Numero sequenziale
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Misura correlata (riforma o investimento)
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Traguardo /
obiettivo
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Denominazione
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Indicatori qualitativi
(per i traguardi)
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Indicatori quantitativi
(per gli obiettivi)
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Calendario indicativo per il conseguimento
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Descrizione di ogni traguardo e obiettivo
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Unità di
misura
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Riferimento
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Valore-obiettivo
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Trimestre
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Anno
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M1C1-1
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Riforma 1.1: Processo di acquisto ICT
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Traguardo
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Entrata in vigore dei decreti-legge per la riforma 1.1 "Processo di acquisto ICT"
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Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore del decreto-legge per la riforma del processo di acquisto ICT
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N/A
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N/A
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N/A
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T4
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2021
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Gli atti giuridici necessari devono comprendere gli interventi legislativi di cui al "Decreto-Legge Semplificazioni", che stipulano quanto segue:
i) la possibilità di ricorrere alla procedura di cui all'articolo 48, comma 3, del codice dei contratti pubblici, anche per contratti superiori alle soglie di cui all'articolo 35 dello stesso codice, per acquisti relativi a beni e servizi informatici, in particolare quelli basati sulla tecnologia cloud, come pure servizi per la connettività, finanziati in tutto o in parte con le risorse erogate per l'attuazione dei progetti del PNRR;
ii) l'interoperabilità tra le diverse banche dati gestite dagli organismi di certificazione che intervengono nel processo di verifica dei requisiti di cui all'articolo 80 del codice dei contratti pubblici;
iii) l'istituzione di un fascicolo virtuale dell'operatore economico in cui figurano i dati per la verifica dell'assenza di motivi di esclusione di cui all'articolo 80 e che consente la stesura di una "white list" di operatori per i quali la verifica è già stata effettuata.
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M1C1-2
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Riforma 1.3: Cloud first e interoperabilità
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Traguardo
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Entrata in vigore dei decreti-legge per la riforma 1.3 "Cloud first e interoperabilità"
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Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore del decreto-legge per la riforma cloud first e interoperabilità
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N/A
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N/A
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N/A
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T4
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2021
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Gli atti giuridici necessari devono comprendere:
gli atti normativi di esecuzione riguardanti in particolare i) il regolamento AgID (Agenzia per l'Italia digitale) relativo al Polo Strategico Nazionale (di cui all'articolo 33-septies del decreto-legge n. 179/212) e ii) le linee guida AgID sull'interoperabilità (di cui agli articoli 50 e 50-ter del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD)).
Modifiche dell'articolo 50 del CAD:
i) abolizione dell'obbligo di concludere accordi quadro per le amministrazioni che accedono alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati;
ii) chiarimenti relativi agli aspetti della privacy; il trasferimento dei dati da un sistema informativo a un altro non modifica la titolarità dei dati e il loro trattamento, fatte salve le responsabilità delle pubbliche amministrazioni che ricevono e trattano i dati in qualità di responsabili autonomi del trattamento.
Modifiche del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 445/2000 in materia di accesso ai dati:
i) abrogazione dell'autorizzazione necessaria per l'accesso diretto ai dati;
ii) soppressione del riferimento agli accordi quadro nell'articolo 72.
Modifiche dell'articolo 33‑septies del decreto-legge 179/2012:
i) introducono la possibilità per l'AgID di disciplinare mediante i regolamenti relativi a Centri Elaborazione Dati (CED) e cloud i termini e i metodi con cui le pubbliche amministrazioni devono effettuare le migrazioni dei CED;
ii) introducono sanzioni da comminare in caso di mancato rispetto dell'obbligo di migrare verso il cloud.
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M1C1-3
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Investimento 1.1: Infrastrutture digitali
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Traguardo
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Completamento del Polo Strategico Nazionale (PSN)
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Relazione sulla diffusione del cloud da parte del Ministero per l'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD)
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N/A
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N/A
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N/A
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T4
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2022
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La piena realizzazione dell'intero progetto si ritiene completata quando tutte le amministrazioni pubbliche interessate avranno portato a termine il trasferimento dei rack individuati verso il Polo Strategico Nazionale (PSN) e sarà stata effettuata con successo la verifica di quattro centri dati, consentendo l'avvio del processo di migrazione delle serie di dati e delle applicazioni di specifiche amministrazioni pubbliche verso il PSN.
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M1C1-4
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Investimento 1.3.1: Piattaforma Digitale Nazionale Dati
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Traguardo
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Piattaforma Digitale Nazionale Dati operativa
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Relazione del Ministero per l'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) che dimostri il lancio della Piattaforma Digitale Nazionale Dati
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N/A
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N/A
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N/A
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T4
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2022
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La piattaforma deve consentire alle agenzie di:
- pubblicare le rispettive interfacce per programmi applicativi (API) sul catalogo API della piattaforma;
- redigere e firmare accordi sull'interoperabilità digitale attraverso la piattaforma;
- autenticare e autorizzare l'accesso alle API utilizzando le funzionalità della piattaforma;
- convalidare e valutare la conformità al quadro nazionale in materia di interoperabilità.
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M1C1-5
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Investimento 1.5: Cybersecurity
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Traguardo
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Istituzione della nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale
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Atto amministrativo di istituzione
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N/A
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N/A
|
N/A
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T4
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2022
|
Il traguardo deve essere conseguito mediante 1) la conversione in legge del decreto-legge che istituisce l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, attualmente in fase avanzata di elaborazione; 2) la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) contenente il regolamento interno dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
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M1C1-6
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Investimento 1.5: Cybersecurity
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Traguardo
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Dispiego iniziale dei servizi nazionali di cybersecurity
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Relazione che illustra l'architettura completa dei servizi nazionali di cybersecurity
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N/A
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N/A
|
N/A
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T4
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2022
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Il traguardo deve essere conseguito con la definizione dell'architettura dettagliata dell'intero ecosistema della cybersecurity nazionale (ovvero un centro
nazionale di condivisione e di analisi delle informazioni (ISAC), una rete di squadre di pronto intervento informatico (CERT), un HyperSOC nazionale, il calcolo ad alte prestazioni integrato dagli strumenti di intelligenza artificiale/apprendimento automatico (AI/ML) per analizzare gli incidenti di cybersecurity di portata nazionale).
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M1C1-7
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Investimento 1.5: Cybersecurity
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Traguardo
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Avvio della rete dei laboratori di screening e certificazione della cybersecurity
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Documentazione fornita a dimostrazione dei processi e delle procedure individuati da condividere tra i laboratori e relazione fornita a dimostrazione dell'attivazione di almeno un laboratorio.
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N/A
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N/A
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N/A
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T4
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2022
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Il traguardo deve essere conseguito mediante:
i) l'individuazione, da parte dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, dei luoghi in cui sorgeranno i laboratori e i centri di screening e certificazione, i profili degli esperti da assumere, la piena definizione dei processi e delle procedure da condividere tra laboratori;
ii) l'attivazione di un laboratorio.
Le attività create per l'istituzione e l'attivazione dei laboratori di esame devono essere oggetto di supervisione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) in collaborazione con il Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN) della cybersecurity, integrati con il centro di valutazione (CV) dai Ministeri dell'Interno e della Difesa.
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M1C1-8
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Investimento 1.5: Cybersecurity
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Traguardo
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Attivazione di un'unità centrale di audit per le misure di sicurezza PSNC e NIS
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Relazioni fornite a dimostrazione dell'avvio dell'unità centrale di audit
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N/A
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N/A
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N/A
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T4
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2022
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In seno all'Agenzia per la cybersicurezza nazionale deve essere istituita un'unità interna con il mandato di svolgere le attività di unità centrale di audit per quanto riguarda le misure di sicurezza PSNC e NIS.
I processi, la logistica e le modalità operative devono essere formalizzati in una documentazione adeguata, con particolare attenzione ai processi operativi, ossia le regole di ingaggio e le procedure di audit e di rendicontazione.
I dati di audit, raccolti, gestiti e analizzati mediante strumenti informatici, devono essere elaborati e utilizzati dall'unità di audit.
Deve essere fornita la documentazione attestante che lo sviluppo degli strumenti è stato completato.
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M1C1-9
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Investimento 1.5: Cybersecurity
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Obiettivo
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Sostegno al potenziamento delle strutture di sicurezza T1
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N/A
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Numero
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0
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5
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T4
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2022
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Almeno cinque interventi per migliorare le strutture di sicurezza completati nei settori del Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica (PSNC) e delle reti e sistemi informativi (NIS).
Tra i tipi di intervento figurano l'aggiornamento dei centri operativi per la sicurezza (SOC), il miglioramento della difesa dei confini informatici e le capacità interne di monitoraggio e controllo. Gli interventi devono riguardare in particolare i settori dell'assistenza sanitaria, dell'energia e dell'ambiente (approvvigionamento di acqua potabile).
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M1C1-10
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Riforma 1.2: Supporto alla trasformazione
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Traguardo
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Entrata in vigore del processo di creazione del Team per la Trasformazione e della NewCo
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Indicazione nel testo di legge della data di entrata in vigore dell'atto giuridico di istituzione dell'Ufficio per la trasformazione e dell'atto giuridico di istituzione della NewCo
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2022
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Gli atti giuridici necessari all'istituzione dell'Ufficio per la trasformazione devono comprendere:
-la pubblicazione del decreto-legge "reclutamento" (già approvato dal Consiglio dei Ministri n. 22 del 4 giugno 2021 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il 10 giugno 2021);
-la pubblicazione di un invito a manifestare interesse;
-la selezione degli esperti e il conferimento degli incarichi (su base temporanea per la durata dell'RRF).
Per la NewCo, le fasi principali necessarie devono comprendere:
-l'autorizzazione di legge;
-il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che autorizza la costituzione della società, che ne fissa gli obiettivi, il capitale sociale e la durata e ne nomina gli amministratori;
-l'istituzione della società con atto notarile;
-gli atti necessari per rendere operativa la società - statuto e regolamenti vari.
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M1C1-11
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Investimento 1.6.6 - Digitalizzazione della Guardia di Finanza
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Obiettivo
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Guardia di Finanza – Acquisto di servizi professionali di scienza dei dati T1
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N/A
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Numero
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0
|
5
|
T1
|
2023
|
Acquisto di servizi professionali per la scienza dei dati mediante contratto con un fornitore di servizi di consulenza che coinvolge in totale cinque risorse umane responsabili sia della progettazione dell'architettura dei dati sia dell'elaborazione degli algoritmi dell'unità di analisi dei megadati. Pubblicazione del contratto aggiudicato per l'acquisto di servizi di scienza dei dati in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale e pubblicazione su scala nazionale di nuovi strumenti sul modulo di prima analisi (dorsale informatica).
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M1C1-12
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Investimento 1.3.2:
Sportello digitale unico
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Obiettivo
|
Sportello digitale unico
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N/A
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Numero
|
0
|
21
|
T4
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2023
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L'obiettivo è conseguito quando in Italia le 21 procedure amministrative prioritarie di cui al regolamento (UE) 2018/1724 sono pienamente conformi ai requisiti di cui all'articolo 6 dello stesso regolamento.
Più nello specifico:
a) l'identificazione degli utenti, la messa a disposizione di informazioni e prove, la firma e la presentazione finale devono essere effettuate per via elettronica a distanza, attraverso un canale di servizio che permette agli utenti di soddisfare tutti i requisiti relativi alla procedura in modo facilmente fruibile e strutturato;
b) agli utenti deve essere inviato un avviso automatico di ricevimento, a meno che il risultato della procedura sia consegnato immediatamente;
c) il risultato della procedura deve essere consegnato per via elettronica o fisicamente se necessario per conformarsi al diritto dell'Unione o al diritto nazionale applicabile;
d) gli utenti devono ricevere una notifica elettronica del completamento della procedura.
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M1C1-13
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Investimento 1.4.6:
Mobilità come servizio per l'Italia
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Traguardo
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Soluzioni di mobilità come servizio M1
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Relazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), in collaborazione con le università, che descrive l'attuazione e valuta i risultati di tre progetti pilota.
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2023
|
Sono stati attuati tre progetti pilota finalizzati a sperimentare le soluzioni di mobilità come servizio in città metropolitane tecnologicamente avanzate.
Ogni soluzione è stata utilizzata da almeno 1 000 utenti durante la fase pilota.
Ogni progetto pilota deve essere aperto a un minimo di 1 000 utenti, che potranno accedervi su base volontaria e a proprie spese e fornire una valutazione individuale, con la possibilità di scegliere e acquistare servizi di mobilità tra quelli disponibili sulla piattaforma.
Attraverso un'unica piattaforma tecnologica il servizio MaaS deve suggerire ai cittadini-utenti la migliore soluzione di viaggio sulla base delle loro esigenze, avvalendosi dell'integrazione tra le differenti opzioni di mobilità disponibili (trasporto pubblico locale, sharing, taxi, noleggio auto) per ottimizzare l'esperienza di viaggio sia in termini di pianificazione (navigatore intermodale e informazioni in tempo reale su orari e distanze) che di utilizzo (prenotazione e pagamento dei servizi).
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M1C1-14
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Investimento 1.6.5 - Digitalizzazione del Consiglio di Stato
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Obiettivo
|
Consiglio di Stato – Documentazione giudiziaria disponibile per analisi nel data warehouse T1
|
N/A
|
Numero
|
0
|
800 000
|
T4
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2023
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Numero di atti giudiziari relativi al sistema di giurisdizione amministrativa (quali sentenze, pareri e decreti) pienamente disponibili nel data warehouse.
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M1C1-15
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Investimento 1.6.6 - Digitalizzazione della Guardia di Finanza
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Obiettivo
|
Guardia di Finanza – Acquisto di servizi professionali di scienza dei dati T2
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N/A
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Numero
|
5
|
10
|
T1
|
2024
|
Acquisto di servizi professionali di scienza dei dati in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale, stipulando un contratto con un prestatore di servizi di consulenza che coinvolge cinque ulteriori risorse umane (dieci in totale) responsabili sia della progettazione dell'architettura dei dati sia dell'elaborazione degli algoritmi dell'unità di analisi dei megadati. Pubblicazione del contratto aggiudicato per l'acquisto di servizi di scienza dei dati in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale e pubblicazione su scala nazionale di nuovi strumenti sul modulo di prima analisi (dorsale informatica).
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M1C1-16
|
Investimento 1.6.5 - Digitalizzazione del Consiglio di Stato
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Obiettivo
|
Consiglio di Stato – Documentazione giudiziaria disponibile per analisi nel data warehouse T2
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N/A
|
Numero
|
800 000
|
2 500 000
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T2
|
2024
|
Numero di atti giudiziari relativi al sistema di giurisdizione amministrativa (quali sentenze, pareri e decreti) pienamente disponibili nel data warehouse.
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M1C1-17
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Investimento 1.1: Infrastrutture digitali
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Obiettivo
|
Migrazione verso il Polo Strategico Nazionale T1
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N/A
|
Numero
|
0
|
100
|
T3
|
2024
|
Almeno 100 amministrazioni pubbliche centrali e Aziende Sanitarie Locali sono migrate completamente verso l'infrastruttura (Polo Strategico Nazionale). La migrazione completa può comportare per ciascuna istituzione una combinazione di: migrazione "not-cloud-ready in pure hosting", migrazione del tipo "lift-and-shift", aggiornamento verso Infrastructure-as-a-Service (IaaS), Platform-as-a-Service (Paas) e Software-as-a-Service (SaaS). La migrazione verso il Polo Strategico Nazionale può essere effettuata con differenti modalità a seconda del livello dell'architettura informatica del software in loco di proprietà di ciascuna pubblica amministrazione migrante. Queste strategie possono variare dal semplice hosting alle migrazioni "lift-and-shift" per il software "not-cloud-ready" alla migrazione di tipo IaaS, PaaS e SaaS per i software pronti per il cloud. Il PSN deve mettere a disposizione di ciascuna pubblica amministrazione migrante tutte le strategie di migrazione ammissibili per considerare conseguito l'obiettivo "migrazione al Polo Strategico Nazionale".
Il totale delle pubbliche amministrazioni "rientranti nell'ambito di applicazione" comprende:
• amministrazioni pubbliche centrali che rappresentano la quota più consistente della spesa per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) (quali l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e il Ministero della Giustizia);
• amministrazioni pubbliche centrali che ospitano dati in centri di dati obsoleti, come risulta da indagini condotte di recente sulla "preparazione al cloud";
• Aziende Sanitarie Locali ubicate in Italia centrale e meridionale che non dispongono di infrastrutture adeguate per garantire la sicurezza dei dati.
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M1C1-18
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Investimento 1.3.1:
Piattaforma Digitale Nazionale Dati
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Obiettivo
|
Le API nella Piattaforma Digitale Nazionale Dati T1
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N/A
|
Numero
|
0
|
400
|
T4
|
2024
|
L'obiettivo consiste nel raggiungimento di almeno 400 interfacce per programmi applicativi (API) attuate dalle agenzie, pubblicate nel catalogo API e integrate con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Le API comprese nell'ambito di applicazione sono già state mappate. Le API pubblicate devono avere un impatto sui seguenti settori:
i) al 31 dicembre 2023: servizi prioritari di sicurezza sociale e conformità fiscale, compresi i principali registri nazionali (come il registro anagrafico e il registro della pubblica amministrazione);
ii) al 31 dicembre 2024: i servizi rimanenti di sicurezza sociale e conformità fiscale.
Ciascuna attuazione e documentazione di API deve essere conforme alle norme nazionali di interoperabilità e sostenere il quadro della Piattaforma Digitale Nazionale Dati; la piattaforma di cui sopra fornisce le funzionalità necessarie per valutare tale conformità.
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M1C1-19
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Investimento 1.5: Cybersecurity
|
Obiettivo
|
Sostegno al potenziamento delle strutture di sicurezza T2
|
N/A
|
Numero
|
5
|
50
|
T4
|
2024
|
Almeno 50 interventi di potenziamento effettuati nei settori del Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica (PSNC) e delle reti e sistemi informativi (NIS).
I tipi di intervento riguardano, ad esempio, i centri operativi per la sicurezza (SOC), il miglioramento della difesa dei confini informatici e le capacità interne di monitoraggio e controllo nel rispetto dei requisiti NIS e PSNC. Gli interventi devono riguardare in particolare i settori dell'assistenza sanitaria, dell'energia e dell'ambiente (approvvigionamento di acqua potabile).
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M1C1-20
|
Investimento 1.5: Cybersecurity
|
Traguardo
|
Dispiego integrale dei servizi nazionali di cybersecurity
|
Relazione che illustra la completa attivazione dei servizi nazionali di cybersecurity
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2024
|
Il traguardo è completato con l'attivazione delle squadre di pronto intervento informatico (CERT), la loro interconnessione con il team italiano di risposta agli incidenti di sicurezza informatica (CSIRT) e con il centro nazionale di condivisione e di analisi delle informazioni (ISAC) e l'integrazione di almeno 5 centri operativi di sicurezza (SOC) con l'HyperSOC nazionale, la piena operatività dei servizi di gestione dei rischi di cybersecurity, compresi quelli per l'analisi della catena di approvvigionamento e i servizi di assicurazione contro i rischi informatici.
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M1C1-21
|
Investimento 1.5: Cybersecurity
|
Traguardo
|
Completamento della rete dei laboratori e dei centri di valutazione per la valutazione e certificazione della cybersecurity
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Relazioni fornite che dimostrino la piena attivazione di almeno 10 laboratori, dei due centri di valutazione (CV) e l'attivazione del laboratorio di certificazione UE
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2024
|
Attivazione di almeno 10 laboratori di screening e certificazione, dei due centri di valutazione (CV) e attivazione del laboratorio di certificazione UE
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M1C1-22
|
Investimento 1.5: Cybersecurity
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Traguardo
|
Piena operatività dell'unità di audit per le misure di sicurezza PSNC e NIS con il completamento di almeno 30 ispezioni
|
Relazioni fornite, relazioni di ispezione
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2024
|
Piena operatività dell'unità centrale di audit con almeno 30 ispezioni completate.
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M1C1-23
|
Investimento 1.4.6:
Mobilità come servizio per l'Italia
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Traguardo
|
Soluzioni di mobilità come servizio M2
|
Risultati pilota valutati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) in collaborazione con università
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T1
|
2025
|
Il traguardo fa riferimento all'attuazione della seconda tornata di sette progetti pilota volti a sperimentare le soluzioni di mobilità come servizio nelle aree "follower".
Ci si aspetta che i comuni valorizzino l'esperienza acquisita nelle città metropolitane "pronte al digitale" selezionate nell'ambito della prima tornata. Il 40 % dei progetti pilota deve essere svolto nel Mezzogiorno del paese.
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M1C1-24
|
Investimento 1.7.1:
Servizio civile digitale
|
Obiettivo
|
Cittadini partecipanti a iniziative di formazione promosse da enti certificati senza fini di lucro e volontari
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N/A
|
Numero
|
0
|
1 000 000
|
T2
|
2025
|
Almeno un milione di cittadini partecipanti a iniziative di formazione promosse da enti certificati senza fini di lucro e volontari.
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M1C1-25
|
Investimento 1.6.6: Digitalizzazione della Guardia di Finanza
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Traguardo
|
Sviluppare i sistemi informativi operativi utilizzati per combattere la criminalità economica
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Miglioramento dei sistemi informatici in termini di nuove funzionalità, prestazioni ed esperienza degli utenti
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2025
|
Progressiva diffusione (su base annuale) delle nuove funzionalità dei sistemi informativi operativi al fine di garantirne l'attualità in linea con scenari giuridici in rapida evoluzione, anche in relazione alla situazione pandemica.
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M1C1-26
|
Investimento 1.1: Infrastrutture digitali
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Obiettivo
|
Migrazione verso il Polo Strategico Nazionale T2
|
N/A
|
Numero
|
100
|
280
|
T2
|
2026
|
Almeno 280 amministrazioni pubbliche centrali e Aziende Sanitarie Locali sono migrate al Polo Strategico Nazionale (combinazione di: migrazione "not-cloud-ready in pure hosting", migrazione del tipo "lift-and-shift", aggiornamento verso Infrastructure-as-a-Service (IaaS), Platform-as-a-Service (Paas) e Software-as-a-Service (SaaS). La migrazione verso il Polo Strategico Nazionale può essere effettuata con differenti modalità a seconda del livello dell'architettura informatica del software in loco di proprietà di ciascuna pubblica amministrazione migrante. Queste strategie possono variare dal semplice hosting alle migrazioni "lift-and-shift" per il software "not-cloud-ready" alla migrazione di tipo IaaS, PaaS e SaaS per i software pronti per il cloud. Il PSN deve mettere a disposizione di ciascuna pubblica amministrazione migrante tutte le strategie di migrazione ammissibili per considerare conseguito l'obiettivo "migrazione al Polo Strategico Nazionale".
Il totale delle pubbliche amministrazioni "rientranti nell'ambito di applicazione" comprende:
• amministrazioni pubbliche centrali che rappresentano la quota più consistente della spesa per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC) (quali l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e il Ministero della Giustizia);
• amministrazioni pubbliche centrali che ospitano dati in centri di dati obsoleti, come risulta da indagini condotte di recente sulla "preparazione al cloud";
• Aziende Sanitarie Locali ubicate in Italia centrale e meridionale che non dispongono di infrastrutture adeguate per garantire la sicurezza dei dati.
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M1C1-27
|
Investimento 1.3.1:
Piattaforma Digitale Nazionale Dati
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Obiettivo
|
Le API nella Piattaforma Digitale Nazionale Dati T2
|
N/A
|
Numero
|
400
|
1 000
|
T2
|
2026
|
L'obiettivo consiste nel raggiungere almeno ulteriori 600 interfacce per programmi applicativi (API) pubblicate nel catalogo (per un totale di 1 000).
Le API pubblicate devono avere un impatto sui seguenti settori:
i) entro il 31 dicembre 2025: procedure pubbliche quali assunzione, pensionamento, iscrizione a scuole e università (ad es., l'Anagrafe nazionale degli studenti e dei laureati e il Pubblico registro automobilistico);
ii) entro il 30 giugno 2026: welfare, gestione dei servizi di appalto, sistema informativo nazionale per i dati medici e le emergenze sanitarie – ad es., i registri dei pazienti e dei medici.
Ciascuna attuazione e documentazione di API deve essere conforme alle norme nazionali di interoperabilità e sostenere il quadro della Piattaforma Digitale Nazionale Dati; la piattaforma di cui sopra deve fornire le funzionalità necessarie per valutare tale conformità.
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M1C1-28
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Investimento 1.7.2:
Rete dei servizi di facilitazione digitale
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Obiettivo
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Numero di cittadini partecipanti alle nuove iniziative di formazione erogate dai centri per la facilitazione digitale
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N/A
|
Numero
|
0
|
2 000 000
|
T2
|
2026
|
Almeno due milioni di cittadini partecipanti alle iniziative di formazione erogate dai centri per la facilitazione digitale.
Le attività di formazione prese in considerazione per conseguire l'obiettivo sono le seguenti:
a) la formazione personalizzata individuale impartita mediante metodi di facilitazione digitale, generalmente svolta sulla base di una prenotazione del servizio e registrata nel sistema di monitoraggio;
b) la formazione in presenza e online per sviluppare le competenze digitali dei cittadini, svolta in modo sincrono dai centri di facilitazione digitale e registrata nel sistema di monitoraggio;
c) la formazione online per sviluppare le competenze digitali dei cittadini, anche in modalità di autoapprendimento e asincrona, ma necessariamente con registrazione nel sistema di monitoraggio effettuata nell'ambito del catalogo di formazione preparato dalla rete di servizi di facilitazione digitale e accessibile dal sistema di gestione delle conoscenze utilizzato.
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M1C1-29
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Riforma 1.4: Riforma del processo civile
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Traguardo
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Entrata in vigore della legislazione attuativa per la riforma del processo civile
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore della legislazione attuativa
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2021
|
La legislazione attuativa deve comprendere almeno i seguenti provvedimenti: i) introduzione di una procedura semplificata a livello di primo grado/processo e miglioramento dell'applicazione delle "procedure di filtraggio" in fase di appello, compreso l'uso diffuso delle procedure semplificate e la tipologia di cause in cui il giudice decide in composizione monocratica; ii) garanzia dell'effettiva fissazione di scadenze vincolanti per i procedimenti e un calendario per la raccolta delle prove e la presentazione elettronica di tutti gli atti e documenti pertinenti; iii) riforma del ricorso alla mediazione e alla risoluzione alternativa delle controversie, unitamente alla mediazione assistita, all'arbitrato e a qualsiasi altra alternativa possibile per rendere tali istituti più efficaci nel ridurre la pressione sul sistema giudiziario civile, anche mediante incentivi; iv) riforma della procedura di esecuzione forzata per ridurre i tempi medi attuali, anche rendendo più rapida e meno costosa l'esecuzione forzata per gli importi dichiarati come dovuti; riforma dell'attuale sistema di quantificazione e recuperabilità delle spese legali per ridurre le controversie futili; v) introduzione di un sistema di monitoraggio a livello dei tribunali e aumento della produttività dei tribunali civili attraverso incentivi per garantire una durata ragionevole dei procedimenti e prestazioni uniformi in tutti i tribunali.
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M1C1-30
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Riforma 1.5: Riforma del processo penale
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della legislazione attuativa per la riforma del processo penale
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore della legislazione attuativa
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2021
|
La legislazione attuativa deve comprendere almeno i seguenti provvedimenti: i) la revisione del sistema di notifica, ii) un uso più diffuso di procedure semplificate, iii) un uso più diffuso del deposito elettronico dei documenti, iv) norme semplificate in materia di prove, v) la fissazione di termini per la durata dell'indagine preliminare e misure per evitare la stagnazione nella fase investigativa, vi) l'estensione della possibilità di estinguere il reato in caso di risarcimento del danno, vii) l'introduzione di un sistema di monitoraggio a livello di tribunale e l'aumento della produttività dei tribunali penali mediante incentivi per garantire una durata ragionevole dei procedimenti e l'uniformità delle prestazioni in tutti i tribunali.
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M1C1-31
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Riforma 1.6: Riforma del quadro in materia di insolvenza
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Traguardo
|
Entrata in vigore della legislazione attuativa per la riforma del quadro in materia di insolvenza
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore della legislazione attuativa
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2021
|
La riforma del quadro in materia di insolvenza deve comprendere almeno i seguenti provvedimenti: i) il riesame delle modalità di risoluzione extragiudiziale per individuare i settori in cui possono essere necessari ulteriori miglioramenti al fine di incentivare le parti interessate ad avvalersi maggiormente di tali procedimenti; ii) l'attuazione di meccanismi di allerta precoce e di accesso alle informazioni prima della fase di insolvenza; iii) il passaggio alla specializzazione degli organi giudiziari (sezioni specializzate in diritto commerciale/procedure di insolvenza), come pure istituzioni per la fase pregiurisdizionale, al fine di gestire i procedimenti di insolvenza; iv) la certezza che i creditori garantiti siano pagati in primo luogo (ossia prima dei crediti fiscali e dei crediti da lavoro); v) la possibilità per le imprese di accordare diritti di garanzia non possessori. Come complemento della riforma in materia di insolvenza occorre garantire la formazione e la specializzazione del personale delle autorità giudiziarie e amministrative che si occupa della ristrutturazione come pure la digitalizzazione generalizzata delle procedure di ristrutturazione e di insolvenza e la creazione di una piattaforma online per la risoluzione extragiudiziale delle controversie, in particolare nella fase di pre-insolvenza, il cui uso deve essere incentivato per ridurre il carico del sistema giudiziario (richieste di ristrutturazione pre-insolvenza, promozione delle ristrutturazioni multilaterali, possibilità di procedure e di risoluzioni automatizzate pre-approvate per i casi relativi a importi di bassa entità). Una tale piattaforma online deve garantire inoltre l'interoperabilità con i sistemi informatici delle banche, così come con altre autorità pubbliche e banche dati, in modo da garantire uno scambio rapido, per via elettronica, di documentazione e di dati fra debitori e creditori. A tal fine il richiedente (il debitore) dovrebbe dare il proprio consenso allo scambio dei dati personali in osservanza del GDPR e tale disposizione dovrebbe essere inclusa nella legge. La riforma deve istituire un registro delle garanzie reali.
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M1C1-32
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Investimento 1.8: Procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi
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Traguardo
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Entrata in vigore della legislazione speciale che disciplina le assunzioni nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
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Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore della legislazione speciale che disciplina le assunzioni nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2021
|
Approvare la legislazione speciale che disciplina le assunzioni nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con autorizzazione a pubblicare bandi e ad assumere.
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M1C1-33
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Investimento 1.8: Procedure di assunzione per i tribunali amministrativi
|
Obiettivo
|
Avvio delle procedure di assunzione per i tribunali amministrativi
|
N/A
|
Numero
|
0
|
168
|
T2
|
2022
|
Avviare le procedure per l'assunzione di almeno 168 dipendenti per l'Ufficio per il processo e i tribunali amministrativi ed entrata in servizio di tali dipendenti. Il valore di riferimento deve essere il numero di membri del personale in servizio al 31 dicembre 2021.
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M1C1-34
|
Investimento 1.8: Procedure di assunzione per l'Ufficio per il processo per i tribunali civili e penali
|
Obiettivo
|
Avvio delle procedure di assunzione per i tribunali civili e penali
|
N/A
|
Numero
|
0
|
8 764
|
T4
|
2022
|
Avviare le procedure di assunzione di almeno 8 764 dipendenti per l'Ufficio per il processo per i tribunali civili e penali ed entrata in servizio di tali dipendenti. Il valore di riferimento deve essere il numero di membri del personale alla fine del 2021.
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M1C1-35
|
Riforma 1.7: Riforma delle commissioni tributarie
|
Traguardo
|
Riforma completa delle commissioni tributarie di primo e secondo grado
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore del quadro giuridico riveduto.
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2022
|
La riforma del quadro giuridico deve avere l'obiettivo di rendere più efficace l'applicazione della legislazione tributaria e ridurre l'elevato numero di ricorsi alla Corte di Cassazione.
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M1C1-36
|
Riforme 1.4, 1.5 e 1.6: Riforma del processo civile e penale e riforma del quadro in materia di insolvenza
|
Traguardo
|
Entrata in vigore degli atti delegati per la riforma del processo civile e penale e la riforma del quadro in materia di insolvenza
|
Indicazione negli atti delegati della data di entrata in vigore degli stessi
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2022
|
Entrata in vigore di tutti gli atti delegati il cui contenuto è indicato nella legislazione attuativa per la riforma del processo civile e penale e la riforma del quadro in materia di insolvenza
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M1C1-37
|
Riforme 1.4 e 1.5: Riforma del processo civile e penale
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della riforma del processo civile e penale
|
Indicazione nel testo degli atti di diritto derivato della data di entrata in vigore degli stessi
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2023
|
Completare l'adozione di tutti i regolamenti e delle fonti di diritto derivato necessari per l'effettiva applicazione delle leggi attuative per le riforme della giustizia.
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M1C1-38
|
Riforma 1.8: Digitalizzazione della giustizia
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Traguardo
|
Digitalizzazione del sistema giudiziario
|
Indicazione nel testo degli atti di diritto primario e derivato della rispettiva data di entrata in vigore
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2023
|
Deve essere istituita la gestione elettronica obbligatoria di tutti i documenti e il processo interamente telematico nei procedimenti civili. Viene introdotta la digitalizzazione dei procedimenti penali di primo grado (ad esclusione dell'udienza preliminare). Creazione di una banca dati gratuita, pienamente accessibile e consultabile delle decisioni civili, conformemente alla legislazione.
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M1C1-39
|
Investimento 1.8: Procedure di assunzione per i tribunali civili e penali
|
Obiettivo
|
Conclusione delle procedure di assunzione per i tribunali civili e penali
|
N/A
|
Numero
|
0
|
19 719
|
T2
|
2024
|
Completare le procedure di assunzione di almeno 19 719 dipendenti per l'Ufficio per il processo per i tribunali civili e penali ed entrata in servizio di tali dipendenti. Il valore di riferimento deve essere il numero di membri del personale alla fine del 2021.
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M1C1-40
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Investimento 1.8: Procedure di assunzione per i tribunali amministrativi
|
Obiettivo
|
Conclusione delle procedure di assunzione per i tribunali amministrativi
|
N/A
|
Numero
|
168
|
326
|
T2
|
2024
|
Completare le procedure di assunzione di almeno 326 dipendenti per l'Ufficio per il processo e i tribunali amministrativi ed entrata in servizio di tali dipendenti. Il valore di riferimento deve essere il numero di membri del personale nel secondo trimestre del 2022.
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M1C1-41
|
Investimento 1.8: Procedure di assunzione per i tribunali amministrativi
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'arretrato giudiziario dei tribunali amministrativi regionali
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
75
|
T2
|
2024
|
Ridurre del 25 % il numero di cause pendenti nel 2019 (109 029) dinanzi ai tribunali amministrativi regionali (tribunali amministrativi di primo grado)
|
M1C1-42
|
Investimento 1.8: Procedure di assunzione per i tribunali amministrativi
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'arretrato giudiziario del Consiglio di Stato
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
65
|
T2
|
2024
|
Ridurre del 35 % il numero di cause pendenti nel 2019 (24 010) presso il Consiglio di Stato (secondo grado).
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M1C1-43
|
Riforma 1.4: Riforma del processo civile
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'arretrato giudiziario dei tribunali ordinari civili (primo grado)
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
35
|
T4
|
2024
|
Ridurre del 65 % il numero di cause pendenti nel 2019 (337 740) presso i tribunali ordinari civili (primo grado). Il valore di riferimento deve essere il numero di cause pendenti da più di tre anni dinanzi ai tribunali ordinari civili nel 2019.
|
M1C1-44
|
Riforma 1.4: Riforma del processo civile
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'arretrato giudiziario della Corte d'appello civile (secondo grado)
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
45
|
T4
|
2024
|
Ridurre del 55 % il numero di cause pendenti nel 2019 (98 371) presso le corti d'appello civili (secondo grado). Il valore di riferimento deve essere il numero di cause pendenti da più di due anni dinanzi alle corti d'appello civili (nel 2019).
|
M1C1-45
|
Riforme 1.4 e 1.5: Riforma del processo civile e penale
|
Obiettivo
|
Riduzione della durata dei procedimenti civili
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
60
|
T2
|
2026
|
Ridurre del 40 % i tempi di trattazione di tutti i procedimenti dei contenziosi civili e commerciali rispetto al 2019.
|
M1C1-46
|
Riforme 1.4 e 1.5: Riforma del processo civile e penale
|
Obiettivo
|
Riduzione della durata dei procedimenti penali
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
75
|
T2
|
2026
|
Ridurre del 25 % i tempi di trattazione di tutti i procedimenti penali rispetto al 2019.
|
M1C1-47
|
Riforma 1.4: Riforma del processo civile
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'arretrato giudiziario dei tribunali ordinari civili (primo grado)
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
10
|
T2
|
2026
|
Ridurre del 90 % il numero di cause pendenti nel 2019 (337 740) presso i tribunali ordinari civili (primo grado). Il valore di riferimento deve essere il numero di cause pendenti da più di tre anni dinanzi ai tribunali ordinari civili nel 2019.
|
M1C1-48
|
Riforma 1.4: Riforma del processo civile
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'arretrato giudiziario della Corte d'appello civile (secondo grado)
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
10
|
T2
|
2026
|
Ridurre del 90 % il numero di cause pendenti nel 2019 presso le corti d'appello civili (secondo grado). Il valore di riferimento deve essere il numero di cause pendenti da più di due anni dinanzi alle
corti d'appello civili (98 371 cause nel 2019).
|
M1C1-49
|
Investimento 1.8: Procedure di assunzione per i tribunali amministrativi
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'arretrato giudiziario dei tribunali amministrativi regionali (primo grado).
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
30
|
T2
|
2026
|
Ridurre del 70 % il numero di cause pendenti (109 029) nel 2019 dinanzi ai tribunali amministrativi regionali (tribunali amministrativi di primo grado)
|
M1C1-50
|
Investimento 1.8: Procedure di assunzione per i tribunali amministrativi
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'arretrato giudiziario del Consiglio di Stato
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
30
|
T2
|
2026
|
Ridurre del 70 % il numero di cause pendenti (24 010) nel 2019 presso il Consiglio di Stato (secondo grado).
|
M1C1-51
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della legislazione primaria sulla governance del PNRR
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore di tale legislazione
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2021
|
La legislazione primaria deve riguardare quantomeno:
1) il coordinamento e il monitoraggio a livello centrale dei progetti del PNRR;
2) la definizione e la separazione delle competenze e l'approvazione dei pertinenti mandati dei diversi organi e delle diverse amministrazioni che partecipano al coordinamento, al monitoraggio e all'attuazione del PNRR;
3) la definizione di un sistema per l'individuazione precoce delle questioni relative all'attuazione;
4) la definizione ex ante di un meccanismo di esecuzione per risolvere le questioni relative all'attuazione ed evitare ritardi, in particolare nei confronti dei diversi livelli dell'amministrazione;
5) le caratteristiche del personale (numero e competenze) assegnato al coordinamento, al monitoraggio e all'attuazione del PNRR nelle amministrazioni coinvolte;
6) la definizione dell'assistenza tecnica fornita alle amministrazioni coinvolte nell'attuazione del PNRR, in particolare a livello locale, per garantire lo sviluppo di capacità amministrative nell'ambito della pubblica amministrazione;
7) la definizione di procedure accelerate per l'attuazione del PNRR e l'assorbimento tempestivo dei fondi;
8) l'organizzazione e le procedure di audit e controllo per il PNRR.
|
M1C1-52
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della legislazione primaria sulla semplificazione delle procedure amministrative per l'attuazione del PNRR.
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore di tale legislazione
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2021
|
Dette misure devono comprendere:
1) l'eliminazione delle strozzature critiche riguardanti, in particolare, la valutazione d'impatto ambientale a livello statale e regionale, l'autorizzazione dei nuovi impianti per il riciclaggio dei rifiuti, le procedure di autorizzazione per le energie rinnovabili e quelle necessarie per assicurare l'efficientamento energetico degli edifici (il cosiddetto superbonus) e la rigenerazione urbana. Azioni specifiche devono essere dedicate alla semplificazione delle procedure nell'ambito della Conferenza di servizi (accordo formale tra due o più amministrazioni pubbliche).
|
M1C1-53
|
Investimento 1.9: Fornire assistenza tecnica e rafforzare la creazione di capacità per l'attuazione del PNRR
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della legislazione primaria necessaria per fornire assistenza tecnica e rafforzare la creazione di capacità per l'attuazione del PNRR
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore di tale legislazione
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2021
|
Le misure devono comprendere disposizioni per consentire l'assunzione temporanea di:
i) 2 800 tecnici per rafforzare le amministrazioni pubbliche del Sud a carico del bilancio nazionale;
ii) un gruppo di 1 000 esperti da impiegare per tre anni a supporto delle amministrazioni nella gestione delle nuove procedure per fornire assistenza tecnica.
|
M1C1-54
|
Investimento 1.9: Fornire assistenza tecnica e rafforzare la creazione di capacità per l'attuazione del PNRR
|
Obiettivo
|
Completamento dell'assunzione degli esperti per l'attuazione del PNRR
|
N/A
|
Numero
|
0
|
1 000
|
T4
|
2021
|
Completare le procedure di assunzione di un pool di 1 000 esperti da impiegare per tre anni a supporto delle amministrazioni nella gestione delle nuove procedure per fornire assistenza tecnica.
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M1C1-55
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Per aumentare l'assorbimento degli investimenti, estendere al bilancio nazionale la metodologia adottata per il PNRR
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore dell'estensione della metodologia.
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2021
|
Istituire un sistema semplificato di traguardi e obiettivi simile a quello dell'RRF per la pianificazione, l'esecuzione e il finanziamento di progetti nell'ambito del Fondo per gli investimenti complementari (30,5 mld EUR).
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M1C1-56
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della legislazione attuativa per la riforma del pubblico impiego
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore di tale legislazione
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2022
|
La legislazione attuativa deve comprendere le seguenti misure:
- la definizione dei profili professionali specifici per il settore pubblico al fine di attrarre le competenze e le capacità necessarie;
- la creazione di una piattaforma unica di reclutamento per centralizzare le procedure di assunzione pubblica per tutte le amministrazioni pubbliche centrali, con l'impegno a estendere l'utilizzo della piattaforma anche alle amministrazioni locali
- la riforma del processo di assunzione al fine di: i) passare da un sistema basato esclusivamente sulla conoscenza a un sistema basato principalmente sulle competenze e sulle attitudini adeguate; ii) valutare le competenze che un funzionario pubblico efficiente deve possedere; iii) differenziare le procedure di assunzione tra il livello di inizio carriera, che deve basarsi puramente sulle competenze, e l'assunzione di profili specializzati, che dovrebbero combinare le competenze con un'esperienza lavorativa pertinente e accederebbero alla carriera a un livello superiore. Il Ministero per la Pubblica Amministrazione deve garantire l'attuazione coerente della nuova procedura in tutte le amministrazioni;
- la riforma dell'alta funzione pubblica per uniformare le procedure di nomina in tutta la pubblica amministrazione, definendo i profili professionali e la valutazione delle rispettive prestazioni;
- il rafforzamento del legame tra apprendimento permanente e opportunità di formazione per i dipendenti e incentivi alla partecipazione, ad esempio prevedendo meccanismi di ricompensa o percorsi di carriera specifici, con particolare attenzione alla duplice transizione;
- la definizione o l'aggiornamento dei principi etici delle pubbliche amministrazioni attraverso norme chiare, codici di condotta e moduli di formazione sull'argomento;
- il rafforzamento dell'impegno a favore dell'equilibrio di genere;
- la revisione del quadro normativo sulla mobilità verticale, riformando i percorsi di carriera per creare e accedere a posizioni dirigenziali di livello intermedio ("quadri") e accedere a posizioni dirigenziali di livello superiore ("dirigenti di prima e seconda fascia") dall'interno dell'amministrazione. Ciò comprende la riforma del sistema di valutazione delle prestazioni e il rafforzamento del legame tra avanzamento di carriera e valutazione delle prestazioni;
- revisione del quadro normativo sulla mobilità orizzontale per conseguire un mercato del lavoro efficiente nelle pubbliche amministrazioni, che comprenda a) la creazione di un sistema di pubblicità unico trasparente per tutti i posti vacanti nelle amministrazioni centrali e locali, b) la possibilità di presentare domanda per qualsiasi posto disponibile ovunque, c) l'abolizione dell'autorizzazione alla mobilità da parte dell'amministrazione di origine e d) l'introduzione di restrizioni significative all'uso di mezzi alternativi di mobilità che non comportano trasferimenti (ossia "comandi" e "distacchi"), per renderli eccezionali e rigorosamente limitati nel tempo.
|
M1C1-57
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Entrata in vigore delle procedure amministrative per la riforma della semplificazione finalizzata all'attuazione dell'RRF
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore delle norme di diritto derivato
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2022
|
Entrata in vigore di tutti gli atti delegati correlati, dei decreti ministeriali, degli atti di diritto derivato e di tutti gli altri regolamenti necessari per l'efficace attuazione della semplificazione, inclusi gli accordi con le regioni in caso di competenza regionale esclusiva e concorrente.
|
M1C1-58
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Entrata in vigore degli atti giuridici per la riforma del pubblico impiego
|
Indicazione della data di entrata in vigore degli atti giuridici per la riforma del pubblico impiego
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2023
|
Entrata in vigore di tutti gli atti delegati correlati, dei decreti ministeriali, degli atti di diritto derivato e di tutti gli altri regolamenti necessari per l'efficace attuazione della riforma.
|
M1C1-59
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della gestione strategica delle risorse umane nella pubblica amministrazione
|
Indicazione della data di entrata in vigore della normativa per l'introduzione della gestione strategica delle risorse umane nella pubblica amministrazione
Relazione semestrale sugli indicatori chiave di prestazione
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2023
|
La legislazione e gli atti delegati per l'introduzione della gestione strategica delle risorse umane nella pubblica amministrazione devono comprendere: la definizione di piani strategici in materia di risorse umane, per l'assunzione, l'evoluzione della carriera e la formazione per tutte le amministrazioni centrali e regionali, con il supporto di una banca dati integrata con competenze e profili; la creazione di un'unità operativa centrale per il coordinamento e il sostegno del sistema di pianificazione delle risorse umane. In una seconda fase i piani strategici in materia di risorse umane devono essere estesi ai grandi comuni, mentre i comuni di piccole e medie dimensioni sono oggetto di investimenti specifici per lo sviluppo di capacità.
|
M1C1-60
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Attuazione completa (compresi tutti gli atti delegati) della semplificazione e digitalizzazione di una serie di 200 procedure critiche che interessano direttamente cittadini e imprese
|
Entrata in vigore degli atti di diritto derivato
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2024
|
I settori prioritari individuati per la semplificazione sono:
1.le autorizzazioni ambientali, le energie rinnovabili e l'economia verde
2.le licenze edilizie e la riqualificazione urbana
3.le infrastrutture digitali
4.gli appalti pubblici
Altri settori critici sono:
1.il diritto del lavoro
2.il turismo
3.l'agroalimentare
Le procedure statali e regionali selezionate possono essere raggruppate nei seguenti settori principali:
1.Autorizzazioni ambientali ed energetiche:
-procedura nazionale di valutazione dell'impatto ambientale
-procedura regionale di valutazione dell'impatto ambientale
-autorizzazioni per la bonifica ambientale
-valutazione ambientale strategica
-prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento (IPPC)
-procedure di autorizzazione per le energie rinnovabili
-procedure per il ripotenziamento e l'ammodernamento dei parchi eolici e la sostituzione delle pale delle turbine
-procedure di autorizzazione per le infrastrutture energetiche
-autorizzazioni relative ai rifiuti
2.Edilizia e riqualificazione urbana:
-applicazione del superbonus per l'efficientamento energetico (procedure di conformità, ecc.)
-conferenze di servizi
3.Infrastrutture digitali
-autorizzazioni per le infrastrutture di comunicazione
-
4.gli appalti pubblici
-procedure di appalto per ICT
5.Altre procedure:
-certificazione del silenzio assenso
-potere sostitutivo
-procedure per la prevenzione degli incendi
-autorizzazioni per zone economiche speciali
-procedure nel settore del commercio al dettaglio
-autorizzazioni di accesso agli artigiani e al settore delle piccole imprese
-autorizzazioni di pubblica sicurezza
-autorizzazioni paesaggistiche
-autorizzazioni farmaceutiche e sanitarie
-procedure/autorizzazioni sismiche e idrogeologiche
|
M1C1-61
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Completare l'attuazione (compresi tutti gli atti delegati) della semplificazione e digitalizzazione di un'ulteriore serie di 50 procedure critiche che interessano direttamente cittadini
|
Entrata in vigore degli atti di diritto derivato
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2025
|
Le procedure semplificate devono riguardare i seguenti settori:
-certificazioni digitali dell'anagrafe
-certificati di stato civile online
-notifiche digitali e identità digitale
-certificazione liste di leva
-domicilio digitale dei cittadini
-deleghe per l'accesso ai servizi online
|
M1C1-62
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Migliorare l'assorbimento degli investimenti
|
Pubblicazione di una relazione di attuazione da parte del Ministero delle Finanze
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2025
|
Pubblicare una relazione di attuazione per misurare l'impatto delle azioni volte a fornire assistenza tecnica e sviluppo di capacità, migliorare la capacità di pianificare, gestire ed eseguire le spese in conto capitale finanziate attraverso il bilancio nazionale e conseguire un significativo assorbimento delle risorse del Fondo complementare assegnate fino al 2024.
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M1C1-63
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Completare la semplificazione e creare un repertorio di tutte le procedure e dei relativi regimi amministrativi con piena validità giuridica su tutto il territorio nazionale
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Pubblicazione del repertorio sul sito web del ministero competente
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2026
|
Lo screening dei regimi procedurali deve essere completato per tutte le procedure esistenti, unitamente alla loro ulteriore semplificazione e alla reingegnerizzazione delle procedure amministrative. Vanno garantiti anche la verifica e il monitoraggio dell'effettiva attuazione delle nuove procedure, con particolare riferimento ai moduli standardizzati e alla corrispondente gestione digitalizzata. La semplificazione deve applicarsi a un totale di 600 procedure critiche.
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M1C1-64
|
Investimento 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Obiettivo
|
Istruzione e formazione
|
N/A
|
Numero
|
0
|
350 000
|
T2
|
2026
|
Almeno 350 000 iscrizioni a iniziative di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione da parte del personale delle pubbliche amministrazioni centrali.
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M1C1-65
|
Investimento 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
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Obiettivo
|
Istruzione e formazione
|
N/A
|
Numero
|
0
|
400 000
|
T2
|
2026
|
Almeno 400 000 iscrizioni a iniziative di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione da parte del personale di altre pubbliche amministrazioni.
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M1C1-66
|
Investimento 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Obiettivo
|
Istruzione e formazione
|
N/A
|
Numero
|
0
|
245 000
|
T2
|
2026
|
Almeno 245 000 (70 %) attività di formazione completate con successo (certificazione formale o valutazione d'impatto) per le amministrazioni pubbliche centrali.
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M1C1-67
|
Investimento 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Obiettivo
|
Istruzione e formazione
|
N/A
|
Numero
|
0
|
280 000
|
T2
|
2026
|
Almeno 280 000 (70 %) attività di formazione completate con successo (certificazione formale o valutazione d'impatto) per altre amministrazioni pubbliche.
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M1C1-68
|
Riforma 1.9: Riforma della pubblica amministrazione
|
Traguardo
|
Sistema di archiviazione per audit e controlli: informazioni per il monitoraggio dell'attuazione dell'RRF
|
Relazione di audit che conferma le funzionalità del sistema di archiviazione
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2021
|
Deve essere istituito e reso operativo un sistema di archiviazione per monitorare l'attuazione dell'RRF.
Il sistema deve comprendere quantomeno funzionalità che consentono di:
a) raccogliere dati e monitorare il conseguimento di traguardi e obiettivi;
b) raccogliere e archiviare i dati di cui all'articolo 22, paragrafo 2, lettera d), punti da i) a iii), del regolamento RRF e garantirvi l'accesso.
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M1C1-69
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Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Traguardo
|
Entrata in vigore del decreto sulla semplificazione del sistema degli appalti pubblici
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore del decreto-legge per semplificare il sistema degli appalti pubblici
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2021
|
Il decreto-legge deve semplificare il sistema degli appalti pubblici grazie all'adozione almeno delle seguenti misure urgenti:
i. fissa obiettivi per ridurre i tempi tra pubblicazione del bando e aggiudicazione dell'appalto;
ii. fissa obiettivi e istituisce un sistema di monitoraggio per ridurre i tempi tra aggiudicazione e realizzazione dell'infrastruttura ("fase esecutiva");
iii. richiede che i dati di tutti i contratti siano registrati nella banca dati anticorruzione dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC);
iv. attua e incentiva meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie in fase di esecuzione dei contratti pubblici;
v. istituisce uffici dedicati alle procedure di appalto presso ministeri, regioni e città metropolitane.
Ulteriori specifiche:
- semplificazione e digitalizzazione delle procedure delle centrali di committenza
- attuazione degli articoli 41 e 44 dell'attuale codice dei contratti pubblici
- definizione delle modalità per digitalizzare le procedure per tutti gli appalti pubblici e concessioni e dei requisiti di interoperabilità e interconnettività
- attuazione dell'articolo 44 dell'attuale codice dei contratti pubblici
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M1C1-70
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Traguardo
|
Entrata in vigore del codice riveduto dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016).
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore della legge delega che riforma il codice del sistema dei contratti pubblici attualmente in vigore (D.Lgs. n. 50/2016)
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2022
|
La legge delega deve stabilire principi e criteri precisi per una riforma sistemica del codice dei contratti pubblici.
La legge delega deve dettare quantomeno i principi e criteri direttivi seguenti volti a:
i. ridurre la frammentazione delle stazioni appaltanti 1) stabilendo gli elementi di base del sistema di qualificazione, 2) imponendo la realizzazione di una e-platform come requisito di base per partecipare alla valutazione nazionale della procurement capacity, 3) conferendo all'ANAC il potere di riesaminare la qualificazione delle stazioni appaltanti in termini di procurement capacity (tipi e volumi di acquisti), 4) stabilendo incentivi all'uso delle centrali di committenza professionali esistenti;
ii. semplificare e digitalizzare le procedure delle centrali di committenza;
iii. definire le modalità per digitalizzare le procedure per tutti gli appalti pubblici e concessioni e definire i requisiti di interoperabilità e interconnettività;
iv. ridurre progressivamente le restrizioni al subappalto.
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M1C1-71
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Traguardo
|
Entrata in vigore di tutte le leggi, i regolamenti e i provvedimenti attuativi (anche di diritto derivato) per il sistema degli appalti pubblici
|
Entrata in vigore di tutti i necessari atti legislativi, regolamentari e attuativi
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2021
|
Tutte le leggi, i regolamenti e i provvedimenti attuativi (anche di diritto derivato se necessario) devono conseguire i risultati seguenti:
i. la Cabina di regia per il coordinamento della contrattualistica pubblica deve disporre di un organico (da specificare negli accordi operativi) e di risorse finanziarie adeguati per essere del tutto operativa, anche con il sostegno di una struttura dedicata dell'ANAC;
ii. la Cabina di regia per il coordinamento della contrattualistica pubblica adotta la Strategia professionalizzante (cfr. riforma 2.1.6 proposta nel PNRR dell'Italia) con sessioni di formazione a diversi livelli, un tutoraggio specializzato e la produzione di guide operative, con il supporto dell'ANAC e della Scuola Nazionale dell'Amministrazione;
iii. i sistemi dinamici di acquisizione sono resi disponibili da Consip e sono in linea con le direttive sugli appalti pubblici;
iv. l'ANAC completa l'esercizio di qualificazione delle stazioni appaltanti in termini di procurement capacity facendo seguito all'attuazione dell'art. 38 del codice dei contratti pubblici;
v. è operativo il sistema di monitoraggio dei tempi tra aggiudicazione dell'appalto e realizzazione dei lavori infrastrutturali;
vi. i dati di tutti i contratti sono registrati nel database dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC);
vii. sono istituiti tutti gli uffici dedicati alle procedure di appalto presso ministeri, regioni e città metropolitane.
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M1C1-72
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Traguardo
|
Sono approvate le misure per ridurre i tempi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni agli operatori economici
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore delle norme per ridurre i tempi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni agli operatori economici
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T1
|
2023
|
Entrata in vigore delle nuove norme per ridurre i tempi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni agli operatori economici
Le misure in parola devono includere quantomeno gli elementi fondamentali seguenti:
i.
deve essere istituito il Sistema InIT presso le amministrazioni centrali a supporto dei processi di contabilità pubblica e di esecuzione della spesa pubblica;
ii.
ritardi di pagamento: gli indicatori, desunti dalla banca dati del sistema informativo della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC) gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, devono essere costituiti dalla media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti delle pubbliche autorità agli operatori economici per ciascuno dei seguenti livelli della pubblica amministrazione:
-autorità centrali (amministrazioni dello Stato, enti pubblici nazionali e altri enti),
-autorità regionali (regioni e province autonome),
-enti locali,
-enti del Servizio sanitario nazionale.
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M1C1-73
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della riforma del codice dei contratti pubblici.
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore del decreto legislativo che attua tutte le disposizioni della legge delega sulla riforma del codice dei contratti pubblici.
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T1
|
2023
|
Entrata in vigore del decreto legislativo che attua tutte le disposizioni della legge delega sulla riforma del codice dei contratti pubblici.
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M1C1-74
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Traguardo
|
Entrata in vigore di tutte le necessarie misure di esecuzione e delle norme di diritto derivato per la riforma relativa alla semplificazione del codice dei contratti pubblici
|
Entrata in vigore di tutte le necessarie misure di esecuzione e delle norme di diritto derivato
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2023
|
Entrata in vigore di tutte le necessarie misure di esecuzione e delle norme di diritto derivato per la riforma/semplificazione del sistema degli appalti pubblici (anche per effetto della revisione del codice dei contratti pubblici)
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M1C1-75
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Obiettivo
|
Pieno funzionamento del Sistema Nazionale di eProcurement
|
Disponibilità delle funzioni definite nello studio di fattibilità (da mettere a punto come Task 1 del progetto)
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2023
|
Il Sistema Nazionale di eProcurement deve essere operativo e del tutto in linea con le pertinenti direttive UE e comprendere la digitalizzazione completa delle procedure di acquisto fino all'esecuzione del contratto (Smart Procurement), deve essere interoperabile con i sistemi gestionali delle pubbliche amministrazioni e prevedere l'abilitazione digitale degli OE, sessioni d'asta digitali, machine learning per l'osservazione e l'analisi delle tendenze, CRM evoluto con funzioni di chatbot, digital engagement e status chain.
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M1C1-76
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni necessari alle pubbliche amministrazioni centrali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei tempi di pagamento
|
N/A
|
30
|
T4
|
2023
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di pagamento delle autorità pubbliche centrali (Amministrazioni dello Stato, enti pubblici nazionali e altri enti) nei confronti degli operatori economici deve essere pari o inferiore a 30 giorni.
|
M1C1-77
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni necessari alle pubbliche amministrazioni regionali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei tempi di pagamento (in giorni)
|
N/A
|
30
|
T4
|
2023
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di pagamento delle autorità pubbliche regionali (Regioni e Province Autonome) nei confronti degli operatori economici deve essere pari o inferiore a 30 giorni.
|
M1C1-78
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni necessari alle pubbliche amministrazioni locali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei tempi di pagamento
(in giorni)
|
N/A
|
30
|
T4
|
2023
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di pagamento degli enti locali nei confronti degli operatori economici deve essere pari o inferiore a 30 giorni.
|
M1C1-79
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni necessari alle autorità sanitarie pubbliche per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei tempi di pagamento
(in giorni)
|
N/A
|
60
|
T4
|
2023
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di pagamento degli enti del Servizio sanitario nazionale nei confronti degli operatori economici deve essere pari o inferiore a 60 giorni.
|
M1C1-80
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni di ritardo necessari alle pubbliche amministrazioni centrali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei ritardi di pagamento
(in giorni)
|
N/A
|
0
|
T4
|
2023
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti delle autorità centrali (Amministrazioni dello Stato, enti pubblici nazionali e altri enti) agli operatori economici non deve superare 0 giorni.
|
M1C1-81
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni di ritardo necessari alle pubbliche amministrazioni regionali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei ritardi di pagamento
(in giorni)
|
N/A
|
0
|
T4
|
2023
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti delle autorità regionali (Regioni e Province Autonome) agli operatori economici non deve superare 0 giorni.
|
M1C1-82
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni di ritardo necessari alle pubbliche amministrazioni locali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei ritardi di pagamento
(in giorni)
|
N/A
|
0
|
T4
|
2023
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti degli enti locali agli operatori economici non deve superare 0 giorni.
|
M1C1-83
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni di ritardo necessari alle autorità sanitarie pubbliche per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei ritardi di pagamento
(in giorni)
|
N/A
|
0
|
T4
|
2023
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti degli enti del Servizio sanitario nazionale agli operatori economici non deve superare 0 giorni.
|
M1C1-84
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Obiettivo
|
Tempo medio tra la pubblicazione del bando e l'aggiudicazione dell'appalto
|
N/A
|
Numero
|
193
|
100
|
T4
|
2023
|
Sulla base dei dati della Gazzetta ufficiale dell'UE (banca dati TED) il lasso medio di tempo che intercorre tra la pubblicazione del bando e l'aggiudicazione dell'appalto deve essere ridotto a meno di 100 giorni per i contratti superiori alle soglie di cui alle direttive dell'UE sugli appalti pubblici.
|
M1C1-85
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Obiettivo
|
Tempo medio tra l'aggiudicazione dell'appalto e la realizzazione dell'infrastruttura
|
N/A
|
Percentuale
|
100
|
85
|
T4
|
2023
|
Il tempo medio tra l'aggiudicazione dell'appalto e la realizzazione dell'infrastruttura ("fase esecutiva") deve essere ridotto almeno del 15 %.
|
M1C1-86
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Obiettivo
|
Personale della pubblica amministrazione formato grazie alla Strategia professionalizzante degli acquirenti pubblici
|
N/A
|
Percentuale
|
0
|
20
|
T4
|
2023
|
Almeno il 20 % del personale delle pubbliche amministrazioni è stato formato grazie alla Strategia professionalizzante degli acquirenti pubblici. La percentuale tiene conto del totale del personale attivamente coinvolto nei processi di approvvigionamento pubblico, ossia 100 000 acquirenti pubblici registrati al 30 aprile 2021 nel Sistema Nazionale di eProcurement gestito da Consip per conto del MEF.
|
M1C1-87
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Obiettivo
|
Stazioni appaltanti che usano sistemi dinamici di acquisizione
|
N/A
|
Percentuale
|
0
|
15
|
T4
|
2023
|
Almeno il 15 % delle stazioni appaltanti utilizza i sistemi dinamici di acquisizione a norma della direttiva 2014/24/UE (periodo di osservazione di due annie tenendo conto del fatto che in Italia l'uso dei sistemi dinamici di acquisizione è riservato soprattutto alle acquisizioni superiori alla soglia, dato che quelle al di sotto della soglia sono effettuate principalmente utilizzando e-marketplace). L'obiettivo si riferisce alle stazioni appaltanti dell'amministrazione centrale (250 pubbliche amministrazioni registrate al 30 aprile 2021 nel Sistema Nazionale di eProcurement gestito da Consip per conto del MEF).
|
M1C1-88
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni necessari alle pubbliche amministrazioni centrali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei tempi di pagamento
|
30
|
30
|
T4
|
2024
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di pagamento delle autorità pubbliche centrali (Amministrazioni dello Stato, enti pubblici nazionali e altri enti) nei confronti degli operatori economici deve essere pari o inferiore a 30 giorni.
|
M1C1-89
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni necessari alle pubbliche amministrazioni regionali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei tempi di pagamento
|
30
|
30
|
T4
|
2024
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di pagamento delle autorità pubbliche regionali (Regioni e Province Autonome) nei confronti degli operatori economici deve essere pari o inferiore a 30 giorni.
|
M1C1-90
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni necessari alle pubbliche amministrazioni locali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei tempi di pagamento
|
30
|
30
|
T4
|
2024
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di pagamento degli enti locali nei confronti degli operatori economici deve essere pari o inferiore a 30 giorni.
|
M1C1-91
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni necessari alle autorità sanitarie pubbliche per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei tempi di pagamento
|
60
|
60
|
T4
|
2024
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di pagamento degli enti del Servizio sanitario nazionale nei confronti degli operatori economici deve essere pari o inferiore a 60 giorni.
|
M1C1-92
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni di ritardo necessari alle pubbliche amministrazioni centrali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei ritardi di pagamento
(in giorni)
|
0
|
0
|
T4
|
2024
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti delle autorità centrali (Amministrazioni dello Stato, enti pubblici nazionali e altri enti) agli operatori economici non deve superare 0 giorni.
|
M1C1-93
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni di ritardo necessari alle pubbliche amministrazioni regionali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei ritardi di pagamento
(in giorni)
|
0
|
0
|
T4
|
2024
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti delle autorità regionali (Regioni e Province Autonome) agli operatori economici non deve superare 0 giorni.
|
M1C1-94
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni di ritardo necessari alle pubbliche amministrazioni locali per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei ritardi di pagamento
(in giorni)
|
0
|
0
|
T4
|
2024
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti degli enti locali agli operatori economici non deve superare 0 giorni.
|
M1C1-95
|
Riforma 1.11: Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie
|
Obiettivo
|
Riduzione del numero medio di giorni di ritardo necessari alle autorità sanitarie pubbliche per erogare i pagamenti agli operatori economici
|
N/A
|
Media ponderata dei ritardi di pagamento
(in giorni)
|
0
|
0
|
T4
|
2024
|
Sulla base della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC), la media ponderata dei tempi di ritardo dei pagamenti degli enti del Servizio sanitario nazionale agli operatori economici non deve superare 0 giorni.
|
M1C1-96
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Obiettivo
|
Tempo medio tra la pubblicazione del bando e l'aggiudicazione dell'appalto
|
N/A
|
Numero
|
100
|
100
|
T4
|
2024
|
Sulla base dei dati della Gazzetta ufficiale dell'UE (banca dati TED) il lasso medio di tempo che intercorre tra la pubblicazione del bando e l'aggiudicazione dell'appalto deve essere ridotto a meno di 100 giorni per i contratti superiori alle soglie di cui alle direttive dell'UE sugli appalti pubblici.
|
M1C1-97
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Obiettivo
|
Tempo medio tra l'aggiudicazione dell'appalto e la realizzazione dell'infrastruttura
|
N/A
|
Percentuale
|
85
|
85
|
T4
|
2024
|
Il tempo medio tra l'aggiudicazione dell'appalto e la realizzazione dell'infrastruttura ("fase esecutiva") deve essere ridotto almeno del 15 %.
|
M1C1-98
|
Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
|
Obiettivo
|
Personale della pubblica amministrazione formato grazie alla Strategia professionalizzante degli acquirenti pubblici
|
N/A
|
Percentuale
|
20
|
35
|
T4
|
2024
|
Almeno il 35 % del personale delle pubbliche amministrazioni è stato formato grazie alla Strategia professionalizzante degli acquirenti pubblici. La percentuale tiene conto del totale del personale attivamente coinvolto nei processi di approvvigionamento pubblico, ossia 100 000 acquirenti pubblici registrati al 30 aprile 2021 nel Sistema Nazionale di eProcurement gestito da Consip per conto del MEF.
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M1C1-99
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Riforma 1.10: Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni
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Obiettivo
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Stazioni appaltanti che usano sistemi dinamici di acquisizione
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Percentuale di stazioni appaltanti dell'amministrazione centrale che usano sistemi dinamici di acquisizione, in conformità della direttiva 2014/24/UE
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Percentuale
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15
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20
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T4
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2024
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Almeno il 20 % delle stazioni appaltanti utilizza i sistemi dinamici di acquisizione a norma della direttiva 2014/24 (periodo di osservazione di due anni e tenendo conto del fatto che in Italia l'uso dei sistemi dinamici di acquisizione è riservato soprattutto alle acquisizioni superiori alla soglia, dato che quelle al di sotto della soglia sono effettuate principalmente utilizzando e-marketplace). L'obiettivo si riferisce alle stazioni appaltanti dell'amministrazione centrale (250 pubbliche amministrazioni registrate al 30 aprile 2021 nel Sistema Nazionale di eProcurement gestito da Consip per conto del MEF).
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M1C1-100
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Riforma 1.13: Riforma del quadro di revisione della spesa pubblica ("spending review")
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Traguardo
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Entrata in vigore delle disposizioni legislative per migliorare l'efficacia della revisione della spesa - Rafforzamento del Ministero delle Finanze
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Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore di tale legislazione
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N/A
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N/A
|
N/A
|
T4
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2021
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Il quadro rivisto per la spending review nelle amministrazioni centrali dello Stato (ministeri) deve migliorarne l'efficacia, rafforzando il ruolo del Ministero dell'Economia e delle Finanze. In particolare, esso deve prevedere un ruolo potenziato del Ministero dell'Economia e delle Finanze nella valutazione ex ante, nei processi di monitoraggio e nella valutazione ex post, in modo da consentire l'esecuzione completa delle revisioni e il conseguimento degli obiettivi previsti.
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M1C1-101
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Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
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Traguardo
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Adozione di una revisione dei possibili interventi per ridurre l'evasione fiscale
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Pubblicazione della revisione
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N/A
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N/A
|
N/A
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T4
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2021
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Adottare una relazione per orientare le azioni del governo volte a ridurre l'evasione fiscale dovuta alla omessa fatturazione, in particolare nei settori più esposti all'evasione fiscale, anche attraverso incentivi mirati per i consumatori.
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M1C1-102
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Riforma 1.13: Riforma del quadro di revisione della spesa pubblica ("spending review")
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Traguardo
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Adozione di una relazione sull'efficacia delle pratiche utilizzate da amministrazioni selezionate per valutare l'elaborazione e l'attuazione di piani di risparmio.
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Pubblicazione della relazione
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
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2022
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La relazione deve essere redatta dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato presso il Ministero delle Finanze in collaborazione con amministrazioni selezionate al fine di:
-valutarne le pratiche di elaborazione e attuazione dei piani di risparmio;
-definire orientamenti per tutte le amministrazioni pubbliche.
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M1C1-103
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Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
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Traguardo
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Entrata in vigore di atti di diritto primario e derivato e delle disposizioni regolamentari e completamento delle procedure amministrative per incoraggiare il rispetto degli obblighi fiscali (tax compliance) e migliorare gli audit e i controlli.
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Indicazione nel testo di legge e delle disposizioni regolamentari della data di entrata in vigore.
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N/A
|
N/A
|
N/A
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T2
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2022
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Dette disposizioni devono comprendere:
i) la piena operatività della banca dati e dell'infrastruttura informatica dedicata per la messa a disposizione della dichiarazione IVA precompilata, di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo n. 127/2015;
ii) la banca dati utilizzata per le "lettere di conformità" (comunicazioni tempestive ai contribuenti per i quali sono state rilevate anomalie) è migliorata al fine di ridurre l'incidenza dei falsi positivi e aumentare il numero di comunicazioni inviate ai contribuenti;
iii) l'entrata in vigore della riforma della legislazione al fine di garantire sanzioni amministrative efficaci in caso di rifiuto da parte di fornitori privati di accettare pagamenti elettronici (riferimento all'originario articolo 23 del decreto-legge n. 124/2019, abrogato con la conversione in legge);
iv) il completamento del processo di pseudonimizzazione dei dati di cui all'articolo 1, commi 681-686, della legge n. 160/2019, e istituzione dell'infrastruttura digitale per l'analisi dei megadati generati attraverso l'interoperabilità della banca dati completamente pseudonimizzata, al fine di aumentare l'efficacia dell'analisi dei rischi alla base del processo di selezione;
v) l'entrata in vigore di atti di diritto primario e derivato che attuano azioni complementari efficaci basate sul riesame di eventuali misure per ridurre l'evasione fiscale dovuta alla omessa fatturazione.
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M1C1-104
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Riforma 1.13: Riforma del quadro di revisione della spesa pubblica ("spending review")
|
Traguardo
|
Adozione di obiettivi di risparmio per le spending review relative agli anni 2023-2025.
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Obiettivo quantitativo di risparmio per le amministrazioni statali centrali aggregate definito nel documento di economia e finanza (DEF) - in euro
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2022
|
Sulla base dei decreti-legge 90 e 93 del 2016 e della legge n. 163/2016, nel documento di economia e finanza sono stati fissati obiettivi per le spending review annuali per le amministrazioni statali centrali aggregate in relazione agli anni 2023, 2024 e 2025. Gli obiettivi di risparmio devono corrispondere a un livello di ambizione adeguato.
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M1C1-105
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Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
|
Obiettivo
|
Numero più elevato di "lettere di conformità"
|
N/A
|
Numero
|
2 150 908
|
2 581 090
|
T4
|
2022
|
Il numero di "lettere di conformità" (comunicazioni tempestive ai contribuenti per i quali sono state riscontrate anomalie) deve essere aumentato almeno del 20 % rispetto al 2019.
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M1C1-106
|
Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
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Obiettivo
|
Ridurre il numero di "lettere di conformità" che rappresentano falsi positivi
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N/A
|
Numero
|
126 500
|
132 825
|
T4
|
2022
|
Il numero di "lettere di conformità" (comunicazioni tempestive ai contribuenti per i quali sono state rilevate anomalie ma non frodi nella verifica ex-post) che rappresentano falsi positivi deve essere ridotto almeno del 5 % rispetto al 2019.
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M1C1-107
|
Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
|
Obiettivo
|
Aumentare il gettito fiscale generato dalle "lettere di conformità"
|
N/A
|
EUR
|
2 130 000 000
|
2 449 500 000
|
T4
|
2022
|
Il gettito fiscale generato dalle "lettere di conformità" deve aumentare del 15 % rispetto al 2019.
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M1C1-108
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Riforma 1.15: Riforma delle norme di contabilità pubblica
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Traguardo
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Approvazione del quadro concettuale, della serie di principi di contabilità per competenza e del piano contabile multidimensionale
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Risoluzione della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero delle Finanze che approva la struttura di governance di contabilità per competenza
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2024
|
Completamento di un quadro concettuale di riferimento per il sistema di contabilità per competenza (accrual) secondo le caratteristiche qualitative definite da Eurostat (gruppo di lavoro EPSAS);
definizione dei principi di contabilità per competenza sulla base di IPSAS/EPSAS; elaborazione di un piano contabile multidimensionale e multilivello.
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M1C1-109
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Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
|
Obiettivo
|
Inviare le prime dichiarazioni IVA precompilate
|
N/A
|
Numero
|
0
|
2 300 000
|
T2
|
2023
|
Almeno 2 300 000 contribuenti devono ricevere dichiarazioni IVA precompilate per l'esercizio fiscale 2022.
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M1C1-110
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Riforma 1.13: Riforma del quadro di revisione della spesa pubblica ("spending review")
|
Traguardo
|
Riclassificazione del bilancio generale dello Stato con riferimento alla spesa ambientale e alla spesa che promuove la parità di genere
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Inserimento nella legge di bilancio 2024 della riclassificazione del bilancio generale dello Stato con riferimento alla spesa ambientale e alla spesa che promuove la parità di genere
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T4
|
2023
|
La legge di bilancio 2024 deve fornire al Parlamento un bilancio per lo sviluppo sostenibile che consiste nella classificazione del bilancio generale dello Stato con riferimento alla spesa ambientale e alla spesa che promuove la parità di genere. La classificazione deve essere coerente con i criteri alla base della definizione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e con gli obiettivi dell'Agenda 2030.
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M1C1-111
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Riforma 1.13: Riforma del quadro di revisione della spesa pubblica ("spending review")
|
Traguardo
|
Completamento della spending review annuale per il 2023, con riferimento all'obiettivo di risparmio fissato nel 2022 per il 2023.
|
Adozione della relazione del Ministero delle Finanze sulla spending review nel 2023, che certifica il completamento del processo e il conseguimento dell'obiettivo.
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2024
|
La relazione del Ministero delle Finanze da trasmettere al Consiglio dei Ministri, come previsto dai decreti-legge 90 e 93 del 2016 e dalla legge 163/2016 deve:
- certificare il completamento del processo di spending review per il 2023 in relazione alla disposizione del quadro pertinente;
- certificare il conseguimento dell'obiettivo fissato nel 2022.
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M1C1-112
|
Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
|
Obiettivo
|
Migliorare la capacità operativa dell'amministrazione fiscale, come indicato nel "Piano della performance 2021-2023" dell'Agenzia delle Entrate.
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N/A
|
Numero di assunzioni
|
0
|
4113
|
T2
|
2024
|
Il personale dell'Agenzia delle Entrate deve essere aumentato di 4 113 unità come indicato nel "Piano della performance 2021-2023".
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M1C1-113
|
Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
|
Obiettivo
|
Numero più elevato di "lettere di conformità"
|
N/A
|
Numero
|
2 150 908
|
3 011 271
|
T4
|
2024
|
Il numero di "lettere di conformità" (comunicazioni tempestive ai contribuenti per i quali sono state riscontrate anomalie) deve essere aumentato almeno del 40 % rispetto al 2019.
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M1C1-114
|
Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
|
Obiettivo
|
Aumentare il gettito fiscale generato dalle "lettere di conformità"
|
N/A
|
EUR
|
2 130 000 000
|
2 769 000 000
|
T4
|
2024
|
Il gettito fiscale generato dalle "lettere di conformità" deve aumentare del 30 % rispetto al 2019.
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M1C1-115
|
Riforma 1.13: Riforma del quadro di revisione della spesa pubblica ("spending review")
|
Traguardo
|
Completamento della spending review annuale per il 2024, con riferimento all'obiettivo di risparmio fissato nel 2022 e nel 2023 per il 2024.
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Adozione della relazione del Ministero delle Finanze sulla spending review nel 2024, che certifica il completamento del processo e il conseguimento dell'obiettivo.
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2025
|
La relazione del Ministero delle Finanze da trasmettere al Consiglio dei Ministri, come previsto dai decreti-legge 90 e 93 del 2016 e dalla legge 163/2016 deve:
- certificare il completamento del processo di spending review per il 2024 in relazione alla disposizione del quadro pertinente;
- certificare il conseguimento dell'obiettivo fissato nel 2022 e nel 2023.
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M1C1-116
|
Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'evasione fiscale come definita dall'indicatore "propensione all'evasione"
|
N/A
|
Percentuale
|
0
|
-5
|
T4
|
2025
|
La "propensione all'evasione" in tutte le imposte, escluse l'"Imposta Municipale Unica" e le accise, deve essere inferiore nel 2023 rispetto al 2019 del 5 % del valore di riferimento del 2019. La stima di riferimento per il 2019 sarà inclusa nella relazione aggiornata del governo sull'economia sommersa, la cui pubblicazione è prevista nel novembre 2021, conformemente alle disposizioni dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 160/2015. La riduzione del 5 % deve essere osservata con riferimento alle stime incluse nella versione aggiornata della stessa relazione che sarà pubblicata nel novembre 2025 sulla base dei dati relativi all'esercizio fiscale 2023.
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M1C1-117
|
Riforma 1.15:
Riforma delle norme di contabilità pubblica
|
Obiettivo
|
Enti pubblici formati per la transizione al nuovo sistema di contabilità per competenza
|
N/A
|
Numero
|
0
|
18 000
|
T1
|
2026
|
Fine del primo ciclo di formazione per la transizione al nuovo sistema di contabilità per competenza per i rappresentanti di 18 000 enti pubblici.
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M1C1-118
|
Riforma 1.15:
Riforma delle norme di contabilità pubblica
|
Traguardo
|
Entrata in vigore della riforma della contabilità per competenza per almeno il 90 % dell'intero settore pubblico.
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Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore di tutte le misure di esecuzione (compresi orientamenti, manuali operativi e programmi di formazione) relative alla contabilità per competenza per almeno il 90 % dell'intero settore pubblico.
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2026
|
Devono essere pubblicati i bilanci della pubblica amministrazione riguardanti almeno il 90 % di tutti gli enti del settore pubblico.
Deve essere adottata a partire dal 2027 una riforma legislativa per l'introduzione del nuovo sistema di contabilità per competenza per almeno il 90 % delle amministrazioni pubbliche.
Devono essere adottati atti di diritto derivato relativi a: orientamenti e manuali operativi per l'applicazione dei principi contabili corredati di esempi e rappresentazioni pratiche a sostegno degli operatori;
programma di formazione: creazione di programmi di formazione per la transizione al nuovo sistema di contabilità per competenza.
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M1C1-119
|
Riforma 1.14:
Riforma del quadro fiscale subnazionale
|
Traguardo
|
Entrata in vigore di atti di diritto primario e derivato per l'attuazione del federalismo fiscale regionale
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Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore del federalismo fiscale per le regioni a statuto ordinario.
|
N/A
|
N/A
|
N/A
|
T1
|
2026
|
Completare l'attuazione del "federalismo fiscale" come previsto dalla vigente legge delega 42/2009. In particolare, gli atti di diritto primario e derivato devono definire i parametri pertinenti e attuare il federalismo fiscale per le regioni a statuto ordinario, come stabilito dal decreto-legge 68/2011 (articoli 1‑15), modificato da ultimo dalla legge 176/2020 (articolo 31-sexies).
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M1C1-120
|
Riforma 1.14:
Riforma del quadro fiscale subnazionale
|
Traguardo
|
Entrata in vigore di atti di diritto primario e derivato per l'attuazione del federalismo fiscale regionale
|
Disposizione nella normativa che indica l'entrata in vigore del federalismo fiscale per le province e le città metropolitane.
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T1
|
2026
|
Completare l'attuazione del "federalismo fiscale" come previsto dalla vigente legge delega 42/2009. In particolare, gli atti di diritto primario e derivato devono definire i parametri pertinenti e attuare, se del caso, il federalismo fiscale per le province e le città metropolitane, come stabilito dal decreto-legge 68/2011 (articoli 1-15), modificato da ultimo dalla legge 178/2020 (articolo 1, comma 783).
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M1C1-121
|
Riforma 1.12:
Riforma della
amministrazione fiscale
|
Obiettivo
|
Riduzione dell'evasione fiscale come definita dall'indicatore "propensione all'evasione"
|
N/A
|
Percentuale
|
0
|
-15
|
T2
|
2026
|
La "propensione all'evasione" in tutte le imposte, escluse l'"Imposta Municipale Unica" e le accise, deve essere inferiore nel 2024 rispetto al 2019 del 15 % del valore di riferimento del 2019. La stima di riferimento per il 2019 sarà inclusa nella relazione aggiornata del governo sull'economia sommersa, la cui pubblicazione è prevista nel novembre 2021, conformemente alle disposizioni dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 160/2015. Deve essere osservata una riduzione del 15 % con riferimento alla stima per l'anno fiscale 2024 contenuta in una relazione ad hoc che deve essere predisposta dal Ministero delle Finanze entro il giugno 2026 sulla base della stessa metodologia utilizzata per la relazione di cui all'articolo 2 del decreto legislativo n. 160/2015.
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M1C1-122
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Riforma 1.13: Riforma del quadro di revisione della spesa pubblica ("spending review")
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Traguardo
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Completamento della spending review annuale per il 2025, con riferimento all'obiettivo di risparmio fissato nel 2022, 2023 e 2024 per il 2025.
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Adozione della relazione del Ministero delle Finanze sulla spending review nel 2025, che certifica il completamento del processo e il conseguimento dell'obiettivo.
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N/A
|
N/A
|
N/A
|
T2
|
2026
|
La relazione del Ministero delle Finanze da trasmettere al Consiglio dei Ministri, come previsto dai decreti-legge 90 e 93 del 2016 e dalla legge 163/2016 deve:
- certificare il completamento del processo di spending review per il 2025 in relazione alla disposizione del quadro pertinente;
- certificare il conseguimento dell'obiettivo fissato nel 2022, nel 2023 e nel 2024.
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