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Document 52017DC0650

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Programma di lavoro della Commissione per il 2018 Un programma per un'Unione più unita, più forte e più democratica

COM/2017/0650 final

Strasburgo, 24.10.2017

COM(2017) 650 final

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2018

FMT:BoldUn programma per un'Unione più unita, più forte e più democratica/FMT

An agenda for a more united, stronger and more democratic Europe


I.    Un'Unione più unita, più forte e più democratica

L'Europa sta visibilmente recuperando le forze. L'Unione europea è ormai al quinto anno di ripresa economica, una ripresa che riguarda ogni singolo Stato membro. Con una crescita attualmente superiore al 2% per l'UE nel suo complesso - e del 2,2% per la zona euro - l'economia europea è cresciuta a ritmi superiori di quelli degli Stati Uniti negli ultimi due anni. Durante questo mandato sono stati creati quasi 8 milioni di posti di lavoro, non esclusivamente ma anche grazie agli interventi delle istituzioni dell'UE e al contributo del Fondo europeo per gli investimenti strategici, della Garanzia per i giovani, dei Fondi strutturali e d'investimento europei e della politica monetaria della Banca centrale europea. La fiducia nell'Unione europea è in ripresa. A Roma nel mese di marzo i dirigenti hanno dichiarato la loro volontà di rendere l'Unione europea più forte e più resiliente attraverso un'unità e una solidarietà ancora maggiori e il rispetto di regole comuni.

L'Europa si trova ora di fronte a un'opportunità da cogliere, che però non rimarrà disponibile per sempre. Per sfruttare al massimo il vento favorevole, la Commissione presenta il suo programma di lavoro per i prossimi 14 mesi fino alla fine del 2018. Il programma, che si basa sulla tabella di marcia per un'Unione più unita, più forte e più democratica che il Presidente Juncker ha presentato insieme al discorso sullo stato dell'Unione il 13 settembre 2017, contribuirà a far sì che l'Europa resti sulla buona strada, continuando a portare avanti le iniziative positive, e farà in modo che l'Europa si concentri stabilmente sui grandi temi ai quali l'azione europea apporta un chiaro e dimostrabile valore aggiunto.

L'attuale Commissione ha già realizzato più dell'80% delle proposte essenziali per il completamento del mercato unico digitale, dell'Unione dell'energia, dell'Unione dei mercati dei capitali, dell'Unione bancaria, dell'Unione della sicurezza e per una politica complessiva europea in materia di migrazione 1 . La priorità deve consistere ora nel trasformare le proposte in leggi e nell'attuare la legislazione. Prima completeranno l'iter legislativo il Parlamento europeo e il Consiglio, prima i cittadini e le imprese percepiranno i benefici del nostro lavoro comune. La Commissione raddoppierà gli sforzi per sostenere i colegislatori in ogni fase.

L'obiettivo del programma di lavoro per il 2018 è duplice. In primo luogo, il programma di lavoro stabilisce un numero limitato di azioni legislative finalizzate al completamento delle azioni in settori strategici prioritari nei prossimi mesi. La Commissione presenterà tutte le proposte legislative entro il maggio 2018. Ciò consentirà al Parlamento europeo e al Consiglio di disporre del tempo necessario per completare l'attività legislativa prima che gli europei pronuncino, in occasione delle elezioni europee del giugno 2019, il loro verdetto democratico su quanto abbiamo realizzato insieme.

In secondo luogo, il programma di lavoro presenta anche una serie di iniziative con una prospettiva più a lungo termine, perché la nuova Unione di 27 forgia il proprio futuro per il 2025. Tali iniziative si basano sul dibattito avviato dal Libro bianco della Commissione sul futuro dell'Europa e sul discorso sullo stato dell'Unione e possono essere realizzate tutte sfruttando pienamente il potenziale inespresso del Trattato di Lisbona 2 . Intendiamo tradurle in realtà tutte entro la fine del mandato.

Come negli anni precedenti, il programma di lavoro presenta anche una serie di proposte che fanno seguito al riesame dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione attuale (REFIT) tenendo conto dei pareri della piattaforma REFIT. Al fine di permettere ai colegislatori di concentrarsi sulla realizzazione delle proposte che rivestono una reale importanza, il presente programma di lavoro contiene un numero significativo di proposte rimaste in sospeso che intendiamo ritirare dal momento che non si prevede il raggiungimento di un accordo in sede di Parlamento europeo e di Consiglio, che non hanno più alcuna finalità o che sono tecnicamente antiquate. Inoltre il presente programma di lavoro porta avanti il processo di abrogazione di atti legislativi diventati obsoleti 3 . Parallelamente, pubblichiamo una rassegna dell'agenda "Legiferare meglio" della Commissione e dei suoi risultati 4 e il quadro di valutazione REFIT, che illustra nel dettaglio il modo in cui viene dato seguito ai pareri della piattaforma REFIT e le iniziative in corso per valutare e rivedere le leggi esistenti.

II.    Realizzare le 10 priorità della Commissione Juncker 5

Il rilancio dell'occupazione, della crescita e degli investimenti

L'aumento della fiducia e la ripresa degli investimenti in tutta l'Europa sono stati fondamentali per il miglioramento delle prospettive economiche. Hanno creato posti di lavoro e crescita in tutta l'Europa, hanno sostenuto le nuove infrastrutture - sia materiali che digitali - e hanno aiutato l'Europa ad accelerare la transizione verso un'energia pulita. Dobbiamo ora continuare a impegnarci per rafforzare gli investimenti. Il piano di investimenti per l'Europa svolge un ruolo importante nel far decollare i progetti, sostenere le piccole e medie imprese e creare posti di lavoro. Su questa base dobbiamo ora attuare in tempi brevi la proposta "EFSI 2.0" e la proposta Omnibus 6 per rendere più facile combinare i Fondi strutturali e d'investimento europei con il Fondo europeo per gli investimenti strategici. Il rilancio degli investimenti non durerà a lungo se non sarà accompagnato da riforme strutturali. Effettueremo un'analisi delle riforme mirate alla realizzazione di investimenti. La Commissione continuerà a utilizzare il semestre europeo per coordinare le politiche economiche e per promuovere una strategia di crescita che produca risultati in termini di investimenti, finanze pubbliche sane e riforme strutturali.

L'economia europea dipende dalla competitività della sua industria e la Commissione europea, sulla base dei pareri espressi dalle parti interessate, ha presentato una nuova strategia di politica industriale per l'Europa 7 . Ci batteremo per sostenere l'innovazione, i posti di lavoro e la crescita attraverso la nostra strategia sull'economia circolare 8 che può apportare immensi benefici alla nostra economia, alla nostra competitività e al nostro ambiente. Proporremo un numero limitato di proposte volte a rafforzare i nostri interventi in questo settore. Verteranno soprattutto sul modo di produrre e utilizzare le materie plastiche, nell'ottica di ottenere che tutti gli imballaggi in plastica siano riciclabili entro il 2030, e su come gestire e riutilizzare l'acqua come acqua potabile. Proporremo anche un programma quadro per monitorare i progressi compiuti nello sviluppo dell'economia circolare. Nell'ambito del nostro approccio settoriale al miglioramento della regolamentazione, affronteremo gli ostacoli giuridici, tecnici e pratici a livello di interfaccia della normativa in materia di sostanze chimiche, prodotti e rifiuti. Continueremo a valutare la strategia per la bioeconomia 2012 9 e studieremo il modo migliore per portarla avanti, eventualmente anche ampliandone la portata.

Sebbene il contesto economico globale sia in netto miglioramento, l'Unione europea deve ancora affrontare le conseguenze della crisi e tradurre l'aumento della crescita in nuovi posti di lavoro, equità e nuove opportunità per tutti. La Commissione ha gettato le basi per risolvere questo problema, ad esempio con l'agenda per le competenze per l'Europa 10 . Ora dobbiamo portare avanti l'agenda a livello degli Stati membri e su scala regionale, con il sostegno del Fondo sociale europeo, prestando particolare attenzione alle competenze di base e a quelle digitali.

Un mercato unico digitale connesso

Con 360 milioni di europei che utilizzano Internet ogni giorno per lavorare, studiare, fare acquisti o restare connessi, l'Europa ha bisogno di un vero e proprio mercato unico digitale. Per questo motivo la Commissione ha già presentato, a partire dal maggio 2015, 24 proposte legislative. Finora solo sei di queste proposte sono state adottate dai colegislatori. L'obiettivo prioritario è di permettere al Parlamento europeo e al Consiglio di deliberare in merito alle restanti proposte il più rapidamente possibile, in particolare per quanto concerne il codice europeo delle comunicazioni elettroniche, la proposta di riforma del diritto d'autore e la direttiva sul contenuto digitale. L'Europa ha bisogno di una cooperazione rafforzata in materia di gestione dello spettro, al fine di disporre di reti fisse e mobili ad altissima velocità (5G) e ha anche aumentato la disponibilità coordinata dello spettro radio per il 2020 a condizioni economiche e normative coerenti. Il completamento del mercato unico digitale rappresenterà anche l'occasione per presentare una proposta in materia di equità nelle relazioni piattaforma-azienda, un'iniziativa sulla lotta contro le notizie false e orientamenti riveduti in materia di significativo potere di mercato nel settore delle comunicazioni elettroniche.

Il successo del mercato unico digitale dipende in ultima analisi dalla fiducia degli europei. Gli attacchi informatici sono in aumento e i cittadini europei devono ora far fronte a nuove minacce online di varia natura. Per trovare una risposta a tali problemi la Commissione ha già formulato il 13 settembre una serie di proposte volte a proteggere meglio i nostri cittadini dalle minacce che possono derivare dalle nuove tecnologie 11 . Intendiamo completare questo pacchetto e proteggere la stabilità delle nostre economie e delle nostre democrazie da minacce informatiche mediante la creazione di una rete di centri di competenza sulla cibersicurezza. Al tempo stesso, la Commissione continuerà a impegnarsi al fine di trarre il massimo vantaggio dalle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, come il calcolo ad alte prestazioni e le automobili autonome. Cercheremo inoltre di sfruttare al meglio l'intelligenza artificiale che in futuro svolgerà un ruolo sempre più importante nelle nostre economie e società.

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

Abbiamo compiuto notevoli progressi nella realizzazione dell'Unione dell'energia. L'adozione del pacchetto sull'energia pulita per tutti gli europei 12 , presentato nel dicembre 2016, e le proposte per aggiornare le nostre strategie in materia di cambiamento climatico costituiscono ora una priorità. La Commissione continuerà ad adoperarsi per migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e per il funzionamento del mercato interno. Proporremo norme comuni per i gasdotti che accedono al mercato interno europeo del gas. Negozieremo con la Russia i principi base per la realizzazione del progetto di gasdotto Nord Stream 2 non appena il Consiglio avrà adottato il mandato forte che abbiamo raccomandato. Nel settore dei trasporti la Commissione concentrerà i suoi sforzi sulle nuove norme in materia di emissioni di CO2 per le automobili, i furgoni e i veicoli pesanti. Porteremo avanti i lavori sulle pile e sulle infrastrutture per i combustibili alternativi, consapevoli del loro ruolo strategico nella transizione verso una mobilità e un'energia pulite.

Un mercato interno più approfondito e più equo con una base industriale più solida

Un mercato unico ben funzionante è al centro del progetto europeo. Consente alle persone, ai servizi, alle merci e ai capitali di circolare più liberamente. Offre opportunità alle imprese europee e maggiore scelta e prezzi più bassi ai consumatori. L'anno prossimo la Commissione incentrerà i propri sforzi sulla revisione delle misure di diritto societario dell'UE per sostenere le imprese con norme chiare, moderne ed efficaci. Continueremo a impegnarci per proteggere i bilanci nazionali da pratiche fiscali dannose. Rientrano in tale ambito le norme aggiornate per la determinazione delle aliquote IVA, le nuove norme relative alla cooperazione amministrativa tra gli Stati membri nel settore dell'IVA, una proposta volta a semplificare il sistema dell'IVA per le PMI e le norme per la tassazione dei proventi dell'economia digitale generati dalle multinazionali. Inoltre, la Commissione proporrà misure per migliorare il funzionamento della catena di approvvigionamento alimentare al fine di aiutare gli agricoltori a consolidare la loro posizione sul mercato e di contribuire a proteggerli da crisi future.

Per completare l'Unione dei mercati dei capitali 13 , presenteremo delle proposte per affrontare le questioni legate all'interazione tra finanza e tecnologia e proporremo norme sul finanziamento collettivo (crowdfunding) e il prestito tra pari (peer-to-peer). Agevoleremo l'uso delle obbligazioni garantite, ridurremo gli ostacoli alla distribuzione transfrontaliera dei fondi di investimento e presenteremo un'iniziativa relativa a una finanza sostenibile. Proporremo nuove norme in materia di pagamenti transfrontalieri in valute diverse dall'euro. Ciò contribuirà a ridurre per tutti i cittadini europei i diritti da pagare quando trasferiscono denaro all'estero o prelevano contanti durante le vacanze.

Occorre ancora lavorare molto se si intende garantire che l'equità sociale e diritti del lavoro siano marchi di garanzia del mercato unico. La Commissione affronterà i problemi relativi alla mobilità del lavoro e al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale proponendo l'istituzione di un'autorità europea del lavoro e un numero di sicurezza sociale europeo multiuso che agevolerà l'interazione dei cittadini con le amministrazioni in una serie di settori. Intendiamo ammodernare i sistemi di sicurezza sociale europei, tenendo conto delle nuove forme di lavoro, per colmare le lacune esistenti, in modo che chiunque lavori, indipendentemente dallo status lavorativo, possa contribuire e avere accesso a sistemi di protezione sociale. Al fine di salvaguardare e proteggere ulteriormente i lavoratori nel mercato unico, la Commissione proporrà di rafforzare gli obblighi al fine di garantire che i dipendenti siano informati per iscritto sulle loro condizioni di lavoro.

Dobbiamo inoltre proteggere meglio i nostri cittadini e in questa ottica presenteremo un piano d'azione comune in materia di politiche di vaccinazione nazionali. Il piano sosterrà gli Stati membri nell'attuazione dei programmi di vaccinazione, aiutandoli a ridurre la riluttanza nei confronti dei vaccini e a potenziarne la fornitura.

Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

Per mantenere lo slancio della ripresa la Commissione raccomanderà un orientamento di bilancio sostanzialmente neutrale per la zona euro con una costante attenzione al rafforzamento della convergenza economica e sociale e della resilienza. Sarà anche l'occasione per continuare il nostro lavoro finalizzato alla creazione di un'unione economica e monetaria più profonda e più equa e al consolidamento della sua responsabilità democratica. L'Unione economica e monetaria è il nostro migliore strumento per rendere l'Europa più prospera e tutelare i cittadini europei da eventuali future crisi economiche. La Commissione proporrà un pacchetto fondamentale di misure entro la fine del 2017 per portare avanti il suo impegno in questo settore.

Nell'ambito di tale pacchetto, proporremo di far rientrare il meccanismo europeo di stabilità nel quadro giuridico dell'Unione europea al fine di renderlo più rispondente a requisiti democratici, e, allo stesso tempo, di consolidarne ruolo    e processo decisionale. Il nostro obiettivo deve essere quello di creare un vero e proprio Fondo monetario europeo in grado di rispondere alle crisi, che si affianchi ai nostri strumenti consolidati giorno per giorno di coordinamento e sorveglianza delle politiche economiche. Proporremo inoltre la creazione di un'apposita linea di bilancio per la zona euro all'interno del bilancio dell'UE con quattro funzioni: assistenza alle riforme strutturali, una funzione di stabilizzazione; un dispositivo di sicurezza (backstop) per l'Unione bancaria; uno strumento di convergenza per dare assistenza preadesione agli Stati membri. Proporremo inoltre l'integrazione del contenuto del trattato su stabilità, coordinamento e governance nell'Unione economica e monetaria nel quadro giuridico dell'UE, come era stato concordato nel 2012, facendo uso dell'adeguata flessibilità insita nel patto di stabilità e crescita e individuata dalla Commissione sin dal gennaio 2015. La nostra Unione economica e monetaria diventerà più forte soltanto se la solidarietà e la responsabilità procederanno di pari passo.

Il completamento dell'Unione bancaria per ottenere la riduzione e la condivisione dei rischi nel settore bancario è un altro elemento fondamentale di questa azione. Di recente, la Commissione ha elaborato una strategia ambiziosa ma realistica volta al raggiungimento di un accordo su tutti gli elementi dell'Unione bancaria rimasti irrisolti - e segnatamente sul sistema europeo di assicurazione dei depositi -, sulla base degli attuali impegni del Consiglio 14 e presenterà ulteriori proposte per affrontare i problemi dei crediti deteriorati e per lo sviluppo dei titoli garantiti da obbligazioni sovrane. Un'Unione bancaria completa, insieme con l'Unione dei mercati dei capitali, aiuterà a creare il sistema finanziario stabile e integrato di cui i cittadini e le imprese hanno bisogno.

Il pilastro europeo dei diritti sociali 15 dovrà dare un rinnovato impulso al processo di convergenza verso migliori condizioni di vita e di lavoro fra Stati membri. Porterà avanti l'agenda sociale dell'UE a tutti i livelli e promuoverà una visione condivisa di cosa sia socialmente giusto sul piano sociale nel nostro mercato unico al fine di realizzare un'Unione delle norme sociali, come auspicato dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2017. Attendiamo con interesse la proclamazione del pilastro europeo dei diritti sociali al vertice sociale di Göteborg di novembre. Integreremo il nuovo quadro di valutazione della situazione sociale che accompagna la raccomandazione della Commissione sul pilastro europeo dei diritti sociali nel processo del semestre europeo, in modo da poter monitorare adeguatamente i progressi compiuti in materia.

Una politica commerciale equilibrata e lungimirante per gestire correttamente la globalizzazione

L'Europa, in quanto massima potenza commerciale del mondo, dipende da scambi commerciali aperti ed equi con partner di tutto il mondo. Il nostro obiettivo è riuscire a portare a compimento un programma ambizioso e articolato, trovando un equilibrio tra apertura e reciprocità e rispetto delle norme sociali e ambientali. Gli accordi commerciali dell'UE creano posti di lavoro e crescita; proseguiremo i negoziati con Mercosur e Messico e ci adopereremo, con il Parlamento europeo e gli Stati membri, per far sì che gli accordi, fra cui quelli con il Giappone, Singapore e il Vietnam, siano conseguiti ed eseguiti correttamente in modo che tali vantaggi vengano ottenuti. Intendiamo portare avanti le trattative commerciali con l'Australia e la Nuova Zelanda, non appena il Consiglio avrà adottato il mandato raccomandato dalla Commissione. Il nostro sostegno al libero scambio, tuttavia, è tutt'altro che ingenuo. Quest'anno continueremo a impegnarci per preservare e promuovere gli elevati standard europei con i paesi terzi e garantire la parità di condizioni a livello mondiale per le imprese e i lavoratori europei. In questo contesto è fondamentale che il Parlamento europeo e il Consiglio adottino rapidamente le proposte rimaste in sospeso per la modernizzazione di tutti gli strumenti di difesa commerciale e il controllo degli investimenti diretti esteri nell'UE 16 .

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia

Il successo del mercato interno dipende, in ultima analisi, dalla fiducia, una fiducia che può facilmente essere persa se i consumatori ritengono che non siano disponibili mezzi di ricorso in caso di danni. Pertanto, la Commissione presenterà il pacchetto "New deal per i consumatori" per rafforzare l'esecuzione delle decisioni giudiziarie e il ricorso extragiudiziale dei diritti dei consumatori e agevolare il coordinamento e l'azione efficace delle autorità nazionali per la tutela dei consumatori. Continueremo il nostro lavoro in materia di protezione degli informatori.

L'Unione si prefigge di promuovere il benessere dei cittadini, il che significa contribuire alla loro sicurezza. L'anno scorso ha svolto un ruolo di primo piano nella protezione dei cittadini dai disastri naturali e deve continuare a svolgerlo. Il meccanismo di protezione civile dell'UE è una dimostrazione della solidarietà europea, sia all'interno che all'esterno dei confini dell'Unione. Proporremo un rafforzamento del meccanismo dotandolo di proprie capacità operative al fine di poter fornire ai cittadini un migliore sostegno in caso di emergenza e crisi, con la massima efficienza e un livello minimo di formalità burocratiche.

Completare l'Unione della sicurezza è una priorità. Abbiamo compiuto reali progressi nella lotta contro il terrorismo e presenteremo una serie di proposte volte a migliorare l'accesso transfrontaliero da parte delle autorità di contrasto a prove elettroniche e alle informazioni finanziarie e rafforzeremo ulteriormente le norme contro i precursori di esplosivi di cui i terroristi si servono per fabbricare armi artigianali. Continueremo a promuovere la cooperazione con gli operatori dei media sociali per individuare e rimuovere contenuti illeciti online terroristici o di altra natura e, se necessario, proporremo una normativa relativa alla rimozione di contenuti terroristici. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri nella lotta contro la radicalizzazione e nell'attuazione del piano d'azione per la protezione degli spazi pubblici 17 e sta elaborando ulteriori misure per incrementare la sicurezza dei passeggeri delle ferrovie. Potenzieremo gli sforzi per rendere l'Unione europea una società più sicura, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali, con una proposta sull'interoperabilità dei sistemi di informazione.

Lo scambio di informazioni e di dati, che caratterizza le nostre società, è sempre più un fenomeno transfrontaliero. La Commissione completerà gli orientamenti sull'approccio da seguire in materia di conservazione dei dati. Inoltre, all'inizio del 2018 la Commissione intende adottare una decisione di adeguatezza sui flussi di dati con il Giappone, al fine di garantire la libera circolazione dei dati personali tra l'UE e il Giappone come parte integrante del nostro partenariato economico rafforzato.

La Commissione ribadisce il suo impegno in materia di sistema di Schengen ed esprime l'intenzione di "tornare a Schengen" il più presto possibile, pur tenendo pienamente e adeguatamente conto delle richieste di sicurezza degli Stati membri. Per questo motivo è fondamentale che il Parlamento europeo e il Consiglio adottino rapidamente la proposta della Commissione sulla revisione del codice frontiere Schengen.

Verso una nuova politica della migrazione

Siamo sulla buona strada nell'attuazione dell'agenda europea sulla migrazione. Il Parlamento europeo e il Consiglio devono dare la priorità alle proposte già presentate. In particolare, la riforma del sistema di Dublino 18 è fondamentale ai fini della costituzione di un sistema europeo comune di asilo, basato sulla solidarietà e che garantisca la condivisione delle responsabilità. Stiamo sostenendo gli sforzi del Parlamento europeo e del Consiglio finalizzati a concludere i lavori sulla riforma del sistema europeo comune di asilo entro il giugno 2018.

Il quadro di partenariato in materia di migrazione sarà fondamentale per il conseguimento di risultati per quanto riguarda la componente esterna delle nostre politiche in materia di migrazione. Perché l'azione dell'UE sia più efficace per quanto riguarda il rimpatrio delle persone che non hanno il diritto di stare nell'UE, occorre un impegno determinato da parte degli Stati membri in collaborazione con i paesi terzi. Abbiamo formulato un piano per gli investimenti esterni 19 che sosterrà una nuova generazione di investimenti nel nostro vicinato e nel continente africano e ora procederemo rapidamente alla sua attuazione al fine di sostenere progetti sostenibili a livello locale.

L'Europa ha bisogno di percorsi legali alternativi efficaci per coloro che rischiano la vita e sono sfruttati dalle reti di trafficanti. Aumentare i reinsediamenti costituirà una risposta credibile dell'UE a coloro che necessitano di protezione. L'Europa, un continente che sta invecchiando, ha bisogno anche di immigrazione legale per ovviare al calo demografico e a carenze di competenze. Si tratta di un settore in cui un'azione comune dell'UE è più efficace degli interventi dei suoi singoli Stati membri. Occorre trovare rapidamente un accordo sulla proposta relativa all'ingresso e al soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati ("proposta relativa alla Carta blu" 20 ). Nel 2018 la Commissione presenterà nuove proposte necessarie al fine di riformare il codice dei visti e migliorare il sistema di informazione visti e, in tale contesto, ritirerà le sue proposte per un codice dei visti e il visto di circolazione 21 .

Un ruolo più incisivo a livello mondiale

Pur continuando a rappresentare un esempio di pace e stabilità, l'Europa non dovrebbe mai dare per scontata la nostra sicurezza. Dobbiamo collaborare di più nell'ambito della difesa utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, anche il bilancio dell'UE. Vi sono valide ragioni in termini di commercio e sicurezza perché il settore europeo della difesa innovi e cooperi maggiormente. Il Fondo europeo per la difesa deve svolgere un ruolo chiave in questo ambito. La Commissione darà la priorità alla rapida attuazione del Fondo e alla proposta di un programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa 22 .

Proseguiremo e consolideremo le nostre relazioni con partner fondamentali come l'India e l'America latina. Al fine di potenziare i legami con l'Asia in generale proporremo una strategia volta a rafforzare i collegamenti tra i nostri continenti. Il nostro lungo partenariato con i paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico riveste la massima importanza. Ci adopereremo per il rinnovo di questo partenariato nel 2020, adeguandolo al contesto globale in rapida evoluzione e trasformandolo in un'alleanza politica solida e moderna. Intendiamo cooperare per i nostri interessi comuni e per un rafforzamento dell'ordine mondiale basato sulle regole. Lo storico accordo sul nucleare con l'Iran ha aperto la strada a un rinnovo di relazioni più ampie tra l'UE e l'Iran. Porteremo inoltre avanti le nostre relazioni con l'Iraq.

Un'Unione di cambiamento democratico

Realizzare un'Unione di cambiamento democratico è stato uno degli impegni più rilevanti di questa Commissione. La Commissione ha notevolmente intensificato il proprio impegno di coinvolgimento dei cittadini attraverso 312 dialoghi, consultando in maniera più estesa tutte le parti interessate nell'ambito dell'iniziativa per una migliore regolamentazione e proponendo una revisione dell'iniziativa dei cittadini europei 23 al fine di renderla più accessibile e di più facile uso. Il progetto del Corpo europeo di solidarietà 24 , cui è stato dato l'avvio meno di un anno fa, ha già offerto a migliaia di giovani nuove opportunità in tutta l'Unione europea. È un'iniziativa che incoraggia i giovani a impegnarsi nella società che li circonda e a sviluppare le proprie conoscenze e competenze all'inizio della loro carriera. Occorre ora dare all'iniziativa una solida base giuridica entro la fine dell'anno.

La trasparenza e la responsabilità sono anch'esse fondamentali per la legittimità democratica. La Commissione intende essere un esempio per quanto riguarda le relazioni con i rappresentanti di interessi e incoraggia il Parlamento europeo e il Consiglio ad approvare rapidamente l'accordo interistituzionale relativo a un registro per la trasparenza obbligatorio 25 per tutte e tre le istituzioni. Ci impegneremo in modo costruttivo con il Parlamento europeo e il Consiglio a raggiungere un accordo sulle modifiche proposte al regolamento "comitatologia" 26 e sullo Statuto e finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee 27 .

III.    Obiettivi da realizzare entro il 2025: un'Unione più unita, più forte e più democratica

Mentre portiamo a termine le attività programmate per oggi dobbiamo preparare l'Unione di domani. Il presente programma di lavoro illustra ciò che dobbiamo realizzare insieme nei prossimi quattordici mesi, ma propone anche una serie di iniziative che guardano avanti, al 2025 e oltre.

Il 30 marzo 2019 nascerà una nuova Europa a 27. Abbiamo un'opportunità per forgiare questa nuova Europa. Soltanto poche settimane più tardi, nel giugno 2019, gli europei si recheranno alle urne. Il nostro lavoro nel periodo che intercorre tra oggi e quel momento dovrà riuscire a fare in modo che questa nuova Europa sia in grado di rispondere alle aspettative degli elettori e di realizzare le cose che più contano per loro. È questo l'obiettivo che la Commissione ha fissato nella tabella di marcia di Sibiu per un'Unione più unita, più forte e più democratica 28 , che trova espressione ora nell'agenda dei capi di Stato e di governo adottata al Consiglio europeo del 19 ottobre, e che dovrebbe dare risultati concreti il 9 maggio 2019 nel vertice speciale in Romania. Il contributo politico della Commissione a questa tabella di marcia è quanto stiamo realizzando nell'ambito del presente programma di lavoro. Occorre agire ora e questo è il motivo per cui tutte queste iniziative lungimiranti saranno portate avanti nel corso di questo mandato, sfruttando il potenziale ancora inutilizzato degli attuali trattati che ci consente di andare avanti con ambizione e rapidità.

Collaboreremo con il Parlamento europeo e il Consiglio e con i Parlamenti nazionali per discutere e sviluppare questa tabella di marcia e lavoreremo insieme su queste iniziative. Per tutta la durata del processo continueremo a fondarci sul dibattito democratico e inclusivo promosso dal Libro bianco sul futuro dell'Europa 29 e sui successivi documenti di riflessione che propongono una serie di opzioni per i settori chiave 30 . Ogni cittadino ha la possibilità di contribuire al futuro dell'Europa e di intervenire direttamente per suggerire il modo in cui procedere insieme.

Un'Unione più unita

Durante il mandato di questa Commissione prenderemo tutte le misure necessarie per estendere lo spazio Schengen di libera circolazione alla Bulgaria e alla Romania al fine di offrire a questi paesi le stesse opportunità di cui godono gli altri. Dobbiamo anche permettere alla Croazia di diventare un membro Schengen a pieno titolo, non appena saranno soddisfatti tutti i criteri. Analogamente, l'euro, il cui obiettivo è unire, non dividere il nostro continente, è destinato a essere la moneta unica dell'Unione europea nel suo complesso. Deve essere qualcosa di più di una moneta di un gruppo selezionato di paesi. Gli Stati membri che intendono aderire all'euro devono essere in grado di farlo; intendiamo pertanto proporre un nuovo strumento di adesione all'euro che offra assistenza tecnica e anche finanziaria.

Sebbene sia chiaro che non vi saranno ulteriori allargamenti dell'UE nel corso del presente mandato della Commissione e del Parlamento europeo, visto che nessun candidato è ancora pronto, dobbiamo offrire una prospettiva europea credibile a tutti i paesi dei Balcani occidentali. La prospettiva dell'adesione all'UE è un vero e proprio motore delle riforme e della stabilità nella regione. In tale contesto, la Commissione intende presentare una strategia per l'adesione all'UE della Serbia e Montenegro, candidati pionieri dei Balcani occidentali.

Un'Unione più forte

Un'Unione più forte deve essere munita di adeguati mezzi finanziari per continuare a portare avanti le sue politiche. L'Unione è profondamente cambiata negli ultimi anni e altrettanto dicasi per le sfide cui deve far fronte. La nostra Unione ha bisogno di un bilancio che possa aiutarci a raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi. Il quadro finanziario pluriennale per il periodo successivo al 2020 deve rispecchiare questa esigenza. Oltre ad affrontare nell'immediato le questioni legate all'uscita del Regno Unito, l'Unione deve essere in grado di sfruttare i vantaggi delle tecnologie nuove ed emergenti per andare verso una vera e propria Unione europea della difesa e continuare ad affrontare i problemi della sicurezza e della migrazione. Dopo un dibattito sugli orientamenti politici in sede di Collegio (gennaio 2018) e tra i dirigenti europei (febbraio 2018), nel maggio del prossimo anno presenteremo una proposta globale per il futuro quadro finanziario pluriennale dell'UE, che riguarderà, tra l'altro, le risorse proprie, tenendo conto delle raccomandazioni della relazione Monti. Il nostro obiettivo è di concludere i negoziati sul nuovo quadro finanziario pluriennale durante il mandato dell'attuale Commissione. Il nuovo bilancio ci consentirà di andare incontro alle aspettative dei cittadini riguardo a un'UE che realizza le cose che più contano e che contribuiscono alla sua sostenibilità a lungo termine.

Per essere più forte, l'Europa deve essere anche più efficiente. Deve essere in grado di agire in maniera più rapida e incisiva in un'ampia gamma di settori, in modo che i cittadini e le imprese possano beneficiare più direttamente delle normative dell'UE. La Commissione illustrerà come l'UE potrebbe utilizzare le cosiddette clausole "passerella" degli attuali trattati che permettono di passare dall'unanimità al voto a maggioranza qualificata in determinati casi, previa decisione unanime dei Capi di Stato o di Governo. Agiremo così per le questioni del mercato interno e per alcune decisioni di politica estera per far sì che l'Unione abbia un ruolo più incisivo a livello mondiale, pur prestando particolare attenzione alla coerenza e all'efficacia di tali decisioni.

Infine, un'Europa più forte deve anche tutelare i suoi cittadini e garantire che i terroristi siano assicurati alla giustizia. Intendiamo pertanto proporre l'estensione dei compiti della nuova Procura europea al fine di includere la lotta contro il terrorismo in vista del vertice di Vienna del settembre 2018 che sarà specificamente dedicato ai problemi di sicurezza.

Un'Unione più democratica

Dobbiamo fare un balzo democratico in avanti per rispondere alle preoccupazioni e aspettative dei nostri cittadini. Come primo passo, dobbiamo fare in modo che le elezioni del Parlamento europeo diventino qualcosa di più della somma di campagne elettorali ed elezioni nazionali nei singoli Stati membri. La proposta della Commissione sopra menzionata che mira ad aiutare i partiti politici europei a essere più efficienti costituisce un importante passo in questa direzione e rispecchia l'innovazione dei candidati capolista ("Spitzenkandidaten") che ha portato all'attuale Commissione e alla sua leadership. In una prospettiva a medio termine, dobbiamo proseguire la nostra riflessione sull'idea delle liste transnazionali come un modo per rendere le elezioni europee ancora più europee e più democratiche. Allo stesso modo, quando si riflette sulle riforme istituzionali che possono rendere l'Unione più democratica e più efficiente, bisognerebbe continuare ad esplorare l'idea di un presidente unico per il Consiglio europeo e la Commissione. L'Unione europea è un'Unione di Stati e un'Unione di cittadini e un Presidente unico rispecchierebbe questa duplice legittimità della nostra Unione.

La Commissione, inoltre, esprimerà la sua opinione in merito all'eventuale creazione di un ministro europeo permanente dell'Economia e delle finanze. La creazione di questa carica, che permette di concentrare nelle mani di una sola persona il coordinamento delle politiche economiche e dei principali strumenti di bilancio a livello dell'UE e della zona euro, determinerebbe un incremento dell'efficacia del processo di elaborazione delle politiche. Inoltre, tale carica, se combinata con quella di vicepresidente della Commissione, accrescerebbe il controllo democratico. Al tempo stesso vaglieremo la possibilità di creare un'attività sicura per la zona euro.

Un'UE maggiormente incentrata sulle cose che realmente contano deve disporre degli strumenti adeguati per agire in modo democratico ed efficiente quando e dove è necessario. Sulla base delle attività che la Commissione ha già realizzato continueremo a dare importanza alle cose importanti. Ciò significa che non bisogna regolamentare ogni aspetto delle vite quotidiane dei cittadini. Dobbiamo prendere seriamente in considerazione la possibilità di fare meno in modo più efficiente e di restituire competenze agli Stati membri nei settori in cui è sensato farlo. La Commissione, sulla base dei lavori della task force annunciata nel discorso sullo stato dell'Unione e guidata dal Primo vicepresidente Timmermans, presenterà le sue idee su come rafforzare la solidarietà e la proporzionalità e legiferare meglio in modo da intervenire soltanto quando l'UE può apportare un valore aggiunto.

Il futuro dell'Europa dipende dalla capacità di difendere i valori comuni che ci uniscono: la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali. Il rispetto dello Stato di diritto presuppone una magistratura indipendente, libera dal controllo politico ed è un requisito essenziale per una società in cui prevalgano la pace, la libertà, la tolleranza, la solidarietà e la giustizia. È inoltre indispensabile per una crescita sostenibile ed equa, nonché per la fiducia nell'Europa. A tal fine, intendiamo presentare un'iniziativa volta a rafforzare il rispetto dello Stato di diritto nell'Unione europea.

IV.    Risultati migliori sul terreno: una migliore regolamentazione, attuazione ed esecuzione

Oggi più che mai è necessario che le politiche vengano elaborate con un accurato lavoro di preparazione, a seguito di un processo di valutazione e sulla base di circostanze concrete. Qualsiasi decisione, qualsiasi proposta deve tenere conto di tutti i fatti e le prove disponibili in modo strutturato e complessivo. La posta in gioco è troppo alta e le sfide troppo complesse perché si possa adottare un approccio diverso. Per questo motivo l'obiettivo di "legiferare meglio" è alla base di tutte le attività della Commissione e continua ad assicurare che le nostre proposte si basino sulle migliori informazioni disponibili. Nel corso dell'ultimo anno abbiamo notevolmente potenziato il nostro impegno a dialogare attivamente con la società civile per migliorare la legittimità e la qualità del nostro lavoro. Continueremo ad agire solo nei casi in cui è necessario e in cui il nostro intervento apporta un valore aggiunto.

Allo stesso tempo, persino le migliori proposte non avranno alcun impatto se gli Stati membri non le tradurranno in disposizioni nazionali e non le attueranno in modo corretto ed efficace sul terreno. La Commissione, in quanto custode dei trattati, svolge un ruolo fondamentale perché ciò avvenga. Alla fine del 2016 la Commissione ha proposto un approccio più strategico per la politica in materia di infrazioni al fine di garantire un maggiore rispetto delle normative dell'UE 31 . Tale politica ci permette di concentrarci su problemi sistemici per i quali un'azione di contrasto può davvero fare la differenza al fine di garantire un maggiore rispetto delle normative laddove sia necessario. L'effettiva applicazione delle normative vigenti dell'UE riveste la stessa importanza dell'attività finalizzata all'elaborazione delle nuove normative. Gli Stati membri devono assolvere il loro compito di rispettare e fare osservare le norme che essi stessi hanno definito congiuntamente. Siamo impegnati a garantire la piena attuazione dell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" 32 concordato con il Parlamento europeo e il Consiglio lo scorso anno.

Nell'ambito della sua politica in materia di infrazioni, la Commissione intende continuare a fornire sostegno e collaborare con gli Stati membri al fine di garantire che le norme dell'UE vengano applicate in maniera efficace e coerente. La Commissione continuerà a promuovere la modernizzazione delle autorità incaricate dell'applicazione delle norme attraverso il semestre europeo e, se necessario, attraverso una legislazione specifica. La Commissione continuerà anche ad aiutare gli Stati membri a migliorare l'efficienza dei sistemi giudiziari nazionali e a combattere la corruzione attraverso il semestre europeo e a sovvenzionare le riforme della giustizia e la formazione giudiziaria con i fondi dell'UE, anche mediante il quadro di valutazione UE della giustizia. Il servizio di assistenza per le riforme strutturali continuerà a fornire assistenza su misura per aiutare gli Stati membri a costruire istituzioni più efficienti, quadri di governance più rigorosi e pubbliche amministrazioni efficienti, pur estendendo le sue attività ad altri settori e ad altri Stati membri.

La Commissione rivolgerà inoltre un'attenzione particolare alle autorità amministrative indipendenti o agli ispettorati che, conformemente alle normative dell'UE, devono disporre di strumenti sufficienti e adeguati e godere dell'indipendenza necessaria per svolgere le proprie mansioni. Fanno parte di tali autorità le autorità nazionali garanti della concorrenza, le autorità nazionali di regolamentazione nei servizi di comunicazione elettronica e nel settore dell'energia, gli organismi di regolamentazione del settore ferroviario, le autorità nazionali di vigilanza finanziaria e le autorità nazionali preposte alla protezione dei dati.

Continueremo inoltre a collaborare con le autorità nazionali tramite una serie di reti tra cui figurano l'organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche che assiste e fornisce consulenze alla Commissione e alle autorità nazionali di regolamentazione nell'attuazione del quadro normativo dell'UE in materia di comunicazioni elettroniche. Coopereremo anche con la rete europea della concorrenza, che contribuisce all'attuazione efficace e coerente delle norme in materia di concorrenza, e con la rete dell'Unione europea per l'attuazione e l'applicazione della normativa ambientale che ha un ruolo fondamentale in quanto semplifica lo scambio delle migliori pratiche in materia di attuazione dell'acquis ambientale e rispetto dei requisiti minimi per le ispezioni. Il recente pacchetto sull'assistenza e la conformità, e in particolare lo sportello digitale unico da esso previsto, aiuterà i cittadini e le imprese a sfruttare appieno le opportunità offerte dal mercato unico.

Il nuovo quadro di protezione dei dati dell'UE stabilirà norme comuni per la protezione dei dati, adeguate all'era digitale. I cittadini e le imprese trarranno beneficio da norme che non solo forniscono una valida protezione, ma creano anche opportunità per l'innovazione nel mercato unico digitale. La Commissione fornirà orientamenti per aiutare a preparare i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche prima che tale quadro entri in vigore nel maggio 2018. A tal fine, lavoreremo a stretto contatto con il nuovo comitato europeo per la protezione dei dati, l'organismo congiunto delle autorità nazionali preposte alla protezione dei dati, che assumerà le sue funzioni a partire dal 25 maggio 2018.

Consolideremo la nostra cooperazione con la Rete europea dei difensori civici coordinata dal Mediatore europeo. La rete riunisce i difensori civici nazionali e regionali al fine di promuovere la buona amministrazione nell'applicazione delle normative dell'UE a livello nazionale.

V.    Conclusioni

Nei prossimi 16 mesi l'Europa avrà l'opportunità di agire e di cambiare. Il programma di lavoro della Commissione del 2018 coglie il vento favorevole e stabilisce un programma che mira a portare a compimento le dieci priorità e le strategie che le sostengono. Il 2018 sarà un anno decisivo per l'Europa. Dovrà portare risultati concreti per i nostri cittadini. È questo l'obiettivo principale del nostro programma. Ci assicureremo che ciò che realizzeremo risulti di facile comprensione e apporti un valore aggiunto di cui i cittadini possano percepire gli effetti nella loro vita quotidiana.

La dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE, firmata dai presidenti delle tre istituzioni nello scorso dicembre, è riuscita a promuovere rapidi progressi sui fascicoli legislativi più importanti e urgenti. Restiamo in attesa di una nuova dichiarazione comune dei tre presidenti che indichi che il Parlamento europeo, gli Stati membri e la Commissione sono tutti sulla stessa linea.

La Commissione opererà in stretta collaborazione con il Parlamento europeo e il Consiglio per garantire che, prima che i cittadini vadano alle urne nel 2019, l'Unione abbia realizzato quanto si è prefissa di fare. L'Europa non sarà valutata sulla base del numero di direttive e regolamenti adottati, ma dei risultati tangibili che le nostre politiche avranno per i cittadini. Il presente programma di lavoro fornisce la base per tale impegno comune.

(1)

"La Commissione europea a medio termine: stato di avanzamento delle dieci priorità del Presidente Juncker", Relazione del Parlamento europeo dell'11 luglio 2017.

(2)

L'allegato 1 (Nuove iniziative) e l'allegato 3 (Proposte prioritarie rimaste in sospeso) presentano elenchi dettagliati di tali proposte.

(3)

L'allegato 4 contiene l'elenco dettagliato delle proposte di revoca e l'allegato 5 l'elenco delle abrogazioni.

(4)

Comunicazione sul completamento dell'agenda "Legiferare meglio": migliori soluzioni per migliori risultati (COM(2017)651).

(5)

Nel 2018 la Commissione concentrerà l'attività di comunicazione sulle sue priorità, sulla base dell'azione di comunicazione istituzionale per il 2017-18 ai sensi del quadro finanziario pluriennale 2014-2020 (C (2016) 6838 del 25.10.2016), con un'attenzione specifica alla tabella di marcia per Sibiu.

(6)

COM(2016)597 EFSI 2.0; Proposta Omnibus (COM(2016)605).

(7)

 Comunicazione "Investire in un'industria intelligente, innovativa e sostenibile. Una strategia rinnovata per la politica industriale dell'UE" (COM(2017)479).

(8)

Relazione sull'attuazione del piano d'azione per l'economia circolare (COM(2017)33).

(9)

Comunicazione della Commissione sull'innovazione per una crescita sostenibile: una bioeconomia per l'Europa (COM(2012)60).

(10)

Comunicazione della Commissione dal titolo: "Una nuova agenda per le competenze per l'Europa" (COM(2016)381).

(11)

Comunicazione "Resilienza, deterrenza e difesa: verso una cibersicurezza forte per l'UE" (JOIN(2017)450).

(12)

Energia pulita per tutti i cittadini europei (COM(2016) 860).

(13)

 Le misure previste per il completamento dell'Unione dei mercati dei capitali sono state annunciate nel riesame di medio termine del giugno 2017 - si veda: COM(2017) 292.

(14)

Comunicazione della Commissione sul completamento dell'Unione bancaria (COM(2017)592).

(15)

Comunicazione della Commissione sull'istituzione di un pilastro europeo dei diritti sociali (COM(2017)250).

(16)

Si veda l'allegato 3 sulle proposte prioritarie rimaste in sospeso.

(17)

 Piano d'azione per la protezione degli spazi pubblici  COM(2017)612 .

(18)

 Proposta di regolamento che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (COM(2016)270).

(19)

 Comunicazione della Commissione: "Potenziare gli investimenti per la crescita e l'occupazione: verso la seconda fase del Fondo europeo per gli investimenti strategici e verso il piano europeo per gli investimenti esterni (COM(2016)581).

(20)

 Proposta di direttiva sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati (COM(2016)378).

(21)

 Proposta di regolamento sul codice dei visti dell'Unione (codice dei visti)(COM(2014)164); Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un visto di circolazione e che modifica la Convenzione d'applicazione dell'accordo di Schengen e i regolamenti (CE) n. 562/2006 e (CE) n. 767/2008 (COM(2014)163).

(22)

 Proposta di REGOLAMENTO che istituisce il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa, volto a sostenere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria europea della difesa (COM(2017)294).

(23)

Proposta di regolamento sull'iniziativa dei cittadini europei (COM(2017)482).

(24)

Proposta di regolamento che istituisce il quadro giuridico del corpo europeo di solidarietà (COM(2017)262).

(25)

 Proposta di accordo interistituzionale su un registro per la trasparenza obbligatorio (COM(2016)627).

(26)

Proposta di regolamento che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione della Commissione (COM(2017)085).

(27)

Proposta di regolamento recante modifica del regolamento relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee (COM(2017)481).

(28)

Presentata con la lettera di intenti il 13 settembre 2017.

(29)

Libro bianco sul futuro dell'Europa (COM(2017)2025).

(30)

Documento di riflessione sulla dimensione sociale dell'Europa (COM(2017)206), Documento di riflessione sulla gestione della globalizzazione (COM(2017)240), Documento di riflessione sull'approfondimento dell'Unione economica e monetaria (COM(2017)291), Documento di riflessione sul futuro della difesa europea (COM(2017)315), Documento di riflessione sul futuro delle finanze dell'UE (COM(2017)358).

(31)

Comunicazione C(2016) 8600 della Commissione: "Diritto dell'Unione europea: risultati migliori attraverso una migliore applicazione".

Top

Strasburgo, 24.10.2017

COM(2017) 650 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2018

Un programma per un'Unione più unita, più forte e più democratica


Allegato I: Nuove iniziative

N.

Titolo

Descrizione 1

Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti

1.

Realizzare il piano d'azione sull'economia circolare 2

L'iniziativa consta di una strategia per l'utilizzo, il riutilizzo e il riciclaggio delle materie plastiche (di carattere non legislativo; 4° trimestre 2017); una proposta di regolamento che stabilisce i requisiti qualitativi minimi per le acque riutilizzate (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 192 del TFUE; 4° trimestre 2017); una revisione REFIT della direttiva sull'acqua potabile (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 192, paragrafo 1, del TFUE; 4° trimestre 2017); un'iniziativa volta ad eliminare gli ostacoli giuridici, tecnici o pratici a livello di interfaccia della normativa in materia di sostanze chimiche, prodotti e rifiuti (di carattere non legislativo; 4° trimestre 2017); nonché un quadro di monitoraggio dell'economia circolare (di carattere non legislativo; 4° trimestre 2017) 

2.

Quadro finanziario pluriennale (iniziativa da avviare entro il 2025)

Proposta globale per il futuro quadro finanziario pluriennale dopo il 2020 (2° trimestre 2018), seguita da proposte per la prossima generazione di programmi e di nuove risorse proprie (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 311 del TFUE più basi settoriali; 2° trimestre 2018)

3.

Un futuro europeo sostenibile (iniziativa da avviare entro il 2025)

Documento di riflessione "Verso un'Europa sostenibile per il 2030, per far seguito agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, compreso l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici" (di carattere non legislativo; 2° trimestre 2018)

Un mercato unico digitale connesso

4.

Completare il mercato unico digitale

Proposta sull'equità nelle relazioni fra piattaforme e imprese (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 1° trimestre 2018); un'iniziativa intesa a rispondere alle sfide poste dalla diffusione di informazioni false sulle piattaforme online (di carattere non legislativo, 1° trimestre 2018); e una revisione delle linee direttrici della Commissione per l'analisi del mercato e la valutazione del significativo potere di mercato nel settore delle comunicazioni elettroniche (di carattere non legislativo, 2° trimestre 2018)

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

5.

Completare l'Unione dell'energia

Seguito da dare all'aspetto della solidarietà dell'Unione dell'energia, comprendente una proposta di norme comuni per i gasdotti che accedono al mercato interno europeo del gas (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 194 del TFUE; 4° trimestre 2017)

6.

Il futuro della politica UE per l'energia e il clima (iniziativa da avviare entro il 2025)

Comunicazione sul futuro delle politiche dell'UE per l'energia e il clima, che contempli anche il futuro del trattato Euratom (tenendo conto della dichiarazione n. 54 di cinque Stati membri allegata all'atto finale del trattato di Lisbona) e la possibilità di ricorrere all'articolo 192, paragrafo 2, secondo comma, del TFUE (di carattere non legislativo; 2° trimestre 2018)

Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

7.

L'equità fiscale nell'economia digitale

Proposta di norme UE che consentono la tassazione dei proventi dell'economia digitale generati dalle multinazionali (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articoli 113 e 115 del TFUE, 1° trimestre 2018)

8.

Pacchetto sull'equità sociale

Proposta di istituzione di un'autorità europea del lavoro (di carattere legislativo; 2° trimestre 2018); un'iniziativa sull'accesso alla protezione sociale per i lavoratori autonomi atipici (di carattere legislativo e non legislativo; articoli 153, 155 e 352 del TFUE, 2° trimestre 2018); un'iniziativa su un numero di sicurezza sociale europeo che potrebbe essere utilizzato in tutti i settori, se del caso (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; 2° trimestre 2018); una revisione REFIT della direttiva sulla dichiarazione scritta, relativa all'obbligo del datore di lavoro di informare il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto/non legislativo; articoli 153 e 154 del TFUE; 4° trimestre 2017)

9.

Catena UE di approvvigionamento alimentare

Proposta intesa a migliorare la catena UE di approvvigionamento alimentare (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto, articoli 42 e 43 del TFUE, 1° trimestre 2018)

10.

Completare l'Unione dei mercati dei capitali

Un quadro riveduto per le imprese di investimento (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE, 4° trimestre 2017); un piano d'azione per la sostenibilità finanziaria accompagnato da misure di regolamentazione (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto/non legislativo, 1° trimestre 2018); un'iniziativa sulla tecnologia finanziaria (FinTech) (di carattere non legislativo; 1° trimestre 2018); una proposta relativa a un quadro UE sui finanziamenti collettivi e tra pari (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 1° trimestre 2018); un quadro europeo che favorisce l'uso delle obbligazioni garantite (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 1° trimestre 2018); e un'iniziativa REFIT sulla riduzione degli ostacoli alla distribuzione transfrontaliera dei fondi di investimento alternativi e degli OICVM (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE, 1° trimestre 2018)

11.

Un processo legislativo più efficiente per il mercato unico (iniziativa da avviare entro il 2025)

Comunicazione sulla possibilità di estendere l'uso della deliberazione a maggioranza qualificata e della procedura legislativa ordinaria nelle questioni inerenti al mercato interno, in base all'articolo 48, paragrafo 7, del TUE (di carattere non legislativo; 3° trimestre 2018)



Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

12.

Completare l'Unione economica e monetaria

Proposte per trasformare il meccanismo europeo di stabilità in un fondo monetario europeo nell'ambito del diritto dell'Unione (di carattere legislativo; 4° trimestre 2018); la creazione di una specifica linea di bilancio della zona euro nell'ambito del bilancio dell'UE con quattro funzioni: 1) l'assistenza alle riforme strutturali, 2) una funzione di stabilizzazione, 3) un backstop per l'Unione bancaria, e 4) uno strumento di convergenza per dare assistenza preadesione agli Stati membri che si preparano ad adottare l'euro (di carattere non legislativo; 4° trimestre 2017); e l'integrazione nel diritto UE della sostanza del trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria facendo uso della flessibilità insita nel patto di stabilità e crescita e identificata dalla Commissione sin dal gennaio 2015 (di carattere legislativo; 4° trimestre 2017)

13.

Completare l'Unione bancaria

Proposte relative allo sviluppo di mercati secondari per i prestiti in sofferenza (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 1° trimestre 2018); protezione dei creditori garantiti dall'inadempienza dei debitori(di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 1° trimestre 2018); e un quadro favorevole allo sviluppo di titoli UE garantiti da obbligazioni sovrane (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto, articolo 114 del TFUE, 1° trimestre 2018) 

14.

Creazione di un ministro europeo permanente dell'Economia e delle finanze (iniziativa da avviare entro il 2025)

Comunicazione sulla possibile creazione di un ministro permanente dell'Economia e delle finanze che sia democraticamente responsabile (di carattere legislativo; 4° trimestre 2017)

Commercio: Una politica commerciale equilibrata e lungimirante per gestire correttamente la globalizzazione

15.

Attuare la strategia "Commercio per tutti"

Portare a termine gli accordi con il Giappone, Singapore e il Vietnam, proseguire i negoziati con il Messico e il Mercosur e portare avanti i negoziati con l'Australia e la Nuova Zelanda previa approvazione del Consiglio dei mandati raccomandati dalla Commissione.

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia

16.

Completare l'Unione della sicurezza

Attuazione dell'agenda dell'Unione per la sicurezza e promozione della lotta contro il terrorismo: proposte che permettano l'interoperabilità tra i sistemi di informazione dell'UE per la gestione della sicurezza, delle frontiere e della migrazione (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; Articoli 74, 77, 79, 85, 87, 88; 4° trimestre 2017); una proposta volta a migliorare l'accesso transfrontaliero delle autorità di contrasto alle prove elettroniche (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 82 del TFUE; 1° trimestre 2018); revisione REFIT del regolamento relativo all'immissione sul mercato e all'uso di precursori di esplosivi (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 2° trimestre 2018); iniziative volte ad agevolare l'accesso transfrontaliero e l'impiego di dati finanziari da parte delle autorità di contrasto (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto/non legislativo; 2° trimestre 2018).

17.

Meccanismo unionale di protezione civile

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla revisione della decisione n. 1313/2013/UE su un meccanismo unionale di protezione civile a pieno titolo con capacità operative proprie (di carattere legislativo; articolo 196 del TFUE; 4° trimestre 2017) 

18.

Ampliamento delle attribuzioni della nuova Procura europea (iniziativa da avviare entro il 2025)

Comunicazione relativa a un possibile ampliamento delle attribuzioni della nuova Procura europea al fine di includere la lotta contro il terrorismo, sulla base dell'articolo 86, paragrafo 4, del TFUE (di carattere non legislativo, 3° trimestre 2018)

19.

Stato di diritto (iniziativa da avviare entro il 2025)

Iniziativa per potenziare l'applicazione dello Stato di diritto nell'Unione europea (di carattere non legislativo, 4° trimestre 2018)

Verso una nuova politica della migrazione

20.

Attuare l'agenda UE sulla migrazione

una revisione REFIT del Codice comune dei visti(di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 77 del TFUE; 1° trimestre 2018); una revisione REFIT del sistema di informazione visti (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 77 e 87 del TFUE; 2° trimestre 2018); revisione del regolamento relativo ai funzionari di collegamento incaricati dell'immigrazione (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; 2° trimestre 2018)

Un ruolo più incisivo a livello mondiale

21.

Attuare la strategia globale

Comprendente una strategia UE in materia di connessione tra l'Europa e l'Asia; un nuovo partenariato con l'America latina e i Caraibi; e nuovi quadri per l'impegno con l'India, l'Iran e l'Iraq (di carattere non legislativo; 1° e 2° trimestre 2018)

22.

Una prospettiva di allargamento credibile (iniziativa da avviare entro il 2025)

Strategia per un esito positivo del processo di adesione all'UE di Serbia e Montenegro, candidati pionieri dei Balcani occidentali, incentrata soprattutto sullo Stato di diritto, i diritti fondamentali, la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata e la stabilità generale della regione (di carattere non legislativo; 1° trimestre 2018)

23.

Maggiore efficienza e coerenza nell'attuazione della politica estera comune (iniziativa da avviare entro il 2025)

Comunicazione sulla possibilità di potenziare il ricorso al voto a maggioranza qualificata nella politica estera comune sulla base dell'articolo 31, paragrafo 3, del TUE e di rafforzare la coerenza della stessa (di carattere non legislativo; 3° trimestre 2018)

Un'Unione di cambiamento democratico

24.

Comunicare l'Europa

Comunicazione su come rendere l'Unione più unita, più forte e più democratica in termini di comunicazione (di carattere non legislativo; 2° trimestre 2018)

25.

Fare meno in modo più efficiente (iniziativa da avviare entro il 2025)

Comunicazione sull'ulteriore rafforzamento dei principi di sussidiarietà, proporzionalità e migliore regolamentazione nel funzionamento quotidiano dell'Unione europea (di carattere non legislativo; 3° trimestre 2018) 

26.

Un'Europa più efficiente e democratica (iniziativa da avviare entro il 2025)

Comunicazione sulle possibilità di una maggiore efficienza alla guida dell'Unione europea (di carattere non legislativo; 3° trimestre 2018)

(1)

Nel presente allegato la Commissione fornisce informazioni supplementari, se disponibili, sulle iniziative previste nel suo programma di lavoro conformemente all'accordo interistituzionale "Legiferare meglio". Le informazioni riportate tra parentesi sotto la descrizione di ciascuna iniziativa sono fornite a mero titolo indicativo e sono soggette a modifiche durante il processo preparatorio, in particolare a seconda dell'esito della valutazione d'impatto.

(2)

Il pacchetto sull'economia circolare era già incluso nell'allegato I del programma di lavoro della Commissione 2017.

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Strasburgo, 24.10.2017

COM(2017) 650 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2018

Un programma per un'Unione più unita, più forte e più democratica


Allegato II: Iniziative REFIT 1

N.

Titolo

Descrizione 2

Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti 

1.

Seguito da dare al controllo dell'adeguatezza del monitoraggio e della comunicazione in materia ambientale

Iniziativa volta a razionalizzare gli obblighi per dare seguito a un controllo dell'adeguatezza del monitoraggio e della comunicazione ambientale (articoli 95, 175, 192 del TFUE; 1° trimestre 2018)

Un mercato unico digitale connesso

2.

Informazioni del settore pubblico

La revisione della direttiva 2013/37/EU relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico offrirà la possibilità di rendere accessibili i dati in possesso delle amministrazioni pubbliche a beneficio della società, di ridurre i costi della regolamentazione e di semplificare la normativa esistente (di carattere legislativo; articolo 114 del TFUE; 2° trimestre 2018)

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici 

3.

Revisione del sistema di controllo della pesca

Basandosi sui risultati della valutazione SWD(2017)134 final, l'iniziativa mira a semplificare il quadro normativo vigente (regolamento (CE) n. 1224/2009, regolamento (CE) n. 768/2005, regolamento (CE) n. 1005/2008) e a renderlo più efficace mediante, per esempio, la razionalizzazione delle norme, l'armonizzazione del catalogo delle infrazioni gravi, la riduzione degli oneri amministrativi e la promozione dell'uso di strumenti informatici armonizzati. L'iniziativa risponde a un parere della piattaforma REFIT (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 38 del TFUE; 2° trimestre 2018)

Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

4.

Riconoscimento dei documenti di trasporto elettronici per il trasporto merci da parte delle autorità pubbliche e/o dei partner commerciali

L'iniziativa è intesa a valorizzare il potenziale della digitalizzazione nel settore dei trasporti attraverso la promozione del riconoscimento dei documenti di trasporto in forma elettronica da parte delle autorità e/o dei partner commerciali e di un maggiore ricorso ad essi da parte degli operatori dei trasporti (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 91 del TFUE; 2° trimestre 2018)

5.

Iniziativa sull'interfaccia marittima unica

Revisione della direttiva 2010/65/UE relativa alle formalità di dichiarazione delle navi in arrivo o in partenza da porti degli Stati membri (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 100, paragrafo 2, del TFUE; 2° trimestre 2018)

6.

Investimenti RTE-T

Regolamento sulla razionalizzazione delle misure per accelerare la realizzazione dei progetti di interesse comune nella rete transeuropea di trasporto (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articoli 171 e 72 del TFUE; 1° trimestre 2018)

7.

Regime generale delle accise 3

Revisione della direttiva 2008/118/CE al fine di allineare la normativa in materia doganale e di accise e garantirne la coerenza, migliorare la certezza del diritto e assicurare l'applicazione uniforme della legislazione dell'UE (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 113 del TFUE; 1° trimestre 2018).

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia 

8.

Un "New Deal" per i consumatori

Revisione mirata delle direttive UE relative alla protezione dei consumatori che fa seguito al controllo sull'adeguatezza della normativa dell'UE in materia di consumatori e di marketing conclusosi il 23 marzo 2017. Iniziativa per agevolare il coordinamento e l'azione efficace delle autorità nazionali per la tutela dei consumatori a livello dell'UE e potenziare l'azione repressiva e una migliore tutela dei diritti dei consumatori (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 1° trimestre 2018) 

9.

Documenti d'identità e di residenza

Iniziativa legislativa per migliorare la sicurezza dei documenti d'identità e di residenza dei cittadini dell'UE e dei loro familiari non UE. L'iniziativa risponde a un parere della piattaforma REFIT. (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 21 e/o articolo 77, paragrafo 3, del TFUE; 2° trimestre 2018)

10.

Revisione del regolamento relativo alla notificazione o comunicazione degli atti

Revisione del regolamento (CE) n. 1393/2007 del 13 novembre 2007 relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale (notificazione o comunicazione degli atti) (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 81, paragrafo 2, del TFUE;2° trimestre 2018).

11.

Revisione del regolamento sull'assunzione delle prove

Revisione del regolamento (CE) n. 1206/2001 sull'assunzione delle prove (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 81, paragrafo 2, del TFUE; 2° trimestre 2018)

12.

Documenti di viaggio provvisori

Revisione della proposta del Consiglio recante modifica della decisione relativa all'istituzione di un documento di viaggio provvisorio (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 23 del TFUE; 2° trimestre 2018)

(1)

Il presente allegato elenca le iniziative legislative nel quadro del programma REFIT la cui adozione è prevista nel 2018 e completa gli elementi che accompagnano le nuove iniziative di cui all'allegato I.

(2)

Nel presente allegato la Commissione fornisce informazioni supplementari, se disponibili, sulle iniziative previste nel suo programma di lavoro conformemente all'accordo interistituzionale "Legiferare meglio". Le informazioni riportate tra parentesi sotto la descrizione di ciascuna iniziativa sono fornite a mero titolo indicativo e sono soggette a modifiche durante il processo preparatorio, in particolare a seconda dell'esito della valutazione dell'impatto.

(3)

Un regime generale delle accise è già incluso nell'allegato II del programma di lavoro della Commissione 2017.

Top

Strasburgo, 24.10.2017

COM(2017) 650 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2018

Un programma per un'Unione più unita, più forte e più democratica


Allegato III: Proposte prioritarie in sospeso

N.

Voce

Titolo completo

Riferimento

Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti

1.

FEIS 2.0*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica i regolamenti (UE) n. 1316/2013 e (UE) 2015/1017 per quanto riguarda la proroga del Fondo europeo per gli investimenti strategici e il potenziamento tecnico di tale Fondo e del polo europeo di consulenza sugli investimenti

COM(2016) 597 final

2016/0276 (COD)

14.9.2016

2.

Regolamento finanziario/Omnibus*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che modifica il regolamento (CE) n. 2012/2002, i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013, (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014, (UE) n. 652/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione n. 541/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio

COM(2016) 605 final

2016/0282 (COD)

14.9.2016

3.

Pacchetto sull'economia circolare*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica le direttive 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

COM(2015) 593 final

2015/0272 (COD)

2.12.2015

4.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti

COM(2015) 595 final

2015/0275 (COD)

2.12.2015

5.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti

COM(2015) 594 final

2015/0274 (COD)

2.12.2015

6.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio

COM(2015) 596 final

2015/0276 (COD)

2.12.2015

Requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative ai requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi

COM(2015) 615 final

2015/0278 (COD)

2.12.2015

Un mercato unico digitale connesso

7.

Servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo ai servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi

COM/2016/0285 final

2016/0149 (COD)

25.5.2016

8.

Contratti digitali

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale

COM/2015/0634 final

2015/0287 (COD)

9.12.2015

9.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza di beni

COM/2015/0635 final

2015/0288 (COD)

9.12.2015

10.

Riforma delle telecomunicazioni*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione)

COM(2016) 590 final

2016/0288 (COD)

14.9.2016

11.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce l'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche

COM(2016) 591 final

2016/0286 (COD)

14.9.2016

12.

Il diritto d'autore nel mercato unico digitale*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul diritto d'autore nel mercato unico digitale

COM(2016) 593 final

2016/0280 (COD)

14.9.2016

13.

Il diritto d'autore e i diritti connessi nella diffusione radiotelevisiva*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici

COM(2016) 594 final

2016/0284 (COD)

14.9.2016

14.

Ammodernamento del programma quadro per il settore audiovisivo*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 2010/13/UE relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato

COM/2016/0287 final

2016/0151 (COD)

25.5.2016

15.

Proposta per impedire i geoblocchi ingiustificati*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante misure volte a impedire i blocchi geografici e altre forme di discriminazione dei clienti basate sulla nazionalità, il luogo di residenza o il luogo di stabilimento nell'ambito del mercato interno e che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE

COM/2016/0289 final

2016/0152 (COD)

25.5.2016

16.

Direttiva e-privacy*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo al rispetto della vita privata e alla tutela dei dati personali nelle comunicazioni elettroniche e che abroga la direttiva 2002/58/CE (regolamento sulla vita privata e le comunicazioni elettroniche)

COM(2017) 10 final

2017/0003 (COD)

10.1.2017

17.

norme interne dell'UE in materia di protezione dei dati - Allineamento alla normativa sulla protezione dei dati*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi, degli uffici e delle agenzie dell'Unione, nonché la libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE

COM(2017) 8 final

2017/0002 (COD)

10.1.2017

18.

Libero flusso dei dati non personali

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a un quadro applicabile alla libera circolazione dei dati non personali nell'Unione europea

COM(2017) 495 final

2017/0228 (COD)

13.9.2017

19.

Agenzia dell'UE per la cibersicurezza

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'ENISA, l'agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza, che abroga il regolamento (UE) n. 526/2013, e relativo alla certificazione della cibersicurezza per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione ("regolamento sulla cibersicurezza")

COM(2017) 477 final

2017/0225 (COD)

13.9.2017

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

20.

Pacchetto sull'energia pulita per tutti gli europei*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia

COM(2016) 761 final

2016/0376 (COD)

30.11.2016

COM(2016) 765 final

2016/0381 (COD)

30.11.2016

21.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (rifusione)

COM(2016) 767 final

2016/0381 (COD)

30.11.2016

22.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica (rifusione)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul mercato interno dell'energia elettrica (rifusione)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (rifusione)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla preparazione ai rischi nel settore dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 2005/89/CE

COM(2016) 864 final

2016/0380 (COD)

COM(2016) 861 final

2016/0379 (COD)

COM(2016) 863 final

2016/0378 (COD)

COM(2016) 862 final

2016/0377 (COD)

Adottati tutti il 30.11.2016

23.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

sulla governance dell'Unione dell'energia che modifica la direttiva 94/22/CE, la direttiva 98/70/CE, la direttiva 2009/31/CE, il regolamento (CE) n. 663/2009 e il regolamento (CE) n. 715/2009, la direttiva 2009/73/CE, la direttiva 2009/119/CE del Consiglio, la direttiva 2010/31/UE, la direttiva 2012/27/UE, la direttiva 2013/30/UE e la direttiva (UE) 2015/652 del Consiglio, e che abroga il regolamento (UE) n. 525/2013

COM(2016) 759 final

2016/375 (COD)

30.11.2016

24.

Pacchetto sul clima*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2003/87/CE per sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio

COM(2015) 337 final

2015/0148 (COD)

15.7.2015

25.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativo all'inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall'uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l'energia e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un meccanismo di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra e di comunicazione di altre informazioni in materia di cambiamenti climatici

COM(2016) 479 final

2016/0230 (COD)

20.7.2016

26.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativo alle riduzioni annuali vincolanti delle emissioni di gas a effetto serra a carico degli Stati membri nel periodo 2021-2030 per un'Unione dell'energia resiliente e per onorare gli impegni assunti a norma dell'accordo di Parigi e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ad un meccanismo di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra e di comunicazione di altre informazioni in materia di cambiamenti climatici

COM(2016) 482 final

2016/0231 (COD)

20.7.2016

27.

Pacchetto "L'Europa in movimento"

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 1999/62/CE, relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture

COM/2017/0275 final

2017/0114 (COD)

31.5.2017

28.

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 1999/62/CE, relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture, per quanto riguarda determinate disposizioni concernenti le tasse sugli autoveicoli

COM/2017/0276 final

2017/0115 (CNS)

31.5.2017

29.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente l'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale e intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sul mancato pagamento dei pedaggi stradali nell'Unione (rifusione)

COM/2017/0280 final

2017/0128 (COD)

31.5.2017

30.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica i regolamenti (CE) n. 1071/2009 e (CE) n. 1072/2009 per adeguarli all'evoluzione del settore

COM/2017/0281 final

2017/0123 (COD)

31.5.2017

31.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2006/1/CE, relativa all'utilizzazione di veicoli noleggiati senza conducente per il trasporto di merci su strada

COM/2017/0282 final

2017/0113 (COD)

31.5.2017

32.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 561/2006 per quanto riguarda le prescrizioni minime in materia di periodi di guida massimi giornalieri e settimanali, di interruzioni minime e di periodi di riposo giornalieri e settimanali e il regolamento (UE) n. 165/2014 per quanto riguarda il posizionamento per mezzo dei tachigrafi

COM/2017/0277 final

2017/0122 (COD)

31.5.2017

33.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente il monitoraggio e la comunicazione dei dati relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi

COM/2017/0279 final

2017/0111 (COD)

31.5.2017

34.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda le prescrizioni di applicazione e fissa norme specifiche per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada

COM/2017/0278 final

2017/0121 (COD)

31.5.2017

Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

35.

Pacchetto sulla conformità

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce uno sportello digitale unico di accesso a informazioni, procedure e servizi di assistenza e di risoluzione dei problemi e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che fissa le condizioni e la procedura con le quali la Commissione può richiedere alle imprese e associazioni di imprese di fornire informazioni in relazione al mercato interno e ai settori correlati

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che conferisce alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri poteri di applicazione più efficace e assicura il corretto funzionamento del mercato interno

COM(2017) 256 final

2017/0086 (COD)

2.5.2017

COM(2017) 257 final

2017/0087 (COD)

2.5.2017

COM(2017) 142 final

2017/0063 (COD)

22.3.2017

36.

Pacchetto sui servizi

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente l'applicazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, che istituisce una procedura di notifica dei regimi di autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi, e che modifica la direttiva 2006/123/CE e il regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a un test della proporzionalità prima dell'adozione di una nuova regolamentazione delle professioni

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che introduce una carta elettronica europea dei servizi e le relative strutture amministrative

COM(2016) 821 final

2016/0398 (COD)

10.1.2017

COM(2016) 822 final

2016/0404 (COD)

10.1.2017

COM(2016) 824 final

2016/0403 (COD)

10.1.2017

37.

Vigilanza del mercato dei veicoli a motore

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli

COM/2016/031 final

2016/014 (COD)

27.1.2016

38.

Direttiva sull'insolvenza

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, la seconda opportunità e misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza e liberazione dai debiti, e che modifica la direttiva 2012/30/UE

COM(2016) 723 final

2016/0359 (COD)

22.11.2016

39.

Prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP)

COM(2017) 343 final

2017/0143 (COD)

29.6.2017

40.

Modifiche al regolamento sulle infrastrutture del mercato europeo

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 per quanto riguarda l'obbligo di compensazione, la sospensione dell'obbligo di compensazione, gli obblighi di segnalazione, le tecniche di attenuazione del rischio per i contratti derivati OTC non compensati mediante controparte centrale, la registrazione e la vigilanza dei repertori di dati sulle negoziazioni e i requisiti dei repertori di dati sulle negoziazioni

COM(2017) 208 final

2017/0090 (COD)

4.5.2017

41.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

che modifica il regolamento (UE) n. 1095/2010 che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) e il regolamento (UE) n. 648/2012 per quanto riguarda le procedure e le autorità per l'autorizzazione delle controparti centrali e i requisiti per il riconoscimento delle CCP di paesi terzi

COM(2017) 331 final

2017/0136 (COD)

13.6.2017

42.

Base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB)

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO relativa a una base imponibile comune per l'imposta sulle società

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO relativa a una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società

COM(2016) 685 final

2016/0337 (CNS)

25.10.2016

COM(2016) 683 final
2016/0336 (CNS)

25.10.2016

43.

Cooperazione amministrativa e lotta contro la frode in materia di IVA

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 904/2010 relativo alla cooperazione amministrativa e alla lotta contro la frode in materia d'imposta sul valore aggiunto

COM(2016) 755 final

2016/0371 (CNS)

1.12.2016

44.

Aliquote dell'imposta sul valore aggiunto applicate a libri, giornali e periodici

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto applicate a libri, giornali e periodici

COM(2016) 758 final

2016/0374 (CNS)

1.12.2016

45.

Comunicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali

COM(2016) 198 final

2016/0107 (COD)

12.4.2016

46.

Scambio automatico di informazioni nel settore fiscale

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all'obbligo di notifica

COM(2017) 335 final

2017/0138 (CNS)

21.6.2017

47.

Distacco dei lavoratori

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi

COM(2016) 128 final

2016/0070 (COD)

8.3.2016

48.

Coordinamento dei regimi di sicurezza sociale*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e il regolamento (CE) n. 987/2009 che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004

COM(2016) 815 final

2016/0397 (COD)

13.12.2016

49.

Equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio

COM(2017) 253 final

2017/0085 (COD)

26.4.2017

Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

50.

Statuto del sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea

Raccomandazione di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica l'articolo 22 dello Statuto del sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea

BCE/2017/18

23.6.2017

51.

Rappresentanza unificata della zona euro nel Fondo monetario internazionale

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che stabilisce talune misure volte alla progressiva introduzione di una rappresentanza unificata della zona euro nel Fondo monetario internazionale

COM(2015) 603 final

2015/0250 (NLE)

21.10.2015

52.

Riforma del regolamento sui requisiti patrimoniali*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto riguarda il coefficiente di leva finanziaria, il coefficiente netto di finanziamento stabile, i requisiti di fondi propri e passività ammissibili, il rischio di controparte, il rischio di mercato, le esposizioni verso controparti centrali, le esposizioni verso organismi di investimento collettivo, le grandi esposizioni, gli obblighi di segnalazione e informativa e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012

COM(2016) 850 final

2016/0360 (COD)

23.11.2016

53.

Capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 806/2014 per quanto riguarda la capacità di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione per gli enti creditizi e le imprese di investimento

COM(2016) 851 final

2016/0361 (COD)

21.11.2016

54.

Capacità di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione per gli enti creditizi e le imprese di investimento

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2014/59/UE sulla capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e le direttive 98/26/CE, 2002/47/CE, 2012/30/UE, 2011/35/UE, 2005/56/CE, 2004/25/CE e 2007/36/CE

COM(2016) 852 final

2016/0362 (COD)

23.11.2016

55.

Classificazione degli strumenti di debito non garantiti nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la classificazione degli strumenti di debito non garantiti nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza

COM/2016/853 final
2016/0363 (COD)

23.11.2016

56.

Entità esentate, società di partecipazione finanziaria, società di partecipazione finanziaria mista, remunerazione, misure e poteri di vigilanza e misure di conservazione del capitale*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda le entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista, la remunerazione, le misure e i poteri di vigilanza e le misure di conservazione del capitale

COM(2016) 854 final

2016/0364 (COD)

23.11.2016

57.

Risanamento e risoluzione delle controparti centrali*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a un quadro di risanamento e risoluzione delle controparti centrali e recante modifica dei regolamenti (UE) n. 1095/2010, (UE) n. 648/2012 e (UE) 2015/2365

COM(2016) 856 final

2016/0365 (COD)

28.11.2016

58.

Sistema europeo di assicurazione dei depositi*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 806/2014 al fine di istituire un sistema europeo di assicurazione dei depositi

COM(2015) 586 final

2015/0270 (COD)

24.11.2015

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia

59.

Riciclaggio e finanziamento del terrorismo*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica la direttiva 2009/101/CE

COM(2016) 450 final

2016/0208 (COD)

5.7.2016

60.

Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) e che modifica i regolamenti (UE) n. 515/2014, (UE) 2016/399, (UE) 2016/794 e (UE) 2016/1624

COM(2016) 731 final

2016/0357 (COD)

16.11.2016

61.

Sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali (ECRIS)*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un sistema centralizzato per individuare gli Stati membri in possesso di informazioni sulle condanne pronunciate a carico di cittadini di paesi terzi e apolidi (TCN) e integrare e sostenere il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali (sistema ECRIS-TCN), e che modifica il regolamento (UE) n. 1077/2011

COM(2017) 344 final

2017/0144 (COD)

26.6.2017

62.

EU-Lisa

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, che modifica il regolamento (CE) n. 1987/2006 e la decisione 2007/533/GAI del Consiglio e che abroga il regolamento (UE) n. 1077/2011

COM(2017) 352 final

2017/0145 (COD)

29.6.2017

63.

Riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca

COM(2016) 819 final

2016/0412 (COD)

21.12.2016

64.

Codice frontiere Schengen

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) 2016/399 per quanto riguarda le norme applicabili al ripristino temporaneo del controllo di frontiera alle frontiere interne

COM(2017) 571 final

2017/0245 (COD)

28.9.2017

65.

Sistema di informazione Schengen (SIS)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'uso del sistema d'informazione Schengen per il rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare

COM(2016) 881 final

2016/0408 (COD)

21.12.2016

66.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sull'istituzione, l'esercizio e l'uso del sistema d'informazione Schengen (SIS) nel settore delle verifiche di frontiera, che modifica il regolamento (UE) n. 515/2014 e abroga il regolamento (CE) n. 1987/2006

COM(2016) 882 final

2016/0407 (COD)

21.12.2016

67.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sull'istituzione, l'esercizio e l'uso del sistema d'informazione Schengen (SIS) nel settore della cooperazione di polizia e della cooperazione giudiziaria in materia penale, che modifica il regolamento (UE) n. 515/2014 e abroga il regolamento (CE) n. 1986/2006, la decisione 2007/533/GAI del Consiglio e la decisione 2010/261/UE della Commissione

COM(2016) 883 final

2016/0409 (COD)

21.12.2016

Commercio: Una politica commerciale equilibrata e lungimirante per gestire correttamente la globalizzazione

68.

Modernizzazione degli strumenti di difesa commerciale

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea, e il regolamento (CE) n. 597/2009 del Consiglio, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri della Comunità europea

COM(2013) 192 final

2013/0103 (COD)

10.4.2013

69.

Strumento per gli appalti internazionali

Proposta modificata di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'accesso di beni e servizi di paesi terzi al mercato interno degli appalti pubblici dell'Unione europea e alle procedure a sostegno dei negoziati sull'accesso di beni e servizi dell'Unione europea ai mercati degli appalti pubblici dei paesi terzi

COM(2016) 34 final

2012/0060 (COD)

29.1.2016

70.

Controllo degli investimenti diretti esteri nell'UE

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un quadro per il controllo degli investimenti esteri diretti nell'Unione europea

COM(2017) 487 final

2017/0224 (COD)

13.9.2017

71.

Tribunale multilaterale per gli investimenti

Raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO che autorizza l'avvio di negoziati per una convenzione che istituisce un tribunale multilaterale per la risoluzione delle controversie in materia di investimenti

COM(2017) 493 final

13.9.2017

Verso una nuova politica della migrazione

72.

Riforma del sistema Dublino*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di paese terzo o da un apolide (rifusione)

COM(2016) 270 final

2016/0133 (COD)

4.5.2016

73.

Agenzia per l'asilo/Ufficio europeo di sostegno per l'asilo

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo e che abroga il regolamento (UE) n. 439/2010

COM(2016) 271 final

2016/0131 (COD)

4.5.2016

74.

Eurodac*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce l'"Eurodac" per il confronto delle impronte digitali per l'efficace applicazione del regolamento (UE) n. 604/2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di paese terzo o da un apolide, per l'identificazione di cittadini di paesi terzi o apolidi il cui soggiorno è irregolare e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto (rifusione)

COM(2016) 272 final

2016/0132 (COD)

4.5.2016

75.

Condizioni di accoglienza*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (rifusione)

COM(2016) 465 final

2016/0222 (COD)

13.7.2016

76.

Qualifica di beneficiario di asilo*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme sull'attribuzione a cittadini di paesi terzi o apolidi della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria e sul contenuto della protezione riconosciuta, che modifica la direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo

COM(2016) 466 final

2016/0223 (COD)

13.7.2016

77.

Procedura di asilo*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce una procedura comune di protezione internazionale nell'Unione e abroga la direttiva 2013/32/UE

COM(2016) 467 final

2016/0224 (COD)

13.7.2016

78.

Quadro dell'Unione per il reinsediamento*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un quadro dell'Unione per il reinsediamento e modifica il regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio

COM(2016) 468 final

2016/0225 (COD)

13.7.2016

79.

Ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati ("proposta relativa alla Carta blu")*

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati

COM(2016) 378 final

2016/0176 (COD)

7.6.2016

Un ruolo più incisivo a livello mondiale

80.

Mandato di prestiti esterni della banca europea per gli investimenti*

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la decisione n. 466/2014/UE sulla concessione di una garanzia dell'Unione alla Banca europea per gli investimenti in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell'Unione

COM(2016) 583 final

2016/0275 (COD)

14.9.2016

81.

Banca europea per gli investimenti: fondo di garanzia per le azioni esterne*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 che istituisce un fondo di garanzia per le azioni esterne

COM(2016) 582

2016/0274 (COD)

14.9.2016

82.

Programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa, volto a sostenere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria europea della difesa

COM(2017) 294 final

2017/0125 (COD)

Un'Unione di cambiamento democratico

83.

Il corpo europeo di solidarietà*

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che fissa il quadro giuridico del corpo europeo di solidarietà e che modifica i regolamenti (UE) n. 1288/2013, (UE) n. 1293/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e la decisione n. 1313/2013/UE

COM(2017) 262 final

2017/0102 (COD)

30.5.2017

84.

Regolamento "comitatologia"

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (UE) n. 182/2011 che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione

COM/2017/085 final

2017/035 (COD)

14.2.2017

85.

Partiti politici europei e fondazioni politiche europee

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee

COM(2017) 481 final

2017/0219 (COD)

13.9.2017

86.

Iniziativa dei cittadini europei (ICE)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO riguardante l'iniziativa dei cittadini europei

COM(2017) 482 final

2017/0220 (COD)

13.9.2017

Top

Strasburgo, 24.10.2017

COM(2017) 650 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2018

Un programma per un'Unione più unita, più forte e più democratica


Allegato IV: Proposte ritirate 1

N

Riferimento COM/interistituzionale

Titolo

Motivazione del ritiro

Agricoltura e sviluppo rurale

1.

COM/2017/0150 final
2017/068/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante fissazione del tasso di adattamento dei pagamenti diretti di cui al regolamento (UE) n. 1306/2013 per l'anno civile 2017

Obsoleta: la questione è stata trattata nel regolamento di esecuzione (UE) 2017/1236 della Commissione del 7 luglio 2017.

Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane

2.

COM/2011/737 final
2011/333/CNS

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO concernente le modalità e la procedura di messa a disposizione della risorsa propria basata sull'imposta sul valore aggiunto

La Commissione presenterà nuove proposte sulle risorse proprie nella proposta globale per la futura programmazione finanziaria pluriennale dopo il 2020. Pertanto, questa proposta diventerà obsoleta, in quanto sarà sostituita da nuove proposte in tale contesto.

3.

COM/2014/43 final
2014/0020/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulle misure strutturali volte ad accrescere la resilienza degli enti creditizi dell'UE

Nessun accordo prevedibile. Il fascicolo non ha registrato progressi dal 2015. Inoltre, la principale finalità di stabilità finanziaria della proposta è stata nel frattempo conseguita da altre misure di regolamentazione del settore bancario, in particolare dall'istituzione dell'autorità di vigilanza e di risoluzione dell'unione bancaria.

Affari esteri e politica di sicurezza

4.

COM/2003/695 final
COM/2003/0268

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione di un accordo di dialogo politico e di cooperazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Comunità andina e i suoi paesi membri, le Repubbliche di Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù e la Repubblica bolivariana di Venezuela, dall'altra

Obsoleta: non più in vigore in quanto sostituita dalla proposta congiunta JOIN/2016/04 final del 3 febbraio 2016.

5.

COM/2014/360 final
2014/0182/NLE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione dell'Unione in seno al Consiglio di cooperazione istituito dall'accordo di partenariato e di cooperazione Unione europea - Georgia tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, in merito all'adozione di una raccomandazione sull'attuazione dell'agenda di associazione UE-Georgia

Obsoleta: l'agenda di associazione è stata adottata dal Consiglio "Affari esteri" il 23 giugno 2014 (ST 10978/14) e GU L 261 del 30.8.2014.

6.

COM/2014/359 final
2014/0181/NLE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione dell'Unione in seno al Consiglio di cooperazione istituito dall'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra, in merito all'adozione di una raccomandazione sull'attuazione dell'agenda di associazione UE-Moldova

Obsoleta: l'agenda di associazione è stata adottata dal Consiglio "Affari esteri" il 23 giugno 2014 (ST 9621/14 (nota punto "I/A")).

7.

COM/2013/014 final
2013/0149/NLE

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione dell'Unione nel consiglio di associazione creato dall'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica libanese, dall'altra, in merito all'adozione di una raccomandazione sull'attuazione del secondo piano d'azione UE-Libano della PEV

La DECISIONE N. 1/2016 DEL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-LIBANO dell'11 novembre 2016 recante accordo in merito alle priorità di partenariato UE-Libano afferma esplicitamente che, anziché rinnovare il piano d'azione PEV, le parti adottano le priorità di partenariato e il patto. La proposta congiunta COM(2013)014 è pertanto obsoleta.

Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI

8.

COM/2012/164final
2012/82/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme per la semplificazione del trasferimento all'interno del mercato unico dei veicoli a motore immatricolati in un altro Stato membro

Nessun accordo prevedibile. Il fascicolo non ha registrato progressi dal 2012. La Commissione riesaminerà la questione, anche attraverso l'avvio di lavori per aggiornare la valutazione dell'impatto.

Cooperazione internazionale e sviluppo

9.

COM/2011/0861 final
2011/0420/NLE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa all'adesione dell'UE al Comitato consultivo internazionale del cotone (ICAC)

Obsoleta: il 18 maggio 2017 è stata adottata una decisione del Consiglio sulla base di una proposta aggiornata della Commissione (COM/2016/0712 final — 2016/0349 (NLE)).

Giustizia, consumatori e parità di genere

10.

COM/2014/0212 final
2014/0120/COD

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alle società a responsabilità limitata con un unico socio

L'eventualità del ritiro era stata menzionata nelle risposte scritte alle domande della commissione PANA. La Commissione presenterà nuove proposte in materia di diritto societario nel secondo trimestre del 2017 e tale proposta sarà successivamente ritirata.

Affari marittimi e pesca

11.

COM/2011/0760 final
2011/0345/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 1300/2008 del Consiglio, del 18 dicembre 2008, che istituisce un piano pluriennale per lo stock di aringa presente ad ovest della Scozia e per le attività di pesca che sfruttano tale stock

Diventerà obsoleta a seguito della proposta di abrogazione (cfr. Allegato V) del regolamento (CE) n. 1300/2008 del Consiglio, del 18 dicembre 2008, che istituisce un piano pluriennale per lo stock di aringa presente ad ovest della Scozia.

12.

COM/2013/09 final
2013/0007/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca

La Commissione intende presentare una nuova proposta concernente la revisione sostanziale del sistema di controllo della pesca, prevista per il secondo trimestre del 2018.

Migrazione, affari interni e cittadinanza

13.

COM/2014/163final
2014/0095/COD

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un visto di circolazione e che modifica la Convenzione d'applicazione dell'accordo di Schengen e i regolamenti (CE) n. 562/2006 e (CE) n. 767/2008

Proposta da ritirare nel contesto della proposta di revisione del codice dei visti prevista per il primo trimestre del 2018.

14.

COM/2014/164final
2014/0094/COD

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al codice dei visti dell'Unione (codice dei visti)

Proposta da ritirare nel contesto della proposta di revisione del codice dei visti prevista per il primo trimestre del 2018.

Trasporti

15.

COM/2013/409final
2013/0187/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) N. 216/2008 per quanto riguarda aeroporti, gestione del traffico aereo e servizi di navigazione aerea

Il contenuto è stato integrato nella nuova proposta di regolamento che istituisce l'AESA (COM(2015) 613 final) e per la quale ora è in corso il processo interistituzionale. Pertanto, la presente proposta diventerà obsoleta.

(1)

Questo elenco comprende le proposte legislative rimaste in sospeso che la Commissione intende ritirare nell'arco di sei mesi (entro aprile 2018)

Top

Strasbourg, 24.10.2017

COM(2017) 650 final

ANNEX

to the

COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS


Commission Work Programme 2018

An agenda for a more united, stronger and more democratic Europe


Allegato V: Elenco delle abrogazioni previste

N.

Settore

Titolo

Motivi dell'abrogazione

1.

Affari marittimi e pesca

Regolamento (CE) n. 1300/2008 del Consiglio del 18 dicembre 2008 che istituisce un piano pluriennale per lo stock di aringa presente ad ovest della Scozia e per le attività di pesca che sfruttano tale stock

Questo piano per l’aringa è diventato obsoleto nei suoi valori di riferimento e non viene più applicato. Può pertanto essere abrogato.

2.

Fiscalità e dogane

Direttiva 79/802/CEE della Commissione, del 6 settembre 1979, relativa alle merci sottoposte al regime del perfezionamento attivo che, in caso d'importazione per l'immissione in libera pratica, beneficerebbero di un regime tariffario favorevole a motivo della loro destinazione particolare

La direttiva è superflua, in quanto le merci sottoposte alla procedura di destinazione particolare rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento n. 2658/87, allegato I, relativo alla tariffa comune e, inoltre, sia il regime del perfezionamento attivo che le procedure di destinazione particolare sono ora disciplinati dal codice doganale dell’Unione (CDU).

3.

Giustizia e affari interni

Azione comune 98/699/GAI del Consiglio concernente il riciclaggio di denaro, l'individuazione, il rintracciamento, il congelamento o sequestro e la confisca degli strumenti e dei proventi di reato

Questo strumento è stato sostituito integralmente dalla direttiva 2014/42/UE relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato per tutti gli Stati membri che partecipano alla direttiva (tutti tranne Danimarca e Regno Unito). La maggior parte delle disposizioni sono già stati sostituite dalla decisione quadro 2001/500/JHA (concernente il riciclaggio di denaro, l’individuazione, il rintracciamento, il congelamento o sequestro e la confisca degli strumenti e dei proventi di reato), che si applica anche alla Danimarca e al Regno Unito. Le restanti disposizioni sono raccomandazioni generali senza valore vincolante, che attualmente si applicano solo a Danimarca e Regno Unito.

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