il valore di riferimento del 3 % del PIL stabilito dal trattato nell'ambito delle normali fluttuazioni cicliche. Il Consiglio prende inoltre atto che il rapporto debito/PIL è destinato a scendere anch'esso costantemente nell'arco di riferimento del programma. Il Consiglio considera realistico lo scenario macroeconomico presentato nel programma di stabilità aggiornato. Tuttavia, l'economia irlandese si trova ora in una fase avanzata del ciclo e occorre utilizzare gli strumenti di politica interna disponibili per far fronte al rischio di pressioni inflazionistiche. In questo contesto, il Consiglio ricorda le raccomandazioni rivolte all'Irlanda negli indirizzi di massima per le politiche economiche del 1999 e sollecita le autorità nazionali a disporsi ad utilizzare la politica di bilancio per assicurare la stabilità economica. Dato il grado di surriscaldamento dell'economia, il Consiglio ritiene che un intervento in tal senso sia giustificato nell'attuazione del bilancio per il 2000 e nella pianificazione oltre tale esercizio, pur riconoscendo la fondatezza degli obiettivi riguardanti il versante della domanda della strategia di bilancio a medio termine dell'Irlanda. Il Consiglio apprezza il fatto che il programma aggiornato affronti la questione delle riforme strutturali. In particolare, la pubblicazione del Piano nazionale di sviluppo 2000-2006 risponde all'invito del Consiglio ad elaborare un piano particolareggiato per soddisfare le esigenze di capitale fisico ed umano di un'economia ancora in rapida espansione, tenendo conto della prevista riduzione dei traferimenti da parte dei Fondi strutturali. (1) GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. (2) Il programma di stabilità dell'Irlanda per il periodo 1999-2001 è stato oggetto del parere del Consiglio del 18 gennaio 1999 (GU C 42 del 17.2.1999, pag. 4).