Assemblea paritetica della Convenzione fra gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico e la Comunità europea (ACP-UE) - Risoluzione sul rapimento di bambini nell'Uganda settentrionale
Gazzetta ufficiale n. 059 del 01/03/2000 pag. 0047 - 0048
RISOLUZIONE(1) sul rapimento di bambini nell'Uganda settentrionale L'Assemblea paritetica ACP-UE, - riunita a Nassau (Bahamas) dall'11 al 14 ottobre 1999, - viste le Convenzioni delle Nazioni Unite sulla protezione dei diritti del fanciullo, A. considerando che dal 1986 una guerriglia condotta da soldati dell'ex presidente Milton Obote, attualmente facente parte dell'esercito della resistenza del Signore (Lord's Resistance Army o LRA), imperversa nell'Uganda settentrionale, B. considerando che nel corso degli ultimi anni, l'LRA ha rapito più di diecimila bambini - alcuni dei quali non avevano più di sette anni -, nell'Uganda settentrionale, e in particolare nei distretti di Gulu e di Kitgum, C. considerando che questi bambini vengono condotti negli accampamenti del Sudan meridionale, da dove vengono mandati a combattere l'esercito governativo ugandese e l'esercito popolare di liberazione del Sudan (SPLA), D. considerando che i bambini rapiti dall'LRA sono vittime di estreme brutalità, E. considerando che l'LRA è armato dalle truppe governative sudanesi che gli forniscono anche vettovaglie e un sostegno logistico, e ciò per fare da contrappeso al sostegno che il governo ugandese darebbe all'SPLA, F. considerando che i bambini rapiti dall'LRA sono costretti a infliggere un regime di terrore ai membri dei loro stessi clan - la popolazione Acholi - uccidendo innocenti o mozzando arti, orecchie e labbra, mentre il numero totale dei morti è calcolato a più di 100000 e quello degli sfollati a più di 300000, G. considerando che le ragazze vengono date in spose ai comandanti dell'LRA e che esse sono costrette a mettere al mondo una nuova generazione di Acholi negli accampamenti situati del Sudan, e che di questi episodi quello meglio documentato è quello delle figlie di Aboke, H. considerando che migliaia di bambini sono già morti in prigionia, di fame e di malattie, nel corso dei combattimenti, che sono stati battuti a morte o uccisi a colpi di coltello perché avevano tentato la fuga; I. considerando che il governo ugandese si è dichiarato disposto a concedere l'amnistia ai ribelli e ai comandanti dell'LRA che si arrendono, J. considerando che nelle risoluzioni approvate dalla commissione per i diritti dell'uomo nel 1998 e nel 1999 la comunità internazionale ha condannato le azioni dell'LRA, 1. condanna energicamente il rapimento di bambini nell'Uganda settentrionale da parte dell'LRA e il loro impiego nei conflitti armati, il che costituisce una flagrante violazione di varie convenzioni delle Nazioni Unite e del diritto umanitario internazionale; 2. condanna il fatto che nel Sudan persistano l'impiego di bambini soldato e l'asservimento dei bambini e sostiene il piano d'azione proposto dall'UNICEF al fine di eliminare queste pratiche; 3. invita l'LRA a liberare immediatamente e incondizionatamente tutti i bambini rapiti, a porre fine al regime di terrore che esso infligge al suo popolo e a riprendere i colloqui, al fine di comporre pacificamente il conflitto; 4. invita il governo del Sudan a cessare di sostenere l'esercito della resistenza del Signore e a cooperare per la liberazione di tutti i bambini rapiti; 5. invita il governo del Sudan a considerare la questione relativa al rapimento dei bambini una questione umanitaria e a separarla dai problemi politici di più grande portata con cui la regione è confrontata; 6. invita il governo del Sudan a concedere alle organizzazioni umanitarie, quali il CICR e l'UNICEF, un accesso libero e totale agli accampamenti dell'LRA, affinché esse possano determinare l'identità dei bambini rapiti e garantire il loro ritorno in tutta sicurezza nella loro comunità d'origine; 7. invita il governo ugandese a perseguire i suoi sforzi al fine di trovare una soluzione pacifica al conflitto nell'Uganda settentrionale; 8. invita tutte le parti belligeranti nel Sudan a riprendere i colloqui al fine di trovare una soluzione pacifica al conflitto nel Sudan meridionale; 9. invita l'UE a sostenere tutti gli sforzi intesi al reinserimento dei bambini che hanno fatto ritorno nella loro comunità d'origine e ad aiutare le comunità colpite nell'Uganda settentrionale; 10. invita l'UE a svolgere un ruolo più attivo nel contribuire a por fine alla guerra sia in Uganda che nel Sudan; 11. invita l'UE a sostenere le iniziative volte a impedire l'impiego di bambini soldato; 12. incarica i suoi copresidenti di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio ACP-UE e alla Commissione nonché all'UNICEF e ai governi dell'Uganda e del Sudan. (1) Approvata dall'Assemblea paritetica il 14 ottobre 1999 a Nassau (Bahamas).