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Carta blu UE — ingresso e soggiorno di lavoratori altamente qualificati (fino al 2023)

 

SINTESI DI:

Direttiva 2009/50/CE sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati

QUAL È L’OBIETTIVO DELLA DIRETTIVA?

  • Definisce le condizioni di ingresso e di soggiorno per cittadini di paesi terzi altamente qualificati* che desiderano svolgere un lavoro altamente qualificato in uno Stato membro dell’Unione europea (Unione) (a eccezione di Danimarca, Irlanda e Regno Unito (1)) e per le loro famiglie.
  • Crea un sistema della carta blu UE*.
  • La direttiva sarà abrogata e sostituita dalla direttiva (UE) 2021/1883 (si veda la sintesi) a partire dal 19 novembre 2023.

PUNTI CHIAVE

  • I richiedenti la carta blu UE devono presentare:
    • un contratto di lavoro valido o un’offerta di lavoro vincolante di almeno un anno, che offra uno stipendio pari ad almeno 1,5 volte lo stipendio annuo lordo medio nello Stato membro interessato;
    • una prova documentale che certifichi il possesso delle qualifiche necessarie;
    • un documento di viaggio valido e, dove richiesto, un visto;
    • prova dell’assicurazione sanitaria.
  • Gli Stati membri possono respingere una domanda se le condizioni di cui sopra non sono soddisfatte o se i documenti sono stati acquisiti illegalmente, falsificati o manomessi.
  • Il richiedente non deve essere considerato una minaccia per l’ordine, la sicurezza o la salute pubblici.
  • Gli Stati membri possono stabilire il numero di dipendenti altamente qualificati da ammettere.
  • Ai richiedenti ammessi sarà rilasciata una carta blu UE valida per un periodo standard di 1–4 anni, a seconda dello Stato membro interessato o per la durata del contratto di lavoro, se questo è più breve del periodo di validità standard, più tre mesi.
  • La domanda può essere presentata dalla persona e/o dal suo datore di lavoro, a seconda dello Stato membro.
  • Per i primi due anni, i titolari di Carta blu UE sono limitati a posti di lavoro altamente qualificati che soddisfano i criteri di ammissione. Al termine di tale periodo possono presentare domanda a parità di condizioni con i cittadini del paese per altri lavori altamente qualificati, a seconda dello Stato membro interessato.
  • I titolari di carte blu UE e le loro famiglie possono entrare, rientrare e soggiornare nello Stato membro che rilascia la carta e transitare in altri Stati membri.
  • I titolari di carta blu UE godono degli stessi diritti dei cittadini del paese in termini di condizioni di lavoro, istruzione, riconoscimento delle qualifiche, sicurezza sociale e libertà di associazione. Gli Stati membri possono limitare alcuni di questi diritti, in particolare borse di studio e prestiti.
  • Le autorità nazionali possono ritirare una carta blu UE o astenersi dal rinnovo, qualora il titolare non soddisfi più le condizioni originarie, sia stato disoccupato per oltre tre mesi o sia considerato una minaccia pubblica.
  • Dopo 18 mesi di soggiorno legale, un titolare di carta blu UE beneficia di qualche facilitazione per ottenere il visto necessario per trasferirsi in un altro Stato membro. A condizione di soddisfare nuovamente i criteri di ammissione, possono essere autorizzati a iniziare a lavorare prima che venga presa la decisione di concedere il visto e i membri della famiglia possono immediatamente unirsi a loro.
  • La Commissione riferisce ogni tre anni sulla modalità di applicazione della legislazione. La prima relazione è stata pubblicata a giugno 2014.

Revisione e proposta

  • Nel 2016 la Commissione europea ha emanato una proposta di abrogazione della direttiva 2009/50/CE. Ciò è derivato da una revisione della direttiva, pubblicata in parallelo, che ha concluso che l’attuale direttiva ha molte debolezze intrinseche e che non viene applicata coerentemente in tutta l’Unione. Inoltre, molti Stati membri dispongono di norme e procedure parallele per la stessa categoria di lavoratori altamente qualificati. Tale frammentazione non è né efficiente, poiché crea un onere per i datori di lavoro e per i richiedenti, né efficace in quanto il numero di permessi rilasciati ai lavoratori altamente qualificati rimane ristretto. Ciò rende più difficile per l’Unione attrarre e trattenere i talenti di cui ha bisogno.
  • La proposta cerca di affrontare le carenze della precedente direttiva e di estendere il suo ambito di applicazione in modo da includervi i beneficiari di protezione internazionale e i familiari di paesi terzi dei cittadini dell’Unione. Lo schema proposto sostituirebbe anche programmi nazionali paralleli destinati allo stesso gruppo della carta blu.
  • La proposta include inoltre quanto segue:
    • condizioni di ammissione più flessibili (una soglia salariale più bassa, una durata minima del contratto iniziale di meno di sei mesi, regole più semplici per i neolaureati e lavoratori in carenza di occupazione, equivalenza tra esperienza professionale e qualifiche formali);
    • procedure più semplici (procedure più rapide e più flessibili, una procedura opzionale accelerata per i datori di lavoro affidabili);
    • diritti più ampi (accesso più flessibile al mercato del lavoro, inclusa l’attività autonoma, ricongiungimento familiare immediato, accesso più facile allo status di soggiornante di lungo periodo dell’Unione);
    • viaggi più facili all’interno dell’Unione (ad esempio, per viaggi di lavoro a breve termine in tutta l’Unione, accesso a una carta blu UE in un secondo Stato membro).

Abrogazione

La direttiva 2009/50/CE è abrogata e sostituita dalla direttiva (UE) 2021/1883 a partire dal 19 novembre 2023.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA DIRETTIVA?

La direttiva è in vigore dal 19 giugno 2009 e doveva diventare legge negli Stati membri entro il 19 giugno 2011.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, si veda:

TERMINI CHIAVE

Dipendente altamente qualificato: una persona che possiede un insieme di competenze specifiche certificate da qualifiche professionali avanzate.
Carta blu UE: un permesso di lavoro e di soggiorno recante le parole «carta blu UE», che consente al titolare di vivere e lavorare nello Stato membro di rilascio.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Direttiva 2009/50/CE del Consiglio, del 25 maggio 2009, sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati (GU L 155 del 18.6.2009, pag. 17).

DOCUMENTI CORRELATI

Direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, che modifica il regolamento (CEE) n. 1612/68 ed abroga le direttive 64/221/CEE, 68/360/CEE, 72/194/CEE, 73/148/CEE, 75/34/CEE, 75/35/CEE, 90/364/CEE, 90/365/CEE e 93/96/CEE (GU L 158 del 30.4.2004, pag. 77). Testo ripubblicato nella rettifica (GU L 229 del 29.6.2004, pag. 35).

Le modifiche successive alla direttiva 2004/38/CE sono state integrate nel testo originale. La presente versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

Direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativa a procedure comuni per la concessione e la revoca della protezione internazionale (rifusione) (GU L 180 del 29.6.2013, pag. 60).

Direttiva (UE) 2016/801 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio 2016, relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi per motivi di ricerca, studio, tirocinio, volontariato, programmi di scambio di alunni o progetti educativi, e collocamento alla pari (GU L 132 del 21.5.2016, pag. 21).

Si veda la versione consolidata.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull’attuazione della direttiva 2009/50/CE sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati («Carta blu UE») [COM(2014) 287 final del 22.5.2014].

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati [COM(2016) 378 final del 7.6.2016].

Documento di lavoro dei servizi della Commissione — Valutazione dell’impatto — che accompagna il documento proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati e che abroga la direttiva 2009/50/CE [SWD(2016) 193 final del 7.6.2016].

Documento di lavoro dei servizi della Commissione — Sintesi della Valutazione dell’Impatto — che accompagna il documento proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati [SWD(2016) 194 final del 7.6.2016].

Ultimo aggiornamento: 11.11.2021



(1) Dal 1o febbraio 2020 il Regno Unito si è ritirato dall’Unione europea ed è diventato un paese terzo.

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