2012R0788 — IT — 14.06.2013 — 001.001
Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 788/2012 DELLA COMMISSIONE del 31 agosto 2012 relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell’Unione per il 2013, il 2014 e il 2015, destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l’esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 235, 1.9.2012, p.8) |
Modificato da:
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 480/2013 DELLA COMMISSIONE del 24 maggio 2013 |
L 139 |
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25.5.2013 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 788/2012 DELLA COMMISSIONE
del 31 agosto 2012
relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell’Unione per il 2013, il 2014 e il 2015, destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l’esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 febbraio 2005, concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio ( 1 ), in particolare gli articoli 28 e 29,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento (CE) n. 1213/2008 della Commissione ( 2 ) ha istituito un primo programma comunitario coordinato pluriennale per gli anni 2009, 2010 e 2011. Il programma è continuato nel quadro di successivi regolamenti della Commissione. L’ultimo è stato il regolamento (UE) n. 1274/2011 della Commissione, del 7 dicembre 2011, relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell’Unione per il 2012, il 2013 e il 2014 destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l’esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale ( 3 ). |
(2) |
Nell’Unione i principali componenti della dieta sono costituiti da trenta/quaranta prodotti alimentari. Considerando la notevole evoluzione dell’utilizzo degli antiparassitari nel corso di un triennio, è opportuno controllare a cicli triennali gli antiparassitari in tali prodotti alimentari per consentire la valutazione dell’esposizione dei consumatori e dell’applicazione della normativa dell’Unione. |
(3) |
Sulla base di una distribuzione binomiale di probabilità, si può calcolare che l’esame di 642 campioni consente di individuare, con un grado di certezza superiore al 99 %, un campione contenente residui di antiparassitari oltre il limite di rilevazione (LOD), a condizione che almeno l’1 % dei prodotti contenga residui in misura superiore a tale limite. La raccolta di tali campioni va ripartita tra gli Stati membri a seconda del numero di abitanti, con un minimo di 12 campioni l’anno per ogni prodotto. |
(4) |
Dai risultati delle analisi effettuate nel quadro del programma di controllo ufficiale dell’Unione 2010 ( 4 ) emerge che alcuni antiparassitari sono, più che in passato, comunemente presenti sui prodotti agricoli, il che indica un’evoluzione nell’impiego di tali antiparassitari. Gli antiparassitari in oggetto dovranno essere inclusi nel programma di controllo in aggiunta a quelli contemplati dal regolamento (UE) n. 1274/2011, di modo che la gamma di antiparassitari coperta dal programma di controllo sia rappresentativa degli antiparassitari utilizzati. |
(5) |
L’analisi di alcuni antiparassitari, in particolare di quelli aggiunti al programma di controllo in forza del presente regolamento o di quelli per i quali la definizione del residuo è oltremodo difficile, dovrà essere facoltativa nel 2013, in modo da consentire ai laboratori ufficiali, ove non lo abbiano ancora fatto, di convalidare i metodi richiesti per l’analisi degli antiparassitari in questione. |
(6) |
Se la definizione del residuo di un antiparassitario include altre sostanze attive, metaboliti o prodotti di degradazione, i metaboliti vanno dichiarati separatamente. |
(7) |
Nel sito Internet della Commissione ( 5 ) è pubblicato il documento orientativo «Method Validation and Quality Control Procedures for Pesticide Residue Analysis in food and feed» (Procedure di convalida dei metodi di prova e di controllo della qualità per l’analisi dei residui di antiparassitari nei prodotti alimentari e nei mangimi). È opportuno consentire agli Stati membri di applicare, in determinate condizioni, metodi di determinazione qualitativi. |
(8) |
Gli Stati membri, la Commissione e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) hanno concordato misure di esecuzione relative all’invio di informazioni da parte degli Stati membri, quali la «Descrizione standardizzata del campione» (SSD, Standard Sample Description) ( 6 ) per la presentazione dei risultati delle analisi dei residui di antiparassitari. |
(9) |
Per le procedure di campionamento occorre applicare la direttiva 2002/63/CE della Commissione, dell’11 luglio 2002, che stabilisce metodi comunitari di campionamento ai fini del controllo ufficiale dei residui di antiparassitari sui e nei prodotti alimentari di origine vegetale e animale e che abroga la direttiva 79/700/CEE ( 7 ), la quale integra i metodi e le procedure di campionamento raccomandati dalla commissione del Codex Alimentarius. |
(10) |
È necessario verificare il rispetto dei livelli massimi di residui relativi agli alimenti per lattanti fissati all’articolo 10 della direttiva 2006/141/CE della Commissione, del 22 dicembre 2006, riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento ( 8 ) e all’articolo 7 della direttiva 2006/125/CE della Commissione, del 5 dicembre 2006, sugli alimenti a base di cereali e sugli altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini ( 9 ) tenendo conto unicamente delle definizioni di residui che figurano nel regolamento (CE) n. 396/2005. |
(11) |
Non appena sia disponibile una metodologia, occorre inoltre valutare i possibili effetti combinati, cumulativi e sinergici degli antiparassitari. Tale valutazione va iniziata con alcuni organofosfati, carbammati, triazoli e piretroidi come indicato nell’allegato I. |
(12) |
Quanto alle metodiche monoresiduo, gli Stati membri possono ottemperare agli obblighi in materia di analisi ricorrendo ai laboratori ufficiali che già dispongono dei metodi convalidati richiesti. |
(13) |
Gli Stati membri dovranno trasmettere entro il 31 agosto di ogni anno le informazioni relative all’anno civile precedente. |
(14) |
Onde evitare qualsiasi confusione dovuta a una sovrapposizione di programmi pluriennali consecutivi, il regolamento (UE) n. 1274/2011 va abrogato nell’interesse della certezza del diritto. È tuttavia opportuno che continui ad essere applicato ai campioni analizzati nel 2012. |
(15) |
Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Gli Stati membri prelevano e analizzano, nel corso degli anni 2013, 2014 e 2015, i campioni delle combinazioni di antiparassitari/prodotti figuranti nell’allegato I.
Il numero di campioni da prelevare per ciascun prodotto è indicato nell’allegato II.
Articolo 2
1) Il lotto da sottoporre a campionamento è scelto su base casuale.
La procedura di campionamento, compreso il numero delle unità, è conforme a quanto disposto nella direttiva 2002/63/CE;
2) I campioni sono analizzati conformemente alle definizioni di residui di cui al regolamento (CE) n. 396/2005. Ove quest’ultimo non preveda alcuna definizione esplicita del residuo per un dato antiparassitario, si applica la definizione del residuo di cui all’allegato I del presente regolamento.
Articolo 3
1) Gli Stati membri comunicano i risultati delle analisi dei campioni effettuate nel 2013, 2014 e 2015 rispettivamente entro il 31 agosto 2014, 2015 e 2016. Tali risultati vanno presentati conformemente alla Standard Sample Description (SSD) di cui all’allegato III;
2) Qualora la definizione del residuo di un antiparassitario includa sostanze attive, metaboliti e/o prodotti di degradazione o di reazione, gli Stati membri comunicano i risultati delle analisi in conformità della definizione giuridica del residuo. I risultati dell’analisi di ciascuno dei principali isomeri o metaboliti menzionati nella definizione del residuo, se analizzati individualmente, sono forniti separatamente.
Articolo 4
Il regolamento (UE) n. 1274/2011 è abrogato.
Esso continua tuttavia ad essere applicato ai campioni analizzati nel 2012.
Articolo 5
Il presente regolamento entra in vigore il 1o gennaio 2013.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
ALLEGATO I
PARTE A
Combinazioni di antiparassitario/prodotto da monitorare nei/sui prodotti di origine vegetale
2013 |
2014 |
2015 |
Osservazioni |
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2,4-D |
Nota () Il 2,4-D sarà analizzato nel 2013 nel vino, nel 2014 in arance/mandarini e nel 2015 in melanzane, cavolfiori e uva da tavola. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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2-Fenilfenolo |
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Abamectina |
Nota () |
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Acefato |
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Acetamiprid |
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Acrinatrin |
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Aldicarb |
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Amitraz |
Da analizzare nel 2013 in mele e pomodori, nel 2014 nelle pere e nel 2015 nei peperoni dolci. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. Accettabile se l’amitraz (precursore) e i suoi metaboliti che possono essere sottoposti ad un metodo multiresiduo 2,4–dimetilformanilide (DMF) e N-(2,4–dimetilfenil)-N’-metilformammide (DMPF) sono individuati e dichiarati separatamente. |
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Amitrolo |
Nota () |
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Azinfos-metile |
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Azossistrobina |
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Benfuracarb |
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Bifentrin |
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Bifenil |
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Bitertanolo |
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Boscalid |
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Ione bromuro |
Da analizzare nel 2013 in lattuga e pomodori, nel 2014 nel riso e nel 2015 solo nei peperoni dolci. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Bromopropilato |
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Bromuconazolo |
Nota () |
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Bupirimato |
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Buprofezin |
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Captano |
La definizione specifica del residuo della somma di captano e di folpet si applica a pomacee, fragole, pomodori e fagioli. Per i restanti prodotti la definizione del residuo si limita al captano. Il captano e il folpet vanno dichiarati sia individualmente che sommati. |
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Carbaril |
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Carbendazim |
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Carbofuran |
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Carbosulfan |
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Clorantraniliprole |
Nota () |
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Clorfenapir |
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Clorfenvinfos |
Nota () |
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Clormequat |
Da analizzare nel 2013 nella segala/avena, nei pomodori e nel vino, 2014 in carote, pere, riso e frumento e nel 2015 in melanzane, uve da tavola e frumento. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Clorotalonil |
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Clorprofam |
Nota () Definizione del residuo: clorprofam e 3-cloroanilina, espressi in clorprofam. Per le patate (figuranti nell’elenco per il 2014) la definizione del residuo si limita al composto precursore. |
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Clorpirifos |
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Clorpirifos metile |
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Clofentezina |
L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Clotianidin |
Cfr. anche tiametoxam |
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Ciflutrin |
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Cimoxanil |
Nota () |
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Cipermetrina |
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Ciproconazolo |
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Ciprodinil |
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Ciromazina |
Nota () |
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Deltametrina (cis-deltametrina) |
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Diazinone |
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Diclofluanide |
Nota () Il metabolita DMSA (N,N-dimetil-N-fenilsulfamide), che non rientra nella definizione del residuo, va monitorato e dichiarato purché il metodo sia convalidato. |
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Diclorvos |
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Dicloran |
Nota () |
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Dicofol |
L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Dicrotofos |
La definizione del residuo da applicare si limita al composto precursore. Da analizzare nel 2014 nei fagioli e nel 2015 nelle melanzane e nei cavolfiori. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Dietofencarb |
Nota () |
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Difenoconazolo |
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Diflubenzurone |
Nota () |
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Dimetoato |
Definizione del residuo: somma di dimetoato e ometoato, espressa in dimetoato. |
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Dimetomorf |
L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Diniconazolo |
Nota () |
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Difenilammina |
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Ditianon |
Nota () |
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Ditiocarbammati |
Da analizzare in tutti i prodotti in elenco, ad eccezione del succo d’arancia e dell’olio d’oliva. |
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Dodina |
Nota () |
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Endosulfan |
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EPN |
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Epossiconazolo |
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Etefon |
Da analizzare nel 2013 in mele, segala/avena, pomodori e vino, nel 2014 in arance/mandarini, riso e farina di frumento e nel 2015 nel succo d’arancia, nei peperoni dolci, nel frumento e nelle uve da tavola. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Etion |
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Etirimol |
Nota () L’analisi nei cereali non è necessaria. Da notare che l’etimorol è anche un prodotto di degradazione del bupirimato. |
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Etoprofos |
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Etofenprox |
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Famoxadone |
Nota () |
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Fenamifos |
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Fenamidone |
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Fenarimol |
L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Fenazaquin |
L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Fenbuconazolo |
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Fenbutatin ossido |
Nota () Da analizzare nel 2013 in mele e pomodori, nel 2014 in arance/mandarini e pere e nel 2015 in melanzane, peperoni dolci e nelle uve da tavola. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Fenexamid |
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Fenitrotion |
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Fenoxicarb |
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Fenpropatrin |
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Fenpropimorf |
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Fenpirossimato |
Nota () |
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Fention |
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Fenvalerate/Esfenvalerate (somma) |
Nota () |
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Fipronil |
Nota () |
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Flonicamid |
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Fluazifop |
Nota () Da analizzare nel 2013 in cavoli cappucci e fragole, nel 2014 in fagioli, carote, patate e spinaci e nel 2015 in cavolfiori, piselli e peperoni dolci. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Flubendiamide |
Nota () |
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Fludioxonil |
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Flufenoxuron |
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Fluopyram |
Nota () |
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Fluquinconazolo |
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Flusilazolo |
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Flutriafol |
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Folpet |
La definizione specifica del residuo della somma di captano e di folpet si applica ai fagioli, alle pomacee, alle fragole e ai pomodori. Per i restanti prodotti la definizione del residuo si limita al folpet. |
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Formentanato |
Nota () |
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Formotion |
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Fostiazato |
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Glifosate |
Da analizzare nel 2013 nella segala/avena, nel 2014 nella farina di frumento e nel 2015 nel frumento. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Alossifop incluso alossifop-R |
Nota () Da analizzare nel 2013 in cavoli cappucci e fragole, nel 2014 nei fagioli (con baccello), in carote, patate e spinaci e nel 2015 in cavolfiori e piselli. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Esaconazolo |
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Exitiazox |
L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Imazalil |
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Imidacloprid |
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Indoxacarb |
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Iprodione |
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Iprovalicarb |
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Isocarbophos |
La definizione del residuo da applicare si limita al composto precursore. |
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Isofenphos-metile |
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Isoprocarb |
Nota () |
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Kresoxim-metile |
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Lambda-cialotrina |
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Linuron |
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Lufenuron |
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Malation |
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Mandipropamid |
Nota () |
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Mepanipirim |
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Mepiquat |
Da analizzare nel 2013 in segala/avena e pomodori, nel 2014 in pere, riso e nella farina di frumento e nel 2015 nel frumento. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Meptildinocap |
Definizione del residuo: somma di 2,4-DNOPC e 2,4-DNOP, espressa in meptildinocap. |
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Metalaxil |
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Metconazolo |
Nota () |
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Metamidofos |
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Metidation |
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Metiocarb |
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Metomil |
Definizione del residuo: metomil e tiodicarb (somma di metomil e tiodicarb, espressa in metomil). |
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Metossicloro |
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Metossifenozide |
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Metobromuron |
La definizione del residuo da applicare si limita al composto precursore. |
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Monocrotofos |
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Miclobutanil |
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Nitenpyram |
Nota () Da analizzare nel 2013 nelle pesche, nel 2014 nei fagioli (con baccello) e nei cetrioli, nel 2015 nei peperoni dolci. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. La definizione del residuo da applicare si limita al composto precursore. |
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Oxadixil |
Note () |
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Oxamil |
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Ossidemeton-metile |
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Paclobutrazolo |
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Paration |
Nota () |
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Paration-metile |
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Penconazolo |
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Pencicuron |
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Pendimetalin |
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Fentoato |
Nota () |
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Fosalone |
Nota () |
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Fosmet |
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Foxim |
Nota () |
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Pirimicarb |
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Pirimifos-metile |
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Procloraz |
Nota () |
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Procimidone |
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Profenofos |
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Propamocarb |
Da analizzare nel 2013 in mele, cavoli cappucci, lattuga, pomodori e vino, nel 2014 in fagioli, carote, cetrioli, arance/clementine, patate e fragole e nel 2015 in melanzane, cavolfiori e peperoni dolci. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Propargite |
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Propiconazolo |
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Propoxur |
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Propizamide |
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Protioconazolo |
Nota () Definizione del residuo: protioconazolo (protioconazolo-destio). |
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Protiofos |
Nota () La definizione del residuo da applicare si limita al composto precursore. |
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Pimetrozina |
Nota () Da analizzare nel 2013 in cavoli cappucci, lattuga, fragole e pomodori, nel 2014 nei cetrioli e nel 2015 nelle melanzane e nei peperoni dolci. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria. |
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Pyraclostrobin |
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Piretrine |
Nota () |
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Piridaben |
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Pirimetanil |
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Piriprossifen |
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Quinoxifen |
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Rotenone |
Nota () |
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Spinosad |
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Spirodiclofen |
Nota () |
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Spiromesifen |
Nota () |
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Spiroxamina |
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Tau-fluvalinato |
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Tebuconazolo |
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Tebufenozide |
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Tebufenpirad |
L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Teflubenzuron |
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Teflutrin |
Nota () |
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Terbutilazina |
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Tetraconazolo |
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Tetradifon |
L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Tetrametrina |
La definizione del residuo da applicare si limita al composto precursore. |
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Tiabendazolo |
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Tiacloprid |
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Tiametoxam |
Definizione del residuo: somma di tiametoxam e clotianidin, espressa in tiametoxam. |
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Tiofanato metile |
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Tolclofos-metile |
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Tolilfluanide |
Nota () L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Triadimefon e triadimenol |
Definizione del residuo: somma di triadimefon e triadimenol. |
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Triazofos |
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Triclorfon |
Nota () |
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Triflossistrobina |
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Triflumuron |
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Trifluralina |
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Triticonazolo |
Nota () |
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Vinclozolin |
Nota () L’analisi nei cereali non è necessaria. |
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Zoxamide |
PARTE B
Combinazioni di antiparassitario/prodotto da monitorare nei/sui prodotti di origine animale
2013 |
2014 |
2015 |
Osservazioni |
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Aldrin e dieldrin |
Nota () Definizione del residuo: combinazione di aldrin e dieldrin, espressa in dieldrin. |
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Azinfos-etile |
Nota () |
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Bifentrin |
Nota () |
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Bixafen |
Definizione del residuo: somma di bixafen e desmetil bixafen espressa in bixafen. Da analizzare su base volontaria nel latte e nella carne suina (2013) e nel burro e nelle uova (2015). Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2014. |
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Boscalid |
Nota () Definizione del residuo: somma di boscalid e di M 510F01, inclusi relativi coniugati espressa in boscalid. Da analizzare su base volontaria nel latte (2013) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013) e nelle uova (2015) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2014. |
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Carbendazim e tiofanato metile espressi in carbendazim |
Nota () Definizione del residuo: carbendazim e tiofanato metile espressi in carbendazim. |
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Clordano |
Nota () Definizione del residuo: somma degli isomeri cis- e trans- e ossiclordano, espressa in clordano. |
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Clormequat |
Da analizzare su base volontaria nel latte vaccino (2013) e nel fegato (2014). L’analisi nella carne suina (2013) e nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2015. |
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Clorobenzilato |
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Clorprofam |
Nota () Definizione del residuo: clorprofam e 4’-idrossiclorprofam-O-acido sulfonico (4-HSA), espressa in clorprofam. Da analizzare su base volontaria nel latte e nella carne suina (2013) e nel burro (2015). L’analisi nelle uova (2015) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2014. |
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Clorpirifos |
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Clorpirifos metile |
Nota () |
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Ciflutrin |
Nota () |
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Cipermetrina |
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Ciproconazolo |
Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
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DDT |
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Deltametrina |
Nota () |
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Diazinone |
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Diclorprop (incl. diclorprop-P |
Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
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Endosulfan |
Note () |
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Endrin |
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Epossiconazolo |
Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Etofenprox |
Da analizzare su base volontaria nel latte (2013) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013) e nelle uova (2015) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2014. |
|||
Famoxadone |
Da analizzare su base volontaria nel latte (2013), nel fegato (2014) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013), nella carne di pollame (2014) e nelle uova (2015) non è necessaria. |
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Fenpropidin |
Definizione del residuo: somma di fenpropidin e CGA289267, espressa in fenpropidin. Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
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Fenpropimorf |
Nota () Definizione del residuo: acido carbossilico fenpropimorf (BF 421-2) espresso in fenpropimorf. Da analizzare su base volontaria nella carne suina (2013) e nel fegato (2014). L’analisi nel latte (2013) e nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2015. |
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Fention |
Nota () |
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Fenvalerate/Esfenvalerate |
Nota () |
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Fluazifop |
Nota () Da analizzare su base volontaria nel latte (2013) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013) e nelle uova (2015) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2014. |
|||
Fluquinconazolo |
Da analizzare su base volontaria nel latte (2013), nel fegato (2014) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013), nella carne di pollame (2014) e nelle uova (2015) non è necessaria. |
|||
Fluopyram |
Nota () Definizione del residuo: somma di fluopyram e fluopyram-benzammide, espressa in fluopyram. |
|||
Flusilazolo |
Definizione del residuo: somma del flusilazolo e del suo metabolita IN-F7321 [bis-(4-fluorofenil)metil]silanolo), espressa in flusilazolo. Da analizzare su base volontaria nella carne suina (2013) e nel fegato (2014). L’analisi nel latte (2013) e nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2015. |
|||
Glufosinato-ammonio |
Nota () Definizione del residuo: somma del glufosinato, suoi sali, MPP e NAG espressa in equivalenti di glufosinato. Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Glifosate |
Da analizzare su base volontaria nel 2014. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Aloxifop |
Definizione del residuo: alossifop-R e coniugati di alossifop-R, espressi in alossifop-R. Da analizzare su base volontaria nel latte (2013), nel fegato (2014) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013), nella carne di pollame (2014) e nelle uova (2015) non è necessaria. |
|||
Eptacloro |
Definizione del residuo: somma di eptacloro ed eptacloro epossido, espressa in eptacloro. |
|||
Esaclorobenzene |
||||
Esaclorocicloesano (HCH), isomero alfa |
||||
Esaclorocicloesano (HCH), isomero beta |
||||
Esaclorocicloesano (HCH) (isomero gamma) (lindano) |
||||
Indoxacarb |
Definizione del residuo: indoxacarb quale somma degli isomeri S e R. Da analizzare su base volontaria nel latte (2013) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013) e nelle uova (2015) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2014. |
|||
Iossinilo |
Definizione del residuo: somma di iossinilo, suoi sali e suoi esteri, espressa in iossinilo. Da analizzare su base volontaria nella carne suina (2013), nel fegato (2014) e nella carne di pollame (2014). L’analisi nel latte (2013) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2015. |
|||
Idrazide maleica |
Per il latte e i prodotti lattiero-caseari la definizione del residuo è: idrazide maleica e suoi coniugati espressi in idrazide maleica. |
|||
Mepiquat |
Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Metaflumizone |
Definizione del residuo: somma degli isomeri E- e Z-. Da analizzare su base volontaria nella carne suina (2013), nella carne di pollame (2014) e nelle uova (2015). L’analisi nel latte (2013), nel fegato (2014) e nel burro (2015) non è necessaria. |
|||
Metazaclor |
Nota () Definizione del residuo: metazaclor, inclusi i prodotti di degradazione e di reazione, che possono essere determinati come 2,6-dimetilanilina, calcolati in totale come metazaclor. Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Metidation |
Nota () |
|||
Metossicloro |
Nota () |
|||
Paratione |
Nota () |
|||
Paration-metile |
Nota () Definizione del residuo: somma di paration-metile e paraoxon-metile, espressa in paration-metile. |
|||
Permetrin |
Definizione del residuo: somma di cis- e trans-permetrina. |
|||
Pirimifosmetile |
||||
Procloraz |
Nota () Definizione del residuo: somma di procloraz e dei relativi metaboliti contenenti la frazione di 2,4,6-triclorofenolo, espressa in procloraz. Da analizzare su base volontaria nella carne suina (2013), nella carne di pollame (2014) e nel fegato (2014). L’analisi nel latte (2013) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2015. |
|||
Profenofos |
Nota () |
|||
Protioconazolo |
Definizione del residuo: somma del protioconazolo-destio e del suo glucuronide coniugato, espressa in protioconazolo-destio. Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Pirazofos |
Nota () |
|||
Resmetrina |
Nota () Definizione del residuo: somma di isomeri. |
|||
Spinosad |
Definizione del residuo: somma di spinosin A e spinosin D, espressa in spinosad. Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Spiroxamina |
Definizione del residuo: acido carbossilico spiroxamina espresso in spiroxamina. Da analizzare su base volontaria nel latte (2013) e nel fegato (2014). L’analisi nella carne suina (2013) e nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2015. |
|||
Tau-fluvalinato |
Da analizzare su base volontaria nel latte (2013) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013) e nelle uova (2015) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2014. |
|||
Tebuconazolo |
Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Tetraconazolo |
Da analizzare su base volontaria nel latte (2013), nel fegato (2014) e nel burro (2015). L’analisi nella carne suina (2013), nella carne di pollame (2014) e nelle uova (2015) non è necessaria. |
|||
Tiacloprid |
Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Topramezone |
Nota () Definizione del residuo: topramezone (BAS 670H). Da analizzare su base volontaria nel fegato (2014). L’analisi nella carne di pollame (2014) non è necessaria. Non riguarda i prodotti figuranti nell’elenco per il 2013/2015. |
|||
Triazofos |
Nota () |
(1) Fagioli con baccello (freschi o congelati), carote, cetrioli, arance o mandarini, pere, patate, riso, spinaci (freschi o congelati) e farina di frumento.
(2) Melanzane, banane, cavolfiori o broccoli, uve da tavola, succo di arancia, piselli senza baccello (freschi o congelati), peperoni (dolci), frumento e olio d’oliva vergine (fattore di trasformazione dell’olio = 5, tenendo conto di una resa standard della produzione di olio d’oliva del 20 % della raccolta di olive).
(3) Mele, cavoli cappucci, porri, lattuga, pesche, comprese le pesche noci e ibridi simili; segala o avena, fragole, pomodori e vino (rosso o bianco) da uve. (In mancanza di fattori di trasformazione specifici per il vino, può essere applicato un fattore standard 1. Gli Stati membri sono invitati a comunicare i fattori di trasformazione utilizzati per il vino nelle relazioni di sintesi nazionali).
(4) Burro e uova di gallina.
(5) Latte vaccino e carne suina.
(6) Carne di pollame, fegato (di bovini e altri ruminanti, suini e pollame).
(7) Da analizzare su base volontaria nel 2013 e 2014.
(8) Sostanze con una definizione difficile di residuo. I laboratori ufficiali effettuano analisi, a seconda delle risorse e della capacità, per una definizione completa dei residui e comunicano i risultati conformemente all’SSD.
(9) Le sostanze che, secondo il programma di controllo ufficiale del 2010, hanno dato scarsi risultati devono essere analizzate dai laboratori ufficiali che dispongono già del metodo convalidato richiesto. I laboratori che non dispongono di un metodo convalidato non sono obbligati, nel 2013 e 2014, a validare un metodo.
ALLEGATO II
Numero dei campioni di cui all’articolo 1
1) Il numero dei campioni che ciascuno Stato membro è tenuto a prelevare per ciascun prodotto e ad analizzare è indicato nella tabella di cui al punto 5.
2) Oltre ai campioni prescritti conformemente a tale tabella, ciascuno Stato membro nel 2013 preleva e analizza complessivamente dieci campioni di alimenti destinati ai lattanti e ai bambini.
Oltre ai campioni prescritti conformemente a tale tabella, ciascuno Stato membro nel 2014 preleva e analizza complessivamente dieci campioni di alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento.
Oltre ai campioni prescritti conformemente alla tabella di cui al punto 5, ciascuno Stato membro nel 2015 preleva e analizza dieci campioni di alimenti per lattanti a base di cereali trattati.
3) Uno dei campioni per ciascun alimento, da prelevare e analizzare conformemente alla tabella di cui al punto 5, proviene, se possibile, da prodotti dell’agricoltura biologica.
4) Gli Stati membri che applicano metodi pluriresiduo possono far ricorso a metodi di determinazione qualitativi per il 15 % massimo dei campioni da prelevare e analizzare conformemente alla tabella di cui al punto 5. Qualora uno Stato membro applichi metodi di determinazione qualitativi, i campioni rimanenti vanno analizzati con metodi pluriresiduo.
Se i risultati dei metodi di determinazione qualitativi sono positivi, gli Stati membri applicano un metodo meta abituale per quantificare i risultati.
5) Numero di campioni per Stato membro
Stato membro |
Campioni |
BE |
12 (1) 15 (2) |
BG |
12 (1) 15 (2) |
CZ |
12 (1) 15 (2) |
DK |
12 (1) 15 (2) |
DE |
93 |
EE |
12 (1) 15 (2) |
EL |
12 (1) 15 (2) |
ES |
45 |
FR |
66 |
IE |
12 (1) 15 (2) |
IT |
65 |
CY |
12 (1) 15 (2) |
LV |
12 (1) 15 (2) |
LT |
12 (1) 15 (2) |
LU |
12 (1) 15 (2) |
HU |
12 (1) 15 (2) |
MT |
12 (1) 15 (2) |
NL |
17 |
AT |
12 (1) 15 (2) |
PL |
45 |
PT |
12 (1) 15 (2) |
RO |
17 |
SI |
12 (1) 15 (2) |
SK |
12 (1) 15 (2) |
FI |
12 (1) 15 (2) |
SE |
12 (1) 15 (2) |
UK |
66 |
(1) Numero minimo di campioni per ciascun metodo monoresiduo applicato. (2) Numero minimo di campioni per ciascun metodo pluriresiduo applicato. NUMERO COMPLESSIVO MINIMO DI CAMPIONI: 642 |
ALLEGATO III
(1) La descrizione standard del campione (SSD — Standard Sample Description) per prodotti alimentari e alimenti per gli animali è il formato utilizzato per la comunicazione dei risultati delle analisi dei residui di antiparassitari.
(2) LA SSD contiene una lista di elementi standardizzati dei dati (che descrivono caratteristiche dei campioni o risultati analitici, quali, ad esempio, paese di origine, prodotto, metodo analitico, limite di rilevazione, risultato), di terminologie controllate e di regole di validazione per migliorare la qualità dei dati.
Tabella
Elenco degli elementi di dati della descrizione standard del campione per la raccolta dei dati relativi ai residui di antiparassitari
Codice dell’elemento |
Nome dell’elemento |
Label dell’elemento |
Tipo di dati (1) |
Terminologia controllata |
Descrizione |
S.01 |
labSampCode |
Codice del campione di laboratorio |
xs:string (20) |
Codice alfanumerico del campione analizzato. |
|
S.03 |
lang |
Lingua |
xs:string (2) |
LANG |
Lingua utilizzata per compilare i campi a testo integrale (ISO-639-1). |
S.04 |
sampCountry |
Paese di campionamento |
xs:string (2) |
COUNTRY |
Paese dove è stato eseguito il campionamento (ISO 3166-1-alfa-2). |
S.06 |
origCountry |
Paese di origine del prodotto |
xs:string (2) |
COUNTRY |
Paese di origine del prodotto (codice del paese ISO 3166-1-alfa-2). |
S.13 |
prodCode |
Codice del prodotto |
xs:string (20) |
MATRIX |
Prodotto alimentare analizzato descritto conformemente al catalogo MATRIX. |
S.14 |
prodText |
Descrizione a testo integrale del prodotto |
xs:string (250) |
Testo libero per descrivere dettagliatamente il prodotto campionato. Questo elemento diviene obbligatorio se il «codice del prodotto» è «XXXXXXA» (Non figurante nell’elenco). |
|
S.15 |
prodProdMeth |
Metodo di produzione |
xs:string (5) |
PRODMD |
Codice che fornisce informazioni supplementari sul tipo di produzione dell’alimento sotto analisi. |
S.17 |
prodTreat |
Trattamento del prodotto |
xs:string (5) |
PRODTR |
Utilizzato per descrivere i trattamenti o i processi del prodotto alimentare. |
S.21 |
prodCom |
Osservazione sul prodotto |
xs:string (250) |
Informazioni supplementari sul prodotto, in particolare dettagli, se disponibili, sulla preparazione casalinga. |
|
S.28 |
sampY |
Anno di campionamento |
xs:decimal (4,0) |
Anno di campionamento. |
|
S.29 |
sampM |
Mese di campionamento |
xs:decimal (2,0) |
Mese di campionamento. Se la misurazione è il risultato di un campionamento durante un lasso di tempo, questo campo dovrà indicare il mese in cui è stato raccolto il primo campione. |
|
S.30 |
sampD |
Giorno di campionamento |
xs:decimal (2,0) |
Giorno di campionamento. Se la misurazione è il risultato di un campionamento durante un lasso di tempo, questo campo dovrà indicare il giorno in cui è stato raccolto il primo campione. |
|
S.31 |
progCode |
Numero del programma |
xs:string (20) |
Codice unico di identificazione del mittente del programma o del progetto per il quale è stato prelevato il campione analizzato. |
|
S.32 |
progLegalRef |
Riferimento normativo del programma |
xs:string (100) |
Riferimento alla legislazione per il programma identificato dal numero di programma. |
|
S.33 |
progSampStrategy |
Strategia di campionamento |
xs:string (5) |
SAMPSTR |
Strategia di campionamento (rif. Eurostat — Typology of sampling strategy, versione del luglio 2009) applicata nel programma o nel progetto identificato dal codice del programma. |
S.34 |
progType |
Tipo di programma di campionamento |
xs:string (5) |
SRCTYP |
Indicare il tipo di programma per il quale sono stati prelevati i campioni. |
S.35 |
sampMethod |
Metodo di campionamento |
xs:string (5) |
SAMPMD |
Codice che descrive il metodo di campionamento. |
S.39 |
sampPoint |
Punto di campionamento |
xs:string (10) |
SAMPNT |
Punto nella catena alimentare in cui è stato prelevato il campione (Doc. ESTAT/F5/ES/155 «Data dictionary of activities of the establishments»). |
L.01 |
labCode |
Laboratorio |
xs:string (100) |
Codice del laboratorio (se disponibile, codice del laboratorio nazionale). Il codice dovrà essere unico e lo stesso in tutte le trasmissioni. |
|
L.02 |
labAccred |
Accreditamento del laboratorio |
xs:string (5) |
LABACC |
Accreditamento del laboratorio nell’ISO/IEC 17025. |
R.01 |
resultCode |
Codice del risultato |
xs:string (40) |
Numero unico di identificazione di un risultato analitico (una riga della tabella dei dati) nel file trasmesso. Il codice del risultato deve essere mantenuto a livello organizzativo e sarà utilizzato nelle successive operazioni di aggiornamento/eliminazione da parte dei mittenti. |
|
R.02 |
analysisY |
Anno dell’analisi |
xs:decimal (4,0) |
Anno di completamento dell’analisi. |
|
R.06 |
paramCode |
Codice del parametro |
xs:string (20) |
PARAM |
Parametro/analita dell’analisi descritto secondo il «Substance Code» del catalogo PARAM. |
R.07 |
paramText |
Testo del parametro |
xs:string (250) |
Testo libero per descrivere il parametro. Questo elemento diviene obbligatorio se il «Codice del parametro» è «RF-XXXX-XXX-XXX» (Non figurante nell’elenco). |
|
R.08 |
paramType |
Tipo di parametro |
xs:string (5) |
PARTYP |
Indicare se il parametro dichiarato è un residuo individuale/analita, una definizione di una somma di residui o parte di una somma. |
R.12 |
accredProc |
Procedura di accreditamento per il metodo analitico |
xs:string (5) |
MDSTAT |
Procedura di accreditamento per il metodo analitico utilizzato. |
R.13 |
resUnit |
Unità di risultato |
xs:string (5) |
UNIT |
Tutti i risultati vanno espressi in mg/kg. |
R.14 |
resLOD |
Risultato LOD |
xs:double |
Limite di rilevamento indicato nell’unità specificata dalla variabile «Unità di risultato». |
|
R.15 |
resLOQ |
Risultato LOQ |
xs:double |
Limite di quantificazione indicato nell’unità specificata dalla variabile «Unità di risultato». |
|
R.18 |
resVal |
Valore del risultato |
xs:double |
Risultato della misurazione analitica espressa in mg/kg, ove resType = «VAL». |
|
R.19 |
resValRec |
Valore di recupero del risultato |
xs:double |
Valore di recupero associato alla misurazione della concentrazione espressa in percentuale (%), ossia rapporto 100 per 100 %. |
|
R.20 |
resValRecCorr |
Valore del risultato corretto del recupero |
xs:string (1) |
YESNO |
Indicare se il valore del risultato è stato corretto dal calcolo del recupero. |
R.21 |
resValUncertSD |
Incertezza del valore del risultato Deviazione standard |
xs:double |
Deviazione standard per la misurazione dell’incertezza. |
|
R.22 |
resValUncert |
Incertezza del valore del risultato |
xs:double |
Indicare il valore ampliato dell’incertezza (in genere, intervallo di confidenza del 95 %) associato alla misurazione espressa nell’unità di cui al campo «Unità di risultato». |
|
R.23 |
moistPerc |
Percentuale di umidità nel campione originario |
xs:double |
Percentuale di umidità nel campione originario. |
|
R.24 |
fatPerc |
Percentuale di grasso nel campione originario |
xs:double |
Percentuale di grasso nel campione originario. |
|
R.25 |
exprRes |
Espressione del risultato |
xs:string (5) |
EXRES |
Codice per descrivere come il risultato è stato espresso: peso totale, peso delle materie grasse, peso secco ecc. |
R.27 |
resType |
Tipo di risultato |
xs:string (3) |
VALTYP |
Indicare il tipo di risultato e se possa o meno essere quantificato/determinato. |
R.28 |
resLegalLimit |
Limite legale per il risultato |
xs:double |
Indicare il limite legale per l’analita nel prodotto campionato. |
|
R.29 |
resLegalLimitType |
Tipo di limite legale |
xs:string (5) |
LMTTYP |
Tipo di limite legale applicato per la valutazione del risultato. ML, MRPL, MRL, limite d’azione ecc. |
R.30 |
resEvaluation |
Valutazione del risultato |
xs:string (5) |
RESEVAL |
Indicare se il risultato supera un limite legale. |
R.31 |
actTakenCode |
Azione adottata |
xs:string (5) |
ACTION |
Descrivere eventuali azioni intraprese a motivo del superamento di un limite legale da parte di un risultato. |
R.32 |
resComm |
Osservazione sul risultato |
xs:string (250) |
Osservazioni supplementari su tale risultato analitico. |
|
(1) Il tipo di dati doppio corrisponde al tipo IEEE 64-bit duplice precisione a virgola mobile, il decimale rappresenta numeri decimali a precisione arbitraria, il tipo di dati a stringa corrisponde a stringhe di caratteri in XML. Il tipo di dati xs: per i tipi di dati doppi e altri dati numerici che consentono la separazione decimale il separatore decimale deve essere «.», mentre non è consentito il separatore «,». |
( 1 ) GU L 70 del 16.3.2005, pag. 1.
( 2 ) GU L 328 del 6.12.2008, pag. 9.
( 3 ) GU L 325 dell’8.12.2011, pag. 24.
( 4 ) The 2010 European Union Report on Pesticide Residues in Food. http://ec.europa.eu/food/plant/protection/pesticides/docs/2010_eu_report_ppesticide_residues_food_en.pdf
( 5 ) Documento SANCO/12495/2011 dell’1.1.2012: http://ec.europa.eu/food/plant/protection/pesticides/docs/qualcontrol_en.pdf
( 6 ) Orientamenti generali sull’SSD per la raccolta completa di dati dell’EFSA disponibili nell’EFSA journal 2010; 8(1):1457 [54 pp.] all’indirizzo http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/1457.htm
( 7 ) GU L 187 del 16.7.2002, pag. 30.
( 8 ) GU L 401 del 30.12.2006, pag. 1.
( 9 ) GU L 339 del 6.12.2006, pag. 16.
( 10 ) Fagioli con baccello (freschi o congelati), carote, cetrioli, arance o mandarini, pere, patate, riso, spinaci (freschi o congelati) e farina di frumento.
( 11 ) Melanzane, banane, cavolfiori o broccoli, uve da tavola, succo di arancia, piselli senza baccello (freschi o congelati), peperoni (dolci), frumento e olio d’oliva vergine (fattore di trasformazione dell’olio = 5, tenendo conto di una resa standard della produzione di olio d’oliva del 20 % della raccolta di olive).
( 12 ) Mele, cavoli cappucci, porri, lattuga, pesche, comprese le pesche noci e ibridi simili; segala o avena, fragole, pomodori e vino (rosso o bianco) da uve. (In mancanza di fattori di trasformazione specifici per il vino, può essere applicato un fattore standard 1. Gli Stati membri sono invitati a comunicare i fattori di trasformazione utilizzati per il vino nelle relazioni di sintesi nazionali).
( 13 ) Burro e uova di gallina.
( 14 ) Latte vaccino e carne suina.
( 15 ) Carne di pollame, fegato (di bovini e altri ruminanti, suini e pollame).
( 16 ) Da analizzare su base volontaria nel 2013 e 2014.
( 17 ) Sostanze con una definizione difficile di residuo. I laboratori ufficiali effettuano analisi, a seconda delle risorse e della capacità, per una definizione completa dei residui e comunicano i risultati conformemente all’SSD.
( 18 ) Le sostanze che, secondo il programma di controllo ufficiale del 2010, hanno dato scarsi risultati devono essere analizzate dai laboratori ufficiali che dispongono già del metodo convalidato richiesto. I laboratori che non dispongono di un metodo convalidato non sono obbligati, nel 2013 e 2014, a validare un metodo.