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Document C2020/176A/01
Vacancy notice ECA/2020/14 — Secretary-General (AD function group, grade 16)
Avviso di posto vacante ECA/2020/14 – Segretario generale (Gruppo di funzioni AD, grado 16)
Avviso di posto vacante ECA/2020/14 – Segretario generale (Gruppo di funzioni AD, grado 16)
GU C 176A del 26.5.2020, pp. 1–5
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
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26.5.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
CA 176/1 |
Avviso di posto vacante ECA/2020/14
Segretario generale
(Gruppo di funzioni AD, grado 16)
(2020/C 176 A/01)
CHI SIAMO
La Corte dei conti europea (di seguito: «la Corte») è il revisore esterno dell’Unione europea (UE). Istituita nel 1975, la Corte è una delle sette istituzioni dell’UE. Ha sede a Lussemburgo e conta un organico di circa 900 persone, di tutte le nazionalità dell’Unione, che svolgono attività di audit, di supporto o amministrative.
La Corte dei conti europea è un organo collegiale composto di 27 Membri, uno per ogni Stato membro dell’UE. Gli auditor della Corte controllano che l’UE tenga una buona contabilità e applichi correttamente le norme finanziarie applicabili, e che le politiche e i programmi dell’UE conseguano gli obiettivi perseguiti assicurando un impiego proficuo delle risorse.
Tramite il proprio lavoro, la Corte contribuisce a migliorare la gestione finanziaria dell’UE e promuove il rispetto dell’obbligo di rendiconto e la trasparenza. La Corte segnala i possibili rischi, fornisce garanzie, evidenzia carenze e successi e offre orientamenti ai responsabili delle politiche e ai legislatori dell’UE.
Presenta osservazioni e raccomandazioni al Parlamento europeo, al Consiglio dell’UE, ai governi e ai parlamenti nazionali, nonché al grande pubblico.
La Corte è divisa in Sezioni di audit. Ha una struttura organizzativa «funzionale allo svolgimento di compiti»: il personale fa parte di un pool dal quale viene selezionato e assegnato alle varie Sezioni, in base alle priorità.
Il Segretario generale è l’agente di grado più elevato dell’istituzione ed è nominato dalla Corte per un periodo di sei anni, rinnovabile. È responsabile della gestione del personale e dell’amministrazione nei settori «Risorse umane, finanze e servizi generali», «Informazione, ambiente di lavoro e innovazione» e «Traduzione, servizi linguistici e pubblicazione». Il Segretario generale è anche responsabile del segretariato della Corte. Il segretariato generale è costituito da tre direzioni.
CHE COSA OFFRIAMO
La Corte dei conti europea ha deciso di offrire una posizione di Segretario generale (grado AD16), ai sensi dell’articolo 2, lettera a) del regime applicabile agli altri agenti dell’Unione europea. Il/la candidato/a selezionato/a verrà assunto/a con il grado AD16. Lo stipendio base mensile ammonta a 18 994 euro. Tale stipendio base, che è soggetto all’imposta dell’UE ed è esente da imposte nazionali, potrà essere integrato da varie indennità, secondo quanto disposto dallo Statuto dei funzionari.
Il contratto verrà offerto per un periodo iniziale di sei anni, soggetto al limite di età di 66 anni stabilito dalla normativa. Può essere rinnovato una volta, di comune accordo tra le parti, per un ulteriore periodo non superiore ai sei anni.
Per poter operare in piena indipendenza, il/la candidato/a scelto/a dovrà essere libero/a da qualsiasi obbligo professionale antecedente, al più tardi entro la data in cui assumerà le funzioni.
Il Segretario generale risponde del proprio operato alla Corte a cui trasmette relazioni periodiche riguardo allo svolgimento delle proprie funzioni.
Sotto l’autorità della Corte, il Segretario generale sarà responsabile, fra l’altro:
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di gestire in modo efficace ed efficiente l’amministrazione della Corte, il che include in particolare la formazione e l’esecuzione del bilancio, nonché la gestione del personale, delle tecnologie dell’informazione, degli immobili e della traduzione; |
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del segretariato della Corte, in particolare della redazione dei verbali delle riunioni della Corte e della custodia degli originali dei progetti di atti della Corte, di tutte le decisioni della Corte e delle Sezioni, e dei verbali delle riunioni della Corte e delle Sezioni; |
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di notificare e pubblicare i documenti della Corte nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. |
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di assistere il Presidente nella preparazione delle riunioni della Corte e di garantire il rispetto delle procedure e l’adeguata attuazione delle decisioni della Corte; |
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di esercitare i poteri conferiti all’autorità che ha il potere di nomina, eccetto nei casi in cui la Corte si è specificamente riservata tali poteri; |
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di esercitare i poteri di ordinatore delegato, come stabilito dalle specifiche disposizioni della Corte e del regolamento finanziario (1). |
CHI CERCHIAMO
I. Criteri di ammissibilità
1. Condizioni di assunzione
Conformemente all’articolo 12 del regime applicabile agli altri agenti dell’Unione europea, i/le candidati/e devono, alla data di presentazione della domanda:
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essere cittadini/e di uno degli Stati membri dell’Unione europea; |
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godere dei pieni diritti politici; |
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essere in regola con le leggi applicabili in materia di obblighi militari; |
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offrire le garanzie di moralità richieste per le funzioni da svolgere. |
2. Titoli di studio
Conformemente all’articolo 5 dello Statuto:
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i) |
un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma, quando la durata normale di tali studi è di quattro anni o più, oppure |
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ii) |
un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma e un’esperienza professionale adeguata di almeno un anno, quando la durata normale di tali studi è pari ad almeno tre anni, oppure |
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iii) |
ove l’interesse del servizio lo giustifichi, una formazione professionale di livello equivalente. |
3. Esperienza professionale
Comprovata esperienza professionale di almeno 18 anni maturata dopo aver ottenuto il livello di studi precedentemente indicato, di cui almeno 8 anni nella gestione delle risorse di un’organizzazione.
4. Conoscenza delle lingue
Data la natura delle mansioni da assolvere, è essenziale una buona padronanza dell’inglese e del francese, dal momento che queste sono le lingue di lavoro della Corte. È pertanto richiesto un livello minimo C1 per la comprensione, l’espressione orale e la produzione scritta in entrambe le lingue.
La conoscenza di altre lingue dell’UE sarà considerata un vantaggio.
Per stabilire il proprio livello di conoscenza delle lingue straniere, si può consultare il sito:
http://europass.cedefop.europa.eu/it/resources/european-language-levels-cefr
II. Criteri di preselezione
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Oltre 10 anni di esperienza professionale in un ambiente internazionale e multiculturale; |
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oltre 8 anni di esperienza nella gestione delle risorse di un’organizzazione; |
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comprovata capacità di contribuire alla gestione efficace di una organizzazione; |
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esperienza nell’attuazione di cambiamenti e nella partecipazione a progetti innovativi; |
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comprovata capacità di gestire e portare a termine con successo complessi progetti organizzativi; |
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comprovata conoscenza del quadro istituzionale e finanziario dell’UE. |
III. Criteri di selezione
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Eccellente capacità di definire e attuare una strategia, di fissare obiettivi e risultati da conseguire e di riferire in merito; |
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eccellente padronanza dei metodi di gestione; |
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eccellente capacità di dirigere e motivare équipe multilingue e multiculturali, nonché di individuare e valorizzare al massimo le potenzialità del personale e di gestire i conflitti; |
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capacità di dirigere la gestione amministrativa di una amministrazione o di una istituzione costantemente impegnata a migliorare i propri servizi; |
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eccellenti competenze interpersonali e di comunicazione; |
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spiccata capacità di instaurare solide relazioni con i portatori di interesse: competenze negoziali, tatto e diplomazia. |
PROCEDURA DI SELEZIONE
Verrà istituita una commissione di preselezione (di seguito «la commissione»), composta da Membri del comitato amministrativo della Corte, che valuterà i/le candidati/e ammissibili sulla base dei criteri esposti nel presente avviso di posto vacante.
a) Fase di preselezione
La commissione dapprima valuterà e confronterà i titoli di studio, l’esperienza professionale e le competenze di tutti/e i/le candidati/e ammissibili sulla base dei rispettivi atti di candidatura (cfr. i criteri di preselezione sopra riportati). Sulla base di tale valutazione, la commissione stilerà poi un elenco dei dodici (12) candidati/e più idonei/e che verranno invitati/e per un colloquio.
Poiché questa prima selezione è basata su una valutazione comparativa, i/le candidati/e che soddisfano i criteri indicati nel presente avviso di posto vacante non avanzeranno automaticamente alla fase successiva della procedura.
b) Fase di selezione
La commissione valuterà i/le candidati/e più adatti/e sulla base di un colloquio e con qualsiasi altra modalità ritenuta opportuna (cfr. i criteri di selezione sopra riportati).
I risultati della fase di selezione serviranno da base per stilare un elenco ristretto, in ordine alfabetico, dei/delle candidati/e che verranno proposti/e alla Corte.
Sulla base di tali risultati, la Corte potrebbe invitare i/le candidati/e inclusi/e nell’elenco ristretto per un secondo colloquio o decidere di nominare uno/una di loro direttamente.
CANDIDATURE
Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è mezzogiorno (ora dell’Europa centrale) del 7 luglio 2020.
Le candidature devono essere redatte obbligatoriamente in inglese o francese e dovranno essere presentate unicamente mediante il modulo online fornito in fondo all’avviso di posto vacante (EN o FR) disponibile nella pagina delle opportunità di lavoro presso la Corte (rubrica «open positions» («posizioni aperte»):
https://www.eca.europa.eu/it/Pages/JobOpportunities.aspx#page-search---index---lang---en_US
Le candidature devono essere obbligatoriamente accompagnate dai seguenti documenti (tutti redatti in inglese o francese):
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una lettera di motivazione (al massimo tre pagine); |
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un curriculum vitae aggiornato (al massimo cinque pagine), redatto secondo il modello «Curriculum vitae Europass», con l’indicazione delle date precise (cfr. http://europass.cedefop.europa.eu). |
Si prega di notare che solo le informazioni fornite nel curriculum e nella lettera di motivazione saranno prese in considerazione ai fini della valutazione della candidatura nelle fasi di verifica dell’ammissibilità e di preselezione.
I dettagli forniti nella domanda saranno considerati veritieri e corretti e saranno pertanto vincolanti per il/la candidato/a.
A richiesta, i/le candidati/e dovranno essere in grado di produrre i documenti giustificativi attestanti le qualifiche, l’esperienza professionale e le mansioni attualmente svolte, se ritenuto necessario.
Le candidature che non rispetteranno le indicazioni summenzionate saranno respinte.
POLITICA IN MATERIA DI ASSUNZIONI
In linea con la propria politica per le pari opportunità e l’articolo 1 quinquies dello Statuto, la Corte applica alla diversità un approccio inclusivo e promuove le pari opportunità. La Corte accoglie le candidature senza effettuare discriminazioni di alcun genere e adotta misure affinché le assunzioni siano equamente ripartite tra uomini e donne, conformemente a quanto disposto dall’articolo 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Poiché le donne sono sottorappresentate ai livelli dirigenziali più alti, la Corte accoglierà con particolare favore le candidature a questa posizione presentate da donne. A parità di titoli o merito, sarà scelta una candidata donna. Inoltre, la Corte adotta misure volte a conciliare la vita lavorativa e la vita familiare.
Qualora il/la candidato/a necessiti di accorgimenti particolari per poter partecipare a questa procedura di selezione (a causa di una specifica menomazione o disabilità), si prega di inviare una e-mail in tempo utile all’indirizzo: ECA-Recrutement@eca.europa.eu.
PROTEZIONE DEI DATI
La Corte provvede affinché i dati personali dei/delle candidati/e siano trattati in conformità del regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio (2).
Le candidature verranno trattate con la massima discrezione.
Per maggiori informazioni, cfr. l’informativa specifica sul trattamento dei dati personali relativa agli avvisi di posto vacante, disponibile al seguente indirizzo: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/Specific_Privacy_Statement_vacancies/Specific_Privacy_Statement_vacancies_IT.PDF
DOMANDE DI RIESAME — RECLAMI E IMPUGNAZIONI — DENUNCE AL MEDIATORE EUROPEO
Il/La candidato/a che, nella fase di preselezione della procedura, ritenga che una decisione che lo/a riguarda gli/le rechi pregiudizio, dispone delle seguenti possibilità di azione.
I. Domanda di riesame della decisione della commissione di preselezione
Il candidato può presentare per iscritto una domanda motivata di riesame della decisione della commissione di preselezione. La domanda deve essere presentata, entro 10 giorni dalla notifica della decisione, a: ECA-Recours@eca.europa.eu.
II. Reclami
Entro tre mesi dalla notifica della decisione, è possibile presentare, ai sensi dell’articolo 90, paragrafo 2, dello Statuto, un reclamo avverso la decisione della Corte di respingere la candidatura. Il reclamo va trasmesso al seguente indirizzo:
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Presidente |
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Corte dei conti europea |
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12, rue Alcide De Gasperi |
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L-1615 Lussemburgo |
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LUSSEMBURGO |
III. Impugnazioni giudiziali
Ai sensi dell’articolo 91 dello Statuto, il/la candidato/a può impugnare dinnanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea la decisione di rigetto del reclamo da esso presentato, nella misura in cui gli rechi pregiudizio. Il ricorso deve essere presentato da un avvocato entro tre mesi dalla notifica della decisione di rigetto del reclamo.
IV. Denunce al Mediatore europeo
Se il/la candidato/a ritiene che la Corte dei conti europea, nel trattare la sua candidatura, abbia dato prova di cattiva amministrazione, può sporgere denuncia al Mediatore europeo, dopo aver contattato la Corte al fine di dirimere la controversia. La denuncia va presentata per iscritto entro due anni da quando i fatti pertinenti sono divenuti noti. Nel sito Internet del Mediatore europeo è disponibile un modulo di denuncia elettronico. La presentazione di una denuncia al Mediatore europeo non sospende i termini per i mezzi di ricorso summenzionati.
(1) Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 (GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1).
(2) Regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione e sulla libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE (GU L 295 del 21.11.2018, pag. 39).