29.12.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

CI 451/1


Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea

Priorità legislative dell’UE per il 2021

(2020/C 451 I/01)

A seguito di una pandemia senza precedenti, l’Unione e i suoi cittadini hanno dato prova di resilienza. Tuttavia, la recente recrudescenza del coronavirus in tutta Europa dimostra la necessità impellente che gli Stati membri e le istituzioni dell’UE continuino ad agire con diligenza, solidarietà e cautela e in modo coordinato per gestire e superare la crisi. Laddove si sono rese necessarie urgenti modifiche legislative per proteggere vite umane e mezzi di sussistenza, l’Europa si è mostrata risoluta e competente nell’agire con prontezza in uno spirito di reale solidarietà europea. L’UE ha inoltre intrapreso un’azione imponente per contrastare gli effetti socioeconomici della pandemia, con l’adozione di un quadro finanziario pluriennale di 1 074 bilioni di EUR e di un fondo per la ripresa (Next Generation EU) di 750 miliardi di EUR. La Commissione continuerà ad adoperarsi per garantire un’ampia disponibilità di vaccini contro la COVID-19 per tutti coloro che ne hanno bisogno.

Le priorità strategiche definite dalle istituzioni dell’UE all’inizio dell’attuale mandato – un’Europa più sana, più verde, più digitale, più equa e sociale che non lasci indietro nessuno – continueranno a guidare le nostre decisioni e le nostre azioni e a rendere le nostre società ed economie ancora più resilienti. Manteniamo l’impegno ad attuare queste priorità, rafforzare l’identità europea e sfruttare appieno il potenziale offerto dai trattati.

La presente dichiarazione comune per il 2021, che prende le mosse dal programma di lavoro della Commissione per l’anno a venire, dimostra la nostra determinazione comune a realizzare i cambiamenti concreti auspicati dai cittadini europei. È giunto il momento di passare dalla strategia all’attuazione pratica. La dichiarazione comune richiama l’attenzione politica sulle principali proposte legislative (1) che sono già state presentate dalla Commissione europea o che saranno presentate entro l’autunno del 2021. Le tre istituzioni si adopereranno al massimo per garantire quanti più progressi possibili entro la fine dell’anno. Ricordano il contributo positivo delle valutazioni d’impatto al miglioramento della qualità della legislazione dell’Unione e il fatto che le iniziative con un impatto economico, ambientale e sociale significativo incluse nella dichiarazione comune saranno di norma accompagnate da una valutazione d’impatto.

Le tre istituzioni convengono di dare la massima priorità alle seguenti iniziative, al fine di ottenere quanti più risultati possibili entro la fine del 2021 e di gettare le basi per la trasformazione, la ripresa e la resilienza futura dell’Europa:

1.

attuare il Green Deal europeo, facendo in modo che la transizione climatica sia giusta e che nessuno sia lasciato indietro, consentendo all’UE di conseguire la neutralità climatica entro il 2050, e garantire progressi ambiziosi verso tale obiettivo entro il 2030,nonché preservare la biodiversità, invertire la deforestazione, rendere la mobilità più intelligente e sostenibile e garantire le nostre risorse naturali;

2.

plasmare il decennio digitale europeo; a tal fine ci adopereremo per creare un mercato unico dei servizi digitali che funzioni realmente entro limiti sicuri ed etici, elaborando un quadro per un’intelligenza artificiale affidabile, sviluppando una leadership europea con obiettivi digitali per il 2030 e un’economia dei dati dinamica, sviluppando un quadro a livello UE per l’identificazione elettronica pubblica e sicura, rafforzando la tutela della vita privata nelle comunicazioni elettroniche e sviluppando le competenze e la resilienza dell’UE in materia di cibersicurezza, in particolare nel settore finanziario, perseguendo nel contempo una tassazione equa del digitale; continueremo a portare avanti la digitalizzazione, in particolare per quanto riguarda l’istruzione, la formazione e la salute, nonché la sovranità digitale e la capacità innovativa dell’Europa;

3.

realizzare un’economia al servizio delle persone, a tal fine faremo in modo che la ripresa raggiunga l’intera società, approfondendo il mercato unico e rafforzando le nostre industrie, puntando a una maggiore equità sociale e a una maggiore prosperità, attenuando le conseguenze negative della crisi per i gruppi sociali vulnerabili e rinnovando l’impegno a favore di un settore culturale vivace ed economicamente forte; approfondiremo al contempo l’Unione economica e monetaria, rafforzeremo la resilienza e la sostenibilità delle banche e dei mercati dei capitali europei, garantiremo maggiore trasparenza riguardo alla tassazione delle imprese multinazionali e assicureremo condizioni di concorrenza eque all’interno dell’UE e sulla scena mondiale;

4.

rendere l’Europa più forte nel mondo, rafforzando il marchio di leadership responsabile a livello mondiale e di partenariato forte; rimaniamo inoltre pronti a dare un nuovo deciso impulso alle nostre relazioni transatlantiche e promuoviamo norme commerciali internazionali che siano correttamente applicate e garantiscano condizioni di parità;

5.

promuovere un’Europa libera e sicura; a tal fine ci adopereremo per concordare un nuovo patto in materia di asilo e migrazione, garantire che la migrazione sia affrontata in maniera globale e conseguire un controllo efficace delle nostre frontiere esterne, salvaguardare la libera circolazione attraverso il rafforzamento del quadro Schengen e migliorare la risposta dell’Europa alle crisi sanitarie. Agiremo in modo risoluto per prevenire la diffusione di contenuti terroristici online e di abusi sessuali su minori online;

6.

proteggere e rafforzare la nostra democrazia e difendere i nostri valori comuni europei continuando a rafforzare la capacità dell’UE di preservare e salvaguardare lo Stato di diritto e i diritti e le libertà fondamentali nonché di proteggere i cittadini da minacce e reati emergenti. Miglioreremo le norme relative ai partiti politici europei e alle fondazioni politiche europee, nonché alla pubblicità politica. Garantiremo una maggiore cooperazione nella raccolta delle prove nei procedimenti penali e adotteremo nuove misure per perseguire la parità tra uomini e donne sul luogo di lavoro.

Inoltre, ribadiamo il nostro impegno a:

attuare la tabella di marcia per l’introduzione di nuove risorse proprie;

lavorare per un’Europa libera dalle discriminazioni, con pari diritti e opportunità per tutti;

perseguire politiche di allargamento e vicinato rivitalizzate e una strategia globale per i rapporti con l’Africa;

contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, la frode, l’evasione e l’elusione fiscali, nonché garantire una fiscalità solida ed equa;

dialogare con i cittadini affinché abbiano più voce in capitolo sul futuro dell’Europa, anche attraverso la prossima conferenza sul futuro dell’Europa.

Le tre istituzioni collaboreranno su tutte le proposte in sospeso, ispirandosi ai principi del valore aggiunto europeo, della sussidiarietà e della proporzionalità. Continueremo a progredire con risolutezza e competenza in modo che l’Europa possa offrire risposte concrete ai suoi cittadini nelle situazioni e nei momenti in cui sono più necessarie.

Siamo impegnati a favore della corretta attuazione e applicazione della legislazione vigente.

Noi, presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea, seguiremo costantemente l’attuazione tempestiva ed efficace della presente dichiarazione comune.

Fatto a Bruxelles, addì dieci dicembre duemilaventi.

Per il Parlamento europeo

Il presidente

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David SASSOLI

Per il Consiglio dell’Unione europea

La presidente

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Angela MERKEL

Per la Commissione europea

La presidente

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Ursula von der LEYEN


(1)  Nel quadro della procedura legislativa ordinaria.