DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 28 giugno 1993 che stabilisce i criteri per l'assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica per le lavastoviglie

(93/431/CEE)LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il Trattato che istituisce la Comunità economica europea,

visto il regolamento (CEE) n. 880/92 del Consiglio, del 23 marzo 1992, concernente un sistema comunitario di assegnazione di un marchio di qualità ecologica (1), in particolare l'articolo 5,

considerando che l'articolo 5, paragrafo 1, primo comma del regolamento (CEE) n. 880/92 dispone che le condizioni di assegnazione del marchio di qualità ecologica siano definite per gruppi di prodotti;

considerando che l'articolo 10, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 880/92 stabilisce che le proprietà ecologiche di un prodotto debbano essere valutate in rapporto ai criteri specifici per i gruppi di prodotti;

considerando che, inoltre, a norma dell'articolo 5, paragrafo 1, secondo comma del regolamento (CEE) n. 880/92, i gruppi di prodotti, i criteri ecologici specifici per ciascun gruppo e il rispettivo periodo di validità sono stabiliti secondo la procedura di cui all'articolo 7, previa applicazione della procedura di consultazione di cui all'articolo 6;

considerando che, conformemente all'articolo 6 del regolamento (CEE) n. 880/92, la Commissione ha consultato, nell'ambito di un forum consultivo, i principali ambienti interessati;

considerando che le misure contenute nella presente decisione sono conformi al parere espresso dal comitato istituito con l'articolo 7 del regolamento (CEE) n. 880/92,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La definizione del gruppo di prodotti è la seguente:

« Lavastoviglie vendute al pubblico ».

Articolo 2

Le proprietà ecologiche del gruppo di prodotti definito all'articolo 1 sono valutate in rapporto ai criteri ecologici specifici definiti nell'allegato della presente decisione.

Articolo 3

La durata di validità della definizione del gruppo di prodotti e dei criteri ecologici specifici scade il 30 giugno 1996.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 28 giugno 1993.

Per la Commissione

Yannis PALEOKRASSAS

Membro della Commissione

(1) GU n. L 99 dell'11. 4. 1992, pag. 1.

ALLEGATO

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DI UN MARCHIO DI QUALITÀ ECOLOGICA PER LE LAVASTOVIGLIE A. Criteri chiave Tali criteri sono basati sui principali impatti ambientali emersi dalla valutazione « dalla produzione alla distruzione » del prodotto. Per la concessione del marchio di qualità ecologica tutti i valori limite devono essere rispettati.

i) Consumo di energia elettrica

Modelli di misura standard (10 o più coperti standard)

La macchina deve presentare un consumo pari o inferiore a 0,125 kWh di energia elettrica per un coperto standard in una prova effettuata secondo la norma CEI 436.

Modelli « slimline » e modelli compatti (meno di 10 coperti standard)

La macchina deve presentare un consumo inferiore o pari a 0,15 kWh di energia elettrica per coperto standard in una prova effettuata secondo la norma CEI 436.

ii) Consumo di acqua

Modelli di dimensioni standard (10 o più coperti standard)

La macchina deve presentare un consumo pari o inferiore a 1,85 litri d'acqua per coperto standard in una prova effettuata secondo la norma CEI 436.

Modelli « slimline » e modelli compatti (meno di 10 coperti standard)

La macchina deve presentare un consumo pari o inferiore a 2,25 litri d'acqua per coperto standard in una prova effettuata secondo la norma CEI 436.

B. Criteri ottimali di funzionamento I criteri ottimali di funzionamento indicano le caratteristiche delle lavastoviglie che hanno il minor impatto complessivo del prodotto sull'ambiente. I livelli qualitativi indicati da tali criteri riflettono la miglior prassi ambientale. Per ottenere la concessione del marchio di qualità ecologica tutti questi criteri devono essere rispettati.

i) Istruzioni per l'uso

1. Sulla macchina vi devono essere simboli chiari che consentano di individuare le regolazioni che si devono effettuare a seconda del tipo di carico (bicchieri, porcellane, pentolame, terraglie) e del grado di sporcizia.

2. Se vi è un sistema di asciugatura ad aria calda, esso deve costituire un'opzione e non funzionare automaticamente.

3. La macchina deve recare indicazioni chiare che avvertano di utilizzare la lavastoviglie preferibilmente a pieno carico.

4. Al consumatore devono essere fornite chiare istruzioni per comunicargli:

- che occorre adeguare la quantità di detersivo al grado di sporcizia;

- che occorre adeguare la quantità di sale a seconda della durezza dell'acqua;

- quale sia l'installazione più opportuna per ottenere il miglior uso di acqua calda e di acqua fredda, se entrambe sono disponibili sulla macchina, e alcuni suggerimenti in rapporto al combustibile usato per il riscaldamento domestico dell'acqua;

- di evitare di risciacquare le stoviglie prima di collocarle nella macchina;

- quale sia il modo più opportuno di utilizzare le opzioni di risciacquo e di interruzione, se previste nella macchina;

- il modo più opportuno di utilizzare l'opzione di asciugatura ad aria calda, se prevista nella macchina;

- informazioni sul consumo di energia elettrica della macchina a seconda dei diversi programmi e in caso di utilizzo o meno dell'asciugatura ad aria calda;

- informazioni sul consumo di acqua della macchina a seconda dei programmi e delle opzioni;

- che la macchina è fabbricata in materiali riciclabili e che dovrebbe essere eliminata tenendone conto.

ii) Incoraggiamento al riciclaggio

Qualora i seguenti materiali polimerici siano presenti nei vari componenti in quantità superiore a 50 g, essi devono essere identificati con un marchio permanente:

- polipropilene,

- polistirolo,

- PVC,

- HDPE,

- LDPE,

- ABS,

- poliammide,

- altri.

La marcatura deve usare i simboli o i termini abbreviati indicati nella norma ISO 1043.

C. Criteri relativi alle prestazioni i) Lavatura

La macchina deve presentare un'efficienza di lavatura pari ad almeno l'85 % in una prova effettuata secondo la norma CEI 436.

ii) Asciugatura

La macchina deve presentare un'efficienza di asciugatura pari ad almeno il 70 % in una prova effettuata secondo la norma CEI 436.