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Document 52023XC0315(03)

Pubblicazione di una domanda di registrazione di un nome ai sensi dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari 2023/C 96/10

C/2023/1720

OJ C 96, 15.3.2023, p. 30–33 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

15.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 96/30


Pubblicazione di una domanda di registrazione di un nome ai sensi dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

(2023/C 96/10)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1) entro tre mesi dalla data della presente pubblicazione

Documento unico

«Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły»

N. UE: PGI-PL-02811 – 9.11.2021

DOP ( ) IGP (X)

1.   Nome

«Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły»

2.   Stato membro o paese terzo

Polonia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica il nome di cui al punto 1

Il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» è ottenuto da frutti maturi di pruno europeo (Prunus domestica L.) della varietà «Węgierka Zwykła» sottoposti a cottura fino a ottenere una mescolanza densa di colore marrone scuro.

Il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» ha la consistenza di una mescolanza densa di frutta che contiene frammenti di buccia, dalla superficie brillante e più solida. Presenta un colore marrone scuro con sfumature borgogna, all'interno il composto è più chiaro e contiene frammenti visibili della buccia viola delle prugne. Il sapore è leggermente agrodolce, con una punta di amaro proveniente dal nocciolo. L'aroma è fruttato, prevalentemente di prugne, con note caramellate e affumicate.

Il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» non contiene zuccheri aggiunti oltre agli zuccheri naturali della frutta. Possiede un tenore di zuccheri totali pari a 40 g per 100 g di prodotto, che può variare di +/- 20 %.

Presenta un contenuto solido pari a 40 % Brix, che può variare di +/- 20 %.

Il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» è una mescolanza molto addensata ottenuta mediante cottura, con una consistenza gradevolmente morbida e spalmabile. Sono necessari almeno 3 kg di prugne per ottenere 1 kg di prodotto finito.

Il prodotto finito è commercializzato in barattoli di vetro chiusi da un coperchio di metallo. Il prodotto è pastorizzato.

3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

Il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» è ottenuto esclusivamente dai frutti del pruno europeo (Prunus domestica L.) della varietà «Węgierka Zwykła». Al fine di mantenere la qualità del prodotto, per ogni partita di «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» non meno del 75 % della frutta utilizzata nel prodotto deve provenire dalla zona geografica definita al punto 4. I produttori devono innanzitutto utilizzare la materia prima proveniente da tale zona geografica.

Grazie alle condizioni climatiche descritte al punto 5, la frutta prodotta nella zona geografica definita al punto 4 si distingue per un tenore di zuccheri naturale superiore a quello della frutta coltivata fuori da questa zona, il che emerge chiaramente dalla qualità del prodotto finale. In caso di penuria di materia prima proveniente dall'area geografica identificata, i produttori possono utilizzare per ogni partita al massimo il 25 % di frutta proveniente da zone al di fuori della zona geografica delimitata senza con ciò compromettere la qualità del prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły».

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata

Tutte le fasi di produzione del prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» devono avere luogo nella zona geografica delimitata, in particolare:

la coltivazione della materia prima (per almeno il 75 %);

la preparazione della caldaia di rame;

la preparazione del focolare;

la cottura della confettura di prugne;

il filtraggio della confettura di prugne (rimozione dei noccioli).

3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce il nome registrato

Il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» deve essere confezionato e pastorizzato nella zona geografica delimitata in quanto potrebbe essere soggetto a contaminazioni durante il trasporto, il che ne comprometterebbe la qualità. Il prodotto non può essere trasportato prima che si sia raffreddato. Tuttavia quando è freddo diventa molto denso e potrebbe essere difficile confezionarlo in barattoli, e riscaldandolo si rischia che si bruci. Pertanto, nella zona geografica delimitata, la confettura viene confezionata in barattoli ad alte temperature in modo da facilitare il confezionamento ed eliminare le bolle d'aria. Il confezionamento fuori dalla zona geografica comporta il rischio che il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» sia mescolato ad altre confetture di prugne di qualità differenti.

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce il nome registrato

Tutti i produttori di «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» devono usare un marchio comune (figura 1) da apporre sulla confezione (sul coperchio del barattolo). Il consorzio dei produttori della confettura di prugne della valle della bassa Vistola mette a disposizione dei produttori il logo del prodotto senza discriminazioni nei confronti dei produttori non associati.

Image 1

4.   Delimitazione concisa della zona geografica

La zona in cui si produce la IGP «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» è ubicata nella valle della bassa Vistola, ossia nella provincia di Kujawsko-Pomorskie, nei distretti seguenti: distretto di Bydgoszcz (comuni di Dąbrowa Chełmińska, Osielsko, Dobrcz, Fordon – distretto urbano di Bydgoszcz), distretto di Chełmno (comune della città di Chełmn, comune rurale di Chełmno, comuni di Unisław, Kijewo Królewskie, Stolno), distretto di Grudziądz (comune della città di Grudziądz, comune rurale di Grudziądz, comune di Rogóźno), distretto di Świecie (comuni di Pruszcz, Świecie, Dragacz, Jeżewo, Warlubie, Nowe), e nella provincia di Pomorskie, nei distretti seguenti: distretto di Kwidzyn (Kwidzyn, Sadlinki, Ryjewo), distretto di Sztum (comune di Sztum) e distretto di Tczew (comuni di Pelplin e Gniew).

5.   Legame con la zona geografica

Il legame tra il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» e la regione si basa sulla reputazione di qualità del prodotto fondata su una lunga tradizione di produzione, sulla specifica qualità delle materie prime impiegate per la sua produzione e sull'eccezionale abilità dei produttori locali.

Le condizioni specifiche del suolo e del clima nella valle della bassa Vistola hanno favorito lo sviluppo della frutticoltura. Sin dal XVIII secolo la varietà predominante è il pruno europeo (Prunus domestica L.) della varietà «Węgierka Zwykła» con un ecotipo locale che si caratterizza per la resistenza a condizioni climatiche avverse e alle malattie, nonché per un elevato tenore di zuccheri.

La zona geografica presenta terreni fangosi (loess) con una tessitura franco-limosa, vari tipi di fluvisol franco-sabbiosi e morbidi con un più elevato tenore di rame che garantiscono raccolti abbondanti, un più elevato tenore di acidità e di carotenoidi nei frutti. Nella zona la fase fenologica primaverile ha luogo 1,5-2 settimane prima con una conseguente estensione del periodo vegetativo che determina un maggiore tenore di zuccheri naturali nei frutti maturi. A causa della scarsa pluviometria che caratterizza la valle della bassa Vistola, gli alberi di prugne della varietà «Węgierka Zwykła» sono soggetti a deficit idrico e pertanto a stress ossidativo. La pianta riduce la crescita dei frutti, nei quali aumenta quindi la concentrazione di zuccheri, vitamine, polifenoli, fibre e minerali, e produce maggiori quantità di carotenoidi e di acido ascorbico.

I suoli della valle della bassa Vistola presentano un tenore di rame superiore rispetto alla media nazionale. La presenza di rame nel terreno migliora la qualità e la quantità dei raccolti di prugne della varietà «Węgierka Zwykła» e favorisce la resistenza a malattie crittogamiche e batteriche. I frutteti della valle della bassa Vistola non necessitano pertanto di maggiori spruzzature chimiche rispetto agli alberi di prugne che crescono in altre regioni.

Grazie alla specifica qualità e all'abbondante quantità di materia prima utilizzata per produrre 100 g di «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» e a motivo della lunga cottura, il prodotto presenta un tenore di zuccheri naturali più elevato rispetto ad altre confetture di prugne senza aggiunta di zuccheri.

Il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» si distingue da altre confetture di prugne presenti sul mercato per il fatto di essere ottenuto con una quantità quasi doppia di materia prima rispetto al minimo previsto per legge (si usano 3 kg di frutta per produrre 1 kg di «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły»).

La cottura per molte ore della «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» con i noccioli delle prugne conferisce al prodotto la caratteristica punta di amaro che non si trova in altre confetture di prugne.

L'estensione della zona di coltivazione, storicamente più vasta di altre regioni della Polonia, insieme agli abbondanti raccolti di prugne della varietà «Węgierka Zwykła», hanno contribuito allo sviluppo delle tecniche di trasformazione impiegate nella zona. Uno dei procedimenti più antichi di conservazione delle prugne consisteva nel farle bollire fino a ottenere una purea che veniva addensata mediante evaporazione in caldaie calde. Questo procedimento di trasformazione dei frutti è attestato in documenti risalenti al XVI secolo. Il prodotto ottenuto si chiamava powidła (confettura di prugne). Indagini sul campo, condotte dal personale del Museo etnografico di Toruń, nella valle della bassa Vistola, hanno confermato la presenza di numerosi edifici utilizzati come locali di essiccazione della frutta, nei quali la fonte di calore erano i focolari dove vi era un posto per collocare le caldaie utilizzate per produrre la confettura di prugne, il che prova che tali edifici servivano anche per tale scopo. Le prugne della varietà «Węgierka Zwykła» erano utilizzate per preparare la confettura di prugne destinata al consumo familiare, le eccedenze sarebbero state vendute nei mercati delle principali città della regione (ad esempio, a Świecie e a Bydgoszcz). Le confetture di prugne e i frutti venivano trasportati in imbarcazioni lungo la Vistola o su carri trainati da cavalli fino al porto di Danzica.

Per ottenere il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» si utilizzavano le prugne del pruno europeo della varietà «Węgierka Zwykła» in quanto l'ecotipo locale era caratterizzato da un'elevata resistenza alle condizioni climatiche avverse e alle malattie, e perché la polpa delle prugne si separa facilmente dal nocciolo durante la cottura. La presenza dei noccioli serviva ad evitare che la mescolanza si bruciasse e aggiungeva una punta di amaro al sapore della confettura. Alla fine della cottura, per separare i noccioli dalla mescolanza di frutti si usavano speciali colini di terracotta (i più rinomati provenivano dalle botteghe dei vasai di Gruczno sulla Vistola, nella valle della bassa Vistola). La confettura così ottenuta veniva versata in recipienti di terracotta per essere poi cotta nei forni usati per la cottura del pane. Quando sulla superficie della confettura di prugne si formava una crosticina, i recipienti venivano estratti dal forno e conservati in cantine fresche. La confettura «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» così ottenuta poteva conservarsi fino a due anni dalla data di produzione senza perdere il suo sapore.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la trasformazione delle prugne da parte di imprese private fu vietata, lo stabilimento di trasformazione di Fordon (oggi un distretto di Bydgoszcz) divenne il più grande centro di raccolta di prugne in cui si produceva principalmente confettura di prugne. La frutticoltura acquisì maggiore importanza economica per gli abitanti della valle della bassa Vistola, non solo per il microclima favorevole, ma anche per la domanda di prugne proveniente dallo stabilimento di Fordon e dai ristoranti locali, nonché per la vicinanza alla rotta commerciale lungo la Vistola. Le caldaie di rame (in polacco kocioł kuprowy dal latino cuprum, rame), i mescolatori (in polacco bocian) e i focolari sono divenuti elementi tipici permanenti del paesaggio dei villaggi circostanti.

La produzione della confettura di prugne nella valle della bassa Vistola è stata l'argomento di una tesi di dottorato intitolata Stirring the pot in Poland: traditional plum jam, regional identity, and rural development in the Lower Vistula Valley, presso la Cornell University. I risultati della ricerca hanno dimostrato che gli abitanti dei comuni della valle della bassa Vistola coltivano con entusiasmo le varietà tradizionali e che le loro attività contribuiscono a preservare la biodiversità e a tutelare il carattere specifico della zona geografica plasmatosi nel corso dei secoli.

Una ricerca svolta presso l'Università Kazimierz Wielki di Bydgoszcz sull'analisi del patrimonio gastronomico e lo sviluppo del turismo ha evidenziato inoltre che il prodotto della frutticoltura «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» è divenuto sostanzialmente il marchio della valle della bassa Vistola.

La produzione di «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» è ancora oggi importante per la comunità locale, come conferma il fatto che il prodotto si trova nelle fiere e nelle numerose dimostrazioni di produzione della confettura di prugne, durante le quali lo si può assaggiare ed acquistare. Tra queste spicca il Festival della Prugna (Święto Śliwki) che si svolge dal 2001 a Strzelce Dolne e che è un evento molto popolare. Nel giro di pochi anni il festival ha richiamato decine di migliaia di visitatori da tutta la Polonia, crescendo fino a diventare un evento di due giorni, tanto che i giornalisti chiamano la valle della bassa Vistola con l'epiteto «capitale polacca della prugna». L'emittente televisiva locale, la TVP Bydgoszcz, e PIK, la filiale locale della Polskie Radio, l'emittente radiofonica statale, promuovono l'evento gratuitamente da 20 anni. La presidenza del voivodato di Kujawsko-Pomorskie riporta informazioni su questo evento in relazione al prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» nel materiale turistico promozionale.

Numerosi sono gli articoli pubblicati nella stampa locale e nazionale, i riferimenti presenti nei libri che descrivono le tradizioni della regione e i premi vinti in varie competizioni che attestano il grande apprezzamento di cui gode il prodotto «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły». Nelle pubblicazioni della Camera polacca dei prodotti regionali e locali, l'IGP «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» è considerata un marchio riconosciuto della zona. Il prodotto ha ricevuto per due volte il primo premio nella sua categoria ai premi del Nasze Kulinarne Dziedzictwo (Il nostro patrimonio gastronomico). Per vari decenni il prodotto è stato promosso nei materiali di Natura 2000, in quanto ottenuto con un metodo di trasformazione tradizionale della valle della bassa Vistola, così come nei materiali pubblicati dal Fondo nazionale per la tutela dell'ambiente e il trattamento delle acque. Al fine di preservare il patrimonio del prodotto, il Museo etnografico di Toruń ha raccolto materiale riguardante la confettura di prugne e la coltivazione degli alberi di prugne nella valle della bassa Vistola nell'ambito delle proprie attività di protezione del patrimonio immateriale. Il materiale raccolto è stato pubblicato nel 2020 in un CD dal titolo Smażenie powideł metodą tradycyjną (Metodo di produzione tradizionale della confettura di prugne). L'iniziativa è intesa come progetto educativo cui partecipano etnografi e produttori dell'IGP «Powidła śliwkowe z Doliny Dolnej Wisły» che intendono raggiungere il più ampio pubblico possibile di residenti e di scuole locali, dove il progetto viene presentato nel corso delle lezioni, al fine di mantenere viva la tradizione della produzione della confettura di prugne.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

https://www.gov.pl/web/rolnictwo/wnioski-przekazane-komisji-europejskiej


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.


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