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Agenda per l'aviazione generale e di affari

L'aumento del traffico aereo in Europa impone di tenere conto dell'aviazione generale e di affari nelle iniziative dell'Unione europea (UE) in materia di trasporti. Si intende principalmente migliorare la rilevazione di dati, garantire la proporzionalità delle regolamentazioni, integrare in modo adeguato questo settore nelle iniziative della Commissione nonché migliorare l'utilizzazione delle capacità esistenti e l'accesso ai mercati mondiali, garantendo nel contempo la sostenibilità ambientale.

ATTO

Comunicazione della Commissione dell'11 gennaio 2008 – «Agenda per un futuro sostenibile nell'aviazione generale e di affari» [COM(2007) 869 definitivo – Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La Commissione ha studiato il settore dell'aviazione generale e di affari * e propone di integrarlo nella politica dell'Unione europea (UE) in materia di trasporti aerei al fine di garantire la proporzionalità delle regolamentazioni e ottimizzare le infrastrutture e le risorse esistenti ma limitate.

La presente comunicazione copre i seguenti aspetti:

  • tutte le operazioni degli aeromobili civili diverse dal trasporto aereo a fini commerciali;
  • le operazioni di trasporto aereo civile a richiesta del cliente contro remunerazione (il lavoro aereo specializzato, l'addestramento dei piloti, il volo da diporto o sportivo, le attività di aerotaxi ecc.).

I vantaggi per l'UE derivanti dall'aviazione generale e di affari

L'aviazione generale e di affari è un settore in piena crescita che possiede una flotta diversificata, che rappresenta circa 50 000 aeromobili in Europa. Ad essi si aggiungono i 180 000-200 000 velivoli ultraleggeri e velivoli non motorizzati impiegati per il volo da diporto o sportivo. Nel 2006 circa il 10 % di tutti i movimenti aerei registrati da Eurocontrol (EN) era costituito da voli dell'aviazione generale e di affari. Questo settore dovrebbe continuare ad evolvere per via di fattori quali:

  • crescenti esigenze di mobilità, flessibilità e servizi da punto a punto;
  • l'aumento della congestione nei principali aeroporti;
  • i vincoli imposti dalla sicurezza;
  • i continui sforzi di privati e imprese per realizzare incrementi di produttività;
  • lo sviluppo di nuove tecnologie che rendono gli aeromobili più efficienti e meno costosi.

L'aviazione generale e di affari contribuisce alla ricerca e allo sviluppo aeronautico, è una delle principali fonti di personale qualificato per l'industria aeronautica in senso ampio. Possiede inoltre un'utilità sociale ed economica specifica offrendo ai privati, alle imprese e alle comunità locali dei servizi di trasporto adeguati, flessibili e di qualità. Questi servizi consentono di aumentare la flessibilità delle persone, la produzione delle imprese e la coesione regionale.

Agenda per l'aviazione generale e di affari

La Commissione europea distingue sette priorità per un futuro sostenibile dell'aviazione generale e di affari:

  • il miglioramento delle statistiche sull'aviazione generale e di affari, in quanto i responsabili politici hanno bisogno di una conoscenza reale della situazione per regolamentare questo settore in maniera adeguata;
  • un chiarimento della situazione per evitare interpretazioni disomogenee delle definizioni giuridiche sia da parte degli operatori sia da parte delle autorità di regolamentazione. Queste divergenze, infatti, si ripercuotono sul funzionamento del mercato interno e creano confusione nell'applicazione del diritto comunitario. In particolare, la Commissione chiarisce nella sua comunicazione le nozioni di "aeromobile di Stato/civile" e di "operazione di trasporto aereo commerciale";
  • una regolamentazione appropriata, garantendo la sussidiarietà della regolamentazione viste le situazioni estremamente diversificate in questo settore. Il regolamento (CE) n. 216/2008 è un esempio adeguato, in quanto le principali prescrizioni si applicano a tutti gli operatori, mentre norme più rigorose sono aggiunte laddove necessario, in base ai criteri applicabili. La Commissione si è interessata soprattutto alle preoccupazioni espresse dalle parti interessate per quanto riguarda i voli locali e le operazioni dell'aviazione leggera;
  • ottimizzazione delle capacità esistenti (aeroporti e aerodromi, nonché lo spazio aereo) per aumentarle proporzionalmente alla crescita generale del traffico. Se le capacità non dovessero aumentare, l'aviazione generale e di affari entrerà sempre più in concorrenza con il trasporto aereo di linea per l'accesso allo spazio aereo e alle infrastrutture. La Commissione propone una migliore programmazione, in modo da utilizzare al meglio le capacità esistenti, lo sviluppo di nuove tecnologie (servizi automatici per la circolazione aerea e sistemi di navigazione satellitare ecc.) e l'istituzione di un osservatorio comunitario. Inoltre la Commissione sta portando avanti una serie di riforme nell'ambito del Cielo unico europeo e del progetto SESAR;
  • agevolamento dell'accesso ai mercati mondiali per rafforzare la presenza europea su questi mercati. Il settore della costruzione aeronautica per l'aviazione generale e di affari è sano e sono state realizzate delle nuove tecnologie che comportando un vantaggio concorrenziale per l'UE. La Commissione intende incoraggiare il rafforzamento della presenza europea sui mercati mondiali. Inoltre la Commissione sostiene gli interessi specifici dell'aviazione di affari commerciale e si impegna a tenerne conto nell'elaborazione della politica comunitaria esterna in materia di trasporti aerei e in sede di negoziazione di accordi sui servizi aerei;
  • garanzia della sostenibilità ambientale, in quanto questo settore, come la maggior parte delle altre forme di trasporto, genera inquinamento acustico e ed emissioni gassose che hanno un impatto negativo sull'ambiente. La Commissione, con l'aiuto dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA), valuta la necessità di modificare i "requisiti essenziali" delle norme ambientali applicabili all'aviazione. Un riesame delle norme di certificazione e una formazione più adeguata dei piloti possono contribuire anche alla riduzione dell'impatto negativo. Per quanto riguarda le emissioni di gas a effetto serra la Commissione propone di estendere il sistema comunitario di scambio di quote di emissioni di questi gas alle attività aeree, ivi compresa l'aviazione generale e di affari. Esamina inoltre le possibilità che esistono in materia di carburanti più rispettosi dell'ambiente;
  • incentivare lo sviluppo e la ricerca, in quanto la ricerca in questo settore beneficia di un ambiente estremamente dinamico. Il successo concorrenziale e commerciale dell'aviazione generale e di affari nell'UE dipende in larga misura dall'innovazione e dalla ricerca realizzate nell'aeronautica. La Commissione pertanto si baserà sul suo programma quadro di ricerca per incoraggiare le iniziative in tal senso.

Contesto

A seguito delle iniziative come l'estensione delle competenze comunitarie nel settore della sicurezza e della protezione, del rafforzamento del Cielo unico europeo e della diffusione di nuovi sistemi di gestione del traffico aereo in Europa, della crisi prevista delle capacità e di timori diffusi per quanto concerne l'impatto ambientale dell'aviazione, occorre occuparsi dell'aviazione generale e di affari con urgenza. La Commissione pertanto esaminerà da vicino le specificità di questo settore proponendo un'agenda per il futuro sostenibile dell'aviazione generale e di affari.

Parole chiave dell'atto

  • Aviazione generale e di affari: l'espressione «aviazione generale e d'affari» designa una serie di attività di diversa natura: dall'aviazione da diporto con velivoli non motorizzati, all'esercizio di sofisticati aviogetti per una clientela di affari fino ai lavori aerei specializzati.

Ultima modifica: 06.05.2008

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