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Promozione e salvaguardia dei valori dell’Unione

 

SINTESI DI:

Articolo 2 del trattato sull’Unione europea (TUE)

Articolo 7 TUE

Comunicazione della Commissione — Rafforzare lo Stato di diritto nell’Unione — Programma d’azione

QUAL È LO SCOPO DEGLI ARTICOLI 2 E 7 TUE E DELLA COMUNICAZIONE?

  • Secondo l’articolo 2 del trattato sull’Unione europea (TUE), l’Unione europea (Unione) si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri dell’Unione in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini. L’articolo 49 TUE stabilisce che l’impegno a promuovere tali valori sia una condizione per qualsiasi paese europeo che fa domanda di ingresso nell’Unione, nonché una condizione essenziale per la difesa di tutti i diritti e gli obblighi derivanti dai trattati e dal diritto internazionale.
  • L’articolo 7 TUE mira a garantire che tutti gli Stati membri rispettino i valori comuni dell’Unione, compreso lo Stato di diritto.
    • Il meccanismo preventivo (articolo 7, paragrafo 1, TUE) permette al Consiglio dell’Unione europea di dare un avvertimento allo Stato membro coinvolto prima che la violazione grave si materializzi.
    • Il meccanismo sanzionatorio (articolo 7, paragrafo 2, TUE) consente al Consiglio di sospendere determinati diritti derivanti dall’applicazione dei trattati per lo Stato membro in questione, compreso il suo diritto di voto nel Consiglio. In tal caso, la violazione grave deve essersi protratta per un determinato periodo di tempo.
  • La comunicazione presenta una serie di misure volte a rafforzare ulteriormente lo Stato di diritto in Europa, un presupposto essenziale affinché i cittadini possano godere dei diritti sanciti dal diritto dell’Unione e per la fiducia reciproca tra gli Stati membri.

PUNTI CHIAVE

Comunicazione del 2019

Una comunicazione, pubblicata nel luglio 2019, definisce il piano d’azione della Commissione europea presentando azioni concrete che si rifanno a tre temi.

  • Promuovere una cultura dello Stato di diritto per rafforzare la cooperazione con il Consiglio d’Europa, compresi la Commissione di Venezia e il Gruppo di Stati contro la corruzione, insieme ad altre organizzazioni internazionali come l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
  • Prevenire problemi legati allo Stato di diritto istituendo un ciclo di esame dello Stato di diritto, compresa una relazione annuale sullo Stato di diritto che riguarda tutti gli Stati membri (si veda sotto).
  • Rispondere efficacemente alle violazioni dello Stato di diritto continuando a sfruttare appieno i poteri di attuazione della Commissione in quanto custode dei trattati, per garantire il rispetto delle prescrizioni del diritto dell’Unione relative allo Stato di diritto. La Commissione perseguirà un approccio strategico nelle procedure di infrazione riguardanti lo Stato di diritto, esigendo ove necessario un procedimento accelerato e l’applicazione di misure provvisorie per promuovere le norme sviluppate nella giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea.

La comunicazione si basa su un quadro per affrontare le minacce sistemiche allo Stato di diritto in qualsiasi Stato membro, adottato dalla Commissione nel 2014. Tale quadro è complementare alle procedure di infrazione avviate quando si ha una violazione delle leggi dell’UE e alla procedura dell’articolo 7 TUE che, nei casi più gravi, prevede la sospensione del diritto di voto nel Consiglio in presenza di una violazione grave e persistente dei valori dell’Unione da parte di uno Stato membro. Inoltre, definisce la modalità con cui la Commissione avvia un dialogo con lo Stato membro coinvolto per prevenire l’aggravamento delle minacce sistemiche allo Stato di diritto. Nel preparare la sua valutazione della situazione, la Commissione può avvalersi della consulenza di altre istituzioni dell’Unione e di organizzazioni internazionali.

Meccanismo dello Stato di diritto

In seguito al piano d’azione definito nel 2019, come parte del ciclo annuale di esame dello Stato di diritto, la Commissione ha pubblicato relazioni annuali sullo Stato di diritto nel 2020, 2021 e 2022. Lo scopo del ciclo di esame è promuovere lo Stato di diritto in tutti gli Stati membri e prevenire l’emergere o l’aggravarsi di problemi. Ciascuna relazione si concentra su quattro elementi chiave:

  • sistemi giudiziari (indipendenza, qualità ed efficienza);
  • quadro anticorruzione (assetto giuridico e istituzionale, prevenzione, misure repressive);
  • pluralismo dei media e libertà dei media (organismi di regolamentazione, trasparenza della proprietà e interferenze governative, protezione dei giornalisti); e
  • altre questioni istituzionali legate ai controlli e agli equilibri (processo legislativo, autorità indipendenti, accessibilità, controllo giurisdizionale, organizzazioni della società civile).

Ciascuna relazione comprende un capitolo per ogni Stato membro e analizza i nuovi sviluppi nel periodo di riferimento, nonché il seguito dato alle sfide e agli sviluppi individuati nella relazione precedente. A partire dalla relazione del 2022, la Commissione ha incluso delle raccomandazioni agli Stati membri.

CONTESTO

Per maggiori informazioni, si veda:

DOCUMENTI PRINCIPALI

Versione consolidata del trattato sull’Unione europea — Titolo I — Disposizioni comuni — Articolo 2 (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 17).

Versione consolidata del trattato sull’Unione europea — Titolo I — Disposizioni comuni — Articolo 7 (ex articolo 7 TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 19).

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Rafforzare lo Stato di diritto nell’Unione — Programma d’azione [COM(2019) 343 final, del 17.7.2019].

DOCUMENTI CORRELATI

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Relazione sullo Stato di diritto 2022 — La situazione dello Stato di diritto nell’Unione europea [COM(2022) 500 final, del 13.7.2022].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Relazione sullo Stato di diritto 2021 — La situazione dello Stato di diritto nell’Unione europea [COM(2021) 700 final, del 20.7.2021].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Relazione sullo Stato di diritto 2020 — La situazione dello Stato di diritto nell’Unione europea [COM(2020) 580 final, del 30.9.2020].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio — Rafforzare lo Stato di diritto nell’Unione — Il contesto attuale e possibili nuove iniziative [COM(2019) 163 final del 3.4.2019].

Versione consolidata del trattato sull’Unione europea — Titolo VI — Disposizioni finali — Articolo 49 (ex articolo 49 TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 43).

Conclusioni del Consiglio e degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio per garantire il rispetto dello Stato di diritto del 16 dicembre 2014.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio — Un nuovo quadro dell’UE per rafforzare lo Stato di diritto [COM(2014) 158 final dell’11.3.2014].

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo in merito all’articolo 7 del trattato sull’Unione europea — Rispettare e promuovere i valori sui quali è fondata l’Unione [COM(2003) 606 def. del 15.10.2003].

Ultimo aggiornamento: 13.07.2022

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