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I due sistemi di navigazione via satellite europei vanno avanti

 

SINTESI DI:

Regolamento (UE) n. 1285/2013 relativo all’attuazione e all’esercizio dei sistemi europei di radionavigazione via satellite

Decisione n. 1104/2011/UE relativa alle regole di accesso al servizio pubblico regolamentato offerto dal sistema globale di navigazione satellitare istituito dal programma Galileo

Decisione 2014/496/PESC sugli aspetti del dispiegamento, del funzionamento e dell’utilizzo del sistema globale di navigazione via satellite europeo che hanno incidenza sulla sicurezza dell’Unione europea

QUALI SONO GLI SCOPI DEL REGOLAMENTO E DELLE DECISIONI?

  • Il regolamento (UE) n. 1285/2013:
    • stabilisce le norme per la gestione e il finanziamento dei due sistemi di radionavigazione via satellite dell’Unione europea (Unione), Galileo ed EGNOS (servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria). Ciascuna delle due infrastrutture consta di satelliti e di una rete di stazioni terrestre.
    • propone di soddisfare le esigenze dei due programmi, soprattutto in termini di governance e di sicurezza, di garantire la loro sana gestione finanziaria e la promozione del loro utilizzo.
  • La decisione n. 1104/2011/UE stabilisce le regole di accesso al servizio pubblico regolamentato (PRS) offerto dal sistema globale di navigazione satellitare istituito dal programma Galileo.
  • La decisione 2014/496/PESC riguarda gli aspetti del dispiegamento, del funzionamento e dell’utilizzo del sistema globale di navigazione via satellite europeo che hanno incidenza sulla sicurezza dell’Unione.

PUNTI CHIAVE

Galileo

  • si propone di realizzare e mettere in funzione la prima infrastruttura globale di navigazione e posizionamento via satellite (un sistema che fornisce dati di navigazione, di tempo e di posizione) concepita espressamente per scopi civili, utilizzabile da una varietà di attori pubblici e privati, in Europa e nel mondo. Il nuovo sistema è stato progettato per funzionare in modo indipendente da altri sistemi già esistenti, come il sistema di posizionamento globale (GPS) degli Stati Uniti o il sistema Glonass della Russia, o il sistema BeiDou Navigation Satellite System (BDS) della Cina o altri eventuali sistemi;
  • oltre al servizio aperto (OS), offre un servizio pubblico regolamentato (PRS) agli utilizzatori autorizzati dai governi per applicazioni sensibili che richiedono una grande continuità di servizio, oltre a contribuire al servizio di supporto di ricerca e soccorso (SAR ) del sistema COSPAS-SARSAT;
  • è progettato per essere interoperabile con altre costellazioni globali di radionavigazione via satellite. Tale interoperabilità consentirà ai produttori di sviluppare terminali in grado di elaborare più di un sistema.

La decisione di esecuzione (UE) 2016/413 stabilisce la posizione dei vari componenti terrestri che comprendono l’infrastruttura di Galileo, tra cui:

  • due centri di controllo, in Germania e Italia;
  • un centro di monitoraggio della sicurezza ripartito su due siti: uno in Francia e l’altro nel Regno Unito (1);
  • un centro di riferimento, nei Paesi Bassi.

Alla luce del ritiro del Regno Unito (1) dall’Unione, la decisione di esecuzione (UE) 2018/115 ha modificato la decisione (UE) 2016/413 che lancia il processo di trasferimento del centro di monitoraggio della sicurezza dal Regno Unito (1) in Spagna.

EGNOS

  • punta a migliorare la qualità dei segnali aperti degli attuali sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS) così come quelli del servizio aperto offerti dal sistema Galileo;
  • offre alcune sofisticate applicazioni critiche per la sicurezza, come quelle per guidare i velivoli sia in verticale che in orizzontale durante l’atterraggio o la navigazione nei canali stretti.

Finanziamento

L’Unione ha stanziato circa 7 miliardi di euro di fondi disponibili per le attività connesse dal 2014 fino al 2020. La Commissione europea ha una responsabilità generale per i due programmi e gestisce i fondi.

I fondi sono utilizzati per:

  • il completamento della fase di dispiegamento del programma Galileo entro il 31 dicembre 2020 (ovvero la costruzione e la protezione dell’infrastruttura spaziale e di quella terrestre);
  • la fase operativa del programma Galileo (ovvero la gestione, la manutenzione, il perfezionamento e la protezione delle infrastrutture spaziali e terrestri);
  • la fase operativa del programma EGNOS (ovvero la gestione, la manutenzione, il perfezionamento e la protezione delle infrastrutture spaziali e terrestri);
  • la gestione e il monitoraggio dei programmi Galileo ed EGNOS.

Rapporto di attuazione

Nel 2017, la Commissione ha pubblicato una relazione sull’attuazione dei programmi Galileo ed EGNOS. La relazione conclude che i programmi Galileo ed EGNOS hanno raggiunto tutti gli obiettivi fissati per il periodo di interesse e che si compiono progressi verso la realizzazione di tutti gli obiettivi di attuazione del programma stabiliti per il 2020.

L’agenzia del GNSS europeo e l’agenzia spaziale europea (ESA)

Il regolamento determina i ruoli dell’Agenzia del GNSS europeo e dell’Agenzia spaziale europea, sottolineando il principio di una rigida ripartizione dei compiti e delle responsabilità tra le entità (in particolare la Commissione, l’Agenzia del GNSS europeo e l’ESA, sotto la responsabilità generale della Commissione) coinvolte nella governance dei programmi Galileo ed EGNOS.

GNSS

Nel contesto del GNSS, vanno menzionate due ulteriori decisioni:

  • La decisione n. 1104/2011/UE stabilisce le regole in base alle quali i paesi dell’Unione, il Consiglio, la Commissione, il SEAE, le agenzie dell’Unione, i paesi terzi e le organizzazioni internazionali possono accedere al PRS fornito dal GNSS istituito nell’ambito del programma Galileo. Il PRS è un servizio sicuro e crittografato per applicazioni sensibili e deve rimanere operativo anche in situazioni di crisi quando altri servizi potrebbero essere interrotti. L’accesso deve essere limitato agli utenti autorizzati, principalmente alle autorità pubbliche, come la polizia, le autorità responsabili dei controlli alle frontiere o le autorità responsabili della protezione civile.
  • La Decisione 2014/496/PESC affronta gli aspetti del dispiegamento, del funzionamento e dell’utilizzo del GNSS che hanno incidenza sulla sicurezza dell’Unione. Essa stabilisce le responsabilità del Consiglio e dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza per scongiurare una minaccia alla sicurezza dell’Unione o di uno o più paesi dell’Unione o per mitigare un grave danno agli interessi essenziali dell’Unione o di uno o più paesi dell’Unione derivante dal dispiegamento, dal funzionamento o dall’utilizzo del GNSS europeo, in particolare a seguito di una situazione internazionale che richiede l’intervento dell’Unione o in caso di minaccia per il funzionamento del sistema stesso o dei suoi servizi.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICANO IL REGOLAMENTO E LE DECISIONI?

Il regolamento (UE) n. 1285/2013 si applica dal 1o gennaio 2014.

La decisione n. 1104/2011/UE è in vigore dal 5 novembre 2011.

La decisione 2014/496/PESC si applica dal 22 luglio 2014.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni consultare:

DOCUMENTI PRINCIPALI

Regolamento (UE) n. 1285/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, relativo all’attuazione e al funzionamento dei sistemi europei di radionavigazione via satellite e che abroga il regolamento (CE) n. 876/2002 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 683/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 1).

Decisione n. 1104/2011/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, relativa alle regole di accesso al servizio pubblico regolamentato offerto dal sistema globale di navigazione satellitare istituito dal programma Galileo (GU L 287 del 4.11.2011, pag. 1).

Decisione 2014/496/PESC del Consiglio, del 22 luglio 2014, sugli aspetti del dispiegamento, del funzionamento e dell’utilizzo del sistema globale di navigazione via satellite europeo che hanno incidenza sulla sicurezza dell’Unione europea e che abroga l’azione comune 2004/552/PESC (GU L 219 del 25.7.2014, pag. 53).

DOCUMENTI CORRELATI

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull’attuazione dei programmi Galileo ed EGNOS per la ripresa e sulle prestazioni dell’agenzia del GNSS europeo [COM(2017) 616 final del 23.10.2017].

Decisione di esecuzione (UE) 2016/413 della Commissione, del 18 marzo 2016, che fissa la sede dell’infrastruttura terrestre del sistema nato dal programma Galileo e che prevede le misure necessarie a garantirne il funzionamento e abroga la decisione di esecuzione 2012/117/UE (GU L 74 del 19.3.2016, pag. 45).

Le successive modifiche al regolamento di esecuzione (UE) 2016/413 sono state integrate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

Regolamento (UE) n. 912/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, che istituisce l’Agenzia del GNSS europeo, abroga il regolamento (CE) n. 1321/2004 del Consiglio sulle strutture di gestione dei programmi europei di radionavigazione via satellite e modifica il regolamento (CE) n. 683/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 276 del 20.10.2010, pag. 11).

Si veda la versione consolidata.

Ultimo aggiornamento: 16.07.2020



(1) Dal 1o febbraio 2020 il Regno Unito si è ritirato dall’Unione europea ed è diventato un paese terzo (paese extra-UE).

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