2004R0314 — IT — 21.02.2013 — 013.001


Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

►B

REGOLAMENTO (CE) N. 314/2004 DEL CONSIGLIO

del 19 febbraio 2004

relativo a talune misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe

(GU L 055, 24.2.2004, p.1)

Modificato da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  No

page

date

 M1

REGOLAMENTO (CE) N. 1488/2004 DELLA COMMISSIONE del 20 agosto 2004

  L 273

12

21.8.2004

 M2

REGOLAMENTO (CE) N. 898/2005 DELLA COMMISSIONE del 15 giugno 2005

  L 153

9

16.6.2005

 M3

REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2005 DELLA COMMISSIONE del 1o agosto 2005

  L 201

40

2.8.2005

 M4

REGOLAMENTO (CE) N. 1367/2005 DELLA COMMISSIONE del 19 agosto 2005

  L 216

6

20.8.2005

 M5

REGOLAMENTO (CE) N. 1791/2006 DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2006

  L 363

1

20.12.2006

 M6

REGOLAMENTO (CE) N. 236/2007 DELLA COMMISSIONE del 2 marzo 2007

  L 66

14

6.3.2007

 M7

REGOLAMENTO (CE) N. 412/2007 DELLA COMMISSIONE del 16 aprile 2007

  L 101

6

18.4.2007

 M8

REGOLAMENTO (CE) N. 777/2007 DELLA COMMISSIONE del 2 luglio 2007

  L 173

3

3.7.2007

 M9

REGOLAMENTO (CE) N. 702/2008 DELLA COMMISSIONE del 23 luglio 2008

  L 195

19

24.7.2008

 M10

REGOLAMENTO (CE) N. 1226/2008 DELLA COMMISSIONE dell'8 dicembre 2008

  L 331

11

10.12.2008

 M11

REGOLAMENTO (CE) N. 77/2009 DELLA COMMISSIONE del 26 gennaio 2009

  L 23

5

27.1.2009

 M12

REGOLAMENTO (UE) N. 173/2010 DELLA COMMISSIONE del 25 febbraio 2010

  L 51

13

2.3.2010

 M13

REGOLAMENTO (UE) N. 174/2011 DELLA COMMISSIONE del 23 febbraio 2011

  L 49

23

24.2.2011

►M14

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 151/2012 DELLA COMMISSIONE del 21 febbraio 2012

  L 49

2

22.2.2012

►M15

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 145/2013 DELLA COMMISSIONE del 19 febbraio 2013

  L 47

63

20.2.2013


Rettificato da:

 C1

Rettifica, GU L 046, 17.2.2009, pag. 79  (77/2009)

 C2

Rettifica, GU L 075, 21.3.2009, pag. 28  (77/2009)




▼B

REGOLAMENTO (CE) N. 314/2004 DEL CONSIGLIO

del 19 febbraio 2004

relativo a talune misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe



IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 60 e 301,

vista la posizione comune 2004/161/PESC del Consiglio, del 19 febbraio 2004, che proroga le misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe ( 1 ),

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Nella posizione comune 2002/145/PESC, del 18 febbraio 2002, relativa alle misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe ( 2 ), il Consiglio ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione nello Zimbabwe e, in particolare, per le gravi violazioni dei diritti umani ad opera del governo dello Zimbabwe, comprese le violazioni della libertà d'opinione, di associazione e di riunione pacifica. Alla luce di tale situazione, esso ha istituito talune misure restrittive, soggette a revisione annuale. Alcune delle misure restrittive istituite nei confronti dello Zimbabwe sono state attuate a livello comunitario dal regolamento (CE) n. 310/2002 del Consiglio ( 3 ). Il periodo di applicazione di detto regolamento è stato prorogato fino al 20 febbraio 2004 dal regolamento (CE) n. 313/2003 del Consiglio ( 4 ).

(2)

Il Consiglio continua a ritenere che il governo dello Zimbabwe stia ancora perpetrando gravi violazioni dei diritti umani. Pertanto, il Consiglio ritiene necessario mantenere le misure restrittive nei confronti del governo dello Zimbabwe e dei principali responsabili di tali violazioni fino a quando queste ultime non cesseranno.

(3)

Di conseguenza, la posizione comune 2004/161/PESC prevede la proroga delle misure restrittive contemplate dalla posizione comune 2002/145/PESC.

(4)

Le misure restrittive previste dalla posizione comune 2004/161/PESC includono, tra l'altro, il divieto di assistenza tecnica, finanziamenti e assistenza finanziaria in relazione ad attività militari, il divieto dell'esportazione di attrezzature che potrebbero essere utilizzate per azioni di repressione interna e il congelamento di fondi, attività finanziarie e risorse economiche appartenenti a membri del governo dello Zimbabwe e a persone fisiche o giuridiche, entità o organismi ad essi collegati.

(5)

Poiché tali misure ricadono nell'ambito del trattato, la loro applicazione richiede una normativa comunitaria, nella misura in cui esse riguardano il territorio della Comunità, per evitare distorsioni della concorrenza. Ai fini del presente regolamento, per territorio della Comunità si dovrebbero intendere i territori degli Stati membri cui si applica il trattato, alle condizioni ivi precisate.

(6)

È opportuno conformare alla recente prassi le disposizioni riguardanti il divieto di assistenza tecnica, finanziamenti e assistenza finanziaria in relazione ad attività militari e quelle riguardanti il congelamento di fondi, attività finanziarie e risorse economiche.

(7)

Il presente regolamento modifica e proroga le misure restrittive previste dal regolamento (CE) n. 310/2002 e dovrebbe sostituire quest'ultimo in concomitanza con la sua scadenza,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:



Articolo 1

Ai fini del presente regolamento valgono le seguenti definizioni:

a) per «assistenza tecnica» si intende qualsiasi supporto tecnico di riparazione, perfezionamento, fabbricazione, assemblaggio, prova, manutenzione o altro servizio tecnico e che può assumere le seguenti forme: istruzione, pareri, formazione, trasmissione dell'apprendimento del funzionamento o delle competenze o servizi di consulenza; l'assistenza tecnica comprende le forme orali di assistenza;

b) per «fondi» si intendono le attività e i benefici finanziari di qualsiasi natura, compresi, tra l'altro:

i) contanti, assegni, crediti monetari, tratte, ordini di pagamento e altri strumenti di pagamento;

ii) depositi presso istituti finanziari o altri enti, saldi di conti, debiti e titoli di debito;

iii) titoli negoziati a livello pubblico e privato e titoli di credito, compresi titoli e azioni, certificati di titoli, obbligazioni, pagherò, mandati di pagamento e contratti derivativi;

iv) interessi, dividendi o altri redditi da capitale o ratei attivi;

v) credito, diritto di compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari;

vi) lettere di credito, polizze di carico, atti di cessione;

vii) documenti comprovanti partecipazioni in fondi o risorse finanziarie;

viii) qualsiasi altro strumento di finanziamento all'esportazione;

c) per «congelamento dei fondi» si intende il blocco preventivo di qualsiasi movimento, trasferimento, alterazione, utilizzo o operazione attinente ai fondi, che possa portare in qualsiasi modo a modificarne il volume, l'ammontare, la collocazione, la proprietà, il possesso, la natura, la destinazione o qualsiasi altro cambiamento che permetta l'utilizzo dei fondi, compresa la gestione di portafoglio;

d) per «risorse economiche» si intendono le disponibilità di qualsiasi tipo, tangibili o intangibili, mobili o immobili, che non siano fondi ma che possano essere utilizzate per ottenere fondi, beni o servizi;

e) per «congelamento delle risorse economiche» si intende il blocco preventivo della loro utilizzazione al fine di ottenere fondi, beni o servizi in qualsiasi modo, compresi tra l'altro la vendita, l'affitto e le ipoteche.

Articolo 2

Sono vietati:

a) la concessione, la vendita, la fornitura o il trasferimento di assistenza tecnica pertinente ad attività militari nonché alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di armamenti e di materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli e equipaggiamenti militari, equipaggiamento paramilitare e relativi pezzi di ricambio, direttamente o indirettamente a qualunque persona, entità od organismo stabiliti nello Zimbabwe, o destinati a essere utilizzati nello Zimbabwe;

b) il finanziamento o la prestazione di assistenza finanziaria pertinente ad attività militari, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all'esportazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di armamenti e di materiale connesso, direttamente o indirettamente a qualunque persona, entità od organismo stabiliti nello Zimbabwe, o destinati a essere utilizzati nello Zimbabwe;

c) la partecipazione, consapevole e deliberata, ad attività aventi per oggetto o risultato, direttamente o indirettamente, di promuovere le operazioni di cui alle lettere a) o b).

Articolo 3

È vietato:

a) vendere, fornire, trasferire o esportare, consapevolmente e deliberatamente, direttamente o indirettamente, attrezzature utilizzabili ai fini di repressione interna e figuranti nell'allegato I, originarie o meno della Comunità e destinate a qualunque persona fisica o giuridica, entità o organismo stabiliti nello Zimbabwe o destinati a essere utilizzati nello Zimbabwe;

b) concedere, vendere, fornire o trasferire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica pertinente alle attrezzature di cui alla lettera a), a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo stabiliti nello Zimbabwe o destinati a essere utilizzati nello Zimbabwe;

c) fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria pertinenti alle attrezzature di cui alla lettera a), a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo stabiliti nello Zimbabwe o destinati a essere utilizzati nello Zimbabwe;

d) partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad azioni le cui finalità o conseguenze siano tali da promuovere, direttamente o indirettamente, le operazioni di cui alle lettere a), b) o c).

Articolo 4

1.  In deroga agli articoli 2 e 3, le autorità competenti degli Stati membri elencate nell'allegato II possono autorizzare:

a) la fornitura di finanziamenti, assistenza finanziaria e assistenza tecnica connessi a:

i) equipaggiamenti militari non letali destinati esclusivamente ad uso umanitario o protettivo, o a programmi di potenziamento istituzionale delle Nazioni Unite, dell'Unione europea e della Comunità;

ii) materiali per le operazioni di gestione delle crisi dell'Unione europea e delle Nazioni Unite;

b) la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di attrezzature figuranti nell'allegato I destinate esclusivamente ad uso umanitario o protettivo, e la fornitura di assistenza finanziaria, finanziamenti e assistenza tecnica in relazione a tali operazioni.

2.  Nessuna autorizzazione è concessa per le attività che hanno già avuto luogo.

Articolo 5

Gli articoli 2 e 3 non si applicano agli indumenti protettivi, compresi i giubbotti antiproiettile e gli elmetti militari, temporaneamente esportati nello Zimbabwe da dipendenti delle Nazioni Unite, da dipendenti dell'Unione europea, della Comunità o dei suoi Stati membri, da rappresentanti dei mass media e da operatori umanitari e nel campo dello sviluppo e da personale associato, per loro esclusivo uso personale.

Articolo 6

1.  Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti a singoli membri del governo dello Zimbabwe e a persone fisiche o giuridiche, entità o organismi ad essi collegati figuranti nell'allegato III.

2.  È vietato mettere, direttamente o indirettamente, fondi o risorse economiche a disposizione di persone fisiche o giuridiche, entità o organismi figuranti nell'allegato III, o destinarli a loro vantaggio.

3.  È vietato partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad azioni le cui finalità o conseguenze siano tali da promuovere, direttamente o indirettamente, le operazioni di cui ai paragrafi 1 e 2.

Articolo 7

1.  In deroga all'articolo 6 le autorità competenti degli Stati membri figuranti nell'allegato II possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che essi ritengono appropriate, dopo aver stabilito che tali fondi o risorse economiche sono:

a) necessari per coprire le spese di base, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, affitti o ipoteche, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e servizi pubblici;

b) destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli e al rimborso delle spese sostenute per le prestazioni di servizi legali;

c) destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese amministrative connessi alla normale gestione dei fondi o delle risorse economiche congelati;

d) necessari per coprire spese straordinarie, a condizione che la relativa autorità competente abbia comunicato a tutte le altre autorità competenti e alla Commissione, almeno due settimane prima dell'autorizzazione, i motivi per i quali essa ritiene che debba essere concessa una determinata autorizzazione.

La relativa autorità competente informa le autorità competenti degli altri Stati membri e la Commissione dell'eventuale autorizzazione concessa ai sensi del presente paragrafo.

2.  L'articolo 6, paragrafo 2, non si applica al versamento sui conti congelati di:

a) interessi o altri profitti legati a tali conti; o

b) pagamenti connessi a contratti, accordi o obblighi conclusi o insorti prima della data in cui tali conti sono divenuti soggetti al regolamento (CE) n. 310/2002 o al presente regolamento,

a condizione che gli eventuali interessi, profitti e pagamenti continuino ad essere soggetti alle disposizioni di cui all'articolo 6, paragrafo 1.

Articolo 8

1.  Fatte salve le norme applicabili in materia di relazioni, riservatezza e segreto professionale e le disposizioni dell'articolo 284 del trattato, le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi sono tenuti a:

a) fornire immediatamente qualsiasi informazione atta a facilitare il rispetto del presente regolamento, quali i dati relativi ai conti e agli importi congelati a norma dell'articolo 6, alle autorità competenti degli Stati membri in cui risiedono o sono situati, elencate nell'allegato II, e a trasmettere tali informazioni, direttamente o attraverso dette autorità competenti, alla Commissione;

b) collaborare con le autorità competenti elencate nell'allegato II per qualsiasi verifica di tali informazioni.

2.  Tutte le informazioni supplementari ricevute direttamente dalla Commissione sono messe a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri interessati.

3.  Tutte le informazioni fornite o ricevute a norma del presente articolo sono usate unicamente per i fini per i quali sono state fornite o ricevute.

Articolo 9

Il congelamento di fondi e risorse economiche o la mancata messa a disposizione di fondi effettuati ritenendo in buona fede che tale azione sia conforme al presente regolamento non comporta alcun genere di responsabilità per la persona fisica o giuridica o l'entità che lo attua, né per i suoi direttori o dipendenti, a meno che si dimostri che i fondi e le risorse economiche sono stati congelati in seguito a negligenza.

Articolo 10

La Commissione e gli Stati membri si informano reciprocamente e immediatamente delle misure adottate ai sensi del presente regolamento e si comunicano tutte le informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il presente regolamento, in particolare quelle relative a problemi di violazione e di applicazione delle norme e alle sentenze pronunciate dai tribunali nazionali.

Articolo 11

La Commissione è autorizzata a:

a) modificare l'allegato II sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri;

b) modificare l'allegato III sulla base delle decisioni adottate in relazione all'allegato della posizione comune 2004/161/PESC.

Articolo 12

Gli Stati membri stabiliscono le norme relative alle sanzioni da irrogare in caso di violazioni del presente regolamento e adottano tutti i provvedimenti necessari per garantirne l'attuazione. Tali sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive. Gli Stati membri notificano senza indugio alla Commissione tali norme dopo l'entrata in vigore del presente regolamento, come pure eventuali ulteriori modifiche di tali norme.

Articolo 13

Il presente regolamento si applica:

a) nel territorio della Comunità, compreso il suo spazio aereo;

b) a bordo di tutti gli aeromobili o di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro;

c) a tutti i cittadini di uno Stato membro che si trovano all'interno o all'esterno del territorio della Comunità;

d) a tutte le persone giuridiche, gruppi o entità registrati o costituiti conformemente alla legislazione di uno Stato membro;

e) a tutte le persone giuridiche, gruppi o entità che svolgano attività commerciali nella Comunità.

Articolo 14

Il presente regolamento entra in vigore il 21 febbraio 2004.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.




ALLEGATO I

Elenco delle attrezzature previste dall'articolo 3 che potrebbero essere utilizzate ai fini della repressione interna

L'elenco riportato qui di seguito non comprende gli articoli progettati o modificati specificamente per fini militari:

1. elmetti con protezione balistica, elmetti antisommossa, scudi antisommossa e scudi balistici e relative componenti appositamente progettate;

2. materiale specifico per il rilevamento delle impronte digitali;

3. proiettori con regolatori di potenza;

4. materiale da costruzione con protezione balistica;

5. coltelli da caccia;

6. apparecchiature specificamente progettate per la fabbricazione di fucili da caccia;

7. attrezzature per caricare a mano i proiettili;

8. dispositivi di intercettazione delle comunicazioni;

9. rivelatori ottici a stato solido;

10. tubi amplificatori d'immagine;

11. strumenti di puntamento per armi da fuoco;

12. armi a canna liscia e relative munizioni, tranne quelle specificamente progettate per usi militari, e relative componenti appositamente progettate, tranne:

 le pistole per il lancio di razzi di segnalazione, e

 i fucili ad aria compressa o a cartucce da utilizzare come utensili industriali per stordire senza crudeltà gli animali;

13. simulatori per l'addestramento all'uso di armi da fuoco e relative componenti e accessori appositamente progettati o modificati;

14. bombe e bombe a mano, tranne quelle progettate specificamente per usi militari, e relative componenti appositamente progettate;

15. giubbotti antiproiettile diversi da quelli fabbricati secondo norme militari e relative componenti appositamente progettate;

16. veicoli commerciali a trazione integrale utilizzabili fuori strada, fabbricati con o muniti di protezione balistica, e corazze sagomate per i medesimi;

17. cannoni ad acqua e relative componenti appositamente progettate o modificate;

18. veicoli dotati di cannone ad acqua;

19. veicoli specificamente progettati o modificati per essere elettrificati onde respingere gli assalitori; loro componenti appositamente progettate o modificate a tale scopo;

20. apparecchi acustici presentati dal fabbricante o dal fornitore come dispositivi antisommossa e relative componenti appositamente progettate;

21. ceppi, catene e cinture a scariche elettriche, specificamente progettate per immobilizzare gli esseri umani, tranne:

 manette di dimensione totale massima in posizione allacciata — catene incluse — non superiore a 240 mm;

22. apparecchi portatili progettati o modificati come dispositivi antisommossa o di autodifesa mediante sostanze paralizzanti, quali i gas lacrimogeni o i polverizzatori di pepe, e relative componenti appositamente progettate;

23. dispositivi portatili progettati o modificati a fini antisommossa o di autodifesa mediante somministrazione di una scarica elettrica (compresi manganelli a scariche elettriche, scudi a scarica elettrica, fucili con proiettili di gomma e pistole lanciafreccette a scarica elettrica [taser]) e relative componenti appositamente progettate o modificate a tal fine;

24. apparecchiature elettroniche per l'individuazione di esplosivi nascosti e relative componenti appositamente progettate; tranne:

 gli apparecchi d'ispezione televisivi o a raggi x;

25. apparecchiature elettroniche di disturbo (interferenza), specificamente progettate per impedire la detonazione telecomandata di ordigni esplosivi artigianali e relative componenti appositamente progettate;

26. apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione e le relative componenti appositamente progettate, tranne:

 quelli appositamente progettati per un impiego commerciale specifico, ossia per l'attivazione o il funzionamento mediante esplosione di altre attrezzature o dispositivi la cui funzione non è l'innesco di un'esplosione (ad esempio, gonfiatori degli air bag per autoveicoli, scaricatori elettrici degli azionatori antincendio a sprinkler);

27. apparecchi e dispositivi specificamente progettati per l'eliminazione degli ordigni esplosivi, tranne:

 i rivestimenti antideflagranti,

 i cofani progettati per contenere oggetti identificati come, o sospettati di essere, ordigni esplosivi rudimentali;

28. apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termiche, amplificatori d'immagine o sensori a stato solido destinati a tali scopi;

29. software specificamente progettato e tecnologia connessi a tutte le voci sopraelencate;

30. cariche esplosive a taglio lineare;

31. esplosivi e sostanze collegate:

 amatolo,

 nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto),

 nitroglicole,

 tetranitrato di pentaeritrite (PETN),

 cloruro di picrile,

 trinitrofenilmetilnitrammina (tetrile),

 2, 4, 6 trinitrotoluene (TNT);

32. software specificamente progettato e tecnologia connessi a tutte le voci sopraelencate.

▼M15




ALLEGATO II

Siti web per informazioni sulle autorità competenti di cui agli articoli 4, 7 e 8 e indirizzo per le notifiche alla Commissione europea

BELGIO

http://www.diplomatie.be/eusanctions

BULGARIA

http://www.mfa.bg/en/pages/135/index.html

REPUBBLICA CECA

http://www.mfcr.cz/mezinarodnisankce

DANIMARCA

http://um.dk/da/politik-og-diplomati/retsorden/sanktioner/

GERMANIA

http://www.bmwi.de/DE/Themen/Aussenwirtschaft/aussenwirtschaftsrecht,did=404888.html

ESTONIA

http://www.vm.ee/est/kat_622/

IRLANDA

http://www.dfa.ie/home/index.aspx?id=28519

GRECIA

http://www.mfa.gr/en/foreign-policy/global-issues/international-sanctions.html

SPAGNA

http://www.maec.es/es/MenuPpal/Asuntos/Sanciones%20Internacionales/Paginas/Sanciones_%20Internacionales.aspx

FRANCIA

http://www.diplomatie.gouv.fr/autorites-sanctions/

ITALIA

http://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Europea/Deroghe.htm

CIPRO

http://www.mfa.gov.cy/sanctions

LETTONIA

http://www.mfa.gov.lv/en/security/4539

LITUANIA

http://www.urm.lt/sanctions

LUSSEMBURGO

http://www.mae.lu/sanctions

UNGHERIA

http://www.kulugyminiszterium.hu/kum/hu/bal/Kulpolitikank/nemzetkozi_szankciok/

MALTA

http://www.doi.gov.mt/EN/bodies/boards/sanctions_monitoring.asp

PAESI BASSI

www.rijksoverheid.nl/onderwerpen/internationale-vrede-en-veiligheid/sancties

AUSTRIA

http://www.bmeia.gv.at/view.php3?f_id=12750&LNG=en&version=

POLONIA

http://www.msz.gov.pl

PORTOGALLO

http://www.min-nestrangeiros.pt

ROMANIA

http://www.mae.ro/node/1548

SLOVENIA

http://www.mzz.gov.si/si/zunanja_politika_in_mednarodno_pravo/zunanja_politika/mednarodna_varnost/omejevalni_ukrepi/

SLOVACCHIA

http://www.foreign.gov.sk

FINLANDIA

http://formin.finland.fi/kvyhteistyo/pakotteet

SVEZIA

http://www.ud.se/sanktioner

REGNO UNITO

www.fco.gov.uk/competentauthorities

Indirizzo per le notifiche alla Commissione europea:

Commissione europea

Servizio degli strumenti di politica estera (FPI)

EEAS 02/309

B-1049 Bruxelles

Belgio

E-mail: relex-sanctions@ec.europa.eu

▼M14




ALLEGATO III

Elenco delle persone e delle entità di cui all’articolo 6



I.  Persone

 

Nome (ed eventuali pseudonimi)

Informazioni sull’identità

Motivi

1.

Mugabe, Robert Gabriel

Presidente; data di nascita 21.2.1924;

passaporto n. AD001095.

Capo del governo e responsabile di attività che costituiscono una grave minaccia per la democrazia, il rispetto dei diritti dell’uomo e lo stato di diritto.

2.

Abu Basutu, Titus Mehliswa Johna

Vice Generale di squadra aerea, Matebeleland meridionale; data di nascita 2.6.1956.

Alto ufficiale, direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni nella zona del Gwanda. Vice del generale di squadra aerea Perence Shiri (100 nell’elenco)

3.

Bonyongwe, Happyton Mabhuya

Direttore generale dell’Organizzazione centrale di intelligence; data di nascita 6.11.1960;

passaporto n. AD002214;

ID: 63-374707A13.

Alto responsabile della sicurezza, strettamente associato all’interno della fazione ZANU-PF (Zimbabwe African National Union – Patriotic Front) del governo e complice nell’elaborazione o direzione della politica statale della repressione. Accusato di sequestro di persona, di tortura e di omicidio di attivisti dell’MDC nel giugno 2008.

4.

Buka (alias Bhuka), Flora

Ministro aggiunto presso l’Ufficio del Presidente (ex Ministro aggiunto degli affari speciali incaricato delle questioni fondiarie, della riforma agraria e dei reinsediamenti, ex Ministro aggiunto presso l’Ufficio del Vice Presidente e ex Ministro aggiunto incaricato della riforma agraria presso l’Ufficio del Presidente); data di nascita 25.2.1968.

Ministro aggiunto presso l’Ufficio del Presidente Nkomo incaricato di organizzare la violenza nella zona del Gokwe e di avere come bersaglio i dirigenti dell’MDC nel 2008.

5.

Bvudzijena, Wayne

Vice Capo della polizia, portavoce della polizia; data di nascita 24.4.1958;

ID: 29-008792V71.

Membro di grado superiore delle forze di polizia. Portavoce della polizia. Nel 2008 ha rimproverato l’MDC di difendere i responsabili delle violenze commesse durante le elezioni nelle sedi nazionali e provinciali del partito.

▼M15 —————

▼M14

7.

Charamba, George

Segretario permanente, Ministero dell’informazione e della propaganda; data di nascita 4.4.1963,

passaporto n. AD002226;

passaporto n. AD001255;

ID: 07-003617B07.

Alto funzionario strettamente associato alla fazione ZANU-PF del governo.

8.

Chidarikire, Faber Edmund

Governatore della provincia del Mashonaland occidentale, ex sindaco di Chinhoyi; data di nascita 6.6.1946;

ID: 70-056539L70.

Ex sindaco ZANU-PF di Chinoyi e governatore della provincia associato alla fazione ZANU-PF del governo.

▼M15 —————

▼M14

10.

Chigwedere, Aeneas Soko

Governatore della provincia del Mashonaland orientale, ex Ministro; data di nascita 25.11.1939;

ID 25-15430J80.

Governatore della provincia associato alla fazione ZANU-PF del governo.

11.

Chihota, Phineas

Vice Ministro dell’industria e del commercio internazionale; data di nascita 23.11.1950.

Membro ZANU-PF del governo. Ha minacciato di morte i sostenitori dell’MDC ed è associato ai rapimenti e alla tortura di persone nel giugno 2008.

12.

Chihuri, Augustine

Capo della polizia; data di nascita 10.3.1953;

passaporto n. AD000206;

ID 68-034196M68.

Alto ufficiale di polizia e membro del comando operativo congiunto, strettamente associato alle politiche di repressione dello ZANU-FP. Ha confessato pubblicamente di sostenere il partito dello ZANU-PF in violazione della legge sulla polizia. Nel giugno 2009 ha ordinato alla polizia di chiudere tutti i casi connessi agli omicidi commessi nel periodo precedente le elezioni presidenziali del giugno 2008.

13.

Chinamasa, Patrick Anthony

Ministro della giustizia, degli affari giuridici e parlamentari; data di nascita 25.1.1947;

ID 63-005591M42.

Membro ZANU-PF del governo.

14.

Chindori-Chininga, Edward Takaruza

Ex Ministro delle attività minerarie e dello sviluppo minerario; data di nascita 14.3.1955;

passaporto n. AN388694;

ID 63-377216C71.

Ex membro del governo tuttora compromesso con la fazione ZANU-PF del governo in qualità di membro ZANU-PF del parlamento. Comandante delle basi della milizia situata a Guruve nel periodo precedente le elezioni del 2008.

15.

Chinotimba, Joseph

Vice Presidente dell’Associazione nazionale dei veterani della guerra di liberazione dello Zimbabwe, capo della milizia ZANU-PF; data di nascita 6.6.1957;

ID 63-312672W11.

Durante le elezioni del 2008 Chinotimba ha guidato il gruppo che ha distrutto l’abitazione di Admore Chibutu. Insieme ai membri dell’esercito e ai sostenitori dello ZANU-PF ha attaccato l’abitazione di Tongeyi Jeremiah nel maggio 2008.

▼M15 —————

▼M14

17.

Chipwere Augustine

Brigadiere Generale, ex colonnello, Bindura meridionale.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore prima e durante le elezioni del 2008. Responsabile dei disordini politici a Bindura. Alto ufficiale, promosso dal presidente nel 2011.

18.

Chiwenga, Constantine

Comandante delle forze di difesa dello Zimbabwe, Generale (ex comandate dell’esercito, generale di divisione); data di nascita 25.8.1956;

passaporto n. AD000263;

ID 63-327568M80.

Membro del comando operativo congiunto e complice nell’elaborazione o direzione della politica statale di repressione. Ha usato l’esercito per impossessarsi delle aziende agricole. Durante le elezioni del 2008 è stato il principale artefice delle violenze associato al processo del ballottaggio delle elezioni presidenziali.

19.

Chombo, Ignatius Morgan Chiminya

Ministro degli enti locali, dello sviluppo urbano e rurale; data di nascita 1.8.1952;

passaporto n. AD000500;

ID 70-086938D70.

Membro ZANU-PF del governo e responsabile dell’indebolimento dell’MDC negli enti locali mediante la limitazione del finanziamento e le molestie.

20.

Dinha, Martin

Governatore della provincia del Mashonaland centrale.

Governatore provinciale associato alla fazione ZANU-PF del governo. Coinvolto nelle perturbazioni delle aziende agricole presso «Rockwood village concession» nel 2009.

21.

Goche, Nicholas Tasunungurwa

Ministro del trasporto, delle comunicazioni e dello sviluppo infrastrutturale (ex Ministro aggiunto della sicurezza nazionale presso l’Ufficio del Presidente); data di nascita 1.8.1946;

ID 63-355978S68.

Membro ZANU-PF del governo. Nel giugno 2008 ha costretto tutte le ONG a cessare i lavori di coltivazione e la distribuzione di cibo. Responsabile della base della milizia situata a Shamva e coinvolto nelle violenze perpetrate in questa zona.

22.

Gono, Gideon

Governatore della Banca centrale dello Zimbabwe; data di nascita 29.11.1959;

passaporto n. AD000854;

ID 58-001824K07.

Compromesso con la fazione ZANU-PF del governo e complice nell’elaborazione o direzione della politica statale di repressione. Ha inoltrato illecitamente dei fondi al partito dello ZANU-PF nel 2008.

23.

Gurira, Cephas T.

Brigadiere, ex colonnello, forze di difesa dello Zimbabwe; data di nascita 1.5.1963;

ID 29-061056D29.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni del 2008. Responsabile dell’incitamento alla violenza a Mhondoro.

24.

Gwekwerere, Stephen (alias Steven)

Colonnello, Chinhoyi.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni. Ha fatto parte del gruppo che ha assalito persone a Chinoyi nel 2008.

25.

Kachepa, Newton

Membro del Parlamento per la provincia di Mudzi settentrionale; data di nascita 10.2.1970;

ID 32-088209M48.

Membro del Parlamento, coinvolto nell’omicidio di Peter Tom Butao del 14 aprile 2008 e di Kingswell Mateta nel luglio 2008. Ha ordinato la tortura di molti sostenitori dell’MDC nella sua circoscrizione.

26.

Karakadzai, Mike Tichafa

Generale di Brigata Aerea, distretto metropolitano di Harare; data di nascita 7.3.1957;

ID 63-632526N13.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni essendo a capo dei rapimenti e delle violenze a Harare nel 2008.

27.

Kasukuwere, Saviour

Vice Ministro della gioventù, dell’indigenizzazione e dell’emancipazione e Vice Segretario del Politburo dello ZANU-PF, incaricato degli affari della gioventù; data di nascita 23.10.1970;

ID 45-046113Q45.

Membro ZANU-PF del governo. Ha organizzato i tumulti violenti verificatisi a Harare nel febbraio 2011.

28.

Kazangarare, Jawet

Consigliere dello ZANU-PF nella provincia di Hurungwe settentrionale e veterano di guerra; data di nascita 12.4.1957;

ID 38-102814B58.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta dal governo prima e durante le elezioni del 2008. Responsabile di essere stato a capo delle violente persecuzioni dei sostenitori dell’MDC nella provincia di Hurungwe, compresi stupri, omicidi e distruzione di abitazioni, e coinvolto in particolare nell’omicidio di Tapiwa Mubwanda, agente elettorale dell’MDC nella provincia di Hurungwe settentrionale nel maggio 2008.

29.

Khumalo, Sibangumuzi

Brigadiere Generale, provincia di Matebeleland settentrionale; data di nascita 16.8.1954;

ID 08-448357W73.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni. Nel febbraio 2011, avrebbe preso parte della strategia che consiste nello scatenare violenze e terrore dispiegando alti ufficiali per coordinare la campagna di mantenimento di Mugabe al potere.

30.

Kunonga, Nolbert (alias Nobert)

Vescovo anglicano autoproclamato.

Forte sostenitore del regime. I suoi seguaci sono stati appoggiati dalla polizia nel compimento di atti di violenza contro i sostenitori della chiesa nel 2011.

31.

Kwainona, Martin

Vicecommissario; data di nascita 19.1.1953;

passaporto n. AD001073;

ID 63-293627V45.

Alto ufficiale di polizia, ha trasmesso gli ordini alle autorità locali di incitare alla violenza nel villaggio di Kanyuchi, a Mount Darwin nell’aprile 2008.

▼M15 —————

▼M14

33.

Langa, Andrew

Vice Ministro della funzione pubblica (ex Vice Ministro dei trasporti e delle comunicazioni); data di nascita 13.1.1965;

ID 21-017934E21.

Membro ZANU-PF del governo. Nel 2005 ha aperto il fuoco contro 11 membri dell’Assemblea della gioventù dell’MDC. Autore di intimidazioni nei confronti degli elettori nel giorno delle elezioni del 2008.

34.

Mabunda, Musarashana

Vice capo della polizia; data di nascita 11.11.1958;

ID 22-026198T13.

Membro delle forze di sicurezza e responsabile di gravi violazioni della libertà di riunione pacifica. Ha diretto i pestaggi, le torture e la repressione dell’11 marzo 2007. Nel giugno 2008 ha minacciato di uccidere Lovemore Madhuku.

35.

Machaya, Jason (alias Jaison) Max Kokerai

Governatore della provincia di Midlands. Ex Vice Ministro delle attività minerarie e dello sviluppo minerario; data di nascita 13.6.1952;

ID 26-003018Z26.

Governatore della provincia di Midlands. Associato alla fazione ZANU-PF del governo. Ha esercitato la sua influenza per bloccare le indagini relative a un omicidio di matrice politica di cui il figlio è il presunto responsabile.

36.

Made, Joseph Mtakwese

Ministro dell’ingegneria e della meccanizzazione agricola (ex Ministro dell’agricoltura e dello sviluppo rurale); data di nascita 21.11.1954;

passaporto n. AN000144;

ID 29-128547N42.

Membro ZANU-PF del governo.

37.

Madzongwe, Edna (alias Edina)

Presidente ZANU-PF del Senato; data di nascita 11.7.1943;

ID 63-748119H32.

Membro del politburo dello ZANU-PF. Ha esercitato la sua influenza per motivare le persecuzioni politiche nel febbraio 2008. Coinvolto nelle violenze a Chegutu, fra cui l’espropriazione della Stockdale Citrus Estate nel 2008, impartendo ordini diretti agli autori della repressione.

▼M15 —————

▼M14

39.

Maluleke, Titus

Governatore della provincia di Masvingo (ex Vice Ministro dell’istruzione, dello sport e della cultura).

Governatore provinciale associato ai membri ZANU-PF del governo. Ha sostenuto le invasioni di proprietà terriere a Masvingo nel 2009.

40.

Mangwana, Paul Munyaradzi

Presidente del Comitato parlamentare sulla Costituzione (COPAC) ed ex Ministro aggiunto dell’indigenizzazione e dell’emancipazione; data di nascita 10.8.1961;

passaporto n. AD000459;

ID 22-017031E12.

Membro ZANU-PF del governo. Ha finanziato e diretto le attività delle bande di sostenitori dello ZANU-PF che hanno seminato il terrore nel distretto di Chivi centrale tra maggio e giugno del 2008.

41.

Marumahoko, Reuben

Vice Ministro dell’integrazione regionale e della cooperazione internazionale ed ex Vice Ministro degli esteri (ex Vice Ministro dell’interno); data di nascita 4.4.1948;

ID 63-311317Y71.

Membro ZANU-PF del governo. Capo della milizia dello ZANU-PF a Hurungwe. Con un gruppo di sostenitori dello ZANU-PF e veterani di guerra, ha aggredito sostenitori dell’MDC e ha distrutto varie abitazioni nel distretto di Hurungwe tra aprile e luglio del 2008.

▼M15 —————

▼M14

43.

Masuku, Angeline

Governatore della provincia del Matabeleland meridionale e Segretario del politburo dello ZANU-PF, incaricata delle persone disabili e svantaggiate; data di nascita 14.10.1936;

ID 08-266228E19.

Governatore provinciale associato alla fazione ZANU-PF del governo.

44.

Mathema, Cain Ginyilitshe Ndabazekhaya

Governatore della provincia di Bulawayo; data di nascita 28.1.1948;

ID 63-682168J73.

Governatore provinciale associato alla fazione ZANU-PF del governo.

45.

Mathuthu, Thokozile (alias Sithokozile)

Governatore della provincia del Matabeleland settentrionale e Vice Segretario del politburo dello ZANU-PF, incaricato dei trasporti e della previdenza sociale.

Governatore provinciale associato alla fazione ZANU-PF del governo. Nel giugno 2008 ha sfruttato la sua posizione per incitare all’odio contro i sostenitori dell’MDC.

46.

Matibiri, Innocent Tonderai

Vice capo della polizia; data di nascita 9.10.1968;

ID 63-729730V70.

Membro di grado superiore delle forze di sicurezza, coinvolto nell’uccisione di un lavoratore agricolo.

47.

Matiza, Joel Biggie

Ex Vice Ministro degli insediamenti rurali e delle infrastrutture sociali; data di nascita 17.8.1960;

passaporto n. ZA557399.

Ex membro ZANU-PF del governo. Ha organizzato basi a Murehwa occidentale e meridionale, nelle quali sono stati uccisi Edward Pfuka il 17 giugno 2008 e Moses Nyada il 19 giugno 2008 per mano di sostenitori dello ZANU-PF che agivano sotto il suo controllo.

48.

Matonga, Brighton (alias Bright)

Ex Vice Ministro dell’informazione e della propaganda; data di nascita 1969.

Ex membro ZANU-PF del governo. Portavoce del partito. Ha guidato un gruppo di sostenitori dello ZANU-PF che ha assassinato la moglie di Dadidrayi Chipiro.

49.

Mhandu, Cairo (alias Kairo)

Maggiore dell’esercito nazionale dello Zimbabwe (ZNA); data di nascita 23.11.1960;

ID 63-371574V15.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e dopo le elezioni del 2008. Ha guidato un gruppo di sostenitori e veterani di guerra che ha ucciso Gibbs Tawenga e Hama Ngowani il 30 giugno 2008.

50.

Mhonda, Fidellis

Colonnello, Rushinga; data di nascita 2.1.1958;

ID 75-139696G81.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni del 2008. Ha guidato le violenze politiche a Rushinga.

51.

Midzi, Amos Bernard (Mugenva)

Ex Ministro delle attività minerarie e dello sviluppo minerario (ex Ministro dell’energia e dello sviluppo energetico); data di nascita 4.7.1952.

Presidente del partito ZANU-PF a Harare. Ex membro del governo associato alla fazione ZANU-PF del governo. Ha organizzato la scorta ai sostenitori e soldati dello ZANU-PF che hanno assalito persone e distrutto abitazioni nel giugno 2008 Coinvolto nelle violenze a Epworth attraverso il sostegno alle basi della milizia nel 2008 e nuovamente nel 2011.

52.

Mnangagwa, Emmerson Dambudzo

Ministro della difesa; data di nascita 15.9.1946;

passaporto n. AD00060;

ID 63-450183P67.

Membro ZANU-PF del governo e membro del comando operativo congiunto.

53.

Mohadi, Kembo Campbell Dugishi

Co-ministro dell’interno (ex Vice Ministro degli enti locali, dei lavori pubblici e dell’edilizia abitativa); data di nascita 15.11.1949;

ID 02-012912X02.

Membro ZANU-PF del governo e membro del comando operativo congiunto.

▼M15 —————

▼M14

55.

Moyo, Jonathan Nathaniel

Ex Ministro aggiunto dell’informazione e della propaganda presso l’Ufficio del Presidente; data di nascita 12.1.1957;

passaporto n. AD000432;

ID 63-857281M73.

Ex membro del politburo del governo ZANU-PF. Ha incitato alla violenza e all’odio ed è all’origine di leggi che limitano la libertà di espressione.

56.

Moyo, Sibusio Bussie

Brigadiere Generale, esercito nazionale dello Zimbabwe (ZNA).

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e dopo le elezioni, compresa l’uccisione di sostenitori dell’MDC.

57.

Moyo, Simon Khaya

Presidente del politburo dello ZANU-PF, incaricato degli affari giuridici; data di nascita 1.10.1945;

passaporto n. ZD001512;

ID 63-735452P56.

Membro del politburo dello ZANU-PF, tuttora compromesso con la politica repressiva di quest’ultimo.

▼M15 —————

▼M14

59.

Mpofu, Obert Moses

Ministro delle attività minerarie e dello sviluppo minerario, ex ministro dell’industria e del commercio internazionale (ex Governatore del Matabeleland settentrionale) (Vice Segretario del politburo dello ZANU-PF, incaricato della sicurezza nazionale); data di nascita 12.10.1951;

passaporto n. ZD001549;

ID 08-186074F79.

Membro ZANU-PF del governo. Nel marzo 2008 ha incitato sostenitori dello ZANU-PF a estromettere dalle loro abitazioni oppositori dell’MDC per impedire loro di votare.

▼M15 —————

▼M14

61.

Muchena, Henry

Generale di divisione aerea, Midlands. Capo del commissariato ZANU-PF.

Alto ufficiale compromesso con lo ZANU-PF, direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni. È stato a capo di violenze a Zhombe e Gokwe nel 2008.

62.

Muchena, Olivia Nyembesi (alias Nyembezi)

Ministro della condizione femminile, delle questioni di genere e dello sviluppo sociale, ex ministro aggiunto della scienza e della tecnologia presso l’Ufficio del Presidente (ex Ministro aggiunto presso l’Ufficio del Vice Presidente Msika); data di nascita 18.8.1946;

passaporto n. AD000086;

ID 63-337191X50.

Membro ZANU-PF del governo. È stata coinvolta in uccisioni di matrice politica e ha partecipato personalmente alla distruzione dell’abitazione di Revai Kativhu il 1o maggio 2008.

63.

Muchinguri, Oppah Chamu Zvipange

Segretaria del politburo dello ZANU-PF, incaricata delle questioni di genere e della cultura (ex Ministro della condizione femminile, delle questioni di genere e dello sviluppo sociale); data di nascita 14.12.1958;

ID 63-741411R50.

Ex membro ZANU-PF del governo, tuttora membro del politburo dello ZANU-PF. Ha svolto un ruolo guida nelle violenze perpetrate nel 2008 nella provincia di Masvingo.

▼M15 —————

▼M14

65.

Mudede, Tobaiwa (alias Tonneth)

Conservatore generale dello stato civile; data di nascita 22.12.1942;

ID 36-452750E70.

Compromesso con la fazione ZANU-PF del governo e complice nell’elaborazione o direzione della politica statale, in particolare in relazione a brogli elettorali.

▼M15 —————

▼M14

68.

Mugabe, Grace

Data di nascita 23.7.1965;

passaporto n. AD001159;

ID 63-646650Q70.

Associata alla fazione ZANU-PF del governo. È entrata in possesso dell’Iron Mask Estate nel 2002; si sostiene che ricavi illecitamente grossi profitti dalle attività di estrazione dei diamanti.

▼M15 —————

▼M14

70.

Mujuru, Joyce Teurai Ropa

Vice presidente (ex Ministro delle risorse idriche e dello sviluppo infrastrutturale); data di nascita 15.4.1955;

ID 63-445325J18.

Membro ZANU-PF del governo.

▼M15 —————

▼M14

72.

Mumbengegwi, Simbarashe Simbanenduku

Ministro degli esteri; data di nascita 20.7.1945;

passaporto n. AD001086;

ID 63-677272A12.

Membro ZANU-PF del governo.

73.

Murerwa, Herbert Muchemwa

Ministro delle questioni fondiarie e del reinsediamento rurale; data di nascita 31.7.1941;

passaporto n. AD001167;

ID 25-021670R25.

Membro ZANU-PF del governo.

74.

Musariri, Munyaradzi

Vice capo della polizia.

Membro di alto livello delle forze di sicurezza, ampiamente coinvolto in gravi violazioni della libertà di riunione pacifica, segnatamente nell’operazione Murambatsvina del luglio 2005.

75.

Mushohwe, Christopher Chindoti

Governatore della provincia di Manicaland. (Ex Ministro dei trasporti e delle comunicazioni, ex Vice Ministro dei trasporti e delle comunicazioni); data di nascita 6.2.1954;

ID 63-101480P75.

Governatore provinciale associato allo ZANU-PF. Nel febbraio 2009, accompagnato da soldati, ha dichiarato ai membri della comunità di Chiadzwa che sarebbero stati trasferiti senza indennizzo.

76.

Mutasa, Didymus Noel Edwin

Ministro aggiunto per gli affari presidenziali presso l’Ufficio del Presidente, ex Ministro aggiunto della sicurezza nazionale, della riforma agraria e dei reinsediamenti presso l’Ufficio del Presidente, Segretario per l’amministrazione dello ZANU-PF; data di nascita 27.7.1935;

ID 63-358184Q42.

Membro ZANU-PF del governo. Coinvolto negli omicidi nel Manicaland.

77.

Mutezo, Munacho Thomas Alvar

Ex Ministro delle risorse idriche e dello sviluppo infrastrutturale; data di nascita 14.2.1954;

passaporto n. AN187189;

ID 29-129727W44.

Ex membro del governo, associato allo ZANU-PF. Ha orchestrato una campagna di terrore e d’intimidazione nei riguardi dei sostenitori dell’MDC nel Chimanimani occidentale, in collaborazione con l’esercito nazionale dello Zimbabwe, nell’agosto 2010.

78.

Mutinhiri, Ambros (alias Ambrose)

Ex Ministro della gioventù, delle questioni di genere e dell’occupazione, Generale di brigata in pensione; data di nascita 22.2.1944;

passaporto n. AD000969;

ID 63-285106H32.

Ex membro ZANU-PF del governo. Nel marzo 2008 ha guidato un gruppo di sostenitori dello ZANU-PF a Landas e attaccato numerosi sostenitori dell’MDC. Ha creato ed appoggiato basi militari nel Chihota, in cui molti sostenitori dell’MDC sono stati attaccati e torturati.

▼M15 —————

▼M14

80.

Mzembi, Walter

Ministro del turismo e del settore alberghiero, ex Vice Ministro delle risorse idriche e dello sviluppo infrastrutturale; data di nascita 16.3.1964;

ID 22-050240B22.

Membro ZANU-PF del governo. Responsabile di aver organizzato gruppi di sostenitori dello ZANU-PF per attaccare gli abitanti di Masvingo prima delle celebrazioni dell’ottavo anniversario dell’MDC.

81.

Mzilikazi, Morgan S.

Colonnello (MID), Buhera centrale.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni. Coinvolto nelle violenze elettorali in Makoni e Buhera nel 2008. Nel luglio 2008 ha rapito un deputato MDC del Buhera meridionale.

82.

Nguni, Sylvester Robert

Ministro aggiunto presso l’Ufficio del presidente, ex Ministro dello sviluppo economico (ex Vice Ministro dell’agricoltura); data di nascita 4.8.1955 o 4.5.1955;

passaporto n. ZE215371;

ID 63-453707V32.

Membro ZANU-PF del governo.

83.

Nhema, Francis Chenayimoyo Dunstan

Ministro dell’ambiente e della gestione delle risorse naturali ed ex ministro dell’ambiente e del turismo; data di nascita 7.4.1959 o 17.4.1959;

passaporto n. AD000966;

ID 63-117843A66.

Membro ZANU-PF del governo. Nel settembre 2009 ha costretto operatori di safari a cedere azioni in ranch e riserve.

▼M15 —————

▼M14

86.

Nyanhongo, Magadzire Hubert

Vice Ministro dell’ambiente e dello sviluppo energetico, ex Vice Ministro dei trasporti e delle comunicazioni; data di nascita 26.11.1957;

ID 34-032890W34.

Membro ZANU-PF del governo. Coinvolto nell’organizzazione di violenze contro l’MDC a Epworth e Nyanga nel 2011. Implicato in un omicidio politico nel 2008.

87.

Nyikayaramba, Douglas

Brigadier Generale, Mashonaland orientale. Comandante della 3a brigata.

Alto ufficiale direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni del 2008. Ha ordinato a soldati bambini di occuparsi dei sostenitori dell’MDC nel Manicaland.

88.

Nyoni, Sithembiso Gile Glad

Ministro delle piccole e medie imprese, dello sviluppo e dell’occupazione; data di nascita 20.9.1949;

passaporto n. AD000223;

ID 08-434871M67.

Membro ZANU-PF del governo.

▼M15 —————

▼M14

91.

Rugeje, Engelbert Abel

Maggiore Generale, Provincia di Masvingo.

Direttore del Centro Studi Difesa, Forze di difesa dello Zimbabwe; data di nascita 17.7.1959;

ID 63-539305L04.

Alto ufficiale dell’esercito direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni del 2008, di cui ha coordinato la maggior parte degli episodi di violenza a Masvingo.

92.

Rungani, Victor Tapiwa Chashe

Colonnello, Chikomba; data di nascita 29.6.1949;

ID 22-025306Z04.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni del 2008 a Chikomba, con aggressioni e rapimenti.

▼M15 —————

▼M14

94.

Sakupwanya, Stanley

Vice Segretario del politburo dello ZANU-PF, incaricato della sanità e dell’infanzia; data di nascita 14.5.1939;

ID 63-435281R50.

Membro del politburo dello ZANU-PF, associato alla fazione ZANU-PF del governo. Collegato alle violenze elettorali svoltesi a Makoni durante le elezioni presidenziali del 2008. Comandante di una base a Makoni utilizzata per gli interrogatori.

95.

Savanhu, Tendai

Vice Segretario dello ZANU-PF, incaricato dei trasporti e della previdenza sociale; data di nascita 21.3.1968.

Membro del politburo dello ZANU-PF, associato alla fazione ZANU-PF del governo. Nel febbraio 2011 ha organizzato assalti delle milizie ai sostenitori dell’MDC a Mbare, che hanno portato a violenze e caos. Coinvolto in rapimenti di donne dell’MDC nel giugno 2008.

96.

Sekeramayi, Sydney (alias Sidney) Tigere

Ministro aggiunto della sicurezza nazionale presso l’Ufficio del Presidente. Ex Ministro della difesa; data di nascita 30.3.1944;

ID 63-358166W43.

Membro ZANU-PF del governo e membro del comando operativo congiunto ZANU-PF.

97.

Sekeremayi, Lovemore

Commissario elettorale

Compromesso con la fazione ZANU-PF del governo e complice nell’elaborazione o direzione della politica statale di oppressione attraverso i brogli elettorali del 2008.

98.

Shamu, Webster Kotiwani

Ministro dei mezzi di comunicazione, dell’informazione e della propaganda; ex Ministro aggiunto incaricato dell’attuazione delle politiche (ex Ministro aggiunto incaricato dell’attuazione delle politiche presso l’Ufficio del Presidente); data di nascita 6.6.1945;

passaporto n. AN203141;

ID 63-676065N32.

Membro ZANU-PF del governo coinvolto in attività che hanno interferito con la libertà di stampa nel 2009.

99.

Shamuyarira, Nathan Marwirakuwa

Segretario del politburo dello ZANU-PF, incaricato dell’informazione e della propaganda; data di nascita 29.9.1928 o 29.9.1930;

passaporto n. AD000468;

ID 63-327601Y32.

Membro del politburo dello ZANU-PF fortemente compromesso con la fazione ZANU-PF del governo. Coinvolto in un violento tentativo di occupazione di un’azienda agricola nel settembre 2009, conclusosi con un incendio doloso.

100.

Shiri, Perence (alias Bigboy) Samson Chikerema

Generale di squadra aerea; data di nascita 1.11.1955;

ID 29-098876M1.

Alto ufficiale e membro del comando operativo congiunto ZANU-PF, complice nell’elaborazione o direzione della politica statale di oppressione. Coinvolto nelle violenze politiche dell’ottobre 2008 a Chiadzwa.

101.

Shungu, Etherton

Brigadier generale, Mashonaland centrale.

Alto ufficiale presso il commissariato ZANU-PF, direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni del 2008 a Bindura.

102.

Sibanda, Chris

Colonnello, Provincia di Bulawayo.

Direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni del 2008 a Byo.

103.

Sibanda, Jabulani

Ex Presidente dell’Associazione nazionale dei veterani di guerra; data di nascita 31.12.1970.

Compromesso con la fazione ZANU-PF del governo e complice nell’elaborazione o direzione della politica statale di oppressione. Coinvolto nelle violenze contro sostenitori dell’MDC a Makoni, Bikita, Masvingo e Guto, in particolare in relazione all’attuazione di un programma di assistenza nel 2010.

104.

Sibanda, Misheck Julius Mpande

Capo di gabinetto (successore di Charles Utete); data di nascita 3.5.1949;

ID 63-685365X67.

Associato alla fazione ZANU-PF del governo. Nel marzo 2010 ha dato istruzioni a ministri e capi di gabinetto di riferire ai politici dello ZANU-PF anziché al Primo Ministro Morgan Tsvangirai.

105.

Sibanda, Phillip Valerio (alias Valentine)

Comandante dell’esercito nazionale dello Zimbabwe, Generale di divisione; data di nascita 25.8.1956 o 24.12.1954;

ID 63-357671H26.

Alto responsabile dell’esercito, compromesso con il governo e complice nell’elaborazione o direzione della politica statale di oppressione, che accusa le ONG dei disordini del settembre 2009.

106.

Sigauke, David

Brigadier generale, provincia di Mash occidentale.

Alto responsabile dell’esercito direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni che ha comportato violenze e torture contro i civili nei giacimenti di diamanti; ha minacciato un colpo di Stato in caso di vittoria dell’MDC alle elezioni. Collegato alle violenze svoltesi a Chinhoyi nel 2008.

107.

Sikosana, Absolom (alias Sikhosana)

Segretario del Politburo dello ZANU-PF, incaricato degli affari della gioventù.

Membro del politburo dello ZANU-PF, associato alla fazione ZANU-PF del governo. Ha minacciato di scatenare la violenza nel 2011 se le sanzioni non fossero state abolite.

108.

Tarumbwa, Nathaniel Charles

Brigadier generale, Manicaland e Mutare meridionale; data di nascita 6.10.1960;

ID 63-849216W75.

Alto ufficiale direttamente coinvolto nella campagna di terrore condotta prima e durante le elezioni. Responsabile della base di tortura situata a Makoni West, Mutasa Centrale nel 2007/2008.

109.

Tomana, Johannes

Procuratore generale; data di nascita 9.9.1967;

ID 50-036322F50.

Membro ZANU-PF del governo.

110.

Veterai, Edmore

Vice capo della polizia di grado superiore, responsabile del comando di Harare; data di nascita 20.11.1962;

ID 08-260467S04.

Membro di grado superiore delle forze di sicurezza, ampiamente coinvolto in gravi violazioni della libertà di riunione pacifica e coinvolto nell’invasione della Farm Thirty.

▼M15 —————

▼M14

112.

Zimondi, Paradzai Willings

Direttore dell’amministrazione penitenziaria; data di nascita 4.3.1947;

ID 75-145185Z47.

Membro del comando operativo congiunto delle forze di sicurezza e complice nell’elaborazione o direzione della politica statale di oppressione. Responsabile del finanziamento e dell’alloggiamento delle milizie nel 2008. Ha ordinato alle guardie carcerarie di votare per Mugabe e si è reso responsabile di abusi a danno dei diritti umani nelle prigioni.



II.  Entità

 

Nome

Informazioni sull’identità

Motivi

1.

Cold Comfort Farm Trust Co-operative

7 Cowie Road, Tynwald, Harare, Zimbabwe.

Appartenente a Didymus Mutasa; Grace Mugabe è altresì implicata.

2.

Comoil (PVT) Ltd

Block D, Emerald Hill Office, Emerald Park, Harare, Zimbabwe. 2nd Floor, Travel Plaza, 29 Mazoe Street, Box CY22344, Causeway, Harare, Zimbabwe.

Appartenente a Saviour Kasukuwere.

▼M15 —————

▼M14

4.

Famba Safaris

4 Wayhill Lane, Umwisdale, Harare, Zimbabwe; PO Box CH273, Chisipite, Harare, Zimbabwe.

Principale azionista è Webster Shamu.

5.

Jongwe Printing and Publishing Company (PVT) Ltd (alias Jongwe Printing and Publishing Co., alias Jongwe Printing and Publishing Company)

14 Austin Road, Coventry Road, Workington, PO Box 5988, Harare, Zimbabwe.

Ramo editoriale associato alla fazione ZANU-PF del governo.

6.

M & S Syndicate (PVT) Ltd

First Floor, Victory House, 88 Robert Mugabe Road, Harare, Zimbabwe; PO Box 1275, Harare, Zimbabwe.

Società di investimento associata alla fazione ZANU-PF del governo.

7.

OSLEG Ltd (alias Operation Sovereign Legitimacy)

Lonhoro House, Union Avenue, Harare, Zimbabwe.

Controllata dall’esercito dello Zimbabwe. Associata al Ministero della difesa e alla fazione ZANU-PF del governo.

8.

Swift Investments (PVT) Ltd

730 Cowie Road, Tynwald, Harare, Zimbabwe; PO Box 3928, Harare, Zimbabwe.

Associata alla fazione ZANU-PF del governo.

9.

Zidco Holdings (alias Zidco Holdings (PVT) Ltd)

PO Box 1275, Harare, Zimbabwe.

Holding finanziaria associata alla fazione ZANU-PF del governo.

10.

Zimbabwe Defence Industries

10th floor, Trustee House, 55 Samora Machel Avenue, PO Box 6597, Harare, Zimbabwe.

Associata al Ministero della difesa e alla fazione ZANU-PF del governo.

11.

Zimbabwe Mining Development Corporation

90 Mutare Road, PO Box 2628, Harare, Zimbabwe.

Associata alla fazione ZANU-PF del governo. La Zimbabwe Mining Development Corporation (ZMDC) rientra nella sfera di responsabilità del Ministro delle attività minerarie e dello sviluppo minerario dello ZANU-PF.



( 1 ) GU L 50 del 20.2.2004, pag. 66.

( 2 ) GU L 50 del 21.2.2002, pag. 1. Posizione comune modificata da ultimo dalla posizione comune 2003/115/PESC (GU L 46 del 20.2.2003, pag. 30).

( 3 ) GU L 50 del 21.2.2002, pag. 4. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 743/2003 della Commissione (GU L 106 del 29.4.2003, pag. 18).

( 4 ) GU L 46 del 20.2.2003, pag. 6.