21997P2145

Assemblea paritetica della Convenzione conclusa fra gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico e l'Unione europea (ACP-UE) - Risoluzioni approvate sull'abolizione della pena di morte (ACP-UE/2145/97/def.)

Gazzetta ufficiale n. C 308 del 09/10/1997 pag. 0077 - 0077


Assemblea paritetica della Convenzione conclusa fra gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico e l'Unione europea (ACP-UE) - Risoluzioni approvate sull'abolizione della pena di morte (ACP-UE/2145/97/def.)

L'Assemblea paritetica ACP-UE,

- riunita a Bruxelles dal 17 al 20 marzo 1997,

- riferendosi alle sue precedenti risoluzioni sull'abolizione della pena di morte, e in particolare quella approvata il 26 settembre 1996 che richiede l'abolizione della pena di morte in tutti gli Stati firmatari della Convenzione di Lomé,

- vista la risoluzione del Parlamento europeo del 17 maggio 1995, che afferma che dovrebbe essere incorporato nel trattato sull'Unione europea un articolo concernente il divieto della pena capitale, e quella del 20 febbraio 1997 che chiede a tutti gli Stati membri di appoggiare una risoluzione su una moratoria universale sulle esecuzioni nel corso della sessione della Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni unite del 1997,

- visto l'ultimo rapporto delle Nazioni unite sulla pena di morte (E/CN./1996/19), che conferma la tendenza abolizionista constatata negli Stati membri di tale organizzazione,

A. considerando la moltiplicazione su scala mondiale del ricorso alla pena di morte nel corso degli ultimi anni,

B. felicitandosi della completa abolizione della pena di morte in Italia, Spagna, Belgio, Moldavia e Macedonia nel 1995 e 1996,

C. felicitandosi del fatto che, negli scorsi anni, importanti organizzazioni internazionali come il Consiglio d'Europa, il Parlamento europeo, il Parlamento dell'America latina e l'Assemblea paritetica ACP-UE abbiano approvato delle risoluzioni che preconizzano una sospensione delle esecuzioni su scala mondiale, quale prima tappa sulla via dell'abolizione della pena di morte,

D. rilevando con soddisfazione che l'Italia ha proposto alla Conferenza intergovernativa d'introdurre, cogliendo l'occasione della revisione del Trattato di Maastricht, una nuova disposizione che vieti la pena di morte,

1. riafferma la sua assoluta opposizione alla pena di morte;

2. invita tutti gli Stati firmatari della Convenzione ACP-UE che non hanno ancora abolito la pena capitale ad adoperarsi attivamente in tal senso con la massima urgenza;

3. chiede a tutti gli Stati dell'Unione europea e ACP di promuovere l'adozione, nel corso dell'Assemblea generale delle Nazioni unite del 1997, di una risoluzione su una moratoria universale sulle esecuzioni, quale primo passo verso un'abolizione entro il 2000 della pena di morte per tutti i crimini;

4. ritiene che l'abolizione della pena di morte debba costituire una priorità in tutti i negoziati sugli accordi di partenariato e di cooperazione, nonché nel quadro dei colloqui relativi alla prossima convenzione di Lomé;

5. chiede alla Commissione di dedicare, nei suoi rapporti annui sulla clausola «diritti dell'uomo» degli accordi stipulati dall'UE con i paesi terzi, nonché nei suoi rapporti sull'attuazione della Convenzione di Lomé, un'attenzione particolare alla pena di morte;

6. ribadisce la sua richiesta alla Conferenza intergovernativa d'incorporare nel nuovo trattato sull'UE il divieto della pena capitale;

7. incarica i suoi Copresidenti di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio ACP-UE, alla Commissione, al Segretario generale del Consiglio d'Europa e al Presidente della sua Assemblea parlamentare, nonché al Segretario generale delle Nazioni unite e al Presidente della loro Assemblea generale.