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Document 52021PC0351

Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Francia

COM/2021/351 final

Bruxelles, 23.6.2021

COM(2021) 351 final

2021/0172(NLE)

Proposta di

DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Francia

{SWD(2021) 173 final}


2021/0172 (NLE)

Proposta di

DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Francia

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza 1 , in particolare l'articolo 20,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto dirompente sull'economia della Francia. A fronte di un prodotto interno lordo pro capite (PIL pro capite) pari al 115 % della media UE nel 2019, il PIL reale della Francia è diminuito, secondo le previsioni di primavera 2021 della Commissione, dell'8,1 % nel 2020 e si prevede diminuisca complessivamente del 2,9 % nel 2020 e nel 2021. Tra gli aspetti più perduranti che hanno un impatto sui risultati economici a medio termine figurano in particolare un elevato rapporto debito pubblico/PIL, una debole competitività in un contesto di bassa crescita della produttività, forti restrizioni normative nei servizi ed elevati oneri amministrativi nonché un livello e un'efficienza limitati degli investimenti a favore della R&S.

(2)Il 9 luglio 2019 e il 20 luglio 2020, nel contesto delle raccomandazioni rivolte alla Francia nell'ambito del semestre europeo, il Consiglio ha raccomandato in particolare di migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche, sostenere l'economia durante la crisi e la successiva ripresa e migliorare la resilienza del sistema sanitario. Alla Francia è stato inoltre raccomandato di promuovere l'integrazione nel mercato del lavoro, al fine di garantire pari opportunità prestando particolare attenzione ai gruppi vulnerabili, colmare le carenze e superare gli squilibri tra domanda e offerta di competenze e sostenere l'occupazione durante la crisi. Il Consiglio ha raccomandato inoltre alla Francia di garantire l'effettiva attuazione delle misure a sostegno della liquidità delle imprese, in particolare a favore delle piccole e medie imprese, di anticipare i progetti di investimento pubblici maturi e promuovere gli investimenti privati per favorire la ripresa economica. È stato raccomandato anche alla Francia di investire in settori chiave quali le transizioni verde e digitale. In particolare, per quanto riguarda la transizione verde, alla Francia è stato raccomandato di investire nei trasporti sostenibili, nelle energie rinnovabili, nelle interconnessioni e nelle infrastrutture energetiche e nella produzione e nell'uso puliti ed efficienti dell'energia. Il Consiglio ha inoltre raccomandato alla Francia di investire nella ricerca e nell'innovazione, migliorando al tempo stesso l'efficienza dei regimi di sostegno pubblico. Infine, è stato raccomandato alla Francia di migliorare il contesto imprenditoriale, semplificando il sistema fiscale, riducendo gli oneri amministrativi, promuovendo la crescita delle imprese e rimuovendo gli ostacoli alla concorrenza nel settore dei servizi. Dopo aver valutato i progressi compiuti nell'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese al momento della presentazione del piano, la Commissione ritiene che la raccomandazione sulla promozione della crescita delle imprese (raccomandazione specifica per paese 2019.4.3) sia stata pienamente attuata. Sono stati compiuti progressi sostanziali per quanto riguarda le raccomandazioni di semplificare il sistema fiscale, in particolare riducendo le imposte sulla produzione (raccomandazione specifica per paese 2019.4.1 e raccomandazione specifica per paese 2020.4.3), attuare tutte le misure necessarie per affrontare efficacemente la pandemia e sostenere l'economia e la successiva ripresa (raccomandazione specifica per paese 2020.1.1), mitigare l'impatto occupazionale e sociale della crisi (raccomandazione specifica per paese 2020.2.1) e garantire l'effettiva attuazione delle misure a sostegno della liquidità delle imprese, in particolare a favore delle piccole e medie imprese (raccomandazione specifica per paese 2020.3.1).

(3)Il 2 giugno 2021 la Commissione ha pubblicato un esame approfondito per la Francia a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 2 . L'analisi ha portato la Commissione a concludere che la Francia presenta squilibri macroeconomici, in particolare per quanto riguarda l'elevato debito pubblico, la debole competitività e la bassa crescita della produttività, con rilevanza transfrontaliera.

(4)[Nella sua raccomandazione sulla politica economica della zona euro 3 il Consiglio ha raccomandato agli Stati membri della zona euro di adottare, anche attraverso i rispettivi piani per la ripresa e la resilienza, provvedimenti finalizzati tra l'altro a garantire un orientamento politico a sostegno della ripresa e migliorare ulteriormente la convergenza, la resilienza e la crescita sostenibile e inclusiva. Nella sua raccomandazione il Consiglio ha raccomandato inoltre di rafforzare i quadri istituzionali nazionali, garantire la stabilità macrofinanziaria, completare l'unione economica e monetaria e rafforzare il ruolo internazionale dell'euro.] [Se la raccomandazione del Consiglio non viene adottata al momento dell'adozione della decisione di esecuzione, si prega di eliminare il considerando].

(5)Il 28 aprile 2021, in esito a un processo di consultazione, condotto conformemente al quadro giuridico nazionale, delle autorità locali e regionali, delle parti sociali, delle organizzazioni della società civile, delle organizzazioni giovanili e di altri portatori di interessi, la Francia ha presentato alla Commissione il suo piano nazionale per la ripresa e la resilienza (nel seguito "il piano") a norma dell'articolo 18, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241 (nel seguito "il regolamento"). A norma dell'articolo 19 del regolamento, la Commissione ha valutato la pertinenza, l'efficacia, l'efficienza e la coerenza del piano, conformemente agli orientamenti per la valutazione di cui all'allegato V del regolamento.

(6)I piani per la ripresa e la resilienza dovrebbero perseguire gli obiettivi generali del dispositivo per la ripresa e la resilienza istituito dal regolamento (UE) 2021/241 e dello strumento dell'Unione europea per la ripresa istituito dal regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio a sostegno della ripresa dell'economia dopo la crisi COVID19 e della coesione economica, sociale e territoriale dell'Unione contribuendo ai sei pilastri di cui all'articolo 3 del regolamento (UE) 2021/241.

(7)L'attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri costituirà uno sforzo coordinato di investimenti e riforme in tutta l'Unione. Attraverso l'attuazione coordinata e simultanea di tali riforme e investimenti e l'attuazione di progetti transfrontalieri, tali riforme e investimenti si rafforzeranno reciprocamente e genereranno ricadute positive in tutta l'Unione. Pertanto, circa un terzo dell'incidenza del dispositivo sulla crescita e sulla creazione di posti di lavoro negli Stati membri deriverà dalle ricadute prodotte in altri Stati membri.

Risposta equilibrata che contribuisce ai sei pilastri

(8)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera a), e all'allegato V, sezione 2.1, del regolamento, il piano rappresenta in ampia misura (rating A) una risposta globale ed adeguatamente equilibrata alla situazione economica e sociale, in quanto contribuisce in modo adeguato a tutti e sei i pilastri di cui all'articolo 3 del regolamento, tenendo conto delle sfide specifiche e della dotazione finanziaria dello Stato membro interessato.

(9)Il piano comprende misure che contribuiscono a tutti e sei i pilastri, con un numero significativo di componenti riguardanti molteplici pilastri. Tale approccio contribuisce a garantire che ciascun pilastro sia affrontato in modo globale e coerente. Inoltre, date le sfide specifiche della Francia, l'attenzione particolare rivolta alla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, unitamente alla ponderazione complessiva tra i pilastri, è considerata adeguatamente equilibrata.

(10)Il piano prevede un'ampia attenzione alla transizione climatica, dal momento che circa la metà delle componenti contribuisce alla transizione verde. Tali misure comprendono l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici, il sostegno a trasporti più puliti e l'innovazione per fonti di energia più pulite. Il piano affronta le sfide connesse al digitale in molteplici settori, migliorando le infrastrutture, la digitalizzazione dei servizi pubblici e delle PMI. Al fine di migliorare la resilienza del sistema di istruzione e formazione, il piano prevede diverse misure per sostenere l'accessibilità degli strumenti digitali a tutta la popolazione, in particolare modernizzando i programmi di istruzione e formazione. Anche il settore sanitario dovrebbe beneficiare di ingenti investimenti per favorire la transizione digitale.

(11)Il piano copre ampiamente il terzo pilastro della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, con un terzo delle componenti che vi contribuiscono direttamente. La coesione economica, la produttività e la competitività rientrano direttamente in diverse componenti del piano. Il piano contiene diverse misure che contribuiscono a promuovere l'innovazione nelle tecnologie fondamentali quali la cibersicurezza, la quantistica, il cloud per aumentare la competitività dell'economia francese e il ricorso a soluzioni digitali per l'istruzione, la cultura e per l'inverdimento dell'economia. Le riforme dovrebbero semplificare ulteriormente gli adempimenti amministrativi per le imprese. Due componenti riguardano la coesione sociale e territoriale. Il piano sostiene le infrastrutture di trasporto e le infrastrutture per la sanità in tutto il paese, anche nelle zone rurali, nelle regioni meno sviluppate e nei territori ultraperiferici. Il piano prevede misure per la salvaguardia dei posti di lavoro, con particolare attenzione ai giovani e alle persone con disabilità, nonché una riforma dell'agenzia nazionale per la disoccupazione e dell'assicurazione contro la disoccupazione.

(12)Un terzo del piano contribuisce alla resilienza sanitaria, economica, sociale e istituzionale, rafforzando in tal modo la coesione economica, sociale e territoriale e la convergenza in Francia e all'interno dell'Unione. Il piano affronta in modo adeguato il rafforzamento del sistema sanitario, con investimenti nelle infrastrutture e nella digitalizzazione. Le importanti riforme di bilancio che saranno intraprese dovrebbero migliorare l'efficacia del quadro di governance di bilancio e rendere la valutazione della qualità della spesa pubblica una prassi regolare, contribuendo all'obiettivo di stabilizzare e ridurre il rapporto debito/PIL. La valutazione dell'impatto ambientale del bilancio dello Stato ("bilancio verde") dovrebbe garantire che la spesa pubblica sia orientata verso una crescita inclusiva e verde. Le politiche per la prossima generazione sono oggetto di una serie di misure che hanno un impatto diretto sui giovani, quali il sostegno ai risultati scolastici anche per i bambini più svantaggiati, la promozione dell'apprendistato, della formazione professionale e dell'occupazione giovanile, il miglioramento della carriera dei giovani e delle prospettive di reddito. A ciò si affianca la misura sulla digitalizzazione dell'istruzione.

Affrontare tutte le sfide, o un sottoinsieme significativo di esse, individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese

(13)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera b), e all'allegato V, sezione 2.2, del regolamento, il piano è in grado di contribuire ad affrontare in modo efficace tutte le sfide, o un sottoinsieme significativo di esse (rating A) individuate nelle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese, compresi i relativi aspetti di bilancio, e nelle raccomandazioni a norma dell'articolo 6 del regolamento (UE) n. 1176/2011 rivolte allo Stato membro interessato, o le sfide individuate in altri documenti pertinenti adottati ufficialmente dalla Commissione nell'ambito del semestre europeo.

(14)Le raccomandazioni relative alla risposta immediata della politica di bilancio alla pandemia possono essere considerate non rientranti nell'ambito di applicazione del piano della Francia, nonostante il fatto che in generale la Francia abbia risposto in modo adeguato e sufficiente alla necessità immediata di sostenere l'economia con strumenti di bilancio nel 2020 e nel 2021, in linea con le disposizioni della clausola di salvaguardia generale. Inoltre, la raccomandazione di conseguire l'obiettivo di bilancio a medio termine nel 2020 non è più pertinente, a causa sia della scadenza del corrispondente periodo di bilancio sia dell'attivazione, nel marzo 2020, della clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita nel contesto della crisi pandemica.

(15)Il piano comprende un'ampia serie di riforme e investimenti che si rafforzano a vicenda e contribuiscono ad affrontare efficacemente tutte le sfide economiche e sociali, o un sottoinsieme significativo di esse, delineate nelle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Francia dal Consiglio nel semestre europeo nel 2019 e nel 2020, in particolare i seguenti settori: i) finanze pubbliche (sostenibilità del debito pubblico, risparmi di spesa e incrementi di efficienza); ii) sostegno alle imprese (accesso ai finanziamenti, competitività, riduzione degli oneri amministrativi e promozione dell'ecosistema di ricerca e sviluppo); iii) politiche del mercato del lavoro (volte a combattere la disoccupazione, promuovere l'integrazione nel mercato del lavoro, affrontare gli squilibri tra domanda e offerta di competenze e garantire l'istruzione per i gruppi vulnerabili); iv) resilienza del sistema sanitario (modernizzazione e coordinamento dell'assistenza, sanità elettronica, prevenzione; v) transizione verde (riduzione a lungo termine delle emissioni di gas a effetto serra, riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti e miglioramento dell'efficienza energetica); vi) transizione digitale (miglioramento della connettività e delle competenze digitali della popolazione, promozione della digitalizzazione delle imprese). Il buon esito delle riforme e degli investimenti del piano consentirà presumibilmente di affrontare in misura significativa le sfide e le strozzature esistenti.

(16)Una parte significativa degli investimenti del piano francese è destinata alle transizioni verde e digitale, alla sanità e alla ricerca e allo sviluppo al fine di rafforzare la competitività delle imprese francesi. La debole crescita della produttività osservata prima della crisi dovrebbe essere affrontata dagli investimenti programmati nel capitale umano con diverse misure volte a sostenere le competenze, in particolare quelle digitali, la digitalizzazione delle imprese e gli investimenti nell'innovazione.

(17)Si prevede che le riforme delle finanze pubbliche contribuiranno a migliorare la qualità e l'efficienza della spesa pubblica nonché a stabilizzare e infine ridurre il debito pubblico della Francia a medio termine. In particolare, la riforma della governance delle finanze pubbliche dovrebbe stabilire una regola di spesa pluriennale per la spesa pubblica e rafforzare le prerogative del consiglio di bilancio nazionale. L'attuazione di questo nuovo quadro di governance, nonché di una traiettoria pluriennale per le finanze pubbliche che consenta di stabilizzare e poi ridurre il rapporto debito/PIL, sarà stabilita nelle nuove leggi di programmazione delle finanze pubbliche. Una seconda riforma introduce una valutazione periodica della qualità della spesa pubblica e delle misure adottate per migliorarla.

(18)Una componente del piano è dedicata alla lotta contro la disoccupazione. L'approccio si concentra sui giovani con misure in materia di apprendistato, formazione, competenze e politiche attive del mercato del lavoro. Anche le riforme associate, come la riforma delle indennità di disoccupazione, che comprende misure volte ad affrontare la sfida della segmentazione del mercato del lavoro, avranno presumibilmente un impatto positivo duraturo.

(19)Affrontando le sfide summenzionate, si prevede che il piano contribuirà anche a correggere gli squilibri 4 che la Francia sta registrando, in particolare per quanto riguarda l'elevato debito pubblico, la debole competitività e la bassa crescita della produttività, con rilevanza transfrontaliera.

Contributo al potenziale di crescita, alla creazione di posti di lavoro e alla resilienza economica, sociale e istituzionale

(20)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera c), e all'allegato V, sezione 2.3, del regolamento, il piano è in grado di esercitare un elevato impatto (rating A) sul rafforzamento del potenziale di crescita, della creazione di posti di lavoro e della resilienza economica, sociale e istituzionale dello Stato membro, contribuendo all'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, anche tramite la promozione di politiche per l'infanzia e la gioventù, e di attenuare l'impatto economico e sociale della crisi COVID-19, migliorando in tal modo la coesione economica, sociale e territoriale e la convergenza in Francia, tramite investimenti nelle regioni meno sviluppate (come quelle ultraperiferiche), e all'interno dell'Unione.

(21)Le simulazioni dei servizi della Commissione indicano che il piano è potenzialmente in grado di aumentare il PIL della Francia tra lo 0,6 % e l'1,0 % entro il 2024 5 . Il piano prevede un numero significativo di investimenti che dovrebbero rafforzare il potenziale di crescita della Francia e la sua resilienza economica, sociale e istituzionale. Si stima che gli investimenti previsti nel piano stimoleranno la competitività e la produttività, in particolare quelli a favore della R&S, delle tecnologie verdi fondamentali come l'idrogeno, i materiali a base biologica e la decarbonizzazione dell'industria, delle tecnologie digitali fondamentali come il calcolo quantistico, il cloud computing e la cibersicurezza, nonché gli investimenti destinati a settori chiave come l'aeronautica. Si prevede che le misure volte ad ampliare la copertura della rete a banda larga veloce nelle zone rurali e nelle regioni ultraperiferiche, rafforzare il capitale delle PMI, aumentare le risorse degli organismi di ricerca e degli istituti di istruzione superiore, migliorare la cooperazione pubblico-privato in materia di R&S nonché l'istruzione e le competenze digitali, rafforzeranno ulteriormente il potenziale di crescita della Francia e favoriranno la creazione di posti di lavoro.

(22)Il piano comprende anche diverse riforme che affrontano le sfide strutturali con cui si confronta la Francia e che dovrebbero contribuire a una maggiore resilienza economica, sociale e istituzionale. Una riforma del quadro di governance delle finanze pubbliche presumibilmente rafforzerà gli impegni di bilancio, migliorerà la qualità della spesa pubblica e contribuirà a stabilizzare e infine ridurre il debito pubblico. Una riforma del sistema delle indennità di disoccupazione dovrebbe rafforzare gli incentivi all'occupazione e fornire maggiore stabilità giuridica ai datori di lavoro, estendendo al tempo stesso la copertura temporale. Il piano prevede anche riforme in grado di ridurre gli oneri amministrativi e normativi, migliorare l'attrattiva delle carriere nella ricerca e aumentare il finanziamento pubblico della R&S.

(23)Il piano prevede investimenti significativi per affrontare le sfide sociali e migliorare la coesione sociale e l'integrazione di alcuni gruppi vulnerabili. (giovani svantaggiati, persone con disabilità e anziani). Per favorire l'innalzamento del livello di istruzione e l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, gli investimenti comprendono il sostegno agli apprendistati, sussidi mirati all'assunzione, programmi di prevenzione dell'abbandono scolastico, la creazione di posti aggiuntivi nei convitti e nel sistema di istruzione terziaria e formazione professionale, maggiori garanzie statali sui prestiti agli studenti e un aumento temporaneo delle risorse del servizio pubblico per l'impiego. Gli investimenti nella digitalizzazione delle attrezzature e dei materiali didattici dovrebbero consentire alle scuole di offrire modalità di apprendimento a distanza, aumentando in tal modo la resilienza istituzionale. Gli investimenti nella sanità dovrebbero migliorare ulteriormente la coesione sociale e territoriale. Il piano prevede investimenti nella modernizzazione e nella digitalizzazione del sistema sanitario, con misure quali l'introduzione di cartelle cliniche elettroniche, che si prevede miglioreranno l'efficienza e l'accessibilità dell'assistenza sanitaria, e la ristrutturazione delle residenze assistenziali per gli anziani, al fine di consentire una migliore qualità dell'assistenza. La coesione sociale è sostenuta anche dalle ristrutturazioni degli alloggi sociali, che dovrebbero contribuire a limitare la povertà energetica, nonché dalla digitalizzazione dell'amministrazione, che sarà in grado di migliorare i servizi pubblici.

(24)Diverse riforme sono in grado di rafforzare ulteriormente la resilienza e la coesione sociali. Le riforme del sistema sanitario intendono migliorare l'attrattiva delle carriere in tale ambito e facilitare l'organizzazione dell'assistenza locale. Si prevede che la strategia rinnovata adottata dal servizio pubblico per l'impiego migliorerà la consulenza alle persone in cerca di occupazione, anche attraverso una nuova metodologia diagnostica e di orientamento. Inoltre, una riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione dovrebbe incentivare le imprese a offrire più contratti a tempo indeterminato rispetto a quelli più brevi a tempo determinato. Altre riforme disciplinano le relazioni tra lo Stato e i territori locali, consentendo modalità più flessibili di trasferimento di poteri dallo Stato ai territori locali, semplificando il processo decisionale per rafforzare la resilienza istituzionale e la coesione territoriale. Inoltre, la riforma trasversale del servizio pubblico, con la revisione delle procedure di assunzione e il rafforzamento del principio della parità di trattamento e di opportunità, dovrebbe contribuire ulteriormente alla coesione sociale.

Non arrecare un danno significativo

(25)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera d), e all'allegato V, sezione 2.4, del regolamento, il piano è in grado di assicurare che nessuna misura per l'attuazione delle riforme e dei progetti di investimento in esso inclusa arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 (principio "non arrecare un danno significativo").

(26)Il piano della Francia prevede una valutazione sistematica di ciascuna misura alla luce del principio "non arrecare un danno significativo". Le informazioni fornite consentono di valutare la conformità delle misure al principio, ad esempio fornendo giustificazioni sulle modalità di applicazione del quadro legislativo vigente dell'Unione e della Francia per evitare danni significativi.

(27)Per alcune misure ove sono ancora necessari inviti a presentare progetti o inviti a manifestare interesse per selezionare progetti specifici in futuro, ad esempio le misure relative al quarto Programme d'Investissements d'Avenir o alla decarbonizzazione dell'industria, il principio "non arrecare un danno significativo" è rispettato garantendo, in particolare mediante traguardi appropriati associati a tali misure, che il capitolato d'oneri degli inviti a presentare progetti o degli inviti a manifestare interesse impedisca la selezione di attività che potrebbero arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali.

Contributo alla transizione verde, compresa la biodiversità

(28)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera e), e all'allegato V, sezione 2.5, del regolamento, il piano prevede provvedimenti che contribuiscono in ampia misura (rating A) alla transizione verde, compresa la biodiversità, o ad affrontare le sfide che ne conseguono. Le misure a sostegno degli obiettivi climatici rappresentano un importo pari al 46,0 % della dotazione totale del piano, calcolato in base alla metodologia di cui all'allegato VI del regolamento. Il piano è coerente con le informazioni incluse nel piano nazionale per l'energia e il clima 2021-2030, conformemente all'articolo 17 del regolamento.

(29)Il piano prevede investimenti strutturali e di lunga durata nella ristrutturazione del parco immobiliare pubblico e privato sul piano energetico, nelle infrastrutture e nei veicoli per la mobilità pulita, nonché nella decarbonizzazione dei processi industriali, avviando la Francia verso una riduzione sostanziale e sostenibile delle emissioni di gas a effetto serra e quindi verso la transizione climatica. Il piano prevede inoltre significativi investimenti immateriali a favore della R&S e dell'innovazione in particolare nel settore delle tecnologie verdi nell'ambito del quarto Programme d'Investissements d'Avenir, che dovrebbe promuovere la diffusione dell'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio quale mezzo per favorire la decarbonizzazione dell'economia e supportare l'industria aeronautica nella transizione verso un'industria a basse emissioni di carbonio. In termini di transizione ambientale, il piano dovrebbe contribuire direttamente alla protezione della biodiversità attraverso investimenti in aree protette, interventi di ripristino ecologico, miglioramento della gestione forestale ed estensione delle aree boschive. Anche altri investimenti (nell'economia circolare e in particolare nel settore dei materiali plastici, nella lotta all'artificializzazione del suolo, nella gestione delle risorse idriche e dei rifiuti nonché nella transizione agricola) dovrebbero contribuire alla transizione verde. Infine, la legge sul clima e la resilienza, i decreti attuativi sull'economia circolare e il "bilancio verde" della spesa pubblica dovrebbero garantire un impatto duraturo del piano francese sulla transizione verde, anche per quanto riguarda la biodiversità e la protezione dell'ambiente.

(30)Le riforme e gli investimenti dovrebbero contribuire in modo significativo al conseguimento degli obiettivi climatici e di decarbonizzazione della Francia, come indicato nel piano nazionale francese per l'energia e il clima e nella Stratégie Nationale Bas Carbone, la cui revisione del 2020 stabilisce la tabella di marcia per conseguire la neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050. Il piano francese si concentra principalmente sulle misure di efficienza energetica (in particolare nei settori dell'edilizia e dell'industria) e sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Per quanto riguarda le energie rinnovabili, l'accento posto sulla produzione di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio e su altre misure di elettrificazione, ad esempio nel settore dei trasporti, dovrebbe comportare un aumento del consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, nella misura in cui la domanda supplementare sia soddisfatta da una produzione supplementare di energia elettrica da fonti rinnovabili. Inoltre, l'agevolazione dei requisiti amministrativi per la diffusione degli investimenti nelle energie rinnovabili previsti dalla legge ASAP ("Accélération et simplification de l'action publique" – Accelerazione e semplificazione dell'intervento pubblico) potrebbe favorire lo sviluppo di capacità supplementari di energia elettrica da fonti rinnovabili. Pertanto il piano francese è in grado di contribuire agli obiettivi dell'Unione in materia di energia e clima per il 2030 e all'obiettivo della neutralità climatica dell'UE entro il 2050.

Contributo alla transizione digitale

(31)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera f), e all'allegato V, sezione 2.6, del regolamento, il piano prevede misure che contribuiscono in ampia misura (rating A) alla transizione digitale o ad affrontare le sfide che ne conseguono. Le misure a sostegno degli obiettivi digitali rappresentano un importo pari al 21,3 % della dotazione totale del piano, calcolato in base alla metodologia di cui all'allegato VII del regolamento.

(32)Gli investimenti del piano destinati alla transizione digitale contribuiscono ad affrontare le sfide della Francia, ad esempio migliorando la connettività, promuovendo la digitalizzazione delle imprese e migliorando l'istruzione e le competenze digitali. Gli investimenti previsti nel settore della connettività digitale (come il piano per la banda larga ultraveloce) dovrebbero avere un impatto duraturo, poiché affronteranno le carenze strutturali e contribuiranno a migliorare la resilienza tecnologica aumentando nel contempo la coesione dell'intero territorio, comprese le zone rurali. Il piano si basa su iniziative esistenti come "France Num" per potenziare la digitalizzazione di 200 000 PMI entro il 2024, fornendo al tempo stesso ai dipendenti il sostegno necessario per gestire la transizione verso le tecnologie digitali. Il piano comprende anche investimenti a sostegno dell'istruzione e dell'occupazione, compresi interventi specifici per lo sviluppo delle competenze digitali, come una dotazione complementare ai conti individuali di apprendimento per la formazione nei "mestieri del futuro", destinata alla formazione di 25 000 persone nelle professioni digitali. Tali investimenti sosterranno l'attuazione della strategia globale per la digitalizzazione dell'istruzione, in particolare per la scuola primaria e secondaria. Le misure volte a migliorare specificamente le competenze digitali sono fondamentali per affrontare i problemi strutturali della Francia relativi alla persistente mancanza di competenze digitali nella popolazione francese, che nel 2019 erano al di sotto della media dell'Unione, e contribuiscono a raggiungere l'obiettivo del decennio digitale, ovvero l'80 % dei cittadini dell'Unione con competenze digitali di base entro il 2030 e 20 000 000 di specialisti nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

(33)Il piano prevede inoltre un approccio trasversale alla transizione digitale del paese. Il piano comprende investimenti digitali nell'ambito della ricerca, dell'innovazione, dell'introduzione di nuove tecnologie, della digitalizzazione dello Stato e dei territori, della cibersicurezza, dell'identità elettronica e della sanità online. Gli investimenti nella cibersicurezza dovrebbero potenziare i servizi pubblici la cui interruzione avrebbe forti ripercussioni sui cittadini. Investimenti significativi nella sanità online dovrebbero sostenere l'infrastruttura nazionale dei servizi sanitari digitali e la gestione dei progetti. Il piano sostiene inoltre una serie di azioni per la diffusione delle capacità digitali fondamentali, principalmente attraverso il Programme d'Investissements d'Avenir. I settori interessati comprendono la cibersicurezza, il 5G, la quantistica, il cloud computing, l'istruzione digitale e i settori culturali e creativi. Il piano descrive nel dettaglio la partecipazione del paese a due importanti progetti digitali di interesse comune europeo pianificati: uno su cloud e edge computing di prossima generazione, l'altro sulla microelettronica e le tecnologie della comunicazione, entrambi sostenuti ai sensi del regolamento via il "Programme d'Investissements d'Avenir".

Impatto duraturo

(34)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera g), e all'allegato V, sezione 2.7, del regolamento, il piano è in grado di avere in ampia misura (rating A) un impatto duraturo sulla Francia.

(35)L'attuazione degli investimenti e delle riforme previsti dal piano della Francia dovrebbe avere un impatto duraturo sulla resilienza economica, sociale e istituzionale del paese. Gli investimenti nella tecnologia, nell'innovazione tra cui le tecnologie verdi, il digitale, la sanità, nelle competenze e nella transizione digitale previsti dal piano dovrebbero avere un impatto sulla produttività e quindi sulla crescita potenziale dell'economia francese. Le misure volte ad aumentare l'occupabilità, in particolare dei giovani, dovrebbero avere conseguenze positive anche sulla crescita potenziale a lungo termine. La politica a favore dell'occupazione giovanile contenuta nel piano è innovativa nel suo campo di applicazione e avrà probabilmente un impatto duraturo grazie agli effetti previsti sull'occupazione e sull'inclusione sociale. La resilienza, l'efficienza e l'accessibilità del settore sanitario dovrebbero essere rafforzate attraverso l'attuazione della strategia nazionale di riforma del sistema sanitario, la modernizzazione delle infrastrutture e la digitalizzazione della sanità. Si prevede che migliori la disponibilità di alcuni servizi sanitari nelle regioni scarsamente servite, come le zone rurali e le regioni ultraperiferiche. La transizione ecologica è sostenuta da diverse riforme specifiche, tra cui la legge sul clima e la resilienza e la legge sulla mobilità. La riforma della ricerca e i relativi investimenti dovrebbero consentire alla Francia di compiere alcuni progressi verso l'obiettivo del 3 % del PIL per la R&S, aumentando gradualmente la spesa pubblica per la R & S e rafforzando la cooperazione pubblico-privato. Gli investimenti a sostegno della trasformazione degli istituti di istruzione superiore dovrebbero comportare cospicue ricadute favorevoli per l'economia e la società (nel complesso, incentivando la transizione degli istituti all'eccellenza, aumentando la diversificazione delle risorse e il loro ruolo nella catena dell'innovazione si dovrebbe ottenere un impatto duraturo). Infine, le misure specifiche presentate nel piano dovrebbero contribuire all'obiettivo della sostenibilità delle finanze pubbliche a lungo termine.

(36)L'impatto duraturo del piano può essere rafforzato anche attraverso sinergie tra il piano e altri programmi finanziati dai fondi della politica di coesione, in particolare affrontando in modo sostanziale i problemi territoriali profondamente radicati e promuovendo uno sviluppo equilibrato.

Monitoraggio e attuazione

(37)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera h), e all'allegato V, sezione 2.8, del regolamento, le modalità proposte nel piano al fine di garantirne un monitoraggio e un'attuazione efficaci, inclusi il calendario previsto, i traguardi e gli obiettivi e i relativi indicatori, sono adeguate (rating A).

(38)Il ministero dell'Economia, delle Finanze e della Ripresa, insieme al segretariato generale per gli Affari europei, è responsabile del monitoraggio e dell'attuazione del piano francese. I traguardi e gli obiettivi sono chiari, realistici e adatti a monitorare i progressi compiuti nell'attuazione del piano, con indicatori pertinenti, accettabili e solidi che coprono tutte le riforme e gli investimenti previsti dal piano.

(39)I traguardi e gli obiettivi del piano francese costituiscono un sistema adeguato per monitorare l'attuazione del piano e sono sufficientemente chiari e completi da garantire il tracciamento e la verifica del loro completamento.

(40)I meccanismi di verifica, la raccolta dei dati e le responsabilità descritte dalle autorità francesi appaiono sufficientemente solidi da giustificare adeguatamente le richieste di erogazione una volta che i traguardi e gli obiettivi sono stati ritenuti completati.

(41)Gli Stati membri dovrebbero garantire che il sostegno finanziario nell'ambito dello strumento sia comunicato e riconosciuto in linea con l'articolo 34 del regolamento. Per l'attuazione del piano gli Stati membri possono chiedere assistenza tecnica nell'ambito dello strumento di sostegno tecnico.

Costi

(42)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera i), e all'allegato V, sezione 2.9, del regolamento, la giustificazione fornita nel piano in merito all'importo dei costi totali stimati dello stesso è in misura moderata (rating B) ragionevole e plausibile, è in linea con il principio dell'efficienza in termini di costi ed è commisurata all'impatto nazionale atteso a livello economico e sociale.

(43)In generale, la Francia ha fornito la ripartizione dei costi per le misure, con riferimenti a precedenti progetti o studi analoghi realizzati per giustificare i dati sui costi e spiegazioni adeguate della metodologia utilizzata per stabilire i costi totali. Per le varie misure in cui i costi non possono essere determinati nel dettaglio in anticipo poiché i progetti sono selezionati mediante procedure competitive come gli inviti a presentare proposte, il piano indica in generale, sulla base dell'esperienza acquisita, che i costi non sono sproporzionati rispetto agli obiettivi della misura. La valutazione delle stime dei costi e dei relativi documenti giustificativi indica che la maggior parte dei costi è plausibile e ragionevole. Tuttavia, il fatto che talvolta la metodologia utilizzata non sia spiegata a sufficienza e che il nesso tra la giustificazione e il costo stesso non sia del tutto chiaro impedisce un rating A di questo criterio di valutazione. Infine, il costo totale stimato del piano è in linea con il principio dell'efficienza in termini di costi ed è commisurato all'impatto nazionale atteso a livello economico e sociale.

Tutela degli interessi finanziari

(44)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera j), e all'allegato V, sezione 2.10, del regolamento, le modalità proposte nel piano e le misure aggiuntive previste dalla presente decisione sono adeguate (rating A) al fine di prevenire, individuare e correggere la corruzione, la frode e i conflitti di interessi nell'utilizzo dei fondi provenienti dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, comprese le modalità volte a evitare la duplicazione dei finanziamenti da parte del dispositivo e di altri programmi dell'Unione. Ciò non pregiudica l'applicazione di altri strumenti per promuovere e far rispettare il diritto dell'UE, anche per prevenire, individuare e correggere la corruzione, la frode e i conflitti di interesse, e per proteggere il bilancio dell'Unione conformemente al regolamento (UE, Euratom) 2020/2092 del Parlamento europeo e del Consiglio.

(45)Il piano nazionale per la ripresa e la resilienza descrive in modo appropriato il sistema per l'attuazione del piano in Francia. Il quadro normativo nazionale rappresenta un solido sistema di controllo interno che assegna ruoli e responsabilità chiari ai soggetti competenti. A livello di amministrazione centrale, il ministro dell'Economia, delle Finanze e della Ripresa è responsabile della gestione del piano per la ripresa, in consultazione permanente con il segretariato generale per gli affari europei (SGAE). Il piano è monitorato dal Secrétariat Général France Relance alle dipendenze del primo ministro e del ministro dell'Economia. L'attuazione è delegata ai ministeri mediante le conventions de délégation de gestion e le chartes de gestion. In particolare, i controlli sui traguardi e gli obiettivi sono delegati ai ministeri incaricati dell'attuazione delle componenti attraverso la convention de délégation de gestion. Si prevede che, preliminarmente alla presentazione della prima domanda di pagamento, il primo ministro firmerà una circolare relativa i) all'organizzazione del sistema e agli obblighi di ciascuna struttura in termini di garanzia dell'affidabilità e del controllo dei dati; ii) alle procedure per la raccolta e la conservazione dei dati sugli indicatori di monitoraggio. Conformemente al regolamento, sono raccolte tutte le categorie standardizzate di dati di cui all'articolo 22, paragrafo 2, lettera d). Per quanto riguarda il sistema di controllo interno, le autorità responsabili del piano dovrebbero basarsi sul sistema nazionale in vigore in Francia per il controllo del bilancio nazionale. La Commission interministérielle de Coordination des Contrôles (CiCC) è nominata coordinatrice nazionale in materia di audit e controllo. La CiCC mira a tutelare gli interessi finanziari dell'Unione in Francia. Con il proprio potere di controllo garantisce che i fondi europei siano utilizzati conformemente alle norme nazionali e dell'Unione e ha il compito di prevenire e sanzionare le frodi. Dovrebbero essere organizzate missioni di verifica, ispezione e audit per garantire l'efficacia di tali sistemi e controllare la qualità dei dati trasmessi per le misure più significative. Già nel 2016 ha adottato una strategia nazionale per contrastare le frodi ai danni dei fondi europei e dispone di diversi soggetti attivi nella lotta alle frodi. La Francia ha posto in essere disposizioni adeguate per evitare la duplicazione dei finanziamenti a norma del regolamento e di altri programmi dell'Unione.

Coerenza del piano

(46)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera k), e all'allegato V, sezione 2.11, del regolamento, il piano prevede misure per l'attuazione di riforme e di progetti di investimento pubblico che rappresentano in ampia misura (rating A) azioni coerenti.

(47)Il piano francese è strutturato attorno a nove componenti coerenti che sostengono gli obiettivi comuni volti a stimolare la ripresa dell'economia francese, contribuire alla transizione verde e digitale e aumentare la resilienza della Francia verso una crescita sostenibile e inclusiva. Ciascuna componente si basa su pacchetti coerenti di riforme e investimenti, con misure che si rafforzano reciprocamente o sono complementari. Vi sono anche sinergie tra le varie componenti e nessuna misura contraddice o compromette l'efficacia di un'altra.

Parità

(48)La parità di genere e le pari opportunità per tutti sono affrontate mediante riforme e investimenti a sostegno dell'istruzione, della formazione professionale e dell'accesso all'occupazione dei giovani, compresi i bambini e i giovani provenienti da contesti svantaggiati. Tra queste figurano anche misure specifiche per incentivare l'assunzione di lavoratori con disabilità, anche nel servizio pubblico. Il piano prevede inoltre riforme e investimenti per migliorare la qualità della vita e l'assistenza agli anziani. Per quanto riguarda la parità di genere, le misure fondamentali comprendono la trasformazione del servizio pubblico con obiettivi quantitativi per le donne in posizioni dirigenziali e obblighi di trasparenza retributiva per le imprese. Le imprese che beneficiano delle misure previste dal regolamento contribuiranno presumibilmente alle trasformazioni economiche, sociali e ambientali, in particolare attraverso l'obbligo per le imprese di pubblicare un indice che misuri i progressi compiuti in materia di parità di genere.

Autovalutazione della sicurezza

(49)La Francia ha fornito un'autovalutazione della sicurezza per gli investimenti nelle capacità e nella connettività digitali a norma dell'articolo 18, paragrafo 4, lettera g), del regolamento. Il piano francese prevede tale valutazione per le tre misure seguenti: il piano per la banda larga ultraveloce ("plan France très haut débit"), la digitalizzazione dello Stato e dei territori e la mobilità e il telelavoro presso il ministero dell'Interno.

Progetti transfrontalieri e multinazionali

(50)La Francia partecipa a progetti transfrontalieri e multinazionali in tre ambiti distinti. In collaborazione con altri Stati membri per promuovere la tecnologia dell'idrogeno, la Francia dovrebbe partecipare a importanti progetti di interesse comune europeo pianificati (IPCEI) volti a favorire la produzione e l'uso di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. Un secondo IPCEI pianificato è incentrato su cloud e edge computing di prossima generazione per rafforzare la preminenza dell'Europa nel trattamento dei dati del futuro e migliorare l'offerta europea di infrastrutture e servizi cloud. Un terzo IPCEI pianificato sulla microelettronica e le tecnologie della comunicazione (compreso il 5G/6G) dovrebbe mirare a potenziare le tecnologie innovative dell'Europa in questo settore.

Processo di consultazione

(51)Il processo di consultazione è stato coordinato dal ministero dell'Economia e delle Finanze e ha coinvolto i portatori di interessi, tra cui le organizzazioni dei datori di lavoro, i sindacati, le imprese, gli economisti, le organizzazioni non governative e i gruppi di riflessione. Il Parlamento ha contribuito all'elaborazione del piano, mentre le autorità regionali e locali sono state consultate attraverso commissioni specifiche. Le parti sociali sono state consultate in merito al piano in quattro occasioni tramite il Conseil économique, social et environnemental (CESE). Per garantire la titolarità dei soggetti pertinenti è fondamentale coinvolgere tutte le autorità locali e tutti i portatori di interessi in questione, incluse le parti sociali, durante l'intera fase di attuazione degli investimenti e delle riforme previsti nel piano.

Valutazione positiva

(52)A seguito della valutazione positiva del piano della Francia da parte della Commissione, la quale ritiene che esso risponda in misura soddisfacente ai criteri di valutazione di cui al regolamento, conformemente all'articolo 20, paragrafo 2, del regolamento stesso, la presente decisione dovrebbe stabilire le riforme e i progetti di investimento necessari per l'attuazione del piano, i pertinenti traguardi, obiettivi e indicatori, e l'importo messo a disposizione dall'Unione per l'attuazione del piano sotto forma di sostegno finanziario non rimborsabile.

Contributo finanziario

(53)Il costo totale stimato del piano della Francia è pari a 40 950 000 000 EUR. Poiché il piano risponde in misura soddisfacente ai criteri di valutazione di cui al regolamento e, inoltre, poiché l'importo dei costi totali stimati del piano è superiore al contributo finanziario massimo disponibile per la Francia, il contributo finanziario assegnato al piano della Francia dovrebbe essere pari all'importo totale del contributo finanziario a disposizione della Francia.

(54)Conformemente all'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento, il calcolo del contributo finanziario massimo per la Francia deve essere aggiornato entro il 30 giugno 2022. Pertanto, a norma dell'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento, per la Francia dovrebbe essere messo a disposizione ora un importo da impegnare giuridicamente entro il 31 dicembre 2022. Se necessario in seguito all'aggiornamento del contributo finanziario massimo, il Consiglio, su proposta della Commissione, dovrebbe modificare la presente decisione per includervi senza ritardo il contributo finanziario massimo aggiornato.

(55)Il sostegno necessario deve essere finanziato mediante l'assunzione di prestiti da parte della Commissione a nome dell'Unione sulla base dell'articolo 5 della decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio 6 . Il sostegno dovrebbe essere erogato a rate successivamente al conseguimento soddisfacente, da parte della Francia, dei pertinenti traguardi e obiettivi individuati in relazione all'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza.

(56)La Francia ha chiesto un prefinanziamento pari al 13 % del contributo finanziario. Tale importo dovrebbe essere messo a disposizione della Francia subordinatamente all'entrata in vigore e in conformità dell'accordo di finanziamento di cui all'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento.

(57)La presente decisione dovrebbe lasciare impregiudicato l'esito delle procedure relative all'assegnazione di fondi dell'Unione nell'ambito di altri programmi dell'Unione diversi dal regolamento o l'esito delle procedure esperibili in relazione alle distorsioni del funzionamento del mercato interno, in particolare a norma degli articoli 107 e 108 del trattato. Essa non dispensa gli Stati membri dall'obbligo di comunicare alla Commissione i casi di potenziali aiuti di Stato a norma dell'articolo 108 del trattato,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1
Approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza

È approvata la valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Francia, sulla base dei criteri di cui all'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241. Nell'allegato della presente decisione figurano le riforme e i progetti di investimento previsti dal piano per la ripresa e la resilienza, le modalità e il calendario per il monitoraggio e l'attuazione del piano, compresi i pertinenti traguardi e obiettivi, gli indicatori rilevanti relativi al loro conseguimento e le modalità per dare alla Commissione pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti.

Articolo 2
Contributo finanziario

1.L'Unione mette a disposizione della Francia un contributo finanziario sotto forma di aiuto non rimborsabile pari a 39 368 318 474 EUR 7 . È disponibile un importo di 24 323 387 303 EUR per essere impegnato giuridicamente entro il 31 dicembre 2022. A condizione che l'aggiornamento di cui all'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241 determini per la Francia un importo a quello pari o superiore, è disponibile un ulteriore importo di 15 044 931 171 EUR per essere impegnato giuridicamente dal 1º gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023.

2.La Commissione mette a disposizione della Francia il contributo finanziario dell'Unione in rate conformemente all'allegato della presente decisione. È messo a disposizione a titolo di prefinanziamento un importo di 5 117 881 402 EUR, pari al 13 % del contributo finanziario. Il prefinanziamento e le rate possono essere versati dalla Commissione in una o più tranche. L'entità delle tranche è subordinata alla disponibilità dei finanziamenti.

3.Il prefinanziamento è messo a disposizione subordinatamente all'entrata in vigore e in conformità dell'accordo di finanziamento di cui all'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241. Il prefinanziamento è compensato mediante detrazione dal pagamento delle rate.

4.La messa a disposizione delle rate in conformità dell'accordo di finanziamento è subordinata alla disponibilità di finanziamenti e a una decisione della Commissione, adottata a norma dell'articolo 24 del regolamento (UE) 2021/241, secondo la quale la Francia ha conseguito in modo soddisfacente i traguardi e gli obiettivi pertinenti individuati in relazione all'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza. Subordinatamente all'entrata in vigore degli impegni giuridici di cui al paragrafo 1, per essere ammissibili al pagamento, i traguardi e gli obiettivi devono essere conseguiti entro 31 agosto 2026.

Articolo 3
Destinatario della decisione

La Repubblica francese è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il

   Per il Consiglio

   Il presidente

(1)    GU L 57 del 18.2.2021, pag. 17.
(2)    Regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici (GU L 306 del 23.11.2011, pag. 25).
(3)    In attesa dell'adozione definitiva da parte del Consiglio, dopo l'approvazione del Consiglio europeo. Il testo concordato dall'Eurogruppo il 16 dicembre 2020 è disponibile all'indirizzo: https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-14356-2020-INIT/it/pdf .
(4)    Questi squilibri macroeconomici si riferiscono alle raccomandazioni formulate a norma dell'articolo 6 del regolamento (UE) n. 1176/2011 nel 2019 e nel 2020.
(5)    Tali simulazioni rispecchiano l'impatto complessivo di NextGenerationEU, che comprende anche finanziamenti per ReactEU e maggiori finanziamenti per Horizon, InvestEU, il Fondo per una transizione giusta (JTF), lo sviluppo rurale e RescEU. Tale simulazione non comprende il possibile impatto positivo delle riforme strutturali, che possono essere sostanziali.
(6)    GU L 424 del 15.12.2020, pag. 1.
(7)    Tale importo corrisponde alla dotazione finanziaria al netto della quota proporzionale di pertinenza della Francia delle spese di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241, calcolata in base alla metodologia di cui all'articolo 11 del regolamento.
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Bruxelles, 23.6.2021

COM(2021) 351 final

ALLEGATO

della

proposta di decisione di esecuzione del Consiglio

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Francia

{SWD(2021) 173 final}


ALLEGATO

SEZIONE 1: RIFORME E INVESTIMENTI PREVISTI DAL PIANO PER LA RIPRESA E LA RESILIENZA

1.Descrizione delle riforme e degli investimenti

A. COMPONENTE 1: Ristrutturazione di immobili

Secondo il suo piano nazionale per l'energia e il clima e al fine di conseguire la riduzione del consumo energetico del 20 % entro il 2030 (rispetto al 2012, che è l'obiettivo nazionale fissato per il 2030), la Francia deve investire annualmente tra 15 e 25 miliardi di EUR per la ristrutturazione di edifici, aumentando sia il tasso che l'entità della ristrutturazione.

Questa componente del piano francese per la ripresa e la resilienza riguarda investimenti e riforme volti a migliorare l'efficienza energetica di tutti i tipi di edifici: edifici pubblici e privati, compresi gli alloggi privati e sociali e gli edifici appartenenti a imprese. Le riforme a sostegno degli investimenti consistono i) nell'integrare la riforma della politica abitativa avviata con la legge "ELAN" 1 adottata nel 2018 al fine di aumentare l'efficienza della spesa pubblica attraverso la revisione di tre regimi esistenti (APL, Pinel e PTZ 2 ) e ii) nell'adottare una regolamentazione termica rivista dei nuovi edifici (RE2020).

Gli investimenti nell'ambito di questa componente sono fondamentali per conseguire l'obiettivo di efficienza energetica, in quanto il parco immobiliare rappresenta circa il 25 % delle emissioni di gas a effetto serra in Francia e il 45 % del consumo finale di energia.

Tali investimenti e riforme contribuiscono alle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Francia negli ultimi due anni, alla necessità di "concentrare la politica in materia di investimenti sull'efficienza energetica" (CSR 2019, punto 3) e di "concentrare gli investimenti sulla transizione verde, in particolare sulla produzione e sull'uso puliti ed efficienti dell'energia" (CSR 2020, punto 3).

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

A.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C1.R1): Politica di edilizia abitativa

La misura comprende due obiettivi distinti da realizzare in due fasi.

La revisione delle modalità di calcolo per l'APL ("aides personnelles au logement"): l'importo dell'aiuto è calcolato, a decorrere dal 1º gennaio 2021, sulla base del reddito corrente della famiglia beneficiaria, anziché del reddito del penultimo anno. Tale revisione consente al sistema di adattarsi più rapidamente alle variazioni di reddito dei beneficiari, al fine di migliorare l'equità sociale. Inoltre, l'importo dell'aiuto è ricalcolato ogni trimestre, tenendo conto gradualmente delle recenti variazioni del reddito.

Il regime Pinel è un regime di credito d'imposta sul reddito per i proprietari che investono in abitazioni nuove o riabilitate al fine di affittarle. La decisione dovrebbe essere presa nel 2023 per porre fine al regime Pinel entro la fine del 2024 - il regime di Pinel sarà successivamente sostituito da nuove disposizioni per promuovere alloggi di medie dimensioni finanziati da investitori istituzionali al fine di migliorarne l'impatto sull'offerta di alloggi dove le esigenze sono maggiori, ad esempio riducendo gli incentivi per nuove costruzioni in zone in cui il mercato immobiliare non è sotto pressione. A ciò si aggiungono modifiche nel modo in cui sono concessi i cosiddetti prestiti a tasso zero, in particolare l'ammissibilità dei richiedenti è valutata sulla base dei redditi attuali al fine di limitare gli effetti imprevisti attualmente esistenti.

Riforma 2 (C1.R2): Regolamento termico modificato RE2020

Il 1º gennaio 2022 la regolamentazione termica rivista degli edifici di nuova costruzione sostituirà l'attuale regolamentazione termica degli edifici entrata in vigore nel 2012. I principali obiettivi della revisione delle norme termiche per i nuovi edifici sono i seguenti:

·Il miglioramento della sobrietà energetica e la decarbonizzazione dell'energia consumata: introduzione di soglie più rigorose per i) il fabbisogno bioclimatico degli alloggi (abbassando la soglia massima del 30 % rispetto all'attuale regolamentazione RT 2012), ii) il consumo di energia primaria non rinnovabile e iii) le emissioni di gas a effetto serra derivanti dal consumo energetico (4 kgCO 2 /m²/anno per una casa monofamiliare e 14 kgCO2 /m²/anno per gli alloggi collettivi fino al 2024 e 6,5 kg dopo il 2024).

·La riduzione dell'impatto in termini di emissioni di carbonio dei nuovi edifici: l'impatto in termini di emissioni di carbonio tiene conto dell'intero ciclo di vita dell'edificio, dalla fase di costruzione alla sua demolizione, che rappresenta tra il 60 e il 90 % dell'impatto in termini di carbonio degli edifici nell'arco di 50 anni. Tali considerazioni devono portare a un maggiore utilizzo di materiali da costruzione più neutri sotto il profilo delle emissioni di carbonio, come il legno e i materiali da costruzione a base biologica (ossia quelli che immagazzinano carbonio ed emettono pochissimi durante la loro produzione).

·L'adattamento dei nuovi edifici ai cambiamenti climatici: il nuovo regolamento RE2020 i) tiene conto del raffreddamento delle costruzioni nel calcolo del fabbisogno energetico di un edificio, ii) fornisce un indicatore di comfort estivo calcolato durante la progettazione dell'edificio e iii) fissa una soglia massima elevata di 1250 DH (gradi-ora) e una soglia minima bassa di 350 DH da cui si applicano sanzioni nel calcolo della prestazione energetica.

Investimento 1 (C1.I1): Riqualificazione energetica degli alloggi privati, compresi i setacci energetici

Il piano francese per la ripresa e la resilienza finanzierà un regime di sovvenzioni denominato "MaPrimeRenov" (MPR), che sarà assegnato ai proprietari al fine di contribuire al finanziamento di lavori di isolamento, riscaldamento, ventilazione o audit energetico per abitazioni monofamiliari o appartamenti in alloggi collettivi. Tutti gli MPR finanziati dal piano saranno notificati ai proprietari per i progetti di ristrutturazione ammissibili entro la fine del 2022. Al fine di garantire gli standard qualitativi dei lavori sovvenzionati, i lavori di ristrutturazione sono eseguiti da imprese con il marchio RGE ("riconosciute come garanti dell'ambiente").

L'importo del premio varia a seconda dei materiali, delle attrezzature e dei lavori ammissibili, fino a un massimale di 20 000 EUR per un periodo massimo di 5 anni.

Dall'ottobre 2020 la MPR è aperta a tutti i proprietari, indipendentemente dal loro reddito. Tuttavia, l'intensità dell'aiuto varia in funzione del reddito familiare (per le famiglie di modesta entità, l'aiuto può arrivare fino al 90 % dell'importo stimato dei lavori). Inoltre, MPR può avvantaggiare i proprietari che affittano il loro appartamento/abitazione a un affittuario.

La sovvenzione può inoltre sostenere lavori realizzati nelle aree comuni di un condominio con "MPR copropriétés": si tratta di un aiuto una tantum versato al consorzio dei comproprietari per finanziare l'insieme dei lavori di ristrutturazione con un risparmio energetico minimo del 35 %. Tutti i condominiali costituiti da almeno il 75 % di abitazioni (ossia non imprese) sono ammissibili a questo MPR, con un massimale di 3 750 EUR per abitazione. Può essere concesso un bonus per condomini con marchi F o G (fino a 500 EUR per abitazione), nonché per condomini qualificati come "fragili" o situati in aree urbane in via di rinnovamento (fino a 3 000 EUR per abitazione).

Il livello dell'aiuto varia in funzione del risparmio energetico ottenuto dai lavori di ristrutturazione. Al fine di aiutare le abitazioni ad alta intensità energetica a soddisfare le ambizioni stabilite dalla legge sull'energia e il clima adottata nel 2019, un premio supplementare per l'MPR andrà a vantaggio dei proprietari che intraprendono lavori di ristrutturazione per portare la propria abitazione fuori dallo stato dei setacci energetici (etichette F e G). Un altro bonus sarà distribuito ai proprietari che effettuano ristrutturazioni che consentono alla casa di raggiungere le etichette più efficienti (A o B). Tali bonus ammontano a 1 500 EUR per le famiglie più povere, a 1 000 EUR per le famiglie a reddito medio e a 500 EUR per le famiglie più ricche. Inoltre, al fine di incentivare una ristrutturazione energetica più efficiente (ossia al di là dei "gesti" di ristrutturazione), la misura prevede la creazione di un aiuto globale per la ristrutturazione subordinato al conseguimento di almeno il 55 % di risparmi energetici: la dotazione varia da 3 500 EUR a 7 000 EUR per le famiglie a reddito medio-alto.

Nel complesso, i lavori di ristrutturazione energetica realizzati negli alloggi privati hanno l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico.

Investimento 2 (C1.I2): Riqualificazione energetica e grande riabilitazione dell'edilizia popolare

Questa misura consiste nel sostenere le organizzazioni di edilizia popolare (gli "uffici HLM - Habitation à Loyer modéré" sono uffici responsabili dell'edilizia abitativa a basso reddito) e le autorità locali che gestiscono alloggi sociali al fine di sostenere una profonda ristrutturazione degli edifici. L'obiettivo è raggiungere gli standard più elevati, come l'etichetta di ristrutturazione della BBC 3 , ed eliminare gradualmente i setacci energetici. La sovvenzione è concessa a condizione che i regimi esistenti (quali écoPLS e CEE 4 ), che possono essere combinati con questo nuovo aiuto, non siano sufficienti a finanziare le operazioni di ristrutturazione.

La misura introduce inoltre soluzioni industriali per la ristrutturazione energetica negli edifici residenziali sociali al fine di conseguire un saldo energetico netto pari a zero o positivo.

Le prime operazioni dovrebbero iniziare nel T2 2021 e la dotazione finanziaria sarà assegnata dai servizi statali a livello regionale e locale, sulla base di un'indagine che individui le esigenze. La selezione dei progetti avviene mediante un invito a presentare progetti pubblicato nel 2020 o mediante sovvenzioni gestite da servizi statali decentrati o da autorità locali. Le operazioni dovrebbero essere impegnate nel 2021 e nel 2022 e completate entro la fine del 2024.

Investimento 3 (C1.I3): Ristrutturazione termica degli edifici pubblici

I lavori di ristrutturazione degli edifici pubblici devono essere conformi al decreto adottato in applicazione dell'articolo 175 della legge ELAN 5 , che impone una riduzione del consumo energetico del 40 % entro il 2030 (rispetto al 2010) per gli edifici terziari. Per gli edifici pubblici appartenenti allo Stato sono stati organizzati due tipi di inviti a presentare progetti:

·Uno riguardante l'istruzione superiore e gli edifici di ricerca e le università, avviato e supervisionato dal ministero dell'Istruzione superiore, della ricerca e dell'innovazione;

·Un altro per tutti gli altri edifici appartenenti allo Stato o ai suoi gestori, che è stato lanciato ed è controllato principalmente dalla DIE (Direction de l'immobilier de l'Etat).

I primi due inviti a presentare progetti sono stati pubblicati nell'autunno 2020 e più di 4 000 progetti sono stati selezionati nel dicembre 2020.

Per gli edifici di proprietà degli enti locali e regionali esistono meccanismi specifici:

·Per gli edifici di proprietà o gestiti dalle autorità regionali (principalmente scuole superiori), le "deleghe di credito" sono assegnate dallo Stato e le regioni sono incaricate della selezione dei progetti;

·Per gli edifici appartenenti ad enti infraregionali 6 (principalmente scuole), i contributi agli investimenti sono assegnati dallo Stato.

I progetti sono selezionati sulla base di due criteri principali: la maturità (e la rapida attuazione) e il rendimento energetico e l'impatto sul consumo energetico, con l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico. Per tutti gli edifici pubblici, l'obiettivo è che tutti i contratti siano notificati entro la fine del 2021 e completati entro la fine del 2024.

Investimento 4 (C1.I4): Ristrutturazione energetica delle microimprese e delle piccole e medie imprese (PMI)

Questi investimenti fanno parte di un piano varato dal governo nel giugno 2020 per accompagnare le microimprese e le medie imprese nella transizione ecologica. Per sostenere la ristrutturazione termica dei loro edifici, nell'ambito di questo investimento sono previsti due meccanismi di sostegno:

Il principale regime di sostegno è un credito d'imposta pari al 30 % delle spese delle azioni ammissibili (quali l'isolamento di tetti, attici, muri; scaldacqua solare e pompe di calore collettivi 7 ), con un tetto massimo di 25 000 EUR per impresa. Questo regime è aperto alle spese sostenute dal 1º ottobre 2020 al 31 dicembre 2021. Il credito d'imposta è imputato all'imposta sul reddito o all'imposta sulle società dovuta dal contribuente per l'anno civile in cui sono state sostenute le spese ammissibili (ossia il 2020 o il 2021).

Il secondo regime di sostegno finanzia misure di accompagnamento a sostegno degli artigiani, dei piccoli commercianti e dei lavoratori autonomi nei loro lavori di ristrutturazione. La dotazione è utilizzata dalle Camere di Commercio e Artigianato (CMA) e dalle Camere di Commercio e industria (CCI) in quattro fasi:

·Consapevolezza: questa fase mira a sensibilizzare i dirigenti delle imprese in merito alle sfide della ristrutturazione energetica degli edifici nel contesto della transizione ecologica; tale azione comprende una campagna di comunicazione nazionale e azioni locali, in collaborazione con le autorità locali e le organizzazioni professionali.

·Diagnosi: un audit energetico è effettuato da un consulente della CMA o dell'ICC, al fine di elaborare un piano d'azione per avviare i lavori di ristrutturazione, sulla base della maturità ecologica di ciascuna impresa.

·Attuazione: un esperto contribuisce all'attuazione del piano d'azione attraverso l'assistenza tecnica e finanziaria (ad esempio la creazione delle grandi domande).

·Promozione: le azioni intraprese dalle imprese nel campo della ristrutturazione degli edifici sono promosse presso pubblici diversi, come i consumatori, le imprese e le autorità locali.

A.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Numero sequenziale

Misura

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatori qualitativi (per i traguardi)

Indicatori quantitativi (per gli obiettivi)

Calendario indicativo per il conseguimento

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità di misura

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

1-1

C1.R1

Politica di edilizia abitativa

Traguardo

Riforma dell'APL ("aides personnelles au logement")

Entrata in vigore

T1

2021

Entrata in vigore delle modifiche legislative volte a rivedere le modalità di calcolo delle APL per riflettere il reddito attuale delle famiglie.

1-2

C1.R1

Politica di edilizia abitativa

Traguardo

Riforma dei regimi Pinel/PTZ

Entrata in vigore

T1

2023

Entrata in vigore delle modifiche legislative al credito d'imposta di Pinel per migliorarne l'efficienza al fine di aumentare l'offerta di alloggi nei settori in cui il mercato è sotto pressione, nonché adozione ed entrata in vigore delle modifiche legislative al regime PTZ.

1-3

C1.R2

Regolamento termico modificato RE2020

Traguardo

Revisione del regolamento termico RE2020

Entrata in vigore

T1

2022

Entrata in vigore delle modifiche legislative incluse nel nuovo RE2020 al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra delle nuove costruzioni, migliorare la prestazione energetica dei nuovi edifici e adeguare i nuovi edifici ai cambiamenti climatici.

1-4

C1.I1

Riqualificazione energetica degli edifici privati

Obiettivo

Numero di MPR convalidati

Numero

0

400000

T4

2021

Numero di famiglie cui è stato concesso un MPR.

1-5

C1.I1

Riqualificazione energetica degli edifici privati

Obiettivo

Numero di MPR convalidati

Numero

400000

700000

T4

2022

Numero di famiglie cui è stato concesso un MPR.

1-6

C1.I2

Riqualificazione energetica degli alloggi sociali

Obiettivo

Numero di abitazioni che rientrano nella categoria degli alloggi sociali che ricevono una sovvenzione per la ristrutturazione

Numero

0

20 000

T4

2021

Numero di abitazioni che rientrano nella categoria degli alloggi sociali che ricevono una sovvenzione per la ristrutturazione, con l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico.

1-7

C1.I2

Riqualificazione energetica degli alloggi sociali

Obiettivo

Numero di abitazioni che rientrano nella categoria degli alloggi sociali che ricevono una sovvenzione per la ristrutturazione

Numero

20000

40000

T4

2022

Numero di abitazioni che rientrano nella categoria degli alloggi sociali che ricevono una sovvenzione per la ristrutturazione, con l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico.

1-8

C1.I3

Riqualificazione energetica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di progetti di ristrutturazione di siti pubblici appartenenti allo Stato per i quali è stato notificato il contratto di lavori di ristrutturazione

Numero di progetti

0

2900

T4

2021

Numero di progetti di ristrutturazione di siti pubblici appartenenti allo Stato per i quali è stato notificato almeno un appalto di lavori di ristrutturazione, con l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico.

1-9

C1.I3

Riqualificazione energetica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di edifici pubblici appartenenti agli enti locali e regionali che sono stati oggetto di una notifica di sovvenzione da parte dello Stato o del consiglio regionale per lavori di ristrutturazione energetica

Numero di edifici sovvenzionati

0

1954

T2

2022

Numero di edifici pubblici appartenenti agli enti locali e regionali (enti locali e regionali, compresi i comuni e raggruppamenti di comuni) che sono stati oggetto di una notifica di sovvenzione da parte dello Stato o del consiglio regionale per lavori di ristrutturazione energetica, con l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico.

1-10

C1.I3

Riqualificazione energetica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di m² di pavimenti dei siti pubblici appartenenti allo Stato in cui sono stati completati i lavori di ristrutturazione energetica

Numero di metri quadri (in milioni)

0

20

T4

2023

Numero di m² di pavimenti dei siti pubblici appartenenti allo Stato in cui è stata completata la ristrutturazione energetica, con l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico.

1-11

C1.I3

Riqualificazione energetica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di m² di pavimenti dei siti pubblici appartenenti allo Stato in cui sono stati completati i lavori di ristrutturazione energetica

Numero di metri quadri (in milioni)

20

28,75

T4

2024

Numero di m² di pavimenti dei siti pubblici appartenenti allo Stato in cui è stata completata la ristrutturazione energetica, con l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico.

1-12

C1.I3

Ristrutturazione termica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di scuole o scuole superiori in cui sono stati completati i lavori di ristrutturazione energetica

Numero

0

681

T4

2024

Numero di scuole o scuole superiori in cui sono stati completati i lavori di ristrutturazione energetica, con l'obiettivo di conseguire in media almeno il 30 % del risparmio energetico.

1-13

C1.I4

Ristrutturazione energetica delle microimprese e delle PMI

Obiettivo

Numero di imprese che beneficiano del credito d'imposta e dei regimi di sostegno

Numero

0

5000

T4

2023

Numero di imprese che beneficiano del credito d'imposta per la ristrutturazione energetica delle microimprese e delle PMI degli edifici ad uso terziario e/o del sostegno delle camere di commercio e dell'artigianato (CMA) e delle camere di commercio e industria (CCI).

   

B. COMPONENTE 2: Ecologia e biodiversità

Nei prossimi anni la Francia deve far fronte a notevoli investimenti per conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare per quanto riguarda la biodiversità, la qualità dell'acqua e l'economia circolare. Il quadro giuridico è generalmente in vigore per la transizione verso un'economia più verde e più resiliente, ma la Francia deve attuarlo, in particolare sostenendo gli investimenti volti a rafforzare la biodiversità, ridurre l'inquinamento e l'artificializzazione dei suoli, migliorare il riciclaggio e il riutilizzo dei materiali e delle risorse.

In tale contesto, gli investimenti previsti nell'ambito di questa componente 2 del piano francese per la ripresa e la resilienza mirano a ridurre l'impatto ecologico degli attuali modi di produzione e consumo, preservando la biodiversità, decarbonizzando i processi di produzione industriale, sviluppando l'economia circolare e accelerando la transizione agricola. Tali investimenti sono sostenuti dalla riforma "Una legge sul clima e la resilienza" basata sulla convenzione sul clima, il cui obiettivo è contribuire all'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2030. Inoltre, i decreti di attuazione della legge sull'economia circolare, emanati nel 2020, entreranno in vigore nel 2022.

Questa componente è principalmente connessa alla raccomandazione (CSR 2020, punto 3) di concentrare gli investimenti sulla transizione verde e, in misura minore, alla raccomandazione (CSR 2019, punto 3) sull'efficienza energetica. Questa componente contribuisce alla tutela dell'ambiente e all'adattamento ai cambiamenti climatici, rafforzando in tal modo la resilienza ecologica, sociale ed economica.

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

B.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C2.R1): Legge sul clima & Resilienza

La legge "Clima e resilienza" sarà promulgata entro l'inizio del 2022. Alcune misure che hanno efficacia diretta entrano in vigore immediatamente dopo la promulgazione, mentre altre dovrebbero entrare in vigore differentemente, entro un termine stabilito dal legislatore. Sulla base delle proposte avanzate dalla Convenzione dei cittadini sul clima, la legge prevede misure per il clima e l'ambiente che contribuiscano all'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2030. La legge dovrebbe contribuire a garantire il raggiungimento di un valore compreso tra la metà e i due terzi del percorso da coprire tra le emissioni del 2019 e l'obiettivo per il 2030, grazie a una riduzione stimata tra 56 e 74 milioni di tonnellate di CO2 equivalente in totale. La legge comprende i sei elementi seguenti, che coprono l'intero ambito dell'economia:

·"Consumo": la legge prevede misure volte a modificare i modelli di consumo attraverso l'informazione e la diffusione di prodotti e servizi a minore intensità di carbonio e a fornire incentivi per ridurre il consumo eccessivo attraverso la pubblicità.

·"Produzione e lavorazione": la legge comprende misure volte a sostenere la transizione dei modelli di produzione industriale ed energetica verso soluzioni a basse emissioni di carbonio, a rafforzare la protezione degli ecosistemi attraverso una migliore supervisione delle attività industriali e ad anticipare i cambiamenti nelle modalità di lavoro.

·"In marcia": la legge prevede misure volte a ridurre le emissioni di tutti i mezzi di trasporto, mediante incentivi e sostegno finanziario ai settori interessati, nonché definendo un quadro normativo stabile.

·"Vivere": la legge prevede misure volte a modificare il modo di concepire la pianificazione urbana e a modificare gli stili di vita urbana. Essa contiene misure volte ad accelerare la ristrutturazione dei setacci termici, nonché misure volte a dimezzare il tasso di artificializzazione dei suoli.

·"Alimentazione": la legge comprende misure volte a sostenere l'ecologizzazione dell'agricoltura e lo sviluppo di nuove abitudini alimentari e pratiche agricole, al fine di ridurne l'impatto sulle emissioni di gas a effetto serra.

·"Rafforzare la tutela giurisdizionale dell'ambiente": la legge comprende misure volte a prevenire e punire con maggiore fermezza ed efficacia i danni causati all'ambiente.

Nel 2025 entrerà in vigore un decreto attuativo al fine di creare zone a basse emissioni negli agglomerati con più di 150 000 abitanti 8 vietando l'accesso ai veicoli muniti di autoadesivi 3, 4 e 5 9 , migliorando così la qualità dell'aria nelle città e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

Riforma 2 (C2.R2): Legge sull'economia circolare

La legge adottata il 2020 febbraio 10 per affrontare il problema dei rifiuti e promuovere l'economia circolare mira ad attuare un cambiamento di modello che definisca un nuovo quadro economico che faciliti la valutazione piuttosto che lo smaltimento dei rifiuti e a creare le condizioni per una raccolta di quasi il 100 % dei rifiuti riciclabili.

La riforma riguarda l'adozione di atti di esecuzione ("decreti") derivanti dalla legge del 2020, che entrerà in vigore nel 2022:

·Decreto che istituisce un regime di responsabilità estesa del produttore per i rifiuti di materiali da costruzione e di lavori pubblici;

·Decreto che stabilisce i tassi minimi di incorporazione di materie prime riciclate in prodotti specifici prima dell'autorizzazione all'immissione sul mercato, al fine di aumentare il riciclaggio e conseguire gli obiettivi fissati dalla legge (articolo 61);

·Decreto sulla percentuale di imballaggi riutilizzati da immettere sul mercato ogni anno al fine di aumentare la quota di imballaggi riutilizzati sul mercato rispetto agli imballaggi monouso, e quindi limitare i rifiuti (articolo 67 della legge).

Investimento 1 (C2.I1): Decarbonizzazione dell'industria

L'obiettivo di questo investimento è contribuire alla decarbonizzazione del settore industriale, responsabile di circa il 21 % delle emissioni di gas a effetto serra in Francia. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza è utilizzato per ridurre il consumo energetico delle imprese industriali (comprese le industrie ad alta intensità energetica) e/o per investire al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

I fondi sono assegnati in due modi:

·Le sovvenzioni sono concesse in seguito a inviti a presentare progetti condotti da ADEME (Agenzia per la transizione ecologica) per progetti di più ampia portata che rappresentano un investimento superiore a 3 000 000 EUR. Tali progetti riguardano investimenti nell'efficienza energetica o investimenti volti a migliorare i processi industriali al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Non esiste una dotazione prestabilita tra questi due tipi di progetti, in quanto la selezione è effettuata in base a vari criteri, tra cui le prestazioni in termini di emissioni di gas a effetto serra rispetto al sostegno richiesto.

·Questi inviti a presentare progetti sono integrati da un sostegno unico distribuito dall'agenzia pubblica ASP (Agence de Services et de Paiement) per progetti di miglioramento dell'efficienza energetica più piccoli e standardizzati (con un investimento inferiore a 3 000 000 EUR), sulla base di un elenco di attrezzature ammissibili definito con decreto.

Il capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti prevede che gli investimenti effettuati negli impianti del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) consentano di ridurre le emissioni di CO2 al di sotto del parametro di riferimento incluso nella direttiva ETS 10 , in modo da garantire che la misura sia conforme al principio "non arrecare un danno significativo" di cui al regolamento (UE) 2021/241.

Investimento 2 (C2.I2): Addensamento urbano: edilizia sostenibile

Questa misura mira ad aiutare i comuni ad aumentare la densità abitativa nelle zone colpite dalla carenza di alloggi. Il sostegno a interventi abitativi densi contribuisce a limitare l'espansione urbana incontrollata e a preservare la biodiversità e i terreni agricoli. Inoltre, il nuovo regolamento termico RE2020 (cfr. riforma 2 di questa componente), il cui obiettivo è ridurre l'impatto in termini di emissioni di carbonio degli edifici di nuova costruzione e migliorarne il rendimento energetico, si applica a tali operazioni.

Un aiuto forfettario è concesso alle autorità comunali, purché siano soddisfatte più condizioni: i) rispetto degli obblighi imposti dalla legge "Solidarietà e rinnovamento urbano" del 2000, in base alla quale l'edilizia popolare deve rappresentare il 20 % del patrimonio residenziale; ii) il programma di costruzione deve comprendere almeno due abitazioni al di sopra di determinate soglie di densità e soggette a previa autorizzazione urbanistica.

Le soglie di densità, espresse in metri quadrati di superficie edificata per metro quadrato di superficie, sono il risultato di un'analisi incrociata che combina criteri demografici (dimensioni e densità nel comune o raggruppamento di comuni) e tipologia del parco immobiliare (ad esempio densità edificata, posti vacanti, percentuale di alloggi popolari e seconde case e dimensioni medie delle famiglie).

Investimento 3 (C2.I3): Addensamento urbano: siti dismessi

Questa misura mira a ripristinare e riciclare siti dismessi e rifiuti che rappresentano una fonte significativa di terreni, al fine di contribuire alla traiettoria della "cementificazione netta zero" entro il 2050 fissata dal governo francese, con l'obiettivo di controllare l'espansione urbana incontrollata e sostenere la rivitalizzazione urbana e, di conseguenza, limitare il consumo di aree naturali.

I beneficiari del "fondo siti dismessi" devono essere i proprietari del sito: possono trattarsi di comuni, enti pubblici locali designati dalle autorità locali, operatori pubblici dello Stato, imprese pubbliche locali quali SEM ("sociétés d'économie mixte"), proprietari di alloggi sociali o imprese private con l'accordo dell'autorità competente in materia urbanistica.

I progetti sono selezionati dallo Stato mediante bandi di gara regionali, con l'ausilio di servizi tecnici (sia a livello nazionale che regionale). Una volta selezionata, viene firmata una convenzione di sovvenzione tra lo Stato e il beneficiario.

Il fondo siti dismessi può sostenere due categorie di progetti:

·Riciclaggio dei siti dismessi: aree industriali (senza operazioni di disinquinamento) commerciali, siti amministrativi dismessi, vecchie zone degradate, nel quadro del rinnovamento urbano o della rilocalizzazione di attività produttive;

·Riciclaggio dei terreni urbanizzati: riqualificazione delle vecchie strutture abitative e commerciali, rilancio o trasformazione delle zone economiche all'ingresso delle città, riqualificazione o diversificazione delle aree residenziali, ristrutturazione dei negozi.

Inoltre, una dotazione è destinata allo sviluppo di strumenti di conoscenza del territorio al fine di sostenere le autorità locali nell'inventario dei terreni sterili e nell'attuazione operativa delle operazioni di riciclaggio.

Investimento 4 (C2.I4): Biodiversità

Questa misura mira a sostenere le autorità locali, le associazioni e le altre autorità di gestione delle zone naturali affinché investano in progetti di protezione e ripristino della biodiversità, laddove gli ecosistemi siano in pericolo. Nell'ambito del piano francese per la ripresa e la resilienza sono finanziati due tipi di misure:

·Il ripristino ecologico è sostenuto da quattro tipi di investimenti:

oLe sei agenzie per l'acqua realizzano progetti volti a preservare le risorse idriche, ripristinare la biodiversità e la continuità ecologica degli ambienti acquatici e mantenere gli ecosistemi; i fondi sono assegnati mediante inviti a presentare progetti o secondo una logica dello sportello unico, nell'ambito di un quadro convalidato dal consiglio di amministrazione dell'Agenzia e in applicazione dell'accordo firmato con il ministero della Transizione ecologica.

oContinuità ecologica dei pesci (scale per pesci) nelle dighe del Reno e Marckolsheim sul fiume Reno. Questo investimento è un progetto ingegneristico e infrastrutturale che sarà attuato in partenariato con EDF ("Electricité de France", operatore storico francese per l'energia elettrica), autorità locali, esperti nazionali, l'agenzia per le acque Reno-Mosa e l'Ufficio francese per la biodiversità. Si tratta di un progetto di cooperazione con i paesi confinanti con il Reno.

oL'Ufficio francese per la biodiversità (OFB) gestisce diversi tipi di progetti: atlante per la biodiversità a livello comunale, azioni a favore della conservazione e del ripristino della biodiversità attuate dai "responsabili dei progetti" selezionati in seguito a gare d'appalto.

oLo Stato conduce azioni pilota per il ripristino ecologico nella Francia metropolitana e nel DOM ("Départements d'Outre Mer"). I progetti sono selezionati mediante inviti a presentare progetti o secondo una logica dello sportello unico nel quadro stabilito dal ministero della Transizione ecologica.

·Sostegno alle aree protette:

oLo Stato conduce azioni pilota per le aree protette nella Francia metropolitana e nel DOM. I progetti sono selezionati mediante inviti a presentare progetti o secondo una logica dello sportello unico nel quadro stabilito dal ministero della Transizione ecologica.

oL'Ufficio francese per la biodiversità (OFB) sostiene le aree protette all'interno dei parchi marini naturali.

oI 11 parchi nazionali in Francia investono nella conservazione del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico, nello sviluppo delle conoscenze sulla biodiversità e nell'educazione all'ambiente e allo sviluppo sostenibile.

Nel 2021 e nel 2022 i progetti nei settori del ripristino ecologico e delle aree protette saranno individuati mediante bandi di gara organizzati dagli operatori (quali agenzie idriche, OFC, ecc.) e i primi impegni inizieranno prima del 31 dicembre 2021. Entro il 31 dicembre 2023 saranno completati almeno 700 progetti nell'ambito di tale componente.

Investimento 5 (C2.I5): Prevenzione dei rischi sismici nel DOM (Antille)

Questa misura mira a realizzare lavori di rinforzo antisismici di edifici pubblici prioritari nelle "Antille" (ad esempio Martinica e Guadalupa), tenendo conto anche della resilienza ai cicloni. Sono previsti tre tipi di edifici pubblici:

·Edifici, prefetture e sottoprefetture per la gestione delle crisi;

·Ospedali prioritari;

·Scuole e scuole superiori.

La selezione degli edifici è effettuata dallo Stato dopo la presentazione dei fascicoli di candidatura entro il 31 dicembre 2020. L'impegno giuridico è finalizzato entro il 31 dicembre 2021 e i lavori sono avviati entro il 31 dicembre 2023 per almeno 15 edifici.

Investimento 6 (C2.I6): Reti idriche sicure

L'obiettivo di questa misura è realizzare la ristrutturazione e il ripristino di 450 chilometri di reti in Francia, compreso il DOM, entro il 31 dicembre 2022.

Questa misura finanzierà le tre sottomisure seguenti (le prime due si svolgono in Francia metropolitana e l'ultima riguarda solo il DOM): 

·Le agenzie per l'acqua sostengono gli investimenti nella modernizzazione delle reti di distribuzione dell'acqua pulita e dei servizi igienico-sanitari. Essi investono inoltre nell'ammodernamento degli impianti di trattamento delle acque reflue e nello scollegamento degli scarichi di acque piovane dalle reti. 

·Investimenti nella sanificazione di oltre 35,000 tonnellate di fanghi di depurazione per consentirne lo spandimento.

·Investimenti prioritari per migliorare le reti idriche e igienico-sanitarie, nel quadro del piano d'azione DOM per l'acqua.

Per le prime due sottomisure, i progetti sono selezionati dalle sei agenzie per l'acqua, mediante inviti mirati a presentare progetti o secondo una logica di sportello unico, nell'ambito del quadro convalidato dal consiglio di amministrazione dell'Agenzia. Le agenzie sono inoltre responsabili dell'attuazione operativa dei progetti. Le autorità locali che si trovano ad affrontare l'impossibilità di spargere i fanghi provenienti dagli impianti di depurazione devono rivolgersi all'Agenzia da cui dipendono per beneficiare dell'assistenza e del sostegno finanziario.

Nel DOM la dotazione è ripartita tra le direzioni statali dell'ambiente, della pianificazione e dell'edilizia abitativa (in particolare per gli studi preliminari e l'assistenza tecnica in Guadalupa e Martinica) e l'Ufficio francese per la biodiversità (OFB), incaricato di finanziare il piano d'azione DOM per l'acqua. I progetti sono selezionati in base al presente piano.

Investimento 7 (C2.I7): Ammodernamento dei centri di smistamento

La raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti sono un obiettivo fondamentale della legge sulla transizione energetica e la crescita verde (LTECV), adottata nel 2015, che mira a ridurre del 50 % la quantità di rifiuti in discarica entro il 2025.

Questa misura affronta le sfide della cernita e del riciclaggio di tutti i tipi di rifiuti, in particolare quelli domestici e ospedalieri. Gli aiuti agli investimenti sono destinati a: 

Il sostegno al riciclaggio dei rifiuti, attraverso un aiuto agli investimenti a favore delle autorità locali o di qualsiasi istituzione aperta al pubblico, al fine di modernizzare i centri di cernita (pubblici e privati) e di installare impianti selettivi di cernita nelle aree pubbliche;

L'acquisto di apparecchiature per accelerare la cernita alla fonte, la raccolta e la valorizzazione dei rifiuti organici e domestici (ad esempio in biogas rinnovabile o fertilizzanti di qualità), garantendo nel contempo che ciò non promuova impianti di trattamento meccanico biologico;

Il miglioramento del trattamento dei rifiuti a rischio infettivo negli ospedali grazie ai "trivializzatori".

Questa misura è attuata mediante inviti a presentare progetti o una finestra di finanziamento istituita da ADEME (Agenzia per la transizione ecologica). L'obiettivo è quello di ammodernare 32 centri di cernita entro il 2026. Gli altri investimenti per i rifiuti organici/domestici e il trattamento dei rifiuti ospedalieri non sono ancora quantificati.

Gli investimenti saranno impegnati nel 2021 e nel 2022 e saranno completati entro la fine del 2024. 

Investimento 8 (C2.I8): Riuso e riciclaggio

Questa misura persegue i seguenti tre obiettivi: i) sostenere la riduzione dell'uso di plastica (in particolare monouso), ii) promuovere l'incorporazione della plastica riciclata e iii) accelerare lo sviluppo della riparazione e del riutilizzo (della plastica), in linea con la legge contro i rifiuti per un'economia circolare adottata nel 2020.

Sono sostenuti due tipi di interventi:

·Sostegno al riutilizzo o alla riparazione di prodotti di plastica o non plastici e attività volte a ridurre gli imballaggi in plastica:

oSviluppo e ammodernamento di impianti di riciclaggio ("imprese di riciclaggio");

oSostenere le imprese per sostituire gli imballaggi in plastica (compreso lo stesso settore degli imballaggi);

oIndustrializzazione di soluzioni di imballaggio riutilizzabili e riciclabili;

oL'acquisizione di soluzioni alternative all'uso della plastica (in particolare monouso) o l'adattamento al loro uso (apparecchiature di lavaggio, adattamento degli strumenti di produzione), ad esempio nella ristorazione collettiva;

oSperimentazione di progetti pilota in soluzioni alternative alla plastica monouso.

·Sostegno al riciclaggio della plastica:

oStudi e prove di fattibilità per la preparazione, il riciclaggio o l'incorporazione della plastica riciclata, in particolare per le imprese che non li integrano già;

oInvestimenti nell'adattamento di attrezzature aziendali per la preparazione, il riciclaggio o l'integrazione di una maggiore quantità di plastica riciclata nel loro processo;

oAiuti per la fornitura di materiale plastico riciclato mediante finanziamenti diretti alle imprese di trasformazione della plastica al fine di sostenere la domanda.

Gli aiuti sono gestiti dall'Agenzia per la transizione ecologica (ADEME) attraverso il "fondo per l'economia circolare" e il "fondo per la decarbonizzazione dell'industria" per le misure relative al sostegno all'incorporazione di plastica riciclata nei processi aziendali, e i progetti sostenuti sono selezionati mediante inviti a presentare progetti o tramite la corrispondente finestra di finanziamento di ADEME. La misura deve consentire di evitare la produzione cumulativa di 275 000 tonnellate di plastica.

Tali investimenti sono impegnati entro il 31 dicembre 2022 e sono completati entro il 31 dicembre 2024.

Investimento 9 (C2.I9): Piano Proteine Vegetali

Questa misura fa parte di un piano generale sulle proteine vegetali volto a ridurre la dipendenza dell'agricoltura da fattori di produzione quali i mangimi per animali e i fertilizzanti azotati. Fornisce sostegno agli investimenti alle aziende agricole e alle strutture a valle, in particolare per rafforzare e promuovere nuove catene di approvvigionamento agricole dedicate alle proteine vegetali.

La misura fornisce un sostegno agli investimenti per:

·Attrezzature nelle aziende agricole ricche di proteine;

·La ristrutturazione della catena di approvvigionamento di proteine vegetali, compresi gli investimenti in imprese di raccolta e trasformazione di proteine vegetali (quali sili, unità di stoccaggio, unità di pressatura delle sementi, essiccatori di erba medica e trizzatori ottici).

Nel gennaio 2021 FranceAgriMer, un ente pubblico responsabile dei settori dell' agricoltura e della pesca, ha lanciato i primi inviti a presentare progetti. Entro il 31 dicembre 2022, gli ultimi impegni finanziari sono assunti per almeno 1 200 progetti.

Investimento 10 (C2.I10): Foreste

Il settore forestale francese consente di compensare circa il 20 % delle emissioni francesi di CO2 con lo stoccaggio del carbonio nelle foreste, nei prodotti del legno e sostituendo i combustibili fossili e i materiali ad alta intensità energetica. I cambiamenti climatici, tuttavia, colpiscono i popolamenti forestali in Francia che sono diventati degradati o vulnerabili per quanto riguarda gli organismi nocivi, la siccità e gli incendi. Al fine di preservare i molteplici servizi ambientali forniti dalle foreste, garantirne la diversità e la sostenibilità e garantire l'approvvigionamento dell'industria forestale francese, questa misura mira a mobilitare finanziamenti per i proprietari di foreste pubblici e privati al fine di attuare una gestione sostenibile e dinamica delle foreste.

Sono previsti tre tipi di interventi:

·Miglioramento delle popolazioni forestali di scarsa qualità economica e ambientale;

·Ripristino delle foreste gravemente colpite o distrutte dai bostriche delle cortecce nella Francia orientale (principalmente nelle regioni Grand-Est e Bourgogne-Franche-Comté);

·Adattamento dei popolamenti forestali vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici.

La misura mira a coprire almeno 30 000 ettari entro la fine del T1 2023. A decorrere dal 19 febbraio 2021 le domande di aiuto possono essere presentate. I pagamenti sono effettuati fino al 31 dicembre 2024.

B.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile



Numero sequenziale

Misura

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per l'obiettivo

Durata

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

2-1

C2.R1

Clima giuridico & Resilienza

Traguardo

Clima giuridico & Resilienza

Promulgazione della legge ed entrata in vigore delle disposizioni direttamente applicabili

T2

2022

Promulgazione della legge ed entrata in vigore delle disposizioni di legge direttamente applicabili al fine di recepire nell'ordinamento giuridico una serie di raccomandazioni della Convenzione dei cittadini sul clima sui seguenti sei temi: consumare, produrre & lavorare, muoversi, vivere, nutrire e rafforzare la tutela giudiziaria dell'ambiente.

2-2

C2.R1

Clima giuridico & Resilienza

Traguardo

Legge sul clima & Resilienza - Atto di esecuzione

Entrata in vigore

T4

2025

Entrata in vigore di un decreto che istituisce zone a basse emissioni di gas serra nelle città con più di 150 000 abitanti.

2-3

C2.R2

Legge sull'economia circolare

Traguardo

Decreti di attuazione della legge sull'economia circolare e contro i rifiuti

Entrata in vigore

T1

2022

Entrata in vigore dei seguenti decreti e decisioni:

Decisione del 1º gennaio 2022 relativa all'istituzione dell'industria dei rifiuti di costruzione e dei materiali da costruzione

Decreto relativo ai tassi minimi di incorporazione di materie prime riciclate (articolo 61 della legge AGEC)

Decreto sulla percentuale di imballaggi riutilizzati da immettere in commercio (articolo 67 della legge AGEC)

2-4

C2.I1

Decarbonizzazione dell'industria

Obiettivo

Emissioni di gas a effetto serra evitate

MtCO2eq

(milioni di tonnellate di equivalente CO2)

0

3,5

T2

2021

Emissioni di gas a effetto serra evitate per tutta la durata del progetto, calcolate rispetto alla situazione "prima dell'investimento" e definite dal gestore nella risposta al bando di gara, con l'obiettivo che gli investimenti effettuati negli impianti ETS consentano di ridurre le emissioni di CO2 al di sotto del parametro di riferimento incluso nella direttiva ETS.

2-5

C2.I1

Decarbonizzazione dell'industria

Obiettivo

Emissioni di gas a effetto serra evitate

MtCO2eq

(milioni di tonnellate di CO2 equivalente)

3,5

5

T4

2022

Emissioni di gas a effetto serra evitate per tutta la durata del progetto, calcolate rispetto alla situazione "prima dell'investimento" e definite dal gestore nella risposta al bando di gara, con l'obiettivo che gli investimenti effettuati negli impianti ETS consentano di ridurre le emissioni di CO2 al di sotto del parametro di riferimento incluso nella direttiva ETS.

2-6

C2.I2

Addensamento urbano: edilizia sostenibile

Obiettivo

Numero di comuni che beneficiano dell'aiuto

Numero

0

1200

T4

2021

Numero di comuni che beneficiano degli aiuti per l'edilizia sostenibile in zone urbane in difficoltà.

2-7

C2.I3

Addensamento urbano: siti dismessi

Obiettivo

Numero di progetti per i quali è stata firmata una sovvenzione per operazioni di riciclaggio di aree reflue o di aree urbanizzate

Numero

0

90

T1

2022

Numero di progetti per i quali è stata firmata la convenzione di sovvenzione, per un'operazione di riciclaggio di un terreno sterile o per un'operazione di riciclaggio di terreni urbanizzati.

2-8

C2.I3

Addensamento urbano: sito dismesso

Obiettivo

Numero di progetti per i quali è stata firmata una sovvenzione per operazioni di riciclaggio di aree reflue o di aree urbanizzate

Numero

90

200

T1

2023

Numero di progetti per i quali è stata firmata la convenzione di sovvenzione, per un'operazione di riciclaggio di un terreno sterile o per un'operazione di riciclaggio di terreni urbanizzati.

2-9

C2.I4

Biodiversità

Obiettivo

Numero di progetti finanziati nei settori del ripristino ecologico e delle aree protette

Numero

0

700

T4

2022

Numero di progetti relativi al ripristino ecologico e alla conservazione della biodiversità nelle aree protette.

2-10

C2.I5

Prevenzione dei rischi sismici nel DOM

Obiettivo

Numero di edifici interessati - Rischi sismici nel DOM

Numero

0

15

T4

2023

Numero di edifici pubblici (quali edifici per la gestione delle crisi, prefetture e sottoprefetture, ospedali prioritari, scuole e scuole superiori) nel DOM in cui sono stati avviati lavori antisismici.

2-11

C2.I6

Reti idriche sicure

Obiettivo

Numero di km lineari di reti di acqua potabile e di reti fognarie beneficiarie del sostegno

km

0

450

T4

2022

Numero di chilometri di reti di acqua potabile o di reti fognarie per le quali sono stati avviati lavori di ristrutturazione.

2-12

C2.I7

Modernizzazione dei centri di cernita

Obiettivo

Numero di contratti firmati per l'ammodernamento dei centri di cernita

Numero

0

32

T4

2022

Numero di contratti firmati per l'ammodernamento dei centri di cernita.

2-13

C2.I7

Modernizzazione dei centri di cernita

Traguardo

Investimenti nella cernita e raccolta dei rifiuti e nel trattamento medico dei rifiuti

Comunicazione dell'elenco dei beneficiari

T4

2022

Finalizzazione dell'invito a presentare proposte e dei regimi di sostegno e selezione dei beneficiari per i seguenti regimi:

·sostenere gli investimenti nella raccolta differenziata e raccolta dei rifiuti a domicilio;

·sostenere la selezione, la raccolta e il recupero dei rifiuti organici;

·sostenere gli investimenti per attrezzature per la disinfezione dei rifiuti medici infettivi.

2-14

C2.I7

Ammodernamento dei centri di smistamento

Obiettivo

Numero di centri di cernita ammodernati

Numero

0

32

T4

2025

Numero di centri di cernita pubblici e privati esistenti che hanno completato i lavori di ammodernamento.

2-15

C2.I8

Riuso e riciclaggio

Obiettivo

Quantità di materiali plastici evitata

Tonnellate

0

275000

T4

2025

Quantità effettiva cumulativa di materiali plastici evitata attraverso il riciclaggio o l'integrazione nei processi industriali.

2-16

C2.I9

Piano Proteine Vegetali

Obiettivo

Numero di progetti che riceveranno finanziamenti dal "piano per le proteine" al fine di investire nella produzione di piante proteiche

Numero

0

1200

T1

2022

Numero di progetti che riceveranno fondi dal "piano proteico" al fine di investire nella produzione di piante proteiche, dopo la selezione mediante bandi di gara.

2-17

C2.I10

Foreste

Obiettivo

Superficie forestale per la quale è stata concessa una sovvenzione al fine di migliorare, adattare, rigenerare o ricostituire la foresta

Ettaro

0

30000

T1

2023

Superficie forestale per la quale è stata concessa una sovvenzione al fine di migliorare, adattare, rigenerare o ricostituire la foresta.

C. COMPONENTE 3: Infrastrutture e mobilità verde

Il settore dei trasporti è uno dei principali responsabili delle emissioni di CO2 in Francia, con il 38 % delle emissioni totali nel 2017. Il trasporto su strada è responsabile del 96 % di queste emissioni, più della metà delle quali proviene da veicoli privati. Le infrastrutture di trasporto svolgono un ruolo fondamentale nell'attuazione efficace della transizione verde. È attraverso il loro mantenimento e il loro sviluppo che possono essere messe a disposizione degli utenti alternative ecologiche alle pratiche che producono emissioni di carbonio. Le misure nell'ambito di questa componente del piano francese per la ripresa e la resilienza si concentrano sullo sviluppo dei trasporti pubblici (metropolitana, tram, autobus) e sul rinnovamento e il miglioramento della rete ferroviaria nazionale per passeggeri e merci. La componente comprende anche misure volte a rinnovare il parco auto dell'amministrazione con veicoli elettrici o ibridi, a migliorare la sostenibilità dei porti e a facilitare la transizione verde nelle zone rurali.

La componente comprende anche due riforme relative alla mobilità e al bilancio verde per aumentare la trasparenza sull'impatto ambientale del bilancio nazionale.

Tali investimenti e riforme contribuiscono a dare seguito alle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Francia negli ultimi due anni, sulla necessità di "concentrare la politica in materia di investimenti sulle energie rinnovabili, sull'efficienza energetica e sulle interconnessioni con il resto dell'Unione" (CSR 2019, punto 3) e di "garantire l'attuazione efficace delle misure a sostegno della liquidità delle imprese, in particolare per le piccole e medie imprese. [...] Incentrare gli investimenti sulla transizione verde [...], in particolare su trasporti sostenibili, produzione e uso puliti ed efficienti dell'energia, infrastrutture energetiche nonché ricerca e innovazione." (CSR 2020, punto 3).

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

C.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C3.R1): Legge sulla mobilità ("Loi d'Orientation des Mobilités")

La legge sulla mobilità mira a una profonda trasformazione dei trasporti e della mobilità con l'obiettivo di migliorare il servizio quotidiano, soddisfare le esigenze dell'intera popolazione e accelerare la decarbonizzazione del settore. La legge contiene un pacchetto completo di strumenti politici in materia di governance, regolamenti e piani di investimento.

Durante il periodo di riferimento dell'RRF sarà attuata una serie di disposizioni di diritto derivato connesse alla legge sulla mobilità. In primo luogo, nel 2020 è entrato in vigore un decreto che stabilisce le condizioni alle quali i viaggi possono comportare dotazioni finanziarie per i conducenti che hanno offerto il car sharing in assenza di passeggeri. In secondo luogo, i regolamenti saranno modificati nel 2021 per consentire il trasferimento della gestione della rete ferroviaria locale alle regioni. In terzo luogo, il governo rivede e aggiorna la programmazione finanziaria e operativa degli investimenti statali nelle infrastrutture di trasporto entro il 31 dicembre 2023, come previsto dalla legge.

Riforma 2 (C3.R2): Bilancio verde

La pubblicazione di un bilancio verde mira a istituire un quadro informativo standardizzato e completo destinato al Parlamento e alla società civile sull'impatto ambientale del bilancio dello Stato.

La Francia ha pubblicato, insieme alla sua legge di bilancio 2021, una metodologia di bilancio verde in cui ogni spesa del bilancio statale è classificata in base al suo impatto su ciascuno dei sei obiettivi definiti nel regolamento (UE) n. 2020/852 11 (il "regolamento sulla tassonomia"): mitigazione dei cambiamenti climatici; adattamento ai cambiamenti climatici; uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine; transizione verso un'economia circolare; prevenzione e riduzione dell'inquinamento; e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

I ricavi sono classificati come imposte ambientali secondo la definizione di Eurostat "un'imposta la cui base è un'unità fisica (o un'approssimazione di un'unità fisica) avente un impatto negativo specifico e comprovato sull'ambiente" 12 .

Per il bilancio 2022 è pubblicato un nuovo bilancio verde. Essa si basa sulle prassi già consolidate e le migliora mediante l'applicazione di una nuova metodologia per tenere conto delle spese operative.

Investimento 1 (C3.I1): Sostegno al settore ferroviario

Per raggiungere l'obiettivo della neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050, la Francia intende aumentare l'uso del trasporto ferroviario come alternativa al trasporto su strada. La misura mira a migliorare e modernizzare la rete ferroviaria.

Una prima parte dell'investimento è effettuata dall'Agenzia responsabile degli investimenti nelle infrastrutture di trasporto (AFITF). Questa agenzia pubblica è incaricata dal governo di investire in progetti di infrastrutture di trasporto preselezionati. La misura finanzierà la ristrutturazione delle linee ferroviarie locali intrapresa in cooperazione con lo Stato e le regioni. Contribuisce inoltre alla ristrutturazione delle linee merci e delle piattaforme logistiche incorporate. Gli investimenti saranno effettuati principalmente nel 2021 e nel 2022.

Una seconda parte dell'investimento sarà utilizzata per ricapitalizzare l'impresa ferroviaria nazionale francese SNCF. Le risorse sono trasferite direttamente alla SNCF Réseau, l'operatore di rete, che fa parte del gruppo SNCF. L'attuazione della misura dovrà indicare in che modo è garantita la conformità ai requisiti di trasparenza e alle norme in materia di aiuti di Stato, con particolare riferimento alla separazione contabile per evitare sovvenzioni incrociate tra attività economiche e non economiche di SNCF Réseau. Gli investimenti realizzati tra il 2021 e il 2023 sono suddivisi in tre misure.

La prima misura mira a ristrutturare la rete ferroviaria nazionale mediante ingenti investimenti per sostituire binari, barrette di incrocio e zavorra. Inoltre, sono effettuati investimenti per sostituire i commutatori, le catenarie e i segnali di segnaletica.

La seconda misura mira a migliorare la sicurezza e l'affidabilità della rete. Finanzia la ricerca e lo sviluppo e i prodotti e le attrezzature per sostituire il glifosato killer con prodotti alternativi meno dannosi per l'ambiente. Inoltre, la misura finanzierà la ristrutturazione delle gallerie.

La terza misura finanzierà la ristrutturazione completa delle linee ferroviarie locali (quali binari, rotaie, zavorra e dispositivi ferroviari).

Investimento 2 (C3.I2): Sostegno alla domanda di veicoli puliti (piano auto)

Questo investimento mira a sostenere la domanda di veicoli puliti, principalmente da parte delle famiglie. La misura prevede un "bonus ecologico" per i veicoli leggeri a sostegno dell'acquisto di un veicolo ibrido elettrico, a idrogeno o plug-in con emissioni di CO2 pari o inferiori a 50 g/km. L'importo del bonus dipende dal tipo di veicolo (elettrico, ibrido ricaricabile, a idrogeno), dal tipo di beneficiario (famiglia o impresa) e dal prezzo del veicolo (bonus più elevato per autovetture più economiche).

Il livello del bonus diminuirà gradualmente a partire da luglio 2021 con l'aumento della competitività di tali veicoli rispetto alle loro alternative termiche. La misura comprende anche lo stesso tipo di bonus per i veicoli pesanti: a partire dal gennaio 2021 è introdotto un premio di acquisto di 50 000 EUR per gli autocarri e di 30 000 EUR per autobus e pullman elettrici o a idrogeno.

Investimento 3 (C3.I3): Mobilità quotidiana: sviluppo dei trasporti pubblici

La misura mira a finanziare lo sviluppo di infrastrutture ferroviarie per la mobilità quotidiana nelle aree urbane, al fine di aumentarne l'attrattiva. La misura si concentra sulla regione dell'Ile de France intorno a Parigi, al fine di risolvere i problemi ricorrenti di congestione. Partecipa inoltre alla creazione di nuove linee metropolitane urbane nelle grandi città delle regioni. I progetti ammissibili si basano principalmente sulla trazione elettrica, che partecipa alla decarbonizzazione dei trasporti. La misura sostiene diverse fasi della procedura, dagli studi ex ante necessari ai lavori effettivi.

La misura cofinanzia in particolare il miglioramento delle linee ferroviarie urbane (RER E, B e D), l'installazione di linee tranviarie (T3, T1) e di autobus per servizi ad alto livello (TZ 2 e 3). Nelle regioni, la misura sosterrà la creazione di una nuova linea metropolitana a Tolosa. L'investimento sarà realizzato tra il 2021 e il 2026.

Investimento 4 (C3.I4): Accelerazione dei lavori sulle infrastrutture di trasporto

L'obiettivo della misura è modernizzare le infrastrutture di trasporto esistenti per adeguarle ai nuovi mezzi di trasporto, alle esigenze locali e alla transizione verde. Essa facilita l'integrazione del car pooling e dei veicoli elettrici in alternativa alle automobili private. Essa incrementa inoltre la digitalizzazione e l'integrazione delle nuove tecnologie per il funzionamento e la sorveglianza dell'infrastruttura fluviale, in modo da renderla un'alternativa credibile al trasporto di merci su strada.

La misura sarà attuata principalmente attraverso l'Agenzia francese per il finanziamento delle infrastrutture di trasporto (AFITF), un'agenzia pubblica incaricata dal governo di investire in progetti di infrastrutture di trasporto preselezionati. Gli investimenti riguardano più progetti. Esso finanzia l'installazione di nuovi punti di ricarica elettrica sulle strade nazionali e sulle strade ad alta velocità. È data priorità ai trasporti pubblici e al car pooling con la costruzione di corsie riservate e l'installazione di dispositivi di controllo, nonché la creazione di zone a basse emissioni. È inoltre prevista la ristrutturazione delle reti fluviali, in particolare chiuse e dighe, unitamente alla modernizzazione del sistema di gestione digitale per gli affari marittimi e della rete CROSS (centri operativi regionali per il monitoraggio e il soccorso).

Investimento 5 (C3.I5): Ecologizzazione della flotta statale

La misura mira a rinnovare il parco auto di tre amministrazioni: polizia e gendarmeria (ministero dell'Interno), direzione generale delle dogane (ministero delle Finanze) e amministrazione penitenziaria (ministero della Giustizia). Le flotte combinate di questi tre organismi rappresentano la maggioranza dei veicoli dello Stato, ma al tempo stesso mostrano una vecchiaia, un chilometraggio elevato e un basso tasso di rinnovo. Il piano di inverdimento del parco veicoli per il 2021 e il 2022 privilegia l'acquisto di veicoli puliti (elettrici o ibridi plug-in). In totale, l'investimento contribuirà all'acquisto di 3833 veicoli puliti per il ministero degli Affari interni, 570 per le dogane e 530 per l'amministrazione della giustizia. La misura sostiene inoltre l'acquisto di stazioni di ricarica.

Investimento 6 (C3.I6): Ecologizzazione dei porti

I porti sono beni fondamentali dell'economia francese. La misura consente ulteriori investimenti in linea con il requisito della transizione climatica sostenendo carburanti alternativi e navi più pulite. La misura è suddivisa in due sottomisure. Esso finanzia l'installazione di nove nuovi collegamenti elettrici per offrire combustibile alternativo sulle banchine alle navi da crociera che utilizzano la rete portuale di Havre-Rouen-Parigi, alle navi passeggeri e alle navi portacontainer che utilizzano le banchine di Marsiglia e alle navi portacontainer che utilizzano il porto di Pointe des grives nella Martinica entro il 2023. Inoltre, esso finanzia nuove navi con emissioni inferiori per la flotta del dipartimento responsabile degli affari marittimi presso il ministero dell'Ecologia.

Investimento 7 (C3.I7): Rafforzare la resilienza delle reti elettriche e la transizione energetica nelle zone rurali

Questa misura mira ad aumentare la resilienza delle reti elettriche, con particolare attenzione alle zone rurali. La misura migliorerà la qualità del sistema di distribuzione dell'energia elettrica nelle regioni in cui le energie rinnovabili sono per lo più sviluppate e la mobilità elettrica è una sfida fondamentale.

I beneficiari della misura sono le autorità che organizzano la distribuzione pubblica di energia elettrica 13 .

L'investimento aumenterà la linea di bilancio della legge finanziaria (loi de finances) dedicata all'elettrificazione rurale. La misura finanzia diversi sottoprogrammi entro il 2023.

Il primo sottoprogramma per la "transizione energetica" e lo "sviluppo di soluzioni innovative" finanzierà la transizione energetica nelle zone rurali promuovendo l'integrazione delle energie rinnovabili nella rete, gli impianti di stoccaggio degli edifici e le infrastrutture di ricarica elettrica. Essa accelera inoltre la diffusione dei contatori intelligenti.

Il secondo sottoprogramma "incidente climatico" finanzia i lavori di riparazione di parti della rete elettrica danneggiate da condizioni meteorologiche estreme.

Gli investimenti rimanenti sono destinati al rinnovo di vecchi cavi elettrici e impianti e all'aumento della sicurezza della rete, attualmente carente nelle zone rurali.

C.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per l'obiettivo

Durata

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

3-1

C3.R1

Diritto della mobilità

Traguardo

Articolo 35.2 della legge 24 dicembre 2019, n. 2019-1428, sulla mobilità

Entrata in vigore

T3

2020

Entrata in vigore del decreto attuativo della legge sulla mobilità che disciplina le condizioni alle quali i viaggi possono comportare una dotazione finanziaria per i conducenti che hanno offerto il car sharing in assenza di passeggeri (articolo 35.2 della legge sulla mobilità).

3-2

C3.R1

Diritto della mobilità

Traguardo

Articolo 172 della legge 24 dicembre 2019, n. 2019-1428, sulla mobilità

Entrata in vigore

T2

2021

Entrata in vigore delle misure di adeguamento delle norme per garantire i trasferimenti di gestione alle regioni della rete ferroviaria di interesse locale, ai sensi dell'articolo 172 della legge 24 dicembre 2019, n. 2019-1428, sulla mobilità.

3-3

C3.R1

Diritto della mobilità

Traguardo

Articolo 3 della legge 24 dicembre 2019, n. 2019-1428.

Elaborazione dell'aggiornamento

T4

2023

Definizione dell'aggiornamento della normativa rivista che aggiorna la programmazione finanziaria e operativa degli investimenti statali nel settore dei trasporti, come previsto dalla legge 24 dicembre 2019, n. 2019-1428, sulla mobilità ai sensi dell'articolo 3 di detta legge, entro il 30 giugno 2023.

3-4

C3.R2

Bilancio verde

Traguardo

Bilancio verde con la legge finanziaria

Pubblicazione da parte del governo

T4

2021

Pubblicazione di un bilancio verde insieme al documento programmatico di bilancio 2022, compresa una migliore metodologia per tenere conto delle spese operative.

3-5

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Traguardo

Conclusione degli accordi di finanziamento

Adozione da parte del consiglio di amministrazione dell'AFITF

 

 

 

T3

2021

Adozione da parte del consiglio di amministrazione dell'AFITF degli accordi di finanziamento.

3-6

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Interruttori

Numero

0

272

T1

2022

Numero di nuovi interruttori installati (in totale). 

3-7

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Catenari

km

0

182

T1

2022

Chilometri di nuove catenarie installate (in totale).

3-8

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee ferroviarie rigenerate

km

0

863

T4

2022

Chilometri di linee ferroviarie rigenerate ( in totale).

3-9

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Gallerie

Contatori

0

3305

T4

2022

Contatori di gallerie rinforzate (in totale).

3-10

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Traguardo

Trattamento ambientale delle ferrovie

Informazioni che devono essere fornite da SNCF Réseau

T4

2022

Sostituzione dell'uso del glifosato con un'alternativa più rispettosa dell'ambiente.

3-11

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee ferroviarie locali

km

0

500

T4

2023

Chilometri di piccole linee locali ristrutturate (in totale).

3-12

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee merci rinnovate

km

0

150

T4

2023

Chilometri di linee merci rinnovate (in totale).

3-13

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee ferroviarie locali

km

500

827

T4

2025

Chilometri di piccole linee locali ristrutturate (in totale).

3-14

C3.I1

Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee merci rinnovate

km

150

330

T4

2025

Chilometri di linee merci rinnovate (in totale).

3-15

C3.I2

Sostegno all'acquisto di veicoli puliti

Obiettivo

Bonus ecologici

Numero

0

85000

T1

2021

Numero di bonus ecologici concessi per i veicoli leggeri dal giugno 2020.

3-16

C3.I2

Sostegno all'acquisto di veicoli puliti

Obiettivo

Bonus ecologici

Numero

0

127000

T1

2022

Numero di bonus ecologici concessi per i veicoli leggeri nel 2021.

3-17

C3.I2

Sostegno all'acquisto di veicoli puliti

Obiettivo

Bonus ecologici

Numero

0

1700

T1

2022

Numero di premi ecologici concessi per i veicoli pesanti dall'inizio del programma di premi ecologici (2018).

3-18

C3.I3

Mobilità giornaliera

Traguardo

Accordi di finanziamento AFITF

Adozione da parte del consiglio di amministrazione dell'AFITF

T1

2021

Adozione da parte del consiglio di amministrazione dell'AFITF degli accordi di finanziamento.

3-19

C3.I3

Mobilità giornaliera

Obiettivo

Corsie riservate ai trasporti pubblici

km

0

20

T4

2024

Numero di chilometri di rifacimento delle corsie riservate ai trasporti pubblici di nuova creazione.

3-20

C3.I3

Mobilità giornaliera

Obiettivo

Corsie riservate ai trasporti pubblici

km

20

100

T2

2026

Numero di chilometri di rifacimento delle corsie riservate ai trasporti pubblici di nuova creazione.

3-21

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Traguardo

Accordi di finanziamento AFITF

Adozione da parte del consiglio di amministrazione dell'AFITF

T1

2021

Adozione dell'accordo di finanziamento da parte del consiglio dell'AFITF.

3-22

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Traguardo

Firma da parte dell'ASP (Agence de Services et de Paiement) dell'accordo di finanziamento per le nuove stazioni di ricarica

Adozione degli accordi di finanziamento da parte dell'ASP

T4

2021

Firma da parte dell'ASP (Agence de Services et de Paiement) dell'accordo di finanziamento per le nuove stazioni di ricarica.

3-23

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Obiettivo

Stazioni di ricarica

Numero

0

1500

T2

2023

Numero di stazioni di ricarica aperte al pubblico.

3-24

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Obiettivo

Chilometri di corsie riservate completate

km

0

20

T2

2023

Completamento dei chilometri di corsie riservate ai trasporti pubblici o car pooling.

3-25

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Obiettivo

Progetti realizzati sulle vie navigabili

Numero

0

100

T4

2024

Completamento del rinnovo e dell'ammodernamento dei progetti per le vie navigabili, comprese le chiuse e le dighe.

3-26

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Traguardo

Modernizzazione della rete CROSS e del sistema numerico per gli affari marittimi

Verbale attestante il completamento dei lavori

T2

2023

Completamento della modernizzazione della rete CROSS e del sistema numerico per gli affari marittimi.

3-27

C3.I5

Ecologizzazione del parco auto statale

Obiettivo

Numero di veicoli elettrici e ibridi ricaricabili acquistati dall'amministrazione francese

Numero

0

1291

T2

2021

Veicoli elettrici e ibridi ricaricabili in totale per ministero dell'interno, direzione generale delle dogane e delle accise e ministero della giustizia (dati cumulativi).

3-28

C3.I5

Ecologizzazione del parco auto statale

Obiettivo

Numero di veicoli elettrici e ibridi ricaricabili acquistati dall'amministrazione francese

Numero

1291

4200

T3

2023

Veicoli elettrici e ibridi ricaricabili in totale per ministero dell'interno, direzione generale delle dogane e delle accise e ministero della giustizia (dati cumulativi).

3-29

C3.I6

Ecologizzazione dei porti

Traguardo

Accordi di finanziamento AFITF

Adozione da parte del consiglio di amministrazione dell'AFITF

T1

2021

Adozione da parte del consiglio di amministrazione dell'AFITF degli accordi di finanziamento.

3-30

C3.I6

Ecologizzazione dei porti

Obiettivo

Nuove connessioni elettriche sulle banchine

Numero

0

9

T4

2022

Completamento dell'installazione di una nuova connessione elettrica sui bacini di carenaggio della rete portuale di Havre-Rouen-Parigi, del porto di Marsiglia e del bacino di Pointe des grives nel porto di Martinica.

3-31

C3.I6

Ecologizzazione dei porti

Traguardo

Acquisto mezzi marittimi

Relazione attestante l'acquisizione

T2

2023

Completamento dell'acquisizione di imbarcazioni per i servizi degli affari marittimi.

3-32

C3.I7 Rafforzamento della resilienza delle reti elettriche

Traguardo

Inizio dei progetti

Verbale di completamento

T4

2023

Avvio dei progetti sulle reti elettriche nelle zone rurali.

D. COMPONENTE 4: Energie e tecnologie verdi

La Francia ha adottato un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 40 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e l'obiettivo di conseguire la neutralità climatica entro il 2050. Per raggiungere questi obiettivi è necessario accelerare la ricerca e l'innovazione per sviluppare tecnologie verdi. Investire in tecnologie fondamentali sostenibili contribuirà a porre l'industria francese in una posizione favorevole rispetto ai mercati verdi emergenti.

In tale contesto, questa componente del piano francese per la ripresa e la resilienza prevede investimenti a sostegno dell'innovazione nelle tecnologie verdi, nell'ambito del quarto "Programme d'investissements d'avenir" (PIA4), definendo strategie in settori chiave selezionati connessi alla transizione verde e sostenendo l'industria nell'adozione di misure per attuare tali strategie. A ciò si aggiunge una riforma della governance della valutazione dell'impatto sulla vita privata per aumentarne l'efficienza, che dovrebbe apportare benefici non solo alle azioni del PIA4 in materia di innovazione verde, ma anche ad altri settori (ad esempio l'innovazione digitale, le imprese innovative e il sostegno agli ecosistemi dell'insegnamento, della ricerca, della valorizzazione e dell'innovazione - cfr. le misure di cui alle componenti 6 e 9).

Questa componente comprende anche due misure di investimento più mirate: i) promuovere lo sviluppo di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, quale mezzo per sostenere la decarbonizzazione dell'economia; e ii) sostenere l'industria aeronautica per superare le attuali difficoltà economiche e per passare a un'industria a basse emissioni di carbonio.

Queste misure contribuiscono all'obiettivo della transizione verde e al conseguimento dell'obiettivo climatico. Contribuiscono inoltre a dare seguito alle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Francia sulla necessità di concentrare la politica in materia di investimenti sulla transizione verde e digitale, in particolare sui trasporti sostenibili, sulla produzione e sull'uso puliti ed efficienti dell'energia e sulla ricerca e l'innovazione (CSR 2019, punto 3, e CSR 2020, punto 3).

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

D.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C4R1): Governance del Programme d'investissements d'avenir (PIA)

La riforma mira a migliorare la governance del programma "Programme d'investissements d'avenir" (PIA), basandosi sul ritorno dell'esperienza acquisita con i programmi precedenti.

Nel 2010 la Francia ha avviato programmi PIA allo scopo di promuovere e finanziare l'innovazione in settori strategici, dall'emergere di idee alla diffusione di nuovi servizi e prodotti sui mercati. La Francia sta attualmente realizzando il suo quarto "Programme d'investissements d'avenir" (PIA4), che copre un periodo di 5 anni tra il 2021 e il 2025, con l'obiettivo di contribuire a plasmare il futuro della Francia nell'orizzonte temporale del 2030. Il PIA4 è diviso in due parti: una componente "innovazione diretta" ("volet dirigé") per finanziare investimenti eccezionali in settori prioritari e tecnologie chiave per il futuro; e una sezione "strutturale" ("volet structurel") per finanziare gli investimenti strutturali e l'innovazione negli ecosistemi dell'istruzione superiore e della ricerca.

Nell'ambito della presente riforma, sulla base delle raccomandazioni formulate dal Comité de surveillance des investissements d'avenir, il PIA4 beneficerà di un orientamento strategico più chiaro, attraverso l'istituzione di un Consiglio interministeriale ad alto livello dell'innovazione, che riunisca i ministri competenti intorno al primo ministro per decidere gli orientamenti e le priorità della politica dell'innovazione. Le funzioni del Comité de surveillance des investissements d'avenir sono esse stesse estese a un ruolo consultivo del Conseil interministériel de l'innovation nello sviluppo delle politiche di innovazione e nell'individuazione di nuove priorità di investimento.

L'innovazione è promossa mediante "strategie di accelerazione" sviluppate da task force dedicate con esperti scientifici per tecnologie e mercati prioritari fondamentali con un elevato potenziale di crescita. Una volta convalidate le "strategie di accelerazione", vengono pubblicati inviti a manifestare interesse e/o inviti a presentare proposte, adattati alle esigenze specifiche di ciascuna strategia. I progetti sono poi selezionati mediante procedure competitive. I fondi sono impegnati a seguito della pubblicazione di inviti a presentare progetti e della selezione dei progetti. Nell'ambito della presente riforma, i processi di elaborazione e attuazione delle "strategie di accelerazione" sono razionalizzati per garantire un approccio più articolato e integrato (normativo, fiscale, orientato al sostegno, ecc.) ai problemi individuati e per contribuire alla qualità degli investimenti, attraverso rigorosi processi di selezione, monitoraggio e valutazione sistematica.

La Francia ha incluso nel suo piano per la ripresa e la resilienza diverse misure relative al PIA4 e la riforma mira a trarne benefici, non solo per quanto riguarda l'investimento 1 a favore dell'innovazione verde nell'ambito dell'attuale componente, ma anche in altri settori (innovazione digitale, imprese innovative e sostegno agli ecosistemi dell'insegnamento, della ricerca, della valorizzazione e dell'innovazione - cfr. le misure di cui alle componenti 6 e 9).

Investimento 1 (C4I1): Innovare per la transizione verde

Questo investimento mira ad accelerare e intensificare gli investimenti in tecnologie avanzate per la transizione verde, nel contesto del quarto Programme d'investissements d'avenir (PIA4).

Tale investimento finanzierà progetti di innovazione, sulla base di sette "strategie di accelerazione" sulla transizione verde, sviluppate nell'ambito del "volet dirigé" del PIA4.

La prima di queste "strategie di accelerazione" si concentra sull'idrogeno decarbonizzato. È già stata convalidata nel settembre 2020 e comporta azioni operative, i) un invito a presentare progetti sul tema "Briques technologiques et démonstrateurs", che mira a sviluppare o migliorare componenti e sistemi connessi alla produzione, al trasporto e all'uso dell'idrogeno e a sostenere progetti dimostrativi, e ii) la costruzione di IPCEI sull'idrogeno (cfr. investimento 2), cui contribuisce il quadro PIA4.

Devono essere messe in atto le seguenti altre sei "strategie di accelerazione":

·Decarbonizzazione dell'industria, con l'obiettivo di potenziare e diffondere le soluzioni tecnologiche esistenti e le tecnologie rivoluzionarie laddove la sfida consiste nell'industrializzare un dimostratore, brevettare e commercializzare una soluzione innovativa. In particolare, la strategia si concentra sul miglioramento dell'efficienza energetica dei processi, sulla decarbonizzazione del mix energetico dell'industria (in particolare il calore) e sulla diffusione di processi privi di carbonio e sulla cattura e lo stoccaggio o l'uso del carbonio.

·Sistemi agricoli sostenibili, sostenendo anche le attrezzature agricole che contribuiscono alla transizione verde consentendo il passaggio dalla meccanizzazione a attrezzature agricole intelligenti e connesse, sostituendo o limitando l'uso di fattori di produzione fossili o sintetici e sviluppando la selezione di popolazioni animali e vegetali multiperformanti e resilienti.

·Riciclaggio e reincorporazione dei materiali riciclati, con l'obiettivo di creare un modello basato sulle materie prime riciclate che sostituisca i materiali vergini attraverso una catena del valore del riciclaggio coerente e integrata. Cinque materiali sono identificati come prioritari in questa fase: Metalli strategici, plastica, compositi, carta/cartone e tessili.

·Città sostenibili ed edifici innovativi. Con l'obiettivo di ridurre l'espansione urbana a scapito dei terreni agricoli e degli spazi naturali e di rendere le città più efficienti sotto il profilo delle risorse, resilienti, inclusive e produttive, la presente strategia sostiene dimostratori territoriali innovativi e replicabili, con particolare attenzione alla definizione di strumenti e metodi per promuovere la diffusione su vasta scala della ristrutturazione energetica degli edifici; strutturare il settore del legno e dei materiali geo-preziosi in un'ottica di neutralità in termini di emissioni di carbonio; la transizione digitale delle città e l'intelligenza artificiale.

·Digitalizzazione e decarbonizzazione della mobilità, per controllare le emissioni di gas a effetto serra accelerando la transizione verde del settore, sviluppando e migliorando al contempo l'offerta quotidiana di soluzioni di trasporto in tutte le regioni. I settori prioritari sono l'ottimizzazione delle operazioni e delle infrastrutture, la trasformazione digitale e l'automazione. La strategia mira ad affrontare tutti i modi di trasporto - il trasporto passeggeri, ma anche la logistica. Essa si concentra in particolare sui dimostratori e sui progetti pilota di sistemi e servizi, al fine di rimuovere gli ostacoli all'espansione, di testare i modelli aziendali e di preparare, se necessario, l'adeguamento del quadro normativo.

·Bioprodotti e biotecnologie industriali - Combustibili sostenibili, volti a promuovere lo sviluppo di biotecnologie industriali in Francia e di bioprodotti, in particolare per sostituire i prodotti petroliferi. La strategia mira pertanto a sviluppare un settore industriale francese dei bioprodotti e dei combustibili sostenibili, in particolare per il settore aeronautico. Affronta inoltre la domanda di bioprodotti.

Una volta convalidate entro la fine del 2021, tali strategie porteranno a inviti a presentare progetti o inviti a manifestare interesse (da lanciare entro la fine del 2022) al fine di selezionare e sostenere l'attuazione di azioni concrete. L'investimento nel piano francese per la ripresa e la resilienza è destinato a sostenere una parte dei costi associati.

I termini di riferimento per i prossimi inviti a presentare progetti includono come criterio di ammissibilità per garantire la neutralità ambientale delle applicazioni della soluzione finanziata, in modo da garantire che la misura rispetti il principio "non arrecare un danno significativo" di cui al regolamento (UE) 2021/241. Ciò integra il fatto che, se del caso, i criteri ambientali fanno parte dei criteri di selezione dei progetti e che gli operatori sono tenuti a presentare un'analisi critica delle loro proposte sulla base di esperti interni ed esterni; che la transizione verde è indicata per legge tra gli obiettivi della valutazione e che gli organi direttivi della PIA devono garantire l'applicazione di tali obiettivi, che viene monitorata mediante un apposito indicatore. Ciò comporta l'esclusione di i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 14 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 15 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 16 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 17 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. 

Investimento 2 (C4I2): Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Questa misura mira a sviluppare catene del valore francesi per la produzione di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio e per l'utilizzo di tale idrogeno nei settori a valle e finali, come i trasporti e l'industria.

Questa misura si inserisce nel contesto più ampio della "Strategia nazionale per lo sviluppo dell'idrogeno decentrato" adottata dalla Francia l'8 settembre 2020, che costituisce a sua volta una delle "strategie di accelerazione" messe in atto nel quadro della valutazione dell'impatto sulla vita (cfr. investimento 1). La presente strategia definisce una visione per il 2030, compreso l'obiettivo di stabilire 6.5 GW di capacità installata di elettrolisi per la produzione di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. In tale contesto, questo investimento rientra in una serie più ampia di azioni da attuare fino al 2030.

L'investimento è strutturato attorno a due sottomisure:

·La prima sottomisura consiste nell'istituzione di un meccanismo a sostegno della produzione di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. Tale meccanismo aiuterà i produttori di idrogeno ad aumentare la loro produzione di idrogeno a partire da elettrolizzatori. Il sostegno assume la forma di aiuti agli investimenti e al funzionamento. L'aiuto al funzionamento mira a compensare i costi di esercizio più elevati rispetto alla produzione di idrogeno a partire da combustibili fossili e a garantire il flusso di entrate, consentendo in tal modo agli investitori di coprire i costi di investimento iniziali. I progetti sostenuti sono completati e operativi entro il 31 agosto 2026. Essi sono selezionati sulla base di una gara d'appalto, la cui pubblicazione è prevista per il secondo semestre del 2022.

·La seconda sottomisura consiste nel lancio e nell'attuazione di importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI) sull'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, in associazione con altri Stati membri. I progetti di interesse comune previsti sono attualmente in fase di co-costruzione con altri Stati membri. I progetti mirano allo sviluppo e alla prima diffusione industriale di soluzioni volte a promuovere la catena del valore dell'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio a livello europeo. La Francia dovrebbe contribuire ai progetti previsti attraverso un sostegno per i) la messa in funzione in Francia di una gigafactory di elettrolizzatori entro il 31 dicembre 2023, ii) la creazione di una gigafactory per le celle a combustibile e più in generale per i serbatoi e i materiali per consentire lo sviluppo di veicoli pesanti a idrogeno entro il 31 dicembre 2023 e iii) la conversione dei siti industriali in idrogeno rinnovabile o a basse emissioni di carbonio entro il 31 dicembre 2024. Le azioni francesi nell'ambito del progetto saranno sostenute anche nell'ambito della misura "Innovate for the green transition" basata sulla "strategia di accelerazione" sull'idrogeno adottata nel contesto del PIA4 18 .

Investimento 3 (C4I3): Piano di sostegno al settore aeronautico

Tale investimento mira ad aiutare l'industria aeronautica a superare le attuali sfide economiche mantenendo e diversificando le proprie capacità e aumentando le sue prestazioni ambientali e digitali; e investire nella R&S trasformativa per decarbonizzare il trasporto aereo.

L'investimento è strutturato attorno a due sottomisure:

·La prima sottomisura consiste in un fondo di sostegno agli investimenti per promuovere la diversificazione, la modernizzazione e la trasformazione digitale e ambientale delle imprese. Il fondo sostiene le imprese del settore aeronautico. Nel secondo semestre del 2020 è stato indetto un primo invito a presentare progetti e altri inviti a presentare progetti saranno organizzati nei prossimi anni. Al fine di garantire che la sottomisura rispetti il principio "non arrecare un danno significativo", gli operatori aerei (in particolare aeroporti e compagnie aeree) devono essere esplicitamente esclusi dagli inviti a presentare progetti nell'ambito della presente sottomisura.

·La seconda sottomisura consiste in un sostegno alla R&S nelle tecnologie degli "aeromobili ecologici". Essa si concentra sulla promozione dell'innovazione dirompente e trasformativa nel settore aeronautico, al fine di realizzare la transizione verde, sulla base di un approccio integrato volto ad affrontare tutte le sfide tecnologiche individuate. A tal fine, sostiene progetti di R&S individuali o collaborativi incentrati sulla preparazione tecnologica di una nuova generazione di aeromobili "ultraleggeri" o "a zero emissioni". Almeno il 70 % dello sforzo contribuisce direttamente all'efficienza energetica e alla riduzione degli impatti climatici dei futuri aeromobili, mentre il resto contribuisce indirettamente attraverso una riduzione dei cicli e dei costi durante l'intero ciclo di vita degli aeromobili, consentendo una più rapida integrazione delle tecnologie verdi nelle flotte in servizio. I progetti sono selezionati sulla base di bandi di gara e sono generalmente completati nell'arco di 2-3 anni.

Il capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti nell'ambito di entrambe le sottomisure comprende, come criterio di ammissibilità, che le misure selezionate contribuiscano alla transizione verde.

D.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatori qualitativi (per i traguardi)

Indicatori quantitativi (per gli obiettivi)

Calendario indicativo per il conseguimento

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità di misura

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

4-1

C4.R1: Riforma della governance del Programme d'investissements d'avenir (PIA)

Traguardo

Revisione della governance del Programme d'investissements d'avenir

Entrata in vigore

-

-

-

T1

2021

Entrata in vigore della modifica legislativa e dell'accordo quadro che istituisce la nuova governance con, in particolare:

- L'istituzione di un Consiglio interministeriale per l'innovazione che riunisca i ministri competenti intorno al primo ministro e che stabilisca gli orientamenti e le priorità per la politica dell'innovazione;

- L'ampliamento delle missioni del comitato di vigilanza sugli investimenti futuri per fornire consulenza al Consiglio interministeriale per l'innovazione nell'elaborazione delle politiche di innovazione e fornire un parere consultivo sull'individuazione di nuove priorità di investimento

4-2

C4.I1: Innovare per la transizione verde

Obiettivo

Numero di "strategie di accelerazione" convalidate

-

Numero

0

7

T4

2021

Numero di "strategie di accelerazione" convalidate (idrogeno decarbonizzato, decarbonizzazione dell'industria, sistemi agricoli sostenibili, riciclaggio e reincorporazione di materiali riciclati, città sostenibili ed edifici innovativi, digitalizzazione e decarbonizzazione della mobilità, prodotti biologici e biotecnologie industriali - combustibili sostenibili).

4-3

C4.I1: Innovare per la transizione verde

Traguardo

Pubblicazione di inviti a presentare proposte o di inviti a manifestare interesse

Pubblicazione sul sito web "Secrétariat Général pour l'Investissement" (SGPI)

-

-

-

T4

2022

Tutti gli inviti a presentare proposte o gli interessi nell'ambito di questa misura per le strategie adottate nell'ambito dell'obiettivo 4-2 pubblicati, con un mandato che comprenda un criterio di ammissibilità per garantire la neutralità ambientale delle applicazioni della soluzione finanziata.

4-4

C4.I1: Innovare per la transizione verde

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti - Decisione di esecuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri

Relazione del "Secrétariat Général pour l'Investissement" (SGPI)

-

-

-

T4

2023

Decisione di esecuzione del primo ministro a seguito della chiusura degli inviti a presentare proposte/inviti a manifestare interesse lanciati nel traguardo 4-3; la firma di contratti con i beneficiari mediante accordi o altri contratti per la concessione dei fondi. 

4-5

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti nell'ambito del meccanismo di sostegno

Pubblicazione sulla pagina web

-

-

-

T3

2022

Aggiudicazione degli appalti del bando relativo al meccanismo di sostegno alla produzione di idrogeno. 

4-6

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Obiettivo

Volume di idrogeno prodotto nell'ambito del meccanismo di sostegno

-

Tonnellate

0

12000

T4

2022

Volume di idrogeno prodotto dai progetti selezionati e sostenuti nell'ambito del meccanismo per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio (cumulativo).

4-7

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Obiettivo

Volume di idrogeno prodotto nell'ambito del meccanismo di sostegno

-

Tonnellate

12000

100000

T4

2025

Volume di idrogeno prodotto dai progetti selezionati e sostenuti nell'ambito del meccanismo per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio (cumulativo).

4-8

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Traguardo

Firma della decisione di assegnare il sostegno finanziario ai promotori privati nell'ambito dell'IPCEI sull'idrogeno

Pubblicazione sulla pagina web

-

-

-

T3

2022

Firma della decisione di assegnare il sostegno finanziario ai promotori privati nell'ambito dell'IPCEI sull'idrogeno.

4-9

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Obiettivo

Capacità di produzione di elettrolizzatori

MW/yr

140

T4

2025

Capacità di produzione di elettrolizzatori pari a 140 MW all'anno di capacità di produzione installata finanziata dall'IPCEI sull'idrogeno.

4-10

C4.I3: Piano di sostegno al settore aeronautico

Obiettivo

Numero di progetti selezionati per il sostegno nell'ambito del fondo di sostegno agli investimenti

-

Numero

0

300

T1

2022

Numero di progetti selezionati, sulla base di un mandato che preveda, come criterio di ammissibilità, che le misure selezionate contribuiscano alla transizione verde, da sostenere mediante il fondo di sostegno agli investimenti per promuovere la diversificazione, la modernizzazione e la trasformazione digitale e ambientale delle imprese (cumulative).

4-11

C4.I3: Piano di sostegno al settore aeronautico

Obiettivo

Numero di progetti di R&S selezionati per promuovere aeromobili a basse emissioni di carbonio ed efficienti sotto il profilo energetico

-

Numero

0

200

T4

2022

Numero di progetti di R&S volti a promuovere aeromobili a basse emissioni di carbonio ed efficienti sotto il profilo energetico, selezionati sulla base di un capitolato d'oneri, compreso come criterio di ammissibilità, che le misure selezionate contribuiscano alla transizione verde (cumulativa).

4-12

C4.I3: Piano di sostegno al settore aeronautico

Obiettivo

Numero di progetti completati nell'ambito del fondo di sostegno agli investimenti

-

Numero

0

180

T4

2025

Numero di progetti completati a seguito del sostegno del fondo di sostegno agli investimenti per promuovere la diversificazione, la modernizzazione e la trasformazione digitale e ambientale delle imprese (cumulative).

E. COMPONENTE 5: Finanziamento delle imprese 

Lo shock della crisi ha portato a un calo del capitale proprio delle imprese e alla mancanza di capitale sostenibile. Indebolisce la capacità delle imprese di rimborsare e riduce la capacità di assorbire gli shock in caso di nuova crisi. La mancanza di capitale proprio può anche indurre le imprese ad adottare strategie di riduzione dell'indebitamento: ridurre gli investimenti per aumentare i margini e rafforzare i bilanci, amplificando così lo shock della crisi per l'economia nel suo complesso. Questa situazione finanziaria, unita agli oneri normativi, in particolare per i servizi, costituisce un ostacolo agli investimenti.

La componente 5 del piano francese per la ripresa e la resilienza mira ad affrontare queste sfide rafforzando il capitale proprio delle PMI e semplificando il contesto normativo per sostenere una ripresa dinamica. Essa mira inoltre a garantire che le imprese beneficiarie di aiuti rispettino altri criteri, quali la trasformazione sociale e ambientale, che sono essenziali per il recupero.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese 2019, punto 4, e 2020, punto 4, relative alla riduzione delle restrizioni normative e alla promozione della crescita delle imprese, nonché le raccomandazioni specifiche per paese 2020, punto 3.1, sul sostegno alla liquidità delle imprese, in particolare per le piccole e medie imprese.

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

E.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma C5.R1: Legge sull'accelerazione e semplificazione dell'azione pubblica ("loi ASAP")

L'obiettivo della legge ASAP 19 , promulgata nel dicembre 2020, è avvicinare l'amministrazione ai cittadini, agevolare lo sviluppo delle imprese e semplificare le procedure amministrative sia per le imprese che per i cittadini. L'obiettivo della riforma è attuare alcune delle restanti disposizioni di attuazione:

·La legge prevede che, qualora le regolamentazioni, in particolare in materia ambientale, debbano essere modificate nel corso dell'esame di un progetto industriale, la domanda di progetto continui ad essere soggetta alle stesse disposizioni regolamentari in vigore al momento della presentazione della domanda. Le modifiche a più disposizioni ambientali sono stabilite con decreti separati, quali le condizioni alle quali il ministro dell'Ambiente può chiedere una nuova valutazione di una domanda di progetto industriale, le condizioni precise in base alle quali può essere necessaria una nuova valutazione ambientale per i progetti urbanistici o i termini per l'autorizzazione ambientale per i lavori di emergenza civile.

·La legge prevede inoltre una semplificazione delle norme applicabili alla vendita online di medicinali. È sufficiente che le farmacie dichiarino l'apertura di un sito Internet, anziché dover attendere la previa autorizzazione.

·La razionalizzazione delle commissioni consultive: più di 15 comitati sono aboliti o fusi e le condizioni specifiche per la fusione o l'abolizione devono essere definite con decreti separati. Tra i comitati che saranno aboliti figurano l'Observatoire de la récidive o il Conseil supérieur de la mutualité, mentre altri, quali il Conseil supérieur de l'égalité professionnelle e l'Haut conseil à l'égalité (HCE), nonché vari organi consultivi in materia di rapporti di lavoro, saranno fusi.

Riforma C5.R2: Contributo delle imprese alle trasformazioni economiche, sociali e ambientali nel contesto della ripresa

La riforma riguarda l'articolo 244 della legge finanziaria (loi de finances) per il 2021, adottata specificamente per garantire che le imprese che beneficiano di aiuti nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza della Francia (e più in generale del piano nazionale) adottino un approccio di transizione ecologica, promuovano la parità di genere e coinvolgano e informino i loro dipendenti circa l'utilizzo dei fondi ricevuti dallo Stato. Essa impone alle imprese beneficiarie di aiuti nell'ambito del piano nazionale "France Relance" 20 i seguenti obblighi:

·Tutte le imprese con più di 50 dipendenti sono tenute a pubblicare, entro il 31 dicembre 2022 (31 dicembre 2023 per le imprese con 51-250 dipendenti), un bilancio semplificato delle emissioni di gas a effetto serra 21 , da aggiornare successivamente ogni tre anni.

·Gli obblighi in materia di parità di genere sono rafforzati. Oltre a dover pubblicare il punteggio complessivo ottenuto nell'indice di uguaglianza professionale 22 , come avviene attualmente, i beneficiari del piano per la ripresa e la resilienza pubblicano i risultati ottenuti per ciascuno dei sottoindicatori che compongono l'indice. La soglia per la fissazione di obiettivi interni per ciascuno dei sottoindicatori (che, in caso di mancato raggiungimento, può comportare ammende pari al 1 % della massa salariale) è abbassata con decreto dall'attuale indice complessivo di 75.

·Rafforzamento del governo societario: nel corso della consultazione annuale sugli "orientamenti strategici dell'impresa" già previsti dalla legge 23 , il Comitato economico e sociale viene informato dell'importo, della natura e dell'utilizzo degli aiuti ricevuti dall'impresa nell'ambito delle misure del piano di risanamento.

Investimento C5-I1: Contributo ai fondi di investimento regionali

L'obiettivo di questa misura è rafforzare il capitale delle piccole e medie imprese nelle regioni francesi, al fine di rafforzarne la competitività e la capacità di investimento, anche per consentire loro di affrontare le sfide della transizione ecologica e della trasformazione digitale.

Questa misura riguarda l'investimento dello Stato di 250 000 000 EUR in un "fondo di fondi" istituito da Bpifrance, una banca di investimento indirettamente posseduta al 100 % dallo Stato francese. Il fondo investe 250 000 000 EUR in fondi di investimento regionali, già esistenti o da istituire, pari passu con le regioni. I fondi d'investimento regionali, a loro volta, hanno lo scopo esplicito di investire in investimenti privati e nel capitale proprio delle PMI. Il finanziamento concesso dallo Stato contribuisce a stimolare gli investimenti privati per moltiplicare l'impatto dei veicoli di investimento regionali. La quota totale dello Stato negli investimenti non può superare il 50 %, con investimenti totali pari ad almeno 1 000 000 000 EUR mirati: 250 000 000 EUR dallo Stato (la parte finanziata nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza), 250 000 000 EUR dalle regioni e almeno 500 000 000 EUR da investitori privati.

Le decisioni di investimento dei fondi regionali sono adottate da società di gestione private specifiche di ciascuna regione, con l'obiettivo comune di rafforzare il capitale proprio delle PMI. Gli investimenti dei singoli fondi non superano i 5 000 000 EUR.

Rafforzando la posizione finanziaria delle imprese beneficiarie, questo investimento mira a migliorarne la competitività e la capacità di investimento.  

La dottrina dell'intervento di Bpifrance sostiene la transizione ecologica ed energetica. L'intervento in equity finanzierà pertanto fondi di investimento destinati a sostenere, tra l'altro, le imprese industriali nella loro transizione verso sistemi di produzione a basse emissioni di carbonio.

Inoltre, la politica di investimento responsabile di Bpifrance tiene conto dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). I criteri ESG si applicano agli investimenti di Bpifrance, ma riguardano anche le società di gestione del fondo (come impresa e la sua attività di investitore) e le imprese sottostanti. Anche la dottrina dell'investimento di Bpifrance stabilisce criteri di esclusione, in particolare per quanto riguarda le partecipazioni nell'estrazione di carbone o nella produzione di energia elettrica dal carbone termico. 

Eventuali rientri (ad esempio rendimento del capitale) legati ai fondi che sarebbero generati sono reinvestiti per gli stessi obiettivi politici, anche dopo il 2026.

E.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatori qualitativi (per i traguardi)

Indicatori quantitativi (per gli obiettivi)

Calendario indicativo per il conseguimento

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità di misura

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

5-1

C5.R1

Attuazione della legge ASAP

Traguardo

Legge n. 2020-1525 (loi ASAP)

Entrata in vigore

T2

2022

Entrata in vigore dei decreti attuativi della legge ASAP, che contemplano almeno:

-Attuazione delle disposizioni in materia di acquisizione/rinnovo dell'iscrizione allo sport e del certificato medico

-Istruzione delle richieste di autorizzazione ambientale in circostanze civili urgenti

-Disposizioni relative agli accordi di partecipazione agli utili, di partecipazione o di piani di risparmio dei dipendenti

5-2

C5.R2

Contributi delle imprese alle trasformazioni economiche, sociali e ambientali

Traguardo

Articolo 244 della legge n. 2020-1721 (loi de finances 2021)

Pubblicazione sul sito web del ministero del Lavoro (sottoindicatori)

T1

2023

Pubblicazione di sottoindicatori dell'indice di parità professionale e di obiettivi di progresso per ciascuno di questi sottoindicatori al di sotto di una soglia stabilita con decreto.

5-3

C5.I1

Fondi di investimento regionali

Traguardo

Sovvenzione ai fondi d'investimento regionali

Relazione di Bpifrance

T4

2022

Versamento da parte del fondo di fondi istituito da Bpifrance di 250 000 000 EUR in fondi regionali conformemente alle norme di investimento di BPI.

5-4

C5.I1

Fondi di investimento regionali

Obiettivo

Contributo ai fondi di investimento regionali

Importo

0

EUR 1 000 000 000

T4

2022

Finanziamento totale mobilitato (costituito dal finanziamento statale di 250 000 000 EUR e dai contributi delle regioni (250 000 000 EUR) e degli investitori privati (500 000 000 EUR).

F. COMPONENTE 6: Sovranità tecnologica e resilienza

Attestandosi intorno al 2,2 % nel 2019, la quota della Francia nella spesa per R&S rispetto al PIL rimane al di sotto dell'obiettivo del 3 % fissato dalla strategia di Lisbona e inferiore a quello dei paesi leader nel campo dell'innovazione e della tecnologia.

L'obiettivo della componente 6 del piano francese per la ripresa e la resilienza è sostenere gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione per migliorare le prestazioni in materia di innovazione e l'autonomia strategica/sovranità tecnologica della Francia. Essa si concentra sullo sviluppo di tecnologie strategiche e di innovazione in settori chiave del futuro, con l'obiettivo di rafforzare la posizione della Francia in questi settori e aumentare la resilienza dell'economia.

In tale contesto, la componente comprende due investimenti orizzontali nell'ambito del quarto " Programme d'investissements d'avenir" (PIA4): i) il primo mira a sostenere lo sviluppo di mercati digitali chiave (informatica, cloud, quantistica, edtech, intelligenza artificiale e settori culturali e creativi) per rafforzare le posizioni della Francia nei settori strategici del futuro; ii) una seconda volta a sostenere l'innovazione delle imprese nei settori strategici. La componente comprende anche un investimento a sostegno del settore spaziale e finanziamenti per la ricerca spaziale, nonché un investimento a sostegno dell'occupazione nella R&S. Tali investimenti sono integrati da una riforma (la legge sulla programmazione della ricerca), che mira a rafforzare i finanziamenti pubblici per la R&S, a migliorare l'attrattiva delle carriere scientifiche e ad aumentare i legami tra imprese e università.

Questa componente contribuisce a dare seguito alle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Francia sulla necessità di "concentrare la politica economica in materia di investimenti sulla ricerca e l'innovazione" (raccomandazioni specifiche per paese 2019, punto 3) o di "concentrare gli investimenti sulla ricerca e l'innovazione" (raccomandazioni specifiche per paese 2020, punto 3).

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

 

F.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma C6.R1: Aspetti strutturali della legge sulla programmazione della ricerca

La legge sulla programmazione della ricerca 24 è stata adottata nel dicembre 2020 e persegue tre obiettivi: rafforzare il finanziamento e l'organizzazione della ricerca; migliorare l'attrattiva dei posti di lavoro e delle carriere scientifiche; rafforzare le interazioni della ricerca con l'economia e la società. Al fine di raggiungere tali obiettivi, l'attuazione della legge - che comporterà l'adozione di decreti - si concentrerà sui seguenti aspetti:

·Portare la spesa interna per la ricerca e lo sviluppo delle amministrazioni e delle imprese ad almeno il 3 % del PIL annuo, rispetto al 2,19 % del 2019. Rispetto alla legge sul finanziamento iniziale, oltre 30 000 000 000 EUR saranno investiti nel periodo 2021-2030 a favore di organismi di ricerca, università e altri istituti di ricerca.

·Prevedere un aumento delle risorse annuali dell'Agenzia nazionale di ricerca di 1 000 000 EUR entro il 2027, con l'obiettivo di aumentare al 30 % il tasso di successo degli inviti a presentare progetti, rispetto all'attuale 16 %. Il bilancio per la remunerazione del personale della ricerca e dell'istruzione superiore è aumentato: un importo supplementare di 92 000 000 EUR all'anno è previsto a partire dal 2021 e fino al 2027.

·Rafforzare il legame tra scienza ed economia. La legge sulla programmazione della ricerca renderà più facile per i ricercatori pubblici avviare un'impresa, partecipare alla vita di un'impresa o combinare la ricerca con un'attività privata a tempo parziale.

Investimento C6-I1: Mantenimento dell'occupazione nel settore privato della R&S

Questa misura sostiene l'occupazione nella R&S rafforzando la collaborazione tra i laboratori pubblici di ricerca e le imprese private e incentivando le imprese ad assumere giovani laureati nel campo della ricerca o a far sì che i loro ricercatori siano impegnati in studi di dottorato o post-dottorato. Quest'ultimo programma consente ai ricercatori di sviluppare le proprie competenze e migliorare l'occupabilità.

Sono ammissibili al sostegno quattro forme specifiche di collaborazione:

·Imprese che assegnano personale di R&S per un periodo di 12-24 mesi a laboratori pubblici di ricerca nel contesto di un progetto comune di ricerca, in base al quale il ricercatore o i ricercatori interessati dedicano almeno l'80 % del loro tempo al progetto.

·Imprese che consentono al personale di R&S di iniziare studi di dottorato durante la loro carriera, per un periodo massimo di 36 mesi, in base ai quali il ricercatore o i ricercatori sono impegnati a tempo pieno nel dottorato e trascorrono almeno il 50 % del loro tempo di lavoro in un laboratorio di ricerca.

·Giovani laureati in possesso di un diploma di laurea magistrale impiegato presso un istituto pubblico di ricerca, assegnati a un'impresa per un periodo da 12 a 24 mesi per lavorare nell'ambito di un progetto comune di ricerca, in base al quale il ricercatore o i ricercatori lavorano per almeno l'80 % del loro tempo nell'impresa.

·Giovani laureati di dottorato alle dipendenze di un istituto di ricerca pubblico che avviano un dottorato industriale per un periodo compreso tra 12 e 24 mesi, in base al quale il ricercatore trascorre almeno il 50 % del proprio tempo di lavoro nell'impresa.

La misura copre tra il 50 % e l'80 % della retribuzione dei ricercatori interessati, a seconda del tipo di collaborazione, oltre a prevedere una sovvenzione fissa di 15 000 EUR per ricercatore all'anno. Il sostegno si applica per la durata dei progetti di collaborazione e viene successivamente revocato. La misura sostiene complessivamente 2 000 ricercatori, con progetti ammissibili al sostegno solo se è previsto che il ricercatore o i ricercatori interessati rimangano o diventino pienamente assunti al termine del periodo di collaborazione.

Investimento C6-I2: Innovare per la resilienza dei nostri modelli imprenditoriali

L'obiettivo di questa misura è sostenere gli investimenti per lo sviluppo di tecnologie digitali chiave, nell'ambito del "volet dirigé" del quarto "Programme d'investissements d'avenir" (PIA4).

Esso finanzia, più specificamente, i progetti che rientrano nelle sei "strategie di accelerazione" descritte di seguito:

·Strategia per lo sviluppo di tecnologie quantistiche: Nell'ambito del calcolo, l'obiettivo è quello di disporre di un prototipo completo di un computer quantistico generale di prima generazione entro il 2024. Essa mira inoltre a padroneggiare tecnologie quantistiche (acceleratori, simulatori e computer quantistici, software per l'informatica quantistica, sensori, sistemi di comunicazione), con l' obiettivo di raddoppiare il pool francese di specialisti formando 6600 medici, master, ingegneri e tecnici e di garantire l'autosufficienza della Francia nell'approvvigionamento di risorse per lo sviluppo di tecnologie quantistiche. La strategia mira inoltre a padroneggiare la capacità industriale critica nelle tecnologie quantistiche, in particolare investendo nella criogenica e nei laser per le tecnologie quantistiche. Mira inoltre a disporre di una catena completa di produzione industriale per Silicon 28, in particolare per consentire la possibile produzione di qubit.

·Strategia per la cibersicurezza: L'obiettivo della strategia è accelerare l'innovazione per far sì che la Francia padroneggi le tecnologie chiave nelle applicazioni critiche (come l'industria, la salute e la mobilità) e rafforzare le capacità di cibersicurezza all'interno dell'industria e della società. Gli obiettivi sono consentire al settore di aumentare il fatturato, raddoppiare il numero di posti di lavoro nel settore e contribuire alla creazione di imprese leader a livello mondiale nel settore.

·Istruzione e strategia digitale: La strategia riguarda la trasformazione digitale dell'istruzione, dalla scuola materna all'università, con l'obiettivo di affrontare l'efficienza del sistema di istruzione e sostenere l'edtech 25 e la leadership della Francia in questo settore. Essa mira a formare gli insegnanti a pratiche pedagogiche innovative e a sostenere le imprese esistenti nella raccolta di fondi.

·Strategia per le industrie culturali e creative: La strategia mira a sviluppare la produzione di contenuti digitali. Gli investimenti sostengono l'innovazione tecnologica, la creazione e la diffusione digitali del settore. L'obiettivo è raddoppiare l'attuale ritmo di transizione dalle PMI all'IET per le imprese culturali, aumentare il fatturato delle esportazioni e creare poli culturali entro il 2025 per irrigare i territori pilota.

·Strategia per il 5G e la futura tecnologia delle telecomunicazioni: L'obiettivo di questa strategia è sviluppare soluzioni intorno alle reti di telecomunicazione e realizzare un controllo end-to-end di tali soluzioni attraverso il sostegno all'offerta, alla R&S e alla formazione, sviluppando nel contempo l'uso del 5G a vantaggio delle regioni e dell'industria. La strategia 5G mira a sviluppare gli usi del 5G nei settori industriali di punta e a sostenere la diffusione delle regioni intelligenti. Mira inoltre a investire nella R&S oltre il 5G e il 6G (future tecnologie di rete, connettività eterogenea degli oggetti connessi, efficienza energetica delle reti, ecc.). Mira inoltre a rispondere alle esigenze in termini di competenze nella progettazione e nello sviluppo delle reti future.

·Strategia di accelerazione del cloud: la strategia mira a creare soluzioni cloud competitive nei segmenti tecnologici (infrastrutture, piattaforme e software), al fine di sostenere la Francia e la leadership dell'Europa su questa tecnologia chiave, anche attraverso l'attuazione dell'importante progetto di interesse comune per l'infrastruttura e il servizio edge e di prossima generazione, di cui la Francia è co-coordinatrice. Gli impatti attesi sono lo sviluppo di una rete cloud affidabile volta a ridurre l'impronta di carbonio e la costruzione di un'economia basata sui dati.

Una volta varate le strategie, sono pubblicati inviti a manifestare interesse e inviti a presentare proposte, adattati alle esigenze specifiche di ciascuna strategia. I progetti (generalmente realizzati da imprese o enti di ricerca) sono quindi selezionati mediante procedure competitive. Gli stanziamenti sono impegnati a seguito della pubblicazione di inviti a presentare progetti e della selezione dei progetti.

I termini di riferimento per i prossimi inviti a presentare progetti includono come criterio di ammissibilità per garantire la neutralità ambientale delle applicazioni della soluzione finanziata, in modo da garantire che la misura rispetti il principio "non arrecare un danno significativo" di cui al regolamento (UE) 2021/241. Ciò integra il fatto che, se del caso, i criteri ambientali fanno parte dei criteri di selezione dei progetti e che gli operatori sono tenuti a presentare un'analisi critica delle loro proposte sulla base di esperti interni ed esterni; che la transizione verde è indicata per legge tra gli obiettivi della valutazione e che gli organi direttivi della PIA devono garantire l'applicazione di tali obiettivi, che viene monitorata mediante un apposito indicatore. Ciò comporta l'esclusione di i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 26 ; ii) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 27 ; iii) attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 28 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 29 ; iv) attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all'ambiente. 

Investimento C6-I3: Sostenere le imprese innovative

L'obiettivo di questa misura è finanziare investimenti in R&S per le imprese innovative, nell'ambito del "volet structurel" del quarto "Programme d'investissements d'avenir" (PIA4). Si rivolge alle imprese innovative che, individualmente o attraverso programmi di collaborazione, hanno bisogno di accedere ai finanziamenti per coprire il rischio inerente ai loro progetti di R&S. Comprende:

·Aiuti all'innovazione Bpifrance: gli aiuti sono destinati alle PMI e alle start-up (comprese le start-up ad alta intensità tecnologica, note come deep tech) per consentire loro di finanziare studi di fattibilità, ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, al fine di sviluppare prodotti, processi o servizi innovativi con opportunità concrete di industrializzazione e commercializzazione.

·Concorsi per l'innovazione per start-up e PMI: tale aiuto accompagna la creazione e la crescita di imprese tecnologiche innovative, attraverso aiuti volti a orientare i giovani ricercatori verso la creazione di un'impresa, a sfruttare i risultati della ricerca pubblica e infine a finanziare le start-up e i progetti di innovazione delle PMI ad alto potenziale. I vincitori dei concorsi per l'innovazione provengono da una serie di settori: digitale, sanità, trasporti e mobilità sostenibile, energie rinnovabili, ecc.

·Sostegno a progetti strutturati di R&S: tali aiuti accompagnano i progetti di collaborazione che coinvolgono grandi imprese con PMI e imprese a media capitalizzazione ("ETI" 30 ), con un incentivo a lavorare con laboratori di ricerca su progetti derivanti dai Comités stratégiques de filière. Questi progetti riuniscono un consorzio di almeno due imprese, al fine di creare sinergie e favorire il trasferimento di conoscenze, nonché di rafforzare la profondità e l'intensità tecnologica di nuovi prodotti o servizi innovativi.

I termini di riferimento per i prossimi inviti a presentare progetti includono come criterio di ammissibilità per garantire la neutralità ambientale delle applicazioni della soluzione finanziata, in modo da garantire che la misura rispetti il principio "non arrecare un danno significativo" di cui al regolamento (UE) 2021/241. Ciò integra il fatto che, se del caso, i criteri ambientali fanno parte dei criteri di selezione dei progetti e che gli operatori sono tenuti a presentare un'analisi critica delle loro proposte sulla base di esperti interni ed esterni; che la transizione verde è indicata per legge tra gli obiettivi della valutazione e che gli organi direttivi della PIA devono garantire l'applicazione di tali obiettivi, che viene monitorata mediante un apposito indicatore. Ciò comporta l'esclusione di i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 31 ; ii) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 32 ; iii) attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 33 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 34 ; iv) attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all'ambiente. 

Investimento C6-I4: Spazio

La misura sostiene tre azioni distinte:

·Contributo ad hoc all'Agenzia spaziale europea (ESA) per un importo di 165 000 000 EUR per rispondere alle richieste di finanziamento lanciate dall'ESA per finanziare programmi spaziali, quali missioni scientifiche, sviluppo di programmi satellitari o finanziamento del programma Ariane 6, un programma di lancio di razzi gestito dall'Agenzia spaziale europea (ESA). Questi programmi si basano su contributi volontari degli Stati membri ("programma facoltativo"). L'accesso autonomo allo spazio è fondamentale per consentire le missioni scientifiche ed esplorative europee, nonché il proseguimento di programmi spaziali dell'UE come Galileo e Copernicus.

·Progetti di R&S nei seguenti modi: i) appalti pubblici limitati alla ricerca sulle tecnologie strategiche definite con il Centro nazionale di studi spaziali (CNES) con applicazioni sia civili che duali; ii); chiede progetti in settori pertinenti al settore spaziale, quali la comunicazione ottica, i sistemi di telecomunicazione flessibili e i terminali di telecomunicazione via satellite; III) un invito a presentare progetti a sostegno di tecnologie chiave nel settore dei nanosatelliti; iv) un concorso nazionale per applicazioni spaziali ("Space Tour 2021") utilizzato per selezionare progetti di R&S per applicazioni spaziali innovative e promettenti gestite da start-up o PMI.

·Progetti a Vernon, il sito in cui l'ESA effettuerà i primi test per sviluppare "Prometheus", un motore a razzo riutilizzabile e a basso costo. La misura sostiene l'ammodernamento dell'impianto di prova dei motori a razzo a Vernon e la creazione di un parco di pannelli solari di 10 ettari, che genererà la quantità di energia elettrica necessaria per produrre le quantità di idrogeno richieste dal sito mediante elettrolisi. Infine, questa misura sostiene un progetto in base al quale l'idrogeno prodotto sul sito come sottoprodotto dei processi industriali ("idrogeno letale") viene recuperato in una cella a combustibile.

F.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatori qualitativi (per i traguardi)

Indicatori quantitativi (per gli obiettivi)

Calendario indicativo per il conseguimento

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità di misura

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

6-1

C6.R1

Legge sulla programmazione della ricerca

Obiettivo

Legge n. 2020-1674 del 24 dicembre 2020 - entrata in vigore dei decreti

Percentuale di decreti

0 %

60 %

T4

2023

È entrato in vigore almeno il 60 % dei decreti.

6-2

C6.R1

Legge sulla programmazione della ricerca

Obiettivo

Legge n. 2020-1674 del 24 dicembre 2020 - assunzioni in ruolo

Persona

0

100

T4

2022

Numero di assunzioni di binario di servizio (cumulato 2021-2022).

6-3

C6.R1

Legge sulla programmazione della ricerca

Obiettivo

Legge n. 2020-1674 del 24 dicembre 2020 - aumento del finanziamento pubblico della ricerca

Importo

12,9 miliardi di EUR

14,7 miliardi di EUR

 T3

2025

Aumento del finanziamento pubblico della ricerca rispetto al 2020, come evidenziato nella relazione della DGRI.

6-4

C6.I1

Preservare l'occupazione nel settore della R&S

Obiettivo

Numero di membri del personale R&S che beneficiano della misura

Persona

0

2000

T4

2022

Numero totale di personale R&S che beneficia delle quattro azioni a sostegno dell'occupazione in R&S.

6-5

C6.I2

PIA - Principali tecnologie digitali

Obiettivo

Numero di strategie convalidate

Numero

0

6

T4

2021

Tutte e sei le strategie (tecnologie quantistiche, cibersicurezza, istruzione digitale, industrie culturali e creative, 5G, cloud) sono state convalidate e pubblicate sul sito web "Secrétariat Général pour l'Investissement" (SGPI).

6-6

C6.I2

PIA - Principali tecnologie digitali

Traguardo

Pubblicazione dell'invito a presentare proposte o interesse

Pubblicazione sul sito web "Secrétariat Général pour l'Investissement" (SGPI)

T4

2023

Tutti gli inviti a presentare proposte o gli interessi nell'ambito di questa misura per le strategie adottate nell'ambito dell'obiettivo 6-5 pubblicati, con un mandato, compreso come criterio di ammissibilità, per garantire la neutralità ambientale delle domande della soluzione finanziata.

6-7

C6.I2

PIA - Principali tecnologie digitali

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti - Decisione di esecuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri

Relazione del "Secrétariat Général pour l'Investissement" (SGPI)

T4

2024

Decisione di esecuzione del primo ministro a seguito della chiusura degli inviti a presentare proposte/inviti a manifestare interesse lanciati nel traguardo 6-6; la firma di contratti con i beneficiari mediante convenzioni di sovvenzione o altri contratti per la concessione dei fondi.

6-8

C6.I3

PIA - imprese innovative

Traguardo

Pubblicazione dell'invito a presentare proposte o interesse

Pubblicazione sul sito web "Secrétariat Général pour l'Investissement" (SGPI)

T4

2022

Tutti gli inviti a presentare proposte o gli interessi pubblicati nell'ambito di questa misura per le strategie di aiuto all'innovazione di Bpifrance, i concorsi per l'innovazione per le start-up e le PMI e i progetti di R&S, con un mandato compreso come criterio di ammissibilità per garantire la neutralità ambientale delle domande della soluzione finanziata.

6-9

C6.I3

PIA - imprese innovative

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti - Decisione di esecuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri

Relazione del "Secrétariat Général pour l'Investissement" (SGPI)

T4

2024

Decisione di esecuzione del primo ministro a seguito della chiusura degli inviti a presentare proposte/inviti a manifestare interesse lanciati nel traguardo 6-8; consentire la firma di contratti con i beneficiari mediante la concessione di aiuti.

6-10

C6.I4

Spazio

Obiettivo

Aggiudicazione dei contratti ai beneficiari

Importi

(milioni)

0

200

T1

2022

200 000 000 EUR stipulati con i beneficiari di i) inviti a presentare progetti in settori pertinenti per il settore spaziale e concorrenza nazionale per applicazioni spaziali ("Tour spaziale 2021"); e ii) progetti a Vernon (recupero dell'idrogeno, parco di pannelli solari, ammodernamento dell'impianto di prova dei motori a razzo).

6-11

C6.I4

Spazio

Obiettivo

Numero di beneficiari

Numero

0

80

T1

2022

Numero di beneficiari di inviti a presentare progetti in settori pertinenti per il settore spaziale e concorrenza nazionale per applicazioni spaziali ("Tour spaziale 2021").

6-12

C6.I4

Spazio

Traguardo

Investimenti in Ariane 6

Seguito dato ai progressi dell'Agenzia spaziale europea da parte del Centro nazionale di studi spaziali (CNES)

T4

2024

Realizzazione del programma Ariane 6

G. COMPONENTE 7: Digitalizzazione dello Stato, dei territori, delle imprese, della cultura

Questa componente del piano francese per la ripresa e la resilienza riguarda gli investimenti e le riforme nel settore della digitalizzazione dello Stato, dei territori, delle PMI, il sostegno al settore culturale e le riforme nel settore della semplificazione amministrativa e delle finanze pubbliche.

La digitalizzazione, in particolare delle imprese, è fondamentale per aumentare la produttività in Francia, come sottolineato dal comitato nazionale per la produttività.

La digitalizzazione dello Stato mira non solo ad aumentare le prestazioni della pubblica amministrazione attraverso miglioramenti tecnologici, ma anche a contribuire a una maggiore inclusività, in complementarità con le riforme della componente finalizzata alla semplificazione e al decentramento (legge 4D).

Le misure di sostegno ai settori culturali mirano alla ripresa di un settore duramente colpito attraverso investimenti mirati nei settori del restauro, del patrimonio, dell'occupazione nel campo dell'arte e della modernizzazione della formazione, del cinema, della stampa e dei libri, con particolare attenzione alla transizione climatica e ai giovani.

Infine, le due riforme delle finanze pubbliche contribuiscono a rispondere alle raccomandazioni specifiche per paese 2019, punto 1.2, e 2020, punto 1.1, sulla gestione del debito pubblico e della spesa pubblica, in particolare avviando un percorso sostenibile per le finanze pubbliche a lungo termine dopo la crisi COVID.

Gli investimenti nella digitalizzazione contribuiscono alle raccomandazioni specifiche per paese 2019, punto 3.3, e 2020, punti 3.4 e 3.7, relative alle infrastrutture digitali. Le riforme di semplificazione riguardano parti del contesto imprenditoriale delle raccomandazioni specifiche per paese 2020, punti 4.1 e 4.2. Gli investimenti nella cultura contribuiscono ad anticipare gli investimenti pubblici con lavori di restauro del patrimonio culturale (raccomandazioni per paese 2020, punto 3.2) e ad attenuare l'impatto della crisi sull'occupazione (raccomandazioni per paese 2020, punto 2.1). Infine, le riforme delle finanze pubbliche riguardano parti delle raccomandazioni specifiche per paese 2019, punto 1.3 (risparmi ed efficienza della spesa) e 2020, punto 1.1 (politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio prudenti a medio termine e a garantire la sostenibilità del debito).

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

G.1. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C7.R1): Legge sulla differenziazione, sul decentramento, sulla deconcentrazione e su varie misure di semplificazione dell'azione pubblica locale (4D)

La misura rende il servizio pubblico locale più efficiente e adattabile, in funzione delle specificità locali.

La legge sulla differenziazione, il decentramento, la deconcentrazione e la decomplessazione (progetto 4D) prevede una serie di disposizioni nei settori dell'edilizia abitativa, dei trasporti, della transizione ecologica, della salute e della solidarietà. Essa persegue quattro obiettivi: (1) decentramento: rendere l'azione pubblica più comprensibile ed efficiente, completando il trasferimento di determinati blocchi di competenze alle autorità locali; (2) promuovere la differenziazione: garantire che ciascun territorio sia in grado di rispondere alle proprie specificità utilizzando strumenti e risorse adeguati; (3) rafforzare la deconcentrazione: avvicinare lo Stato al campo e adattare meglio il processo decisionale alle realtà locali; (4) decomplessazione: semplificare l'attuazione degli obiettivi precedenti.

Entro il 30 giugno 2025 si procederà a una valutazione delle disposizioni che hanno contribuito a facilitare l'azione pubblica, secondo i quattro principi previsti dalla legge (decentramento, differenziazione, deconcentrazione e decomplessazione).

Riforma 2 (C7.R2): Legge organica sulla semplificazione degli esperimenti effettuati sulla base dell'articolo 72, quarto comma, della Costituzione

La misura sancisce il diritto alla differenziazione dando agli enti locali la possibilità di applicare, prima in un contesto sperimentale e successivamente, a determinate condizioni, in modo duraturo, norme relative all'esercizio dei loro diversi poteri per tener conto delle loro specificità.

La legge organica prevede che le autorità locali possano decidere, mediante semplice deliberazione, di partecipare a un esperimento senza dover essere autorizzate a farlo con decreto. Essa razionalizza le procedure che disciplinano l'entrata in vigore delle decisioni che adottano nel contesto degli esperimenti, nonché le condizioni per esercitare il controllo di legalità di tali decisioni. Le misure sperimentali possono essere mantenute in tutto o in parte delle autorità locali che hanno partecipato all'esperimento ed estese ad altri. Le norme che disciplinano l'esercizio della competenza territoriale oggetto dell'esperimento possono essere modificate al termine dell'esperimento.

Entro il 30 giugno 2025 è effettuata una valutazione dei primi esperimenti effettuati sulla base dei seguenti indicatori. La valutazione prende in considerazione almeno i seguenti fattori: numero di comunità partecipanti a ciascun esperimento, numero di giorni necessari per ottenere la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle deliberazioni con cui le comunità partecipano agli esperimenti, termine per l'entrata in vigore degli atti derogatori adottati dalle comunità di sperimentazione per ciascun esperimento.

Riforma 3 (C7.R3): Trasformazione della funzione pubblica

La trasformazione del servizio pubblico mira a rispondere a diverse sfide: rendere il servizio pubblico più rappresentativo della società, contribuire all'integrazione professionale dei giovani e delle persone scarsamente qualificate, innovare nelle organizzazioni del lavoro, valorizzare il merito, la competenza, l'impegno, garantire la parità tra donne e uomini e lottare contro tutte le forme di discriminazione. Tale politica si basa sull'attuazione della legge sulla trasformazione della funzione pubblica del 6 agosto 2019.

La misura consiste nell'attuazione di due piani d'azione.

Il piano d'azione per la professionalizzazione del servizio pubblico si basa su 8 misure: (1) lo sviluppo di un marchio Stato-datore di lavoro, (2) l'organizzazione delle procedure di assunzione, (3) la professionalizzazione e la formazione degli attori, (4) il miglioramento dell'integrazione dei nuovi arrivati, (5) la revisione del sito web "Place de ľemploi public", (6) l'approvvigionamento, (7) la creazione di pool di talenti e (8) la gestione strategica delle assunzioni.

Il piano d'azione per le pari opportunità si articola su tre pilastri: (1) individuare e sostenere i giovani talenti in tutto il paese ai fini del successo; (2) nuovo concorso per l'accesso alla funzione pubblica; (3) sviluppare una carriera professionale senza discriminazioni.

L'attuazione delle azioni previste in questi due piani d'azione avrà luogo entro il 31 marzo 2022.

Riforma 4 (C7.R4): Governance delle finanze pubbliche

L' obiettivo di questa riforma della governance delle finanze pubbliche è mettere in atto una strategia di risanamento delle finanze pubbliche a medio e lungo termine. Tale strategia si basa sulle raccomandazioni della "Commission sur l'Avenir des Finances Publiques" (relazione del 18 marzo 2021). Alcune di queste raccomandazioni sono attuate mediante l'entrata in vigore di una legge organica in tempo utile per l'applicazione del bilancio 2023 e della prossima legge di programmazione delle finanze pubbliche. La legge organica amplia le prerogative del Consiglio superiore delle finanze pubbliche e stabilisce una regola di spesa pluriennale per la spesa pubblica. Tali norme di spesa garantiscono la coerenza tra le note di bilancio annuali e gli obiettivi pluriennali. L'attuazione di questo nuovo quadro di governance, nonché di una traiettoria pluriennale per le finanze pubbliche che consenta di stabilizzare e poi ridurre il rapporto debito/PIL, è stabilita nella nuova legge di programmazione delle finanze pubbliche per il 2023. Il governo mette inoltre in atto una strategia di isolamento del debito COVID con l'obiettivo di destinare risorse specifiche al suo rimborso.

Riforma 5 (C7.R5): Valutazione della qualità della spesa pubblica

A complemento della riforma della governance delle finanze pubbliche, questa misura riguarda una valutazione della spesa pubblica che sarà effettuata dopo la crisi allo scopo di individuare le spese più efficienti che favoriscono la crescita, l'inclusione sociale e la transizione ecologica e digitale. La spesa pubblica dovrebbe essere destinata a coloro che promuovono questo tipo di crescita riducendo nel contempo quelli inefficienti o ridondanti rispetto ad altre fonti di finanziamento. È pertanto essenziale valutare con precisione l'impatto della spesa pubblica rispetto agli obiettivi di politica pubblica che essa persegue e la ricerca di efficienza nel suo conseguimento, a breve e medio termine.

La misura comprende il bilancio dei risultati delle riforme sull'efficacia dell'azione pubblica nel corso della presidenza, la pubblicazione di una relazione di audit sulle finanze pubbliche da parte della Corte dei conti e l'inclusione della valutazione della spesa pubblica nelle prossime leggi di bilancio.

La relazione di audit sulle finanze pubbliche che sarà pubblicata dalla Corte dei conti contribuisce inoltre alla definizione della strategia per la graduale uscita dai meccanismi di sostegno istituiti a partire dal marzo 2020 per rispondere alle conseguenze economiche della crisi sanitaria.

Le valutazioni d'impatto sulla spesa pubblica sono rafforzate in relazione all'entrata in vigore della nuova legge di programmazione delle finanze pubbliche a partire dal 1º gennaio 2023, una volta superata la crisi sanitaria. La relativa traiettoria di spesa è quindi descritta in dettaglio nelle prossime leggi finanziarie annuali.

La valutazione della qualità della spesa pubblica è effettuata regolarmente, con una portata e un calendario chiari, e le misure adottate per migliorare la qualità e l'efficienza della spesa pubblica sono valutate annualmente.

Investimento 1 (C7.I1): Digitalizzazione delle imprese

Sono attuate due sottomisure per modernizzare le imprese.

La prima sottomisura è la continuazione dell'attuale iniziativa "France Num" e sostiene le imprese nella loro trasformazione digitale per sviluppare le loro attività in formato digitale. L'iniziativa "France Num" offre diversi regimi di sostegno: 17 500 diagnosi digitali e fino a 5 000 allegati delle Camere di Commercio e Industria (CCI) e delle Camere di Commercio e Artigianato (CMA); 150 000 sono organizzati corsi di formazione nonché la produzione e la diffusione di un programma televisivo per il grande pubblico al fine di sensibilizzare le microimprese che non sono ancora dotate di apparecchiature digitali.

La seconda sottomisura sostiene gli investimenti nelle PMI industriali e nelle imprese a media capitalizzazione potenziando e sostenendo la loro strategia di digitalizzazione a medio/lungo termine con l'adozione di nuove tecnologie. L'aiuto assume la forma di una sovvenzione per l'acquisto di un bene immobile registrato come capitale fisso e destinato a un'attività industriale in categorie ammissibili predefinite: apparecchiature robotiche, fabbricazione additiva, realtà virtuale o aumentata, software di progettazione, macchine integrate per il calcolo ad alte prestazioni, macchine di produzione a controllo numerico, software o apparecchiature il cui uso richiede l'intelligenza artificiale.

Investimento 2 (C7.I2): Potenziamento digitale dello Stato e dei territori

Tali investimenti individuano approcci digitali innovativi che consentano di migliorare l'efficienza dell'azione pubblica e la qualità dell'ambiente di lavoro dei funzionari pubblici, anche per quanto riguarda la mobilità elettronica.

A tal fine, un fondo per i progetti per gli agenti pubblici Digital Backpack modernizza la postazione di lavoro dei funzionari statali e un Fondo per l'innovazione e la trasformazione digitale sostiene iniziative digitali ad alto impatto all'interno dello Stato e delle autorità locali, sostenendo nel contempo il settore digitale.

Per offrire ai dipendenti statali un ambiente di lavoro digitale più efficiente, più collaborativo e più mobile, i progetti finanziati rientrano in cinque temi: maggiore efficienza delle reti di trasporto dati; sviluppo di un'identificazione digitale federata per i funzionari statali; di soluzioni di accesso remoto sicuro agli strumenti digitali; di soluzioni di comunicazione unificate a livello interministeriale; sostegno all'acquisizione di metodi di lavoro digitali da parte di manager e squadre.

Per stimolare l'innovazione digitale e accelerare la trasformazione digitale dello Stato, i progetti finanziati rientrano in otto temi: dematerializzazione qualitativa delle procedure amministrative più utilizzate dai cittadini e dalle imprese; nuove politiche pubbliche nativamente digitali; sviluppo delle migliori pratiche digitali nascenti dai servizi dello Stato locale; professionalizzare i settori digitali pubblici; sviluppare l'uso dei dati nel servizio dell'azione pubblica; studio e sperimentazione dell'uso di tecnologie e approcci digitali emergenti; trasformazione digitale degli enti locali; sostenere progetti strutturanti che mobilitano molteplici leve di trasformazione.

Investimento 3 (C7.I3): Cibersicurezza dei servizi statali

L'investimento sostiene il rafforzamento delle capacità di cibersicurezza per i servizi pubblici; incoraggiare lo sviluppo di un'offerta di cibersicurezza competitiva e innovativa a beneficio dell'economia e della società e rafforzare la capacità di prevenire e contrastare gli attacchi informatici.

Sono attuati in particolare i seguenti progetti:

·la creazione di squadre di intervento in caso di incidenti nei territori;

·l'introduzione di pacchetti diagnostici e di sicurezza per i beneficiari ammissibili,

·l'acquisto di prodotti di sicurezza a beneficio dello Stato e dei servizi pubblici;

·aumentare la capacità nazionale di individuare gli attacchi informatici.

Investimento 4 (C7.I4): Aggiornamento digitale statale: identità digitale

Sono attuate due sottomisure: la carta d'identità nazionale digitale e lo sviluppo di un sistema di identificazione digitale garantito dallo Stato. Queste due misure contribuiscono anche a migliorare la sicurezza e l'interoperabilità.

Per sostenere l'introduzione delle nuove carte d'identità, senza perturbare il servizio per gli utenti, i sistemi, le apparecchiature e le relative reti informatiche sono adattati. In particolare, tali sistemi sono potenziati: L'applicazione " Titres électroniques sécurisés" (e il successivo aggiornamento della cibersicurezza), l'attuazione di dispositivi di rilevamento delle impronte digitali e il portale utente dell'Agenzia nazionale per titoli sicuri ("Agence nationale des titres sécurisés") per consentire agli utenti di accedere alle loro procedure.

Lo sviluppo di un sistema di identificazione digitale garantito dallo Stato sostituirà la pratica del nome utente/password con un sistema di identificazione digitale più sicuro. Lo sviluppo del nuovo sistema avviene in un contesto europeo di interoperabilità digitale (regolamento eIDAS). La soluzione consente lo sviluppo di nuovi usi sensibili, pubblici e privati, e la lotta contro la frode online e il furto d'identità.

Investimento 5 (C7.I5): Attrezzature e infrastrutture del ministero dell'Interno

La misura sviluppa le applicazioni del ministero dell'Interno e ne garantisce la resilienza. In particolare, i progetti finanziati riguardano diverse infrastrutture tecniche:

·Rete interministeriale statale: eliminazione graduale della rete telefonica Rimbaud e raddoppio delle connessioni di rete esistenti;

·Base dell'amministrazione territoriale dello Stato: costruzione della base e della nuova organizzazione per coordinare la rete dei servizi di sistemi di informazione e comunicazione interministeriali;

·Piano di protezione video della prefettura di polizia: sviluppare e offrire nuove capacità di archiviazione e di rete al sistema di videosorveglianza della Questura di Parigi, in particolare in vista dei Giochi olimpici del 2024;

·Sicurezza delle reti: rafforzamento della sicurezza digitale del ministero (ciberdifesa);

·Resilienza dei centri dati: lavori infrastrutturali per garantire la resilienza energetica dei centri dati del ministero;

·Sistema di allerta e informazione della popolazione: sviluppare il sistema di allarme e informazione per la popolazione, in particolare ai fini dell'attuazione del nuovo sistema di allarme FR-Alert (cfr. anche la misura "applicazioni del ministero dell'Interno").

Investimento 6 (C7.I6): Domande del Ministero dell'Interno

Questa misura svilupperà nuove applicazioni digitali esistenti o ne aggiornerà le applicazioni digitali esistenti per il ministero dell'Interno:

·Elezioni SI: l'applicazione deve rivedere il sistema informatico progettato per le elezioni aumentando la solidità complessiva del sistema e interfacciandosi in particolare con altre applicazioni, come l'elenco nazionale dei funzionari eletti.

·Reclamo online: l'applicazione consente all'utente, in alcuni casi, di limitare i propri spostamenti e di presentare un reclamo direttamente online. Il progetto prevede una prima fase di sostegno online all'utente/vittima per il quale il viaggio può essere difficile.

·Allerta FR-Alert: la domanda deve dare attuazione alla direttiva 2018/1972 relativa all'istituzione di un sistema di allarme via telefono cellulare entro il 30 giugno 2022. L'applicazione invia immediatamente allarmi all'utente.

·Marcus 112: Il progetto Marcus 112 realizzerà le azioni e gli esperimenti necessari per razionalizzare i diversi numeri telefonici di emergenza che attualmente coesistono in Francia;

·Sistema di immatricolazione dei veicoli (SIV): tale domanda rivede il sistema di immatricolazione dei veicoli ottimizzando l'esperienza dell'utente e migliorando le prestazioni;

·LOG MI: tale applicazione fornirà un sistema logistico centralizzato comune a tutti gli attori del ministero dell'Interno.

·Preparazione del progetto IT per il futuro: tale applicazione faciliterà lo svolgimento di indagini con nuovi mezzi digitali e rafforzerà la mobilità degli operatori del settore.

Investimento 7 (C7.I7): Mobilità e telelavoro presso il ministero dell'Interno

Tale investimento sostiene una serie di misure volte a promuovere lo sviluppo della mobilità e del telelavoro in seno al ministero dell'Interno. Sono attuate tre azioni:

·Miglioramento dell'ambiente digitale e sviluppo del telelavoro: promuovere lo sviluppo di soluzioni di lavoro collaborativo, l'acquisizione di postazioni di telelavoro e l'attuazione di sistemi che consentano il telelavoro per i funzionari.

·Rete radiofonica del futuro: sviluppo di una rete di sviluppo a lungo termine per gli attori della sicurezza pubblica e privata (quali la polizia di Stato, i vigili del fuoco, le emergenze e la polizia municipale). Esso fornisce mezzi di comunicazione efficaci e resilienti che consentono una risposta adeguata alle esigenze delle autorità di contrasto e della risposta alle crisi.

·Stazioni NEO: ampliare le attrezzature della polizia con 40 000 terminali mobili sicuri. I terminali e il relativo sistema applicativo consentono ai funzionari delle autorità di contrasto di svolgere azioni precedentemente svolte negli uffici professionali durante la missione sul terreno. Limitano così i viaggi sia per l'agente che per l'utente e garantiscono una migliore efficienza complessiva.

Investimento 8 (C7.I8): Continuità amministrativa: potenziamento digitale dell'amministrazione del sistema di istruzione

Tali investimenti accelereranno la trasformazione digitale del ministero dell'Istruzione, della gioventù e dello sport, grazie allo sviluppo dei suoi sistemi di informazione, basati maggiormente sui dati, per renderli più efficienti, più accessibili e più sicuri. Tali investimenti rafforzano inoltre la dematerializzazione delle procedure e dei servizi per gli utenti.

Sono attuate cinque azioni:

·Modernizzazione degli strumenti informatici per l'istruzione di primo grado: creazione di sistemi di informazione per lo scambio di dati con le comunità locali e semplificazione delle procedure di gestione.

·Semplificazione dei sistemi informativi pilota e gestionali per la scuola di secondo grado

·Sviluppo di scambi di dati con i ministeri partner: ad esempio con il ministero delle Finanze per la gestione delle borse di istruzione superiore.

·Generalizzazione di strumenti e servizi che consentano il telelavoro in un ambiente sicuro per gli agenti amministrativi, il personale di gestione e di ispezione, in particolare mediante l'adattamento delle infrastrutture e delle applicazioni protette dedicate.

·Potenziamento delle infrastrutture e degli strumenti per condividere dati e servizi digitali in tutta la scuola dell'alunna (ad esempio con le comunità locali, i genitori e l'istruzione superiore), creare nuove organizzazioni di lavoro, promuovere l'efficienza degli agenti e la qualità della vita sul lavoro, semplificare le procedure degli utenti e tener conto dell'esperienza degli utenti.

Investimento 9 (C7.I9): Continuità didattica: trasformazione digitale della scuola

Tale investimento sosterrà l'installazione di apparecchiature digitali mobili nelle aule scolastiche, che è un prerequisito per lo sviluppo dell'istruzione ibrida. Sostiene inoltre gli investimenti in videoproiettori, apparecchiature mobili condivise, attrezzature specifiche per la scuola elementare, nonché nella rete che consente l'insegnamento sia in loco che a distanza mediante il prestito di materiale agli studenti. Esso finanzia inoltre servizi e risorse per l'istruzione di primo grado nonché attrezzature che consentono l'insegnamento ibrido nelle scuole superiori. La misura sarà attuata mediante bandi di gara concorrenziali.

Gli insegnanti sono formati per padroneggiare i nuovi strumenti e servizi di istruzione digitale nonché il nuovo ambiente digitale.

Investimento 10 (C7.I10): Digitalizzazione dei servizi pubblici: sviluppare l'accesso all'istruzione superiore in tutto il paese grazie al digitale

L'investimento finanzia la diffusione di moduli di corso dematerializzati nell'istruzione superiore nonché l'installazione della necessaria infrastruttura digitale. Lo sviluppo di corsi di apprendimento a distanza e delle relative infrastrutture consentirà di adeguarsi all'attuale situazione sanitaria evitando il sovraffollamento nelle sale conferenze e nelle aule scolastiche. Essa spiana inoltre la strada a una strategia a lungo termine di accessibilità all'istruzione superiore intesa a raggiungere un pubblico più ampio in tutto il territorio nazionale ma anche all'estero. Inoltre, essa consente di proporre un'offerta di formazione più diversificata e completa, adeguata ai vincoli di taluni studenti che devono conciliare i loro studi con un'attività professionale.

Gli investimenti sostengono progetti per:

·creazione di moduli online digitali e accessibili negli istituti di istruzione superiore

·formazione digitale degli insegnanti e dei ricercatori universitari

·sviluppo di piattaforme su scala nazionale (aula virtuale, webinar, esami a distanza, sistema di gestione dell'apprendimento) che alla fine offriranno tutti i moduli di laurea e master.

·invito a presentare progetti dedicati ai servizi digitali incentrati sull'esperienza degli studenti.

Investimento 11 (C7.I11): Sostegno ai settori culturali e alle ristrutturazioni del patrimonio

L'investimento sostiene le ristrutturazioni del patrimonio culturale, promuove le arti dello spettacolo, consolida i principali settori economici culturali francesi e mette in atto una strategia per le industrie culturali e creative.

L'investimento sostiene tre sottomisure: Investimenti nel patrimonio culturale per la ristrutturazione dei monumenti storici, al fine di garantirne la sostenibilità sostenibile e, in quanto tali, contribuire alla promozione degli ecosistemi turistici locali; investimenti per l'occupazione e la modernizzazione della formazione e investimenti per i settori strategici culturali.

Gli investimenti nel patrimonio culturale sostengono i siti del patrimonio culturale nelle regioni e promuovono l'artigianato e il know-how. L'investimento sostiene cinque azioni di ripristino:

·un "piano delle cattedrali" per accelerare i necessari lavori di sicurezza e di restauro per 47 edifici religiosi appartenenti allo Stato;

·il restauro di monumenti storici appartenenti alle autorità locali e ai proprietari privati. Ciò comprende il sostegno al restauro della chiesa di Turenne (Nuova Aquitania), del castello di Meauce (Bourgogne-Franche-Comté) e del Palais Rontaunay (Riunione);

·il restauro di 14 monumenti gestiti dal Centro dei monumenti storici su tutto il territorio, come il castello di Angers o l'abbazia di Mont-Saint-Michel;

·il restauro del castello Villers-Cotterêts per diventare una città internazionale di lingua francese;

·il restauro di strutture del patrimonio quali musei regionali, archivi dipartimentali e comunali nonché centri di conservazione e studio destinati a preservare i resti derivanti da scavi archeologici.

L'investimento per l'occupazione artistica e la modernizzazione della formazione sostiene tre azioni:

·un "fondo per la transizione ecologica" che finanzia progetti a favore della transizione ecologica e digitale realizzati da istituzioni per la creazione artistica (etichette e luoghi per spettacoli dal vivo e arti visive);

·un piano di modernizzazione per gli istituti di istruzione superiore culturali che investono nell'ammodernamento energetico, sostengono la formazione e rafforzano la loro digitalizzazione attraverso la modernizzazione dei loro strumenti didattici e delle loro infrastrutture informatiche;

·un programma eccezionale di ordine pubblico per dare nuovo slancio alla creazione in tutte le discipline. Il programma mira a sostenere in particolare i giovani designer. Si tratta quindi di una spesa una tantum a favore dell'acquisizione di opere d'arte, tutte le discipline combinate.

L' investimento nei settori strategici sostiene tre azioni distinte, ciascuna corrispondente a un settore strategico: il piano del settore stampa, il piano settoriale del libro, il piano settoriale per il cinema.

Il piano per il settore della stampa sostiene le cinque sottoazioni seguenti:

·un piano per la trasformazione delle strutture di stampa, in particolare per la rete di stampa giornaliera regionale. Ciò comprende il finanziamento ad hoc di misure di sostegno nonché azioni di formazione e riqualificazione per i dipendenti a favore dell'acquisizione di nuove competenze per trovare un'occupazione adeguata in un contesto di ristrutturazione del settore;

·un rafforzamento del fondo strategico per lo sviluppo della stampa al fine di sostenere un'ampia gamma di progetti delle imprese di stampa (titoli di stampa, servizi stampa online e agenzie di stampa) nella realizzazione di progetti di investimento che rappresentano un'innovazione, ne aumentano la produttività o migliorano e diversificano la forma editoriale;

·sostegno alla modernizzazione delle emittenti che intendono rinnovare la propria area di vendita o ottimizzare la gestione dei prodotti della stampa;

·un fondo per la transizione ecologica per finanziare progetti di ricerca e sviluppo volti a ridurre l'impronta di carbonio del settore e a offrire soluzioni innovative a sostegno della transizione del settore;

·un fondo per combattere l'insicurezza per le professioni più vulnerabili (freelance, fotoreporter, cartoonisti della stampa) e migliorarne la resilienza.

Il piano settoriale del libro mira a contrastare gli effetti più duraturi della crisi sanitaria e a sostenere i necessari cambiamenti nel settore. Esso sostiene tre sottoazioni.

·L'operazione "Giovani in librerie" promuove il commercio culturale locale e incoraggia l'acquisto di libri da parte dei giovani. Si tratta di un programma di educazione artistica e culturale che consente ai giovani di scoprire le librerie e il loro ruolo nella promozione delle opere e degli autori.

·Un investimento per la modernizzazione delle librerie migliorerà le loro condizioni di accoglienza per il pubblico e genererà incrementi di produttività. Essi sono incoraggiati a sviluppare i loro strumenti di vendita digitale a distanza, in un contesto in cui i blocchi successivi li hanno spinti ad attuare queste nuove strategie di sviluppo.

·Infine, l'assegnazione generale per il decentramento della biblioteca sarà temporaneamente rafforzata al fine di allungare gli orari di apertura ed effettuare investimenti strutturali. Tali investimenti finanzieranno in particolare i lavori di ristrutturazione e il miglioramento degli standard termici ed energetici degli edifici.

Il piano settoriale per il cinema sostiene l'industria con nuove misure che le consentano, al termine della crisi, di guardare al futuro, a tutti i livelli della catena produttiva; sostegno ai creatori, sostegno alla produzione, modernizzazione delle industrie tecniche e sviluppo dell'internazionalizzazione. Il piano settoriale per il cinema sostiene otto sottoazioni.

·La prima sottoazione compensa il ritardo nella produzione cinematografica dovuto alla produzione di nuovi lavori. Il sostegno automatico, che può essere mobilitato dai produttori, è aumentato e gli aiuti alla produzione sono rafforzati per incoraggiare l'avvio di nuove opere.

·La seconda sottoazione incoraggia i distributori di film a rivolgersi al cinema. Sono adottate misure specifiche per incoraggiare i distributori a sfruttare i loro film durante il lungo periodo di ripresa, ad esempio aumentando il sostegno automatico.

·La terza sottoazione rafforza la vitalità delle sale cinematografiche rivolgendosi al pubblico di domani in tutte le regioni.

·La quarta sottoazione recupera il ritardo nella produzione audiovisiva, come nel cinema, con la produzione di nuove opere grazie all'aumento del sostegno automatico.

·La quinta sottoazione accelera la modernizzazione delle industrie tecniche per creare un tessuto industriale in grado di creare valore in un contesto di crescente offerta.

·La sesta sottoazione modernizza la valutazione del patrimonio culturale, per la quale la domanda pubblica sembra aumentare a medio e lungo termine.

·La settima sottoazione rafforza l'internazionalizzazione del settore ai fini del rilancio globale del settore. Sono adottate misure mirate per tener conto della crescente importanza delle piattaforme.

·L'ottava sottoazione incoraggia i talenti del futuro, in particolare concentrandosi sugli autori affinché la crisi diventi un momento creativo. Queste nuove misure sostengono i professionisti nell'elaborazione di nuove proposte artistiche. Ciò comprende il lancio e la promozione del sostegno al programma d'autore mediante il rilancio della R&S creativa e culturale. Sono previste anche sovvenzioni d'autore e un sostegno mirato a gruppi di giovani laureati.

Controllo e audit:

L'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza è monitorata dal "Secrétariat Général France Relance" presso il primo ministro e il ministro dell'Economia, delle finanze e della ripresa. L'attuazione è delegata ai ministeri mediante "convenzioni" e "chartes de gestion". Per quanto riguarda il sistema di controllo interno, le autorità responsabili del dispositivo per la ripresa e la resilienza in Francia si basano sul sistema nazionale in vigore in Francia per controllare il bilancio nazionale. La CiCC (Commission interministérielle de coordination des contrôles) è nominata coordinatore nazionale dell'audit e del controllo.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri firma una circolare contenente:

-L'organizzazione del sistema e gli obblighi di ciascuna struttura in termini di garanzia dell'affidabilità e del controllo dei dati relativi agli indicatori;

-Procedure per la raccolta e la conservazione dei dati relativi a tutti i tipi di destinatari finali.

Poiché si prevede che la circolare definisca elementi importanti del sistema di controllo e audit, che non sono ancora disponibili alla data di presentazione del piano, un traguardo relativo alla firma di tali circolari fornisce ulteriori garanzie. Inoltre, il traguardo comprende anche una relazione della CiCC che illustra la sua strategia di audit e descrive il lavoro di audit previsto sulle domande di pagamento.

G.2. Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile



Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatori qualitativi (per i traguardi)

Indicatori quantitativi

(per target)

Calendario indicativo per il conseguimento

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

7-1

C7.R1

Legge 4D

Traguardo

Entrata in vigore della legge 4D

Entrata in vigore

T1

2022

L'entrata in vigore della legge 4D mirava a rafforzare l'efficienza dei servizi pubblici promuovendo la differenziazione, il decentramento, la deconcentrazione e la decomplessazione.

7-2

C7.R1

Legge 4D

Traguardo

Valutazione della legge 4D

Relazione di valutazione

T2

2025

Valutazione delle disposizioni che hanno contribuito a facilitare l'azione pubblica, secondo i quattro principi previsti dalla legge (decentramento, differenziazione, deconcentrazione e decomplessazione).

7-3

C7.R2

Esperienza in materia di legislazione organica

Traguardo

Entrata in vigore della legge volta a sancire il diritto alla differenziazione

Entrata in vigore

T2

2021

Entrata in vigore della legge volta a sancire il diritto alla differenziazione ampliando la possibilità per le autorità locali di ricorrere a esperimenti per tener conto delle loro specificità (semplificazione del quadro giuridico e dedizione di nuovi risultati alla sperimentazione).

7-4

C7.R2

Esperienza in materia di legislazione organica

Traguardo

Stato di avanzamento dei primi esperimenti effettuati

Relazione di valutazione

T2

2025

Valutazione dei primi esperimenti effettuati sulla base dei seguenti indicatori (inclusi nella misurazione): numero di comunità che partecipano a ciascun esperimento autorizzato da disposizioni legislative o regolamentari, numero di giorni necessari per ottenere la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle deliberazioni con cui le comunità partecipano agli esperimenti, termine per l'entrata in vigore degli atti derogatori adottati dalle comunità di sperimentazione per ciascun esperimento autorizzato da disposizioni legislative o regolamentari).

7-5

C7.R3

Trasformazione della funzione pubblica

Traguardo

Attuazione delle azioni individuate nell'ambito dei progetti avviati in materia di assunzioni e pari opportunità

Relazione di attuazione

T1

2022

Attuazione del piano per le pari opportunità, con i seguenti obiettivi: aumento del numero di giovani apprendisti, lavoratori disabili, piano a favore della parità di genere nell'alta dirigenza dello Stato, ristrutturazione dell'accesso al servizio pubblico mediante nuovi esami competitivi, sostegno al successo dei giovani talenti in tutto il territorio, sviluppo di coaching e tutoraggio per le pari opportunità.

7-6

C7.R4

Governance delle finanze pubbliche

Traguardo

Presentazione della relazione CAFP (Commission sur l'Avenir de Finances Publiques)

Presentazione della relazione

T1

2021

Presentazione della relazione CAFP (Commission sur l'Avenir de Finances Publiques) sulla strategia di bilancio post-crisi e sul rinnovamento del quadro di governance delle finanze pubbliche.

7-7

C7.R4

Governance delle finanze pubbliche

Traguardo

Attuazione delle raccomandazioni selezionate della relazione CAFP

Entrata in vigore

T4

2021

Attuazione in tempo utile, a partire dal bilancio 2023, di raccomandazioni selezionate della relazione CAFP mediante l'adozione di disposizioni legislative in materia organica, che hanno in particolare i seguenti obiettivi:

- L'estensione delle prerogative dell'HCFP (Haut Conseil des Finances Publiques)

- L'introduzione di una regola di spesa pluriennale come regola di indirizzo. Questa regola di spesa garantisce la coerenza tra le note di bilancio annuali e gli obiettivi pluriennali.

7-8

C7.R4

Governance delle finanze pubbliche

Traguardo

Attuazione di un regime di contenimento del debito COVID

Attuazione di un regime di contenimento del debito COVID

T4

2021

Attuazione di un regime di contenimento del debito COVID nel documento programmatico di bilancio.

7-9

C7.R4

Governance delle finanze pubbliche

Traguardo

Nuova legge sulla programmazione delle finanze pubbliche (LPFP, "Loi de Programmation des Finances Publiques")

Entrata in vigore

T1

2023

Entrata in vigore di una nuova legge sulla programmazione delle finanze pubbliche (LPFP, "Loi de Programmation des Finances Publiques") che attua le nuove disposizioni legislative organiche adottate e stabilisce un percorso di finanza pubblica che consente di stabilizzare e poi ridurre il rapporto debito/PIL.

7-10

C7.R5

Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Pubblicazione dei risultati delle riforme della produttività

Pubblicazione della relazione

T4

2021

Pubblicazione dei risultati delle riforme della produttività dell'azione pubblica realizzate nel corso del mandato presidenziale quinquennale.

7-11

C7.R5

Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Relazione sulla missione di audit della Corte dei conti sulle finanze pubbliche

Pubblicazione della relazione

T2

2021

Relazione sulla missione di audit della Corte dei conti sulle finanze pubbliche.

7-12

C7.R5

Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Misure di emergenza all'uscita in condizioni sanitarie

Uscita dalle misure di emergenza

T4

2022

Misure di emergenza in uscita in condizioni sanitarie, sulla base delle raccomandazioni contenute nella relazione della missione di audit della Corte dei conti.

7-13

C7.R5

Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Elaborazione di leggi finanziarie articolate con valutazioni della spesa pubblica che coprano l'ambito della pubblica amministrazione conformemente alla traiettoria della spesa della legge di programmazione delle finanze pubbliche

Elaborazione di leggi finanziarie

T4

2022

Elaborazione di leggi finanziarie articolate con valutazioni della spesa pubblica che coprano il campo di applicazione della pubblica amministrazione conformemente alla traiettoria di spesa della legge di programmazione delle finanze pubbliche.

7-14

C7.R5

Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Valutazione annuale delle misure adottate per migliorare la qualità della spesa pubblica attuate nella legge di bilancio 2023

Pubblicazione della valutazione

T1

2024

Valutazione annuale delle misure adottate per migliorare la qualità della spesa pubblica attuate nella legge di bilancio 2023.

7-15

C7.I1

Potenziamento digitale delle imprese

Obiettivo

Numero di imprese che hanno ricevuto una sovvenzione per promuovere gli investimenti digitali

Numero

0

3320

T1

2022

Numero di imprese che sono state sostenute per promuovere gli investimenti digitali attraverso il sistema "Industrie del futuro".

7-16

C7.I1

Potenziamento digitale delle imprese

Obiettivo

Numero di soluzioni digitali fornite alle imprese

Numero

0

200,000

T3

2024

Numero di formazioni digitali e controlli digitali forniti alle imprese attraverso il sistema "FranceNum".

7-17

C7.I2

Aggiornamento digitale dello Stato e degli enti locali

Obiettivo

Numero di imprese che beneficiano di ordini pubblici

Numero

0

200

T1

2023

Numero di imprese che beneficiano di ordini pubblici nel quadro dei fondi "Innovazione e trasformazione numerica" e "Sac à dos numérique de l'Agent public" per aggiornare digitalmente le autorità statali e locali.

7-18

C7.I2

Aggiornamento digitale dello Stato e degli enti locali

Obiettivo

Percentuale di dipendenti pubblici attrezzati per il telelavoro

Percentuale

95 %

T3

2023

Percentuale di dipendenti pubblici attrezzati per il telelavoro sulla base di studi annuali condotti tra i funzionari dell'amministrazione francese.

7-19

C7.I3

Cibersicurezza del governo centrale

Traguardo

Investimenti per aumentare la cibersicurezza a livello governativo

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T4

2024

Completamento delle quattro azioni volte a rafforzare la cibersicurezza governativa:

·creazione di squadre di intervento,

·impiego di pacchetti diagnostici,

·acquisizione di strumenti di cibersicurezza,

·aumento della capacità di rilevamento degli attacchi informatici

7-20

C7.I4

Aggiornamento digitale dello Stato - ID digitale

Obiettivo

Numero di carte d'identità digitali prodotte

Numero

3 000 000

T1

2022

Numero di nuove carte d'identità prodotte e in circolazione.

7-21

C7.I4

Aggiornamento digitale dello Stato - ID digitale

Obiettivo

Numero di cittadini che utilizzano l'applicazione di ID digitale

Numero

12 500 000

T4

2023

Numero di utenti unici della nuova applicazione di identità digitale sovrana.

7-22

C7.I5

Apparecchiature del ministero dell'Interno

Traguardo

Investimenti per il potenziamento delle apparecchiature digitali del ministero dell'Interno

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T4

2023

Completamento delle sei azioni volte a rafforzare le apparecchiature digitali del ministero dell'Interno:

• Rete interministeriale statale,

• Base dell'amministrazione territoriale dello Stato

• Piano di protezione video della prefettura di polizia

• Sicurezza della rete

• Resilienza dei centri dati

• Sistema di allerta e informazione della popolazione

7-23

C7.I6

Domande del ministero dell'Interno

Traguardo

Investimenti in applicazioni digitali sviluppate dal ministero dell'Interno

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T2

2025

Completamento delle sette applicazioni digitali per il ministero dell'Interno:

• Elezioni SI

• Denuncia online

• FR-Allerta

• Marcus 112

• Sistema di immatricolazione dei veicoli

• LOG MI

• Progetto IT "Preparazione al futuro"

7-24

C7.I7

Telelavoro presso il ministero dell'Interno

Traguardo

Investimenti per rafforzare la connettività digitale del ministero dell'Interno

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T4

2023

Completamento delle misure volte a rafforzare la connettività digitale del ministero dell'Interno:

• Miglioramento dell'ambiente digitale e sviluppo del telelavoro (completamento)

• Stazioni NEO (completamento)

• Rete radiofonica del futuro (primi passi)

7-25

C7.I8

Aggiornamento digitale del sistema di istruzione

Traguardo

Investimento per

migliorare i servizi digitali del ministero dell'Istruzione nazionale

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T2

2026

Completamento delle cinque azioni volte a migliorare i servizi digitali del ministero dell'Istruzione nazionale:

• Modernizzazione degli strumenti informatici per l'istruzione di 1º livello (progetto "musica", strumento di gestione per i master)

• Introduzione del sistema di autenticazione unico per accedere ai servizi e alle risorse didattici digitali ed estensione del campo di applicazione dei beneficiari

• Diffusione della soluzione sicura per l'accesso alle risorse digitali nelle scuole primarie (progetto GAR)

• Trasformazione e modernizzazione delle infrastrutture e degli strumenti accademici

• Generalizzazione di strumenti e servizi che consentono il lavoro a distanza

7-26

C7.I9

Trasformazione digitale della scuola

Obiettivo

Numero di classi scolastiche dotate di apparecchiature digitali

Numero

0

45,000

T4

2022

Numero di classi scolastiche dotate digitalmente di risorse digitali in classi elementari e di corsi ibridi nell'istruzione secondaria, unitamente al sostegno al cambiamento per il personale interessato.

7-27

C7.I10

Accesso digitale all'istruzione superiore

Obiettivo

Numero di studenti che hanno accesso alla formazione digitale

Numero

0

1,400,000

T4

2024

Numero di studenti che hanno accesso alle capacità di formazione digitale nel sistema di istruzione superiore.

7-28

C7.I11

Cultura

Obiettivo

Cattedrali e monumenti storici nazionali

Numero

0

62

T4

2025

Numero di progetti di restauro di cattedrali e monumenti storici nazionali di proprietà dello Stato che sono stati completati.

7-29

C7.I11

Cultura

Traguardo

Monumenti appartenenti a enti locali e proprietari privati

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T4

2025

Completamento di tutti i lavori di ristrutturazione di monumenti appartenenti agli enti locali e regionali e ai proprietari privati.

7-30

C7.I11

Cultura

Obiettivo

Numero di scuole d'arte e di architettura ristrutturate

Numero

0

13

T4

2024

Numero di opere di ristrutturazione delle scuole d'arte e di architettura completate.

7-31

C7.I11

Cultura

Traguardo

Regimi a sostegno della creazione di opere d'arte

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T4

2024

Completamento dei due regimi volti a sostenere le istituzioni che si concentrano sulla creazione di opere d'arte e a sostenere gli artisti attraverso un programma pubblico di acquisizione dell'arte.

7-32

C7.I11

Cultura

Traguardo

Investimenti nel "Piano per il settore della stampa"

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T4

2022

Completamento delle sei azioni per investire nel settore della stampa ("Il piano per il settore della stampa")

·Investimenti nella ristrutturazione delle strutture di stampa

·Investimenti per la modernizzazione delle emittenti radiotelevisive

·Piano di trasformazione per la stampa regionale

·Fondo per la lotta contro la precarietà

·Fondo strategico per lo sviluppo della stampa

·Fondo per la transizione ecologica

7-33

C7.I11

Cultura

Traguardo

Investimenti nel "Piano settoriale del libro"

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T4

2022

Completamento delle tre azioni da investire nel settore del libro ("Il piano settoriale del libro"):

·Programma "Giovani in librerie"

·Investimenti nell'ammodernamento dei negozi librari

·Investimenti nell'ammodernamento delle librerie nell'ambito del regime di sovvenzioni per il decentramento generale

7-34

C7.I11

Cultura

Traguardo

Investimenti nel "Piano Settore Cinema"

Relazione che il governo francese è tenuto a fornire elementi di prova del completamento

T4

2022

Completamento delle otto azioni di investimento nel settore cinematografico ("Piano settoriale cinema"):

·Riprendere la produzione producendo nuovi film

·Incoraggiare i distributori di film a rivolgersi alle sale cinematografiche

·Rafforzare la vitalità dei cinema (giovani cittadini)

·Recuperare terreno nella produzione producendo nuovi contenuti audiovisivi

·Accelerare la modernizzazione delle industrie tecniche

·Modernizzare la valorizzazione del patrimonio culturale

·Rafforzare l'internazionalizzazione del settore cinematografico

Sostenere direttamente i talenti del futuro

7-35

Procedure di controllo e di audit nell'attuazione dell'RRF

Traguardo

Organizzazione del sistema e trattamento dei dati e organizzazione degli audit

Firma della circolare e relazione del CICC

T4

2021

Definizione dei controlli e delle procedure di audit attraverso i due elementi seguenti:

·Firma di una circolare del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i ruoli e le responsabilità dell'organismo di coordinamento e dei ministeri e la procedura di raccolta e conservazione dei dati relativi agli indicatori, anche garantendone l'affidabilità e l'accesso ai dati raccolti da tutte le tipologie di destinatari finali;

·Completamento di una relazione che fornisca una descrizione della strategia di audit prevista, compresa una descrizione del lavoro di audit sulle domande di pagamento.

H. COMPONENTE 8: Protezione del lavoro, giovani, disabilità, formazione professionale

Nel 2019 la disoccupazione in Francia aveva raggiunto il livello più basso dalla crisi del 2008, attestandosi all'8,1 %. Tuttavia, a causa della crisi sanitaria, secondo INSEE sono stati distrutti 284 000 posti di lavoro tra la fine del 2019 e la fine del 2020. L'aumento della disoccupazione è stato ampiamente attenuato dalle misure di mantenimento del lavoro, in particolare dai regimi di riduzione dell'orario lavorativo. È tuttavia necessario un ulteriore sostegno per le popolazioni più sensibili alle variazioni del mercato del lavoro, al fine di evitare un aumento strutturale della disoccupazione dovuto all'isteresi.

Nell'ambito di questa componente del piano francese per la ripresa e la resilienza, una serie di misure mira a sostenere l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, compresi quelli maggiormente a rischio di esclusione.

La formazione professionale, consentendo le transizioni professionali e contribuendo ad aumentare la produttività dell'economia, svolgerà un ruolo fondamentale nelle trasformazioni verdi e digitali dell'economia. Inoltre, la crisi ha messo in evidenza la scarsa digitalizzazione della formazione professionale (sebbene la digitalizzazione possa sostenere metodi di apprendimento innovativi, ad esempio utilizzando la realtà virtuale per praticare un artigianato professionale specifico), che le autorità intendono sostenere ulteriormente con investimenti mirati.

Contribuendo ad attenuare l'impatto occupazionale e sociale della crisi e promovendo le competenze e il sostegno alle persone in cerca di lavoro, tali investimenti e riforme rispondono alle raccomandazioni specifiche per paese 2020, punto 2. Tali misure contribuiscono inoltre a sostenere l'integrazione nel mercato del lavoro di tutte le persone in cerca di lavoro e ad affrontare le carenze e gli squilibri tra domanda e offerta di competenze, come indicato nelle raccomandazioni specifiche per paese 2019, punto 2.

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

H.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma C8.R1: Prestazione di servizi da parte dell'agenzia per la disoccupazione (Pôle Emploi)

La riforma riguarda la riorganizzazione della prestazione di servizi da parte di Pôle Emploi, il principale servizio pubblico per l'impiego.

Tale riforma consentirà di accelerare il trattamento e la diagnosi individuale della situazione delle persone in cerca di lavoro, facilitando in tal modo il rapido rientro delle persone nel mercato del lavoro. Esso fornisce un maggiore sostegno ai cittadini più vulnerabili, per i quali le difficoltà sociali e professionali si sovrappongono. Il miglioramento dei servizi alle imprese e della formazione per le persone in cerca di lavoro migliorerà l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e ridurrà le crescenti tensioni in materia di assunzioni in alcuni settori.

L'attuazione di due aspetti è oggetto di un monitoraggio più specifico: l'integrazione di Cap'Emploi, specializzata nel lavoro per persone con disabilità, e l'inserimento di consulenti in materia di compensazione all'interno delle agenzie del Pôle Emploi.

Riforma C8.R2: Adattamento dei regimi di riduzione dell'orario lavorativo

Al culmine della crisi COVID-19 nella primavera del 2020 è stato introdotto un regime eccezionale di riduzione dell'orario lavorativo per limitare l'impatto sull'occupazione e sul reddito dovuto alla riduzione dell'attività economica durante i periodi di confinamento.

Nel corso del 2021, con l'attenuarsi della seconda ondata di pandemia e il miglioramento delle condizioni economiche, questo regime ordinario di riduzione dell'orario lavorativo, dedicato alla riduzione dell'attività ciclica, sarà reso più rigoroso. In particolare:

-I dipendenti ricevono un compenso pari al 60 % (invece dell'attuale 70 %) della loro precedente retribuzione lorda (circa il 72 % della loro retribuzione netta).

-I datori di lavoro ricevono un compenso pari al 36 % della precedente retribuzione lorda dei lavoratori occupati parzialmente (invece che attualmente al 60 %). Il periodo di autorizzazione per l'utilizzo dell'APP aumenta da 12 mesi a 3 mesi, rinnovabile fino a un massimo di 6 mesi, nell'arco di un periodo di riferimento di 12 mesi.

-I settori protetti e le imprese amministrativamente chiuse non beneficeranno più, a tempo debito, di aliquote di sostegno maggiorate.

Oltre a questo regime generale di riduzione dell'orario lavorativo (ADPC), è stato creato un regime a più lungo termine per il lavoro a breve termine (APLD) per sostenere le imprese che hanno vissuto uno shock duraturo ma con prospettive significative di ripresa a medio termine. L'APLD è entrata in vigore il 1º luglio 2020 ed è accessibile mediante la conclusione di una succursale, di una società o di un accordo di stabilimento. Sulla base del dialogo sociale, gli accordi APLD descrivono gli impegni dei datori di lavoro in materia di mantenimento del posto di lavoro e formazione professionale. Nel 2021 il livello del sostegno finanziario diminuisce:

-I datori di lavoro percepiscono un'indennità pari al 60 % della precedente retribuzione lorda dei lavoratori occupati parzialmente, invece del 70 % attualmente percepita in settori protetti e in imprese chiuse.

Riforma C8.R3: Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

Nel giugno 2020 è stato avviato un negoziato interprofessionale al fine di invitare le parti sociali a sviluppare ulteriormente la prevenzione nelle imprese e ad adattare questo modello di governance. Ciò ha portato all'accordo interprofessionale nazionale "sul miglioramento della prevenzione e sul rinnovo dell'offerta di salute sul luogo di lavoro e di condizioni di lavoro" del 10 dicembre 2020, che rafforza la prevenzione della salute sul lavoro nelle imprese e la prestazione di servizi (servizi di prevenzione e salute sul lavoro) alle imprese e ai lavoratori. Tale accordo interprofessionale è stato recepito in una legge adottata dall'Assemblea nazionale il 17 febbraio 2021, volta a fornire un sistema più efficace e preventivo di personale sanitario sul lavoro e a prevenire l'affaticamento professionale collegando l'esposizione ai rischi e ai percorsi professionali. Esso intende:

-Rafforzare la prevenzione all'interno delle imprese nel quadro di un approccio di valutazione dei rischi attraverso il dialogo sociale, la definizione di un programma annuale di prevenzione e la creazione di un passaporto per la prevenzione;

-Definire il servizio offerto dai servizi di prevenzione e salute (SPST) con una serie di servizi di base nei settori della prevenzione dei rischi professionali, del controllo individuale e della prevenzione dei disincentivi professionali;

-Sostenere il personale temporaneo o i contraenti, nonché i lavoratori autonomi, attraverso l'ulteriore coinvolgimento di spessori;

-Affrontare meglio l'esclusione professionale attraverso apposite cellule spessore, la creazione di visite mediche "a metà carriera" e di "appuntamenti pre-ripartenza" per preparare il ritorno al lavoro con successo;

-Integrare meglio la salute sul lavoro all'interno del sistema sanitario generale per consentire ai medici formati in materia di formazione in medicina del lavoro di monitorare la salute sul luogo di lavoro;

-Rafforzamento delle squadre termali attraverso la possibilità per infermieri qualificati di lavorare nella pratica avanzata e lo sviluppo di delegazioni operative all'interno delle spalle

Adeguare la governance della salute sul luogo di lavoro, istituendo un Comitato nazionale per la prevenzione e la salute sul luogo di lavoro con il compito di definire sia i servizi obbligatori offerti dalla SPST che il quadro per la certificazione di SPST.

Nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza, la misura consiste nell'adozione di una serie di emendamenti volti ad aumentare l'attenzione del sistema "salute sul luogo di lavoro" sulla prevenzione, nonché nel riorganizzare la governance e il funzionamento delle istituzioni responsabili della "salute sul luogo di lavoro".

Riforma C8.R4: Riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione

La riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione, intesa a promuovere un'occupazione sostenibile e a limitare il ricorso eccessivo ai contratti a breve termine, era inizialmente prevista per entrare in vigore gradualmente tra novembre 2019 e marzo 2021, ma è stata posticipata a causa della crisi della COVID-19.

L'obiettivo di questa riforma è rafforzare gli incentivi al ritorno a un'occupazione stabile e limitare l'alternanza di contratti brevi e periodi di disoccupazione. Per le imprese, l'obiettivo è limitare il ricorso eccessivo a contratti brevi. La riforma comprende 3 misure principali in materia di compensazione, nonché una misura "bonus-malus" che determina i contributi dei datori di lavoro al regime.

La seconda parte della riforma, che è stata inclusa nel piano per la ripresa e la resilienza, comprende le seguenti misure:

-Nuovo metodo di calcolo della retribuzione giornaliera di riferimento (SJR), che costituisce la base per determinare l'importo dell'indennità;

-Scala progressiva per ridurre le prestazioni concesse a beneficiari a reddito elevato dopo sei mesi di compensazione;

-Limitazione delle condizioni di accesso alle prestazioni (sei mesi invece di quattro); 

-Bonus/malus dei contributi dei datori di lavoro all'assicurazione contro la disoccupazione per disincentivare un uso eccessivo dei contratti a breve termine.

Tali misure entrano in vigore non prima del 2021, non appena siano stati raggiunti livelli predeterminati di attività economica e di occupazione, misurati in base ai seguenti indicatori:

-Diminuzione di 130 000 unità del numero di disoccupati iscritti a Pôle Emploi (oltre sei mesi)

-Più di 2 700 000 dichiarazioni di assunzione per contratti di durata superiore a un mese (cumulativamente su quattro mesi consecutivi).

Investimento C8.I1: FNE-Formazione

La FNE-Training è dedicata alla formazione dei dipendenti che beneficiano di regimi di riduzione dell'orario lavorativo. Questa formazione professionale mira a promuovere il miglioramento delle competenze e la riqualificazione professionale. Le imprese che collocano i loro dipendenti in posti di lavoro parziali spesso devono investire nella formazione per aiutarle a riprendere la loro attività e ad adattarsi ai recenti cambiamenti tecnologici o economici. Pur essendo necessario, è più difficile per le imprese investire in tempi di contrazione economica. La FNE-Training interviene per sostenere e incoraggiare tale formazione, che va a vantaggio sia del dipendente, migliorando la sua occupabilità, sia dell'impresa, migliorando la sua competitività. Su scala più ampia, ciò va anche a vantaggio dell'economia, in quanto promuove lo sviluppo di competenze in grado di soddisfare una domanda elevata sul mercato del lavoro.

La misura finanzierà la formazione dei beneficiari in regimi di riduzione dell'orario lavorativo nel 2020 (a partire dal 1º marzo dello stesso anno) e nel 2021, con livelli di sostegno compresi tra il 40 % e il 100 % a seconda delle dimensioni dell'impresa e del periodo durante il quale è stata avviata la formazione.

Investimento C8.I2: Riqualificazione attraverso programmi di formazione duale (Pro-A)

In un contesto di grandi cambiamenti nel mercato del lavoro, il programma Pro-A consente ai lavoratori, in particolare quelli con qualifiche insufficienti, di concentrarsi sul loro sviluppo professionale e di facilitare un cambiamento di professione, attraverso una formazione duale che porti a una certificazione professionale.

Il dipendente si alterna tra la formazione in un contesto formale impartita da un organismo di formazione e l'attività professionale nell'impresa, per una durata compresa tra 6 e 12 mesi (eventualmente prorogata a 24 per determinate qualifiche e popolazioni destinatarie). La formazione può svolgersi durante o dopo l'orario di lavoro. L'operatore delle competenze può coprire in tutto o in parte i costi di formazione, di trasporto e di alloggio, nonché la retribuzione del dipendente durante la prova A.

Questa misura finanzierà la transizione professionale per 90 000 beneficiari tra il 2021 e il 2023.

Investimento C8.I3: Sussidi all'assunzione per apprendistati

La misura consiste in una sovvenzione finanziaria a favore dei datori di lavoro degli apprendisti durante il primo anno di contratto, per un importo massimo di 8 000 EUR per i giovani di età superiore ai 18 anni e di 5 000 EUR per i minori.

Mentre l'aiuto è aperto a tutte le imprese, le imprese con 250 o più dipendenti devono soddisfare una delle seguenti condizioni:

-raggiungere il 5 % dei contratti a sostegno dell'inserimento professionale nel 2021 (contratto di apprendistato e professionalizzazione, VIE, CIFRE);

-o almeno il 3 % della loro forza lavoro ha partecipato a programmi di formazione duale (contratto di apprendistato e di professionalizzazione) nel 2021, purché vi sia stato un aumento di almeno il 10 % dal 2020.

Per ogni contratto di apprendistato presentato dall'operatore delle competenze (Opco), il sostegno è versato mensilmente in anticipo rispetto alla remunerazione dall'Agenzia di Servizio e di Pagamento (ASP) e dall'inizio del contratto.

Investimento C8.I4: Sussidi all'assunzione per contratti di professionalizzazione

Questi sussidi all'assunzione mirati forniscono sostegno ai datori di lavoro che assumono un dipendente che prepara un diploma, un certificato o una qualifica professionale di cui alla classificazione nazionale dei certificati.

La misura consiste in una sovvenzione finanziaria mensile a favore dei datori di lavoro durante il primo anno di un contratto di professionalizzazione, per un importo massimo di 8 000 EUR per i lavoratori di età compresa tra i 18 e i 30 anni e di 5 000 EUR per i minori. Tali importi corrispondono al 50 % della retribuzione di età inferiore agli anni 18, al 65 % di quelli di età compresa tra i 21 e i 30 anni e al 50 % di quelli di età compresa tra i 21 e i 30 anni.

Investimento C8.I5: Sussidi all'assunzione per i giovani di età inferiore a 26 anni

Le misure consistono in una sovvenzione all'assunzione per i giovani di età inferiore ai 26 anni in posti di lavoro moderatamente qualificati o di base (retribuzione limitata al doppio del salario minimo), da pagare per la conclusione di un contratto a tempo determinato di almeno 3 mesi o di un contratto a tempo indeterminato tra il 1º agosto 2020 e il 31 marzo 2021. Il livello massimo del sostegno è di 4 000 EUR all'anno, con pagamenti quattro volte l'anno. Tale misura è stata prorogata fino al 31 maggio 2021 ma è ora limitata a stipendi inferiori o pari a 1.6 volte il salario minimo.

Investimento C8.I6: Creazione di posti di lavoro per i giovani nel settore dello sport

Questa misura fornisce un sostegno finanziario fino a due anni dopo la creazione di posti di lavoro nel settore sportivo, allo scopo di assumere giovani di età inferiore a 25 anni. L'80 % delle creazioni di posti di lavoro sostenute dall'Agenzia nazionale per lo sport permane oltre la durata dell'aiuto. Questa misura sostiene in tal modo la creazione di posti di lavoro permanenti e non delocalizzabili, aiutando i giovani a entrare stabilmente nel mercato del lavoro, promuovendo nel contempo la salute e le opportunità di esercizio per la popolazione in generale.

Investimento C8.I7: Le scuole di convitto per eccellenza

L'accesso alle scuole di eccellenza mira a fornire agli studenti, in particolare quelli provenienti da contesti svantaggiati, un ambiente più adatto all'apprendimento, allo sviluppo delle loro competenze e all'ampliamento delle loro aspirazioni educative.

Tuttavia, molte delle attuali scuole di convitto non sono più adatte alle esigenze attuali, il che comporta un basso tasso di occupazione. La ristrutturazione contribuisce sia al risparmio energetico che alla modernizzazione di tali strutture, rafforzando l'attrattiva di tali opportunità di istruzione. Questa misura finanzierà il rinnovo o la creazione di 1500 posti nelle scuole di convitto per l'eccellenza entro settembre 2022. Sarà applicato un tasso di cofinanziamento del 50 %, con il finanziamento da parte degli enti locali della metà del costo di tali ristrutturazioni.

Investimento C8.I8: "Agire insieme per il successo" (Cordées de la réussite)

Il programma " Insieme per il successo" è un sistema di coaching a lungo termine tra gli studenti dell'istruzione superiore ("tutor") e gli studenti delle scuole secondarie provenienti da zone svantaggiate (istruzione prioritaria e zone rurali). L'obiettivo è ampliare le ambizioni e gli orizzonti di questi studenti e aiutarli a costruire un proprio progetto personale e professionale. Ciò avviene attraverso una combinazione di tutoraggio personale e attività di gruppo che promuovono un'ulteriore apertura culturale e sociale (ad esempio visite a musei e istituzioni pubbliche, visite a vari settori professionali e luoghi di lavoro, partecipazione a conferenze, azioni di sensibilizzazione sugli stereotipi, sviluppo di competenze trasversali, ad esempio parlanti in pubblico). Le attività sono adattate all'età degli studenti, in quanto possono iscriversi al programma a circa 13 anni e dovrebbero continuare a partecipare fino al conseguimento del diploma di istruzione secondaria.

Il programma si basa sul partenariato tra, da un lato, le università o gli istituti di istruzione superiore (come le scuole superiori che offrono anche corsi di preparazione post-diploma di 2 anni) e, dall'altro, le scuole medie e superiori delle zone rurali o svantaggiate che si impegnano ad iscrivere nel programma il 30 % dei loro studenti in una determinata fascia di età. Questi partenariati della durata di 3 anni sono selezionati dai comitati regionali mediante inviti a presentare progetti.

Questa misura finanzierà la partecipazione di 185 000 studenti al programma.

Investimento C8.I9: Garanzie sostenute dallo Stato per prestiti destinati agli studenti

I prestiti agli studenti assistiti da garanzie statali sono destinati ad aiutare gli studenti di età inferiore a 28 anni a finanziare i loro studi. La garanzia statale consente agli studenti che non sono in grado di fornire una garanzia personale di accedere a un credito necessario al finanziamento dei loro studi.

Il rimborso del prestito può essere differito fino al raggiungimento del grado. L'importo massimo preso in prestito è di 15 000 EUR per un minimo di due anni. L'aumento dell'accantonamento statale, finanziato attraverso questa misura, dovrebbe consentire agli studenti di beneficiare di questi prestiti garantiti cinque volte più elevati. Pertanto, questa misura dovrebbe finanziare le garanzie statali per almeno 100 000 prestiti destinati agli studenti.

Investimento C8.I10: Percorsi personalizzati per i giovani NEET di età compresa tra i 16 e i 18 anni

Questa misura offre un sostegno a breve termine ai giovani che abbandonano prematuramente la scuola, in particolare alla luce delle loro ulteriori difficoltà a seguito della crisi COVID-19 e dei conseguenti lockdown, con l'obiettivo di contribuire ad affrontare a lungo termine l'esclusione dei giovani poco qualificati dal mercato del lavoro.

La misura fornisce un sostegno su misura ai minori NEET. L'obiettivo è offrire a ogni persona di età compresa tra i 16 e i 18 anni che è stata identificata come non conforme all'obbligo di formazione una soluzione in funzione delle sue esigenze e del suo progetto professionale. Il programma di 15 settimane è concepito per offrire ai giovani l'opportunità di lavorare sulle competenze trasversali, scoprire le possibilità di carriera e ricevere un sostegno globale (sociale, sportivo, culturale) in un programma pienamente immersivo che offre pasti e alloggio.

Investimento C8.I11: Creazione di posti nell'istruzione superiore

Risultati eccezionali all'esame di maturità hanno portato a un aumento significativo del numero di studenti che hanno iniziato l'istruzione superiore nell'autunno del 2020. La misura consiste nella creazione di posti di formazione supplementari nell'istruzione superiore, che mira a fornire soluzioni ai giovani e ad aumentare l'offerta formativa per i settori economici in forte domanda.

La misura comprende l'apertura di posti supplementari in corsi di formazione breve e professionale; nei bachelor, nelle scuole materne e nella formazione paramedica a seguito, in particolare, del contesto attuale e dell'accordo Ségur de la Santé.

Investimento C8.I12: Piano per i giovani: istruzione superiore per studenti postuniversitari

Data la necessità di posti supplementari nell'istruzione superiore, questo investimento integra gli investimenti nella creazione di posti nell'istruzione superiore, con l'apertura di posti in diplomi di due anni più brevi e formazioni annuali.

Entro settembre 2021 sono creati posti supplementari nelle seguenti zone:

-posti per BTS biennali;

-posti per la PAC di un anno;

-posti aperti alla formazione sulle iniziative locali e ad altre formazioni complementari;

-posti per la PAC triennale.

Investimento C8.I13: "Orientamento personalizzato verso l'occupazione e l'autonomia" (PACEA) e garanzia per i giovani

L' "orientamento personalizzato verso l'occupazione e l'autonomia" (PACEA) consiste in un quadro contrattuale integrato per sostenere i giovani NEET (16-25) a rischio di esclusione dal mercato del lavoro. Una diagnosi iniziale aiuta a individuare le esigenze e le aspettative di ciascun giovane, seguita da fasi di sostegno individuale di durata variabile, fino a un massimo di 24 mesi. Tali fasi sono definite su base individuale e possono comprendere la formazione, il collocamento, la partecipazione al servizio civile o il volontariato.

La garanzia per i giovani, nell'ambito del PACEA, combina un programma di 12 mesi comprendente esperienze lavorative e formazione nonché orientamenti personalizzati, con una sovvenzione mensile a sostegno della loro partecipazione al programma.

Questa misura finanzierà le sovvenzioni versate ai giovani che partecipano sia al PACEA che alla "Garanzia giovani".

Investimento C8.I14: Contratti sovvenzionati per i giovani (PEC e CIE)

I giovani che entrano nel mercato del lavoro sono tra quelli maggiormente colpiti dall'impatto negativo della crisi COVID-19. L'aiuto ai giovani più lontani dal mondo del lavoro richiede pertanto misure rafforzate, come i contratti sovvenzionati a favore dei giovani, sia nel settore senza scopo di lucro (PEC) che in quello profit (Employment Initiative Contracts - CIE).

Questi contratti sovvenzionati, della durata compresa tra 6 e 24 mesi (salvo eccezioni elencate nel codice del lavoro), combinano un'offerta di lavoro con un maggiore accesso alla formazione e all'orientamento personalizzato con un consulente del lavoro.

Nel settore non profit (PEC), la compensazione mensile corrisposta al datore di lavoro ammonta al 65 % del salario minimo lordo per le ore lavorate, con contratti pari in media a 21,3 ore settimanali (minimo venti ore).

Nel settore profit (CIE), la compensazione corrisposta al datore di lavoro ammonta al 47 % del salario minimo lordo, con contratti pari in media a 30 ore settimanali (minimo venti ore).

Questa misura finanzierà 65 000 contratti sovvenzionati (congiuntamente PEC e CIE) conclusi nel 2020 e nel 2021.

Investimento C8.I15: Sostegno ai datori di lavoro per l'assunzione di persone con disabilità (AMEETH)

Questo sussidio mirato all'assunzione è versato a qualsiasi datore di lavoro che assume tra il 1º settembre 2020 e il 30 giugno 2021 un lavoratore con disabilità, con un contratto a tempo determinato di almeno tre mesi o un contratto a tempo indeterminato. L'incentivo all'assunzione è concesso per posti di lavoro con retribuzioni fino al doppio del salario minimo e l'importo massimo del sostegno è di 4 000 EUR all'anno.

Tale misura finanzierà almeno 12 500 sussidi all'assunzione nel 2021 per l'assunzione di persone con disabilità.

Investimento C8.I16: Estensione del piano "occupazione guidata" per le persone con disabilità

Il regime di sostegno per l'"occupazione guidata" consiste nel fornire alle persone con disabilità un orientamento personalizzato per contribuire alla concezione di un progetto su misura, basato sull'approccio "place and train". Sia il datore di lavoro che il lavoratore possono beneficiare di un sostegno a medio termine, sulla base dell'intensità delle esigenze (da due ore al mese a oltre dodici ore al mese per le fasi più intensive).

Il regime di sostegno è articolato in quattro moduli distinti che possono essere adattati alla situazione individuale:

a)Valutazione della situazione del lavoratore con disabilità, tenendo conto del suo progetto professionale, delle sue capacità ed esigenze nonché, se del caso, delle esigenze del datore di lavoro

b)Elaborazione del progetto professionale e assistenza nella sua attuazione al fine di integrare rapidamente l'occupazione in un ambiente di lavoro standard

c)Assistere il beneficiario nella ricerca di un impiego

d)Sostegno durante l'occupazione, per facilitare l'accesso alla formazione, nonché valutazioni delle competenze e, se necessario, intermediazione con il datore di lavoro per adattare le condizioni di lavoro e l'ambiente alle esigenze specifiche.

Il sostegno è fornito principalmente da un job coach formato, che funge da punto di riferimento per il lavoratore e il datore di lavoro. Questa misura finanzierà la proroga del regime di sostegno. Sebbene il numero di beneficiari non sia noto in anticipo, a causa di variazioni significative del livello del sostegno fornito, esso è comunicato ex post, una volta che l'estensione è stata pienamente attuata.

Investimento C8.I17: Corsi di formazione a distanza

Lo sviluppo di corsi di apprendimento a distanza contribuisce alla coesione sociale e territoriale offrendo opportunità di formazione alle persone che potrebbero essere state precedentemente escluse a causa di vincoli di mobilità (persone con disabilità, residenti in zone rurali o che si prendono cura di altre persone) e, di conseguenza, raggiungendo meglio i gruppi destinatari, compresi i disoccupati, e promuovendo l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita. Inoltre, la digitalizzazione complessiva dei corsi può contribuire all'acquisizione e allo sviluppo di competenze digitali di base.

Tale investimento finanzierà l'apertura di ulteriori 30,000 corsi di formazione a distanza organizzati dall'agenzia nazionale per l'impiego, Pôle Emploi. La misura comprende anche una remunerazione nell'arco di otto mesi per circa il 42 % dei partecipanti.

Investimento C8.I18: Contenuti didattici digitali: piattaforme per i contenuti digitali

La crisi COVID-19 e le conseguenti misure sanitarie hanno evidenziato l'importanza dell'apprendimento a distanza e di strumenti e moduli digitali. La formazione professionale dovrebbe essere offerta con maggiore flessibilità, combinando le possibilità di apprendimento in loco, ibrido e a distanza. Per sfruttare il potenziale di questi nuovi strumenti digitali, la misura consiste nel sostenere formazioni con moduli innovativi "immersivi". L'integrazione di moduli immersivi (basati ad esempio sulla realtà virtuale) nei corsi sarà sviluppata sulla base di 15 corsi pilota. Tale formazione deve essere quindi estesa a circa 100 corsi supplementari con moduli di immersione. Inoltre, gli inviti a manifestare interesse e i progetti finanzieranno la transizione verso modelli di formazione ibridi per gli organismi di formazione sostenendo progetti innovativi.

Investimento C8.I19: Dotazione supplementare per le associazioni "Pro transizioni" (AT pro) per il finanziamento delle transizioni professionali

Le transizioni professionali e i riorientamenti consentono la ridistribuzione delle risorse tra i settori economici, fornendo ai dipendenti competenze più adeguate all'attuale contesto economico. Le transizioni professionali sono finanziate in particolare dalle associazioni dedicate "Transiting Pro" (AT Pro) che coprono i costi di formazione e altri costi, la retribuzione e i relativi costi sociali. Vi è una forte domanda di tali cambiamenti di carriera guidati, dal momento che nel 2019 sono state ricevute oltre 35 000 richieste e ne sono state finanziate solo 18 231. La misura consiste in finanziamenti per ulteriori transizioni, per le quali vi è una forte domanda.

A livello regionale, le associazioni "Transition Pro" sono state incaricate di redigere un elenco completo dei posti di lavoro e delle certificazioni che possono beneficiare di finanziamenti nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza. Tale elenco si concentrerà sui posti di lavoro con prospettive occupazionali elevate nella regione, conformemente alle priorità stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza (transizione verde, trasformazione digitale dell'economia).

Investimento C8.I20: Integrazione dei conti individuali di apprendimento per le competenze digitali

Per promuovere l'acquisizione di competenze digitali in tutta la forza lavoro, sarà rafforzato l'accesso alle formazioni incentrate specificamente sulle competenze digitali o sulle carriere digitali, consentendo alle persone di iscriversi a tali formazioni attraverso i loro conti individuali di apprendimento. Ciò non solo aumenterà l'occupabilità dei partecipanti e contribuirà, su scala più ampia, ad affrontare il problema dello squilibrio tra domanda e offerta di competenze nella forza lavoro.

I conti individuali per l'apprendimento sono integrati da un credito di 1 000 EUR, che può essere utilizzato per attività di formazione legate alle competenze digitali o alle carriere digitali. A tal fine sono state autorizzate circa 400 formazioni, che possono essere frequentate durante l'orario di lavoro, previo accordo del datore di lavoro. Una volta terminata la formazione, il costo è versato all'organismo di formazione.

Investimento C8.I21: Aumento delle risorse per France Compétences

La misura prevede una sovvenzione a favore di France Compétences, l'autorità nazionale responsabile della regolamentazione e del finanziamento degli apprendistati e della formazione professionale, subordinata al voto del consiglio di amministrazione dell'istituzione, entro il 30 novembre 2021, di un bilancio in pareggio per il 2022. A causa delle minori risorse legate alla crisi economica, è stato necessario un sostegno supplementare una tantum affinché France Compétences sia in grado di rispondere al forte aumento della domanda di apprendistati. La misura finanzierà ulteriori 160 000 contratti di apprendistato previsti entro il 31 dicembre 2023.

Tale investimento aumenterà temporaneamente i pagamenti effettuati da France Compétences a favore degli operatori di competenze (OPCO), che coprono, in particolare, i costi di formazione degli apprendisti. Garantire che i costi dell'istruzione siano coperti è un fattore importante nell'utilizzo degli apprendistati per i datori di lavoro.

Investimento C8.I22: Aumento delle risorse per Pôle Emploi

Pôle Emploi assume 1000 consulenti con contratti a tempo determinato, che forniscono ulteriore sostegno alle persone in cerca di lavoro in tempi di difficoltà economica. Queste assunzioni supplementari consentiranno all'Agenzia di fornire orientamenti alle persone in cerca di lavoro aggiuntive a seguito dell'attuale crisi economica, che dovrebbero aumentare ulteriormente una volta gradualmente eliminato il sostegno economico alle imprese (come i regimi di riduzione dell'orario lavorativo).

Inoltre, i consulenti supplementari attuano i nuovi servizi di Pôle Emploi definiti nell'accordo tripartito 2019-2022. Ciò include il "pacchetto di avviamento" per le persone in cerca di lavoro registrate di recente, un programma introduttivo di due mezze giornate in sostituzione dell'ex colloquio di 40 minuti, che mira a garantire un efficace sostegno all'occupazione fin dall'inizio. Più in generale, l'attuazione dell' "approccio globale", che fornisce un sostegno intensivo alle persone più vulnerabili in cerca di lavoro per un periodo medio di 9.5 mesi, richiede anche risorse supplementari che Pôle Emploi fornirà attraverso queste assunzioni.

H.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatori qualitativi (per i traguardi)

Indicatori quantitativi (per gli obiettivi)

Calendario indicativo per il conseguimento

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità di misura

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

8-1

C8.R1: Riforma della prestazione di servizi da parte dell'agenzia per la disoccupazione

Obiettivo

Agenzie che hanno integrato i servizi Cap'Emploi 

Numero

0

700

T4

2022

Numero di agenzie Pôle Emploi che hanno integrato i servizi Cap'Emploi.

8-2

C8.R1: Riforma della prestazione di servizi da parte dell'agenzia per la disoccupazione

Obiettivo

Agenzie con un consulente per le compensazioni 

Numero

0

700

T4

2022

Numero di agenzie di Pôle Emploi che hanno attuato la struttura di "consulente per le compensazioni".

8-3

C8.R2: Riforma dei regimi di riduzione dell'orario lavorativo 

Traguardo 

Riforma del regime di riduzione dell'orario lavorativo per stimolare l'attività economica attraverso una graduale limitazione della generosità e condizioni di accesso più rigorose ai regimi 

Entrata in vigore

T3

2021 

Gli adeguamenti consistono in:

·Diminuzione dei livelli di retribuzione per datori di lavoro e lavoratori dipendenti

·Riduzione della validità del periodo di autorizzazione per il ricorso a regimi di riduzione dell'orario lavorativo (da 12 mesi a 3 mesi, rinnovabile su un periodo di 12 mesi) 

·Eliminazione graduale dell'aumento del tasso di sostegno per i settori protetti e le imprese chiuse dal punto di vista amministrativo

8-4

C8.R3: Riforma della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro 

Traguardo 

Adozione di modifiche alla legge volte a fornire alla Francia un sistema più efficace di attori della "salute sul luogo di lavoro", concentrandosi sulla prevenzione, da un lato, e riorganizzando la governance e il funzionamento delle istituzioni responsabili della "salute sul luogo di lavoro", dall'altro 

Entrata in vigore

T4

2021 

Adozione di modifiche alla legge volte a fornire alla Francia un sistema più efficace di attori della "salute sul luogo di lavoro", concentrandosi sulla prevenzione, da un lato, e riorganizzando la governance e il funzionamento delle istituzioni responsabili della "salute sul luogo di lavoro", dall'altro. 

8-5

C8.R3: Riforma della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro 

Obiettivo

Servizi per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro dotati di strumenti digitali sicuri

Numero

0

165

T2

2026 

Numero di servizi per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro dotati di strumenti digitali sicuri.

8-6

C8.R4: Riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione

Traguardo

Entrata in vigore di varie misure della riforma del regime di disoccupazione

Entrata in vigore

T4

2021 

Entrata in vigore di varie misure riguardanti: 

·Nuovo metodo di calcolo della retribuzione giornaliera di riferimento (SJR);

·Scala progressiva per ridurre le prestazioni concesse a beneficiari a reddito elevato dopo otto mesi di compensazione;

·Entrata in vigore della prima fase del "bonus malus" 

8-7

C8.R4: Riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione 

Traguardo

Entrata in vigore automatica delle restanti misure una volta migliorate le condizioni economiche

Entrata in vigore

T4

2022 

Entrata in vigore automatica delle restanti misure una volta migliorate le condizioni economiche: 

·Restrizione delle condizioni di accesso alle prestazioni (sei mesi invece di quattro) 

·Scala progressiva per ridurre le prestazioni concesse a beneficiari a reddito elevato dopo otto mesi di compensazione;

8-8

C8.I1: FNE-Formazione

Obiettivo

Partecipanti a corsi di formazione FNE-Formation

Numero

0

400 000

T4

 2022

Numero di formazioni e altre azioni (convalida dell'acquis, valutazione delle competenze).

8-9

C8.I2: Riqualificazione attraverso programmi di formazione duale (Pro A)

Obiettivo

Dipendenti che beneficiano del programma Pro-A 

Numero

0

90 000

T4

 2023

Numero di dipendenti che partecipano alla riqualificazione attraverso programmi di formazione duale (Pro-A).

8-10

C8.I3: Sussidio all'assunzione per contratti di apprendistato

Obiettivo

Sussidi all'assunzione versati per contratti di apprendistato 

Numero

0

333 374

T4

2021 

 

 

Numero di contratti di apprendistato per i quali è stato versato al datore di lavoro un sussidio all'assunzione.

8-11

C8.I4: Sussidio all'assunzione per contratti di professionalizzazione

Obiettivo

Sussidi all'assunzione versati per contratti di professionalizzazione 

Numero

0

100 000

T1

2022 

 

 

Numero di contratti di professionalizzazione per i quali l'indennità eccezionale di professionalizzazione è stata versata al datore di lavoro.

8-12

C8.I5: Sussidio all'assunzione per i giovani di età inferiore a 26 anni 

Obiettivo

Sussidi all'assunzione versati per contratti di assunzione di giovani di età inferiore a 26 anni 

Numero

0

337 000

T1

2021 

 

 

Numero di contratti per i quali il sussidio all'assunzione per giovani è stato versato al datore di lavoro.

8-13

C8.I6: Creazione di posti di lavoro per i giovani nel settore dello sport 

Obiettivo

Posti di lavoro creati nel settore dello sport che beneficiano di una sovvenzione

Numero

0

2500

T3

2023

Numero di posti di lavoro creati nel settore dello sport che beneficiano di una sovvenzione.

8-14

C8.I7: Le scuole di convitto per eccellenza 

Obiettivo

Luoghi costruiti o ristrutturati

Numero

0

1500

T3

2022

Numero di posti costruiti o ristrutturati nelle "Scuole di eccellenza".

8-15

C8.I8: "Ruotare insieme per il successo" 

Obiettivo

Studenti che partecipano al programma "Cordées de la réussite" 

Numero

0

185 000

T3

2021 

Numero di studenti che partecipano al programma "Cordées de la réussite".

8-16

C8.I9: Garanzie sostenute dallo Stato per prestiti destinati agli studenti 

Obiettivo

Beneficiari di prestiti agli studenti garantiti dallo Stato 

Numero

0

100 000

T4

2022

Numero di beneficiari di prestiti agli studenti garantiti dallo Stato, a seguito della modifica dell'accordo con Bpifrance che aumenta la dotazione statale.

8-17

C8.I10: Corsi personalizzati per giovani NEET di età compresa tra i 16 e i 18 anni 

Obiettivo

Giovani che partecipano alle attività dell'AFPA

Numero

0

10 500

T1

2022

Numero di giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni che partecipano al corso personalizzato offerto dall'Agenzia nazionale per la formazione professionale degli adulti (AFPA).

8-18

C8.I11: Creazione di posti nell'istruzione superiore 

Obiettivo

Creazione di posti nell'istruzione superiore 

Numero

0

30 000

T4

2022

Numero di posti creati nell'istruzione superiore, secondo quanto riportato da Parcoursup.

8-19

C8.I12: Piano per i giovani: istruzione superiore 

Obiettivo

Creazione di posti nell'istruzione superiore 

Numero

0

16 000

T3

2021 

Numero di posti creati nell'istruzione superiore, come risulta dalle indagini condotte dalle accademie.

8-20

C8.I13: PACEA e Garanzia per i giovani 

Obiettivo

Ulteriori beneficiari della PACEA e delle garanzie per i giovani a partire dal 2021 

Numero

0

130 000

T1

2022 

Numero di giovani che hanno aderito al PACEA e alla Garanzia giovani nel 2021, come riferito dalle missioni locali.

8-21

C8.I14: Contratti sovvenzionati per i giovani (PEC e CIE) 

Obiettivo

Ulteriori contratti sovvenzionati

Numero

0

65 000

T1

2022 

Numero di contratti supplementari sovvenzionati, per i giovani PEC e per i giovani CIE, come riferito da Pôle Emploi.

8-22

C8.I15: Sostegno ai datori di lavoro per l'assunzione di persone con disabilità (AMEETH) 

Obiettivo

Contributi erogati 

Numero

0

12 500

T2

2021 

Numero di sussidi all'assunzione versati per l'assunzione di un dipendente con disabilità.

8-23

C8.I16: Proroga del piano "occupazione accompagnato" 

Traguardo

Piena attuazione della proroga del piano "occupazione accompagnato"

Verbale di compilazione della relazione

T2

2023 

Piena attuazione della proroga del piano "occupazione accompagnato" a sostegno delle persone con disabilità.

8-24

C8.I17: Corsi di formazione a distanza 

Obiettivo

Accesso a corsi di formazione a distanza 

Numero

0

30 000

T4

2023 

Numero di iscrizioni ai corsi di formazione a distanza proposti da Pôle Emploi.

8-25

C8.I18: Contenuti didattici digitali: piattaforme per i contenuti digitali 

Obiettivo

Organismi di formazione che dichiarano di aver ricevuto una formazione parziale o completa attraverso l'apprendimento a distanza 

Numero

0

15 000

T4

2023

Numero di organismi di formazione che dichiarano di aver ricevuto una formazione parziale o completa attraverso l'apprendimento a distanza nella loro scheda "Istruzione e finanza".

8-26

C8.I18: Contenuti didattici digitali: piattaforme per i contenuti digitali 

Traguardo

Sostegno alla gestione di progetti per sostenere la progettazione e la diffusione di contenuti digitali

Trasmissione degli elementi da fornire

T4

2022

Risultati prodotti nell'ambito del sostegno all'assistenza per la gestione di progetti volti a sostenere la progettazione e la diffusione di contenuti digitali (compresi i fascicoli di progetto per i 15 corsi pilota da realizzare)

8-27

C8.I19: Dotazione supplementare per le associazioni "Pro transizioni" (AT pro) per il finanziamento delle transizioni professionali 

Obiettivo

Ulteriori transizioni professionali finanziate  

Numero

15 937

19 837

T4

2022 

Aumento del numero (+ 3 900) di transizioni professionali finanziate avviate nel 2021 rispetto al numero totale di transizioni professionali finanziate nel 2020.

8-28

C8.I20: Integrazione dei conti individuali di apprendimento per le competenze digitali 

Obiettivo

Persone che hanno utilizzato l'ILA per iscriversi a una formazione per le competenze digitali registrata nel registro nazionale delle competenze professionali 

Numero

0

22 500

T1

2022 

Persone che hanno utilizzato l'ILA per iscriversi a una formazione per le competenze digitali registrata nel registro nazionale delle competenze professionali. 

8-29

C8.I21: Aumento delle risorse di France Compétences 

Traguardo

Firma dell'accordo con la Francia Compétences

Firma dell'accordo

T1

2021 

Firma dell'accordo da parte dello Stato francese e di France Compétences per aumentare le risorse finanziarie di France Competences di 750 000 000 EUR.

8-30

C8.I21: Aumento delle risorse di France Compétences 

Obiettivo

Firma di contratti di apprendistato supplementari 

Numero

335 421

495 000

T4

2023

Numero di contratti di apprendistato aggiuntivi firmati (+ 160 000) tra il 2021 e il 2023, rispetto al valore di riferimento del 2019, comunicato dagli operatori delle competenze.

8-31

C8.I22: Aumento delle risorse di Pôle Emploi 

Obiettivo

Consulenti Pôle Emploi assunti

Numero

0

1 000

T4

2022

Numero di consulenti del Pôle Emploi assunti con contratti a tempo determinato. 

I. COMPONENTE 9: Ricerca, salute e dipendenza, coesione territoriale

L'obiettivo generale di questa componente del piano francese per la ripresa e la resilienza è rafforzare la coesione sociale e territoriale in senso lato. In particolare, si concentra su sanità, digitale, ricerca e istruzione superiore, con otto investimenti e tre riforme.

La componente comprende investimenti nel settore sanitario in tutto il territorio, compresi la modernizzazione e il rinnovo delle infrastrutture e la digitalizzazione della sanità. Tali investimenti sono accompagnati da diverse riforme dei sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine incentrate sul miglioramento delle carriere dei prestatori di assistenza, sulla definizione di politiche di investimento, sulla semplificazione dell'organizzazione e sulla riforma dell'assistenza agli anziani e dell'autonomia.

La componente comprende anche una misura volta ad accelerare la connettività digitale in tutto il territorio attraverso un aumento degli investimenti nel piano per la banda larga ultraveloce "France très haut débit". È accompagnata da una misura di inclusione digitale per consentire a tutti l'accesso agli strumenti digitali.

La ricerca pubblica è sostenuta da finanziamenti supplementari dell'Agenzia nazionale di ricerca, che consentono di aumentare i tassi di successo degli inviti a presentare progetti di ricerca. Il piano "Investimenti per il futuro" (PIA4) dedica inviti a presentare progetti per migliorare gli standard nell'istruzione superiore promuovendo l'eccellenza, contribuendo alla ricerca di finanziamenti e migliorando l'organizzazione.

La componente 9 risponde alle raccomandazioni specifiche per paese 2020, punto 1.2, sul miglioramento della resilienza del sistema sanitario, alle raccomandazioni specifiche per paese 2019, punto 3.3, 2020, punto 3.4, e 2020, punto 3.7, sugli investimenti nella transizione digitale e nelle infrastrutture e alle raccomandazioni specifiche per paese 2019, punto 3.1, e 2020, punto 3.8, sugli investimenti in ricerca e sviluppo. Affronta inoltre le raccomandazioni specifiche per paese 2020, punti 3.2 e 3.3, sbloccando gli investimenti pubblici e promovendo nel contempo gli investimenti privati.

Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione degli interventi in questione e delle misure di mitigazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01)

I.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C9R1): Strategia nazionale per la trasformazione del sistema sanitario

La strategia nazionale "Ma Santé2022" ha preso forma nel luglio 2019 con l'adozione della legge sull'organizzazione e la trasformazione del sistema sanitario. Il suo obiettivo è una migliore organizzazione del sistema sanitario a livello locale, in particolare mediante la creazione di nuove strutture sanitarie locali con l'obiettivo di un migliore coordinamento tra i segmenti di assistenza (come le comunità sanitarie professionali territoriali). Questa strategia nazionale è stata rafforzata da una serie di linee di riforma successive, tra cui il piano "Investir pour l'Hôpital" (novembre 2019), il piano "Ségur de la Santé" (luglio 2020) e una legge volta a semplificare la governance degli ospedali ("loi visant à améliorer le système de santé par la confiance et la simplification" adottata dal Parlamento nell'aprile 2021). L'obiettivo di quest'ultimo, in quanto misura nell'ambito del piano francese per la ripresa e la resilienza, è riformare la governance ospedaliera consentendo una maggiore flessibilità nell'organizzazione e nel funzionamento degli ospedali e fornendo alle unità ospedaliere un ruolo più incisivo nel processo decisionale.

Riforma 2 (C9R2): Creazione di un nuovo settore della sicurezza sociale che copra il rischio di perdita di autonomia

Al fine di migliorare la prestazione di assistenza agli anziani e ai disabili, la misura prevede la creazione di un quinto ramo all'interno del sistema generale di sicurezza sociale che copra il rischio di perdita di autonomia in aggiunta ai settori preesistenti (copertura dei rischi di malattia, pensione, famiglia, infortuni sul lavoro e malattie professionali). La legge sul finanziamento della sicurezza sociale (LFSS) per il 2021 definisce le prime misure per organizzare la governance e il finanziamento di questo quinto settore. L'intero finanziamento delle strutture medico-sociali è trasferito a questo quinto settore della previdenza sociale.

Investimento 1 (C9I1): La sanità e l'assistenza

La misura mira ad accelerare lo sviluppo di strumenti digitali nel settore sanitario.

L'investimento consiste in quattro sottomisure:

·Infrastrutture digitali statali nel settore della salute:

Tale investimento accelera l'introduzione di sistemi di informazione statale: cartelle cliniche condivise, piattaforma sanitaria digitale, sportello unico per tutti i servizi digitali per gli operatori sanitari, tesserini di identificazione elettronica per gli operatori sanitari.

·interoperabilità e sicurezza del software utilizzato dal settore sanitario pubblico e privato

Questo investimento mira ad aggiornare il software esistente già utilizzato nel settore pubblico e privato per renderlo compatibile con i requisiti di interoperabilità e sicurezza imposti dallo Stato. Tale investimento privilegerà gli investimenti tecnologici volti a promuovere lo scambio di dati sanitari quali i documenti di rilascio degli ospedali, le relazioni biologiche, le relazioni radiologiche e immagini, le ricette e le lettere di collegamento.

·sostenere e incentivare gli operatori sanitari nella transizione digitale

Tale investimento finanzierà la diffusione di software e di supporto agli utenti. Fornisce inoltre sostegno finanziario per incentivare gli operatori sanitari a utilizzare i servizi digitali, in particolare la cartella clinica condivisa.

·recupero digitale della medicina sociale

Questo investimento mira a dotare le strutture di medicina sociale di infrastrutture digitali quali connessione a Internet, computer e software. Concretamente, i professionisti della stessa regione devono investire congiuntamente per ridurre i costi e garantire la coerenza.

Investimento 2 (C9I2): Ammodernamento e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria

Come annunciato nel piano Health Segur, il governo si è impegnato ad aumentare il sostegno agli investimenti a favore degli ospedali e delle strutture di assistenza sanitaria. Una parte di questi investimenti riguarda la ristrutturazione completa e l'ammodernamento degli edifici ospedalieri, anche al fine di aumentarne l'efficienza energetica (migliore isolamento degli edifici per migliorare il comfort termico, migliori prestazioni degli impianti tecnici che riducono il consumo). Altri progetti di investimento riguardano la costruzione di strutture ambulatoriali e l'ammodernamento delle infrastrutture e delle attrezzature mediche (come l'attrezzatura delle camere chirurgiche e lo sviluppo di servizi ambulatoriali).

La misura finanzierà inoltre investimenti finalizzati al rispetto delle norme ambientali e di sicurezza (quali la sicurezza delle attrezzature e dei prodotti sanitari, le attrezzature per migliorare le condizioni di lavoro, la gestione dei rifiuti).

Le Agenzie sanitarie regionali sono responsabili dell'individuazione e dell'esame delle esigenze di investimento degli ospedali in relazione alle esigenze specifiche dei rispettivi territori.

Investimento 3 (C9I3): Rinnovo di strutture medico-sociali.

Questo investimento è destinato al rinnovamento, alla trasformazione e alle attrezzature del settore medico-sociale francese, in particolare agli Istituti per anziani dipendenti (EHPAD) nel periodo 2021-2025, al fine di aumentarne la capacità ricettiva e di assistenza in previsione dei futuri cambiamenti demografici e di contribuire alla transizione ecologica attraverso progetti efficienti sotto il profilo energetico.

Questa misura consiste nel sostenere investimenti nel settore medico-sociale per la ristrutturazione o la ricostruzione dell'EHPAD più obsoleto, principalmente nel settore pubblico. Tra gli esempi di investimenti figurano i progetti di rinnovo e ampliamento per gli EHPAD pubblici, tra cui la costruzione o la ristrutturazione di sale individuali e di impianti sanitari individuali, lo sviluppo di aree di accoglienza, l'adeguamento delle strutture agli standard di accessibilità e la creazione di strutture adattate alle persone con disturbi cognitivi.

I criteri di selezione dei progetti sono definiti a livello nazionale da un comitato composto dalla Caisse nationale de solidarité pour l'autonomie (CNSA) e dalla Direzione generale per la coesione sociale del ministero della Solidarietà e della salute. Tale misura sarà attuata dalla CNSA a partire dal 1º gennaio 2021, che delega ogni anno una parte dei crediti di investimento per un periodo di cinque anni alle Aziende Sanitarie Regionali. Ciascuna Agenzia regionale di sanità svolge la propria programmazione annuale, previo esame dei progetti presentati dai responsabili degli stabilimenti, nel rispetto dei criteri di ammissibilità definiti a livello nazionale.

Investimento 4 (C9I4): Hotline nazionale per la prevenzione dei suicidi

L'attuazione di una hotline nazionale per la prevenzione dei suicidi rientra nella strategia sanitaria nazionale 2018-2022 ed è una delle azioni annunciate nel piano "Ségur de la santé". La misura riguarda lo sviluppo di un hub nazionale e di piattaforme regionali.

Investimento 5 (C9I5): Piano per la banda larga ad alta velocità

Il piano iniziale per la banda larga ad alta velocità ("Plan France très haut débit") mirava a migliorare la connettività nel territorio e a fornire entro il 2022 un accesso "ad altissima velocità" a livello nazionale di almeno 30 Mbps. La strategia è stata riveduta per aumentare il livello delle ambizioni, migliorando la connettività nelle zone rurali, con il sostegno del piano francese per la ripresa e la resilienza.

La misura incoraggia l'accelerazione dello sviluppo delle reti di accesso di nuova generazione (NGA), in particolare in fibra ottica, con velocità superiori a 100 Mbps e generalmente superiori a 1 Gbps. I progetti si svolgono nelle cosiddette "reti di iniziativa pubblica", zone per le quali l'investimento privato è difficile da attrarre e riguardano i seguenti territori: Aude, Auvergne, Bretagne, Cher, Dordogne, Doubs, Haute-Savoie, Indre, Manche, Mayotte, Sarthe e Seine-et-Marne. Una parte dei fondi è inoltre destinata a locali con collegamenti tecnici complessi in tutto il paese. L'obiettivo generale del governo è fornire un accesso completo alle reti NGA entro il 2025, in linea con gli obiettivi della società dei Gigabit.

Investimento 6 (C9I6): Inclusione digitale

L'azione si basa su un'iniziativa esistente a sostegno dell'inclusione digitale e formerà altri 4 000 consulenti digitali che saranno ospitati dalle autorità locali e da soggetti privati di associazioni o dell'economia sociale e solidale (quali città, biblioteche, case di riposo, case di cura, centri di azione sociale e associazioni locali). Questi consulenti digitali organizzano seminari e offrono sessioni di formazione per consentire a tutti di assumere gradualmente la titolarità dei compiti digitali quotidiani, quali la protezione dei propri dati personali, la padronanza delle reti sociali, il controllo delle fonti di informazione, la redazione di un CV, la vendita di un articolo, l'acquisto online, il lavoro a distanza o l'appuntamento di un medico. Essi sono formati prima delle loro attività e continuamente al fine di offrire servizi di qualità alle persone sostenute, ma anche di prepararsi al proseguimento della loro missione oltre i due anni sostenuti dal piano per la ripresa e la resilienza.

Parallelamente, la misura sostiene le reti locali che offrono attività digitali (etichettatura chiara, sviluppo di kit di formazione, sostegno allo sviluppo di soluzioni pedagogiche) e sostiene lo sviluppo di "assistenti digitali" ("aidants Connect") che aiutano direttamente le persone che svolgono compiti digitali.

Investimento 7 (C9I7): Strategia di ripresa R&S (Agenzia nazionale di ricerca)

La legge di programmazione della ricerca (cfr. componente 6) stabilisce la traiettoria di aumento del bilancio dell'Agenzia nazionale della ricerca da 1 190 000 000 EUR nel 2021 a 1 674 000 000 EUR nel 2027. La misura integra tale aumento incrementando la dotazione nel 2021 e nel 2022.

Questo investimento supplementare aumenterà il tasso di successo degli inviti a presentare progetti e lo porterà dall'attuale 16 % al 23 %, paragonabile alle migliori agenzie di ricerca di tutto il mondo. Una fase intermedia, che dovrebbe raggiungere il 20 % entro il 2021, dovrebbe tradursi in circa 2300 progetti selezionati su 10,000-11,500 presentati per l'anno. Esso finanzia meglio la ricerca fondamentale in tutti i settori disciplinari e, in particolare, assicura il finanziamento di tutti i progetti di eccellenza, compresi i progetti rischiosi e innovativi su cui dovrebbe basarsi la ripresa.

Investimento 8 (C9I8): Sostenere gli ecosistemi dell'insegnamento, della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione (PIA4)

Questa dotazione del PIA4 (Investimenti per il futuro, Plan d'Investissements d'Avenir) mira a sostenere l'innovazione nei settori dell'insegnamento (dalla scuola materna all'università) e della ricerca. La misura è dedicata a tre inviti a presentare progetti.

·La prima, "Eccellenza in tutte le sue forme", sostiene i progetti di trasformazione degli istituti di istruzione superiore al fine di raggiungere i migliori standard internazionali. Per trasformazione si intende qualsiasi evoluzione significativa dell'istituto o del sito che contribuisce a sviluppare le proprie potenzialità in tutte le loro missioni, o nelle missioni considerate le più importanti per l'istituzione o il sito, nell'ambito del loro progetto strategico. L'obiettivo è consolidare e rafforzare le comunità accademiche francesi in tutta la loro diversità e aiutarle a raggiungere l'ambizione che si prefiggono.

·La seconda sostiene la diversificazione delle risorse di finanziamento degli istituti di istruzione superiore e di ricerca. Fornisce sostegno alla creazione o alla trasformazione di servizi dedicati al sostegno alla creazione di progetti e integra i finanziamenti ricevuti dalle istituzioni. Si tratterebbe di una leva per incoraggiare le istituzioni a diversificare le loro risorse (fondi ottenuti dall'Unione europea, in termini di formazione e fondi raccolti nel quadro della filantropia e della sponsorizzazione).

·Il terzo invito a presentare progetti è dedicato alla trasformazione dell'istruzione scolastica promuovendo l'innovazione e nuove forme di organizzazione e gestione. Devono essere seguite diverse priorità:

oAree di emergenza educativa: individuare gli alunni che abbandonano la scuola nelle aree interessate, per rafforzare le risorse didattiche al fine di adeguarli agli standard.

oPiattaforma nazionale "genitore": offrire, in particolare attraverso la tecnologia digitale, un nuovo approccio che rafforzi il ruolo, il legame e l'impegno dei genitori a scuola.

oTerritori a zero abbandono: fissare l'ambizione di ridurre completamente l'abbandono scolastico nell'istruzione secondaria e superiore mediante metodi d'intervento innovativi interministeriali, associativi e regionali.

oTerritori dei percorsi di apprendimento: in collaborazione con le imprese, aumentare notevolmente la formazione per gli studi sul lavoro sviluppando soluzioni innovative, promuovendo soluzioni per un'assistenza integrata per i giovani (alloggio, mobilità, contratto di lavoro), garantendo il follow-up dei giovani per evitare rotture.

I termini di riferimento per i prossimi inviti a presentare progetti includono come criterio di ammissibilità per garantire la neutralità ambientale delle applicazioni della soluzione finanziata, in modo da garantire che la misura rispetti il principio "non arrecare un danno significativo" di cui al regolamento (UE) 2021/241. Ciò integra il fatto che, se del caso, i criteri ambientali fanno parte dei criteri di selezione dei progetti e che gli operatori sono tenuti a presentare un'analisi critica delle loro proposte sulla base di esperti interni ed esterni; che la transizione verde è indicata per legge tra gli obiettivi della valutazione e che gli organi direttivi della PIA devono garantire l'applicazione di tali obiettivi, che viene monitorata mediante un apposito indicatore. Ciò comporta l'esclusione di i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 35 ; ii) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai parametri di riferimento 36 ; iii) attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 37 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 38 ; iv) attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all'ambiente. 

I.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per l'obiettivo

Durata

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

Trimestre

Anno

9-1

C9.R1

Strategia nazionale per la trasformazione del sistema sanitario

Traguardo

Votazione e pubblicazione del disegno di legge per migliorare il sistema sanitario (semplificazione della governance degli ospedali). 

Entrata in vigore

T4

2021

Entrata in vigore del disegno di legge per migliorare il sistema sanitario attraverso la fiducia e la semplificazione, che consentirà di dare agli istituti una maggiore flessibilità organizzativa, di rimedicalizzare la governance ospedaliera e di dare al servizio ospedaliero un ruolo più importante nel processo decisionale.

9-2

C9.R1

Strategia nazionale per la trasformazione del sistema sanitario

Obiettivo

Tasso di impegni di credito per l'adeguamento delle risorse umane nel settore sanitario 

Percentuale

90 %

T4

2023

Tasso di impegni di credito per l'adeguamento delle risorse umane nel settore sanitario. 

9-3

C9.R2

Creazione di un nuovo settore della sicurezza sociale che copra il rischio di perdita di autonomia

Traguardo

legge per la creazione di un nuovo ramo della sicurezza sociale dedicato a sostenere l'indipendenza degli anziani e delle persone con disabilità

Entrata in vigore

T3

2020

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della legge n. 2020-991 del 7 agosto 2020 sul debito sociale e l'autonomia, che prevede la creazione di un nuovo ramo della sicurezza sociale dedicato al sostegno dell'indipendenza degli anziani e delle persone con disabilità.

9-4

C9.I1

Recupero delle norme tecniche per la sanità digitale

Obiettivo

Infrastrutture digitali statali nel settore della salute

Numero

(milioni)

9,5

40

T4

2024

Numero di pazienti con una cartella clinica elettronica nazionale e un indirizzo di posta elettronica sicuro.

9-5

C9.I1

Recupero delle norme tecniche per la sanità digitale

Obiettivo

Completamento dell'interoperabilità e della sicurezza del software per la flotta installata e sostegno e incentivi all'assistenza sanitaria

Numero (milioni)

3

15

T4

2024

Documenti digitali preparati dall'operatore sanitario (quali relazioni biologiche, relazioni radiologiche, rapporti ospedalieri e certificati) e salvati nel nuovo sistema.

9-6

C9.I1

Recupero delle norme tecniche per la sanità digitale

Obiettivo

Recupero digitale della medicina sociale

Numero

0

410000

T4

2024

Numero di cartelle medico-sociali elettroniche attive. 

9-7

C9.I2

Ammodernamento e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria

Obiettivo

Stabilimenti sovvenzionati per i loro investimenti in impianti tecnici, attrezzature o ristrutturazioni leggere

Numero

0

800

T1

2023 

Numero di stabilimenti ai quali l'ARS ha assegnato crediti per investimenti in impianti tecnici, attrezzature o ristrutturazioni leggere. Calcolo cumulativo: numero di diversi istituti di assistenza sanitaria che hanno ricevuto tali crediti.

9-8

C9.I2

Ammodernamento e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria

Obiettivo

Numero di progetti di investimento per la costruzione, la ristrutturazione energetica e l'ammodernamento delle strutture mediche (> 20 milioni di EUR) (totale)

 

Numero

0

20

T4

2024

Numero di stabilimenti per i quali l'ARS ha convalidato un progetto di sostegno agli investimenti per la costruzione, il rinnovo energetico e l'ammodernamento delle strutture mediche, per un importo superiore a 20 000 000 EUR. Calcolo cumulativo.

9-9

C9.I2

Ammodernamento e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria

Obiettivo

Numero di progetti di investimento per la costruzione, la ristrutturazione energetica e l'ammodernamento delle strutture mediche (> 20 milioni di EUR)

 

Numero

20

30

T2

2026

Numero di stabilimenti per i quali l'ARS ha convalidato un progetto di sostegno agli investimenti per la costruzione, il rinnovo energetico e l'ammodernamento delle strutture mediche, per un importo superiore a 20 000 000 EUR. Calcolo cumulativo.

9-10

C9.I2

Ammodernamento e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria  

Obiettivo

stabilimenti sovvenzionati per i loro investimenti in impianti tecnici, attrezzature o ristrutturazioni leggere

Numero

1000

T4

2025

Numero di stabilimenti ai quali l'ARS ha assegnato crediti per investimenti in impianti tecnici, attrezzature o ristrutturazioni leggere. Calcolo cumulativo: numero di diversi istituti di assistenza sanitaria che hanno ricevuto tali crediti.

9-11

C9.I3

Rinnovo di strutture medico-sociali

Obiettivo

Numero di case di cura che hanno beneficiato di assistenza con attrezzature per migliorare le condizioni di accoglienza degli anziani ("investimento giornaliero") (cumulato)

Numero

3000

T4

2022

Numero di case per anziani non autosufficienti che hanno ricevuto finanziamenti nell'ambito del programma "investimenti giornalieri"

9-12

C9.I3

Rinnovo di strutture medico-sociali

Obiettivo

Soluzioni abitative per le persone anziane che hanno beneficiato di aiuti per investimenti immobiliari

36 000

T2

2026

Unità di alloggio costruite o rinnovate nell'EHPAD o abitazioni per anziani o persone non autosufficienti.

9-13

C9.I4

Hotline nazionale per la prevenzione dei suicidi

Traguardo

Attivazione del servizio di linea telefonica per prevenire il suicidio

Attivazione della hotline

T4

2022

Attivazione del servizio di linea telefonica per prevenire il suicidio.

9-14

C9.I5

Piano per la banda larga ad altissima velocità ("Plan France très haut débit") 

Obiettivo

Alloggi e locali commerciali supplementari che possono essere collegati a fibre ottiche

Numero

0

1,700,000 

T1

2022

Numero di alloggi e locali commerciali supplementari (rispetto al 2020) che possono essere collegati a fibre ottiche nel 2021.

9-15

C9.I5

Piano per la banda larga ad altissima velocità ("Plan France très haut débit") 

Obiettivo

Alloggi e locali commerciali supplementari che possono essere collegati a fibre ottiche

Numero

0

2,500,000 

T4

2023

Numero di alloggi e locali commerciali supplementari (rispetto al 2022) che possono essere collegati a fibre ottiche nel 2023.

9-16

C9.I6

Inclusione digitale 

Obiettivo

Formazione di consulenti digitali per i servizi francesi

Numero

0

3600

T4

2022

Numero di consulenti digitali dei servizi francesi formati nell'ambito della campagna di formazione e assunzione.

9-17

C9.I7

Strategia di ripresa R&S - Agenzia nazionale di ricerca 

Obiettivo

Tasso globale di successo per inviti a presentare progetti generici e specifici 

Percentuale

16

20

T2

2022

Rapporto tra il numero di progetti selezionati dall'Agenzia nazionale di ricerca e il numero di progetti presentati negli inviti generali e specifici. Il rapporto per gli inviti a presentare progetti pubblicati nell'anno 2021 è misurato nel T2 2022.

9-18

C9.I8

PIA4 - Sostegno agli ecosistemi dell'insegnamento, della ricerca, della promozione e dell'innovazione 

Traguardo

Tutti e tre gli inviti a presentare proposte pubblicati ("ExcellencES", "Diversificazione delle risorse degli istituti di istruzione superiore e di ricerca" e "Trasformazione dell'istruzione scolastica promuovendo l'innovazione e nuove forme di organizzazione e gestione") 

Pubblicazione degli inviti sul sito web

T4

2021

Tutti gli inviti a presentare progetti lanciati nell'ambito di questa misura, con capitolato d'oneri compreso come criterio di ammissibilità per garantire la neutralità ambientale delle applicazioni della soluzione finanziata.

9-19

C9.I8

PIA4 - Sostegno agli ecosistemi dell'insegnamento, della ricerca, della promozione e dell'innovazione 

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti - Decisione di esecuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri

Relazione del Secrétariat Général pour l'Investissement (SGPI)

T4

2023

Decisione di esecuzione del primo ministro a seguito della chiusura degli inviti a presentare proposte/inviti a manifestare interesse lanciati nel traguardo 9-18; consentire la stipula di contratti con i beneficiari mediante la concessione di fondi da firmare per tutti i beneficiari.

2.Costo totale stimato del piano per la ripresa e la resilienza

Il costo totale stimato del piano per la ripresa e la resilienza della Francia è pari a 40 950 000 000 EUR.

   

SEZIONE 2: SOSTEGNO FINANZIARIO

1.Contributo finanziario

1.1.Prima rata (sostegno non rimborsabile):

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

1-1

C1.R1 Edilizia abitativa

Traguardo

Riforma dell'APL ("aides personnelles au logement")

1-4

C1.I1 Ristrutturazione energetica di edifici privati

Obiettivo

Numero di MPR convalidati

1-6

C1.I2 Ristrutturazione energetica degli alloggi sociali

Obiettivo

Numero di abitazioni che rientrano nella categoria degli alloggi sociali che ricevono una sovvenzione per la ristrutturazione

1-8

C1.I3 Ristrutturazione energetica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di progetti di ristrutturazione di siti pubblici appartenenti allo Stato per i quali è stato notificato il contratto di lavori di ristrutturazione

2-4

C2.I1 Decarbonizzazione dell'industria

Obiettivo

Emissioni di gas a effetto serra evitate

2-6

C2.I2 Addensamento urbano: edilizia sostenibile

Obiettivo

Numero di comuni che beneficiano dell'aiuto

3-1

C3.R1 Legge sulla mobilità

Traguardo

Articolo 35.2 della legge 24 dicembre 2019, n. 2019-1428, sulla mobilità

3-2

C3.R1 Legge sulla mobilità

Traguardo

Articolo 172 della legge 24 dicembre 2019, n. 2019-1428, sulla mobilità

3-4

C3.R2 Bilancio verde

Traguardo

Bilancio verde con la legge finanziaria

3-5

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Traguardo

Conclusione degli accordi di finanziamento

3-15

C3.I2 Sostegno all'acquisto di veicoli puliti

Obiettivo

Bonus ecologici

3-18

C3.I3 Mobilità giornaliera

Traguardo

Accordi di finanziamento AFITF

3-21

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Traguardo

Accordi di finanziamento AFITF

3-22

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Traguardo

Firma da parte dell'ASP (Agence de Services et de Paiement) dell'accordo di finanziamento per le nuove stazioni di ricarica

3-27

C3.I5 Rendimento del parco auto statale

Obiettivo

Numero di veicoli elettrici e ibridi ricaricabili acquistati dall'amministrazione francese

3-29

C3.I6 Inverdimento dei porti

Traguardo

Accordi di finanziamento AFITF

4-1

C4.R1: Riforma della governance del Programme d'investissements d'avenir (PIA)

Traguardo

Revisione della governance del Programme d'investissements d'avenir

4-2

C4.I1: Innovare per la transizione verde

Obiettivo

Numero di "strategie di accelerazione" convalidate

6-5

C6.I2 PIA - Principali tecnologie digitali

Obiettivo

Numero di strategie convalidate

7-3

C7.R2 Sperimentazione della legislazione organica

Traguardo

Entrata in vigore della legge volta a sancire il diritto alla differenziazione

7-6

C7.R4 Governance delle finanze pubbliche

Traguardo

Presentazione della relazione CAFP (Commission sur l'Avenir de Finances Publiques)

7-7

C7.R4 Governance delle finanze pubbliche

Traguardo

Attuazione delle raccomandazioni selezionate della relazione CAFP

7-8

C7.R4 Governance delle finanze pubbliche

Traguardo

Attuazione di un regime di contenimento del debito COVID nel documento programmatico di bilancio

7-10

C7.R5 Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Pubblicazione dei risultati delle riforme della produttività

7-11

C7.R5 Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Relazione sulla missione di audit della Corte dei conti sulle finanze pubbliche

7-35

Procedure di controllo e di audit nell'attuazione dell'RRF

Traguardo

Organizzazione del sistema e trattamento dei dati e organizzazione degli audit

8-3

C8.R2 Riforma dei regimi di riduzione dell'orario lavorativo

Traguardo

Riforma del regime di riduzione dell'orario lavorativo per stimolare l'attività economica attraverso una graduale limitazione della generosità e condizioni di accesso più rigorose ai regimi

8-4

C8.R3 Riforma della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro

Traguardo

Adozione di modifiche alla legge volte a fornire alla Francia un sistema più efficace di attori della "salute sul luogo di lavoro", concentrandosi sulla prevenzione, da un lato, e riorganizzando la governance e il funzionamento delle istituzioni responsabili della "salute sul luogo di lavoro", dall'altro

8-6

C8.R4 Riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione

Traguardo

Entrata in vigore di varie misure della riforma del regime di disoccupazione

8-10

C8.I3 Sovvenzione per i contratti di apprendistato

Obiettivo

Sussidi all'assunzione versati per contratti di apprendistato

8-12

C8.I5 Sovvenzione per la gioventù di età inferiore a 26 anni

Obiettivo

Sussidi all'assunzione versati per contratti di assunzione di giovani di età inferiore a 26 anni

8-15

C8.I8 "ruotare insieme per il successo"

Obiettivo

Studenti che partecipano al programma "Cordées de la réussite"

8-19

C8.I12 Piano per la gioventù: istruzione superiore

Obiettivo

Creazione di posti nell'istruzione superiore

8-22

C8.I15 Sostegno ai datori di lavoro per l'assunzione di persone con disabilità (AMEETH)

Obiettivo

Sovvenzioni versate

8-29

C8.I21 Aumento delle risorse di France Compétences

Traguardo

Firma dell'accordo con France Compétences

9-1

C9.R1 Strategia nazionale per la trasformazione del sistema sanitario

Traguardo

Votazione e pubblicazione del disegno di legge per migliorare il sistema sanitario (semplificazione della governance degli ospedali).

9-3

C9.R2 Creazione di un nuovo ramo della sicurezza sociale che copra il rischio di perdita di autonomia

Traguardo

Legge per la creazione di un nuovo ramo della sicurezza sociale dedicato a sostenere l'indipendenza degli anziani e delle persone con disabilità

9-18

C9.I8 PIA4 - Sostegno agli ecosistemi dell'insegnamento, della ricerca, della promozione e dell'innovazione

Traguardo

Tutti e tre gli inviti a presentare proposte pubblicati ("ExcellencES", "Diversificazione delle risorse degli istituti di istruzione superiore e di ricerca" e "Trasformazione dell'istruzione scolastica promuovendo l'innovazione e nuove forme di organizzazione e gestione")

Importo della rata

EUR 8 505 747 126

1.2.Seconda rata (sostegno non rimborsabile):

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

1-3

C1.R2 Regolamentazione termica riveduta RE2020

Traguardo

Revisione del regolamento termico RE2020

1-5

C1.I1 Ristrutturazione energetica di edifici privati

Obiettivo

Numero di MPR convalidati

1-7

C1.I2 Ristrutturazione energetica degli alloggi sociali

Obiettivo

Numero di abitazioni che rientrano nella categoria degli alloggi sociali che ricevono una sovvenzione per la ristrutturazione

1-9

C1.I3 Ristrutturazione energetica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di edifici pubblici appartenenti agli enti locali e regionali che sono stati oggetto di una notifica di sovvenzione da parte dello Stato o del consiglio regionale per lavori di ristrutturazione energetica

2-1

C2.R1 Legge sul clima & Resilienza

Traguardo

Clima giuridico & Resilienza

2-3

C2.R2 Legge sull'economia circolare

Traguardo

Decreti di attuazione della legge sull'economia circolare e contro i rifiuti

2-5

C2.I1 Decarbonizzazione dell'industria

Obiettivo

Emissioni di gas a effetto serra evitate

2-7

C2.I3 Addensamento urbano: siti dismessi

Obiettivo

Numero di progetti per i quali è stata firmata una sovvenzione per operazioni di riciclaggio di aree reflue o di aree urbanizzate

2-9

C2.I4 Biodiversità

Obiettivo

Numero di progetti finanziati nei settori del ripristino ecologico e delle aree protette

2-11

C2.I6 Reti idriche sicure

Obiettivo

Numero di km lineari di reti di acqua potabile e di reti fognarie beneficiarie del sostegno

2-12

C2.I7 Modernizzazione dei centri di cernita

Obiettivo

Numero di contratti firmati per l'ammodernamento dei centri di cernita

2-13

C2.I7 Modernizzazione dei centri di cernita

Traguardo

Investimenti nella cernita e raccolta dei rifiuti e nel trattamento medico dei rifiuti

2-16

C2.I9 Piano proteico vegetale

Obiettivo

Numero di progetti che riceveranno finanziamenti dal "piano per le proteine" al fine di investire nella produzione di piante proteiche

3-6

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Interruttori

3-7

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Catenari

3-8

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee ferroviarie rigenerate

3-9

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Gallerie

3-10

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Traguardo

Trattamento ambientale delle ferrovie

3-16

C3.I2 Sostegno all'acquisto di veicoli puliti

Obiettivo

Bonus ecologici

3-17

C3.I2 Sostegno all'acquisto di veicoli puliti

Obiettivo

Bonus ecologici

3-30

C3.I6 Inverdimento dei porti

Obiettivo

Nuove connessioni elettriche sulle banchine

4-3

C4.I1: Innovare per la transizione verde

Traguardo

Pubblicazione di inviti a presentare proposte o di inviti a manifestare interesse

4-5

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti nell'ambito del meccanismo di sostegno

4-6

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Obiettivo

Volume di idrogeno prodotto nell'ambito del meccanismo di sostegno

4-8

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Traguardo

Firma della decisione di assegnare il sostegno finanziario ai promotori privati nell'ambito dell'IPCEI sull'idrogeno

4-10

C4.I3: Piano di sostegno al settore aeronautico

Obiettivo

Numero di progetti selezionati per il sostegno nell'ambito del fondo di sostegno agli investimenti

4-11

C4.I3: Piano di sostegno al settore aeronautico

Obiettivo

Numero di progetti di R&S selezionati per promuovere aeromobili a basse emissioni di carbonio ed efficienti sotto il profilo energetico

5-1

C5.R1 Attuazione della legge ASAP

Traguardo

Legge n. 2020-1525 (loi ASAP)

5-3

C5.I1 Fondi di investimento regionali

Traguardo

Sovvenzione ai fondi d'investimento regionali

5-4

C5.I1 Fondi di investimento regionali

Obiettivo

Contributo ai fondi di investimento regionali

6-2

C6.R1 Legge sulla programmazione della ricerca

Obiettivo

Legge n. 2020-1674 del 24 dicembre 2020 - assunzioni in ruolo

6-4

C6.I1 Conservazione dell'occupazione nel settore R&S

Obiettivo

Numero di membri del personale R&S che beneficiano della misura

6-8

C6.I3 PIA - Imprese innovative

Traguardo

Pubblicazione dell'invito a presentare proposte o interesse

6-10

C6.I4 Spazio

Obiettivo

Aggiudicazione dei contratti ai beneficiari

6-11

C6.I4 Spazio

Obiettivo

Numero di beneficiari

7-1

C7.R1 4D Legge

Traguardo

Entrata in vigore della legge 4D

7-5

C7.R3 Trasformazione della funzione pubblica

Traguardo

Attuazione delle azioni individuate nell'ambito dei progetti avviati in materia di assunzioni e pari opportunità

7-12

C7.R5 Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Misure di emergenza all'uscita in condizioni sanitarie

7-13

C7.R5 Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Elaborazione di leggi finanziarie articolate con valutazioni della spesa pubblica che coprano l'ambito della pubblica amministrazione conformemente alla traiettoria della spesa della legge di programmazione delle finanze pubbliche

7-15

C7.I1 Miglioramento digitale delle imprese

Obiettivo

Numero di imprese che hanno ricevuto una sovvenzione per promuovere gli investimenti digitali

7-20

C7.I4 - Miglioramento digitale dello Stato - ID digitale

Obiettivo

Numero di carte d'identità digitali prodotte

7-26

C7.I9 Trasformazione digitale della scuola

Obiettivo

Numero di classi scolastiche dotate di apparecchiature digitali

7-32

C7.I11 Cultura

Traguardo

Investimenti nel "Piano per il settore della stampa"

7-33

C7.I11 Cultura

Traguardo

Investimenti nel "Piano settoriale del libro"

7-34

C7.I11 Cultura

Traguardo

Investimenti nel "Piano Settore Cinema"

8-1

C8.R1 Riforma della prestazione di servizi da parte dell'agenzia per la disoccupazione

Obiettivo

Agenzie che hanno integrato i servizi Cap'Emploi

8-2

C8.R1 Riforma della prestazione di servizi da parte dell'agenzia per la disoccupazione

Obiettivo

Agenzie con un consulente per le compensazioni

8-7

C8.R4 Riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione

Traguardo

Entrata in vigore automatica delle restanti misure una volta migliorate le condizioni economiche

8-8

C8.I1 FNE-Formazione

Obiettivo

Partecipanti a corsi di formazione FNE-Formation

8-11

C8.I4 Sovvenzione per contratti di professionalizzazione

Obiettivo

Sussidi all'assunzione versati per contratti di professionalizzazione

8-14

C8.I7 Boarding Schools for excellence

Obiettivo

Luoghi costruiti o ristrutturati

8-16

C8.I9 Garanzie statali per prestiti destinati agli studenti

Obiettivo

Beneficiari di prestiti agli studenti garantiti dallo Stato

8-17

C8.I10 Corsi personalizzati per giovani NEET di età compresa tra i 16 e i 18 anni

Obiettivo

Giovani che partecipano alle attività dell'AFPA

8-18

C8.I11 Creazione di posti nell'istruzione superiore

Obiettivo

Creazione di posti nell'istruzione superiore

8-20

C8.I13 Garanzia per i giovani

Obiettivo

Ulteriori beneficiari di PACEA e delle garanzie per i giovani a partire dal 2021

8-21

C8.I14 Contratti sovvenzionati per la gioventù (PEC e CIE)

Obiettivo

Ulteriori contratti sovvenzionati

8-26

C8.I18 Contenuti educativi digitali: piattaforme per i contenuti digitali

Traguardo

Sostegno alla gestione di progetti per sostenere la progettazione e la diffusione di contenuti digitali

8-27

C8.I19 Assegnazione aggiuntiva per le associazioni "Pro transizioni" (AT pro) per il finanziamento delle transizioni professionali

Obiettivo

Ulteriori transizioni professionali finanziate

8-28

C9.I20 Top-up dei conti individuali per l'apprendimento delle competenze digitali

Obiettivo

Persone che hanno utilizzato l'ILA per iscriversi a una formazione per le competenze digitali registrata nel registro nazionale delle competenze professionali

8-31

C8.I22 Aumento delle risorse di Pôle Emploi

Obiettivo

Consulenti Pôle Emploi assunti

9-11

C9.I3 Ripristino di strutture medico-sociali

Obiettivo

Numero di case di cura che hanno beneficiato di assistenza con attrezzature per migliorare le condizioni di accoglienza degli anziani ("investimento giornaliero") (cumulato)

9-13

C9.I4 hotline nazionale per la prevenzione dei suicidi

Traguardo

Attivazione del servizio di linea telefonica per prevenire il suicidio

9-14

C9.I5 Piano a banda larga veloce ("Plan France très haut débit")

Obiettivo

Alloggi e locali commerciali supplementari che possono essere collegati a fibre ottiche

9-16

C9.I6 Inclusione digitale

Obiettivo

Formazione di consulenti digitali per i servizi francesi

9-17

C9.I7 Ripresa R&S

Obiettivo

Tasso globale di successo per inviti a presentare progetti generici e specifici

Importo della rata

EUR 14 597 701 149

1.3.Terza rata (sostegno non rimborsabile):

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

1-2

C1.R1 Edilizia abitativa

Traguardo

Riforma dei regimi Pinel/PTZ

1-10

C1.I3 Ristrutturazione energetica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di m² di pavimenti dei siti pubblici appartenenti allo Stato in cui sono stati completati i lavori di ristrutturazione energetica

1-13

C1.I4 Ristrutturazione energetica delle microimprese e delle PMI

Obiettivo

Numero di imprese che beneficiano del credito d'imposta e dei regimi di sostegno

2-8

C2.I3 Addensamento urbano: sito dismesso

Obiettivo

Numero di progetti per i quali è stata firmata una sovvenzione per operazioni di riciclaggio di aree reflue o di aree urbanizzate

2-10

C2.I5 Prevenzione dei rischi sismici nel DOM

Obiettivo

Numero di edifici interessati - Rischi sismici nel DOM

2-17

C2.I10 Foreste

Obiettivo

Superficie forestale per la quale è stata concessa una sovvenzione al fine di migliorare, adattare, rigenerare o ricostituire la foresta

3-3

C3.R1 Legge sulla mobilità

Traguardo

Articolo 3 della legge 24 dicembre 2019, n. 2019-1428.

3-11

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee ferroviarie locali

3-12

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee merci rinnovate

3-23

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Obiettivo

Stazioni di ricarica

3-24

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Obiettivo

Chilometri di corsie riservate completate

3-26

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Traguardo

Modernizzazione della rete CROSS e del sistema numerico per gli affari marittimi

3-28

C3.I5 Rendimento del parco auto statale

Obiettivo

Numero di veicoli elettrici e ibridi ricaricabili acquistati dall'amministrazione francese

3-31

C3.I6 Inverdimento dei porti

Traguardo

Acquisto mezzi marittimi

3-32

C3.I7 Rafforzamento della resilienza delle reti elettriche

Traguardo

Inizio dei progetti

4-4

C4.I1: Innovare per la transizione verde

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti - Decisione di esecuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri

5-2

C5.R2

Contributi delle imprese alle trasformazioni economiche, sociali e ambientali

Traguardo

Articolo 244 della legge n. 2020-1721 (loi de finances 2021)

6-1

C6.R1 Legge sulla programmazione della ricerca

Obiettivo

Legge n. 2020-1674 del 24 dicembre 2020 - entrata in vigore dei decreti

6-6

C6.I2 PIA - Principali tecnologie digitali

Traguardo

Pubblicazione dell'invito a presentare proposte o interesse

7-9

C7.R4 Governance delle finanze pubbliche

Traguardo

Nuova legge sulla programmazione delle finanze pubbliche (LPFP, "Loi de Programmation des Finances Publiques")

7-17

C7.I2 Miglioramento digitale dello Stato e degli enti locali

Obiettivo

Numero di imprese che beneficiano di ordini pubblici

7-18

C7.I2 Miglioramento digitale dello Stato e degli enti locali

Obiettivo

Percentuale di dipendenti pubblici attrezzati per il telelavoro

7-21

C7.I4 - Miglioramento digitale dello Stato - ID digitale

Obiettivo

Numero di cittadini che utilizzano l'applicazione di ID digitale

7-22

C7.I5 Attrezzature del ministero dell'Interno

Traguardo

Investimenti per il potenziamento delle apparecchiature digitali del ministero dell'Interno

7-24

C7.I7 Telelavoro presso il ministero dell'Interno

Traguardo

Investimenti per rafforzare la connettività digitale del ministero dell'Interno

8-9

C8.I2 Riqualificazione mediante programmi di formazione duale (Pro A)

Obiettivo

Dipendenti che beneficiano del programma Pro-A

8-13

C8.I6 Creazione di posti di lavoro per i giovani nel settore dello sport

Obiettivo

Posti di lavoro creati nel settore dello sport che beneficiano di una sovvenzione

8-23

C8.I16 Proroga del piano "occupazione accompagnato"

Traguardo

Piena attuazione della proroga del piano "occupazione accompagnato"

8-24

C8.I17 Corsi di formazione a distanza

Obiettivo

Accesso a corsi di formazione a distanza

8-25

C8.I18: Contenuti didattici digitali: piattaforme per i contenuti digitali

Obiettivo

Organismi di formazione che dichiarano di aver ricevuto una formazione parziale o completa attraverso l'apprendimento a distanza

8-30

C8.I21 Aumento delle risorse di France Compétences

Obiettivo

Firma di contratti di apprendistato supplementari

9-2

C9.R1 Strategia nazionale per la trasformazione del sistema sanitario

Obiettivo

Tasso di impegni di credito per l'adeguamento delle risorse umane nel settore sanitario

9-7

C9.I2 Modernizzazione e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria

Obiettivo

Stabilimenti sovvenzionati per i loro investimenti in impianti tecnici, attrezzature o ristrutturazioni leggere

9-15

C9.I5 Piano a banda larga veloce ("Plan France très haut débit")

Obiettivo

Alloggi e locali commerciali supplementari che possono essere collegati a fibre ottiche

9-19

C9.I8 PIA4 - Sostegno agli ecosistemi dell'insegnamento, della ricerca, della promozione e dell'innovazione

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti - Decisione di esecuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri

Importo della rata

EUR 7 931 034 483

1.4.Quarta rata (sostegno non rimborsabile):

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

1-11

C1.I3 Ristrutturazione energetica degli edifici pubblici

Obiettivo

Numero di m² di pavimenti dei siti pubblici appartenenti allo Stato in cui sono stati completati i lavori di ristrutturazione energetica

1-12

C1.I3 Ristrutturazione termica di edifici pubblici

Obiettivo

Numero di scuole o scuole superiori in cui sono stati completati i lavori di ristrutturazione energetica

3-19

C3.I3 Mobilità giornaliera

Obiettivo

Corsie riservate ai trasporti pubblici

3-25

C3.I4 Accelerazione dei lavori relativi alle infrastrutture di trasporto

Obiettivo

Progetti realizzati sulle vie navigabili

6-7

C6.I2 PIA - Principali tecnologie digitali

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti - Decisione di esecuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri

6-9

C6.I3 PIA - Imprese innovative

Traguardo

Aggiudicazione degli appalti - Decisione di esecuzione del Presidente del Consiglio dei Ministri

6-12

C6.I4 Spazio

Traguardo

Investimenti in Ariane 6

7-14

C7.R5 Valutazione della qualità della spesa pubblica

Traguardo

Valutazione annuale delle misure adottate per migliorare la qualità della spesa pubblica attuate nella legge di bilancio 2023

7-16

C7.I1 Miglioramento digitale delle imprese

Obiettivo

Numero di soluzioni digitali fornite alle imprese

7-19

C7.I3 Cibersicurezza del governo centrale

Traguardo

Investimenti per aumentare la cibersicurezza a livello governativo

7-27

C7.I10 Accesso digitale all'istruzione superiore

Obiettivo

Numero di studenti che hanno accesso alla formazione digitale

7-30

C7.I11 Cultura

Obiettivo

Numero di scuole d'arte e di architettura ristrutturate

7-31

C7.I11 Cultura

Traguardo

Regimi a sostegno della creazione di opere d'arte

9-4

C9.I1 Recupero per quanto riguarda le norme tecniche per la sanità digitale

Obiettivo

Infrastrutture digitali statali nel settore della salute

9-5

C9.I1 Recupero per quanto riguarda le norme tecniche per la sanità digitale

Obiettivo

Completamento dell'interoperabilità e della sicurezza del software per la flotta installata e sostegno e incentivi all'assistenza sanitaria

9-6

C9.I1 Recupero per quanto riguarda le norme tecniche per la sanità digitale

Obiettivo

Recupero digitale della medicina sociale

9-8

C9.I2 Modernizzazione e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria

Obiettivo

Numero di progetti di investimento per la costruzione, la ristrutturazione energetica e l'ammodernamento delle strutture mediche (> 20 milioni di EUR) (totale)

Importo della rata

EUR 3 793 103 448

1.5.Quinta rata (sostegno non rimborsabile):

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

2-2

C2.R1 Legge sul clima & Resilienza

Traguardo

Legge sul clima & la resilienza - Atto di esecuzione

2-14

C2.I7 Modernizzazione dei centri di cernita

Obiettivo

Numero di centri di cernita ammodernati

2-15

C2.I8 Riciclaggio e riutilizzo

Obiettivo

Quantità di materiali plastici evitata

3-13

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee ferroviarie locali

3-14

C3.I1 Sostegno alle ferrovie

Obiettivo

Linee merci rinnovate

3-20

C3.I3 Mobilità giornaliera

Obiettivo

Corsie riservate ai trasporti pubblici

4-7

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Obiettivo

Volume di idrogeno prodotto nell'ambito del meccanismo di sostegno

4-9

C4.I2: Sviluppare idrogeno decarbonizzato

Obiettivo

Capacità di produzione di elettrolizzatori

4-12

C4.I3: Piano di sostegno al settore aeronautico

Obiettivo

Numero di progetti completati nell'ambito del fondo di sostegno agli investimenti

6-3

C6.R1 Legge sulla programmazione della ricerca

Obiettivo

Legge n. 2020-1674 del 24 dicembre 2020 - aumento del finanziamento pubblico della ricerca

7-2

C7.R1 4D Legge

Traguardo

Valutazione della legge 4D

7-4

C7.R2 Sperimentazione della legislazione organica

Traguardo

Stato di avanzamento dei primi esperimenti effettuati

7-23

C7.I6 Domande del ministero dell'Interno

Traguardo

Investimenti in applicazioni digitali sviluppate dal ministero dell'Interno

7-25

C7.I8 Miglioramento digitale del sistema educativo

Traguardo

Investimenti per migliorare i servizi digitali del ministero dell'Istruzione nazionale

7-28

C7.I11 Cultura

Obiettivo

Cattedrali e monumenti storici nazionali

7-29

C7.I11 Cultura

Traguardo

Monumenti appartenenti a enti locali e proprietari privati

8-5

C8.R3 Riforma della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro

Obiettivo

Servizi per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro dotati di strumenti digitali sicuri

9-9

C9.I2 Modernizzazione e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria

Obiettivo

Numero di progetti di investimento per la costruzione, la ristrutturazione energetica e l'ammodernamento delle strutture mediche (> 20 milioni di EUR)

9-10

C9.I2 Modernizzazione e ristrutturazione degli ospedali e dell'assistenza sanitaria

Obiettivo

Stabilimenti sovvenzionati per i loro investimenti in impianti tecnici, attrezzature o ristrutturazioni leggere

9-12

C9.I3 Ripristino di strutture medico-sociali

Obiettivo

Soluzioni abitative per le persone anziane che hanno beneficiato di aiuti per investimenti immobiliari

Importo della rata

EUR 4 540 732 267

 

SEZIONE 3: MODALITÀ AGGIUNTIVE

1.Modalità per il monitoraggio e l'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza

L'attuazione del piano francese per la ripresa e la resilienza è gestita amministrativamente dal ministero dell'Economia, delle finanze e della ripresa, in stretta collaborazione con il Segretariato generale per gli affari europei (SGAE), facente capo al primo ministro. L'SGAE coordina le amministrazioni centrali coinvolte nel piano ed è coadiuvata nel processo di attuazione e monitoraggio dal "segretariato per il recupero" incaricato del piano "Francia Relance" (di cui gli investimenti del piano francese per la ripresa e la resilienza costituiscono una sottoparte). Il segretariato per il recupero è direttamente collegato al primo ministro e al ministro dell'Economia, delle finanze e della ripresa. Il segretariato per il recupero sta monitorando l'attuazione del piano a livello di ciascuna misura, in stretta collaborazione con i prefetti regionali e i responsabili di ciascun ministero.

L'attuazione delle riforme è oggetto di un monitoraggio più attento da parte di ciascun ministero competente. In relazione a ciascun ministro, un consulente è specificamente incaricato di monitorare, attuare e riferire in merito alle riforme incluse nel piano per la ripresa e la resilienza. Il coordinamento interministeriale è assicurato dalla SGAE, incaricata di raccogliere, insieme al ministero dell'Economia, delle finanze e del recupero, i documenti giustificativi attestanti il completamento delle tappe fondamentali delle riforme previste nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza.

I controlli sui traguardi e sugli obiettivi sono delegati ai ministeri incaricati dell'attuazione delle componenti attraverso la "convention de délégation de gestion". Tale delega di responsabilità implica che ciascun ministero definisca, nel proprio ambito di applicazione, il sistema di controllo interno definito dal ministero dell'Economia, delle finanze e della ripresa. Sono organizzate missioni di verifica, ispezione e audit per garantire l'efficacia di tali sistemi e per controllare la qualità dei dati trasmessi. Le "Convenzioni de délégation de gestion" specificano la dotazione di bilancio, mentre la gestione e le verifiche che devono essere effettuate dai ministeri competenti figurano nei "chartes de gestion", ancora in fase di elaborazione.

2.Modalità per fornire alla Commissione il pieno accesso ai dati sottostanti

Il completamento dei traguardi e degli obiettivi relativi agli investimenti è oggetto di un monitoraggio regolare e centralizzato da parte del segretariato per il recupero, sulla base delle informazioni raccolte e comunicate dalle amministrazioni pubbliche interessate. I dati sugli indicatori associati ai traguardi e agli obiettivi sono forniti in un apposito strumento informatico di raccolta (Propilot), istituito dal segretariato per il recupero. Tali dati sono raccolti a livello locale e centralizzati a livello nazionale e sono utilizzati per riferire sul conseguimento dei target intermedi e finali nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza. Il Segretariato per il recupero li estrae dallo strumento informatico "Propilot" e li invia periodicamente alla Direzione Bilancio del Ministero dell'Economia, delle Finanze e del Recupero al fine di finalizzare le richieste di pagamento da inviare alla Commissione europea.

A norma dell'articolo 24, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241, una volta completati i pertinenti traguardi e obiettivi concordati di cui alla sezione 2.1 del presente allegato, la Francia presenta alla Commissione una richiesta debitamente motivata di pagamento del contributo finanziario. La Francia garantisce che, su richiesta, la Commissione abbia pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti a sostegno della debita giustificazione della richiesta di pagamento, sia per la valutazione della domanda di pagamento a norma dell'articolo 24, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241, sia a fini di audit e controllo.

(1)      La legge ELAN sta per "loi pour l'évolution du logement, de l'aménagement et du numérique".
(2)    APL: aides personnelles au logements, vale a dire sussidi per l'alloggio per famiglie a basso reddito; Regime Pinel: riduzione dell'imposta sul reddito per investimenti in locazione; PTZ: prêt à taux zero, ossia un prestito a tasso zero.
(3)    BBC sta per "Bâtiment Basse Consommation", ossia con un consumo massimo di energia primaria di 50 kWh/m².
(4) Éco-PLS: écoprêt logement social (attuato nel 2009, il regime è stato rivisto nel 2019 e fornisce prestiti vantaggiosi ai proprietari sociali per ristrutturare il loro parco immobiliare). CEE (Certificats d'économies d'énergie): il regime è stato istituito nel 2005 e impone obblighi di risparmio energetico ai fornitori di energia mediante certificati.
(5)    Decreto n. 2019-771 del 2019 luglio 23 relativo agli obblighi di riduzione del consumo di energia finale negli edifici per uso terziario
(6)    Ad esempio, comuni, raggruppamenti di comuni e altri enti locali come i dipartimenti.
(7)    L'elenco delle misure ammissibili è specificato in un decreto.
(8)    Sono interessate 18 città, che rappresentano circa 7 milioni di abitanti (in più a livello dei bacini idrografici)
(9)      Cfr. https://www.certificat-air.gouv.fr/docs/tableaux_classement.pdf  
(10)

   Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per attività e impianti che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

(11)    Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088 (GU L 198 del 22.6.2020, pag. 13).
(12)    Regolamento (UE) n. 691/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2011, relativo ai conti economici ambientali europei, articolo 2.
(13)

   "Autorités organisatrices de la distribution publique d'électricité" (AODE) ai sensi dell'articolo L. 322-6 del codice dell'energia.

(14)

   Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

(15)

   Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

(16)

   L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; le pertinenti prove sono fornite a livello di impianto.

(17)

   Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per i quali sono fornite prove a livello di impianto.

(18)

     Gli IPCEI sono soggetti all'obbligo di notifica e all'obbligo di sospensione di cui all'articolo 108, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. La selezione e le specificità dei progetti proposti possono richiedere adeguamenti per garantire il rispetto delle norme applicabili in materia di aiuti di Stato.

(19)    Legge n. 2020-1525 del 7 dicembre 2020.
(20)   France relance: découvrez les priorités du plan | Gouvernement.fr .
(21)    Esso si estende all' "ambito 1" ai sensi della norma ISO 14064-1.
(22)    Cfr., ad esempio: https://travail-emploi.gouv.fr/droit-du-travail/egalite-professionnelle-discrimination-et-harcelement/indexegapro .
(23)    Cfr., ad esempio: https://www.legifrance.gouv.fr/codes/article_lc/LEGIARTI000037385809/ .
(24)    Legge n. 2020-1674 del 24 dicembre 2020.
(25)

   L'edtech, che indica la "tecnologia didattica", riunisce risorse tecnologiche e soluzioni digitali per la conoscenza, la trasmissione, l'apprendimento e l'applicazione.

(26)

   Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

(27)

   Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

(28)

   L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; le pertinenti prove sono fornite a livello di impianto.

(29)

   Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per i quali sono fornite prove a livello di impianto.

(30) Cfr., ad esempio: https://www.insee.fr/fr/metadonnees/definition/c2034 .
(31)

   Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

(32)

   Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

(33)

   L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; le pertinenti prove sono fornite a livello di impianto.

(34)

   Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per i quali sono fornite prove a livello di impianto.

(35)

   Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

(36)

   Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

(37)

   L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; le pertinenti prove sono fornite a livello di impianto.

(38)

   Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per i quali sono fornite prove a livello di impianto.

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