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Requisiti per i bilanci dei paesi dell’area dell’euro
SINTESI DI:
Direttiva 2011/85/UE — i requisiti per i bilanci dei paesi dell’area dell’euro
SINTESI
COSA FA LA DIRETTIVA?
Stabilisce norme dettagliate per i bilanci nazionali. Queste sono necessarie per garantire che i governi dell’Unione europea (UE) rispettino i requisiti di unione economica e monetaria e non abbiano disavanzi eccessivi.
PUNTI CHIAVE
I governi dell’UE devono:
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essere dotati di sistemi di contabilità pubblica che coprono in modo completo tutte le aree di entrata e di spesa e sono sottoposti a un controllo interno e audit indipendenti;
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rendere disponibili al pubblico i dati fiscali (quelli per il governo centrale e per il settore della previdenza sociale devono essere forniti mensilmente e quelli per il governo locale trimestralmente);
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garantire che la loro programmazione di bilancio si basi su realistiche previsioni macroeconomiche e di bilancio che utilizzano le informazioni più aggiornate, incluse le previsioni della Commissione europea e, se del caso, quelle di altri organismi indipendenti;
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essere dotati di regole fiscali specifiche per garantire che il bilancio pubblico generale sia conforme alle normative europee, al fine di evitare eccessivi disavanzi o debiti pubblici. Organizzazioni indipendenti controllano attentamente il rispetto delle regole;
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stabilire un credibile ed efficace quadro di bilancio a medio termine che includa un orizzonte di programmazione fiscale di tre anni. Questo contiene gli obiettivi di bilancio pluriennali, proiezioni delle principali voci di spesa e di entrata e la valutazione della sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche;
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garantire la coerenza e il coordinamento di tutte le norme e procedure contabili in tutte le aree di attività del governo.
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Nella sua relazione 2014 sulla qualità dei dati finanziari nazionali, la Commissione ha constatato che i governi dell’Unione europea sono stati molto bravi a rispettare le scadenze di notifica, ma che la completezza delle tavole per i disavanzi eccessivi potrebbe essere migliorata.
CONTESTO
La direttiva è uno dei sei provvedimenti legislativi (noti come 6-pack) entrati in vigore il 13 dicembre 2011 e rafforza la governance fiscale ed economica dell’Unione europea.
È seguita dal 2-pack che migliora ulteriormente la sorveglianza dei bilanci nell’area dell’euro. Nel corso della procedura del semestre europeo, tutti i paesi che utilizzano l’euro devono presentare il proprio progetto di bilancio alla Commissione entro la metà di ottobre. Se la Commissione ritiene che questo potrebbe non soddisfare le norme in materia di moneta unica, può chiederne la revisione.
CONTESTO
Breve guida alla nuova governance di bilancio dell’UE
ATTO
Direttiva 2011/85 /UE del Consiglio, dell’8 novembre 2011, relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri
RIFERIMENTI
Atto |
Data di entrata in vigore |
Data limite di trasposizione negli Stati membri |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
Direttiva 2011/85/UE |
13.12.2011 |
31.12.2013 |
ATTI COLLEGATI
Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: Verso l’applicazione di principi contabili armonizzati per il settore pubblico negli Stati membri — Idoneità degli IPSAS per gli Stati membri [COM(2013) 114 final del 6.3.2013].
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla qualità dei dati finanziari notificati dagli Stati membri nel 2013 [COM(2014) 122 final del 7.3.2014].
Ultimo aggiornamento: 13.10.2015