02006R0765 — IT — 17.12.2020 — 028.002


Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento

►B

▼M7

REGOLAMENTO (CE) N. 765/2006 DEL CONSIGLIO

del 18 maggio 2006

concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia

▼B

(GU L 134 del 20.5.2006, pag. 1)

Modificato da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  n.

pag.

data

 M1

REGOLAMENTO (CE) N. 1587/2006 DELLA COMMISSIONE del 23 ottobre 2006

  L 294

25

25.10.2006

 M2

REGOLAMENTO (CE) N. 1791/2006 DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2006

  L 363

1

20.12.2006

►M3

REGOLAMENTO (CE) N. 646/2008 DEL CONSIGLIO dell’8 luglio 2008

  L 180

5

9.7.2008

►M4

REGOLAMENTO (UE) N. 84/2011 DEL CONSIGLIO del 31 gennaio 2011

  L 28

17

2.2.2011

 M5

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 271/2011 DEL CONSIGLIO del 21 marzo 2011

  L 76

13

22.3.2011

 M6

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 505/2011 DEL CONSIGLIO del 23 maggio 2011

  L 136

48

24.5.2011

►M7

REGOLAMENTO (UE) N. 588/2011 DEL CONSIGLIO del 20 giugno 2011

  L 161

1

21.6.2011

►M8

REGOLAMENTO (UE) N. 999/2011 DEL CONSIGLIO del 10 ottobre 2011

  L 265

6

11.10.2011

 M9

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1000/2011 DEL CONSIGLIO del 10 ottobre 2011

  L 265

8

11.10.2011

 M10

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1320/2011 DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2011

  L 335

15

17.12.2011

 M11

REGOLAMENTO (UE) N. 114/2012 DEL CONSIGLIO del 10 febbraio 2012

  L 38

3

11.2.2012

 M12

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 170/2012 DEL CONSIGLIO del 28 febbraio 2012

  L 55

1

29.2.2012

 M13

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 265/2012 DEL CONSIGLIO del 23 marzo 2012

  L 87

37

24.3.2012

►M14

REGOLAMENTO (UE) N. 354/2012 DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2012

  L 113

1

25.4.2012

►M15

REGOLAMENTO (UE) N. 1014/2012 DEL CONSIGLIO del 6 novembre 2012

  L 307

1

7.11.2012

 M16

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1017/2012 DEL CONSIGLIO del 6 novembre 2012

  L 307

7

7.11.2012

 M17

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 494/2013 DEL CONSIGLIO del 29 maggio 2013

  L 143

1

30.5.2013

 M18

REGOLAMENTO (UE) N. 517/2013 DEL CONSIGLIO del 13 maggio 2013

  L 158

1

10.6.2013

 M19

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1054/2013 DEL CONSIGLIO del 29 ottobre 2013

  L 288

1

30.10.2013

 M20

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 46/2014 DEL CONSIGLIO del 20 gennaio 2014

  L 16

3

21.1.2014

 M21

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 740/2014 DEL CONSIGLIO dell'8 luglio 2014

  L 200

1

9.7.2014

 M22

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1159/2014 DEL CONSIGLIO del 30 ottobre 2014

  L 311

2

31.10.2014

 M23

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1133 DEL CONSIGLIO del 13 luglio 2015

  L 185

1

14.7.2015

 M24

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1326 DEL CONSIGLIO del 31 luglio 2015

  L 206

16

1.8.2015

 M25

REGOLAMENTO (UE) 2015/1948 DEL CONSIGLIO del 29 ottobre 2015

  L 284

62

30.10.2015

 M26

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1949 DEL CONSIGLIO del 29 ottobre 2015

  L 284

71

30.10.2015

►M27

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/276 DEL CONSIGLIO del 25 febbraio 2016

  L 52

19

27.2.2016

►M28

REGOLAMENTO (UE) 2016/277 DEL CONSIGLIO del 25 febbraio 2016

  L 52

22

27.2.2016

►M29

REGOLAMENTO (UE) 2017/331 DEL CONSIGLIO del 27 febbraio 2017

  L 50

9

28.2.2017

►M30

REGOLAMENTO (UE) 2018/275 DEL CONSIGLIO del 23 febbraio 2018

  L 54

1

24.2.2018

►M31

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/1163 DELLA COMMISSIONE del 5 luglio 2019

  L 182

33

8.7.2019

►M32

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1387 DEL CONSIGLIO del il 2 ottobre 2020

  L 319I

1

2.10.2020

►M33

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1648 DEL CONSIGLIO del 6 novembre 2020

  L 370I

1

6.11.2020

►M34

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/2129 DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2020

  L 426I

1

17.12.2020


Rettificato da:

 C1

Rettifica, GU L 299, 17.10.2014, pag.  32 (46/2014)

 C2

Rettifica, GU L 328, 13.11.2014, pag.  60 (740/2014)

 C3

Rettifica, GU L 367, 23.12.2014, pag.  126 (1159/2014)

 C4

Rettifica, GU L 176, 7.7.2015, pag.  40 (740/2014)

►C5

Rettifica, GU L 057, 18.2.2021, pag.  94 (2020/1648)




▼B

▼M7

REGOLAMENTO (CE) N. 765/2006 DEL CONSIGLIO

del 18 maggio 2006

concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia

▼B



Articolo 1

Ai fini del presente regolamento si intende per:

1) 

«fondi»: le attività ed utilità finanziarie di qualsiasi natura, compresi a titolo meramente esemplificativo:

a) 

i contanti, gli assegni, i crediti pecuniari, le cambiali, gli ordini di pagamento e altri strumenti di pagamento;

b) 

i depositi presso enti finanziari o altri soggetti, i saldi sui conti, i crediti e le obbligazioni di qualsiasi natura;

c) 

i titoli negoziabili a livello pubblico e privato e gli strumenti finanziari rappresentativi di un prestito, comprese le azioni, le quote di partecipazione, i titoli obbligazionari di qualsiasi natura, i pagherò, i warrant e i contratti derivati;

d) 

gli interessi, i dividendi o altri redditi ed incrementi di valore generati dalle attività;

e) 

il credito, il diritto di compensazione, le garanzie di qualsiasi tipo, le cauzioni e gli altri impegni finanziari;

f) 

le lettere di credito, le polizze di carico e gli altri titoli rappresentativi di merci;

g) 

i documenti da cui risulti una partecipazione in fondi o risorse finanziarie;

2) 

«congelamento dei fondi»: il divieto di movimentazione, trasferimento, modifica, utilizzo o gestione dei fondi o di accesso ad essi così da modificarne il volume, l'importo, la collocazione, la proprietà, il possesso, la natura, la destinazione o qualsiasi altro cambiamento che consente l'uso dei fondi, compresa la gestione di portafoglio;

3) 

«risorse economiche»: le attività di qualsiasi tipo, materiali o immateriali, mobili o immobili, che non sono fondi ma che possono essere utilizzate per ottenere fondi, beni o servizi;

4) 

«congelamento di risorse economiche»: il divieto dell'utilizzo di risorse economiche al fine di ottenere fondi, beni o servizi in qualsiasi modo, compresi, a titolo meramente esemplificativo, la vendita, l'affitto e la costituzione di diritti reali di garanzia;

▼M7

5) 

«territorio della Comunità» i territori degli Stati membri cui si applica il trattato, alle condizioni ivi stabilite, compreso lo spazio aereo;

▼M7

6) 

«assistenza tecnica» qualsiasi supporto tecnico di riparazione, perfezionamento, fabbricazione, assemblaggio, prova, manutenzione o altro servizio tecnico e che può assumere le seguenti forme: istruzione, pareri, formazione, trasmissione dell’apprendimento del funzionamento o delle competenze o servizi di consulenza, comprese le forme orali di assistenza.

Articolo 1 bis

1.  

È vietato:

a) 

vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, attrezzature che potrebbero essere utilizzate per la repressione interna elencate nell’allegato III, originarie o meno dell’Unione, a qualsiasi persona, entità o organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia;

b) 

partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato di eludere i divieti di cui alla lettera a).

2.  
Il paragrafo 1 non si applica all’abbigliamento protettivo, compresi i giubbotti antiproiettile e gli elmetti militari, temporaneamente esportato in Bielorussia da personale delle Nazioni Unite (ONU), da personale dell’Unione o dei suoi Stati membri, da rappresentanti dei mass media o da operatori umanitari e nel campo dello sviluppo, e persone associate, per uso esclusivamente individuale.
3.  
In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti degli Stati membri, elencate nell’allegato II, possono autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di attrezzature che potrebbero essere usate per la repressione interna, alle condizioni che ritengono appropriate, se stabiliscono che tali attrezzature sono destinate esclusivamente ad uso umanitario o protettivo.

▼M29

4.  
Il paragrafo 1 non si applica ai fucili, alle relative munizioni e ai congegni di mira elencati nell'allegato IV e che sono inoltre conformi alle specifiche per l'attrezzatura da biathlon come definite nei regolamenti di eventi e competizioni dell'Unione internazionale di biathlon («IBU») e che sono destinate esclusivamente ad essere utilizzare in eventi e allenamenti di biathlon.

▼M30

5.  
In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti degli Stati membri, elencate nell'allegato II, possono autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di fucili sportivi, pistole sportive e relative munizioni, elencati nell'allegato V e conformi alle specifiche di cui alla guida sul controllo delle attrezzature della Federazione internazionale di tiro, alle condizioni che tali autorità ritengono appropriate, se stabiliscono che tali attrezzature saranno utilizzate esclusivamente per eventi sportivi e addestramenti sportivi riconosciuti dalla Federazione internazionale di tiro.
6.  
Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione della sua intenzione di concedere un'autorizzazione a norma del paragrafo 5 almeno dieci giorni prima del rilascio dell'autorizzazione, compresi il tipo e il quantitativo dell'attrezzatura interessata e lo scopo al quale è destinata.

▼M7

Articolo 1 ter

1.  

È vietato:

a) 

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica pertinente ai beni e alle tecnologie inclusi nell’elenco comune delle attrezzature militari dell’Unione europea ( 1 ) (elenco comune delle attrezzature militari), o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all’uso dei beni inseriti in tale elenco, a qualunque persona, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia;

b) 

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica o servizi di intermediazione pertinenti ad attrezzature che potrebbero essere utilizzate per la repressione interna, elencato nell’allegato III, a qualunque persona, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia;

c) 

fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria pertinenti ai beni e alle tecnologie inclusi nell’elenco comune delle attrezzature militari o nell’allegato III, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all’esportazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione dei beni o delle tecnologie suddetti o la fornitura di assistenza tecnica connessa a qualunque persona, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia;

d) 

partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato di eludere i divieti di cui alle lettere da a) a c).

2.  

In deroga al paragrafo 1, i divieti ivi menzionati non si applicano:

a) 

al materiale militare non letale o materiale che potrebbe essere utilizzato per la repressione interna, destinato esclusivamente ad uso umanitario o protettivo o a programmi di sviluppo istituzionale dell’ONU e dell’Unione o ad operazioni di gestione delle crisi dell’UnE o dell’ONU; o

b) 

veicoli non da combattimento equipaggiati con materiali per difese balistiche, adibiti esclusivamente alla protezione del personale dell’Unione e dei suoi Stati membri in Bielorussia,

purché la relativa fornitura sia stata preventivamente approvata dall’autorità competente di uno Stato membro identificata sui siti web elencati nell’allegato II.

3.  
Il paragrafo 1 non si applica all’abbigliamento protettivo, compresi i giubbotti antiproiettile e gli elmetti militari, temporaneamente esportato in Bielorussia da personale dell’ONU, da personale dell’Unione o dei suoi Stati membri, da rappresentanti dei mass media o da operatori umanitari e nel campo dello sviluppo, e persone associate, per uso esclusivamente individuale.

▼M29

4.  
Il paragrafo 1 non si applica ai fucili, alle relative munizioni e ai congegni di mira elencati nell'allegato IV e che sono inoltre conformi alle specifiche per l'attrezzatura da biathlon come definite nei regolamenti di eventi e competizioni dell'IBU e che sono destinate esclusivamente ad essere utilizzare in eventi e allenamenti di biathlon.

▼M30

5.  
In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti degli Stati membri, elencate nell'allegato II, possono autorizzare la fornitura, diretta o indiretta, di assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria pertinenti a fucili sportivi, pistole sportive e relative munizioni, elencati nell'allegato V e conformi alle specifiche di cui alla guida sul controllo delle attrezzature della Federazione internazionale di tiro, alle condizioni che tali autorità ritengono appropriate, se stabiliscono che tali attrezzature saranno utilizzate esclusivamente per eventi sportivi e addestramenti sportivi riconosciuti dalla Federazione internazionale di tiro.
6.  
Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione della sua intenzione di concedere un'autorizzazione a norma del paragrafo 5 almeno dieci giorni prima del rilascio dell'autorizzazione, anche sulla natura dell'assistenza o dei servizi correlati.

▼M15

Articolo 2

1.  
Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti a, posseduti, detenuti o controllati dalle persone fisiche o giuridiche, dalle entità e dagli organismi elencati nell’allegato I.
2.  
Nessun fondo o risorsa economica è messo a disposizione, direttamente o indirettamente, delle persone fisiche o giuridiche, delle entità e degli organismi elencati nell’allegato I o utilizzato a loro beneficio.
3.  
È vietata la partecipazione, consapevole e deliberata, ad azioni le cui finalità o conseguenze siano tali da eludere, direttamente o indirettamente, le misure di cui ai paragrafi 1 e 2.
4.  
Nell’allegato I sono elencate le persone fisiche o giuridiche, le entità e gli organismi che il Consiglio ha identificato, a norma dell’articolo 4, paragrafo 1, lettera a), della decisione 2012/642/PESC del Consiglio, del 15 ottobre 2012, relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia ( 2 ), come responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o della repressione della società civile e dell’opposizione democratica, o le cui attività costituiscono una grave minaccia per la democrazia o lo stato di diritto in Bielorussia, o qualunque persona fisica o giuridica, entità e organismo loro associati, nonché le persone giuridiche, le entità o gli organismi da essi posseduti o controllati.
5.  
Nell’allegato I sono altresì elencate le persone fisiche o giuridiche, le entità e gli organismi che il Consiglio ha identificato, a norma dell’articolo 4, paragrafo 1, lettera b), della decisione 2012/642/PESC, come persone, entità e organismi che traggono vantaggio dal regime di Lukashenka o lo sostengono, nonché le persone giuridiche, le entità e gli organismi da essi posseduti e controllati.

▼M28 —————

▼M3

Articolo 2 bis

Il divieto di cui all’articolo 2, paragrafo 2, non comporta alcun genere di responsabilità per le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi interessati se essi non sapevano, e non avevano alcun motivo ragionevole di sospettare, che le loro azioni avrebbero violato tale divieto.

▼M4

Articolo 2 ter

1.  
►M15  L' allegato I ◄ indicano i motivi dell’inserimento nell’elenco delle persone, entità e organismi.
2.  
►M15  L' allegato I ◄ riportano inoltre, ove disponibili, le informazioni necessarie per individuare le persone fisiche o giuridiche, le entità e gli organismi interessati. Riguardo alle persone fisiche, tali informazioni possono includere i nomi, compresi gli pseudonimi, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, il numero del passaporto e della carta d’identità, il genere, l’indirizzo, se noto, e la funzione o la professione. Riguardo alle persone giuridiche, alle entità e agli organismi, tali informazioni possono includere i nomi, la data e il luogo di registrazione, il numero di registrazione e la sede di attività.

▼M4

Articolo 3

1.  

In deroga all’articolo 2, le autorità competenti degli Stati membri indicate sui siti web elencati nell’allegato II possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che tali fondi o risorse economiche sono:

a) 

necessari per coprire le spese di base, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, affitti o garanzie ipotecarie, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e utenza di servizi pubblici delle persone di cui ►M15  all’allegato I ◄ e dei loro familiari dipendenti;

b) 

destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli e al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali; o

c) 

destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati.

2.  
In deroga all’articolo 2, le autorità competenti degli Stati membri indicate sui siti web elencati nell’allegato II possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che tali fondi o risorse economiche sono necessari per coprire spese straordinarie, purché lo Stato membro interessato abbia notificato agli altri Stati membri e alla Commissione, almeno due settimane prima dell’autorizzazione, i motivi per cui ritiene che debba essere concessa un’autorizzazione specifica.
3.  
Gli Stati membri informano gli altri Stati membri e la Commissione delle autorizzazioni concesse ai sensi dei paragrafi 1 o 2

▼B

Articolo 4

1.  

L'articolo 2, paragrafo 2, non si applica al versamento sui conti congelati:

a) 

di interessi o altre forme di profitti dovuti su detti conti, o

b) 

di pagamenti dovuti in virtù di contratti, di accordi o di obblighi conclusi o assunti prima della data in cui tali conti sono stati soggetti alle disposizioni del presente regolamento,

purché tali interessi, altri profitti dovuti e pagamenti continuino ad essere soggetti all'articolo 2, paragrafo 1.

2.  
L’articolo 2, paragrafo 2 non osta a che gli enti finanziari o creditizi accreditino sui conti congelati fondi trasferiti da terzi verso i conti della persona, entità o organismo elencati, purché tali versamenti siano anch'essi congelati. L'ente finanziario o creditizio informa senza indugio le autorità competenti in merito a tali transazioni.

▼M8

Articolo 4 bis

In deroga all’articolo 2, paragrafo 1, ove un pagamento da parte di una persona fisica o giuridica, di un’entità o di un organismo di cui ►M15  all’allegato I ◄ sia dovuto in virtù di un contratto o di un accordo concluso, o di un’obbligazione sorta per la persona fisica o giuridica, l’entità o l’organismo in questione, prima della data di inserimento nell’elenco di tale persona, entità o organismo, le autorità competenti degli Stati membri, indicate sui siti web elencati nell’allegato II, possono autorizzare, alle condizioni che ritengono appropriate, che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati purché:

i) 

l’autorità competente interessata abbia stabilito che il pagamento non è destinato, direttamente o indirettamente, a una persona, un’entità o un organismo elencati ►M15  nell’allegato I ◄ , né utilizzato a suo beneficio; e

ii) 

lo Stato membro interessato abbia informato, almeno due settimane prima del rilascio dell’autorizzazione, gli altri Stati membri e la Commissione di tale decisione e della sua intenzione di concedere l’autorizzazione.

▼M14

Articolo 4 ter

In deroga all’articolo 2, le autorità competenti degli Stati membri, indicate sui siti web elencati nell’allegato II, possono autorizzare, alle condizioni che ritengono appropriate, che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati o messi a disposizione dopo aver stabilito che i fondi o le risorse economiche sono necessari per scopi ufficiali di missioni diplomatiche, rappresentanze consolari o organizzazioni internazionali che godono di immunità conformemente al diritto internazionale.

▼M3

Articolo 5

1.  

Senza pregiudizio delle norme applicabili in materia di relazioni, riservatezza e segreto professionale, le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi:

a) 

forniscono immediatamente alle autorità competenti del paese in cui risiedono o sono situati, indicate sui siti web elencati nell’allegato II, qualsiasi informazione atta a facilitare il rispetto del presente regolamento, in particolare i dati relativi ai conti e agli importi congelati a norma dell’articolo 2, e a trasmettere direttamente o indirettamente tali informazioni alla Commissione; e

b) 

collaborano con le autorità competenti indicate sui siti web elencati nell’allegato II per qualsiasi verifica di tali informazioni.

2.  
Le informazioni fornite o ricevute ai sensi del presente articolo sono utilizzate unicamente per i fini per i quali sono state fornite o ricevute.

▼B

Articolo 6

Il congelamento di fondi e risorse economiche, o il rifiuto di rendere disponibili fondi o risorse economiche, se effettuato ritenendo in buona fede che tale azione sia conforme al presente regolamento, non comporta alcun genere di responsabilità per la persona fisica o giuridica o per l'entità o per l'organismo che lo attua, né per i suoi direttori o dipendenti, a meno che non si dimostri che i fondi e le risorse economiche sono stati congelati in seguito a negligenza.

Articolo 7

La Commissione e gli Stati membri si informano reciprocamente e immediatamente delle misure adottate ai sensi del presente regolamento e si comunicano tutte le informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il presente regolamento, in particolare quelle relative a problemi di violazione e di applicazione delle norme e alle sentenze pronunciate dai tribunali nazionali.

▼M4

Articolo 8

La Commissione è autorizzata a modificare l’allegato II in base alle informazioni fornite dagli Stati membri.

▼M4

Articolo 8 bis

1.  
Qualora il Consiglio decida di applicare a una persona fisica o giuridica, a un’entità o a un organismo le misure di cui all’articolo 2, paragrafo 1, esso modifica di conseguenza ►M15  l’allegato I ◄ .
2.  
Il Consiglio trasmette la sua decisione e i motivi dell’inserimento nell’elenco alla persona fisica o giuridica, all’entità o all’organismo di cui al paragrafo 1 direttamente, se l’indirizzo è noto, o mediante la pubblicazione di un avviso, dando alla persona fisica o giuridica, all’entità o all’organismo la possibilità di presentare osservazioni.
3.  
Qualora siano avanzate osservazioni o siano presentate nuove prove sostanziali, il Consiglio riesamina la decisione e ne informa opportunamente la persona fisica o giuridica, l’entità o l’organismo.
4.  
Gli elenchi di cui ►M15  all'allegato I ◄ sono riesaminati periodicamente e almeno ogni 12 mesi.

▼M28 —————

▼B

Articolo 9

1.  
Gli Stati membri stabiliscono le norme sulle sanzioni applicabili alle infrazioni al presente regolamento e prendono tutte le misure necessarie per assicurare la loro attuazione. Le sanzioni previste sono effettive, proporzionate e dissuasive.
2.  
Gli Stati membri notificano senza indugio alla Commissione tali norme dopo l'entrata in vigore del presente regolamento, come pure eventuali ulteriori modifiche di tali norme.

▼M3

Articolo 9 bis

1.  
Gli Stati membri designano le autorità competenti di cui all’articolo 3, all’articolo 4, paragrafo 2, e all’articolo 5 e le indicano nei siti web elencati nell’allegato II.
2.  
Gli Stati membri notificano alla Commissione le proprie autorità competenti e i relativi estremi entro il 31 luglio 2008 e la informano senza indugio di ogni eventuale successiva modifica.

▼M4

Articolo 9 ter

Laddove il presente regolamento imponga di notificare, informare o comunicare in altro modo con la Commissione, l’indirizzo e gli altri estremi da usare per tali comunicazioni sono quelli indicati nell’allegato II.

▼B

Articolo 10

Il presente regolamento si applica:

— 
nel territorio della Comunità, compreso il suo spazio aereo,
— 
a bordo di tutti gli aeromobili o di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro,
— 
a qualsiasi persona fisica di uno Stato membro, che si trovi all’interno o all’esterno del territorio della Comunità,
— 
a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo registrato o costituito conformemente alla legislazione di uno Stato membro,
— 
a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo relativamente ad attività economiche esercitate interamente o parzialmente all’interno della Comunità.

Articolo 11

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

▼M27




ALLEGATO I

Persone di cui all'articolo 2, paragrafo 1

▼M34

Elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi di cui all’articolo 2, paragrafo 1



▼M34

A.  Persone fisiche di cui all’articolo 2, paragrafo 1

▼M27

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

Nome

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell'inserimento nell'elenco

1.

Navumau, Uladzimir Uladzimiravich

Naumov, Vladimir Vladimirovich

НАВУМАЎ, Уладзімір Уладзіміравіч

НАУМОВ, Владимир Владимирович

Data di nascita: 7.2.1956

Luogo di nascita: Smolensk (Russia)

Non ha disposto l'avvio di indagini sulle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex ministro dell'interno e anche ex capo del servizio di sicurezza del presidente. Come ministro dell'interno è stato responsabile della repressione delle manifestazioni pacifiche fino al suo pensionamento per motivi di salute il 6 aprile 2009. Ha ottenuto dall'amministrazione presidenziale una residenza nel distretto di Drozdy riservato alla nomenclatura a Minsk. Nell'ottobre 2014 è stato insignito del III grado dell'ordine «per merito» dal presidente Lukashenko.

2.

Paulichenka, Dzmitry Valerievich

Pavlichenko, Dmitri Valerievich (Pavlichenko, Dmitriy Valeriyevich)

ПАЎЛІЧЭНКА, Дзмітрый Валер'евіч

ПАВЛИЧЕНКО, Дмитрий Валериевич

Data di nascita: 1966

Luogo di nascita: Vitebsk

Indirizzo: Белорусская ассоциация ветеранов спецподразделений войск МВД «Честь»

220028, Минск Маяковского, 111

Persona chiave nelle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex capo del gruppo delle forze speciali del ministero dell'interno (SOBR).

Uomo d'affari, capo di «Честь» («Onore»), Associazione dei veterani delle forze speciali del ministero dell'interno.

3.

Sheiman, Viktar Uladzimiravich (Sheyman, Viktar Uladzimiravich)

Sheiman, Viktor Vladimirovich (Sheyman, Viktor Vladimirovich)

ШЭЙМАН, Bіктap Уладзіміравіч

ШЕЙМАН, Виктор Владимирович

Data di nascita: 26.5.1958

Luogo di nascita: regione di Hrodna

Indirizzo:

Управлениe Делами Президента

ул. К.Маркса, 38

220016, г. Минск

Capo del Servizio di gestione dell'amministrazione presidenziale. Responsabile delle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex segretario del Consiglio di sicurezza, è tuttora assistente speciale del presidente.

4.

Sivakau, Iury Leanidavich (Sivakau, Yury Leanidavich)

Sivakov, Iury (Yurij, Yuri) Leonidovich

СІВАКАЎ, Юрый Леанідавіч

СИВАКОВ, Юрий Леонидович

Data di nascita: 5.8.1946

Luogo di nascita: Onory, regione di Sakhalin

Indirizzo:

Белорусская ассоциация ветеранов спецподразделений войск МВД «Честь»

220028, Минск Маяковского, 111

Ha orchestrato le sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex ministro del turismo e dello sport, ex ministro dell'interno ed ex vice capo dell'amministrazione presidenziale.

▼M32

5.

Yuri Khadzimuratavich KARAEU

Yuri Khadzimuratovich KARAEV

Юрый Хаджымуратавіч КАРАЕЎ

Юрий Хаджимуратович КАРАЕВ

Ministro dell'Interno, Maggiore Generale della milizia (polizia).

Data di nascita: 21.6.1966

Luogo di nascita: Ordzhonikidze, ex URSS (ora Vladikavkaz, Federazione russa)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di ministro dell'Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero dell'Interno in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

6.

Genadz Arkadzievich KAZAKEVICH

Gennadi Arkadievich KAZAKEVICH

Генадзь Аркадзьевіч КАЗАКЕВІЧ

Геннадий Аркадьевич КАЗАКЕВИЧ

Primo viceministro dell'Interno e capo della milizia giudiziaria, Colonnello della milizia (polizia)

Data di nascita: 14.2.1975

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo viceministro dell'Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero dell'Interno in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

7.

Aliaksandr Piatrovich BARSUKOU

Aleksandr Petrovich BARSUKOV

Аляксандр Пятровіч БАРСУКОЎ

Александр Петрович БАРСУКОВ

Viceministro dell'Interno, Maggiore Generale della milizia (polizia).

Data di nascita: 29.4.1965

Luogo di nascita: Vetkovski, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di viceministro dell'Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero dell'Interno in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrarix e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

8.

Siarhei Mikalaevich KHAMENKA

Sergei Nikolaevich KHOMENKO

Сяргей Мікалаевіч ХАМЕНКА

Сергей Николаевич ХОМЕНКО

Viceministro dell'Interno, Maggiore Generale della milizia (polizia).

Data di nascita: 21.9.1966

Luogo di nascita: Yasinovataya, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di viceministro dell'Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero dell'Interno in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

9.

Yuri Genadzevich NAZARANKA

Yuri Gennadievich NAZARENKO

Юрый Генадзевіч НАЗАРАНКА

Юрий Геннадьевич НАЗАРЕНКО

Viceministro dell'Interno, Comandante delle truppe interne.

Data di nascita: 17.4.1976

Luogo di nascita: Slonim, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di viceministro dell'Interno e comandante delle truppe interne del ministero dell'Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero dell'Interno, in particolare dalle truppe interne al suo comando, in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

10.

Khazalbek Baktibekavich ATABEKAU

Khazalbek Bakhtibekovich ATABEKOV

Хазалбек Бактібекавіч АТАБЕКАЎ

Хазалбек Бахтибекович АТАБЕКОВ

Vicecomandante delle truppe interne.

Data di nascita: 18.3.1967

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecomandante delle truppe interne del ministero dell'Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero dell'Interno, in particolare dalle truppe interne al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

11.

Aliaksandr Valerievich BYKAU

Alexander Valerievich BYKOV

Аляксандр Валер’евіч БЫКАЎ

Александр Валерьевич БЫКОВ

Comandante dell'unità speciale di risposta rapida (SOBR), tenente colonnello.

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comandante dell'unità speciale di risposta rapida (SOBR) del ministero dell'Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze della SOBR in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici.

12.

Aliaksandr Sviataslavavich SHEPELEU

Alexander Svyatoslavovich SHEPELEV

Аляксандр Святаслававіч ШЭПЕЛЕЎ

Александр Святославович ШЕПЕЛЕВ

Capo del dipartimento per la protezione e la sicurezza del ministero dell'Interno.

Data di nascita: 14.10.1975

Luogo di nascita: villaggio di Rublevsk, distretto di Kruglyanskiy, regione di Mogilev, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di alto livello di capo del dipartimento per la protezione e la sicurezza del ministero dell'Interno, è coinvolto nella campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero dell'Interno in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

13.

Dzmitry Uladzimiravich BALABA

Dmitry Vladimirovich BALABA

Дзмітрый Уладзіміравіч БАЛАБА

Дмитрий Владимирович БАЛАБА

Capo dell'OMON («distaccamento della polizia speciale») per il comitato esecutivo della città di Minsk.

Data di nascita: 1.6.1972

Luogo di nascita: villaggio di Gorodilovo, regione di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell'OMON a Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell'OMON a Minsk in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

14.

Ivan Uladzimiravich KUBRAKOU

Ivan Vladimirovich KUBRAKOV

Іван Уладзіміравіч КУБРАКОЎ

Иван Владимирович КУБРАКОВ

Capo della direzione principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk.

Data di nascita: 5.5.1975

Luogo di nascita: villaggio di Malinovka, Mogilev Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo della direzione principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

15.

Maxim Aliaksandravich GAMOLA

Maxim Alexandrovich GAMOLA

Максім Аляксандравіч ГАМОЛА

Максим Александрович ГАМОЛА

Capo del dipartimento di polizia nel distretto di Moskovski, Minsk

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia nel distretto di Moskovski, Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito all'elezione presidenziale del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

16.

Aliaksandr Mikhailavich ALIASHKEVICH

Alexander Mikhailovich ALESHKEVICH

Аляксандр Міхайлавіч АЛЯШКЕВIЧ

Александр Михайлович АЛЕШКЕВИЧ

Primo vicecapo del dipartimento distrettuale dell'Interno nel distretto di Moskovski, Minsk - capo della polizia giudiziaria.

Sesso: maschile

Nella sua posizione di primo vicecapo del dipartimento distrettuale dell'Interno nel distretto di Moskovski, Minsk, e capo della polizia giudiziaria, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito all'elezione presidenziale del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

17.

Andrei Vasilievich GALENKA

Andrey Vasilievich GALENKA

Андрэй Васільевіч ГАЛЕНКА

Андрей Васильевич ГАЛЕНКА

Vicecapo del dipartimento distrettuale dell'Interno nel distretto di Moskovski, Minsk - capo della polizia di pubblica sicurezza.

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento distrettuale dell'Interno nel distretto di Moskovski, Minsk, e capo della polizia di pubblica sicurezza, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito all'elezione presidenziale del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

18.

Aliaksandr Paulavich VASILIEU

Alexander Pavlovich VASILIEV

Аляксандр Паўлавіч ВАСІЛЬЕЎ

Александр Павлович ВАСИЛЬЕВ

Capo del dipartimento dell'Interno del comitato esecutivo di Gomel/Homyel Oblast.

Data di nascita: 24.3.1975

Luogo di nascita: Mahilou/Mogilev, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento dell'Interno del comitato esecutivo di Gomel/Homyel Oblast, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione in seguito all'elezione presidenziale del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

19.

Aleh Mikalaevich SHULIAKOUSKI

Oleg Nikolaevich SHULIAKOVSKI

Алег Мікалаевіч ШУЛЯКОЎСКІ

Олег Николаевич ШУЛЯКОВСКИЙ

Primo vicecapo del dipartimento dell'Interno del comitato esecutivo di Gomel/Homyel Oblast, capo della polizia giudiziaria.

Data di nascita: 26.7.1977

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento dell'Interno del comitato esecutivo di Gomel/Homyel Oblast e capo della polizia giudiziaria, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione in seguito all'elezione presidenziale del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

20.

Anatol Anatolievich VASILIEU

Anatoli Anatolievich VASILIEV

Анатоль Анатольевіч ВАСІЛЬЕЎ

Анатолий Анатольевич ВАСИЛЬЕВ

Vicecapo del dipartimento dell'Interno del comitato esecutivo di Gomel/Homyel Oblast, capo della polizia di pubblica sicurezza.

Data di nascita: 26.1.1972

Luogo di nascita: Gomel/Homyel, Gomel/Homyel Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento dell'Interno del comitato esecutivo di Gomel/Homyel Oblast e capo della polizia di pubblica sicurezza, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione in seguito all'elezione presidenziale del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

21.

Aliaksandr Viachaslavavich ASTREIKA

Alexander Viacheslavovich ASTREIKO

Аляксандр Вячаслававіч АСТРЭЙКА

Александр Вячеславович АСТРЕЙКО

Capo del dipartimento dell'Interno del comitato esecutivo di Brest Oblast, Maggiore Generale della Militia (polizia).

Data di nascita: 22.12.1971

Luogo di nascita: Kapyl, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento dell'Interno del comitato esecutivo di Brest Oblast e Maggiore Generale della Militia (polizia), è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione in seguito all'elezione presidenziale del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

22.

Leanid ZHURAUSKI

Leonid ZHURAVSKI

Леанід ЖУРАЎСКІ

Леонид ЖУРАВСКИЙ

Capo deli l'OMON (distaccamento della polizia speciale") a Vitebsk/Viciebsk.

Data di nascita: 20.9.1975

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell'OMON a Vitebsk/Viciebsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell'OMON a Vitebsk in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

23.

Mikhail DAMARNACKI

Mikhail DOMARNATSKY

Міхаіл ДАМАРНАЦКІ

Михаил ДОМАРНАЦКИЙ

Capo dell'OMON («distaccamento della polizia speciale») a Gomel/Homyel.

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell'OMON a Gomel/Homyel, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell'OMON a Gomel/Homyel in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

24.

Maxim MIKHOVICH

Maxim MIKHOVICH

Максім МІХОВІЧ

Максим МIХОВІЧ

Capo dell'OMON («distaccamento della polizia speciale») a Brest, tenente colonnello.

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell'OMON a Brest, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell'OMON a Brest in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

25.

Aleh Uladzimiravich MATKIN

Oleg Vladimirovitch MATKIN

Алег Уладзіміравіч МАТКІН

Олег Владимирович МАТКІН

Capo del dipartimento di correzione penale del ministero dell'Interno, Maggiore Generale della Militia (polizia).

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di correzione penale sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive del ministero dell'Interno, è responsabile dei trattamenti inumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti in dette strutture detentive in seguito all'elezione presidenziale del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici.

26.

Ivan Yurievich SAKALOUSKI

Ivan Yurievich SOKOLOVSKI

Іван Юр’евіч САКАЛОЎСКІ

Иван Юрьевич СОКОЛОВСКИЙ

Direttore di Akrestina, centro di detenzione, Minsk.

Sesso: maschile

Nella sua funzione di direttore del centro di detenzione di Akrestina a Minsk, è responsabile del trattamento inumano e degradante, compresa la tortura, dei cittadini detenuti in detto centro di detenzione in seguito all'elezione presidenziale del 2020.

27.

Valeri Paulavich VAKULCHYK

Valery Pavlovich VAKULCHIK

Валéрый Пáўлавічimage

Валерий Павлович ВАКУЛЬЧИК

Ex presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB). Attualmente segretario di Stato del Consiglio di sicurezza della Bielorussia.

Data di nascita: 19.6.1964

Luogo di nascita: Radostovo, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è stato responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell'opposizione.

28.

Siarhei Yaugenavich TSERABAU

Sergey Evgenievich TEREBOV

Сяргей Яўгенавіч ЦЕРАБАЎ

Сергей Евгеньевич ТЕРЕБОВ

Primo vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB).

Data di nascita: 1972

Luogo di nascita: Borisov/Barisaw, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell'opposizione.

29.

Dzmitry Vasilievich RAVUTSKI

Dmitry Vasilievich REUTSKY

Дзмітрый Васільевіч РАВУЦКІ

Дмитрий Васильевич РЕУЦКИЙ

Vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB).

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell'opposizione.

30.

Uladzimir Viktaravich KALACH

Vladimir Viktorovich KALACH

Уладзімір Віктаравіч КАЛАЧ

Владимир Викторович КАЛАЧ

Vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB).

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell'opposizione.

31.

Alieg Anatolevich CHARNYSHOU

Oleg Anatolievich CHERNYSHEV

Алег Анатольевіч ЧАРНЫШОЎ

Олег Анатольевич ЧЕРНЫШЁВ

Vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB).

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito all'elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell'opposizione.

32.

Aliaksandr Uladzimiravich KANYUK

Aleksandr Vladimirovich KONYUK

Аляксандр Уладзімiравіч КАНЮК

Александр Владимирович КОНЮК

Ex procuratore generale della Repubblica di Bielorussia.

Data di nascita: 11.7.1960

Luogo di nascita: Hrodna/Grodno, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di ex procuratore generale, è stato responsabile del diffuso ricorso a procedimenti penali volti a escludere candidati dell'opposizione in vista dell'elezione presidenziale del 2020 e a impedire l'adesione di persone al consiglio di coordinamento istituito dall'opposizione per contestare l'esito dell'elezione.

33.

Lidzia Mihailauna YARMOSHINA

Lidia Mikhailovna YERMOSHINA

Лідзія Міхайлаўна ЯРМОШЫНА

Лидия Михайловна ЕРМОШИНА

Presidente della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 29.1.1953

Luogo di nascita: Slutsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

In qualità di presidente della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

34.

Vadzim Dzmitryevich IPATAU

Vadim Dmitrievich IPATOV

Вадзім Дзмітрыевіч ІПАТАЎ

Вадим Дмитриевич ИПАТОВ

Vicepresidente della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 30.10.1964

Luogo di nascita: Kolomyia, regione Ivano-Frankivsk Oblast, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: maschile

In qualità di vicepresidente della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

35.

Alena Mikalaeuna DMUHAILA

Elena Nikolaevna DMUHAILO

Алена Мікалаеўна ДМУХАЙЛА

Елена Николаевна ДМУХАЙЛО

Segretaria della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 1.7.1971

Sesso: femminile

In qualità di segretaria della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

36.

Andrei Anatolievich GURZHY

Andrey Anatolievich GURZHIY

Андрэй Анатольевіч ГУРЖЫ

Андрей Анатольевич ГУРЖИЙ

Membro della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 10.10.1975

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

37.

Volga Leanidauna DARASHENKA

Olga Leonidovna DOROSHENKO

Вольга Леанідаўна ДАРАШЭНКА

Ольга Леонидовна ДОРОШЕНКО

Membro della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 1976

Sesso: femminile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

38.

Siarhei Aliakseevich KALINOUSKI

Sergey Alekseevich KALINOVSKIY

Сяргей Аляксеевіч КАЛІНОЎСКІ

Сергей Алексеевич КАЛИНОВСКИЙ

Membro della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 3.1.1969

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

39.

Sviatlana Piatrouna KATSUBA

Svetlana Petrovna KATSUBO

Святлана Пятроўна КАЦУБА

Светлана Петровна КАЦУБО

Membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 6.8.1959

Luogo di nascita: Podilsk, Odessa Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

40.

Aliaksandr Mikhailavich LASYAKIN

Alexander Mikhailovich LOSYAKIN

Аляксандр Міхайлавіч ЛАСЯКІН

Александр Михайлович ЛОСЯКИН

Membro della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 21.7.1957

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

41.

Igar Anatolievich PLYSHEUSKI

Ihor Anatolievich PLYSHEVSKIY

Ігар Анатольевіч ПЛЫШЭЎСКІ

Игорь Анатольевич ПЛЫШЕВСКИЙ

Membro della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 19.2.1979

Luogo di nascita: Lyuban, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale da detta commissione e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

42.

Marina Yureuna RAKHMANAVA

Marina Yurievna RAKHMANOVA

Марына Юр’еўна РАХМАНАВА

Марина Юрьевна РАХМАНОВА

Membro della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 26.9.1970

Sesso: femminile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

43.

Aleh Leanidavich SLIZHEUSKI

Oleg Leonidovich SLIZHEVSKI

Алег Леанідавіч СЛIЖЭЎСКІ

Олег Леонидович СЛИЖЕВСКИЙ

Membro della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 16.8.1972

Luogo di nascita: Hrodna/Grodno, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

44.

Irina Aliaksandrauna TSELIKAVETS

Irina Alexandrovna TSELIKOVEC

Ірына Аляксандраўна ЦЭЛІКАВЕЦ

Ирина Александровна ЦЕЛИКОВЕЦ

Membro della commissione elettorale centrale.

Data di nascita: 2.11.1976

Luogo di nascita: Zhlobin, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l'esclusione, da parte della commissione, di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

▼M33

45.

Aliaksandr Ryhoravich LUKASHENKA

Alexandr Grigorievich LUKASHENKO

Аляксандр Рыгоравіч ЛУКАШЭНКА

Александр Григорьевич ЛУКАШЕНКО

Presidente della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 30.8.1954

Luogo di nascita: villaggio di Kopys, Vitebsk/Viciebsk Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

In qualità di presidente della Bielorussia con autorità sugli organismi statali, è responsabile della repressione violenta effettuata dall’apparato statale prima e dopo l’elezione presidenziale 2020, in particolare con l’esclusione di candidati chiave dell’opposizione, arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici, oltre che intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

46.

Viktar Aliaksandravich LUKASHENKA

Viktor Aleksandrovich LUKASHENKO

Віктар Аляксандравіч ЛУКАШЭНКА

Виктор Александрович ЛУКАШЕНКО

Consigliere del presidente per le questioni di sicurezza nazionale, membro del Consiglio di sicurezza

Data di nascita: 28.11.1975

Luogo di nascita: Mogilev/Mahiliou (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di consigliere del presidente per le questioni di sicurezza nazionale e membro del Consiglio di sicurezza, nonché nel suo ruolo informale di supervisore delle forze di sicurezza bielorusse, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

47.

Ihar Piatrovich SERGYAENKA

Igor Petrovich SERGEENKO

Ігар Пятровіч СЕРГЯЕНКА

Игорь Петрович СЕРГЕЕНКО

Capo di stato maggiore dell’amministrazione presidenziale

Data di nascita: 14.1.1963

Luogo di nascita: villaggio di Stolitsa, Vitebsk/Viciebsk Oblast, (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo di Stato maggiore dell’amministrazione presidenziale, è strettamente associato al presidente e responsabile di garantire l’attuazione dei poteri presidenziali nel settore della politica interna ed estera. È quindi un sostenitore del regime di Lukashenko, anche per quanto riguarda la campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito all’elezione presidenziale del 2020.

48.

Ivan Stanislavavich TERTEL

Ivan Stanislavovich TERTEL

Іван Станіслававіч ТЭРТЭЛЬ

Иван Станиславович ТЕРТЕЛЬ

Presidente del KGB, ex presidente del Comitato per il controllo statale

Data di nascita: 8.9.1966

Luogo di nascita: villaggio di Privalki/Privalka, Hrodna/Grodno Oblast (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB) e nella sua precedente posizione di presidente del Comitato per il controllo statale, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

49.

Raman Ivanavich MELNIK

Roman Ivanovich MELNIK

Раман Іванавіч МЕЛЬНІК

Роман Иванович МЕЛЬНИК

Capo della direzione principale della tutela dell’ordine pubblico e della prevenzione presso il ministero degli Affari interni

Data di nascita: 29.5.1964

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di capo della direzione principale della tutela dell’ordine pubblico e della prevenzione presso il ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

50.

Ivan Danilavich NASKEVICH

Ivan Danilovich NOSKEVICH

Іван Данілавіч НАСКЕВІЧ

Иван Данилович НОСКЕВИЧ

Presidente del comitato investigativo

Data di nascita: 25.3.1970

Luogo di nascita: villaggio di Cierabličy, Brest Oblast (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di presidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare ►C5  dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici. ◄

51.

Aliaksey Aliaksandravich VOLKAU

Alexey Aleksandrovich VOLKOV

Аляксей Аляксандравіч ВОЛКАЎ

Алексей Александрович ВОЛКОВ

Ex primo vicepresidente del comitato investigativo, attualmente presidente del Comitato statale per le competenze forensi

Data di nascita: 7.9.1973

Luogo di nascita: Minsk (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di ex primo vicepresidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare ►C5  dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici. ◄

52.

Siarhei Yakaulevich AZEMSHA

Sergei Yakovlevich AZEMSHA

Сяргей Якаўлевіч АЗЕМША

Сергей Яковлевич АЗЕМША

Vicepresidente del comitato investigativo

Data di nascita: 17.7.1974

Luogo di nascita: Rechitsa, Gomel Oblast (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di vicepresidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare ►C5  dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici. ◄

53.

Andrei Fiodaravich SMAL

Andrei Fyodorovich SMAL

Андрэй Фёдаравіч СМАЛЬ

Андрей Федорович СМАЛЬ

Vicepresidente del comitato investigativo

Data di nascita: 1.8.1973

Luogo di nascita: Brest (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di vicepresidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare ►C5  dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici. ◄

54.

Andrei Yurevich PAULIUCHENKA

Andrei Yurevich PAVLYUCHENKO

Андрэй Юр’евіч ПАЎЛЮЧЕНКА

Андрей Юрьевич ПАВЛЮЧЕНКО

Capo del centro operativo e di analisi

Data di nascita: 1.8.1971

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di capo del centro operativo e di analisi, è strettamente associato al presidente e responsabile della repressione della società civile, segnata in particolare dall’interruzione della connessione alle reti di telecomunicazione come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

55.

Ihar Ivanavich BUZOUSKI

Igor Ivanovich BUZOVSKI

Ігар Іванавіч БУЗОЎСКІ

Игорь Иванович БУЗОВСКИЙ

Viceministro dell’Informazione Data di nascita: 10.7.1972

Luogo di nascita: villaggio di Koshelevo, regione di Grodno/Hrodna (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di viceministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile, segnata in particolare dalla decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a Internet in Bielorussia in seguito all’elezione presidenziale del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

56.

Natallia Mikalaeuna EISMANT

Natalia Nikolayevna EISMONT

Наталля Мікалаеўна ЭЙСМАНТ

Наталья Николаевна ЭЙСМОНТ

Addetta stampa del presidente della Bielorussia

Data di nascita: 16.2.1984

Luogo di nascita: Minsk (ex URSS, ora Bielorussia)

Cognome da nubile: Kirsanova (RU: Кирсанова) o Selyun (RU Селюн)

Sesso: femminile

Nella sua posizione di addetta stampa del presidente della Bielorussia, è strettamente associata al presidente ed è responsabile del coordinamento delle attività del presidente in relazione ai media, compresa la redazione di dichiarazioni e l’organizzazione delle apparizioni pubbliche. È quindi una sostenitrice del regime di Lukashenko, anche per quanto riguarda la campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito all’elezione presidenziale del 2020. In particolare, con le sue dichiarazioni pubbliche, redatte in seguito all’elezione presidenziale del 2020, in cui difende il presidente e critica gli attivisti dell’opposizione e i manifestanti pacifici, ha contribuito a compromettere gravemente la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

57.

Siarhei Yaugenavich ZUBKOU

Sergei Yevgenevich ZUBKOV

Сяргей Яўгенавіч ЗУБКОЎ

Сергей Евгеньевич ЗУБКОВ

Comandante dell’unità «ALFA»

Data di nascita: 21.8.1975

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell’unità «ALFA», è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta da tali forze in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

58.

Andrei Aliakseevich RAUKOU

Andrei Alekseevich RAVKOV

Андрэй Аляксеевіч РАЎКОЎ

Андрей Алексеевич РАВКОВ

Ex segretario di Stato del Consiglio di sicurezza

Data di nascita: 25.6.1967

Luogo di nascita: villaggio di Revyaki, Vitebsk/Viciebsk Oblast (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di segretario di Stato del Consiglio di sicurezza, è strettamente associato al presidente ed è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito all’elezione presidenziale del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

59.

Pyotr Piatrovich MIKLASHEVICH

Petr Petrovich MIKLASHEVICH

Пётр Пятровіч МIКЛАШЭВІЧ

Петр Петрович МИКЛАШЕВИЧ

Presidente della Corte costituzionale della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 18.10.1954

Luogo di nascita: Minsk Oblast (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

In qualità di presidente della Corte costituzionale, è responsabile della decisione adottata da tale Corte il 25 agosto 2020, con la quale sono stati legittimati i risultati delle elezioni irregolari. Ha pertanto sostenuto e facilitato le azioni della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale nei confronti di manifestanti pacifici e giornalisti ed è quindi responsabile di aver compromesso gravemente la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

▼M34

60.

Anatol Aliaksandravich SIVAK

Anatoli Aleksandrovich SIVAK

Анатоль Аляксандравiч СIВАК

Анатолий Александрович СИВАК

Vice primo ministro, ex presidente del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 19.7.1962

Luogo di nascita: Zavoit, distretto di Narovlya, Gomel/Homyel Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto presidente del comitato esecutivo della città di Minsk, era responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale a Minsk sotto il suo controllo in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti. Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche in cui critica le manifestazioni pacifiche in Bielorussia.

Nella sua attuale posizione di vertice di vice primo ministro continua a sostenere il regime di Lukashenko

61.

Ivan Mikhailavich EISMANT

Ivan Mikhailavich EISMONT

Iван Мiхайлавiч ЭЙСМАНТ

Иван Михайлович ЭЙСМОНТ

Presidente della società radiotelevisiva pubblica bielorussa, direttore della società Belteleradio

Data di nascita: 20.1.1977

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua attuale posizione di direttore della società radiotelevisiva pubblica bielorussa, è responsabile della diffusione della propaganda statale nei mezzi d’informazione pubblici e continua a sostenere il regime di Lukashenko, anche facendo ricorso ai canali mediatici per sostenere la prosecuzione del mandato del presidente, nonostante i brogli nelle elezioni presidenziali che si sono tenute il 9 agosto 2020 e le successive e ripetute violente repressioni di manifestazioni pacifiche e legittime.

Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui critica i manifestanti pacifici e si è rifiutato di trasmettere servizi riguardanti le manifestazioni. Durante la sua gestione, ha inoltre licenziato dipendenti della società Belteleradio in sciopero, il che lo rende responsabile di violazione dei diritti umani.

62.

Uladzimir Stsiapanavich KARANIK

Vladimir Stepanovich KARANIK

Уладзiмiр Сцяпанавiч КАРАНIК

Владимир Степанович КАРАНИК

Governatore della Grodno/Hrodna Oblast, ex ministro della Salute

Data di nascita: 30.11.1973

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto ministro della Salute, è stato responsabile di aver utilizzato i servizi sanitari per la repressione di manifestanti pacifici, anche facendo ricorso ad ambulanze per trasportare i manifestanti che necessitavano di assistenza medica in reparti di isolamento anziché negli ospedali. Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche in cui critica le manifestazioni pacifiche che si tengono in Bielorussia e in un’occasione ha accusato un manifestante di essere in stato di ebbrezza.

Nella sua attuale posizione di vertice di Governatore della Grodno/Hrodna Oblast continua a sostenere il regime di Lukashenko.

63.

Natallia Ivanauna KACHANAVA

Natalia Ivanovna KOCHANOVA

Наталля Iванаўна КАЧАНАВА

Наталья Ивановна КОЧАНОВА

Presidente del Consiglio della Repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia

Data di nascita: 25.9.1960

Luogo di nascita: Polotsk, Vitebsk/Viciebsk Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Nella sua attuale posizione di vertice di presidente del Consiglio della repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia, è responsabile di sostenere le decisioni del presidente nel settore della politica interna. È responsabile anche dell’organizzazione delle elezioni irregolari che si sono tenute il 9 agosto 2020. Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui difende la brutale repressione da parte delle forze di sicurezza contro i manifestanti pacifici.

64.

Pavel Mikalaevich LIOHKI

Pavel Nikolaevich LIOHKI

Павел Мiкалаевiч ЛЁГКI

Павел Николаевич ЛЁГКИЙ

Primo viceministro dell’Informazione

Data di nascita: 30.5.1972

Luogo di nascita: Baranavichy, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo viceministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a Internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

65.

Ihar Uladzimiravich LUTSKY

Igor Vladimirovich LUTSKY

Iгар Уладзiмiравiч ЛУЦКI

Игорь Владимирович ЛУЦКИЙ

Ministro dell’Informazione

Data di nascita: 31.10.1972

Luogo di nascita: Stolin, Brest Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di ministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a Internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

66.

Andrei Ivanavich SHVED

Andrei Ivanovich SHVED

Андрэй Iванавiч ШВЕД

Андрей Иванович ШВЕД

Procuratore generale della Bielorussia

Data di nascita: 21.4.1973

Luogo di nascita: Glushkovichi, Gomel/Homyel Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di procuratore generale della Bielorussia, è responsabile della repressione in atto nei confronti della società civile e dell’opposizione democratica e, in particolare, dell’avvio di numerosi procedimenti penali nei confronti di manifestanti pacifici, leader dell’opposizione e giornalisti in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Ha inoltre rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui minaccia di punire partecipanti a «manifestazioni non autorizzate».

67.

Genadz Andreevich BOGDAN

Gennady Andreievich BOGDAN

Генадзь Андрэевiч БОГДАН

Геннадий Андреевич БОГДАН

Vicecapo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia

Data di nascita: 8.1.1977

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, sovrintende al funzionamento di numerose imprese. L’organismo di cui è a capo fornisce all’apparato statale e alle autorità repubblicane un sostegno finanziario, materiale e tecnico, oltre che sociale, abitativo e medico. È strettamente associato al presidente e continua a sostenere il regime di Lukashenko.

68.

Ihar Paulavich BURMISTRAU

Igor Pavlovich BURMISTROV

Iгар Паўлавiч БУРМIСТРАЎ

Игорь Павлович БУРМИСТРОВ

Capo di stato maggiore e primo vicecomandante delle truppe interne del ministero dell’Interno

Data di nascita: 30.9.1968

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo vicecomandante delle truppe interne del ministero dell’Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle truppe interne al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in particolare, degli arresti arbitrari e dei maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure di intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

69.

Arciom Kanstantinavich DUNKA

Artem Konstantinovich DUNKO

Арцём Канстанцiнавiч ДУНЬКА

Артем Константинович ДУНЬКО

Ispettore ad alto livello per gli affari speciali del dipartimento per le indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale

Data di nascita: 8.6.1990

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di ispettore ad alto livello per gli affari speciali del dipartimento per le indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti di leader dell’opposizione e di attivisti.

70.

Aleh Heorhievich KARAZIEI

Oleg Georgevich KARAZEI

Алег Георгiевiч КАРАЗЕЙ

Олег Георгиевич КАРАЗЕЙ

Capo del dipartimento Prevenzione presso il dipartimento principale Applicazione della legge e prevenzione della polizia di pubblica sicurezza presso il ministero dell’Interno

Data di nascita: 1.1.1979

Luogo di nascita: Minsk Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di capo del dipartimento Prevenzione presso il dipartimento principale Applicazione della legge e prevenzione della polizia di pubblica sicurezza presso il ministero dell’Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

71.

Dzmitry Aliaksandravich KURYAN

Dmitry Aleksandrovich KURYAN

Дзмiтрый Аляксандравiч КУРЯН

Дмитрий Александрович КУРЯН

Primo dirigente di polizia, vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero dell’Interno

Data di nascita: 3.10.1974

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo dirigente di polizia e di vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero dell’Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

72.

Aliaksandr Henrykavich TURCHIN

Aleksandr Henrihovich TURCHIN

Аляксандр Генрыхавiч ТУРЧЫН

Александр Генрихович ТУРЧИН

Presidente del comitato esecutivo regionale di Minsk

Data di nascita: 2.7.1975

Luogo di nascita: Navahrudak (Novogrudok), Grodno/Hrodna Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di presidente del comitato esecutivo regionale di Minsk, è responsabile della soprintendenza dell’amministrazione locale, fra cui una serie di comitati. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

73.

Dzmitry Mikalaevich SHUMILIN

Dmitry Nikolayevich SHUMILIN

Дзмiтрый Мiкалаевiч ШУМIЛIН

Дмитрий Николаевич ШУМИЛИН

Vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD (Dipartimento principale degli affari interni) del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 26.7.1977

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD del comitato esecutivo della città di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

È documentata la sua partecipazione personale all’arresto illegale di manifestanti pacifici.

74.

Vital Ivanavich STASIUKEVICH

Vitalyi Ivanovich STASIUKEVICH

Вiталь Iванавiч СТАСЮКЕВIЧ

Виталий Иванович СТАСЮКЕВИЧ

Vicecapo della polizia di pubblica sicurezza di Grodno/Hrodna

Data di nascita: 5.3.1976

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo della polizia di pubblica sicurezza di Grodno/Hrodna, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia locali al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo le testimonianze, ha vigilato personalmente sull’arresto illegale di manifestanti pacifici.

75.

Siarhei Leanidavich KALINNIK

Sergei Leonidovich KALINNIK

Сяргей Леанiдавiч КАЛИННИК

Сергей Леонидович КАЛИННИК

Primo dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia del distretto Sovetsky di Minsk

Data di nascita: 23.7.1979

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia del distretto Sovetsky di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha supervisionato le torture di manifestanti detenuti illegalmente, partecipandovi personalmente.

76.

Vadzim Siarhaevich PRYGARA

Vadim Sergeevich PRIGARA

Вадзiм Сяргеевiч ПРЫГАРА

Вадим Сергеевич ПРИГАРА

Vice primo dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia distrettuale di Molodechno

Data di nascita: 31.10.1980

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Molodechno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha supervisionato personalmente le percosse inflitte a manifestanti detenuti illegalmente. Ha inoltre rilasciato ai media diverse dichiarazioni oltraggiose nei confronti dei manifestanti.

77.

Viktar Ivanavich STANISLAUCHYK

Viktor Ivanovich STANISLAVCHIK

Вiктар Iванавiч СТАНIСЛАЎЧЫК

Виктор Иванович СТАНИСЛАВЧИК

Vicecapo del dipartimento di polizia del distretto Sovetsky di Minsk, capo della polizia di pubblica sicurezza

Data di nascita: 27.1.1971

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia del distretto Sovetsky di Minsk e di capo della polizia di pubblica sicurezza, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha supervisionato personalmente la detenzione di manifestanti pacifici e le percosse inflitte a manifestanti detenuti illegalmente.

78.

Aliaksandr Aliaksandravich PIETRASH

Aleksandr Aleksandrovich PETRASH

Аляксандр Аляксандравiч ПЕТРАШ

Александр Александрович ПЕТРАШ

Presidente del tribunale del distretto Moskovski di Minsk

Data di nascita: 16.5.1988

Sesso: maschile

Nella sua posizione di presidente del tribunale del distretto di Moskovski di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e false testimonianze.

Ha contribuito a far multare e a trattenere manifestanti, giornalisti e leader dell’opposizione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

79.

Andrei Aliaksandravich LAHUNOVICH

Andrei Aleksandrovich LAHUNOVICH

Андрэй Аляксандравiч ЛАГУНОВIЧ

Андрей Александрович ЛАГУНОВИЧ

Giudice presso il tribunale del distretto Sovetsky di Gomel/Homyel

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Sovetsky di Gomel/Homyel, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto nonché della repressione della società civile e di aver contribuito all’opposizione democratica.

80.

Alena Vasileuna LITVINA

Elena Vasilevna LITVINA

Алена Васiльеўна ЛIТВIНА

Елена Васильевна ЛИТВИНА

Giudice presso il tribunale del distretto Leninsky a Mogilev

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Leninsky a Mogilev, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell’opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tiskhanouska. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

81.

Victoria Valeryeuna SHABUNYA

Victoria Valerevna SHABUNYA

Вiкторыя Валер’еўна ШАБУНЯ

Виктория Валерьевна ШАБУНЯ

Giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk

Data di nascita: 27.2.1974

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna di Sergei Dylevsky – membro del Consiglio di coordinamento e leader di un comitato di sciopero. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

82.

Alena Aliaksandravna ZHYVITSA

Elena Aleksandrovna ZHYVITSA

Алена Аляксандравна ЖЫВIЦА

Елена Александровна ЖИВИЦА

Giudice presso il tribunale del distretto Oktyabrsky di Minsk

Data di nascita: 9.4.1990

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Oktyabrsky di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

83.

Natallia Anatolievna DZIADKOVA

Natalia Anatolievna DEDKOVA

Наталля Анатольеўна ДЗЯДКОВА

Наталья Анатольевна ДЕДКОВА

Giudice presso il tribunale del distretto Partizanski di Minsk

Data di nascita: 2.12.1979

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Partizanski di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna della leader del Consiglio di coordinamento Mariya Kalesnikava. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

84.

Maryna Arkadzeuna FIODARAVA

Marina Arkadievna FEDOROVA

Марына Аркадзьеўна ФЁДАРАВА

Марина Аркадьевна ФЕДОРОВА

Giudice del tribunale del distretto Sovetsky di Minsk

Data di nascita: 11.9.1965

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Sovetsky di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

85.

Yulia Chaslavauna HUSTYR

Yulia Cheslavovna HUSTYR

Юлiя Чаславаўна ГУСТЫР

Юлия Чеславовна ГУСТЫР

Giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk

Data di nascita: 14.1.1984

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna del candidato presidenziale dell’opposizione Viktar Babarika. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

86.

Alena Tsimafeeuna NYAKRASAVA

Elena Timofeevna NEKRASOVA

Алена Цiмафееўна НЯКРАСАВА

Елена Тимофеевна НЕКРАСОВА

Giudice presso il tribunale del distretto Zavodsky di Minsk.

Data di nascita: 26.11.1974

Sesso: femminile

In qualità di giudice presso il tribunale del distretto Zavodsky di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

87.

Aliaksandr Vasilevich SHAKUTSIN

Aleksandr Vasilevich SHAKUTIN

Аляксандр Васiльевiч ШАКУЦIН

Александр Васильевич ШАКУТИН

Imprenditore, proprietario del gruppo Amhodor

Data di nascita: 12.1.1959

Luogo di nascita: Bolshoe Babino, zona di Orsha, Vitebsk/Viciebsk Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d’affari nei settori dell’edilizia, della costruzione di macchinari, dell’agricoltura e in altri settori.

Secondo quanto riportato, sarebbe una delle persone che ha beneficiato maggiormente delle privatizzazioni durante il mandato presidenziale di Lukashenko. È anche un membro del presidium dell’associazione pubblica pro-Lukashenko «Belaya Rus» e del Consiglio per lo sviluppo dell’imprenditoria nella Repubblica di Bielorussia.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

Nel luglio 2020 ha pronunciato parole di condanna pubblica nei confronti delle proteste organizzate dall’opposizione in Bielorussia, contribuendo in tal modo alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

88.

Mikalai Mikalaevich VARABEI/VERABEI

Nikolay Nikolaevich VOROBEY

Мiкалай Мiкалаевiч ВАРАБЕЙ/ВЕРАБЕЙ

Николай Николаевич ВОРОБЕЙ

Imprenditore, comproprietario del gruppo Bremino

Data di nascita: 4.5.1963

Luogo di nascita: RSS ucraina (ora Ucraina)

Sesso: maschile

È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d’affari nei settori petrolifero, del transito di carbone, bancario e in altri settori.

È comproprietario del gruppo Bremino, una società che ha beneficiato di agevolazioni fiscali e di altre forme di sostegno da parte dell’amministrazione bielorussa.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.



B.  Persone giuridiche, entità e organismi di cui all’articolo 2, paragrafo 1

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell’inserimento nell’elenco

Data di inserimento nell’elenco

1.

CJSC Beltechexport

ЗАО «Белтехэкспорт»

Indirizzo:, Nezavisimosti ave. 86-B, Minsk, 220012, Bielorussia

Tel. +375 17 358 83 83; +375 17 373 80 12

Sito web:https://bte.by/

Indirizzo di posta elettronica: mail@bte.by

CJSC Beltechexport è un’entità privata che esporta armi e attrezzature militari prodotte da imprese statali bielorusse verso paesi africani, sudamericani, asiatici e mediorientali. Beltechexport è strettamente associata al ministero della difesa bielorusso.

Pertanto, CJSC Beltechexport trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno apportando benefici all’amministrazione presidenziale.

17.12.2020

2.

Dana Holdings/Dana Astra

Дана Холдингз/Дана Астра

Indirizzo: P. Mstislavtsa 9 (1st floor), Minsk 220114, Bielorussia

Numero di registrazione: Dana Astra: 191295361

Sito web:https://dana-holdings.com/

Indirizzo di posta elettronica: PR@bir.by

Tel. +375 17 269 32 90; +375 17 393 94 65

Dana Holdings/Dana Astra è uno dei principali costruttori e promotori immobiliari della Bielorussia. La società ha ricevuto lotti di terreno per la costruzione di vari centri residenziali e commerciali.

I proprietari di Dana Holdings/Dana Astra mantengono strette relazioni con Alexandr Lukashenko. Liliya Lukashenko, nuora del presidente, occupa una posizione di alto livello nella società.

Pertanto, Dana Holdings/Dana Astra trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

17.12.2020

3.

GHU – l’istituzione statale «Il dipartimento economico principale» dell’Ufficio Affari amministrativi del presidente della Repubblica di Bielorussia

ГХУ - Государственное учреждение «Главное хозяйственное управление» Управления делами Президента Республики Беларусь

Indirizzo: Miasnikova str. 37, Minsk 220010, Bielorussia

Tel. +375 17 222 33 13

Sito web:http://ghu.by

Indirizzo di posta elettronica: ghu@ghu.by

Il GHU è il più grande operatore sul mercato degli immobili non residenziali in Bielorussia e controlla numerose società.

Il presidente Alexandr Lukashenko ha chiesto a Victor Sheiman, capo del GHU, di vigilare sulla sicurezza delle elezioni presidenziali del 2020.

Pertanto, il GHU trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

17.12.2020

4.

LLC Synesis

ООО «Синезис»

Indirizzo: Platonova 20B, Minsk 220005, Bielorussia; Mantulinskaya 24, Mosca 123100, Russia.

Numero di registrazione (УНН/ИНН): 190950894 (Bielorussia); 7704734000/770301001 (Russia).

Sito web:https://synesis.partners;https://synesis-group.com/

Tel. +375 17 240-36 50

La società LLC Synesis fornisce alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza in grado di ricercare e analizzare riprese video e di impiegare software di riconoscimento facciale, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica da parte dell’apparato statale della Bielorussia.

Ai dipendenti della società Synesis è vietato comunicare in bielorusso, il che la rende responsabile di attacchi ai diritti dei lavoratori.

La Commissione di sicurezza nazionale bielorussa (KGB) e il ministero dell’Interno figurano nell’elenco degli utenti di un sistema creato da Synesis. La società trae quindi vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

L’amministratore delegato di Synesis, Alexander Shatrov, ha criticato pubblicamente i manifestanti contro il regime di Lukashenko e relativizzato la mancanza di democrazia in Bielorussia.

17.12.2020

5.

AGAT Electromechanical Plant OJSC

OAO «АГАТ-электромеханический завод»

Indirizzo: Nezavisimosti ave. 115, Minsk 220114, Bielorussia

Tel. +375 17 272-01-32 +375 17 570.41.45

Indirizzo di posta elettronica: marketing@agat-emz.by

Sito web:https://agat-emz.by/

AGAT Electromechanical Plant OJSC fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (nota anche come SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato ed è subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, AGAT electromechanical Plant OJSC trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

La società produce «Rubezh», un sistema a barriera progettato per finalità antisommossa che è stato impiegato contro dimostrazioni pacifiche organizzate in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

6.

OJSC 140 Repair Plant

OAO 140 ремонтный завод

Indirizzo: L. Chalovskoy str. 19, Borisov, Bielorussia

Tel. +375 17 776 20 32; +375 17 776 54 79

Email: info@140zavod.org

Sito web:https://140zavod.org

OJSC 140 Repair Plant fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (nota anche come SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato ed è subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, OJSC 140 Repair Plant trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

La società produce mezzi di trasporto e veicoli blindati che sono stati impiegati contro dimostrazioni pacifiche organizzate in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

7.

OJSC MZKT/MWPT (a.k.a. VOLAT) - Minsk Wheel Tractor Plant

OAO «МЗКТ» - Минский завод колёсных тягачей

Indirizzo: Partizanski ave 150, Minsk 220021, Bielorussia

Tel. +375 17 330 17 09

Fax +375 17 291 31 92

Email: link@mzkt.by

Sito web: www.mzkt.by

OJSC MZKT (alias VOLAT) fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (nota anche come SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato ed è subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, OJSC MZKT (alias VOLAT) trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della società OJSC MZKT che hanno protestato durante la visita di Alexandr Lukashenko presso il suo stabilimento e che sono entrati in sciopero in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia sono stati licenziati, il che la rende responsabile di violazione dei diritti umani.

17.12.2020

▼M3




ALLEGATO II

▼M4

Siti web contenenti informazioni sulle autorità competenti di cui all’articolo 3, all’articolo 4, paragrafo 2 e all’articolo 5 e indirizzo per le notifiche alla Commissione europea

▼M31

BELGIO

https://diplomatie.belgium.be/nl/Beleid/beleidsthemas/vrede_en_veiligheid/sancties

https://diplomatie.belgium.be/fr/politique/themes_politiques/paix_et_securite/sanctions

https://diplomatie.belgium.be/en/policy/policy_areas/peace_and_security/sanctions

BULGARIA

https://www.mfa.bg/en/101

REPUBBLICA CECA

www.financnianalytickyurad.cz/mezinarodni-sankce.html

DANIMARCA

http://um.dk/da/Udenrigspolitik/folkeretten/sanktioner/

GERMANIA

http://www.bmwi.de/DE/Themen/Aussenwirtschaft/aussenwirtschaftsrecht,did=404888.html

ESTONIA

http://www.vm.ee/est/kat_622/

IRLANDA

http://www.dfa.ie/home/index.aspx?id=28519

GRECIA

http://www.mfa.gr/en/foreign-policy/global-issues/international-sanctions.html

SPAGNA

http://www.exteriores.gob.es/Portal/en/PoliticaExteriorCooperacion/GlobalizacionOportunidadesRiesgos/Paginas/SancionesInternacionales.aspx

FRANCIA

http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/autorites-sanctions/

CROAZIA

http://www.mvep.hr/sankcije

ITALIA

https://www.esteri.it/mae/it/politica_estera/politica_europea/misure_deroghe

CIPRO

http://www.mfa.gov.cy/mfa/mfa2016.nsf/mfa35_en/mfa35_en?OpenDocument

LETTONIA

http://www.mfa.gov.lv/en/security/4539

LITUANIA

http://www.urm.lt/sanctions

LUSSEMBURGO

https://maee.gouvernement.lu/fr/directions-du-ministere/affaires-europeennes/mesures-restrictives.html

UNGHERIA

http://www.kormany.hu/download/9/2a/f0000/EU%20szankci%C3%B3s%20t%C3%A1j%C3%A9koztat%C3%B3_20170214_final.pdf

MALTA

https://foreignaffairs.gov.mt/en/Government/SMB/Pages/Sanctions-Monitoring-Board.aspx

PAESI BASSI

https://www.rijksoverheid.nl/onderwerpen/internationale-sancties

AUSTRIA

http://www.bmeia.gv.at/view.php3?f_id=12750&LNG=en&version=

POLONIA

https://www.gov.pl/web/dyplomacja

PORTOGALLO

http://www.portugal.gov.pt/pt/ministerios/mne/quero-saber-mais/sobre-o-ministerio/medidas-restritivas/medidas-restritivas.aspx

ROMANIA

http://www.mae.ro/node/1548

SLOVENIA

http://www.mzz.gov.si/si/omejevalni_ukrepi

SLOVACCHIA

https://www.mzv.sk/europske_zalezitosti/europske_politiky-sankcie_eu

FINLANDIA

http://formin.finland.fi/kvyhteistyo/pakotteet

SVEZIA

http://www.ud.se/sanktioner

REGNO UNITO

https://www.gov.uk/sanctions-embargoes-and-restrictions

Indirizzo per le notifiche alla Commissione europea:

Commissione europea

Servizio degli strumenti di politica estera (FPI)

EEAS 07/99

1049 Bruxelles, Belgio

E-mail: relex-sanctions@ec.europa.eu

▼M7




ALLEGATO III

Elenco delle attrezzature che potrebbero essere usate per la repressione interna di cui all’articolo 1 bis e all’articolo 1 ter

1. Armi da fuoco, munizioni e accessori connessi:

1.1. 

armi da fuoco non sottoposte ad autorizzazione dai punti ML 1 e ML 2 dell’elenco comune delle attrezzature militari dell’Unione europea ( 3 ) («elenco comune delle attrezzature militari»);

1.2. 

munizioni specificamente progettate per le armi da fuoco elencate al punto 1.1 e loro componenti appositamente progettati;

1.3. 

congegni di mira non sottoposti ad autorizzazione dall’elenco comune delle attrezzature militari.

2. Bombe e granate non sottoposte ad autorizzazione dall’elenco comune delle attrezzature militari.

3. Veicoli:

3.1. 

veicoli equipaggiati con un cannone ad acqua, appositamente progettati o modificati a fini antisommossa;

3.2. 

veicoli specificamente progettati o modificati per essere elettrificati onde respingere gli assalitori;

3.3. 

veicoli specificamente progettati o modificati per rimuovere barricate, incluse apparecchiature da costruzione con protezione balistica;

3.4. 

veicoli specificamente progettati per il trasporto dei detenuti e/o degli imputati in custodia preventiva;

3.5. 

veicoli specificamente progettati per installare barriere mobili;

3.6. 

componenti per i veicoli di cui ai punti da 3.1 a 3.5, specificamente progettati a fini antisommossa.

Nota 1   Questo punto non sottopone ad autorizzazione i veicoli specificamente progettati a fini antincendio.

Nota 2   Ai fini del punto 3.5 il termine «veicoli» include i rimorchi.

4. Sostanze esplosive e attrezzature collegate:

4.1. 

apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione e i relativi componenti appositamente progettati; tranne quelli appositamente progettati per un impiego commerciale specifico, ossia per l’attivazione o il funzionamento mediante esplosione di altre attrezzature o dispositivi la cui funzione non è l’innesco di un’esplosione (ad esempio, gonfiatori degli air bag per autoveicoli, limitatori di tensione o azionatori antincendio a sprinkler);

4.2. 

cariche esplosive a taglio lineare non sottoposte ad autorizzazione dall’elenco comune delle attrezzature militari;

4.3. 

Altri esplosivi non sottoposti ad autorizzazione dall’elenco comune delle attrezzature militari e sostanze collegate:

a) 

amatolo;

b) 

nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto);

c) 

nitroglicole;

d) 

tetranitrato di pentaeritrite (PETN);

e) 

cloruro di picrile;

f) 

2,4,6 trinitrotoluene (TNT).

5. Apparecchiature protettive non sottoposte ad autorizzazione dal punto ML 13 dell’elenco comune delle attrezzature militari:

5.1. 

giubbotto antiproiettile per la protezione da armi da fuoco e/o da taglio;

5.2. 

elmetti con protezione balistica e/o protezione da antiframmentazione, elmetti antisommossa, scudi antisommossa e scudi balistici.

Nota Questo punto non sottopone ad autorizzazione:

— 
le apparecchiature specificamente progettate per attività sportive;
— 
le apparecchiature specificamente progettate per esigenze di sicurezza sul lavoro.

6. Simulatori, diversi da quelli sottoposti ad autorizzazione dal punto ML 14 dell’elenco comune delle attrezzature militari, per la formazione nell’uso delle armi da fuoco, e software appositamente progettato.

7. Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termiche e amplificatori d’immagine, diversi da quelli sottoposti ad autorizzazione dall’elenco comune delle attrezzature militari.

8. Filo spinato tagliente.

9. Coltelli militari, coltelli e baionette da combattimento con lama eccedente in lunghezza i 10 cm.

10. Apparecchiature di fabbricazione specificamente progettate per gli articoli di cui al presente elenco.

11. Tecnologia specifica per lo sviluppo, la fabbricazione o l’uso degli articoli di cui al presente elenco.

▼M28 —————

▼M29




ALLEGATO IV

Fucili, munizioni e congegni di mira di cui agli articoli 1 bis e 1 ter, che sono inoltre conformi alle specifiche per l'attrezzatura da biathlon come definite nei regolamenti di eventi e competizioni dell'Unione internazionale di biathlon.

Fucili da biathlon:

ex 9303 30

Altri fucili e carabine da caccia o da tiro sportivo

Munizioni per fucili da biathlon:

ex 9306 21

Cartucce per fucili o carabine a canna liscia

ex 9306 29

Parti di cartucce per fucili o carabine a canna liscia

ex 9306 30 90

Cartucce e loro parti, per armi diverse da fucili o carabine a canna liscia, da armi da guerra, da rivoltelle e pistole della voce 9302 , da pistole mitragliatrici della voce 9301

Congegni di mira per fucili da biathlon:

ex 9305 20

Parti ed accessori di fucili o carabine della voce 9303

▼M30




ALLEGATO V

Fucili sportivi, pistole sportive e munizioni di cui all'articolo 1 bis, paragrafo 5, e all'articolo 1 ter, paragrafo 5, destinati esclusivamente ad essere utilizzati per eventi sportivi e addestramenti sportivi:



ex 9303 30

Fucili sportivi calibro.22

ex  93 02

Pistole sportive calibro.22

ex 9306 30 10

Munizioni per pistole sportive calibro.22

ex 9306 30 90

Munizioni per fucili sportivi calibro.22.



( 1 ) GU C 86 del 18.3.2011, pag. 1.

( 2 ) GU L 285 del 17.10.2012, pag. 1.

( 3 ) GU C 86 del 18.3.2011, pag. 1.