|
7.12.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 443/5 |
PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DI MARTEDÌ 19 GIUGNO 2018 (MATTINA)
(2018/C 443/02)
INDICE
|
1. |
Punto urgente n. 1: urgenza di nuove misure per la lotta al terrorismo internazionale | 5 |
|
2. |
Relazioni ACP-UE nel quadro post-Cotonou: una forte dimensione parlamentare | 5 |
|
3. |
Conseguenze sociali e ambientali dell'urbanizzazione, in particolare la corretta gestione dei rifiuti industriali e domestici nei paesi ACP | 6 |
|
4. |
L'impatto del commercio illegale di prodotti fitosanitari, sementi e altri fattori di produzione agricoli sulle economie dei paesi ACP | 6 |
PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DI MARTEDÌ 19 GIUGNO 2018 (MATTINA)
(La seduta ha inizio alle 9:15)
ALLA PRESIDENZA: Joseph OWONA KONO
Copresidente
1. Punto urgente n. 1: urgenza di nuove misure per la lotta al terrorismo internazionale
Intervengono: Birgit Loeser (SEAE), Frank Engel, Jo Leinen, Alpha Ousmane (Burkina Faso), Agnima Alain-Michel Lobognon (Costa d'Avorio), Louis Michel, Musa Hussein Naib (Eritrea), Tesfaye Daba Wakjira (Etiopia), João Ferreira, Alhaji Halifa Sallah (Gambia), Ben Abdallah Banda (Ghana), Price Cyprien (Haiti), Teresa Jiménez-Becerril Barrio, Juan Fernando López Aguilar, Pally Iriase (Nigeria), Francesc Gambús, Papa Babou Ndiaye (Senegal), Clifford Andre (Seychelles), Nafie Ali Nafie Ahmed (Sudan), Suhair Ahmed Salah Mohamed Ahmed (Sudan), Andre Misiekaba (Suriname) e Adjedoue Weidou (Ciad).
I rappresentanti del SEAE introducono la discussione e ricordano il risoluto impegno dell'UE a favore della sicurezza in Africa. La recente firma del memorandum d'intesa tra l'Unione africana, l'UE e le Nazioni Unite è prova dell'impegno di queste tre organizzazioni internazionali a collaborare in modo ancora più stretto. I membri sottolineano l'importanza del nesso tra sviluppo e sicurezza e respingono il legame tra terrorismo e migrazione; ribadiscono inoltre quanto sia importante contrastare le cause di fondo del terrorismo (povertà, esclusione, violazioni dei diritti umani, corruzione, ecc.) ed elaborare politiche di deradicalizzazione più efficienti. In questo contesto, è opportuno rendere prioritario il consolidamento del concetto e del ruolo dello Stato. La discussione tocca altri punti quali il finanziamento del terrorismo e l'importanza del dialogo interculturale e interreligioso, sottolineando nel contempo che il terrorismo non è giustificabile in nessun caso.
2. Relazioni ACP-UE nel quadro post-Cotonou: una forte dimensione parlamentareCommissione politica
Correlatori: Jacob Oulanyah (Uganda) e Cristian Dan Preda
Sebastian Kopulande (Zambia) in sostituzione di Jacob Oulanyah (Uganda) e Cristian Dan Preda illustrano la relazione.
Intervengono: Cheryl Sandra V. Husbands (Barbados), Bogdan Brunon Wenta, Carlos Zorrinho, Gilbert Shimane Mangole (Botswana), Louis Michel, Tesfaye Daba Wakjira (Etiopia), Alhaji Halifa Sallah (Gambia), Michel Kamano (Guinea), Jean-Luc Schaffhauser, Price Cyprien (Haiti), Michael Gahler, Maria Arena, McHenry Venaani (Namibia), Frank Engel, Clifford Andre (Seychelles), Julie Ward, Nafie Ali Nafie Ahmed (Sudan), Joachim Zeller, Suhair Ahmed Salah Mohamed Ahmed (Sudan), Cécile Kashetu Kyenge, Andre Misiekaba (Suriname), Sabine Lösing, Adjedoue Weidou (Ciad) e Domenico Rosa (Commissione europea).
Mentre i negoziati su un nuovo accordo tra l'UE e gli Stati ACP dovrebbero iniziare al più tardi nell'agosto 2018, la maggior parte degli Stati membri ha convenuto che il futuro accordo dovrebbe essere giuridicamente vincolante e basarsi sull'acquis di Cotonou, in particolare per quanto riguarda i diritti umani, il buon governo e il dialogo politico. La proposta di iscrizione in bilancio del Fondo europeo di sviluppo potrebbe contribuire a migliorare l'assorbimento, la prevedibilità dei fondi e a renderne più rigoroso il controllo parlamentare. I prossimi negoziati rappresentano un'opportunità unica per modernizzare il partenariato e adattarlo alle attuali sfide globali. È stato espresso un consenso generale sulla necessità di preservare il quadro generale dell'ACP e di rafforzarne la dimensione parlamentare, mentre non ha incontrato sostegno la proposta di eliminare la struttura dell'ACP per concentrarsi maggiormente sul rafforzamento delle relazioni regionali. I membri sottolineano inoltre il ruolo cruciale che il trasferimento di tecnologia potrebbe svolgere nei processi di industrializzazione nei paesi ACP.
Sebastian Kopulande (Zambia) conclude la discussione.
3. Conseguenze sociali e ambientali dell'urbanizzazione, in particolare la corretta gestione dei rifiuti industriali e domestici nei paesi ACPCommissione per gli affari sociali e l'ambiente
Correlatori: Alhaji Halifa Sallah (Gambia) ed Eleni Theocharous
Alhaji Halifa Sallah (Gambia) presenta la relazione.
Intervengono: Alpha Ousmane (Burkina Faso), Frank Engel, Agnima Alain-Michel Lobognon (Costa d'Avorio), Jo Leinen, Ben Abdallah Banda (Ghana), Catherine Bearder, Abderrahmane Marrakchy (Mauritania), Neoklis Sylikiotis, Liuga Faumuina (Samoa), Jean-Luc Schaffhauser, Mathew Sahr Nyuma (Sierra Leone), Francesc Gambús, Suhair Ahmed Salah Mohamed Ahmed (Sudan), Adjedoue Weidou (Ciad), Raphael Mhone (Malawi), Thierry Cornillet e Paolo Ciccarelli (Commissione europea).
La rapida urbanizzazione nei paesi ACP ha dato vita a enormi sfide per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. I membri discutono degli effetti di una cattiva gestione dei rifiuti sulla salute umana e sull'ambiente. Occorre migliorare il quadro normativo e applicare la legislazione esistente, anche per quanto riguarda l'esportazione di rifiuti pericolosi. I membri pongono inoltre l'accento sull'importanza dell'istruzione e del potenziale dell'economia circolare.
Alhaji Halifa Sallah (Gambia) conclude la discussione.
4. L'impatto del commercio illegale di prodotti fitosanitari, sementi e altri fattori di produzione agricoli sulle economie dei paesi ACPCommissione per lo sviluppo economico, le finanze e il commercio
Correlatori: Lucie Milebou Aubusson in Mboussou (Gabon) e Maria Arena
Lucie Milebou Aubusson in Mboussou (Gabon) e Maria Arena illustrano la relazione.
Intervengono: Dariusz Rosati, Alhaji Halifa Sallah (Gambia), Clifford Andre (Seychelles), Thierry Cornillet, Maria Lidia Senra Rodríguez, Maria Heubuch e Leonard Mizzi (Commissione europea).
Il commercio illegale di prodotti fitosanitari, sementi e altri fattori di produzione agricola si è trasformato in un'attività redditizia, agevolata dall'assenza di sanzioni e di un quadro giuridico chiaro. I membri ne sottolineano gli effetti per la salute (in particolare delle donne e delle ragazze) e per l'ambiente e pongono inoltre l'accento sulla necessità di sensibilizzare gli agricoltori dei paesi ACP, di sviluppare la capacità dei laboratori e di rafforzare i controlli doganali. Alcuni membri osservano che è necessario adottare un approccio globale, che comprenda misure regionali e nazionali. Gli altri punti trattati riguardano il ruolo del settore privato, i modelli agricoli e l'importanza della ricerca e della tecnologia.
Lucie Milebou Aubusson in Mboussou (Gabon) e Maria Arena concludono la discussione.
(La seduta termina alle 12.51)
Joseph OWONA KONO
Louis MICHEL
Copresidenti
Patrick I. GOMES
José Javier FERNÁNDEZ FERNÁNDEZ(f.f.)
Cosegretari generali