31991D0595

91/595/CEE: Decisione della Commissione, del 31 luglio 1991, che dichiara la compatibilità con il mercato comune di una concentrazione (Caso n. IV/M012 - Varta/Bosch) Regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio (Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede)

Gazzetta ufficiale n. L 320 del 22/11/1991 pag. 0026 - 0034


DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 31 luglio 1991 che dichiara la compatibilità con il mercato comune di una concentrazione (Caso n. IV/M012 - Varta/Bosch) Regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio (Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede) (91/595/CEE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea,

visto il regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio, del 21 dicembre 1989, relativo al controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese (1), in particolare l'articolo 8, paragrafo 2,

vista la domanda del Bundeskartellamt tedesco del 18 marzo 1991 intesa ad ottenere il rinvio del caso a norma dell'articolo 9, paragrafo 2 del regolamento citato,

vista la decisione del 12 aprile 1991 con la quale la Commissione ha avviato la procedura nel presente caso,

dopo aver dato alle imprese interessate la possibilità di comunicare le loro osservazioni sulle obiezioni formulate dalla Commissione,

visto il parere del comitato consultivo in materia di concentrazioni (2),

considerando quanto segue:

I. L'OPERAZIONE DI CONCENTRAZIONE

(1) Il 25 febbraio 1991 è stato notificato un progetto di concentrazione secondo il quale Varta Batterie AG (Varta) e Robert Bosch GmbH (Bosch) costituiscono una nuova società, Starterbatterie GmbH alla quale cederanno le loro attività nel settore delle batterie di avviamento. Varta acquisirà il 65 % e Bosch il 35 % del capitale della nuova società.

(2) L'operazione notificata costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 4064/89.

(3) Varta e Bosch controlleranno congiuntamente la nuova società. Un accordo quadro concluso dalle parti (Rahmenvertrag) prevede la partecipazione di entrambe le società di controllo all'organo di gestione e di vigilanza della nuova società. In particolare le parti avranno il diritto di nominare gli amministratori dell'impresa comune. Alcune deliberazioni direttamente connesse con la gestione della nuova società dovranno essere prese a maggioranza del 75 %, come ad esempio l'approvazione dei piani economici dettagliati dell'impresa comune o la nomina e la revoca degli amministratori e dei membri degli organi di direzione e di vigilanza delle controllate della nuova società. In tal modo è garantita l'influenza di entrambe le parti nella gestione di Starterbatterie GmbH. Inoltre Varta e Bosch saranno rappresentate pariteticamente nell'organo di vigilanza dell'impresa comune.

(4) La nuova società svolgerà a titolo permanente tutte le funzioni di un'entità economica autonoma. Starterbatterie GmbH opererà nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione delle batterie di avviamento. Sarà indipendente, sotto il profilo economico, dalle società di controllo e responsabile della propria politica commerciale.

(5) Varta e Bosch intendono cedere all'impresa comune tutte le loro attività nazionali ed internazionali nel settore delle batterie di avviamento comprese quelle di R& S inerenti al prodotto, agli impianti di produzione e di distribuzione, ritirandosi dalle stesse. Attraverso la sua rete di distribuzione di altri accessori per automobile, Bosch venderà una parte delle batterie di avviamento prodotte dall'impresa comune agendo peraltro in qualità di commissionario per ordine e conto di Starterbatterie GmbH. Da un punto di vista economico non è da considerare probabile che una delle società ritorni sul mercato in veste di fornitore indipendente. Varta continuerà a produrre altri tipi di batterie (batterie trazione, batterie stazionarie) mentre Bosch continuerà la sua attività tradizionale di produttore di accessori per automobili. Secondo la Commissione non vi sono motivi di ritenere che la costituzione dell'impresa comune avrà effetti sfavorevoli alla concorrenza nelle attività soprammenzionate delle due società. Sotto questo aspetto non vi è alcun rischio che le due società, restando esse indipendenti, coordinino il loro comportamento agli effetti della concorrenza.

II. DIMENSIONE COMUNITARIA

(6) La concentrazione progettata ha dimensione comunitaria. Il fatturato mondiale (Varta: 1 miliardo di ecu, Bosch: 15 miliardi di ecu) e il fatturato su scala comunitaria (Varta: 0,7 miliardi di ecu, Bosch: 11 miliardi di ecu) delle parti per il 1989 superano le soglie di cui all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 4064/89. Né Varta né Bosch realizzano più dei due terzi del loro fatturato comunitario in un solo e medesimo Stato membro.

III. LE PARTI

(7) Varta è il principale produttore di batterie (batterie d'avviamento, batterie industriali, batterie di largo consumo) in Germania e uno dei più importanti della Comunità europea. Per quanto riguarda le batterie di avviamento, la società è attiva praticamente in tutti gli Stati membri come fornitore dei costruttori e dei rivenditori di veicoli.

(8) Su scala mondiale Bosch opera tra l'altro come produttore di accessori per automobili, tra cui batterie di avviamento, apparecchi di telecomunicazioni e beni di consumo. Fino ad ora Bosch è stato soprattutto presente sul mercato delle batterie di ricambio sul quale è ben rappresentato in tutta Europa. Bosch rifornisce il mercato delle batterie di avviamento di origine principalmente in Spagna attraverso la sua controllata spagnola FEMSA.

IV. DECISIONI ADOTTATE DALLA COMMISSIONE NEL CORSO DELLA PROCEDURA

1. Decisione di avvio della procedura

(9) Previo esame della notifica, la Commissione ha concluso nel senso che la concentrazione in oggetto sollevava varie perplessità in ordine alla sua compatibilità con il mercato comune. Di conseguenza il 12 aprile 1991 ha deciso di avviare la procedura in applicazione dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera c) del regolamento (CEE) n. 4064/89.

2. Comunicazione delle obiezioni

(10) A seguito degli accertamenti effettuati presso numerose imprese operanti sui mercati interessati in veste di concorrenti o di clienti, il 24 maggio 1991 la Commissione ha comunicato alle parti le sue obiezioni per quanto riguarda il mercato delle batterie di ricambio in Germania e in Spagna.

(11) Le obiezioni formulate possono essere così riepilogate:

a) Il mercato del prodotto di cui trattasi

(12) Il settore delle batterie di avviamento va suddiviso in due diversi mercati del prodotto:

- il mercato delle batterie di origine (mercato OE) che comprende le vendite di batterie di avviamento all'industria automobilistica per la loro installazione su veicoli nuovi;

- il mercato delle batterie di ricambio che riguarda le vendite di batterie di avviamento ai rivenditori per la loro installazione su veicoli usati.

(13) La distinzione tra i due mercati del prodotto di cui trattasi non si fonda in primo luogo su diversità dei prodotti medesimi o della loro funzione, bensì essenzialmente sul fatto che le condizioni di concorrenza sui due mercati si differenziano notevolmente con la conseguenza che i produttori devono adattare le loro decisioni economiche e imprenditoriali alle diverse richieste provenienti dai due mercati.

(14) Sostanzialmente il mercato OE è caratterizzato dalla sua clientela specifica, vale a dire l'industria automobilistica la cui domanda ha una natura peculiare. In particolare le forniture destinate al mercato OE sono caratterizzate da una domanda costante di un numero limitato di tipi di batterie (Bosch: < 40; Varta: > 100) da parte di una serie circoscritta di clienti. Come risulta dai dati che le parti interessate hanno fornito nella loro notifica, Varta ha venduto il [ . . . ] % (3) e Bosch il [ . . . ] % del loro fatturato rispettivo a cinque clienti del mercato OE. Per quanto riguarda la qualità dei prodotti, le batterie di origine debbono rispondere a particolari specifiche che sono stabilite dai produttori di autoveicoli (Bosch, Varta: lettera dell'8 marzo 1991, pagina 4). Trattasi di batterie cariche con elettrolito che sono fornite su speciali palette (Bosch: lettera del 30 ottobre 1990, pagina 2). La qualità e lo standard, compresa la totale affidabilità dei prodotti sono prescritti e controllati dai produttori di autoveicoli. L'approvvigionamento del mercato OE è in linea di massima connesso con una collaborazione a livello di R& S con i produttori di automobili per i nuovi prodotti, collaborazione che dà modo ai fornitori di tenere il passo con i più recenti sviluppi tecnici sul mercato. Non va trascurato il fatto che l'approvvigionamento del mercato OE implica tempestività delle consegne ad un ristretto numero di clienti.

(15) Viceversa la fornitura del mercato delle batterie di ricambio è soggetta a forti oscillazioni stagionali della domanda per molti tipi di batterie (Bosch: > 200; Varta: < 300) da parte di numerosi diversi rivenditori che vanno dalle organizzazioni di acquisto ai grossisti, ai produttori di veicoli, alle catene commerciali fino ai rivenditori al dettaglio. Per quanto riguarda la natura dei prodotti, le batterie di ricambio e quindi anche quelle che sono vendute ai produttori di automobili sono conformi in genere alle norme correnti cosicché il medesimo tipo di batteria può essere utilizzato per alcuni veicoli di diversi produttori (Varta, Bosch: lettera dell'8 marzo 1991, pagina 4). Le batterie di ricambio in genere sono poste in vendita come batterie cariche secche. La qualità e lo standard non sono controllati dai clienti (Varta, Bosch: lettera dell'8 marzo 1991, pagina 5) né esiste un flusso di informazioni di ritorno o una cooperazione per quanto riguarda la R& S di nuovi prodotti. L'approvvigionamento dei mercati di rivendita implica l'esistenza di una rete di distribuzione e di assistenza poiché un certo numero di clienti richiede l'approvvigionamento delle singole unità di rivendita e il servizio assistenza.

(16) La distinzione tra mercato OE e mercato di rivendita è nel settore pratica corrente (Bosch: lettera del 30 ottobre 1990, pagina 2). In termini generali essa è stata confermata dalla Corte di giustizia delle Comunità europee per i pneumatici dei veicoli industriali [vedi CGCE, Industria Michelin / Commissione (4)]. Le parti che nel presente caso non ritengono giustificata una distinzione di questo tipo hanno peraltro in pratica proceduto a una netta differenziazione tra i due mercati. Nell'organizzazione della nuova impresa comune sono previsti due settori di attività separati per il mercato OE e il mercato delle batterie di ricambio, settori cui sono preposti responsabili diversi (accordo quadro, punto 3.1).

b) Il mercato geografico di riferimento

(17) L'ipotesi di base presuppone che i mercati delle batterie di ricambio in Germania e in Spagna siano tuttora mercati nazionali. Gli accertamenti hanno indicato che in entrambi i paesi esistono condizioni di concorrenza sufficientemente omogenee che si differenziano sensibilmente da quelle esistenti in altri Stati membri e permettono di affermare l'esistenza di mercati geografici distinti.

(18) Tale circostanza è confermata da due elementi:

- le quote di mercato dei produttori sono estremamente diverse in ciascuno Stato membro;

- secondo informazioni delle parti e dei loro concorrenti i produttori hanno potuto imporre in Germania e in Spagna per i medesimi tipi di batterie prezzi diversi da quelli applicati negli altri Stati membri.

(19) Tali diversità che nonostante l'assenza di barriere giuridiche specifiche continuano a persistere sono riconducibili ad una serie di cause differenti che complessivamente provocano inequivocabilmente condizioni di concorrenza diverse nei singoli Stati membri.

i) Tipo e caratteristiche del prodotto

(20) Nei diversi Stati membri sono vendute gamme differenti di prodotti che rispecchiano la diversificazione della domanda.

(21) Le batterie di avviamento sono prodotte in base alle specifiche elettrotecniche dei vari tipi di autoveicolo. A prescindere dal fatto che un tipo di batteria di ricambio può essere utilizzato per tutta una serie di diversi tipi di autoveicolo, attualmente nella Comunità sono prodotti più di 400 tipi diversi di batterie di ricambio. Ciascun tipo di batteria presenta diverse dimensioni, prestazioni, ecc.

(22) La vendita dei vari tipi di batterie ha incidenza distinta nei singoli Stati membri. La diversa consistenza del parco automobilistico nei vari Stati membri condiziona i tipi di batterie venduti nei singoli Stati membri. I quattro grandi produttori Varta, Bosch, CEAc e Magneti Marelli che insieme detengono più del 50 % delle quote di mercato in Germania, Spagna, Francia e Italia sono stati interpellati per stabilire quali erano i 10 tipi più comuni di batteria (i tipi più venduti) in ciascuno di questi Stati membri nei quali nel 1990 sono stati smerciati circa 20 milioni di batterie. I risultati sono stati i seguenti:

- la cifra aggregata dei 10 tipi più venduti nei quattro Stati membri è di 77 tipi diversi;

- 59 di questi tipi rientrano tra i tipi più venduti in uno Stato membro (volume: 2,3 milioni);

- 11 tipi rientrano tra i tipi più venduti in due Stati membri (volume: 1 milione);

- 3 tipi rientrano tra i tipi più venduti in tre Stati membri (volume: 0,5 milioni);

- 4 tipi rientrano tra i tipi più venduti in tutti i quattro Stati membri (volume: 2,3 milioni).

(23) Considerata la notevole molteplicità dei tipi di batteria offerti nella Comunità, le batterie di ricambio non possono essere considerate un prodotto omogeneo. La diversità delle gamme vendute nei vari Stati membri permette di affermare quindi l'esistenza di diversità strutturali nelle condizioni di concorrenza.

(24) È lecito ritenere che nel prossimo futuro sotto questo profilo non siano probabili cambiamenti. Tale affermazione si basa in particolare sul fatto che esiste una correlazione tra la gamma nazionale delle batterie di ricambio prodotte e il parco automobilistico in un paese nel quale la composizione del parco negli ultimi anni non è mutata significativamente. Qualora si tenga conto del fatto che la vita utile di una batteria montata su un veicolo nuovo è di circa cinque anni, anche un eventuale sensibile adattamento del parco autoveicoli nel prossimo futuro avrebbe un'incidenza soltanto molto modesta sui mercati delle batterie di ricambio.

ii) Preferenze dell'acquirente

(25) Le preferenze degli acquirenti per le batterie di avviamento di marca sul mercato delle batterie di ricambio sono evidenti in ciascuno Stato membro e manifestano una notevole diversità per quanto riguarda le marche preferite.

(26) Sul mercato italiano tutti i grandi produttori distribuiscono le loro batterie sotto il proprio marchio, tranne poche eccezioni. In Spagna e in Germania la quota delle batterie vendute sotto il marchio del produttore è all'incirca dell'80 %. In Francia tale quota ha registrato in passato un calo in concomitanza con l'espansione della moderna distribuzione. Secondo le stime di Fiat attualmente essa è all'incirca al livello del 60 % del volume delle vendite. A causa dei prezzi più elevati praticati per le batterie di marca la quota in termini di valore in linea di massima è persino superiore alla quota espressa in termini di unità.

(27) Il fatto che i fornitori utilizzino nei diversi Stati membri marchi diversi è confermato dalle informazioni trasmesse da Bosch e da Varta. In Germania Bosch vende il (una quota estremamente elevata) % dei suoi prodotti di marca sotto il marchio « Bosch », viceversa in Francia e in Spagna vende rispettivamente il (una quota estremamente elevata) % e il (una quota elevata) % di questi prodotti sotto il marchio « FEMSA ». Varta vende in Spagna e in Germania il (una quota estremamente elevata) % e rispettivamente il (una quota estremamente elevata) % dei suoi prodotti di marca sotto il marchio « Varta ». Viceversa in Francia vende il (una quota estremamente elevata) % di questi prodotti sotto il marchio « Baroclem » (Varta, Bosch, 8 marzo 1991, allegati 1a, 1b).

iii) Struttura della domanda

(28) La struttura della domanda ha notevole incidenza sulla diversità delle condizioni di concorrenza. Le differenze sono considerevoli nei singoli Stati membri per quanto riguarda la suddivisione e l'importanza dei canali di distribuzione.

(29) Tale affermazione è confermata tanto dalle parti che hanno proceduto alla notifica quanto dai concorrenti ed è suffragata dagli accertamenti. I risultati di tali accertamenti indicano ad esempio che:

- la quota delle batterie di ricambio venduta tramite la rete di distribuzione dei produttori di batterie è nello Stato membro [. . .] e nello Stato membro [. . .] pari ad oltre il 20 % e nello Stato membro [. . .] e nello Stato membro [. . .] inferiore al 10 %;

- le batterie di ricambio vendute tramite i canali di distribuzione dei produttori di autoveicoli, dei rispettivi rivenditori o importatori raggiungono il 20 % sul mercato francese, il 15 % sul mercato tedesco, ma sono tuttavia inferiori al 10 % sul mercato spagnolo e meno del 5 % sul mercato italiano;

- il canale di distribuzione dei rivenditori indipendenti di accessori per autoveicoli è in ciascuno Stato membro il canale più importante di smercio, ma la sua quota sul mercato complessivo delle batterie di ricambio oscilla dal 40 % circa in Francia ad oltre l'80 % in Italia. Anche all'interno di tale canale di distribuzione le strutture della domanda sono estremamente diverse. In Italia e in Spagna un'elevata quota fa capo in particolare al commercio al minuto e, in posizione immediatamente successiva, al commercio all'ingrosso, in Germania e in Gran Bretagna sono prevalenti i grossisti e in Francia le organizzazioni di acquisto dei grossisti;

- i grandi magazzini e i supermercati hanno una certa rilevanza soltanto in Francia (quota superiore al 20 % del mercato), contrariamente a Spagna, Germania e Italia (inferiore al 5 %);

- le società petrolifere hanno una piccola quota sul mercato tedesco e sul mercato francese (circa il 5 %) e la loro quota è praticamente irrilevante in Spagna, in Italia e in Gran Bretagna (meno dell'1 %);

(30) Ancorché vada rilevata una tendenza alla concentrazione dal lato della domanda specialmente in Germania e in Spagna dove i moderni tipi di distribuzione non hanno ancora una granda importanza, tali sviluppi difficilmente dovrebbero modificare in misura fondamentale nel prossimo futuro la struttura delle reti di distribuzione nei diversi Stati membri.

iv) Offerta e ostacoli all'entrata sul mercato

(31) La concentrazione dell'offerta negli Stati membri presenta notevoli differenze. Quanto più concentrata è l'offerta sul mercato tanto più difficile sarà per concorrenti effettivi o potenziali accedere al mercato o accrescere la loro quota. Continuano a sussistere ostacoli economici all'entrata sul mercato. Ciò è confermato dal fatto che a prescindere dalla circostanza che nella Comunità europea da anni non esistono ostacoli di tipo giuridico o altro al commercio delle batterie (esclusi i dazi applicabili in Spagna fino al 31 dicembre 1992) le posizioni di mercato dei leader nazionali non si sono sostanzialmente indebolite e una penetrazione rilevante sul mercato dei cinque Stati membri maggiori è stata possibile soltanto grazie all'acquisizione di un'impresa nazionale o di uno stabilimento esistente già nel paese. Tudor ad esempio ha acquisito l'impresa tedesca Hagen dopo aver in precedenza invano tentato di inserirsi sul mercato tedesco.

c) Posizione dominante

(32) Il progetto di concentrazione porrebbe in essere a vantaggio della nuova entità una posizione dominante in Germania e in Spagna atta ad ostacolare in misura significativa la concorrenza effettiva a causa dei seguenti motivi:

Mercato tedesco

La quota di mercato della nuova entità sarebbe pari al 44,3 %.

Lo scarto rispetto ai concorrenti più vicini sarebbe notevole (> 25 %).

I concorrenti immediatamente successivi sono produttori di batterie di piccola e media dimensione.

Varta e Bosch disporrebbero rispetto ai loro concorrenti più importanti di una superiore capacità finanziaria.

La nuova entità dispone rispetto ai concorrenti immediatamente successivi di maggiori capacità produttive e le capacità produttive dei concorrenti immediatamente successivi sono utilizzate in misura molto elevata.

Gli altri grandi produttori europei hanno sul mercato tedesco quote di mercato modeste.

Mercato spagnolo

La quota di mercato della nuova entità ammonterebbe al 44,5 %.

L'esistenza di un concorrente altrettanto forte, Tudor SA, potrebbe portare per vari motivi ad un deliberato comportamento parallelo fra i due concorrenti.

In particolare mancano altri concorrenti effettivi importanti in grado di contrastare l'eventuale comportamento parallelo deliberato dei concorrenti principali sul mercato spagnolo.

V. MUTAMENTO DELLA SITUAZIONE SUCCESSIVO ALLA COMUNICAZIONE DELLE OBIEZIONI

(33) Successivamente alla comunicazione delle obiezioni ha avuto luogo una audizione orale a seguito della quale la Commissione ha mantenuto le sue osservazioni limitatamente al mercato tedesco.

(34) Successivamente alla comunicazione delle obiezioni sono intervenuti i seguenti mutamenti nella situazione di fatto:

- Fiat ha acquistato il produttore francese di batterie CEAc la cui quota di mercato in Germania è compresa tra il 2 e il 5 %;

- il gruppo Fiat ha concluso un accordo per acquistare tramite CEAc il produttore tedesco di batterie Sonnenschein che detiene in Germania una quota di mercato compresa tra il 5 e il 10 %;

- Varta ha dichiarato di assumere i seguenti impegni:

ha comunicato alla Commissione di aver deciso di porre fine ai suoi rapporti di collaborazione con il gruppo Deta/Mareg. A tal fine entro un lasso di tempo convenuto:

- disdirà il suo contratto di licenza con il gruppo Deta/Mareg e non prorogherà i diritti di sfruttamento da parte del gruppo della proprietà immateriale di Varta. Eventuali nuovi contratti di licenza nel settore delle batterie di avviamento saranno conclusi solo previo accordo della Commissione;

- porrà termine alla compresenza dei medesimi membri nell'organo di amministrazione e di vigilanza di Varta e del gruppo Deta/Mareg.

VI. EFFETTI DELLA MUTATA SITUAZIONE DI FATTO E DEGLI IMPEGNI ASSUNTI SUI MERCATI IN QUESTIONE

(35) Le concentrazioni soprammenzionate cui Fiat intende procedere (CEAc e Sonnenschein), nonché gli impegni di Varta incidono profondamente sulla struttura del mercato e sulla valutazione della concentrazione in programma tra Varta e Bosch nella misura in cui è in gioco la costituzione di una posizione dominante. Resta peraltro impregiudicata la valutazione complessiva della Commissione sulla definizione del mercato del prodotto di cui trattasi e dei mercati geografici di riferimento.

(36) Il comitato consultivo in materia di concentrazioni ha dichiarato il 17 luglio 1991 con parere adottato a maggioranza che i mutamenti di fatto non erano sufficienti a modificare la valutazione espressa nella comunicazione delle obiezioni. La Commissione nell'adozione della sua decisione ha tenuto conto per quanto possibile del parere del comitato consultivo.

1. Mercato del prodotto di cui trattasi

(37) Per quanto riguarda il mercato del prodotto di cui trattasi le parti hanno asserito che le batterie di origine e quelle di ricambio costituiscono un unico mercato del prodotto. Prima dell'audizione orale hanno tuttavia confermato che esistono tra i due mercati differenze tecniche e qualitative. Esse hanno articolato sotto il profilo organizzativo la loro nuova impresa comune tenendo nettamente separati i settori di attività delle batterie di origine e delle batterie di ricambio. Per i motivi esposti nella comunicazione delle obiezioni e vista la circostanza che la distinzione tra mercato OE e mercato delle batterie di ricambio per autoveicoli è comunemente accettata nel settore, la Commissione mantiene la propria valutazione precedente.

2. Il mercato geografico di riferimento

(38) Le parti hanno inoltre dichiarato che il mercato geografico di riferimento per le batterie di ricambio per autoveicoli è il mercato europeo. Esse contestano la valutazione della Commissione in base alla quale nei singoli Stati membri esistono condizioni di concorrenza diverse. In particolare esse contestano i seguenti criteri di valutazione dai quali è inferita l'esistenza di condizioni di concorrenza diverse.

(39) a) Per quanto riguarda il tipo e le caratteristiche del prodotto le parti asseriscono che le batterie sono prodotti omogenei e che nei singoli Stati membri non sono offerte gamme di prodotto diverse. Varta ha peraltro fornito informazioni in ordine ai suoi 20 tipi di batteria più venduti smerciati nei cinque principali Stati membri (Germania, Spagna, Francia, Italia, Gran Bretagna). L'analisi di tali dati indica che solo pochi tipi di batterie sono i tipi più venduti in più di uno Stato membro. Risulta infatti che:

- il numero dei diversi tipi di batterie che rientrano tra i 20 tipi più venduti in uno dei cinque Stati membri è in totale di 77. Ciò equivale al 69 % del volume complessivo delle vendite (volume: [ . . . ] milioni) nei predetti paesi;

- 62 di questi tipi rientrano in uno degli Stati membri tra i tipi più venduti (volume: [ . . . ] milioni);

- 8 di questi tipi rientrano in due Stati membri tra i tipi più venduti (volume: [ . . . ] milioni);

- 3 di questi tipi rientrano in tre Stati membri tra i tipi più venduti (volume: [ . . . ] milioni);

- 2 di questi tipi rientrano in quattro Stati membri tra i tipi più venduti (volume: [ . . . ] milioni);

- 1 di questi tipi rientra in cinque Stati membri tra i tipi più venduti (volume: [ . . . ] milioni).

(40) Inoltre non è possibile ritenere come sostengono le parti che tali differenze esistenti nelle gamme di prodotto commercializzate nei diversi Stati membri siano destinate a ridursi in misura sensibile poiché negli ultimi vent'anni la quota dei veicoli importati è cresciuta. Da un lato le importazioni di veicoli possono presentare notevoli differenze nei singoli Stati membri. Ad esempio in Germania circa un terzo di tutte le importazioni è rappresentato da vetture giapponesi che in Francia e in Italia costituiscono una frazione trascurabile. D'altro lato non è lecito prevedere che nel prossimo futuro avrà luogo una convergenza considerevole delle diverse gamme di prodotto.

(41) b) Per quanto riguarda la valutazione delle preferenze degli acquirenti ed in particolare l'importanza dei prodotti di marca sul mercato tedesco le stime della Commissione e quelle delle parti riguardanti la quota delle batterie di marca dei produttori sul mercato risultano coincidenti (rispettivamente 80 % e 78,8 % circa). D'altro lato le parti hanno dichiarato di vendere sotto il proprio marchio in Germania il (una quota molto elevata) % (Bosch) e il (una quota molto elevata) % circa (Varta, comprese le batterie con il secondo marchio) (Varta, Bosch: lettera dell'8 marzo 1991, allegati 1a, 1b).

(42) c) Per quanto riguarda la struttura dell'offerta le parti sostengono che la Commissione non ha tenuto conto in debita misura delle importazioni sul mercato tedesco. Per il mercato tedesco secondo la Commissione le importazioni in termini di valore, che sono cresciute a partire dal 1975 e hanno evidenziato un ristagno negli ultimi anni, sono del 15 % circa mentre le parti hanno indicato il 16,4 %. Tale differenza non può essere considerata così sostanziale da modificare il giudizio generale.

(43) d) Le parti hanno altresì dichiarato che la Commissione avrebbe dovuto basare la propria analisi sul volume delle importazioni in termini di quantità. Di fronte all'alternativa di una valutazione espressa in termini di valore o di quantità, a giudizio della Commissione nel presente caos in particolare risultano attendibili soltanto le cifre in termini di valore. In primo luogo per quanto riguarda le importazioni espresse in volume i dati presentano notevoli ambiguità: le statistiche ufficiali delle importazioni sono espresse in peso e non in unità, cosicché sarebbero necessarie ulteriori stime; dette statistiche comprendono poi le importazioni all'interno dei gruppi (ad esempio gli scambi all'interno del gruppo Varta di batterie d'avviamento nell'ambito della Comunità europea, sono di [ . . . ] batterie) nonché le vendite ai concorrenti (più di [ . . . ] batterie). In secondo luogo le importazioni espresse in termini di volume non rispecchiano l'importanza qualitativa sotto il profilo della concorrenza. I dati espressi in termini di volume non mostrano l'incidenza dei vari tipi di batterie, ad esempio le batterie per motocicli e autoveicoli pesanti. Per tale motivo risulta giustificato e necessario basare la valutazione sulle importazioni espresse in termini di valore in quanto tali dati rispecchiano il valore del prodotto in questione assegnatogli dal mercato e tengono conto di tutti i fattori che influiscono sulla concorrenza.

3. Posizione dominante

(44) I cambiamenti di fatto sopra descritti sono viceversa rilevanti per quanto riguarda la valutazione giuridica al fine di stabilire se per effetto della concentrazione la nuova entità avrà una posizione dominante sul mercato tedesco.

a) Acquisizioni da parte di Fiat

(45) L'acquisizione di CEAc e di Sonnenschein da parte di Fiat/Magneti Marelli incide sotto vari aspetti sulle condizioni strutturali della concorrenza.

(46) Grazie all'acquisizione di CEAc e di Sonnenschein la quota di mercato di Fiat in Germania passerà dall'1 % ad oltre il 10 %.

(47) Più importante del mero aumento della quota di mercato è il profondo mutamento materiale del potenziale competitivo connesso con tale aumento.

(48) Prima dell'acquisizione delle due imprese il potenziale di mercato di Fiat/Magneti Marelli nonché di CEAc era notevolmente limitato ancorché entrambe le imprese disponessero di un'elevata capacità finanziaria e Fiat anche di capacità inutilizzate. In effetti il potenziale di mercato risultava limitato in quanto Fiat e CEAc non avevano una presenza fisica sul mercato tedesco. In particolare le imprese non disponevano di una marca tedesca nota e potevano contare soltanto su di una rete di distribuzione marginale. Fiat e CEAc avevano quindi su tale mercato solo una nicchia alla quale attingevano ad esempio i rivenditori all'ingrosso specializzati nella distribuzione di accessori per automobili francesi e italiani. Sotto questo profilo le due imprese non potevano essere considerate vere alternative effettive rispetto ad altri offerenti quali Varta, Bosch, Deta/Mareg, Hoppecke, Tudor/Hagen o Sonneschein che offrono marche conosciute e dispongono di canali di distribuzione.

(49) Prima della concentrazione il potenziale di Sonnenschein era perfino più debole di quanto indicato dalla sua quota di mercato essendo tale impresa confrontata con notevoli difficoltà finanziarie e con problemi ambientali tanto da avere l'intenzione di ridurre le capacità produttive nonostante una loro piena utilizzazione.

(50) La concentrazione tra Fiat, CEAc e Sonnenschein comporterà notevoli effetti di sinergia che danno motivo di ritenere il potenziale competitivo della nuova entità superiore a quanto indicato dalla quota di mercato dopo la concentrazione. In particolare Fiat sarà in grado di compensare gli svantaggi incontrati sotto il profilo della concorrenza. Essa avrà accesso ad una nota marca tedesca e a tutti i canali di distribuzione. Grazie al migliore accesso al mercato le capacità inutilizzate e le possibilità finanziarie di Fiat potranno esplicarsi per la prima volta sul mercato tedesco. La concentrazione Fiat/CEAc/Sonnenschein dà luogo ad una potente impresa concorrente il cui potenziale competitivo sarà nettamente più elevato del potenziale competitivo di cui ciascuna delle imprese partecipanti alla concentrazione disponeva in precedenza.

b) Cessazione della cooperazione con Deta/Mareg

(51) La cessazione della cooperazione tra Varta da un lato e Deta/Mareg dall'altro modificherà la relazione sotto il profilo concorrenziale tra i due gruppi in quanto Deta/Mareg si presenterà sul mercato tedesco in veste di offerente indipendente e quindi potrà fare una concorrenza efficace alla nuova entità Varta/Bosch.

(52) Anteriormente al 1977 Deta/Mareg, al pari di Varta, faceva capo al gruppo Herbert Quandt. Tale gruppo è stato scorporato con la costituzione da un lato di Varta e dall'altro di Deta/Mareg e ormai il controllo è passato a membri diversi della famiglia Quandt. Stando alle informazioni disponibili alla Commissione i due nuovi gruppi non hanno più legami di partecipazioni reciproche né altri legami tali da implicare una relazione rilevante agli effetti giuridici.

(53) Tuttavia non vanno trascurati due elementi di fatto che hanno influenza sulle relazioni sotto il profilo concorrenziale tra i due gruppi. In primo luogo gli organi di vigilanza di entrambi i gruppi contano tra i loro membri alcune persone comuni. In secondo luogo Varta e Deta/Mareg hanno concluso un contratto di licenza automaticamente prorogato la cui portata va oltre quella dei contratti di licenza stipulati di norma tra vari produttori del settore. L'accordo non riguarda come avviene di solito talune applicazioni o settori tecnici specifici, ma si riferisce viceversa ad un impegno di cooperazione su larga scala che comprende lo scambio reciproco di know-how relativo al processo produttivo e allo sviluppo di prodotti, l'utilizzazione reciproca di brevetti ed altri diritti immateriali, lo scambio di conoscenze di R& S e supporto tecnico reciproco grazie allo scambio di esperti per gli impianti produttivi. Nell'accordo medesimo è fatta menzione dell'influenza di Varta su Deta e Mareg.

(54) Considerata tale ampia cooperazione tecnica e i legami personali a livello degli organi di vigilanza è stata e poteva essere mantenuta una relazione di considerazione reciproca tale da escludere un'effettiva concorrenza tra le due società sui mercati.

(55) La cessazione del predetto ampio accordo tra Varta e Deta Mareg dovrebbe portare allo smantellamento delle relazioni di cooperazione tra i due gruppi e aprire a Deta/Mareg la via per insediarsi sul mercato in veste di produttore indipendente.

(56) La complessità del contratto di licenza fa ritenere che la modifica della situazione di fatto non potrà aver luogo mediante un semplice scioglimento immediato del contratto, ma dovrà prevedere un certo periodo transitorio per consentire alle imprese interessate di adattarsi alla futura cessazione dei rapporti di cooperazione. In questo senso la prevista cessazione incide immediatamente sulle strategie e sulla politica di concorrenza delle imprese.

c) Effetti sulla concorrenza

(57) I due cambiamenti menzionati nella situazione di fatto, l'aumento del potenziale di Fiat sul mercato tedesco e la cessazione dei rapporti di cooperazione tra Varta e Deta/Mareg permettono di ritenere che dopo la concentrazione Varta/Bosch non disporranno di uno spazio di manovra considerevole sottratto al controllo della concorrenza.

(58) Nella comunicazione delle obiezioni l'eventuale posizione dominante acquisibile dalla nuova entità sul mercato tedesco è stata inferita dalla valutazione globale di una serie di fattori strutturali atti a far ritenere cospicua la posizione sul mercato delle imprese. Oltre alla quota di mercato del 44 % e allo scarto del (> 25) % circa rispetto all'impresa concorrente immediatamente successiva è stato in particolare tenuto conto del fatto che in base alle quote di mercato i concorrenti immediatamente successivi della nuova entità erano piccole e medie imprese con capacità finanziaria molto più modesta e capacità produttive inferiori. Inoltre il più forte di tali concorrenti, Deta/Mareg, che detiene una quota di mercato di più del 10 % a causa della sua ampia cooperazione con Varta non era considerato rispetto a Varta/Bosch un concorrente indipendente. È stato altresì preso in considerazione il fatto che i grandi concorrenti europei Fiat e CEAc che erano presenti in Germania solo marginalmente con tutta probabilità non avrebbero assunto una grande importanza in quanto in pratica potevano essere considerati assenti dal mercato tedesco. Tali condizioni strutturali sono destinate a modificarsi in coincidenza con i cambiamenti citati nella situazione di fatto.

(59) Benché la quota di mercato di Varta/Bosch e lo scarto rispetto al concorrente immediatamente successivo rimangano elevati, la nuova entità si troverà confrontata in futuro, sostanzialmente per due motivi, con un contesto mutato sotto il profilo della concorrenza.

(60) Fiat non sarà soltanto in base alle quote di mercato il secondo concorrente più importante (oltre il 10 %), ma disporrà inoltre in futuro di una serie di parametri relativi alla concorrenza che in passato erano accessibili soltanto ai produttori nazionali quali Varta, Bosch, Hoppecke, Deta/Mareg e Tudor/Hagen. In particolare Fiat sarà in grado di offrire una marca tedesca bene introdotta su un mercato a valle che è caratterizzato ancora dalle preferenze verso le marche. Fiat avrà, tramite la rete di distribuzione di Sonnenschein, una presenza di fatto sul mercato tedesco che le darà la possibilità di reagire in tempi brevi e in modo flessibile alla domanda dei clienti. Essa potrà ampliare il suo accesso ai mercati utilizzando le tradizionali relazioni commerciali di Sonnenschein. Ne consegue che il margine di manovra possibile di Fiat sul mercato è destinato ad ampliarsi sostanzialmente nel senso che le consentirà di intervenire in tutti gli altri segmenti di mercato.

(61) Il migliore accesso al mercato grazie all'acquisizione di Sonnenschein darà ormai modo a Fiat/CEAc di utilizzare in misura notevole la sua capacità finanziaria e le sue capacità produttive inutilizzate anche sul mercato tedesco contrariamente alla situazione precedente vista la limitata cerchia dei suoi clienti.

(62) L'elevata quota di mercato di Varta/Bosch unitamente ai fattori strutturali soprammenzionati erano elementi che deponevano in precedenza a favore della possibilità che si costituisse una posizione dominante. Tuttavia successivamente alle modifiche intervenute nella situazione di fatto, tali fattori strutturali risultano favorire ora il concorrente in seconda posizione di Varta/Bosch. A questo punto è quantomeno dubbio se la quota di mercato del 44 % e l'attuale scarto rispetto al concorrente immediatamente successivo siano sufficienti per affermare l'esistenza di una posizione dominante.

(63) Infine Deta/Mareg in futuro opererà sul mercato tedesco in qualità di concorrente indipendente. Data la complessità sopra descritta del contratto di licenza, la cessazione dei rapporti di cooperazione e della compresenza negli organi di vigilanza delle medesime persone assume una considerevole importanza. Il fatto che tali collegamenti siano destinati a interrompersi solo dopo un certo tempo non infirma la valutazione. Ciò darà modo al gruppo Deta/Mareg di adattare le proprie strategie imprenditoriali alla nuova situazione e promuovere così la sua trasformazione in un concorrente indipendente. Inoltre con tutta probabilità il processo di separazione sarà avviato già nel prossimo futuro vista la necessità di adattarsi alla situazione che esisterà dopo la cessazione della cooperazione. Ciò potrebbe essere accelerato dalla particolare dinamica che dovrebbe instaurarsi a causa dell'integrazione dei nuovi cinque Laender nell'economia tedesca.

4. Conclusioni

(64) Le circostanze descritte inducono la Commissione a considerare compatibile con il mercato comune la concentrazione Varta/Bosch,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Subordinatamente agli oneri di cui all'articolo 2 la concentrazione notificata da Varta Batterie AG e Robert Bosch GmbH è dichiarata compatibile con il mercato comune.

Articolo 2

Per garantire l'indipendenza tra Deta/Mareg e Varta/Bosch la presente decisione è vincolata ai seguenti oneri:

a) Varta pone termine al contratto di licenza con Deta/Mareg entro il primo termine di recesso possibile. Il contratto prevede l'esercizio della facoltà di recesso per il 31 dicembre 1993. Allo scioglimento del contratto cessa qualsiasi diritto di sfruttamento della proprietà immateriale.

L'eventuale conclusione di nuovi contratti di licenza nel settore delle batterie di avviamento è subordinata all'assenso della Commissione;

b) Varta garantisce che la rappresentanza negli organi di Deta/Mareg e di Varta (consiglio di amministrazione, collegio sindacale) non sarà affidata alle medesime persone.

Tale obbligo entra in vigore in coincidenza con la prossima nomina del collegio sindacale di Varta nell'estate 1993;

c) ai sensi del presente articolo:

i) Varta comprende Varta AG, Varta Batterie AG e qualsiasi altra società controllata dal gruppo Varta,

ii) Data/Mareg comprende Delton AG, CEAG Industrie-Aktien und Anlagen AG, Deta Akkumulatorenwerke GmbH, Mareg Akkumulatoren GmbH e qualsiasi società controllata dal gruppo Delton/CEAG/Deta/Mareg.

Articolo 3

Sono destinatari della presente decisione:

Varta Batterie AG

Am Leineufer 51

D-3000 Hannover 21

e

Robert Bosch GmbH

D-7000 Stuttgart 10 Fatto a Bruxelles, il 31 luglio 1991. Per la Commissione

Leon BRITTAN

Vicepresidente

(1) GU n. L 395 del 30. 12. 1989, pag. 1, versione rettificata: GU n. L 257 del 21. 9. 1990, pag. 13. (2) GU n. C 302 del 22. 11. 1991, pag. 6. (3) Nella versione pubblicata della presente decisione alcuni dati saranno d'ora in avanti omessi, conformemente alle disposizioni dell'articolo 17, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 4064/89 concernente i segreti relativi agli affari. (4) Raccolta 1983, pag. 3461.