19.6.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 158/21


DECISIONE N. 1/2012 DEL CONSIGLIO DI STABILIZZAZIONE E DI ASSOCIAZIONE UE-MONTENEGRO

del 21 giugno 2011

che modifica la decisione n. 1/2010 che adotta il regolamento interno del Consiglio di stabilizzazione e di associazione, in vista dell’istituzione di un comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro e di un comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni dell’Unione europea e le autorità locali e regionali del Montenegro

(2012/313/UE)

IL CONSIGLIO DI STABILIZZAZIONE E DI ASSOCIAZIONE,

visto l’accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall’altra (1), in particolare l’articolo 124,

considerando quanto segue:

(1)

Il dialogo e la cooperazione tra le parti sociali, le altre organizzazioni della società civile e le autorità regionali e locali dell’Unione europea e quelle del Montenegro possono dare un contributo prezioso allo sviluppo delle loro relazioni e all’integrazione europea.

(2)

È opportuno organizzare tale cooperazione mediante l’istituzione di due comitati consultivi misti, uno tra il Comitato economico e sociale europeo, da una parte, e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro, dall’altra, e l’altro tra il Comitato delle regioni dell’Unione europea, da una parte, e i rappresentanti eletti delle autorità locali e regionali del Montenegro, dall’altra.

(3)

Occorre pertanto modificare di conseguenza il regolamento interno del Consiglio di stabilizzazione e di associazione, adottato con la decisione n. 1/2010 (2),

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

I seguenti articoli sono inseriti nella decisione n. 1/2010:

«Articolo 14

Comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro

1.   È istituito un comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro, incaricato di assistere il Consiglio di stabilizzazione e di associazione al fine di promuovere il dialogo e la cooperazione tra le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile dell’Unione europea e del Montenegro. Rientrano nel dialogo e nella cooperazione tutti gli aspetti pertinenti delle relazioni tra l’Unione europea e il Montenegro sollevati nell’ambito dell’attuazione dell’accordo. Il dialogo e la cooperazione mirano in particolare a:

a)

preparare le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei dipendenti e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro ad operare nel contesto della futura adesione all’Unione europea;

b)

preparare le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei dipendenti e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro a partecipare ai lavori del Comitato economico e sociale europeo dopo l’adesione del Montenegro;

c)

scambiare informazioni sulle questioni di comune interesse, in particolare sull’andamento del processo di adesione, nonché sul grado di preparazione delle organizzazioni dei datori di lavoro, delle organizzazioni dei dipendenti e delle altre organizzazioni della società civile del Montenegro a questo processo;

d)

favorire gli scambi di esperienze e un dialogo strutturato tra: a) le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei dipendenti e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro e b) le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei dipendenti e le altre organizzazioni della società civile degli Stati membri, anche creando reti nei settori specifici in cui i contatti diretti e la cooperazione possano costituire il modo più efficace di risolvere determinati problemi;

e)

discutere di tutte le altre questioni pertinenti sollevate da una qualsiasi delle parti nell’ambito dell’attuazione dell’accordo e della strategia di preadesione.

2.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro è composto da sei rappresentanti del Comitato economico e sociale europeo e da sei rappresentanti delle parti sociali e delle altre organizzazioni della società civile del Montenegro. È prevista la possibilità di invitare osservatori.

3.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro svolge le sue attività previa consultazione del Consiglio di stabilizzazione e di associazione o, per quanto attiene alla promozione del dialogo tra gli ambienti economici e sociali, di propria iniziativa.

4.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro può rivolgere raccomandazioni al Consiglio di stabilizzazione e di associazione.

5.   I membri vengono scelti in modo che il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro rifletta il più fedelmente possibile le diverse parti sociali e le altre organizzazioni della società civile nell’Unione europea e in Montenegro. Il governo del Montenegro procede alle nomine ufficiali dei membri montenegrini in base a proposte delle parti sociali e delle altre organizzazioni della società civile elaborate secondo procedure di selezione inclusive e trasparenti tra le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile.

6.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro è copresieduto da un membro del Comitato economico e sociale europeo e da un rappresentante delle parti sociali e delle altre organizzazioni della società civile del Montenegro.

7.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro adotta il proprio regolamento interno.

8.   Il Comitato economico e sociale europeo e il governo del Montenegro sostengono le rispettive spese di partecipazione dei loro delegati alle riunioni del comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro e dei suoi gruppi di lavoro per quanto riguarda le spese di personale, viaggio e soggiorno.

9.   Le modalità dettagliate sulle spese di interpretariato e traduzione sono fissate nel regolamento interno del comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro. Le altre spese relative all’organizzazione materiale delle riunioni sono a carico della parte ospitante.

Articolo 15

Comitato consultivo misto con il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro

1.   È istituito un comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro, incaricato di assistere il Consiglio di stabilizzazione e di associazione al fine di promuovere il dialogo e la cooperazione tra le autorità locali e regionali dell’Unione europea e del Montenegro. Il dialogo e la cooperazione mirano in particolare a:

a)

preparare le autorità locali e regionali del Montenegro a operare nel contesto della futura adesione all’Unione europea;

b)

preparare le autorità locali e regionali del Montenegro a partecipare ai lavori del Comitato delle regioni dopo l’adesione del Montenegro;

c)

scambiare informazioni sulle questioni di comune interesse, in particolare sull’andamento della politica regionale europea e del processo di adesione, nonché sul grado di preparazione delle autorità locali e regionali del Montenegro a queste politiche;

d)

promuovere un dialogo multilaterale strutturato fra: a) le autorità locali e regionali del Montenegro e b) le autorità locali e regionali degli Stati membri, anche creando reti nei settori specifici in cui i contatti diretti e la cooperazione tra le autorità locali e regionali del Montenegro e quelle degli Stati membri possono costituire il modo più efficace di affrontare temi specifici di comune interesse;

e)

organizzare periodicamente scambi di informazioni sulla cooperazione interregionale fra le autorità locali e regionali del Montenegro e quelle degli Stati membri;

f)

favorire gli scambi di esperienze e di competenze in merito alla politica regionale e agli interventi strutturali fra: a) le autorità locali e regionali del Montenegro e b) le autorità locali e regionali degli Stati membri, in particolare per quanto riguarda il know-how e le tecniche attinenti all’elaborazione dei piani o delle strategie di sviluppo locali e regionali e un uso ottimale dei fondi preadesione e dei fondi strutturali;

g)

assistere le autorità locali e regionali del Montenegro mediante scambi di informazioni riguardanti, in particolare, l’applicazione pratica del principio di sussidiarietà in tutti gli aspetti della vita a livello locale e regionale;

h)

discutere di tutte le altre questioni pertinenti sollevate da una qualsiasi delle parti nell’ambito dell’attuazione dell’accordo e della strategia di preadesione.

2.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro è composto da otto rappresentanti del Comitato delle regioni, da una parte, e da otto rappresentanti eletti delle autorità locali e regionali del Montenegro, dall’altra. Viene inoltre nominato un numero equivalente di supplenti.

3.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro svolge le sue attività su consultazione del Consiglio di stabilizzazione e di associazione oppure, per quanto riguarda la promozione del dialogo tra le autorità locali e regionali, di propria iniziativa.

4.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro può rivolgere raccomandazioni al Consiglio di stabilizzazione e di associazione.

5.   I membri vengono scelti in modo che il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro rifletta il più fedelmente possibile i diversi livelli delle autorità locali e regionali nell’Unione europea e in Montenegro. Il governo del Montenegro procede alle nomine ufficiali dei membri montenegrini in base a proposte formulate da organizzazioni che rappresentano le autorità locali e regionali del Montenegro, elaborate secondo procedure di selezione inclusive e trasparenti tra i rappresentanti titolari di mandati elettorali locali o regionali.

6.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro adotta il proprio regolamento interno.

7.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro è copresieduto da un membro del Comitato delle regioni e da un rappresentante delle autorità locali e regionali del Montenegro.

8.   Il Comitato delle regioni e il governo del Montenegro sostengono le rispettive spese di partecipazione dei loro delegati e del personale di supporto alle riunioni del comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro, in particolare per quanto riguarda le spese di viaggio e di soggiorno.

9.   Le modalità dettagliate sulle spese di interpretariato e traduzione sono fissate nel regolamento interno del comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro. Le spese relative all’organizzazione materiale delle riunioni sono a carico della parte ospitante.»

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla data di adozione.

Fatto a Lussemburgo, il 21 giugno 2011

Per il Consiglio di stabilizzazione e di associazione

Il presidente

M. ROĆEN


(1)  GU L 108 del 29.4.2010, pag. 3.

(2)  GU L 179 del 14.7.2010, pag. 11.