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Document 32016R0635
Commission Implementing Regulation (EU) 2016/635 of 22 April 2016 amending the Annex to Regulation (EC) No 2870/2000 as regards certain reference methods for the analysis of spirit drinks
Regolamento di esecuzione (UE) 2016/635 della Commissione, del 22 aprile 2016, che modifica l'allegato del regolamento (CE) n. 2870/2000 per quanto riguarda taluni metodi d'analisi di riferimento applicabili nel settore delle bevande spiritose
Regolamento di esecuzione (UE) 2016/635 della Commissione, del 22 aprile 2016, che modifica l'allegato del regolamento (CE) n. 2870/2000 per quanto riguarda taluni metodi d'analisi di riferimento applicabili nel settore delle bevande spiritose
C/2016/2252
GU L 108 del 23.4.2016, p. 1–21
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
23.4.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 108/1 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/635 DELLA COMMISSIONE
del 22 aprile 2016
che modifica l'allegato del regolamento (CE) n. 2870/2000 per quanto riguarda taluni metodi d'analisi di riferimento applicabili nel settore delle bevande spiritose
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all'etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e che abroga il regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio (1), in particolare l'articolo 28 paragrafo 2,
considerando quanto segue:
(1) |
il regolamento (CE) n. 2870/2000 della Commissione (2) elenca e descrive i metodi d'analisi di riferimento applicabili nel settore delle bevande spiritose. Tuttavia, alcuni dei metodi elencati nell'allegato di tale regolamento, tra i quali i metodi per la determinazione dell'acidità volatile e degli zuccheri totali nelle bevande alcoliche, non sono ancora stati descritti. |
(2) |
I metodi per la determinazione dell'acidità volatile e degli zuccheri totali in talune bevande spiritose sono stati sottoposti a due studi internazionali di convalida che si sono svolti in conformità delle procedure concordate a livello internazionale e i loro parametri di precisione del metodo sono stati giudicati accettabili. Gli studi condotti facevano parte di un progetto di ricerca nell'ambito del programma Normazione, misure e prove del quarto programma quadro. La descrizione di tali metodi dovrebbe pertanto essere inclusa nell'allegato del regolamento (CE) n. 2870/2000. |
(3) |
Il regolamento (CE) n. 110/2008 stabilisce i requisiti per l'invecchiamento di talune categorie di bevande spiritose in fusti di legno e prevede che altre categorie possano essere sottoposte a tale invecchiamento. L'analisi dei principali composti provenienti dal legno può essere utile quando si determina se un campione è conforme alla definizione corrispondente alla pertinente categoria di bevanda spiritosa. L'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) ha riconosciuto un metodo di analisi per la determinazione di tali composti nella sua risoluzione OIV/OENO 382 A/2009. Il riconoscimento del metodo si è basato sui dati ottenuti da uno studio internazionale sulla precisione del metodo condotto su diverse bevande spiritose e svolto secondo procedure concordate a livello internazionale. Tale metodo e la relativa descrizione dovrebbero pertanto essere aggiunti ai metodi di riferimento dell'Unione per l'analisi delle bevande spiritose stabilita all'allegato del regolamento (CE) n. 2870/2000. |
(4) |
È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 2870/2000. |
(5) |
Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato per le bevande spiritose, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato del regolamento (CE) n. 2870/2000 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 22 aprile 2016
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
(1) GU L 39 del 13.2.2008, pag. 16.
(2) Regolamento (CE) n. 2870/2000 della Commissione, del 19 dicembre 2000, che definisce i metodi d'analisi comunitari di riferimento applicabili nel settore delle bevande spiritose (GU L 333 del 29.12.2000, pag. 20).
ALLEGATO
L'allegato del regolamento (CE) n. 2870/2000 è così modificato:
1) |
l'indice è modificato come segue:
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2) |
al capo III è aggiunta la parte seguente: «III.3. DETERMINAZIONE DELL'ACIDITÀ VOLATILE NELLE BEVANDE SPIRITOSE 1. Campo di applicazione Il metodo è stato convalidato in uno studio inter-laboratorio per il rum, il brandy e le acquaviti di frutta e di vinaccia a livelli che vanno da 30 mg/l a 641 mg/l. 2. Riferimenti normativi ISO 3696: 1987 Acqua di qualità analitica — Specifiche e metodi di prova 3. Definizioni 3.1. L'acidità volatile è calcolata sottraendo l'acidità fissa dall'acidità totale. 3.2. L'acidità totale è la somma delle acidità titolabili. 3.3. L'acidità fissa è l'acidità del residuo dopo l'evaporazione della bevanda spiritosa a secco. 4. Principio L'acidità totale e l'acidità fissa sono determinate per titolazione o con il metodo potenziometrico. 5. Reagenti e materiali Per l'analisi, salvo indicazione contraria, utilizzare esclusivamente reagenti di categoria analitica identificata ed acqua almeno di categoria 3, quale definita dalla norma ISO 3696:1987. 5.1. Soluzione 0,01 M di idrossido di sodio (NaOH) 5.2. Soluzione di indicatore misto:
6. Apparecchiature e attrezzature Apparecchiatura di laboratorio indiretta, vetreria graduata di categoria A e quanto segue:
7. Campionatura e campioni I campioni vengono conservati a temperatura ambiente fino al momento dell'analisi. 8. Modo di operare 8.1. Acidità totale 8.1.1. Preparazione del campione La bevanda spiritosa viene irradiata con ultrasuoni (sonicazione) o agitata per due minuti sotto vuoto per liberarla dall'anidride carbonica, se necessario. 8.1.2. Titolazione Pipettare 25 ml di bevanda spiritosa in un matraccio di Erlenmeyer da 500 ml. Aggiungere circa 200 ml di acqua distillata bollita e raffreddata (preparata nello stesso giorno) e 2-6 gocce della soluzione di indicatore misto (5.2). Titolare con la soluzione 0,01 M di idrossido di sodio (5.1) fino a che il colore da verde-giallastro vira al violetto nel caso delle bevande spiritose incolori, o fino a quando da giallo-bruno vira a rosso-bruno nel caso delle bevande spiritose di colore bruno. La titolazione può essere realizzata anche tramite potenziometria a pH 7,5. Sia n1 ml il volume della soluzione di idrossido di sodio 0,01 M aggiunto. 8.1.3. Calcolo L'acidità totale (AT), espressa in milliequivalenti per litro di bevanda spiritosa è pari a 0,4 × n1. L'acidità totale (AT′), espressa in mg di acido acetico per litro di bevanda spiritosa è pari a: 24 × n1. 8.2. Acidità fissa 8.2.1. Preparazione del campione Far evaporare 25 ml di bevanda spiritosa a secco:
8.2.2. Titolazione Dissolvere il residuo lasciato per evaporazione con acqua distillata bollita e raffreddata (preparata il giorno stesso), portare al volume di circa 100 ml e aggiungere 2-6 gocce di soluzione di indicatore misto (5.2). Titolare con la soluzione 0,01 M di idrossido di sodio (5.1). La titolazione può essere realizzata anche con il metodo potenziometrico a pH 7,5. Sia n2 ml il volume della soluzione 0,01 M di idrossido di sodio aggiunta. 8.2.3. Calcolo L'acidità fissa (FA), espressa in milliequivalenti per litro di bevanda spiritosa è: 0,4 × n2. L'acidità fissa (FA), espressa in mg di acido acetico per litro di bevanda spiritosa è: 24 × n2. 9. Calcolo dell'acidità volatile 9.1. Espressione in milliequivalenti per litro: sia
L'acidità volatile, VA, in milliequivalenti per litro è: TA – FA 9.2. Espressione in mg di acido acetico per L: sia
L'acidità volatile, VA, in mg di acido acetico per litro è: TÀ – FÀ 9.3. L'espressione in g di acido acetico per hl di alcol puro al 100 % vol è: in cui A è il titolo alcolometrico volumico della bevanda spiritosa. 10. Precisione del metodo 10.1. Risultati statistici delle prove interlaboratorio Uno studio sulla precisione del metodo, condotto secondo procedure convenute a livello internazionale, ha prodotto i seguenti risultati [1] [2].
Tipi di campione:
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3) |
è inserito il seguente capitolo VIII: «VIII. ZUCCHERI TOTALI 1. Campo di applicazione Il metodo HPLC-RI è applicabile per la determinazione degli zuccheri totali (espressi in zucchero invertito) nelle bevande spiritose, ad esclusione dei liquori contenenti uova e prodotti lattiero-caseari. Il metodo è stato convalidato in uno studio inter-laboratorio per il pastis, l'anice distillato, il liquore di ciliegia, la crema di (nome del frutto o della materia prima utilizzata) e la crème de cassis, a livelli da 10,86 g/l a 509,7 g/l. Tuttavia, la linearità di risposta dello strumento è stata comprovata per l'intervallo di concentrazione da 2,5 g/l a 20,0 g/l. Il metodo non è destinato alla determinazione di bassi livelli di zuccheri. 2. Riferimenti normativi ISO 3696:1987 Acqua di qualità analitica — Specifiche e metodi di prova. 3. Principio Analisi mediante cromatografia liquida ad alte prestazioni di soluzioni di zuccheri al fine di determinare le concentrazioni di glucosio, fruttosio, saccarosio, maltosio e lattosio. Questo metodo utilizza una fase stazionaria di alchilammina e una rilevazione mediante rifrattometro differenziale ed è descritto come esempio. Come fase stazionaria è anche possibile l'impiego di resine scambiatrici di anioni. 4. Reagenti e materiali 4.1. Glucosio (CAS 50-99-7), puro almeno al 99 %. 4.2. Fruttosio (CAS 57-48-7), puro almeno al 99 %. 4.3. Saccarosio (CAS 57-50-1), puro almeno al 99 %. 4.4. Lattosio (CAS 5965-66-2), puro almeno al 99 %. 4.5. Monoidrato di maltosio (CAS 6363-53-7), puro almeno al 99 %. 4.6. Acetonitrile puro (CAS 75-05-8) per analisi HPLC. 4.7. Acqua distillata o demineralizzata, preferibilmente microfiltrata. 4.8. Solventi (esempio): Il solvente di eluizione è composto da:
Prima dell'utilizzo, degassare tramite gorgogliamento di elio a bassa portata per 5-10 minuti. Se l'acqua utilizzata non è stata microfiltrata, si raccomanda di passare il solvente su un filtro per solventi organici con diametro dei pori inferiore o pari a 0,45 μm. 4.9. Etanolo assoluto (CAS 64-17-5). 4.10. Soluzione di etanolo (5 %, v/v). 4.11. Preparazione della soluzione madre di taratura (20 g/l) Pesare 2 g di ciascuno zucchero da analizzare (da 4.1 a 4.5), trasferirli senza perdite in un matraccio tarato da 100 ml. (NB, 2,11 g di monoidrato di maltosio sono equivalenti a 2 g di maltosio). Portare a 100 ml con una soluzione di alcol al 5 % vol (4.10), agitare e conservare a circa + 4 °C. Preparare una nuova soluzione madre una volta alla settimana. 4.12. Preparazione delle soluzioni figlie di taratura (2,5, 5,0, 7,5, 10,0 e 20,0 g/l) Diluire opportunamente la soluzione madre a 20 g/l, (4.11) con una soluzione di alcol al 5 % vol. (4.10) per ottenere cinque soluzioni standard di 2,5 — 5,0 — 7,5 — 10,0 e 20,0 g/l. Filtrare con un filtro i cui pori abbiano un diametro inferiore o pari a 0,45 μm (5.3). 5. Apparecchi e attrezzatura 5.1. Sistema HPLC in grado di ottenere il ritorno alla linea di base quando si analizzano tutti gli zuccheri. 5.1.1. Cromatografo liquido ad alte prestazioni con valvola di iniezione a sei canali dotata di loop da 10 μl o di qualsiasi altro dispositivo automatico o manuale per un'iniezione affidabile di microvolumi. 5.1.2. Sistema di pompaggio che consenta di ottenere e mantenere un flusso costante o programmato con grande precisione. 5.1.3. Rifrattometro differenziale. 5.1.4. Integratore o registratore informatico compatibile con le altre apparecchiature. 5.1.5. Pre-colonna: Si raccomanda di disporre una pre-colonna opportuna prima della colonna analitica. 5.1.6. Colonna (esempio):
5.1.7. Condizioni cromatografiche (esempio):
Per assicurarsi che il rivelatore sia perfettamente stabile, potrebbe essere utile avviarlo alcune ore prima dell'uso. La cella di riferimento deve essere riempita con solvente di eluizione. 5.2. Bilancia analitica con precisione a 0,1 mg. 5.3. Sistema di filtraggio per piccoli volumi tramite una micromembrana con pori del diametro di 0,45 μm. 6. Conservazione dei campioni Una volta ricevuti, i campioni devono essere conservati a temperatura ambiente prima di essere analizzati. 7. Modo di operare 7.1. PARTE A: preparazione del campione 7.1.1. Agitare il campione. 7.1.2. Filtrare il campione con un filtro con pori di diametro inferiore o pari a 0,45 μm (5.3). 7.2. PARTE B: HPLC 7.2.1. Determinazione Iniettare 10 μl delle soluzioni di taratura (4.12) e i campioni (7.1.2). Eseguire l'analisi nelle opportune condizioni cromatografiche, per esempio come precedentemente indicato. 7.2.2. Se un qualsiasi picco di un campione possiede una superficie (o un'altezza) superiore al picco corrispondente nella soluzione di taratura più concentrata, occorrerà diluire il campione con acqua distillata e procedere nuovamente all'analisi. 8. Calcolo Confrontare i due cromatogrammi ottenuti per la soluzione di taratura e per la bevanda spiritosa. Identificare i picchi tramite il loro tempo di ritenzione. Misurare la superficie (o altezza) per calcolare le concentrazioni con il metodo di taratura esterna. Tener conto di tutte le diluizioni effettuate durante la preparazione del campione. Il risultato finale è rappresentato dalla somma di saccarosio, lattosio, maltosio, glucosio e fruttosio, espressa in g/l di zucchero invertito. Lo zucchero invertito è calcolato come somma di tutti i monosaccaridi e i disaccaridi riduttori presenti (ad esempio glucosio, fruttosio, lattosio, maltosio) in aggiunta al quantitativo stechiometrico di glucosio e di fruttosio calcolato a partire dal saccarosio presente.
9. Precisione del metodo 9.1. Risultati statistici delle prove interlaboratorio Uno studio sulla precisione del metodo, condotto secondo procedure convenute a livello internazionale, ha prodotto i seguenti risultati [1] [2].
Tabella 1 Fruttosio, glucosio, maltosio
Tabella 2 Saccarosio
Tabella 3 Zuccheri totali (Nota: questi dati sono stati calcolati per gli zuccheri totali, non per lo zucchero invertito quale definito nella sezione 8).
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4) |
è aggiunto il seguente capitolo X: «X. DETERMINAZIONE DEI SEGUENTI COMPOSTI DEL LEGNO NELLE BEVANDE SPIRITOSE MEDIANTE CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTE PRESTAZIONI (HPLC): FURFUROLO, FURFUROLO IDROSSI-5-METILE, METIL-5 FURFUROLO, VANILLINA, SIRINGALDEIDE, CONIFERALDEIDE, SINAPALDEIDE, ACIDO GALLICO, ACIDO ELLAGICO, ACIDO VANILLICO, ACIDO SIRINGICO E SCOPOLETINA 1. Campo di applicazione Il metodo ha come obiettivo il dosaggio del furfurolo, del furfurolo idrossi-5-metile e del metil-5 furfurolo, della vanillina, della siringaldeide, della coniferaldeide e della sinapaldeide, nonché degli acidi gallici ed ellagici, degli acidi vanillici, dell'acido siringico e della scopoletina per cromatografia in fase liquida ad alte prestazioni. 2. Riferimenti normativi Metodo di analisi riconosciuto dall'assemblea generale dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) e pubblicato dall'OIV con il riferimento OIV-MA-BS-16: R2009. 3. Principio Dosaggio per cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC), con individuazione tramite spettrometria ultra-violetta a più lunghezze d'onda e tramite spettrofluometria. 4. Reagenti I reagenti devono essere di qualità analitica. L'acqua utilizzata deve essere acqua distillata o acqua avente una purezza equivalente. È auspicabile utilizzare acqua microfiltrata la cui resistività sia 18,2 ΜΩ.cm. 4.1. Alcool a 96 % vol. 4.2. Metanolo di qualità HPLC (solvente B). 4.3. Acido acetico diluito allo 0,5 % vol. (solvente A). 4.4. Fasi mobili: (solo a titolo esemplificativo). Solvente A (acido acetico allo 0,5 %) e solvente B (metanolo puro). Filtrare su membrana (porosità 0,45 μm). Degasare in bagno a ultrasuoni, se necessario. 4.5. Standard di riferimento al 99 % di purezza minima: furfurolo, furfurolo idrossi-5-metile, metil-5 furfurolo, vanillina, siringaldeide, coniferaldeide, sinapaldeide, acido gallico, acido ellagico, acido vanillico, acido siringico e scopoletina. 4.6. Soluzione di riferimento: le sostanze campione sono dissolte in una soluzione idroalcolica al 50 % vol.. Le concentrazioni finali nella soluzione di riferimento sono: furfurolo: 5 mg/l; furfurolo idrossi-5-metile: 10 mg/l; metil-5 furfurolo: 2 mg/l; vanillina: 5 mg/l; siringaldeide: 10 mg/l; coniferaldeide: 5 mg/l; sinapaldeide: 5 mg/l; acido gallico: 10 mg/l; acido ellagico: 10 mg/l; acido vanillico: 5 mg/l; acido siringico: 5 mg/l; scopoletina: 0,5 mg/l. 5. Apparecchiature Attuale materiale di laboratorio 5.1. Un cromatografo in fase liquida ad alte prestazioni in grado di operare in gradiente binario, dotato di:
5.2. Siringhe per HPLC. 5.3. Dispositivo di filtrazione di piccoli volumi su membrana. 5.4. Integratore-calcolatore o registratore le cui prestazioni siano compatibili con l'insieme dell'attrezzatura, in particolare tale apparrecchio deve aver più canali di acquisizione. 6. Modo di operare 6.1. Preparazione della soluzione da iniettare La soluzione di riferimento, nonché la bevanda spiritosa, sono filtrate se necessario su una membrana il cui diametro dei pori è uguale a 0,45 μm al massimo. 6.2. Condizioni operative cromatografiche: effettuazione dell'analisi a temperatura ambiente per mezzo delle apparecchiature descritte al paragrafo 5.1 e utilizzando le fasi mobili (4.4) con una portata di circa 0,6 ml al minuto secondo il programma di seguito illustrato (solo a titolo esemplificativo). Tempi: 0 min 50 min 70 min 90 min solvente A (acqua-acido): 100 % 60 % 100 % 100 % solvente B (metanolo): 0 % 40 % 0 % 0 % Tuttavia in alcuni casi questo gradiente deve essere modificato per evitare delle coeluzioni. 6.3. Dosaggio 6.3.1. Iniettare i campioni di riferimento separatamente e successivamente miscelarli. Adattare le condizioni operative in modo tale che i fattori di risoluzione dei picchi di tutti i composti siano almeno uguali a 1. 6.3.2. Iniettare il campione come preparato seguendo le istruzioni al paragrafo 6.1. 6.3.3. Misurare la superficie dei picchi nella soluzione di riferimento e nella bevanda spiritosa e calcolare le concentrazioni. 7. Rappresentazione dei risultati Esprimere la concentrazione di ogni costituente in mg/l. 8. Caratteristiche di resa del metodo (precisione) I dati seguenti sono stati ottenuti nel 2009 a partire da uno studio internazionale di efficienza del metodo su varie bevande spiritose, effettuato secondo le procedure riconosciute a livello internazionale [1], [2]. 8.1. Furfurale
8.2. 5-Idrossimetilfurfurale
8.3. 5-Metilfurfurale
8.4. Vanillina
8.5. Siringaldeide
8.6. Coniferaldeide
8.7. Sinapaldeide
8.8. Acido gallico
8.9. Acido ellagico
8.10. Acido vanillico
8.11. Acido siringico
8.12. Scopoletina
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(*) frazione
(**) frazione»