31969R1265

Regolamento (CEE) n. 1265/69 della Commissione, del 1ºluglio 1969, relativo ai metodi di determinazione di qualità applicabili allo zucchero acquistato dagli organismi d'intervento

Gazzetta ufficiale n. L 163 del 04/07/1969 pag. 0001 - 0006
edizione speciale finlandese: capitolo 3 tomo 2 pag. 0195
edizione speciale danese: serie I capitolo 1969(II) pag. 0283
edizione speciale svedese/ capitolo 3 tomo 2 pag. 0195
edizione speciale inglese: serie I capitolo 1969(II) pag. 0305
edizione speciale greca: capitolo 03 tomo 4 pag. 0188
edizione speciale spagnola: capitolo 03 tomo 3 pag. 0113
edizione speciale portoghese: capitolo 03 tomo 3 pag. 0113


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( 1 ) GU n . 308 del 18 . 12 . 1967 , pag . 1 .

( 2 ) GU n . L 309 del 24 . 12 . 1968 , pag . 4 .

( 3 ) GU n . L 145 del 27 . 6 . 1968 , pag . 6 .

REGOLAMENTO ( CEE ) N . 1265/69 DELLA COMMISSIONE

del 1 * luglio 1969

relativo ai metodi di determinazione di qualità applicabili allo zucchero acquistato dagli organismi d'intervento

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE ,

visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea ,

visto il regolamento n . 1009/67/CEE del Consiglio , del 18 dicembre 1967 , relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero ( 1 ) , modificato dal regolamento ( CEE ) n . 2100/68 ( 2 ) , in particolare l'articolo 9 , paragrafo 8 ,

considerando che il regolamento ( CEE ) n . 782/68 della Commissione , del 26 giugno 1968 , che stabilisce le modalita di applicazione inerenti all'acquisto di zucchero da parte degli organismi d'intervento ( 3 ) , ha fissato differenti caratteristiche di qualita per lo zucchero bianco e per lo zucchero greggio ; che e necessario prevedere una regolamentazione uniforme su scala comunitaria , al fine di evitare l'applicazione , da parte degli Stati membri , di metodi differenti per la determinazione di tali caratteristiche di qualità ;

considerando che per questa regolamentazione è opportuno adottare metodi di analisi generalmente riconosciuti ;

considerando che necessita rendere applicabili i metodi in causa agli acquisti effettuati dagli organismi d'intervento a decorrere dall'entrata in applicazione del regolamento n . 1009/67/CEE , dato che in assenza di tali metodi i contratti sono stati conclusi con riserva ;

considerando che le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del Comitato di gestione per lo zucchero ,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO :

Articolo 1

I metodi di determinazione delle caratteristiche di qualita dello zucchero di cui al regolamento ( CEE ) n . 782/68 sono fissati come indicato nell'allegato .

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunita europee . Per gli acquisti effettuati dall'organismo d'intervento esso ha effetto a decorrere dal 1 * luglio 1968 .

Il presente regolamento e obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri .

Fatto a Bruxelles , il 1 * luglio 1969 .

Per la Commissione

Il Presidente

Jean REY

ALLEGATO

PROCEDIMENTI PER I METODI DI DETERMINAZIONE DELLA QUALITA DELLO ZUCCHERO BIANCO NELLA COMUNITA ECONOMICA EUROPEA

Tutte le analisi di cui ai punti A e B saranno effettuate in doppio , e si prendera la media dei due risultati

A . METODI PER L'ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO

1 . Tenore in ceneri

Metodo Icumsa ; ceneri conduttometriche ( Fonte : Proc . 14 Sess . Icumsa 1966 , pag . 88 )

Apparecchiatura

Uno strumento per la misura della conduttività che permetta la misura fino a 0,5 cS cm - 1 ( 4 ) , con una precisione di misura di pio meno 2 % .

Si consiglia di utilizzare delle celle di misura la cui temperatura possa essere mantenuta a 20 * C pio meno 0,2 * C per mezzo di un termostato .

Palloni tarati da 100 pio meno 0,05 cm3 , 500 pio meno 0,25 cm3 e 1000 pio meno 0,40 cm3 ; pipette a svuotamento totale da 10 pio meno 0,02 cm3 ( 5 ) .

Per la preparazione di tutte le soluzioni ( soluzioni di zucchero e soluzioni di cloruro di potassio ) si deve impiegare dell'acqua bidistillata o deionizzata di conduttivita specifica inferiore a 2 cS cm - 1 .

Tutti i recipienti e tutte le pipette devono essere accuratamente sciacquati prima dell'uso per mezzo di acqua di questa qualita .

La taratura degli strumenti per la misura della conduttivita viene fatta per mezzo di una soluzione di cloruro di potassio N/5000 .

Per preparare questa soluzione , 745,5 mg di cloruro di potassio ( pro analisi ) , scaldati in precedenza a circa 500 * C , cioe al colore rosso scuro , allo scopo di disidratarli , vengono disclolti in acqua in un pallone tarato da i litro e si porta a segno con acqua . 10 cm3 di questa soluzione ( N/100 ) vengono trasferiti per mezzo di una pipetta in an pallone tarato da 500 cm3 e si porta a segno con acqua . Esattamente a 20 * C questa soluzione N/5000 di cloruro di potassio avra una conduttivita specifica di 26,6 pio meno 0,3 cS cm - 1 e questo dopo avere dedotto la conduttivita specifica dell'acqua impiegata .

A seconda delle caratteristiche di funzionamento dello strumento di misura della conduttivita impiegato , lo strumento deve essere regolato in modo tale che esso indichi il valore sopra indicato maggiorato della conduttivita specifica dell'acqua utilizzata ; o anche , il valore sopra indicato , aumentato della conduttivita specifica dell'acqua utilizzata , sara impiegato per il calcolo della costante di cella .

Le soluzioni di cloruro di potassio dovranno essere preparate di fresco prima di ogni taratura .

Procedimento

Si prepara una soluzione di zucchero a 28 g % g sia sciogliendo , a 20 * C pio meno 0,2 * C , 31,3 pio meno 0,1 g di zucchero in un pallone controllato di 100 cm3 , sia sciogliendo 28 g di zucchero in acqua e portando a 100 g .

Dopo conveniente agitazione la soluzione viene introdotta nella cella di misura . Si effettua la lettura quando la temperatura della soluzione e esattamente di 20 * C pio meno 0,2 * C . Si deve detrarre dal valore letto il 50 % del valore letto per l'acqua inpiegata . Si ottiene dunque come risultato :

C28 = Cletto - 0,5 = Cacqua

in cui C = conduttivita specifica in cS cm - 1 .

( 1 ) l * S cm - 1 10 - 6 . * - 1 cm - 1 ( leggasi 1 microsiemens su cm ) .

( 2 ) Le tolleranze date corrispondono alle decisioni ISO .

L'indice 28 indica che si e operato su di una soluzione zuccherina al 28 % .

Numero di punti = 0,320 C28

cioe : 3,13 " S cm - 1 valgono 1 punto ovvero : 1 punto = 0,0018 % ceneri .

Ceneri % = 0,320 . 18 . 10 - 4 . C28 = 5,76 . 10 - 4 . C28 .

Per la determinazione della conduttività specifica dell'acqua utilizzata si opera come segue :

la stessa quantità di acqua uguale a quella utilizzata per portare in soluzione lo zucchero viene agitata in un pallone tarato di 100 cm3 nello stesso modo che per portare in soluzione lo zucchero , si porta a 100 cm3 e si misura a circa 20 * C . Nel corso di questa misura non e necessario termostatare con precisione dato che le eventuali correzioni della temperatura sono nettamente inferiori ai limiti di errore .

2 . Tipo di colore

( Metodo dell'Istituto du Braunschweig )

Fonte : F . Schneider , A . Emmerich e J . Dubourg , Zucker , 18,571 ( 1965 ) e Sucrerie Francaise , 106,219 ( 1965 ) .

Apparecchiatura

Una scala dei tipi di colore di Braunschweig 0 - 6 .

Una lampada TL fluorescente a luce diurna viene montata in una cassa , aperta sul davanti , profonda 20 cm , larga 120 cm , alta 50 cm , in modo tale che la distanza perpendicolare fra la lampada ed i campioni di zucchero sia di circa 35 cm .

Gli occhi dell'operatore devono essere protetti dalla luce diretta della lampada per mezzo di un riparo di circa 15 cm di altezza . Come lampade adatte si possono citare la Osram tipo HNT 120 e la Philips tipo TL 25 W/55 . Altre lampade non possono essere senz'altro impiegate data l'importanza della ripartizione spettrale dell'intensita luminosa .

Affinche siano convenientemente evidenti i toni da giallastro a marrone dei campioni di zucchero , le pareti laterali e la parete frontale della cassa vengono dipinti all'interno in mareroncino ( per esempio in scuro noce ) . Sul fondo si pone della carta da filtro bianca sulla quale la colorazione dello zucchero spicca nettamente .

La cassa e disposta in modo tale che la lampada si trovi circa all'altezza degli occhi . Al momento del confronto i campioni non devono ricevere luce del giorno diretta ne essere illuminati dalle lampade dell'ambiente dato che questo rende più difficile la misura .

Procedimento

Lo zucchero viene introdotto nelle piccole scatole quadrate , tinte all'interno di bleu chiaro o bianco ( lunghezza del lato 60 mm , altezza , 28 mm ) , e livellate per mezzo del coperchio . Bisogna fare attenzione che le scatole contenenti il campione ed i campioni tipo siano riempite fino al bordo . Il tono di colore della tinta di tutte le scatole deve essere assolutamente lo stesso , dato che altrimenti si ottengono dei risultati nettamente errati . Le scatole devono essere messe le une vicine alle altre senza spazio intermedio e per conseguenza le scatole rotonde non sono idonee .

All'inizio il campione viene paragonato in via approssimativa intercalando fra i diversi standards della scala di tipi , poi lo si confronta esattamente con i tipi contigui . A questo scopo lo si pone alternativamente a sinistra ed a destra del tipo di confronto . Si fa la media dei risultati di tre osservatori indipendenti . Questo valore medio sara espresso in decimi di tipo di colore .

Per gli zuccheri per i quali la dimensione dei cristalli e diversa da quella dei campioni tipo , si dovra osservare la colorazione e non i riflessi dei cristalli .

Numero di punti = tipo di colore x 2, cioe 0,5 tipo di colore = 1 punto .

3 . Colorazione in soluzione

Metodo Icumsa n . 4, dopo filtrazione su di un filtro a membrana di porosita 0,45 " ( secondo il procedimento di intrusione di mercurio ) o 0,6 " ( secondo il procedimento di Hagen-Poiseuille ) .

( Fonte : De Whalley , metodi Icumsa di analisi degli zuccheri ( 1964 ) ( pag . 57 ) , Proc . 12 Sess . Icumsa 1958 , pag . 55 ) .

Apparecchiatura

Per la preparazione della soluzione sono necessari dei palloni di Erlenmeyer ( 200 cm3 ) , dei dispositivi di filtrazione sotto vuoto per membrane filtranti , delle bevute da vuoto ( contenuto 500 o 250 cm3 ) , pompa da vuoto e membrane filtranti con un diametro medio dei pori di 0,45 " ( metodo di intrusione di mercurio ) o di 0,6 " ( secondo Hagen-Poiseuille ) . La concentrazione della soluzione viene determinata per mezzo di un refrattometro . Per la misura della estinzione si puo utilizzare un qualsiasi fotometro che permetta di effettuare le misure a 420 pio meno 10 nm con una sufficiente precisione . Le celle devono essere scelte in modo tale che due celle riempite con acqua distillata , confrontate fra loro , diano estinzione zero . Lo spessore dello strato sara di almeno 3 cm .

Procedimento

50 g pio meno 0,1 g di zucchero sono pesati in un pallone di Erlenmeyer a collo largo ; si aggiungono 50 g di acqua distillato per pesata o si aggiungono 50 cm3 di acqua distillata ( cilindro graduato ) poi si porta in soluzione agitando a mano o con agitatore meccanico . E inutile cercare una più grande precisione di concentrazione dato che questa puo cambiare nel corso della filtrazione .

Nel frattempo si lascia una membrana filtrante nell'acqua distillata per almeno 10 minuti e la si sistema nel dispositivo di filtrazione . Durante la filtrazione la soluzione viene simultaneamente disareata .

Si determina la concentrazione per via refrattometrica ( * Brix ) e si riempie la cella preventivamente sciacquata con un po di soluzione . La cella deve essere chiusa subito per evitare la formazione di striature liquide . Si riempie la cella di confronto con l'acqua distillata e si misura subito a 420 nm . L'acqua utilizzata nella cella di confronto deve essere filtrata su membrana filtrante .

Unita Icumsa = 1000 . E420 = 1000 . 100 . E420/1 . * Bx d

in cui : E = coefficiente di estinzione

E420 = estinzione ( letta )

1 = spessore dello strato ( in . cm )

d = densita

numero di punti = Unita Icumsa/7,5 , cioe

7,5 unita Icumsa valgono 1 punto

B . CRITERI SUPPLEMENTARI

1 . Polarizzazione

Metodo Icumsa n . 1 per lo zucchero greggio . ( Fonte : Proc . 12 Sess . Icumsa 1958 , pag . 84 e seguenti ; Proc . 13 Sess . Icumsa 1962 , pag . 83 e seguenti ; Proc . 14 , Sess . Icumsa 1966 ) .

Materiale

Polarimetro con scala internazionale zucchero ( * S ) che segua le definizioni dell'Icumsa .

Bilancia analitica con una precisione di pio meno 0,001 g .

Palloni tarati da 100 cm3 . Questi palloni dovranno essere tarati esattamente . Il loro volume deve essere 100,00 pio meno 0,02 cm3 o corretto con questa precisione .

I tubi polarimetrici da 200 mm non possono presentare un errore che superi pio meno 0,03 mm . Se si utilizzano dei tubi più corti , questi devono avere la stessa precisione relativa , per esempio 100 mm pio meno 0,015 mm . Il parallelismo frà le superfici terminali deve essere migliore di 10 minuti di angolo . In seguito ad una rotazione del tubo montato attorno al suo asse ottico non si deve notare una modificazione del valore della misura .

Il vetro dei vetrini non deve presentare delle tensioni interne , cioe non , dovra , presentare un'attivita ottica . Le loro superfici devono essere parallele a meno di 5 minuti di angolo .

La carta da filtro impiegata dovra avere un tenore in acqua compreso fra il 6 ed l'8 % .

Procedimento

Si pesano 26 g pio meno 0,002 g di zucchero e si introducono in un pallone tarato ( vedi sopra ) per mezzo di circa 60 cm3 di acqua distillata o demineralizzata . Si scioglie lo zucchero senza scaldare .

Quando occorra una defecazione , si aggiungono 0,5 cm3 di una soluzione di acetato basico di piombo . Questo reattivo dovra soddisfare alle esigenze dell'Icumsa ( Fonte : De Whalley , metodi Icumsa di analisi degli zuccheri , 1964 , p . 122 ) .

Dopo avere mescolato a fondo si aggiunge dell'acqua quasi al segno . La schiuma eventuale si elimina con l'aiuto di una goccia di alcool o di etere . Si lascia poi in riposo il pallone per 15 minuti a bagno maria in acqua termostatata ( per la temperatura vedi sotto ) . La parete interna del collo del pallone viene asciugata con carta da filtro .

Si porta esattamente a segno servendosi di una pipetta a punta fine . Si mescola il contenuto del pallone capovolgendolo almeno cinque volte tenendolo chiuso con la mano . Se si e dovuto defecare si passa ora alla filtrazione .

Il volume del filtro sara calcolato in modo che 100 cm3 possano esservi versati in una sola volta . L'imbuto deve avere un gambo molto corto di modo che lo si possa appoggiare sul bicchiere onde evitare che la soluzione evapori . Per la stessa ragione si deve coprire l'imbuto con un vetro da orologio .

Il tubo polarimetrico , che sara stato precedentemente pulito e seccato , viene riempito per due volte a due terzi circa con la soluzione ed ogni volta sciacquato .

Al momento del riempimento si fara attenzione che non vi siano bolle di aria dentro il tubo . Il tubo viene quindi introdotto nel polarimetro e si effettuano 5 misure con una precisione di 0,05 * S .

a ) Allorquando si impiega un saccarimetro munito di cuneo di quarzo , la rotazione ottica dell'insieme e funzione della temperatura . In questo caso si porta la soluzione precedentemente alla messa a segno di 100 cm3 , alla temperatura alla quale si trova il saccarimetro . La differenza fra le due temperature non dovra essere superiore a 0,5 * C . Per gli strumenti a lettura visuale si faranno cinque letture allo 0,05 * S , Il valore medio viene espresso al centesimo di * S .

Il saccarimento deve essere verificato per mezzo di una lamina di quarzo il cui valore sia vicino a 100 * S .

Correzione della temperatura per il saccarimetro a cuneo di quarzo : aggiungere 0,03 * S per * C al disopra di 20 * C o sottrarre 0,03 * S per * C al di sotto di 20 * C .

b ) Quando la misura viene fatta con un polarimetro a scala circolare , viene raccomandato l'impiego di tubi con manicotto termostatico . Essi saranno connessi con un termostato regolato a 20 * C pio meno 0,2 * C .

La messa a segno deve essere egualmente effettuata a 20 * C pio meno 0,2 * C . Si deve altresi portare a 20 * C pio meno 0,2 * C la lamina di quarzo di controllo .

Se questo non si puo fare , si stabilira il suo valore come segue :

Zt = Z20 ( 1 + 0,00014 ( t - 20 ) )

Esempio : Z20 = 98,45 * S ; t = 23,8 * C

Zt = 98,45 ( 1 + 0,00014 . 3,8 )

= 98,45 . 1,00053 = 98,50 * S

2 . Sostanze riducenti ( zucchero invertito )

Metodo Icumsa _ Metodo dell'Istituto di Berlino ( ( Fonte : De Whalley , Metodi Icumsa di analisi degli zuccheri ( 1964 ) pag . 25 ; Schneider F . e A . Emmerich , Zucker Beihefte 1 , 17 , ( 1951 ) . )

Materiale

Bagno maria , palloni di erlenmeyer da 300 cm3 , pipette , burette da 50 cm3 .

Reattiri

Soluzione di Muller : si disciolgono 35 g di solfato di rame cristallizzato ( CuSO4 . 5H2O ) , puro per analisi , in 400 cm3 di acqua distillata calda . A parte si sciolgono 173 g di sale di Seignette ( K-Na tartrato ) e 68 g di carbonato di sodio anidro in 500 cm3 di acqua calda .

Dopo raffreddamento si mescolano le due soluzioni in un pallone tarato da 1 litro e si porta a segno con acqua . La soluzione viene agitata a fondo con 2 g di carbone attivo e , dopo riposo per parecchie ore , viene filtrata su carta da filtro indurita o su una membrana filtrante . Se dopo riposo si osserva la separazione di piccole quantita di ossido rameoso , si deve rifiltrare la soluzione .

Acido acetico 5 N

Soluzione di iodio 0,0333 N

Soluzione di tiosolfato sodico 0,0333 N

Soluzione di amido : soluzione di amido solubile all'1 % in una soluzione satura di Na Cl .

Il titolo esatto della situazione di iodio e di quella di tiosolfato viene determinato secondo il metodo abituale ( per esempio con iodato di potassio ) .

Procedimento

10 g di zucchero sono introdotti in un pallone di Erlenmeyer da 300 cm3 e sciolti in acqua distillata o demineralizzata . La soluzione viene portata a 100 cm3 aggiungendo acqua . Si aggiungono 10 cm3 della soluzione di Muller ( utilizzando una pipetta ) , si mescola a fondo e si porta in bagno maria bollente per 10 minuti pio meno 5 secondi . L'ebollizione non si deve interrompere introducendo il pallone nei bagno maria .

I palloni saranno immersi in modo tale che il livello della soluzione sia di 2 cm al di sotto del livello dell'acqua . Allo scadere del tempo di riscaldamento si raffredda rapidamente sotto un getto di acqua corrente . Durante questa operazione non si deve agitare la soluzione poiche altrimenti l'ossigeno dell'aria puo riportare in soluzione una parte del precipitato di ossido rameoso .

Alla soluzione raffreddata si aggiungono 5 cm3 di acido acetico 5 N e si aggiunge , subito dopo e senza mescolare , un eccesso noto di soluzione di iodio 0,0333 N ( fra 20 e 40 cm3 ) .

E solo a partire da questo momento che si puo disciogliere il precipitato agitando la soluzione . L'eccesso di iodio e titolato per ritorno con una soluzione di tiosolfato 0,0333 N .

Si deducono le correzioni appresso elencate dal valore ottenuto per il consumo di iodio ( cm3 ) e che noi chiamiamo " valore a caldo " :

_ il " valore del bianco " che e costituito dal consumo di iodio relativo ad un saggio nel quale s'introduce dell'acqua invece della soluzione di zucchero e che viene fatto in modo identico a quello descritto per il " valore a caldo " . Questa correzione viene fatta una sola volta per ciascuna preparazione di soluzione di Muller . Quando si adoperano dei reattivi puri non si oltrepassa 0,1 cm3 .

_ il " valore a freddo " che e costituito dal consumo di iodio relativo ad un saggio in cui la miscela della soluzione zuccherina e della soluzione di Muller non viene riscaldata , ma che viene lasciata riposare a temperatura ambiente per 10 minuti prima di aggiungere l'acido acetico .

_ la " correzione per il saccarosio " che corrisponde all'azione riduttrice del saccarosio . Nelle condizioni descritte ( uso di 10 g di zucchero ) , essa e uguale a 2,0 cm3 .

Dopo detrazione di queste tre correzioni si ottiene un consumo di soluzione di iodio 0,0333 N per il quale 1 cm3 corrisponde ad 1 mg di zucchero invertito nel campione .

1 cm3 di soluzione di iodio corrisponde percio a 0,01 % di zucchero invertito .

3 . Umidita

Metodo Icumsa

( Fonte : De Whalley , metodi Icumsa di analisi degli zuccheri , ( 1964 ) pag . 44 ) .

Si pesano per lo meno 20 g di zucchero non macinato in una capsula di alluminio a chiusura ermetica , tarata in precedenza , o in un recipiente di vetro con coperchio a smeriglio .

Il diametro di questi recipienti sara scelto in modo che lo spessore dello strato di zucchero non superi 1 cm . Per un peso di 20 g questo diametro deve essere per lo meno di 6 cm .

Si introduce il campione per tre ore in una stufa a 105 * C . Durante l'essiccamento il coperchio viene rimosso . Per il raffreddamento i recipienti chiusi vengono introdotti in un essiccatore . Si ripesa dopo raffreddamento a temperatura ambiente . Per queste pesate si usera una bilancia analitica avente una sensibilita di 0,1 mg .

Umidita % perdita di peso in grammi/grammi di zucchero . 100