97/245/CE, Euratom: Decisione della Commissione del 20 marzo 1997 che fissa le modalità di comunicazione da parte degli Stati membri di talune informazioni trasmesse alla Commissione nel quadro del sistema delle risorse proprie delle Comunità
Gazzetta ufficiale n. L 097 del 12/04/1997 pag. 0012 - 0026
DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 marzo 1997 che fissa le modalità di comunicazione da parte degli Stati membri di talune informazioni trasmesse alla Commissione nel quadro del sistema delle risorse proprie delle Comunità (97/245/CE, Euratom) LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, vista la decisione 94/728/CE, Euratom del Consiglio, del 31 ottobre 1994, relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità europee (1), in particolare l'articolo 8, paragrafo 2, visto il regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89 del Consiglio, del 29 maggio 1989, recante applicazione della decisione 88/376/CEE, Euratom relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità europee (2) modificato da ultimo dal regolamento (Euratom, CEE) n. 1355/96 del Consiglio (3), in particolare gli articoli 6 e 17, previa consultazione del Comitato consultivo delle risorse proprie; considerando che il Consiglio ha adottato con regolamento (Euratom, CEE) n. 1355/96 delle disposizioni per migliorare talune parti del dispositivo di informazione della Commissione da parte degli Stati membri per quanto riguarda l'azione di questi ultimi in materia di ricupero delle risorse proprie ed in particolare di quelle messe in causa da frodi e irregolarità; considerando che questi miglioramenti riguardano essenzialmente la compilazione degli estratti mensili e trimestrali della contabilità relativa alle risorse proprie, la descrizione delle frodi e irregolarità già scoperte relative ad un importo di dazi superiore a 10 000 ECU e il contenuto della relazione annuale; considerando che le modalità di queste comunicazioni sono fissate dalla Commissione previa consultazione del Comitato consultivo risorse proprie; considerando che bisogna prevedere delle scadenze per l'applicazione delle modalità di comunicazione da parte degli Stati membri, HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 1. Gli estratti mensili e trimestrali della contabilità delle risorse proprie di cui all'articolo 6, paragrafi 3, lettera a) e 3 lettera b) del regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89 sono compilati dagli Stati membri secondo i modelli di estratti di cui agli allegati I, II e III. 2. Gli estratti compilati secondo i modelli di cui al paragrafo precedente sono trasmessi per la prima volta rispettivamente a titolo del mese d'aprile per l'estratto mensile e a titolo del secondo trimestre 1997 per l'estratto trimestrale. Articolo 2 1. Le descrizioni delle frodi e irregolarità già scoperte relative a un importo di dazi superiore a 10 000 ECU nonché la situazione dei casi di frodi e irregolarità già comunicate alla Commissione, ma che non hanno formato in precedenza oggetto di una menzione di ricupero, annullamento o mancata riscossione di cui all'articolo 6, paragrafo 4 del regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89, sono redatte dagli Stati membri secondo i modelli di scheda di aggiornamento di cui agli allegati IV e V. 2. Le schede frodi e le schede di aggiornamento compilate secondo i modelli di cui al paragrafo precedente sono trasmesse per la prima volta a partire dal mese di aprile 1997. Articolo 3 1. La relazione annuale sui problemi più importanti sollevati dall'applicazione del regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89 di cui all'articolo 17, paragrafo 3 di detto regolamento è redatta secondo il modello di relazione di cui all'allegato VI. 2. La relazione redatta secondo il modello di cui al paragrafo precedente è trasmessa per la prima volta entro il 30 aprile 1997. Articolo 4 Gli Stati membri notificano alla Commissione entro il 31 marzo 1997 i servizi o gli organismi responsabili della stesura degli estratti, schede e relazioni, oggetto della presente decisione. Articolo 5 Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 20 marzo 1997. Per la Commissione Erkki LIIKANEN Membro della Commissione (1) GU n. L 293 del 12. 11. 1994, pag. 9. (2) GU n. L 155 del 7. 6. 1989, pag. 1. (3) GU n. L 175 del 13. 7. 1996, pag. 3. ALLEGATO I >INIZIO DI UN GRAFICO> CONTABILITÀ «A» DELLE RISORSE PROPRIE DELLE COMUNITÀ EUROPEE >FINE DI UN GRAFICO> ALLEGATO II >INIZIO DI UN GRAFICO> ALLEGATO ALL'ESTRATTO DELLA CONTABILITÀ «A» DELLE RISORSE PROPRIE DELLE COMUNITÀ EUROPEE >FINE DI UN GRAFICO> ALLEGATO III >INIZIO DI UN GRAFICO> RISORSE PROPRIE DELLE COMUNITÀ EUROPEE - CONTABILITÀ SEPARATA (1) >FINE DI UN GRAFICO> ALLEGATO IV SCHEDA FRODI Scheda d'informazione da trasmettere alla Commissione (DG XIX), puntualizzando i casi di frodi o di altre irregolarità già accertati in ordine ai dazi doganali d'importo superiore ai 10 000 ECU IDENTIFICAZIONE DELLA SCHEDA MADRE 0. Stato membro 00. Numerazione continua del caso (1): 01. Trimestre di riferimento: 02. Data della trasmissione: 03. Servizio od organismo che ha proceduto all'accertamento: DESCRIZIONE DELLA FRODE 1. Merci di cui trattasi: 1.0. Designazione commerciale: 1.1. Posizione tariffaria (2): 1.1.1. Dichiarata: 1.1.2. Accertata: 1.1.3. Presunta: 1.2. Origine: 1.2.1. Dichiarata: 1.2.2. Accertata: 1.2.3. Presunta: 1.3. Provenienza: 1.3.1. Dichiarata: 1.3.2. Accertata: 1.3.3. Presunta: 1.4. Quantità: 1.4.1. Dichiarata: 1.4.2. Accertata: 1.4.3. Presunta: 1.5. Valore: 1.5.1. Dichiarato: 1.5.2. Accertato: 1.5.3. Presunto 2. Tipo di frode e/o di irregolarità 2.1. Designazione: 2.2. Regime doganale o destinazione doganale di cui trattasi: 3. Descrizione succinta del meccanismo della frode: 4. Presunto ordine di grandezza delle risorse proprie eluse, ovvero importo esatto: 4.1. Stimato: 4.2. Accertato: 4.3. Recuperato: 5. Forma di controllo che ha consentito l'accertamento della frode o dell'irregolarità: 5.1. Metodo: 5.2. Commenti: 6. Stadio della procedura e menzione dell'accertamento, se già effettuato: - data dell'accertamento: - codice amministrativo - codice finanziario: 7. Caso già comunicato nel contesto della mutua assistenza [regolamenti (CEE) n. 1468/81 e (CEE) n. 945/87]: Riferimento MA: 8. Provvedimenti presi o previsti per evitare il ripetersi del caso di frode o di irregolarità: 9. 9.1. Stati membri interessati 9.2. Operatori coinvolti (a titolo facoltativo): 10. Altre informazioni: 10.1. Informazione non riservata: 10.2. Informazione riservata: (1) Il caso sarà numerato dallo Stato membro mediante una seriazione annuale continua, secondo la formula seguente: RP/SM/99/999999/0. Quando agli Stati membri che non stabiliscono seriazioni annuali continue ma soltanto seriazioni per servizi regionali, le due prime cifre rappresentano i servizi regionali di cui trattasi. (2) Conformemente alla nomenclatura combinata di cui al regolamento (CEE) n. 2658/87 (GU n. L 256 del 7. 9. 1987). ALLEGATO V >INIZIO DI UN GRAFICO> SCHEDA PER L'AGGIORNAMENTO DELLA SCHEDA MADRE (1) >FINE DI UN GRAFICO> ALLEGATO VI RELAZIONE ANNUA >INIZIO DI UN GRAFICO> Regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89, articolo 17, paragrafo 3 Stato membro:relativa all'anno 19 . .1. Attività di controllo degli Stati membri Attività di controllo Numero Dichiarazioni doganali accettate (regime doganale o destinazione doganale di cui trattasi) Dichiarazioni doganali controllate previo sdoganamento, regime doganale o destinazione doganale di cui trattasi (controlli a posteriori) Totale effettivi del servizio doganale nazionale(1) Totale effettivi incaricati dei controlli dopo lo sdoganamento, a livello nazionale (1) Totale degli organici (con ripartizione uomini/donne per ciascun anno), comprensivo di tutti i gradi amministrativi. 2. Frodi e irregolarità (1) Regime Frodi e irregolarità per regime Numero dei casi (2) Importo implicato (3) Importo accertato Importo recuperato Tasso di recupero (4) (%) (1) (2) (3) (4) (5) (5) = (4) / (3) × 100 1 Immissione in libera pratica Ripartizione per tipologia dei casi di frode nel regime dell'immissione in libera pratica (5) (6) a) Mancata dichiarazione b) Designazione errata delle merci o classificazione errata della TDC c) Origine d) Valore e) Peso/quantità f) Altro 2 Transito 3 Deposito doganale 4 Perfezionamento attivo 5 Perfezionamento passivo 6 Ammissione temporanea 7 Altri regimi o destinazioni doganali (7) 8 Totale (1) Tutti i casi senza limite di valore, in valuta nazionale, ivi compresi i casi non iscritti in contabilità B. (2) Numero dei casi di frode e irregolarità rilevati nel corso dell'anno. (3) Per «importo implicato» si intende la somma di denaro evasa, comprensiva di eventuali correzioni (in valuta nazionale). (4) Tale tasso riguarda solo gli importi recuperati nel corso dell'anno e non corrisponde al tasso definitivo. (5)Per le frodi o le irregolarità che presentino due o più anomalie, segnalare il caso nell'ordine (per es., se l'irregolarità riguarda sia il valore che l'origine, il caso va segnalato solo alla voce «origine» e non alla voce «valore». (6) Il totale delle rubriche da a) a f) deve corrispondere ai dati riportati alla rubrica 1. (7) Trasformazione sotto controllo doganale, esportazione, zona franca/deposito franco, riesportazione. 3.Questioni di principio Elenco dei problemi principali in materia di accertamento, contabilizzazione e messa a disposizione, insorti in sede di applicazione del regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89, o nell'ambito del contenzioso (Se necessario, continuare su altri fogli da allegare alla relazione con riferimento al presente punto) 4.Comunicazione dei casi di inesigibilità dei diritti in relazione alle risorse proprie tradizionali (Articolo 17, paragrafo 2 del regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89) 4.1.Numero complessivo dei casi riportati nella presente comunicazione (1): Le informazioni di cui ai punti 4.2 a 4.11 sono richieste solo per i casi di inesigibilità di importo superiore ai 10 000 ECU. 4.2.N. di riferimento della presente scheda (2): // (1)Utilizzare una scheda separata per ciascun caso. In mancanza di casi da segnalare indicare «nessuno». (2) Indicare nell'ordine lo Stato membro, l'anno e il numero (per es. RU/1997/1). 4.3.Informazioni circa la procedura di recupero (1): Tappa Data Osservazioni Origine dell'obbligazione Notifica al debitore Iscrizione in contabilità B Eventuale sollecito di pagamento Esistenza di debitori solidali (sì/no) Ricorso che origina la sospensione della prescrizione 1o ricorso Deposito Decisione Appello Deposito Decisione Agevolazioni di pagamento (rateale) Richiesta Decisione 1o pagamento parziale Ultimo pagamento parziale Importo totale dei pagamenti effettuati dal debitore RECUPERO FORZOSO Titolo esecutivo Emissione del titolo Notifica al debitore Sequestro esecuzione a) Patrimonio del debitore Crediti nei confronti dell'Amministrazione Liquidità Beni mobili Autorizzazione giudiziaria Sequestro Esecuzione Beni immobili Autorizzazione giudiziaria Iscrizione registro ipoteche Sequestro Esecuzione b)Patrimonio dei terzi solidali Credito nei confronti dell'Amministrazione Liquidità Beni mobili Autorizzazione giudicziaria Sequestro Esecuzione Beni immobili Autorizzazione giudiziaria Iscrizione registro ipoteche Sequestro Esecuzione Assistenza reciproca Richiesta Risposta Decisione (amministrativa) di inesigibilità 4.4.Situazione in materia di garanzia 4.4.1.L'importo accertato è coperto da garanzia? (segnare con una × la casella appropriata) SÌ NO 4.4.2.Indicare il tipo di garanzia o, eventualmente, l'esonero dalla garanzia (segnare con una × la casella appropriata) Globale Forfettaria Isolata Obbligatoria Parziale 100 % Facoltativa Parziale 100 % Esonero Importo della garanzia: 4.5. Modalità di pagamento (rateale) eventualmente concesse: 4.6.Motivi che precludono definitivamente il recupero dell'importo in questione 4.7.Importo del diritto accertato in moneta nazionale, ripartito per categoria di risorse proprie: a)Dazi doganali: b)Dazi doganali sui prodotti agricoli: c)Dazi antidumping: d)Prelievi agricoli: e)Contributi zucchero/isoglucosio: f)Dazi doganali all'esportazione: 4.8.Riferimento alla normativa comunitaria che dà origine all'obbligazione doganale (Articolo del codice doganale comunitario o regolamento specifico) 4.9.Ove l'inesigibilità sia richiesta per un caso già comunicato alla Commissione a norma dell'articolo 6, paragrafo 4 del regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89 (Scheda frodi e irregolarità), indicare il numero della comunicazione Comunicazione SF n.:Se le informazioni richieste ai punti 4.10 e 4.11, di seguito indicati, sono state già fornite a titolo dell'articolo 6, paragrafo 4 del regolamento (CEE, Euratom) n. 1552/89, non è necessario rispondere. 4.10.Informazioni relative alle condizioni di accertamento: regime doganale o situazione doganale delle merci: (segnare con una × la casella appropriata) Temporanea custodia Perfezionamento passivo Immissione in libera pratica Trasformazione sotto controllo doganale Transito Ammissione temporanea Deposito doganale Esportazione Perfezionamento attivo Altro (1) (1) Specificare. 4.11.Altre informazioni: (Qualunque informazione utile che faciliti l'esame del caso, quali il riferimento a decisioni comunitarie in materia di mancato rimborso, mancato sgravio o recupero - articolo 239 del Codice doganale comunitario) 4.12.Pesona da contattare: NomeIndirizzoTelefonoFaxData >FINE DI UN GRAFICO>