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27.11.2014 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 342/50 |
DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE
N. 142/2014
del 27 giugno 2014
che modifica l'allegato XX (Ambiente) dell'accordo SEE
IL COMITATO MISTO SEE,
visto l'accordo sullo Spazio economico europeo («l'accordo SEE»), in particolare l'articolo 98,
considerando quanto segue:
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(1) |
Occorre integrare nell'accordo il regolamento (UE) n. 715/2013 della Commissione, del 25 luglio 2013, recante i criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (1). |
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(2) |
Occorre pertanto modificare opportunamente l'allegato XX dell'accordo SEE, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Dopo il punto 32ffb [Regolamento (UE) n. 1179/2012 della Commissione] dell'allegato XX dell'accordo SEE è aggiunto quanto segue:
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«32ffc. |
32013 R 0715: Regolamento (UE) n. 715/2013 del Consiglio, del 25 luglio 2013, recante i criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 201 del 26.7.2013, pag. 14).
Ai fini del presente accordo le disposizioni del regolamento si intendono adattate come segue: all'articolo 2, paragrafo 4, dopo le parole “territorio doganale dell'Unione” sono inserite le parole “o nel territorio degli Stati EFTA”.» |
Articolo 2
I testi del regolamento (UE) n. 715/2013 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fanno fede.
Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il 28 giugno 2014, a condizione che siano pervenute tutte le notifiche previste dall'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE (*1).
Articolo 4
La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 27 giugno 2014
Per il Comitato misto SEE
Il presidente
Gianluca GRIPPA
(1) GU L 201 del 26.7.2013, pag. 14.
(*1) Non è stata comunicata l’esistenza di obblighi costituzionali.