Relazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio sulla prima valutazione dell'iniziativa Europass /* COM/2008/0427 def. */
[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE | Bruxelles, 4.7.2008 COM(2008) 427 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO sulla prima valutazione dell'iniziativa Europass INDICE SINTESI 3 1. Introduzione 4 2. Contesto della valutazione esterna 4 3. La valutazione esterna 5 3.1. Termini della valutazione 5 3.2. Metodologia 5 3.3. Risultati della valutazione 5 3.3.1. Pertinenza, coerenza e compatibilità 5 3.3.2. Efficacia 6 3.3.3. Efficienza 8 4. sintesi delle principali raccomandazioni contenute nella valutazione esterna 8 5. Conclusioni della Commissione sulle azioni successive 8 5.1. Aspetti positivi e carenze 9 5.2. Azioni successive 10 RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO sulla prima valutazione dell'iniziativa Europass SINTESI La presente relazione, basata su una valutazione esterna, espone i principali risultati e le raccomandazioni del responsabile della valutazione nonché le conclusioni della Commissione e il seguito che questa intende dare alle medesime. La valutazione conclude che l'iniziativa Europass sta raggiungendo gli obiettivi previsti in qualità di strumento di mobilità per i cittadini ed è confacente alle loro esigenze, contribuendo a rendere competenze e qualifiche più comprensibili e più accettabili, sia in contesti di apprendimento sia sul mercato del lavoro. L'applicazione di Europass consente un impiego ottimale delle risorse finanziarie. I suoi strumenti di attuazione – la rete di centri nazionali Europass e il portale Internet gestito dal Cedefop[1] – presentano un buon rapporto costi-benefici, sono apprezzati dalle parti interessate e soddisfano ampiamente gli utilizzatori, come risulta chiaramente da un'inchiesta specifica a questo riguardo. La conferma viene d'altronde dal numero crescente di visitatori del portale Europass (in media 12 000 visite giornaliere nel 2007) e di utenti attivi dei servizi offerti, con 2 milioni di CV Europass creati in linea a settembre 2007. Dalla valutazione emerge tuttavia che le persone con scarse qualifiche rappresentano una percentuale ridotta del numero importante di utenti. Inoltre, fra gli strumenti di Europass ve ne sono alcuni che hanno avuto meno successo. Pur essendo in aumento, l'utilizzazione di Mobilità Europass rimane al di sotto del suo potenziale, mentre il supplemento Europass al diploma e il supplemento Europass al certificato non sono adeguatamente inseriti in un quadro integrato. L'elevato grado di soddisfazione degli utenti, la domanda crescente e le carenze individuate forniscono, nell'insieme, un punto di partenza adeguato per determinare in quale modo il potenziale dell'iniziativa Europass possa essere sfruttato meglio. La valutazione formula raccomandazioni specifiche volte a rafforzare la logica globale dell'iniziativa, a intensificarne l'indirizzo alla mobilità occupazionale, ad aumentare il successo del CV Europass, ad ampliarne l'uso, a incrementarne l'efficacia e a migliorare il sistema di gestione dei dati. La Commissione conclude che, in base ai risultati della valutazione, la forza e il successo di Europass, in particolare del CV Europass e degli strumenti di orientamento, è legato all'applicazione pratica del criterio basato sui risultati dell’apprendimento. Le carenze individuate riguardano in effetti quegli strumenti Europass che si basano in misura minore sui risultati dell'apprendimento. Per dar seguito alla valutazione e per migliorare il contributo di Europass alla mobilità dei cittadini, la Commissione intende dunque rafforzare questo aspetto, legato in particolar modo al Quadro europeo delle qualifiche[2]. La Commissione svilupperà il CV Europass in modo da conferire a tale strumento una maggiore completezza, grazie a nuovi strumenti di valutazione autonoma delle competenze acquisite tramite qualsiasi forma di apprendimento. Ciò verrà realizzato con il supporto del Cedefop e dei centri nazionali Europass e in collaborazione con i servizi di orientamento, per l'occupazione e per i giovani. Grazie a tale collaborazione si perseguirà altresì una migliore risposta ai bisogni dei giovani nonché delle persone con scarse qualifiche. Entro il 2010 Mobilità Europass sarà inoltre rilasciato sistematicamente a tutti i cittadini coinvolti in azioni di mobilità nel quadro di un programma di apprendimento permanente, come nel caso di Youthpass nell'ambito del programma Gioventù in azione, e sarà ulteriormente promosso tramite altre azioni. In collaborazione con tutte le parti interessate, la Commissione garantirà inoltre un maggiore coordinamento della gestione del supplemento Europass al diploma e del supplemento Europass al certificato ed esaminerà le possibilità di sviluppo affinché siano presi maggiormente in considerazione i risultati dell'apprendimento dei titolari. Tutti gli elementi citati saranno portati all'attenzione del forum ad alto livello sulla mobilità affinché siano presi in considerazione i risultati della valutazione nella stesura della relazione finale. 1. INTRODUZIONE La presente relazione è redatta a norma dell'articolo 15 della decisione 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004[3], (di seguito: "la decisione") che istituisce Europass. Essa riassume le principali conclusioni e raccomandazioni della prima valutazione esterna di Europass ed espone le conclusioni della Commissione per il seguito. La valutazione esterna può essere consultata, in inglese o sintetizzata in francese o tedesco, al seguente indirizzo Internet: http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/evalreports/index_en.htm. 2. CONTESTO DELLA VALUTAZIONE ESTERNA Europass è stato istituito come una raccolta coordinata di documenti con lo scopo di aiutare i cittadini a migliorare la comprensione delle loro qualifiche e competenze in tutta Europa, agevolandone di conseguenza la mobilità. Europass riunisce cinque documenti elaborati a livello europeo che coprono le qualifiche e le competenze di un individuo nella prospettiva di un processo di apprendimento lungo tutto l'arco della vita. Due documenti Europass sono compilati dal cittadino stesso, tramite in particolare uno strumento online assistito disponibile sul portale Europass: il CV Europass , tramite il quale la persona si presenta seguendo una struttura che mette in evidenza le sue conoscenze e quello che sa fare, e il passaporto linguistico Europass , per mezzo del quale il cittadino presenta le sue competenze linguistiche secondo un quadro di riferimento elaborato dal Consiglio d’Europa. Gli altri tre documenti sono rilasciati ai cittadini che abbiano maturato una particolare esperienza formativa: Mobilità Europass è un documento nel quale sono registrate le competenze acquisite grazie a un'esperienza di mobilità, il supplemento Europass al certificato illustra le qualifiche professionali del titolare in termini di competenze, mentre il supplemento Europass al diploma (elaborato in collaborazione con il Consiglio d'Europa e con l'Unesco) è rilasciato ai diplomati di istituti superiori e specifica i risultati conseguiti. Due dei documenti citati sono basati su una valutazione autonoma, mentre gli altri tre sono rilasciati da organismi competenti, ma sono tutti in qualche modo incentrati concretamente sulle competenze e sui risultati dell'apprendimento. Il quadro Europass è aperto agli sviluppi: la decisione definisce i criteri per l'inclusione di ulteriori documenti, nonché le procedure da seguire formalmente a tale scopo. Tra i paesi partecipanti figurano gli Stati membri dell'Unione europea, l'Islanda, il Liechtenstein e la Norvegia. L'iniziativa Europass è attuata tramite la rete di centri nazionali Europass, coordinati dalla Commissione, e il portale Europass, messo a punto, ospitato e gestito dal Cedefop per conto della Commissione (http://europass.cedefop.europa.eu). 3. LA VALUTAZIONE ESTERNA 3.1. Termini della valutazione Conformemente al contratto quadro concluso con la Commissione[4], è stato richiesto alla società Ecotec Research and Consulting Ltd di effettuare la valutazione. Questa si riferisce al periodo da gennaio 2005 ad agosto/settembre 2007, vale a dire due anni e mezzo di operatività del portale Europass e due interi anni di attuazione a livello nazionale. 3.2. Metodologia Compresi nella metodologia figurano l'analisi della documentazione (rapporti di attività, statistiche sul portale Europass, relazioni di riunioni, note), un sondaggio rivolto agli utenti del portale Europass (1 442 partecipanti di 30 paesi, cfr. 2.3.2.1), delle inchieste mirate (con 93 risposte) fra il personale dei centri nazionali Europass, i rappresentanti di autorità nazionali, le parti sociali o altre parti interessate e fra gli esperti del processo di Bologna, nonché un totale di 47 interviste approfondite in un campione di cinque paesi. Informazioni sono state ottenute dalla Commissione, dal Cedefop e dal Consiglio d'Europa (comproprietario del passaporto linguistico Europass e del supplemento Europass al diploma). 3.3. Risultati della valutazione In generale la valutazione ha evidenziato che l'iniziativa Europass è pertinente e fornisce un valido servizio ai cittadini che si spostano per motivi di apprendimento permanente o dettati dal mercato del lavoro. I suoi strumenti di attuazione sono efficienti in termini di costi e sono molto apprezzati dagli utenti. Il potenziale dell'iniziativa poteva tuttavia essere maggiormente sfruttato; questo aspetto è oggetto di diverse raccomandazioni esposte nella valutazione. 3.3.1. Pertinenza, coerenza e compatibilità I cittadini hanno bisogno di uno strumento che faciliti la comprensione delle loro competenze e delle loro qualifiche in tutta Europa e che favorisca la mobilità. Sia gli utenti sia le parti interessate ritengono che il quadro Europass agevoli gli individui nel comunicare più chiaramente esperienze e competenze e aiuti datori di lavoro, nonché docenti e formatori nella valutazione delle domande relative all'apprendimento permanente e delle candidature per posti vacanti. Europass è attualmente considerato particolarmente rilevante per la mobilità in campo educativo e internazionale, tuttavia la sua pertinenza a livello di mobilità occupazionale potrebbe essere incrementata migliorando per esempio i suoi strumenti. Europass è complementare a iniziative che, in materia di educazione e qualifiche, si basano sui risultati dell'apprendimento, in particolare il Quadro europeo delle qualifiche, nonché gli strumenti per la trasparenza destinati a gruppi specifici come Youthpass, concepito nell'ambito del programma Gioventù in azione[5]. I rischi di sovrapposizione con tali iniziative sono minimi e facilmente controllabili tramite una gestione coordinata. La complementarietà rispetto agli attuali programmi di istruzione e formazione appare altresì evidente, benché possa essere oggetto di ulteriore rafforzamento. 3.3.2. Efficacia I principali strumenti di attuazione di Europass sono i centri nazionali Europass e il portale Internet. I centri nazionali Europass sono operativi in tutti i paesi dal 2005 (in Bulgaria e in Romania da gennaio 2007). Sono solidamente strutturati in una rete e il loro lavoro è considerato soddisfacente. I centri nazionali Europass cooperano a vario livello con altri organismi, in particolare con i centri Euroguidance. I rapporti di attività dei centri nazionali Europass, che costitutiscono la fonte principale di informazioni sull'attuazione di Europass, sono in generale ben dettagliati, ma potrebbero essere migliorati utilizzando indicatori più specifici. Il portale Europass, concepito, sviluppato e gestito dal Cedefop, ha riscosso un grande successo in termini di numero di visitatori, di utenti e soddisfazione di questi ultimi. Disponibile in tutte le sue parti in 26 lingue, il portale contava a settembre 2007 più di 8 milioni di visitatori, con una media giornaliera che è aumentata da 4 000 a 12 000. Numerosi utenti sono andati ben oltre la consultazione del sito, creando CV e passaporti linguistici in linea (oltre 2 milioni) e scaricando modelli, esempi o linee guida (6,5 milioni). Più del 90% dei 1 442 intervistati hanno affermato di trovare il portale Europass molto chiaro (41%) o abbastanza chiaro. Quasi la metà degli intervistati avevano un'occupazione, mentre il 16% erano disoccupati e il 25% erano studenti del ciclo superiore. Due terzi degli utenti erano di età compresa fra i 20 e i 35 anni, mentre il 25% superava questa fascia di età. Il portale Europass ha contribuito in larga misura a far conoscere maggiormente gli strumenti che favoriscono la trasparenza delle qualifiche a sostegno della mobilità. Vi hanno contribuito anche le attività specifiche legate alla comunicazione, comprese le conferenze di lancio a livello europeo e nazionale nel 2005 e i frequenti eventi organizzati dai centri nazionali Europass. Benché la promozione faccia già parte delle attività principali dei centri nazionali, occorre intensificare al massimo la diffusione del quadro Europass fra gli studenti e i datori di lavoro. I risultati dell'inchiesta indicano che i canali attraverso i quali le persone vengono a conoscenza di Europass sono Internet (43%), gli istituti d'istruzione (17%) e il passaparola (15%). Inoltre, il CV, il supplemento al diploma e il passaporto linguistico risultano essere i documenti più conosciuti. L'iniziativa Europass ha incrementato l'uso globale degli strumenti che favoriscono la trasparenza delle qualifiche a sostegno della mobilità in Europa. Gli effetti prodotti sull'utilizzazione del supplemento al certificato e del supplemento al diploma sembrano tuttavia più limitati (benché i dati relativi alla diffusione e utilizzazione attuali di tali strumenti siano ancora insufficienti). Tra febbraio 2005 e settembre 2007 sono stati creati in linea oltre 2 milioni di CV Europass, con un'evidente tendenza all'aumento. L'inchiesta fra gli utenti ha confermato la pertinenza del CV Europass, che è stato giudicato da più del 90% degli utenti molto utile (68%) o utile. Sono stati quasi altrettanto numerosi gli utenti che hanno trovato lo strumento in linea e gli strumenti di orientamento particolarmente vantaggiosi. Il CV merita senz'altro di essere ulteriormente sviluppato, sia per quanto riguarda il modello sia in riferimento agli strumenti di orientamento in collaborazione con i datori di lavoro e gli esperti in materia di orientamento. Il passaporto linguistico Europass è stato inoltre apprezzato da quasi due terzi degli intervistati, sebbene sia utilizzato, per la sua natura specializzata, molto meno del CV (circa 70 000 esemplari contro 2 milioni di CV). In confronto al suo predecessore (Europass-Formazione 2000-2004)[6], Mobilità Europass ha raggiunto un pubblico più vasto (38 000 cittadini ne hanno beneficiato nel 2006, mentre Europass-Formazione ha avuto una media annua di 25 000 destinatari). Sono numeri che tuttavia rimangono molto al di sotto di quello dei discenti in mobilità, i quali potrebbero beneficiarne più ampiamente qualora i centri nazionali Europass venissero affiancati da altri organismi incaricati del rilascio. Il supplemento Europass al diploma e il supplemento Europass al certificato non hanno fino ad ora rappresentato una priorità per i centri nazionali Europass. Il primo supplemento in particolare dovrebbe essere integrato molto meglio nel quadro Europass e la sua struttura dovrebbe essere modificata dando maggior risalto ai risultati dell’apprendimento. Dall'indagine è risultato che il 40% degli utenti che avevano cercato di cambiare lavoro o ubicazione ritiene che Europass sia stato utile. Ciò indica che Europass favorisce realmente la mobilità, anche se l'indagine mostra che ad aver beneficiato di Europass sono stati per lo più le persone con un'attività lavorativa e gli studenti (46%), piuttosto che i disoccupati (36%). È da notare che gli utenti di Europass hanno tendenzialmente un'istruzione elevata: più del 60% è in possesso di un diploma di laurea. Se ne deduce la necessità di miglioramenti mirati. Le parti interessate concordano sull'efficacia di Europass, ma suggeriscono nel contempo che l'impatto potrebbe essere aumentato da una maggiore collaborazione con i datori di lavoro e le agenzie di collocamento. Una collaborazione più intensa con i servizi del settore dell'occupazione e di orientamento permetterebbe ai disoccupati e alle persone con minori qualifiche di trarre maggiori benefici. Dai dati risulta inoltre che il portale Europass è utilizzato e apprezzato da persone che non prendono in considerazione concretamente la prospettiva della mobilità, il che fa pensare a un potenziale più ampio dell'iniziativa, come strumento generale d'informazione e di orientamento. 3.3.3. Efficienza Europass è un'iniziativa dai costi contenuti che fornisce un servizio pratico con un elevato livello di efficienza. Il costo totale (dai bilanci nazionale, della Commissione e del Cedefop) per il periodo interessato è di 11,5 milioni di euro per un numero di documenti che supera di gran lunga i 2 milioni (CV, passaporti linguistici e Mobilità Europass, per i quali sono disponibili dati sicuri). La valutazione conclude pertanto che, con un costo di circa 5 euro a documento e un livello elevato di soddisfazione degli utenti, l'attuazione di Europass consente un impiego ottimale delle risorse finanziarie. 4. SINTESI DELLE PRINCIPALI RACCOMANDAZIONI CONTENUTE NELLA VALUTAZIONE ESTERNA Le raccomandazioni principali formulate nel contesto della valutazione col proposito di aumentare la rilevanza e l'efficacia di Europass si possono riassumere nel modo seguente: - Europass si è già rivelato particolarmente utile per la mobilità degli studenti; ora è necessaria un'azione di sviluppo nel campo della mobilità occupazionale, in particolare per quanto riguarda la mobilità dei lavoratori a livello internazionale (raccomandazioni 1 e 21). - Il CV Europass è considerato di grande utilità e dovrebbe essere ulteriormente sviluppato apportando miglioramenti alla sua struttura e fornendo una versione più breve in consultazione con i datori di lavoro, le agenzie di collocamento e i centri di orientamento (raccomandazioni 7, 8, 9). - Occorre intensificare la promozione a livello nazionale, collaborando con i centri di orientamento e le imprese (raccomandazione 10). - È necessario fornire sul portale più esempi e indicazioni sull'utilizzazione dei documenti Europass (raccomandazione 11). - Il supplemento Europass al diploma dovrebbe essere ulteriormente sviluppato in modo da prendere maggiormente in considerazione i risultati dell'apprendimento (raccomandazione 13). - Occorre rafforzare la complementarietà di Europass con i programmi di istruzione e formazione (raccomandazione 5). - È necessario garantire il coordinamento con altre azioni volte a favorire la trasparenza (raccomandazione 6). 5. CONCLUSIONI DELLA COMMISSIONE SULLE AZIONI SUCCESSIVE La Commissione accoglie con favore questa prima valutazione su Europass. I risultati mostrano che nei primi anni i suoi strumenti di attuazione hanno riscosso un grande successo, si sono mostrati efficienti in termini di costi e sono stati indirizzati alle corrette priorità. Le raccomandazioni ivi formulate forniscono indicazioni preziose sulla direzione in cui procedere, sul modo in cui trarre vantaggio dagli aspetti positivi dell'iniziativa e di porre rimedio alle carenze. 5.1. Aspetti positivi e carenze Europass aiuta i cittadini a descrivere le loro conoscenze e competenze al fine di agevolare la mobilità. Europass è stato pertanto la prima iniziativa europea ad attuare il passaggio a una valutazione basata, piuttosto che su criteri di apprendimento quali la durata dei corsi o il livello di partenza, sui risultati. I risultati dell'apprendimento costituiscono ormai il fondamento del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) . I risultati dell'apprendimento sono stati integrati nel Sistema europeo di trasferimento e di accumulo dei crediti (ECTS) e costituiranno la chiave di volta del Sistema europeo di trasferimento dei crediti accademici nell'istruzione e formazione professionale (ECVET) [7]. Queste iniziative sono collegate fra loro: come Europass, sono elementi complementari di una strategia europea coordinata che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona, consentendo ai cittadini di valutare con maggiore facilità il loro apprendimento e di muoversi liberamente in ambito europeo per motivi di istruzione permanente o di mercato del lavoro. Inoltre, queste iniziative basate sui risultati dell'apprendimento alimentano e sostengono il processo di modernizzazione in tutta Europa dei sistemi di istruzione, formazione e qualifiche nazionali. Come è dimostrato dalla valutazione, di Europass funzionano meglio gli aspetti maggiormente incentrati sui risultati dell'apprendimento, mentre le carenze riguardano soprattutto gli elementi che sono interessati in misura minore da questo orientamento. Il passaggio ai risultati dell'apprendimento è cruciale in particolare per la determinazione e la convalida dell'apprendimento non formale o informale che ha luogo al di fuori degli istituti e dei sistemi di istruzione e di formazione formali . Sviluppi specifici di Europass possono contribuire ulteriormente a rendere i cittadini più consapevoli dei risultati (spesso celati) conseguiti in ambiti di apprendimento non formali o informali, nel contesto per esempio di attività giovanili o di volontariato. Il successo del portale e del CV Europass è dovuto a svariati fattori: la qualità del sito Internet elaborato dal Cedefop, l'impegno riservato alla promozione dai centri nazionali Europass e la pertinenza dei suoi strumenti rispetto alle esigenze dei cittadini. Questo successo va rafforzato andando incontro più opportunamente alle crescenti richieste degli utenti e alle necessità dei datori di lavoro. L'indagine mostra che il CV è apprezzato non solo in qualità di supporto alla mobilità, ma anche come strumento che consente all'individuo, nel percorso di sviluppo personale, di conseguire una maggiore consapevolezza delle proprie competenze. Per rispondere in modo più efficace alle necessità degli utenti in generale, il CV deve diventare uno strumento più completo, con l'aggiunta di nuovi strumenti per la valutazione autonoma dei risultati dell'apprendimento, e deve soddisfare i bisogni di tutti gli utenti potenziali, come le persone con scarse qualifiche o che svolgono attività di volontariato, i disoccupati e i giovani in generale. Mobilità Europass , in quanto strumento volto a migliorare la mobilità in termini di qualità e visibilità, è sicuramente sfruttato ancora a un livello molto inferiore rispetto al suo potenziale. La crescita geometrica registrata tra il 2005 e il 2006 mostra che gli sforzi dei centri nazionali Europass stanno producendo risultati positivi, anche se per il momento l'esperienza conseguita dalle persone coinvolte in azioni di mobilità a livello nazionale o europeo, attraverso per esempio un programma di apprendimento permanente, non viene documentata in alcun modo. Benché siano parte evidente del quadro Europass, il supplemento Europass al diploma e il supplemento Europass al certificato non sono elaborati e rilasciati dai centri nazionali Europass, bensì da altri organismi nazionali. Nei primi anni successivi alla sua istituzione, Europass ha potuto avvalersi di risorse limitate che si sono concentrate sugli elementi gestiti direttamente dai centri nazionali Europass o disponibili a livello europeo. Occorre tuttavia dare la priorità a una maggiore integrazione del supplemento al diploma e del supplemento al certificato nel quadro Europass, attraverso un maggiore coordinamento a livello europeo e una promozione attiva di questi strumenti a livello nazionale. Occorre altresì esaminare l'ulteriore possibilità di sviluppo di entrambi gli strumenti citati, tenendo conto degli obiettivi politici europei e nazionali. Per fare un esempio, nel supplemento al certificato, che non è un documento personale, e nel supplemento al diploma, che si basa ancora ampiamente sui criteri di insegnamento formali, il principio dei risultati dell'apprendimento si applica solo in parte. Se rispecchiassero più ampiamente i risultati dell'apprendimento dell'individuo, entrambi i documenti sarebbero di maggiore utilità per il cittadino. 5.2. Azioni successive Previa consultazione del comitato per il programma d'apprendimento permanente, della rete europea di centri nazionali Europass, del comitato consultivo della formazione professionale e del forum di alto livello sulla mobilità, la Commissione prevede, conformemente alle risorse disponibili, di: - collaborare ulteriormente con i servizi che si occupano di orientamento, di occupazione e dei giovani per aumentare l'utilità e la diffusione dell'iniziativa Europass fra le persone con scarse qualifiche e i disoccupati , categorie al momento non adeguatamente rappresentate fra gli utenti del portale e del CV Europass (cfr. il successivo punto relativo al CV); - sviluppare, con il supporto del Cedefop, un servizio completo CV Europass e di valutazione autonoma comprendente: - un CV Europass dotato di maggiore flessibilità, che presenti opzioni mirate ai diversi gruppi di utenti quali giovani senza esperienza, lavoratori con scarse qualifiche, professionisti a metà carriera o ricercatori, che potrebbero avvalersi delle risorse attuali per queste categorie. Sarà anche elaborata una versione più concisa e alleggerita. Saranno intensificati gli sforzi per perseguire la compatibilità con le banche dati relative ai CV dei servizi per l'occupazione e delle agenzie di collocamento nazionali, in seguito alla compatibilità ormai prossima con il servizio CV di EURES (Servizio europeo per l'occupazione), il portale europeo nel campo della mobilità occupazionale; - strumenti di valutazione autonoma che consentano all'individuo di identificare e descrivere in modo più approfondito i risultati dell'apprendimento in termini di conoscenze, qualifiche e competenze. Saranno compresi l'ulteriore sviluppo del passaporto linguistico Europass , in collaborazione con il Consiglio d'Europa, e l'elaborazione di nuovi strumenti di valutazione autonoma incentrati sulle capacità personali, in particolare quelle acquisite in ambiti di apprendimento non formale o informale , nonché nel settore delle TIC ; - corsi, orientamenti ed esempi appropriati, da sviluppare in collaborazione con i centri nazionali Europass, la rete Euroguidance, i servizi per i giovani e per l'occupazione, nonché le parti sociali; - generalizzare entro il 2010 il ricorso a Mobilità Europass nell'ambito dell'apprendimento permanente, in modo tale da renderne l'emissione sistematica per tutti i cittadini che abbiano portato a termine azioni di mobilità nel quadro di uno dei programmi individuali Erasmus, Comenius, Grundtvig e Leonardo da Vinci (come nel caso di Youthpass all'interno del programma Gioventù in azione) e promuoverne l'uso nel contesto del programma Marie Curie. Questa azione sarà intrapresa dopo aver consultato le agenzie nazionali di questi programmi e i centri nazionali Europass, il cui sostegno sarà indispensabile; - tramite i centri nazionali Europass e in collaborazione con i servizi di orientamento, per i giovani e per l'occupazione, promuovere ulteriormente l'uso di Mobilità Europass nelle azioni di mobilità a livello nazionale o regionale, nonché sistematicamente nei programmi di scambio in ambito di istruzione superiore e di mobilità in relazione a periodi di apprendistato, nonché di attività giovanili o di volontariato; - incoraggiare azioni coordinate di gestione, promozione e integrazione nel quadro Europass del supplemento al diploma Europass in collaborazione con gli attori interessati a livello europeo (Consiglio d'Europa, Unesco-Cepes, segretariato del processo di Bologna, reti ENIC-NARIC, associazioni universitarie e studentesche) e a livello nazionale (centri nazionali Europass, agenzie nazionali dei programmi, istituti d'istruzione superiore, esperti del processo di Bologna, centri ENIC-NARIC, associazioni di parti interessate). Ulteriori sviluppi da apportare al supplemento al diploma Europass saranno esaminati congiuntamente alle parti interessate allo scopo di consentire una registrazione più consona dei risultati dell'apprendimento del titolare; - incoraggiare azioni coordinate di gestione, promozione e sviluppo del supplemento al certificato Europass a livello europeo e nazionale, in collaborazione con il Cedefop, le parti sociali e le altre parti interessate. In questo senso si terrà conto degli sviluppi pertinenti del processo di Copenaghen, in relazione ad esempio ai profili professionali, al Sistema europeo di trasferimento dei crediti accademici nell'istruzione e formazione professionale (ECVET), nonché al passaggio al criterio dei risultati dell'apprendimento; - fare in modo che entro il 2012 i modelli di tutti i documenti Europass pertinenti contengano un riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente. [1] http://europass.cedefop.europa.eu [2] Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, GU C 111 del 6.5.2008, pag. 1. [3] Decisione 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004, relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass) (GU L 390 del 31.12.2004, pag. 6). [4] In seguito a una gara d’appalto, Ecotec Research and Consulting Ltd si è aggiudicata un contratto quadro per valutare le attività correlate alla Direzione generale Istruzione e cultura. [5] Decisione n. 1719/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, che istituisce il programma "Gioventù in azione" per il periodo 2007-2013, GU L 327 del 24.11.2006, pag. 30. [6] Decisione del Consiglio 1999/51/CE del 21 dicembre 1998 relativa alla promozione di percorsi europei di formazione integrata dal lavoro, ivi compreso l'apprendistato (GU L 17 del 22.1.1999, pag. 45). [7] Proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sull'istituzione del sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET) [COM(2008) 180 def.].