02024R1485 — IT — 20.05.2025 — 002.001
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REGOLAMENTO (UE) 2024/1485 DEL CONSIGLIO del 27 maggio 2024 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Russia (GU L 1485 del 27.5.2024, pag. 1) |
Modificato da:
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Gazzetta ufficiale |
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n. |
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2024/1488 DEL CONSIGLIO del 27 maggio 2024 |
L 1488 |
1 |
27.5.2024 |
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2024/2465 DELLA COMMISSIONE del 10 settembre 2024 |
L 2465 |
1 |
12.9.2024 |
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2025/958 DEL CONSIGLIO del 20 maggio 2025 |
L 958 |
1 |
20.5.2025 |
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Rettificato da:
REGOLAMENTO (UE) 2024/1485 DEL CONSIGLIO
del 27 maggio 2024
concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Russia
Articolo 1
Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni seguenti:
«servizi di intermediazione»:
la negoziazione o l'organizzazione di operazioni dirette all'acquisto, alla vendita o alla fornitura di beni e tecnologie o di servizi finanziari e tecnici, anche da un paese terzo a qualunque altro paese terzo, o
la vendita o l'acquisto di beni e tecnologie o di servizi finanziari e tecnici, anche ubicati in paesi terzi, per il loro trasferimento verso un altro paese terzo;
«richiesta»: qualsiasi richiesta, sotto forma contenziosa o meno, presentata anteriormente o posteriormente alla data di entrata in vigore del presente regolamento, derivante da un contratto o da un'operazione o a essi collegata, in particolare:
una richiesta volta a ottenere l'adempimento di un obbligo derivante da un contratto o da un'operazione o a essi collegata;
una richiesta volta a ottenere la proroga o il pagamento di un'obbligazione, una garanzia o una controgaranzia finanziaria, indipendentemente dalla sua forma;
una richiesta di compensazione relativa a un contratto o a un'operazione;
una domanda riconvenzionale;
una richiesta volta a ottenere, anche mediante exequatur, il riconoscimento o l'esecuzione di una sentenza, di un lodo arbitrale o di una decisione equivalente, indipendentemente dal luogo in cui sono stati pronunziati;
«contratto o operazione»: qualsiasi operazione, indipendentemente dalla sua forma e dal diritto a essa applicabile, che comprenda uno o più contratti o obblighi analoghi stipulati fra le stesse parti o fra parti diverse; a tal fine il termine «contratto» include qualsiasi forma di obbligazione, garanzia o controgaranzia, in particolare una garanzia o una controgaranzia finanziaria, e qualsiasi credito, anche giuridicamente indipendente, nonché qualsiasi clausola annessa derivante da siffatta operazione o a essa correlata;
«autorità competenti»: le autorità competenti degli Stati membri i cui siti web sono elencati nell'allegato III;
«risorse economiche»: le attività di qualsiasi tipo, materiali o immateriali, mobili o immobili, che non sono fondi ma che potrebbero essere utilizzate per ottenere fondi, beni o servizi;
«finanziamenti o assistenza finanziaria»: qualsiasi azione, a prescindere dal mezzo specifico prescelto, con cui la persona fisica o giuridica, l'entità o l'organismo eroga o si impegna a erogare, condizionatamente o incondizionatamente, fondi propri o risorse economiche proprie, compresi, a titolo non esaustivo, sovvenzioni, prestiti, garanzie, cauzioni, obbligazioni, lettere di credito, crediti fornitore, crediti acquirente, anticipi all'importazione o all'esportazione e tutti i tipi di assicurazione e riassicurazione, inclusa l'assicurazione del credito all'esportazione; non costituiscono finanziamenti o assistenza finanziaria i pagamenti e i termini e le condizioni di pagamento dei prezzi concordati per beni o servizi effettuati in linea con la normale prassi commerciale;
«congelamento di risorse economiche»: il divieto di utilizzare risorse economiche per ottenere fondi, beni o servizi in qualsiasi modo, anche attraverso la vendita, la locazione e le ipoteche;
«congelamento di fondi»: il divieto di movimentazione, trasferimento, modifica, utilizzo o gestione dei fondi o di accesso a essi così da modificarne il volume, l'importo, la collocazione, la proprietà, il possesso, la natura, la destinazione o qualsiasi altro cambiamento che consenta l'uso dei fondi, compresa la gestione di portafoglio;
«fondi»: tutte le attività e i benefici finanziari di qualsiasi natura, compresi, tra gli altri:
contanti, assegni, cambiali, vaglia postali e altri strumenti di pagamento;
depositi presso enti finanziari o altre entità, saldi sui conti, debiti e titoli obbligazionari;
titoli negoziati a livello pubblico e privato e strumenti di debito, compresi azioni, certificati azionari, obbligazioni, notes, warrant, obbligazioni ordinarie e contratti derivati;
interessi, dividendi o altri redditi generati dalle attività;
credito, diritto di compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari;
lettere di credito, polizze di carico e atti di cessione;
documenti da cui risulti un interesse riguardante fondi o risorse finanziarie;
«assistenza tecnica»: qualsiasi supporto tecnico di riparazione, perfezionamento, fabbricazione, assemblaggio, prova, manutenzione o altro servizio tecnico e che può assumere la forma di istruzione, pareri, formazione, trasmissione dell'apprendimento del funzionamento o delle competenze o servizi di consulenza, compresi le forme orali di assistenza;
«territorio dell'Unione»: i territori degli Stati membri cui si applica il trattato sull'Unione europea, alle condizioni ivi stabilite, compreso lo spazio aereo.
Articolo 2
È vietato:
vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna elencato nell'allegato I, originario o meno dell'Unione, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia o per un uso in Russia;
fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica o servizi di intermediazione connessi al materiale di cui alla lettera a) a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia o per un uso in Russia;
fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all'esportazione, nonché assicurazioni e riassicurazioni, relativamente al materiale di cui alla lettera a) a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia o per un uso in Russia.
In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti possono autorizzare vendita, fornitura, trasferimento, esportazione o messa a disposizione dell'assistenza o dei servizi di cui al detto paragrafo, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver accertato che ciò è necessario per:
il funzionamento delle rappresentanze diplomatiche e consolari dell'Unione e degli Stati membri o dei paesi partner in Russia, comprese le delegazioni, le ambasciate e le missioni, o delle organizzazioni internazionali in Russia che godono di immunità in virtù del diritto internazionale;
la prestazione di servizi di comunicazione elettronica da parte di operatori di telecomunicazioni dell'Unione, per la fornitura di risorse correlate e servizi correlati necessari per il funzionamento, la manutenzione e la sicurezza di tali servizi di comunicazione elettronica, in Russia, in Ucraina, nell'Unione, tra la Russia e l'Unione e tra l'Ucraina e l'Unione e per i servizi dei centri di dati nell'Unione.
Articolo 3
In deroga ai paragrafi 1 e 2, le autorità competenti degli Stati membri possono autorizzare vendita, fornitura, trasferimento, esportazione o messa a disposizione dei servizi ivi menzionati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver accertato che ciò è necessario per:
il funzionamento delle rappresentanze diplomatiche e consolari dell'Unione e degli Stati membri o dei paesi partner in Russia, comprese le delegazioni, le ambasciate e le missioni, o delle organizzazioni internazionali in Russia che godono di immunità in virtù del diritto internazionale;
la prestazione di servizi di comunicazione elettronica da parte di operatori di telecomunicazioni dell'Unione, per la fornitura di risorse correlate e servizi correlati necessari per il funzionamento, la manutenzione e la sicurezza di tali servizi di comunicazione elettronica, in Russia, in Ucraina, nell'Unione, tra la Russia e l'Unione e tra l'Ucraina e l'Unione e per i servizi dei centri di dati nell'Unione.
Articolo 4
A meno che l'autorità competente dello Stato membro interessato non abbia preventivamente rilasciato un'autorizzazione a norma dell'articolo 3, paragrafo 1, è vietato:
fornire, direttamente o indirettamente, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia o per un uso in Russia, assistenza tecnica o servizi di intermediazione connessi al materiale, alle tecnologie e ai software elencati nell'allegato II, connessi all'installazione, alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione, alla riparazione e all'uso del materiale e delle tecnologie elencati nell'allegato II o connessi alla fornitura, all'installazione, al funzionamento o all'aggiornamento dei software elencati nell'allegato II;
fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria connessi al materiale, alle tecnologie e ai software elencati nell'allegato II a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia o per un uso in Russia;
fornire qualsiasi servizio di controllo o intercettazione di telecomunicazioni o di comunicazioni internet al governo, agli enti pubblici, alle imprese e alle agenzie della Russia o a qualsiasi persona o entità che agisca per loro conto o sotto la loro direzione, o a loro beneficio diretto o indiretto.
Articolo 5
Articolo 6
Nell'allegato IV sono indicati le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi:
che si rendono responsabili di gravi violazioni o abusi dei diritti umani o di atti di repressione della società civile e dell'opposizione democratica ovvero le cui attività altrimenti compromettono gravemente la democrazia o lo Stato di diritto in Russia;
forniscono sostegno finanziario, tecnico o materiale per gli atti di cui alla lettera a), o che sono altrimenti coinvolti in tali atti, anche pianificandoli, dirigendoli, ordinandoli, assistendoli, preparandoli, agevolandoli o incoraggiandoli;
che sono associati alle persone fisiche o giuridiche, alle entità o agli organismi di cui alla lettera a) o b).
Articolo 7
In deroga all'articolo 6, paragrafi 1 e 2, le autorità competenti possono autorizzare lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver accertato che i fondi o le risorse economiche in questione siano:
necessari per soddisfare bisogni fondamentali delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi elencati nell'allegato IV e dei familiari a carico di tali persone fisiche, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, canoni di locazione o mutui, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e utenze di servizi pubblici;
destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli o al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali;
destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati;
necessari per coprire spese straordinarie, purché l'autorità competente abbia notificato alle autorità competenti degli altri Stati membri e alla Commissione, almeno 2 settimane prima dell'autorizzazione, i motivi per i quali ritiene che debba essere rilasciata un'autorizzazione specifica;
pagabili su o da un conto di una missione diplomatica o di un posto consolare o di un'organizzazione internazionale che gode di immunità conformemente al diritto internazionale, nella misura in cui tali pagamenti siano destinati a essere utilizzati per fini ufficiali della missione diplomatica o consolare o dell'organizzazione internazionale.
necessari per il funzionamento delle rappresentanze diplomatiche e consolari dell'Unione e degli Stati membri o dei paesi partner in Russia, comprese le delegazioni, le ambasciate e le missioni, o delle organizzazioni internazionali in Russia che godono di immunità in virtù del diritto internazionale;
necessari per la prestazione di servizi di comunicazione elettronica da parte di operatori di telecomunicazioni dell'Unione, per la fornitura di risorse correlate e servizi correlati necessari per il funzionamento, la manutenzione e la sicurezza di tali servizi di comunicazione elettronica, in Russia, in Ucraina, nell'Unione, tra la Russia e l'Unione e tra l'Ucraina e l'Unione e per i servizi dei centri di dati nell'Unione; o
necessari per la vendita e il trasferimento, entro il 28 agosto 2024, o entro sei mesi dalla data di inserimento nell'elenco nell'allegato IV, se posteriore, dei diritti di proprietà su una persona giuridica, un'entità o un organismo stabiliti nell'Unione, laddove tali diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti da una persona fisica o giuridica, da un'entità o da un organismo elencati nell'allegato IV e dopo aver stabilito che i proventi di tale vendita e trasferimento rimangono congelati.
Articolo 8
Articolo 9
In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, le autorità competenti possono autorizzare lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati a condizione che:
i fondi o le risorse economiche siano oggetto di una decisione arbitrale emessa anteriormente alla data dell'inserimento della persona fisica o giuridica, dell'entità o dell'organismo di cui all'articolo 6 nell'elenco figurante nell'allegato IV, di una decisione giudiziaria o amministrativa emessa nell'Unione o di una decisione giudiziaria esecutiva nello Stato membro interessato, prima o dopo tale data;
i fondi o le risorse economiche in questione siano usati esclusivamente per soddisfare i crediti garantiti da tale decisione o riconosciuti validi da tale decisione, entro i limiti fissati dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili che disciplinano i diritti dei soggetti titolari di tali crediti;
la decisione non vada a favore di una persone fisiche o giuridiche, entità o organismi elencati nell'allegato IV; e
il riconoscimento della decisione non sia contrario all'ordine pubblico nello Stato membro interessato.
Articolo 10
In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, e purché un pagamento da parte di una persona fisica o giuridica, di un'entità o di un organismo di cui all'allegato IV sia dovuto in forza di un contratto o di un accordo concluso o di un'obbligazione sorta per la persona fisica o giuridica, l'entità o l'organismo in questione prima della data del suo inserimento nell'allegato IV, le autorità competenti possono autorizzare, alle condizioni che ritengono appropriate, lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati purché l'autorità competente interessata abbia accertato che:
i fondi o le risorse economiche saranno usati per un pagamento da una persona fisica o giuridica, da un'entità o da un organismo elencato nell'allegato IV; e
il pagamento non viola l'articolo 6, paragrafo 2.
Articolo 11
L'articolo 6, paragrafo 2, non si applica al versamento sui conti congelati di:
interessi o altri profitti dovuti su detti conti;
pagamenti dovuti nell'ambito di contratti e accordi conclusi o di obbligazioni sorte anteriormente alla data in cui la persona fisica o giuridica, l'entità o l'organismo di cui all'articolo 6 sono stati inseriti nell'allegato IV; o
pagamenti dovuti nell'ambito di decisioni giudiziarie, amministrative o arbitrali emesse in uno Stato membro o esecutive nello Stato membro interessato,
purché tali interessi, altri profitti e pagamenti siano congelati in conformità dell'articolo 6, paragrafo 1.
Articolo 12
Le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi:
forniscono immediatamente qualsiasi informazione atta a facilitare il rispetto del presente regolamento, quali le informazioni relative ai conti e agli importi congelati a norma dell'articolo 6, paragrafo 1, o le informazioni detenute relative ai fondi e alle risorse economiche nel territorio dell'Unione appartenenti a, posseduti, detenuti o controllati dalle persone fisiche o giuridiche, dalle entità o dagli organismi elencati nell'allegato IV che non sono stati ancora trattati come congelati dalle persone fisiche e giuridiche, dalle entità e dagli organismi obbligati a congelarli, all'autorità competente dello Stato membro in cui risiedono o sono situati e trasmettono tali informazioni, direttamente o attraverso lo Stato membro, alla Commissione; e
collaborano con l'autorità competente alla verifica delle informazioni di cui alla lettera a).
Articolo 13
Le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi elencati nell'allegato IV:
trasmettono entro 6 settimane dalla data dell'inserimento nell'elenco dell'allegato IV le informazioni relative ai fondi o alle risorse economiche nella giurisdizione dello Stato membro loro appartenenti, o da loro posseduti, detenuti o controllati, all'autorità competente dello Stato membro in cui tali fondi o risorse economiche sono situati; e
collaborano con l'autorità competente alla verifica di tali informazioni.
Articolo 14
Articolo 15
Non è soddisfatta alcuna richiesta in relazione a contratti o operazioni sulla cui esecuzione hanno inciso, direttamente o indirettamente, integralmente o in parte, le misure istituite ai sensi del presente regolamento, comprese richieste di indennizzo o richieste analoghe, per esempio richieste di compensazione o richieste nell'ambito di una garanzia, in particolare richieste volte a ottenere la proroga o il pagamento di un'obbligazione, una garanzia o una controgaranzia, in particolare di una garanzia o una controgaranzia finanziaria, indipendentemente dalla sua forma, se la richiesta è presentata da:
persone fisiche o giuridiche, entità o organismi elencati nell'allegato IV;
qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo che agisca per tramite o per conto di una persona fisica o giuridica, un'entità o un organismo di cui alla lettera a).
Articolo 16
La Commissione e gli Stati membri si informano reciprocamente delle misure adottate a norma del presente regolamento e condividono tutte le altre informazioni pertinenti in loro possesso attinenti al presente regolamento, in particolare quelle riguardanti:
i fondi congelati a norma dell'articolo 6 e le autorizzazioni rilasciate in virtù delle deroghe di cui al presente regolamento;
i problemi di violazione e di applicazione delle norme e le sentenze pronunciate dagli organi giurisdizionali nazionali.
Articolo 17
Articolo 18
Articolo 19
Articolo 20
Il Consiglio, la Commissione e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») possono trattare i dati personali per svolgere i propri compiti a norma del presente regolamento. Tali compiti comprendono:
per quanto riguarda il Consiglio, la preparazione e l'introduzione delle modifiche dell'allegato IV;
per quanto riguarda l'alto rappresentante, la preparazione delle modifiche dell'allegato IV;
per quanto riguarda la Commissione:
l'inclusione del contenuto dell'allegato IV nell'elenco elettronico consolidato delle persone naturali e giuridiche, dei gruppi e delle entità soggetti a sanzioni finanziarie dell'Unione e nella mappa interattiva delle sanzioni, entrambi pubblicamente disponibili;
il trattamento delle informazioni relative all'impatto delle misure contemplate dal presente regolamento, come il valore dei fondi congelati e le informazioni sulle autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti.
Articolo 21
Articolo 22
Le informazioni fornite o ricevute in conformità del presente regolamento sono usate unicamente per gli scopi per i quali sono state fornite o ricevute.
Articolo 23
Il presente regolamento si applica:
nel territorio dell'Unione, compreso il suo spazio aereo;
a bordo di tutti gli aeromobili o di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro;
a qualsiasi persona fisica cittadina di uno Stato membro che si trovi all'interno o all'esterno del territorio dell'Unione;
a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo che si trovi all'interno o all'esterno del territorio dell'Unione e sia registrata/o o costituita/o conformemente al diritto di uno Stato membro;
a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo relativamente a attività economiche esercitate, interamente o parzialmente, all'interno dell'Unione.
Articolo 24
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
ALLEGATO I
Elenco del materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna di cui all'articolo 2
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1. |
Armi da fuoco, munizioni e accessori connessi 1.1. Armi da fuoco non sottoposte ad autorizzazione dai punti ML 1 e ML 2 dell'elenco comune delle attrezzature militari dell'Unione europea (nota) («elenco comune delle attrezzature militari»). 1.2. Munizioni specificamente progettate per le armi da fuoco elencate al punto 1.1 e loro componenti appositamente progettati. |
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2. |
Simulatori, diversi da quelli sottoposti ad autorizzazione dal punto ML 14 dell'elenco comune delle attrezzature militari dell'UE, per la formazione nell'uso delle armi da fuoco, e software appositamente progettato. |
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3. |
Bombe e granate non sottoposte ad autorizzazione dall'elenco comune delle attrezzature militari. |
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4. |
Altri esplosivi non sottoposti ad autorizzazione dall'elenco comune delle attrezzature militari e sostanze collegate:
a)
amatolo;
b)
nitroglicole;
c)
cloruro di picrile |
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5. |
Filo spinato a lame di rasoio. |
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6. |
Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm. |
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7. |
Apparecchiature specificamente progettate per la fabbricazione degli articoli elencati nel presente allegato |
ALLEGATO II
Elenco del materiale, delle tecnologie e dei software di cui all'articolo 3
Nota generale
Nonostante il disposto del presente allegato, quest'ultimo non si applica:
al materiale, alle tecnologie o ai software che figurano nell'allegato I del regolamento (UE) 2021/821 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 5 ) o nell'elenco comune delle attrezzature militari;
ai software che sono progettati per essere installati dall'utilizzatore senza ulteriore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi:
al banco;
per corrispondenza;
per via elettronica; o
su ordinazione telefonica;
ai software che sono di pubblico dominio; o
nei casi in cui si applica l'articolo 2 bis del regolamento (UE) n. 833/2014.
Le sezioni A, B, C, D ed E fanno riferimento alle sezioni di cui al regolamento (UE) 2021/821.
Elenco del materiale
Non utilizzata.
Non utilizzata.
«Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l'«utilizzazione» delle apparecchiature specificate sopra in A.
«Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l'«utilizzazione» delle apparecchiature specificate sopra in A.
Il materiale, le tecnologie e i software di queste sezioni rientrano nell'ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondono alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari».
Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l'acquisizione, l'estrazione, la decodificazione, la registrazione, l'elaborazione, l'analisi e l'archiviazione del contenuto di una chiamata o dei dati della rete.
Note in calce:
(4) IMSI è la sigla di «International Mobile Subscriber Identity» (identità utente mobile internazionale). Si tratta di un codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, che è integrato nella carta SIM e consente di identificare quest'ultima tramite le reti GSM e UMTS.
(5) MSISDN è la sigla di «Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Number» (numero di rete digitale integrata nei servizi dell'abbonato mobile). È un numero unico per l'identificazione di un abbonamento a una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l'IMSI, ma per instradare le chiamate tramite l'abbonato.
(6) IMEI è la sigla di «International Mobile Equipment Identity» (identificatore internazionale apparecchiature mobili). È un numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all'interno dello scomparto della batteria del telefono. L'intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché mediante l'IMSI e l'MSISDN.
(7) TMSI è la sigla di «Temporary Mobile Subscriber Identity» (identità utente mobile temporanea). Si tratta dell'identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete.
(8) SMS è la sigla di «Short Message System» (servizio di messaggi brevi).
(9) GSM è la sigla di «Global System for Mobile Communications» (sistema mondiale di comunicazioni mobili).
(10) GPS è la sigla di «Global Positioning System» (sistema di localizzazione globale via satellite).
(11) GPRS è la sigla di «General Package Radio Service» (sistema di trasmissione radio a pacchetto).
(12) UMTS è la sigla di «Universal Mobile Telecommunication System» (sistema universale di comunicazioni mobili).
(13) CDMA è la sigla di «Code Division Multiple Access» (accesso multiplo a divisione di codice).
(14) PSTN è la sigla di «Public Switch Telephone Networks» (rete telefonica pubblica commutata).
(15) DHCP è la sigla di «Dynamic Host Configuration Protocol» (protocollo di configurazione dinamica tramite host).
(16) SMTP è la sigla di «Simple Mail Transfer Protocol» (protocollo semplice per il trasferimento di posta).
(17) GTP è la sigla di «GPRS Tunneling Protocol» (protocollo di tunneling per GPRS).
ALLEGATO III
Siti web contenenti informazioni sulle autorità competenti e indirizzo per le notifiche alla Commissione
BELGIO
https://diplomatie.belgium.be/en/policy/policy_areas/peace_and_security/sanctions
BULGARIA
https://www.mfa.bg/en/EU-sanctions
CECHIA
www.financnianalytickyurad.cz/mezinarodni-sankce.html
DANIMARCA
https://um.dk/udenrigspolitik/sanktioner/ansvarlige-myndigheder
GERMANIA
https://www.bmwi.de/Redaktion/DE/Artikel/Aussenwirtschaft/embargos-aussenwirtschaftsrecht.html
ESTONIA
https://vm.ee/sanktsioonid-ekspordi-ja-relvastuskontroll/rahvusvahelised-sanktsioonid
IRLANDA
https://www.dfa.ie/our-role-policies/ireland-in-the-eu/eu-restrictive-measures/
GRECIA
http://www.mfa.gr/en/foreign-policy/global-issues/international-sanctions.html
SPAGNA
https://www.exteriores.gob.es/es/PoliticaExterior/Paginas/SancionesInternacionales.aspx
FRANCIA
http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/autorites-sanctions/
CROAZIA
https://mvep.gov.hr/vanjska-politika/medjunarodne-mjere-ogranicavanja/22955
ITALIA
CIPRO
LETTONIA
LITUANIA
LUSSEMBURGO
UNGHERIA
https://kormany.hu/kulgazdasagi-es-kulugyminiszterium/ensz-eu-szankcios-tajekoztato
MALTA
PAESI BASSI
https://www.rijksoverheid.nl/onderwerpen/internationale-sancties
AUSTRIA
https://www.bmeia.gv.at/themen/aussenpolitik/europa/eu-sanktionen-nationale-behoerden/
POLONIA
https://www.gov.pl/web/dyplomacja/sankcje-miedzynarodowe
https://www.gov.pl/web/diplomacy/international-sanctions
PORTOGALLO
https://portaldiplomatico.mne.gov.pt/politica-externa/medidas-restritivas
ROMANIA
SLOVENIA
http://www.mzz.gov.si/si/omejevalni_ukrepi
SLOVACCHIA
https://www.mzv.sk/europske_zalezitosti/europske_politiky-sankcie_eu
FINLANDIA
SVEZIA
https://www.regeringen.se/sanktioner
Indirizzo per le notifiche alla Commissione europea:
Commissione europea
Direzione generale della Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell’Unione dei mercati dei capitali (DG FISMA)
Rue de Spa 2/Spastraat 2
1049 Bruxelles/Brussel (Belgio)
E-mail: relex-sanctions@ec.europa.eu
ALLEGATO IV
Elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi di cui all’articolo 6.
Α. Persone fisiche
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Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell'elenco |
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1. |
Nikolai Pavlovich DUBOVIK (Николай Павлович ДУБОВИК) |
Carica: giudice facente funzione presso la Corte suprema della Federazione russa Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Nikolai Pavlovich Dubovik è giudice facente funzione presso la Corte suprema della Federazione russa. In tale veste, ha rifiutato di considerare il ricorso per cassazione di Alexei Navalny avverso la sentenza nel processo per «diffamazione di un veterano». Di conseguenza, ha screditato politicamente Alexei Navalny prima del referendum costituzionale tenutosi nel 2020 in Russia. Pertanto Nikolai Pavlovich Dubovik è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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2. |
Eduard Borisovich ERDYNIEV (Эдуард Борисович ЭРДЫНИЕВ) |
Carica: giudice facente funzione presso la Corte suprema della Federazione russa Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Eduard Borisovich Erdyniev è giudice facente funzione presso la Corte suprema della Federazione russa. In tale veste, ha rifiutato di considerare il ricorso per cassazione di Alexei Navalny avverso la decisione di sostituire la sospensione condizionale con una condanna effettiva. Di conseguenza, Alexei Navalny è stato dichiarato colpevole e a distanza di anni è stato quindi incarcerato in una colonia penitenziaria di alta sicurezza per impedirgli di svolgere attività politica. Pertanto Eduard Borisovich Erdyniev è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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3. |
Andrey Vladimirovich FEDOROV (Андрей Владимирович ФЕДОРОВ / ФЁДОРОВ) |
Carica: giudice presso il tribunale del distretto Kirovsky, città di Tomsk Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Andrey Vladimirovich Fedorov è un giudice russo che lavora presso il tribunale del distretto Kirovsky, città di Tomsk. In tale veste, ha respinto il reclamo relativo alla mancata azione dei funzionari del comitato investigativo della Federazione russa dell'oblast di Tomsk per quanto riguarda l'avvelenamento di Alexei Navalny. La sua decisione ha comportato l'incarcerazione di Alexei Navalny. Pertanto, Andrey Vladimirovich Fedorov è responsabile di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
27.5.2024 |
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4. |
Ekaterina Vasilevna FEDOTOVA (NAUMOVA) (Екатерина Васильевна ФЕДОТОВА (НАУМОВА)) |
Carica: rappresentante del ministero degli Affari interni russo per la città di Khimki, oblast di Mosca Data di nascita: 6.11.1995 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Ekaterina Vasilevna Fedotova (Naumova) lavora presso la rappresentanza del ministero degli Affari interni della Russia per la città di Khimki, oblast di Mosca. In tale veste, ha partecipato alla seduta del tribunale del 18 gennaio 2021, tenutasi presso una stazione di polizia, e ha chiesto una proroga di 30 giorni della detenzione illegale di Alexei Navalny. Pertanto Ekaterina Vasilevna Fedotova (Naumova) è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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5. |
Inna Alexandrovna FESENKO (Инна Александровна ФЕСЕНКО) |
Carica: giudice presso il tribunale del distretto Kirovsky, città di Tomsk Data di nascita: 22.12.1968 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Inna Alexandrovna Fesenko è un giudice russo che lavora presso il tribunale del distretto Kirovsky, città di Tomsk. In tale veste, per due volte ha respinto reclami relativi alla mancata azione della polizia dei trasporti di Tomsk per quanto riguarda l'avvelenamento di Alexei Navalny. Inoltre, aveva imposto un divieto su determinate azioni a Ksenia Fadeeva, ex capo della sede di Tomsk dell'organizzazione di Alexei Navalny. Pertanto, Inna Alexandrovna Fesenko è responsabile di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
27.5.2024 |
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6. |
Ekaterina Viktorovna GALYAUTDINOVA (Екатерина Викторовна ГАЛЯУТДИНОВА) |
Carica: giudice presso il tribunale del distretto Kirovsky, città di Tomsk Data di nascita: 1969 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Ekaterina Viktorovna Galyautdinova è un giudice russo che lavora presso il tribunale del distretto Kirovsky della città di Tomsk. In tale veste, per due volte ha respinto il reclamo relativo alla mancata azione della polizia dei trasporti di Tomsk per quanto riguarda le indagini sull'avvelenamento di Alexei Navalny. Pertanto, Ekaterina Viktorovna Galyautdinova è responsabile di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
27.5.2024 |
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7. |
Dmitry Evgenevich PANKRATOV (Дмитрий Евгеньевич ПАНКРАТОВ) |
Carica: investigatore capo del servizio generale d'indagine militare (Main Military Investigation Department) del comitato investigativo della Federazione russa, colonnello di giustizia Data di nascita: 29.12.1967 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Dmitry Evgenevich Pankratov è un investigatore capo del servizio generale d'indagine militare (Main Military Investigation Department) del comitato investigativo della Federazione russa. In tale veste, ha rifiutato di avviare un'indagine sul tentato omicidio di Alexei Navalny, in seguito all'avvelenamento di Navalny con l'agente nervino Novichok. Pertanto, Dmitry Evgenevich Pankratov è responsabile di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
27.5.2024 |
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8. |
Evgeniy Borisovich RASTORGUEV (Евгений Борисович РАСТОРГУЕВ) |
Carica: giudice presso la nona Corte arbitrale d'appello, Russia Data di nascita: 20.8.1970 Luogo di nascita: oblast di Vladimir, ex URSS (ora Federazione russa) Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Evgeniy Borisovich Rastorguev è giudice presso la nona Corte arbitrale d'appello, Russia. In tale veste, ha accolto la denuncia della società «Druzhba Narodov» contro Alexei Navalny. Nella sua indagine, Alexei Navalny aveva sostenuto che la società partecipa a un sistema di corruzione con la guardia nazionale russa (Rosgvardia). Pertanto Evgeniy Borisovich Rastorguev è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione, e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
27.5.2024 |
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9. |
Alexander Sergeevich ERMOLENKO (Александр Сергеевич ЕРМОЛЕНКО) |
Carica: capo della succursale n. 15 istituto governativo federale «ispettorato esecutivo penale del direttorato del servizio penitenziario federale della città di Mosca» Data di nascita: 11.11.1993 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Alexander Sergeevich Ermolenko è il capo della succursale n. 15 dell'istituto governativo federale «ispettorato esecutivo penale del direttorato del servizio penitenziario federale della città di Mosca». In tale veste, durante l'udienza nella causa Yves Rocher ha sostenuto la trasformazione della condanna con pena sospesa a carico di Alexei Navalny in pena detentiva. Pertanto, Alexander Sergeevich Ermolenko è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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10. |
Irina Geroldovna KIM (Ирина Герольдовна КИМ) |
Carica: giudice presso il tribunale della città di Kovrov, oblast di Vladimir Data di nascita: 14.8.1978 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Irina Geroldovna Kim è giudice presso il tribunale della città di Kovrov, oblast di Vladimir. A partire dal 2022 è stata implicata direttamente nel predisporre e mantenere condizioni affini alla tortura per Alexei Navalny, rigettando ripetutamente i reclami di quest'ultimo avverso la colonia penitenziaria IK-6 in merito al trattamento ricevuto mentre scontava una pena inflitta in conseguenza di un procedimento penale di matrice politica. Irina Geroldovna Kim è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti, detenzioni arbitrarie e della sistematica violazione della libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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11. |
Kirill Sergeevich NIKIFOROV (Кирилл Сергеевич НИКИФОРОВ) |
Carica: giudice presso il tribunale della città di Kovrov, oblast di Vladimir Data di nascita: 14.3.1992 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Kirill Sergeevich Nikiforov è giudice presso il tribunale della città di Kovrov, oblast di Vladimir. A partire dal 2022 è stato implicato direttamente nel predisporre e mantenere condizioni affini alla tortura per Alexei Navalny, rigettando ripetutamente i reclami di quest'ultimo avverso la colonia penitenziaria IK-6 in merito al trattamento ricevuto mentre scontava una pena di 12 anni di reclusione irrogata in conseguenza di un procedimento penale di matrice politica. Kirill Sergeevich Nikiforov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti, detenzioni arbitrarie e della sistematica violazionedella libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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12. |
Sergey Vladimirovich BLINOV (Сергей Владимирович БЛИНОВ) |
Carica: giudice presso il tribunale del distretto Leninsky di Kirov Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Sergey Vladimirovich Blinov è giudice presso il tribunale del distretto Leninsky di Kirov. Nel 2013 ha condannato Alexei Navalny e l'uomo d'affari Pyotr Ofitserov rispettivamente a cinque e quattro anni di reclusione per accuse di appropriazione indebita nel processo di matrice politica relativo al «caso Kirovles». Inoltre essi sono stati sottoposti a sanzioni pecuniarie per 500 000 rubli ciascuno. Pertanto Sergey Vladimirovich Blinov è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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13. |
Evgeny Vladimirovich BORISOV (Евгений Владимирович БОРИСОВ) |
Carica: giudice presso il tribunale del distretto Nikulinsky di Mosca Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Evgeny Vladimirovich Borisov è giudice presso il tribunale del distretto Nikulinsky di Mosca. Nel 2015 ha accolto il reclamo della società Kirovles volto a recuperare 16 milioni di rubli da Alexei Navalny e altri due imputati nel «caso Kirovles», motivato da ragioni politiche. Pertanto Evgeny Vladimirovich Borisov è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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14. |
Tatyana Stanislavovna DODONOVA (Татьяна Станиславовна ДОДОНОВА) |
Carica: giudice presso il tribunale della città di Mosca Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Tatyana Stanislavovna Dodonova è giudice presso il tribunale della città di Mosca. Nel 2014 ha riconosciuto la legittimità della decisione di porre Alexei Navalny agli arresti domiciliari nella causa «Yves Rocher». È stata sistematicamente coinvolta in cause contro cittadini della Federazione russa che si sono opposti al regime politico in Russia, condannando persone arrestate in relazione alle proteste svoltesi a Mosca nel 2019. Pertanto, Tatyana Stanislavovna Dodonova è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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15. |
Elena Sergeevna ASTAKHOVA (Елена Сергеевна АСТАХОВА) |
Carica: giudice presso il tribunale distrettuale Golovinsky di Mosca Data di nascita: 30.3.1978 Cittadinanza: russa Sesso: femminile Carta d'identità n. 45 01 525454 Codice di identificazione fiscale (ИНН): 7703204586 |
In qualità di giudice presso il tribunale distrettuale Golovinsky di Mosca, Elena Sergeevna Astakhova ha condannato Oleg Orlov, un importante difensore dei diritti umani e copresidente di «Memorial», a due anni e sei mesi in una colonia penale di regime generale sulla base di accuse di matrice politica, per essersi espresso contro la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Oleg Orlov, 70 anni, è uno dei più rispettati difensori dei diritti umani in Russia e uno fra quelli attivi da più lungo tempo; è uno dei leader dell'organizzazione Memorial Human Rights Defence Center (HRDC «Memorial»), vincitrice del premio Nobel per la pace 2022, che è stata sciolta nel quadro della repressione sistematica e su larga scala delle libertà di espressione, di riunione pacifica e di associazione in Russia. Oleg Orlov è stato accusato e condannato perché avrebbe «screditato» l'esercito russo a seguito della pubblicazione di un articolo di opinione nei media francesi contro la guerradi aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Pertanto, Elena Sergeevna Astakhova è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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16. |
Olesya Yurievna VOROBYOVA (Олеся Юрьевна ВОРОБЬЕВА) |
Carica: procuratore dello Stato Data di nascita: 4.6.1981 |
In qualità di procuratore nel procedimento nei confronti dell'importante difensore dei diritti umani Oleg Orlov, Olesya Yurievna Vorobyova ne ha chiesto la condanna a due anni e undici mesi di reclusione, argomentando che l'articolo di Oleg Orlov contro la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina era motivato da «ostilità e odio ideologici». Oleg Orlov, 70 anni, è uno dei più rispettati difensori dei diritti umani in Russia e uno fra quelli attivi da più lungo tempo; è uno dei leader dell'organizzazione Memorial Human Rights Defence Center (HRDC «Memorial»), vincitrice del premio Nobel per la pace 2022, che è stata sciolta nel quadro della repressione sistematica e su larga scala delle libertà di espressione, di riunione pacifica e di associazione in Russia. Oleg Orlov è stato accusato e condannato perché avrebbe «screditato» l'esercito russo a seguito della pubblicazione di un articolo di opinione nei media francesi contro la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Olesya Yurievna Vorobyova è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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17. |
Ilya Andreevich SAVCHENKO (Илья Андреевич САВЧЕНКО) |
Carica: investigatore presso il dipartimento investigativo di Tver (comitato investigativo della Federazione russa) Data di nascita: 18.6.1997 Luogo di nascita: Rtishchevo — regione di Saratov, Federazione russa Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Il caso di Oleg Orlov è stato assegnato a Ilya Andreevich Savchenko che, in qualità di investigatore del comitato investigativo della Federazione russa, ha contribuito alla richiesta di rinvio a giudizio di Orlov per la pubblicazione di un articolo di opinione contro la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Ilya Andreevich Savchenko ha stabilito che Orlov aveva pubblicato l'articolo spinto da «ostilità ideologica contro i valori spirituali, morali e patriottici russi tradizionali» e odio verso il gruppo sociale dei «militari russi». Pertanto, l'investigatore Ilya Andreevich Savchenko è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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18. |
Oksana Vasilyevna DEMYASHEVA (Оксана Васильевна ДЕМЯШЕВА) |
Carica: giudice presso il tribunale distrettuale Vasileostrovsky di San Pietroburgo Data di nascita: 10.3.1980 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
In qualità di giudice presso il tribunale distrettuale Vasileostrovsky di San Pietroburgo, Oksana Vasilyevna Demyasheva ha condannato l'artista Alexandra Skochilenko a sette anni di reclusione sulla base di accuse di matrice politica, per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. Skochilenko è stata arrestata per aver sostituito i cartellini dei prezzi in un supermercato con adesivi contro la guerra. È stata una delle prime persone incriminate ai sensi di una legge penale approvata di recente che vieta le cosiddette «fake news» sull'esercito russo, e il suo processo ha suscitato grande interesse pubblico per le pressioni senza precedenti esercitate su Skochilenko dall'amministrazione penitenziaria, dalla magistratura e dalla procura. Pertanto, Oksana Vasilyevna Demyasheva è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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19. |
Alexander Yurievich GLADYSHEV (Александр Юрьевич ГЛАДЫШЕВ) |
Carica: procuratore presso il dipartimento dei procuratori dello Stato/ Procura di San Pietroburgo Data di nascita: 28.10.1994 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
In qualità di procuratore della procura di San Pietroburgo, Alexander Yurievich Gladyshev ha chiesto una pena di otto anni di reclusione per l'artista Alexandra Skochilenko, con l'accusa di matrice politica di avere diffuso «fake news» sull'esercito russo dopo essere stata arrestata per aver sostituito i cartellini dei prezzi in un supermercato con adesivi contro la guerra. Skochilenko è stata una delle prime persone incriminate ai sensi di una legge penale approvata di recente che vieta le cosiddette «fake news» sull'esercito russo, e il suo processo ha suscitato grande interesse pubblico per le pressioni senza precedenti esercitate su Skochilenko dall'amministrazione penitenziaria, dalla magistratura e dalla procura. Alexander Yurievich Gladyshev è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia in quanto ha violato la libertà di opinione e di espressione. |
27.5.2024 |
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20. |
Olesya Anatoleyevna MENDELEYEVA Олеся Анатольевна МЕНДЕЛЕЕВА |
Carica: giudice presso il tribunale Meshchansky di Mosca Data di nascita: 18.4.1981 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Olesya Mendeleyeva è giudice presso il tribunale Meshchansky di Mosca. Ha condannato Alexei Gorinov, attivista locale e deputato comunale, a sette anni di reclusione sulla base di accuse di matrice politica ai sensi dell'articolo 207.1 del codice penale della Federazione russa sulla diffusione di informazioni deliberatamente false circa le azioni delle forze armate della Federazione russa. Alla base della condanna vi è l'opinione espressa da Gorinov durante una riunione del Consiglio dei deputati del distretto municipale di Krasnoselsky, secondo cui un concorso di disegno per bambini organizzato a seguito dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina sembrava «un banchetto durante la peste». Il processo è stato rapido e, secondo alcuni esperti indipendenti, è servito da strumento per intimidire altri cittadini dissenzienti russi. Tale condanna è stata una delle prime condanne di reclusione pronunciate da un giudice russo ai sensi dell'articolo 207.1 che non sono state sospese. Durante il processo, la giudice Mendeleyeva si è schierata regolarmente dalla parte dell'accusa e ha respinto quasi tutte le richieste della difesa e dell'imputato, compresa la richiesta di rilascio motivata dal peggioramento dello stato di salute di Gorinov. La giudice Mendeleyeva ha soddisfatto appieno la domanda dell'accusa e ha condannato Gorinov a sette anni di reclusione per azioni non violente. Tale reclusione ha portato a un notevole peggioramento del suo stato di salute in una colonia penitenziaria e a cure mediche inadeguate. Olesya Mendeleyeva è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, di atti di repressione dell'opposizione democratica e di attività che compromettono lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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21. |
Olga Vladimirovna BALANDINA Ольга Владимировна БАЛАНДИНА |
Carica: giudice presso il tribunale della città di Sovetsky, oblast di Kaliningrad Data di nascita: 5.6.1979 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Olga Balandina è giudice presso il tribunale della città di Sovetsky, oblast di Kaliningrad. Ha condannato Igor Baryshnikov, attivista locale, a sette anni e mezzo di reclusione sulla base di accuse di matrice politica ai sensi dell'articolo 207.1 del codice penale della Federazione russa per aver pubblicato post sui bombardamenti della Russia a Mariupol e sulle atrocità commesse a Buča. Durante il processo, malgrado un medico presente in aula abbia dichiarato sotto giuramento che la reclusione poteva essere fatale per Baryshnikov a causa di cistotomia e catetere nell'addome. Il giudice si è rifiutato di procedere a un'analisi forense dello stato di salute dell'imputato. La reclusione ha portato di conseguenza a un trattamento inadeguato nella colonia penitenziaria e al peggioramento dello stato di salute di Igor Baryshnikov. Il giudice si è inoltre rifiutato di consentire a Baryshnikov di partecipare al funerale della madre, quando è venuta a mancare un mese e mezzo dopo la condanna. Olga Balandina è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, di atti di repressione dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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22. |
Svetlana Fyodorovna ZHURAVLOVA Светлана Фёдоровна ЖУРАВЛЁВА |
Carica: assistente capo presso la procura interdistrettuale di Meshchansky Data di nascita: 8.7.1988 Cittadinanza: russa Indirizzo: 1 Krasnoselsky per. 5/14, 107140 Moscow |
Svetlana Zhuravlova è assistente capo presso la procura interdistrettuale di Meshchansky. È stata procuratrice durante il processo di Alexei Gorinov. Il sig. Gorinov è un attivista locale e deputato comunale, che è stato condannato a sette anni di reclusione sulla base di accuse di matrice politica ai sensi dell'articolo 207.1 del codice penale della Federazione russa, sulla diffusione di informazioni deliberatamente false circa le azioni delle forze armate della Federazione russa. Alla base della condanna vi è l'opinione espressa dal sig. Gorinov durante una riunione del Consiglio dei deputati del distretto municipale di Krasnoselsky, secondo cui un concorso di disegno per bambini organizzato a seguito dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina sembrava «un banchetto durante la peste». Il processo è stato rapido e, secondo alcuni esperti indipendenti, è servito da strumento per intimidire altri cittadini dissenzienti russi. Tale condanna è stata una delle prime vera condanne di reclusione pronunciate da un giudice russo ai sensi dell'articolo 207.1 che non sono state sospese. Il procuratore Zhuravlova si è opposta a tutte le richieste della difesa, che avrebbero potuto migliorare la situazione dell'imputato o chiarire la situazione giuridica, compresa la richiesta di liberare il sig. Gorinov dalla gabbia di vetro in cui è dovuto rimanere durante il processo, la richiesta di rilascio motivata dal peggioramento del suo stato di salute e la richiesta di determinare se l'articolo 207.1 sia conforme alla costituzione russa. Il giudice si è schierato dalla parte del procuratore Zhuravlova su tutte le suddette richieste. Il procuratore Zhuravlova ha chiesto che il tribunale condannasse il sig. Gorinov a sette anni di reclusione per azioni non violente, richiesta che è stata soddisfatta appieno dalla giudice. Tale reclusione ha portato al notevole peggioramento dello stato di salute di Gorinov nella colonia penitenziaria e a cure mediche inadeguate. Svetlana Zhuravlova è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, di atti di repressione dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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23. |
Alexey Sergeyevich KHARLAMOV Алексей Сергеевич ХАРЛАМОВ |
Carica: presidente del tribunale regionale di Mosca Data di nascita: 25.1.1975 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Alexey Kharlamov è presidente del tribunale regionale di Mosca che in passato è stato giudice presso la Corte suprema della Federazione russa e membro del presidio della Corte suprema. In qualità di membro del presidio della Corte suprema della Federazione russa, nell'aprile 2018 ha confermato la sentenza nei confronti del politico dell'opposizione Alexei Navalny e di suo fratello Oleg nella causa «Yves Rocher», benché nell'ottobre 2017 la Corte europea dei diritti dell'uomo avesse stabilito che la Russia aveva violato il diritto dei fratelli Navalny a un equo processo e a una pena giusta esclusivamente sulla base del diritto. Di conseguenza, Alexei Navalny è stato dichiarato colpevole e a distanza di anni è stato quindi incarcerato in una colonia penitenziaria di alta sicurezza per impedirgli di participare ad attività politiche. Alexey Kharlamov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui violazioni della libertà di opinione e di espressione e per attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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24. |
Tatiana Alexandrovna MOLITVINA Татьяна Александровна МОЛИТВИНА |
Carica: giudice presso il tribunale della città di Mosca Data di nascita: 28.3.1987 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Tatiana Molitvina è giudice presso il tribunale della città di Mosca. Prima di essere nominata a tale carica è stata giudice presso il tribunale distrettuale di Tverskoy nella città di Mosca. In qualità di giudice presso il tribunale distrettuale di Tverskoy nella città di Mosca, si è rifiutata di accogliere un reclamo nei confronti del procuratore generale Yuri Chaika e del presidente della Federazione russa Vladimir Putin presentato da Alexei Navalny e dalla fondazione anticorruzione. Il reclamo del sig. Navalny è stato uno dei diversi tentativi di far causa a Yuri Chaika per diffamazione, a seguito dell'uscita di un film investigativo della fondazione anticorruzione del sig. Navalny nel quale i familiari di Chaika venivano accusati di coinvolgimento in attività illegali. Tatiana Molitvina è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresa la violazione della libertà di opinione e di espressione, e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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25. |
Tatiana Anatolevna PETROVA Татьяна Анатольевна ПЕТРОВА |
Carica: vicepresidente della Corte suprema della Federazione russa Data di nascita: 27.7.1961 Luogo di nascita: Sychevka, regione di Smolensk Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Tatiana Petrova è la vicepresidente della Corte suprema della Federazione russa. In qualità di membro del presidio della Corte suprema della Federazione russa, nell'aprile 2018 ha confermato la sentenza nei confronti del politico dell'opposizione Alexei Navalny e di suo fratello Oleg nella causa «Yves Rocher», benché nell'ottobre 2017 la Corte europea dei diritti dell'uomo avesse stabilito che la Russia aveva violato il diritto dei fratelli Navalny a un equo processo e a una pena giusta. Di conseguenza, Alexei Navalny è stato dichiarato colpevole e a distanza di anni è stato quindi incarcerato in una colonia penitenziaria di alta sicurezza per impedirgli di partecipare ad attività politiche. Tatiana Petrova è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresa la violazione della libertà di opinione e di espressione, e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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26. |
Sergei Vladimirovich BOGDANOV Сергей Владимирович БОГДАНОВ |
Carica: procuratore dello Stato, oblast di Kirov Data di nascita: probabilmente 1973 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Sergei Bogdanov è procuratore dello Stato nell'oblast di Kirov, in Russia. Ha rappresentato la procura dello Stato in diverse udienze nei confronti di Alexei Navalny e Pyotr Ofitserov nel caso Kirovles. Nel luglio 2013 ha chiesto 6 anni di reclusione in una colonia penitenziaria di regime generale per il sig. Navalny e 5 anni per il sig. Ofitserov. La procura dello Stato ha inoltre irrogato una pena aggiuntiva nei confronti degli imputati di una sanzione pecuniaria di 1 milione di RUB ciascuno. Nel dicembre 2016 il procuratore dello Stato, sig. Bogdanov, ha presentato una richiesta di rinvio a giudizio simile a quella del 2013, e questo malgrado il fatto che, a seguito della decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), la Corte suprema della Federazione russa avesse ribaltato la condanna nei confronti del sig. Navalny e del sig. Ofitserov e rinviato il caso a un nuovo processo. Nel febbraio 2017, durante il nuovo processo per il caso Kirovles, il procuratore Bogdanov ha pronunciato un discorso simile a quello che aveva pronunciato nel 2013, aggiungendo soltanto un commento riguardo alle decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) e della Corte suprema della Federazione russa di ribaltare le condanne del sig. Navalny e del sig. Ofitserov. A suo parere, il riferimento a queste decisioni non poggiava su alcuna base giuridica, poiché si stava svolgendo un processo indipendente, e la sentenza della CEDU non aveva forza prestabilita. Il tribunale ha quindi dichiarato il sig. Navalny e il sig. Ofitserov colpevoli e li ha condannati a 5 e 4 anni di sospensione condizionale e a una sanzione pecuniaria di 500 000 RUB ciascuno. Sergey Bogdanov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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27. |
Ekaterina Sergeevna FROLOVA Екатерина Сергеевна ФРОЛОВА |
Carica: procuratore dello Stato presso la procura generale Data di nascita: intorno al 1988 Cittadinanza: russa Sesso: femminile Entità associate: Criminal Justice Department of the Moscow Prosecutor's Office (dipartimento di giustizia penale della procura di Mosca) |
Ekaterina Frolova è procuratore dello Stato presso la procura generale. Nel 2020 è stata promossa dal distretto amministrativo centrale a procuratore del dipartimento di giustizia penale della procura di Mosca. In tale veste, ha svolto funzioni di procuratore in vari procedimenti nei confronti di Alexei Navalny. Nel febbraio 2021 ha sostenuto in tribunale la sostituzione della condanna con pena sospesa a carico di Alexei Navalny nella causa Yves Rocher con una effettiva pena detentiva, nonostante Navalny fosse in cura presso la clinica Charité e nonostante la scadenza del periodo di sospensione condizionale e la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. In quello stesso mese ha chiesto al tribunale di giudicare il sig. Navalny colpevole di diffamazione nei confronti del veterano della seconda guerra mondiale Ignat Artemenko. Dopo la sua partecipazione al processo Navalny, Ekaterina Frolova è stata promossa a procuratore dello Stato presso la procura generale. Ekaterina Frolova è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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28. |
Mikhail Yurevich KAZAKOV (Михаил Юрьевич КАЗАКОВ) |
Carica: giudice presso il tribunale della città di Mosca Data di nascita: 9.2.1976 Cittadinanza: russa Sesso: maschile Entità associate: tribunale della città di Mosca |
Mikhail Kazakov è un giudice russo che lavora presso il tribunale della città di Mosca. Nel procedimento volto a classificare la fondazione anticorruzione, la sua entità giuridica, la fondazione per la tutela dei diritti dei cittadini, e il quartier generale di Navalny come organizzazioni estremiste, ha segretato il materiale del caso, impedendovi l'accesso ad Alexei Navalny e ai suoi avvocati. Nel dicembre 2021 il sig. Kazakov ha disposto la liquidazione del Memorial Human Rights Center e delle sue unità strutturali. Mikhail Kazakov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui violazioni della libertà di associazione e della libertà di opinione e di espressione e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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29. |
Alexander Alexandrovich KEMEROV Александр Александрович КЕМЕРОВ |
Carica: investigatore presso il comitato investigativo della Federazione russa per la regione di Kemerovo Data di nascita: 27.9.1984 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Alexander Kemerov è investigatore presso il comitato investigativo della Federazione russa per la regione di Kemerovo - Kuzbass. In tale veste, ha partecipato a montare il «caso di estremismo» nei confronti di sostenitori di Alexei Navalny, tra cui Vadim Ostanin, ex capo dell'ufficio di Navalny a Barnaul, nonché il caso di frode montato nei confronti dello stesso Alexei Navalny. Il sig. Kemerov ha esercitato pressioni su Fyodor Gorozhanko, ex dipendente della fondazione anticorruzione di Navalny, affinché testimoniasse contro Alexei Navalny ai fini della sua incriminazione. Alexander Kemerov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti, arresti o detenzioni arbitrari. È inoltre responsabile di violazioni o abusi della libertà di opinione e di espressione e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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30. |
Valentin Valentinovich ERSHOV Валентин Валентинович ЕРШОВ |
Carica: vicepresidente del tribunale regionale di Mosca Data di nascita: 8.4.1985 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Valentin Ershov è vicepresidente del tribunale regionale di Mosca. In passato ha ricoperto la carica di giudice presso il tribunale del distretto Presnensky di Mosca, per poi ricoprire la carica di giudice del tribunale regionale di Mosca. In tale veste, in un procedimento di matrice politica ha rifiutato di avviare un'azione penale intentata da Alexei Navalny e dalla fondazione anticorruzione nei confronti del procuratore generale Yuri Chaika e del comitato di redazione del periodico elettronico Ekho Moskvy a tutela dell'onore, della dignità e della reputazione. Valentin Ershov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresa la violazione della libertà di opinione e di espressione, e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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31. |
Ruslan Shavkyatovich NEVEROV Руслан Шавкатович НЕВЕРОВ |
Carica: investigatore in casi di particolare rilevanza presso il primo dipartimento zonale di controllo del dipartimento di controllo procedurale e criminalistica del Main Military Investigation Department (servizio generale d'indagine militare) del comitato investigativo, colonnello di giustizia Data di nascita: 22.6.1979 Cittadinanza: russa Numero di telefono: +7-905-503-1997 |
Ruslan Neverov è investigatore in casi di particolare rilevanza presso il primo dipartimento zonale di controllo del dipartimento di controllo procedurale e criminalistica del servizio generale d'indagine militare del comitato investigativo. In tale veste, nel marzo 2021, nel procedimento presso il tribunale militare della 235a guarnigione, ha chiesto di respingere una denuncia per la mancata azione del servizio generale d'indagine militare del comitato investigativo riguardo all'avvelenamento di Alexei Navalny nel 2020 con l'agente nervino Novichok. Il tribunale ha accettato di respingere la denuncia del sig. Navalny. Ruslan Neverov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia compresa la violazione della libertà di opinione e di espressione e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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32. |
Elena Alekseevna KOROBKOVA Елена Алексеевна КОРОБКОВА |
Carica: capo del dipartimento per l'esecuzione di pene non connesse all'isolamento sociale dei condannati Data di nascita: 4.10.1970 Sesso: femminile Numero di telefono: + 7-916-456-3230 |
Elena Korobkova è il capo del dipartimento per l'esecuzione di pene non connesse all'isolamento sociale dei condannati. Nel 2020 il leader dell'opposizione nonché attivista anticorruzione russo Alexei Navalny è stato avvelenato con l'agente nervino Novichok ed è stato quindi ricoverato in gravi condizioni a Berlino, in Germania. Date le sue condizioni, non è potuto essere presente all'ispezione disposta dal Federal Penitentiary Service of the Russian Federation (FSIN) (servizio penitenziario federale della Federazione russa). A seguito di tale evento, il 29 dicembre 2020 il servizio penitenziario federale della Federazione russa di Mosca ha presentato al tribunale un'istanza volta a revocare la sospensione della pena del sig. Navalny ed eseguire la pena imposta dalla sentenza del tribunale. Elena Korobkova, in qualità di rappresentante dell'FSIN, ha chiesto di sostituire la condanna con pena sospesa a carico dell'oppositore con una condanna detentiva. Elena Korobkova è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia compresa la violazione della libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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33. |
Margarita Nikolaevna KOTOVA Маргарита Николаевна КОТОВА |
Carica: giudice presso il tribunale della città di Mosca; ex giudice presso il tribunale del distretto Lefortovsky di Mosca Data di nascita: 25.6.1984 Cittadinanza: russa Sesso: femminile Indirizzo: Severodvinskaya Street, 11 Bldg. 1, Moscow, Russia, 127224 Codice di identificazione fiscale: 771508948129 Numero di telefono: + 7-926-288-0049 |
Margarita Kotova è giudice presso il tribunale della città di Mosca. Fino al 2022 è stata giudice presso il tribunale del distretto Lefortovsky di Mosca. Nelle sue precedenti funzioni, la giudice Margarita Kotova ha dichiarato Alexei Navalny colpevole in un tribunale all'interno della prigione di massima sicurezza di Pokrov, 100 km a est di Mosca, dove stava già scontando una pena di due anni e mezzo per violazione della libertà condizionale durante il recupero dall'avvelenamento. Ha condannato Alexei Navalny a 9 anni di reclusione in una colonia di massima sicurezza e a una sanzione pecuniaria di 1,2 milioni RUB sulla base di accuse infondate di frode per quanto riguarda donazioni e oltraggio alla corte. Alexei Navalny è stato inoltre accusato di frode riguardo a donazioni e di aver insultato un giudice. Ha inoltre prorogato la custodia cautelare di un uomo con motivazioni false per le sue opinioni filo-ucraine in violazione dei suoi diritti della difesa. Margarita Kotova è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti della difesa e del diritto alla libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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34. |
Nadezhda Viktorovna TIKHONOVA (Надежда Викторовна ТИХОНОВА |
Carica: procuratore presso la procura generale della Federazione russa Data di nascita: 23.9.1974 Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
Nadezhda Tikhonova è procuratore presso la procura generale della Federazione russa. Nadezhda Tikhonova ha chiesto a un tribunale di dichiarare Alexei Navalny colpevole e di condannarlo a 13 anni di reclusione e a 2 anni di limitazione della libertà personale, nonché a una sanzione pecuniaria di 1,2 milioni RUB sulla base di accuse infondate di frode per aver raccolto donazioni per le attività della fondazione anticorruzione e di oltraggio alla corte. Nadezhda Tikhonova è pertanto responsabile di gravi violazioni del diritto alla libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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35. |
Viktor Vladimirovich ROGOV Виктор Владимирович РОГОВ |
Carica: giudice della prima corte d'appello della giurisdizione generale Data di nascita: 26.5.1965 Numero di telefono: + 7-919-075-0024 |
Viktor Rogov è giudice della prima corte d'appello della giurisdizione generale. Ha confermato le condanne nei confronti del politico Alexei Navalny e di Daniel Kholodny, direttore tecnico del canale YouTube «Navalny LIVE». Il tribunale della città di Mosca ha dichiarato il sig. Navalny colpevole di aver fondato una ONG che viola i diritti dei cittadini, di aver finanziato l'estremismo, di aver creato una comunità estremista, di aver indotto minori a commettere atti pericolosi e di aver riabilitato il nazismo. Il sig. Navalny è stato condannato a 19 anni di reclusione in una colonia penitenziaria di regime speciale, e a una sanzione pecuniaria di 500 000 RUB. Il sig. Kholodny è stato dichiarato colpevole di aver finanziato attività estremiste e di aver partecipato ad attività di un'organizzazione estremista, ed è stato condannato a 8 anni di reclusione in una colonia penitenziaria di regime generale. Dopo essere stati condannati, il sig. Navalny e il sig. Kholodny hanno fatto appello contro la decisione del tribunale alla prima corte d'appello di Mosca, dove il giudice Rogov ha respinto il loro appello e ha confermato la decisione originaria. Il sig. Rogov ha altresì confermato la decisione con cui il leader dell'opposizione Vladimir Kara-Murza è stato condannato a 25 anni di reclusione in una colonia penitenziaria di massima sicurezza con le accuse di alto tradimento, partecipazione ad attività di un gruppo indesiderabile e discredito delle forze armate russe. Viktor Rogov è pertanto responsabile di gravi violazioni del diritto alla libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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36. |
Denis Gennadievich POPOV Денис Геннадьевич ПОПОВ |
Carica: procuratore della città di Mosca Data di nascita: 12.1.1972 Luogo di nascita: Sverdlovsk Cittadinanza: russa Sesso: maschile Codice di identificazione fiscale: 770970517335 |
Denis Popov è il procuratore della città di Mosca. È stato nominato dal presidente Putin nel 2019. Popov è responsabile di aver organizzato la pubblica accusa nei confronti di Alexei Navalny e di altri leader dell'opposizione e attivisti politici a Mosca. Ha sovrinteso direttamente al riconoscimento quali strutture estremiste delle organizzazioni create da Alexey Navalny a sostegno delle sue attività politiche. Denis Popov è pertanto responsabile di gravi violazioni o abusi dei diritti umani o della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. |
20.5.2025 |
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37. |
Alina Vladimirovna IBRAGIMOVA Елена Владимировна ИБРАГИМОВА |
Carica: giudice del tribunale del distretto Kirovski di San Pietroburgo Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
In qualità di giudice presso il tribunale del distretto Kirovsky di San Pietroburgo, Alina Ibragimova ha condannato Olga Smirnova, architetto e attivista politica, a 1 mese di reclusione sulla base di accuse di matrice politica per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. Olga Smirnova è stata arrestata per aver pubblicato informazioni contro la guerra sui social media in un gruppo VK. Alina Ibragimova è pertanto responsabile di gravi violazioni del diritto alla libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica, e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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38. |
Olesya Igorevna KABOCHKINA Олеся Игоревна КАБОЧКИНА |
Carica: assistente procuratore del distretto Kalininsky di San Pietroburgo Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
In qualità di assistente procuratore del distretto Kalininsky di San Pietroburgo, Olesya Kabochkina ha chiesto una condanna a 7 anni di reclusione per il blogger e prete Ioann Kurmoyarov sulla base di accuse di matrice politica per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. Ioann Kurmoyarov è stato arrestato per aver pubblicato su varie piattaforme di social media contenuti video in cui criticava la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina sulla base del pacifismo cristiano e della teologia ortodossa. Olesya Kabochkina svolge inoltre la funzione di procuratore nella causa nei confronti di Evgeny Bestuzhev, detenuto per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. Olesya Kabochkina è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresa la violazione della libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica, e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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39. |
Ulyana Andreyevna KALUGINA Ульяна Андреевна КАЛУГИНА |
Carica: viceprocuratore del distretto Kalininsky di San Pietroburgo Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
In qualità di vice-procuratrice del distretto Kalininsky di San Pietroburgo Ulyana Kalugina ha chiesto misure mediche coercitive per la manager Viktoria Petrova, sulla base di accuse di matrice politica per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. La sig.ra Petrova è stata arrestata per aver condiviso sulla sua pagina VK personale video YouTube contro la guerra, come materiale di Maksim Kants, di Aleksandr Nevzorov e del presidente ucraino Zelensky. Ulyana Kalugina ha inoltre agito in qualità di procuratore all'inizio del procedimento a carico di Ioann Kurmoyarov, chiedendo la condanna a una pena detentiva per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. Ulyana Kalugina è pertanto responsabile di gravi violazioni del diritto alla libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica, e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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40. |
Dmitry Alekseyevich MIHAILOV Дмитрий Алексеевич МИХАЙЛОВ |
Carica: giudice della Corte suprema della Repubblica di Carelia Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
In qualità di giudice della Corte suprema della Repubblica di Carelia a Petrozavodsk, Dmitry Mihailov ha condannato Sergey Drugov, blogger e attivista, a due anni di lavoro forzato sulla base di accuse di matrice politica per cosiddetta «riabilitazione del nazismo». Drugov è stato arrestato per aver ripubblicato informazioni contro la guerra sul suo canale Telegram, seguito da circa 67 persone. Dmitry Mihailov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresa la violazione della libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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41. |
Natalya Vladimirovna PETROVA Наталья Владимировна ПЕТРОВА |
Carica: giudice del tribunale del distretto Kirovsky di San Pietroburgo Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
In qualità di giudice presso il tribunale del distretto Kirovsky di San Pietroburgo, Natalya Petrova ha condannato Olga Smirnova, architetto e attivista politica, a 6 anni di reclusione sulla base di accuse di matrice politica per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. Olga Smirnova è stata arrestata per aver pubblicato informazioni contro la guerra sui social media in un gruppo VK. Natalya Petrova è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica, e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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42. |
Gennadi Yuvinaliyevich PILEHIN Геннадий Ювиналиевич ПИЛЕХИН |
Carica: giudice del tribunale del distretto Kalininsky di San Pietroburgo. Data di nascita: 11.08.1972 Cittadinanza: russa Sesso: maschile Indirizzo: st. Vosstaniya, 17, St. Petersburg, Russia, 191036 Apartment 2 |
In qualità di giudice presso il tribunale del distretto Kalininsky di San Pietroburgo, Gennadi Pilehin ha condannato la manager Viktoria Petrova a misure mediche coercitive sulla base di accuse di matrice politica, per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. La sig.ra Petrova è stata arrestata per aver condiviso sulla sua pagina VK personale video YouTube contro la guerra, come materiale di Maksim Kants, di Aleksandr Nevzorov e del presidente ucraino Zelensky. Gennadi Pilehin è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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43. |
Ekaterina Feliksovna TIAMINA Екатерина Феликсовна ТЯМИНА |
Carica: giudice del tribunale del distretto Kalininsky di San Pietroburgo Cittadinanza: russa Sesso: femminile |
In qualità di giudice presso il tribunale del distretto Kalininsky di San Pietroburgo, Ekaterina Tiamina ha condannato il blogger e prete Ioann Kurmoyarov a 3 anni di reclusione sulla base di accuse di matrice politica, per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. Ioann Kurmoyarov è stato arrestato per aver pubblicato su varie piattaforme di social media contenuti video in cui criticava la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina sulla base del pacifismo cristiano e della teologia ortodossa. Ekaterina Tiamina ha inoltre prolungato la carcerazione della manager Viktoria Petrova sulla base di accuse di matrice politica, per aver diffuso cosiddette «fake news» sull'esercito russo. Petrova è stata arrestata per aver condiviso sulla sua pagina VK personale video YouTube contro la guerra, come materiale di Maksim Kants, di Aleksandr Nevzorov e del presidente ucraino Zelensky. Ekaterina Tiamina è pertanto responsabile di gravi violazioni del diritto alla libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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44. |
Vyacheslav Vasilyevich VITUKHIN Вячеслав Васильевич ВИТУХИН |
Carica: procuratore della procura di Petrozavodsk, Repubblica di Carelia Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
In qualità di procuratore della procura di Petrozavodsk, Repubblica di Carelia, Vyacheslav Vitukhin ha chiesto una pena di 2 anni di reclusione per Sergey Drugov, blogger e attivista, sulla base di accuse di matrice politica per cosiddetta «riabilitazione del nazismo». Drugov è stato arrestato per aver ripubblicato informazioni contro la guerra sul suo canale Telegram, seguito da circa 67 persone. Vyacheslav Vitukhin è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresa la violazione della libertà di opinione e di espressione, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente la democrazia o lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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45. |
Yulia Viacheslavovna SHILOVA Юлия Вячеславовна ШИЛОВА |
Carica: giudice federale presso il tribunale del distretto Petushinsky in Russia. Cittadinanza: russa Data di nascita: 28.9.1990 Luogo di nascita (città, paese): Tulaga, Gorkovskaya oblast, URSS (attualmente Nizhegorodskaya oblast, Federazione russa) Sesso: femminile |
Yulia Shilova è giudice federale presso il tribunale del distretto Petushinsky in Russia. È stata nominata nel 2022 con decreto di Vladimir Putin. Yulia Shilova è stata nominata giudice in un procedimento di matrice politica, ovvero il processo nei confronti dei tre avvocati del defunto Alexei Navalny: V. Kobzev, I. Sergunin e A. Liptser. Gli avvocati sono stati arrestati nell'ottobre 2023, quando i processi contro Alexei Navalny erano ancora in corso. Il procedimento giudiziario nei confronti degli avvocati si è svolto a porte chiuse dal settembre 2024 fino alla fine di dicembre 2024. Il processo è stato caratterizzato da un procedimento arbitrario e iniquo, comprese udienze a porte chiuse, autorizzato da Yulia Shilova, che ha altresì preso la decisione di condannare gli avvocati del defunto Alexei Navalny sulla base di motivazioni arbitrarie. Yulia Shilova ha arbitrariamente condannato i tre avvocati di Alexei Navalny sulla base delle loro presunte «attività estremiste». Yulia Shilova è pertanto responsabile di gravi violazioni del diritto alla libertà di opinione e di espressione e del diritto a un equo processo, nonché della repressione della società civile e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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46. |
Andrei Valerievich KATKOV Андрей Валерьевич КАТКОВ |
Carica: capo del dipartimento dei procuratori dello Stato della procura della regione di Vladimir Cittadinanza: russa Data di nascita: 28.8.1979 Luogo di nascita (città, paese): sconosciuto Sesso: maschile |
Andrei Katkov è capo del dipartimento dei procuratori dello Stato della procura della regione di Vladimir in Russia. Andrei Katkov è stato procuratore nel procedimento di matrice politica contro i tre avvocati del defunto Aleksei Navalny: V. Kobzev, I. Sergunin e A. Liptser. Gli avvocati sono stati arrestati nell'ottobre 2023, quando il processo a Navalny era ancora in corso. Il procedimento giudiziario nei confronti degli avvocati si è svolto a porte chiuse dal settembre 2024 fino alla fine di dicembre 2024. In qualità di procuratore dello Stato, Andrei Katkov ha chiesto il massimo della pena per gli avvocati sulla base di motivazioni arbitrarie, fondando al contempo le sue richieste su informazioni che violavano il segreto professionale dell'avvocato. Le accuse erano di matrice politica e incentrate sulla «comunità estremista» cui, secondo quanto argomentato da Andrei Katkov, sarebbero appartenuti gli avvocati di Alexei Navalny. Il processo è stato caratterizzato da un procedimento arbitrario e iniquo e la decisione di condannare gli avvocati del defunto Alexei Navalny è stata presa dal giudice nominato sulla base di motivazioni arbitrarie. Andrei Katkov è pertanto responsabile di una grave violazione del diritto alla libertà di opinione e di espressione e del diritto a un equo processo, nonché della repressione della società civile e di attività che compromettono gravemente lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
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47. |
Natalia Vladimirovna BORISENKOVA Наталья Владимировна БОРИСЕНКОВА |
Carica: giudice e vicepresidente del tribunale del distretto Nagatinsky di Mosca, Russia Cittadinanza: russa Data di nascita: 12.8.1979 Luogo di nascita (città, paese): sconosciuto, Federazione russa Sesso: femminile |
Natalia Borisenkova è giudice e vicepresidente del tribunale del distretto Nagatinsky di Mosca, Russia. È stata nominata nel 2012 con decreto del presidente Vladimir Putin. Natalia Borisenkova è stata nominata giudice in un procedimento di matrice politica, ovvero il processo nei confronti di quattro giornalisti, K. Gabov, S. Karelin, A. Kriger e A. Favorskaya, che hanno scritto del defunto Alexei Navalny. Il procedimento giudiziario contro i giornalisti si è svolto a porte chiuse dall'agosto 2024 fino al 15 aprile 2025. Il giudice Natalia Borisenkova ha condannato i quattro giornalisti a 5 anni e mezzo di reclusione per il loro presunto «coinvolgimento in un gruppo “estremista”», ovvero la fondazione anticorruzione del defunto Alexei Navalny (FBK). Il processo è stato caratterizzato da un procedimento arbitrario e iniquo, autorizzato da Natalia Borisenkova, le cui udienze si sono svolte a porte chiuse. La decisione di condannare i giornalisti è stata presa da Natalia Borisenkova sulla base di motivazioni arbitrarie, invocando presunte «attività estremiste», cui in Russia si fa spesso ricorso a danno dei gruppi di opposizione. Natalia Borisenkova è pertanto responsabile di gravi violazioni del diritto alla libertà di opinione e di espressione e del diritto a un equo processo, della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e di attività che compromettono gravemente la democrazia e lo Stato di diritto in Russia. |
20.5.2025 |
Β. Persone giuridiche, entità e organismi
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Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell'elenco |
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1. |
FEDERAL PENITENTIARY SERVICE OF THE RUSSIAN FEDERATION (FSIN) ФЕДЕРАЛЬНАЯ СЛУЖБА ИСПОЛНЕНИЯ НАКАЗАНИЙ (ФСИН) (RU) |
Indirizzo: Zhitnaya Street 14 Yakimanka District, Central Administrative Okrug, Mosca Sito web: http://www.fsin.su/eng |
Il Federal Penitentiary Service of the Russian Federation (FSIN) (servizio penitenziario federale della Federazione russa) è un'agenzia federale sotto la supervisione del ministero della Giustizia della Russia. Il FSIN è un'autorità federale responsabile della detenzione di persone sospettate e condannate, della sicurezza e della manutenzione delle carceri in Russia, del trasporto dei prigionieri e dei programmi di riabilitazione. In quanto tale, il FSIN è l'autorità centrale che gestisce il sistema penitenziario russo, noto per gli abusi e i maltrattamenti diffusi e sistematici nei confronti dei prigionieri politici in Russia. In quanto agenzia federale, il FSIN è responsabile delle colonie penali in cui è stato detenuto sulla base di accuse di matrice politica l'oppositore politico russo Alexei Navalny, che vi è infine deceduto il 16 febbraio 2024. Durante la reclusione, Alexei Navalny ha subito abusi, tra cui l'isolamento in una cella di punizione e trattamenti crudeli, disumani e degradanti, che hanno portato al grave peggioramento del suo stato di salute. Altri prigionieri politici detenuti nel sistema penitenziario russo in condizioni di detenzione altrettanto dure sono sottoposti ad abusi e maltrattamenti intesi ad annientarli fisicamente e psicologicamente. Il FSIN è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti. |
27.5.2024 |
( ) Regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell'Unione (GU L 269 del 10.10.2013, pag. 1).
( ) Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1).
( ) Direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2006/70/CE della Commissione (GU L 141 del 5.6.2015, pag. 73).
( ) Direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92/CE e la direttiva 2011/61/UE (GU L 173 del 12.6.2014, pag. 349).
( ) Regolamento (UE) 2021/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2021, che istituisce un regime dell'Unione di controllo delle esportazioni, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso (rifusione) (GU L 206 dell'11.6.2021. pag. 1).