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Document 52022XC0505(05)

Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione 2022/C 183/11

PUB/2022/153

OJ C 183, 5.5.2022, p. 29–38 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

5.5.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 183/29


Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione

(2022/C 183/11)

La presente comunicazione è pubblicata conformemente all’articolo 17, paragrafo 5, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione (1).

COMUNICAZIONE DI MODIFICA ORDINARIA CHE MODIFICA IL DOCUMENTO UNICO

«Neszmély/Neszmélyi»

PDO-HU-A1335-AM02

Data della comunicazione: 9 febbraio 2022

DESCRIZIONE E MOTIVI DELLA MODIFICA APPROVATA

Allargamento della zona delimitata - inclusione dei comuni di Bana e Bokod nella regione vinicola

a)

Sezioni interessate del disciplinare di produzione:

IV. Zona delimitata

VIII. Ulteriori condizioni, 4. Unità geografiche più piccole che possono figurare in etichetta

b)

Sezioni interessate del documento unico:

Capo 6: Zona geografica delimitata

Capo 9: Ulteriori condizioni, norme sulle indicazioni, comuni che possono figurare in etichetta

c)

Motivo:

I due comuni facevano parte già in passato della regione vitivinicola storica, nella quale sono ancora praticate le tradizioni vitivinicole- I viticoltori dei due comuni desiderano reintegrare la zona di produzione. Gli accertamenti effettuati hanno stabilito che il suolo, le condizioni climatiche, le caratteristiche viticole e vinicole delle zone di produzione di questi comuni non differiscono da quelle della zona di produzione del Neszmély DOP. Le caratteristiche dei prodotti vinicoli ottenuti dalle uve di questa zona corrispondono a quelle indicate nel disciplinare di produzione.

DOCUMENTO UNICO

1.   Nome del prodotto

Neszmély

Neszmélyi

2.   Tipo di indicazione geografica

DOP - Denominazione di origine protetta

3.   Categorie di prodotti vitivinicoli

1.

Vino

4.

Vino spumante

4.   Descrizione del vino (dei vini)

1.   Vini bianchi

BREVE DESCRIZIONE TESTUALE

Il colore dei vini va dal verde pallido al giallo paglierino. Vini bianchi, secchi, amabili o dolci, dotati di vivace acidità, con un aroma secondario privo o quasi di note di invecchiamento in botte. La loro caratteristica distintiva è un aroma speziato, floreale o fruttato. A eccezione di quelli assemblati, i vini rispecchiano sempre chiaramente le caratteristiche peculiari di ciascuna varietà. Il tenore in zuccheri totale massimo dei vini è di 263 g/litro. Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol.)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol.)

9

Acidità totale minima

4,5 g/l, espressa in acido tartarico

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

18

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

2.   Vini rosati

BREVE DESCRIZIONE TESTUALE

Vini di colore rosa pallido, rosa, violaceo o salmone (buccia di cipolla), con acidità netta, aroma e sapore fruttati, privi di note di invecchiamento in botte. Il tenore in zuccheri totale massimo dei vini è di 263 g/litro. Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol.)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol.)

9

Acidità totale minima

4,5 g/l, espressa in acido tartarico

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

18

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

3.   Vini rossi

BREVE DESCRIZIONE TESTUALE

I vini rossi hanno colore che va dal violaceo scuro al rubino a un rubino più intenso, con un semplice carattere di frutti di bosco rossi e vivace acidità. Si tratta di vini giovanili, con lievissimi aromi di quercia e tannino. Sono destinati di solito ad essere consumati freschi. Il tenore in zuccheri totale massimo dei vini è di 263 g/litro. Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol.)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol.)

9

Acidità totale minima

4,5 g/l, espressa in acido tartarico

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

18

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

4.   Vino spumante

BREVE DESCRIZIONE TESTUALE

Di colore giallo paglierino pallido con acidità netta e pronunciata e olfatto variegato, ma principalmente con carattere di frutta a polpa bianca. Intensità media ed effervescenza di lunga durata. Per quanto riguarda il titolo alcolometrico totale massimo e il tenore massimo di anidride solforosa totale, si applicano i limiti previsti dalla legislazione europea.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol.)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol.)

9

Acidità totale minima

5 g/l, espressa in acido tartarico

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

13,33

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

5.   Pratiche di vinificazione

5.1.   Pratiche enologiche specifiche

1.   Pratiche enologiche non autorizzate

Restrizioni pertinenti delle pratiche enologiche

L’edulcorazione, a eccezione dei vini spumanti, può essere effettuata con mosto concentrato o mosto concentrato rettificato prodotto nella regione vinicola di Neszmély.

È vietato arricchire o edulcorare i vini recanti la menzione «töppedt szőlőből készült bor» [vino ottenuto da uve appassite] o «késői szüretelésű bor» [vino ottenuto da uve da vendemmia tardiva].

Il vino spumante può essere prodotto soltanto conformemente ai metodi generali del tradizionale invecchiamento in bottiglia.

Il tenore zuccherino del vino spumante può essere brut, secco, semisecco o amabile.

2.   Norme sulla produzione delle uve (1)

Pratica colturale

1.

Norme relative alla coltivazione della vite:

a.

Nel caso di vigneti impiantati anteriormente al 1o agosto 2010, è possibile produrre vini con denominazione d’origine protetta Neszmély, indipendentemente dalla densità di impianto del vigneto e dal metodo di coltivazione precedentemente autorizzato, e ciò per tutto il periodo in cui i vigneti continueranno a essere coltivati.

b.

La conduzione dei vigneti piantati dopo il 1o agosto 2010 deve soddisfare le seguenti regole:

i.

Ombrello

ii.

Moser

iii.

Sylvoz

iv.

Cordone basso, medio-alto o alto

v.

Guyot

vi.

Ad alberello basso

vii.

Ad alberello lungo

2.

Norme relative alla densità di impianto:

a.

Per i vigneti impiantati anteriormente al 1o agosto 2010 è possibile produrre vini con denominazione d’origine protetta Neszmély, indipendentemente dalla densità di impianto precedentemente autorizzata, e ciò per tutto il periodo in cui i vigneti continueranno a essere coltivati.

b.

I vigneti impiantati dopo il 1o agosto 2010 devono rispettare una densità minima di 3 333 ceppi per ettaro.

3.   Norme sulla produzione delle uve (2)

Pratica colturale

3.

Limiti di resa

a.

Per la produzione di vini Neszmélyi DOP II/1 e di vini spumanti Neszmélyi II/2, è possibile utilizzare uve provenienti da vigneti con una resa massima di 100 ettolitri per ettaro di vino nuovo sulle fecce. Per le uve destinate alla vendita, la resa massima è di 14 tonnellate per ettaro.

b.

I vini Neszmélyi DOP II/1 contraddistinti dall’indicazione del comune possono essere ottenuti da vino nuovo sulle fecce con una resa massima di 100 ettolitri per ettaro ottenuto da uve con una resa massima di 14 tonnellate per ettaro.

c.

Tutti i tipi di vino Neszmély di cui al punto II/1 possono recare l’indicazione dei nomi dei vigneti elencati al punto 4.2, a condizione che la resa non superi gli 80 ettolitri per ettaro di vino nuovo sulle fecce, oppure 11,5 tonnellate per ettaro nel caso di uve destinate alla vendita.

d.

Qualora si utilizzi la menzione «töppedt szőlőből készült bor» [vino ottenuto da uve appassite] o «késői szüretelésű bor» [vino ottenuto da uve da vendemmia tardiva], si può usare vino nuovo sulle fecce con una resa massima di 50 ettolitri per ettaro, ottenuto da uve con una resa massima di 7 tonnellate per ettaro.

4.

Qualità delle uve (tenore naturale di zucchero (g/l) e titolo alcolometrico potenziale (tf%)):

Per i vini, minimo 153 g/l - 9 % vol., massimo 263 g/l - 15,5 % vol.

Per i vini spumanti, minimo 153 g/l - 9 % vol., massimo 190 g/l - 11 % vol.

5.2.   Rese massime

1.

Vino

100 ettolitri per ettaro

2.

Per i vini che recano il nome del vigneto

80 ettolitri per ettaro

3.

Vino

14 000 kg di uve per ettaro

4.

Per i vini che recano il nome del vigneto

11 500 kg di uve per ettaro

5.

Vino spumante

100 ettolitri per ettaro

6.

Vino spumante

14 000 kg di uve per ettaro

6.   Zona geografica delimitata

Descrizione della zona delimitata:

zone corrispondenti alle parcelle di classe I e classe II, secondo il catasto viticolo, delle località di: Ászár, Baj, Bajót, Bana, Bársonyos, Bokod, Császár, Csép, Dunaalmás, Dunaszentmiklós, Esztergom, Ete, Kerékteleki, Kesztölc, Kisbér, Kocs, Lábatlan, Mocsa, Mogyorósbánya, Nagyigmánd, Neszmély, Nyergesújfalu, Süttő, Szomód, Tata, Tát, Tokod, Vérteskethely e Vértesszőlős.

7.   Varietà principale/i di uve da vino

cabernet franc – cabernet

cabernet franc – carbonet

cabernet franc – carmenet

cabernet franc – gros cabernet

cabernet franc – gros vidur

cabernet franc – kaberne fran

cabernet sauvignon

chardonnay – chardonnay blanc

chardonnay – kereklevelű

chardonnay – morillon blanc

chardonnay – ronci bilé

cserszegi fűszeres

ezerjó – kolmreifler

ezerjó – korponai

zerjó – szadocsina

ezerjó – tausendachtgute

ezerjó – tausendgute

ezerjó – trummertraube

hárslevelű – feuilles de tilleul

hárslevelű – garszleveljü

hárslevelű – lindeblättrige

hárslevelű – lipovina

irsai olivér – irsai

irsai olivér – muskat olivér

irsai olivér – zolotis

irsai olivér – zolotisztüj rannüj

juhfark – fehérboros

juhfark – lämmerschwantz

juhfark – mohácsi

juhfark – tarpai

királyleányka – dánosi leányka

királyleányka – erdei sárga

királyleányka – feteasca regale

királyleányka – galbena de ardeal

királyleányka – königliche mädchentraube

királyleányka – königstochter

királyleányka – little princess

kékfrankos – blauer lemberger

kékfrankos – blauer limberger

kékfrankos – blaufränkisch

kékfrankos – limberger

kékfrankos – moravka

leányka – dievcenske hrozno

leányka – feteasca alba

leányka – leányszőlő

leányka – mädchentraube

merlot

olasz rizling – grasevina

olasz rizling – nemes rizling

olasz rizling – olaszriesling

olasz rizling – riesling italien

olaszrizling – risling vlassky

olasz rizling – taljanska grasevina

olasz rizling – welschriesling

ottonel muskotály – miszket otonel

ottonel muskotály – muscat ottonel

ottonel muskotály – muskat ottonel

pinot blanc – fehér burgundi

pinot blanc – pinot beluj

pinot blanc – pinot bianco

pinot blanc – weissburgunder

pinot noir – blauer burgunder

pinot noir – kisburgundi kék

pinot noir – kék burgundi

pinot noir – kék rulandi

pinot noir – pignula

pinot noir – pino csernüj

pinot noir – pinot cernii

pinot noir – pinot nero

pinot noir – pinot tinto

pinot noir – rulandski modre

pinot noir – savagnin noir

pinot noir – spätburgunder

rajnai rizling – johannisberger

rajnai rizling – rheinriesling

rajnai rizling – rhine riesling

rajnai rizling – riesling

rajnai rizling – riesling blanc

rajnai rizling – weisser riesling

rizlingszilváni – müller thurgau

rizlingszilváni – müller thurgau bijeli

rizlingszilváni – müller thurgau blanc

rizlingszilváni – rivaner

rizlingszilváni – rizvanac

sauvignon – sauvignon bianco

sauvignon – sauvignon bijeli

sauvignon – sauvignon blanc

sauvignon – sovinjon

szürkebarát – auvergans gris

szürkebarát – grauburgunder

szürkebarát – graumönch

szürkebarát – pinot grigio

szürkebarát – pinot gris

szürkebarát – ruländer

sárga muskotály — moscato bianco

sárga muskotály — weisser

sárga muskotály — muscat bélüj

sárga muskotály – muscat de frontignan

sárga muskotály – muscat de lunel

sárga muskotály — muscat lunel

sárga muskotály — muscat sylvaner

sárga muskotály — muscat zlty

sárga muskotály — muskat weisser

sárga muskotály — weiler

sárga muskotály — muscat blanc

tramini – gewurztraminer

tramini – roter traminer

tramini – savagnin rose

tramini – tramin cervené

tramini – traminer

tramini – traminer rosso

zenit

zweigelt – blauer zweigeltrebe

zweigelt – rotburger

zweigelt – zweigeltrebe

8.   Descrizione del legame/dei legami

8.1.   Vino e vino spumante (1)

1.   Descrizione della zona delimitata

a)   Fattori naturali

Le condizioni climatiche e meteorologiche della regione vinicola sono equilibrate. Il soleggiamento oscilla tra 1 950 e 2 000 ore, le precipitazioni tra 550 e 650 millimetri. La zona è caratterizzata principalmente da suoli bruni forestali su base marnosa nella zona pianeggiante di Ászár, e da loess, calcare, dolomite e arenaria nelle alture della zona di Neszmély. Il loess produce vini di elevata qualità. In base alle condizioni ecologiche, la grande maggioranza dei vigneti della regione vinicola appartiene alla classe catastale I. La zona più si trova a Dunaszentmiklós (366).

Gran parte dei vigneti è situata nella parte occidentale del Gerecse. Il Danubio scorre a nord, e la piccola pianura ungherese si trova a ovest. Si deve al Danubio il microclima dei dolci pendii settentrionali. La luce del sole, che soprattutto nel pomeriggio si riflette sulla superficie del fiume, giova alla produzione di uva.

Le colline ondulate e il clima moderatamente fresco e umido, leggermente meno soleggiato rispetto alla media ungherese e favorevolmente modificato dal microclima del Danubio, sono propizi alla produzione di vini ricchi di aromi e sapori.

b)   Fattori umani

Il Danubio segnava il confine dell’impero romano. Nel secondo secolo dopo Cristo l’imperatore Probo ordinò ai soldati di guarnigione in queste zone di impiantare viti sui pendii collinari del Gerecse di fronte al Danubio. La storia della regione vinicola risale a quell’epoca. Una lapide funeraria rinvenuta nel vigneto di Szaller sulla collina di Ispita a Esztergom testimonia della presenza della viticoltura: raffigura un soldato romano e una donna con un ragazzo tra i due che tiene in mano una coppa. Il rilievo è incorniciato da una ghirlanda di tralci di vite.

Secondo la documentazione scritta coeva, la regione circostante Neszmély e Dunaalmás conobbe il suo periodo di splendore dopo la conquista ungherese e la fondazione dello Stato, quando Esztergom divenne la capitale del paese. Nel 1422 Neszmély era ancora una città. I vigneti, i frutteti e i boschi dei dintorni hanno attratto molti visitatori tra cui i re d’Ungheria. Il primo autentico ambasciatore dei vini Neszmély fu il re Sigismondo che beveva i vini della regione anche durante le sue lunghe assenze.

La viticoltura iniziò a rifiorire dopo la fine del dominio ottomano. Durante il regno di Maria Teresa nella zona prosperava il commercio dei vini. I vini Neszmély, giudicati anche a quell’epoca i più decisi e ricchi di carattere dopo quelli di Somló, resistevano al trasporto per via d’acqua e divennero quindi famosi in quasi tutta Europa. L’abbazia di Klosterneuburg possedeva una cantina e vigneti a Dunaalmás; il vino della regione era servito anche alla tavola del papa.

A Ferenc Schams (1780–1839) si deve la prima monografia completa sulle regioni vinicole ungheresi. A quell’epoca si diceva che i vini Neszmély giungessero a perfetta maturazione soltanto dopo quattro o cinque anni, e che con l’invecchiamento il loro colore dorato diventava sempre più chiaro sempre più. Scriveva nel 1832 Ferenc Schams: «Il vino di Neszmély è indubbiamente il miglior vino del distretto di Komárom e il più fine vino bianco da tavola d’Ungheria; è famoso sia in patria che all’estero per la sua qualità e persistenza oltre che per il sapore delicato e piacevole». Nella seconda metà del diciannovesimo secolo il vigneto e la cantina della tenuta Eszterházy a Ászár costituirono la base della regione vinicola di Neszmély, che fu istituita nel 1897.

Nel 1905 il conte Ferenc Eszterházy fondò un’azienda reale per la produzione di vino spumante nella cantina costruita nel giardino inglese di Tata nel 1772.

L’epidemia di fillossera mise fine alla fiorente produzione di uva e vino. L’area coltivata a vigneto si ridusse a poco più di un terzo, e anche la qualità peggiorò bruscamente a causa dello sfruttamento di zone sabbiose. Una conseguenza positiva fu però che, dopo l’epidemia di fillossera, si diffuse in tutta la regione vinicola, ove attecchì vigorosamente, la varietà di Olaszrizling di origine francese. Le antiche varietà di uve furono sostituite da varietà nuove; Kadarka e Rácfekete divennero marginali e furono rimpiazzate dalle affermate Olaszrizling, Mézesfehér e Góhér, Piros veltelíni, Zöldszilváni ed Ezerjó. Anche Kékfrankos e Oportó figurano tra i vitigni a bacca rossa che venivano prodotti qui.

2.   Descrizione del vino (dei vini)

L’ambiente naturale e le tradizioni storiche appena descritti, insieme al cambiamento di varietà di uve avvenuto negli ultimi 15 anni, consentono di produrre vini con caratteristiche differenti nella regione di Neszmély. Questa diversità dipende dalla deliziosa e caratteristica acidità che a sua volta è favorita dalle condizioni climatiche della regione vinicola. L’acidità è alla base del sapore corposo e vigoroso che consente un invecchiamento più lungo ed è il risultato delle variegate condizioni del suolo. Le moderne tecniche di vinificazione favoriscono anch’esse la produzione di vini vivaci e freschi, ricchi di aromi fruttati e sapori primari, ottenuti da uve che possono vantare le caratteristiche descritte in precedenza.

I vini Neszmély DOP della regione sono vini bianchi che rispecchiano le caratteristiche peculiari di ciascuna varietà, ricchi di aromi e sapori, dalla fine acidità e destinati a essere consumati entro un anno o due.

I vini con tali caratteristiche sono ottenuti soprattutto da vitigni Chardonnay, Szürkebarát, Irsai Olivér, Cserszegi fűszeres, Sauvignon e Királyleányka.

Vitigni tradizionali come Olaszrizling, Szürkebarát, Ezerjó e Rizlingszilváni producono ottimi vini dalle caratteristiche sopradescritte, mentre nelle zone pianeggianti della regione vinicola i vini hanno una fragranza meno pronunciata ma esaltano maggiormente i distinti aromi di ciascun vitigno ed evidenziano una maggiore pienezza.

8.2.   Vino e vino spumante (2)

3.   Legame tra la zona di produzione, i fattori umani e il prodotto

Tutti i vini di Neszmély sono caratterizzati da una distinta e piacevole acidità. Il clima equilibrato e moderatamente umido favorisce la formazione di forti acidi. I viticoltori della regione hanno individuato fianchi collinari, pendii che si affacciano sul Danubio e zone con condizioni pedologiche favorevoli in cui, oltre alla caratteristica acidità, si sono potuti sviluppare anche pregiati aromi e sapori.

I produttori di Neszmély hanno sempre valorizzato l’elevata acidità e la ricchezza dei vini.

Nel Medio Evo il commercio dei vini prosperò in quanto i vini di Neszmély erano in grado di resistere a lunghi periodi di trasporto per via d’acqua (sul Danubio) e su terra.

Quando era forte la domanda di un lungo periodo di invecchiamento, vini come Neszmélyi Olaszrizling o Etei Ezerjó venivano commercializzati dopo un prolungato invecchiamento in botti di legno e lo sviluppo di aromi speciali legati all’età.

Nelle zone con ubicazione e condizioni del suolo favorevoli, si ottenevano vini dolci come l’Ászári Szürkebarát da uve appassite a maturazione tardiva.

La peculiare acidità rende anche possibile produrre un vino Neszmély fresco e vivace, il cui intenso aroma rispecchia le caratteristiche distintive di ciascuna varietà. Oggi, seguendo la domanda del mercato, si vendono soprattutto vini Neszmély di questo tipo.

Come riconoscimento della qualità dei vini Neszmély un vinificatore della regione ha ottenuto il premio «Winemaker of the Year» (Vinificatore dell’anno) nel Regno Unito nel 1997 e in Ungheria nel 1999. Il titolo «Winery of the Year» (Azienda vinicola dell’anno) è stato assegnato ad aziende vinicole di Neszmély nel 2004 e nel 2009.

9.   Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)

Norme sulle indicazioni (1)

Quadro normativo:

tramite l’organizzazione che gestisce le DOP/IGP, se prevista dagli Stati membri

Tipo di condizione ulteriore:

disposizioni supplementari in materia di etichettatura

Descrizione della condizione:

a)

nel caso dei vini Neszmély II/1 indicanti il nome del comune sull’etichetta, almeno l’85 % delle uve deve provenire da vigneti (di classe I e II) impiantati sul territorio corrispondente, mentre il 15 % restante può provenire da altre parti della zona geografica delimitata dei vigneti di Neszmély;

b)

per i vini che recano il nome del vigneto, il 100 % delle uve deve provenire da quel vigneto;

c)

non vi sono requisiti obbligatori per le etichette tranne quelli stabiliti dalla legislazione vigente e nel successivo punto h);

d)

per descrivere ciascun tipo di vino si possono utilizzare le seguenti menzioni tradizionali, altre menzioni a uso limitato o altre menzioni che fanno riferimento al metodo di preparazione:

vino bianco: «késői szüretelésű bor» [vino ottenuto da uve da vendemmia tardiva], «muzeális bor» [vino da museo], «primőr» [primeur] oppure «újbor» [vino giovane], «virgin vintage» o «első szüretelésű bor» [prima vendemmia], «hordóban erjesztett bor» [vino fermentato in botte], «hordóban érlelt bor» [vino invecchiato in botte], «barrique bor» [vino barrique], «töppedt szőlőből készült bor» [vino ottenuto da uve appassite], «prémium bor» [vino premium], «Cuvée» o «Küvé»

vino rosato: «Cuvée» o «Küvé»

vino rosso: «muzeális bor» [vino da museo], «virgin vintage» oppure «első szüretelésű bor» [prima vendemmia], «hordóban erjesztett bor» [vino fermentato in botte], «hordóban érlelt bor» [vino invecchiato in botte], «barrique bor» [vino barrique], «prémium bor» [vino premium], «Cuvée» o «Küvé»

Norme sulle indicazioni (2)

Quadro normativo:

tramite l’organizzazione che gestisce le DOP/IGP, se prevista dagli Stati membri

Tipo di condizione ulteriore:

disposizioni supplementari in materia di etichettatura

Descrizione della condizione:

i nomi di località che possono figurare in etichetta sono:

comuni ubicati nella provincia di Komárom-Esztergom:

Ászár, Baj, Bajót, Bana, Bársonyos, Bokod, Császár, Csép, Dunaalmás, Dunaszentmiklós, Esztergom, Ete, Kerékteleki, Kesztölc, Kisbér, Kocs, Lábatlan, Mocsa, Mogyorósbánya, Nagyigmánd, Neszmély, Nyergesújfalu, Süttő, Szomód, Tata, Tát, Tokod, Vérteskethely, Vértesszőlős

Soltanto i vini ottenuti esclusivamente da uve coltivate entro i confini amministrativi di un comune possono essere commercializzati con il nome di tale comune.

I nomi di vigneti che possono figurare in etichetta sono:

Dunaszentmiklós: Bokrosi-dűlő

Neszmély: Előharaszt, Gőte-oldal, Határszél, Korma föle, Madari-hát, Meleges-hegy, Pap-hegy, Páskom, Pörösök, Sós-hegy, Ürge-hegy, Várhegy

Szomód: Borsos-diós, Kalács-hegy

Tata: Grébics-hegy, Látó-hegy, Látó-hegy föle

Link al disciplinare del prodotto

https://boraszat.kormany.hu/neszmely


(1)  GU L 9 dell’11.1.2019, pag. 2.


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