31.5.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 193/23


RISOLUZIONE (1)

dell'Assemblea parlamentare Euronest sul caso di Nadija Savčenko

(2016/C 193/05)

L'ASSEMBLEA PARLAMENTARE EURONEST,

vista la precedente risoluzione del Parlamento europeo sul caso di Nadija Savčenko (2),

vista la risoluzione dell'Assemblea parlamentare Euronest del 17 marzo 2015 sull'aggressione militare russa contro l'Ucraina e l'urgente necessità di una risoluzione pacifica del conflitto,

vista la dichiarazione del presidente Schulz del 17 marzo 2016,

viste le dichiarazioni del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini, in particolare quelle del 7, 9 e 10 marzo 2016,

visto il «Pacchetto di misure per l'attuazione degli accordi di Minsk» del 12 febbraio 2015,

vista la risoluzione 2202 (2015) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che ha sottoscritto gli accordi di Minsk,

viste le disposizioni del diritto umanitario internazionale e, in particolare, la terza Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra, del 12 agosto 1949,

vista la risoluzione 2034 (2015) dell'APCE,

A.

considerando che Nadija Savčenko, pilota dell'aeronautica militare ucraina, è stata sequestrata da miliziani filorussi in territorio ucraino e trasferita illegalmente in Russia, dove è stata trattenuta quale «ospite» in un albergo, dove le è stata negata qualsiasi comunicazione con i suoi famigliari, ed è stata poi accusata, senza fondamento, di omicidio dalle autorità locali;

B.

considerando che Nadija Savčenko si è distinta nella carriera militare con il grado di tenente, è la prima donna ad essere entrata all'Accademia aeronautica ucraina e l'unica donna soldato a prestare servizio nelle truppe di pace ucraine in Iraq, ed ha partecipato volontariamente all'operazione antiterrorismo nell'Ucraina orientale;

C.

considerando che Nadija Savčenko è stata eletta membro della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) ed è stata nominata rappresentante dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) mentre era in carcere; considerando che la risoluzione 2034 (2015) dell'APCE ha chiesto la sua immediata liberazione ed il rispetto della sua immunità parlamentare anche da parte della Federazione russa, che è membro del Consiglio d'Europa;

D.

considerando che la Federazione russa non ha alcun diritto di detenere, arrestare, accusare o processare cittadini ucraini per presunti reati perpetrati in territorio ucraino;

E.

considerando che la Procura ha spesso modificato le argomentazioni dell'accusa e che il verdetto finale è stato rinviato per due volte in modo inaspettato;

F.

considerando che, nonostante le cattive condizioni di salute di Nadija Savčenko, né i medici né la madre hanno avuto il permesso di farle visita; che sia i medici provenienti dall'Ucraina sia i membri del parlamento ucraino hanno incontrato seri ostacoli nell'attraversare il confine;

G.

considerando che Nadija Savčenko è stata invitata come ospite d'onore al Forum delle donne dell'Assemblea parlamentare Euronest;

1.

condanna la Federazione russa per il sequestro ed il trasferimento illegale di Nadija Savčenko dal territorio ucraino in Russia e per la sua detenzione di quasi due anni in carcere;

2.

chiede alla Federazione russa di liberare immediatamente e senza condizioni Nadija Savčenko;

3.

invita la Federazione russa a rispettare appieno gli accordi di Minsk; ricorda che, ai sensi di tali accordi, la Russia si è impegnata a scambiare tutte le persone detenute illegalmente; ritiene pertanto che la Russia non abbia alcuna base giuridica o giurisdizione per avviare azioni giudiziarie nei confronti di cittadini ucraini, in particolare nel caso di Nadija Savčenko, la quale è stata sequestrata e detenuta sulla base di accuse inventate di un presunto crimine commesso in Ucraina;

4.

è del parere che la detenzione di Nadija Savčenko come prigioniera di guerra in una prigione della Russia costituisca una violazione della Convenzione di Ginevra del 1949;

5.

ricorda alla Russia il suo obbligo internazionale di rispettare la sua immunità in quanto membro dell'APCE;

6.

ricorda che la Federazione russa è pienamente responsabile della salute e del benessere di Nadija Savčenko; sollecita le autorità russe ad autorizzare i medici ucraini a visitarla;

7.

sollecita la Federazione russa ad agire nel rispetto dei suoi obblighi internazionali ed a liberare Nadija Savčenko, Oleg Sentsov, Alexander Kolčenko e altri cittadini ucraini, ed a provvedere immediatamente al loro rimpatrio in Ucraina in condizioni di sicurezza; esorta le autorità giudiziarie e di contrasto della Russia a espletare in futuro le loro funzioni in modo imparziale e indipendente;

8.

invita l'Unione europea a sviluppare l'elenco di sanzioni individuali nei confronti dei funzionari russi responsabili della detenzione illegale di Nadija Savčenko;

9.

incarica i suoi co-presidenti di trasmettere la presente risoluzione al presidente del Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al SEAE ed ai governi e parlamenti degli Stati membri e dei paesi del partenariato orientale.


(1)  Approvata il 22 marzo 2016 a Bruxelles, BELGIO.

(2)  Testo adottato, P8_TA(2015)0186.