RISOLUZIONE(1)

sulla situazione in Guinea Bissau

L'Assemblea paritetica ACP-UE,

- riunita ad Abuja (Nigeria) dal 20 al 23 marzo 2000,

- viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Guinea Bissau,

- vista la dichiarazione del 27 gennaio 2000 sulla Guinea Bissau pronunciata dalla Presidenza del Consiglio dell'Unione europea,

- vista la risoluzione del Parlamento europeo, del 17 febbraio 2000, sulla coerenza tra la politica di cooperazione e le altre politiche dell'Unione,

A. considerando gli ultimi sviluppi della situazione in Guinea Bissau, in particolare le recenti elezioni presidenziali e parlamentari,

B. considerando che la Guinea Bissau è uno dei paesi in cui la crescita economica è più debole e figura tra i paesi più poveri del mondo,

1. auspica che, con il consolidamento dell'economia del paese e migliori condizioni di vita per la popolazione, questa nuova fase consenta di raggiungere una pace duratura e di compiere progressi economici e sociali in Guinea Bissau;

2. riconosce che, a prescindere dall'evoluzione della situazione del paese, la popolazione della Guinea Bissau deve decidere autonomamente in merito al proprio futuro, senza ingerenze esterne;

3. chiede una solidarietà attiva e imparziale a sostegno della ripresa socioeconomica in Guinea Bissau, con il dovuto rispetto della sua sovranità, in particolare per ripristinare e migliorare le infrastrutture e sviluppare l'agricoltura;

4. ribadisce l'importanza di una ripresa della fornitura di aiuti allo sviluppo in Guinea Bissau da parte dell'Unione europea e dei suoi Stati membri;

5. chiede la cancellazione del debito estero della Guinea Bissau, che costituisce un vero e proprio ostacolo allo sviluppo del paese, nell'ambito dell'iniziativa HIPC del G7;

6. incarica i suoi Copresidenti di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio ACP-UE, alla Commissione, all'OUA e al Presidente dell'Assemblea popolare nazionale della Guinea Bissau.

(1) Approvata dall'Assemblea paritetica ACP-UE il 23 marzo 2000 ad Abuja (Nigeria).