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Document 32022D0755
Council Implementing Decision (CFSP) 2022/755 of 16 May 2022 implementing Decision (CFSP) 2015/740 concerning restrictive measures in view of the situation in South Sudan
Decisione di esecuzione (PESC) 2022/755 del Consiglio del 16 maggio 2022 che attua la decisione (PESC) 2015/740, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Sud Sudan
Decisione di esecuzione (PESC) 2022/755 del Consiglio del 16 maggio 2022 che attua la decisione (PESC) 2015/740, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Sud Sudan
ST/8423/2022/INIT
GU L 138 del 17.5.2022, p. 17–18
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
17.5.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 138/17 |
DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2022/755 DEL CONSIGLIO
del 16 maggio 2022
che attua la decisione (PESC) 2015/740, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Sud Sudan
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 31, paragrafo 2,
vista la decisione (PESC) 2015/740 del Consiglio, del 7 maggio 2015, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Sud Sudan e che abroga la decisione 2014/449/PESC (1), in particolare l'articolo 9, paragrafo 2,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 7 maggio 2015 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2015/740. |
(2) |
A norma dell’articolo 12, paragrafo 2, della decisione (PESC) 2015/740, il Consiglio ha riesaminato l’elenco delle persone oggetto di misure restrittive di cui all’allegato II di tale decisione. |
(3) |
Il Consiglio ha concluso che è opportuno mantenere le misure restrittive nei confronti di una persona inserita nell’elenco di cui all’allegato II della decisione (PESC) 2015/740, aggiornare e rinumerare la voce relativa a tale persona. |
(4) |
È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2015/740, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’allegato II della decisione (PESC) 2015/740 è modificato come indicato nell’allegato della presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 16 maggio 2022
Per il Consiglio
Il presidente
J. BORRELL FONTELLES
(1) Decisione (PESC) 2015/740 del Consiglio, del 7 maggio 2015, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Sud Sudan e che abroga la decisione 2014/449/PESC (GU L 117 dell’8.5.2015, pag. 52).
ALLEGATO
Nell’allegato II della decisione (PESC) 2015/740, la tabella è sostituita dalla seguente:
|
Nome |
Informazioni identificative |
Motivi dell’inserimento nell’elenco |
Data di inserimento nell’elenco |
«1. |
Michael MAKUEI LUETH |
Data di nascita: 1947 Luogo di nascita: Bor, Sudan (ora Sud Sudan) Sesso: maschile |
Michael Makuei Lueth ricopre la carica di ministro dell’Informazione e delle telecomunicazioni dal 2013 e continua a ricoprire tale carica nel governo transitorio di unità nazionale. È stato inoltre il portavoce pubblico della delegazione del governo nei colloqui di pace dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Intergovernmental Authority on Development) dal 2014 al 2015 e dal 2016 al 2018. Makuei ha ostacolato il processo politico nel Sud Sudan, in particolare osteggiando, mediante dichiarazioni pubbliche incendiarie, l’attuazione dell’accordo sulla risoluzione del conflitto in Sud Sudan dell’agosto 2015, [sostituito nel settembre 2018 dall’“accordo rivitalizzato” (R-ARCSS)], intralciando i lavori della commissione congiunta di monitoraggio e valutazione (JMEC dell’accordo — rinominata “JMEC ricostituita” nel quadro dell’R-ARCSS) e intralciandola creazione delle istituzioni di giustizia di transizione previste nell’accordo — le quali sono previste anche nell’R-ARCSS. Ha inoltre ostacolato le operazioni della forza di protezione regionale delle Nazioni Unite. Makuei è anche responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché di limitazioni alla libertà di espressione. |
3.2.2018». |