93/9/CEE: Decisione della Commissione, del 30 settembre 1992, che dichiara la compatibilità di una concentrazione con il mercato comune (caso n. IV/M214 - Du Pont/ICI) (Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)
Gazzetta ufficiale n. L 007 del 13/01/1993 pag. 0013 - 0024
DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 settembre 1992 che dichiara la compatibilità di una concentrazione con il mercato comune (caso n. IV/M214 - Du Pont/ICI) (Il testo in lingua inglese è il solo facente fede) (93/9/CEE)LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE, visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea, visto il regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio, del 21 dicembre 1989, relativo al controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese, in particolare l'articolo 8, paragrafo 2 (1), vista la decisione della Commissione, del 3 giugno 1992, con la quale ha avviato la procedura nel presente caso (2), dopo aver dato alle imprese interessate la possibilità di presentare le loro osservazioni sulle obiezioni formulate dalla Commissione, visto il parere del comitato consultivo in materia di concentrazioni (3), considerando quanto segue: I. I FATTI Natura della procedura (1) La procedura riguarda la proposta di acquisizione delle attività a livello mondiale nel settore del nylon di Imperial Chemical Industries PLC (ICI) da parte di E.I. Du Pont de Nemours and Company (Du Pont), proposta che era stata notificata il 30 aprile 1992 in conformità dell'articolo 4 del regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio (regolamento « concentrazioni »). (2) Il 20 maggio 1992 la Commissione ha deciso di mantenere la sospensione dell'operazione di concentrazione a norma dell'articolo 7, paragrafo 2 del regolamento concentrazioni e il 3 giugno 1992 ha avviato la procedura nel presente caso in conformità dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera c) del regolamento citato. Le parti (3) Du Pont è un gruppo con sede negli Stati Uniti avente attività in tutto il mondo, in particolare nel settore delle industrie chimiche e petrolchimiche. Nel 1991 il fatturato mondiale di Du Pont si aggirava intorno ai 31 Mrd di ECU, per il 30 % circa riconducibile alle vendite di polimeri e fibre. Nel 1991 il fatturato complessivo di Du Pont nella CE era di circa 9 Mrd di ECU. (4) ICI è un gruppo con sede nel Regno Unito operante a livello internazionale, in particolare nelle industrie chimiche e settori connessi. Nel 1991 il fatturato mondiale di ICI era di circa 18 Mrd di ECU, e il comparto nylon incideva su tale cifra per circa 800 Mio di ECU. II. L'OPERAZIONE DI CONCENTRAZIONE (5) L'acquisizione delle attività di ICI nel comparto nylon da parte di Du Pont costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1 del regolamento « concentrazioni ». III. DIMENSIONE COMUNITARIA (6) Il fatturato mondiale aggregato di Du Pont e delle attività del comparto nylon di ICI, attività che sono oggetto della transazione, ha superato i 5 Mrd di ECU nel 1991. Le attività del comparto nylon di Du Pont e di ICI presentano un fatturato a livello comunitario superiore ai 250 Mio di ECU e le società non hanno realizzato più di due terzi del loro fatturato a livello comunitario in un solo e medesimo Stato membro. Di conseguenza la concentrazione ha dimensione comunitaria conformemente all'articolo 1, paragrafo 2 del regolamento « concentrazioni ». IV. VALUTAZIONE A NORMA DELL'ARTICOLO 2 DEL REGOLAMENTO « CONCENTRAZIONI » 1. Struttura dell'industria del nylon (7) Il nylon (che è una fibra poliamidica) deriva da una serie di successivi processi chimici che permettono di ottenere tale prodotto attraverso tre fasi fondamentali: - la prima fase comporta la produzione della materia prima. Trattasi del caprolattame per il cosiddetto processo nylon 6 e del sale 6.6 (adipato di esametilendiammina) per il cosiddetto processo nylon 6.6. Il caprolattame e il sale 6.6 sono prodotti in una catena che comporta la trasformazione o la combinazione di vari composti intermedi. I più importanti composti intermedi specifici per il nylon 6.6 sono l'adiponitrile (ADN) e l'esametilendiammina (HMD); - la fase due comporta la polimerizzazione (che forma lunghe catene molecolari) della materia prima per produrre una pasta (polimero fuso) che è raffreddata e quindi suddivisa in chips (granulato polimero); - la fase tre comporta la rifusione dei chips e l'estrusione del polimero fuso o in un filato (filato continuo multibava denominato BCF) o in fibra fiocco. (8) Le imprese che ai vari livelli industriali partecipano alla catena di produzione sono diverse, alcune delle quali presenti a tutti i livelli (imprese integrate). In Europa esistono soltanto tre società integrate, vale a dire ICI, Du Pont e la società francese Rhône-Poulenc, tutte e tre dotate di grandi impianti petrolchimici (1). Altre società petrolchimiche come la società tedesca BASF operano soltanto nelle due prime fasi del ciclo di produzione, vale a dire nella produzione del caprolattame o del sale 6.6 e nella polimerizzazione. Alcune imprese operano soltanto nelle ultime due fasi del ciclo di produzione, vale a dire nella polimerizzazione e produzione di fibra. Queste imprese, quali i produttori italiani SNIA, Radici e Aquafil, acquistano il loro fabbisogno di caprolattame o di sale 6.6. Un terzo gruppo di imprese si limita alla produzione delle fibre acquistando il polimero. Trattasi di imprese che sono specializzate in alcune nicchie di mercato o di piccole società che producono soprattutto fibre di base. Tale gruppo di imprese fabbrica principalmente fibre tessili. Un produttore europeo di tappeti, Beaulieu (il secondo produttore mondiale di tappeti), produce anche fibre di nylon per l'autoconsumo. Tuttavia non è in grado di produrre l'intera gamma delle fibre di nylon per il suo fabbisogno (2). (9) La crescita dell'impiego delle fibre di nylon fino agli anni 1970 è stata molto veloce mentre in seguito i saggi di crescita, almeno in Europa, sono diminuiti. La domanda complessiva di nylon è aumentata all'incirca del 3 % all'anno nell'ultimo decennio e dovrebbe continuare più o meno a questo ritmo nel prossimo decennio. Il tasso di crescita più basso (2-3 %) dovrebbe riguardare il Nord America, il tasso di crescita più elevato (4-5 %) la regione del Pacifico asiatico, mentre l'Europa dovrebbe presentare una crescita del 3-4 % circa. L'industria europea del nylon è stata caratterizzata per un certo periodo da una sovraccapacità della produzione di fibra di nylon che ha inciso sulla redditività della maggior parte degli operatori della categoria. 2. Mercati del prodotto (10) La concentrazione proposta ha un impatto diretto sulle applicazioni finali della fibra di nylon tra le quali va fatta una distinzione in quanto esse danno luogo a diversi mercati del prodotto per i vari tipi di fibre di nylon fabbricate. I gruppi principali delle applicazioni finali della fibra di nylon sono: - fibre per applicazioni tessili; - fibre per rivestimenti del suolo (tappeti); - fibre per applicazioni industriali. Tanto Du Pont quanto ICI sono concorrenti attivi nella CE per le fibre da tappeto e per i filati industriali. Inoltre ICI è presente nel comparto delle applicazioni tessili e Du Pont è il fornitore principale nel mercato contiguo delle fibre di elastan con i suoi prodotti lycra. Nel 1991 il fatturato di ICI nella CE era di circa [. . .] (*) (1) Mio di ECU per il comparto delle fibre tessili di nylon, di circa [. . .] (2) Mio di ECU per il comparto delle fibre di nylon per tappeti e di circa [. . .] (3) Mio di ECU per le fibre per applicazioni industriali. Il fatturato di Du Pont era di circa [. . .] (4) Mio di ECU nel comparto fibre di nylon per tappeti e di circa [. . .] (5) Mio di ECU nel comparto fibre per applicazioni industriali. Le vendite di Du Pont nel settore fibre tessili di nylon erano trascurabili in quanto non aveva una produzione CE. Il residuo fatturato nella CE di Du Pont e di ICI nel comparto nylon riguardava principalmente le resine industriali (Du Pont circa [. . .] (6) Mio di ECU, ICI circa [. . .] (7) Mio di ECU). I ricavi di Du Pont a livello modiale riconducibili al nylon sono stati nel 1991 di circa [. . .] (8) Mio di ECU realizzati nella misura di [. . .] (9) Mio di ECU circa nell'Europa occidentale. (11) Le fibre per ciascuno di questi impieghi finali principali rappresentano mercati distinti. Ancorché i polimeri di nylon utilizzati nella produzione delle varie fibre di nylon siano essenzialmente i medesimi, molte delle proprietà fisiche, ad esempio il peso, lo spessore, la sofficità, la durabilità, la tenacità, ecc., variano significativamente tra i vari gruppi di fibre secondo l'impiego finale al quale esse sono destinate. Così ad esempio una fibra di nylon per tappeti non può essere utilizzata per un'applicazione tessile/vestimentaria e un filato tessile non può essere utilizzato per una tipica applicazione industriale. Per porre in luce tali differenze sono riportate le fasce di decitex (10) di una tipica fibra di nylon in funzione della destinazione: - fibra tessile 10-150 - fibra per tappeti 700-2 000 - fibra industriale 1 000-2 000. Oltre alle differenze di decitex il polimero nylon può anche essere modificato in funzione della destinazione prevista per ottenere speciali proprietà della fibra. Le differenze in decitex nonché altre proprietà fondamentali della fibra richieste per lo specifico impiego finale implicano che tali diverse fibre non sono prodotte con il medesimo macchinario. (12) Nel presente caso non è necessario decidere se esistano mercati del prodotto per le fibre di nylon per applicazioni tessili o per uno specifico uso nell'ambito delle applicazioni tessili. Non esiste sovrapposizione orizzontale tra Du Pont e ICI per questi prodotti e l'acquisizione da parte di Du Pont delle attività di ICI nel settore fibre di nylon per usi tessili non porta alla costituzione o al rafforzamento di una posizione dominante per effetto della quale una concorrenza effettiva sarebbe significativamente ostacolata nel mercato comune o in una sua parte sostanziale. (13) Altrettanto vale per le fibre di nylon per applicazioni industriali per le quali non vi è costituzione o rafforzamento di una posizione dominante. Di conseguenza non occorre stabilire se esistano uno o più mercati del prodotto di cui trattasi per la fibra di nylon nei vari impieghi finali industriali. Fibre di nylon per tappeti (14) Esiste un mercato del prodotto di cui trattasi che comprende tutte le fibre di nylon utilizzate per i tappeti. I vari tipi di fibra di nylon sono concorrenti nell'ambito di questo mercato generale. Il fatturato CE di ICI sul mercato in questione rappresenta il 20 % circa del suo fatturato complessivo a livello mondiale per il nylon. Altre fibre utilizzate per la produzione di tappeti, quali polipropilene, lana, poliestere e fibre acriliche non sono considerate dai produttori di tappeti intercambiabili o sostituibili in misura significativa alle fibre di nylon a causa delle loro caratteristiche, dei loro prezzi nonché dell'uso al quale sono destinati nel processo di fabbricazione. Risulta che le fibre di nylon prodotte con il processo nylon 6 e con il processo nylon 6.6 sono largamente sostituibili per il loro impiego nella produzione di tappeti. Il nylon 6 e il nylon 6.6 sono due diverse forme chimiche del nylon, caratterizzate da un differente processo produttivo e da diverse materie prime. I produttori in genere producono l'uno o l'altro, non entrambi. Tanto Du Pont che ICI producono nylon 6.6. Le principali differenze delle caratteristiche peculiari ai due tipi di nylon sono la resistenza alla temperatura, la levigatezza superficiale, il recupero elastico e in una certa misura la tingibilità a bassa temperatura. Per quanto riguarda l'impiego nella produzione di tappeti, tuttavia, tali differenti caratteristiche non sono così significative da un punto di vista tecnico come in altre applicazioni finali. Benché esista una lieve differenza di prezzo tra i due tipi di fibra di nylon (la fibra nylon 6.6 per tappeti costa all'incirca il 5 % di più della corrispondente fibra nylon 6) e il passaggio dall'impiego dell'una a quello dell'altra comporti certi costi (ad esempio per effetto delle modifiche necessarie ai sistemi di tintura) entrambi i tipi di fibra in apparenza sarebbero considerati dall'industria dei tappeti sostituibili in ampia misura. (15) Tanto nel caso del nylon 6 che del nylon 6.6 esistono due tipi diversi di fibra utilizzati per la produzione di tappeti, il fiocco e la fibra continua multibava (BCF). I filati a bava sono prodotti in lunghezza « infinita » con filatura per fusione e venduti in confezioni opportunamente avvolte ai produttori di tappeti. La fibrta fiocco è prodotta mediante il medesimo processo di base di filatura per fusione, ma in tal caso la bava è tagliata a lunghezza relativamente corta e confezionata in balle per la spedizione. Tuttavia per essere utilizzate nei tappeti le fibre fiocco debbono essere trasformate in filato in una fase di lavorazione successiva effettuata da società specializzate nella filatura. Per i produttori di tappeti il prezzo del BCF e della fibra fiocco filata comparabile è praticamente il medesimo. A causa del processo di produzione iniziale più semplice, le fibre fiocco sono vendute dai produttori di fibra alle imprese di filatura a prezzi che sono generalmente inferiori a quelli delle fibre BCF. Le fibre BCF sono utilizzabili immediatamente dai produttori di tappetti e sono vendute direttamente ai medesimi. L'esperienza accumulata nel corso degli anni e le attrezzature installate hanno condotto i produttori di tappeti ad avere determinate preferenze o per il BCF o per il fiocco. Tuttavia l'importanza delle differenze tra BCF e fiocco è diminuita nel tempo in quanto il progresso tecnico ha portato ad una maggiore uniformità dei filati BCF. Attualmente la maggior parte dei tipi di tappeti può essere fabbricata tanto con il BCF che con il fiocco. Restano alcuni tipi di tappeti, ad esempio i velours a tinta unita, per i quali il BCF non è veramente competitivo con il fiocco a causa della sua insufficiente uniformità e quindi il fiocco è preferito. Per i motivi sopra esposti si considera che per la produzione di tappeti la fibra di nylon fiocco e il BCF appartengano al medesimo mercato del prodotto di cui trattasi. (16) Du Pont sostiene nella notifica che le fibre di polipropilene per tappeti sarebbero da considerare sostituibili alle fibre di nylon per tappeti. Gli accertamenti della Commissione hanno portato alla conclusione, tuttavia, che per i produttori di tappeti le fibre polipropileniche non sono sostanzialmente sostituibili alle fibre di nylon. (17) Le ragioni principali dell'uso delle fibre di nylon nel settore tappeti derivano dalle loro caratteristiche inerenti distinte rispetto ad altre fibre, caratteristiche che conferiscono vantaggi specifici sia ai produttori per quanto riguarda la lavorazione, sia ai consumatori finali per quanto riguarda la qualità del prodotto. Le più significative peculiarità della fibra di nylon sono: - tingibilità; - stabilità; - eccellente resilienza e resistenza allo sfregamento; - comportamento alla combustione. (18) A differenza della fibra polipropilenica la fibra di nylon per tappeti può essere tinta e stampata in corso di fabbricazione del tappeto. In tal modo ad esempio è possibile produrre grandi quantità di tappeti senza tintura che possono poi essere tinte secondo le richieste dei clienti. Ciò porta ad un'elevata flessibilità e a grande efficienza sia a livello produzione che stoccaggio e distribuzione. Per effetto di questa tingibilità, inoltre, le fibre di nylon per tappeti possono essere stampate con colori diversi nel corso della produzione e dare così una scelta illimitata di modelli. Tali vantaggi sono particolarmente interessanti nella fabbricazione dei tappetti tufted che sono il tipo di tappeto di più ampia produzione. La tintura e il disegno sono tra i più importanti parametri con i quali i produttori di tappeti possono differenziare i loro prodotti. Tali caratteristiche di tingibilità della fibra di nylon hanno una grande importanza per l'attività di un produttore di tappeti. Grazie ad essa il produttore può determinare il valore aggiunto grazie alla tintura e alla stampa che sono gli elementi principali per la differenziazione del prodotto. Il valore aggiunto nel processo di tintura e/o di stampa è molto più elevato di quello realizzato nel processo di tufting o di fabbricazione del tappeto. Anche per un semplice tappeto tufted a tinta unita, ad esempio, i costi della tintura sono di circa due terzi più elevati dei costi dell'operazione di tufting, secondo le stime di Du Pont. Se poi c'è un motivo ornamentale, il valore aggiunto è ancora più elevato in questa fase che diviene molto più complicata di una tintura a tinta unita. Le economie realizzate a livello di stoccaggio e di distribuzione derivanti da tali caratteristiche di tingibilità delle fibre di nylon per tappeti sono dovute alla possibilità di effettuare lo stoccaggio esclusivo di fibre non tinte (bianche) invece di centinaia di potenziali varianti di tinta e/o alla possibilità di procedere allo stoccaggio di tappeti non tinti che possono essere tinti e stampati su commessa, invece dell'intera gamma di tappeti pronti. Ciò consente al produttore di reagire rapidamente (just in time) a ordini specifici senza dover sostenere elevati costi di stoccaggio e permette una distribuzione molto più efficiente con ridotti tempi tecnici. La fibra polipropilenica per tappeti è utilizzabile solo in forma pretinta poiché la tintura può essere aggiunta soltanto al polimero fuso durante la produzione della fibra. Una volta prodotta, a causa della sua composizione chimica la fibra non è ulteriormente tingibile. (19) Le altre caratteristiche specifiche della fibra di nylon che determinano l'aspetto esteriore e la resistenza all'usura del prodotto finale incidono anch'esse sull'uso della fibra di nylon nei tappeti di qualità più elevata. Per i requisiti più significativi riguardanti la qualità e l'aspetto esteriore, la fibra di nylon per tappeti presenta un insieme di proprietà ottimamente equilibrate. Essa è di conseguenza considerata dai produttori di tappeti la fibra che ha il rapporto migliore risultato/costi tra tutte le fibre per tappeti nella gamma di prezzo medio-alta. (20) A causa dell'eccellente resistenza allo sfregamento e resilienza nonché della limitata degradabilità, i tappeti di nylon mantengono un aspetto migliore e durano più a lungo dei tappeti di polipropilene. Per il mercato delle grandi forniture è particolarmente importante, per la maggior parte delle applicazioni, disporre di tappeti ad alta resistenza che soddisfano anche requisiti di comportamento alla combustione. Le caratteristiche della fibra di nylon rispetto a quello della fibra di polipropilene sotto questo profilo fanno preferire la fibra di nylon per la maggior parte di tali destinazioni nella CE. (21) Quasi tutti i produttori di tappeti che hanno già risposto alle domande di informazioni della Commissione dichiarano che la fibra di nylon per tappeti non è assolutamente sostituibile con il polipropilene o altre fibre o lo è solo in misura limitata (21 produttori su 23, gli altri due non prendono chiaramente posizione). Un numero notevole dei produttori interpellati produce tanti tappeti di nylon quanti di polipropilene. I produttori che impiegano entrambi i tipi di fibra dichiarano che le varie fibre sono funzionali a parti specifiche del mercato dei tappeti in dipendenza delle loro caratteristiche peculiari (ad es. la fibra di nylon è utilizzata tra l'altro per le forniture su commessa e per i tappeti stampati, la fibra polipropilenica per il mercato delle moquettes ad uso domestico di bassa qualità). (22) Nella stragrande maggioranza i produttori di tappeti interpellati non hanno ritenuto possibile sostituire la fibra di nylon da loro attualmente utilizzata o prevista con la fibra di polipropilene. Tra i motivi indicati citeremo: - l'impiego della sola fibra di polipropilene non consentirebbe al produttore di essere presente con una gamma adeguata sul mercato dei tappeti; - l'impiego della sola fibra polipropilenica comporterebbe la perdita dei segmenti a maggiore valore aggiunto; - gli elevati investimenti di capitale negli impianti di tintura e di stampa non potrebbero essere recuperati in quanto tali macchinari non possono essere utilizzati con le fibre polipropilene che non sono tingibili; - i costi di produzione sarebbero superiori per effetto della perdita di flessibilità della produzione. Il fatto che il nylon possa essere prodotto senza tintura e in seguito tinto e stampato su commessa permette di realizzare un grado di efficienza nella produzione impossibile nel caso della fibra polipropilenica; - i costi di stoccaggio sarebbero più elevati sempre a causa della diversa tingibilità. Poiché la fibra polipropilenica è pretinta è necessario procedere allo stoccaggio di una gamma completa di tinte. Soltanto tre produttori di tappeti tra quelli interpellati dichiarano che non vi sarebbero difficoltà tecniche per sostituire nei loro impianti la fibra di nylon attualmente utilizzata con la fibra polipropilenica. Due di questi aggiungono peraltro che ciò comporterebbe un notevolissimo cambiamento rispetto alla loro attualmente gamma di prodotti. (23) Da quanto sopra esposto deriva che i produttori di tappeti in genere non sono in grado di passare dalla fibra di nylon alla fibra polipropilenica per reagire a notevoli variazioni delle condizioni di offerta dell'una o dell'altra fibra. Perché due prodotti possano essere considerati sostituibili il cliente diretto deve constatare che esiste una possibilità realistica e razionale di reagire, ad esempio, ad un notevole aumento del prezzo di un prodotto all'altro prodotto in un periodo di tempo relativamente breve. Ciascun prodotto deve essere un'alternativa ragionevole per l'altro in termini economici e tecnici. In questo contesto i clienti industriali di norma procederanno ad una valutazione obiettiva dell'uso alternativo dei due prodotti.Nel caso presente, ad esempio, i produttori di tappeti possono passare e effettivamente passano in un periodo di tempo relativamente breve dall'uso della fibra di nylon fiocco al nylon BCF e dalle fibre del processo produttivo nylon 6 alle fibre del processo produttivo nylon 6.6. Viceversa la sostituzione tra nylon e fibre polipropileniche non ha luogo. (24) La differenza di prezzo tra le fibre di nylon e le fibre polipropileniche è in genere elevata. Una tipica fibra di nylon media costa almeno il doppio di una tipica fibra polipropilenica (il rapporto tra il prezzo della fibra polipropilenica e quella di nylon è all'incirca di 1: 2.13 secondo i dati 1991; nel 1987 il rapporto era di 1:1,87). Nonostante tale scarto di prezzi il nylon rimane la fibra più usata nella produzione di tappeti. Il costo della fibra in genere incide per il 25-40 % sul prezzo franco fabbrica dei tappeti alla produzione. Benché il costo della fibra sia così incisivo per i produttori di tappeti, il fatto che essa non sia stata sostituita dalla fibra polipropilenica può tuttavia essere spiegato soltanto dalla insostituibilità delle due fibre dovuta alle loro diverse proprietà specifiche. (25) Poiché la fibra polipropilenica è apparsa sul mercato fin dall'inizio degli anni '70, era da ritenere che se fosse stato possibile o razionale sostituire la fibra di nylon con la fibra polipropilenica, ciò avrebbe già avuto luogo in misura significativa. Ciò è confermato da un'analisi accurata dello sviluppo passato nell'impiego delle varie fibre nella produzione dei tappeti. Negli ultimi venti anni l'uso delle fibre polipropileniche è cresciuto passando al 36 % circa dell'impiego totale di fibre per tappeti in un mercato in generale espansione. Per parte sua la fibra di nylon che incideva per il 40 % circa sull'impiego totale di fibre per tappeti agli inizi degli anni '70, è passata addirittura al 49 % nel 1979. La quota complessiva del nylon si è poi ridotta al 41 % nel 1984 per rimanere in seguito più o meno stabile (un calo dell'1,4 % nel periodo 1984-1990). Volume (in migliaia di tonnellate) e incidenza % sull'impiego totale di fibra>SPAZIO PER TABELLA> (26) L'impiego globale della fibra per tappeti è cresciuto in misura sostanziale negli ultimi quindici anni. Sull'intero periodo la fibra di nylon è stata quella più utilizzata. Il suo impiego è passato da circa 170 mila t agli inizi degli anni '70 a circa 240 000 t nel 1990. Nel periodo dal 1984 al 1990 quando la quota della fibra di nylon sul totale della fibra era più o meno stabile, il volume della fibra di nylon utilizzata è cresciuto, rispetto alle 195 000 t circa, del 23 % circa. (27) Negli ultimi quindici anni la fibra di polipropilene ha eroso le quote complessive di tutte le altre fibre utilizzate nei tappeti. Questo fenomeno è tuttavia notevolmente rallentato dopo il 1984. In linea generale è previsto che le tendenze nell'impiego delle varie fibre per tappeti osservate nel periodo 1984-1990 persistano nel prossimo futuro. Le stime delle parti indicano che l'impiego della fibra di polipropilene crescerà ad un saggio del [. . .] (1) circa all'anno, mentre l'uso della fibra di nylon crescerà all'[. . .] (1) circa all'anno di qui al 1995. Non è quindi ipotizzata una sostituzione significativa della fibra di nylon da parte della fibra polipropilenica. (28) È stato esaminato l'andamento generale dei prezzi nella Comunità europea della fibra di nylon e della fibra polipropilenica per l'impiego nei tappeti negli ultimi cinque anni. Non vi sono motivi di ritenere che il prezzo della fibra polipropilenica incida in misura significativa sul prezzo della fibra di nylon. I prezzi della fibra polipropilenica per tappeti sono diminuiti tra il 10 e l'11 % circa in termini nominali negli ultimi cinque anni, mentre i prezzi della fibra di nylon per tappeti sono cresciuti in termini nominali tra il 3 % e il 4 % nello stesso periodo. Poiché durante questo periodo la quota delle fibre di nylon sul totale delle fibre per tappeti utilizzate è rimasta piuttosto costante, questi dati non indicano un'alta elasticità incrociata positiva dei prezzi della fibra di nylon e della fibra di polipropilene per tappeti. L'analisi dell'andamento comparato dei prezzi della fibra di nylon e di polipropilene per tappeti è basata sui prezzi medi dei principali produttori di fibra. Tanto le fibre di nylon, quanto le fibre di polipropilene per tappeti sono prodotti differenziati anziché prodotti omogenei. Questa analisi di conseguenza difficilmente darà una precisa misura dell'elasticità incrociata poiché i prezzi medi dipendono in una certa misura dalla combinazione venduta di prodotti. I dati tuttavia indicano una tendenza. Inoltre il calcolo mira a dare conto della dinamica della concorrenza tra le fibre di nylon e le fibre di polipropilene per tappeti. Entrambi i tipi di fibra sono permanentemente in fase di cambiamento e di miglioramento e la combinazione di prodotti di conseguenza muta nel corso del tempo. Qualsiasi confronto dell'andamento dei prezzi deve riflettere tale dinamica. 3. Mercato geografico di riferimento (29) Il mercato geografico di riferimento per le fibre di nylon per tappeti è la Comunità europea. I produttori di tappeti sono concentrati nel Belgio, in Germania, nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e in Francia. Per quanto riguarda la fibra di nylon per tappeti i produttori sono insediati principalmente in Germania (Du Pont, ICI, Akzo) nel Regno Unito (ICI), in Francia (Rhône-Poulenc), nell'Italia settentrionale (Snia, Radici e Aquafil). I produttori di tappeti acquistano e i produttori di fibra vendono in tutta la Comunità europea. Du Pont e ICI, per esempio, vendono le loro fibre per tappeti a tutti gli Stati membri della Comunità europea dove esiste una produzione di tappeti. Tutti i fornitori di fibra approvigionano i produttori di tappeti nei cinque più importanti Stati membri che producono tappeti (il che equivale al 90 % circa del consumo complessivo comunitario di fibra di nylon per tappeti). D'altro lato taluni elementi di fatto indicano che il mercato è limitato alla Comunità europea. Le importazioni sono relativamente modeste (inferiori al 10 %), le esportazioni trascurabili e di conseguenza l'interpenetrazione tra la Comunità europea ed altre regioni, ad esempio Nord America ed Estremo Oriente, relativamente contenuta. La struttura delle esportazioni/importazioni con ha evidenziato mutamenti significativi nell'ultimo decennio, né vi sono indicazioni che la situazione muterà nel futuro prevedibile. La regione principale della limitata interpenetrazione è riconducibile alla necessità di una stretta relazione tra i produttori di fibra e i loro clienti. Ciò deriva principalmente dall'esigenza della sicurezza degli approvvigionamenti di fibra per i produttori di tappeti e dalla stretta relazione di lavoro tra i produttori di fibre e i produttori di tappeti nello sviluppo di fibre e tappeti specifici. Inoltre per il prodotto spedito dai paesi d'oltremare vi sono i costi di trasporto nonché un dazio all'importazione nella Comunità europea del 9 %. 4. Struttura dei mercati del nylon (30) Nell'ultimo decennio non sono apparsi nuovi concorrenti di peso nell'industria del nylon comunitaria o su uno dei mercati della fibra di nylon. Durante questo periodo è continuato un certo ritiro di concorrenti e un consolidamento all'interno dell'industria. 4.1. Fibre di nylon per tappeti: concorrenti e quote di mercato (31) i concorrenti sul mercato della fibra di nylon per tappeti con l'indicazione delle loro quote di mercato in termini di valore delle vendite nella Comunità europea negli ultimi tre anni sono presentati nella tabella seguente (1):>SPAZIO PER TABELLA> In un mercato nel quale i prodotti sono differenziati in termini di prezzo e di qualità, il metodo più opportuno per calcolare le quote di mercato deve essere basato sul valore piuttosto che sul volume. In tal modo alle voci che hanno un elevato valore viene assegnata la loro importanza effettiva rispetto alle voci che hanno un basso valore. Un calcolo basato sui volumi non darebbe conto della reale posizione sul mercato dei concorrenti. Inoltre, benché ciò abbia rilievo in qualsiasi valutazione del potere sul mercato, non sarebbe corretto comprendere nella quota di mercato la produzione proveniente da un mercato acquisito in quanto tali volumi non sono disponibili sul mercato. Nel caso presente, ad esempio, gli altri produttori di tappeti non possono acquistare fibre di nylon per tappeti dal produttore verticalmente integrato Beaulieu. Per questo motivo i dati sopra citati escludono il mercato acquisito rappresentato dalla produzione di Beaulieu. Il valore complessivo del mercato comunitario della fibra di nylon per tappeti era di circa 750 Mio di ECU nel 1991. 5. Impatto della concentrazione 5.1. Situazione di Du Pont dopo la concentrazione (32) Con l'aquisizione delle attività nel comparto nylon di ICI, Du Pont aumenterebbe dal [. . .] (1) circa al 43 % la sua quota di mercato nella Comunità rispetto ai dati 1991. Si tratta di una percentuale pari approssimativamente al doppio di quella del concorrente successivo, Rhône-Poulenc/Snia. In genere gli altri concorrenti sono di dimensioni più modeste. Nel caso degli ultimi tre anni la quota di mercato di Du Pont si è ridotta del [. . .] (2) e quella di ICI del [. . .] (2). Non è da escludere che il calo della quota di mercato continui anche dopo l'operazione di concentrazione. (33) Du Pont e ICI sono le società leader in termini di qualità del prodotto e di sviluppo tecnologico. Tramite il suo programma di ricerca, ad esempio, ICI ha messo a punto il più ampio assortimento mondiale di fibre e filati per tappeti, offrendo ai produttori un'enorme varietà di decitex, lucentezze, sezioni trasversali e varianti di tinta. Sia ICI che Du Pont fanno rientrare l'assistenza tecnica nella loro principale attività di sviluppo. Nel settore si ammette che le due imprese collaborano con i produttori, i grossisti e i dettaglianti in misura molto superiore e quella dei loro altri concorrenti. Questa collaborazione tecnica comporta fra l'altro lo sviluppo in comune di nuove fibre e tappeti e l'esame di nuovi metodi di produzione per i tappeti. Il livello di ricerca e sviluppo di Du Pont e di ICI è nettamente superiore alla media dell'industria del nylon. Du Pont, ad esempio, spende il [. . .] (3) circa del fatturato in attività di sviluppo dei prodotti e investe un altro [. . .] (3) - [. . .] (3) per fornire assistenza tecnica ai clienti nelle loro attività di differenziazione e perfezionamento del prodotto. (34) Entrambe le imprese perseguono una strategia consistente nel vendere fibre di alta qualità, ma anche fibre più commerciali. Sono infatti gli unici concorrenti dell'industria a commercializzare i propri marchi a livello dei dettaglianti e consumatori finali, ad esempio mediante campagne pubblicitarie su scala nazionale. [. . .] (4) ICI è da un punto di vista generale il concorrente più vicino di Du Pont. Entrambe le società vendono un'ampia gamma di prodotti differenziati e negli anni passati ICI è stato la fonte più probabile di concorrenza di Du Pont in fatto sia di qualità del prodotto che di innovazione. (35) Du Pont e ICI sono produttori integrati di fibra di nylon nel senso che coprono l'intero ciclo produttivo della fibra di nylon, dai prodotti chimici di base alla fibra finale. A giudicare dalle cifre fornite da Du Pont, l'integrazione verticale rappresenta un vantaggio fondamentale in termini di concorrenza. Con l'acquisizione di ICI, Du Pont sarebbe in grado di sopperire per via interna al suo fabbisogno di acido adipico con un rafforzamento ulteriore dell'impresa sotto il profilo della struttura dei suoi costi. A livello mondiale Du Pont presenta la strutura dei costi più favorevole grazie alla sua scala produttiva, in particolare negli Stati Initi e alla convenienza del processo produttivo di sua proprietà che ottiene il nylon via il butadiene. (36) La posizione di forza di Du Pont sul mercato della fibra di nylon per tappeti nella Comunità europea dopo l'operazione di concentrazione proposta deve essere valutata nel quadro della posizione globale detenuta da Du Pont nell'industria del nylon. Du Pont è una delle maggiori imprese chimiche a livello mondiale. Gli impianti di produzione del nylon di Du Pont sparsi nel mondo possono avvalersi della vasta attività di ricerca e sviluppo svolta negli USA. (37) Du Pont è dunque già un forte concorrente sul mercato comunitario delle fibre di nylon per tappeti e l'acquisizione delle attività nel comparto nylon di ICI ne rafforzerebbe la posizione.5.2. Posizione dei concorrenti (38) Il concorrente più significativo di Du Pont e ICI sul mercato delle fibre di nylon per tappeti attualmente è Rhône-Poulenc. Rhône-Poulenc e la controllata italiana di Fiat, Snia, hanno recentemente stretto un accordo che conferisce ad una joint venture le loro attività nel settore della fibra di nylon per tappeti. Entrambe le società hanno ritenuto tale accordo necessario al fine di conseguire le dimensioni che avrebbero consentito loro di affrontare più efficacemente la concorrenza sul mercato. La gamma complessiva di prodotti di Rhône-Poulenc/Snia non è ampia come quella di Du Pont/ICI. In gran parte ciò è dovuto al fatto che Rhône-Poulenc a Snia in passato hanno proceduto ad attività di ricerca e di sviluppo del prodotto relativamente limitate. Rhône-Poulenc/Snia tuttavia attualmente hanno scelto una strategia che impernia la loro crescita futura sui segmenti più elevati del mercato. L'impresa comune costituita conferirà loro una base commerciale più larga che darà modo di sfruttare tali sviluppi. L'attività di Rhône-Poulenc/Snia può giustificare un livello più elevato di investimenti di quello che era possibile in passato per le due società prese isolatamente. Tuttavia per ampliare in misura significativa l'attuale gamma di prodotti in questo modo occorrerà un periodo di tempo non trascurabile. Inoltre anche Rhône-Poulenc è un produttore completamente integrato di fibra di nylon prodotta a partire dal butadiene, procedimento che è il meno costoso. Rhône-Poulenc produce tutto il suo fabbisogno di adiponitrile in un'impresa di cui detiene il 50 % e Du Pont l'altro 50 %. Nonostante l'importanza dell'adiponitrile nel ciclo di produzione del nylon, non vi sono elementi per affermare che tale cooperazione tra Rhône-Poulenc e Du Pont abbia influenzato in misura significativa il comportamento sotto il profilo della concorrenza di Rhône-Poulenc nei confronti di Du Pont. (39) Esistono attualmente altri tre concorrenti di un certo rilievo che detengono ciascuno il 10 % circa del mercato comunitario delle fibre di nylon per tappeti. La società italiana Aquafil si è sviluppata notevolmente negli ultimi anni e la sua quota di mercato nel recente triennio è cresciuta di un terzo. Una percentuale rilevante delle sue vendite è rappresentata da fibre di alta qualità. Un'altra società italiana, Radici, fornisce fibre di qualità inferiore. Le sue vendite e la sua quota di mercato sono anch'esse cresciute negli ultimi tre anni. La società olandese Akzo, che è una delle maggiori imprese chimiche della Comunità europea, è specializzata nella vendita di filati di nylon fini di elevata qualità nel segmento superiore del mercato nel quale ha mantenuto la sua presenza in termini di percentuale. (40) La penetrazione delle importazioni del grande produttore americano Allied Signal, che detiene meno del 5 % del mercato, è limitata. Non vi sono elementi per ritenere tuttavia che gli altri grandi produttori statunitensi intendano esportare nella Comunità europea nel prossimo futuro. (41) In termini generali attualmente la concorrenza non copre l'intera gamma di fibre fornita da Du Pont e da ICI. A breve-medio termine difficilmente essa potrà sviluppare una gamma notevolmente più larga di fibre di alta qualità dei vari tipi. La gamma di fibre che Du Pont nonché ICI sono presentemente in grado di offrire è il risultato di una lunga attività nonché di ricerche e sviluppo che hanno potuto basarsi sulle notevoli vendite di entrambe le società. La differenziazione del prodotto è un elemento chiave della concorrenza su questo mercato. L'esistenza e l'ulteriore sviluppo di un'ampia varietà di fibre di nylon è estremamente importante per i produttori di tappeti comunitari poiché si tratta di un fattore che consente loro di differenziare a propria volta il prodotto. Il successo dei produttori di tappeti della Comunità, almeno nel segmento medio-alto del mercato complessivo dei tappeti dipende dalla loro capacità di offrire un'ampia gamma di prodotti diversi. 5.3. Posizione dei clienti (42) La clientela è rappresentata dai produttori europei di tappeti. È possibile individuarvi un gruppo di grandi società. La società di dimensioni maggiori, Beaulieu, che ha la sede in Belgio ha un fatturato di circa 1,1 Mrd di ECU (dati 1990). La Comunità europea conta poi altri tre produttori di tappeti con un fatturato (dati 1990) compreso tra 250-350 Mio di ECU. Undici produttori rientrano nella categoria di 100-250 Mio di ECU. Gli altri produttori sono società di piccola o media dimensione. (43) In una certa misura, una volta scelta una particolare fibra per fabbricare un particolare tappeto in una data collezione, il produttore è vincolato a quella particolare fibra per quello specifico tappeto almeno per la durata della collezione. Il costo di lancio di una nuova gamma di tappeti, compreso design, produzione e consegna dei campionari a tutta la distribuzione, nonché promozione, incide pesantemente sul bilancio dei produttori che perciò, quando immettono sul mercato una nuova gamma di tappeti, debbono prevedere in genere un periodo di produzione di 3-7 anni. La fabbricazione di un tappeto è funzione delle proprietà e caratteristiche tecniche della particolare fibra usata. Senza quella specifica fibra il fabbricante non potrà produrre un tappeto che sia identico a quello venduto sulla base dei campionari. La scelta di una particolare fibra e di un particolare fornitore è quindi di tutta rilevanza per i produttori di tappeti che di conseguenza adottano nella misura del possibile una strategia di approvvigionamento diversificato. È lecito ritenere che tale fenomeno persista dopo la concentrazione proposta poiché non rientra nell'interesse dei produttori divenire dipendenti da uno qualsiasi dei fornitori. Non è escluso quindi che nel tempo, un produttore che sia attualmente cliente di Du Pont e ICI sia incentivato a spostare una parte di questa domanda verso un altro fornitore. (44) Le parti hanno anche sostenuto che i produttori di tappeti possono integrarsi verticalmente a monte nella produzione di fibra di nylon, ottenendo in tal modo, potenzialmente, un certo potere contrattuale a livello approvvigionamenti. Fino a questo momento, fra tutti i produttori comunitari solo Beaulieu e ITC hanno compiuto questo passo. Beaulieu è di gran lunga il maggior produttore europeo di tappeti. L'unico altro produttore comunitario di tappeti tra i più grandi che ha deciso di installare impianti di produzione di fibra a monte è il gruppo belga Balta/ITC. La loro realizzazione risale al 1984 e attualmente gli impianti lavorano a piena capacità. Benché gli altri produttori di tappeti interpellati non abbiano in programma per ora di installare propri impianti di produzione della fibra, questa possibilità non può essere esclusa a medio lungo termine. 5.4. Pressione concorrenziale indiretta esercitata da altre fibre a livello dettaglio (45) Con l'acquisizione proposta Du Pont conquisterebbe una posizione di grande forza sul mercato della fibra di nylon per tappeti; tuttavia non è esclusa una certa pressione concorrenziale indiretta su Du Pont, e su tutti gli altri produttori di fibra di nylon, dovuta al prezzo di vendita al dettaglio di tappeti fabbricati con altre fibre, in particolare polipropileniche. (46) Per la domanda di tappeti ad uso domestico è difficile distinguere tra tappeti di polipropilene e di nylon. I consumatori basano le decisioni di acquisto di un tappeto su quattro criteri principali: il prezzo, il colore/disegno, l'uso cui esso è destinato e la qualità. Il prezzo, comunque, resta in genere il fattore principale. Ancorché la gamma dei prezzi dei tappeti sia amplissima, è però possibile individuare categorie di prezzo per i tappeti di nylon e di polipropilene, benché variabili in certa misura da uno Stato membro all'altro. Il prezzo dei tappeti di polipropilene rientra principalmente nella categoria inferiore che comprende inoltre i tappeti di nylon a più basso prezzo. Nella categoria di prezzo medio vanno classificati soprattutto tappeti di nylon, ma sta crescendo la presenza dei tappeti di polipropilene. Nella categoria di prezzo superiore praticamente il tappeto di polipropilene appare raramente. Esiste di conseguenza una concorrenza diretta tra i tappeti di polipropilene e i tappeti di nylon sui segmenti principali del mercato globale dei tappeti. Tale sovrapposizione a livello dettaglio dà luogo ad una pressione concorrenziale indiretta di rilievo sui prezzi delle fibre per tappeti. Tale pressione indiretta comporta un vincolo significativo al comportamento sotto il profilo della concorrenza dei fornitori di fibra di nylon. 5.5. Effetto della concentrazione proposta sul mercato della fibra di nylon per tappeti (47) Il mercato comunitario della fibra di nylon per tappeti è al momento un mercato in concorrenza. Tale concorrenza si esplica a livello dei prezzi ed è particolarmente vivace per quanto riguarda la qualità e l'innovazione. Per effetto dell'acquisizione proposta delle attività di ICI nel comparto nylon, Du Pont sarebbe il concorrente più forte sul mercato comunitario della fibra di nylon per tappeti. È vero che la posizione degli altri concorrenti, le possibilità per i produttori di tappeti di passare ad altri fornitori, unitamente alla notevole pressione concorrenziale indiretta proveniente dai tappeti di polipropilene a livello dettaglio fanno sì che la libertà di azione di Du Pont subisca qualche limitazione. Nondimeno il rafforzamento di Du Pont subisca qualche limitazione. Nondimeno il rafforzamento di Du Pont sul mercato comunitario della fibra di nylon per tappeti dà luogo ad una considerevole riduzione della concorrenza, in particolare per quanto riguarda la concorrenza a livello sviluppo dei prodotti. La differenziazione dei prodotti dovuta alla persistente innovazione è una delle forze trainanti del mercato. La concorrenza tra Du Pont e ICI a livello sviluppo dei prodotti è stata in passato un'importante fonte di innovazioni nella Comunità europea. Di conseguenza è ragionevole ritenere che la posizione di Du Pont sarebbe tale da consentirgli di operare indipendentemente dai suoi concorrenti e dalla sua clientela. (48) Du Pont ha preso atto delle preoccupazioni espresse in proposito dalla Commissione e per tenerne conto ha modificato conseguentemente l'operazione prevista in origine, assumendo nei confronti della Commissione gli impegni sotto riportati. « Du Pont si impegna, nel più breve tempo possibile dopo l'esecuzione dell'operazione notificata e comunque non oltre trenta giorni dalla sua attuazione, ad adottare i provvedimenti necessari per avviare trattative di buona fede con i terzi interessati per quanto riguarda l'accordo sotto descritto e a concludere tale accordo nei tempi più brevi possibili e comunque non oltre [. . .] (1) dall'attuazione dell'operazione notificata. Tali periodi di tempo possono essere prolungati con l'accordo della Commissione. 1. Du Pont si impegna a riservare una capacità di produzione fino a 12 mila t all'anno di fibra di nylon fiocco che rappresenti la gamma completa dei prodotti attuali di ICI a vantaggio di una terza parte indipendente. Per garantire una maggiore concorrenza, la terza parte deve essere un fornitore di fibre di nylon e non un produttore di tappeti. 2. Du Pont si impegna a produrre fino a 12 000 t all'anno di tale fibra di nylon fiocco secondo le specifiche trasmesse dalla terza parte per un periodo di cinque anni con facoltà di rinnovo da parte del committente. Tali prodotti saranno consegnati a partire dagli impianti ubicati nella località più conveniente per soddisfare le richieste della terza parte. Il prezzo per tali fibre sarà basato sul costo del polimero maggiorato del costo di trasformazione della fibra secondo le clausole convenute tra Du Pont e la terza parte. Il prezzo sarà basato sul principio "ritira o paga" comunemente applicato in accordi di produzione analoghi. 3. Du Pont, ai termini e alle condizioni convenuti congiuntamente con la terza parte, si impegna a trasferire alla terza parte un centro autonomo di ricerca e sviluppo per i tappeti comparabile sotto il profilo qualitativo con i centri attualmente esistenti a Oestringen e a Ginevra e adatto alle attività cedute. Tale centro che avrà un personale tecnico competente proveniente per almeno metà da quello del centro di Oestringen appartenente ad ICI, sarà insediato in località scelta dalla terza parte. Du Pont, ai termini e alle condizioni convenuti congiuntamente con la terza parte, si impegna a fornire tutti gli incentivi ragionevoli per indurre il relativo personale di ICI a lavorare per la terza parte. 4. Du Pont, ai termini e alle condizioni convenuti congiuntamente con la terza parte, si impegna a prendere tutte le misure idonee per indurre i suoi dipendenti responsabili delle vendite che lavoravano nelle attività trasferite a continuare a lavorare per la terza parte. 5. Du Pont, ai termini e alle condizioni convenuti con la terza parte, si impegna a concedere una licenza esclusiva o a cedere alla terza parte il marchio di ICI "Timbrelle". Le eventuali vertenze tra Du Pont e la terza parte per quanto riguarda l'adempimento di tali impegni saranno soggette ad arbitrato pronunciato da persone indipendenti scelte concordemente da Du Pont e dalla terza parte. » La Commissione ha tenuto conto di tali impegni in sede di valutazione degli effetti dell'operazione di concentrazione proposta. Gli impegni daranno modo immediatamente ad una terza parte di sostituirsi ad ICI in veste di fornitore di fibre di elevata qualità grazie al trasferimento di una quota equivalente alla [. . .] (2) dell'attuale produzione di fibra fiocco di ICI nei suoi stabilimenti principali di produzione di fibra di nylon per tappeti situati ad Oestringen in Germania. Il terzo concorrente sarà in grado di mantenere e consolidare tale posizione nel segmento del mercato che è il più vicino a quello di Du Pont sotto il profilo qualitativo grazie al trasferimento del centro di ricerca e sviluppo e dell'esperienza nel settore sviluppo e assistenza, fattori che accresceranno significativamente la competitività del terzo concorrente, in particolare per quanto riguarda la sua gamma di prodotti e lo sviluppo futuro del prodotto. Tali impegni di conseguenza sono tali da ridurre sostanzialmente la probabilità che Du Pont sia in grado di determinare il grado di sviluppo del prodotto e di innovazione sul mercato. CONCLUSIONI (49) L'operazione di concentrazione proposta, previa inclusione degli impegni sopra menzionati, di conseguenza non porrebbe in essere una posizione dominante sul mercato comunitario della fibra di nylon per tappeti atta ad ostacolare sensibilmente una concorrenza effettiva sul mercato comune ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3 del regolamento sulle concentrazioni, HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 La progettata operazione d'acquisizione, da parte di Du Pont, delle attività di ICI nel comparto nylon è dichiarata compatibile con il mercato decisione. Articolo 2 La presente decisione è adottata con la condizione che Du Pont soddisfi gli impegni assunti nei confronti della Commissione. Articolo 3 E.I. du Pont de Nemours and Company c/o Cleary, Gottlieb, Steen & Hamilton 23 rue de la Loi B-1040 Bruxelles è destinataria della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 30 settembre 1992. Per la Commissione Leon BRITTAN Vicepresidente (1) Cifra esatta omessa; meno di 3 %. (1) La produzione complessiva nella Comunità europea era di circa 250 000 t nel 1991. La capacità, secondo le stime, è di circa 320 000 t, il tasso di utilizzazione della capacità è più o meno il medesimo presso tutti i produttori. (1) Cifra esatta omessa; tra 20 e 25 %. (2) Cifra esatta omessa; meno di 5 %. (3) Cifra esatta omessa. (4) Omesso in quanto segreto d'affari. (1) Data esatta omessa. (2) Cifra esatta omessa; circa metà.