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Document 52021PC0322

Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna

COM/2021/322 final

Bruxelles, 16.6.2021

COM(2021) 322 final

2021/0156(NLE)

Proposta di

DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna

{SWD(2021) 147 final}


2021/0156 (NLE)

Proposta di

DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza 1 , in particolare l'articolo 20,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)La pandemia di COVID19 ha avuto un impatto dirompente sull'economia della Spagna. A fronte di un prodotto interno lordo pro capite (PIL pro capite) pari all'84,8 % della media UE nel 2019, il PIL reale della Spagna è diminuito secondo le previsioni di primavera 2021 della Commissione del 10,8 % nel 2020 e complessivamente del 5,6 % nel periodo 2020-2021. Gli aspetti di più lungo periodo con un impatto sui risultati economici a medio termine comprendono l'elevato livello di disoccupazione, l'alta percentuale di lavoratori con contratti a tempo determinato, i grossi stock di debito estero, privato e pubblico, una crescita della produttività strutturalmente bassa e una carenza di investimenti.

(2)Il 9 luglio 2019 e il 20 luglio 2020, nel contesto delle raccomandazioni rivolte alla Spagna nell'ambito del semestre europeo, il Consiglio ha raccomandato quanto segue. In particolare, nel settore delle finanze pubbliche il Consiglio ha raccomandato di preservare la sostenibilità del sistema pensionistico, di rafforzare il quadro di bilancio e degli appalti pubblici a tutti i livelli di governo, di adottare tutte le misure necessarie per affrontare efficacemente la pandemia, di potenziare la resilienza e la capacità del sistema sanitario, di sostenere l'economia e la successiva ripresa e, quando le condizioni economiche lo consentano, di perseguire politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio a medio termine prudenti e a garantire la sostenibilità del debito, incrementando nel contempo gli investimenti. Nel settore dell'occupazione, il Consiglio ha raccomandato di favorire la transizione verso i contratti a tempo indeterminato, di sostenere l'occupazione mediante soluzioni che proteggano i posti di lavoro, incentivi all'assunzione efficaci e lo sviluppo delle competenze, di rafforzare la capacità dei servizi sociali e dei servizi per l'occupazione nonché le tutele in caso di disoccupazione, in particolare per i lavoratori atipici. Nel settore dell'istruzione e delle competenze, il Consiglio ha raccomandato di facilitare l'accesso all'apprendimento digitale, di ridurre l'abbandono scolastico, di migliorare i risultati scolastici e di intensificare la cooperazione tra il mondo dell'istruzione e le imprese per migliorare l'offerta di competenze e qualifiche adeguate al mercato del lavoro, in particolare per quanto riguarda le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Nel settore delle politiche sociali, il Consiglio ha raccomandato di migliorare il sostegno alle famiglie, di colmare le lacune nei regimi di reddito minimo e di ridurre la frammentazione del regime nazionale di assistenza ai disoccupati. Nel settore degli investimenti, il Consiglio ha raccomandato alla Spagna di anticipare progetti di investimento pubblici maturi, di promuovere gli investimenti privati e di concentrare gli investimenti sulla transizione verde e digitale, in particolare sulla promozione della ricerca e dell'innovazione, sulla produzione e l'uso puliti ed efficienti dell'energia, sulle infrastrutture energetiche e le interconnessioni con il resto dell'Unione, sulle infrastrutture ferroviarie per il trasporto merci, sulla gestione delle risorse idriche e dei rifiuti e sui trasporti sostenibili. Per quanto riguarda il mondo delle imprese, il Consiglio ha raccomandato di proseguire l'attuazione della legge sull'unicità del mercato e di garantire l'effettiva attuazione di misure volte a fornire liquidità alle piccole e medie imprese (PMI) e ai lavoratori autonomi, anche evitando i ritardi nei pagamenti. Infine, nel settore della pubblica amministrazione, il Consiglio ha raccomandato alla Spagna di migliorare il coordinamento tra i diversi livelli di governo. Dopo aver valutato i progressi compiuti nell'attuazione di tali raccomandazioni specifiche per paese all'atto della presentazione del piano per la ripresa e la resilienza, la Commissione ritiene che siano stati compiuti notevoli progressi in merito alla raccomandazione specifica di adottare tutte le misure necessarie, in linea con la clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita, per affrontare efficacemente la pandemia, di sostenere l'economia e la successiva ripresa.

(3)Il 2 giugno 2021 la Commissione ha pubblicato un esame approfondito per la Spagna a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 2 . L'analisi ha portato la Commissione a concludere che la Spagna presenta squilibri macroeconomici, in particolare vulnerabilità legate all'elevato debito estero e interno, sia pubblico che privato, in un contesto di elevata disoccupazione, che hanno rilevanza transfrontaliera.

(4)[Nella sua raccomandazione sulla politica economica della zona euro il Consiglio ha raccomandato agli Stati membri della zona euro di adottare provvedimenti finalizzati tra l'altro a garantire un orientamento politico a sostegno della ripresa e a migliorare la convergenza, la resilienza e la crescita inclusiva. Ha inoltre raccomandato di consolidare i quadri istituzionali nazionali, garantire la stabilità macrofinanziaria, completare l'UEM e rafforzare il ruolo internazionale dell'euro.] [Se la raccomandazione del Consiglio non viene adottata al momento dell'adozione della decisione di esecuzione, si prega di eliminare il considerando]. 

(5)Il 30 aprile 2021, in esito a un processo di consultazione, condotto conformemente al quadro giuridico nazionale, delle autorità locali e regionali, delle parti sociali, delle organizzazioni della società civile, delle organizzazioni giovanili e di altri portatori di interessi, la Spagna ha presentato alla Commissione il suo piano nazionale per la ripresa e la resilienza a norma dell'articolo 18, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241. La titolarità nazionale dei piani per la ripresa e la resilienza è alla base della loro efficace attuazione e del loro impatto duraturo a livello nazionale, nonché della credibilità a livello europeo. A norma dell'articolo 19 del regolamento, la Commissione ha valutato la pertinenza, l'efficacia, l'efficienza e la coerenza del piano, conformemente agli orientamenti per la valutazione di cui all'allegato V del regolamento.

(6)I piani per la ripresa e la resilienza devono perseguire gli obiettivi generali del dispositivo per la ripresa e la resilienza istituito dal regolamento (UE) 2021/241 e dello strumento dell'Unione europea per la ripresa istituito dal regolamento (UE) 2020/2094 3 del Consiglio a sostegno della ripresa dell'economia dopo la crisi COVID19. Devono promuovere la coesione economica, sociale e territoriale contribuendo ai sei pilastri di cui all'articolo 3 del regolamento (UE) 2021/241.

(7)L'attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri costituirà uno sforzo coordinato di investimenti e riforme all'interno dell'Unione. Attraverso l'attuazione coordinata e simultanea di tali riforme e investimenti e l'attuazione di progetti transfrontalieri, tali riforme e investimenti si rafforzeranno reciprocamente e genereranno ricadute positive in tutta l'Unione. Pertanto, circa un terzo dell'impatto del dispositivo sulla crescita e sulla creazione di posti di lavoro degli Stati membri deriverà dalle ricadute prodotte da altri Stati membri.

Una risposta equilibrata che contribuisce ai sei pilastri

(8)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera a), e all'allegato V, sezione 2.1, del regolamento (UE) 2021/241, il piano rappresenta in ampia misura (rating A) una risposta globale e adeguatamente equilibrata alla situazione economica e sociale, in quanto contribuisce in modo adeguato a tutti e sei i pilastri di cui all'articolo 3 del regolamento (UE) 2021/241, tenendo conto delle sfide specifiche e della dotazione finanziaria dello Stato membro interessato.

(9)I pilastri verde e digitale, unitamente alla coesione sociale e territoriale e all'equilibrio di genere, rappresentano le principali linee d'azione trasversali del piano e sono sostenuti da riforme e investimenti pertinenti. Le componenti verdi del piano comprendono, tra l'altro, misure pertinenti volte a sostenere la mobilità sostenibile, la ristrutturazione degli edifici, la biodiversità (comprese la trasformazione dei sistemi agroalimentari e di pesca e la conservazione degli ecosistemi che integra l'adattamento ai cambiamenti climatici), l'economia circolare, la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, le infrastrutture energetiche e di trasporto e le energie rinnovabili, compreso l'idrogeno rinnovabile. La transizione verde pervade tutto il piano, spaziando dalla modernizzazione del sistema fiscale (che comprende misure sulla tassazione ecologica) alle misure volte a sostenere le competenze e l'occupazione per la transizione verde. Per quanto riguarda il pilastro digitale, il piano per la ripresa e la resilienza prevede alcune componenti che dovrebbero contribuire direttamente alla trasformazione digitale del paese con un impatto duraturo. Investimenti considerevoli dovrebbero sostenere le infrastrutture digitali (tra cui connettività, cibersicurezza e 5G), il processo di digitalizzazione e modernizzazione dell'industria, anche delle PMI, la digitalizzazione della pubblica amministrazione, compresi i sistemi giudiziario e sanitario, e l'acquisizione di competenze digitali (riguardanti l'istruzione formale, l'istruzione e la formazione professionali e l'apprendimento permanente).

(10)La maggior parte delle componenti del piano è in grado di contribuire al pilastro della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, con un ampio ventaglio di misure volte a rafforzare la competitività e la produttività e a potenziare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione. Tra le componenti pertinenti nel settore della crescita intelligente sostenibile e inclusiva figurano quelle riguardanti la politica industriale, il sostegno alle PMI, al settore turistico, alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione. 18 delle 30 componenti del piano sono in grado di contribuire specificamente al pilastro della coesione sociale e territoriale, con misure volte a rafforzare la mobilità sostenibile interregionale, le opportunità educative nelle zone rurali attraverso strumenti digitali e investimenti nell'edilizia popolare, a modernizzare e a potenziare i servizi sociali e le politiche di inclusione nonché ad ammodernare le politiche attive del mercato del lavoro. Le misure volte a estendere il ricorso ai contratti a tempo indeterminato sul mercato del lavoro o a conseguire una tassazione più equa sono in grado di avere un impatto positivo sulla coesione sociale. Al fine di sviluppare il pilastro della coesione territoriale di cui all'articolo 3 del regolamento, l'attuazione del dispositivo dovrebbe mirare a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite della Spagna. Il contributo del dispositivo per la ripresa e la resilienza allo sviluppo delle isole Canarie, una regione ultraperiferica dell'UE con limitazioni permanenti da affrontare mediante misure specifiche, richiede particolare attenzione, in linea con l'articolo 349 del TFUE.

(11)Diverse componenti del piano dovrebbero sostenere il pilastro della resilienza sanitaria, economica, sociale e istituzionale. Ad esempio, le componenti relative al rafforzamento del sistema sanitario e alla modernizzazione della pubblica amministrazione mirano ad accrescere la resilienza in questi due settori, mentre le riforme volte a modernizzare il sistema fiscale, anche attraverso una prevenzione più efficace della frode fiscale, e con l'obiettivo di una spesa più efficace, intendono stimolare la resilienza economica e sociale. Altre misure rafforzano la capacità del paese di preservare il proprio capitale naturale e di reagire alle catastrofi naturali. Il pilastro delle politiche per la prossima generazione è sostenuto da misure riguardanti il sistema di istruzione (quali l'ampliamento dell'offerta per l'educazione e la cura della prima infanzia nonché per l'istruzione e la formazione professionali), le competenze digitali (come le misure volte a colmare il divario digitale degli studenti vulnerabili) e il mercato del lavoro (ad esempio un nuovo piano d'azione contro la disoccupazione giovanile). Prevede inoltre l'approvazione di una legge sulla "diversità familiare" che comprenda una revisione delle prestazioni familiari con l'obiettivo di ridurre la povertà infantile.

Affrontare tutte o un sottoinsieme significativo delle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese

(12)In conformità all'articolo 19, paragrafo 3, lettera b) e all'allegato V, sezione 2.2, del regolamento (UE) 2021/241, il piano per la ripresa e la resilienza contribuirà ad affrontare in modo efficace tutte o un sottoinsieme significativo delle sfide (rating A) individuate nelle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese, inclusi i relativi aspetti di bilancio, così come le raccomandazioni espresse a norma dell'articolo 6 del regolamento (UE) n. 1176/2011 rivolte alla Spagna o le sfide individuate in altri documenti pertinenti adottati ufficialmente dalla Commissione nell'ambito del semestre europeo.

(13)Le raccomandazioni relative alla risposta immediata della politica di bilancio alla pandemia possono essere considerate non rientranti nell'ambito di applicazione del piano della Spagna, nonostante il fatto che in generale lo Stato membro abbia risposto in modo adeguato e sufficiente alla necessità immediata di sostenere l'economia con strumenti di bilancio nel 2020 e nel 2021, in linea con le disposizioni della clausola di salvaguardia generale. Inoltre, la raccomandazione di compiere progressi sufficienti verso l'obiettivo di bilancio a medio termine nel 2020 non è più pertinente, a causa sia della scadenza del corrispondente periodo di bilancio sia dell'attivazione, nel marzo 2020, della clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita nel contesto della crisi pandemica.

(14)Il piano comprende un'ampia serie di riforme e investimenti sinergici che contribuiscono ad affrontare efficacemente tutte le sfide economiche e sociali, o un sottoinsieme significativo di esse, delineate nelle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Spagna dal Consiglio nel semestre europeo nel 2019 e nel 2020, in particolare quelle relative ai seguenti settori: l'occupazione, per quanto riguarda la segmentazione del mercato del lavoro, le politiche attive del mercato del lavoro e la capacità dei servizi pubblici per l'impiego; l'istruzione e le competenze, per quanto riguarda l'abbandono scolastico precoce e le competenze pertinenti per il mercato del lavoro, comprese quelle digitali; le politiche sociali, per quanto riguarda i regimi di reddito minimo, l'assistenza alla disoccupazione e il sostegno alle famiglie; gli investimenti, per quanto riguarda la transizione verde e digitale, i settori strategici e la ricerca e l'innovazione; il contesto imprenditoriale, per quanto riguarda la legge sull'unità del mercato, i ritardi di pagamento e il regime di insolvenza; la pubblica amministrazione e gli appalti pubblici.

(15)Il piano prevede riforme legislative volte a ridurre il ricorso ai contratti a tempo determinato nei settori pubblico e privato, anche semplificando le tipologie contrattuali e generalizzando l'uso dei contratti a tempo indeterminato. Le riforme e gli investimenti previsti nel settore delle politiche attive del mercato del lavoro dovrebbero dare la priorità ai gruppi vulnerabili, in particolare attraverso il piano di azione contro la disoccupazione giovanile e la razionalizzazione degli incentivi all'assunzione. Tali provvedimenti dovrebbero essere sostenuti dalla digitalizzazione dei servizi pubblici per l'impiego al fine di offrire un sostegno più efficace alle persone in cerca di lavoro e ai lavoratori in fase di transizione.

(16)Sulla base dell'esperienza acquisita con i regimi di riduzione dell'orario lavorativo, il piano mira anche a istituire un nuovo meccanismo di flessibilità e stabilizzazione per fornire flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori in caso di shock ciclici o strutturali, con particolare attenzione alla formazione. Il meccanismo dovrebbe garantire un miglioramento delle competenze e una riqualificazione efficaci e agevolare la mobilità volontaria dei lavoratori, all'interno delle imprese e tra di esse, al fine di dare seguito alla raccomandazione specifica per paese sulla salvaguardia dell'occupazione.

(17)Diverse riforme del mercato del lavoro contenute nel piano sono ancora subordinate all'esito del processo di dialogo sociale e la loro elaborazione definitiva è quindi ancora da definire. Tali riforme dovrebbero far parte di un pacchetto globale che sostenga la creazione e la ridistribuzione di posti di lavoro e affronti la segmentazione del mercato del lavoro. I traguardi dovrebbero specificare che tali riforme devono essere condotte nel rispetto del dialogo sociale e nell'ambito di un approccio globale che concili l'esigenza di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro. Ciò vale in particolare per il nuovo meccanismo di flessibilità e stabilizzazione e per la riforma della contrattazione collettiva.

(18)Tra gli altri investimenti e le altre riforme nell'ambito delle competenze, la creazione di 135 000 nuovi posti per l'istruzione e la formazione professionali e l'accreditamento formale delle competenze professionali acquisite attraverso le esperienze lavorative e la formazione non formale mirano a contribuire all'offerta di competenze e qualifiche adeguate al mercato del lavoro che dovrebbe accompagnare la transizione verde e digitale del paese. Nel settore dell'istruzione, la creazione di 1 000 unità di servizio a sostegno degli studenti vulnerabili e l'attuazione di un programma volto a sostenere e a orientare gli alunni con scarsi risultati mirano a prevenire l'abbandono scolastico. Inoltre è previsto un notevole miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale attraverso investimenti in dispositivi e competenze, così come attraverso la creazione di corsi online.

(19)Il piano comprende una riforma volta a migliorare ulteriormente la concezione del regime nazionale di reddito minimo e prevede di investire in progetti pilota volti a sostenere l'integrazione sociale e nel mercato del lavoro dei suoi beneficiari attraverso percorsi di attivazione. Entrambe le misure mirano a dare seguito alla pertinente raccomandazione specifica per paese. Altre riforme quali la nuova legge sulle famiglie, la modernizzazione dei servizi sociali e la semplificazione e il miglioramento del regime di assistenza ai disoccupati sono in grado di accogliere le raccomandazioni specifiche per paese a lungo termine in materia di politiche sociali.

(20)Gli investimenti pubblici realizzati dal piano sono in grado di mobilitare gli investimenti privati in diversi settori, tra cui energia e trasporti sostenibili e puliti, la ristrutturazione degli edifici, il settore agroalimentare, la pesca, la sanità e le tecnologie digitali chiave, contribuendo in tal modo ad accogliere le raccomandazioni specifiche per paese in materia di investimenti. Le riforme come la legge sulla creazione e la crescita delle imprese, finalizzate a promuovere la cultura dei pagamenti anticipati ed eliminare gli ostacoli normativi inutili e sproporzionati, sono in grado di migliorare il contesto imprenditoriale. Nel frattempo, l'adozione della strategia nazionale in materia di appalti pubblici intende rendere più efficienti gli appalti. Il piano è anche in grado di contribuire a migliorare l'efficacia delle politiche in materia di ricerca e innovazione con misure volte a rafforzare la governance della ricerca e dell'innovazione a tutti i livelli e a riorganizzare, tra l'altro, la ricerca pubblica condotta nel sistema universitario e negli istituti pubblici di ricerca. Le misure mirano inoltre a rafforzare il coordinamento tra i diversi livelli di governo, anche garantendo l'interoperabilità tra le piattaforme informatiche dell'amministrazione centrale e regionale.

(21)Per affrontare le sfide nel settore delle finanze pubbliche, il piano comprende misure volte a rafforzare la governance del sistema di revisione della spesa e si impegna ad attuare le riforme derivanti da revisioni precedenti e una riforma del sistema fiscale. Quest'ultima dovrebbe essere effettuata dopo che un comitato di fiscalisti avrà formulato raccomandazioni su come accrescere la sostenibilità delle finanze pubbliche e aumentare l'efficienza. In tale contesto, il sistema di sostegno alle famiglie dovrebbe essere rivisto al fine di aumentarne l'efficacia. Inoltre il piano prevede misure significative nel settore dell'assistenza sanitaria, compresi gli investimenti in apparecchiature ad alto contenuto tecnologico, per sostenere l'attuazione della raccomandazione specifica per paese sulla capacità e la resilienza del sistema sanitario.

(22)Infine, il piano prevede una riforma del sistema pensionistico al fine di preservarne l'adeguatezza e la sostenibilità a lungo termine. Alcune misure, come la revisione del sistema di indicizzazione, gli incentivi al pensionamento tardivo e le modifiche normative in materia di pensionamento anticipato dovrebbero essere discusse nel contesto del dialogo sociale. L'elaborazione finale di questa e di altre riforme in discussione con le parti sociali, come il nuovo meccanismo per la flessibilità e la stabilità del mercato del lavoro, dovrebbe essere compatibile con la sostenibilità a medio e lungo termine delle finanze pubbliche.

(23)Affrontando le sfide summenzionate, il piano è anche in grado di contribuire a correggere gli squilibri 4 presentati dalla Spagna, in particolare per quanto riguarda l'elevato debito estero e interno, sia pubblico che privato, in un contesto di elevata disoccupazione.

Contributo al potenziale di crescita, alla creazione di posti di lavoro e alla resilienza economica, sociale e istituzionale

(24)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera c), e all'allegato V, sezione 2.3, del regolamento (UE) 2021/241, il piano per la ripresa e la resilienza è in grado di esercitare un elevato impatto (rating A) sul rafforzamento del potenziale di crescita, della creazione di posti di lavoro e della resilienza economica, sociale e istituzionale dello Stato membro, contribuendo all'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, anche tramite la promozione di politiche per l'infanzia e la gioventù, e di attenuare l'impatto economico e sociale della crisi COVID19, migliorando in tal modo la coesione economica, sociale e territoriale e la convergenza all'interno dell'Unione.

(25)Le simulazioni dei servizi della Commissione dimostrano che il piano è potenzialmente in grado di aumentare il PIL della Spagna in una percentuale compresa tra l'1,8 % e il 2,5 % entro il 2024 5 . La combinazione di investimenti e riforme presentata dalla Spagna è destinata a stimolare la crescita economica attraverso molteplici canali, anche tramite il miglioramento della produttività totale dei fattori, l'aumento della capacità commerciale e delle competenze, l'eliminazione degli ostacoli agli investimenti e l'aumento di efficienza nel mercato del lavoro. In particolare, le riforme e gli investimenti nei settori dell'istruzione e delle competenze, della digitalizzazione, della ricerca e dell'innovazione sono in grado di dare il maggior contributo alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro.

(26)Le riforme e gli investimenti delineati nel piano sono potenzialmente in grado di affrontare le notevoli vulnerabilità dell'economia spagnola legate al settore esterno. Ad esempio, gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione nonché nella riqualificazione e nel miglioramento delle competenze della forza lavoro e a sostegno dell'internazionalizzazione delle PMI possono aumentare la competitività imprenditoriale. Inoltre gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica possono ridurre le importazioni di energia. Il piano contribuisce in parte ad affrontare le vulnerabilità esistenti nel paese dal punto di vista fiscale. Le politiche previste volte a combattere e prevenire la frode fiscale e a garantire una maggiore efficienza della spesa pubblica, anche attraverso riforme nel settore degli appalti pubblici, e della fiscalità sono in grado di gettare le basi per il rafforzamento dei quadri di bilancio e degli appalti pubblici. Il piano è anche in grado di ridurre efficacemente le disparità territoriali attraverso riforme e investimenti volti ad affrontare la sfida demografica nelle zone rurali e nei piccoli comuni, come investimenti specifici intesi a migliorare l'efficienza energetica nei comuni con meno di 5 000 abitanti, a diffondere la banda larga ultraveloce, a stimolare l'imprenditorialità nelle zone rurali e a sostenere una transizione giusta nei territori che affrontano sfide derivanti dal processo di transizione verso un'economia climaticamente neutra.

(27)Il piano per la ripresa e la resilienza presentato dalla Spagna prevede misure volte ad affrontare le sfide in materia di coesione sociale individuate nelle precedenti relazioni e raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Spagna e monitorate attraverso il quadro di valutazione della situazione sociale. Misure specifiche mirano ad affrontare le vulnerabilità del sistema di protezione sociale, quali la semplificazione e il miglioramento del regime di assistenza ai disoccupati, la razionalizzazione del sistema delle prestazioni non contributive e la revisione del sistema delle prestazioni familiari al fine di ridurre la povertà infantile. La piena attuazione del regime nazionale di reddito minimo, adottato nel giugno 2020, dovrebbe essere sostenuta mediante progetti pilota a favore dell'inclusione socioeconomica dei beneficiari del regime. Il piano intende inoltre rafforzare la coesione e il sistema di protezione sociali mantenendo nel tempo il potere d'acquisto dei pensionati in linea con le prassi di altri Stati membri.

(28)Il piano presenta alcune riforme e investimenti potenzialmente in grado di contribuire all'attuazione del piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali, approvato al vertice di Porto del 7 maggio 2021. Tali riforme e investimenti comprendono misure specifiche volte a migliorare l'occupabilità dei giovani, a ridurre il tasso di abbandono scolastico e ad aumentare ulteriormente la partecipazione dei bambini ai programmi di educazione della prima finanzia e all'assistenza all'infanzia, nonché misure destinate a rafforzare la protezione sociale, come descritto in precedenza. Le riforme previste nel settore delle politiche attive del mercato del lavoro comprendono la revisione degli incentivi all'assunzione, il rafforzamento dell'apprendimento degli adulti e la riforma e la digitalizzazione dei servizi pubblici per l'impiego. Integrate da riforme nel settore dell'istruzione e della formazione professionali e delle competenze digitali, esse sono in grado di migliorare l'occupabilità dei lavoratori e quindi di aumentare i tassi di occupazione e ridurre la disoccupazione. Le Spagna prevede che il piano comporti una significativa riduzione delle disparità di reddito nel medio-lungo periodo a seguito della creazione di posti di lavoro e della qualità del lavoro, di una tassazione più equa, di una protezione sociale più efficiente e di notevoli investimenti nell'educazione e nella cura della prima infanzia, nell'assistenza a lungo termine, nei servizi sociali e nell'edilizia popolare.

Principio "non arrecare un danno significativo"

(29)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera d), e all'allegato V, sezione 2.4, del regolamento (UE) 2021/241, il piano è in grado di assicurare che nessuna misura per l'attuazione delle riforme e dei progetti di investimento in esso inclusa arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali (rating A) ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio 6 (principio "non arrecare un danno significativo"). In linea con il regolamento (UE) 2021/241 e gli orientamenti tecnici adottati dalla Commissione europea sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" 7 , la Spagna ha presentato una valutazione completa per assicurare che nessuna misura per l'attuazione delle riforme e dei progetti di investimento inclusa nel piano arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali.

(30)Selezionando misure che contribuiscono in modo sostanziale agli obiettivi ambientali o che hanno un impatto prevedibile inesistente o irrilevante sugli obiettivi ambientali, si prevede che molte misure del piano non arrechino un danno significativo sin dall'inizio, ad esempio nei settori dell'istruzione e della formazione, del mercato del lavoro, della pubblica amministrazione, della cultura e dello sport. La valutazione presentata per altre misure dimostra che sono destinate ad assicurare il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo". Esse comprendono ampi regimi di sostegno che interessano più settori e attività, quali ricerca, sviluppo e innovazione, sostegno all'industria e alle PMI. La Spagna ha presentato prove e rassicurazioni che dimostrano come le misure non arrecano alcun danno significativo a nessuno dei sei obiettivi ambientali: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento nonché protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Ove necessario, la Spagna ha proposto l'attuazione di misure di attenuazione o ha inserito elementi specifici nella concezione delle misure volte a evitare danni significativi, che dovrebbero essere assicurate attraverso i traguardi e gli obiettivi pertinenti. È il caso, in particolare, delle misure a sostegno di progetti strategici riguardanti gli impianti contemplati dal sistema di scambio di quote di emissione dell'UE, le attività specifiche di trattamento dei rifiuti, l'irrigazione per la produzione agricola e gli ampi regimi di sostegno che spaziano in più settori e attività.

Contributo alla transizione verde, compresa la biodiversità

(31)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera e), e all'allegato V, sezione 2.5, del regolamento (UE) 2021/241, il piano prevede provvedimenti che contribuiscono in ampia misura (rating A) alla transizione verde, compresa la biodiversità, o ad affrontare le sfide che ne conseguono. Il piano per la ripresa e la resilienza della Spagna prevede misure a sostegno degli obiettivi climatici per un importo che rappresenta il 39,7 % della dotazione totale del piano, calcolato secondo la metodologia dell'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241. A norma dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2021/241, il piano per la ripresa e la resilienza è coerente con le informazioni contenute nel piano nazionale per l'energia e il clima 2021-2030 8 (PNEC).

(32)Il piano per la ripresa e la resilienza prevede riforme e investimenti relativi alla transizione verde e contribuisce in modo particolarmente incisivo agli obiettivi climatici derivanti dalle componenti che riguardano il rinnovo energetico nelle zone residenziali e urbane, la mobilità sostenibile e l'energia rinnovabile. In tal modo, il contributo finanziario per la Spagna permette di anticipare gli investimenti necessari per realizzare l'obiettivo climatico più ambizioso dell'UE di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto al 1990, per conseguire la neutralità climatica dell'UE entro il 2050, come concordato in via provvisoria dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel quadro della "legge europea sul clima" 9 . Per quanto riguarda l'efficienza energetica, la Spagna contribuisce al conseguimento dell'obiettivo a livello dell'UE fissato nel suo piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2021-2030 con una riduzione del 39,5 % del consumo di energia primaria. Il piano per la ripresa e la resilienza mira a ristrutturare almeno 355 000 unità abitative nell'ambito di almeno 510 000 interventi di ristrutturazione, a rigenerare almeno 600 ettari di zone urbane, a rinnovare almeno 40 000 immobili ad uso abitativo e 690 000 m2 di fabbricati non residenziali, almeno 26 000 edifici residenziali in comuni e zone urbane con meno di 5 000 abitanti, e almeno 1 230 000 m2 di edifici pubblici entro il 31 agosto 2026. Gli investimenti nel rinnovo energetico degli edifici residenziali inclusi nel piano rappresentano una quota importante del sostegno pubblico previsto nel PNEC in quest'ambito. Contribuiranno all'obiettivo di risparmio energetico entro il 2030 e all'obiettivo fissato nel PNEC in termini di numero di abitazioni da ristrutturare. Tuttavia, dovranno essere assegnati ulteriori finanziamenti pubblici per mobilitare il volume totale degli investimenti necessari per conseguire l'obiettivo fissato nel PNEC per il 2030 e garantire un effetto leva relativamente più elevato per attirare investimenti privati. Le riforme e gli investimenti nell'energia rinnovabile dovrebbero aumentare notevolmente lo sviluppo e la diffusione delle fonti di energia rinnovabili in Spagna e contribuire al conseguimento dell'obiettivo del 42 % di energia rinnovabile per il 2030 fissato nel PNEC. Il piano comprende un sostegno alle fonti rinnovabili innovative nell'industria e negli edifici (quasi 4 GW) e all'energia rinnovabile nelle isole. Le misure relative alle infrastrutture elettriche mirano a promuovere le reti intelligenti e a introdurre misure di flessibilità e stoccaggio. A tal fine, le riforme prevedono l'istituzione di un quadro favorevole all'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, la diffusione dello stoccaggio dell'energia, nonché servizi di gestione della domanda e di flessibilità. Il piano investirà anche nell'idrogeno rinnovabile e contribuirà a raggiungere l'ambizioso traguardo complessivo della Spagna, che consiste nell'installare 4 GW di capacità di elettrolisi dell'idrogeno entro il 2030 per produrre idrogeno rinnovabile e fino a 200 stazioni di rifornimento di idrogeno. Tale provvedimento dovrebbe contribuire alla decarbonizzazione dei settori in cui le emissioni sono difficili da abbattere, come l'industria e i trasporti.

(33)Le misure del piano contribuiscono al conseguimento, da parte della Spagna, del suo attuale obiettivo di ridurre del 26 % le emissioni di gas a effetto serra (GES) entro il 2030 rispetto al 2005 per i settori contemplati dal regolamento (UE) 2018/842 sulla condivisione degli sforzi 10 , tra cui i trasporti, l'agricoltura, i rifiuti e l'edilizia. Gli investimenti nella mobilità sostenibile mirano a ridurre le emissioni dovute ai trasporti, il settore in cui i GES continuano a crescere maggiormente. Il piano contribuirà al raggiungimento dell'ambizioso traguardo complessivo della Spagna, ossia l'installazione di un numero di punti di ricarica compreso tra 80 000 e 110 000 e la realizzazione di un parco di almeno 250 000 veicoli elettrici ricaricabili entro il 2023. Esso fornirà anche incentivi alle aziende private per sostituire le loro flotte di trasporto merci e passeggeri con veicoli più puliti. Inoltre il piano creerà zone a basse emissioni nei comuni e incentiverà l'uso di modalità di trasporto attive, quali gli spostamenti in bicicletta e a piedi, migliorando e promuovendo l'uso del trasporto pubblico urbano, ferrovia compresa, con l'obiettivo di contribuire a una riduzione del traffico privato del 35 % entro il 2030 e l'inquinamento atmosferico. Il piano comprende inoltre investimenti nel trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia, compreso il completamento di 1 400 chilometri di corridoi TEN-T Atlantico e Mediterraneo, investimenti in attrezzature per trattori ferroviari per il passaggio all'idrogeno o all'elettricità, nonché lo sviluppo di nodi intermodali e un migliore accesso delle ferrovie ai porti.

(34)Per quanto riguarda la biodiversità, il piano prevede misure in linea con la nuova strategia dell'UE sulla biodiversità, ad esempio per preservare i preziosi pozzi di assorbimento del carbonio nelle foreste attraverso azioni di prevenzione degli incendi e il rafforzamento della protezione antincendio, nonché aumentando l'assorbimento di CO2 attraverso il potenziamento delle azioni di gestione forestale sostenibile. Gli investimenti nella conservazione della biodiversità (obiettivo di 50 000 ettari da conseguire entro il 30 giugno 2026), comprese le zone umide, e nel ripristino degli ecosistemi, con l'obiettivo del ripristino dell'ecosistema di 30 000 ettari da conseguire entro il 31 dicembre 2024, dovrebbero anche contribuire sia alla mitigazione dei cambiamenti climatici che all'adattamento ad essi. Le misure riguardano anche la protezione, la conservazione e il ripristino degli ecosistemi marini e terrestri e della loro biodiversità. Inoltre il piano sostiene la connettività ecologica e promuove le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane.

(35)Il piano per la ripresa e la resilienza prevede anche misure volte a migliorare la legislazione sulla gestione dei rifiuti ed è accompagnato da investimenti che promuovono l'economia circolare. Le misure mirano inoltre a migliorare la gestione delle risorse idriche riducendo le perdite di acque reflue e aumentando il riutilizzo dell'acqua. Il piano prevede anche investimenti nella mitigazione del rischio di alluvione e nell'adattamento costiero, nel ripristino e nel miglioramento delle condizioni delle acque sotterranee e delle falde acquifere, nell'efficienza idrica in agricoltura e nella riduzione dell'inquinamento da nitrati.

Contributo alla trasformazione digitale

(36)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera f), e all'allegato V, sezione 2.6, del regolamento (UE) 2021/241, il piano prevede misure che contribuiscono efficacemente in ampia misura (rating A) alla transizione digitale o ad affrontare le sfide che ne conseguono. Tali misure contribuiscono a conseguire gli obiettivi digitali per un importo che rappresenta il 28,2 % della dotazione totale del piano, calcolato secondo la metodologia dell'allegato VII del regolamento (UE) 2021/241.

(37)Il piano per la ripresa e la resilienza prevede investimenti e riforme in grado di avere un impatto duraturo sulla trasformazione digitale dei settori economico e sociale e di contribuire significativamente ad affrontare le sfide derivanti dalla transizione digitale. In particolare, la Spagna è in grado di investire in settori quali le competenze digitali, la digitalizzazione delle imprese e l'integrazione delle tecnologie digitali nel settore imprenditoriale. Le azioni orizzontali a beneficio dell'intera economia e della popolazione (come la maggiore connettività) sono integrate da azioni mirate riguardanti settori specifici (come turismo, PMI, cultura, media) o segmenti specifici della popolazione (come studenti, dipendenti pubblici, disoccupati). Il piano prevede l'attuazione dei sette piani strategici che rientrano nell'agenda digitale della Spagna per il 2025: il piano per la connettività, la strategia di promozione del 5G, la strategia nazionale per l'intelligenza artificiale, il piano nazionale per le competenze digitali e il piano di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, il piano per la digitalizzazione delle PMI e il piano spagnolo per il polo audiovisivo. Le misure previste per il digitale tengono conto della strategia digitale dell'UE, della strategia industriale europea, dell'agenda dell'UE per le competenze, del pilastro europeo dei diritti sociali, dello spazio europeo dell'istruzione e del piano d'azione per l'istruzione digitale.

(38)Il piano comprende investimenti volti a colmare il divario digitale tra zone urbane e rurali e a sfruttare appieno il potenziale della connettività 5G. Sono previsti investimenti nella diffusione della banda larga ultraveloce in certe zone prive di infrastrutture di questo tipo, come le zone rurali o i centri storici urbani. È prevista la realizzazione della rete 5G lungo alcune parti delle tratte transfrontaliere con la Francia e il Portogallo, lungo alcune parti dei principali corridoi di trasporto nazionali, nelle zone non coperte dagli operatori di telefonia mobile e in alcuni punti critici come i parchi commerciali, le zone industriali e nei pressi dei servizi pubblici essenziali. Il sostegno ai servizi di connettività per i gruppi vulnerabili e le PMI mira ad ampliare il numero di persone e imprese connesse a Internet. Il piano prevede misure volte ad aumentare il livello di competenze digitali della popolazione, provvedimenti mirati al sistema di istruzione (quali la digitalizzazione dell'istruzione e della formazione dei docenti e l'istruzione professionale) e investimenti nella riqualificazione e nel miglioramento delle competenze dei lavoratori e delle persone in cerca di lavoro. Il piano prevede inoltre il sostegno alla digitalizzazione delle imprese e all'integrazione delle tecnologie avanzate, con un sostegno specifico alle PMI attraverso l'ampia diffusione di un "Digital toolkit". Il piano comprende inoltre riforme e investimenti in materia di competenze digitali avanzate, compresa l'intelligenza artificiale e la cibersicurezza, che sono in grado di accrescere la fiducia nei servizi e nelle tecnologie digitali e di contribuire all'adozione di tali tecnologie digitali avanzate su base duratura. Infine il piano prevede un pacchetto completo di riforme e investimenti volti a migliorare la digitalizzazione della pubblica amministrazione a tutti i livelli, con particolare attenzione all'interconnessione e all'interoperabilità. Tale pacchetto contempla il sistema giudiziario, l'amministrazione fiscale, i servizi pubblici per l'impiego, gli appalti pubblici digitali, la sanità pubblica, il settore dei trasporti, la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, la conservazione delle coste, la gestione delle risorse idriche e le reti elettriche.

Impatto duraturo

(39)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera g), e all'allegato V, sezione 2.7, del regolamento (UE) 2021/241, il piano è in grado di avere in ampia misura un impatto duraturo sulla Spagna (rating A).

(40)Le riforme delineate nel piano sono in grado di determinare un cambiamento strutturale nelle politiche pertinenti e nell'amministrazione, in particolare rafforzando il mercato del lavoro, modernizzando la protezione sociale e potenziando il funzionamento dell'amministrazione, anche attraverso la sua digitalizzazione. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il piano presenta un ampio ventaglio di riforme volte ad affrontare il problema della disoccupazione e della segmentazione del mercato del lavoro, anche nella pubblica amministrazione. Tali misure sono in grado di esercitare un impatto duraturo, in particolare promuovendo la creazione di posti di lavoro di qualità e riducendo l'elevato tasso di disoccupazione di lunga data, contribuendo nel contempo a rafforzare la coesione sociale in modo sostenibile. Il piano comprende inoltre riforme pertinenti nel settore delle competenze, in particolare quelle digitali, con un'attenzione specifica al miglioramento delle competenze delle persone scarsamente qualificate e alla riqualificazione della forza lavoro in linea con le esigenze del mercato. Gli sforzi volti a modernizzare e a migliorare l'efficacia della protezione sociale possono avere un effetto duraturo sul sostegno a una maggiore partecipazione al mercato del lavoro, sulla stabilizzazione del reddito nel corso del ciclo economico, sul miglioramento dell'integrazione sociale ed economica dell'intera popolazione e sulla riduzione delle disuguaglianze. La digitalizzazione della pubblica amministrazione dovrebbe essere accompagnata da misure volte a garantire che le politiche pubbliche siano oggetto di valutazioni d'impatto, anche relative alla spesa. Inoltre le previste riforme del sistema degli appalti pubblici e del quadro in materia di insolvenza sono in grado di favorire un'assegnazione più efficace dei fondi e delle risorse nel paese. 

(41)Il piano per la ripresa e la resilienza prevede numerosi investimenti a sostegno dell'innovazione e del miglioramento della modernizzazione e della competitività dell'industria, in particolare delle PMI, al fine di esercitare un impatto duraturo. Le misure dovrebbero aiutare la Spagna ad adottare più rapidamente i principi della sostenibilità e della digitalizzazione. La piena attuazione degli investimenti previsti in questi settori è potenzialmente in grado di collocare le imprese spagnole in una posizione migliore per competere sui mercati che emergeranno dalla transizione digitale e verde, per decarbonizzare l'industria tradizionale e stimolare una nuova economia efficiente e sostenibile. Il piano per la ripresa e la resilienza della Spagna investe nel rinnovo energetico degli edifici. Inoltre il piano mira a contribuire al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di qualità dell'aria concordati a livello internazionale attraverso azioni volte a trasformare gli ambienti urbani. Tutte queste misure sono in grado di sostenere la transizione energetica della Spagna e di ridurre a medio termine la dipendenza dalle importazioni di energia, proteggendo nel contempo il capitale naturale e gli ecosistemi. L'impatto duraturo del piano può essere potenziato anche grazie alle sinergie tra il piano e altri programmi finanziati dai fondi della politica di coesione, in particolare affrontando in modo sostanziale i problemi territoriali profondamente radicati e promuovendo uno sviluppo equilibrato.

Monitoraggio e attuazione

(42)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera h), e all'allegato V, sezione 2.8, del regolamento (UE) 2021/241, le modalità proposte nel piano al fine di garantirne un monitoraggio e un'attuazione efficaci, inclusi il calendario previsto, i traguardi e gli obiettivi e i relativi indicatori, sono adeguate (rating A).

(43)Le disposizioni nazionali per l'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza sono definite nel decreto legge reale 36/2020, del 30 dicembre, che approva misure urgenti per la modernizzazione della pubblica amministrazione e l'attuazione del piano di ripresa. Una commissione per la ripresa, la trasformazione e la resilienza, che riunisce tutti i ministri competenti per il piano, è responsabile degli orientamenti politici e dovrebbe essere presieduta dal presidente del governo. Un nuovo segretariato generale per i fondi europei presso il ministero delle Finanze dovrà fungere da autorità responsabile del piano di ripresa. Tale organismo deve redigere le richieste di pagamento alla Commissione, una volta che gli organismi responsabili dei traguardi e degli obiettivi pertinenti ne avranno dichiarato il conseguimento e che l'ispettore generale del governo centrale ("IGAE") avrà fornito una ragionevole garanzia al riguardo. Nel complesso, i traguardi e gli obiettivi sono chiari e realistici; e i relativi indicatori proposti sono pertinenti, accettabili e solidi. Inoltre la tempistica di obiettivi e traguardi è sufficientemente chiara da consentire i pagamenti e il monitoraggio dei progressi e rispecchia una forte anticipazione delle misure, con la maggior parte dei traguardi e degli obiettivi concentrati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023. I traguardi e gli obiettivi sono pertinenti anche per le misure già completate che sono ammissibili a norma dell'articolo 17, paragrafo 2, del regolamento. Il conseguimento soddisfacente di questi traguardi e obiettivi nel corso del tempo è necessario per giustificare una richiesta di erogazione. Sarà istituito un sistema informativo integrato condiviso da tutte le amministrazioni pertinenti.

(44)Gli Stati membri dovrebbero garantire che il sostegno finanziario a titolo del dispositivo sia comunicato e riconosciuto in linea con l'articolo 34 del regolamento (UE) 2021/241. Nell'ambito dello strumento di sostegno tecnico può essere richiesta assistenza tecnica a favore degli Stati membri nell'attuazione del loro piano.

Calcolo dei costi

(45)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera i), e all'allegato V, sezione 2.9, del regolamento (UE) 2021/241, la giustificazione fornita nel piano in merito all'importo dei costi totali stimati dello stesso è in misura moderata (rating B) ragionevole e plausibile, è in linea con il principio dell'efficienza in termini di costi ed è commisurata all'impatto nazionale atteso a livello economico e sociale.

(46)La Spagna ha fornito singole stime dei costi per tutti gli investimenti e le riforme con costi connessi, previsti nel piano per la ripresa e la resilienza, basandosi su una serie di fonti atte a giustificarle. Le fonti comprendono, tra l'altro, inviti a manifestare interesse pubblicati appositamente ai fini del piano, riferimenti esterni forniti da organizzazioni internazionali e appalti pubblici relativi a servizi simili o investimenti precedenti di natura analoga. Di conseguenza, per la maggior parte delle misure previste dal piano le stime dei costi è considerata ragionevole. La Spagna ha utilizzato opzioni semplificate in materia di costi sia per i tassi forfettari che per i costi unitari. L'ispettore generale del governo centrale ("IGAE") ha presentato una valutazione indipendente in merito alla ragionevolezza di una quota significativa delle stime dei costi incluse nel piano. L'importo dei costi totali stimati del piano è in linea con la natura e il tipo delle riforme e degli investimenti previsti. Di conseguenza, per la maggior parte delle misure previste dal piano le stime dei costi sono considerate plausibili. La Spagna ha fornito informazioni e prove sufficienti del fatto che l'importo dei costi totali stimati non è coperto da finanziamenti dell'Unione esistenti o previsti. Infine, l'importo dei costi totali stimati del piano di ripresa e resilienza è commisurato all'impatto economico e sociale atteso a livello nazionale.

Tutela degli interessi finanziari

(47)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera j), e all'allegato V, sezione 2.10, del regolamento (UE) 2021/241, le modalità proposte nel piano e le misure aggiuntive previste dalla presente decisione sono adeguate (rating A) al fine di prevenire, individuare e correggere la corruzione, la frode e i conflitti di interessi nell'utilizzo dei fondi provenienti dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, comprese le modalità volte a evitare la duplicazione dei finanziamenti da parte del dispositivo e di altri programmi dell'Unione. Ciò non pregiudica l'applicazione di altri strumenti e dispositivi per promuovere e garantire il rispetto del diritto dell'UE, nonché per prevenire, individuare e correggere la corruzione, la frode e i conflitti di interessi e per proteggere le finanze dell'Unione conformemente al regolamento (UE, Euratom) 2020/2092 del Parlamento europeo e del Consiglio.

(48)Il sistema di controllo interno descritto nel piano per la ripresa e la resilienza si basa su solidi processi e strutture, precedentemente sviluppati per il monitoraggio dei fondi strutturali. Individua chiaramente gli attori, i loro ruoli e le loro responsabilità per lo svolgimento dei compiti di controllo interno. L'ispettore generale del governo centrale spagnolo ("IGAE") è l'organismo di audit che coordinerà anche il lavoro degli organi regionali. L'IGAE e le unità di controllo interno delle diverse autorità sono i principali attori responsabili del controllo e dell'audit del piano. Nel complesso, il sistema di controllo e le altre modalità pertinenti, anche per la raccolta e la messa a disposizione dei dati sui beneficiari finali, sono adeguati al fine di prevenire, individuare e correggere la corruzione, la frode e i conflitti di interessi nell'utilizzo dei fondi erogati ai sensi del regolamento (UE) 2021/241 e al fine di evitare la duplicazione dei finanziamenti nell'ambito di tale regolamento e di altri programmi dell'Unione. Si dovrebbe inserire uno specifico traguardo che assicuri l'attuazione del sistema informativo integrato, compreso il rispetto dell'obbligo di raccogliere e conservare i dati su beneficiari finali, appaltatori, subappaltatori e titolari effettivi a norma dell'articolo 22 di tale regolamento.

(49)La Spagna ha dichiarato che è in fase di sviluppo un sistema integrato per la gestione e la rendicontazione dei traguardi e degli obiettivi al fine di soddisfare i requisiti specifici di gestione e rendicontazione descritti nel piano. Conformemente all'articolo 20, paragrafo 5, lettera e) del regolamento (UE) 2021/241, la Spagna deve adottare tale misura nel rispetto dell'articolo 22 di detto regolamento e confermarne, tramite una relazione di audit specifica, lo stato di attuazione alla prima richiesta di pagamento. La relazione deve analizzare tutte le carenze riscontrate e le azioni correttive adottate o pianificate.

(50)Inoltre la procedura e il formato delle informazioni che gli enti dello Stato, delle comunità autonome e del settore pubblico locale devono fornire per il monitoraggio dei progetti e la contabilizzazione delle spese a essi imputate nell'ambito del piano dovrebbero essere definiti come traguardi specifici da conseguire al più tardi all'atto della presentazione della prima richiesta di pagamento. 

Coerenza del piano

(51)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera k), e all'allegato V, sezione 2.11, del regolamento (UE) 2021/241, il piano prevede provvedimenti di attuazione di riforme e progetti di investimenti pubblici che rappresentano in ampia misura (rating A) azioni coerenti.

(52)Il piano per la ripresa e la resilienza presenta un pacchetto completo ed equilibrato di riforme e investimenti. Le misure adottate nell'ambito delle componenti si rafforzano reciprocamente e tutte le componenti prevedono una serie di riforme e investimenti ben equilibrati. Inoltre le misure sono di reciproco sostegno e complementari tra le diverse componenti. Infine il piano propone un ampio ventaglio di riforme che generalmente dovrebbero agevolare l'attuazione di tutte le misure previste, rafforzando la regolamentazione settoriale e il contesto imprenditoriale. Il potenziamento delle istituzioni pubbliche, con una serie di riforme volte a migliorare il funzionamento e l'interoperabilità della pubblica amministrazione, è in grado di agevolare l'attuazione efficace di riforme e investimenti e di aumentare la responsabilità nei confronti della società civile. Le misure volte a rafforzare le istituzioni e i sistemi del settore pubblico sono anche in grado di contribuire alla solidità dei conti pubblici e alla sostenibilità di bilancio. Il fatto che molte riforme dovranno essere anticipate ai primi due anni del piano, ossia al periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, dovrebbe consentire un'efficace attuazione degli investimenti.

Uguaglianza

(53)La Spagna ha fornito ampie informazioni sul previsto contributo del piano all'uguaglianza di genere e alle pari opportunità per tutti e sull'integrazione di tali obiettivi. Il piano per la ripresa e la resilienza è fortemente incentrato sull'equilibrio di genere, una delle quattro linee d'azione trasversali del piano. Il piano prevede diverse misure con un impatto diretto sulla riduzione del divario di genere, quali la promozione presso le donne delle professioni specialistiche nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, i provvedimenti per favorire l'attuazione della trasparenza salariale e di piani per la parità di genere nelle aziende, l'ampliamento dell'offerta di istruzione e cura per la prima infanzia, gli investimenti a sostegno dell'imprenditorialità femminile e l'integrazione sociale e lavorativa delle donne appartenenti a gruppi vulnerabili.

Autovalutazione della sicurezza

(54)La Spagna ha presentato un'autovalutazione della sicurezza per gli investimenti nelle capacità e nella connettività digitali a norma dell'articolo 18, paragrafo 4, lettera g) del regolamento (UE) 2021/241. Nella componente 15 (connettività digitale) del piano, la Spagna ha spiegato che, nell'ambito delle due riforme previste dalla componente stessa, adotterà la raccomandazione della Commissione europea sulla connettività 11 e la legge sui requisiti che garantiscono la sicurezza delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica 5G, e che tale legge recepirà le raccomandazioni principali della comunicazione della Commissione europea, del 29 gennaio 2020, dal titolo "Dispiegamento del 5G sicuro — Attuazione del pacchetto di strumenti dell'UE" 12 .

Progetti transfrontalieri e multinazionali

(55)Il piano per la ripresa e la resilienza della Spagna prevede misure tali da consentire di portare avanti i progetti transfrontalieri o multinazionali esistenti in materia di trasporti (TEN-T: collegamenti ferroviari lungo i corridoi Mediterraneo e Atlantico e attraverso i Pirenei centrali) e di connettività digitale (mediante cavi sottomarini). Il piano prevede anche misure in grado di facilitare la partecipazione delle imprese spagnole a potenziali progetti transfrontalieri o multinazionali, compresi progetti importanti di comune interesse europeo pianificati in settori quali microprocessori, idrogeno rinnovabile, comunicazione satellitare sicura nonché cloud ed edge computing di prossima generazione.

Processo di consultazione

(56)Come previsto dall'articolo 18, paragrafo 4, lettera q) del regolamento (UE) 2021/241, il piano per la ripresa e la resilienza della Spagna comprende una sintesi del processo di consultazione condotto per la sua redazione e attuazione. Durante la redazione del piano, la Spagna ha condotto consultazioni mirate con le parti sociali, i portatori di interessi e i consigli consultivi. La Spagna si è inoltre avvalsa degli inviti a manifestare interesse per entrare in contatto con le imprese ai fini della pianificazione degli investimenti. Attraverso tali inviti, le autorità hanno raccolto un ampio ventaglio di proposte che dovrebbero servire da base per i progetti strategici che saranno sostenuti dal piano.

(57)Per garantire la titolarità da parte degli attori interessati è fondamentale coinvolgere tutte le autorità regionali e locali e i portatori di interessi in questione, comprese le parti sociali, nell'intero processo di attuazione degli investimenti e delle riforme previsti nel piano. Garantire un più ampio coinvolgimento nell'attuazione del piano contribuirebbe ad aumentarne l'efficacia e a migliorare l'impatto atteso a lungo termine. Il regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza riconosce che le autorità regionali e locali sono partner importanti per l'attuazione delle riforme e degli investimenti. Per quanto riguarda l'attuazione del piano, la Spagna ha istituito una nuova conferenza di settore per la ripresa, la trasformazione e la resilienza per coordinare le regioni, gli enti locali e il governo centrale. Inoltre le conferenze di settore esistenti dovrebbero sostenere l'attuazione di misure specifiche nella loro sfera di competenza. Il piano sottolinea che le parti sociali saranno consultate in fase di elaborazione definitiva di alcune misure pertinenti annunciate, quali le riforme del mercato del lavoro e del sistema pensionistico.

Valutazione positiva

(58)A seguito della valutazione positiva della Commissione in merito al piano per la ripresa e la resilienza della Spagna, da cui emerge che il piano risponde in modo soddisfacente ai criteri di valutazione fissati nel regolamento (UE) 2021/241, in conformità all'articolo 20, paragrafo 2, e all'allegato V di tale regolamento, la presente decisione stabilisce le riforme e i progetti di investimento necessari per l'attuazione del piano, i pertinenti traguardi, obiettivi e indicatori, e l'importo messo a disposizione dall'Unione per l'attuazione del piano sotto forma di sostegno finanziario non rimborsabile.

Contributo finanziario

(59)Il costo totale stimato del piano della Spagna è pari a 69 528 050 000 EUR. Poiché il piano risponde in misura soddisfacente ai criteri di valutazione di cui al regolamento (UE) 2021/241 e, inoltre, poiché l'importo dei costi totali stimati del piano è superiore al contributo finanziario massimo disponibile per la Spagna, il contributo finanziario assegnato al piano della Spagna dovrebbe essere pari all'importo totale del contributo finanziario a disposizione della Spagna.

(60)Conformemente all'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241, il calcolo del contributo finanziario massimo per la Spagna deve essere aggiornato entro il 30 giugno 2022. Pertanto, a norma dell'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento, per la Spagna dovrebbe essere messo a disposizione ora un importo da impegnare giuridicamente entro il 31 dicembre 2022. Se necessario in seguito all'aggiornamento del contributo finanziario massimo, il Consiglio, su proposta della Commissione, dovrebbe modificare la presente decisione per includervi senza ritardo il contributo finanziario massimo aggiornato.

(61)Il sostegno necessario deve essere finanziato mediante l'assunzione di prestiti da parte della Commissione a nome dell'Unione sulla base dell'articolo 5 della decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio 13 . Il sostegno deve essere erogato a rate successivamente al conseguimento soddisfacente, da parte della Spagna, dei pertinenti traguardi e obiettivi individuati in relazione all'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza.

(62)La Spagna ha chiesto un prefinanziamento pari al 13 % del contributo finanziario. Tale importo deve essere messo a disposizione subordinatamente all'entrata in vigore e in conformità dell'accordo di finanziamento di cui all'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241.

(63)La presente decisione dovrebbe lasciare impregiudicato l'esito delle procedure relative all'assegnazione di fondi dell'Unione nell'ambito di altri programmi dell'Unione diversi dal regolamento o l'esito delle procedure esperibili in relazione alle distorsioni del funzionamento del mercato interno, in particolare a norma degli articoli 107 e 108 del trattato. Essa non dispensa gli Stati membri dall'obbligo di comunicare alla Commissione i casi di potenziali aiuti di Stato a norma dell'articolo 108 del trattato,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1
Approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza

È approvata la valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna, sulla base dei criteri di cui all'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241. Nell'allegato della presente decisione figurano le riforme e i progetti di investimento previsti dal piano per la ripresa e la resilienza, le modalità e il calendario per il monitoraggio e l'attuazione del piano, compresi i pertinenti traguardi e obiettivi, gli indicatori rilevanti relativi al loro conseguimento e le modalità per dare alla Commissione pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti.

Articolo 2
Contributo finanziario

1.L'Unione mette a disposizione della Spagna un contributo finanziario sotto forma di sostegno non rimborsabile pari a 69 512 589 611 EUR. 14 È disponibile un importo di 46 592 869 727 EUR per essere impegnato giuridicamente entro il 31 dicembre 2022. A condizione che l'aggiornamento di cui all'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241 determini per la Spagna un importo a quello pari o superiore, è disponibile un ulteriore importo di 22 919 719 884 EUR per essere impegnato giuridicamente dal 1º gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023.

2.La Commissione mette a disposizione della Spagna il contributo finanziario dell'Unione in rate conformemente all'allegato. È messo a disposizione a titolo di prefinanziamento un importo di 9 036 636 649 EUR, pari al 13 % del contributo finanziario. Il prefinanziamento e le rate possono essere versati dalla Commissione in una o più tranche. L'entità delle tranche è subordinata alla disponibilità dei finanziamenti.

3.Il prefinanziamento è messo a disposizione subordinatamente all'entrata in vigore e in conformità all'accordo di finanziamento di cui all'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241. Esso è compensato mediante detrazione proporzionale dal pagamento delle rate.

4.La messa a disposizione delle rate in conformità all'accordo di finanziamento è subordinata alla disponibilità di finanziamenti e a una decisione della Commissione, adottata a norma dell'articolo 24 del regolamento (UE) 2021/241, secondo la quale la Spagna ha conseguito in modo soddisfacente i traguardi e gli obiettivi pertinenti individuati in relazione all'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza. Subordinatamente all'entrata in vigore degli impegni giuridici di cui al paragrafo 1, per essere ammissibili al pagamento, i traguardi e gli obiettivi devono essere conseguiti entro il 31 agosto 2026.

Articolo 3
Destinatario

Il Regno di Spagna è destinatario della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il

   Per il Consiglio

   Il presidente

(1)    GU L 57, del 18.2.2021, pag. 17.
(2)    Regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici (GU L 306 del 23.11.2011, pag. 25).
(3)    Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno della ripresa dopo la crisi COVID‑19 (GU L 433I del 22.12.2020, pag. 23).
(4)    Tali squilibri macroeconomici si riferiscono alle raccomandazioni rivolte a norma dell'articolo 6 del regolamento (UE) n. 1176/2011 nel 2019 e nel 2020.
(5)    Tali simulazioni rispecchiano l'impatto globale di NextGenerationEU, che comprende anche il finanziamento di REACT-EU, e l'aumento dei finanziamenti per Horizon, InvestEU, JTF, Sviluppo rurale e rescEU. Non includono, invece, il possibile impatto positivo delle riforme strutturali, che può essere sostanziale.
(6)    Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088 (GU L 198 del 22.6.2020, pag. 13).
(7)    Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, COM (2021) C58/01.
(8)    https://ec.europa.eu/energy/sites/ener/files/documents/es_final_necp_main_en.pdf.
(9)    In base alla proposta modificata della Commissione (COM(2020)563 final) di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (UE) 2018/1999 ("legge europea sul clima").
(10)    Regolamento (UE) 2018/842 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla riduzione annuale vincolante delle emissioni di gas serra a carico degli Stati membri nel periodo 2021‑2030 come contributo all'azione per il clima per onorare gli impegni assunti a norma dell'accordo di Parigi e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 (GU L 156 del 19.6.2018, pag. 26).
(11)    C (2020) 6270.
(12)    COM/2020/50.
(13)    GU L 424 del 15.12.2020, pag. 1.
(14)    Tale importo corrisponde alla dotazione finanziaria al netto della quota proporzionale delle spese della Spagna di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241, calcolata conformemente alla metodologia di cui all'articolo 11 di tale regolamento.
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Bruxelles, 16.6.2021

COM(2021) 322 final

ALLEGATO

della

proposta di decisione di esecuzione del Consiglio

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna

{SWD(2021) 147 final}


ALLEGATO

SEZIONE 1: RIFORME E INVESTIMENTI PREVISTI DAL PIANO PER LA RIPRESA E LA RESILIENZA

1.Descrizione delle riforme e degli investimenti

A. COMPONENTE 01: PIANO SHOCK PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, SICURA E CONNESSA IN AMBIENTE URBANO E METROPOLITANO

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide relative alla qualità dell'aria, che interessano principalmente le grandi aree metropolitane, e hanno causato oltre 20 000 morti premature in Spagna nel 2018. L'obiettivo generale delle riforme e degli investimenti in questa componente è il passaggio a una mobilità urbana pulita, sicura e intelligente. Gli obiettivi specifici perseguiti da questa componente sono i seguenti:

·accelerare l'istituzione di zone a basse emissioni in tutti i comuni con più di 50 000 abitanti e nelle capitali delle province e la penetrazione della mobilità elettrica;

·promuovere la mobilità attiva e altre misure per contribuire a ridurre l'uso delle automobili private; 

·la trasformazione digitale e sostenibile del settore dei trasporti pubblici come reale alternativa all'uso dei veicoli privati;

·migliorare la qualità e l'affidabilità dei servizi ferroviari a corto raggio per aumentarne l'effettivo utilizzo negli ambienti metropolitani, a scapito del veicolo privato;

·ottimizzare la gestione del traffico e facilitare il processo decisionale per promuovere una mobilità più pulita.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese relative alla promozione degli investimenti pubblici e privati e alla promozione della transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020), alla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019), nonché al rafforzamento della cooperazione a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 4 2019).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente alle linee guida tecniche "non arrecare un danno significativo" ("DNSH") (2021/C58/01).

A.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C1.R1) - Piano di attuazione dell'infrastruttura per ricaricare e promuovere i veicoli elettrici

L'obiettivo di questa misura è rafforzare il quadro operativo e normativo che agevola la diffusione dell'infrastruttura di ricarica per promuovere l'uso dei veicoli elettrici.

La riforma consiste nell'adozione del seguente quadro normativo volto a rimuovere gli ostacoli che attualmente impediscono la diffusione dei punti di ricarica:

-Regio decreto che disciplina i servizi di ricarica accessibili a tutti e garantisce il corretto e affidabile funzionamento dei punti installati;

-Regio decreto legge n. 23/2020 del 23 giugno 2020, che contribuisce ad accelerare il trattamento delle infrastrutture di ricarica dichiarando di pubblica utilità gli impianti di ricarica con potenza superiore a 250 kW;

-Ordinanza TMA/178/2020, che riduce gli oneri amministrativi per l'approvazione e la diffusione di impianti di ricarica dell'energia elettrica presso le stazioni di rifornimento di carburante;

-Modifica del codice tecnico per l'edilizia, che aumenta la quantità minima di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici nei parcheggi residenziali e terziari, superando i requisiti minimi della direttiva sull'efficienza energetica nell'edilizia; nonché

-Modifica del regolamento elettrotecnico a bassa tensione che include obblighi in materia di infrastrutture di ricarica nei parcheggi, che non sono collegati a un edificio.

L'attuazione della riforma è completata entro il 30 giugno 2022.

Riforma 2 (C1.R2) - Legge sulla mobilità e sul finanziamento dei trasporti

L'obiettivo di questa misura, attuata mediante una legge, è fornire il quadro normativo su cui si fonda la rinnovata politica di mobilità in Spagna basata su una maggiore sostenibilità e su una dimensione digitale.

La legge prevede almeno:

·l'introduzione, a partire dal 2024, di un meccanismo di pagamento per l'utilizzo delle strade statali secondo il principio "chi inquina paga". L'obiettivo di tale misura è internalizzare il costo esterno del trasporto su strada, creando in tal modo incentivi per una maggiore efficienza in questo settore e portando a una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

·una serie di obblighi e guide metodologiche applicabili ai comuni e alle imprese di una certa dimensione per incentivare l'attuazione, rispettivamente, di un piano di mobilità urbana sostenibile e di programmi di mobilità lavorativa sostenibile;

·l'istituzione di un meccanismo per aumentare il rigore nella pianificazione delle infrastrutture in linea con le raccomandazioni formulate da autorità di bilancio indipendente (Autoridad Independiente de Responsabilidad Fiscal, AIReF), tenendo conto della sostenibilità e dell'analisi costi/benefici sociali; 

·l'istituzione di un sistema di finanziamento prevedibile dei trasporti urbani nei comuni del paese, basato su criteri di distribuzione uniformi dei fondi statali;

·l'introduzione di uno spazio di sperimentazione normativa che agevoli le innovazioni nel settore della mobilità e dei trasporti e il loro ingresso nel mercato;

·il miglioramento della governance in linea con le raccomandazioni dell'AIReF stabilendo: i) un sistema nazionale di mobilità per promuovere il coordinamento e la cooperazione tra le tre amministrazioni territoriali responsabili dei trasporti e della mobilità; ii) a Consiglio superiore per i trasporti e la mobilità, quale organo di consulenza, discussione e coinvolgimento dei settori produttivi, del mondo accademico e della società civile nella definizione delle politiche in materia di trasporti e mobilità; e iii) una piattaforma informativa integrata sui trasporti e la mobilità per integrare le informazioni provenienti da diverse amministrazioni e fonti esterne in materia di trasporti e mobilità. Ciò consentirà alle amministrazioni di ottimizzare l'elaborazione delle politiche pubbliche e di migliorare la loro capacità di rispondere alle crisi e alle emergenze.

La misura è pubblicata nella Gazzetta ufficiale entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 1 (C1.I1) - Zone a basse emissioni e trasformazione dei trasporti urbani e metropolitani

L'obiettivo di questa misura è promuovere la trasformazione sostenibile e digitale dei servizi di trasporto, con l'obiettivo di contribuire a ridurre del 35 % l'uso dei veicoli privati negli ambienti urbani entro il 2030. La misura riguarda anche gli incentivi per il passaggio a flotte di trasporto passeggeri e merci più pulite delle imprese che forniscono servizi di trasporto. Tali investimenti saranno realizzati dalle autorità locali, dalle comunità autonome e dal ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana (MITMA).

I progetti di investimento che le comunità autonome intendono intraprendere possono riguardare: a) la riconversione dei parchi veicoli adibiti al trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione delle zone a basse emissioni (LEZ); c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la loro gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; (d) misure per dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva, comprese le infrastrutture ciclabili e le corsie pedonali; e) incentivare la penetrazione in Spagna di nuove tecnologie a zero emissioni nel settore dei trasporti; f) parcheggi a fini deterrenti situati al di fuori di tali comuni e capitali di provincia per ridurre il traffico che entra nel centro urbano e g) ampliamento o miglioramento del sistema di trasporto ferroviario (ad esempio metropolitane o ferrovie); h) progetti di digitalizzazione che integrano le misure a sostegno della mobilità sostenibile, compresi i sistemi informativi in tempo reale sui servizi di trasporto pubblico, la mobilità come servizio, i progetti volti a migliorare la biglietteria intermodale o interservizi, i progetti a sostegno della gestione del traffico e della mobilità e l'analisi delle informazioni al fine di aumentare l'efficienza del sistema di trasporto e i) qualsiasi altro progetto che: i. contribuisca a migliorare la qualità dell'aria, soprattutto nelle aree urbane; ii. incentivi la riduzione dell'uso dei trasporti privati nelle aree urbane e metropolitane; iii. incentivi l'uso dei trasporti pubblici; o iv. incentivi a una mobilità attiva e sana.

I progetti delle autorità locali si occuperanno, ad esempio, di: a) la riconversione dei parchi veicoli adibiti al trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione delle zone a basse emissioni (LEZ); (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la loro gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; e d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva

Tali aiuti sono assegnati ai comuni con più di 50 000 abitanti e le capitali delle province e, a determinate condizioni, possono essere assegnati anche a comuni di età compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti.

I progetti di investimento MITMA dovrebbero riguardare l'umanizzazione e l'organizzazione del traffico sulle strade urbane sotto la sua responsabilità. Gli investimenti contribuiscono a promuovere la mobilità dei pedoni e dei ciclisti e di altre nuove forme di mobilità (scooter) o a ridurre gli spazi auto e la velocità dei veicoli, con l'obiettivo di ridurre sia le emissioni atmosferiche che l'inquinamento acustico.

Gli incentivi alla trasformazione delle flotte passeggeri e merci delle imprese di trasporto consistono nelle seguenti linee di aiuto: a) aiuti per l'acquisto di veicoli passeggeri e merci a basse e a zero emissioni; (b) aiuti per la realizzazione di infrastrutture di rifornimento per veicoli commerciali con combustibili alternativi (elettrici, GNL, GNC e biometano); c) aiuti alle imprese per l'acquisto o l'adeguamento di rimorchi e semirimorchi al trasporto intermodale; e d) aiuti alle imprese per la demolizione di vecchi veicoli.

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, il sostegno alla linea di aiuto a) riguarda esclusivamente gli autobus a pianale ribassato elettrici e a idrogeno (categorie M2 e M3, in genere autobus urbani e suburbani); autobus "ad alto piano", compresi GNL/GNC, ibrido, elettrico e idrogeno (categorie M2 e M3, in genere autobus interurbani) conformi a EURO VI-E (categorie M2 e M3, in genere autobus interurbani); e a zero emissioni 1 , a basse emissioni 2 e autocarri alimentati a GNL/GNC alimentati a biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa 3 . Per la linea di aiuti b), l'infrastruttura di rifornimento per i veicoli commerciali rispetta le condizioni per i biocarburanti, i bioliquidi e i combustibili da biomassa 4 .

I criteri di selezione garantiscono che almeno 310 000 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 2 195 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Gli investimenti nell'ambito della presente misura sono realizzati entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 2 (C1.I2) - Regime di incentivi per l'installazione di punti di ricarica, l'acquisto di veicoli elettrici e a celle a combustibile e l'innovazione nel campo dell'elettromobilità, della ricarica e dell'idrogeno verde

Questa misura mira a sostenere la conformità con il quadro nazionale spagnolo per l'energia alternativa nel settore dei trasporti, ad accelerare l'attuazione del piano nazionale integrato per l'energia e il clima e a sostenere la coesione territoriale elettrificando la mobilità nelle zone rurali. L'investimento è articolato in diversi regimi di aiuto che incentivano l'introduzione di veicoli elettrici e veicoli a celle a combustibile, incoraggiando nel contempo singoli progetti di innovazione legati alla catena del valore dell'elettromobilità e al rinnovo del parco veicoli in generale, compreso lo sfruttamento della tecnologia dell'idrogeno verde. L'investimento comprende anche l'installazione di stazioni di ricarica pubbliche nelle zone residenziali e sulla rete stradale nazionale. I criteri di selezione utilizzati negli inviti a presentare proposte per l'assegnazione dei regimi di aiuto comprendono: i) la riduzione dell'impatto ambientale, ii) la fattibilità tecnico-economica, iii) il livello di sviluppo tecnologico e di innovazione, iv) la replicabilità e la scalabilità, v) la creazione di posti di lavoro associati al progetto, diretta e indiretta e vi) l'impatto sulla catena del valore e la sinergia con altri settori, principalmente industriali.

L'investimento è realizzato entro il 31 agosto 2025.

Investimento 3 (C1.I3) - Misure volte a migliorare la qualità e l'affidabilità dei servizi di trasporto ferroviario

L'obiettivo di questa misura è migliorare l'attrattiva e l'accessibilità della rete ferroviaria pubblica a corto raggio (la cosiddetta Cercanías) in modo da diventare la spina dorsale della mobilità nelle aree urbane e sostituire l'uso di veicoli privati nelle aree metropolitane. I progetti devono essere eseguiti da ADIF (gestore dell'infrastruttura ferroviaria) e RENFE (operatore di servizi ferroviari con obblighi di servizio pubblico).

L'ADIF realizzerà investimenti infrastrutturali nelle ferrovie della Cercanías, compresi il rinnovamento dei binari, la ristrutturazione delle stazioni, miglioramenti del sistema di elettrificazione e segnalamento. Inoltre, RENFE è responsabile dell'attuazione di investimenti per l'ammodernamento della gestione del trasporto pubblico ferroviario. Gli investimenti riguardano principalmente cinque dimensioni: a) digitalizzazione dei sistemi di sicurezza nelle stazioni; b) sistemi d'informazione dei passeggeri; c) miglioramento del controllo dell'accesso; d) l'adattamento delle macchine per gli acquisti automatici alle nuove tecnologie; e) sistemazione degli impianti nelle stazioni della rete Cercanías.

L'attuazione sarà completata entro il 30 giugno 2026.

A.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

1

C1.R1

T

Ordinanza TMA/178/2020 e regio decreto legge 23/2020

Disposizione nell'ordinanza e nel decreto legge recante indicazione della loro entrata in vigore

 

 

 

T4

2020

Entrata in vigore: i) decreto TMA/178/2020 volto a ridurre gli oneri amministrativi per l'installazione degli impianti di ricarica elettrica nelle stazioni di servizio del combustibile e la definizione dei tempi necessari per lo smaltimento delle infrastrutture; ii) regio decreto legge 23/2020 del giugno 23, che dichiara di utilità pubblica l'infrastruttura di ricarica con potenza superiore a 250 kW per accelerare la realizzazione di questo tipo di impianti

2

C1.R1

T

Modifiche del codice tecnico dell'edilizia, del regolamento elettrotecnico a bassa tensione (LVER) e approvazione di un regio decreto per la regolamentazione dei servizi pubblici di ricarica

Disposizioni del codice, del regolamento e del regio decreto che ne indicano l'entrata in vigore

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore del:
i) modifiche al codice tecnico dell'edilizia che prevedono a) l'obbligo di prevedere la preinstallazione dei punti di ricarica nel 100 % dei nuovi posti auto negli edifici residenziali e nel 20 % dei nuovi posti auto negli edifici commerciali e in altri edifici, b) l'installazione di un punto di ricarica ogni 40 nuovi posti auto (e uno ogni 20 posti auto negli edifici dell'amministrazione generale dello Stato) e c) l'obbligo per i parcheggi non residenziali preesistenti di più di 20 posti auto di adattarsi al suddetto requisito (ossia installazione di un punto di parcheggio per ogni punto di ricarica per 40 punti di ricarica) entro il 2023;

ii) modifiche del regolamento elettrotecnico a bassa tensione ("LVER") al fine di includere gli obblighi in materia di infrastrutture di ricarica dei parcheggi che non sono collegati a un edificio;

iii) il regio decreto che disciplina i servizi pubblici di ricarica, compresa la relazione dei soggetti che partecipano alla prestazione del servizio (operatori di punti di ricarica, fornitori di servizi di mobilità elettrica) e stabilisce i loro diritti e obblighi

3

C1.R2

T

Adozione di una legge sulla mobilità sostenibile e il finanziamento dei trasporti

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2023

Entrata in vigore dell'adozione di una legge sulla mobilità sostenibile e sul finanziamento dei trasporti per migliorare la pianificazione, il coordinamento e l'efficienza delle politiche di trasporto pubblico, sostenere la digitalizzazione dei trasporti e l'uso dei trasporti pubblici e istituire un sistema di finanziamento per la conservazione e la manutenzione delle infrastrutture pubbliche che internalizzi i costi ambientali

4

C1.I1

O

Bilancio speso in acquisti o assegnato dai comuni al fine di promuovere la mobilità sostenibile

 

Milioni di EUR

0

400

T4

2022

La pubblicazione dell'assegnazione del progetto o delle sovvenzioni nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici o l'esecuzione delle spese connesse agli acquisti da parte dei comuni che contribuiscono a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e nelle capitali della provincia e, a determinate condizioni, possono essere assegnate anche ai comuni con una popolazione compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. I progetti finanziano: a) la riconversione dei parchi veicoli adibiti al trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione delle zone a basse emissioni (LEZ); c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la loro gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva.
I criteri di selezione garantiscono che, del bilancio finale totale di 1 500 000 000 EUR, almeno 310 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 1 190 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

5

C1.I1

O

Bilancio speso in acquisti o assegnato dalle comunità autonome per un importo di almeno 900 milioni di EUR volto a promuovere la mobilità sostenibile

Milioni di EUR

0

900

T4

2023

Pubblicazione della concessione di progetti o sovvenzioni nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici o esecuzione delle spese connesse agli acquisti da parte delle comunità autonome. I progetti e le sovvenzioni concessi e gli acquisti effettuati dalle comunità autonome:
1) contribuire a promuovere la mobilità sostenibile fornendo sovvenzioni alle imprese private per: a) eliminare i vecchi veicoli pesanti; b) rinnovare le loro flotte di passeggeri e merci pesanti con veicoli più puliti; c) acquistare o adattare i loro rimorchi o semirimorchi per il trasporto intermodale; d) installare punti di ricarica e rifornimento con combustibili alternativi (elettrici, GNL, GNC e biometano); Le sovvenzioni dovrebbero essere erogate nel rispetto delle linee guida tecniche "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01);

oppure

2) contribuire a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e capitali della provincia sostenendo a) la riconversione delle flotte di trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione delle zone a basse emissioni (LEZ); c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la loro gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure per dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva, comprese le infrastrutture ciclabili e le corsie pedonali; e) incentivare la penetrazione in Spagna di nuove tecnologie a zero emissioni nel settore dei trasporti; f) parcheggi a fini dissuasivi situati al di fuori di tali comuni e capitali provinciali per ridurre il traffico che entra nel centro urbano; g) l'estensione o il potenziamento del sistema di trasporto ferroviario, quali metropolitane o ferrovie; h) i progetti di digitalizzazione che integrano le misure a sostegno della mobilità sostenibile, compresi i sistemi informativi in tempo reale sui servizi di trasporto pubblico, la mobilità come servizio, i progetti volti a migliorare la biglietteria intermodale o interservizi, i progetti a sostegno della gestione del traffico e della mobilità e l'analisi delle informazioni al fine di aumentare l'efficienza del sistema di trasporto e i) altri progetti che: i. contribuisca a migliorare la qualità dell'aria, soprattutto nelle aree urbane; ii. incentivi la riduzione dell'uso dei trasporti privati nelle aree urbane e metropolitane; iii. incentivi l'uso dei trasporti pubblici; o iv. incentivi a una mobilità attiva e sana.

I criteri di selezione garantiscono che almeno 900 000 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 40 % conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

6

C1.I1

O

Progetti completati volti a promuovere la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane

Numero

0

25

T4

2023

Sono stati completati almeno 25 progetti per promuovere la mobilità sostenibile, in 150 aree urbane e metropolitane con più di 50 000 abitanti e, a determinate condizioni, verso le aree urbane comprese tra 20 000 e 50 000 abitanti.
I progetti che promuovono la mobilità sostenibile sono i seguenti:

i. I progetti sviluppati dai comuni che contribuiranno a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e nelle capitali della provincia e, a determinate condizioni, possono essere assegnati anche a comuni di età compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. I progetti finanziano: a) la riconversione dei parchi veicoli adibiti al trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione delle zone a basse emissioni (LEZ); c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la loro gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva. Un progetto è un insieme di attività definite, interconnesse e coordinate, realizzate con un obiettivo comune entro determinati limiti di tempo e di bilancio, per le quali è richiesta una sovvenzione. Un comune può sviluppare più di un progetto.

ii) Progetti di promozione della mobilità sostenibile nelle aree urbane e metropolitane sviluppati dalle comunità autonome. Ciò riguarda le tipologie da a) a i) specificate nell'investimento C1.I1. Per aree urbane e metropolitane si intendono i comuni con più di 50 000 abitanti, le capitali delle province e, a determinate condizioni, i comuni con più di 20 000 abitanti. Ogni comunità autonoma può sviluppare più di un progetto.

iii. Progetti che forniscono sovvenzioni alle imprese private per: a) rottamare i vecchi veicoli pesanti, b) rinnovare il proprio parco pesante di passeggeri e merci con veicoli meno inquinanti, c) acquistare o adattare i loro rimorchi o semirimorchi per il trasporto intermodale o d) installare punti di rifornimento con combustibili alternativi (elettrici, GNL, GNC e biometano). È necessario sovvenzionare almeno 8 500 veicoli pesanti o punti di rifornimento per ritenere che sia stato portato a termine un progetto volto a promuovere la mobilità sostenibile. Le sovvenzioni dovrebbero essere erogate nel rispetto delle linee guida tecniche "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

7

C1.I1

O

Bilancio speso in acquisti o assegnato dai comuni al fine di promuovere la mobilità sostenibile

 

Milioni di EUR

400

1 500

T4

2024

La pubblicazione dell'assegnazione del progetto o delle sovvenzioni nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici o l'esecuzione delle spese connesse agli acquisti da parte dei comuni che contribuiscono a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e nelle capitali della provincia e, a determinate condizioni, possono essere assegnate anche ai comuni con una popolazione compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. I progetti finanziano: a) la riconversione dei parchi veicoli adibiti al trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione delle zone a basse emissioni (LEZ); (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la loro gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; (d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva.
I criteri di selezione garantiscono che almeno 310 000 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 1 190 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

(Riferimento: 31 dicembre 2022)

8

C1.I1

O

Premio per progetti volti a migliorare le nuove forme di mobilità nelle strade statali

 

Milioni di EUR

0

105

T4

2024

Pubblicazione nella GU o nella piattaforma degli appalti pubblici dell'assegnazione, da parte del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana, di almeno 105 milioni di euro in progetti di miglioramento delle strade statali nelle aree urbane. I progetti consisteranno nella costruzione di nuove piste ciclabili, nell'ampliamento delle aree pedonali, nella riduzione delle aree di parcheggio o nel miglioramento della sicurezza sui valichi.

9

C1.I1

O

Progetti completati volti a promuovere la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane

 

Numero

25

280

T4

2025

Sono stati completati almeno 280 progetti volti a promuovere la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane, per contribuire alla mobilità sostenibile nelle 150 aree urbane con più di 50 000 abitanti e, a determinate condizioni, nelle aree urbane di età compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti.
I progetti che promuovono la mobilità sostenibile sono i seguenti:

i. I progetti sviluppati dai comuni che contribuiranno a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e nelle capitali della provincia e, a determinate condizioni, possono essere assegnati anche a comuni di età compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. I progetti finanziano: a) la riconversione dei parchi veicoli adibiti al trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione delle zone a basse emissioni (LEZ); (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la loro gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; (d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva. Un progetto è un insieme di attività definite, interconnesse e coordinate, realizzate con un obiettivo comune entro determinati limiti di tempo e di bilancio, per le quali è richiesta una sovvenzione. Un comune può sviluppare più di un progetto.

ii) Progetti di promozione della mobilità sostenibile nelle aree urbane e metropolitane sviluppati dalle comunità autonome. Ciò riguarda le tipologie da a) a i) specificate nell'investimento C1.I1. Per aree urbane e metropolitane si intendono i comuni con più di 50 000 abitanti, le capitali della provincia e i comuni con più di 20 000 a determinate condizioni. Ogni comunità autonoma può sviluppare più di un progetto.

iii. Progetti che forniscono sovvenzioni alle imprese private per: a) rottamare i vecchi veicoli pesanti, b) rinnovare il proprio parco pesante di passeggeri e merci con veicoli meno inquinanti, c) acquistare o adattare i loro rimorchi o semirimorchi per il trasporto intermodale o d) installare punti di rifornimento con combustibili alternativi (elettrici, GNL, GNC e biometano). Almeno 3 000 veicoli pesanti o punti di rifornimento o ricarica o punti di rifornimento devono essere sovvenzionati in modo da considerare completato un progetto volto a promuovere la mobilità sostenibile. Le sovvenzioni dovrebbero essere erogate nel rispetto delle linee guida tecniche "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

(Riferimento: 31 dicembre 2023)

10

C1.I1

O

Miglioramento delle strade statali nelle aree urbane per promuovere nuove forme di mobilità

 

Numero

0

34

T4

2025

Almeno 34 strade statali nelle aree urbane sono migliorate grazie alla costruzione di nuove piste ciclabili, all'ampliamento delle aree pedonali, alla riduzione delle aree di parcheggio o al miglioramento della sicurezza dei passaggi.
Tali investimenti saranno effettuati dal ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana nelle strade di sua proprietà nelle aree urbane.

11

C1.I2

O

Assegnazione di progetti innovativi per la promozione dell'elettromobilità

 

Milioni di EUR

0

250

T2

2023

Pubblicazione nella GU dell'assegnazione di almeno 250 milioni di EUR in inviti a presentare proposte a sostegno di progetti innovativi che promuovono l'elettromobilità. I criteri di selezione utilizzati negli inviti a presentare proposte per l'assegnazione dei regimi di aiuto comprendono: i) la riduzione dell'impatto ambientale, ii) la fattibilità tecnico-economica, iii) il livello di sviluppo tecnologico e di innovazione, iv) la replicabilità e la scalabilità, v) la creazione di posti di lavoro associati al progetto, diretta e indiretta e vi) l'impatto sulla catena del valore e la sinergia con altri settori, principalmente industriali.

12

C1.I2

O

Veicoli elettrici e punti di ricarica introdotti

 

Numero

0

238 000

T4

2023

Almeno 238 000 veicoli elettrici (BEV, REEV, PHEV, FCEV) e punti di ricarica sovvenzionati

13

C1.I2

O

Completamento di progetti innovativi per promuovere l'elettromobilità

 

Numero

0

85

T4

2025

Completamento di almeno 85 progetti attuati nell'ambito del programma di sostegno ai progetti di innovazione sull'elettromobilità (MOVES Singulares).

14

C1.I3

O

Linee ferroviarie a breve distanza (Cercanías)

 

Numero (km)

0

200

T4

2023

Almeno 200 km di linee ferroviarie a corto raggio ristrutturate in uno qualsiasi dei sottosistemi: piattaforma, binario, elettrificazione, sicurezza e impianti di comunicazione/segnalamento.
La lunghezza delle linee ferroviarie a corto raggio da ristrutturare dovrebbe essere interpretata in termini di lunghezza situata in aree urbane o metropolitane in cui è stato attuato un intervento significativo che non corrisponde all'importo da effettuare o riparare. Gli interventi potrebbero comprendere l'elettrificazione, il rinnovamento delle tracce, il miglioramento dei sistemi di segnalamento e di sicurezza e i miglioramenti delle stazioni che vanno al di là della manutenzione e delle riparazioni e sono attuati lungo il territorio nazionale in tutti i centri abitati che dispongono di servizi forniti da Cercanías Ferroviarias.

15

C1.I3

O

Stazioni migliorate grazie alla digitalizzazione

 

Numero

0

420

T4

2023

Sono state migliorate almeno 420 stazioni con tutti o alcuni dei progetti sviluppati da RENFE come operatore SPO, elencati di seguito:
• Digitalizzazione dei sistemi di sicurezza nelle stazioni (come l'analisi video intelligente, la cibersicurezza e il controllo delle frodi)

• Sistemi d'informazione sui passeggeri

• Miglioramento del controllo dell'accesso alle stazioni

• Progetti di distributori automatici di biglietti

• Adeguamento delle strutture

16

C1.I3

O

Stazioni "Cercanías" migliorate

 

Numero

0

20

T4

2023

Almeno 20 stazioni "Cercanías" migliorate da ADIF principalmente in termini di opere di accessibilità e binari ferroviari nuovi o rinnovati

17

C1.I3

O

Bilancio cumulativo concesso per investimenti in linee ferroviarie a corto raggio

 

Milioni di EUR

0

1 619

T4

2024

Pubblicazione nella GU del bilancio cumulativo concesso per gli investimenti nelle linee ferroviarie a corto raggio: almeno: 1 619 000 000 EUR.

18

C1.I3

O

Linee ferroviarie a corto raggio (Cercanías) potenziate

 

Numero (km)

200

700

T2

2026

Almeno 700 km di linee ferroviarie a corto raggio ristrutturate in uno qualsiasi dei sottosistemi: piattaforma, binario, elettrificazione, sicurezza e impianti di comunicazione/segnalamento.
La lunghezza delle linee ferroviarie a corto raggio da ristrutturare dovrebbe essere interpretata in termini di lunghezza situata in aree urbane o metropolitane in cui è stato attuato un intervento significativo che non corrisponde all'importo da effettuare o riparare. Gli interventi potrebbero comprendere l'elettrificazione, il rinnovamento delle tracce, il miglioramento dei sistemi di segnalamento e di sicurezza e i miglioramenti delle stazioni che vanno al di là della manutenzione e delle riparazioni e sono attuati lungo il territorio nazionale in tutti i centri abitati che dispongono di servizi forniti da Cercanías Ferroviarias.

(Riferimento: 31 dicembre 2023)

19

C1.I3

O

Stazioni migliorate grazie alla digitalizzazione

 

Numero

420

850

T2

2026

Sono state migliorate almeno 850 stazioni con tutti o alcuni dei progetti sviluppati da RENFE come operatore SPO, elencati di seguito:
• Digitalizzazione dei sistemi di sicurezza nelle stazioni (come l'analisi video intelligente, la cibersicurezza e il controllo delle frodi)

• Sistemi d'informazione sui passeggeri

• Miglioramento del controllo dell'accesso alle stazioni

• Progetti di distributori automatici di biglietti

• Adeguamento delle strutture

(Riferimento: 31 dicembre 2023)

20

C1.I3

O

Stazioni "Cercanías" migliorate

 

Numero

20

70

T2

2026

Almeno 70 stazioni "Cercanías" migliorate da ADIF principalmente in termini di opere di accessibilità e binari ferroviari nuovi o rinnovati

(Riferimento: 31 dicembre 2023)



B. COMPONENTE 02: Attuazione dell'agenda urbana spagnola: Piano di risanamento e riqualificazione urbana

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza riguarda il risanamento energetico degli edifici, la loro decarbonizzazione e il miglioramento della loro qualità e del loro comfort. Affronta inoltre la questione degli alloggi popolari in affitto, aumentando il suo patrimonio e garantendo una ripresa più equa e inclusiva. Inoltre, la componente mira ad affrontare la povertà energetica sostenendo alloggi sociali o alloggi in affitto a prezzi accessibili. Sono incluse anche le attività di digitalizzazione. La componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza sostiene l'attuazione del piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) della Spagna, che prevede la ristrutturazione di 1 200 000 edifici residenziali entro il 2030 e dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento pari in media a 300 000 edifici residenziali all'anno. In tale contesto, la Spagna propone di:

a)Elaborare e attuare misure di riforma, tra cui l'agenda urbana spagnola, la strategia di ristrutturazione a lungo termine della Spagna, una legge sugli alloggi, una legge per migliorare il paesaggio architettonico e la creazione di "sportelli unici" per la ristrutturazione edilizia;

b)ristrutturare almeno 355 000 abitazioni residenziali uniche nell'ambito di almeno 510 000 interventi di ristrutturazione, almeno 600 ettari di aree urbane, un equivalente di almeno 40 000 edifici residenziali e 690 000 m² di edifici non residenziali, almeno 26 000 edifici residenziali in comuni e aree urbane con meno di 5 000 abitanti e almeno 1 230 000 m² di edifici pubblici entro il 2026, conseguendo in media un risparmio di energia primaria superiore al 30 %, anche mediante la ristrutturazione e il miglioramento dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento;

c)costruire almeno 20 000 nuove abitazioni a fini di locazione sociale o a prezzi accessibili, con una domanda di energia primaria di almeno il 20 % inferiore al fabbisogno di edifici a energia quasi zero; nonché

d)attuare almeno 100 progetti pilota a livello locale a sostegno dell'efficienza energetica e dell'attuazione dell'agenda urbana spagnola.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza sostiene la transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2019) e in particolare i miglioramenti dell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2020). Migliora inoltre il sostegno alle famiglie (raccomandazione specifica per paese 2 2019; Raccomandazione specifica per paese 2 2020) e contribuisce ad anticipare i progetti di investimento pubblico maturi e a promuovere gli investimenti privati per favorire la ripresa economica (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

B.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C2.R1) - Attuazione dell'agenda urbana spagnola (e relativo piano d'azione)

L'obiettivo di questa misura è la preparazione e l'approvazione dell'agenda urbana spagnola, che sarà un documento strategico e non normativo che integra la sostenibilità nell'ambito della politica di sviluppo urbano. Si tratta inoltre di un metodo di lavoro che guiderà tutte le parti interessate pubbliche e private per conseguire uno sviluppo equo, giusto e sostenibile nelle rispettive aree di competenza e servirà all'amministrazione locale, alle città e ai villaggi, indipendentemente dalla loro popolazione, quale strumento con una prospettiva strategica, integrata e globale, come richiesto dall'agenda urbana per l'UE e dalla nuova Carta di Lipsia.

L'agenda urbana spagnola include una diagnosi delle debolezze e delle sfide cui devono far fronte le città e i villaggi spagnoli, al fine di conseguire uno sviluppo urbano sostenibile dal punto di vista ambientale, socialmente coeso ed economicamente fattibile. Comprende un quadro strategico strutturato intorno alle dieci sfide strategiche seguenti: demografica; ambientale; economica e sociale; l'attuale situazione del parco immobiliare; vulnerabilità agli effetti negativi dei cambiamenti climatici; (elevata) dipendenza dal turismo; e i rischi connessi all'inquinamento.

L'agenda urbana include inoltre un piano d'azione specifico per l'amministrazione nazionale e contiene orientamenti volti a sostenere gli enti locali nella preparazione dei propri piani d'azione locali conformemente alla metodologia proposta dall'amministrazione generale dello Stato, impegnandosi a migliorare la governance pubblica e pubblico-privato. L'investimento 6 integra tale riforma sostenendo la preparazione di almeno 100 piani d'azione locali.

Nel quadro dell'agenda urbana e della necessità di rispettare la direttiva (UE) 2018/844 sulla prestazione energetica nell'edilizia e sull'efficienza energetica, la Spagna stabilisce una strategia di ristrutturazione a lungo termine a sostegno della ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali. Ciò include gli edifici pubblici e privati e realizza un parco immobiliare decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050, facilitando la trasformazione efficace in termini di costi degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2020.

Riforma 2 (C2.R2) - Aggiornamento 2020 della strategia spagnola di ristrutturazione a lungo termine e del relativo piano d'azione

L'obiettivo di questa misura è l'attuazione della strategia di ristrutturazione a lungo termine (ERESEE). Ciò comprende azioni per la preparazione, la discussione in gruppi di lavoro dedicati, l'approvazione e la diffusione del documento strategico del piano d'azione della strategia di ristrutturazione a lungo termine. Il piano d'azione è conforme alle azioni incluse nell'ERESEE. Al fine di attuare l'ERESEE, sono istituiti diversi gruppi di lavoro al fine di elaborare chiare raccomandazioni per l'attuazione del piano d'azione per il risanamento e la riqualificazione urbana. Sono pubblicate relazioni corredate delle raccomandazioni dei gruppi di lavoro.

Nella parte III dell'ERESEE, "Attuazione", l'ERESEE include una serie di azioni, tra cui una serie di riforme nell'ambito di una tabella di marcia che promuove il risanamento e il rinnovamento urbano e la transizione verde e digitale. La tabella di marcia si articola attorno a undici assi e azioni volti a migliorare la governance, la regolamentazione e il finanziamento. Tale tabella di marcia è inclusa nel documento strategico quale tappa principale verso l'attuazione dell'ERESEE. Le azioni più pertinenti comprendono:

·Ristrutturazione degli edifici della pubblica amministrazione (in linea con la componente 11 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza);

·fondi per i quali sono stati individuati miglioramenti, comprese nuove imposte favorevoli alla ristrutturazione, sia nel settore residenziale che in quello terziario.

·promuovere e mobilitare finanziamenti privati;

·combattere la povertà energetica;

·introdurre un nuovo modello energetico nel settore edilizio per incoraggiare il consumo di energia rinnovabile negli edifici;

·attivare e aggregare la domanda di riabilitazione;

·migliorare le condizioni dal lato dell'offerta, promuovendo la modernizzazione del settore della riabilitazione attraverso la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, la digitalizzazione e il monitoraggio, rafforzando le competenze e la formazione;

·diffondere informazioni ai cittadini e alle imprese e scambiare buone pratiche tra le amministrazioni; nonché

·elaborare statistiche e indicatori per monitorare le azioni finanziate con fondi pubblici, in modo che le politiche pubbliche possano essere adeguatamente valutate.

Tale documento strategico consentirà l'attuazione dell'ERESEE, nel quadro dell'agenda urbana spagnola, integrando le diverse amministrazioni (centrali, regionali e locali).

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

Riforma 2 (C2.R3) - Legge in materia di alloggi

L'obiettivo di questa misura è attuare, mediante la legge sugli alloggi, un primo regolamento di tipo in Spagna per affrontare i vari strumenti pubblici di pianificazione, programmazione e collaborazione già esistenti per sostenere il diritto a un alloggio dignitoso e adeguato. Essa riguarda la riqualificazione e il miglioramento del parco immobiliare esistente, sia pubblico che privato, nonché la riqualificazione e il rinnovo degli ambienti residenziali in cui sono ubicati, al fine di migliorare la qualità della vita. La legge affronta la questione della realizzazione di un numero sufficiente di alloggi per la locazione di immobili, disponibile a prezzi accessibili.

La legislazione riguarda vari strumenti di pianificazione, programmazione e collaborazione per garantire il rispetto del diritto a un alloggio dignitoso e adeguato, tra cui, tra le sue priorità, il ripristino e il miglioramento del parco immobiliare esistente, nonché la rigenerazione e la ristrutturazione degli ambienti residenziali in cui sono ubicati.

Inoltre, la legge incoraggerà un aumento dell'offerta di alloggi sociali e a prezzi accessibili garantendo il rispetto dei requisiti attualmente previsti per gli edifici a energia quasi zero conformemente al documento di base per il risparmio energetico (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE) ed eviterà misure che potrebbero ostacolare l'offerta di alloggi a medio termine.

L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2022.

Riforma 3 (C2.R4) - Legge sulla qualità dell'architettura e dell'ambiente costruito e nuova strategia architettonica nazionale

L'obiettivo di questa legge è quello di dichiarare la qualità dell'architettura e degli edifici come un bene pubblico per migliorare la qualità della vita, promuovere le radici sociali dell'architettura, promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree e dei poli urbani, contribuire allo sviluppo economico e sociale e proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale.

A tal fine, la legge affronterà varie iniziative e azioni strettamente connesse ai programmi di riabilitazione e rigenerazione nell'ambito di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza. In particolare, la legge disciplina: i) le misure di cooperazione interamministrativa nel settore degli appalti di progetti e opere in materia di architettura, ingegneria e urbanistica; ii) strumenti per diffondere le buone pratiche e il sostegno, la formazione e i partenariati pubblico-privato; e iii) la promozione della riabilitazione in una prospettiva globale, come quella sopra descritta.

L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2022.

Riforma 4 (C2.R5) - Uffici di ristrutturazione ("sportello unico")

L'obiettivo di questa misura è incoraggiare ed ampliare gli uffici locali di ristrutturazione istituiti in alcuni comuni per accompagnare le famiglie e le comunità di proprietari nei compiti estremamente complessi di ripristino di un edificio residenziale.

A tal fine, tale misura incoraggerà ed estenderà ulteriormente tale approccio istituendo un processo volto a garantire una collaborazione e una cooperazione efficaci tra le amministrazioni centrali, regionali e/o locali. Ciò include il rafforzamento del coordinamento di tutto il sostegno pubblico (a livello centrale, regionale o locale). Tutti i livelli di governo saranno coinvolti in tali sportelli unici per massimizzare l'efficacia delle azioni di ristrutturazione.

L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2021.

Riforma 5 (C2.R6) - Miglioramento dei finanziamenti per le azioni di ristrutturazione

L'obiettivo di questa misura è affrontare uno dei principali ostacoli all'avvio dell'attività di ristrutturazione, vale a dire l'accesso ai finanziamenti a condizioni favorevoli. Per ottenere l'approvazione di un prestito di ristrutturazione è talvolta necessario concedere un prestito personale individuale a ogni singolo proprietario all'interno di un edificio. Ciò ha rappresentato un ostacolo alla ristrutturazione profonda e integrata degli edifici.

Per affrontare questo problema, la misura:

·Istituisce una nuova linea di garanzia dell'Instituto de Crédito Oficial (ICO) per coprire parzialmente il rischio dei prestiti concessi da istituti finanziari privati per ristrutturare gli edifici residenziali;

·promuove l'adozione di specifiche disposizioni normative, compresa la riforma della legge orizzontale sulla proprietà, per migliorare l'accesso ai finanziamenti per le comunità di proprietari; nonché

·incoraggia l'impiego di finanziamenti verdi da parte degli istituti finanziari.

L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2022.

Investimento 1 (C2.I1) - Programma di risanamento per la ripresa economica e sociale in ambiente residenziale

L'obiettivo di questa misura è sostenere le ristrutturazioni a fini di efficienza energetica negli edifici residenziali e nei quartieri. Le azioni nell'ambito della presente misura attuano almeno 510 000 interventi di ristrutturazione in almeno 355 000 abitazioni uniche, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata dagli attestati di prestazione energetica. Sono sostenute le seguenti azioni:

a)Un programma volto a sostenere le ristrutturazioni energetiche a livello di quartiere, fornendo sovvenzioni e altri tipi di sostegno con una media di 20 000 EUR per abitazione. Il programma ristruttura almeno 600 ettari di aree urbane, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata dagli attestati di prestazione energetica. Le azioni comprendono il miglioramento dell'efficienza energetica, la realizzazione di infrastrutture per la mobilità elettrica, il miglioramento dell'accessibilità degli edifici e la rimozione delle sostanze pericolose. Un massimo del 15 % della misura è destinato a miglioramenti a livello di quartieri, quali miglioramenti dell'illuminazione esterna, piste ciclabili, infrastrutture verdi e sistemi di drenaggio, tenendo conto delle caratteristiche socioeconomiche del quartiere.

b)Un programma volto a sostenere la ristrutturazione energetica degli edifici residenziali erogando sovvenzioni pari in media a 15 000 EUR per abitazione. Il livello di sostegno è più elevato per le azioni per le quali la riduzione della domanda di energia primaria è più elevata e per le famiglie a basso reddito. Le azioni comprendono il miglioramento dell'efficienza energetica, la realizzazione di infrastrutture per la mobilità elettrica, il miglioramento dell'accessibilità degli edifici e la rimozione delle sostanze pericolose.

c)Una serie di attività riguarda gli incentivi per le ristrutturazioni energetiche. Ciò comprende, tra l'altro, i) la possibilità di detrarre le ristrutturazioni dall'imposta sul reddito delle persone fisiche se si ottiene una riduzione di almeno il 30 % della domanda di energia primaria e ii) il miglioramento del quadro di finanziamento mediante la promozione di partenariati pubblico-privato.

Un regio decreto stabilisce i requisiti tecnici per garantire il rispetto della riduzione media del 30 % del fabbisogno di energia primaria. Le modifiche all'imposta sul reddito delle persone fisiche sono approvate con regio decreto legge e il loro obiettivo è definire gli incentivi fiscali per le azioni di rinnovo degli edifici al fine di migliorare l'efficienza energetica.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 2 (C2.I2) - Programma per la costruzione di alloggi popolari in locazione in edifici efficienti sotto il profilo energetico

L'obiettivo di questa misura è costruire almeno 20 000 nuove abitazioni a fini di locazione sociale o a prezzi accessibili conformi ai criteri di efficienza energetica. Essi devono essere costruiti in particolare in zone in cui l'edilizia popolare è attualmente insufficiente e su terreni di proprietà pubblica.

Il fabbisogno di energia primaria dell'edilizia popolare deve essere inferiore di almeno il 20 % rispetto al fabbisogno di edifici a energia quasi zero. A tal fine, un regio decreto stabilisce i requisiti tecnici per limitare il valore del fabbisogno di energia primaria all'80 % del limite fissato nella sezione HE 0 del documento di base per il risparmio energetico (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE).

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 3 (C2.I3) - Programma di risanamento energetico degli edifici

L'obiettivo di questa misura è sostenere ristrutturazioni energetiche equivalenti ad almeno 40 000 edifici residenziali e 690 000 m² di edifici non residenziali, migliorando l'efficienza energetica e integrando le energie rinnovabili. Il programma sostiene solo le energie rinnovabili, esclusi i combustibili fossili, fornisce un'intensità di aiuto più elevata alle comunità energetiche e consente il prefinanziamento delle azioni di ristrutturazione. Le azioni specifiche riguardano il miglioramento dell'efficienza energetica mediante isolamento termico, l'uso di energie rinnovabili nei sistemi di riscaldamento e raffreddamento e il miglioramento del sistema di illuminazione. È previsto un criterio di ammissibilità per il conseguimento di una riduzione media del fabbisogno di energia primaria di almeno il 30 %, verificata dagli attestati di prestazione energetica.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 4 (C2.I4) - Programma di rilancio e sfida demografica

L'obiettivo di questa misura è sostenere la ristrutturazione di edifici nei comuni e nelle aree urbane con meno di 5 000 abitanti. Le azioni comprendono il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, delle attrezzature e delle infrastrutture pubbliche, la produzione e il consumo di energia rinnovabile, l'autoconsumo e le comunità energetiche locali dei proprietari e la mobilità sostenibile (come le stazioni di ricarica elettrica). Si svolgono due tipi di azioni:

a)Per quanto riguarda l'efficienza energetica, almeno 26 000 ristrutturazioni energetiche sono effettuate negli edifici residenziali, con una riduzione media della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata dagli attestati di prestazione energetica.

b)Almeno 250 progetti unici nel settore dell'energia pulita sono attuati mediante gare d'appalto o investimenti da parte delle autorità locali nei seguenti settori: i) installazione di impianti elettrici o di riscaldamento e raffreddamento rinnovabili per edifici o infrastrutture pubblici (compresa almeno l'80 % di autoconsumo); ii) ristrutturazioni energetiche di edifici o infrastrutture pubblici (con un risparmio di energia primaria pari ad almeno il 30 %, verificato mediante attestati di prestazione energetica); iii) mobilità sostenibile (progetti di "trasferimento modale" o mobilità elettrica); iv) ridurre l'inquinamento luminoso migliorando l'illuminazione pubblica; e v) la comunità energetica locale o altri progetti di tipo partecipativo in tali comuni.

A tal fine, le basi regolamentari e le richieste di aiuti agli investimenti estese alle autorità locali sono pubblicate nella Gazzetta ufficiale.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 5 (C2.I5) - Programma di risanamento degli edifici pubblici

L'obiettivo di questa misura è sostenere le ristrutturazioni energetiche degli edifici pubblici, compresi la pubblica amministrazione, l'istruzione, l'assistenza sociale, lo sport, la sanità, la cultura o il servizio pubblico. Almeno 1 230 000 m² di edifici pubblici sono ristrutturati, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata dagli attestati di prestazione energetica. La misura sostiene: i) miglioramenti nell'uso di acqua, materiali, gestione dei rifiuti e adattamento ai cambiamenti climatici; ii) miglioramento dell'accessibilità degli edifici; iii) l'eliminazione delle sostanze pericolose e il miglioramento della qualità dell'aria interna; e iv) la conservazione degli edifici.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 6 (C2.I6) - Programma di sostegno allo sviluppo di progetti pilota per piani d'azione locali dell'agenda urbana spagnola

L'obiettivo di questa misura è sostenere le autorità locali nell'attuazione dei 10 obiettivi strategici dell'agenda urbana spagnola approvando almeno 100 piani d'azione locali. I dieci obiettivi strategici dell'agenda urbana spagnola sono: i) pianificare l'uso del suolo e utilizzarlo in modo più razionale, preservarlo e proteggerlo; ii) evitare l'espansione urbana incontrollata e rivitalizzare le città esistenti; iii) prevenire e ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici e della resilienza; iv) utilizzare le risorse in modo sostenibile e promuovere l'economia circolare; v) promuovere la prossimità e la mobilità sostenibile; vi) incoraggiare la coesione sociale e perseguire l'uguaglianza; vii) promuovere e incoraggiare l'economia urbana; viii) garantire l'accesso all'alloggio; ix) guidare e promuovere l'innovazione digitale; e x) migliorare gli strumenti di partecipazione e di governance.

La misura i) funge da modello e guida per le altre autorità locali nello sviluppo dei propri piani d'azione; ii) attuare l'agenda urbana spagnola con piani d'azione a livello locale; e iii) attuare progetti concreti nell'ambito dei piani d'azione locali per mettere in evidenza il potenziale dell'agenda urbana spagnola. Il sostegno è concesso mediante gara d'appalto e comprende in particolare progetti trasversali e integrati con una visione strategica e un modello di governance che garantisca la partecipazione più ampia possibile.

Gli investimenti nell'ambito della presente misura devono essere completati entro il 31 dicembre 2022.

B.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

21

C2.R1

T

Entrata in vigore dell'agenda urbana spagnola e della strategia di ristrutturazione a lungo termine per il risanamento energetico nel settore edilizio in Spagna.

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T2

2020

Entrata in vigore dell'agenda urbana spagnola come politica urbana nazionale che garantirà una pianificazione strategica integrata e globale delle città e l'aggiornamento del 2020 della strategia di ristrutturazione a lungo termine (Long-Term Renovation Strategy - LTRS) per il risanamento energetico nel settore edilizio in Spagna (ERESEE). Scopo della strategia ERESEE è effettuare una diagnosi del parco immobiliare spagnolo, eliminare gli ostacoli e creare nuovi approcci per aumentare la ristrutturazione degli edifici, promuovere gli investimenti nel settore, aumentare il risparmio energetico e ridurre le emissioni di carbonio in linea con gli obiettivi in materia di clima.

21bis

C2.R2

T

Pubblicazione di raccomandazioni dei gruppi di lavoro per l'attuazione della strategia di ristrutturazione a lungo termine in Spagna

Pubblicazione delle raccomandazioni dei gruppi di lavoro

T2

2023

Pubblicazione di raccomandazioni dettagliate dei gruppi di lavoro per attuare l'aggiornamento del 2020 della strategia di ristrutturazione a lungo termine (Long-Term Renovation Strategy - LTRS) per il risanamento energetico nel settore edilizio in Spagna (ERESEE). Scopo della strategia ERESEE è effettuare una diagnosi del parco immobiliare spagnolo, eliminare gli ostacoli e creare nuovi approcci per potenziare le ristrutturazioni edilizie, promuovere gli investimenti nel settore, aumentare il risparmio energetico e ridurre le emissioni di carbonio in linea con gli obiettivi in materia di clima. Al fine di attuare l'ERESEE, sono istituiti diversi gruppi di lavoro al fine di elaborare chiare raccomandazioni per l'attuazione del piano d'azione per il risanamento e la riqualificazione urbana. Le raccomandazioni dettagliate comprendono una tabella di marcia e guide metodologiche per ogni misura da adottare e destinate a tutti gli agenti coinvolti (pubblica amministrazione, parti interessate, ecc.).

22

C2.R3

T

Entrata in vigore della legge sugli alloggi, comprese azioni a sostegno dell'aumento dell'offerta di alloggi in conformità degli edifici a energia quasi zero

Disposizione della legge in materia di alloggi relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T3

2022

La legge in materia di alloggi riguarda vari strumenti di pianificazione, programmazione e collaborazione per garantire il pieno rispetto del diritto a un alloggio dignitoso e adeguato, tra cui, come una delle priorità, il ripristino e il miglioramento del parco immobiliare esistente, nonché la rigenerazione e la ristrutturazione degli ambienti residenziali in cui sono ubicati. La legge incoraggerà un aumento dell'offerta di alloggi popolari e a prezzi accessibili garantendo il rispetto dei requisiti attualmente previsti per gli edifici a energia quasi zero conformemente al documento di base per il risparmio energetico (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE).

23

C2.R4

T

Entrata in vigore della legge sulla qualità dell'architettura e dell'ambiente costruito

Disposizione della legge sulla qualità dell'architettura e dell'ambiente costruito all'entrata in vigore

 

 

 

T3

2022

Adozione della legge sulla qualità dell'architettura e l'ambiente costruito, compreso un approccio integrato al ripristino che stimoli la crescita del parco immobiliare a energia quasi zero, non solo tra gli edifici di nuova costruzione ma anche tra edifici esistenti. La legge stabilisce il principio della qualità dell'architettura e dell'ambiente edificato, stabilendo la sostenibilità ambientale e il contributo al conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica come uno dei criteri chiave di valutazione, e orientando il necessario ripristino del parco verso un approccio integrato al risanamento.

24

C2.R5

T

Entrata in vigore del regio decreto sugli uffici di ristrutturazione ("sportelli unici")

Disposizione del regio decreto sugli uffici di ristrutturazione all'entrata in vigore

 

 

 

T3

2021

Adozione del regio decreto che definisce l'ambito di applicazione degli uffici di ristrutturazione ("sportelli unici") e il loro finanziamento. La conferenza settoriale sugli alloggi sarà organizzata e la fase di informazione del pubblico e le altre procedure giuridiche saranno completate prima della messa a punto del regio decreto.

25

C2.R6

T

Entrata in vigore delle modifiche alla legge orizzontale sulla proprietà per agevolare i finanziamenti per la riabilitazione

Disposizione della legge sulla proprietà orizzontale relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T3

2022

Modifiche alla legge 49/1960 (legge orizzontale sulla proprietà), del 21 luglio, sulla comproprietà al fine di promuovere l'attuazione della ristrutturazione e del miglioramento degli edifici da parte delle comunità di proprietari e l'accesso ai finanziamenti. L'emendamento mira ad agevolare il processo decisionale delle comunità di proprietari per intraprendere lavori di ristrutturazione degli edifici che contribuiscano al miglioramento dell'efficienza energetica e facilitare l'accesso ai finanziamenti bancari.

26

C2.I1

T

Entrata in vigore del regio decreto sul quadro normativo per l'attuazione del programma di rinnovo; e regio decreto-legge che disciplina gli incentivi all'imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del programma

Disposizioni del regio decreto e dei regi decreti legge sull'entrata in vigore

 

 

 

T3

2021

Adozione di un regio decreto che definisca il quadro normativo per l'attuazione del programma di rinnovo; e un regio decreto legge che disciplina gli incentivi all'imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del programma. Il regio decreto che definisce il quadro normativo stabilisce i requisiti tecnici per garantire il rispetto della riduzione media del 30 % del consumo di energia primaria non rinnovabile. Si terrà la conferenza settoriale sull'edilizia abitativa e si concluderanno la fase di informazione del pubblico e le altre procedure giuridiche prima della messa a punto del regio decreto.

27

C2.I1

O

Completamento delle azioni di ristrutturazione degli alloggi residenziali, conseguendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (almeno 231 000 azioni in almeno 160 000 abitazioni uniche)

 

Numero

0

231 000

T4

2023

Sono state completate almeno 231 000 azioni di ristrutturazione di abitazioni residenziali in almeno 160 000 abitazioni uniche, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (cumulativa). Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat "l'insieme di vani, o anche un vano solo, e relative pertinenze, ingressi e corridoi situato in un edificio permanente o in una parte strutturalmente distinta di esso, che è stato costruito, ricostruito o trasformato per essere destinato funzionalmente ad uso di alloggio di una famiglia tutto l'anno" e può comprendere, se del caso, alloggi sociali o pubblici. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia. Il numero di azioni di riabilitazione abitativa è determinato come la somma di tutte le azioni di miglioramento e riabilitazione (all'interno dei quartieri delimitati, a livello di edifici o di alloggi) realizzate mediante l'attuazione di una delle linee di aiuto (elementi di riabilitazione completa o di costruzione) o incentivi fiscali. La percentuale di risparmio medio del consumo di energia primaria non rinnovabile al fine di rispettare il valore minimo del 30 % è ottenuta ponderando l'insieme delle azioni di ripristino in base all'importo dell'aiuto o del finanziamento applicato nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza. Questo indicatore comprende azioni di miglioramento e riabilitazione in tutti i comuni, indipendentemente dalle loro dimensioni. Per giustificare il rispetto dei risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

28

C2.I1

O

Ettari di terreno in aree o quartieri soggetti a rinnovo, con una riduzione media della domanda di energia primaria di almeno il 30 %

 

Numero (ettari)

0

600

T2

2026

Completamento di almeno 600 ettari di terreno in aree o quartieri soggetti a rinnovo. Questa cifra comprende la superficie dei quartieri o delle aree urbane che sono stati oggetto di azioni sulla base di accordi nell'ambito del programma. Le azioni sono realizzate garantendo i requisiti tecnici per garantire il rispetto della riduzione media del 30 % del consumo di energia primaria non rinnovabile nella ristrutturazione degli edifici. Per giustificare il rispetto dei risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

29

C2.I1

O

Completamento delle azioni di ristrutturazione degli alloggi residenziali, conseguendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (almeno 510 000 azioni in almeno 355 000 abitazioni uniche)

 

Numero

231 000

510 000

T2

2026

Sono state completate almeno 510 000 azioni di ristrutturazione di abitazioni residenziali in almeno 355 000 abitazioni uniche, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (cumulativa). Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat "l'insieme di vani, o anche un vano solo, e relative pertinenze, ingressi e corridoi situato in un edificio permanente o in una parte strutturalmente distinta di esso, che è stato costruito, ricostruito o trasformato per essere destinato funzionalmente ad uso di alloggio di una famiglia tutto l'anno" e può comprendere, se del caso, alloggi sociali o pubblici. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia. Il numero di interventi di ripristino degli alloggi è determinato come la somma di tutte le azioni di miglioramento e ripristino (all'interno dei quartieri delimitati, a livello di edifici o di alloggi) realizzate mediante l'attuazione di una delle linee di aiuto (elementi di riabilitazione completa o di costruzione) o incentivi fiscali. La percentuale di risparmio medio del consumo di energia primaria non rinnovabile al fine di rispettare il valore minimo del 30 % è ottenuta ponderando l'insieme delle azioni di ripristino in base all'importo dell'aiuto o del finanziamento applicato nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza. Questo indicatore comprende azioni di miglioramento e riabilitazione in tutti i comuni, indipendentemente dalle loro dimensioni. Per giustificare il rispetto dei risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito. (data di riferimento: 31 dicembre 2023.)

30

C2.I2

T

Entrata in vigore del regio decreto sulla definizione del quadro normativo per l'attuazione del programma relativo ad alloggi sociali a noleggio efficienti sotto il profilo energetico conformi a criteri di efficienza energetica

Disposizione del regio decreto relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T3

2021

Adozione del regio decreto che definisce il quadro normativo per l'attuazione del programma relativo ad alloggi sociali a noleggio efficienti sotto il profilo energetico conformi ai criteri di efficienza energetica. Il regio decreto stabilisce i requisiti tecnici per garantire, nella costruzione degli edifici, l'obiettivo di soddisfare un fabbisogno di energia primaria inferiore di almeno il 20 % rispetto al requisito degli edifici a energia quasi zero conformemente alle linee guida nazionali. A tal fine è necessario limitare il valore del consumo di energia primaria non rinnovabile all'80 % del limite fissato nella sezione HE 0 del documento di base per il risparmio energetico (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE). Si terrà la conferenza settoriale sull'edilizia abitativa e si concluderanno la fase di informazione del pubblico e le altre procedure giuridiche prima della messa a punto del regio decreto.

31

C2.I2

O

Nuove abitazioni costruite per la locazione sociale o a prezzi accessibili conformi ai criteri di efficienza energetica

 

Numero

0

20 000

T2

2026

Almeno 20 000 abitazioni costruite per la locazione sociale o a prezzi accessibili conformi ai criteri di efficienza energetica. Tale cifra corrisponde al numero di abitazioni per le quali la costruzione deve essere completata e riguarda la locazione sociale a prezzi abbordabili, attestata da un certificato o da una prova del completamento e dell'uso delle abitazioni da parte dell'autorità competente. Inoltre, il rispetto dell'obbligo di limitare il valore del consumo di energia primaria non rinnovabile all'80 % del limite fissato nella sezione HE 0 del documento di base per il risparmio energetico (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE) è garantito mediante un attestato di prestazione energetica.

32

C2.I3

T

Assegnazione di ristrutturazioni per abitazioni e edifici non residenziali, con una riduzione media della domanda di energia primaria di almeno il 30 %

Decisioni aggregate di concessione da parte delle comunità autonome

 

 

 

T4

2023

Un equivalente di almeno 40 000 ristrutturazioni di abitazioni residenziali e di 690 000 m² di edifici non residenziali aggiudicati, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria. L'equivalenza è definita in funzione dei risparmi energetici medi conseguiti per m² di ciascun tipo di intervento. Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat "l'insieme di vani, o anche un vano solo, e relative pertinenze, ingressi e corridoi situato in un edificio permanente o in una parte strutturalmente distinta di esso, che è stato costruito, ricostruito o trasformato per essere destinato funzionalmente ad uso di alloggio di una famiglia tutto l'anno" e può comprendere, se del caso, alloggi sociali o pubblici. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia.

33

C2.I3

T

Completamento delle ristrutturazioni per abitazioni e edifici non residenziali, conseguendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria.

Attestati aggregati di prestazione energetica dei lavori completati -

 

 

 

T2

2026

Un equivalente di almeno 40 000 abitazioni residenziali e 690 000 m² di edifici non residenziali ristrutturati, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria. L'equivalenza è definita in funzione dei risparmi energetici medi conseguiti per m² di ciascun tipo di intervento. Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat "l'insieme di vani, o anche un vano solo, e relative pertinenze, ingressi e corridoi situato in un edificio permanente o in una parte strutturalmente distinta di esso, che è stato costruito, ricostruito o trasformato per essere destinato funzionalmente ad uso di alloggio di una famiglia tutto l'anno" e può comprendere, se del caso, alloggi sociali o pubblici. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia. Per giustificare il rispetto dei risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

34

C2.I4

O

Completamento della ristrutturazione di abitazioni residenziali nei comuni con meno di 5 000 abitanti, con una riduzione media di almeno il 30 % della domanda di energia primaria

 

Numero

0

26 000

T2

2026

Almeno 26 000 abitazioni residenziali ristrutturate in comuni con meno di 5 000 abitanti, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria. Per giustificare il rispetto dei risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

35

C2.I4

O

Progetti per l'energia pulita nei comuni con meno di 5 000 abitanti

 

Numero

0

250

T2

2026

Almeno 250 progetti unici nel settore dell'energia pulita completati a livello locale in comuni con meno di 5 000 abitanti. Caratteristiche: I progetti, compresi i progetti aggiudicati mediante gare d'appalto o investimenti da parte di autorità locali, in una selezione o una combinazione dei seguenti elementi:
- Installazione di impianti elettrici o di riscaldamento e raffreddamento rinnovabili per edifici o infrastrutture pubblici (compreso almeno l'80 % di autoconsumo). Può comprendere il teleriscaldamento/teleraffreddamento.

- Rinnovo energetico degli edifici o delle infrastrutture pubblici (con un risparmio di energia primaria pari ad almeno il 30 %)

- Mobilità sostenibile (progetti di "trasferimento modale" o mobilità elettrica)

- Ridurre l'inquinamento luminoso migliorando l'illuminazione pubblica

- Progetti di comunità energetiche locali o altri progetti di tipo partecipativo in tali comuni.

36

C2.I5

O

Completamento delle ristrutturazioni di edifici pubblici, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (almeno 290 000 m2)

 

Numero (m2)

0

290 000

T4

2024

Almeno 290 000 m2 (cumulativamente) di edifici pubblici ristrutturati, con una riduzione media di almeno il 30 % della domanda di energia primaria. La verifica dei certificati di fine lavori o del certificato di collaudo dei lavori (Comunità autonome) o dei documenti giustificativi di ciascuno dei comuni destinatari, come previsto dall'articolo 30 della legge sulle sovvenzioni (38/2003), è verificata dopo la realizzazione del progetto (EELL). Al fine di giustificare il rispetto dei risparmi energetici ottenuti, la certificazione energetica dei lavori ultimati è richiesta e aggregata per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

37

C2.I5

O

Completamento delle ristrutturazioni di edifici pubblici, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (almeno 1 230 000 m2)

 

Numero (m2)

290 000

1 230 000

T2

2026

Almeno 1 230 000 m2 (cumulativamente) di edifici pubblici ristrutturati, con una riduzione media di almeno il 30 % della domanda di energia primaria. La verifica dei certificati di fine lavori o del certificato di collaudo dei lavori (Comunità autonome) o dei documenti giustificativi di ciascuno dei comuni destinatari, come previsto dall'articolo 30 della legge sulle sovvenzioni (38/2003), è verificata dopo la realizzazione del progetto (EELL). Al fine di giustificare il rispetto dei risparmi energetici ottenuti, la certificazione energetica dei lavori ultimati è richiesta e aggregata per confermare il risparmio energetico medio conseguito. (data di riferimento: 31 dicembre 2024.)

38

C2.I6

O

Piani d'azione nell'ambito dell'agenda urbana spagnola

 

Numero

0

100

T4

2022

Almeno 100 comuni devono ottenere l'approvazione del loro piano d'azione locale (strategia cittadina) e la relativa dotazione dei criteri stabiliti nell'agenda urbana spagnola, comprensiva di una valutazione e di linee d'azione in linea con i suoi 10 obiettivi strategici.

C. COMPONENTE 03: Trasformazione ambientale e digitale del sistema agroalimentare e della pesca

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza migliorerà la sostenibilità, la competitività e la resilienza del settore agroalimentare e della pesca dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Per conseguire tale obiettivo, gli investimenti e le riforme inclusi in questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza si concentrano sui seguenti elementi:

a)migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione;

b)promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento;

c)attuare una strategia per promuovere la digitalizzazione nel settore agroalimentare e rurale nel suo complesso; nonché

d)promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020) e sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e sulla promozione della transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

C.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C3.R1) - Modifica delle norme che disciplinano le relazioni commerciali nella filiera alimentare, compresa la modifica della legge 12/2013, del 2 agosto 2007, recante misure per migliorare il funzionamento della filiera alimentare

L'obiettivo di questa misura è migliorare il funzionamento della catena alimentare modificando la legislazione nazionale che disciplina le relazioni commerciali nella filiera alimentare (legge 12/2013), anche oltre il recepimento della direttiva (UE) 2019/633. La misura riguarda almeno:

a)estendere il campo di applicazione della legge includendo i) relazioni commerciali sia agli Stati membri che ai paesi terzi ogniqualvolta un operatore sia stabilito in Spagna e ii) materie prime e altri prodotti di cui all'allegato I del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;

b)estendere il contenuto minimo dei contratti alimentari includendo i) sanzioni contrattuali, ii) eccezioni per cause di forza maggiore e iii) un riferimento alla richiesta di mediazione delle parti interessate per affrontare i casi di mancato accordo;

c)ampliare l'elenco delle pratiche commerciali sleali, quali la modifica unilaterale dei contratti in termini di volume o la restituzione dei prodotti invenduti; nonché

d)riconoscere l'Agenzia per l'informazione e il controllo degli alimenti quale organismo responsabile dell'istituzione e dello sviluppo del sistema di controllo necessario per verificare la conformità alla normativa a livello nazionale e come punto di contatto per la cooperazione tra le autorità di contrasto, nonché con la Commissione europea e le comunità autonome nelle rispettive aree territoriali.    

La misura è complementare a: i) il regio decreto legge 5/2020 del 25 febbraio 2020, che ha adottato misure urgenti in materia di agricoltura e di alimenti, e ii) la legge 8/2020 per la modifica della legge n. 12/2013, recante misure urgenti per migliorare il funzionamento della catena alimentare.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

Riforma 2 (C3.R2) - Sviluppo e revisione del quadro normativo per la sostenibilità ambientale dell'allevamento di bestiame

Questa misura migliorerà la sostenibilità ambientale dell'allevamento mediante lo sviluppo e la revisione del quadro legislativo nel modo seguente:

a)sviluppo di un registro generale delle migliori tecniche disponibili (BAT) per facilitare il calcolo delle emissioni inquinanti e di gas a effetto serra negli allevamenti di suini e pollame, nonché la raccolta di altri dati ambientali. Fornisce una migliore valutazione del rispetto, da parte degli allevatori, degli impegni in materia di emissioni di gas a effetto serra e di emissioni inquinanti;

b)rivedere progressivamente la normativa di pianificazione nei settori zootecnici, che stabilisce requisiti in materia di ubicazione, distanza, dimensioni, condizioni sanitarie, biosicurezza e infrastrutture ambientali e per il benessere degli animali nelle aziende che già ne dispongono (suinicoltura), nonché istituire un nuovo quadro normativo nei settori (allevamento avicolo), che non era ancora stato regolamentato. Essa stabilisce impegni settoriali specifici di riduzione delle emissioni, stabilendo requisiti in funzione del loro contributo alla produzione di inquinanti, in applicazione del principio di proporzionalità.

La misura comprende entrambe le disposizioni legislative, che saranno pubblicate entro la fine del 2022. Prevede inoltre che l'attuazione del registro generale delle BAT sarà operativa per gli allevamenti di suini e pollame entro il 31 dicembre 2023. L'applicazione della normativa riveduta in materia di pianificazione è effettuata progressivamente entro circa due anni dalla sua pubblicazione.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 3 (C3.R3) - Quadro legislativo sull'alimentazione sostenibile nei suoli agricoli e legislazione sull'inquinamento di origine agricola

L'obiettivo di questa misura è disciplinare la fertilizzazione agricola per affrontare in modo coerente le diverse fonti di apporto di nutrienti nei suoli agricoli. Inoltre, fornisce consulenza tecnica agli agricoltori per aiutarli a rispettare i requisiti di legge e razionalizzare la fertilizzazione. Esso deve: i) affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici; ii) ridurre l'inquinamento delle acque causato da nitrati e fosfati di origine agricola; iii) migliorare la qualità dell'aria.

Il quadro legislativo proposto è collegato a un altro strumento giuridico: il progetto di regio decreto relativo alla protezione delle acque dall'inquinamento diffuso provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (che sostituirà il regio decreto 261/1996 del 16 febbraio). Essa si ricollega inoltre all'elaborazione di un piano d'azione volto a prevenire, correggere e ridurre l'inquinamento diffuso causato dai nitrati, in particolare quelli provenienti da fonti agricole. La presente misura introduce un regio decreto che recepisce la direttiva 91/676/CEE, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, che fissa obiettivi più ambiziosi rispetto alla direttiva nitrati e aumenta la convergenza con gli obiettivi di pianificazione delle acque previsti dalla direttiva quadro sulle acque.

L'attuazione della misura sarà completata entro il 31 marzo 2023.

Riforma 4 (C3.R4) - Rafforzare la governance e la gestione sostenibile dell'irrigazione spagnola

L'obiettivo di questa misura è istituire un meccanismo di governance a livello nazionale per consentire a tutti i settori e a tutti i livelli delle autorità pubbliche interessate di cooperare in materia di irrigazione. Ciò comprende la sostenibilità ambientale, i criteri di attuazione e gli aspetti relativi alla legislazione applicabile. La misura istituisce un osservatorio sulla sostenibilità dell'irrigazione in Spagna per fornire dati sull'impatto economico, sociale e ambientale dell'irrigazione sul territorio.

L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 5 (C3.R5) - Attuazione del piano d'azione II della strategia per la digitalizzazione del settore agroalimentare e delle aree rurali

Questa misura mira a proseguire l'attuazione della strategia spagnola per la digitalizzazione del settore agroalimentare e delle aree rurali, adottata dal governo spagnolo nel marzo 2019. La misura stabilisce un secondo piano d'azione che risponde ai tre obiettivi fondamentali della strategia: i) ridurre il divario digitale; ii) promuovere l'uso dei dati; e iii) promuovere lo sviluppo imprenditoriale e nuovi modelli imprenditoriali.

La misura continua a sostenere l'adozione e l'integrazione di processi e competenze digitali nell'attività economica legata alle zone rurali e al loro tessuto sociale. La misura progetta, elabora e attua il secondo piano d'azione della strategia di digitalizzazione del settore agroalimentare e delle zone rurali.

L'attuazione della misura sarà completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 6 (C3.R6) - Revisione del quadro normativo nazionale per la regolamentazione di una pesca sostenibile

L'obiettivo di questa misura è: i) incoraggiare l'integrazione della sostenibilità economica e sociale nella gestione della pesca; ii) fornire maggiore certezza giuridica a tutti gli operatori del settore della pesca; e iii) garantire una maggiore trasparenza, modernizzazione e digitalizzazione nella gestione della pesca. La misura tiene conto degli obiettivi delle politiche e delle sfide dell'UE, tra cui la riforma della politica comune della pesca, la strategia sulla biodiversità 2030, le strategie per l'ambiente marino e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Per conseguire tali obiettivi, la misura persegue i seguenti obiettivi:

a)rivedere l'attuale legge sulla pesca per allinearla ai nuovi criteri di sostenibilità e alle esigenze di ricerca nel settore della pesca;

b)aggiornare la gestione dei diversi strumenti, metodi e censimenti delle zone di pesca nazionali mediante un regio decreto; nonché

c)attuare una legge volta a modernizzare i sistemi di controllo, ispezione e sanzione nel settore della pesca.

La pubblicazione di un regio decreto sul miglioramento della gestione dei diversi strumenti, metodi e reclami delle zone di pesca nazionali è prevista entro il 30 giugno 2022.

L'attuazione della misura sarà completata entro il 31 dicembre 2022.

Investimento 1 (C3.I1) - Piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione

L'obiettivo di questa misura è migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione attraverso una serie di azioni selezionate. Promuove il risparmio idrico e l'efficienza energetica nelle attività di irrigazione. In particolare si tratta di:

a)modernizzare le azioni, tra cui almeno: i) azioni in aree che sostituiscono le acque superficiali o sotterranee con l'uso non convenzionale di risorse idriche (quali le acque depurate a norma del regolamento (UE) 2020/741 e le acque desalinizzate conformemente agli orientamenti tecnici 2021/C58/01 "non arrecare un danno significativo") nell'ambito di un processo di modernizzazione; e ii) azioni che aumentano il risparmio idrico o conseguono un'ulteriore diminuzione della domanda di acqua o maggiori risparmi energetici;

b)modernizzare i sistemi di irrigazione a impatto energetico, compresi i) un trattamento preferenziale per le azioni che non richiedono elettricità per il loro funzionamento rispetto a quelle che ne hanno bisogno o che necessitano di energia rinnovabile; e ii) misure di modernizzazione volte ad agevolare l'autosufficienza energetica, compreso l'uso di energie rinnovabili; nonché

c)promuovere nuove tecnologie, quali: i) azioni che consentono livelli più elevati di attuazione delle nuove tecnologie e delle innovazioni per conseguire un'irrigazione più efficiente; e ii) azioni che propongono un livello più elevato di intensità nell'ammodernamento dell'irrigazione.

L'attuazione della misura è affidata all'impresa pubblica Sociedad Estatal de Infraestructuras Agrarias (SEIASA). A tal fine, un accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e la SEIASA disciplina il regime di finanziamento pubblico/privato per gli investimenti nell'ammodernamento dell'irrigazione, i criteri di selezione dei progetti, le procedure di attuazione del piano e l'elenco delle azioni da realizzare. L'elenco delle azioni comprende almeno:

a)La sostituzione dell'uso delle acque sotterranee o superficiali con l'uso di risorse idriche non convenzionali (acque depurate o desalinizzate conformemente alle Linee guida tecniche "Non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01));

b)l'attuazione di sistemi di regolazione delle acque (serbatoi) che consentano l'irrigazione per gravità;

c)sostituzione di fossati all'aperto con tubazioni sotterranee;

d)la costruzione di sistemi di filtraggio e di pompaggio; nonché

e)l'installazione di contatori e di sistemi di gestione a distanza.

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, l'acqua desalinizzata deve essere prodotta utilizzando la migliore tecnologia disponibile con il minor impatto ambientale nel settore. Tutte le attività di irrigazione devono essere effettuate in conformità della direttiva quadro sulle acque, le necessarie valutazioni dell'impatto ambientale devono essere effettuate conformemente alle direttive 2009/147/CE e 92/43/CEE e sono attuate le misure di mitigazione necessarie per proteggere l'ambiente.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 2 (C3.I2) - Piano per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento (I): Modernizzare i laboratori per la salute degli animali e delle piante

Questa misura migliora la sicurezza alimentare nel settore agricolo e zootecnico, garantendo interventi rapidi in risposta alle epidemie di malattie animali, comprese quelle che colpiscono gli esseri umani, nonché di parassiti delle piante, costruendo strutture con un livello di biosicurezza 3. In particolare, la misura garantisce l'entrata in funzione dei seguenti impianti:

a)laboratorio di sicurezza biologica di livello 3 (LSCA-Santa Fe);

b)l'impianto di livello 3 per animali per la sicurezza biologica (LCV-Algete); nonché

c)laboratorio fitosanitario nazionale di Lugo.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 3 (C3.I3) - Piano per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento (II): Rafforzare lo sviluppo di capacità e i sistemi di biosicurezza nei vivai e nei centri di pulizia e disinfezione

Questa misura rafforza la prevenzione e la protezione contro le epizoozie e i parassiti delle piante la cui incidenza è aumentata a causa dei cambiamenti climatici, migliorando lo sviluppo di capacità e i sistemi di biosicurezza nei vivai e nei centri di pulizia e disinfezione. Esso rafforza i sistemi di biosicurezza nelle strutture che producono materiale riproduttivo vegetale, che svolgono un ruolo importante nell'ottenimento di materiale esente da organismi nocivi con una riduzione dell'uso di prodotti fitosanitari.

Il sostegno è concesso sotto forma di aiuti agli investimenti destinati alle aziende agricole di materiale riproduttivo vegetale e di centri per la pulizia e la disinfezione dei mezzi di trasporto di animali vivi. Nello specifico, sono previste sovvenzioni per il miglioramento tecnologico di tali strutture attraverso l'automazione, la robotizzazione e l'installazione di nuovi sistemi di pulizia e disinfezione, come la disinfezione termica.

La misura prevede il rafforzamento di almeno 465 centri di pulizia e disinfezione e di centri di produzione di materiale riproduttivo vegetale con maggiori sistemi di formazione e di biosicurezza.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 4 (C3.I4) - Piano per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento (III): Investimenti nell'agricoltura di precisione, nell'efficienza energetica e nell'economia circolare nel settore dell'agricoltura e dell'allevamento

Questa misura promuove la sostenibilità e la competitività del settore agricolo e zootecnico mediante investimenti in: i) agricoltura di precisione; ii) efficienza energetica; iii) l'economia circolare; e iv) l'uso delle energie rinnovabili.

Più specificamente, gli investimenti riguardano:

a)l'attuazione di nuovi sistemi di gestione dei rifiuti agricoli e degli effluenti di allevamento e dei loro sottoprodotti, comprese le riforme strutturali;

b)ammodernare le serre, sia i loro impianti che le loro attrezzature;

c)promuovere l'uso dei biogas e delle energie rinnovabili; nonché

d)raccogliere dati in tempo reale utilizzando sensori che consentano di utilizzare l'agricoltura e la tecnologia di precisione nelle aziende agricole, compresa l'attuazione di sistemi di navigazione satellitare (GNSS) e la geolocalizzazione nell'allevamento di bestiame.

La misura è attuata sotto forma di investimenti individuali o collettivi in aziende agricole o società di servizi agricoli. Almeno 5 000 aziende agricole devono aver completato progetti per l'agricoltura di precisione, l'efficienza energetica, l'economia circolare e l'uso delle energie rinnovabili.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 5 (C3.I5) - Strategia per la digitalizzazione del settore agroalimentare e forestale e dell'ambiente rurale: sviluppo di azioni a sostegno della digitalizzazione e dell'imprenditorialità del settore agroalimentare e forestale e dell'ambiente rurale

Tale misura illustra le azioni previste dalla strategia per la digitalizzazione dei settori agroalimentare, forestale e rurale, adottata dal governo spagnolo nel marzo 2019, e dal suo secondo piano d'azione 2021-2023. Le azioni comprendono:

a)Una linea di sostegno finanziario specifica per le PMI del settore agroalimentare per incentivare progetti imprenditoriali innovativi e digitali, da attuare mediante la concessione di prestiti partecipativi;

b)un polo di innovazione digitale per le imprese del settore agroalimentare, da attuare mediante un contratto in-house e appalti pubblici mediante gara d'appalto;

c)un osservatorio sulla digitalizzazione nel settore agroalimentare attraverso un accordo di partenariato tra il MAPA e l'organismo che collabora; nonché

d)una piattaforma di consulenti del sistema di informazione e conoscenza in campo agricolo (Agricultural Knowledge and Information System - AKIS) che fungerà da strumento per promuovere il trasferimento di conoscenze e informazioni tra gli attori dell'AKIS, da attuare mediante un contratto interno e appalti pubblici mediante gara d'appalto.

Nell'ambito della misura, almeno 60 PMI agroalimentari devono attuare progetti commerciali innovativi e digitali che siano conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) e finanziati mediante prestiti partecipativi entro la fine del 2023.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e l'Empresa Nacional de Innovación (ENISA) e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario:

I.impone l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU;

II.esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e beni: i) attività e beni connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 5 ; ii) attività e beni nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che realizzano proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 6 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 7 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 8 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente;

III.richiedere che l'ENISA verifichi la conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

Non sono sostenute attività connesse alla cattura e allo stoccaggio del carbonio.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 6 (C3.I6) - Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione nel settore della pesca (I): Modernizzazione della rete delle riserve marine di interesse per la pesca

L'obiettivo di questa misura è modernizzare la rete delle riserve marine di interesse per la pesca mediante le seguenti azioni:

a)l'acquisto di due navi speciali di appoggio per garantire il controllo e la sorveglianza delle attività svolte nelle riserve;

b)l'applicazione di tecnologie dell'informazione e della comunicazione per consentire il controllo e il monitoraggio delle riserve, mediante l'acquisizione di i) almeno quattro apparecchiature per la visione notturna per individuare attività vietate; e ii) droni dotati di potenza sufficiente per consentire attività di controllo e monitoraggio e ottimizzare i mezzi esistenti;

c)l'ampliamento della rete di riserve mediante la creazione di una nuova riserva marina; nonché

d)l'aggiornamento di una riserva marina esistente, Faro de Alborán, e delle sue vicinanze, al fine di facilitare l'accesso, migliorare l'efficienza energetica e dotarla di strutture adeguate (ossia un collegamento radio radar alla penisola) per monitorare e controllare la riserva.

L'acquisizione delle due navi speciali di supporto e l'applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per consentire il controllo e il monitoraggio sono attuate mediante procedure di appalto pubblico.

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, le due navi speciali di supporto devono essere della migliore tecnologia disponibile con il minor impatto ambientale nel settore. L'investimento relativo all'ampliamento della rete delle riserve marine consiste in uno studio per la creazione di una nuova riserva marina, che dovrebbe essere realizzato mediante un contratto interno. Lo stesso vale per i lavori previsti per l'aggiornamento della riserva Faro de Alborán e delle sue vicinanze, che comprendono un necessario studio sulla costruzione e l'ottimizzazione dell'energia.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento 7 (C3.I7) - Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca (II): Promuovere la ricerca nel settore della pesca e dell'acquacoltura e sostenere la formazione

Questa misura migliora la quantità e la qualità delle conoscenze scientifiche su cui si basa il processo decisionale in materia di gestione della pesca. L'iniziativa prevede: i) l'acquisto di almeno due sonde acustiche per attrezzare due pescherecci e navi di ricerca oceanografiche esistenti al fine di garantire la qualità dei dati ottenuti per la valutazione scientifica dei diversi stock di specie pelagiche; e ii) la promozione della ricerca nel settore della pesca e dell'acquacoltura per garantire un approccio ecosistemico al processo decisionale in materia di gestione della pesca.

L'acquisizione delle due sonde acustiche è effettuata sulla base di una procedura di appalto pubblico in cui l'offerta si svolge in esclusiva. La promozione della ricerca nel settore della pesca e dell'acquacoltura è realizzata mediante la firma di accordi con organismi pubblici di ricerca e, se del caso, mediante assegnazioni a risorse proprie per l'assunzione di osservatori a bordo o gare d'appalto.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2022.

Investimento 8 (C3.I8) - Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca (III): Sviluppo tecnologico e innovazione nel settore della pesca e dell'acquacoltura

L'obiettivo di questa misura è creare un settore della pesca e dell'acquacoltura più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale attraverso due linee d'azione:

a)la creazione di partenariati pubblico-privato per stimolare la crescita blu nel settore, al fine di attuare progetti che fungano da catalizzatori per i processi dell'economia blu; nonché

b)sostegno allo sviluppo tecnologico e all'innovazione nel settore.

La misura prevede il completamento di almeno 20 progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per l'adozione di nuove tecnologie che favoriscano la resilienza e la sostenibilità del settore della pesca e dell'acquacoltura.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 9 (C3.I9) - Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca (IV): Digitalizzazione e uso delle TIC nel settore della pesca

Questa misura mira a migliorare la sorveglianza dell'attività di pesca per garantire la sostenibilità ambientale nonché la redditività a medio e lungo termine del settore della pesca. La misura si articola in due linee d'azione:

a)un regime di aiuti per la digitalizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, compresi i) gli aiuti per i dispositivi di trasmissione elettronica delle catture e la loro geolocalizzazione per le navi di lunghezza inferiore a 12 metri; e ii) aiuti per l'installazione di un sistema di sorveglianza mediante telecamere per il controllo a distanza della pesca e la lotta contro i rigetti per i pescherecci di lunghezza superiore a 24 metri; nonché

b)soluzioni TIC moderne per la sorveglianza della pesca, compresi i) un sistema di registrazione delle catture con possibilità di localizzazione delle navi di lunghezza inferiore a 12 metri; ii) l'istituzione di un servizio di volo con droni per il controllo e la sorveglianza della pesca e di un sistema di monitoraggio a distanza delle catture dei pescherecci di lunghezza superiore a 24 metri; e iii) dispositivi e software (ossia installazione di un secondo firewall) per rafforzare la sicurezza del sistema spagnolo di informazione sulla pesca.

La digitalizzazione del settore spagnolo della pesca e dell'acquacoltura è attuata sotto forma di sovvenzioni per le gare d'appalto, mentre l'attuazione di moderne soluzioni TIC per la sorveglianza della pesca deve avvenire mediante appalti aperti e centralizzati.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimenti 10 (C3.I10) - Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca (V): Sostegno alla lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata

Tale misura sostiene la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che continua a rappresentare una minaccia per gli ecosistemi marini. A tal fine, la misura sostiene i seguenti investimenti:

a)l'acquisto di quattro navi da pattugliamento; nonché

b)l'ammodernamento di tre navi pattuglia in alto mare che saranno utilizzate per combattere la pesca illegale, dichiarata e non regolamentata.

La misura è attuata attraverso una procedura di appalto pubblico per la costruzione di pattugliatori e la modifica di un accordo con la marina spagnola nel caso di pattugliatori offshore, che fornisce la copertura giuridica per il trasferimento da effettuare alla Marina, che gestisce i suddetti lavori di ammodernamento.

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, le acquisizioni e l'ammodernamento delle navi saranno effettuate solo secondo i principi della migliore tecnologia disponibile con il minor impatto ambientale nel settore.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2022.

Investimento 11 (C3.I11) - Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca (VI): Sostegno al finanziamento del settore della pesca

Questa misura finanzierà progetti di investimento nel settore della pesca mediante la concessione di un prestito alla Sociedad Anónima Estatal de Caución Agraria (SAECA). L'obiettivo della misura è la creazione di una linea finanziaria di finanziamento per progetti relativi ad azioni di pesca sostenibile, tra cui: i) il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza; ii) digitalizzazione di processi e sistemi; iii) migliorare il valore e la tracciabilità dei prodotti; iv) ricerca di nuovi prodotti e presentazioni, compreso l'imballaggio; e v) promuovere l'innovazione, il miglioramento e l'efficienza energetica e la transizione verso l'energia con un impatto minore sul clima.

La misura è attuata mediante un accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e SAECA per sostenere il finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca. Il meccanismo si basa su un prestito a SAECA per la creazione di una linea di finanziamento destinata a rigarantire progetti con azioni connesse all'attività di pesca sostenibile. L'accordo comprende una condizione che garantisca che gli investimenti effettuati con tale finanziamento siano conformi alle linee guida tecniche "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

Al fine di garantire che la misura sia conforme all'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e SAECA e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario sono tenuti a:

I.richiedere l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU;

II.escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e beni: i) attività e beni connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 9 ; ii) attività e beni nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che realizzano proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 10 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 11 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 12 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente; nonché

III.richiedere la verifica, da parte di SAECA, della conformità giuridica dei progetti alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2022.

C.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

39

C3.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto legge n. 5/2020, sulle misure urgenti in materia di agricoltura e di alimenti e della legge n. 8/2020 sulla modifica della legge 12/2013, sulle misure volte a migliorare il funzionamento della catena alimentare

Disposizioni del regio decreto legge 5/2020, legge 8/2020, legge 12/2013 relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2020

Entrata in vigore del regio decreto-legge 5/2020 (25 febbraio 2020) con misure urgenti in materia di agricoltura e di alimentazione, al fine di migliorare il funzionamento della filiera alimentare modificando la legislazione nazionale che disciplina le relazioni commerciali nella filiera alimentare. Gli obiettivi principali consistono nel far sì che i prezzi dei prodotti alimentari coprano i costi di produzione, evitino la distruzione del valore nella catena alimentare e vietino le promozioni volte a indurre in errore i consumatori circa il prezzo e l'immagine dei prodotti.
Entrata in vigore della legge 8/2020 sulla modifica della legge 12/2013, recante misure urgenti per migliorare il funzionamento della catena alimentare, al fine di convalidare il suddetto regio decreto legge mediante l'adozione di una legge.

40

C3.R1

T

Entrata in vigore della seconda modifica della legge 12/2013 recante misure per migliorare il funzionamento della catena alimentare

Disposizione della legge 12/2013 relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Entrata in vigore della seconda modifica della legge 12/2013 recante misure volte a migliorare il funzionamento della catena alimentare, al di là dei requisiti minimi della direttiva (UE) 2019/633. Tale modifica legislativa promuove diverse azioni a favore di una catena del valore alimentare più trasparente ed equilibrata, il che comporta modifiche: i) all'estensione del campo di applicazione della legge alle relazioni commerciali; ii) il contenuto minimo dei contratti alimentari è esteso praticamente a tutte le transazioni.

41

C3.R2

T

Entrata in vigore del quadro normativo per lo sviluppo di un registro generale delle migliori tecniche disponibili nelle aziende agricole per fornire informazioni sulle emissioni inquinanti e di gas a effetto serra, e riformare la legislazione di pianificazione con criteri per le aziende agricole in tutti i settori

Disposizioni del quadro normativo al momento dell'entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

Il quadro normativo per l'elaborazione del registro generale delle migliori tecniche disponibili agevola il calcolo delle emissioni inquinanti e di gas a effetto serra negli allevamenti di suini e pollame, nonché la registrazione di altri dati ambientali. La revisione graduale della legislazione di pianificazione nel settore zootecnico disciplina i requisiti relativi all'ubicazione, alle dimensioni, alle condizioni sanitarie e alle infrastrutture negli allevamenti, modificando i requisiti per le aziende suinicole e creando un nuovo quadro normativo per il settore avicolo.

42

C3.R3

T

Entrata in vigore del quadro normativo sull'alimentazione sostenibile nei suoli agricoli.

Definizione del quadro normativo al momento dell'entrata in vigore

 

 

 

T1

2023

Tale quadro normativo è inteso a disciplinare il lavoro di fertilizzazione e a promuovere la consulenza tecnica agli agricoltori per razionalizzare la fertilizzazione e soddisfare i requisiti di legge.

43

C3.R4

T

Entrata in vigore del regio decreto per un meccanismo di governance volto a migliorare il sistema di irrigazione spagnolo.

Disposizione del regio decreto relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

Il regio decreto istituisce un meccanismo di governance a livello nazionale in modo che i settori interessati possano cooperare in aspetti connessi all'irrigazione spagnola, quali la sostenibilità, i criteri di esecuzione, i regolamenti, ecc. Si intende inoltre creare un osservatorio dell'irrigazione sostenibile in Spagna.

44

C3.R5

T

Adozione del secondo piano d'azione della strategia di digitalizzazione del settore agroalimentare e delle zone rurali.

Pubblicazione sulla pagina web del ministero dell'Agricoltura

 

 

 

T4

2022

La misura garantisce continuità alla strategia di digitalizzazione del settore agroalimentare e dell'ambiente rurale con un secondo piano, con l'obiettivo di ridurre il divario digitale, promuovere l'uso dei dati e promuovere lo sviluppo imprenditoriale e nuovi modelli di business.

45

C3.R6

T

Entrata in vigore del regio decreto sulla gestione delle zone di pesca nazionali

Disposizione del regio decreto relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T2

2022

Il regio decreto allinea la gestione dei diversi strumenti, metodi e censimenti delle zone di pesca nazionali, facilitando una migliore gestione aziendale e tenendo conto degli obiettivi delle principali politiche e sfide dell'UE, quali la riforma della politica comune della pesca, la strategia per la biodiversità 2030, le strategie per l'ambiente marino o gli OSS.

46

C3.I1

O

Entrata in vigore dell'accordo contrattuale tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e la SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase I)

Milioni di EUR

0

260

T3

2021

L'accordo di collaborazione tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e la SEIASA (fase I; Esecuzione del bilancio di 260 000 000 EUR) attua le condizioni del piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione realizzato con l'investimento in questione. Tale norma giuridica disciplina, tra l'altro, il regime di finanziamento pubblico/privato per tali investimenti di modernizzazione dell'irrigazione, i criteri di selezione dei progetti, le procedure di esecuzione del piano e l'elenco delle azioni da realizzare in relazione all'esecuzione del bilancio nell'ambito della presente misura.

47

C3.I1

O

Attuazione dell'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e la SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle zone irrigate (fase II)

Milioni di EUR

0

303

T4

2022

L'accordo di collaborazione tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e la SEIASA (fase II; 303 000 000 EUR di esecuzione del bilancio) attua le condizioni del piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione realizzato con il presente progetto di investimento. Tale norma giuridica disciplina, tra l'altro, il regime di finanziamento pubblico/privato per tali investimenti di modernizzazione dell'irrigazione, i criteri di selezione dei progetti, le procedure di esecuzione del piano e l'elenco delle azioni da realizzare in relazione all'esecuzione del bilancio nell'ambito della presente misura.

48

C3.I1

O

Ammodernamento dei sistemi di irrigazione modernizzati in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica

Numero (ettari)

0

100 000

T2

2026

Almeno 100 000 ettari di sistemi di irrigazione ammodernati in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica. La superficie ammodernata con gli investimenti del piano per la ripresa e la resilienza e la tipologia delle azioni realizzate si riflette negli accordi di collaborazione firmati dalla SEIASA con le comunità di irrigazione interessate o con gli enti che gestiscono le risorse idriche nelle isole Canarie. Tali accordi stabiliscono le azioni specifiche da attuare per garantire il risparmio idrico e l'efficienza energetica nei sistemi di irrigazione modernizzati. Alcune delle azioni da realizzare con il presente piano sono le seguenti: i) Sostituzione dell'uso delle acque sotterranee o superficiali con l'uso di risorse idriche non convenzionali (depurate o desalinizzate conformemente alle Linee guida tecniche "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), ii) attuazione di sistemi di regolazione delle acque che consentono l'irrigazione per gravità (utilizzando la differenza di altitudine in modo che il trasporto di acqua non richieda l'uso di energia), iii) sostituzione dell'energia da fonti fossili necessaria per il pompaggio con fonti di energia rinnovabile (principalmente impianti fotovoltaici), iv) sostituzione di fossati all'aria aperta in calcestruzzo o terra con tubi interrati, v) costruzione di stazioni di filtraggio e pompaggio e vi) installazione di contatori e di sistemi di telegestione. Entro il T2 2026 almeno 100 000 ettari di impianti di irrigazione saranno ammodernati in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica, verificabili attraverso gli accordi SIEASA-Comunità di irrigazione.

49

C3.I2

O

Entrata in funzione di una struttura per animali, di un laboratorio, entrambi con un livello di biosicurezza 3, e di un laboratorio fitosanitario nazionale

Numero

0

3

T4

2023

Le tre strutture sono il laboratorio di sicurezza biologica di livello 3 (LCSA-Santa Fe), l'impianto per animali di livello 3 per la sicurezza biologica (LCV-Algete) e il Laboratorio fitosanitario nazionale di Lugo.

50

C3.I3

O

Miglioramento dei centri di pulizia e disinfezione e dei centri di produzione di materiale riproduttivo vegetale con sistemi di formazione e biosicurezza rafforzati

Numero

0

465

T4

2023

Almeno 465 centri di pulizia e disinfezione e centri di produzione di materiale riproduttivo vegetale dotati di sistemi di formazione e di biosicurezza rafforzati. Lo sviluppo delle capacità comprende il miglioramento e la costruzione di strutture di pulizia e disinfezione in tutta la Spagna e la biosicurezza consiste nel disporre di strutture di pulizia e disinfezione accessibili, moderne e attrezzate. La pulizia e la disinfezione sono un pilastro fondamentale delle misure di biosicurezza, pertanto il miglioramento tecnologico di tali strutture è essenziale, come l'automazione, la robotizzazione, l'installazione di nuovi sistemi di pulizia e disinfezione, come la disinfezione termica o l'installazione di sistemi.

51

C3.I4

O

Piano di investimenti per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento

Milioni di EUR

0

307

T2

2022

Completamento del piano di investimenti per promuovere la sostenibilità e la competitività delle attività agricole e zootecniche nell'agricoltura di precisione, nell'efficienza energetica e nell'economia circolare (esecuzione del bilancio di 307 000 000 EUR). Le basi regolamentari stabiliscono chi sono i beneficiari, i requisiti che devono soddisfare, il tipo di investimenti ammissibili e i criteri di ammissibilità per gli investimenti in: agricoltura di precisione, efficienza energetica, economia circolare e uso delle energie rinnovabili.

52

C3.I4

O

Progetti completati per l'agricoltura di precisione, l'efficienza energetica, l'economia circolare e l'uso delle energie rinnovabili

Numero

0

5 000

T2

2026

Almeno 5 000 aziende agricole che hanno completato progetti per l'agricoltura di precisione, l'efficienza energetica, l'economia circolare e l'uso delle energie rinnovabili. L'agricoltura di precisione comprende sistemi di geolocalizzazione e navigazione satellitare (GNSS), la raccolta di dati in tempo reale mediante sensori e immagini satellitari e aeree, insieme ai sistemi di informazione geografica (SIG), mappatura, comunicazione e connettività; l'efficienza energetica comprende il condizionamento e l'isolamento degli edifici (magazzini ed edifici ausiliari) e sistemi che ottimizzano il controllo climatico delle serre e del consumo energetico e termico delle aziende agricole e termiche; l'economia circolare comprende strutture per l'utilizzo e il recupero di resti agricoli e sottoprodotti di origine animale attraverso operazioni di pretrattamento e tecniche che ne migliorano la gestione e l'uso successivo; l'uso delle energie rinnovabili comprende l'installazione di infrastrutture per la produzione di energia da molteplici fonti rinnovabili per sostenere il fabbisogno di energia elettrica e termica.

53

C3.I5

O

Firma di accordi contrattuali tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e l'ENISA

Milioni di EUR

0

30

T2

2023

Firma di tre accordi contrattuali (uno all'anno) tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e l'ENISA per sostenere la trasformazione digitale delle PMI agroalimentari attraverso una linea di sostegno all'imprenditorialità innovativa o basata sulla tecnologia nel settore agroalimentare spagnolo (esecuzione del bilancio: 30 000 000 EUR; 10 000 000 EUR l'anno). Gli accordi di collaborazione tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e l'ENISA stabiliscono le condizioni della linea imprenditoriale basata sulla tecnologia per sostenere le PMI del settore agroalimentare che presentano progetti commerciali innovativi e digitali, mediante la concessione di prestiti partecipativi, la politica di investimento e i criteri di ammissibilità. I suddetti accordi includeranno una clausola che garantisca che gli investimenti effettuati con tale finanziamento siano conformi alla Guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso di prove di sostenibilità, un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. L'obiettivo di questo investimento è rispondere a diversi obiettivi della strategia spagnola per la digitalizzazione del settore agroalimentare e dell'ambiente rurale e dei suoi piani d'azione.

54

C3.I5

O

Sostegno alle PMI agroalimentari per l'attuazione di progetti commerciali innovativi e digitali

Numero

0

60

T4

2023

Almeno 60 PMI agroalimentari hanno ottenuto crediti per l'attuazione di progetti imprenditoriali innovativi e digitali. L'obiettivo di questa linea di sostegno è concedere prestiti partecipativi per incoraggiare le imprese a sviluppare progetti redditizi e innovativi, connessi al commercio elettronico e al consolidamento dell'industria 4.0, tra molte altre leve di cambiamento dei modelli di business digitali per l'industria alimentare.
È garantito, tra l'altro mediante criteri di selezione, che le operazioni effettuate nell'ambito di questo investimento da tali PMI con tali prestiti siano conformi agli orientamenti tecnici (2021/C58/01) "non arrecare un danno significativo" delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso di una verifica della sostenibilità, di un elenco di esclusione e del requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

55

C3.I6

T

Acquisto di attrezzature ICT per le riserve marine di interessi di pesca e contratti per l'acquisto di imbarcazioni ad uso speciale per le riserve marine

Pubblicazione nella piattaforma degli appalti pubblici dell'aggiudicazione dell'appalto

 

 

 

T4

2022

Pubblicazione nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'appalto aggiudicato per l'acquisto di attrezzature TIC per le riserve marine di interesse della pesca e aggiudicazione di due contratti per l'acquisto di due navi ad uso speciale per le riserve marine. Le apparecchiature TIC per le riserve marine comprendono i) il collegamento radio radar del Faro Alborán alla penisola, ii) l'acquisto di almeno quattro apparecchiature di visione notturna per rilevare attività vietate e iii) l'acquisto di droni con potenza sufficiente a consentire attività di controllo e monitoraggio e a ottimizzare i mezzi esistenti, riducendo anche l'impatto ambientale. Per l'acquisto di una nave ad uso speciale per una nuova riserva marina, deve essere ricercata la migliore tecnologia che consenta di conformarsi alle linee guida tecniche "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

56

C3.I7

T

Accordi con organismi pubblici di ricerca

Firma di convenzioni con organismi pubblici di ricerca

 

 

 

T4

2021

Firma di accordi con organismi pubblici di ricerca per promuovere la ricerca nel settore della pesca e dell'acquacoltura, garantendo un approccio ecosistemico al processo decisionale in materia di gestione della pesca

57

C3.I7

O

Acquisizione di sonde acustiche per la ricerca nel settore della pesca

Numero 

0

2

T2

2022

Pubblicazione nella piattaforma per gli appalti pubblici del contratto aggiudicato per l'acquisizione di due sonde acustiche dedicate alla ricerca nel settore della pesca. L'obiettivo dell'acquisizione di due sonde per due pescherecci esistenti è garantire la qualità dei dati ottenuti e, di conseguenza, favorire le valutazioni scientifiche dei diversi stock di specie pelagiche, contribuendo alla sostenibilità delle attività di pesca e al processo decisionale in materia di gestione della pesca basato sulle migliori conoscenze scientifiche.

58

C3.I8

O

Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione a sostegno della resilienza e della sostenibilità del settore della pesca e dell'acquacoltura

Numero

0

20

T4

2023

Completamento di almeno 20 progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per l'adozione di nuove tecnologie che favoriscano la resilienza e la sostenibilità del settore della pesca e dell'acquacoltura.

59

C3.I9

T

Rafforzamento digitale del sistema spagnolo di informazione sulla pesca (SIPE) e del sistema di sorveglianza della pesca

Installazione di una seconda barriera tagliafuoco

 

 

 

T4

2023

Rafforzamento digitale delle informazioni e della sorveglianza in materia di pesca, compresa l'installazione di una seconda barriera firewall (firewall) per aumentare la sicurezza del sistema spagnolo di informazione sulla pesca (SIPE), conformemente ai requisiti stabiliti dal regime di sicurezza nazionale (ENS) per l'elevato livello di sicurezza, e digitalizzazione dei pescherecci.

60

C3.I10

T

Acquisto di navi da pattugliamento leggere e di pattuglie d'alto mare per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata

Pubblicazione nella piattaforma degli appalti pubblici dell'aggiudicazione dell'appalto

 

 

 

T4

2022

Pubblicazione nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'aggiudicazione del contratto per quattro nuove navi da pattugliamento leggere e tre navi pattuglia d'alto mare rinnovate che saranno utilizzate per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che continua a rappresentare una delle maggiori minacce esistenti per gli ecosistemi marini. Deve essere ricercata la migliore tecnologia che consenta di rispettare le linee guida tecniche "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

61

C3.I11

O

Finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca

Milioni di EUR

0

5

T2

2022

L'approvazione dell'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e SAECA per sostenere il finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca mediante la concessione di un prestito di almeno 5 000 000 EUR alla Sociedad Anónima Estatal de Caución Agraria (SAECA) per la creazione di una linea di finanziamento destinata a rigarantire progetti con azioni relative all'attività di pesca sostenibile; migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza dell'attività; e alla digitalizzazione di processi e sistemi. L'accordo di cui sopra include una clausola che garantisce che le operazioni sostenute nell'ambito di tale investimento siano conformi alla guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante il ricorso alla verifica della sostenibilità, a un elenco di esclusione e al requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

D. COMPONENTE 04: Ecosistemi e biodiversità

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronterà la vulnerabilità della Spagna agli effetti negativi diretti e indiretti dei cambiamenti climatici dovuti alla biogeografia e alla geomorfologia, migliorando lo stato di conservazione degli ecosistemi, attraverso il loro ripristino ecologico, ove necessario, e invertendo la perdita di biodiversità, garantendo l'uso sostenibile delle risorse naturali e preservando e migliorando i servizi ecosistemici. Questa componente contribuisce inoltre all'adattamento degli ecosistemi agli effetti negativi dei cambiamenti climatici mediante l'adozione di misure volte a minimizzarne gli effetti, concentrandosi sugli incendi boschivi. Si pone in particolare l'accento sulla protezione, sulla conservazione e sul ripristino degli ecosistemi marini.

L'attuazione di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza: i) avvierà l'agenda blu per migliorare i mari e la loro biodiversità; ii) aumenterà la percentuale di aree marine protette, proteggendo almeno il 18 % del territorio spagnolo entro la fine del 2025, difendendo la fauna e la flora; e iii) introdurrà, per la prima volta in Spagna, un quadro per la gestione dell'ambiente marino.

Inoltre, essa preserverà e gestirà in modo sostenibile le zone rurali, i loro ecosistemi, la biodiversità e le aree boschive. Le zone rurali, dove lo spopolamento ha avuto un impatto particolarmente negativo, ospitano gran parte del ricco patrimonio naturale della Spagna e, pertanto, sono una fonte di ricchezza locale, offrendo opportunità per invertire il declino demografico.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza sostiene gli investimenti nella transizione verde e digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020). Sostiene inoltre una corretta gestione del territorio, in particolare la gestione delle foreste, la protezione e il ripristino della natura in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030.

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

D.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C4.R1) - Conservazione della biodiversità terrestre e marina

La riforma aggiorna la legislazione sulla biodiversità e sul patrimonio naturale per sostenere il rispetto degli impegni derivanti dalla convenzione sulla diversità biologica e dalla strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 di recente adozione.

L'azione principale di tale riforma consiste nell'elaborare, approvare e attuare il piano strategico per il patrimonio naturale e la biodiversità (di cui alla legge 42/2007 sul patrimonio naturale e la biodiversità), per avere un impatto duraturo sulla conservazione e la gestione di tutti i sistemi naturali spagnoli e sui servizi che fornisce alla società. La riforma comprende anche le seguenti azioni nell'ambito della presente misura:

a)Adozione della strategia per la biodiversità, la scienza e la conoscenza, che individua le principali lacune in materia di ricerca e stabilisce settori specifici in cui è necessaria la ricerca in materia di biodiversità.

b)Adozione del Regio Decreto che approva il piano per la rete di zone marine protette che promuove una rete ecologicamente coerente che contribuisca alla conservazione delle aree del patrimonio naturale e della biodiversità marina, favorendo una gestione pianificata, efficace e coerente delle zone marine protette.

c)La strategia nazionale per la conservazione degli impollinatori prevede le azioni necessarie per migliorare la situazione degli impollinatori. Tale strategia si concentra in particolare sui seguenti aspetti: i) promozione di zone favorevoli agli impollinatori; ii) miglioramento della sua gestione e riduzione dei rischi creati dalle specie nocive; iii) prodotti fitosanitari; e iv) promozione della ricerca sulla conservazione degli impollinatori e la diffusione dei relativi risultati della ricerca in questo settore.

d)Adozione del regolamento per l'aggiornamento delle autorità amministrative e scientifiche, ai sensi del regolamento relativo alla convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione (regolamento CITES), che garantisce l'attuazione delle misure derivate dalla CITES e garantisce che il commercio non pregiudichi lo stato di conservazione delle specie e la loro sopravvivenza a lungo termine.

e)Il piano di conservazione e di ripristino delle zone umide che garantisce la conservazione e l'uso razionale delle zone umide.

Lo sviluppo di queste azioni nell'ambito della presente misura sarà sostenuto direttamente dall'investimento 1 e dall'investimento 2 di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza (descritto di seguito). Esso integra inoltre le altre due riforme e investimenti descritti in questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 2 (C4.R2) - Ripristino degli ecosistemi e delle infrastrutture verdi

L'obiettivo di questa riforma è sviluppare e attuare la strategia del governo centrale per le infrastrutture verdi, la connettività e il ripristino ecologico, al fine di ripristinare gli ecosistemi danneggiati e consolidare una rete di aree naturali e seminaturali, terrestri e marine, pienamente funzionali, collegate in Spagna entro il 2050.

Le riforme comprendono sette diverse linee d'azione per: i) ridurre gli effetti della frammentazione e della perdita di connettività ecologica; ii) ripristinare habitat ed ecosistemi in zone chiave; iii) mantenere e migliorare la fornitura di servizi ecosistemici di elementi infrastrutturali verdi; iv) migliorare la resilienza degli elementi legati alle infrastrutture verdi; v) garantire la coerenza territoriale; vi) incorporare infrastrutture verdi efficaci; e vii) garantire un'adeguata comunicazione, istruzione e partecipazione dei gruppi di interesse e della società allo sviluppo delle infrastrutture verdi.

Questa riforma è ulteriormente sostenuta dall'investimento 3 di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, che risponde in particolare alle raccomandazioni della strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 sull'integrazione dei corridoi ecologici, l'impianto su larga scala di alberi, i progressi significativi nella riabilitazione dei terreni contaminati e l'obiettivo di garantire che le città con almeno 20 000 abitanti dispongano di un ambizioso piano di inverdimento urbano. È inoltre collegato alla riforma 1 e agli investimenti 1 di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2021.

Riforma 3 (C4.R3) - Gestione sostenibile delle foreste

Tale riforma aggiornerà la strategia forestale spagnola del 1999 insieme al piano forestale spagnolo 2002-2032, sviluppando un pacchetto di azioni volte a promuovere il settore forestale, che copra l'insieme delle foreste spagnole: protezione di specie e zone, incendi, proprietà, evoluzione, stato attuale e tendenze nelle aree forestali e nelle risorse, tra l'altro. La riforma deve affrontare il rilancio economico e sociale delle grandi zone rurali, che devono far fronte a gravi problemi di spopolamento, e sarà ben in linea con il Green Deal dell'UE.

La strategia forestale spagnola prevede cinque priorità strategiche:

1)Conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale, della biodiversità e della connettività.

2)Protezione, sicurezza sanitaria e protezione della prevenzione e dell'adattamento ai rischi naturali e ambientali.

3)Bioeconomia forestale: economia verde e occupazione, mobilitazione delle risorse forestali e sviluppo socioeconomico sostenibile del settore forestale.

4)Sviluppo e miglioramento della conoscenza e della cultura forestale.

5)Modello di governance forestale: il quadro normativo, amministrativo e strumentale della politica forestale spagnola.

La strategia forestale spagnola prevede due strumenti principali, necessari per riformare il settore forestale nel suo complesso. Il primo è l'adozione di orientamenti per la gestione sostenibile delle foreste. Tali orientamenti riguardano questioni quali la biodiversità, i cambiamenti climatici e la bioeconomia circolare. In secondo luogo, gli orientamenti strategici per la gestione degli incendi boschivi in Spagna, che stabiliscono gli obiettivi da seguire, definiscono le principali linee di lavoro e individuano i gruppi sociali con un certo grado di responsabilità. Questi orientamenti strategici sono fondamentali per controllare gli incendi boschivi e rafforzare la posizione strategica del settore forestale nel contesto della transizione ecologica.

L'attuazione della riforma è completata entro il 30 giugno 2022.

Investimento 1 (C4.I1) - Digitalizzazione e conoscenza del patrimonio naturale

L'investimento istituisce un sistema di digitalizzazione della gestione, del controllo e del monitoraggio del patrimonio naturale, che copra sia i campi terrestri che quelli marini. Tale investimento mira a migliorare in modo sostanziale la conoscenza delle specie e degli habitat, nonché la mappatura delle informazioni e del patrimonio naturale, anche geologico. L'investimento si concentra sull'acquisizione di informazioni e sulla relativa gestione, tra cui:

1)Un programma volto a migliorare la conoscenza e la digitalizzazione della biodiversità e della gestione del patrimonio naturale a livello nazionale con lo sviluppo di reti di monitoraggio, la diffusione di sensori e l'uso di sistemi digitali di acquisizione di informazioni fissi e mobili.

2)Sviluppo di sistemi o piattaforme di gestione delle informazioni a livello nazionale con ulteriori capacità di analisi e diffusione.

Il sistema avionico della flotta di aeromobili anfibi deve essere aggiornato. Tale investimento migliorerà il funzionamento dei dispositivi antincendio introducendo aggiornamenti tecnologici, quali telecamere e sensori di coordinamento antincendio migliori, per rendere gli aeromobili più sicuri ed efficienti nella lotta antincendio.

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, il miglioramento del sistema avionico della flotta di aeromobili anfibi è integrato solo negli aeromobili esistenti e non ne aumenta la durata di vita o la capacità. Esso garantisce la sicurezza e le condizioni di volo solo durante le operazioni in cui sono utilizzate per estinguere incendi boschivi.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 2 (C4.I2) - Conservazione della biodiversità terrestre e marina

Questo investimento comprende una serie di investimenti diretti e linee di sovvenzione per la conservazione della biodiversità sia terrestre che marina. Esso comprende cinque linee d'azione, in linea con la riforma 1:

1)Conservazione della biodiversità terrestre, miglioramento dello stato di conservazione delle specie e degli habitat, prevenzione delle minacce e della mortalità, nonché azioni di controllo e di eradicazione delle specie esotiche invasive.

2)Il miglioramento delle infrastrutture, che comprende azioni quali la messa a disposizione, la ristrutturazione e l'ammodernamento delle strutture e delle infrastrutture connesse alla gestione del patrimonio naturale e la sensibilizzazione, nonché l'individuazione e la diffusione dell'importanza della conservazione della biodiversità per la salute e il benessere umani.

3)Conservazione della biodiversità marina, che stabilisce un piano di conservazione per il 30 % della zona marina entro il 2030. Tale investimento proteggerà almeno il 18 % del territorio marino spagnolo entro il 2025.

4)Ripristinare le zone umide mediante azioni volte a conservare, migliorare e ripristinare le zone umide e, in particolare, quelle connesse al piano di conservazione e ripristino delle zone umide previsto dalla riforma 2.

5)Controllo del commercio internazionale per migliorare e consolidare la rete dei centri di soccorso CITES e rafforzare il piano d'azione contro il traffico illecito.

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, per l'acquisto di navi speciali, i criteri di selezione per l'investimento garantiscono che siano selezionate solo le migliori tecnologie disponibili con il minor impatto ambientale nel settore, tenendo conto dello scopo specifico cui sono destinate.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 3 (C4.I3) - Ripristino degli ecosistemi e delle infrastrutture verdi

Tale investimento comprende una serie di azioni a sostegno dell'attuazione della riforma 2. L'obiettivo è ripristinare gli ecosistemi naturali e le zone degradate dalle attività minerarie, nonché altre iniziative in ambiente urbano volte a promuovere la connettività urbana e l'inversione di tendenza.

L'investimento fissa l'obiettivo di ripristinare almeno 30 000 ettari di ecosistemi naturali. Le azioni di ripristino si concentrano su territori o ecosistemi degradati mediante l'eliminazione di elementi artificiali, il miglioramento del suolo e della morfologia, la rivegetazione e la naturalizzazione. Per quanto riguarda il settore minerario, l'investimento dovrà risanare almeno 30 siti minerari precedenti. Il ripristino dei precedenti siti minerari comprende la decontaminazione del suolo, il recupero della morfologia e la rivegetazione e la naturalizzazione dei precedenti siti minerari che non sono più in funzione.

Infine, l'investimento riguarda le infrastrutture verdi, che soddisfano le esigenze delle autorità locali, tra cui: i) strategie di pianificazione e riqualificazione urbana con l'obiettivo di creare e rigenerare infrastrutture verdi e blu e liberare lo spazio urbano per aumentare la biodiversità, la permeabilità del suolo e la connettività naturale nelle città; ii) azioni e progetti riguardanti i processi di governance e partecipazione, la gestione degli spazi verdi e blu e i progetti sul metabolismo urbano relativi alla biodiversità; e iii) il sostegno alle attrezzature e ai progetti infrastrutturali per la pianificazione urbana.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

C4.I4 Gestione sostenibile delle foreste

Tali investimenti comprendono investimenti nella gestione sostenibile delle foreste:

1)Azioni volte a migliorare la gestione delle foreste per contrastare gli incendi e altri interventi di gestione forestale; sostegno tecnico ai proprietari e alle amministrazioni forestali per consolidare la proprietà pubblica; piani di gestione forestale per promuovere la biodiversità e l'uso sostenibile delle foreste.

2)Azioni volte a proteggere i cambiamenti climatici e ad adattarvisi, compreso il rinnovo di almeno 100 mezzi speciali per la lotta contro gli incendi, basi dei vigili del fuoco e progressi nelle azioni di miglioramento delle foreste.

3)Una serie di azioni sostiene il settore forestale in quanto risorsa fondamentale per affrontare la sfida demografica, con un'attenzione particolare all'imprenditoria verde e alla bioeconomia locale. Questa parte dell'investimento comprende sovvenzioni alle autorità locali e ad altri soggetti pubblici e privati per promuovere la competitività, l'imprenditorialità e la sostenibilità del settore forestale e della sua industria. Tali azioni si concentrano in particolare sulla creazione di posti di lavoro verdi, in particolare sostenendo la partecipazione delle donne e dei giovani al settore forestale e l'imprenditorialità verde.

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, la misura deve prevenire ed escludere esplicitamente il sostegno alle piantagioni monocolturali, in particolare l'eucalipto, al fine di ridurre al minimo lo stress idrico e i rischi di incendio. Per l'acquisizione di mezzi aerei (aerei o elicotteri) e per l'acquisto di nuove attrezzature antincendio terrestri, sono sostenute solo le migliori tecnologie disponibili con il minor impatto ambientale nel settore, tenendo conto della finalità speciale che servono.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

D.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

62

C4.R1

T

Piano strategico per il patrimonio naturale e la biodiversità e piano sulla rete delle zone marine protette

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T4

2022

Adozione del piano strategico per il patrimonio naturale e la biodiversità (regio decreto) e del piano sulla rete delle zone marine protette (regio decreto), compresa la creazione di almeno 9 basi di gestione marina.

63

C4.R2

T

Adozione della strategia nazionale per le infrastrutture verdi, la connettività e il ripristino ecologico

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T2

2021

Adozione della strategia nazionale per le infrastrutture verdi, la connettività e il ripristino ecologico. La strategia comprende linee d'azione volte a conseguire: i) riduzione degli effetti della frammentazione e della perdita di connettività ecologica. ii) ripristino degli ecosistemi in aree chiave; iii) mantenere e migliorare la fornitura di servizi ecosistemici iv) miglioramento della resilienza; v) definizione di un modello di governance; e vi) comunicazione, istruzione e partecipazione delle parti interessate.

64

C4.R3

T

Approvazione della strategia forestale spagnola e del piano di sostegno

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T4

2022

Adozione della strategia e del piano di sostegno per le foreste in Spagna, che comprenderanno orientamenti per la gestione sostenibile delle foreste

65

C4.I1

T

Aggiudicazione di appalti per aeromobili ad uso speciale per la lotta antincendio e creazione del sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità

Aggiudicazione degli appalti

 

 

 

T2

2022

L'aggiudicazione di appalti per l'aggiornamento e l'aggiornamento di almeno 10 aeromobili ad uso speciale (Canadair) per la lotta antincendio e la messa a disposizione del sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità. Il sistema prevede una maggiore conoscenza delle specie e degli habitat e una piattaforma digitale. L'investimento deve garantire la conformità con l'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) aggiornando solo gli aeromobili esistenti, che non ne aumentano la durata di vita o la capacità.

66

C4.I1

T

Completamento degli aggiornamenti e degli aggiornamenti degli aeromobili antincendio e messa in funzione del sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità

Acta de recepción

 

 

 

T2

2026

Sono stati completati almeno 10 aeromobili ad uso speciale per la lotta antincendio (Canadair) aggiornati e migliorati e il sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità è completato e operativo (compresa la piattaforma digitale).

67

C4.I2

O

Zone di protezione marina

% del territorio marittimo spagnolo

13

15

T4

2023

Realizzazione di una zona marina protetta pari ad almeno il 15 % del territorio marino spagnolo. Area marina protetta: un territorio marino incluso nella rete Natura 2000 o in altre categorie di spazi naturali protetti, come stabilito dalla legge 42/2007; le zone protette da strumenti internazionali e le riserve marine saranno incluse nella RAMPE (rete spagnola di zone marine protette). (data di riferimento: 31 dicembre 2020.)

68

C4.I2

O

Zone di protezione marina

% del territorio marittimo spagnolo

15

18

T4

2025

Realizzazione di una zona marina protetta pari ad almeno il 18 % del territorio marino spagnolo. Area marina protetta: un territorio marino incluso nella rete Natura 2000 o in altre categorie di spazi naturali protetti, come stabilito dalla legge 42/2007; le zone protette da strumenti internazionali e le riserve marine saranno incluse nella RAMPE (rete spagnola di zone marine protette). (data di riferimento: 31 dicembre 2023.)

69

C4.I2

O

Azioni di conservazione della biodiversità

Numero (ettari)

0

50 000

T2

2026

Almeno 50 000 ettari coperti da azioni completate di conservazione della biodiversità. Le azioni di conservazione comprendono: i) azioni volte a prevenire la mortalità di specie endemiche di fauna e flora, ii) azioni di individuazione precoce, controllo o eliminazione delle specie invasive, iii) misure di gestione e di miglioramento dell'habitat delle specie minacciate, iv) azioni di ripristino delle zone umide quali il miglioramento del dinamismo naturale, della quantità e della qualità dell'acqua e della fauna e della flora naturali e v) azioni volte a fornire, ristrutturare e migliorare le strutture e le infrastrutture associate alla gestione del patrimonio naturale e in particolare delle zone protette (Natura 2000 e la protezione delle specie selvatiche) e miglioramento dell'infrastruttura della convenzione sul commercio illegale delle specie minacciate di estinzione (CITES), compresa la creazione di un nuovo centro di riferimento per il salvataggio. Per l'acquisto di navi a destinazione specifica, i criteri di selezione per l'investimento devono garantire la conformità con la Guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), sostenendo solo le migliori tecnologie disponibili con il minor impatto ambientale del settore, tenendo conto dello scopo specifico cui sono destinate.

70

C4.I3

O

Ripristino di ex siti minerari (almeno 20 siti minerari precedenti)

Numero (siti minerari)

0

20

T2

2023

Ripristino di almeno il 50 % di ciascun sito minerario, con destinazione di almeno 20 siti minerari precedenti, compresa la decontaminazione del suolo, il recupero della morfologia, la vegetazione e la naturalizzazione.

71

C4.I3

O

Azioni di ripristino degli ecosistemi

Numero (ettari)

0

30 000

T4

2024

Almeno 30 000 ettari oggetto di azioni di ripristino degli ecosistemi completate in territori o ecosistemi degradati, compresa l'eliminazione di elementi artificiali, il miglioramento del suolo e della morfologia, nonché la vegetazione e la naturalizzazione.

72

C4.I3

O

Completamento del ripristino di ex siti minerari (almeno 30 siti minerari precedenti)

Numero (siti minerari)

0

30

T2

2026

Sono stati ripristinati almeno 30 ex siti minerari, tra cui la decontaminazione del suolo, il recupero della morfologia e il ripristino e la naturalizzazione dei precedenti siti minerari che non sono più in funzione.

73

C4.I4

T

Azioni per la gestione sostenibile delle foreste

Certificato firmato da MITERD

 

 

 

T2

2023

Completamento delle azioni in materia di gestione sostenibile delle foreste, compreso il rinnovo di almeno 100 veicoli speciali per la lotta antincendio, il rinnovo delle basi dei vigili del fuoco e il completamento di azioni di miglioramento delle foreste, compresa la pianificazione di pratiche di gestione forestale sostenibile e adattativa e l'arricchimento delle specie. I criteri di selezione per l'investimento garantiscono la conformità con gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), sostenendo solo le migliori tecnologie disponibili con il minor impatto ambientale del settore, tenendo conto dello scopo specifico cui sono destinate.

E. COMPONENTE 05: Costa e risorse idriche

Questa componente mira a migliorare la gestione delle risorse idriche, attuare una politica di adattamento costiero per affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e rafforzare l'attuazione delle strategie marine e dei piani di gestione dello spazio marittimo.

Per migliorare la gestione delle risorse idriche, la Spagna deve affrontare diverse sfide, quali l'individuazione di nuovi inquinanti emergenti (ad esempio le microplastiche), l'attuale carenza di investimenti nella pianificazione, l'adattamento della costa ai cambiamenti climatici, il controllo e la gestione del demanio pubblico idraulico, della proprietà marittimo-terrestre e del trattamento delle acque, nonché il ritardo nell'introduzione di nuove tecnologie e di tecnologie TIC per la gestione delle risorse idriche. A tal fine, la Spagna migliorerà l'efficienza del settore. La Spagna mira inoltre ad allineare meglio la sua gestione delle risorse idriche agli obiettivi ambientali quali quelli stabiliti nel Green Deal europeo, nella strategia sulla biodiversità per il 2030 e nel piano d'azione dell'UE sull'inquinamento zero. A tal fine, sono attuate diverse strategie, quali la digitalizzazione della pubblica amministrazione per avere accesso alle informazioni, tra cui la qualità dell'acqua e il rispetto dei flussi ecologici, la messa a disposizione e il miglioramento delle infrastrutture ambientali, la sicurezza delle infrastrutture o il miglioramento dello stato delle acque sotterranee e il recupero delle falde acquifere.

L'impatto dell'erosione e delle inondazioni sulle coste è stato esacerbato dai cambiamenti climatici. Pertanto, questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza attuerà anche una politica di adattamento della costa spagnola agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Per combattere l'erosione e ridurre il rischio di inondazioni, è necessario introdurre una serie di misure di adattamento, quali il recupero ambientale delle aree degradate, il miglioramento dell'accessibilità ordinata e corretta al demanio marittimo terrestre pubblico o l'elaborazione e l'attuazione di soluzioni basate sulla natura, tra l'altro. Questa linea d'azione deve creare una fascia costiera più resiliente agli effetti dei cambiamenti climatici e preparare meglio il settore turistico e altri settori che dipendono dallo stato delle zone costiere. Inoltre, ciò rafforza ulteriormente il ruolo del programma Copernicus, che è fondamentale per prevenire e valutare i danni e l'impatto degli eventi meteorologici estremi.

Nell'ambito di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, la Spagna promuove lo sviluppo sostenibile ottimale dei settori marittimi e protegge l'ambiente marino al fine di conseguire il suo buono stato ecologico mediante l'adozione di una legge, il recepimento della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino e il rafforzamento della sua attuazione.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza contribuisce a concentrare la politica economica relativa agli investimenti sulla promozione dell'efficienza energetica e dell'uso delle risorse (raccomandazione specifica per paese 3 2019). Esso concentra inoltre gli investimenti sulla transizione verde e digitale, in particolare promuovendo la ricerca e l'innovazione, la produzione e l'uso puliti ed efficienti delle fonti energetiche, le infrastrutture energetiche, la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti e i trasporti sostenibili (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

E.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C5.R1) - Piani e strategie in materia di acque e modifiche normative

La riforma riguarda la revisione e l'aggiornamento della legge sulle acque, dei suoi regolamenti e di altri atti di diritto derivato, al fine di garantire un quadro giuridico favorevole alla promozione degli investimenti. La riforma comprenderà l'adozione e la revisione di una serie di piani e strategie che costituiscono la base degli investimenti e della gestione delle risorse idriche, che rafforzeranno e aumenteranno gli investimenti. Tali modifiche normative sono allineate al Green Deal europeo.

La riforma affronta numerose questioni riguardanti tutti i tipi di acqua, quali il miglioramento del quadro finanziario per il riutilizzo delle acque reflue, una strategia idrica per la transizione ecologica, l'adozione di norme tecniche per la sicurezza delle dighe e dei loro bacini, l'adozione di un piano nazionale per la depurazione, la bonifica, l'efficienza, il risparmio e il riutilizzo dell'acqua (attuazione di trattamenti, servizi igienico-sanitari, efficienza, risparmi, riutilizzo e sicurezza delle infrastrutture - piano DSEAR), il terzo ciclo dei piani di gestione dei bacini idrografici e il secondo ciclo dei piani di gestione dei rischi di alluvioni.

La misura è completata entro il 30 giugno 2023.

Investimento 1 (C5.I1) - Attuazione delle azioni di trattamento, igienizzazione, efficienza, risparmio, riutilizzo e sicurezza delle infrastrutture (DESEAR)

L'investimento prevede le seguenti azioni:

1)Attuazione delle misure di depurazione, igienizzazione e riutilizzo dell'acqua. L'obiettivo di questa linea d'azione è migliorare la raccolta e il trattamento delle acque reflue urbane. In alcuni casi, le azioni riutilizzano le acque reflue urbane, riducendo così le attuali pressioni di estrazione. Le nuove misure di trattamento conseguono un consumo energetico netto pari a zero per l'intero sistema di trattamento delle acque reflue. Le infrastrutture sono considerate almeno per infrastrutture nuove o ristrutturate per il trattamento delle acque reflue che forniscono capacità aggiuntive per il trattamento delle acque reflue. Il trattamento sarà nuovamente designato o potenziato a un livello almeno conforme alla direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane (direttiva 91/271/CEE). Il miglioramento e il rinnovo delle infrastrutture esistenti comportano una riduzione del consumo medio di energia di almeno il 10 %. Tali risparmi sono realizzati mediante l'attuazione di misure di efficienza energetica (cogenerazione, recupero di energia e calore, pannelli fotovoltaici, illuminazione LED, ecc.) nell'elaborazione dei progetti e l'introduzione di clausole e criteri di efficienza energetica negli inviti a presentare progetti e lavori.

2)Azioni volte a migliorare l'efficienza e ridurre le perdite idriche. Le azioni attuano un regime di sovvenzioni per migliorare l'efficienza delle reti di approvvigionamento dei comuni di medie e piccole dimensioni, consentendo ai comuni o agli enti pubblici responsabili dell'approvvigionamento idrico di migliorarlo riducendo le perdite nelle reti di distribuzione e le azioni per la riparazione e il miglioramento degli impianti di stoccaggio dell'acqua nonché degli impianti nei comuni di medie e piccole dimensioni. Gli abitanti serviti da tali infrastrutture corrispondono a quelli serviti dal sistema di distribuzione idrica.

3)Investimenti per migliorare la sicurezza delle dighe e dei serbatoi. Si tratta di azioni che garantiscono la sicurezza delle grandi dighe esistenti di proprietà dello Stato attuando i corrispondenti piani di emergenza e altre azioni complementari. Ciò non comporta la costruzione di nuove dighe o l'ampliamento di dighe esistenti.

L'investimento è completato entro il 30 settembre 2023.

Investimento 2 (C5.I2) - Monitoraggio e ripristino degli ecosistemi fluviali, recupero delle falde acquifere e mitigazione del rischio di alluvioni

Gli obiettivi di questo investimento sono:

1)Monitorare e ripristinare gli ecosistemi fluviali e le riserve naturali dei fiumi. Questa linea comprende una serie di azioni concrete volte a ripristinare lo spazio fluviale, ampliare le reti di monitoraggio e migliorare gli inventari delle pressioni idromorfologiche che lo minacciano.

2)Stabilire azioni per attenuare il rischio di alluvioni. Questa linea d'azione comprende già piani di gestione del rischio di alluvioni, comprese misure di prevenzione per la pianificazione territoriale e urbana, l'elaborazione di orientamenti tecnici per ridurre la vulnerabilità delle zone esposte nelle zone alluvionali e promuovere l'adattamento al rischio di alluvioni di diversi settori economici. Inoltre, i comuni si occupano dell'attuazione di misure di ripristino dei fiumi negli ambienti urbani, introducono sistemi di drenaggio sostenibili e migliorano la permeabilità degli ambienti urbani e il loro collegamento con i valori ambientali dei fiumi nelle aree urbane, elaborando orientamenti tecnici e obiettivi di pianificazione idrica.

3)Adottare misure per ridurre l'estrazione delle acque sotterranee attingendo a risorse alternative (recupero delle falde acquifere). Tali misure riducono l'estrazione di alcuni corpi idrici sotterranei, in particolare quelli che minacciano l'area di Doñana e alcune falde acquifere nel sud-est della Spagna, e ampliano le reti di monitoraggio piezometrico.

Tale investimento sarà completato entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 3 (C5.I3) - Transizione digitale nel settore idrico (applicazione digitale delle norme ambientali)

La transizione digitale può svolgere un ruolo cruciale nel migliorare l'efficienza del settore idrico. Al fine di migliorare la digitalizzazione della gestione delle risorse idriche, vi sono tre linee d'azione in questo investimento:

1)Migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche, a seguito di azioni quali il miglioramento dei sistemi digitali di monitoraggio delle acque, il rafforzamento del monitoraggio e del controllo delle risorse idriche pubbliche e delle infrastrutture idriche pubbliche e l'attuazione di sistemi efficaci di previsione e allerta per ridurre l'impatto delle alluvioni.

2)Azioni di monitoraggio delle precipitazioni nei bacini fluviali e nelle zone costiere. Questa linea d'azione promuove il rinnovamento della rete di radar meteorologici e il suo completamento con nuove strutture a banda breve quali il rinnovo e il miglioramento delle stazioni meteorologiche automatiche per la taratura in tempo reale del radar e la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di un centro radar nazionale.

3)Miglioramento dell'osservazione meteorologica, del monitoraggio e della prevenzione dei rischi climatici, che comprende un nuovo sistema integrato di aiuto meteorologico, strumenti di osservazione meteorologica per l'allarme rapido, compresa l'attuazione del sistema integrato di osservazione globale, l'istituzione dell'esternalizzazione, il controllo automatico della qualità e l'etichettatura dei dati meteorologici mediante l'uso di tecniche di intelligenza artificiale, la profondità dei dati NoSQL per l'efficace attuazione dei dati basati sul trattamento di grandi volumi di dati.

L'investimento riguarderà l'entrata in funzione di 26 strumenti o di infrastrutture rinnovate per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici per prevenire i rischi climatici.

L'investimento è completato entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 4 (C5.I4) - Adattamento delle coste ai cambiamenti climatici e attuazione di strategie per l'ambiente marino e piani di pianificazione dello spazio marittimo

I cambiamenti climatici stanno avendo e si prevede avranno gravi effetti negativi sulle coste spagnole. Tali investimenti attuano la strategia di adattamento delle coste agli effetti dei cambiamenti climatici, con l'obiettivo di aumentare la resilienza della costa spagnola ai cambiamenti climatici e alla variabilità climatica e di integrare l'adattamento ai cambiamenti climatici nella pianificazione e nella gestione delle coste spagnole. Ciò comprende la creazione di scorte, spiagge artificiali, superfici galleggianti, gestione dei sedimenti, soluzioni basate sulla natura, ripristino di sistemi di spiaggia e dune, infrastrutture per la protezione delle coste, realizzazione di reti intelligenti per il monitoraggio remoto dell'erosione costiera o azioni con effetti analoghi.

Tali investimenti proteggono e ripristinano gli ecosistemi costieri o le zone degradate. Ciò avverrà mediante diverse azioni quali: i) la ricollocazione di impianti interessati da arretramenti; ii) la delimitazione del settore marittimo terrestre di proprietà dello Stato; iii) recuperare i terreni marittimi di proprietà dello Stato abusivamente occupati; iv) valutazione e gestione dei rischi o azioni analoghe; v) recupero ambientale delle zone costiere e degli ecosistemi degradati, conservazione e gestione delle coste; e vi) azioni aventi effetti analoghi.

La misura migliorerà inoltre l'accessibilità ordinata e corretta al demanio marittimo pubblico terrestre recuperando i terreni per fornire accesso al demanio pubblico, la pianificazione, la gestione e il ripristino dell'accesso o azioni con effetto analogo. L'investimento riguarda l'attuazione di politiche strategiche di pianificazione marina. Ciò sarà attuato mediante la pianificazione dello spazio marittimo, le strategie per l'ambiente marino, la consulenza scientifica sugli oceani e il clima e lo sviluppo di un'applicazione web georeferenziata per gli utilizzatori del mare.

Tale investimento sarà completato entro il 31 dicembre 2023.

E.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

74

C5.R1

T

Entrata in vigore delle modifiche del regolamento sulla pianificazione idrologica

Disposizione del regio decreto relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Regio decreto che modifica il regolamento sulla pianificazione idrologica (Gazzetta ufficiale). Le modifiche riguardano gli aspetti relativi alla siccità e alla carenza idrica, i requisiti di attuazione della direttiva quadro sulle acque e le norme pertinenti nell'ambito della strategia comune di attuazione delle direttive sulle acque.

75

C5.R1

T

Entrata in vigore della modifica della legge sulle acque e del nuovo regolamento che sostituisce il regio decreto 1620/2007

Disposizioni della legge sulle acque all'entrata in vigore

 

 

 

T2

2023

Modifica della legge sulle acque per includervi una revisione delle tasse sugli scarichi di acque reflue e il sistema di recupero dei costi delle infrastrutture idriche in linea con i principi "chi inquina paga" e "recupero dei costi". Il nuovo regolamento che sostituisce il regio decreto 1620/2007, volto a modificare il quadro normativo e finanziario per il riutilizzo delle acque reflue in linea con i principi "chi inquina paga" e il recupero dei costi, migliorando il monitoraggio e la protezione dei corpi idrici, comprese le acque sotterranee, e affrontando gli aspetti legati alla siccità e alla scarsità.

76

C5.I1

O

Miglioramento delle infrastrutture idriche e di trattamento delle acque reflue

Numero

(popolazione)

0

175 000

T2

2023

Messa in servizio di infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue che forniscono servizi ad almeno 175 000 abitanti equivalenti, con l'obiettivo di garantire il rispetto della direttiva 91/271/CEE e di rispettare criteri di efficienza energetica, o di migliorare l'efficienza e/o ridurre le perdite idriche nei sistemi di distribuzione idrica

77

C5.I2

T

Ripristino della protezione delle sponde fluviali contro i rischi di alluvioni

Certificati firmati da MITERD

 

 

 

T4

2022

Ripristino di almeno 200 km di rive e protezione di almeno 40 000 abitanti contro i rischi di alluvioni.

78

C5.I2

O

Riduzione del volume d'acqua estratto dalle falde acquifere

Numero

(hm3/anno)

510

470

T4

2023

Riduzione del volume annuo di acqua estratta dalle falde acquifere situate a Doñana, Segura-Mar Menor, Mancha Oriental e regolamentazione da 510 hm3/anno a 470 hm3/anno.

79

C5.I3

T

Messa in funzione di strumenti per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici

Certificazione delle spese

 

 

 

T4

2023

Messa in servizio di 26 strumenti o infrastrutture rinnovate per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici per prevenire i rischi climatici. Le azioni riguarderanno principalmente la progettazione e l'attuazione del registro elettronico delle acque, la gestione dei dati idrologici e della qualità dell'acqua, la digitalizzazione del trattamento dei file e la modernizzazione della rete di sorveglianza meteorologica aeronautica.

80

C5.I4

O

Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati lungo almeno 50 chilometri di costa

Numero (chilometri)

0

50

T4

2022

Completamento di almeno 50 chilometri di coste per il ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati, protezione e miglioramento dell'accessibilità alle zone costiere, mitigazione dell'erosione, miglioramento delle conoscenze e aumento della resilienza delle zone costiere e dell'adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, monitoraggio a distanza e attuazione di politiche strategiche di pianificazione marina. Le azioni prenderanno in considerazione uno dei seguenti aspetti:
i) Aumentare la resilienza della costa spagnola agli effetti nocivi dei cambiamenti climatici combattendo l'erosione e rafforzando la costa. Ciò prenderà in considerazione la creazione di scorte, spiagge artificiali, superfici galleggianti, gestione dei sedimenti, soluzioni basate sulla natura, ripristino di sistemi di spiaggia e dune, infrastrutture per la protezione delle coste, realizzazione di reti intelligenti per il monitoraggio dell'erosione costiera o azioni con effetti analoghi.

ii) Proteggere e ripristinare gli ecosistemi costieri o le zone degradate. Ciò deve essere fatto a) mediante la ricollocazione di impianti interessati da arretramento; (b) delimitare il settore marittimo di proprietà dello Stato terrestre; (c) recuperare i terreni marittimi di proprietà statale impropriamente o inadeguatamente occupati; d) valutazione e gestione del rischio o azioni analoghe; (e) recupero ambientale delle zone costiere e degli ecosistemi degradati; f) conservazione e gestione delle coste; e g) azioni aventi effetti analoghi.

iii) Migliorare l'accessibilità ordinata e corretta al demanio marittimo pubblico terrestre. Ciò avverrà recuperando i terreni per consentire l'accesso al demanio pubblico, la pianificazione, la gestione e il ripristino dell'accesso o azioni aventi effetti analoghi.

iv) Attuazione di politiche strategiche di pianificazione marina. Ciò avverrà mediante l'attuazione della pianificazione dello spazio marittimo, delle strategie per l'ambiente marino, della consulenza scientifica sugli oceani, sul clima e sulle coste e lo sviluppo di un'applicazione web georeferenziata per gli utilizzatori del mare.

81

C5.I4

O

Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati lungo almeno 100 chilometri di costa

Numero (chilometri)

50

100

T4

2023

Completamento dei lavori su almeno 100 km di costa per il ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati, protezione e miglioramento dell'accessibilità alle zone costiere, mitigazione dell'erosione, migliore conoscenza e aumento della resilienza delle zone costiere e dell'adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, monitoraggio a distanza e attuazione di politiche strategiche di pianificazione marina. I lavori comprendono una qualsiasi delle seguenti voci:
i) Aumentare la resilienza della costa spagnola agli effetti nocivi dei cambiamenti climatici combattendo l'erosione e rafforzando la costa. Ciò prenderà in considerazione la creazione di scorte, spiagge artificiali, superfici galleggianti, gestione dei sedimenti, soluzioni basate sulla natura, ripristino di sistemi di spiaggia e dune, infrastrutture per la protezione delle coste, realizzazione di reti intelligenti per il monitoraggio dell'erosione costiera o azioni con effetti analoghi.

ii) Proteggere e ripristinare gli ecosistemi costieri o le zone degradate. Ciò deve essere fatto a) mediante la ricollocazione di impianti interessati da arretramento; (b) delimitare il settore marittimo di proprietà dello Stato terrestre; (c) recuperare i terreni marittimi di proprietà statale impropriamente o inadeguatamente occupati; d) valutazione e gestione del rischio o azioni analoghe; (e) recupero ambientale delle zone costiere e degli ecosistemi degradati; f) conservazione e gestione delle coste; e g) azioni aventi effetti analoghi.

iii) Migliorare l'accessibilità ordinata e corretta al demanio marittimo pubblico terrestre. Ciò avverrà recuperando i terreni per consentire l'accesso al demanio pubblico, la pianificazione, la gestione e il ripristino dell'accesso o azioni aventi effetti analoghi.

iv) Attuazione di politiche strategiche di pianificazione marina. Ciò avverrà mediante l'attuazione della pianificazione dello spazio marittimo, delle strategie per l'ambiente marino, della consulenza scientifica sugli oceani, sul clima e sulle coste e lo sviluppo di un'applicazione web georeferenziata per gli utilizzatori del mare. (data di riferimento: 31 dicembre 2022.)

F. COMPONENTE 06: Mobilità sostenibile (lunga distanza)

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le seguenti sfide: 1) la transizione verso modi di trasporto più sostenibili; 2) riduzione delle emissioni del settore dei trasporti; 3) rendere il settore dei trasporti più sicuro, accessibile, sostenibile e inclusivo.

Gli obiettivi della componente sono: lo sviluppo della rete ferroviaria spagnola (in particolare i corridoi centrali TEN-T e la rete TEN-T non centrale); creare una rete di trasporto più interoperabile (ferroviaria, stradale, portuale) con l'obiettivo di ridurne l'impronta di carbonio; il miglioramento dei collegamenti transfrontalieri con la Francia e il Portogallo; la modernizzazione del settore dei trasporti con l'adozione di tecnologie digitali avanzate.

Questa componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'efficienza energetica e nell'uso delle risorse, sulla promozione dell'infrastruttura ferroviaria per il trasporto merci (raccomandazione specifica per paese 3 2019) e sugli investimenti nella transizione verde e digitale e nel trasporto sostenibile (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

F.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C6.R1) - Strategia per una mobilità sicura, sostenibile e connessa

Gli obiettivi della misura sono:

a)Aumentare la sicurezza della rete di mobilità garantendo una migliore protezione delle persone e delle merci, migliorando le norme e riducendo gli incidenti.

b)Aumentare la sostenibilità dando priorità alla mobilità quotidiana, all'equità economica e sociale, all'efficienza energetica e alla lotta contro i cambiamenti climatici.

c)Migliorare la connettività con la digitalizzazione, il progresso tecnologico e la connettività multimodale.

La strategia riguarda azioni specifiche nei seguenti nove settori:

I.Mobilità per tutti (garantendo l'accessibilità universale a costi ragionevoli);

II.Nuove politiche di investimento (per garantire un finanziamento adeguato delle infrastrutture e dei servizi di trasporto);

III.Mobilità sicura (dando priorità agli investimenti nel monitoraggio, nella manutenzione e nella cibersicurezza);

IV.Mobilità a basse emissioni (aumentare l'efficienza, ridurre il consumo energetico);

V.Mobilità intelligente (promuovere la R&S e l'innovazione nel campo della mobilità, costruire e gestire infrastrutture intelligenti);

VI.Catene logistiche intermodali intelligenti (dare priorità al trasporto di merci per ferrovia nelle agende pubbliche e private);

VII.Collegare l'Europa e il mondo (collegare i porti ai terminali logistici intermodali e intensificare la cooperazione con i paesi vicini per coordinare la costruzione e/o il miglioramento delle infrastrutture transfrontaliere);

VIII.Aspetti sociali e del lavoro (equilibrio di genere e azioni di riqualificazione e miglioramento delle competenze per la forza lavoro nel settore dei trasporti); nonché

IX.Digitalizzazione del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana per abbracciare la transizione digitale e diventare più aperta e innovativa.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

Riforma 2 (C6.R2) - Strategia indicativa per il settore ferroviario

Gli obiettivi della riforma sono la creazione di strumenti atti a garantire che la rete ferroviaria risponda in modo coerente ed efficace alle esigenze di mobilità del futuro. La strategia stabilisce uno scenario di pianificazione chiaro per il modo di trasporto ferroviario e consente di allineare le priorità di investimento con la strategia per una mobilità sicura, sostenibile e connessa (R1).

La riforma consiste in diverse azioni, tra cui:

a)definire una pianificazione più chiara delle azioni nel settore ferroviario, in particolare per quanto riguarda la mobilità quotidiana;

b)migliorare la manutenzione della rete;

c)garantire la sostenibilità economica della rete ferroviaria;

d)dare priorità all'efficienza delle risorse, con una valutazione ex ante ed ex post dei progetti di investimento;

e)migliorare l'interoperabilità della rete, in particolare sui corridoi della rete transeuropea, e l'intermodalità della rete;

f)promuovere il traffico merci su rotaia;

g)rafforzare la sicurezza nel trasporto ferroviario e

h)promuovere la digitalizzazione dei trasporti e l'innovazione per garantire la mobilità connessa.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Investimento 1 (C6.I1) - Rete nazionale di trasmissione: Corridoi europei

Gli obiettivi della misura sono la costruzione di nuove infrastrutture ferroviarie nei corridoi europei centrali TEN-T e l'ammodernamento e l'ammodernamento di quelli esistenti.

L'investimento consiste in azioni riguardanti le seguenti dimensioni principali:

a)Piattaforma: Progetti che consentono di realizzare l'infrastruttura di sostegno dei binari e che comprendono gli argini, lo sgombero, i viadotti, le gallerie, ecc. Si tratta principalmente della costruzione di nuove infrastrutture.

b)Sostituzione dei servizi: Azioni volte a ripristinare i servizi esistenti (illuminazione, irrigazione, acqua, ecc.) che sono interessati durante l'esecuzione dei lavori ferroviari;

c)Binari: Azioni per l'assemblaggio e la fornitura di materiali per binari (zavorra, traverse, rotaie, interruttori e dispositivi di espansione) su nuove sezioni ferroviarie, nonché il rinnovo dei binari esistenti.

d)Elettricità: Azioni riguardanti l'elettrificazione delle linee, tra cui: catenaria, sottostazioni di trazione, centri di trasformazione, controllo a distanza della potenza, linee elettriche ad alta tensione.

e)Segnalamento e controllo del traffico: Progetti riguardanti l'attuazione di nuovi sistemi di segnalamento e controllo del traffico;

f)Telecomunicazioni: Progetti riguardanti le telecomunicazioni fisse e mobili sulle linee ferroviarie.

g)Stazioni: Ammodernamento e ripristino delle stazioni esistenti, nonché costruzione di nuove stazioni.

I lavori devono essere completati su almeno 1 400 chilometri di rete compresi nei corridoi Atlantico e Mediterraneo, comprese le azioni volte a migliorare le sezioni esistenti e gli investimenti per progredire nella costruzione di nuove sezioni.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 2 (C6.I2) - Rete transeuropea di trasporto, altri lavori

L'obiettivo della misura è migliorare la rete di trasporto nazionale che copre tutti i modi di trasporto (ferroviario, stradale, aereo) al fine di renderla più affidabile, sostenibile, sicura e resiliente.

L'investimento consiste nelle seguenti azioni:

a)Adeguamento della rete ferroviaria rispetto alla rete TEN-T non centrale con lavori per almeno 900 km;

b)Rendere la rete stradale più sicura conformemente alle normative nazionali ed europee.

c)Promuovere lo sviluppo del cielo unico europeo (20 progetti);

d)Sostenere la trasformazione digitale del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana.

I criteri di selezione garantiscono che almeno 1 010 000 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 301 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 3 (C6.I3) - Intermodalità e logistica

L'obiettivo della misura è attuare l'asse 6 della strategia per una mobilità sicura, sostenibile e connessa (R1) sulle catene logistiche intermodali intelligenti.

L'investimento si articola in tre linee d'azione:

a)sviluppo o ammodernamento di nove terminal strategici intermodali e logistici per integrare, in alcuni casi, i terminal intermodali con l'area logistica e, in ogni caso, incentivare lo spostamento delle merci dalla strada alla ferrovia;

b)migliorare l'accesso ferroviario e stradale ai porti spagnoli per promuovere il trasporto ferroviario di merci, migliorando il collegamento dei porti con la ferrovia (2 porti) e la rete stradale (un solo porto);

c)migliore accessibilità (19 progetti) e sostenibilità nei porti (progetti in 25 autorità portuali).

I criteri di selezione garantiscono che almeno 584 000 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 217 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 4 (C6.I4) - Programma di sostegno ai trasporti sostenibili e digitali

L'obiettivo della misura è migliorare l'efficienza del sistema dei trasporti digitalizzando e introducendo nuove tecnologie nel settore e sostenendo i mezzi di trasporto più sostenibili, in particolare il trasporto ferroviario. Tale investimento è in linea con le iniziative del programma di lavoro del meccanismo per collegare l'Europa (CEF) e chiede lo sviluppo della rete transeuropea di trasporto.

L'investimento consiste in un pacchetto di 15 azioni nei seguenti settori:

Linea d'azione 1. Interoperabilità nel trasporto ferroviario di merci

1. Sistemi europei di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) a bordo;

2. Azioni volte a rimuovere gli ostacoli all'interoperabilità ferroviaria;

3. Innovazione e sviluppo dell'asse a scartamento variabile nelle locomotive;

Linea d'azione 2. Promozione dell'intermodalità dei trasporti

4. La costruzione, l'adeguamento o l'ammodernamento dei carichi e dei terminali intermodali ferroviario-stradali e dei loro collegamenti terrestri;

5. Sostegno al trasporto merci sostenibile (ferroviario e marittimo) basato su incentivi ecologici all'offerta e alla domanda;

Linea d'azione 3. Ammodernamento delle attrezzature ferroviarie per il trasporto merci

6. Azioni di sostegno alla ristrutturazione o all'ammodernamento dei carri per il trasporto merci su rotaia, anche per l'istituzione di servizi stradali ferroviari;

7. Azioni a sostegno della ristrutturazione o dell'adattamento di attrezzature ferroviarie con altri materiali che utilizzano combustibili alternativi come idrogeno o elettricità;

Linea d'azione 4. Trasporti stradali sicuri, sostenibili e connessi

8. Costruzione e riqualificazione di aree di parcheggio sicure per veicoli commerciali e fornitura di servizi di informazione;

9. Servizi di trasporto intelligenti per il settore stradale (ITS) nelle concessioni autostradali a pedaggio e altri servizi di sicurezza stradale e di conservazione;

10. Azioni a sostegno della realizzazione di infrastrutture alternative di rifornimento per i veicoli pesanti sulla rete stradale. I criteri di ammissibilità della presente misura garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), stabilendo una condizione in base alla quale l'infrastruttura di transizione e distribuzione dei combustibili gassosi deve essere attivata al momento della costruzione per il trasporto di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio;

11. Azioni a sostegno della ristrutturazione o dell'adattamento delle macchine per la pavimentazione stradale sostenibile, la riduzione dell'impronta di carbonio e la riduzione del rumore;

Linea d'azione 5. Sostenibilità del trasporto marittimo e aereo

12. Sostegno alla diffusione di combustibili alternativi nei porti e negli aeroporti. I criteri di ammissibilità della presente misura garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), stabilendo una condizione in base alla quale l'infrastruttura di transizione e distribuzione dei combustibili gassosi deve essere attivata al momento della costruzione per il trasporto di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio;

13. Sostegno all'adozione di tecnologie energetiche alternative nel settore marittimo;

Linea d'azione 6. Digitalizzazione dei trasporti

14. Progetti per la digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello nazionale;

Trasferimento alle comunità autonome

15. Progetti per la digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello regionale e locale;

I criteri di selezione garantiscono che almeno 63 500 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 210 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

F.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

82

C6.R1

T

Strategia per una mobilità sostenibile, sicura e connessa (consultazione pubblica)

Avviso di fine consultazione

 

 

 

T4

2020

Fine del processo di consultazione pubblica sulla strategia riguardante le azioni nei seguenti nove settori:
1) mobilità per tutti (per garantire l'accessibilità universale a costi ragionevoli);

2) nuove politiche di investimento (per garantire un adeguato finanziamento delle infrastrutture e dei servizi di trasporto);

3) mobilità sicura (dando priorità agli investimenti nel monitoraggio, nella manutenzione e nella cibersicurezza);

4) mobilità a basse emissioni (aumentare l'efficienza, ridurre il consumo energetico);

5) mobilità intelligente (promuovere la R&S e l'innovazione nel campo della mobilità, costruire e gestire infrastrutture intelligenti);

6) catene logistiche intermodali intelligenti (per dare priorità al trasporto di merci per ferrovia);

7) collegare l'Europa e collegare il mondo (collegare i porti ai terminali logistici intermodali e intensificare la cooperazione con i paesi vicini per coordinare la costruzione e/o il miglioramento delle infrastrutture transfrontaliere);

8) aspetti sociali e del lavoro (equilibrio di genere e azioni di riqualificazione e miglioramento delle competenze per la forza lavoro nel settore dei trasporti);

9) digitalizzazione del ministero dei Trasporti (MITMA).

83

C6.R1

T

Strategia per una mobilità sostenibile, sicura e connessa (approvazione)

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

 

 

T4

2021

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri della strategia riguardante le azioni nei seguenti nove settori:
1) mobilità per tutti (con l'obiettivo di garantire l'accessibilità universale a costi ragionevoli);

2) nuove politiche di investimento (per garantire un adeguato finanziamento delle infrastrutture e dei servizi di trasporto);

3) mobilità sicura (dando priorità agli investimenti nel monitoraggio, nella manutenzione e nella cibersicurezza);

4) mobilità a basse emissioni (aumentare l'efficienza, ridurre il consumo energetico);

5) mobilità intelligente (promuovere la R&S e l'innovazione nel campo della mobilità, costruire e gestire infrastrutture intelligenti);

6) catene logistiche intermodali intelligenti (dare priorità al trasporto di merci per ferrovia nelle agende pubbliche e private);

7) collegare l'Europa e collegare il mondo (collegare i porti ai terminali logistici intermodali e intensificare la cooperazione con i paesi vicini per coordinare la costruzione e/o il miglioramento delle infrastrutture transfrontaliere);

8) aspetti sociali e del lavoro (equilibrio di genere e azioni di riqualificazione e miglioramento delle competenze per la forza lavoro nel settore dei trasporti);

9) digitalizzazione del ministero dei Trasporti MITMA.

84

C6.R2

T

Strategia ferroviaria indicativa

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T4

2022

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della risoluzione di approvazione della strategia indicativa per il settore ferroviario con azioni volte a:
a) definire una pianificazione più chiara delle azioni nel settore ferroviario, in particolare per quanto riguarda la mobilità quotidiana;

b) migliorare la manutenzione della rete;

c) garantire la sostenibilità economica della rete ferroviaria;

d) dare priorità all'efficienza delle risorse, con una valutazione ex ante ed ex post dei progetti di investimento;

e) migliorare l'interoperabilità della rete, in particolare sui corridoi della rete transeuropea, e l'intermodalità della rete;

f) promuovere il traffico merci su rotaia;

g) migliorare la sicurezza nel trasporto ferroviario;

h) promuovere la digitalizzazione dei trasporti e l'innovazione per garantire la mobilità connessa.

Per tutte le azioni incluse nella "Strategia indicativa per il trasporto ferroviario", garantire il rispetto delle disposizioni della legge 21/2013 sulla valutazione dell'impatto ambientale e della legge 9/2018 del 5 dicembre, che modifica la legge n. 21/2013, e attuare le misure di mitigazione necessarie per proteggere l'ambiente della valutazione di impatto ambientale (VIA).

85

C6.I1

T

Rete centrale TEN-T: aggiudicazione dei progetti

Notifica ufficiale dell'aggiudicazione del progetto -

 

 

 

T4

2022

Un bilancio di almeno 1 400 000 000 EUR assegnato alla rete centrale TEN-T nei seguenti corridoi:
CORRIDOIO ATLANTICO

• Y Vasca: Vitoria-Bilbao-San Sebastian/Astigarraga-Irun

• Valladolid-Palencia-León

• León-La Robla-Pola de Lena

• Castejón-Pamplona

• Ourense-Monforte

• Talayuela-Plasencia-Cáceres-Mérida-Badajoz

CORRIDOIO MEDITERRANEO:

• Frontiera francese-Barcellona/Tarragona-Vandellós

• Sagunto-Teruel - Zaragoza

• Zaragoza-Tarragona

• Castellón-Valencia-La Encina-Alicante

• Murcia-Cartagena

• Murcia-Almería

COMUNE A ENTRAMBI I CORRIDOI

• Collegamento HSL Barcellona - HSL Levante

• Alcázar de San Juan-Manzanares

• Madrid-Siviglia

I lavori comprendono i seguenti tipi di azioni:

• Piattaforma. Esso comprende progetti che consentono di realizzare l'infrastruttura di sostegno dei binari e che comprendono gli argini, lo sgombero, i viadotti, le gallerie, ecc. Si tratta principalmente della costruzione di nuove infrastrutture.

• Sostituzione dei servizi. Comprende azioni volte al ripristino dei servizi esistenti (illuminazione, irrigazione, acqua, ecc.) che sono interessati durante l'esecuzione dei lavori ferroviari.

• Binari. Comprende azioni per l'assemblaggio e la fornitura di materiali per binari (zavorra, traverse, rotaie, interruttori e dispositivi di espansione) su nuove sezioni ferroviarie, nonché il rinnovo dei binari esistenti.

• Energia elettrica. Comprende azioni volte all'elettrificazione delle linee, tra cui: catenaria, sottostazioni di trazione, centri di trasformazione, controllo a distanza della potenza, linee elettriche ad alta tensione, ecc.

• Segnalazione e controllo del traffico. Comprende progetti finalizzati all'attuazione di nuovi sistemi di segnalamento e di controllo del traffico (ERTMS, ecc.).

• Telecomunicazioni. Comprende progetti relativi alle telecomunicazioni fisse e mobili sulle linee ferroviarie (ad esempio fibra ottica, GSM-R)

• Stazioni. Comprende l'ammodernamento e il ripristino delle stazioni esistenti, nonché la costruzione di nuove stazioni.

86

C6.I1

O

Rete centrale TEN-T: Stato di avanzamento dei lavori

-

Numero (km)

0

335

T4

2024

Almeno 335 chilometri di lavori completati sulla rete centrale TEN-T nei corridoi e con le caratteristiche definite nell'obiettivo #85 del T4 2022

87

C6.I1

O

Rete centrale TEN-T: completamento della realizzazione

-

Numero (km)

335

1 400

T2

2026

Almeno 1 400 chilometri di lavori completati sulla rete centrale TEN-T nei corridoi e con le caratteristiche definite nell'obiettivo #85 del T4 2022. (data di riferimento: 31 dicembre 2024).

88

C6.I2

T

Diversi modi di trasporto (su rotaia e su strada) della rete TEN-T: aggiudicazione parziale del bilancio

Notifica ufficiale dell'aggiudicazione del progetto -

 

 

 

T4

2022

Un bilancio cumulativo di almeno 1 000 000 000 EUR (bilancio totale di 1 717 000 000 EUR) per interventi nella rete TEN-T non centrale in diversi modi di trasporto (ferroviari e stradali). I progetti sono selezionati secondo i seguenti criteri di selezione:
a) migliorare l'interoperabilità della rete ferroviaria, principalmente in relazione alla TEN-T, con lavori su almeno 900 km di rete (1 010 000 000 EUR). Ciò comprende i seguenti interventi:

• Miglioramento dell'infrastruttura tecnologica per la gestione del traffico ferroviario

• Sicurezza (ad esempio cibersicurezza, installazione di rilevatori di incidenti)

• Protezioni acustiche/mappe acustiche

• Sviluppo della tecnologia satellitare applicata al sistema ERTMS di segnalamento ferroviario

• Elettrificazione delle sezioni (come Monforte-Lugo)

• Rinnovo del binario (come Soria-Torralba, Xátiva-Ontinyent e Monforte-Lugo)

• Miglioramento del sottosistema controllo-comando e segnalamento (quali Soria-Torralba e Ávila-Salamanca)

• Creazione di nuove sezioni o varianti (come Palencia-Santander, variante di Rincón de Soto e variante di Ourense)

b) Migliorare la sicurezza della rete stradale conformemente alla normativa nazionale ed europea (707 000 000 EUR).

• Migliorare la sicurezza stradale (compresa la sicurezza stradale in almeno 80 gallerie) e proteggere la fauna e gli utenti vulnerabili (357 000 000 EUR)

• Sostenibilità ed efficienza energetica e azione di riduzione del rumore (302 000 000 EUR)

• Digitalizzazione: Attuazione di sistemi di monitoraggio per ponti e gallerie, utilizzando l'analisi dei Big Data e l'Internet degli oggetti; digitalizzazione delle strade per il monitoraggio e la manutenzione (35 000 000 EUR).

• Attuazione di sistemi di trasporto intelligenti nelle corsie autobus VAO (13 000 000 EUR)

• Aggiornamento del primo progetto preliminare del collegamento fisso attraverso lo stretto di Gibilterra (2 300 000 EUR)

I criteri di selezione garantiscono che al T2 2026 almeno 1 010 000 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 301 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

89

C6.I2

O

Rete TEN-T non centrale: avanzamento dei lavori ferroviari

-

Numero (km)

0

347

T4

2024

Almeno 347 km di lavori completati con l'obiettivo di rendere la rete ferroviaria più interoperabile, principalmente in relazione alla TEN-T, con un obiettivo finale di lavori complessivi su almeno 900 km di rete. I lavori si svolgono in aree definite nell'assegnazione del progetto del T4 2022, lettera a) (traguardo 88).

90

C6.I2

O

Cielo unico europeo: aggiudicazione del progetto e stato di avanzamento dei progetti

-

Numero

0

15

T4

2024

Un totale cumulativo di almeno 15 progetti completati (obiettivo finale 20) in materia di digitalizzazione e sicurezza per lo sviluppo del cielo unico europeo, sulla base del seguente elenco di criteri di selezione: Un totale cumulativo di almeno 15 progetti completati (obiettivo finale 20) in materia di digitalizzazione e sicurezza per lo sviluppo del cielo unico europeo, sulla base del seguente elenco di criteri di selezione:
• Investimenti diretti attraverso ENAIRE (responsabile della navigazione aerea in Spagna) per lo sviluppo del cielo unico europeo, relativi alla modernizzazione dei sistemi di controllo del traffico aereo e dei sistemi di sorveglianza, alla trasformazione digitale dei sistemi di informazione e all'evoluzione dei sistemi di comunicazione.

• Digitalizzazione della documentazione aeronautica (dati e cartografia) a disposizione degli utenti per le operazioni di volo

• Estensione della copertura terrestre/aerea e digitalizzazione della voce nelle comunicazioni pilota-controllore. Migliorare la copertura a basso livello in alcune aree dello spazio aereo ammodernando le infrastrutture di comunicazione a terra

• Evoluzione del sistema di comunicazione vocale nei centri di controllo del traffico aereo attraverso la digitalizzazione e la tecnologia avanzata, garantendo una migliore qualità, una maggiore sicurezza, la disponibilità di informazioni e una maggiore capacità di emergenza

• Modernizzazione tecnologica della rete radar primaria, miglioramento delle prestazioni e orientamento dei sistemi verso una completa digitalizzazione dei radar primari utilizzando tutti i progressi tecnologici disponibili per aumentare l'efficienza operativa

• Evoluzione dei sistemi radar secondari rispetto alla tecnologia Modo S. che forniscono informazioni al sistema di controllo del traffico aereo

• Sostituzione delle apparecchiature hardware dei diversi sistemi ENAIRE

• Sviluppo di diverse applicazioni gestionali e operative per la gestione di ENAIRE

• Modernizzazione tecnologica dei sistemi di navigazione, dando priorità alla loro completa digitalizzazione e all'attuazione di soluzioni di monitoraggio e controllo a distanza dei sistemi

• Creazione di infrastrutture per l'attuazione di nuovi sistemi di controllo del traffico aereo. Essenziale per garantire l'attuazione dei nuovi concetti operativi in Spagna. Inoltre, è prevista la modernizzazione degli impianti per garantire la resilienza ai guasti.

• Digitalizzazione e automazione della gestione tecnica delle operazioni per il miglioramento integrato degli strumenti di monitoraggio dei sistemi remoti

• Modernizzazione del sistema di controllo del traffico aereo ai fini del rispetto dei criteri normativi, con miglioramenti in termini di capacità, sicurezza, cibersicurezza e digitalizzazione, tutti derivanti dal cielo unico europeo

91

C6.I2

T

Digitalizzazione del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana

Notifica ufficiale del completamento dei lavori

 

 

 

T4

2024

Completamento dei seguenti progetti:
• Modellizzazione delle informazioni di costruzione (BIM) per il lancio di una piattaforma collaborativa per la gestione delle informazioni e dei modelli digitali.

• Promuovere la mobilità come servizio, fornire dati aperti e utilizzare nuove tecnologie per l'analisi e l'ottimizzazione della mobilità.

• Attuazione di un sistema di analisi, monitoraggio, sorveglianza, controllo delle esigenze, attuazione dei servizi e diffusione e applicazione di nuove tecnologie nel trasporto terrestre.

• Il piano di digitalizzazione della direzione generale delle strade.

• Sviluppo di nuovi servizi e migliore gestione, tra l'altro, nei settori dell'informazione aerea, marittima e geografica.

92

C6.I2

O

Rete TEN-T nuova o aggiornata, altri lavori

-

Numero (km)

347

900

T2

2026

Almeno 900 km di opere completate con l'obiettivo di rendere la rete ferroviaria più interoperabile soprattutto in relazione alla TEN-T con i lavori. I lavori si svolgono in aree definite nei criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti di T4 2022, lettera a) (traguardo 88). (data di riferimento: 31 dicembre 2024).

93

C6.I2

O

Cielo unico europeo: completamento del progetto

-

Numero

15

20

T2

2026

Almeno 20 progetti completati nel campo della digitalizzazione e della sicurezza per lo sviluppo del cielo unico europeo con progetti selezionati in base ai criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti (traguardo 90) (scenario di base: 31 dicembre 2024).

94

C6.I2

T

Rete stradale statale adattata alla regolamentazione in vigore

Completamento del progetto

 

 

 

T2

2026

Completamento dei lavori volti a rendere più sicura la rete stradale statale conformemente alle normative nazionali ed europee. I lavori si svolgono in aree definite nei criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti di T4 2022, lettera b) (traguardo 88) e comprendono lavori in almeno 80 gallerie, lavori volti a migliorare le recinzioni e la segnaletica per ridurre la probabilità che la fauna selvatica venga colpita, attuazione di azioni volte a migliorare le condizioni di sicurezza degli utenti della strada più vulnerabili, quali pedoni e ciclisti (passerelle pedonali, piste ciclabili), sistemi di riduzione del rumore, digitalizzazione (attuazione di sistemi di monitoraggio per ponti e gallerie, utilizzando l'analisi dei Big Data e l'Internet degli oggetti); digitalizzazione della strada per il monitoraggio e la manutenzione), attuazione dei sistemi di trasporto intelligenti nelle corsie riservate agli autobus.

95

C6.I3

T

Infrastrutture intermodali e logistiche: aggiudicazione parziale del bilancio

Notifica ufficiale dell'aggiudicazione del progetto -

 

 

 

T4

2022

Dotazione complessiva di almeno 330 000 000 EUR (bilancio obiettivo totale di 974 000 000 EUR) per interventi destinati a migliorare le infrastrutture intermodali e logistiche
I progetti sono aggiudicati in base ai seguenti criteri di selezione:

a) sviluppo e ammodernamento di nove terminal intermodali e logistici strategici (TILOS 217 000 000 EUR), per integrare il terminal intermodale con l'area logistica, in alcuni casi, e per promuovere il trasferimento modale del trasporto delle merci dalla strada alla ferrovia, in tutti i casi. Tali terminali e strutture logistiche sono:

• Vicálvaro a Madrid;

• La Llagosta a Barcellona

• San Luis a Valencia

• Júndiz ad Álava.

• Struttura logistica di CanTunis (Barcellona)

• Terminale di Orduña (Bizkaia)

• Struttura logistica a Lezo (Gipuzkoa)

• Muriedas (Santander)

• Terminale Escombreras (Murcia)

b) miglioramento dell'accesso ferroviario a due porti spagnoli (407 700 000 EUR) e dell'accesso stradale a un porto (43 000 000 EUR), compresi:

• Accesso ferroviario al porto di A Coruña

• Accesso ferroviario al porto di Castellón

• Accesso al porto di Algeciras

• Costruzione di binari di raccordo di 750 metri.

c) miglioramento dell'accessibilità (19 progetti) e della sostenibilità (25 progetti) nei porti (306 000 000 EUR), tra cui:

• Accessibilità (176 000 000 EUR,): lavori di accesso alle ferrovie, compresi lavori di ristrutturazione e ammodernamento, nonché nuovi accessi e miglioramenti del traffico interno nei porti, adeguando l'infrastruttura che continua il suo accesso esterno terrestre.

• Sostenibilità: compresa l'adeguatezza dell'approvvigionamento idrico e dei sistemi igienico-sanitari; piani di miglioramento della qualità dell'aria; installazione di reti energetiche più efficienti; impianti solari fotovoltaici; rinnovo delle reti di illuminazione e installazione della tecnologia LED; sistemi di controllo del consumo di energia; ristrutturazione dei sistemi di trattamento

L'obiettivo delle azioni è attuare il settore 6 della strategia per una mobilità sicura, sostenibile e connessa (R1) sulle catene logistiche intermodali intelligenti.

I criteri di selezione garantiscono che, del bilancio obiettivo totale di 974 000 000 EUR, almeno 584 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 217 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

96

C6.I3

T

Esecuzione del bilancio per le infrastrutture intermodali e logistiche

Notifica ufficiale dell'esecuzione del bilancio

 

 

 

T4

2024

Bilancio cumulativo eseguito per almeno 590 000 000 EUR per le strutture infrastrutturali intermodali e logistiche. I lavori si svolgono in aree definite nei criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti di T4 2022, lettere a), b) e c) (traguardo 95).

97

C6.I3

O

Infrastrutture intermodali e logistiche

-

Numero

0

12

T2

2026

Completamento dei lavori in nove terminal intermodali e logistici strategici (Tilos) e dell'accesso, nuovo o ammodernato, a tre porti per promuovere il trasporto ferroviario di merci. I lavori si svolgono in aree definite nei criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti di T4 2022, lettere a) e b) (traguardo 95).

98

C6.I3

O

Completamento di progetti di accessibilità ferroviaria e di progetti di sostenibilità nei porti

-

Numero

0

44

T2

2026

Completamento di 44 azioni (19 + 25): almeno 19 progetti di accessibilità ferroviaria e completamento di progetti di sostenibilità all'interno dei porti in diverse 25 autorità portuali. I lavori si svolgono in aree definite nei criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti di T4 2022, lettera c) (traguardo 95).

99

C6.I4

T

Sostegno al programma di trasporto sostenibile e digitale.

Pubblicazione Gazzetta ufficiale

 

 

 

T4

2022

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'aggiudicazione di 800 000 000 EUR nell'ambito del programma per il trasporto sostenibile e digitale.
I progetti sono aggiudicati per le seguenti 15 azioni.

Linea d'azione 1. Interoperabilità nel trasporto ferroviario di merci - 45 000 000 EUR

1. Sistemi europei di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) a bordo

2. Azioni volte a rimuovere gli ostacoli all'interoperabilità ferroviaria conformemente alle STI.

Sistemi di riduzione del rumore nel materiale rotabile

Adeguamento delle locomotive alle varie tensioni di esercizio

Installazione di assi a scartamento variabile sui carri merci

3. Innovazione e sviluppo dell'asse a scartamento variabile nelle locomotive.

Linea d'azione 2. Promozione dell'intermodalità dei trasporti 195 000 000 EUR

4. Costruzione, adeguamento o ammodernamento di carichi e terminali intermodali ferroviario-stradali e relativi collegamenti terrestri

5. Sostegno al trasporto merci sostenibile (ferroviario e marittimo) basato su incentivi ecocompatibili all'offerta e alla domanda

Linea d'azione 3. Ammodernamento delle attrezzature ferroviarie per il trasporto merci: 125 000 000 EUR.

6. Azioni di sostegno alla ristrutturazione o all'ammodernamento dei carri per il trasporto merci su rotaia, anche per l'istituzione di servizi stradali ferroviari.

7. Azioni a sostegno della ristrutturazione o dell'adeguamento delle attrezzature dei trattori ferroviari con altri materiali che utilizzano combustibili alternativi (idrogeno o elettricità).

Linea d'azione 4. Trasporti stradali sicuri, sostenibili e connessi 56 500 000 EUR.

8. Costruzione e riqualificazione di aree di parcheggio sicure per veicoli commerciali e fornitura di servizi di informazione [regolamento delegato (UE) n. 885/2013].

9. Servizi di trasporto intelligenti per il settore stradale (ITS) nelle concessioni autostradali a pedaggio e altri servizi di sicurezza stradale e di conservazione.

10. Azioni a sostegno della realizzazione di un'infrastruttura di rifornimento per combustibili alternativi per i veicoli pesanti sulla rete stradale.

11. Azioni a sostegno della ristrutturazione o dell'adattamento di mezzi e macchinari per conseguire una pavimentazione sostenibile: riduzione dell'impronta di carbonio e dei riduttori di emissioni sonore

Linea d'azione 5. Sostenibilità del trasporto marittimo e aereo: 111 000 000 EUR.

12. Sostegno alla diffusione di combustibili alternativi nei porti e negli aeroporti.

13. Sostegno all'adozione di tecnologie energetiche alternative propulsive nel settore marittimo.

Linea d'azione 6. Digitalizzazione dei trasporti 47 500 000 EUR.

14. Progetti per la digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello nazionale.

Trasferimento alle comunità autonome 220 000 000 EUR.

15. Progetti per la digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello regionale e locale.

Per le azioni 10 e 12, i criteri di selezione devono essere conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), garantendo che l'infrastruttura sia abilitata al momento della costruzione per il trasporto di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.

I criteri di selezione garantiscono che almeno 63 500 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 210 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

100

C6.I4

T

Trasporti sostenibili e digitali: inizio dei lavori

Notifica ufficiale di inizio lavori

 

 

 

T4

2024

Avvio dei lavori in tutti i progetti aggiudicati nel T4 2022 (traguardo 99) per promuovere trasporti sostenibili e digitali. I lavori si svolgono in aree definite nei criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti del T4 2022 (traguardo 99).

101

C6.I4

T

Trasporti sostenibili e digitali: completamento della realizzazione

Notifica ufficiale del completamento dei lavori

 

 

 

T2

2026

Completamento di tutti i progetti aggiudicati nel T4 2022 (traguardo 99) per promuovere trasporti sostenibili e digitali. I lavori si svolgono in settori definiti nei criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti del T4 2022.
Per le misure 10 e 12, i criteri di selezione devono essere conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), garantendo che l'infrastruttura sia abilitata al momento della costruzione per il trasporto di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.

G. COMPONENTE 07: Diffusione e integrazione delle fonti di energia rinnovabili

Il piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) della Spagna per il periodo 2021-2030 prevede una crescita significativa della penetrazione delle energie rinnovabili in Spagna, raggiungendo il 74 % nel settore dell'elettricità e il 42 % nell'utilizzo finale nel 2030. In tale contesto, l'obiettivo di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è aumentare l'uso delle energie rinnovabili attraverso i seguenti elementi:

a)lo sviluppo di un quadro normativo chiaro e prevedibile che promuova gli investimenti nelle energie rinnovabili;

b)la creazione e il consolidamento della catena del valore industriale nel settore delle energie rinnovabili;

c)il sostegno alle fonti innovative di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, compresa la loro integrazione negli usi finali; nonché

d)lo sviluppo di competenze verdi.

Inoltre, la componente mira specificamente a promuovere la diffusione delle energie rinnovabili sulle isole spagnole, nonché la partecipazione dei cittadini attraverso le comunità di energia rinnovabile.

La componente riguarda la promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019). Promuove inoltre gli investimenti pubblici e privati e promuove la transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

G.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C7.R1) - Quadro normativo per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili

L'obiettivo di questa misura è rafforzare il quadro normativo per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di aumentare la certezza e incoraggiare gli investimenti privati nelle energie rinnovabili, eliminare gli ostacoli alla diffusione delle energie rinnovabili e migliorarne l'integrazione nell'ambiente, nel sistema elettrico e in diversi settori.

La misura comprende una serie di misure legislative e regolamentari, tra cui:

-l'adozione, nel giugno 2020, del regio decreto legge 23/2020, che istituisce un nuovo sistema di aste per la produzione di energia da fonti rinnovabili e migliora il meccanismo di accesso alla rete elettrica per la produzione di energia da fonti rinnovabili;

-l'adozione, nel novembre 2020, del regio decreto 960/2020, che migliora la prevedibilità dei ricavi che devono essere ottenuti dalla generazione di energia rinnovabile nelle nuove aste;

-Regio decreto 1183/2020 del dicembre 2020, che disciplina le condizioni di accesso e di connessione per la produzione di energia rinnovabile, in linea con le disposizioni del regio decreto legge 23/2020; nonché

-La legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica, la cui adozione è prevista per il primo semestre del 2021, che stabilirà gli obiettivi in materia di energie rinnovabili per il 2030 e l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 (compreso un sistema di energia elettrica da fonti rinnovabili del 100 %). Tale legge comprende anche elementi pertinenti per altre componenti del piano (come la riduzione degli ostacoli amministrativi e i requisiti per l'installazione di punti di ricarica pubblici).

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 2 (C7.R2) - Strategia nazionale di autoconsumo

L'obiettivo di questa misura è promuovere l'autoconsumo come forma alternativa di produzione di energia rinnovabile, fissare obiettivi in questo settore per il periodo 2021-2030 e individuare e sviluppare misure volte ad attenuare i principali ostacoli alla loro diffusione. L'autoconsumo contribuisce all'integrazione della produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici e negli ambienti urbani e stimola l'occupazione locale.

La misura comprende l'adozione da parte del governo spagnolo di una strategia nazionale di autoconsumo nel secondo semestre del 2021 al fine di ridurre gli ostacoli amministrativi all'autoconsumo. La strategia deve diagnosticare la situazione attuale e potenziale in Spagna e individuare misure volte a: (a) migliore coordinamento tra le amministrazioni; (b) la diffusione delle informazioni ai consumatori e la sensibilizzazione; (c) individuare le competenze pertinenti esistenti e le opportunità di ulteriore formazione connesse alla diffusione dell'autoconsumo.

La misura riguarda l'attuazione di elementi chiave della strategia nazionale di autoconsumo, compresa la pubblicazione di orientamenti su come promuovere l'autoconsumo e il completamento di formazioni volte a migliorare le competenze richieste.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

Riforma 3 (C7.R3) - Sviluppo delle comunità energetiche

Questa misura ha l'obiettivo di sviluppare le comunità energetiche per stimolare la partecipazione dei cittadini alla transizione energetica, attraverso le comunità di energia rinnovabile e le comunità energetiche dei cittadini. La misura sosterrà la formazione, i processi partecipativi e di costruzione delle comunità e il sostegno a progetti specifici.

La misura aggiudica un primo progetto pilota per le comunità energetiche sulla base di una gara d'appalto, al fine di dimostrare la fattibilità di tale modello. Realizzerà 37 progetti pilota con la partecipazione della comunità locale entro la fine del 2023, con una tabella di marcia delle azioni realizzate e l'individuazione di misure future adeguate. Tali progetti si basano sull'energia rinnovabile.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 4 (C7.R4) - Quadro per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico nel settore delle energie rinnovabili

Questa misura rafforza il quadro per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico di una serie di fonti energetiche rinnovabili e contribuisce al progresso verso l'obiettivo del 100 % di fonti rinnovabili nella domanda di energia. Le fonti rinnovabili oggetto della presente misura comprendono l'energia eolica offshore e il biogas. La misura agevolerà inoltre la R&S nelle tecnologie rinnovabili.

La misura comprende la pubblicazione di una tabella di marcia per l'energia eolica offshore e altre energie marine. L'obiettivo della tabella di marcia è ridurre gli ostacoli amministrativi allo sviluppo di questa fonte di energia rinnovabile. Nello specifico, la tabella di marcia mira a: (a) promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione attraverso un quadro normativo più agile e rafforzando i centri tecnologici e le piattaforme di sperimentazione per nuovi prototipi; (b) individuare le opportunità e le sinergie con i principali settori industriali; (c) sviluppare un quadro normativo adeguato per la diffusione in Spagna (in particolare delle tecnologie galleggianti); e d) individuare misure volte a ridurre al minimo gli effetti sull'ambiente (cercando nel contempo di semplificare le procedure amministrative). La misura attua le principali misure di regolamentazione individuate nella tabella di marcia per promuovere i parchi eolici offshore, promuovere la ricerca e lo sviluppo e sostenere la diffusione di tecnologie galleggianti.

Il secondo elemento di questa misura è la pubblicazione di una tabella di marcia per il biogas, che analizzerà gli strumenti normativi e settoriali adeguati per promuovere il biogas, con particolare attenzione all'uso efficiente di questa fonte di energia (ad esempio nelle applicazioni agroindustriali e per i veicoli pesanti per i quali l'elettrificazione non è ancora un'alternativa). Questa parte della riforma riguarda l'attuazione delle attività chiave della tabella di marcia per il biogas, tra cui: a) l'istituzione di un sistema di garanzie di origine per i gas da fonti rinnovabili, volto a promuovere gli investimenti nel biogas e a decarbonizzare settori quali l'industria e i trasporti; b) lo sviluppo di uno strumento per calcolare il contributo del biogas alla decarbonizzazione; e c) studi di prefattibilità per promuovere la realizzazione di impianti di produzione di biogas.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 1 (C7.I1) - Sviluppo di energie rinnovabili innovative, integrate negli edifici e nei processi produttivi

L'obiettivo di questa misura è promuovere lo sviluppo di energie rinnovabili innovative e di quelle da integrare negli edifici e nei processi di produzione. Sostiene l'autoconsumo di energia rinnovabile e le tecnologie non ancora pienamente competitive, comprese le fonti rinnovabili elettriche e termiche nel settore agricolo, le fonti rinnovabili finalizzate al raffreddamento/riscaldamento del settore residenziale e dei servizi, l'energia termica da fonti rinnovabili per i processi industriali, la bioenergia e le energie rinnovabili marine. Il sostegno assumerà la forma di aiuti agli investimenti, da aggiudicare mediante gare che garantiscano un risultato efficiente in termini di costi, o di sostegno diretto al capitale proprio per i progetti in materia di energie rinnovabili. L'investimento dovrebbe inoltre sostenere la riqualificazione e il miglioramento delle competenze nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Entro il primo semestre del 2026 saranno installati almeno 3 800 MW di generazione rinnovabile innovativa o a valore aggiunto nell'ambito di tale investimento.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 2 (C7.I2) - Energia sostenibile nelle isole

Tali investimenti sostengono l'energia sostenibile nelle isole spagnole (le isole Canarie e Baleari) nell'ambito di una più ampia strategia a sostegno della transizione energetica nelle isole, in particolare attraverso il sostegno a progetti per la penetrazione e l'integrazione delle energie rinnovabili nelle isole e nei sistemi non peninsulari. Ciò è in linea con il piano nazionale spagnolo per l'energia e il clima, che comprende azioni per decarbonizzare le isole e ridurre la loro dipendenza dal petrolio.

Gli investimenti specifici da sostenere comprendono le fonti di energia elettrica rinnovabili, le soluzioni di stoccaggio e i progetti intelligenti (nell'ambito del programma "Isole intelligenti"). Parte delle attività nell'ambito di questo investimento si baserà sulle conoscenze acquisite attraverso il programma "Energia pulita per le isole dell'UE".

Nell'ambito di tale investimento saranno installati almeno 200 MW di generazione rinnovabile innovativa, nonché circa 200 interventi nell'ambito dei programmi "Isole intelligenti" e "Energia pulita per le isole dell'UE" e circa 400 progetti di stoccaggio.

L'attuazione della riforma è completata entro il 30 giugno 2026.

G.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

102

C7.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto legge 23/2020 (misure energetiche)

Disposizione del regio decreto legge 23/2020 relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2020

Il regio decreto legge n. 23/2020 approva misure in materia di energia volte a stabilire la base giuridica di un nuovo sistema di aste, a definire nuovi partecipanti al settore energetico, come gli aggregatori indipendenti e le comunità di energia rinnovabile, e a contribuire a razionalizzare l'accesso e i permessi di connessione.

103

C7.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto 960/2020 (regime economico per le energie rinnovabili)

Disposizione del regio decreto 960/2020 relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2020

Il regio decreto 960/2020 disciplina il regime economico per le energie rinnovabili

104

C7.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto 1183/2020 (connessione delle energie rinnovabili alla rete elettrica)

Disposizione del regio decreto 1183/2020 relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2020

Il regio decreto 1183/2020 disciplina l'ibridazione e ordina l'accesso e la connessione delle energie rinnovabili alla rete elettrica.

105

C7.R1

T

Entrata in vigore della legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica

Disposizione della legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica all'entrata in vigore

 

 

 

T2

2021

La legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica garantisce stabilità normativa alternativa allo sviluppo delle risorse rinnovabili, riduzione degli ostacoli amministrativi e requisiti minimi per l'installazione di punti di ricarica pubblici in servizio.

106

C7.R1

O

Capacità di produzione supplementare per le energie rinnovabili

-

Numero (MW)

0

8 500

T4

2023

Capacità produttiva supplementare cumulativa per le energie rinnovabili sostenuta nell'ambito del nuovo quadro legislativo abilitante incluso nella riforma C7.R1 (compreso il meccanismo d'asta istituito con RD 960/2020, il nuovo regolamento sui permessi di accesso e di connessione e sull'ibridazione): assegnazione di almeno 8 500 MW

107

C7.R1

O

Capacità cumulativa di energia rinnovabile installata in Spagna

-

Numero (MW)

0

1 500

T4

2023

Capacità cumulativa supplementare di energia rinnovabile installata in Spagna nel periodo dal T1 2020 al T4 2023, nell'ambito del nuovo quadro legislativo abilitante incluso nella riforma C7.R1 (compreso il meccanismo d'asta istituito dal RD 960/2020, nuovo regolamento sui permessi di accesso e di connessione e sull'ibridazione): costruzione di almeno 1 500 MW

108

C7.R2

T

Strategia nazionale di autoconsumo

Pubblicazione sulla pagina web

 

 

 

T4

2021

Adozione da parte del Consiglio dei ministri e pubblicazione sul sito web del governo della strategia nazionale di autoconsumo al fine di ridurre gli ostacoli amministrativi all'autoconsumo.

109

C7.R2

T

Completamento delle misure previste dalla strategia nazionale di autoconsumo

Pubblicazione dei risultati sulla pagina web

 

 

 

T2

2023

Completamento delle principali misure previste dalla strategia nazionale di autoconsumo, tra cui: la pubblicazione sul sito web del ministero per la Transizione ecologica degli orientamenti tecnici e degli orientamenti ai comuni su come promuovere l'autoconsumo e il completamento di corsi di formazione volti a migliorare le competenze tecniche richieste in materia di fonti rinnovabili di autoconsumo da fonti rinnovabili per almeno 500 professionisti.

110

C7.R3

T

Progetto pilota per le comunità energetiche

Pubblicazione sulla pagina web

 

 

 

T2

2022

Aggiudicazione del primo progetto pilota per le comunità energetiche sulla base di bandi di gara, al fine di dimostrare la fattibilità di questo modello.

111

C7.R3

O

Completamento di progetti pilota nel settore dell'energia nelle comunità locali

-

Numero

 0

37

T4

2023

Completamento di almeno 37 progetti pilota in materia di energia con la partecipazione della comunità locale, sulla base di una tabella di marcia che specifichi le azioni svolte e i prossimi passi avanti. Tali progetti pilota possono comprendere processi partecipativi, il sostegno alla creazione di comunità energetiche locali o la realizzazione di progetti in materia di energie rinnovabili.

112

C7.R4

T

Tabella di marcia per l'energia eolica offshore e altre energie marine

Pubblicazione sulla pagina web

 

 

 

T4

2021

Pubblicazione della tabella di marcia per l'energia eolica offshore e altre energie marine al fine di ridurre gli ostacoli amministrativi allo sviluppo di questa fonte di energia rinnovabile

113

C7.R4

T

Entrata in vigore delle misure di regolamentazione individuate nella mappa dell'energia eolica offshore e di altre energie marine

Disposizioni delle misure regolamentari all'entrata in vigore

 

 

 

T2

2023

Entrata in vigore delle principali misure di regolamentazione individuate nella mappa dell'energia eolica offshore e di altre energie marine, per promuovere la ricerca e l'innovazione e sostenere la diffusione di tecnologie galleggianti. Tali misure chiave comprendono: approvazione finale dei piani di pianificazione dello spazio marittimo, migliore coordinamento della pianificazione della rete e della strategia offshore e aggiornamento del quadro normativo.

114

C7.R4

T

Completamento delle misure individuate nella tabella di marcia sul biogas

Pubblicazione sulla pagina web

 

 

 

T4

2023

Completamento delle principali misure individuate nella tabella di marcia sul biogas, compresa l'istituzione di un regime di garanzie di origine per i gas da fonti rinnovabili, per migliorare la competitività del biogas e promuovere gli investimenti nella produzione di biogas, garantendo una più rapida decarbonizzazione in settori quali l'industria e i trasporti.

115

C7.I1

T

Gara d'appalto per il sostegno agli investimenti a favore di capacità rinnovabili innovative o a valore aggiunto

Pubblicazione nella GU

 

 

 

T2

2022

Pubblicazione nella GU del primo bando di gara per il sostegno agli investimenti a favore di capacità rinnovabili innovative o a valore aggiunto

116

C7.I1

T

Nuovi progetti, tecnologie o impianti di infrastrutture per le energie marine rinnovabili

Decisione di aggiudicazione/decisione dell'autorità di investimento

 

 

 

T3

2023

Almeno 6 progetti aggiudicati per la promozione di nuovi progetti, tecnologie o impianti di infrastrutture per le energie rinnovabili marine. Gli sviluppi del 6 dovrebbero contribuire all'attuazione di progetti in materia di energie marine rinnovabili in Spagna. Gli sviluppi possono includere le PMI con attività nel settore delle energie marine rinnovabili che ricevono sovvenzioni, prestiti o investimenti azionari, partecipano ad appalti pubblici pre-commerciali, nonché sovvenzioni concesse direttamente a progetti di energie marine rinnovabili o a un prototipo di una nuova tecnologia per le energie marine rinnovabili.

117

C7.I1

O

Capacità di produzione supplementare per le energie rinnovabili innovative o a valore aggiunto

-

Numero (MW)

0

3 800

T2

2026

Capacità di produzione supplementare cumulativa di energia rinnovabile acquistata mediante gare d'appalto per la capacità rinnovabile innovativa o a valore aggiunto (installazione di almeno 3 800 MW)

118

C7.I2

T

Ufficio per l'energia pulita e i progetti intelligenti per le isole

Pubblicazione sulla pagina web

 

 

 

T3

2023

Creazione dell'ufficio "Energia pulita e progetti intelligenti per le isole" con l'obiettivo di gestire i programmi di sostegno nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. L'ufficio coordinerà il dinamismo e lo sviluppo della transizione energetica nelle isole.

119

C7.I2

O

Completamento di progetti a sostegno della transizione energetica nelle isole

 -

Numero

0

500

T3

2024

Almeno 500 azioni, progetti o programmi sostenuti o realizzati, tra cui: programmi o uffici di dinamizzazione, tabelle di marcia per le isole, progetti di investimento o di aiuto connessi all'energia pulita per il programma delle isole dell'UE o delle isole intelligenti, progetti in materia di energie rinnovabili o stoccaggio sostenibile.

120

C7.I2

O

Capacità di produzione supplementare per le energie rinnovabili nelle isole

-

Numero (MW)

0

180

T2

2026

Capacità di produzione supplementare cumulativa di energia rinnovabile acquistata mediante gare d'appalto per la capacità rinnovabile nelle isole (installazione di almeno 180 MW).

H. COMPONENTE 08: Infrastrutture per l'energia elettrica, reti intelligenti e diffusione della flessibilità e dello stoccaggio

Il piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) della Spagna mira ad avere una quota del 42 % di energia rinnovabile nel consumo finale di energia entro il 2030. L'integrazione di una quantità crescente di energia elettrica da fonti rinnovabili (che dovrebbe raggiungere il 74 % della domanda nel 2030 e il 100 % entro il 2050) richiede una serie di investimenti complementari nella digitalizzazione della rete, nello stoccaggio e nella gestione della domanda. In particolare, l'intermittenza e la prevedibilità parziale delle tecnologie rinnovabili significa che lo stoccaggio dell'energia ha un ruolo importante da svolgere, fornire flessibilità del sistema e garantire la stabilità della rete.

In tale contesto, questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza persegue i seguenti obiettivi:

a)Lo sviluppo di un sistema energetico più flessibile, decentrato e dinamico in grado di assorbire in modo efficiente e sicuro livelli più elevati di generazione di energia rinnovabile;

b)Lo sviluppo di nuovi modelli imprenditoriali innovativi; nonché

c)Il coinvolgimento di nuovi attori nel sistema dell'energia elettrica (produttori, fornitori e consumatori, oltre ai gestori dello stoccaggio e agli aggregatori) e un quadro normativo più flessibile in grado di adattarsi alle nuove esigenze, attraverso spazi di sperimentazione normativa.

La componente promuove gli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica e incoraggia l'adozione di politiche efficienti per incoraggiare l'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019). Essa promuove inoltre gli investimenti pubblici e privati e la transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

H.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C8.R1) - Quadro abilitante per l'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico: reti, stoccaggio e infrastrutture

L'obiettivo di questa misura è quello di consentire un quadro normativo trasparente e stabile che crei certezza e consenta una maggiore integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico attraverso investimenti nelle reti, nello stoccaggio e nelle infrastrutture.

La riforma comprende la strategia di decarbonizzazione a lungo termine per il 2050 ("PLT 2050"). L'obiettivo di questa strategia è quello di gettare le basi di un quadro strategico e normativo per l'effettiva integrazione delle energie rinnovabili in un sistema energetico flessibile e intelligente. Tra gli obiettivi del programma PLT 2050 figurano: (a) la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 90 % rispetto al 1990 (neutralità climatica); (b) il conseguimento del 97 % di energie rinnovabili sul consumo finale di energia; e c) un sistema di energia elettrica rinnovabile al 100 %.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2021.

Riforma 2 (C8.R2) - Strategia di stoccaggio dell'energia e adeguamento del quadro normativo per la diffusione dello stoccaggio di energia

Questa misura mira a sviluppare, approvare e attuare un quadro normativo e strategico per promuovere lo stoccaggio dell'energia. La riforma fornisce il quadro necessario per gli investimenti previsti nell'ambito di C8.I1 e C8.I3, relativi alla diffusione, rispettivamente, dello stoccaggio dell'energia e di nuovi modelli di business nella transizione energetica.

La riforma comprende l'approvazione da parte del governo spagnolo della strategia di stoccaggio dell'energia. L'obiettivo di questa strategia è di disporre di 20 GW di stoccaggio di energia nel 2030 e di 30 GW nel 2050.

La riforma comprende tre atti legislativi e regolamentari: i) Regio decreto 1183/2020 per regolamentare l'accesso alla rete per gli impianti di stoccaggio; ii) la circolare 1/2021 della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia per stabilire la metodologia e le condizioni per l'accesso e la connessione alle reti di trasmissione e distribuzione degli impianti di produzione di energia elettrica; iii) la risoluzione della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia del 10 dicembre 2020, che disciplina la partecipazione degli impianti di stoccaggio dell'energia alla prestazione di servizi accessori.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022.

Riforma 3 (C8.R3) - Sviluppo del quadro normativo per i servizi di aggregazione, gestione della domanda e flessibilità

Questa misura ha l'obiettivo di sviluppare il quadro normativo necessario per sviluppare un sistema energetico intelligente e dinamico, tra cui: i) la regolamentazione dei servizi di gestione della domanda e di flessibilità nel quadro normativo nazionale, ii) lo sviluppo del quadro normativo per tenere conto dei diversi servizi di flessibilità e iii) l'elaborazione di un quadro per garantire l'accesso dei consumatori ai loro dati sul consumo energetico.

La riforma è in linea con il piano nazionale per l'energia e il clima, che riconosce esplicitamente la necessità di stabilire i requisiti tecnici per la partecipazione ai mercati esistenti e in via di sviluppo dei partecipanti che offrono energia da fonti rinnovabili, dei gestori dello stoccaggio dell'energia e di quelli che forniscono servizi di gestione della domanda.

Il piano nazionale per il clima per l'energia sottolinea inoltre la necessità di sviluppare lo status degli aggregatori, in particolare degli aggregatori indipendenti, per agevolarne la partecipazione al mercato. A tal fine, la riforma prevede la creazione dello status di aggregatore indipendente della domanda mediante il regio decreto legge 23/2020, al fine di consentire l'ingresso di nuovi operatori sul mercato al dettaglio.

Oltre a sostenere il piano nazionale per l'energia e il clima, la riforma recepisce la direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, che stabilisce l'obbligo di garantire la partecipazione dei consumatori ai mercati, anche attraverso la gestione della domanda, di promuovere la partecipazione dei consumatori su base individuale o aggregata o tramite aggregatori indipendenti e di consentire l'uso della flessibilità nelle reti di distribuzione.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 4 (C8.R4) - Spazi di sperimentazione normativa o banchi di prova 

Questa misura mira a sviluppare banchi di prova normativi ("spazi di sperimentazione normativa") nel quadro normativo nazionale, consentendo l'introduzione di nuovi prodotti o soluzioni tecnologiche, eccezioni o salvaguardie regolamentari per contribuire a facilitare la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia. La riforma è direttamente collegata alla riforma C8.R3 e agli investimenti C8.I3.

Gli spazi di sperimentazione normativa consentono all'industria di testare nuove tecnologie, sistemi e servizi relativi alla flessibilità, alla gestione della domanda e allo stoccaggio dell'energia in un ambiente sicuro in cui le parti interessate possano sperimentare soluzioni innovative senza essere soggette a obblighi normativi. Inoltre, gli spazi di sperimentazione normativa prevedono un dialogo normativo bidirezionale tra l'amministrazione e l'autorità di regolamentazione, che accelera e facilita il riesame delle normative esistenti e le adegua all'ingresso di nuovi agenti sul mercato. Ciò dovrebbe facilitare la creazione di nuove imprese tecnologiche dando loro l'opportunità di testare i loro modelli imprenditoriali.

La riforma comprende l'adozione di un regio decreto sullo sviluppo di spazi di sperimentazione normativa per consentire lo sviluppo di nuovi progetti pilota, al fine di promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia elettrica.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

Investimento 1 (C8.I1) - Diffusione dello stoccaggio di energia

L'obiettivo di questa misura è sviluppare lo stoccaggio dell'energia attraverso il lancio di iniziative di sostegno e di investimento in tre settori principali:

a)Lo sviluppo di impianti di stoccaggio su larga scala. Lo stoccaggio su larga scala è necessario per integrare maggiori quantità di produzione di energia da fonti rinnovabili e per fornire servizi al sistema, dalla regolazione delle frequenze, al supporto di rampa (flessibilità) o al black start;

b)Promozione dello stoccaggio dietro il contatore e integrazione a livello settoriale. Le tecnologie all'origine del contatore possono comprendere impianti di autoconsumo, batterie al litio e sistemi di stoccaggio del calore; nonché

c)Un'iniziativa pubblica volta a creare un cluster verde aperto per lo sviluppo tecnologico e industriale dello stoccaggio in Spagna, al fine di mobilitare e integrare diverse imprese del settore energetico e di altri settori industriali attorno allo stoccaggio, rafforzando le capacità industriali e tecnologiche del paese.

L'investimento proposto è sostenuto nel quadro definito dalle riforme di questa componente, in particolare le riforme C8.R1 e C8.R2, che costituiscono la base giuridica e strategica per un'efficace diffusione dello stoccaggio di energia.

La misura è attuata mediante progetti innovativi di stoccaggio che contribuiscono alla transizione energetica, in particolare per fornire nuova flessibilità al settore dell'energia, compresa l'integrazione delle fonti di energia rinnovabili. Sono operativi almeno cinque progetti innovativi di stoccaggio o è installata una capacità aggregata di almeno 600 MW (o fornitura totale equivalente di energia (MWh)).

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 2 (C8.I2) - Digitalizzazione delle reti

Tale misura fornisce sostegno agli investimenti connessi alla digitalizzazione delle reti di distribuzione, al fine di allinearli ai requisiti necessari per attuare la transizione energetica. La necessità di digitalizzare le reti elettriche fa parte della direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, secondo la quale gli Stati membri dovrebbero incoraggiare la modernizzazione delle reti, ad esempio attraverso l'introduzione di reti intelligenti. La digitalizzazione delle reti è necessaria per portare avanti la trasformazione del sistema energetico con una maggiore presenza di energie rinnovabili, al fine di disporre di un sistema elettrico sicuro e resiliente. È particolarmente importante nei territori non peninsulari caratterizzati da una maggiore vulnerabilità e dipendenza energetica.

L'obiettivo generale della misura è aumentare la competitività dell'energia elettrica, accelerando l'elettrificazione dell'economia. A tal fine, la misura prevede un meccanismo di sostegno iniziale per massimizzare il potenziale offerto dalla digitalizzazione delle reti: i) ridurre le perdite e gli sversamenti di energia da fonti rinnovabili, ii) favorire la partecipazione della domanda alla gestione del sistema elettrico e iii) ottimizzare la configurazione della rete.

La misura prevede l'assegnazione di almeno 35 progetti innovativi di digitalizzazione (per la distribuzione intelligente dell'energia elettrica) alle imprese di distribuzione.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 3 (C8.I3) - Nuovi modelli di business nella transizione energetica

Tale misura comprende investimenti e meccanismi di sostegno volti a promuovere nuovi modelli commerciali per la transizione relativa alla diffusione dello stoccaggio di energia, nonché la gestione e il riciclaggio della seconda vita, la gestione della domanda, gli aggregatori, i servizi di flessibilità, l'accesso ai dati e gli spazi di sperimentazione. In particolare, la misura comprende:

a)Sostegno alla diffusione degli aggregatori nel mercato nazionale dell'energia elettrica, con particolare attenzione agli aggregatori indipendenti attraverso l'installazione di apparecchiature di misurazione in tempo reale (contabilizzazione divisionale) e centri di controllo e comunicazione, nonché la promozione di piattaforme di aggregazione;

b)La diffusione dello stoccaggio lungo l'intera catena del valore;

c)Sostegno a progetti di gestione della domanda in diversi profili di consumatori (grande industria, PMI, comunità di energia rinnovabile/comunità energetiche dei cittadini, aggregatori, ecc.);

d)Chiede che siano presentate domande per la realizzazione di banchi di prova normativi, sotto forma di aiuti diretti, competitivi o di accordi di collaborazione; nonché

e)Sostegno alle start-up o alle iniziative innovative nel settore dell'energia.

L'investimento è strettamente collegato alla riforma C8.R4, che mira a sviluppare spazi di sperimentazione normativa per progetti innovativi. Si basa inoltre sul quadro strategico e normativo definito dalle altre riforme, in particolare la riforma C8.R3.

Si prevede che saranno aggiudicati circa 20 progetti per la promozione di nuovi modelli commerciali per la transizione energetica, tra cui contatori intelligenti, stoccaggio, gestione della domanda, servizi di flessibilità e dati.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

H.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

121

C8.R1

T

Approvazione della strategia di decarbonizzazione a lungo termine ("ELP2050").

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

 

 

T1

2021

Approvazione della strategia di decarbonizzazione a lungo termine ("ELP2050"). Il PEL50 getta le basi per la definizione del quadro strategico e normativo per l'effettiva integrazione delle energie rinnovabili in un sistema energetico flessibile e intelligente, da leggere nel contesto dell'approccio più ampio definito nel PNEC.

122

C8.R2

T

Entrata in vigore di riforme di pianificazione, legislative e regolamentari per promuovere lo sviluppo di soluzioni di stoccaggio dell'energia.

Disposizioni delle misure legislative e regolamentari all'entrata in vigore

 

 

 

T2

2021

Adozione ed entrata in vigore delle seguenti riforme di pianificazione, legislative e regolamentari per promuovere lo sviluppo di soluzioni di stoccaggio dell'energia:
a) approvazione in sede di Consiglio dei ministri della strategia per lo stoccaggio dell'energia, con l'obiettivo di promuovere la diffusione dello stoccaggio di energia attraverso 66 misure specifiche raggruppate nelle 10 linee d'azione incluse nella strategia. L'obiettivo è di disporre di 20 GW di stoccaggio di energia nel 2030 e di 30 GW nel 2050;

b) pubblicazione nella GU del regio decreto 1183/2020 per disciplinare l'accesso alla rete per gli impianti di stoccaggio.

c) pubblicazione nella GU della circolare 1/2021 della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia per stabilire la metodologia e le condizioni di accesso e di connessione alle reti di trasmissione e distribuzione degli impianti di produzione di energia elettrica.

d) Pubblicazione nella GU della risoluzione del 10 dicembre 2020 che disciplina la partecipazione degli impianti di stoccaggio dell'energia alla prestazione di servizi accessori

123

C8.R3

T

Entrata in vigore di misure di regolamentazione per l'integrazione della flessibilità e della gestione della domanda.

Disposizioni delle misure legislative e regolamentari all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2023

Sviluppo del quadro normativo per l'integrazione della flessibilità e della gestione della domanda attraverso le seguenti azioni.
a) pubblicazione della risoluzione del 10 dicembre 2020 da parte della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia che adegua determinate procedure operative per la partecipazione a servizi di bilanciamento.

b) adozione di una normativa che traspone integralmente la direttiva 2019/944

c) Adozione del RDL23/2020 per creare lo status di aggregatore indipendente

124

C8.R4

T

Entrata in vigore di misure volte a promuovere spazi di sperimentazione normativa per promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia elettrica.

Disposizioni del regio decreto all'entrata in vigore

 

 

 

T2

2022

Pubblicazione ed entrata in vigore del regio decreto sullo sviluppo di spazi di sperimentazione normativa per consentire lo sviluppo di nuovi progetti pilota, al fine di promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia elettrica.
La legislazione consente all'industria di testare nuove tecnologie, sistemi e servizi relativi alla flessibilità, alla gestione della domanda e allo stoccaggio dell'energia, in uno spazio sicuro e favorevole in cui le parti interessate possano sperimentare soluzioni innovative senza essere soggette ai vigenti requisiti normativi. Inoltre, ciò prevede un dialogo normativo bidirezionale tra l'amministrazione e l'autorità di regolamentazione, che acceleri e agevoli il riesame delle normative esistenti e le renda adeguate all'ingresso di nuovi agenti sul mercato, incoraggiando la creazione di start-up tecnologiche dando loro l'opportunità di testare i loro modelli aziendali.

125

C8.I1

O

Progetti innovativi di stoccaggio aggiudicati

-

Numero

0

5

T4

2023

Almeno cinque progetti innovativi di stoccaggio aggiudicati, equivalenti a una capacità installata aggregata di almeno 600 MW o alla fornitura totale equivalente di energia (MWh).

126

C8.I1

O

Progetti di stoccaggio innovativi operativi

-

Numero

0

5

T2

2026

Sono operativi almeno cinque progetti innovativi di stoccaggio, equivalenti a una capacità installata aggregata di almeno 600 MW o alla fornitura totale equivalente di energia (MWh).

127

C8.I2

O

Progetti innovativi di digitalizzazione per la distribuzione di energia elettrica

-

Numero

0

35

T4

2023

Almeno 35 progetti innovativi di digitalizzazione (compresa l'automazione della rete) assegnati alle imprese di distribuzione, in linea con le caratteristiche e le definizioni di cui alla circolare 6/2019 della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia. 

128

C8.I3

O

Progetti volti a promuovere nuovi modelli di business per la transizione energetica

-

Numero

0

18

T4

2023

Almeno 18 progetti aggiudicati per promuovere nuovi modelli commerciali per la transizione energetica, tra cui contatori intelligenti, stoccaggio, gestione della domanda, servizi di flessibilità e dati.

I. COMPONENTE 09: Idrogeno rinnovabile

Il piano nazionale spagnolo per l'energia e il clima 2021-2030 mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 23 % rispetto al 1990. In tale contesto, l'obiettivo principale della componente 9 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è sviluppare tecnologie a idrogeno per le energie rinnovabili:

a.Come mezzo per immagazzinare energia per gestire le differenze tra l'offerta e la domanda di energia elettrica, garantendo flessibilità al sistema elettrico.

b.Promuovendone lo sviluppo e il consolidamento lungo la catena del valore industriale, dato che tali tecnologie non sono attualmente pronte a operare a condizioni di mercato;

c.Sostenendo la loro integrazione negli usi finali, anche per sostituire l'idrogeno a base fossile nell'industria; nonché

d.Sviluppando competenze verdi.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza risponde alle raccomandazioni specifiche per paese volte a promuovere gli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019) e a promuovere la transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

La componente fa parte della strategia per le energie rinnovabili alla base delle componenti 1 e 6 (uso dell'idrogeno per la mobilità & trasporto), della componente 7 (produzione di energia rinnovabile) e della componente 8 (stoccaggio e reti intelligenti) del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza.

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

I.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C9.R1) - Tabella di marcia per l'idrogeno

Tale misura fornirà un quadro per lo sviluppo dell'idrogeno rinnovabile in Spagna (la "tabella di marcia per l'idrogeno"). A tal fine, individua gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 in termini di capacità installata per settore (industria e trasporti). La tabella di marcia per l'idrogeno è stata approvata dal Consiglio dei ministri nell'ottobre 2020. La misura stabilisce inoltre uno strumento concreto per sostenere l'attuazione della tabella di marcia garantendo che gli elettrolizzatori di idrogeno siano alimentati da energie rinnovabili. Le relative azioni normative comprendono i) l'istituzione di uno strumento normativo che comprenda la nomina e la governance degli organismi nazionali che rilasciano le garanzie di origine per i gas da fonti rinnovabili, compreso l'idrogeno rinnovabile; e ii) un meccanismo di regolamentazione che stabilisca le modalità di verifica dell'origine rinnovabile dell'idrogeno.

La riforma è completata entro il 30 giugno 2022.

Investimento 1 (C9.I1) - Idrogeno rinnovabile, un progetto nazionale

Questa misura mira a contribuire all'attuazione della tabella di marcia per l'idrogeno secondo quattro linee d'azione.

La prima consiste nel rafforzare la conoscenza e la catena del valore innovativa della Spagna, con particolare riferimento alle PMI. Dato il rapido livello di maturità tecnologica di questa tecnologia, questa misura prevede la necessità di sostenere almeno dieci PMI per rafforzare l'attuale catena di valore spagnola potenziando una o più delle seguenti attività: capacità di produzione, competenze, competitività, trasferimento di conoscenze e tecnologie e/o dimensione internazionale. La misura si rivolge inoltre a cinque sviluppi tecnologici o prototipi (quali elettrolizzatori, compressori, serbatoi di stoccaggio, celle a combustibile e sistemi di trasporto basati su H2), tra cui progetti "first of a kind" per sostenere la convalida di nuovi progetti o prototipi potenziati associati alla produzione, alla logistica di distribuzione o al consumo di idrogeno. La misura comprende inoltre almeno dieci interventi volti a migliorare gli impianti di prova o ad attuare nuove linee di produzione di tecnologie o sistemi abilitanti fondamentali all'interno della catena di approvvigionamento dell'idrogeno, come gli elettrolizzatori o le celle a combustibile. Essi devono: i) migliorare le strutture di prova di RSI o i laboratori e/o le relative attrezzature; o ii) migliorare gli impianti e/o l'acquisto di nuove attrezzature (come le macchine utensili) per la produzione di sistemi, apparecchiature o componenti connessi all'idrogeno e alle celle a combustibile.

La seconda linea d'azione mira a creare due poli di idrogeno rinnovabile che integrino la produzione, la trasformazione e il consumo su larga scala. L'obiettivo di almeno uno di questi cluster è integrare un elettrolizzatore di idrogeno rinnovabile ad alta capacità che fornisca direttamente idrogeno ai consumatori industriali locali. L'elettrolizzatore è alimentato da energia elettrica rinnovabile. L'idrogeno generato che ne deriva deve essere integrato nei processi industriali e nelle catene di approvvigionamento delle imprese (compresi l'adattamento e lo spostamento dei modelli commerciali dal consumo di idrogeno a base fossile) in modo da sostituire almeno il 5 % del loro consumo annuo di idrogeno a base fossile. La capacità di produzione totale di tutti gli elettrolizzatori è pari ad almeno 500 MW.

La terza linea d'azione prevede di sostenere la diffusione dell'idrogeno in un numero (almeno dieci) di altri progetti pionieristici di dimensioni inferiori rispetto al cluster. Essi introducono l'idrogeno rinnovabile al di là di un unico hub industriale verso sistemi energetici isolati che consentono di integrare l'idrogeno rinnovabile in settori quali i trasporti. Tali interventi dovrebbero comprendere la produzione, la distribuzione e il consumo di idrogeno rinnovabile, ampliando la copertura in diversi settori e parti del territorio spagnolo.

Infine, la misura mira a promuovere l'idrogeno nell'ambito di una più ampia strategia dell'UE volta a sviluppare una catena del valore dell'Unione. Di conseguenza, alcune delle imprese sostenute attraverso la misura potrebbero diventare parte di un IPCEI pianificato per l'idrogeno, insieme a imprese di altri Stati membri, basandosi su un quadro adeguato per collaborare all'interno dell'Unione per integrare le catene del valore nazionali al fine di stimolare la competitività.

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, l'integrazione dell'idrogeno rinnovabile promuove l'elettrificazione dei processi industriali.

Le azioni nell'ambito di tale investimento sono completate entro il 30 giugno 2026.

I.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

129

C9.R1

T

Tabella di marcia per l'idrogeno

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

 

 

T4

2020

Approvazione della tabella di marcia per l'idrogeno da parte del Consiglio dei ministri. La tabella di marcia per l'idrogeno stabilisce gli orientamenti definiti dalla Spagna per lo sviluppo del settore dell'idrogeno rinnovabile. A tal fine, individua gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 in termini di capacità installata, industria e mobilità.

130

C9.R1

T

Entrata in vigore del regolamento che istituisce garanzie di origine per i gas da fonti rinnovabili

Disposizione del regolamento che indica l'entrata in vigore del regolamento

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore del regolamento che istituisce un sistema nazionale di garanzie di origine per i gas da fonti rinnovabili, compreso l'idrogeno rinnovabile, garantendo il 100 % delle energie rinnovabili. Il sistema che deve essere istituito dallo strumento di regolamentazione comprende la nomina degli organismi nazionali emittenti e l'adozione della loro governance; e un meccanismo di regolamentazione che stabilisca le modalità di verifica dell'origine rinnovabile dell'idrogeno.

131

C9.I1

O

Finanziamento delle PMI per rafforzare la catena del valore dell'idrogeno

Numero

0

10

T2

2023

Almeno dieci PMI finanziate per rafforzare l'attuale catena del valore dell'idrogeno in Spagna potenziando una o più delle seguenti caratteristiche: capacità di produzione, competenze, competitività, trasferimento di conoscenze e tecnologie, dimensione internazionale.

132

C9.I1

O

Sviluppi tecnologici nella catena del valore dell'idrogeno rinnovabile

Numero

0

5

T4

2023

Almeno cinque sviluppi tecnologici o prototipi lungo tutta la catena di valore dell'idrogeno rinnovabile finanziati. Questi (quali elettrolizzatori, compressori, serbatoi di stoccaggio, celle a combustibile e sistemi di trasporto a base di idrogeno) possono includere sviluppi "primo di un tipo" per consentire la convalida di un nuovo progetto o prototipo potenziato associato alla produzione, alla logistica e al consumo di idrogeno.

133

C9.I1

O

Cluster di idrogeno rinnovabile (o valli)

Numero

0

2

T4

2023

Almeno due poli di idrogeno rinnovabile (o valli) per l'integrazione settoriale finanziata. I cluster o le grandi valli a idrogeno concentrano e integrano localmente l'approvvigionamento, la distribuzione (logistica) e la domanda di idrogeno rinnovabile in luoghi specifici per spostare l'idrogeno grigio e i combustibili fossili.

134

C9.I1

O

Progetti pionieri per l'idrogeno

Numero

0

10

T4

2023

Finanziamento di almeno dieci progetti individuali pionieri. Tra questi figurano progetti integrati che comprendono la produzione, la distribuzione e il consumo di idrogeno rinnovabile in luoghi diversi dai cluster. I progetti possono includere l'integrazione di altre attività necessarie, come la ricerca e la capacità basate sulla conoscenza.

135

C9.I1

O

Impianti di prova o nuove linee di fabbricazione.

Numero

0

10

T4

2023

Almeno dieci interventi finanziati per il miglioramento dei centri di prova o l'attuazione di nuove linee di fabbricazione. Gli interventi: 1) migliorare le strutture o i laboratori di prova relativi alla RSI e/o le relative attrezzature; o 2) migliorare gli impianti e/o l'acquisto di nuove attrezzature (come le macchine utensili) o le tecniche per la produzione di sistemi, apparecchiature o componenti connessi all'idrogeno e alle celle a combustibile.

136

C9.I1

O

Capacità degli elettrolizzatori autorizzata

Numero

(MW)

0

500

T2

2026

Almeno 500 MW di capacità totale degli elettrolizzatori autorizzata, comprese le infrastrutture complementari. Accreditamento da parte di una delle tre modalità seguenti: inserimento nel registro del sistema nazionale per le garanzie di origine dei gas rinnovabili o autorizzazione amministrativa dell'impianto rilasciata dall'organismo competente o decisione finale di investimento (FID) fornita dal beneficiario.

J. COMPONENTE 10: Transizione giusta

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta l'impatto economico e sociale nelle aree geografiche interessate dalla chiusura delle miniere di carbone e delle centrali nucleari/a carbone, che è stato ulteriormente aggravato dall'impatto della pandemia di COVID e dalla chiusura delle centrali termoelettriche. Un ulteriore obiettivo è quello di modificare il modello di produzione e guidare la trasformazione a sostegno di un modello economico e sociale più resiliente dei territori per il futuro. La strategia è concepita parallelamente al piano territoriale spagnolo del Fondo per una transizione giusta (JTF), il quale dovrebbe avere un campo di applicazione più ampio, una durata più lunga e un'attenzione più strategica allo sviluppo e al sostegno delle imprese.

La componente contribuisce a dare seguito alle raccomandazioni specifiche per paese relative al sostegno all'occupazione attraverso misure volte a preservare i posti di lavoro, incentivi efficaci per l'assunzione e lo sviluppo delle competenze (raccomandazione specifica per paese 2 2020); promuovere gli investimenti pubblici e privati a favore della transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020); e rafforzare la cooperazione a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 4 2019).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

J.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C10.R1) - Protocolli per una transizione giusta

Nel febbraio 2020 il governo ha approvato la strategia per una transizione giusta, come indicato nel piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC). Nel contesto della presente strategia e nell'ambito del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, la riforma stabilisce 12 protocolli per una transizione giusta riguardanti ciascuna zona interessata dalla chiusura delle miniere di carbone e delle centrali elettriche a carbone. Ciascuno dei protocolli dei fondi per una transizione giusta copre almeno una zona interessata dalla chiusura di una centrale elettrica a carbone. I protocolli definiscono piani d'azione territoriali completi e dettagliati quali strumenti per la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei territori interessati. L'accento è posto su tra l'altro: sostenere e creare posti di lavoro, promuovere la diversificazione e la specializzazione, aumentare l'attrattiva delle zone per contrastare lo spopolamento e il ripristino ambientale dei terreni. Tali protocolli comprendono la cooperazione dei pertinenti attori locali (pubblici e privati, comprese le imprese, le parti sociali, il settore dell'istruzione, le ONG ecc.).

Tale riforma comprende anche l'istituzione dell'Istituto per una transizione giusta. L'obiettivo dell'Istituto è individuare e adottare azioni che garantiscano un trattamento equo dei lavoratori e dei territori interessati dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, minimizzino gli impatti negativi sull'occupazione e sulla popolazione di tali territori e ottimizzino le opportunità del processo di trasformazione. Le principali funzioni dell'Istituto consistono nel promuovere l'elaborazione di politiche industriali, la ricerca e lo sviluppo, la promozione dell'attività economica, l'occupazione e la formazione professionale.

La misura comprende anche l'istituzione di un consiglio consultivo composto da rappresentanti dei dipartimenti ministeriali e rappresentanti degli enti locali e regionali, incaricato di fornire consulenza e valutare l'impatto delle politiche per una transizione giusta.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

Investimento 1 (C10.I1) - Investimento in una transizione giusta

I protocolli per una transizione giusta sono accompagnati da investimenti nei territori al fine di:

a)creare posti di lavoro e sostenere le attività a breve termine;

b)accelerare il cambiamento concentrandosi su progetti pilota su scala ridotta che, se considerati efficaci, sarebbero ampliati nel contesto del Fondo; nonché

c)promuovere lo sviluppo economico, contribuendo alla coesione sociale e territoriale.

I progetti riguardano quattro settori specifici:

I.Piani di ripristino ambientale (ad esempio rimboschimento o rivegetazione) per siti minerari chiusi o abbandonati e terreni deteriorati adiacenti a centrali termoelettriche o nucleari, che coprono almeno 2 000 ettari di terreno ripristinato. Nell'ambito di tali piani, gli impianti di produzione e di estrazione devono essere smantellati e il suolo deve essere ripristinato e sottoposto a processi di rimboschimento o di riforestazione, a impianti di energie rinnovabili o a uno sviluppo economico ecoalternativo;

II.Almeno 100 progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali nei comuni e nei territori in transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, per un investimento finanziario totale di almeno 91 000 000 EUR. I progetti riguardano una serie di settori, tra cui: ripristino delle infrastrutture e degli edifici pubblici; progetti innovativi di comunicazione tra comuni o zone di popolazione isolate basati su soluzioni di mobilità sostenibile e sulla ripresa e l'uso alternativo delle infrastrutture di trasporto esistenti; ripristino delle infrastrutture pubbliche a sostegno dell'economia circolare, compresi gli impianti di compostaggio delle comunità e i centri di gestione dei rifiuti; progetti ambientali per il ripristino e il miglioramento di aree di proprietà pubblica (quali riserve, passerelle o banchine fluviali e zone di interpretazione naturale); infrastrutture e servizi digitali per lo sviluppo di cooperative di prodotti ecologici o di programmi comunitari per acquisti e vendite congiunti via Internet.

III.Sostegno a due progetti di RSI nel settore dello stoccaggio dell'energia e dell'idrogeno verde. I progetti adattano gli impianti e i laboratori di CIUDEN (Ciudad de la Energía) - una fondazione governativa RDI istituita a Bierzo (León), collegata all'Istituto per una transizione giusta e dipendente dal ministero della Transizione ecologica e del cambiamento demografico - per due progetti di RSI sulla produzione di idrogeno verde e sullo stoccaggio di energia; nonché

IV.Sostegno alla riqualificazione e al miglioramento dell'occupabilità dei lavoratori e delle persone interessate dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, con almeno 4 000 persone che ricevono assistenza personalizzata nella ricerca di lavoro e percorsi di riqualificazione professionale. L'assistenza alla riqualificazione dovrebbe coprire almeno i seguenti settori: installazione e distribuzione di energia rinnovabile (eolica e fotovoltaica), ripristino e gestione ambientale e/o riqualificazione energetica integrata degli alloggi.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

J.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

137

C10.R1

T

Creazione dell'Istituto per il Fondo per una transizione giusta

Pubblicazione nella GU

 

 

 

T1

2020

Con regio decreto 500/2020, istituzione dell'Istituto per il Fondo per una transizione giusta. L'obiettivo dell'Istituto è individuare e adottare misure, basate sulla solidarietà, che garantiscano un trattamento equo dei lavoratori e dei territori interessati dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, minimizzino gli impatti negativi sull'occupazione e sulla popolazione di tali territori e ottimizzino le opportunità del processo di trasformazione.

138

C10.R1

O

Protocolli per una transizione giusta

-

Numero

0

12

T2

2023

Dopo un processo partecipativo, pubblicazione sul sito web del 12 dei protocolli per una transizione giusta, che includono impegni in materia di occupazione, ripristino ambientale e sviluppo economico e sociale per la popolazione locale in 12 zone colpite. Ciascuno dei protocolli dei fondi per una transizione giusta copre almeno un'area interessata dalla chiusura di una centrale elettrica a carbone.

139

C10.I1

T

Programma di aiuti alla formazione per una "transizione giusta" e concessione di aiuti per lo sviluppo economico di zone in transizione giusta

Pubblicazione nella GU

 

 

 

T4

2021

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del: a) Adottare il quadro normativo per il programma di aiuti alla formazione per una "transizione giusta", specificando il piano di sostegno per la qualificazione professionale e l'integrazione nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone interessate dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio; e b) ordinanza che stabilisce le basi normative per la concessione di aiuti per lo sviluppo economico di aree in transizione giusta, attraverso lo sviluppo di infrastrutture ambientali, digitali e sociali nei comuni e nei territori in transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

140

C10.I1

O

Sostegno a progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali.

-

Numero

0

100

T4

2022

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'assegnazione di almeno 91 000 000 EUR per almeno 100 progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali nei comuni e nei territori in transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. I 100 progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali sono ubicati in comuni e territori situati in zone a transizione giusta.

141

C10.I1

O

Assistenza nella ricerca di un lavoro e riqualificazione professionale per i disoccupati

-

Numero

0

4 000

T3

2023

Almeno 4 000 persone che hanno beneficiato di assistenza personale nella ricerca di un lavoro e di percorsi individuali di riqualificazione professionale per i disoccupati in zone di transizione giusta. I percorsi di riqualificazione devono coprire almeno le seguenti aree: installazione e distribuzione di energia rinnovabile (eolica e fotovoltaica), ripristino e gestione ambientale e/o riqualificazione energetica integrata degli alloggi.

142

C10.I1

O

Progetti di investimento per adeguare gli impianti industriali all'idrogeno verde e allo stoccaggio di energia.

-

Numero

0

2

T4

2023

Completamento di due progetti di investimento per adattare gli impianti industriali alla futura Infraestructura Científica y Técnica Singular (ICTP) per la convalida della produzione di idrogeno verde e dello stoccaggio di energia. I progetti adeguano gli impianti e i laboratori di Ciudad de la Energía (CIUDEN) per due progetti di RSI relativi alla produzione di idrogeno verde e allo stoccaggio di energia.

143

C10.I1

O

Bonifica di terreni in miniere di carbone chiuse o in zone adiacenti alle centrali elettriche.

-

Numero (ettari)

0

2 000

T2

2026

Almeno 2 000 ettari di terreno ripristinato in siti di estrazione del carbone chiusi o in zone adiacenti a centrali termiche o nucleari. Superficie dei terreni ripristinati in zone contaminate, in particolare siti di estrazione del carbone o terreni adiacenti a centrali termiche o nucleari, dove le centrali e le strutture minerarie sono smantellate e il suolo è ripristinato e sottoposto a processi di rimboschimento o di riforestazione, a impianti di energie rinnovabili o a uno sviluppo economico ecoalternativo.

K. COMPONENTE 11: Modernizzazione delle pubbliche amministrazioni

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide riguardanti la pubblica amministrazione, compresa l'efficienza del sistema giudiziario, la capacità amministrativa e la cooperazione tra i diversi livelli di governo. Mira a modernizzare le pubbliche amministrazioni spagnole, riformando i processi amministrativi, gli appalti pubblici, la giustizia, l'occupazione pubblica, comprese le politiche in materia di risorse umane; aumentare l'accessibilità e l'efficienza dei servizi pubblici, digitalizzandoli ulteriormente; promuovere il risparmio energetico, l'uso di energie rinnovabili negli edifici e nelle infrastrutture pubblici, promuovere la mobilità sostenibile dei dipendenti pubblici; rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni di monitorare, controllare e attuare le politiche pubbliche. Le misure chiave per conseguire tali obiettivi sono le seguenti:

a)Riformare le amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali migliorando la loro cooperazione, rafforzando il quadro degli appalti pubblici, la valutazione delle politiche pubbliche e promuovendo la transizione verso contratti di lavoro a tempo indeterminato;

b)Digitalizzazione delle amministrazioni e dei processi con cinque progetti prioritari in settori strategici: giustizia, servizi pubblici per l'impiego, dati sanitari pubblici, gestione dei consolati e amministrazione territoriale;

c)Piano di transizione energetica del governo centrale;

d)Rafforzamento delle capacità amministrative.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza risponde alle raccomandazioni specifiche per paese relative al rafforzamento del quadro per gli appalti pubblici (raccomandazioni specifiche per paese 1 2019 e 4 2020), alla promozione della transizione verso contratti a tempo indeterminato (raccomandazione specifica per paese 2 2019), all'anticipazione dei progetti di investimento pubblico e alla concentrazione degli investimenti sulla transizione verde e digitale (raccomandazioni specifiche per paese 3 2019 e 3 2020) e al miglioramento della cooperazione tra amministrazioni (raccomandazioni specifiche per paese 4 2019 e 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

K.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C11.R1) - Riforma per la modernizzazione e la digitalizzazione dell'amministrazione

Tale misura è articolata in molteplici linee d'azione per ovviare alle carenze delle politiche occupazionali delle pubbliche amministrazioni, rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra i diversi livelli di governo e migliorare il modo in cui il governo centrale attua le politiche pubbliche. Per quanto riguarda le politiche per l'occupazione, l'obiettivo è ridurre il tasso di dipendenti temporanei nelle pubbliche amministrazioni e rafforzare le capacità del pubblico impiego muovendosi verso un modello di risorse umane basato sulle competenze, anche a fini di assunzione. La seconda linea d'azione è sviluppare ulteriormente la valutazione ex ante delle politiche e aumentare la trasparenza e la partecipazione dei cittadini all'elaborazione delle politiche pubbliche. Infine, la riforma rafforzerà gli strumenti esistenti per la cooperazione tra i diversi livelli di governo in Spagna. Ciò rafforzerà il ruolo delle conferenze settoriali, gli organismi esistenti di cooperazione con le regioni, chiarendo quando possono raggiungere accordi di conformità obbligatoria. La riforma rafforza inoltre la Conferenza dei presidenti (in cui il primo ministro e i presidenti delle comunità autonome si riuniscono al più alto livello). La riforma riguarda anche gli strumenti che consentono la cooperazione tra le pubbliche amministrazioni e stabilisce l'interconnessione interamministrativa digitale e l'interoperabilità tra le piattaforme informatiche dell'amministrazione centrale e regionale.

L'attuazione di questa misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

Riforma 2 (C11.R2) - Riforma per rafforzare lo Stato di diritto e l'efficienza del sistema giudiziario

La legge 3/2020 del 18 settembre e il programma "Giustizia 2030" definiscono una tabella di marcia per riformare l'amministrazione della giustizia in Spagna. In tale contesto, tale misura modernizza il sistema giudiziario entro l'entrata in vigore (tenendo conto della "vacatio legis" stabilita in ciascuna legge),

entro il 31 dicembre 2022:

(a)la legge sull'efficienza procedurale, per abbreviare la durata delle procedure in tutte le giurisdizioni, preservando nel contempo le garanzie procedurali dei cittadini, nonché l'istituzione di adeguati mezzi alternativi di risoluzione delle controversie;

(b)una riforma del codice di procedura penale, al fine di assegnare la guida delle indagini giudiziarie ai pubblici ministeri, anziché essere guidate da giudici inquirenti;

entro il 31 dicembre 2023:

(c)la legge sull'efficienza digitale, che promuove un'architettura basata sui dati per gestire le informazioni;

(d)legge sull'efficienza organizzativa del sistema giudiziario, per modificare l'organizzazione della mappa giudiziaria. La misura sostituirà il numero elevato di tribunali di primo grado monocratici con 431 organi collegiali (Tribunales de Instancia) e attuerà l'Ufficio giudiziario.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 3 (C11.R3) - Riforma per modernizzare l'architettura istituzionale della governance economica

Tale misura riforma gli aspetti del quadro istituzionale di governance economica, anche accelerando e promuovendo la digitalizzazione dei processi. Ciò comprende: a) riforma del modo in cui la Caja General de Depósitos (Fondo generale di deposito) gestisce le garanzie, per renderle elettroniche; b) creazione del Financial Client Protection Authority, volto a garantire i diritti dei clienti finanziari; c) migliorare il quadro istituzionale per la risoluzione delle crisi degli istituti finanziari mediante una legge che modifica l'attuale quadro istituzionale di risoluzione; e d) modernizzare la supervisione dei settori finanziario e della revisione contabile attraverso la riforma del piano di contabilità generale e del regolamento sulla revisione contabile.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 4 (C11.R4) - Strategia nazionale in materia di appalti pubblici 

Tale riforma porterà a termine l'attuazione della riforma degli appalti pubblici prevista dalla legge 9/2017 sui contratti del settore pubblico (quale principale atto di recepimento della direttiva n. 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (testo rilevante ai fini del SEE). Ciò istituisce una struttura di governance per rispondere alla necessità di un quadro coerente in materia di appalti pubblici che garantisca trasparenza, meccanismi di controllo efficaci, interconnessione delle banche dati sugli appalti pubblici tra tutti i livelli di governo e coordinamento tra i vari livelli di governo, al fine di: i) rendere pienamente operativo l'ufficio nazionale di valutazione e ii) adottare la strategia nazionale in materia di appalti pubblici.

La Spagna ha già istituito l'ufficio indipendente per la regolamentazione e la supervisione degli appalti pubblici e l'ufficio nazionale di valutazione. La riforma affronta anche i problemi connessi alla limitata fornitura di informazioni e banche dati sugli appalti pubblici, nonché le carenze nella struttura degli appalti pubblici. A tal fine, la riforma: a) migliorare l'efficienza degli appalti pubblici (processi, risultati, dati e informazioni); b) promuovere la professionalizzazione degli attori (in linea con la raccomandazione della Commissione dell'ottobre 2017); c) migliorare l'accesso delle PMI; e d) rafforzare il quadro giuridico degli appalti pubblici digitali.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 5 (C11.R5) - Capacità amministrativa 

La riforma modernizza il funzionamento interno delle pubbliche amministrazioni per migliorare l'attuazione del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, al fine di avere un impatto duraturo sull'attuazione delle riforme e degli investimenti futuri da parte della pubblica amministrazione spagnola. Nel complesso, insieme agli investimenti 5, essa riforma la capacità delle pubbliche amministrazioni di garantire la corretta attuazione del piano per la ripresa e la resilienza. Ciò implica la creazione di un sistema integrato di informazione e gestione; sviluppare attività di formazione per coloro che partecipano al piano per la ripresa e la resilienza; e realizzare attività di comunicazione rivolte ai potenziali partecipanti e beneficiari del piano per la ripresa e la resilienza, nonché alle imprese e alle famiglie in generale, per venire a conoscenza delle possibilità offerte dal piano per la ripresa e la resilienza.

La governance, la rendicontazione e il monitoraggio delle azioni incluse nel piano per la ripresa e la resilienza sono attuati attraverso un nuovo modello di gestione amministrativa e finanziaria per garantire la corretta attuazione delle azioni previste nel piano per la ripresa e la resilienza. Questo modello uniforme deve essere centralizzato all'interno del Segretariato generale dei Fondi europei ed essere utilizzato presso i ministeri responsabili della rendicontazione, le corrispondenti unità TIC e, eventualmente, le amministrazioni paritetiche delle regioni (comunità autonome). A tal fine, il governo centrale ha adottato il regio decreto legge 36/2020.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2021.

Investimento 1 (C11.I1) - Ammodernamento dell'amministrazione generale dello Stato

Le azioni nell'ambito degli investimenti in C11.I1 e C11.I3 sono sviluppate secondo gli stessi principi, con I1 rivolta al governo centrale e I3 le autorità regionali e locali. Per tutte queste entità sono intraprese le seguenti operazioni:

a)Amministrazione orientata ai cittadini, miglioramento dei servizi pubblici digitali forniti ai cittadini e alle imprese e attuazione di misure in linea con l'Agenda digitale spagnola 2025;

b)Gestione intelligente delle operazioni e dei dati, migliorando la qualità e l'efficienza della gestione dei servizi delle pubbliche amministrazioni (appalti pubblici), compreso il flusso di dati, mediante l'uso di tecnologie di automazione intelligenti e di infrastrutture digitali;

c)Infrastrutture digitali e cibersicurezza, volte a fornire l'infrastruttura tecnologica della pubblica amministrazione spagnola necessaria per la loro modernizzazione. Per quanto riguarda la cibersicurezza, questa misura istituisce un centro operativo per la cibersicurezza per l'intera amministrazione generale dello Stato e le sue agenzie pubbliche, per la protezione dalle minacce alla cibersicurezza;

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 2 (C11.I2) - Progetti specifici per digitalizzare l'amministrazione centrale

Tali investimenti porteranno a un'adozione più generalizzata della digitalizzazione e allo sviluppo di servizi digitali in tutta la pubblica amministrazione. I settori strategici per attuare una trasformazione digitale sono i seguenti:

a)Coperto dalle assicurazioni sociali spagnole. L'investimento migliora l'interoperabilità tra il governo centrale e le comunità autonome e promuove l'analisi dei dati;

b)Sistema giudiziario. Gli investimenti forniscono ai cittadini e agli operatori giuridici strumenti digitali per gestire meglio il loro rapporto con l'amministrazione della giustizia;

c)Servizi pubblici dell'occupazione. L'investimento aggiorna i sistemi informatici su cui si basa la gestione delle politiche attive del mercato del lavoro;

d)Inclusione, sicurezza sociale e migrazione. L'investimento dota il ministero competente di strumenti digitali che agevolino l'attuazione delle pertinenti politiche per i gruppi più svantaggiati, nonché l'uso di informazioni per elaborare ulteriori misure correttive o di attenuazione;

e)Servizi consolari. L'investimento migliorerà l'accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione spagnola sia per gli spagnoli residenti all'estero che per i cittadini stranieri residenti in Spagna;

f)Iniziative pilota nei settori della sicurezza e dell'agricoltura.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 3 (C11.I3) - Trasformazione digitale e modernizzazione del ministero della Politica territoriale e della funzione pubblica e dell'amministrazione delle comunità autonome e degli enti locali

Le azioni nell'ambito di questo investimento seguono gli stessi principi descritti in C11.I1, rivolte alle amministrazioni regionali e locali.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 4 (C11.I4) - Piano di transizione energetica nell'amministrazione generale dello Stato

La misura promuove il risparmio energetico e l'efficienza energetica negli edifici e nelle infrastrutture del governo centrale. La misura deve conseguire, in media, una riduzione del fabbisogno di energia primaria di almeno il 30 % verificata dagli attestati di prestazione energetica. L'investimento contribuisce alla ristrutturazione della superficie degli edifici al fine di aumentare il numero di impianti con una classificazione energetica elevata e, in particolare, di edifici a energia quasi zero. L'investimento promuove inoltre la realizzazione di sistemi solari fotovoltaici o di altre energie rinnovabili negli impianti dell'amministrazione centrale. La misura incoraggia inoltre la trasformazione del parco veicoli di veicoli pubblici in veicoli a emissioni zero o a basse emissioni 13 .

Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). In particolare, la trasformazione del parco veicoli di veicoli pubblici sostiene unicamente i veicoli a emissioni zero o a basse emissioni 14 .

L'investimento comprende sia investimenti in capitale fisso (infrastrutture e edifici pubblici) che in capitale naturale (tutte le azioni contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra).

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 5 (C11.I5) - Trasformazione dell'amministrazione per l'attuazione del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza

Questo investimento è collegato alla riforma R5 di questa componente. Adegua il funzionamento della pubblica amministrazione per far fronte alle sfide poste dall'attuazione e dal monitoraggio del piano per la ripresa e la resilienza. La misura modernizza il sistema di informazione e i canali di comunicazione per condividere informazioni a tutti i livelli di governo e con i cittadini, le imprese e i potenziali beneficiari. La misura comprende anche formazioni mirate per il personale della pubblica amministrazione che, secondo le stime, raggiungerà almeno 3 150 persone durante l'intero periodo di attuazione del piano per la ripresa e la resilienza.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

K.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

144

C11.R1

T

Entrata in vigore dell'atto legislativo per ridurre il lavoro temporaneo nelle pubbliche amministrazioni

Disposizione nell'atto legislativo che indica l'entrata in vigore dell'atto

 

 

 

T2

2021

Entrata in vigore di un atto legislativo recante misure volte a ridurre il lavoro temporaneo nel pubblico impiego e disposizioni efficaci per prevenire e sanzionare gli abusi, compreso l'obbligo di pubblicare tutti i bandi di gara per le procedure di stabilizzazione del personale temporaneo entro il 31 dicembre 2022. Il presente atto legislativo si applica alle amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali.

145

C11.R1

T

Entrata in vigore delle modifiche alla legge 40/2015 sul rafforzamento della cooperazione interterritoriale

Disposizione nell'atto giuridico che indica l'entrata in vigore della riforma

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore delle modifiche alla legge 40/2015 per rafforzare la cooperazione interterritoriale con gli obiettivi di i) consentire la creazione di conferenze multisettoriali, ii) definire le procedure decisionali nelle conferenze settoriali, anche quando generano accordi di conformità obbligatoria; iii) il rafforzamento della Conferenza dei presidenti mediante la creazione di un segretariato permanente; iv) prevedere l'obbligo di preparazione, approvazione e pubblicazione degli obiettivi strategici pluriennali e degli indicatori di risultato, nonché meccanismi trasparenti di monitoraggio e valutazione; e v) istituire l'interconnessione e l'interoperabilità interamministrative digitali tra le piattaforme informatiche del governo centrale e regionale.

146

C11.R1

T

Entrata in vigore della legge per rafforzare la valutazione delle politiche pubbliche

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore della legge di valutazione con una serie di azioni volte a rafforzare le politiche pubbliche sulla base di una valutazione ex ante. Gli obiettivi sono: i) rafforzare il regime dell'attuale Istituto nazionale di valutazione (Instituto de Evaluación de Políticas Públicas) per garantire la sua indipendenza organizzativa e funzionale; ii) fornire all'Istituto la capacità e i mezzi per esercitare le sue funzioni; iii) compreso il principio della sistematica valutazione ex ante delle politiche; e iv) preservare il mandato di altri organismi e agenzie, tra cui l'AIReF.

147

C11.R1

T

Entrata in vigore della riforma della legge 7/1985 sui regimi amministrativi locali

Disposizione nella legge di attuazione della riforma che indica l'entrata in vigore della riforma

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore della riforma della legge 7/1985 che disciplina i regimi amministrativi locali. L'obiettivo è: i) accelerare e ampliare la diffusione dei servizi pubblici locali, anche attraverso strumenti digitali come le app; ii) sostenere le piccole città nella fornitura di servizi pubblici. La riforma è accompagnata da una valutazione d'impatto che comprende gli aspetti relativi alla sostenibilità di bilancio.

148

C11.R1

T

Entrata in vigore della Ley de Función Pública de la Administración del Estado

Disposizione nella legge di attuazione della riforma che indica l'entrata in vigore della riforma

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore della legge sulla funzione pubblica del governo centrale (Ley de Función Pública de la Administración del Estado). Esse rafforzeranno la capacità dell'amministrazione di attirare e trattenere i talenti necessari per svolgere i suoi compiti attuali, anche nei settori dell'informazione e delle telecomunicazioni. Essa comprende i seguenti elementi: i) il rilancio degli strumenti di pianificazione, organizzazione e gestione delle risorse umane; ii) garantire l'efficacia dei principi di uguaglianza, merito e capacità di accesso, nonché la trasparenza e l'agilità dei processi di selezione; iii) regolamentazione della valutazione e delle prestazioni in base a un quadro basato sulle competenze, anche per le nuove assunzioni; e iv) l'accesso a posti di funzionario di grado superiore (ossia directores generales e subdirectores generales) sulla base del merito e della concorrenza.

149

C11.R1

T

Statuto del nuovo organismo pubblico di valutazione

Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore del regio decreto

 

 

 

T3

2023

Entrata in vigore di un regio decreto dello statuto del nuovo organismo pubblico nazionale di valutazione. Gli obiettivi del presente regio decreto sono i seguenti: i) fornire all'organismo pubblico di valutazione nazionale la capacità e i mezzi per esercitare le sue funzioni in materia di standardizzazione metodologica per la valutazione ex ante delle politiche pubbliche; ii) effettuare valutazioni delle politiche pubbliche; e iii) includere il principio sistematico di valutazione ex ante delle politiche, con le eccezioni previste dalla legge.

150

C11.R1

O

Stabilizzazione nel pubblico impiego

 

Numero

0

300 000

T4

2024

Completamento delle procedure di assunzione per stabilizzare l'impiego (mediante contratti a tempo indeterminato o posti di funzionari) per almeno 300 000 posti (compresi quelli derivanti dalle procedure di stabilizzazione 2017 e 2018)

151

C11.R2

T

Entrata in vigore della legge 3/2020 sulle misure procedurali e organizzative nel settore della giustizia

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T3

2020

Entrata in vigore della legge 3/2020, del 18 settembre, sulle misure procedurali e organizzative per affrontare la COVID-19 nel settore dell'amministrazione della giustizia.

152

C11.R2

T

Entrata in vigore della legge che migliora l'efficienza dei procedimenti giudiziari

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore della legge che migliora l'efficienza delle procedure nel sistema giudiziario nazionale (Ley de Eficiencia Procesal), anche mediante i) un uso più intenso della tecnologia per fornire un servizio pubblico efficiente e di qualità; ii) introdurre riforme nelle leggi procedurali per aumentare la rapidità delle procedure; iii) introdurre mezzi alternativi di risoluzione delle controversie; iv) l'introduzione di riforme delle leggi procedurali che risolvono le controversie prima di adire i tribunali; v) conseguire una gestione più efficiente e una risposta più rapida alle richieste dei cittadini e delle imprese; vi) nel complesso, conseguire un'amministrazione della giustizia più agile, efficiente, vicina ai cittadini, sostenibile e trasparente.

153

C11.R3

T

Entrata in vigore del regio decreto 937/2020 sulla regolamentazione della Caja General de Depósitos

Disposizione del decreto che indica la sua entrata in vigore

 

 

 

T4

2020

Entrata in vigore del regio decreto 937/2020, del 27 ottobre, che approva il regolamento della Caja General de Depósitos per attuare la gestione digitale delle garanzie e dei depositi presentati alla Caja, eliminando la documentazione cartacea. Il regio decreto aggiorna la procedura di costituzione, cancellazione ed esecuzione delle garanzie e delle rate di cassa depositate a Caja. Essa promuove inoltre l'attuazione di procedure elettroniche nella Caja, definendo le norme e i canali per la presentazione di documenti elettronici, e fornisce il quadro giuridico necessario per la digitalizzazione della procedura.

154

C11.R3

T

Entrata in vigore del regio decreto recante approvazione del regolamento di attuazione della legge 22/2015, del 20 luglio, in materia di audit dei conti

Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore del regio decreto

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore del regio decreto recante approvazione del regolamento di attuazione della legge 22/2015, del 20 luglio 2015, sulla revisione dei conti. Tale riforma ha l'obiettivo di fornire al quadro giuridico per l'attività di audit una maggiore certezza giuridica, in modo da ottenere un'adeguata qualità dell'attività di audit. I revisori dei conti, le imprese di revisione contabile e tutti i soggetti interessati dal presente regolamento godono pertanto di una maggiore garanzia e sicurezza nell'interpretazione e nell'applicazione delle disposizioni contenute nella legge sulla revisione contabile, il che si traduce nel contempo in una migliore esecuzione delle revisioni contabili e nell'adempimento degli obblighi previsti dalla legislazione.

155

C11.R4

T

Entrata in vigore del decreto ministeriale istitutivo dell'Ufficio nazionale di valutazione

Disposizione nel decreto ministeriale che indica l'entrata in vigore del decreto

 

 

 

T4

2021

Entrata in vigore del decreto ministeriale che istituisce l'Ufficio nazionale di valutazione (Oficina Nacional de Evaluación) presso l'Ufficio indipendente per la regolamentazione e la vigilanza degli appalti pubblici (OIReScon). Conformemente all'articolo 333 della legge 9/2017 sugli appalti pubblici, il presente Ufficio valuta la sostenibilità finanziaria dei contratti di concessione, quali definiti agli articoli 14 e 15 della legge 9/2017 sugli appalti pubblici. Il decreto ministeriale conferisce all'Ufficio la capacità e i mezzi per esercitare le sue funzioni.

156

C11.R4

T

Strategia nazionale per gli appalti

Adozione da parte dell'Ufficio indipendente per la regolamentazione e la supervisione degli appalti pubblici della strategia nazionale in materia di appalti

 

 

 

T4

2022

In linea con i requisiti di cui all'articolo 334 della Ley 9/2017, la strategia nazionale per gli appalti pubblici persegue l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la sostenibilità degli appalti pubblici. La strategia comprende i seguenti elementi: i) promozione degli appalti pubblici strategici; ii) professionalizzazione; iii) agevolare l'accesso delle PMI agli appalti pubblici; iv) miglioramento dei dati disponibili; v) promuovere l'efficienza degli appalti pubblici; vi) La piena trasformazione digitale degli appalti pubblici; vii) rafforzare la certezza del diritto; viii) miglioramento della supervisione e del controllo degli appalti pubblici, compresa la prevenzione della corruzione, sulla base di una mappa dei rischi individuati.

157

C11.R5

T

Entrata in vigore del regio decreto legge 36/2020 sull'attuazione del piano per la ripresa, la trasformazione e la resilienza

Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore del regio decreto

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore del regio decreto legge 36/2020, del 30 dicembre, che approva misure urgenti per la modernizzazione della pubblica amministrazione e per l'attuazione del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, dotando le amministrazioni pubbliche spagnole dei mezzi, compresi gli strumenti giuridici, per attuare il piano per la ripresa e la resilienza, in modo tempestivo e in conformità del diritto dell'UE, compreso il regolamento RRF. Il regio decreto-legge introduce riforme normative che accelerino l'attuazione dei progetti e consentano una maggiore efficienza della spesa pubblica, mantenendo in ogni momento le garanzie e i controlli richiesti dal quadro normativo dell'UE.

158

C11.R5

T

Creazione di nuovi organismi all'interno del governo centrale per dare seguito all'attuazione, al controllo e all'audit del piano.

Pubblicazione nella GU

 

 

 

T2

2021

Creazione della segretaria generale dei Fondi europei (Secretaría General de Fondos Europeos) e nuove sezioni dell'Ufficio per l'informatica al bilancio (Oficina de Informática Presupuestaria) e dell'Ufficio nazionale di revisione contabile (Oficina Nacional de Auditoría) del Controllore generale dell'amministrazione statale (Intervención General de la Administración del Estado), per promuovere una cultura amministrativa di lungo periodo basata sui risultati grazie all'esperienza nella gestione e nel controllo del piano in conformità del regio decreto 1182/2020.

159

C11.R5

T

Ordine che definisce le procedure e il formato delle informazioni da condividere per il monitoraggio del PNRR e l'esecuzione contabile delle spese

Disposizione nell'ordinanza che indica l'entrata in vigore dell'ordinanza

 

 

 

T3

2021

Entrata in vigore dell'ordinanza che definisce le procedure e il formato delle informazioni da condividere per il monitoraggio del PNRR e l'esecuzione contabile delle spese

160

C11.I1

T

Interconnessione delle piattaforme nazionali per gli appalti pubblici

Le amministrazioni pubbliche centrali e regionali forniscono certificati firmati che confermano le funzionalità della piattaforma

 

 

 

T4

2023

Ulteriore interconnessione (scambio di dati) tra tutte le piattaforme esistenti per gli appalti pubblici (amministrazione centrale e regionale): almeno 142 campi di dati aperti e 52 dati aggregati nella piattaforma dell'amministrazione centrale.
Numero di campi di dati aperti nella piattaforma dell'amministrazione centrale nel gennaio 2021: 119

Numero di dati aggregati nella piattaforma dell'amministrazione centrale nel gennaio 2021: 43

161

C11.I1

O

Assegnazione di progetti a sostegno della trasformazione digitale della pubblica amministrazione centrale

 

Milioni di EUR

0

960

T4

2023

Pubblicazione nella GU o nella piattaforma degli appalti pubblici dell'aggiudicazione di almeno 960 000 000 EUR in progetti che coprono i seguenti settori:
- Trasformazione digitale in termini di proattività, mobilità, esperienza degli utenti;

- Trasformazione digitale in termini di automazione e amministrazione pubblica incentrata sui dati;

- Trasformazione digitale in termini di infrastrutture e software fisici e logici;

- Trasformazione digitale in termini di cibersicurezza.

162

C11.I1

T

Completamento di progetti a sostegno della trasformazione digitale della pubblica amministrazione centrale

Certificati firmati dall'autorità competente attestanti che i progetti sono stati completati e sono operativi

 

 

 

T4

2025

Completamento dei progetti aggiudicati in linea con il valore-obiettivo 161

163

C11.I2

T

Piattaforme interoperabili per lo scambio di dati relativi alla sicurezza sociale e alla salute

Le amministrazioni centrali e regionali della sicurezza sociale forniscono certificati firmati che confermano le funzionalità della piattaforma

 

 

 

T3

2023

L'amministrazione centrale e le regioni dispongono di piattaforme pienamente interoperabili che consentono lo scambio di dati e informazioni sulla sicurezza sociale sui seguenti settori: i) cure primarie, ii) ricoveri, iii) professionisti della sanità, prescrizione/dispensazione farmaceutica

164

C11.I2

O

Procedimento giudiziario da svolgersi per via elettronica

 

%

0

70

T4

2023

Almeno il 70 % dei 4 056 organi giudiziari esistenti dispone dell'infrastruttura necessaria per consentire lo svolgimento di almeno il 30 % dei procedimenti per via elettronica. Ciò comporta lo svolgimento di azioni giudiziarie telematiche presso i diversi organi giurisdizionali con piena certezza del diritto. Per conseguire tale obiettivo, tutti i partecipanti devono poter accedere alle aule di udienza in videoconferenza. Inoltre, esso consente la creazione di aule di udienza interamente virtuali, alle quali tutti i partecipanti possono accedere in videoconferenza. È creata una piattaforma di immediatezza per creare nuovi modelli per le relazioni e il trattamento non faccia a faccia. Ciò migliorerà l'accesso a distanza dei cittadini ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione.

165

C11.I2

O

Assegnazione di progetti a sostegno dei progetti di promozione della digitalizzazione della pubblica amministrazione centrale

 

Milioni di EUR

0

1 205

T4

2023

Pubblicazione nella GU o nella piattaforma degli appalti pubblici dell'aggiudicazione di progetti riguardanti i seguenti settori:
- Trasformazione digitale nel settore sanitario;

- Trasformazione digitale dell'amministrazione della giustizia;

- Trasformazione digitale in termini di occupazione;

Trasformazione digitale in termini di inclusione, sicurezza sociale e migrazione;

- Piano di digitalizzazione consolare;

- Trasformazione digitale in altri settori dell'amministrazione generale dello Stato.

166

C11.I2

T

Completamento di progetti a sostegno dei progetti di promozione della digitalizzazione della pubblica amministrazione centrale

Certificati firmati dall'autorità competente attestanti che i progetti sono stati completati e sono operativi

 

 

 

T4

2025

Completamento dei progetti aggiudicati in linea con il valore-obiettivo 165

167

C11.I3

T

Digitalizzazione degli enti regionali e locali

Il ministero delle Politiche Territoriali e della Funzione Pubblica fornisce un certificato firmato attestante che l'obiettivo è stato raggiunto

 

 

 

T4

2023

Le comunità autonome e i governi locali hanno portato a termine progetti nell'ambito delle linee strategiche della strategia digitale 2025, del piano di digitalizzazione per le pubbliche amministrazioni e del resto dell'azione di modernizzazione prevista per il settore pubblico. In particolare: a) ciascuna comunità autonoma ha completato almeno un progetto su una delle cinque linee strategiche (1. Amministrazione orientata ai cittadini, 2. Operazioni intelligenti, 3. Un governo dei dati, 4. Infrastrutture digitali e/o 5. Cibersicurezza); b) il 60 % delle procedure digitali delle amministrazioni regionali (Comunidades Autónomas) ne consente l'uso da parte della telefonia mobile (attualmente: 48 %).

168

C11.I3

O

Assegnazione di progetti a sostegno della trasformazione digitale delle amministrazioni pubbliche regionali e locali e del ministero della Politica territoriale e della pubblica amministrazione

 

Milioni di EUR

0

1 000

T2

2025

Pubblicazione nella GU o nella piattaforma degli appalti pubblici dell'aggiudicazione di progetti riguardanti i seguenti settori:
- Trasformazione digitale in termini di proattività, mobilità, esperienza degli utenti;

- Trasformazione digitale in termini di automazione e amministrazione pubblica incentrata sui dati;

- Trasformazione digitale in termini di infrastrutture e software fisici e logici;

- Trasformazione digitale in termini di cibersicurezza.

169

C11.I3

T

Completamento di tutti i progetti a sostegno della trasformazione digitale delle amministrazioni pubbliche regionali e locali e del ministero delle Politiche territoriali e della pubblica amministrazione

Certificati firmati dall'autorità competente attestanti che i progetti sono stati completati e sono operativi

 

 

 

T2

2026

Completamento di tutti i progetti che coprono i seguenti settori (in linea con l'obiettivo #168)
- Trasformazione digitale in termini di proattività, mobilità, esperienza degli utenti

- Trasformazione digitale in termini di automazione e amministrazione pubblica incentrata sui dati

- Trasformazione digitale in termini di infrastrutture e software fisici e logici.

- Trasformazione digitale in termini di cibersicurezza.

170

C11.I4

O

Ristrutturazione dei veicoli della pubblica amministrazione

 

Numero

0

7 000

T3

2024

Almeno 7 000 veicoli a emissioni zero o basse di CO2 (BEV, REEV, PHEV, FCEV) che sostituiscono veicoli a combustibili fossili utilizzati nella pubblica amministrazione.

171

C11.I4

O

Riqualificazione energetica degli edifici pubblici (140 000 m²)

 

Numero (m2)

0

140 000

T4

2024

Almeno 140 000 m² di ristrutturazioni energetiche completate su edifici pubblici, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria.

172

C11.I4

O

Ristrutturazioni energetiche negli edifici pubblici (1 000 000 m²)

 

Numero (m2)

140 000

1 000 000

T2

2026

Almeno 1 000 000 m² di ristrutturazioni energetiche completate negli edifici pubblici, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria. (data di riferimento: 31 dicembre 2024)

173

C11.I5

T

Recovery and Resilience Facility Integrated Information System (Sistema d'informazione integrato del dispositivo per la ripresa e la resilienza)

Relazione di audit

 

 

 

T3

2021

Attuazione di un sistema che consenta a) di caricare il piano per la ripresa e la resilienza e le informazioni sull'attuazione e sul monitoraggio del conseguimento dei traguardi e degli obiettivi; b) per la preparazione delle dichiarazioni di gestione e della sintesi dell'audit nonché delle domande di pagamento e c) per la raccolta e la conservazione dei dati relativi a beneficiari, contraenti, subcontraenti e beneficiari effettivi conformemente all'articolo 22 del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza. Deve essere redatta una relazione di audit specifica sul sistema utilizzato. Qualora la relazione individui eventuali carenze, la relazione di audit raccomanda azioni correttive.

174

C11.I5

O

Nuovi strumenti e attività di comunicazione

 

Numero

0

4

T4

2022

Sono stati assunti almeno 2 gestori di comunità al fine di aumentare la presenza sui social media, aumentando il numero di potenziali partecipanti e beneficiari del piano per venire a conoscenza delle possibilità offerte dal piano; e 2 siti web sono operativi per contribuire a massimizzare l'assorbimento delle risorse.

175

C11.I5

O

Formazione del personale della pubblica amministrazione

 

Numero

0

3 150

T3

2026

Almeno 3 150 dipendenti della pubblica amministrazione hanno ricevuto una formazione in settori riguardanti l'attuazione, il controllo e l'audit del piano per la ripresa e la resilienza (PNRR).

L. COMPONENTE 12: Politica industriale

L'obiettivo della componente 12 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è promuovere la modernizzazione e la produttività dell'ecosistema dei servizi industriali spagnoli attraverso una più rapida integrazione della transizione digitale e verde.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza contribuisce ad attuare la raccomandazione specifica per paese n. 3 2019 sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica. È inoltre in linea con la raccomandazione specifica per paese n. 3 2020 (promuovendo gli investimenti pubblici e privati e favorendo la transizione verde). La componente contribuirà inoltre ad affrontare la raccomandazione specifica per paese n. 2 2019 sulla promozione della cooperazione tra imprese e istruzione per l'acquisizione di competenze pertinenti per il mercato del lavoro e la raccomandazione specifica per paese n. 1 2020 sul rafforzamento della resilienza del sistema sanitario.

Uno degli obiettivi delle misure incluse nella componente è facilitare la partecipazione delle imprese spagnole a importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI) pianificati.

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

L.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C12.R1) - Strategia spagnola per stimolare l'industria 2030

L'obiettivo della strategia spagnola per stimolare l'industria 2030 è adeguare il quadro normativo per aiutare l'industria ad affrontare le sfide della servitizzazione, della digitalizzazione, della sostenibilità ambientale e dell'economia circolare. La strategia comprende in particolare una riforma della legge industriale del 1992. L'obiettivo della misura è migliorare i meccanismi di coordinamento tra i diversi livelli di governo nell'ambito della politica industriale e migliorare la qualità e la sicurezza industriali mediante un sistema rafforzato di vigilanza del mercato, in linea con il regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011 [ 15 ]. Infine, la definizione delle infrazioni in materia di politica industriale sarà rivista e il livello delle sanzioni applicabili sarà aggiornato.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 2 (C12.R2) - Politica in materia di rifiuti e promozione dell'economia circolare

L'obiettivo della misura è promuovere modelli di produzione e di consumo che mantengano i prodotti, i materiali e le risorse naturali nell'economia il più a lungo possibile. L'obiettivo è ridurre al minimo la produzione di rifiuti e garantire il pieno sfruttamento dei rifiuti, che non possono essere evitati. Tale riforma comprende l'approvazione di una strategia spagnola per l'economia circolare nel giugno 2020, in linea con i piani d'azione dell'UE per l'economia circolare.

La misura comprende anche un pacchetto di atti sull'economia circolare volti a regolamentare la spedizione e lo smaltimento dei rifiuti e a gestire gli pneumatici fuori uso, nonché misure sui veicoli fuori uso. A tal fine sono stati approvati i regi decreti 553/2020, del 2 giugno 2020, 646/2020, del 7 luglio 2020, e 731/2020, del 4 agosto 2020, e i regi decreti 27/2021, del 19 gennaio e 265/2021, del 13 aprile. Inoltre, la riforma comprende l'approvazione delle misure regolamentari sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio da parte del Consiglio dei ministri nel corso del 2022.

Infine, la misura comprende l'entrata in vigore di una nuova legge sui rifiuti e il suolo contaminato entro il 31 dicembre 2022. La legge comprende:

a)L'attuazione della direttiva quadro sui rifiuti e della direttiva sulla plastica monouso, nonché l'adeguamento della normativa spagnola alla luce dell'esperienza degli ultimi dieci anni;

b)L'introduzione degli obiettivi dell'UE in materia di rifiuti e gli obblighi in materia di raccolta differenziata derivanti dalla normativa dell'UE, anticipandone l'attuazione nei comuni con più di 5 000 abitanti. Inoltre, la misura introduce obblighi di raccolta differenziata che vanno al di là dei requisiti stabiliti dal diritto dell'Unione;

c)Il riesame del regolamento sulla responsabilità estesa del produttore, che istituisce un nuovo quadro normativo (previsto dai regolamenti dell'UE e da altri regolamenti); nonché

d)L'introduzione di una tassazione statale sui rifiuti (compresa la messa in discarica, l'incenerimento e il coincenerimento, nonché sui contenitori di plastica monouso).

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Investimento (C12.I1) - Spazi di dati settoriali per digitalizzare i settori produttivi strategici

L'obiettivo di questa misura è creare ampi spazi di dati sicuri in settori industriali strategici, quali il settore agroalimentare, la mobilità sostenibile, la salute e il settore commerciale. L'innovazione, l'efficienza e le economie di scala sono favorite attraverso lo sviluppo di componenti comuni (elementi costitutivi) e la condivisione di infrastrutture e dati comuni (piattaforme cloud, reti di supercalcolo e di archiviazione, analisi dei big data e intelligenza artificiale).

Le strutture di governance sono rafforzate per articolare la cooperazione pubblico-privato nello sviluppo degli spazi di dati. Inoltre, sono definiti meccanismi per garantire l'interoperabilità e sono elaborate norme e meccanismi adeguati per promuovere la condivisione dei dati tra le imprese. L'investimento sarà realizzato in linea con la comunicazione della Commissione europea "Una strategia europea per i dati" [ 16 ] e con le azioni ivi previste, in particolare l'imminente legge sui dati e il regolamento sulla governance [ 17 ], nonché la Federazione europea del cloud computing. Le sinergie garantiscono la complementarità con il programma Europa digitale [ 18 ]. L'investimento sarà inoltre in linea con i principali riferimenti e norme, come quelli promossi dall'Associazione internazionale degli spazi di dati (IDS).

Entro il 31 dicembre 2023 sono sostenuti almeno quattro spazi di dati settoriali e interoperabili di elevato valore nel settore agroalimentare, nel settore della mobilità sostenibile, nel settore della sanità e nel settore del commercio. 

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 2 (C12.I2) - Programma per promuovere la competitività e la sostenibilità industriale

L'obiettivo di questa misura è promuovere la trasformazione di settori strategici fondamentali per la transizione industriale della Spagna, quali l'automobile e i veicoli elettrici, l'agroalimentare, la sanità, i settori aeronautico e navale, i settori industriali legati alle energie rinnovabili e le capacità di progettazione e produzione di processori e tecnologie a semiconduttori. Nell'ambito di questa azione sono sostenuti almeno i grandi progetti strategici (i cosiddetti "PERTE") che coprono l'intera catena del valore nel settore interessato e comprendono il sostegno alle PMI.

Tale misura finanzierà anche progetti di portata più ridotta, come la simulazione industriale, i materiali avanzati, la realtà virtuale e la robotica collaborativa e cognitiva. La misura sostiene ulteriormente le infrastrutture industriali sostenibili, quali parchi industriali o aree logistiche. Nell'ambito di questo elemento della misura, il piano spagnolo per la ripresa e la resilienza finanzierà almeno 78 progetti innovativi che comportano una trasformazione industriale sostanziale in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale.

Previa approvazione di un PERTE da parte del Consiglio dei ministri, il ministero competente pubblica un bando di gara al fine di ricevere proposte specifiche da elaborare nell'ambito del perito approvato. L'attuazione di misure di sostegno che possono costituire un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 107 del TFUE e che possono richiedere una notifica preliminare alla Commissione non può aver luogo prima che la Spagna abbia ottenuto l'approvazione dell'aiuto di Stato da parte della Commissione.

La decisione del Consiglio dei ministri che approva il PERTE contiene criteri di selezione dettagliati per garantire il rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 19 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 20 ; iii) compensazione dei costi indiretti dell'ETS; iv) attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 21 e agli impianti di trattamento biologico meccanico 22 ; e v) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

Le seguenti azioni di RSI nell'ambito di questo investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): Le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento sono destinate a migliorare sostanzialmente la sostenibilità ambientale delle imprese (come la decarbonizzazione, la riduzione dell'inquinamento e l'economia circolare) se l'obiettivo principale delle azioni di RSI nell'ambito di tali investimenti è lo sviluppo o l'adattamento di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore.

I criteri di selezione garantiscono che almeno 455 000 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 1 500 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce un dispositivo per la ripresa e la resilienza [ 23 ]. In alternativa, se ben giustificato fornendo una spiegazione dei motivi per cui l'approccio alternativo potrebbe non essere fattibile, i criteri di selezione garantiscono che almeno 2 531 500 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico medio di almeno il 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 3 (C12.I3) - Piano per sostenere l'attuazione della legislazione sui rifiuti e la promozione dell'economia circolare

L'obiettivo di questa misura è contribuire a promuovere l'economia circolare in Spagna, finanziando progetti volti ad attuare il quadro nazionale di regolamentazione dei rifiuti e a conseguire gli obiettivi dell'UE nel settore dei rifiuti, nonché progetti innovativi di economia circolare nel settore privato per agevolare la transizione verso l'economia circolare.

La misura sostiene l'ammodernamento dei sistemi di raccolta differenziata esistenti e gli investimenti nei punti di raccolta per migliorare il riciclaggio, la costruzione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti e l'aumento dell'efficienza delle risorse negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, senza aumentarne la durata di vita o la capacità (da verificare a livello di impianto). L'obiettivo della misura riguarda anche le soluzioni digitali nel settore e la promozione dell'economia circolare a livello di impresa. L'obiettivo proposto è quello di portare a termine almeno 30 dei progetti previsti. La misura deve raggiungere almeno il 30 % dei rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata in percentuale del totale dei rifiuti urbani prodotti nel 2024 (i dati del 2024 saranno disponibili nel 2026), conformemente alla direttiva 2008/98/CE.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 24 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 25 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 26 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 27 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2026.

L.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Indicatore qualitativo per i traguardi

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

176

C12.R1

T

Entrata in vigore della legge sull'industria

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2023

La legge persegue l'obiettivo di migliorare i meccanismi di coordinamento tra i diversi livelli di governo in materia di politica industriale e di migliorare la qualità e la sicurezza industriali attraverso un sistema rafforzato di vigilanza del mercato, in linea con il regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011. Infine, la definizione di infrazioni nel settore è rivista e il livello delle sanzioni applicabili è aggiornato.

177

C12.R2

T

Strategia spagnola per l'economia circolare (EEEC)

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

 

 

T2

2020

Approvazione della strategia spagnola per l'economia circolare (EEEC). Essa getta le basi per promuovere un nuovo modello di produzione e di consumo in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse sia mantenuto il più a lungo possibile, in cui la produzione di rifiuti sia ridotta al minimo e i rifiuti che non possono essere evitati siano pienamente sfruttati.

178

C12.R2

T

Entrata in vigore degli atti che fanno parte del pacchetto politico sull'economia circolare

Disposizioni dei regi decreti che indicano l'entrata in vigore delle leggi

 

 

 

T4

2022

Il pacchetto strategico sull'economia circolare comprende:
Regio decreto 731/2020, del 4 agosto, che modifica il regio decreto 1619/2005, del 30 dicembre, relativo alla gestione degli pneumatici fuori uso.

Regio decreto 646/2020, del 7 luglio, che disciplina lo smaltimento dei rifiuti in discarica.

Regio decreto 553/2020, del 2 giugno, che disciplina la spedizione di rifiuti all'interno del territorio dello Stato.

Regio decreti 27/2021, del 19 gennaio e 265/2021, del 13 aprile.

L'imminente approvazione delle misure regolamentari sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio da parte del Consiglio dei ministri nel corso del 2022.

179

C12.R2

T

Entrata in vigore della legge sui rifiuti e sui suoli contaminati

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2022

La legge comprende:
i) l'attuazione della direttiva quadro sui rifiuti e della direttiva sulla plastica monouso, nonché l'aggiornamento della normativa spagnola alla luce dell'esperienza degli ultimi dieci anni;

ii) introduzione di obiettivi dell'UE in materia di rifiuti e obblighi in materia di raccolta differenziata derivanti dalla normativa dell'UE, anticipandone l'attuazione nei rifiuti organici nei comuni con più di 5 000 abitanti. Inoltre, la misura introduce obblighi di raccolta differenziata che vanno al di là dei requisiti stabiliti dal diritto dell'Unione;

iii) il riesame del regolamento sulla responsabilità estesa del produttore, stabilendo nuove norme che vanno al di là di quanto richiesto dal diritto dell'Unione;

iv) L'introduzione di una tassazione statale sui rifiuti (comprese le discariche, l'incenerimento e il coincenerimento e i contenitori di plastica monouso).

180

C12.I1

O

Spazi di dati settoriali e interoperabili di alto valore

-

Numero

0

4

T2

2026

Ampi spazi di dati settoriali e interoperabili di elevato valore creati in settori strategici. Almeno quattro nel settore agroalimentare, nel settore della mobilità sostenibile, nel settore sanitario e nel settore del commercio, nel rispetto dell'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. L'esecuzione del bilancio mobilitata a tal fine ammonta ad almeno 400 000 000 EUR.

181

C12.I2

T

Piano per rilanciare la catena di valore dell'industria automobilistica verso una mobilità sostenibile e connessa

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

 

 

T2

2020

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del piano per rafforzare la catena di valore dell'industria automobilistica verso una mobilità sostenibile e connessa.

182

C12.I2

T

PERTE nell'area dei veicoli elettrici

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

T3

2022

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un progetto strategico per la ripresa e la trasformazione economica (PERTE) nel settore strategico dei veicoli elettrici e assegnazione di almeno 400 000 000 EUR di bilancio in aiuti. La decisione di approvazione del PERTE contiene criteri di selezione dettagliati per garantire la conformità alla guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione rispecchiano inoltre i requisiti dei campi di intervento applicabili per gli obiettivi in materia di cambiamenti climatici, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

183

C12.I2

T

PERTE in aree strategiche definite nel Piano

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

T4

2022

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri di almeno 2 PERTE e dotazione complessiva di almeno 400 000 000 EUR di aiuti per ciascuno di essi, in altri settori strategici, quali l'agroalimentare, la sanità, i settori aeronautico e navale e i settori industriali connessi alle energie rinnovabili, nonché in capacità di progettazione e produzione di processori e tecnologie a semiconduttori. La decisione di approvazione del PERTE contiene criteri di selezione dettagliati per garantire la conformità alla guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione rispecchiano inoltre i requisiti dei campi di intervento applicabili per gli obiettivi in materia di cambiamenti climatici, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

184

C12.I2

O

Progetti innovativi per la trasformazione dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e digitalizzazione

-

Numero

0

78

T4

2022

Assegnazione di almeno 1 200 000 000 EUR da parte del ministro dell'Industria ad almeno 78 progetti innovativi, compresi quelli legati ai PERTE approvati (almeno 3), che comportano una trasformazione sostanziale dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale. Selezione dei progetti a seguito di un invito pubblicato nella GU e sulla base di criteri di selezione per la conformità alla guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione rispecchiano inoltre i requisiti dei campi di intervento applicabili per gli obiettivi in materia di cambiamenti climatici, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

185

C12.I2

O

Esecuzione del bilancio dei PERTE e progetti innovativi per la trasformazione dell'industria

-

EUR

0

2 531 500 000

T4

2024

Esecuzione del bilancio di almeno 2 531 500 000 EUR mobilitati in 210 progetti innovativi, compresi quelli legati ai PERTE approvati (almeno 3), che comportano una reale trasformazione dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che almeno 455 000 000 EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 1 500 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce un dispositivo per la ripresa e la resilienza. In alternativa, se ben giustificato fornendo una spiegazione dei motivi per cui l'approccio alternativo potrebbe non essere fattibile, i criteri di selezione garantiscono che almeno 2 531 500 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico medio di almeno il 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza. Almeno 3 800 000 000 EUR di investimenti privati sono mobilitati con i fondi dell'RRF e l'effetto moltiplicatore dei finanziamenti aggiuntivi a tali fondi sugli investimenti privati è simile alla data del traguardo, anche in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. Tale obiettivo non è considerato raggiunto nel caso in cui una delle misure per le quali è stato impegnato il bilancio costituisse un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 107 del TFUE, fosse soggetta all'obbligo di notifica alla Commissione e non avesse ottenuto l'approvazione della Commissione entro il 31 dicembre 2023.

186

C12.I2

O

Completamento dei PERTE e progetti innovativi per la trasformazione dell'industria

-

Numero

0

3

T2

2026

Completamento di 210 progetti innovativi, compresi quelli legati ai PERTE approvati (almeno tre), che comportano una reale trasformazione dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale, in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

187

C12.I3

O

Completamento di progetti volti a sostenere l'attuazione della legislazione sui rifiuti e a promuovere l'economia circolare nelle imprese

-

Numero

0

30

T4

2023

Completamento di almeno 30 progetti approvati dal MITERD per sostenere l'attuazione della legislazione in materia di rifiuti e promuovere l'economia circolare nell'impresa nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. Le azioni nell'ambito di questo investimento relative agli impianti di trattamento meccanico biologico hanno luogo solo negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni nell'ambito di tale investimento sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito di tale investimento non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento del loro ciclo di vita, verificato a livello di impianto.

188

C12.I3

O

Aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani

-

% di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata

21

30

T2

2026

Raggiungere almeno il 30 % dei rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata in percentuale del totale dei rifiuti urbani prodotti nel 2024 (i dati del 2024 saranno disponibili nel 2026), conformemente alla direttiva 2008/98/CE. Per raccolta differenziata si intende la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato per tipo e natura, in modo da facilitare un trattamento specifico. I dati sono raccolti conformemente alla ripartizione dei materiali di cui all'allegato V della decisione di esecuzione 019/1004/CE della Commissione. (data di riferimento: 31 dicembre 2018.)

M. COMPONENTE 13: SOSTEGNO ALLE PMI

Le piccole e medie imprese (PMI) svolgono un ruolo fondamentale nell'economia dell'UE e della Spagna, in particolare dove le PMI contribuiscono in misura maggiore al PIL nazionale e in cui le dimensioni medie delle imprese sono più piccole rispetto alla media dell'UE.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide cui devono far fronte le piccole e medie imprese (PMI) (compresi i lavoratori autonomi) al fine di rafforzare la competitività dell'economia spagnola e promuovere la crescita e l'occupazione. Tali sfide riguardano: la difficoltà di accesso ai finanziamenti per l'imprenditorialità, la crescita delle imprese e l'innovazione; la mancanza di competenze digitali e la mancata adozione di tecnologie digitali che ostacolano la produttività e la competitività delle PMI; le piccole dimensioni delle imprese, che ostacolano lo sfruttamento delle economie di scala e l'internazionalizzazione; e l'elevata vulnerabilità agli shock esterni e le scarse economie di scala che ostacolano gli investimenti e l'innovazione.

Gli obiettivi di questa componente sono introdurre riforme e investimenti volti ad agevolare la creazione di imprese, la crescita e la ristrutturazione delle imprese, migliorare il clima imprenditoriale (in particolare rafforzando il funzionamento del mercato interno spagnolo) e promuovere ulteriormente gli importanti processi di aumento della produttività attraverso la digitalizzazione, l'innovazione e l'internazionalizzazione. Questa componente è fortemente incentrata sulla digitalizzazione, con un approccio orizzontale volto a fornire un pacchetto di base per la digitalizzazione a una percentuale significativa di PMI e un approccio verticale per promuovere la digitalizzazione dei processi e l'innovazione tecnologica in alcune PMI.

Questa componente risponde in parte alle raccomandazioni specifiche per paese sui progressi compiuti nell'attuazione della legge sull'unità di mercato (raccomandazione specifica per paese 4 2019) e sulla garanzia dell'effettiva attuazione di misure volte a fornire liquidità alle PMI e ai lavoratori autonomi, in particolare evitando pagamenti tardivi (raccomandazione specifica per paese 3 2020). Affronta inoltre le raccomandazioni specifiche per paese volte a concentrare gli investimenti sulla transizione digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020) e sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). 

M.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C13.R1) - Migliorare la regolamentazione delle imprese e il clima

Gli obiettivi della riforma sono migliorare il quadro in cui si svolge l'attività economica garantendo una migliore regolamentazione e un clima imprenditoriale che favorisca la creazione e la crescita delle imprese e, se necessario, la loro ristrutturazione, attraverso l'adozione di una serie di misure.

La riforma comprende:

a)Adozione della legge sulla creazione di imprese e sulla crescita. L'obiettivo di tale normativa è:

I.Semplificare le procedure per la creazione di un'impresa. Tale obiettivo è conseguito attraverso la riduzione del requisito patrimoniale minimo per la costituzione di un'impresa e il rafforzamento delle piattaforme di crowdfunding e di altri strumenti di finanziamento pubblico;

II.Misure giuridiche per promuovere una cultura dei pagamenti anticipati. La presente legge migliora l'efficacia dell'attuazione della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. La legge dovrebbe ridurre i termini medi di pagamento nelle transazioni commerciali. Ciò contribuirebbe ad affrontare i problemi di liquidità cui sono confrontate le PMI creditrici che non sono pagate a tempo debito, con ricadute positive sulle loro attività e sulla loro crescita. Tra gli esempi di misure da attuare per promuovere una cultura dei pagamenti anticipati figurano gli orientamenti sulla pubblicità e la trasparenza dei termini di pagamento, le migliori pratiche commerciali e i meccanismi per una migliore applicazione, come un sistema di risoluzione extragiudiziale delle controversie;

III.Modificare alcune disposizioni della legge sull'unità del mercato per fornire maggiore chiarezza nei settori in cui le ambiguità hanno causato problemi di attuazione. Scopo della legge sull'unità di mercato è eliminare gli ostacoli inutili, sproporzionati o discriminatori all'accesso alle attività economiche e al loro esercizio e alla libertà di stabilimento in tutto il territorio. L'obiettivo della riforma è anche quello di migliorare l'efficienza e la trasparenza dei meccanismi previsti dalla legge sull'unità di mercato per tutelare gli operatori la cui attività è influenzata da barriere imposte dalla pubblica amministrazione. Inoltre, la riforma rafforzerà la cooperazione al fine di promuovere una migliore regolamentazione in tutto il paese;

b)Sarà istituita una nuova conferenza settoriale per il miglioramento della regolamentazione e il clima imprenditoriale. Il suo obiettivo è facilitare la corretta applicazione dei principi di buona regolamentazione da parte di tutte le amministrazioni pubbliche e garantire un coordinamento ottimale delle varie amministrazioni, anche per quanto riguarda le misure che accompagnano la ripresa. La conferenza settoriale darà inoltre seguito ai lavori svolti nell'ambito di altre conferenze settoriali, che consentiranno di migliorare il coordinamento, il monitoraggio e la promozione di una migliore regolamentazione, con un'attenzione sia orizzontale che settoriale;

c)Riforma della legge in materia di insolvenza per il recepimento della direttiva (UE) 2019/1023 riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni e le misure volte ad aumentare l'efficienza delle procedure di insolvenza, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla ristrutturazione e l'insolvenza). La riforma prevede l'istituzione di una procedura di seconda opportunità più efficiente per le persone fisiche, che consenta la riduzione del debito senza previa liquidazione dei beni della parte insolvente. Inoltre, i piani di ristrutturazione previsti dalla direttiva (UE) 2019/1023 sull'insolvenza sono introdotti come nuovo strumento di pre-insolvenza che migliora l'efficacia degli strumenti di pre-insolvenza attualmente applicabili al fine di prevenire l'insolvenza e il conseguente fallimento. È introdotta anche una procedura speciale per le microimprese, interamente elaborata per via elettronica, al fine di ridurre la durata e i costi del processo.

d)Infine, tale riforma consiste anche nell'adozione di una legge che modifica tre testi legislativi, in particolare la legge 34/2006, relativi all'esercizio professionale degli avvocati e dei procuratori. Un nuovo sistema prevede un accesso unico alle professioni di avvocato e di procuratore, in quanto la stessa qualifica dà accesso all'esercizio di entrambe le professioni. Le società professionali multidisciplinari sono autorizzate a offrire congiuntamente servizi di difesa e rappresentanza in giudizio. Il regime tariffario applicabile ai servizi dei procuratori è inoltre modificato: sono stabilite commissioni massime, ma non minime, per garantire che i destinatari dei servizi possano avere accesso ai servizi offerti a prezzi competitivi. Con tale riforma, la Spagna garantisce che la legislazione in questo settore sia allineata agli articoli 15, 16 e 25 della direttiva 2006/123/C del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno e agli articoli 49 e 56 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Per quanto riguarda tale riforma, il Consiglio dei ministri ha approvato i progetti di proposte legislative di cui sopra nel settembre 2020.

Tale riforma sarà integrata anche dall'adozione di una legge che recepisce la direttiva sulla digitalizzazione (2019/1151), che promuove l'innovazione e la digitalizzazione sia nell'amministrazione che nel contesto imprenditoriale e prevede la digitalizzazione dell'intero processo di costituzione di un'impresa. Questa legge è uno degli strumenti normativi necessari per l'attuazione della componente 11 (riforma C11.R2 per la promozione dello Stato di diritto e l'efficienza del servizio pubblico della giustizia).

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 2 (C13.R2) - Strategia Spagna Nazione imprenditoriale

L'obiettivo della misura è promuovere la strategia spagnola per l'imprenditorialità. La riforma consiste nell'adozione di una legge sulle start-up, nella creazione di un quadro favorevole alla creazione e alla crescita di start-up altamente innovative e nella creazione di un fondo pubblico-privato NEXT-TECH per espandere le start-up nelle tecnologie dirompenti.

L'adozione, entro la fine del 2022, di una legge sull'inizio delle attività: fornire una definizione giuridica di start-up; individuare incentivi fiscali per promuoverne la creazione e attrarre talenti; definire misure volte ad agevolare l'attrazione di investitori e imprenditori stranieri; e adottare meccanismi per facilitare l'attuazione della legge e la sua relazione con le misure relative all'ecosistema dell'imprenditore digitale.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Investimento 1 (C13.I1) - Imprenditorialità

Gli obiettivi degli investimenti sono stimolare l'ecosistema imprenditoriale per renderlo più resiliente e competitivo, affrontando le sfide della transizione verde e digitale.

L'investimento consiste in quattro azioni principali:

1) rafforzare le competenze imprenditoriali, comprese le competenze e la riqualificazione e sostenere gli imprenditori, in linea con le priorità dell'UE in materia di transizione verde e digitale. Nell'ambito di tale azione, almeno 6 900 imprenditori beneficiano del programma per le competenze imprenditoriali e almeno 800 imprenditori sono sostenuti dal programma "talento femminile";

2) fornire strumenti per sostenere la creazione di imprese e la gestione delle imprese e rafforzare le PMI, compreso il sostegno di almeno 12 000 utenti attivi nella piattaforma virtuale ONE-National Entrepreneurship Office ("ONE"), nell'ambito del quadro strategico per la politica delle PMI 2030, della strategia spagnola per l'imprenditorialità e dell'Agenda digitale spagnola 2025;

3) campagne di divulgazione e comunicazione per la creazione, lo sviluppo o l'attrazione verso la Spagna di eventi internazionali incentrati su imprese innovative e un programma per attirare talenti femminili. Ciò comprende almeno 20 eventi sull'imprenditorialità sviluppati nell'ambito del "programma di bandiera"; e almeno 260 azioni di comunicazione (200 apparizioni mediatiche e 60 eventi) sotto il marchio "Spain Entrepreneurship Nation"; nonché

4) finanziare una linea di sostegno all'imprenditorialità e alle PMI attraverso il programma a sostegno dell'imprenditorialità femminile. Ciò comprende il sostegno di almeno 200 imprenditrici mediante prestiti partecipativi concessi dall'Empresa Nacional de Innovación, S.A.

Per gli strumenti finanziari, al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra le autorità spagnole e l'entità delegata o l'intermediario finanziario incaricato dello strumento finanziario e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario:

I.richiedere l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU;

II.escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e beni: i) attività e beni connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 28 ; ii) attività e beni nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che realizzano proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 29 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 30 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 31 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente; nonché

III.richiedere la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE da parte dell'entità delegata/intermediario finanziario per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

Per le gare d'appalto, al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 32 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 33 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 34 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 35 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 2 (C13.I2) - Crescita

L'obiettivo della misura è promuovere la crescita delle PMI.

L'investimento consiste in azioni riguardanti:

1) sostegno a 11 000) singole PMI nell'ambito del programma "Competenze per la crescita delle PMI". L'obiettivo di questo programma è fornire alle imprese le competenze necessarie per crescere e diventare più competitive, modificando i loro modelli aziendali e contribuendo alla duplice transizione;

2) sostegno finanziario a lungo termine a progetti industriali (1 500) sviluppati da PMI per azioni nell'ambito di questo investimento in nuovi impianti industriali o espansione di quelli esistenti, tenendo conto del potenziale di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

3) miglioramento dell'accesso delle PMI ai finanziamenti, fornendo sostegno sotto forma di garanzie finanziarie, commerciali e tecniche mediante il rafforzamento della Compañia Española de Reafianzamiento SME S.A. (CERSA), in linea con i criteri di ammissibilità del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti per gli Stati membri del 21 gennaio 2021. Nell'ambito di questa linea d'azione, CERSA fornisce un sostegno a lungo termine attraverso la sua copertura di controgaranzia alle mutue regionali di garanzia, sostenendo il rischio da esse sostenuto. CERSA promuove la competitività e la resilienza delle PMI anche attraverso tre nuove linee dedicate che consentono l'accesso ai finanziamenti a lungo termine e alle operazioni relative al capitale circolante per le azioni nell'ambito di tale investimento nei seguenti settori: digitalizzazione; sostenibilità; crescita e ripresa (rafforzare la resilienza, soprattutto per le PMI colpite dalla pandemia di COVID-19, che sono pronte a intraprendere piani di trasformazione e crescita significativi).

Inoltre, ai fini dell'attuazione dello strumento di garanzia finanziaria, deve essere stipulato un accordo tra il ministero responsabile degli investimenti e il partner esecutivo o l'entità delegata. L'accordo traduce in obblighi le informazioni incluse nel piano per la ripresa e la resilienza. Inoltre, eventuali rientri (interessi sul prestito, rendimento del capitale o rimborso del capitale, meno i costi associati) collegati allo strumento finanziario dovrebbero essere reinvestiti per gli stessi obiettivi strategici, anche dopo il 2026. Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra le autorità spagnole e l'entità delegata o l'intermediario finanziario incaricato dello strumento finanziario e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario:

I.richiede l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU;

II.esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e beni: i) attività e beni connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 36 ; ii) attività e beni nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che realizzano proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 37 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 38 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 39 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente; nonché

III.richiede la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE da parte dell'entità delegata/intermediario finanziario per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

Per le gare d'appalto, al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 40 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 41 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 42 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 43 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 3 (C13.I3) Digitalizzazione e innovazione

L'obiettivo di questo investimento è dotare le PMI delle competenze e degli strumenti necessari per contribuire alla transizione digitale e affrontare le sfide che ne derivano. Esso è in linea con l'Agenda digitale spagnola 2025 ed è integrato dalle azioni della componente 15 sulla connettività e della componente 19 sulle competenze digitali.

L'investimento si concentra sulle seguenti azioni:

1) Digital toolkit: Si tratta dell'azione principale nell'ambito di questa misura, che promuoverà la digitalizzazione delle piccole imprese (da dieci a 49 dipendenti), delle microimprese (da uno a nove dipendenti) e dei lavoratori autonomi, in qualsiasi settore di attività economica, aumentandone il livello di maturità digitale. Il programma si basa sulla concessione di sovvenzioni a sostegno dell'integrazione della tecnologia digitale per adottare efficacemente il commercio elettronico, digitalizzare i rapporti con la pubblica amministrazione e con i clienti, sviluppare processi interni digitali e introdurre la fatturazione elettronica e il marketing digitale; promuovere soluzioni particolarmente orientate ai servizi. Il programma sovvenziona parzialmente i costi di adozione di pacchetti di soluzioni digitali di base quali, tra l'altro, la presenza su Internet, la vendita elettronica, l'ufficio cloud, l'occupazione digitale, i processi di digitalizzazione di base, la gestione dei clienti, il marketing digitale e la cibersicurezza. A ciascun pacchetto di digitalizzazione DTK è assegnato un importo fisso di sovvenzione, che è determinato in ciascun invito a presentare proposte in funzione delle dimensioni dell'impresa e del settore di attività. Il sostegno dovrebbe raggiungere 1 000 000 di PMI.

2) programma "Attori del cambiamento": si tratta di un programma che sosterrà almeno 15 000 piccole e medie imprese (TEN-249 dipendenti) nei processi di trasformazione digitale.

3) programma "PMI 2.0 acceleratori": si tratta di un'azione nell'ambito di tale investimento che amplierà l'infrastruttura a sostegno della digitalizzazione delle PMI con servizi di consulenza e formazione.

5) programma di sostegno ai cluster imprenditoriali innovativi: questa misura sostiene progetti volti a digitalizzare la catena di valore dei vari settori industriali, con l'obiettivo di modernizzarli e di includere le PMI nella catena del valore.

6) programma "poli dell'innovazione digitale": si tratta di un programma volto a sostenere lo sviluppo dei poli dell'innovazione digitale in Spagna. I poli dell'innovazione digitale sono strutture che aiutano le imprese a rispondere alle sfide digitali e a diventare più competitive, migliorando le loro attività e i loro processi di produzione grazie all'uso intensivo delle tecnologie digitali. Nell'ambito di questa sottomisura sono sostenuti 25 poli dell'innovazione digitale.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 44 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 45 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 46 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 47 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 4 (C13.I4) Sostegno al commercio

L'obiettivo della misura è aiutare le piccole imprese ad adattarsi alla digitalizzazione del settore commerciale e al cambiamento del comportamento dei consumatori.

L'investimento si articola in due linee d'azione principali.

1.Progetti nel settore del piccolo commercio finalizzati all'integrazione di nuove tecnologie che consentano al commercio locale di rispondere alle nuove abitudini di consumo, nell'ambito del "Fondo Tecnologico" (200 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito di questo fondo comprendono:

a.Progetti in nuove tecnologie volti a migliorare la strategia commerciale e di comunicazione online, i modelli di business o l'esperienza in materia di acquisti;

b.Progetti riguardanti nuove tecnologie per l'adeguamento dell'esperienza fisica di acquisto alle nuove esigenze e abitudini dei consumatori e nuovi modelli di gestione;

c.Progetti di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza e la sostenibilità della logistica dell'ultimo miglio;

d.Progetti relativi all'attuazione di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza energetica e delle risorse.

L'investimento sarà completato con la creazione di una piattaforma digitale (Plataforma Comercio Conectado) per promuovere la digitalizzazione del settore.

2.Progetti presentati dalle autorità locali per migliorare la modernizzazione dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari e dei canali di commercializzazione brevi, nell'ambito del programma "Mercati sostenibili" (130 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito di questo programma comprendono:

a.Progetti relativi all'adozione di strumenti di comprensione per i clienti basati sui big data o altre tecnologie;

b.Progetti di trasformazione digitale dei mercati che migliorano il mercato omnichannel e l'esperienza degli acquisti;

c.Progetti finalizzati alla trasformazione digitale del commercio ambulante e dei canali di commercializzazione brevi;

d.Progetti di lavori e ristrutturazione volti a migliorare le strutture, la loro accessibilità, le attrezzature e l'adeguatezza delle aree occupate dai mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati non sedentari e delle zone adiacenti;

e.Progetti volti a ridurre il consumo di fattori di produzione nel commercio e la loro sostituzione con alternative rispettose dell'ambiente;

f.Installazione di punti di consegna intelligenti;

g.Progetti volti a migliorare l'efficienza energetica;

h.Azioni che promuovono il riciclaggio o il riutilizzo dei rifiuti;

i.Sensibilizzazione e formazione in materia di competenze tecnologiche.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 48 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 49 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 50 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 51 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento 5 (C13.I5) Internazionalizzazione

L'obiettivo della misura è rafforzare le capacità e gli strumenti del sistema spagnolo di sostegno all'esportazione, di internazionalizzazione e di investimenti esteri.

L'investimento consiste in una serie di 11 azioni, come segue:

1.Linea di finanziamento per studi di fattibilità, prefattibilità e modernizzazione settoriale e istituzionale;

2.Il programma INNOVA Invest a sostegno degli investimenti esteri in R&S;

3.Il programma VIVES per fornire sostegno finanziario alle assunzioni di tirocinanti in società impegnate in attività di esportazione;

4.Il programma internazionale di formazione di tutoraggio;

5.Programma per il rafforzamento dei sistemi di comunicazione, dei servizi telematici e della digitalizzazione delle associazioni di esportazione, delle federazioni di esportazione, delle camere di commercio spagnole e delle loro federazioni;

6.Il programma di allargamento "Export-Base", un programma volto a fornire un tutoraggio personalizzato per internazionalizzare in particolare le imprese e le PMI;

7.Programma per il rafforzamento dell'ecosistema imprenditoriale spagnolo ad alta crescita;

8.Aiuti per l'apertura e il consolidamento dei mercati mediante sovvenzioni per le spese relative alle ispezioni e agli audit delle autorità di paesi terzi e alle spese legali e di consulenza in materia di difesa commerciale;

9.Un programma di incentivi finanziari da parte di COFIDES (un istituto finanziario di proprietà dello Stato che fornisce finanziamenti a medio e lungo termine a sostegno dei progetti di investimento di internazionalizzazione delle imprese) per promuovere gli investimenti a impatto. Il suo obiettivo principale è generare un impatto misurabile, sociale e/o ambientale insieme a un rendimento finanziario;

10.Promuovere la digitalizzazione dei servizi pubblici per sostenere l'internazionalizzazione;

11.Digitalizzazione dell'ICEX (un ente pubblico nazionale che promuove l'internazionalizzazione delle imprese spagnole).

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 52 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 53 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 54 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 55 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

Per gli strumenti finanziari, al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra le autorità spagnole e l'entità delegata o l'intermediario finanziario incaricato dello strumento finanziario e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario sono tenuti a:

I.richiedere l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU; nonché

II.escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e beni: i) attività e beni connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 56 ; ii) attività e beni nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che realizzano proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 57 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 58 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 59 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente; nonché

III.richiedere la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE da parte dell'entità delegata/intermediario finanziario per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

M.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

189

C13.R1

T

Entrata in vigore della legge che modifica la legge 34/2006 sull'accesso alla professione di avvocato e procuratore

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2021

L'entrata in vigore della legge che modifica la legge 34/2006 sull'accesso alle professioni di avvocato e procuratore:
- Riforma dell'attuale sistema di onorari minimi in un sistema di commissioni massime e nuovo obbligo di presentare una stima dei costi al cliente in consulenza.

- Consentire le attività multidisciplinari delle professioni di avvocato e procuratore all'interno della stessa persona giuridica

- Accesso unico alle professioni di avvocato e procuratore.

190

C13.R1

T

Entrata in vigore della legge di riforma della legge fallimentare

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore della riforma della "legge sull'insolvenza".
La riforma della legge sull'insolvenza al di là dei requisiti della direttiva:

- istituire una procedura di seconda opportunità più efficiente per le persone fisiche, che consenta la cancellazione del debito senza previa liquidazione dei beni della parte insolvente;

- stabilire una procedura speciale per le microimprese, che riduca la durata e i costi e che sarà interamente elaborata per via elettronica.

191

C13.R1

T

Entrata in vigore della legge sulla creazione e la crescita delle imprese

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore della nuova legge sulla creazione e la crescita delle imprese per semplificare le procedure di costituzione di un'impresa e promuovere fonti diversificate di finanziamento per la crescita delle imprese. La legge sulla creazione di imprese e la crescita comprende anche misure volte a promuovere una cultura dei pagamenti anticipati, in particolare per fornire liquidità alle PMI e ai lavoratori autonomi evitando i ritardi di pagamento. Tra le misure da attuare per promuovere una cultura dei pagamenti anticipati figurano orientamenti in materia di pubblicità e trasparenza dei termini di pagamento, migliori pratiche commerciali e meccanismi per una migliore applicazione, come un sistema di risoluzione extragiudiziale delle controversie. La legge sulla creazione di imprese e la crescita comprende anche modifiche alla "legge sull'unità del mercato" per facilitarne l'attuazione e rafforzare i meccanismi a disposizione degli operatori del mercato colpiti da barriere di mercato.

192

C13.R2

T

Entrata in vigore della legge sulle start-up

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore della legge sulle start-up che crea un quadro favorevole alla creazione e alla crescita di start-up altamente innovative. La legge sulle start-up introduce riforme dei contributi fiscali sotto forma di incentivi per incoraggiare e agevolare lo sviluppo di start-up e punta ad attrarre imprenditori e investitori stranieri, in linea con gli obiettivi del risanamento di bilancio.

193

C13.I1

O

Imprenditori o PMI che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale

-

Numero

0

6 900

T4

2023

Almeno 6 900 imprenditori o PMI che hanno completato un programma volto a promuovere l'ecosistema imprenditoriale, nell'ambito del quadro strategico per la politica per le PMI 2030, della strategia spagnola per l'imprenditorialità e dell'Agenda digitale spagnola 2025, comprendente almeno 2 000 imprenditrici/PMI guidate o partecipate da donne e in conformità con gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso di una verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

194

C13.I1

O

Utenti che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale

-

Numero

0

12 000

T4

2023

Almeno 12 000 utenti che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale, nel quadro del quadro strategico 2030 per la politica a favore delle PMI, della strategia spagnola per l'imprenditorialità e dell'Agenda digitale spagnola 2025; e in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso della verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

195

C13.I1

O

Diffusione, comunicazione e finanziamento di altre azioni

-

Numero

0

480

T4

2023

Sono state completate almeno 480 azioni per campagne di divulgazione e comunicazione per la creazione, lo sviluppo o l'attrazione in Spagna di eventi internazionali incentrati su imprese innovative e su un programma volto ad attrarre talenti femminili. Ciò comprende almeno 20 eventi sull'imprenditorialità sviluppati nell'ambito del "programma di bandiera"; e almeno 260 azioni di comunicazione (200 apparizioni mediatiche e 60 eventi) sotto il marchio "Spain Entrepreneurship Nation".
Finanziare una linea di sostegno all'imprenditorialità e alle PMI attraverso il programma a sostegno dell'imprenditorialità femminile. Ciò comprende il sostegno di almeno 200 imprenditrici mediante prestiti partecipativi concessi dall'Empresa Nacional de Innovación, S.A., in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante il ricorso alla verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

196

C13.I2

O

Garanzia CERSA

-

Milioni di EUR

0

1 000

T4

2023

Garanzia CERSA: Almeno un importo di 1 000 000 000 EUR di garanzie concesse da CERSA che consentono alle PMI di ottenere garanzie per investimenti a lungo termine e capitale circolante. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso di una verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

197

C13.I2

O

PMI sostenute dal programma "Competenze per la crescita delle PMI"

-

Numero

0

11 000

T4

2023

Almeno 11 000 PMI hanno completato il programma "Competenze per la crescita delle PMI". I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso di una verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

198

C13.I2

O

Imprenditori e PMI sostenuti dal programma di sostegno all'imprenditoria industriale

-

Numero

0

1 500

T4

2023

Agli imprenditori e alle PMI sono concessi finanziamenti a lungo termine per progetti di investimento industriale nell'ambito del programma di sostegno all'imprenditoria industriale. Sono previsti finanziamenti per la creazione di imprese industriali o per l'ampliamento di impianti esistenti.
Almeno 1 500 operazioni che hanno beneficiato di finanziamenti dal 1º gennaio 2021 al 31 dicembre 2023. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso di una verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

(Riferimento: 1 gennaio 2021)

199

C13.I3

T

Piano per la digitalizzazione delle PMI 2021-2025

Pubblicazione

 

 

 

T1

2021

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del Piano Digitalizzazione delle PMI 2021-2025 che prevede una serie di strumenti per integrare nelle micro e Imprese autonome gli strumenti digitali già disponibili, stimolare la digitalizzazione delle piccole imprese e promuovere l'innovazione tecnologica

200

C13.I3

O

Bilancio impegnato per il programma del kit di strumenti digitali

-

%

0

30

T4

2022

Almeno il 30 % del bilancio impegnato 3 067 000 000 EUR, destinati ad azioni di digitalizzazione delle PMI attraverso il programma "Strumenti digitali", in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

201

C13.I3

O

Bilancio impegnato per agenti del programma di cambiamento

-

%

0

30

T4

2022

Almeno il 30 % del bilancio impegnato 300 000 000 EUR, destinati alle PMI nell'ambito del programma "Agenti di cambiamento". Gli inviti a presentare proposte con capitolato d'oneri includono criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati rispettino gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

202

C13.I3

O

Bilancio impegnato a favore del programma di sostegno ai cluster imprenditoriali innovativi

-

%

0

30

T4

2022

Almeno il 30 % del bilancio impegnato 115 000 000 EUR, destinati alle PMI nell'ambito del "Programma di sostegno ai cluster innovativi di imprese". Gli inviti a presentare proposte con capitolato d'oneri includono criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati rispettino gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

203

C13.I3

O

Bilancio impegnato a favore del programma dei poli dell'innovazione digitale

-

%

0

30

T4

2022

Almeno il 30 % del bilancio impegnato 37 590 000 EUR, destinati alle PMI nel "Programma dei poli dell'innovazione digitale". Gli inviti a presentare proposte con capitolato d'oneri includono criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati rispettino gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

204

C13.I3

O

PMI sostenute dal programma Digital Toolkit

-

Numero

0

800 000

T4

2023

Almeno 800 000 PMI che hanno ricevuto sostegno dal programma "Digital Toolkit Programme", in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

205

C13.I3

O

Esecuzione del bilancio degli agenti del programma di cambiamento

-

%

30

100

T4

2023

Il 100 % del bilancio impegnato 300 000 000 EUR, assegnati alle PMI nell'ambito del programma "Agenti del cambiamento". Si tratta di un programma volto a sostenere almeno 15 000 piccole e medie imprese (10-249 dipendenti) nei processi di trasformazione digitale. I criteri di selezione garantiscono il rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. (data di riferimento: 31 dicembre 2022).

206

C13.I3

O

Esecuzione del bilancio del programma di sostegno ai cluster imprenditoriali innovativi

-

%

30

100

T4

2023

Il 100 % del bilancio impegnato 115 000 000 EUR, destinati alle PMI nell'ambito del "Programma di sostegno ai cluster innovativi di imprese". L'obiettivo di questa misura è sostenere progetti volti a digitalizzare la catena di valore dei vari settori industriali, con l'obiettivo di modernizzarli e di includere le PMI nella catena del valore. Gli inviti a presentare proposte con capitolato d'oneri includono criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati rispettino gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. (data di riferimento: 31 dicembre 2022).

207

C13.I3

O

Esecuzione del bilancio del programma dei poli dell'innovazione digitale

-

%

30

100

T4

2023

Il 100 % del bilancio impegnato 37 590 000 EUR, destinato alle PMI nel "Programma dei poli dell'innovazione digitale". Si tratta di un programma volto ad aiutare le imprese a diventare più competitive, migliorando le loro attività e i loro processi di produzione attraverso l'uso intensivo delle tecnologie digitali. Nell'ambito di questa sottomisura saranno sostenuti 25 poli dell'innovazione digitale. Gli inviti a presentare proposte con capitolato d'oneri includono criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati rispettino gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. (data di riferimento: 31 dicembre 2022).

208

C13.I3

O

Completamento del programma Digital Toolkit

-

Numero

800 000

1 000 000

T4

2024

Almeno 1 000 000 di PMI che hanno ricevuto sostegno dal programma "Digital Toolkit Programme, in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. Il programma si basa sulla concessione di sovvenzioni a sostegno dell'integrazione della tecnologia digitale per l'adozione efficace del commercio elettronico, la digitalizzazione delle relazioni con l'amministrazione e con i clienti, lo sviluppo di processi interni digitali e l'introduzione della fatturazione elettronica e del marketing digitale; promuovere soluzioni particolarmente orientate ai servizi. Il programma sovvenzionerà in parte i costi di adozione di pacchetti di soluzioni digitali di base quali la presenza su Internet, la vendita elettronica, il cloud office, l'occupazione digitale, i processi di base della digitalizzazione, la gestione dei clienti, il marketing digitale e la cibersicurezza. (data di riferimento: 31 dicembre 2023).

209

C13.I3

O

PMI che hanno completato azioni volte ad aumentare l'uso delle tecnologie digitali (esclusi gli strumenti digitali)

-

Numero

0

171 000

T4

2025

Almeno 171 000 PMI hanno completato azioni volte ad aumentare l'uso delle tecnologie digitali, sostenute dai seguenti programmi: "programma attori del cambiamento", "acceleratori di PMI 2.0"; "Programma di sostegno ai cluster imprenditoriali innovativi" e "Programma dei poli dell'innovazione digitale". Gli inviti a presentare proposte con capitolato d'oneri includono criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati rispettino gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.
1) programma "attori di cambiamento": si tratta di un programma che sosterrà almeno 15 000 piccole e medie imprese (TEN-249 dipendenti) nei processi di trasformazione digitale.

2) programma "PMI 2.0 acceleratori": si tratta di un'azione nell'ambito degli investimenti che amplierà l'infrastruttura a sostegno della digitalizzazione delle PMI con servizi di consulenza e formazione.

3) programma di sostegno ai cluster imprenditoriali innovativi: ciò sosterrà progetti volti a digitalizzare la catena di valore dei vari settori industriali, con l'obiettivo di modernizzarli e di includere le PMI nella catena del valore.

4) programma "poli dell'innovazione digitale": si tratta di un programma volto ad aiutare le imprese a diventare più competitive, migliorando le loro attività e i loro processi di produzione attraverso l'uso intensivo delle tecnologie digitali.

210

C13.I4

O

PMI e associazioni di categoria che hanno beneficiato del sostegno del Fondo Tecnologico

-

Numero

0

200

T4

2023

Almeno 200 PMI o associazioni di categoria del settore commerciale che hanno ricevuto sovvenzioni dal Fondo Tecnologico, nel rispetto della Guida Tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito del rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.
Progetti nel settore del piccolo commercio finalizzati all'integrazione di nuove tecnologie che consentano al commercio locale di rispondere alle nuove abitudini di consumo, nell'ambito del "Fondo Tecnologico" (200 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito di questo fondo comprendono:

a. Progetti di nuove tecnologie volti a migliorare la strategia commerciale e di comunicazione online, i modelli di business o l'esperienza di acquisto.

b. Progetti di nuove tecnologie per l'adeguamento dell'esperienza fisica di acquisto alle nuove esigenze e abitudini dei consumatori e nuovi modelli di gestione.

c. progetti di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza e la sostenibilità della logistica dell'ultimo miglio.

d. Progetti di attuazione di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza energetica e delle risorse.

L'investimento sarà completato con la creazione di una piattaforma digitale (Plataforma Comercio Conectado) per promuovere la digitalizzazione del settore.

211

C13.I4

O

Azioni di modernizzazione nei mercati comunali o nelle aree commerciali

-

Numero

0

30

T4

2024

Sono state completate almeno 30 azioni di ammodernamento nei mercati comunali o nelle aree commerciali, in conformità alla Guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.
Progetti presentati dalle autorità locali per migliorare la modernizzazione dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari e dei canali di commercializzazione brevi, nell'ambito del programma "Mercati sostenibili" (30 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito di questo programma comprendono:

a. Progetti nell'adozione di strumenti di comprensione per i clienti basati sui big data o su altre tecnologie.

b. Progetti di trasformazione digitale dei mercati che migliorano il mercato omnichannel e l'esperienza degli acquisti.

c. progetti finalizzati alla trasformazione digitale del commercio ambulante e dei canali di commercializzazione brevi.

d. Progetti di lavori e ristrutturazione per migliorare le strutture, la loro accessibilità, le attrezzature e l'adeguatezza delle aree occupate dai mercati comunali, delle aree commerciali e dei mercati non sedentari e delle zone adiacenti.

e. Progetti volti a ridurre il consumo di fattori di produzione nel commercio e la loro sostituzione con alternative rispettose dell'ambiente.

f. installazione di punti di consegna intelligenti.

g. Progetti volti a migliorare l'efficienza energetica dei mercati comunali, delle aree commerciali e dei mercati di vendita non sedentari.

h. Azioni che promuovono il riciclaggio o il riutilizzo dei rifiuti.

i. Sensibilizzazione e formazione in materia di competenze tecnologiche dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari.

212

C13.I4

O

Ammodernamento delle infrastrutture di mercato nei piccoli comuni

-

Numero

0

100

T4

2024

Sono state approvate e avviate almeno 100 azioni di ammodernamento delle infrastrutture di mercato nei piccoli comuni, conformemente alla Guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.
Progetti presentati dai piccoli comuni per migliorare la modernizzazione dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari e dei canali di commercializzazione brevi, nell'ambito del programma "Mercati sostenibili" (30 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito di questo programma comprendono:

a. Progetti nell'adozione di strumenti di comprensione per i clienti basati sui big data o su altre tecnologie.

b. Progetti di trasformazione digitale dei mercati che migliorano il mercato omnichannel e l'esperienza degli acquisti.

c. progetti finalizzati alla trasformazione digitale del commercio ambulante e dei canali di commercializzazione brevi.

d. Progetti di lavori e ristrutturazione per migliorare le strutture, la loro accessibilità, le attrezzature e l'adeguatezza delle aree occupate dai mercati comunali, delle aree commerciali e dei mercati non sedentari e delle zone adiacenti.

e. Progetti volti a ridurre il consumo di fattori di produzione nel commercio e la loro sostituzione con alternative rispettose dell'ambiente.

f. installazione di punti di consegna intelligenti.

g. Progetti volti a migliorare l'efficienza energetica dei mercati comunali, delle aree commerciali e dei mercati di vendita non sedentari.

h. Azioni che promuovono il riciclaggio o il riutilizzo dei rifiuti.

i. Sensibilizzazione e formazione in materia di competenze tecnologiche dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari.

213

C13.I5

O

Imprese che partecipano a progetti a sostegno della loro internazionalizzazione

-

Numero

0

3 000

T4

2024

Almeno 3 000 imprese, di cui almeno 2 500 PMI, che hanno partecipato e completato progetti a sostegno della loro internazionalizzazione nel quadro dei piani d'azione per l'internazionalizzazione 2021-2022 e 2023-2024. Le azioni orizzontali di sostegno alla digitalizzazione delle associazioni di esportazione, delle camere di commercio e dei servizi amministrativi andranno a beneficio di tutti gli esportatori e promuoveranno l'internazionalizzazione delle nuove imprese, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito del rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.
Le azioni nell'ambito dell'investimento sono selezionate dal seguente elenco di progetti/settori:

1. Linea di finanziamento per studi di fattibilità, prefattibilità e modernizzazione settoriale e istituzionale.

2. Il programma INNOVA Invest a sostegno degli investimenti esteri in R&S.

3. Il programma VIVES prevede un sostegno finanziario per l'assunzione di tirocinanti in società impegnate in attività di esportazione.

4. Programma di tutoraggio e formazione per l'internazionalizzazione.

5. Programma per il rafforzamento dei sistemi di comunicazione, dei servizi telematici e della digitalizzazione delle federazioni esportatrici, delle camere di commercio spagnole e delle loro federazioni.

6. Il programma di allargamento "Export-Base", un programma volto a fornire un tutoraggio personalizzato per internazionalizzare in particolare le imprese e le PMI.

7. Programma per il rafforzamento dell'ecosistema imprenditoriale spagnolo ad alta crescita.

8. Aiuti per l'apertura e il consolidamento dei mercati mediante sovvenzioni per le spese relative alle ispezioni e agli audit delle autorità di paesi terzi e alle spese legali e di consulenza in materia di difesa commerciale.

9. Un programma di incentivi finanziari da parte di COFIDES (un istituto finanziario di proprietà dello Stato che fornisce finanziamenti a medio e lungo termine a sostegno dei progetti di investimento di internazionalizzazione delle imprese) per promuovere gli investimenti a impatto.

10. Promuovere la digitalizzazione dei servizi pubblici per sostenere l'internazionalizzazione.

11. Digitalizzazione di ICEX (un ente pubblico nazionale che promuove l'internazionalizzazione delle imprese spagnole) e creazione di un campus virtuale.

I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso di una verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

N. COMPONENTE 14: Turismo

La componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le seguenti sfide:

·Il settore turistico spagnolo si trova ad affrontare, a causa della crisi provocata dalla pandemia di COVID-19, una situazione molto delicata ed è necessaria un'azione urgente per aumentarne la sostenibilità e la competitività.

·Le isole Canarie e le isole Baleari, che sono alla base dell'industria turistica spagnola, hanno bisogno di un'azione speciale per attenuare le esternalità e la loro forte dipendenza dalle attività turistiche.

·La Spagna si colloca al 27º posto per quanto riguarda le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, prontezza secondo la relazione sulla competitività del turismo del Forum economico mondiale. Inoltre, i suoi investimenti pubblici e privati nella R&S sono relativamente modesti. Inoltre, molte relazioni indicano che il settore dei viaggi ha il maggiore potenziale di beneficiare dell'intelligenza artificiale (aumento del 128 % del valore aggiunto dell'attività attraverso l'applicazione dell'IA).

L'obiettivo di questa componente è trasformare e modernizzare il settore del turismo in Spagna aumentandone la competitività e la resilienza.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica e sul miglioramento dell'efficacia delle politiche a sostegno della ricerca e dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sul sostegno all'economia (raccomandazione specifica per paese 1 2020), sul sostegno all'occupazione attraverso misure volte a preservare l'occupazione e lo sviluppo delle competenze e sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020), sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e sulla promozione della transizione verde e digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020) e sul miglioramento del coordinamento tra i diversi livelli dell'amministrazione (raccomandazione specifica per paese 4 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

N.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C14.R1) - regio decreto di attuazione del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo (FOCIT)

La riforma ha l'obiettivo di migliorare la competitività del settore del turismo promuovendo l'innovazione e sostenendo l'efficienza energetica e l'economia circolare.

La riforma modifica gli atti giuridici vigenti che disciplinano gli obiettivi, la natura, le operazioni e i progetti ammissibili del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo.

L'atto giuridico modificato consentirà al Fondo finanziario statale per la competitività del turismo di finanziare le imprese turistiche per migliorare l'efficienza energetica, ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti e aumentare il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Nel settore dell'efficienza energetica e dell'economia circolare, il Fondo finanzia progetti di innovazione.

Lo strumento di finanziamento può utilizzare meccanismi di combinazione che combinano prestiti e altri tipi di sostegno. Lo strumento è finanziato dal bilancio nazionale.

La riforma comprende inoltre le seguenti misure specifiche:

-un piano di promozione del settore turistico in cui sono descritte le misure volte a promuovere il settore turistico e definito il quadro per l'attuazione delle misure connesse al turismo. 

-il lancio di un sito web che raccolga dati provenienti da varie fonti di statistiche sul turismo, tra cui organismi pubblici e privati quali INE, Turespaña, Banca di Spagna, AENA e RENFE.

L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2021.

Investimento 1 (C14.I1) - Trasformazione del modello turistico verso la sostenibilità

L'investimento ha l'obiettivo di rafforzare la sostenibilità ambientale, socioeconomica e territoriale del turismo e si rivolge alle destinazioni turistiche, alle parti sociali e agli operatori privati del settore.

L'investimento consiste in quattro sottomisure:

1.Preparazione della strategia per il turismo sostenibile Spagna 2030, che costituirà un'agenda nazionale per il turismo per far fronte alle sfide del settore a medio e lungo termine, rafforzando i tre pilastri della sostenibilità: socioeconomico, ambientale e territoriale;

2.Piani di sostenibilità del turismo alle destinazioni: Le sottomisure sono attuate secondo il seguente ordine sequenziale:

a.Preparazione della strategia di sostenibilità del turismo a destinazione, che fornirà la base per strutturare, pianificare, sviluppare e valutare le azioni dell'amministrazione del turismo per trasformare le destinazioni, secondo criteri sostenibili e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030.

b.Preparazione del programma per il piano di sostenibilità del turismo di destinazione. Il programma stabilisce le condizioni per la partecipazione delle comunità autonome e delle autorità locali, il campo di applicazione, le soglie minime di investimento, la procedura di presentazione delle proposte e le norme per la loro approvazione, attuazione e giustificazione.

c.Preparazione e attuazione dei piani territoriali per la sostenibilità del turismo nelle destinazioni. Esse sono sviluppate attraverso un processo partecipativo e collaborativo tra le tre amministrazioni pubbliche competenti e i diversi attori pubblici e privati dell'ecosistema turistico di destinazione. Essi consentono a ciascun territorio e a ciascuna destinazione di rispondere alle sfide della sostenibilità del turismo, nell'esercizio delle proprie competenze in materia di pianificazione del turismo e nel quadro della strategia per la sostenibilità del turismo per la destinazione approvata dal governo spagnolo. Tali piani consistono in azioni nei seguenti settori:

I.Transizione verde, comprese le azioni nell'ambito di tali investimenti riguardanti il ripristino ambientale, la gestione dell'uso pubblico nelle aree naturali protette, l'attuazione di sistemi di certificazione del turismo, l'attuazione di misure di economia circolare nei servizi pubblici e la costruzione di sentieri rurali ciclabili/trainabili.

II.Efficienza energetica, comprese le azioni intraprese nell'ambito di tali investimenti per ridurre le emissioni di CO2 negli edifici, nelle infrastrutture e nei servizi pubblici, mitigare i cambiamenti climatici, attuare tecnologie ambientali, decarbonizzare e promuovere la mobilità sostenibile o migliorare l'ambiente urbano.

III.La trasformazione digitale, comprese le azioni nell'ambito di questo investimento per digitalizzare i servizi ai turisti nelle destinazioni, sviluppare l'impronta digitale della destinazione o l'intelligenza del mercato e la gestione della domanda turistica. 

IV.Trasformazione della competitività, comprese le azioni nell'ambito di questo investimento volte ad ampliare l'accessibilità attraverso la destinazione, migliorare le infrastrutture turistiche pubbliche locali o promuovere la creazione di posti di lavoro attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti turistici quali la cultura, la natura, la gastronomia o l'artigianato tradizionale & industriale.

3.Un piano di sostenibilità sociale per il settore turistico.

4.Trasformazione dell'attuale sistema spagnolo di qualità del turismo per le destinazioni turistiche (SICTED) in un sistema globale di sostenibilità del turismo per le destinazioni turistiche. Ciò comprende lo sviluppo di nuovi processi e orientamenti, l'aggiornamento della piattaforma informatica esistente, la formazione di nuovi agenti per la sostenibilità del turismo e lo sviluppo di un meccanismo di aggregazione dei dati per l'analisi e il monitoraggio del mercato degli alloggi turistici in tutta la Spagna.

Le azioni nell'ambito di questo investimento si svolgeranno tra il 1º gennaio 2021 e il 30 giugno 2026, con esborsi a favore delle autorità locali nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023 e con attuazione fino al 2026. I progetti volti a promuovere la sostenibilità delle destinazioni turistiche nell'ambito di tale investimento sono completati entro il 30 giugno 2026.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 60 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 61 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 62 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 63 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE. I criteri di selezione garantiscono inoltre che solo le attività conformi alla pertinente normativa ambientale nazionale e dell'UE possano beneficiare di un sostegno. I criteri di selezione garantiscono che almeno 511 milioni di EUR contribuiscano al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 140 milioni di EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 2 (C14.I2) - Programma di digitalizzazione e intelligence per le destinazioni e il settore del turismo

L'obiettivo delle azioni nell'ambito di questo investimento è sviluppare una piattaforma di destinazione intelligente che metta a disposizione dei turisti servizi interoperabili pubblici e privati. Ciò sarà integrato dallo sviluppo di un sistema di intelligence turistica e di una serie di iniziative volte a rafforzare la rete spagnola delle destinazioni intelligenti. Le azioni nell'ambito di tale investimento sosterranno inoltre soluzioni digitali basate sull'intelligenza artificiale e altre tecnologie abilitanti nelle imprese del settore del turismo e finanziano lo sviluppo di spazi di dati industriali e la promozione dell'innovazione digitale nel settore del turismo. 

Le azioni nell'ambito di tale investimento sono realizzate mediante bandi di gara e investimenti diretti. Almeno 1000 imprese o cluster hanno ricevuto finanziamenti dai progetti di investimento relativi all'intelligenza artificiale e ad altre tecnologie abilitanti e una piattaforma di destinazione intelligente è avviata entro il 30 giugno 2025.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2025.

Investimento 3 (C14.I3) - Strategie di resilienza del turismo per i territori extrapeninsulari

L'investimento è destinato alle isole Baleari, alle isole Canarie, a Ceuta e Melilla con l'obiettivo di affrontare le sfide specifiche cui deve far fronte l'industria turistica di questi territori. Le misure migliorano la competitività e la capacità di tali territori di adattarsi all'evoluzione dei mercati internazionali e consistono in:

·infrastrutture pubbliche, con particolare attenzione al miglioramento degli spazi pubblici per promuovere il turismo, la gestione ambientale e il trattamento dei rifiuti e alla riqualificazione delle infrastrutture turistiche obsolete;

·rafforzamento dei servizi pubblici nelle zone di particolare influenza turistica: servizi amministrativi, di sicurezza e sanitari;

·formazione, con particolare attenzione alla formazione dei giovani legata al settore del turismo;

·sviluppo di prodotti turistici alternativi e modernizzazione dell'offerta turistica;

·incentivi per facilitare la connettività con i territori e per consentire alle imprese turistiche di operare al di fuori dell'alta stagione;

·promozione dei territori extrapeninsulari nazionali e internazionali come destinazioni turistiche di interesse culturale storico; nonché

·promozioni strategiche destagionalizzate, con particolare attenzione alle strategie di marketing online, all'accessibilità linguistica, alla capacità proattiva negli strumenti multimediali e alla gestione istituzionale delle relazioni in termini di costi (CRM).

Almeno 400 attori economici e sociali avrebbero beneficiato degli investimenti nelle regioni extra-peninsulari entro giugno 2025.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2025.

Investimento 4 (C14.I4) - Azioni speciali nel settore della competitività

L'investimento comprende una serie di misure volte a migliorare la competitività del settore turistico. Le azioni specifiche da sostenere nell'ambito di tale investimento comprendono:

·lo sviluppo di prodotti turistici in linea con la strategia per lo sviluppo di prodotti del turismo sostenibile e comprendente, tra l'altro, le seguenti categorie indicative: turismo gastronomico, culturale, urbano, ecoturismo, turismo imprenditoriale, turismo sportivo come ciclismo, patrimonio culturale e turismo religioso;

·progetti volti a ridurre il consumo annuo di rifiuti o di energia degli stabilimenti turistici. Per ridurre il consumo di energia, le misure specifiche comprendono l'installazione di sensori per il monitoraggio e l'ottimizzazione del consumo energetico, la promozione dell'uso di sistemi di gestione dell'energia (come i sistemi certificati ISO 500001), l'uso di materiali termoefficienti, l'uso di tecnologie efficienti sotto il profilo energetico e l'uso di elementi esterni quali tonalità o giardini. Le misure specifiche per ridurre i rifiuti comprendono piani per la separazione dei rifiuti alla fonte e azioni volte a promuovere il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Altre misure comprendono campagne di sensibilizzazione e formazioni in materia di efficienza energetica e gestione dei rifiuti destinate al personale degli impianti turistici e promozione della produzione e dell'acquisto di forniture locali;

·la rigenerazione e il ripristino dei siti storici del patrimonio turistico, compresi i) la riduzione e la compensazione dell'impronta di carbonio mediante l'elaborazione di piani d'azione per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, ii) l'ecoriabilitazione dei siti, iii) il miglioramento dell'efficienza energetica mediante la sostituzione delle caldaie a gasolio o a combustibile con caldaie a gas naturale, iv) le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, v) il miglioramento dei sistemi di trattamento delle acque grigie, vi) la modernizzazione dei sistemi di gestione dei rifiuti, vii) il ripristino e l'uso di spazi con tecnologie intelligenti, le azioni volte a migliorare l'accessibilità dei siti e viii) azioni volte a ridurre il consumo di energia e acqua; nonché

·miglioramento delle aree commerciali nelle zone locali ad alto afflusso turistico, comprese le azioni nell'ambito di tali investimenti nelle nuove tecnologie; attuazione di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza energetica; processi ecoefficienti e riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti; formazione del personale; una firma digitale integrata adattata ai visitatori stranieri; e adattare gli spazi pubblici per migliorare l'accessibilità e la mobilità.

Almeno 60 progetti in aree commerciali situate in zone locali ad alto flusso turistico devono essere completati entro il 31 dicembre 2024. Gli investimenti realizzati entro il 30 giugno 2025 si traducono in: i) almeno 45 nuovi prodotti turistici disponibili e ii) almeno 3 400 stabilimenti turistici devono aver completato progetti volti a ridurre il loro consumo annuo di rifiuti o di energia. Entro il 30 giugno 2026 dovranno essere completati almeno 50 progetti destinati a siti storici del patrimonio turistico

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 64 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 65 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 66 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 67 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

N.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

214

C14.R1

T

Piano di promozione del settore turistico

Pagina web della pubblicazione

 

 

 

T2

2020

Il piano descrive le misure volte a stimolare il settore turistico e definisce il quadro per l'attuazione delle misure connesse al turismo.

215

C14.R1

T

Lancio del sito web "DATAESTUR" che raccoglie dati sul turismo

Link al sito web DATAESTUR

 

 

 

T4

2020

Il sito web raccoglie dati sul turismo in Spagna da varie fonti di statistiche sul turismo, tra cui organismi pubblici e privati quali INE, Turespaña, Banca di Spagna, AENA o RENFE, ed è operativo.

216

C14.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto di attuazione del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo

Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2021

Il regio decreto che attua il Fondo finanziario statale per la competitività del turismo migliora l'accesso ai finanziamenti pubblici per le imprese nei settori dell'economia circolare e dell'efficienza energetica.

217

C14.I1

O

Assegnazione del bilancio ai piani di promozione della sostenibilità del turismo a destinazione

-

Milioni di EUR

0

561

T4

2021

Pubblicazione nella GU del premio agli enti locali per l'attuazione dei "Piani territoriali per la sostenibilità del turismo a destinazione", per almeno 561 000 000 EUR e con il 35 % dei fondi per le misure riguardanti la transizione verde, la sostenibilità e l'efficienza energetica/elettromobilità nelle destinazioni. I criteri di selezione garantiranno la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che, del bilancio totale finale assegnato alla misura, almeno 511 000 000 EUR della misura contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 140 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

218

C14.I1

O

Assegnazione del bilancio ai piani di promozione della sostenibilità del turismo a destinazione

-

Milioni di EUR

561

1 173

T4

2022

Pubblicazione nella GU del premio agli enti locali per l'attuazione dei "Piani territoriali per la sostenibilità del turismo alla destinazione", per almeno 1 173 000 000 EUR (data di riferimento: 31 dicembre 2021) e con il 35 % dei fondi destinati a misure riguardanti la transizione verde, la sostenibilità e l'efficienza energetica/elettromobilità nelle destinazioni. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che, del bilancio totale finale assegnato alla misura, almeno 511 000 000 EUR della misura contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 140 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

219

C14.I1

O

Assegnazione del bilancio ai piani di promozione della sostenibilità del turismo a destinazione

-

Milioni di EUR

1 173

1 788,6

T4

2023

Pubblicazione nella GU del premio agli enti locali per l'attuazione dei "Piani territoriali per la sostenibilità del turismo a destinazione" per almeno 1 788 600 000 EUR (scenario di riferimento: 31 dicembre 2022) e con il 35 % dei fondi destinati a misure riguardanti la transizione verde, la sostenibilità e l'efficienza energetica/mobilità elettrica nelle destinazioni. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che, del bilancio totale finale assegnato alla misura, almeno 511 000 000 EUR della misura contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 140 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

220

C14.I1

T

Completamento dei piani per la promozione della sostenibilità del turismo a destinazione

Relazione della commissione di monitoraggio che convalida la soglia di progresso

 

 

 

T4

2024

Le commissioni di monitoraggio garantiranno che tutte le destinazioni premiate soddisfino almeno la seguente percentuale dei livelli di esecuzione di ciascun piano di sostenibilità turistica:
- 75 % di completamento per le destinazioni assegnate nel 2021.

- 50 % di completamento per le destinazioni assegnate nel 2022.

- 25 % di completamento per le destinazioni assegnate nel 2023.

221

C14.I1

T

Completamento di progetti volti a promuovere la sostenibilità delle destinazioni turistiche

Certificato di completamento

 

 

 

T2

2026

Completamento di tutti i progetti inclusi nei "Piani territoriali per la sostenibilità del turismo alla destinazione" e aggiudicati in linea con gli obiettivi 211, 212 e 2013 con il 35 % dei fondi da destinare a misure riguardanti la transizione verde, la sostenibilità e l'efficienza energetica/l'elettromobilità nelle destinazioni, nel rispetto dell'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

222

C14.I2

T

Lancio della piattaforma di destinazione intelligente del settore turistico.

Link alla piattaforma

 

 

 

T2

2025

Attuazione e lancio di una piattaforma di destinazione intelligente pienamente operativa. La piattaforma mette a disposizione dei turisti servizi interoperabili pubblici e privati.

223

C14.I2

O

Beneficiari di progetti innovativi basati su tecnologie connesse all'IA e ad altre tecnologie abilitanti

-

Numero

0

1 000

T2

2025

Almeno 1 000 beneficiari (imprese o cluster) che hanno portato a termine progetti tecnologici innovativi per il settore turistico connessi all'intelligenza artificiale e ad altre tecnologie abilitanti quali l'Internet degli oggetti, il 5G, i big data, la cibersicurezza, le applicazioni mobili.

224

C14.I3

O

Beneficiari nelle regioni extra-peninsulari che hanno portato a termine progetti volti a migliorare la loro competitività e la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti dei mercati internazionali

-

Numero

0

400

T2

2025

Almeno 400 beneficiari nelle regioni extra-penitenziarie (isole Baleari, isole Canarie, Ceuta e Melilla) hanno portato a termine progetti volti a migliorare la loro competitività e la loro capacità di adattarsi all'evoluzione dei mercati internazionali.

225

C14.I4

O

Progetti rivolti ad aree commerciali situate in aree locali ad alto afflusso turistico

 

Numero

0

60

T4

2024

Sono stati completati almeno 60 progetti destinati ad aree commerciali situate in aree locali ad alto flusso turistico, nel rispetto dell'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

226

C14.I4

O

Prodotti turistici forniti in linea con la strategia per il turismo

-

Numero

0

45

T2

2025

Almeno 45 nuovi prodotti turistici forniti in linea con la strategia per lo sviluppo di prodotti del turismo sostenibile, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

227

C14.I4

O

Stabilimenti turistici che riducono il loro consumo annuo di rifiuti o di energia

-

Numero

0

3 400

T2

2025

Almeno 3 400 stabilimenti turistici hanno completato progetti volti a ridurre il loro consumo annuo di rifiuti o di energia, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

228

C14.I4

O

Progetti di riqualificazione dei siti del patrimonio storico con un uso turistico attuale o futuro

-

Numero

0

50

T2

2026

Completamento di almeno 50 azioni di riqualificazione dei siti del patrimonio storico, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

O. COMPONENTE 15: Connettività digitale

La connettività digitale è un fattore chiave per lo sviluppo dell'attività economica, per l'aumento della produttività, per la promozione dell'innovazione e per la coesione territoriale e sociale. L'accesso alle reti digitali è sempre più necessario per poter accedere ai servizi pubblici, sviluppare attività economiche e partecipare attivamente alla società.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide in materia di connettività nel garantire la copertura delle reti fisse ultraveloci, con oltre 100 Mbps/s, e del 5G in Spagna, in particolare nelle zone rurali e nei principali corridoi di trasporto transfrontalieri. Dal punto di vista della cibersicurezza, la principale sfida affrontata dalla componente consiste nel creare un ambiente sicuro e affidabile in cui i cittadini e le imprese possano contribuire al processo di digitalizzazione e di iperconnettività associato all'attuazione del 5G e ai servizi che saranno forniti da questa tecnologia, come le applicazioni dell'Internet degli oggetti (IoT).

L'obiettivo di questa componente è allineare il settore delle telecomunicazioni ai requisiti della strategia digitale europea e rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale colmando i divari digitali e aumentando l'accesso a una copertura ultraveloce in tutto il territorio nazionale. La componente sostiene l'accelerazione della diffusione della tecnologia 5G: 1) messa a disposizione delle risorse di spettro necessarie nelle bande prioritarie 5G; 2) sviluppo di un ambiente di diffusione affidabile e sicuro e 3) promozione dello sviluppo di applicazioni tecnologiche 5G. Mira inoltre a sostenere una cultura sostenibile della sicurezza informatica per i cittadini e le imprese.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese volte a focalizzare la politica economica di investimento sulla promozione dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019) e ad anticipare i progetti di investimento pubblici maturi e a concentrare gli investimenti sulla transizione digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

O.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C15.R1) - Riforma del quadro normativo delle telecomunicazioni: Diritto generale, strumenti normativi e strumenti di attuazione

Gli obiettivi della misura sono recepire la direttiva 2018/1972 del codice europeo delle comunicazioni elettroniche, sviluppare le migliori pratiche per la diffusione delle reti fisse e mobili ad alta capacità e delle reti 5G fisse e mobili e sviluppare le azioni necessarie per attuare nel quadro nazionale il pacchetto di strumenti risultante dalla raccomandazione della Commissione europea sulla connettività C (2020) 6270.

Il pacchetto di strumenti risultante dall'attuazione della raccomandazione della Commissione europea sulla connettività C (2020) 6270 sarà integrato nel quadro giuridico spagnolo nell'ambito della legislazione generale sulle telecomunicazioni negli elementi che richiedono lo status di legge.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022. 

Riforma 2 (C15.R2) - Tabella di marcia 5G: Gestione e assegnazione dello spettro, riduzione degli oneri di diffusione, regolamento sulla cibersicurezza 5G e sostegno alle autorità locali

Gli obiettivi della misura sono: 1) completare il "secondo dividendo digitale" e la procedura d'asta per la banda di frequenze 700 MHz e 26 GHz; 2) ridurre temporaneamente la tassazione dello spettro per gli operatori delle telecomunicazioni per il 2022 e il 2023 al fine di accelerare la diffusione del 5G; 3) integrare il pacchetto di strumenti dell'UE per la cibersicurezza 5G nel corpus legislativo nazionale; e 4) diffondere le buone pratiche presso le amministrazioni pubbliche locali in materia di telecomunicazioni e pianificazione urbana.

In termini di attuazione, vengono individuate le seguenti fasi:

Completamento del "secondo dividendo digitale"

Strategia per la promozione della tecnologia 5G

Asta per la banda 700 MHz

Bando di gara per la banda 26 GHz

Riduzione temporanea della tassazione dello spettro radio

Legge sulla cibersicurezza 5G

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022. 

Investimento 1 (C15.I1) - Promuovere la coesione territoriale attraverso la realizzazione di reti: Estensione della banda larga ultraveloce

Gli obiettivi della misura sono: 1) ampliare la copertura delle reti di accesso a banda larga ultraveloci nelle zone che ne sono sprovviste, con l'obiettivo di raggiungere il 100 % della popolazione; e 2) attuare azioni specifiche per l'estensione della copertura nei centri urbani storici con status di zona bianca.

L'investimento consiste nel fornire connettività a banda larga ultraveloce (superiore a 100 Mbps) alle zone, principalmente rurali e di valore storico, che attualmente non dispongono di tale connettività. Entro la fine del 2021 è adottato un piano esecutivo dettagliato e il 100 % del bilancio è assegnato entro la fine del 2023. Il piano fissa inoltre gli obiettivi finali (in termini di copertura aggiuntiva in unità) da raggiungere e garantisce la neutralità tecnologica e il mantenimento dei meccanismi di concorrenza sul mercato e di accesso di tutti gli operatori all'infrastruttura utilizzata. Le zone d'intervento sono definite in tale piano. Il piano di attuazione definisce inoltre le misure giuridiche e regolamentari necessarie, comprese quelle da intraprendere per garantire il rispetto delle pertinenti norme dell'UE in materia di aiuti di Stato. L'obiettivo è garantire velocità simmetriche di 300 Mbps, potenziabili a 1 Gbps simmetriche (gigabit al secondo) nelle aree bianche e nelle aree grigie.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 2 (C15.I2) Rafforzamento della connettività nei centri di riferimento, nei motori socioeconomici e nei progetti di digitalizzazione settoriale

Gli obiettivi della misura sono: 1) migliorare la connettività e le attrezzature dei centri che forniscono accesso alle cure essenziali e ai servizi sociali quali ospedali, centri sanitari, centri di istruzione e formazione; e 2) fornire l'ultraconnettività nei principali motori socioeconomici del paese e nelle zone ad alta domanda di capacità (isole tecnologiche).

L'investimento consiste nell'estendere la connettività a 1 Gigabit ai principali centri di attività economica e sociale in tutto il paese. I siti selezionati comprendono siti industriali, centri dati, siti agroindustriali, centri di ricerca, nodi di trasporto, nodi logistici o imprese ad alta intensità di dati, nonché centri sanitari quali ospedali, centri di formazione e centri sanitari.

Le azioni specifiche comprendono: (a) progetti volti a rafforzare la connettività nei punti focali e nei servizi pubblici; b) progetti nel campo della connettività Gigabit 1-Gigabit e sostegno a settori chiave, tra cui progetti innovativi di digitalizzazione settoriale (sanità, agroalimentare, mobilità, turismo, industria, commercio, ecc.) e progetti di connettività per aree industriali e commerciali in zone bianche/grigie.

L'investimento è realizzato entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 3 (C15.I3) - voucher di connettività per le PMI e i gruppi vulnerabili

L'investimento consiste nel fornire:

Buoni per le PMI per finanziare investimenti nella connettività (compresa connettività di base di almeno 100 Mbps e servizi a valore aggiunto quali VPN e cibersicurezza); nonché

Buoni per persone o famiglie vulnerabili per finanziare pacchetti di connessione a banda larga con la tecnologia più appropriata.

L'investimento è realizzato entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 4 (C15.I4) - Rinnovo e sostenibilità delle infrastrutture

L'investimento consiste nel dotare una parte del parco immobiliare esistente di infrastrutture atte a facilitare lo sviluppo ottimale delle reti ad altissima capacità nell'ultimo miglio di accesso. Tale investimento, oltre a coordinare e ottimizzare lo sviluppo sostenibile delle reti di accesso di nuova generazione, dovrebbe ottimizzare il consumo energetico delle reti installate.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 5 (C15.I5) - Realizzazione di infrastrutture digitali transfrontaliere

L'investimento consiste in tre progetti.

1) migliorare la connettività delle infrastrutture digitali transfrontaliere: Ciò comporterebbe la partecipazione di imprese spagnole a consorzi di imprese per progetti di interconnessioni per infrastrutture di dati e cavi sottomarini del meccanismo per collegare l'Europa (CEF2 Digital) e del nuovo RGEC.

2) partecipazione a progetti multinazionali di infrastrutture digitali transfrontaliere: i progetti candidati saranno i progetti importanti di comune interesse europeo (IPCEI) previsti per il cloud di nuova generazione e per le infrastrutture e i servizi "Edge"; e la partecipazione al progetto di IPCEI sul processore avanzato e sul semiconduttore. Qualora gli IPCEI multinazionali non fossero creati, potrebbero essere istituiti altri programmi quali RSI per rafforzare le capacità in questi settori.

3) altri progetti transfrontalieri in materia di infrastrutture digitali di RSI, compresi gli investimenti in sistemi di comunicazione satellitare sicuri e lo sviluppo di capacità di comunicazione quantistica.

Entro il 31 dicembre 2022 sarà presentato un piano dettagliato eseguibile su tali investimenti, con l'obiettivo di definire chiaramente i progetti selezionati e di raggiungere il 100 % dell'esecuzione del bilancio entro il 30 giugno 2023.

Il piano definisce i criteri tecnici (caratteristiche principali dei progetti e dei beneficiari) e le misure giuridiche e regolamentari necessarie, comprese le misure necessarie per conformarsi al controllo degli aiuti di Stato. Il piano fissa inoltre un obiettivo finale per il T4 2025.

L'investimento è completato entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 6 (C15.I6) - Dispiegamento 5G: reti, cambiamenti tecnologici e innovazione

L'investimento consiste in quattro sottoprogetti diversi:

1) la diffusione del 5G deve essere potenziata e accelerata sui principali corridoi di trasporto (strade e ferrovie), sia nazionali (corridoi secondari in determinate zone) che transfrontalieri (corridoi primari). Queste iniziative sono in linea con i corridoi 5G definiti dalla Commissione europea e potenzieranno i corridoi tra Spagna e Portogallo e Spagna e Francia per un totale di almeno 4 000 siti, compresi i collegamenti backhaul. Questa misura riguarda le rotte secondarie che non sono soggette agli obblighi imposti dalle gare d'appalto per lo spettro radio.

2) diffusione del 5G in determinate zone con l'obiettivo di raggiungere una copertura del 75 % in termini di popolazione entro il 31 dicembre 2025 nelle fasce preferenziali 5G. Per facilitare tale diffusione, sono inoltre intraprese azioni volte ad aumentare la capacità della rete esistente per essere in grado di rispondere all'elevata domanda di larghezza di banda e alla densità delle stazioni di base che richiedono la diffusione del 5G (almeno 7 000 nuovi siti con capacità di backhaul e 5G attivata; e almeno 3 500 siti esistenti con azioni volte ad aumentare la capacità della loro rete di backhaul e l'installazione di apparecchiature 5G). Questa misura prevede una copertura per le aree che non sono soggette agli obblighi imposti dalle gare d'appalto per lo spettro radio.

3) la diffusione del 5G in attività economiche chiave (ambienti di produzione industriale in imprese strategiche in alcuni settori produttivi chiave e ad alto impatto) e in servizi essenziali (ambienti di produzione in settori educativi, assistenziali e socio-sanitari). Sono previsti almeno 43 progetti di connettività.

4) sostegno alla R&S connessa al 5G e al 6G, agli ecosistemi dell'innovazione (almeno 200 progetti) e agli ecosistemi della cibersicurezza 5G (creazione di un centro con capacità di ospitare circa 300 ingegneri per la cibersicurezza del 5G, esclusi i costi relativi ai lavori di costruzione/ristrutturazione).

Per tutti i progetti di cui sopra deve essere fornito un piano dettagliato eseguibile entro il 30 giugno 2022, con l'obiettivo di definire chiaramente i progetti selezionati, assegnare il 100 % del bilancio entro il 30 settembre 2023 e raggiungere il completamento del progetto entro il 30 giugno 2025.

Il piano comprende il piano di attuazione per la diffusione del 5G con azioni nei seguenti settori: 1) corridoi 5G; 2) introduzione delle reti di accesso 5G e del backhaul mobile in altre zone; 3) progetti di diffusione del 5G per la connettività e la digitalizzazione delle attività economiche chiave e dei servizi essenziali; e 4) sostegno alle applicazioni innovative per gli ecosistemi 5G e 6G. Il piano definisce inoltre i criteri tecnici (caratteristiche principali dei progetti e dei settori contemplati, se del caso) e le misure giuridiche e regolamentari necessarie, comprese le misure necessarie per conformarsi alle pertinenti norme dell'UE in materia di aiuti di Stato. Il piano fissa inoltre gli obiettivi finali da raggiungere entro il 31 dicembre 2025.

L'investimento è completato entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 7 (C15.I7) Cibersicurezza: Rafforzare le capacità dei cittadini, delle PMI e dei professionisti; migliorare l'ecosistema del settore

L'investimento consiste in una serie di azioni volte a sviluppare le capacità di cibersicurezza dei cittadini e delle imprese e a rafforzare l'ecosistema spagnolo della cibersicurezza. Le azioni si articolano intorno a tre assi:

1) rafforzare le capacità di cibersicurezza dei cittadini, delle PMI e dei professionisti. Dotare i cittadini e le imprese, in particolare le PMI, delle competenze necessarie per individuare i rischi nell'uso quotidiano del digitale. I programmi in questo settore comprendono una campagna di sensibilizzazione che dovrebbe raggiungere il maggior numero possibile di persone, attraverso campagne di comunicazione, azioni di prossimità e lo sviluppo di risorse specifiche a tal fine. Ciò comprende anche un aumento dei meccanismi di risposta attraverso servizi e azioni di risposta coordinati, come l'Helpline per la cibersicurezza, che aumenterà la sua capacità fino a 20 000 chiamate al mese.

2) rafforzare l'ecosistema industriale della cibersicurezza. Questa parte della misura comprende azioni specifiche riguardanti: il settore nazionale della cibersicurezza per la nascita, la crescita e lo sviluppo di nuove imprese in questo settore; RSI in materia di cibersicurezza, consentendo lo sviluppo di soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto; formazione e sviluppo di talenti per soddisfare la domanda insoddisfatta di professionisti del settore. Inoltre, prevede l'istituzione di un centro di dimostrazione per lo sviluppo di infrastrutture per la cibersicurezza e la creazione di nuovi servizi di cibersicurezza, compresi laboratori di prova e simulatori di attacchi alla cibersicurezza, nonché lo sviluppo di certificazioni del marchio di cibersicurezza. 3) creazione di un hub internazionale sulla cibersicurezza per stimolare il settore in Europa attraverso la partecipazione attiva alla rete europea dei centri di cibersicurezza. Ciò comprende il lancio del centro specchio del Centro europeo di competenza (ERCC).

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

O.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

229

C15.R1

T

Entrata in vigore della legge sulle telecomunicazioni

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T2

2022

La legge sulle telecomunicazioni recepisce anche la direttiva 2018/1972 del codice europeo delle comunicazioni elettroniche (EECC). La legge deve inoltre incorporare le raccomandazioni sul pacchetto di strumenti dell'UE per la connettività, che deve essere disciplinato da una legge conforme al quadro giuridico spagnolo. Oltre al recepimento della direttiva 2018/1972 del codice europeo delle comunicazioni elettroniche, la legge comprende: le disposizioni relative all'inventario dei cavi sottomarini e IXP/centri dati; ii) nonché un regime fiscale semplificato per le imposte locali sullo sviluppo della rete; e iii) l'istituzione di un punto di contatto unico per l'applicazione delle licenze e delle autorizzazioni concesse dai diversi livelli di governo per lo sviluppo delle reti.

230

C15.R2

T

Piano e strategia "Spagna digitale 2025" per la promozione della tecnologia 5G

Pubblicazione

 

 

 

T4

2020

Pubblicazione del piano per la Spagna digitale 2025 e approvazione da parte del Consiglio dei ministri della "Strategia per la promozione della tecnologia 5G"

231

C15.R2

T

Liberare la banda di frequenza dei 700 MHz

Notifica alla Commissione europea

 

 

 

T4

2020

Completamento del processo di liberazione della banda di frequenza dei 700 MHz, in linea con la decisione (UE) 2017/899 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, relativa all'uso della banda 470-790 MHz nell'Unione

232

C15.R2

T

Assegnazione della banda di frequenze 700 MHz

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T4

2021

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'assegnazione della banda di frequenze 700 MHz a seguito dell'asta

233

C15.R2

T

Entrata in vigore dell'atto giuridico sulla riduzione della tassazione dello spettro 5G

Disposizione dell'atto giuridico all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Adozione di un atto giuridico per la riduzione della tassazione dello spettro 5G per accelerare la diffusione del 5G, che definisca l'accelerazione corrispondente della diffusione del 5G attesa da ciascun beneficiario. L'atto giuridico definisce le misure giuridiche e regolamentari necessarie per la realizzazione del progetto. 

234

C15.R2

T

Assegnazione della banda di frequenze 26 GHz

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T4

2022

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'assegnazione della banda di frequenze 26 GHz a seguito dell'asta

235

C15.R2

T

Entrata in vigore della legge sulla cibersicurezza 5G

Disposizione della legge sulla cibersicurezza 5G all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

La legge sulla cibersicurezza del 5G integra e attua la raccomandazione sul pacchetto di strumenti dell'UE per la cibersicurezza del 5G.
La legge contiene almeno le seguenti caratteristiche:

- la valutazione dei rischi per la sicurezza e gli obblighi di gestione per gli operatori delle telecomunicazioni;

- Obblighi di diversificazione della catena di approvvigionamento al fine di evitare la dipendenza tecnologica;

- Mezzi per individuare i venditori ad alto e medio rischio ed eventuali limitazioni del loro utilizzo.

236

C15.I1

T

Diffusione della banda larga ultraveloce: aggiudicazione

Aggiudicazione dei progetti

 

 

 

T4

2023

Aggiudicazione di tutti i contratti e sovvenzioni (bilancio totale di 812 000 000 EUR) e trasferimento di fondi per l'esecuzione di azioni volte a fornire connettività a banda larga ultraveloce in zone bianche e grigie con velocità simmetriche di 300 Mbps, potenziabili a 1 Gbps simmetrici, tranne nelle zone rurali remote che necessitano di una copertura di progetti specifici, in cui sarebbero garantiti almeno 100 Mbps.

237

C15.I1

T

Diffusione della banda larga ultraveloce: Completamento del progetto

Completamento dei progetti premiati

 

 

 

T4

2025

Completamento dei progetti per la diffusione della banda larga ultraveloce, conformemente ai criteri stabiliti nell'assegnazione del programma (traguardo #236).

238

C15.I2

O

Miglioramento della connettività in centri e settori chiave

-

Numero

0

16 100

T4

2023

Numero di soggetti che sono aggiornati alla velocità di connettività a 1 Gigabit:
- almeno 9 000 centri e servizi pubblici quali centri sanitari pubblici, centri di istruzione e formazione e centri di R&S;

- almeno 1 600 siti industriali e commerciali di piccole dimensioni;

- almeno 5 500 progetti di digitalizzazione (sanità, agroalimentare, mobilità, turismo, industria, commercio, ecc.).

239

C15.I3

O

Buoni di connettività per le PMI e i gruppi vulnerabili

-

Numero

0

136 000

T4

2023

Almeno 125 000 buoni di connettività per individui o famiglie identificati come "vulnerabili" (per acquisire un pacchetto di connessioni a banda larga con la tecnologia più appropriata) e almeno 11 000 buoni di connettività per le PMI (i buoni consistono di due elementi distinti, la connettività a 100 Mbps e una serie di servizi a valore aggiunto, VPN, cibersicurezza).

240

C15.I4

O

Adeguamento delle infrastrutture di telecomunicazione negli edifici

-

Numero

0

13 600

T4

2023

Lavori completati in almeno 13 600 edifici per migliorare la loro infrastruttura comune di rete di connettività a livello di reti ad altissima capacità.

241

C15.I5

T

Miglioramento delle infrastrutture digitali transfrontaliere: aggiudicazione

Pubblicazione ufficiale dell'aggiudicazione dei progetti

 

 

 

T2

2023

Aggiudicazione di tutti i contratti e sovvenzioni per i progetti (bilancio totale dell'invito a presentare progetti di 500 000 000 EUR) e trasferimento di fondi per l'esecuzione delle azioni per: (a) per i cavi sottomarini e l'interconnessione dell'infrastruttura cloud/dati; b) sui progetti di infrastrutture e servizi di nuova generazione cloud ed edge; c) sui progetti per processori avanzati e semiconduttori; e d) sui progetti di RSI per il rafforzamento delle capacità in materia di comunicazioni quantistiche e comunicazioni satellitari sicure

242

C15.I5

T

Miglioramento delle infrastrutture digitali transfrontaliere: completamento del progetto

Completamento dei progetti premiati

 

 

 

T4

2025

Completamento dei progetti (aggiudicati nel traguardo #241): a) per i cavi sottomarini e l'interconnessione dell'infrastruttura cloud/dati; b) relativi a infrastrutture e servizi di nuova generazione cloud ed edge; c) relativi a processori avanzati e semiconduttori; e d) di RSI per il rafforzamento delle capacità in materia di comunicazioni quantistiche e comunicazioni satellitari sicure

243

C15.I6

T

Diffusione della tecnologia 5G: aggiudicazione

Pubblicazione ufficiale dell'aggiudicazione dei progetti

 

 

 

T4

2023

Aggiudicazione di tutti i contratti e sovvenzioni per i progetti (bilancio totale dei progetti di 1 405 000 000 EUR) e trasferimento di fondi per l'esecuzione delle azioni per: (a) diffusione del 5G sui principali corridoi di trasporto nazionali (in determinate zone) e transfrontalieri (4 000 siti); (b) diffusione del 5G in determinate zone con l'obiettivo di raggiungere una copertura del 75 % della popolazione entro il 2025 nelle bande preferenziali 5G (7 000 nuovi siti 5G e 3 500 siti aggiornati in connettività 5G); (c) diffusione del 5G in attività economiche fondamentali, servizi essenziali (43 progetti di connettività); e d) sostegno alle attività di R&S connesse al 5G e al 6G per gli ecosistemi dell'innovazione (200 progetti) e gli ecosistemi della cibersicurezza 5G.

244

C15.I6

T

Diffusione della tecnologia 5G: Completamento del progetto

Completamento dei progetti premiati

 

 

 

T4

2025

Completamento dei progetti di (a) dispiegamento del 5G sul principale territorio nazionale (in determinate zone) e corridoi di trasporto transfrontalieri (4 000 siti); (b) diffusione del 5G in determinate zone con l'obiettivo di raggiungere una copertura del 75 % della popolazione entro il 2025 nelle bande preferenziali 5G (7 000 nuovi siti 5G e 3 500 siti aggiornati in connettività 5G); (c) diffusione del 5G in attività economiche fondamentali, servizi essenziali (43 progetti di connettività); e d) sostegno alle attività di R&S connesse al 5G e al 6G per gli ecosistemi dell'innovazione (200 progetti) e gli ecosistemi della cibersicurezza 5G. I progetti sono completati conformemente ai criteri stabiliti nell'assegnazione del programma (traguardo 243).

245

C15.I7

T

Lancio del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma globale di innovazione in materia di sicurezza e delle relative azioni.

Pubblicazione dei programmi

 

 

 

T4

2022

Lancio del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza e del programma globale di innovazione in materia di sicurezza e altre azioni correlate (con una dotazione totale di 418 000 000 EUR), che agisce su aspetti chiave del settore, quali
- stimolare l'industria nazionale della cibersicurezza per la nascita, la crescita e lo sviluppo delle imprese in questo settore

- sviluppare soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto nel settore della cibersicurezza

- formazione e sviluppo di talenti specializzati nel settore della cibersicurezza

- Azioni di internazionalizzazione nel settore della cibersicurezza

- creazione di un centro di dimostrazione per lo sviluppo di infrastrutture per la cibersicurezza e la creazione di nuovi servizi di cibersicurezza, compresi laboratori di prova e simulatori di attacchi alla cibersicurezza

- sviluppo delle certificazioni del marchio di cibersicurezza.

246

C15.I7

O

Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza: Risorse

-

Numero

0

100

T4

2023

Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza mettendo a disposizione almeno 100 risorse per azioni di sensibilizzazione e comunicazione nel settore della cibersicurezza. Le competenze digitali nella cibersicurezza sono sviluppate a tutti i livelli di istruzione, attraverso lo sviluppo di risorse, strumenti e materiali specifici. È inoltre istituito un polo internazionale per la cibersicurezza che partecipa alla rete europea dei centri di cibersicurezza.

247

C15.I7

O

Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza: Linea di assistenza per la cibersicurezza

 

Numero

5 000

20 000

T4

2023

Rafforzamento delle capacità di cibersicurezza migliorando la linea di assistenza per la cibersicurezza dell'Istituto nazionale per la cibersicurezza (INCIBE), con una capacità mensile di almeno 20 000 chiamate trattate al mese. Tale linea di assistenza deve inoltre sostenere la rimozione di materiale pedopornografico per le risorse web (CSAM).

248

C15.I7

T

Completamento dei progetti del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma globale di innovazione in materia di sicurezza e delle azioni correlate.

Notifica del completamento dei progetti di investimento

 

 

 

T2

2026

Completamento dei progetti inclusi nel programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza e nel programma globale di innovazione in materia di sicurezza e altre azioni correlate nei seguenti settori (assegnati nella traguardo 245):
- stimolare l'industria nazionale della cibersicurezza per la nascita, la crescita e lo sviluppo delle imprese in questo settore

- sviluppare soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto nel settore della cibersicurezza

- formazione e sviluppo di talenti nel settore della cibersicurezza

- Azioni di internazionalizzazione nel settore della cibersicurezza

- creazione di un centro di dimostrazione per lo sviluppo di infrastrutture per la cibersicurezza e la creazione di nuovi servizi di cibersicurezza, compresi laboratori di prova e simulatori di attacchi alla cibersicurezza

- sviluppo delle certificazioni del marchio di cibersicurezza

P. COMPONENTE 16: Intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale (IA) ha un notevole potenziale di trasformazione da un punto di vista tecnologico, economico e sociale, tenuto conto della sua penetrazione intersettoriale, del suo elevato impatto, della sua rapida crescita e del suo contributo al miglioramento della produttività e della competitività.

Le principali sfide affrontate da questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza riguardano: i) l'uso limitato dell'IA nelle imprese, in particolare nelle PMI, ii) la creazione di archivi di dati ampiamente accessibili e iii) la promozione di investimenti pubblici e privati nell'innovazione nell'IA. La componente è strutturata attorno alla strategia nazionale per l'intelligenza artificiale (ENIA), che è uno dei principali piani dell'agenda digitale del governo spagnolo (España Digital 2025). Questa componente contribuirà inoltre ad affrontare le sfide della società, in particolare la riduzione del divario di genere (attraverso azioni mirate alle donne), il divario digitale, la transizione ecologica e la coesione territoriale.

Da questo punto di vista, l'obiettivo di questa componente è:

a)attribuire alla Spagna un ruolo di primo piano in termini di eccellenza scientifica e innovazione nell'IA in modo interdisciplinare;

b)assumere un ruolo guida a livello mondiale nello sviluppo di strumenti, tecnologie e applicazioni per la proiezione e l'uso della lingua spagnola nell'IA;

c)promuovere la creazione di posti di lavoro qualificati, promuovere la formazione e l'istruzione, stimolare i talenti spagnoli e attrarre talenti globali;

d)integrare l'IA come fattore di miglioramento della produttività del settore privato spagnolo, efficienza della pubblica amministrazione e motore di una crescita economica sostenibile e inclusiva;

e)creare un clima di fiducia in relazione all'IA, sia in termini di sviluppo tecnologico, regolamentazione e impatto sociale;

f)stimolare il dibattito globale sull'umanesimo tecnologico creando e partecipando a forum e attività di sensibilizzazione per lo sviluppo di un quadro etico che garantisca i diritti individuali e collettivi dei cittadini;

g)responsabilizzare l'IA come vettore trasversale per affrontare le grandi sfide della società e in particolare per ridurre il divario di genere, il divario digitale, sostenere la transizione ecologica e la coesione territoriale.

Questa componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020), sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e sulla promozione della transizione digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). 

P.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C16.R1) - Strategia nazionale per l'IA

L'obiettivo di questa misura globale è stabilire il quadro per l'attuazione di una strategia nazionale affidabile, trasparente e inclusiva in materia di IA che garantisca il rispetto dei principi e dei valori fondamentali e tenga conto delle aspirazioni collettive dei cittadini. A tal fine, la misura comprende tre riforme legislative volte a definire il quadro normativo ed etico in materia di IA e nove progetti di investimento a sostegno dello sviluppo e dell'adozione di tecnologie basate sull'IA nell'economia e nella società spagnole, come progetti in materia di competenze, talenti e infrastrutture.

Queste azioni sono raggruppate in cinque leve politiche:

·Quadro normativo ed etico (atti giuridici):

a)strategia nazionale per l'IA (ENIA): un piano nazionale di azioni e riforme per l'introduzione e l'estensione delle tecnologie basate sull'IA nell'economia e nella società spagnole mediante la creazione del Consiglio consultivo per l'intelligenza artificiale;

b)spazi di sperimentazione normativa: elaborare gli atti legislativi necessari per consentire spazi di sperimentazione normativa per l'applicazione dell'IA. Per l'introduzione di nuovi processi e servizi basati su dati, sia nella sfera pubblica che in quella privata, si utilizzano ambienti sicuri o box. Ambienti e spazi di sperimentazione sicuri possono essere sfruttati dalle agenzie governative, dagli utenti dell'IA e dai creatori di archivi di dati, eventualmente nell'ambito della rete dei poli dell'innovazione digitale, per introdurre e regolamentare nuovi prodotti e applicazioni;

c)Certificazione dell'osservatorio dell'IA e della fiducia: compreso lo sviluppo di: i) un piano di protezione per i gruppi vulnerabili nell'IA, compresi i diritti sociali e del lavoro e le esigenze delle donne, ii) un piano di sensibilizzazione e fiducia nell'IA, iii) osservatori sull'impatto etico e normativo degli algoritmi che incorporano l'IA, iv) una certificazione affidabile dell'IA e un'architettura SEAL per i prodotti e i servizi di IA, nonché v) l'elaborazione e la promozione della Carta dei diritti digitali.

·Promuovere la RSI nell'IA (progetti):

d)Missioni di RSI: finanziare progetti di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale nel campo dell'IA per affrontare le principali sfide sociali o missioni nazionali di cui all'ENIA (ossia divario di genere, transizione ecologica, struttura territoriale e divario digitale) in settori di grande rilevanza e ad alta capacità di perturbazione e impatto (ad esempio energia, mobilità, biomedicina, clima, agroalimentare, sanità, turismo e ospitalità);

e)istituto multidisciplinare di IA: la creazione di un centro di ricerca multidisciplinare che integri l'IA insieme ad altre scienze, con particolare attenzione alle neurotecnologie;

f)rete di eccellenza nel settore dell'IA: la creazione di una rete spagnola di eccellenza nell'IA, con programmi di formazione interdisciplinari e di alta specializzazione e meccanismi per l'assunzione e il mantenimento di talenti che operano in modo integrato per coordinare la ricerca a livello nazionale.

·Attrarre talenti (progetti):

g)Spain Talent Hub: la creazione di un nodo di informazione per attirare e trattenere talenti nel settore dell'IA, il polo di talento spagnolo, che dovrebbe fungere da punto focale per il reclutamento e il miglioramento dei talenti e degli investimenti esteri, con particolare attenzione alle esigenze delle donne, e agli investimenti a impatto sociale;

h)Cattedre universitarie: finanziare la creazione di 10-15 cattedre accademiche temporanee tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023, concentrandosi su temi fondamentali quali l'impatto dell'IA sulla democrazia, le tendenze emergenti in materia di IA, le valutazioni dei sistemi di IA, l'ibridazione dell'IA cerebrale e l'IA biomedica.

·Infrastrutture di dati e tecnologie (progetti):

i)Piano tecnologico per le lingue naturali: l'obiettivo è sviluppare l'industria del trattamento delle lingue naturali nonché i sistemi di traduzione automatica e di conversazione in Spagna, in particolare in spagnolo e nelle lingue co-ufficiali;

j)rafforzamento delle capacità strategiche di supercalcolo: sviluppo di un programma per facilitare l'accesso e l'utilizzo da parte delle PMI e del tessuto imprenditoriale dei centri di supercalcolo in diverse regioni (come l'Estremadura, la Galizia e l'Aragona), nonché l'adozione di Quantum Computing in progetti di diversi temi, tra cui la mobilità e i cambiamenti climatici.

·Integrare l'IA nelle catene del valore (progetti):

k)invito a presentare proposte per l'integrazione dell'IA nelle catene del valore: programma di aiuti che finanzia progetti di sviluppo sperimentale la cui maturità tecnologica corrisponde ai livelli TRL 6, 7 e 8. Il finanziamento di progetti a questi livelli di maturità tecnologica rappresenta un forte sostegno ai prodotti che potrebbero essere vicini all'adozione da parte del mercato e quindi trasferiti alla catena del valore;

l)Programma nazionale di algoritmi verdi: un programma di sostegno allo sviluppo di algoritmi verdi per massimizzare l'efficienza energetica e ridurre l'impatto ambientale dei modelli di IA, sostenendo nel contempo l'uso di questa tecnologia per rispondere alle diverse sfide ambientali.

Le riforme e gli investimenti sono attuati mediante i) inviti a presentare proposte di sovvenzioni, missioni di RSI e integrazione dell'IA nelle catene del valore; ii) convenzioni, per le infrastrutture di dati e tecnologie; iii) appalti, per il quadro normativo ed etico, il programma nazionale di algoritmi verdi e il piano linguistico naturale; e iv) consorzi, per l'istituto multidisciplinare di IA.

L'attuazione della riforma è completata entro il 31 marzo 2026.

P.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

249

C16.R1

T

Strategia nazionale per l'intelligenza artificiale

Pubblicazione nella GU

 

 

 

T3

2020

Pubblicazione della strategia nazionale per l'IA. La strategia persegue i seguenti obiettivi:
1. Collocare la Spagna come paese impegnato a promuovere l'eccellenza scientifica e l'innovazione nell'IA.

2. Proiezione della lingua spagnola in IA.

3. Creazione di posti di lavoro qualificati, stimolando e attirando talenti, con particolare attenzione alle donne.

4. Integrazione dell'IA nel sistema produttivo per migliorare la produttività delle imprese spagnole.

5. Creazione di un ambiente sicuro in relazione all'IA.

6. Sviluppo di un quadro etico che garantisca i diritti individuali e collettivi dei cittadini in materia di IA.

7. Rafforzare l'intelligenza artificiale inclusiva e sostenibile; in particolare per colmare il divario di genere e digitale e per sostenere la transizione ecologica e la coesione territoriale.

250

C16.R1

T

Carta dei diritti digitali

Pubblicazione nella GU

 

 

 

T4

2021

Adozione da parte del governo spagnolo e pubblicazione sulla pagina web ufficiale della Carta dei diritti digitali. La Carta non ha carattere normativo, ma mira a riconoscere le nuove sfide dell'applicazione e dell'interpretazione che l'adattamento dei diritti all'ambiente digitale pone e a suggerire i principi e le politiche ad essi correlati in tale contesto. Inoltre, propone un quadro di riferimento per l'azione delle autorità pubbliche, sfruttando e sviluppando tutte le potenzialità e le opportunità dell'attuale ambiente digitale, prevenendone al contempo i rischi.

251

C16.R1

T

Sostegno ai progetti sull'intelligenza artificiale

Pubblicazione e finanziamento delle sovvenzioni del programma

 

 

 

T4

2023

Un bilancio di almeno 500 000 000 EUR impegnato per sovvenzioni a progetti riguardanti progetti di R&S in materia di intelligenza artificiale, Spagna, Talent Hub, borse di studio per la ricerca sull'IA, istituti multidisciplinari sull'IA, osservatori, informatica quantistica e programmi nazionali di algoritmi verdi. Le sovvenzioni sono concesse mediante bandi di gara.

252

C16.R1

O

Missioni nazionali affrontate

-

Numero

0

7

T1

2026

Almeno 7 progetti finanziati per affrontare missioni nazionali specifiche con soluzioni innovative basate sull'IA per affrontare i problemi individuati in tali missioni: salute, industria, ambiente, società, energia, agricoltura ed economia. I progetti saranno attuati con il finanziamento di progetti collaborativi di importo compreso tra 10 000 000 e 15 000 000 EUR.

253

C16.R1

T

Completamento dei progetti sull'intelligenza artificiale

Notifica del completamento dei progetti di investimento

 

 

 

T1

2026

Completamento di progetti in materia di R&S in materia di intelligenza artificiale, polo di talento per l'IA in Spagna, borse di studio di ricerca sull'IA, istituto multidisciplinare sull'IA, osservatori, informatica quantistica e programma nazionale di algoritmi verdi, secondo i criteri stabiliti nei bandi di gara (traguardo #251).

Q. COMPONENTE 17: Scienza, tecnologia e innovazione.

La Spagna Strategia per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027 della Spagna prevede una crescita significativa degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione ("RSI") in Spagna, raggiungendo il 2,12 % del PIL nel 2027. In questo contesto, l'obiettivo principale di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è migliorare il sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione riformandone la governance, migliorando il coordinamento tra gli attori, potenziandone l'efficacia e accelerando gli investimenti in RSI attraverso i seguenti elementi: 

e)Lo sviluppo di un quadro normativo chiaro e prevedibile che rafforzi la governance del settore, accresca l'efficacia delle politiche pubbliche in materia di RSI, migliori il trasferimento di conoscenze e promuova gli investimenti in RSI;

f)gli investimenti in infrastrutture, attrezzature e capitale umano;

g)investimenti nel trasferimento delle conoscenze, RSI regionali, progetti nazionali di RSI e partenariati pubblico-privato; nonché

h)investimenti in RSI nei settori strategici della sanità, dell'ambiente, dei cambiamenti climatici e dell'energia, dell'industria automobilistica sostenibile e aerospaziale.

Questa componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica e sul miglioramento dell'efficacia delle politiche a sostegno della ricerca e dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e della ricerca e innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2020) e sul miglioramento del coordinamento a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 4 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

Q.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C17.R1): Riforma della legge sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione 

L'obiettivo di questa misura è rafforzare il quadro normativo per il settore della scienza, della tecnologia e dell'innovazione, al fine di migliorare la governance e il coordinamento del settore, creare una carriera scientifica attraente e migliorare il trasferimento di conoscenze dalla ricerca ai prodotti/servizi applicati per la società. In particolare, la Spagna aggiorna la legge 14/2011 sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione, migliorando il coordinamento delle politiche in materia di scienza, ricerca e innovazione, rafforzando la governance e il coordinamento del sistema spagnolo di tecnologia e innovazione scientifica, introducendo una nuova carriera scientifica e potenziando il trasferimento delle conoscenze. 

Questa misura è connessa agli investimenti di cui ai punti C17.I1, C17.I4 e C17.I5 descritti di seguito.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022. 

Riforma 2 (C17.R2): Strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027 e Sviluppo avanzato del sistema d'informazione per scienza, tecnologia e innovazione

La misura comprende l'adozione da parte del governo spagnolo della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027. La strategia definisce gli obiettivi generali per il settore nel periodo 2021-2027. Con l'obiettivo di migliorare il trasferimento di conoscenze, la strategia ha unito le strategie precedentemente separate in materia di scienza e tecnologia e la strategia in materia di innovazione. La strategia fornisce un quadro generale per orientare i piani nazionali e regionali di RSI. A tal fine, la Spagna ha adottato una strategia sulla "Strategia di specializzazione intelligente della Spagna", nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che fornisce la struttura per le prossime strategie regionali di specializzazione intelligente.

Il Consiglio per la politica in materia di scienza, tecnologia e innovazione, presieduto dal ministero della Scienza e dell'innovazione, con la rappresentanza dei principali ministeri e regioni, ha elaborato la strategia. La strategia è stata consultata con le principali parti interessate, tra cui il settore privato, le organizzazioni pubbliche di ricerca e la società civile. Per monitorare e valutare la strategia è stato istituito un comitato composto da rappresentanti dello Stato, delle regioni, degli attori economici e sociali, della comunità scientifica e innovativa e della società civile.

La strategia prevede relazioni annuali di monitoraggio, una valutazione intermedia (entro dicembre 2023) e una valutazione finale della strategia pubblica. Le valutazioni riguarderanno anche i progressi compiuti verso la conformità alle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Spagna nel settore della ricerca e dello sviluppo. Inoltre, questa misura mira specificamente a potenziare il sistema informatico per la scienza, la tecnologia e l'innovazione e a migliorare la raccolta e l'analisi dei dati per il monitoraggio della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023. 

Riforma 3 (C17.R3): Riorganizzazione degli organismi di ricerca del settore pubblico e razionalizzazione della loro struttura e del loro funzionamento

L'obiettivo di questa misura è rafforzare l'efficacia degli organismi pubblici di ricerca (PRO), dopo un'analisi delle sfide, attraverso la riorganizzazione degli enti pubblici di ricerca, compresa la loro struttura di governance. All'inizio del 2021 un comitato di esperti ha condotto un'analisi degli organismi pubblici di ricerca giungendo alla conclusione che le agenzie di ricerca più grandi, indipendenti e flessibili disponevano di strutture migliori per competere.

A seguito di tale analisi, la Spagna integra nel Consiglio nazionale della ricerca spagnolo (Centro Superior de Investigaciones Científicas, CSIC) tre PRO: l'Istituto nazionale di ricerca agricola e alimentare (Instituto Nacional de Investigación y Tecnología Agraria, INIA), l'Istituto spagnolo di oceanografia (Instituto Español de Oceanografía, IEO) e l'Istituto geologico e minerario di Spagna (Instituto Geológico Minero de España, IGME). Tale riorganizzazione rafforzerà la capacità di esperti della politica della pesca, la transizione agroalimentare e la transizione ecologica della Spagna. I tre organismi pubblici di ricerca hanno il regime giuridico di un'agenzia statale, che offre maggiore flessibilità e un quadro basato sulle prestazioni stabilito in un contratto pluriennale di gestione. Inoltre, la Spagna introduce una programmazione di bilancio basata sulla performance. La riforma rafforza la governance, la valutazione delle prestazioni e il controllo delle entità risultanti.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Investimento 1 (C17.I1): Piani complementari di ricerca e sviluppo con le comunità autonome

L'obiettivo di questa misura è promuovere il coordinamento del livello statale con le regioni nel settore della RSI mediante l'elaborazione di piani supplementari di RSI da cofinanziare dall'RRF e dalle regioni. Questo nuovo strumento rafforzerà inoltre la collaborazione tra le regioni, in quanto esse stabiliscono priorità comuni nell'ambito delle rispettive strategie regionali di specializzazione intelligente (RIS3).

In linea con la strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027, i piani supplementari miglioreranno la generazione di conoscenze e l'innovazione tecnologica, il coordinamento dei diversi livelli di governo e stimoleranno la trasformazione economica territoriale nei seguenti settori strategici: comunicazione quantistica, energia e idrogeno verde, agroalimentare, biodiversità, astrofisica e fisica ad alta energia, scienza marina, scienza dei materiali e biotecnologia applicata alla salute. Al fine di creare sinergie territoriali, i piani supplementari prevedono la partecipazione di più regioni a un programma, con la possibilità di partecipare a diversi programmi. È quindi possibile includere e sfruttare capacità regionali specifiche in diversi piani. I piani hanno una durata di due o tre anni e richiedono impegni di cofinanziamento da parte delle regioni.

Le azioni nell'ambito di questo investimento comprendono la firma di otto accordi finanziari tra il ministero della Scienza e dell'innovazione e le regioni.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025. 

Investimento 2 (C17.I2): Rafforzamento della capacità, delle infrastrutture e delle attrezzature del Sistema statale per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 

Gli investimenti si concentrano sulla fornitura, il miglioramento e l'aggiornamento delle attrezzature tecniche scientifiche e delle infrastrutture del sistema di RSI, al fine di agevolare l'eccellenza della ricerca e migliorare la competitività del sistema.

Tali investimenti sostengono le infrastrutture e le attrezzature del settore della scienza, della tecnologia e dell'innovazione mediante inviti a presentare proposte. L'investimento finanzia anche il ripristino, l'aggiornamento o la nuova infrastruttura strategica nazionale, quali: Un'infrastruttura di livello 3 di biosicurezza per far fronte alle nuove sfide poste dagli agenti patogeni trasmissibili, la costruzione di un nuovo istituto di genetica vegetale, la creazione di un nuovo Centro di ottica avanzata e l'ammodernamento dell'infrastruttura del Centro de Investigaciones Energéticas, Medioambientales y Tecnológicas (CIEMAT) con le infrastrutture necessarie per svolgere la ricerca sulle energie rinnovabili. Le azioni specifiche nell'ambito di questo investimento da sostenere comprendono grandi infrastrutture scientifiche con sede in Spagna, in particolare quelle incluse nella "Carta delle infrastrutture scientifiche e tecniche uniche" (ICTS) (Mapa de Infraestructuras Científicas y Técnicas Singulares). Inoltre, l'investimento sosterrà infrastrutture europee e internazionali quali, tra l'altro, il CERN e il DUNE (Deep Underground Neutrino Experiment),

Inoltre, l'investimento comprende una serie di inviti a presentare proposte di sovvenzioni per rafforzare la capacità di internazionalizzazione del sistema spagnolo di RSI, tra cui: invito per la gestione di progetti europei, invito per Europa Ricerca 2020, invito per Europa Eccellenza 2020, 2022 e 2023. L'investimento prevede anche la digitalizzazione della gestione della R&S.

Il sostegno nell'ambito di tali investimenti assume la forma di aiuti agli investimenti e di investimenti pubblici diretti. Le azioni nell'ambito di tale investimento sono realizzate con inviti a presentare proposte e investimenti pubblici diretti.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026. 

Investimento 3 (C17.I3): Nuovi progetti privati, interdisciplinari, pubblici di RSI, test di concetto e concessione di aiuti a seguito di bandi di gara internazionali. R&S all'avanguardia orientata alle sfide per la società. Appalti pubblici pre-commerciali

L'obiettivo delle azioni nell'ambito di questo investimento è rafforzare la generazione di conoscenze, il trasferimento di conoscenze e i partenariati pubblico-privato nell'ambito della RSI. Attraverso le azioni nell'ambito di tale investimento, si intensificano le attività di ricerca e innovazione nel settore privato e si rafforza la collaborazione tra gli organismi pubblici di ricerca e il settore privato. La misura mira inoltre ad aumentare l'attività di RSI in settori strategici, quali la transizione verde e digitale, nonché ad aumentare l'internazionalizzazione dei gruppi di ricerca spagnoli.

Nell'ambito di questo investimento sono previsti sette inviti a presentare proposte: 1) un invito a presentare proposte Prova del concetto finanzierà progetti nelle fasi iniziali dello sviluppo precompetitivo per accelerare la trasformazione delle conoscenze scientifiche in prodotti o servizi, 2) un invito a presentare proposte Progetti interdisciplinari finanzierà progetti di consorzi pubblico-privato che migliorano la RSI in Spagna, 3) un invito a presentare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione connessi alla transizione verde e digitale, 4) un invito a presentare progetti di collaborazione pubblico-privato per finanziare progetti con un livello più elevato di maturità tecnologica orientato al conseguimento di risultati vicini al mercato, 5) un invito a presentare progetti di collaborazione internazionale per finanziare progetti di ricercatori pubblici spagnoli che fanno parte di progetti selezionati per il finanziamento nell'ambito di Orizzonte 2020 e dei partenariati Orizzonte Europa, 6) un invito a presentare progetti di R&S per affrontare le sfide sociali, tra cui, ad esempio, un'energia sicura, efficiente e pulita o la cibersicurezza, e 7) un invito a finanziare appalti pubblici pre-commerciali denominato "Alliance for Innovation".

Gli investimenti nell'ambito di questa misura saranno effettuati nel periodo 2020-2026, con la concentrazione degli inviti a presentare proposte e degli appalti pubblici pre-commerciali nel periodo 2020-2023 e l'attuazione di alcuni degli investimenti più complessi fino al 2026. Almeno 3 000 progetti di ricerca e sviluppo potrebbero essere finanziati nell'ambito di questo investimento entro il primo semestre del 2024.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 68 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 69 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 70 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 71 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

Le seguenti azioni di RSI nell'ambito di questo investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di RSI nell'ambito di tale investimento che producono risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; ii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026. 

Investimento 4 (C17.I4): Nuova carriera scientifica

L'obiettivo di questo investimento è promuovere una carriera scientifica stabile. È collegato alla C17.R1. La legge scientifica aggiornata integrerà una nuova carriera scientifica in Spagna, che fornirà un quadro per tutto il personale di ricerca, compreso il personale universitario. Il sistema garantisce trasparenza nella nomina del personale, flessibilità, mobilità e stabilità nella carriera di ricercatore.

Il sostegno assume la forma di sovvenzioni, da assegnare mediante bandi di gara nell'ambito dei seguenti programmi: 1) sovvenzione Doctores Industriales, programma quadriennale per studenti di dottorato in azienda (50 posti), 2) sovvenzione Torres Quevedo, programma triennale per ricercatori di dottorato in azienda (170 posti), 3) sovvenzione Juan de la Cierva, programma biennale per dottorati in istituti accademici, compresa una sovvenzione di mobilità (1 200 posti), e 4) sovvenzione Juan de la Cierva Incorporation, programma triennale per dottorato in istituti accademici, compresa una borsa di ricerca (650 posti). Questa misura comprende anche un pacchetto di start-up per la ricerca di 750 ricercatori con contratti stabili presso istituti accademici o organismi pubblici di ricerca.

Le azioni nell'ambito di questo investimento avvengono con inviti a presentare proposte per sovvenzioni competitive.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026. 

Investimento 5 (C17.I5): Trasferimento di conoscenze

L'obiettivo di questo investimento è promuovere il trasferimento di tecnologie e sostenere il trasferimento dei risultati della ricerca sulle tecnologie innovative. Questo investimento è collegato alla riforma C17.R1; la legge scientifica aggiornata sostiene il trasferimento di conoscenze incoraggiando la mobilità dei ricercatori, creando uno strumento giuridico flessibile per coinvestire nelle start-up tecnologiche e ridefinendo la struttura degli incentivi in modo che il trasferimento delle conoscenze sia adeguatamente riconosciuto nella retribuzione dei ricercatori, insieme all'attività di ricerca tradizionale.

Tali misure comprendono sei azioni specifiche volte a migliorare il trasferimento di conoscenze: 1) l'invito "Ecosistemi dell'innovazione basati sulle reti di eccellenza Cervera", 2) miglioramento delle capacità e dell'orientamento degli uffici di trasferimento dei risultati della ricerca, 3) inviti per sovvenzioni Cervera a centri tecnologici, centri di ricerca, PMI e imprese a media capitalizzazione per svolgere attività di R&S nelle tecnologie prioritarie, 4) sostegno alle PMI spagnole con il marchio di eccellenza europeo, 5) sostegno al capitale di rischio per coinvestire e investire in imprese con tecnologie strategiche attraverso un fondo per il consolidamento tecnologico e 6) sostegno a NEOTEC, un programma quadro di R&S in corso per sostenere la creazione e il consolidamento di imprese basate sulla tecnologia.

Le azioni nell'ambito di questo investimento si svolgono principalmente con inviti a presentare proposte.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 72 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 73 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 74 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 75 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

Le seguenti azioni di RSI nell'ambito di questo investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di RSI nell'ambito di tale investimento che producono risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; ii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

Investimento 6 (C17.I6): Salute

L'obiettivo di questa misura è promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore sanitario. La misura comprende quattro linee d'azione specifiche: 1) investimenti nel campo delle terapie avanzate, dei medicinali emergenti e della medicina personalizzata, 2) misure volte a rafforzare le capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale, 3) azioni volte a sostenere le capacità di lotta alle malattie infettive e alle minacce globali da parte dell'Instituto de Salud Carlos III, in particolare del Centro nazionale per la microbiologia, del Centro nazionale per l'epidemiologia, della Scuola nazionale di medicina del lavoro e della Scuola nazionale della salute, 4) la partecipazione al progetto multinazionale "Il genocidio dell'Europa" nell'ambito dell'iniziativa "1 milioni di genomi" e 5) misure di sviluppo delle capacità connesse alla ricerca sulle malattie infettive, ad altre minacce globali per la salute e all'invecchiamento.

Le azioni nell'ambito di questo investimento si svolgono con inviti a presentare proposte, investimenti pubblici e privati in capitale di rischio e investimenti pubblici diretti.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026. 

Investimento 7 (C17.I7): Ambiente, cambiamenti climatici ed energia

L'obiettivo di questa misura è promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nei settori dell'ambiente, del cambiamento climatico e dell'energia. La misura sostiene: 1) progetti di RSI relativi alla plastica sostenibile in un'economia circolare, produzione di plastica alternativa e gestione sostenibile dei rifiuti di plastica, 2) un progetto sul cambiamento climatico e l'impatto sulle riserve idriche, 3) un progetto su componenti ad alta tecnologia nella transizione energetica, in particolare per quanto riguarda lo stoccaggio dell'energia e lo sviluppo di prototipi di impianti per la cattura di CO2 dalle emissioni di processo industriale nelle industrie ad alta intensità energetica, a cura del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC). Gli impianti che rientrano nel sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE (ETS) conseguono proiezioni di emissioni di gas a effetto serra almeno inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 76 e le attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle, sono escluse 77 , 4) un progetto di ricerca sui metalli strategici per la transizione energetica e 5) la creazione di un centro di stoccaggio dell'energia R&S in Estremadura allo scopo di stimolare la risposta tecnologica e scientifica alla gestione della produzione di energia verde, in particolare per quanto riguarda le applicazioni industriali di stoccaggio dell'idrogeno, l'idrogeno e la produzione di idrogeno. La misura sostiene inoltre lo sviluppo di capacità da realizzare nel centro per formare scienziati e ricercatori sulle industrie dell'energia e dello stoccaggio dell'energia.

Le azioni nell'ambito di questo investimento si svolgono con bandi di gara.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 78 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 79 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 80 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 81 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

Le seguenti azioni di RSI nell'ambito di questo investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di RSI nell'ambito di tale investimento che producono risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; ii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

L'attuazione dell'investimento è completata entro giugno 2026. 

Investimento 8 (C17.I8): RSI nel settore automobilistico sostenibile (PTAS) 

L'obiettivo di questa misura è promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore automobilistico sostenibile. In particolare, la misura mira a: 1) sostenere lo sviluppo di componenti e piattaforme esclusivamente per veicoli elettrici, ibridi ricaricabili e a idrogeno, 2) promuovere la ricerca e lo sviluppo della guida autonoma e della mobilità connessa sviluppando l'architettura di nuovi veicoli hardware e software e 3) adattare le aree di produzione di componenti e sistemi esclusivamente per i veicoli elettrici, ibridi plug-in e a idrogeno. I progetti sono attuati da consorzi di imprese composti da tre o otto imprese (almeno uno deve essere una PMI), per una durata massima di tre anni.

Le azioni nell'ambito di tale investimento sono realizzate con inviti a presentare proposte.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 82 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 83 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 84 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 85 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

Le seguenti azioni di RSI nell'ambito di questo investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di RSI nell'ambito di tale investimento che producono risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; ii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2024. 

Investimento 9 (C17.I9): Aerospaziale

L'obiettivo di questa misura è promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore aerospaziale: le azioni nell'ambito di questo investimento si concentrano principalmente sulle tecnologie aerospaziali e sull'aeronautica a basse o zero emissioni di carbonio. La misura mira a migliorare le capacità industriali connesse ai futuri aeromobili a basse e a zero emissioni, gli sviluppi tecnologici critici relativi agli UAV, ai sistemi imbarcati, agli aeromobili polivalenti e ai sistemi di fabbricazione avanzati che includono la creazione di gemelli digitali, la promozione dell'efficienza e un minore consumo di risorse o un minore impatto ambientale. La misura sostiene anche settori tecnologici spaziali quali l'accesso allo spazio, l'osservazione della Terra e i sistemi di comunicazione ottica e protetti. I progetti sono attuati da consorzi composti da due o sei imprese (almeno una PMI), con una durata da due a quattro anni. 

Le azioni nell'ambito di tale investimento sono realizzate con inviti a presentare proposte e appalti pubblici.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi bandi di gara per progetti o appalti pubblici escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 86 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 87 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 88 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 89 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

Le seguenti azioni di RSI nell'ambito di questo investimento possono essere considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di RSI nell'ambito di tale investimento che producono risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; ii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di RSI nell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026. 

Q.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

254

C17.R1

T

Entrata in vigore della modifica della legge 14/2011 del 1º giugno sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione.

Disposizione della legge relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore della modifica della legge sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione che migliora il coordinamento tra i diversi livelli di governo delle politiche in materia di scienza, ricerca e innovazione, rafforza la governance e il coordinamento del sistema spagnolo di tecnologia e innovazione scientifica, introduce una nuova carriera scientifica e migliora il trasferimento delle conoscenze.

255

C17.R2

T

Pubblicazione della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

Pubblicazione della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

 

 

 

T4

2020

La strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione (EECTI) definisce la strategia globale che tutte le amministrazioni pubbliche, compreso il livello regionale e locale, devono seguire nel settore della ricerca e dell'innovazione. La strategia è la strategia di specializzazione intelligente per la Spagna. È istituito un comitato di sorveglianza della strategia, composto da rappresentanti dello Stato, delle regioni, degli attori economici e sociali e della comunità scientifica. La strategia si basa sul principio del coordinamento dei diversi livelli amministrativi ed è costruita per garantire la prospettiva di genere nella RSI. Esso mira a rafforzare la collaborazione pubblico-privato, promuovere il trasferimento di conoscenze, mantenere i talenti scientifici e sviluppare una carriera scientifica, garantire adeguati incentivi fiscali a sostegno della RSI nel settore privato e integrare una prospettiva di genere.

256

C17.R2

T

Valutazione intermedia della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

Accordo sul Consejo de Política Científica, Tecnológica y de Innovación e pubblicazione della valutazione sul sito web del ministero della Scienza e dell'innovazione.

 

 

 

T4

2023

La valutazione intermedia effettuata dal comitato di sorveglianza della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027 sarà pubblicata il dicembre 2023. Gli indicatori da utilizzare nella valutazione sono concordati nel Consejo de Política Científica, Tecnológica y de Innovación (in cui sono rappresentate le 17 comunità autonome), un elenco indicativo di tali indicatori e la ricerca di dati sono stabiliti nella strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027. Il sistema di scienza, tecnologia e innovazione è utilizzato per raccogliere dati sui progressi compiuti nell'attuazione della strategia.

257

C17.R3

T

Entrata in vigore del regio decreto sulla riorganizzazione delle organizzazioni pubbliche di ricerca.

Disposizione del regio decreto relativa all'entrata in vigore

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore del regio decreto sulla riorganizzazione degli organismi pubblici di ricerca. Ciò mira a migliorare la capacità di gestione e consulenza scientifica dei tre organismi pubblici di ricerca con una massa critica ridotta mediante l'integrazione in un PRO più ampio, mediante: i) migliorare la posizione concorrenziale del PRO risultante, ii) migliorarne l'efficienza e iii) garantire flessibilità amministrativa.

258

C17.I1

O

Accordi firmati dal ministero della Scienza e dell'innovazione con le comunità autonome per l'attuazione dei "piani complementari di R&S".

-

Numero

0

4

T4

2021

Quattro accordi firmati dal ministero della Scienza e dell'innovazione con le comunità autonome per l'attuazione di "piani complementari di R&S" per un importo di almeno 140 000 000 EUR. Gli accordi consentono il coordinamento strategico e le sinergie tra le strategie regionali e nazionali di specializzazione intelligente.

259

C17.I2

O

Premi per progetti volti a potenziare le infrastrutture scientifiche nazionali e la capacità del sistema spagnolo di tecnologia e innovazione scientifica, nonché per gli accordi bilaterali firmati con organismi internazionali e altri strumenti per il finanziamento di progetti infrastrutturali europee e internazionali.

-

Milioni di EUR

0

300,2

T4

2022

Pubblicazione nella banca dati nazionale delle sovvenzioni di almeno 255 155 000 EUR per progetti volti a migliorare le infrastrutture scientifiche nazionali, la capacità del sistema spagnolo di tecnologia e innovazione scientifica e gli accordi firmati con enti internazionali e altri strumenti per finanziare progetti per almeno 45 000 000 EUR in infrastrutture europee e internazionali (CERN, DUNE, HKK, ESS-Lund, Harmony e SKA).

260

C17.I2

O

Completamento di tutti i progetti volti a potenziare le infrastrutture scientifiche e la capacità del sistema spagnolo di tecnologia e innovazione scientifica, compresi i progetti sulle infrastrutture europee e internazionali.

-

%

 

100

T2

2026

Il 100 % dei progetti di R&I completati (bilancio totale 439 000 000 EUR) in linea con l'obiettivo di potenziare le infrastrutture scientifiche e la capacità del sistema spagnolo di tecnologia e innovazione scientifica rinnovando le attrezzature scientifiche, modernizzando l'impianto BSL3, creando una nuova infrastruttura di genetica vegetale, dotando il CIEMAT (Centro de Investigaciones Energéticas, Medioambientales y Tecnológicas) delle infrastrutture necessarie per realizzare la ricerca sull'energia rinnovabile (compresi l'idrogeno e lo stoccaggio), la creazione di un Centro di ottica avanzata nonché infrastrutture di R&S secondo i "Planes Estratégicos de Infrastructuras científicas y Técnicas Singulares" e i progetti a sostegno delle infrastrutture europee e internazionali (CERN, DUNE, HKK, ESS-lund, Harmony e SKA).

261

C17.I3

O

Assegnazione di nuovi progetti privati, interdisciplinari, pubblici di RSI, test di concetto, inviti competitivi internazionali e R&S all'avanguardia orientata alle sfide sociali

Milioni di EUR

0

897

T4

2022

Pubblicazione nella GU dell'assegnazione di almeno 897 000 000 EUR nell'ambito dei seguenti inviti: invito a presentare proposte di progetti "proof of concept" (80 000 000 EUR), invito a presentare progetti interdisciplinari in linee strategiche (73 000 000 EUR), invito a presentare progetti di R&S connessi alla transizione verde e digitale (296 000 000 EUR), invito a presentare progetti di collaborazione pubblico-privato (140 000 000 EUR), invito a presentare progetti di R&S per affrontare le sfide per la società (230 000 000 EUR) e invito a presentare progetti di collaborazione internazionale (78 000 000 EUR). I criteri di selezione per l'invito devono garantire la conformità alla guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), alle attività non selezionate e non finanziate e alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

262

C17.I3

O

Approvazione di progetti di R&I con almeno il 35 % legati alla transizione verde e digitale

-

Numero

0

3 000

T2

2024

Sono stati approvati almeno 3 000 progetti R&I con almeno il 35 % di progetti legati alla transizione verde e digitale, con criteri di selezione che garantiscano la conformità con gli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), attività non selezionate e non finanziate e la pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

263

C17.I4

O

Sostegno alla carriera nella ricerca scientifica mediante borse di studio e sovvenzioni

-

Numero

0

2 070

T2

2024

La carriera di ricerca scientifica spagnola è rafforzata dal sostegno di almeno 2 070 ricercatori attraverso il programma Juan de la Cierva Incorporation, il programma di formazione Juan de la Cierva, il programma di dottorato industriale e il programma Torres Quevedo. Inoltre, almeno 750 ricercatori che hanno ricevuto un "pacchetto di start-up per la ricerca" nell'ambito del contratto stabile simile all'immissione in ruolo

264

C17.I4

O

Completamento di borse di studio e sovvenzioni a sostegno della carriera di ricerca scientifica spagnola

-

Numero

0

2 070

T2

2026

La carriera di ricerca scientifica spagnola è potenziata da almeno 2070 ricercatori che hanno completato il programma Juan de la Cierva Incorporation, il programma di formazione Juan de la Cierva, il programma di dottorato industriale e il programma Torres Quevedo.

265

C17.I5

O

Le imprese innovative e basate sulla tecnologia hanno ricevuto capitale nell'ambito del programma INNVIERTE per rafforzare le loro attività di ricerca in una fase precoce

-

Numero

0

45

T4

2023

Per promuovere il trasferimento di tecnologie e contribuire alla creazione di un tessuto imprenditoriale innovativo basato su tecnologie innovative, almeno 45 imprese innovative e basate sulla tecnologia hanno ricevuto capitali nell'ambito del programma INNVIERTE per rafforzare le loro attività di ricerca in una fase iniziale. Tutte queste imprese hanno anche ricevuto investimenti dal settore privato. In linea con i criteri di selezione, i progetti nell'ambito di questo investimento devono garantire il rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), delle attività non selezionate e non finanziate e della pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

266

C17.I5

O

Sostegno alle giovani imprese basate sulla tecnologia per portare avanti il loro piano aziendale.

-

Numero

0

348

T2

2024

Attraverso gli inviti per sovvenzioni NEOTEC, promuovere il trasferimento di tecnologie e contribuire alla creazione di nuove imprese basate su tecnologie innovative: almeno 348 nuove imprese tecnologiche hanno ottenuto di proseguire il loro piano aziendale. Queste imprese dovrebbero avere tre anni o meno e dovrebbero essere imprese innovative ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria. In linea con i criteri di selezione, i progetti devono garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), alle attività non selezionate e non finanziate e alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

267

C17.I6

O

Sostegno a progetti volti a rafforzare le capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale, progetti relativi alla strategia di medicina personalizzata di precisione e contributo a un veicolo di investimento pubblico - privato in terapie avanzate.

-

Milioni di EUR

0

351,2

T2

2023

Pubblicazione nella GU di almeno 351 185 000 EUR aggiudicati:
* 174 000 000 EUR in progetti volti a rafforzare le capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale, tra cui:

- 80 000 000 EUR per l'attribuzione dell'azione strategica per la salute

- 75 000 000 EUR di sovvenzioni per l'aumento delle capacità scientifiche dei centri di ricerca associati al sistema sanitario nazionale e di sovvenzioni per proposte connesse al finanziamento di attrezzature scientifiche e tecniche, compreso il rinnovo delle attrezzature tecnico-scientifiche in obsolescenza,

- 6 000 000 EUR per sovvenzioni per il marchio di eccellenza Instituto de Salud Carlos III;

- 13 000 000 EUR di sovvenzioni per partenariati pubblico-privato per l'integrazione dell'ambiente GMP/GPL nei gruppi di ricerca SNS, ossia sovvenzioni per l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale

* 140 500 000 EUR in progetti connessi alla strategia in materia di medicina personalizzata, tra cui:

- Invito generale a presentare proposte di 29 500 000 EUR per la medicina personalizzata

- Invito a presentare proposte di 91 500 000 EUR per programmi specifici sulla medicina personalizzata

- Invito a presentare proposte per un importo di 15 000 000 EUR per il piano sulle terapie personalizzate e avanzate

- Invito a presentare proposte di 4 500 000 EUR per l'internazionalizzazione spagnola della medicina personalizzata

Le misure per l'internazionalizzazione del sistema sanitario sostengono la posizione della Spagna nel settore sanitario europeo, incoraggiando la partecipazione spagnola al programma dell'UE per la salute e la salute e a Orizzonte Europa. Esso consente il finanziamento di poli di ricerca e innovazione che fanno parte di progetti di programmazione transfrontaliera congiunta selezionati per il finanziamento da parte di Orizzonte Europa e di partenariati di Orizzonte 2020, quali il cofinanziamento ERA-Net, le iniziative europee di programmazione congiunta (EJP) o le iniziative di programmazione congiunta internazionali (IPC), le iniziative istituite a norma dell'articolo 187 e 185 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e i partenariati istituiti nel programma quadro Orizzonte Europa.

* E almeno un contributo di 36 685 000 EUR a favore di un veicolo di investimento pubblico-privato in terapie avanzate.

268

C17.I6

O

Completamento di tutti i progetti volti a rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nel settore sanitario.

 

%

0

100

T2

2026

Completamento di tutti i progetti per un importo totale di 527 126 000 EUR.
Progetti aggiudicati, compresi i seguenti inviti:

* Per quanto riguarda il rafforzamento delle capacità strategiche e dell'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale:

- l'azione strategica in materia di salute

- Progetti volti ad aumentare le capacità scientifiche dei centri di ricerca associati al sistema sanitario nazionale,

- Proposte relative al finanziamento di attrezzature scientifiche e tecniche, compreso il rinnovo delle attrezzature tecnico-scientifiche in obsolescenza,

- Progetti per il marchio di eccellenza Instituto de Salud Carlos III; e

- partenariati pubblico-privato per l'integrazione dell'ambiente GMP/GPL nei gruppi di ricerca SNS.

* Per quanto riguarda la strategia in materia di medicina personalizzata:

- progetti dell'invito generale "Medicina personalizzata"

- progetti dell'invito a presentare proposte per il piano sulle terapie personalizzate e avanzate

- progetti dell'invito a presentare proposte per l'internazionalizzazione spagnola della medicina personalizzata

* Almeno 2 aumenti di capitale per l'esecuzione di sperimentazioni cliniche (fase II e III) in medicinali per terapie avanzate

269

C17.I7

T

Centro di stoccaggio dell'energia R&S

Centro costruito e attrezzato

 

 

 

T4

2023

Nell'Estremadura è costruito e attrezzato un centro di stoccaggio dell'energia R&S con l'obiettivo di stimolare la risposta tecnologica e scientifica alla gestione della produzione di energia verde, in particolare per quanto riguarda le applicazioni industriali dell'idrogeno, nonché la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno verde. Il centro comprende impianti di dimostrazione sperimentali per la prova e la convalida delle soluzioni di stoccaggio dell'energia. Esso è dotato delle necessarie attrezzature scientifiche e tecniche. In linea con i criteri di selezione, i progetti nell'ambito di questo investimento devono garantire il rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), delle attività non selezionate e non finanziate e della pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

270

C17.I8

O

Sostegno a progetti di RSI nel settore automobilistico sostenibile

-

Numero

0

35

T2

2022

Almeno 35 imprese hanno ricevuto progetti di RSI nel settore automobilistico sostenibile per aumentare la capacità tecnologica delle imprese nei settori connessi allo sviluppo di sistemi di stoccaggio dell'energia a bassissime emissioni ed elevata riciclabilità, a sistemi di mobilità a idrogeno ad alta efficienza, alla guida autonoma e alla mobilità connessa o all'adattamento di ambienti produttivi con sistemi sicuri e solidi per l'interazione uomo-macchina nell'ambiente manifatturiero intelligente. I progetti devono garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), alle attività non selezionate e non finanziate e alla pertinente legislazione dell'UE e nazionale in materia ambientale. I progetti riguardano:
- sviluppo di componenti e piattaforme per veicoli elettrici, ibridi plug-in e veicoli a idrogeno

- guida autonoma e mobilità connessa, sviluppo dell'architettura di nuovi veicoli hardware e software

- adeguamento delle aree di produzione di componenti e sistemi per veicoli elettrici, ibridi ricaricabili e a idrogeno.

I progetti sono attuati da consorzi di imprese composti da tre o otto imprese (almeno uno deve essere PMI), con una durata massima di tre anni e un bilancio minimo di 5 000 000 EUR.

271

C17.I9

O

Sostegno a progetti di RSI nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse e zero emissioni

-

Numero

0

65

T4

2023

Almeno 65 imprese hanno ottenuto progetti di RSI nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse emissioni e all'azzeramento delle emissioni, compresi investimenti relativi alle tecnologie aerospaziali e all'aeronautica, con il sostegno del piano Aeronáutica. I progetti saranno attuati da consorzi commerciali di 3-6 imprese (almeno uno deve essere PMI), per un massimo di 3 anni. In linea con i criteri di selezione, i progetti devono garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), alle attività non selezionate e non finanziate e alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

272

C17.I9

O

Completamento dei progetti di RSI nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse emissioni e all'azzeramento delle emissioni

-

Numero

0

65

T2

2026

Almeno 65 imprese hanno completato i loro progetti di RSI nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse e zero emissioni, compresi investimenti relativi alle tecnologie aerospaziali e all'aeronautica, con il sostegno del piano Aeronáutica. In linea con i criteri di selezione, i progetti devono garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), alle attività non selezionate e non finanziate e alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

R. COMPONENTE 18: Ristrutturazione e ampliamento delle capacità del sistema sanitario nazionale

La crisi sanitaria ha dimostrato la forza del sistema sanitario nazionale spagnolo, ma ha anche messo in luce le difficoltà incontrate per affrontare situazioni che richiedono un'anticipazione, una risposta rapida e un coordinamento, nonché la necessità di correggere i problemi strutturali esistenti legati alle tendenze demografiche, sociali, tecnologiche o economiche. Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le seguenti sfide: i) la vulnerabilità alla crisi sanitaria mondiale, ii) la trasformazione del sistema sanitario dovuta all'invecchiamento della popolazione, iii) la parità di genere e iv) la sostenibilità e la resilienza a lungo termine del sistema.

Gli obiettivi di questa componente sono:

·Preparare il sistema sanitario per prevenire e affrontare potenziali minacce sanitarie globali, come l'attuale pandemia di COVID-19, aumentando le capacità in materia di sanità pubblica e i sistemi di sorveglianza epidemiologica.

·Fornire un servizio sanitario con la massima rapidità, qualità e sicurezza, indipendentemente dalle risorse dei pazienti, dal luogo di residenza, dal sesso, dall'origine o dall'età.

·Mantenere le persone al centro del sistema sanitario, migliorandone la partecipazione e ridisegnando l'assistenza sanitaria in funzione delle esigenze delle persone e delle comunità.

·Garantire sistemi di informazione che misurino non solo le attività, ma anche i risultati finali in termini di salute.

·Promuovere attivamente la salute e il benessere e prevenire le malattie e la dipendenza lungo tutto l'arco della vita.

·Attrarre e trattenere i migliori professionisti che offrono loro opportunità di sviluppo individuale e collettivo.

·Progredire verso un sistema sanitario nazionale digitalizzato che generi informazioni e conoscenze e rafforzi la ricerca e l'innovazione in campo sanitario, quale motore di occupazione, crescita, produttività e innovazione.

·Garantire finanziamenti sufficienti e sostenibili per affrontare le nuove sfide sanitarie di una società moderna e sviluppata, nonché per garantire l'efficienza della spesa.

·Rafforzare e sviluppare il coordinamento e la governance multilivello nella gestione del sistema sanitario nazionale e rafforzare la coesione territoriale. Promuovere attivamente strategie volte a conseguire la parità di genere nel sistema sanitario.

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza sosterrà l'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese riguardanti la lotta efficace contro la pandemia e il rafforzamento della capacità e della resilienza del sistema sanitario per quanto riguarda gli operatori sanitari e le infrastrutture e i prodotti medici essenziali (raccomandazione specifica per paese 1 2020) e il sostegno all'occupazione attraverso misure volte a preservare i posti di lavoro, incentivi efficaci all'assunzione e sviluppo di competenze (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

R.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C18.R1) - Rafforzamento dell'assistenza sanitaria di base e di prossimità

Il rafforzamento dell'assistenza sanitaria di base è una delle sfide sanitarie più importanti che la Spagna dovrà affrontare nei prossimi anni. L'obiettivo di questa riforma è offrire risposte migliori ai problemi sanitari emergenti, migliorare l'esperienza individuale di assistenza per tutti, prevenire le malattie e rafforzare il ruolo dell'assistenza sanitaria di base.

La riforma consiste nella preparazione e nell'attuazione di un piano d'azione volto a sviluppare il quadro strategico per il rafforzamento dell'assistenza primaria e comunitaria adottato dal governo centrale e dalle comunità autonome nel 2019. Il piano d'azione è strutturato attorno a linee d'azione in cui deve essere inquadrata l'esecuzione regionale dei progetti. Ciò comprende il miglioramento dei processi di gestione clinica, l'ampliamento e il rinnovo delle attrezzature diagnostiche nei centri sanitari, lo sviluppo delle tecnologie informatiche, la formazione dei professionisti o il miglioramento delle infrastrutture dei centri sanitari e dei servizi sanitari e di emergenza. Il piano d'azione è approvato dal Consiglio interterritoriale. La sua attuazione non sarà finanziata dal piano per la ripresa e la resilienza.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 2 (C18.R2) - Riforma del sistema sanitario pubblico

La riforma ha l'obiettivo di istituire un quadro generale e integrato per la fornitura di servizi sanitari pubblici. Consiste nello sviluppo di un sistema sanitario pubblico più ambizioso, più integrato e meglio articolato attraverso le seguenti azioni:

-    Una strategia in materia di sanità pubblica che istituisce un quadro generale e integrato di cui si terrà conto in tutte le politiche in materia di sanità pubblica e ha una durata di cinque anni, con valutazioni intermedie ogni due anni per analizzare il grado di attuazione. La strategia è approvata con l'accordo del Consiglio interterritoriale del sistema sanitario nazionale.

-    Una rete di sorveglianza della sanità pubblica e un nuovo centro statale per la sanità pubblica, istituiti mediante legge o un regio decreto governativo.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 3 (C18. R3) - Rafforzare la coesione, l'equità e l'universalità

L'obiettivo di questa riforma è rafforzare ulteriormente l'accesso all'assistenza sanitaria universale in Spagna, la parità di accesso all'assistenza sanitaria e la coesione nell'assistenza sanitaria tra i diversi territori del paese. La riforma si articola in tre pilastri:

-    Legge sull'equità, l'universalità e la coesione del sistema sanitario nazionale. Gli obiettivi della legge sono i seguenti: i) garantire l'accesso all'assistenza sanitaria per tutti, ii) integrare i rappresentanti dei pazienti negli organi di governance del sistema sanitario nazionale spagnolo, iii) limitare l'uso di nuovi ticket, iv) modificare la definizione di prestazioni sociali e sanitarie nel portafoglio dei servizi del sistema sanitario nazionale, v) garantire il coordinamento tra le autorità sanitarie e sociali, vi) introdurre una valutazione d'impatto per tutte le modifiche normative nel settore e vii) riformare l'uso dei farmaci nel sistema sanitario nazionale. La presente legge è accompagnata da una valutazione d'impatto approfondita che ne esamina anche gli effetti sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche ed è resa pubblica.

-    Il riorientamento dell'assistenza sanitaria altamente complessa attraverso il consolidamento e lo sviluppo della rete di punti focali (CSUR) e il riordino di cure non CSUR altamente complesse.

-    Aumentare il portafoglio comune di servizi sanitari pubblici. Tale riforma amplierà e migliorerà i servizi del portafoglio comune di cure dentistiche, genomiche, ortopediche e protesi e cure preventive.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 4 (C18. R4) - Rafforzamento delle competenze professionali e riduzione del lavoro temporaneo

L'obiettivo della riforma è affrontare la carenza di infermieri e medici, ridurre il ricorso a contratti temporanei, migliorare le condizioni di lavoro e migliorare la formazione e lo sviluppo professionale.

La riforma riguarda due settori:

1.La modifica della legge che disciplina gli operatori sanitari in Spagna (statuto quadro) al fine di ridurre l'occupazione temporanea, garantire la copertura dei posti in determinate aree geografiche non sufficientemente servita mediante misure di incentivazione, migliorare l'ambiente e le condizioni di lavoro attraverso misure che contribuiscano allo sviluppo professionale e mantenere i talenti nel sistema spagnolo, con miglioramenti non solo delle condizioni economiche, ma anche aprendo possibilità di insegnamento e di ricerca. Nel processo di modifica della legge vengono presentate relazioni sul suo impatto economico e, in particolare, sugli effetti a lungo termine della legge sulla sostenibilità delle finanze pubbliche.

2.L'entrata in vigore di un regio decreto legge per migliorare il sistema di formazione sanitaria specializzata. La legge disciplina la formazione trasversale in scienze sanitarie, i settori di formazione specifici e la procedura per la convalida e il riconoscimento dei titoli di specializzazione in scienze sanitarie.

La riforma è connessa alla riforma 1 della componente 11 (C11.R1).

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 5 (C18.R5) - Riformare la regolamentazione dei medicinali e migliorare l'accesso ai medicinali

L'obiettivo principale di questa riforma è aggiornare il quadro normativo spagnolo per i medicinali e i dispositivi medici modificando la legge sulle garanzie e l'uso razionale dei medicinali e dei dispositivi medici (regio decreto legislativo 1/2015, del 24 luglio), che è la legislazione che attualmente stabilisce il quadro normativo pertinente in Spagna. In particolare, il sistema deve essere adattato per far fronte a nuovi sviluppi scientifici dirompenti, approfondire le misure volte a razionalizzare la spesa farmaceutica, incentivare l'uso razionale dei medicinali e apportare modifiche alla luce dell'esperienza acquisita durante la pandemia. Nel corso dell'elaborazione della legge sono elaborate relazioni sul suo impatto economico e, in particolare, sugli effetti a lungo termine della legge sulla sostenibilità delle finanze pubbliche.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Investimento 1 (C18.I1) - Piano di investimenti per attrezzature ad alta tecnologia nel sistema sanitario nazionale

La Spagna presenta un livello di obsolescenza delle apparecchiature superiore alla media europea e un livello medio inferiore di densità di apparecchiature per abitante, ma con alcune eccezioni come gli scanner per risonanza magnetica. Anche la distribuzione geografica delle attrezzature è squilibrata. L'obiettivo di questo investimento è rinnovare le attrezzature esistenti e fornire alla Spagna ulteriori attrezzature mediche ad alta tecnologia.

L'investimento riguarda:

-    Rinnovo delle attrezzature dovuto all'obsolescenza.

-    Ampliamento dello stock di attrezzature per equilibrare le differenze interregionali e raggiungere progressivamente la media dell'Unione europea in termini di numero per milione di abitanti, con particolare attenzione alle zone del territorio spagnolo che sono scarsamente servite per abitante rispetto alla media nazionale.

Il piano comprende i seguenti tipi di attrezzature: acceleratori lineari, tomografia assiale computerizzata (CAT), compresi gli acceleratori di pianificazione; risonanza magnetica, tomografia a emissione di positroni (PET), tomografia a emissione di positroni e TAC (PET-TAC), camera gamma, attrezzatura di brachiterapia digitale, angiografia vascolare, angiografia neurororadiologica e camere emodinamiche.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 2 (C18.I2) - Azioni volte a rafforzare la prevenzione e la promozione della salute

Questo investimento mira a rafforzare l'assistenza preventiva. Si concentra in particolare sulla promozione di stili di vita e ambienti sani. Essa riguarda settori quali: lotta contro il tabagismo, prevenzione del consumo di alcol, promozione della salute mentale, promozione di ambienti di vita e stili di vita sani, piano per la resistenza antimicrobica e prevenzione del cancro, compresa la diffusione del codice europeo contro il cancro.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 3 (C18.I3) - Potenziamento delle capacità di risposta alle crisi sanitarie

La pandemia ha evidenziato la necessità di rafforzare le capacità di sorveglianza, individuazione precoce e risposta rapida alle situazioni critiche, nonché la necessità di rafforzare le capacità dei laboratori e delle istituzioni sanitarie. Tale investimento consiste in una serie di azioni volte ad aumentare la capacità di risposta a future crisi sanitarie:

1. Attrezzature per il nuovo centro statale di sanità pubblica;

2. Il sistema d'informazione sulla sorveglianza della sanità pubblica, che amplia, migliora e integra i sistemi d'informazione esistenti in Spagna per le malattie trasmissibili e non trasmissibili;

3. Completamento dell'ospedale universitario Melilla e costruzione del nuovo edificio del Centro Nazionale di Dosimetria;

4. Aumentare la capacità del laboratorio di prova per i dispositivi di protezione individuale presso il Centro nazionale per i dispositivi di protezione;

5. Rafforzamento del Centro nazionale per l'alimentazione e del laboratorio per le biotossine;

6. Investimenti tecnologici nell'Agenzia per i medicinali e nell'Organizzazione nazionale dei trapianti;

7. Valutazione dei risultati del sistema sanitario nazionale durante la pandemia.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 4 (C18.I4) - Formazione degli operatori sanitari e risorse per lo scambio di conoscenze

Questo investimento mira a rafforzare le capacità e le competenze degli operatori sanitari, con particolare attenzione alla formazione legata alle riforme e agli investimenti di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza. Mira inoltre a promuovere strumenti che consentano agli operatori sanitari di condividere le conoscenze al fine di migliorare il coordinamento e la qualità dell'assistenza sanitaria, anche nei settori prioritari contemplati da questa componente.

L'investimento riguarda quattro settori:

·Formazione continua nei seguenti settori: uso delle tecnologie e dei sistemi di informazione sanitari, sorveglianza della sanità pubblica e dell'epidemiologia, sicurezza dei pazienti e dei professionisti, uso razionale delle risorse diagnostiche e terapeutiche, individuazione precoce del cancro, salute mentale, salute ambientale, prevenzione dei fattori di rischio, individuazione precoce della violenza di genere, individuazione precoce degli abusi sui minori, bioetica, assistenza alla fine del ciclo di vita, comunicazione clinica, medicina basata su dati concreti, lavoro di squadra, metodologia di ricerca, sviluppo di competenze gestionali dei responsabili dei centri sanitari, formazione di tutor di formazione sanitaria specializzata e formazione per i valutatori dell'istruzione continua.

·L'istituzione di un sistema di valutazione e accreditamento delle competenze non regolamentate acquisite dai professionisti del sistema sanitario nazionale

·Strumenti collaborativi per far fronte a condizioni estremamente complesse.

·Sviluppo di una mappatura informatizzata per visualizzare risorse e servizi condivisi per la cura precoce e la medicina genomica in Spagna.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 5 (C18.I5) - Piano per razionalizzare il consumo di farmaci e promuovere la sostenibilità

Tale investimento consiste nell'attuazione di un piano di razionalizzazione dell'uso dei medicinali e dei dispositivi medici. Il piano mira a conseguire i seguenti obiettivi:

·utilizzare i medicinali solo quando sono necessari e, se utilizzati, utilizzare quelli più efficaci sotto il profilo dei costi;

·ridurre la politerapia (più di cinque farmaci) e l'uso non necessario di medicinali;

·ridurre l'incertezza clinica associata ai nuovi medicinali aumentando le conoscenze scientifiche, migliorando le informazioni disponibili e riducendo l'incertezza finanziaria.

Il piano prevede la creazione o l'ulteriore sviluppo di tre sistemi per migliorare la valutazione dei farmaci e delle tecnologie sanitarie in Spagna:

1.Creazione della rete per la valutazione dei medicinali nel sistema sanitario nazionale: Sarà sviluppata una piattaforma tecnologica per gestire e condividere le relazioni di valutazione e posizionamento dei medicinali (che analizzano il valore aggiunto dei nuovi medicinali sulla base del loro rapporto costi-benefici) nelle diverse fasi di sviluppo.

2.Espansione del sistema dei medicinali ad alto impatto (VALTERMED). Questo strumento si basa su un registro dei dati amministrativi, clinici e terapeutici per tracciare e analizzare lo stato iniziale e l'evoluzione dei pazienti dopo l'inizio del trattamento farmacologico. L'obiettivo di questo nuovo strumento è integrato con i sistemi di informazione delle comunità autonome e comprende informazioni relative all'impatto dei farmaci sulla qualità di vita dei pazienti.

3.Creazione della rete spagnola di tecnologie e cure sanitarie (REDETS). Questa rete svolge un ruolo fondamentale nel fornire consulenza scientifica e tecnica ai fini del processo decisionale sull'integrazione delle tecnologie e dei servizi sanitari nei finanziamenti pubblici. La piattaforma tecnologica consente di gestire e condividere i diversi prodotti REDETS nelle diverse fasi di sviluppo tra le agenzie/unità della rete e di monitorare il rispetto delle scadenze definite per ciascuna fase.

L'investimento comprenderà progetti relativi a: la promozione dell'uso di medicinali generici e biosimilari, lo sviluppo e la modernizzazione di servizi e prodotti ortopedici e protesi, la formazione degli operatori sanitari sull'uso razionale dei medicinali e le soluzioni per promuovere le innovazioni nei medicinali.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 6 (C18.I6) - lago dati sanitari

Questo investimento consiste nella creazione di un lago di dati sanitari, che raccoglie informazioni provenienti da diversi sistemi informativi, compresi i sistemi regionali, con l'obiettivo di facilitare l'analisi dei dati di massa in tempo reale per sostenere e migliorare la diagnostica e il trattamento, l'individuazione dei fattori di rischio, l'analisi delle tendenze, l'individuazione dei modelli, la previsione delle situazioni di rischio per la salute e la programmazione delle risorse per farvi fronte, compreso l'uso di algoritmi di intelligenza artificiale, nonché nuove architetture di sistema scalabili e nuovi strumenti per l'elaborazione e l'identificazione dei modelli.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

R.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

273

C18.R1

T

Piano d'azione per l'assistenza primaria e comunitaria

Approvazione del Consejo Interterritorial

 

 

 

T4

2021

L'obiettivo principale del piano d'azione è rafforzare l'assistenza sanitaria di base nel sistema sanitario nazionale, al fine di offrire risposte migliori ai problemi sanitari emergenti, migliorare l'esperienza individuale di assistenza per tutti, prevenire le malattie e aumentare la capacità dell'assistenza primaria di risolvere i problemi sanitari.

274

C18.R2

T

Approvazione della strategia spagnola in materia di sanità pubblica

Approvazione del Consejo Interterritorial Sanidad

 

 

 

T2

2022

La strategia in materia di sanità pubblica stabilisce gli orientamenti strategici per le azioni in materia di sanità pubblica in tutta la Spagna. L'obiettivo della strategia è migliorare la salute della popolazione spagnola stabilendo le linee e le priorità essenziali che tutte le amministrazioni sanitarie devono seguire nelle loro politiche di promozione, prevenzione e protezione della salute pubblica, nelle azioni sui gruppi di popolazione destinatari, nell'informare i cittadini, nel formare i professionisti e nel rispondere alle loro esigenze. La strategia garantisce che la sanità pubblica e la parità di accesso all'assistenza sanitaria siano prese in considerazione in tutte le politiche pubbliche e facilita l'azione intersettoriale in questo settore. Essa ha una durata di cinque anni, con valutazioni intermedie ogni due anni per analizzare il grado di attuazione. Essa comprende misure e azioni in relazione a tutti i settori della sanità pubblica che saranno attuate nelle politiche, nei piani e nei programmi di tutte le amministrazioni sanitarie in Spagna durante la durata della strategia, entro i termini stabiliti nella strategia.

275

C18.R3

T

Legge sull'equità, l'universalità e la coesione del sistema sanitario nazionale

Entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2023

Gli obiettivi della legge e degli elementi costitutivi sono i seguenti: Garantire l'accesso all'assistenza sanitaria per tutti, integrare i rappresentanti dei pazienti negli organi di governance del sistema sanitario nazionale spagnolo, limitare l'uso di nuovi ticket, modificare la definizione delle prestazioni sociali e sanitarie nel portafoglio del sistema sanitario nazionale, garantire il coordinamento tra le autorità sanitarie e sociali e introdurre una valutazione d'impatto per tutte le modifiche normative nel settore e, infine, riformare l'uso dei farmaci nel sistema sanitario nazionale. La presente legge è accompagnata da una valutazione d'impatto approfondita che sarà anch'essa resa pubblica e che esamina anche gli effetti sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

276

C18.R4

T

Legge sullo statuto quadro del personale del servizio sanitario legale.

Entrata in vigore della modifica di legge

 

 

 

T4

2023

Lo statuto quadro è la norma di base che disciplina l'accesso allo status di funzionario sanitario e disciplina l'assegnazione di posti, la promozione, la mobilità e le condizioni di lavoro. L'emendamento ha i seguenti obiettivi:
- Ridurre i contratti a tempo determinato.

- Garantire la presenza di professionisti in determinate aree geografiche non sufficientemente servite mediante misure di incentivazione.

- Migliorare l'ambiente e le condizioni di lavoro attraverso misure che contribuiscano allo sviluppo professionale e mantengano i talenti nel sistema spagnolo, migliorando non solo le condizioni economiche, ma anche aprendo possibilità per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, l'insegnamento e la ricerca.

La presente legge è accompagnata da una valutazione d'impatto approfondita che ne esamina anche gli effetti sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

277

C18.R5

T

Legge sulle garanzie e sull'uso razionale dei medicinali

Entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2023

Entrata in vigore della legge sulle garanzie e l'uso razionale dei medicinali. Alcuni dei principali obiettivi di questa riforma legislativa sono:
- Modificare il sistema dei prezzi di riferimento introducendo elementi che aumentano la concorrenza.

- Consolidare la somministrazione a distanza di medicinali.

- Consentire che i depositi di medicinali dei centri socio-sanitari siano collegati ai servizi farmaceutici di base.

- Modificare il sistema per calcolare il contributo trimestrale versato al sistema sanitario nazionale da fabbricanti, importatori e fornitori di medicinali e prodotti sanitari finanziati con fondi pubblici.

- Chiarire le competenze in materia di controllo della pubblicità di stupefacenti.

- Modificare le tariffe applicate dall'agenzia per i medicinali.

- Modificare e aggiornare la procedura sanzionatoria e le infrazioni.

La presente legge è accompagnata da una valutazione d'impatto approfondita che ne esamina anche gli effetti sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

278

C18.I1

T

Approvazione del piano di investimento in attrezzature e distribuzione dei fondi

Approvazione del Consejo Interterritorial Sanidad

 

 

 

T4

2021

Approvazione da parte del Consejo Interterritorial del piano e distribuzione dei fondi, che stabilisce i meccanismi per la concessione di 796 100 000 EUR di sovvenzioni.

279

C18.I1

O

Installazione/rinnovo/ampliamento dei dispositivi

-

Numero

0

750

T4

2023

Mettere in funzione almeno 750 nuovi dispositivi mediante rinnovi, estensioni o nuovi impianti in tutto il paese.

280

C18.I2

O

Campagne e azioni in materia di sanità pubblica

-

Numero

0

11

T4

2023

Sono state condotte almeno 11 campagne di divulgazione o screening della sanità pubblica in settori quali: lotta contro il tabagismo, prevenzione del consumo di alcol, promozione della salute mentale, promozione di ambienti di vita e stili di vita sani, piano per la resistenza antimicrobica e prevenzione del cancro, compresa la diffusione del codice europeo contro il cancro. Le campagne sono realizzate su scala nazionale. La diffusione avviene mediante radio, stampa, Internet, marketing diretto e azioni all'aperto.

281

C18.I3

T

Sistema informativo della rete di sorveglianza della sanità pubblica

Certificato di entrata in funzione

 

 

 

T4

2023

È operativo un sistema di monitoraggio per lo Stato e le comunità autonome (sistema informativo della rete di sorveglianza della sanità pubblica) per consentire l'allarme rapido e la risposta rapida, al fine di individuare i problemi che possono comportare rischi per la salute, diffondere informazioni dalle autorità competenti e facilitare l'attuazione delle misure di controllo.

282

C18.I4

O

Operatori sanitari formati nel quadro di piani di formazione continua

-

Numero

0

90 000

T4

2023

Almeno 90 000 professionisti del settore sanitario hanno completato un totale di 360 000 crediti di istruzione continua (PECO), equivalenti a un totale di 3.6 milioni di ore di formazione nell'ambito di piani di formazione continua elaborati conformemente alle priorità stabilite nella definizione di C18.I4. Le formazioni riguardano: L'uso delle tecnologie e dei sistemi di informazione sanitari, la sorveglianza e l'epidemiologia della sanità pubblica, la sicurezza dei pazienti e dei professionisti, l'uso razionale delle risorse diagnostiche e terapeutiche, l'individuazione precoce del cancro, la salute mentale, la salute ambientale, la prevenzione dei fattori di rischio, l'individuazione precoce della violenza di genere, l'individuazione precoce degli abusi sui minori, la bioetica, la comunicazione clinica, la medicina basata su prove, la collaborazione con gli altri, i metodi di indagine, lo sviluppo delle competenze gestionali dei dirigenti delle istituzioni sanitarie e la formazione di tutori in formazione sanitaria specializzata. Le formazioni sono state impartite sotto forma di corsi di formazione in classe e formati di apprendimento online e misto e sono state portate a termine da professionisti sanitari e professionisti qualificati nel settore sanitario della formazione professionale.

283

C18.I5

T

Sistema VALTERMED e piattaforma per la valutazione delle tecnologie e dei benefici sanitari del sistema sanitario nazionale

Certificato di entrata in funzione

 

 

 

T4

2023

La rete tra il ministero della Salute e le regioni autonome per la valutazione dei medicinali è operativa, il sistema VALTERMED è operativo ed è stata creata una piattaforma per la rete spagnola di agenzie per la valutazione delle tecnologie e dei benefici sanitari del sistema sanitario nazionale (SNS REDETS).

284

C18.I6

O

Operatività del lago di dati sanitari

-

Numero

0

17

T4

2023

Un lago con dati sanitari è operativo per lo Stato e comprende almeno 17 regioni o città autonome con l'obiettivo di consentire l'analisi dei dati di massa per l'identificazione e il miglioramento della diagnosi e dei trattamenti.

S. COMPONENTE 19: Competenze digitali

L'obiettivo principale di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è aumentare il livello delle competenze digitali (di base e avanzate) attraverso azioni rivolte a vari gruppi della popolazione. L'acquisizione di tali competenze è fondamentale affinché la Spagna possa sfruttare le opportunità offerte dalla crescente digitalizzazione dell'economia e della società.

Le azioni mirate per la digitalizzazione delle PMI integrano le misure previste nella componente 13 del piano (sostegno alle PMI). Le azioni volte ad aumentare il numero di persone altamente qualificate nel settore delle TIC integrano le azioni della componente 15 (connettività digitale). Infine, le azioni per la digitalizzazione delle scuole dovrebbero rafforzare le misure della componente 21 (Istruzione) e aumentare l'impatto delle azioni previste nella componente 23 (mercato del lavoro).

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sull'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020) e sull'anticipazione dei progetti di investimento pubblico maturi, promuovendo gli investimenti privati per favorire la ripresa economica e concentrando gli investimenti sulla transizione verde e digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

S.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C19.R1) - Piano nazionale delle competenze digitali

Questa misura consiste in un piano strategico che persegue i seguenti obiettivi: i) fornire una formazione in materia di competenze digitali alla popolazione in generale; ii) colmare il divario digitale di genere; iii) digitalizzazione del sistema di istruzione e sviluppo delle competenze digitali per l'apprendimento; iv) fornire competenze digitali per una migliore occupabilità dei lavoratori privati e dei disoccupati, v) sostenere le competenze digitali dei lavoratori pubblici; vi) sviluppare le competenze digitali nelle PMI; e vii) aumentare il numero di specialisti in TIC. Gli investimenti nella componente contribuiranno a conseguire gli obiettivi del piano strategico.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 gennaio 2021.

Investimento 1 (C19. I1) - Competenze digitali trasversali

L'obiettivo di questa misura è migliorare il livello di competenze digitali della popolazione. La misura prevede: a) lo sviluppo di una rete di centri di sostegno per la formazione in competenze digitali di base e avanzate, b) azioni di inclusione digitale al fine di rendere autonomi gli anziani o di facilitare la formazione dei bambini vulnerabili, c) varie campagne di sensibilizzazione, d) attività volte ad aumentare le capacità digitali della popolazione in generale, e) lo sviluppo di risorse digitali per la diffusione e l'insegnamento della lingua spagnola. La misura promuove inoltre l'emancipazione digitale delle donne e promuove le professioni scientifiche e tecnologiche a scuola.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 2 (C19. I2) - Trasformazione digitale dell'istruzione

L'obiettivo di questa misura è migliorare l'accesso all'apprendimento digitale fornendo dispositivi portatili ad almeno 300 000 studenti provenienti da gruppi vulnerabili in scuole pubbliche o sovvenzionate con fondi pubblici. Deve inoltre installare, aggiornare e mantenere sistemi digitali interattivi (IDS) in almeno 240 000 classi nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici per consentire l'apprendimento a distanza e misto. La misura sostiene inoltre la preparazione o la revisione di una strategia digitale in almeno 22 000 centri scolastici pubblici e sovvenzionati con fondi pubblici e comprende la formazione digitale di 700 000 insegnanti.

Questa misura sostiene inoltre l'attuazione del piano per l'IFP digitale. Ciò avverrà attraverso uno strumento di gestione dell'accreditamento digitale per le competenze professionali acquisite attraverso l'esperienza lavorativa (che dovrebbe servire per l'accreditamento di 3 500 000 persone) e la creazione di strumenti digitali di gestione dell'IFP per l'occupazione, in linea con il catalogo nazionale delle qualifiche e con il registro della vita formativa professionale. Infine, la misura sostiene la creazione di simulatori, gemelli digitali e poli tecnologici.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 3 (C19. I3) - Competenze digitali per l'occupazione

L'obiettivo di questa misura è rafforzare le competenze digitali degli occupati e dei disoccupati, in particolare dei giovani, al fine di migliorarne l'occupabilità. La formazione è rivolta anche alla pubblica amministrazione (tra l'altro, operatori sanitari, truppe e marittimi delle forze armate e riserve di disponibilità speciale, personale che lavora nei settori della sicurezza sociale e delle finanze). Infine, la misura sosterrà la digitalizzazione delle PMI attraverso azioni destinate a settori specifici dell'economia e la formazione di persone che possono fungere da catalizzatori del cambiamento, compresi esperti e dirigenti d'impresa.

L'obiettivo di questo investimento è raggiungere la parte della forza lavoro con competenze digitali molto limitate. Sulla base dei dati dell'Istituto nazionale di statistica (INE) del 2019, questa parte della popolazione rappresenta il 3,62 % della forza lavoro complessiva, pari a circa 832 600 persone. Questa misura mira a raggiungere il 60 % di questo gruppo, pari a un obiettivo di poco meno di 500 000 persone.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 4 (C19. I4) - Professionisti digitali

L'obiettivo di questa misura è adeguare l'offerta di formazione professionale esistente in materia di competenze digitali avanzate e attirare e trattenere talenti in tali settori. Crea inoltre risorse didattiche aperte per l'insegnamento digitale nell'intelligenza artificiale e nella cibersicurezza a vari livelli.

La misura prevede formazioni speciali per circa 20 000 esperti informatici, con particolare attenzione alla cibersicurezza, nonché il finanziamento di borse di studio della durata di 4 anni per attrarre e trattenere talenti in competenze digitali avanzate.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

S.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è l'inizio dell'azione, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

285

C19.R1

T

Approvazione del piano nazionale delle competenze digitali da parte del Consiglio dei ministri

Riferimento del Consiglio dei ministri

 

 

 

T1

2021

Approvazione del piano nazionale delle competenze digitali da parte del Consiglio dei ministri. Il piano persegue i seguenti obiettivi: (1) fornire una formazione in materia di competenze digitali alla popolazione in generale; (2) colmare il divario digitale di genere; (3) digitalizzare il sistema di istruzione e sviluppare le competenze digitali per l'apprendimento; (4, 5) fornire competenze digitali per una migliore occupabilità dei lavoratori pubblici e privati; (6) sviluppare le competenze digitali nelle PMI; e (7) aumentare il numero di specialisti in TIC, non essendo vincolanti per le regioni e gli enti locali.

286

C19.I1

O

Formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

-

%

0

75

T4

2023

Almeno il 75 % del bilancio deve essere stato impegnato per azioni nell'ambito dell'investimento per la formazione dei cittadini in materia di competenze digitali.

287

C19.I1

T

Completamento delle azioni volte a rafforzare le capacità digitali

Certificato di qualifica rilasciato dai centri nazionali di formazione digitale

 

 

 

T4

2024

Creazione di una rete nazionale di competenze digitali (compresa la riforma di 1 500 centri di formazione professionale) e attuazione di campagne di sensibilizzazione e di piani di comunicazione

288

C19.I1

O

Formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

-

Numero

0

2 600 000

T4

2025

2 600 000 cittadini formati in materia di competenze digitali, secondo le azioni previste dalla misura. La formazione deve essere di almeno 10 ECTS.

289

C19.I2

T

Programma per dotare le scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici di strumenti digitali

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T4

2021

Approvazione del programma per attrezzare almeno 240 000 aule, formare 700 000 insegnanti e preparare o rivedere la strategia digitale per almeno 22 000 centri scolastici pubblici e sovvenzionati con fondi pubblici e fornire 300 000 dispositivi digitali connessi (computer portatili, tablet) nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici, in cooperazione con le comunità autonome. Il programma è vincolante per le comunità autonome.

290

C19.I2

T

Completamento delle azioni per la trasformazione digitale dell'istruzione

Certificazione da parte dell'amministrazione statale e regionale

 

 

 

T3

2024

Completamento delle azioni per la trasformazione digitale dell'istruzione, compresa la certificazione delle competenze digitali di almeno l'80 % dei 700 000 insegnanti formati sulle competenze digitali; e almeno 22 000 centri hanno sostenuto la preparazione e la revisione delle loro strategie digitali.

291

C19.I2

O

Fornitura di dispositivi digitali connessi nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici per colmare il "divario digitale" e attrezzare almeno 240 000 aule

-

Numero

0

540 000

T4

2025

Completamento della fornitura di dispositivi digitali interattivi e connessi per almeno 300 000 studenti e attrezzature per almeno 240 000 classi in scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici per colmare il "divario digitale". Certificazioni rilasciate dalle amministrazioni statali e regionali per l'acquisto e la consegna delle attrezzature.

292

C19.I3

O

Formazione digitale per l'occupazione

-

Numero

0

450 000

T4

2025

Almeno 450 000 persone hanno partecipato a formazioni sulle competenze digitali. Ogni formazione deve avere un minimo di 15 ECTS.

293

C19.I4

O

Programmi di borse di studio per i talenti digitali

-

Numero

0

300

T4

2024

Almeno 300 beneficiari hanno ricevuto programmi di borse di studio per attirare e trattenere i talenti digitali (cumulativamente 2021-2024). Ciascun programma ha un minimo di 240 ECTS.

294

C19.I4

O

Formazione di professionisti informatici

 

Numero

0

18 000

T4

2025

Almeno 18 000 professionista informatico formato a corsi specializzati della durata di almeno 250 ore ciascuno.

T. COMPONENTE 20: Piano strategico per promuovere la formazione professionale

La componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza mira a trasformare e modernizzare il sistema di istruzione e formazione professionale (IFP) adattandolo ai cambiamenti nei settori produttivi dell'economia. A tal fine, la componente mira a contribuire a migliorare occupabilità e mobilità professionale dei lavoratori e, per estensione, ad aumentare la produttività e la competitività. 

Gli squilibri esistenti tra domanda e offerta di competenze sono affrontati per migliorare l'equilibrio tra il livello di istruzione e formazione della popolazione e le esigenze del mercato del lavoro, in particolare sostenendo il miglioramento delle competenze delle persone scarsamente qualificate verso competenze più intermedie e la riqualificazione. Si presta particolare attenzione a competenze tecniche e digitali, affrontando il divario di competenze di genere e aumentando l'attrattiva dei programmi di IFP superiore per migliorare l'iscrizione. La componente prevede inoltre il riconoscimento delle competenze esistenti, al fine di aprire l'accesso a nuove opportunità di formazione e nuove qualifiche in un sistema di IFP più integrato che accompagni le persone sia nell'istruzione obbligatoria - contribuendo a ridurre l'abbandono scolastico - sia lungo tutto l'arco della vita lavorativa.

La componente contribuisce ad attuare le raccomandazioni specifiche per paese relative alla riduzione dell'abbandono scolastico (raccomandazione specifica per paese 2 2019); aumentare la cooperazione tra istruzione e imprese al fine di migliorare l'offerta di competenze e qualifiche pertinenti per il mercato del lavoro, in particolare per quanto riguarda le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (raccomandazione specifica per paese 2 2019); sostenere l'occupazione attraverso misure volte a preservare i posti di lavoro, incentivi efficaci per l'assunzione e lo sviluppo delle competenze (raccomandazione specifica per paese 2 2020); migliorare l'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

T.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C20.R1) - Piano per la modernizzazione della formazione professionale

Tale riforma consiste nell'adozione e nell'attuazione di un piano per la modernizzazione della formazione professionale. Il piano è stato presentato il 22 luglio 2020. Il suo obiettivo è garantire che il sistema di formazione professionale (IFP) risponda a un mercato del lavoro che richiede una qualifica intermedia, rispondendo in tal modo alle esigenze del settore produttivo (in particolare tecnici/tecnici senior) e garantendo che la formazione professionale e le qualifiche migliorino le prospettive di occupabilità. Essa individua nella formazione professionale un elemento chiave per stimolare il motore economico e sociale all'indomani della pandemia.

Il piano si concentra sulla creazione di un unico sistema integrato di IFP che fornisca formazione e qualifiche professionali all'intera popolazione, compresi gli studenti IFP nel sistema di istruzione e l'IFP per l'occupazione. L'IFP deve essere considerata un elemento ricorrente standard dello sviluppo professionale per tutti i lavoratori per tutta la durata della loro vita lavorativa.

Il principale strumento del piano è il catalogo nazionale delle qualifiche professionali, che sarà rivisto e aggiornato, anche integrando l'applicazione della transizione digitale e verde. Essa comprende l'elaborazione di nuove qualifiche di formazione professionale in tutti i settori, ma con particolare attenzione ai dodici settori strategici in cui la formazione professionale deve essere rafforzata, tenendo conto delle esigenze regionali.

Il piano sarà attuato mediante l'adozione di diversi regi decreti-legge, corrispondenti all'istituzione di nuovi programmi di laurea. In totale, si prevede di istituire gradualmente circa 42 nuovi gradi nel periodo 2021-2023 per i titoli di livello intermedio, superiore e specialistico. La riforma comporta inoltre un riesame periodico dei titoli di formazione professionale e la progettazione di nuovi titoli di formazione professionale che rispondano alle esigenze dei settori produttivi, concentrandosi in particolare sui settori prioritari nel piano strategico per la formazione professionale.

Le altre linee prioritarie del piano includono l'innovazione, la ricerca applicata, l'imprenditorialità, la digitalizzazione e la sostenibilità quali elementi centrali della formazione professionale; e situare le imprese come parte integrante della formazione professionale e promuovere la collaborazione pubblico-privato nel sistema, in particolare promuovendo la duplice natura della formazione professionale. A tal fine, la riforma si basa su un lavoro congiunto tra ministeri, imprese e parti sociali per individuare le competenze necessarie all'economia.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2020.

Riforma 2 (C20.R2) - Legge che disciplina il sistema integrato di IFP collegato al sistema nazionale delle qualifiche

In linea con gli obiettivi del piano di modernizzazione della formazione professionale e con il quadro del sistema nazionale delle qualifiche la Spagna presenta e adotta una legge che disciplina il sistema integrato di formazione professionale (IFP). La nuova legge incorporerà in un unico sistema i due attuali sistemi distinti di formazione professionale, quello del sistema di istruzione e quello relativo alla formazione professionale. Esso istituisce un sistema integrato di apprendimento permanente per la popolazione a qualsiasi età e in qualsiasi situazione personale o lavorativa, offrendo corsi complementari e cumulativi che portino a nuove qualifiche. È inoltre accompagnato da un processo di orientamento lungo tutto l'arco della vita.

Nella prima fase di preparazione, il ministero dell'Istruzione e della formazione professionale ha elaborato un progetto di legge, con il consenso delle parti sociali e dei governi regionali. Il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare il progetto di legge entro il 31 dicembre 2021 e l'adozione in Parlamento avrà luogo entro il 30 giugno 2022.

La legge approvata in via definitiva, che unifica i due sistemi di formazione professionale esistenti, mira a modernizzare il sistema, in particolare:

a)concentrarsi sul miglioramento delle competenze delle persone scarsamente qualificate e migliorarne l'occupabilità;

b)affrontare il divario tra domanda e offerta di competenze;

c)aggiornare il catalogo nazionale delle qualifiche professionali, adattandolo alle future esigenze dell'economia, anche sostenendo la transizione verde e digitale; nonché

d)migliorare l'attrattiva dei programmi di IFP più elevati al fine di migliorare le iscrizioni.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022.

Investimento 1 (C20.I1) - Riqualificazione e miglioramento delle competenze della forza lavoro in relazione alle qualifiche professionali

Tale investimento comprende quattro azioni volte a mantenere e migliorare le competenze professionali della popolazione attiva nell'arco di 16 anni (occupati o disoccupati):

a)La valutazione e l'accreditamento formale delle competenze professionali acquisite attraverso l'esperienza lavorativa e la formazione non formale. A tal fine, essa mira a garantire il riconoscimento formale delle competenze esistenti e a fornire accesso a una formazione complementare e a nuove qualifiche. In totale, il piano investirà nella registrazione, nella valutazione e nell'accreditamento di 3 000 000 unità di competenza nell'arco di quattro anni.

b)Un'offerta modulare d-Digital per i dipendenti associati alle unità di competenza del catalogo nazionale delle qualifiche professionali. L'azione deve riguardare le persone occupate e garantire che almeno 300 000 lavoratori ottengano una formazione digitale per la promozione professionale, consentendo loro di acquisire competenze più elevate. 

c)Rendere la formazione professionale più flessibile e accessibile mediante la creazione di "Aulas Mentor". L'azione prevede una formazione non formale in linea con il catalogo nazionale delle qualifiche professionali per le persone nelle zone rurali o a rischio di spopolamento. L'obiettivo è quello di offrire accesso alla formazione in questi settori, che in quanto non formali rappresentano ancora una formazione accreditata. Un'attenzione particolare è rivolta alle donne al fine di aprire nuove opportunità di apprendimento, creazione di posti di lavoro e miglioramento dell'economia locale.

d)Formazione modulare di aggiornamento e riqualificazione per gli occupati e i disoccupati. L'azione offre formazione in competenze lungimiranti emergenti e in rapida evoluzione che dovrebbero generare posti di lavoro in futuro, compresa la transizione verde, l'economia dell'assistenza e altri settori strategici individuati nel piano di modernizzazione. È data priorità ai gruppi più vulnerabili che offrono formazione finalizzata alla riqualificazione e al miglioramento delle competenze di almeno 700 000 persone occupate e disoccupate.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento 2 (C20.I2): Trasformazione digitale della formazione professionale

Tali investimenti mirano a trasformare e modernizzare la formazione professionale a sostegno della digitalizzazione di ciascun settore produttivo, ma accordano anche la priorità alla sostenibilità ambientale quale competenza chiave. Essa comprende quattro azioni:

a)La formazione digitale e verde degli insegnanti di formazione professionale, che consente loro di agire come un pilastro fondamentale del processo di formazione e come leve per la transizione digitale ed ecologica applicata ai rispettivi settori produttivi della formazione professionale. L'obiettivo è garantire le competenze tecniche, professionali e pedagogiche degli insegnanti per sostenere la qualità del sistema di istruzione e formazione.

b)Conversione delle aule in spazi tecnologici applicati che ricreano ambienti di lavoro utilizzando risorse tecnologiche e consentono agli studenti di avvicinarsi alle tecnologie che successivamente troveranno nelle imprese. L'investimento consente la creazione di almeno 600 classi "tecnologiche".

c)Creazione di classi di "imprenditorialità" nei centri pubblici di formazione professionale, che consentano agli studenti di comprendere l'imprenditorialità come parte integrante della competenza professionale e gettino le basi per intraprendere o avviare un'impresa. La Spagna garantisce che l'azione sia sostenibile sotto il profilo del bilancio dopo la fine del dispositivo per la ripresa e la resilienza, anche facendo affidamento su altre fonti di finanziamento dell'UE.

d)Creazione di una rete di 50 centri di eccellenza che stimoli la ricerca e l'innovazione nella formazione professionale.

Gli investimenti nelle classi tecnologiche e imprenditoriali, insieme ai centri di eccellenza incentrati sulla ricerca e l'innovazione, svolgono un ruolo importante nel modernizzare il tessuto imprenditoriale, sostenere la trasformazione dell'economia e migliorare la competitività. Inoltre, si ritiene che contribuiscano a stimolare la creazione di imprese in settori strategici e ad aumentare le dimensioni e la produttività delle PMI.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento 3 (C20.I3): Innovazione e internazionalizzazione della formazione professionale

Questo investimento mira ad aumentare l'offerta complessiva di formazione professionale creando in totale 135 000 nuovi posti (rispetto alla fine del 2020) fino al 2024, riequilibrando l'offerta con le esigenze delle imprese e rispondendo efficacemente alle carenze regionali e locali. L'accento è posto sulla necessità di soddisfare la domanda di qualifiche intermedie del mercato del lavoro. La distribuzione territoriale dei nuovi posti di IFP si basa su una valutazione delle esigenze e segue una discussione con le parti interessate per garantire che l'offerta risponda efficacemente alle lacune regionali/locali. Essa dovrebbe essere concordata nel contesto delle conferenze settoriali sull'istruzione con le regioni autonome.

Al fine di promuovere la comunicazione in una lingua straniera quale elemento chiave delle prestazioni professionali, è promosso il bilinguismo nel settore dell'IFP come obiettivo strategico. L'accento è posto sulla formazione degli insegnanti e degli alunni in una lingua straniera nell'ambito del ciclo formativo, attraverso la conversione di 3 700 cicli in un'offerta bilingue.

Inoltre, l'investimento mira a sviluppare progetti di innovazione e trasferimento di conoscenze tra i centri IFP e le imprese affinché diventino un elemento chiave del nuovo modello di formazione professionale. L'investimento mira inoltre a convertire i cicli di formazione di medio e alto livello in cicli bilingui, in risposta alla crescente internazionalizzazione delle imprese e alla globalizzazione delle economie.

La Spagna garantisce che l'azione sia sostenibile sotto il profilo del bilancio dopo la fine del dispositivo per la ripresa e la resilienza, anche facendo affidamento su altre fonti di finanziamento dell'UE.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

T.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

 

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

295

C20.R1

T

Piano per la modernizzazione della formazione professionale e regi decreti legge

Pubblicazione sulla pagina web dell'MPEF e presentazione a cura del primo ministro

 

 

 

T4

2020

Presentazione a cura del primo ministro del piano per la modernizzazione della formazione professionale e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale di 8 regi decreti-legge per l'attuazione del piano, corrispondenti a 5 programmi di studio specialistici, 2 di livello medio e 1 di livello superiore

296

C20.R2

T

Entrata in vigore della legge sul sistema unico integrato di formazione professionale, con l'obiettivo di modernizzare il sistema

Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore della legge sul sistema unico integrato di formazione professionale, con l'obiettivo di modernizzare il sistema. La legge unifica i due sistemi di formazione professionale esistenti e li modernizza: i) concentrarsi sul miglioramento delle competenze delle persone scarsamente qualificate e migliorarne l'occupabilità; ii) affrontare gli squilibri tra domanda e offerta di competenze; iii) aggiornare il catalogo nazionale delle qualifiche professionali adattandolo alle future esigenze dell'economia, anche sostenendo la transizione verde e digitale; iv) migliorare l'attrattiva dei programmi di IFP più elevati al fine di migliorare le iscrizioni.

297

C20.I1

O

Nuove unità di competenza del catalogo nazionale delle qualifiche professionali

-

Numero

0

3 000 000

T4

2024

Registrazione, valutazione e accreditamento di 3 000 000 unità di competenza del Catalogo nazionale delle qualifiche professionali acquisite attraverso esperienze lavorative e percorsi di formazione non formale.

298

C20.I1

O

Formazioni modulari per l'aggiornamento e la riqualificazione dei lavoratori dipendenti e dei disoccupati

-

Numero

0

1 000 000

T4

2024

Erogazione di una formazione digitale modulare per l'aggiornamento e la riqualificazione professionale (di cui almeno 300 000 lavoratori formati) e di una formazione modulare finalizzata alla riqualificazione e al miglioramento delle competenze delle persone occupate e disoccupate (almeno 700 000 persone formate).

299

C20.I2

O

Centri di eccellenza e innovazione nella formazione professionale

-

Numero

0

50

T4

2024

Creazione di almeno 50 centri di eccellenza e innovazione nella formazione professionale

300

C20.I3

O

Almeno 50 000 nuovi posti di IFP rispetto alla fine del 2020.

-

Numero

934 204

984 204

T4

2022

Creazione cumulata di almeno 50 000 nuovi posti di IFP rispetto alla fine del 2020. La distribuzione territoriale dei nuovi posti di IFP dovrebbe basarsi su una valutazione delle esigenze e seguire una discussione con le parti interessate per garantire che l'offerta risponda efficacemente alle lacune regionali/locali. Data di riferimento: 31 dicembre 2020.

301

C20.I3

O

Cicli di formazione professionale bilingue

-

Numero

0

3 700

T4

2024

Almeno 3 700 cicli di formazione professionale (medio e alto) convertiti in offerta bilingue

302

C20.I3

O

Nuovi posti IFP rispetto alla fine del 2020

-

Numero

934 204

1 069 204

T4

2024

Almeno 135 000 nuovi posti di IFP rispetto alla fine del 2020. Data di riferimento: 31 dicembre 2020.

U. COMPONENTE 21: Modernizzazione e digitalizzazione dell'istruzione, compresa l'istruzione precoce 0-3

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza si concentra sulla modernizzazione del sistema di istruzione e sul miglioramento delle infrastrutture scolastiche. Essa mira a un sistema più flessibile e inclusivo meglio adattato alle esigenze di ciascun alunno e a introdurre nuove tecniche di insegnamento e apprendimento, anche digitali. Gli obiettivi principali di ciascun livello di istruzione sono i seguenti:

a)Educazione e cura della prima infanzia (ECEC). La componente mira ad aumentare progressivamente l'iscrizione all'ECEC dando priorità alla creazione di nuovi posti pubblici per i bambini nelle zone a più alto rischio di povertà o esclusione sociale e nelle zone rurali. L'attenzione si concentra sui bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni e si presta attenzione sia all'accesso che all'accessibilità economica, in particolare per favorire l'integrazione delle donne nel mercato del lavoro e gettare le basi per migliorare i risultati scolastici e prevenire l'abbandono scolastico nelle fasi successive.

b)Istruzione primaria e secondaria. La componente mira a migliorare i risultati scolastici riducendo l'abbandono scolastico e i tassi elevati di frequenza scolastica, attraverso un sostegno supplementare agli studenti con risultati insufficienti, e sviluppando un nuovo programma di studi per le competenze chiave (anche digitali) nell'istruzione primaria e secondaria obbligatoria e nel diploma di maturità.

c)Sistema universitario. La componente mira a modernizzare il sistema universitario adattando l'organizzazione dei corsi universitari alle attuali esigenze della società, migliorando la pertinenza dell'istruzione superiore per il mercato del lavoro e sostenendo la trasformazione tecnologica. Mira inoltre ad aumentare l'accesso all'istruzione superiore e a migliorarne l'accessibilità economica.

La componente contribuisce ad attuare le raccomandazioni specifiche per paese relative alla riduzione dell'abbandono scolastico e al miglioramento dei risultati scolastici, tenendo conto delle disparità regionali (raccomandazioni specifiche per paese 2 2019) e migliorando l'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020). Contribuisce inoltre a dare seguito alle precedenti raccomandazioni specifiche per paese relative a un migliore sostegno alla formazione degli studenti e degli insegnanti e a migliorare il sostegno alle famiglie (raccomandazioni specifiche per paese 2 2019), compreso l'accesso a servizi di assistenza all'infanzia di qualità.

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

U.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C21.R1) - Nuova legge organica sull'istruzione

La riforma prevede l'adozione di una nuova legge sull'istruzione riguardante l'istruzione della prima infanzia, l'istruzione primaria e secondaria obbligatoria e il diploma di maturità. Essa getta le basi per aumentare le opportunità di istruzione e formazione per l'intera popolazione, anche migliorando i risultati scolastici e l'individuazione precoce delle difficoltà e rafforzando l'autonomia delle scuole. Essa si concentra sulla riduzione della segregazione in base al contesto di provenienza degli studenti e sul miglioramento della capacità inclusiva del sistema. Inoltre, l'obiettivo è rafforzare le competenze digitali a tutti i livelli di istruzione, rispondendo in tal modo all'economia sempre più digitalizzata. Una nuova legge (LOMLOE) è stata adottata il 29 dicembre 2020.

Lo sviluppo normativo della legge sull'istruzione deve essere realizzato mediante:

a)la regolamentazione di un nuovo programma di studi basato sulle competenze;

b)la valutazione, in particolare la valutazione generale del sistema di istruzione e le valutazioni diagnostiche;

c)lo sviluppo della professione di insegnante; nonché

d)la regolamentazione del riconoscimento e della convalida dei certificati e degli studi non universitari stranieri.

A tal fine, getta le basi per la riforma 2 e per vari investimenti inclusi nella componente. 

Infine, la riforma dovrebbe promuovere l'integrazione degli studenti che necessitano di istruzione speciale nelle scuole ordinarie e sarà accompagnata da un piano progressivo di 10 anni concordato con le autorità regionali con risorse aggiuntive per sostenere le scuole che ospitano studenti con esigenze speciali

L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2021.

Riforma 2 (C21.R2) - Un nuovo modello di curriculum per le competenze chiave, l'apprendimento fondamentale e una pianificazione accademica inclusiva 

Sulla base dell'adozione della nuova legge sull'istruzione (LOMLOE) di cui alla riforma del 1, tale riforma comprende l'adozione di decreti legge sui requisiti minimi per l'istruzione primaria e secondaria obbligatoria e il diploma di maturità. Comprende inoltre l'introduzione di orientamenti metodologici per l'insegnamento e l'apprendimento basati su un programma di studi basato sulle competenze e l'integrazione delle competenze trasversali, tenendo conto della raccomandazione del Consiglio del 2018 maggio 22 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente. Il decreto legge comprende un quadro di valutazione elaborato in coerenza con il programma di studi e incentrato sul livello di acquisizione delle competenze e sulla valutazione delle misure che favoriscono il progresso degli studenti. L'obiettivo è quello di elaborare un modello di istruzione più flessibile e aperto che promuova un apprendimento profondo applicando metodologie collaborative che contribuiscano a migliorare i risultati scolastici. Il nuovo programma di studio dedicherà attenzione all'educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza. Lo sviluppo delle competenze digitali è incluso a tutti i livelli, sia attraverso contenuti specifici che in una prospettiva trasversale.

In tale riforma, almeno 100 esperti esterni partecipano all'elaborazione del programma di studio dei settori e delle materie delle fasi dell'istruzione e dei quadri di valutazione, che serviranno da base per l'elaborazione dei regi decreti del nuovo programma di studio e del quadro comune di valutazione.

La riforma comprende anche la preparazione di materiale di sostegno, di orientamento e didattico, nonché la formazione degli insegnanti per garantire che possano attuare efficacemente il nuovo programma di studi. Il materiale è pubblicato online ad uso di tutti gli insegnanti, unitamente alla diffusione di buone pratiche. Almeno 4 000 professionisti devono completare una formazione per l'applicazione del nuovo programma di studi.

L'elaborazione e l'attuazione della riforma sono effettuate in consultazione con gli organi consultivi e gli esperti nel settore dell'istruzione e con le comunità autonome.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2024.

Riforma 3 (C21.R3) - Riforma globale del sistema universitario

La riforma si concentra su una nuova legge sul sistema universitario volta a una riforma globale del sistema basata su quattro obiettivi fondamentali:

a)Promuovere l'accesso all'istruzione superiore. Le borse di studio sono aumentate tenendo conto delle condizioni socioeconomiche e le pari opportunità sono garantite migliorando le borse di studio per gli studenti con disabilità. Il sistema delle borse di studio è stato riformato nel 2020, ma sarà ulteriormente sviluppato nel 2021 e nel 2022. Sono inoltre ridotte le tasse universitarie pubbliche, anche fissando soglie e riducendo le grandi disparità regionali.

b)Adozione dell'organizzazione di corsi universitari. È adottato un decreto legge per riformare l'organizzazione dei corsi universitari e garantirne la qualità e la pertinenza per il mercato del lavoro. A tal fine, la cooperazione universitaria con le imprese nel settore dell'istruzione terziaria è promossa attraverso la regolamentazione dei diplomi di laurea e di laurea magistrale duali, compresi i programmi di formazione nelle imprese controllate dalle università. In linea con gli obiettivi dello spazio europeo dell'istruzione, è garantito il riconoscimento automatico dei diplomi. Sono rafforzati anche i processi di verifica, follow-up e accreditamento per l'insegnamento non o semi-faccia a faccia, combinando la garanzia della qualità dell'offerta di istruzione universitaria e la riduzione della burocrazia nelle procedure in questione. Occorre inoltre promuovere l'insegnamento innovativo.

c)Garantire il buon governo degli istituti universitari e promuovere la ricerca, il trasferimento e la mobilità del personale docente e di ricerca. L'obiettivo è garantire l'efficacia, l'efficienza e l'autonomia universitaria nella gestione quotidiana delle università, aumentare la partecipazione delle parti interessate alla governance e promuovere la trasparenza e la responsabilità. Essa garantisce inoltre che le università siano dotate di insegnanti altamente qualificati, che la carriera di insegnante sia più prevedibile e che sia rafforzato il legame tra insegnamento e ricerca.

d)Garantire la qualità degli istituti universitari. È adottato un decreto legge che stabilisce i criteri di qualità accademica per la creazione, il riconoscimento, l'autorizzazione e l'accreditamento delle università e dei centri annessi, comprese le università a distanza e semi-faccia a faccia. L'obiettivo è che le università debbano disporre di un'offerta accademica formativa minima, garantendo nel contempo la possibilità di specializzarle; un numero minimo di studenti universitari; destinare almeno il 5 % del loro bilancio a programmi di ricerca; e disporre di sistemi interni di garanzia della qualità.

A tal fine, la riforma tiene conto delle raccomandazioni formulate dalla Conferenza dei rettori delle università spagnole (CRUE). Contribuisce a migliorare la pertinenza dell'istruzione superiore per il mercato del lavoro, anche promuovendo la cooperazione con le imprese e introducendo nelle università pubbliche modelli di finanziamento basati sui risultati.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

Investimento 1 (C21.I1) - Promuovere l'educazione e la cura della prima infanzia (ECEC) 

Nell'ambito di questa misura, la Spagna investirà nella costruzione di nuove strutture CEPI, nella riabilitazione e ristrutturazione di edifici esistenti e in attrezzature per la creazione di almeno 60 000 nuovi posti di istruzione e cura della prima infanzia di proprietà pubblica per i bambini di età inferiore ai 3 anni. L'accento è posto sulla messa a disposizione di posti pubblici accessibili per i bambini nelle zone a più alto rischio di povertà o esclusione sociale e nelle zone rurali, in particolare per i giovani di età compresa tra i 1 e i 2 anni. Gli edifici sono di proprietà di autorità regionali o locali o del ministero dell'Istruzione e della formazione professionale nel caso di Ceuta e Melilla.

L'investimento dovrebbe coprire anche le spese operative, comprese le retribuzioni degli insegnanti durante l'avvio dell'investimento, al fine di incentivare le autorità regionali e locali a coprire fino a 40 000 nuovi posti scolastici. La Spagna garantisce che l'azione sia sostenibile sotto il profilo del bilancio dopo la fine del dispositivo per la ripresa e la resilienza, anche facendo affidamento su altre fonti di finanziamento dell'UE.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento 2 (C21.I2): Programma di orientamento, progresso e arricchimento scolastico ("PROA +")

Al fine di fornire sostegno e orientamento agli alunni con scarse prestazioni e di ridurre i tassi di abbandono scolastico e di abbandono scolastico, la Spagna investe nell'ampliamento del programma esistente per l'orientamento, il progresso e l'arricchimento scolastico ("PROA +").

Il programma si concentra sulle attività che garantiscono le condizioni minime di istruzione di tutti gli studenti, introducono misure di rafforzamento per coloro che hanno maggiori difficoltà di apprendimento, soprattutto per quanto riguarda le competenze di base, cercano nuove forme di organizzazione e gestione presso il centro di istruzione e forniscono un sostegno e una formazione supplementari per gli insegnanti. Queste attività dovrebbero mirare a migliorare il successo di tutti gli studenti di queste scuole.

Il programma è rivolto alle scuole con una particolare complessità educativa, anche nelle zone rurali, con una percentuale significativa di studenti vulnerabili che presentano difficoltà di apprendimento nelle normali classi. La selezione dei centri è effettuata dalle amministrazioni didattiche. Le scuole interessate si trovano in particolare in zone composte da allievi e famiglie con un basso livello socioeconomico e di istruzione. In totale, almeno 2 700 scuole riceveranno un sostegno.

Gli investimenti sono sviluppati in cooperazione con le comunità autonome nel quadro di conferenze settoriali e la distribuzione territoriale dei fondi si basa su criteri specifici concordati per tener conto delle esigenze e contribuire a ridurre le disparità regionali.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento 3 (C21.I3) - Sostegno agli studenti e alle famiglie vulnerabili 

La Spagna investe nella creazione di almeno 1 000 unità di sostegno, orientamento e servizi psicopedagogici vulnerabili nei distretti scolastici. Esso agevola il sostegno agli studenti e alle loro famiglie per superare gli ostacoli educativi alla riduzione dell'assenteismo e dell'abbandono scolastico. È sostenuta la cooperazione con diversi quadri di apprendimento (sia formali che non formali) al fine di migliorare lo sviluppo di competenze interpersonali, comunicative e cognitive essenziali. L'investimento è realizzato attraverso la cooperazione territoriale con le comunità autonome nel quadro di conferenze settoriali, che stabiliscono i criteri per la ripartizione territoriale dei fondi.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento 4 (C21.I4) - Formazione del personale docente e di ricerca 

Questa misura comprende investimenti in sovvenzioni a università pubbliche, con l'obiettivo di promuovere la riqualificazione del sistema universitario spagnolo e promuovere lo sviluppo professionale del personale docente, nonché di offrire ai neolaureati la possibilità di integrarsi in futuro nel sistema di istruzione superiore. Le sovvenzioni finanziano i soggiorni di ricerca post-dottorato ospitati da prestigiose università e centri di ricerca stranieri, nonché in università spagnole e altri agenti pubblici del sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione. A tal fine, le sovvenzioni dovrebbero contribuire ad attrarre talenti internazionali e affrontare il basso tasso di internazionalizzazione nelle università spagnole.

Le sovvenzioni sono erogate nell'ambito di tre diversi programmi, applicando criteri specifici a seconda del gruppo destinatario, concentrandosi su: i) la formazione dei giovani dottorati di ricerca; ii) borse di studio per docenti universitari - professori permanenti e cattedre di immissione in ruolo e iii) sovvenzioni volte ad attirare talenti internazionali, finanziando la formazione post-dottorato ospitata da prestigiose università spagnole e da altri agenti pubblici del sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione. I programmi hanno una durata compresa tra uno e tre anni a seconda del programma e del gruppo destinatario.

Tutte queste sovvenzioni saranno eseguite nel periodo 2021-23, a beneficio di almeno 2 600 candidati. Ogni università riceve direttamente dal Ministero dell'Università una dotazione di bilancio basata su criteri oggettivi, tra cui il numero di docenti e ricercatori e i risultati delle tesi di PHD. Sulla base delle candidature, i candidati devono essere valutati da un gruppo di esperti con prestigio internazionale nominato da ciascuna università, comprendente un minimo di tre membri e una maggioranza di esperti esterni.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 5 (C21.I5) - Migliorare l'infrastruttura digitale universitaria, le attrezzature, le tecnologie, l'insegnamento e la valutazione 

Tale investimento comprende una serie di misure volte a migliorare le capacità e le competenze tecnologiche e digitali delle università. Tra questi figurano investimenti nelle risorse didattiche digitali e nelle infrastrutture quali le reti di archiviazione di dati cloud di server, la cibersicurezza e le tecnologie in aula per i corsi online; investimenti nella formazione digitale per il personale accademico e gli studenti.

Le azioni di investimento migliorano lo sviluppo tecnologico e migliorano le risorse digitali a sostegno dei servizi didattici digitali. È fornito sostegno alle infrastrutture centralizzate e ai servizi TIC, concentrandosi sulle reti in fibra ottica e diffondendo i servizi TIC in modo efficiente sulla base delle economie di scala e dell'interoperabilità. Un obiettivo fondamentale è quello di orientare gli investimenti per ridurre il divario digitale tra il personale accademico e gli studenti al fine di migliorare i servizi e le attrezzature per l'insegnamento a distanza. Tra gli altri obiettivi figurano gli investimenti nella promozione di progetti interuniversitari di innovazione digitale, che possono essere estesi e replicati su scala più ampia, e forniscono sostegno all'università nazionale di istruzione a distanza (UNED) per migliorare le opportunità di istruzione superiore nelle zone spopolate.

L'obiettivo sarà quello di monitorare e diffondere, attraverso il sito web del Ministero dell'Università, l'evoluzione dell'"Indice digitale delle università", con l'obiettivo di aumentare l'indice di almeno il 10 % per l'intero sistema universitario nel 2023 rispetto al 2019. Tale indice copre diverse dimensioni, compresa la gestione (ad esempio, il numero di classi abilitate per l'insegnamento digitale, il numero di professori che utilizzano sistemi digitali, il numero di procedure online e il livello di connettività nei campus, ecc.); innovazione (accordi digitali interuniversitari, azioni di analisi dell'apprendimento, archivi multimediali, competenze digitali nel personale docente, itinerari personalizzati, ecc.); governance (ad esempio un piano di trasformazione digitale, portafogli di progetti di digitalizzazione e piani di formazione in materia di competenze digitali, ecc.).

Le università forniscono annualmente informazioni di follow-up attraverso la certificazione della loro area di controllo interno.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

U.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

303

C21.R1

T

Entrata in vigore della legge organica sull'istruzione

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge organica

 

 

 

T1

2021

L'obiettivo della legge organica sull'istruzione (LOMLOE) è quello di istituire un sistema giuridico rinnovato che, in base ai principi di qualità, equità e inclusione, aumenti le opportunità di istruzione e formazione degli studenti e contribuisca al miglioramento dei risultati scolastici.

304

C21.R2

T

Entrata in vigore del regio decreto sui requisiti minimi di insegnamento per l'istruzione

Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore del regio decreto

 

 

 

T1

2022

Il regio decreto sui requisiti minimi di insegnamento per l'istruzione primaria, l'istruzione secondaria obbligatoria e il diploma di maturità include l'introduzione di orientamenti metodologici per l'insegnamento e l'apprendimento basati su un programma di studi basato sulle competenze, che integri le "competenze trasversali"; un quadro di valutazione per l'acquisizione di competenze; la concezione di un modello più flessibile e aperto, che promuova un apprendimento profondo; e la preparazione di materiale didattico, sostegno, orientamento e formazione per gli insegnanti al fine di garantire che possano attuare efficacemente il nuovo programma di studio.

305

C21.R2

T

Materiali per guidare e sostenere gli insegnanti per l'attuazione del nuovo programma di studio e formazione dei professionisti

Certificati relativi al materiale pubblicato e alla formazione impartita

 

 

 

T3

2024

Completamento della preparazione della guida di supporto e del materiale didattico. Tutto il materiale è pubblicato online per il 100 % degli insegnanti. Almeno 4 000 insegnante devono aver completato una formazione per l'applicazione del nuovo programma di studi. Almeno 100 esperti esterni partecipano all'elaborazione del curriculum dei settori e delle materie delle fasi formative e dei quadri di valutazione, che costituiscono la base per l'elaborazione dei regi decreti del nuovo programma di studio e del quadro comune di valutazione.

306

C21.R3

T

Entrata in vigore dei regi decreti di organizzazione delle università

Disposizione dei regi decreti che indica l'entrata in vigore dei regi decreti

 

 

 

T3

2021

I due regi decreti per l'organizzazione delle università sono:
- Regio decreto che stabilisce l'organizzazione dei corsi universitari e la procedura per garantirne la qualità

- Regio decreto sul regime di creazione, riconoscimento, autorizzazione e accreditamento delle università e dei centri annessi.

307

C21.R3

T

Entrata in vigore della legge organica sul sistema universitario

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge organica

 

 

 

T2

2023

La nuova legge organica mira a promuovere l'accesso all'istruzione superiore, ad adeguare l'organizzazione dei corsi universitari, a garantire la buona governance degli istituti universitari e a promuovere la ricerca, il trasferimento e la mobilità del personale docente e di ricerca. La riforma rafforza la pertinenza dell'istruzione superiore per il mercato del lavoro, compresa la promozione della cooperazione con istituzioni private e del terzo settore e l'introduzione di finanziamenti basati sui risultati delle università pubbliche.

308

C21.I1

O

Premio di bilancio per la promozione del primo ciclo di istruzione nella prima infanzia

 

EUR

0

670 990 000

T4

2023

Assegnazione di un bilancio a enti regionali/locali di 670 990 000 EUR per la promozione del primo ciclo di istruzione nella prima infanzia attraverso la creazione di nuovi posti di proprietà pubblica.

309

C21.I1

O

Nuovi posti per il primo ciclo di educazione alla prima infanzia

-

Numero

0

60 000

T4

2024

Promozione del primo ciclo di istruzione nella prima infanzia attraverso il completamento della creazione di nuovi posti di proprietà pubblica (nuova costruzione e/o riforma/riabilitazione e attrezzature in almeno 60 000 posti rispetto alla fine del 2020, e di queste spese di funzionamento per un massimo di 40 000 posti fino al 2024).

310

C21.I2

O

Sostegno alle scuole nell'ambito del programma PROA +

-

Numero

0

2 700

T4

2024

Almeno 2 700 scuole sostenute dal programma PROA + in tutto il paese, in linea con i requisiti del programma

311

C21.I3

O

Unità di accompagnamento e di orientamento per gli studenti vulnerabili

-

Numero

0

1 000

T4

2024

Almeno 1 000 unità di accompagnamento e di orientamento per studenti vulnerabili devono essere operative in tutto il paese.

312

C21.I4

O

Borse di studio e borse di studio per studenti post-dottorato, professori aggiunti e ricercatori

-

Numero

0

2 600

T4

2023

Concessione di borse di studio e sovvenzioni, per studenti post-dottorato, professori aggiunti e ricercatori, ad almeno 2 600 candidati. Gli obiettivi di tali sovvenzioni comprendono la promozione dello sviluppo professionale del personale docente che potrà essere integrato nel sistema in futuro. Le sovvenzioni finanziano i soggiorni di ricerca ospitati da prestigiose università e centri di ricerca stranieri, nonché in università spagnole e altri agenti pubblici. A tal fine, le sovvenzioni contribuiranno ad attirare talenti internazionali. Le sovvenzioni sono erogate nell'ambito di tre diversi programmi, applicando criteri specifici in funzione dell'obiettivo e del gruppo destinatario, e durano da uno a tre anni a seconda del programma e del gruppo destinatario.

313

C21.I5

T

Aumento dell'"Indice digitale delle università"

Pubblicazione dell'indice sul sito internet del Ministero dell'Università

 

 

 

T4

2023

Conseguimento di un aumento dell'"Indice digitale delle università" di almeno il 10 % dal 2019 per l'intero sistema universitario, che copra diverse dimensioni di maturità: Gestione, innovazione e governo. I progetti ammissibili sono stati avviati a partire dal febbraio 2020. L'"Indice digitale delle università" è una versione abbreviata del "Digital Maturity Model for Universities" (MD4U), un quadro di indicatori utilizzati da CRUE-TIC (settore informatico della conferenza dei rettori delle università spagnole) per la sua indagine annuale volta a caratterizzare il livello di digitalizzazione delle università spagnole nei settori della gestione, dell'innovazione e della governance. L'"Indice digitale delle università" è un "quadro" per monitorare l'evoluzione del livello digitale delle università. La base di riferimento per l'impatto del programma sono i valori del livello di digitalizzazione del sistema universitario nel 2019, con la data di riferimento 31.12.2019.

V. COMPONENTE 22: Piano d'azione per l'economia di assistenza - Rafforzare le politiche in materia di uguaglianza e inclusione

L'obiettivo principale di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è la modernizzazione e il rafforzamento dei servizi sociali e delle politiche di inclusione sociale. Si concentra in particolare sul modello dell'assistenza a lungo termine (LTC), con l'obiettivo di rispondere alla crescente domanda di diversi servizi di assistenza a lungo termine dovuta all'invecchiamento della popolazione, promuovendo l'innovazione e un modello di assistenza incentrato sulle persone incentrato su una strategia di deistituzionalizzazione.

Nel settore degli altri servizi sociali e dell'inclusione sociale, gli obiettivi comprendono la modernizzazione e il rafforzamento dei servizi sociali, promuovendo l'innovazione e le nuove tecnologie per garantire la fornitura su tutto il territorio, individuare meglio le esigenze e migliorarne la qualità. Nel settore del sostegno alle famiglie, le azioni mirano a migliorare la protezione giuridica e il sostegno materiale (in denaro e in natura) per le famiglie, al fine di ridurre la povertà infantile. Un altro obiettivo della componente è modernizzare altre prestazioni sociali non contributive per migliorarne il ruolo di protezione e attivazione. Azioni mirate specifiche mirano a sostenere le vittime di violenza di genere, promuovere l'accessibilità ai servizi pubblici e migliorare la capacità del sistema di accoglienza per i richiedenti protezione internazionale. 

La componente contribuisce a dare seguito alle raccomandazioni specifiche per paese volte a garantire che i servizi sociali e per l'occupazione abbiano la capacità di fornire un sostegno efficace (raccomandazione specifica per paese 2 2019); migliorare il sostegno alle famiglie (raccomandazione specifica per paese 2 2019); ridurre la frammentazione del sistema nazionale di assistenza alla disoccupazione e colmare le lacune nella copertura dei regimi di reddito minimo regionale (raccomandazione specifica per paese 2 2019); e migliorare la copertura e l'adeguatezza dei regimi di reddito minimo e di sostegno alle famiglie (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

V.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C22.R1) - Rafforzare l'assistenza a lungo termine e promuovere un cambiamento nel modello di sostegno e assistenza a lungo termine

La riforma mira a un modello di sostegno incentrato sulle persone e basato sui diritti. Il sistema di autonomia e cura per le dipendenze (SAAD) dovrebbe essere migliorato introducendo riforme che semplifichino le procedure amministrative, accelerino il trattamento delle domande e riducano le liste d'attesa per le persone a carico che non ricevono i servizi cui hanno diritto, nonché riducendo le differenze tra i territori. Si concentra inoltre sul rafforzamento della qualità dei servizi professionali, sul miglioramento delle condizioni di lavoro e sull'aumento della copertura dei diversi tipi di benefici finanziari. A medio termine, la riforma si concentra sull'attuazione di una strategia nazionale di deistituzionalizzazione, un modello orientato all'assistenza in comunità che risponda alle esigenze e alle preferenze delle persone bisognose di sostegno, garantendo nel contempo l'efficienza in termini di costi e sostenendo le famiglie che li assistono.

La riforma dell'assistenza a lungo termine si basa su una valutazione del SAAD nel corso del 2021 per acquisire una comprensione approfondita dei progressi del processo di riforma dell'assistenza a lungo termine avviato nel 2020 e del relativo impatto. Le conclusioni di tale valutazione saranno presentate al consiglio territoriale nel primo semestre del 2022.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022.

Riforma 2 (C22.R2) - Modernizzare i servizi sociali pubblici e fornire loro un nuovo quadro normativo

La riforma mira a rafforzare il sistema pubblico dei servizi sociali attraverso l'adozione di una legislazione volta a garantire un portafoglio minimo comune di servizi e norme comuni per la loro prestazione su tutto il territorio, garantendo l'uguaglianza di tutti gli spagnoli nell'esercizio dei loro diritti, come previsto dall'articolo 149, paragrafo 1, della Costituzione spagnola. A tal fine, contribuisce a ridurre le disparità e le disuguaglianze relative al tipo, al livello e alla qualità dei servizi forniti. Il quadro normativo è concordato con le regioni e le società locali e copre anche l'organizzazione del sistema pubblico, compreso il coordinamento interno e il coordinamento con altri sistemi di protezione sociale (istruzione, sanità, giustizia, alloggi e urbanistica, occupazione, ecc.); la partecipazione delle imprese sociali alla prestazione di servizi sociali; il sistema dei poteri e dei finanziamenti. Inoltre, mira a promuovere l'innovazione, a migliorare le competenze degli operatori dei servizi sociali e a creare un nuovo sistema d'informazione sui servizi sociali.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

Riforma 3 (C22.R3) - Adottare una nuova legge sulla protezione delle famiglie e il riconoscimento della loro diversità

È adottata una nuova legge sulla protezione delle famiglie e sul riconoscimento della loro diversità, al fine di rispondere alle trasformazioni demografiche e sociali che hanno avuto luogo negli ultimi decenni. La nuova legge mira a garantire il riconoscimento giuridico dei diversi tipi di strutture familiari e a determinare le prestazioni e i servizi cui hanno diritto in funzione delle loro caratteristiche e del loro livello di reddito. A tal fine, le riforme comprendono la sistematizzazione, l'aggiornamento e il miglioramento del quadro giuridico e dell'azione protettiva riconosciuta dall'amministrazione generale dello Stato alle famiglie, tenendo conto della loro diversità, sia in termini di protezione sociale (prestazioni, servizi sociali) che giuridica (riforme del diritto civile per determinati gruppi: coppie non sposate, famiglie ricostituite) e economiche (fiscalità, sussidi, ecc.). Essa comprende anche una revisione della legge sulle famiglie di grandi dimensioni. 

Uno degli obiettivi generali della riforma è ridurre la povertà infantile. Occorre pertanto prestare particolare attenzione alla riduzione delle disuguaglianze fornendo protezione alle famiglie con esigenze particolari o in situazioni vulnerabili, come le famiglie monoparentali o a rischio di povertà o di esclusione sociale. Inoltre, la legge stabilisce principi e obiettivi condivisi per garantire la coerenza e la complementarità con altre politiche pubbliche, compresa la fiscalità, e migliorare la protezione sulla base di diritti soggettivi.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

Riforma 4 (C22.R4) - Riformare il sistema di accoglienza per i migranti e i richiedenti protezione internazionale

L'attuale sistema di accoglienza per i migranti e i richiedenti protezione internazionale in Spagna sarà rafforzato per migliorarne la capacità, adattandolo alle esigenze attuali e future e contribuendo a renderlo più efficiente. L'accento è posto in particolare sulla riduzione dei lunghi tempi di attesa e dei bassi tassi di riconoscimento dei richiedenti protezione internazionale. Con un sistema più solido e meglio funzionante, la gestione delle future crisi migratorie dovrebbe essere più agevole.

Le politiche di accoglienza sono adattate alle esigenze delle persone vulnerabili e dei richiedenti asilo e agli obiettivi di integrazione nell'UE, rendendo l'intero sistema più resiliente. Esse stabiliscono inoltre il livello dei benefici per i servizi di base per i richiedenti che non dispongono di risorse finanziarie e per i richiedenti con un profilo più vulnerabile che necessitano di una protezione rafforzata, al fine di ridurre al minimo l'offerta di condizioni di accoglienza sotto forma di benefici finanziari. Inoltre, il sistema relativo ai servizi e ai percorsi di accompagnamento deve essere adattato. Esso affronta l'organizzazione del sistema di accoglienza da un punto di vista territoriale volto ad accelerare l'acquisizione dei poteri da parte delle comunità autonome, come stabilito dalla giurisprudenza, attraverso un paio di progetti pilota. Infine, i parametri di distribuzione territoriale per i richiedenti in cooperazione sono concordati con le comunità autonome.

Per garantire l'attuazione, un sistema di indicatori comprendente elementi quali la nazionalità, il genere, l'origine etnica, la vulnerabilità, le condizioni nel paese di origine, ecc., è utilizzato secondo una formula ponderata che consente un calcolo obiettivo della probabilità di ottenere la protezione. Durante il trattamento delle domande, il risultato della formula consente alle autorità responsabili dell'accoglienza di indirizzare i richiedenti verso il percorso di accoglienza di base o rafforzato. Ciò vale anche per le prestazioni corrispondenti. Ciò consentirà l'applicazione delle condizioni di accoglienza di base per tutti i richiedenti asilo e migliori condizioni di accoglienza per coloro che hanno un'elevata probabilità di riconoscimento.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2022.

Riforma 5 (C22.R5) - Miglioramento del sistema di prestazioni finanziarie a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato

Tale riforma comprende l'approvazione del nuovo regime di reddito minimo vitale (MVI) nel maggio 2020, l'istituzione di un unico sistema nazionale per le prestazioni finanziarie a carattere non contributivo e un livello minimo di prestazioni finanziarie a carattere non contributivo per le famiglie più vulnerabili.

Prendendo come punto di partenza il regime MVI, sarà adottato un piano per riorganizzare e semplificare il sistema dei benefici finanziari a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato. Il piano mira a integrare e razionalizzare le prestazioni non contributive sulla base del regime MVI, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza delle risorse pubbliche e concentrarsi sulle persone vulnerabili e a rischio di povertà o esclusione sociale. L'accento è posto sulla necessità di garantire una copertura adeguata in funzione delle circostanze che determinano la vulnerabilità e di garantire un adeguato sostegno al reddito, contribuendo in tal modo alla riduzione della povertà. A tal fine, essa tiene conto delle esigenze strutturali delle famiglie, in particolare delle famiglie con bambini e delle persone con disabilità. Esso collega inoltre il sostegno al reddito alla ricerca attiva di lavoro, al fine di promuovere l'integrazione socioeconomica ed evitare "trappole della povertà".

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 1 (C22.I1): Piano di assistenza e sostegno a lungo termine: deistituzionalizzazione, attrezzature e tecnologia 

In linea con la riforma 1 di questa componente, la Spagna investirà in sei settori di intervento.

I.In un piano di sostegno a lungo termine che analizza la situazione attuale delle politiche di assistenza che mira a individuare le esigenze di miglioramento e presenta proposte per la riforma dell'attuale legge sull'autonomia personale e l'assistenza alle persone in situazione di dipendenza. Valuta inoltre la situazione e i progetti in corso in diversi territori;

II.Una strategia nazionale di deistituzionalizzazione, compresa l'attuazione di campagne di sensibilizzazione e divulgazione;

III.Quattro progetti pilota volti a promuovere la deistituzionalizzazione e a trarre insegnamenti per la trasformazione del sostegno e dell'assistenza a lungo termine, compresi il sostegno e l'assistenza a lungo termine per le persone con disabilità intellettive; 

IV.Costruzione e ristrutturazione di centri di assistenza residenziali, non residenziali e diurni e attrezzature di investimento per migliorare la qualità dei servizi di assistenza. Tali progetti di investimento sono attuati dalle comunità autonome sulla base della valutazione delle esigenze territoriali; e garantire che i luoghi residenziali nuovi e ristrutturati siano allineati alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

V.Riforma dei centri di assistenza diurni integrati nella Comunità, anche nelle zone rurali, gestita da IMSERSO (Instituto de Mayores y Servicios Social, presso il ministero dei diritti sociali e Agenda 2030). Undici centri sono riformati e adattati al nuovo modello di assistenza a lungo termine incentrato sulle persone con disabilità fisiche, corrispondenti a 1 209 posti. Gli investimenti sono altresì dedicati a progetti innovativi negli stessi centri; nonché

VI.Investimenti in nuove tecnologie per migliorare la teleassistenza volte a promuovere l'autonomia personale, la prestazione di cure e un ambiente assistenziale inclusivo. Almeno il 90 % delle persone che partecipano al sistema di autonomia e cura per le dipendenze (SAAD) deve disporre di un elenco minimo di servizi di teleassistenza a domicilio a seguito di tale investimento. Sono compresi i servizi attraverso la linea telefonica e con specifiche apparecchiature per le comunicazioni e le tecnologie dell'informazione, situati in un centro di assistenza e nelle abitazioni degli utenti.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 2 (C22.I2): Piano per la modernizzazione dei servizi sociali - Trasformazione tecnologica, innovazione, formazione e rafforzamento dell'assistenza all'infanzia 

In linea con la riforma 2 di questa componente, la Spagna investirà in cinque settori d'azione.

I.Nuove tecnologie per migliorare sia l'efficacia dei servizi sociali (tempi di attesa più brevi) che la loro qualità (migliori risultati degli interventi sociali), compresa la promozione di un'assistenza integrata.

II.Strumenti tecnologici per il miglioramento dei sistemi di gestione e informazione dei servizi sociali, compresa una piattaforma online per centralizzare le informazioni disponibili presso le amministrazioni nazionali e regionali. Ciò include in particolare la piena attuazione del sistema informativo spagnolo per i servizi sociali (SIESS). Questo nuovo sistema di informazione dovrebbe consentire anche l'interoperabilità con altri sistemi (occupazione, sanità, terzo settore). Comprende inoltre uno strumento online per l'analisi di progetti sviluppati da organizzazioni del terzo settore, per la gestione di vari programmi di bilancio relativi ai servizi sociali e all'assistenza alle famiglie, ai bambini e a taluni gruppi vulnerabili, nonché una piattaforma online per centralizzare le informazioni sull'assistenza disponibili presso l'amministrazione generale dello Stato e le comunità autonome.

III.Progetti pilota per promuovere l'innovazione nei servizi sociali.

IV.Formazione del personale del sistema dei servizi sociali pubblici coinvolto nell'attuazione e nel sostegno del nuovo modello di assistenza a lungo termine.

V.Migliorare le infrastrutture residenziali e altri aspetti degli aspetti dei centri di assistenza all'infanzia e agli adolescenti, rispondendo meglio alle esigenze emotive, personali, educative e professionali.

La maggior parte degli investimenti è costituita da progetti attuati dalle amministrazioni regionali per la trasformazione tecnologica dei servizi sociali e per l'ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi connessi alla protezione residenziale e alle famiglie affidatarie.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 3 (C22.I3): Spagna - Piano nazionale accessibile

La Spagna deve investire per migliorare l'accessibilità delle persone con disabilità ai servizi pubblici, concentrandosi sul miglioramento dell'accessibilità cognitiva nella comunicazione con le autorità pubbliche (compresi i siti web) e sull'accesso fisico agli edifici pubblici e agli spazi pubblici; idoneità degli spazi fisici dei servizi sanitari; accessibilità nei centri educativi; e l'alloggio dei trasporti pubblici, compresa l'accessibilità tra le zone urbane e rurali. È concesso un sostegno finanziario ai comuni per l'esecuzione dei lavori e l'acquisto di attrezzature, in particolare nelle zone rurali. Gli investimenti sono altresì dedicati a campagne di comunicazione e sensibilizzazione, nonché a progetti di ricerca in materia di RSI nel settore dell'accessibilità cognitiva.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2023.

Investimento 4 (C22.I4): Piano per la Spagna protegge dalla violenza di genere 

La Spagna investe in servizi telefonici e online a sostegno delle vittime di violenza contro le donne, comprese le vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale. Comprende centri di assistenza in caso di crisi di 24 ore in tutte le province, comprese Ceuta e Melilla, tenendo conto delle sfide legate all'anonimato e agli aspetti demografici. La creazione di tali centri rientra nell'impegno della Spagna nei confronti della convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, ratificata per la Spagna nel 2014. L'investimento fornisce inoltre vari tipi di servizi, tra cui consulenza giuridica, sostegno psicologico ed emotivo, e contribuisce all'integrazione nel mercato del lavoro. L'assistenza tele comprende anche la protezione delle vittime, compresi i dispositivi per il monitoraggio delle misure di distanziamento.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 5 (C22.I5): Aumentare la capacità e l'efficienza del sistema di accoglienza per i migranti e i richiedenti protezione internazionale 

La Spagna investe nell'aumento della capacità del sistema di accoglienza aumentando la partecipazione diretta dello Stato alle risorse della rete di accoglienza. Ciò contribuirà a garantire una maggiore stabilità dell'alloggio e dei servizi di accoglienza forniti. L'investimento comprende una valutazione delle esigenze del sistema nei prossimi tre anni, il sostegno al ripristino e alla ristrutturazione dei centri esistenti e le procedure amministrative per l'acquisto, la costruzione di nuovi edifici e l'eventuale ristrutturazione di edifici esistenti, garantendo l'efficienza energetica. Sulla base di una valutazione delle buone prassi, la Spagna definisce anche la gestione dei centri di accoglienza da parte di terzi. Infine, l'investimento riguarda la digitalizzazione dei centri e lo sviluppo di una nuova architettura digitale per migliorarne la gestione e facilitare l'assegnazione dei posti dei richiedenti tra le comunità autonome.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

V.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

314

C22.R1

T

Approvazione da parte del consiglio territoriale della valutazione del sistema di autonomia e cura per le dipendenze (SAAD).

Pubblicazione della valutazione

 

 

 

T2

2022

La valutazione si svolgerà nel corso del 2021 per acquisire una comprensione approfondita dei progressi del processo di riforma dell'assistenza a lungo termine avviato nel 2020 e del relativo impatto. Le conclusioni di tale valutazione saranno presentate al consiglio territoriale nel primo semestre del 2022.

315

C22.R2

T

Entrata in vigore della legge sui servizi sociali e dei regolamenti ministeriali

Disposizioni legislative e ministeriali che ne indicano l'entrata in vigore 

 

 

 

T2

2023

L'adozione della legge sui servizi sociali sarà seguita dall'adozione dei necessari regolamenti ministeriali. Gli obiettivi della legge sono migliorare l'attuale sistema di fornitura e regolamentare le condizioni di base in cui i servizi sociali sono prestati in Spagna.

316

C22.R3

T

Entrata in vigore della legge sulla diversità della famiglia

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T2

2023

La legge sulla diversità familiare persegue come obiettivi i) il riconoscimento giuridico dei vari tipi di strutture familiari esistenti; ii) la determinazione delle prestazioni e dei servizi cui hanno diritto in funzione delle loro caratteristiche e del loro livello di reddito; e iii) la riduzione della povertà infantile tenendo conto dei risultati di una valutazione d'impatto redistributivo.

317

C22.R4

T

Entrata in vigore della riforma legislativa del sistema di accoglienza per migranti e richiedenti protezione internazionale in Spagna

Disposizione nell'ordine che indica l'entrata in vigore dell'ordinanza

 

 

 

T1

2022

Un decreto ministeriale centrale riforma il sistema di accoglienza per i migranti e i richiedenti protezione internazionale in Spagna adottato dal ministero per l'Inclusione, la sicurezza sociale e la migrazione. Gli obiettivi della riforma sono lo sviluppo di nuove procedure di accoglienza per tutti i centri della rete di accoglienza e il riconoscimento delle condizioni di accoglienza di base per tutti i richiedenti asilo e del miglioramento delle condizioni di accoglienza per coloro che hanno un'elevata probabilità di riconoscimento.

318

C22.R5

T

Entrata in vigore del regio decreto legge 20/2020, del 29 maggio, che approva il reddito minimo vitale

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T2

2020

Entrata in vigore del reddito familiare minimo (regio decreto legge 20/2020 del 29 maggio).

319

C22.R5

T

Pubblicazione del "Piano per la riorganizzazione e la semplificazione del sistema dei benefici finanziari a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato".

Pubblicazione del piano nella Gazzetta ufficiale

 

 

 

T3

2022

Adozione di un "Piano per riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato" (pubblicazione nella Gazzetta ufficiale). Il piano mira a integrare le prestazioni non contributive attorno a uno strumento di copertura del reddito al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza delle risorse pubbliche e di focalizzarle sulle persone a rischio di vulnerabilità o di esclusione sociale. Tale piano si concentra sull'adeguata copertura delle varie circostanze che portano le persone a vulnerabilità, nonché sull'adeguatezza del sostegno al reddito. A tal fine, essa tiene conto, da un lato, delle esigenze strutturali come le famiglie con figli e persone con disabilità e, dall'altro, collega il sostegno al reddito con un lavoro attivo alla ricerca di un'inclusione ed evita le "trappole della povertà". Il piano prende in considerazione tutti i fattori non contributivi esistenti al fine di integrarli gradualmente e nel tempo in un unico sistema nazionale per garantire il pieno conseguimento dell'obiettivo del piano.

320

C22.R5

T

Entrata in vigore della legislazione per riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della legge

 

 

 

T4

2023

La riforma riorganizza e semplifica il sistema delle prestazioni in denaro a carattere non contributivo. L'obiettivo della riforma è includere nello strumento di copertura costituito dal regime di reddito minimo vitale (IMV) le principali prestazioni non contributive fornite dall'amministrazione generale dello Stato, riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo in linea con gli obiettivi del "piano di riorganizzazione e semplificazione del sistema delle prestazioni finanziarie non contributive dell'amministrazione generale dello Stato".

321

C22.I1

O

Progetti attuati dal ministero dei diritti sociali e Agenda 2030

 

Numero

0

4

T2

2023

Completamento di 4 progetti pilota sull'assistenza deistituzionalizzata, di cui uno incentrato sul sostegno e l'assistenza alle persone con disabilità intellettive, e riforma dei centri corrispondenti ad almeno 1 100 posti IMSERSO.

322

C22.I1

O

Servizi di teleassistenza a domicilio nel Sistema di autonomia e cura per le dipendenze (SAAD)

 

%

26

90

T4

2023

Almeno il 90 % delle persone del sistema di autonomia e cura per le dipendenze (SAAD) deve beneficiare di un elenco minimo di servizi di teleassistenza a domicilio, in particolare tramite linee telefoniche e con specifiche apparecchiature di comunicazione e informatiche, ubicate in un centro di assistenza e presso le case degli utenti. Data di riferimento: 31 marzo 2020.

323

C22.I1

O

Strutture residenziali, non residenziali e diurne.

 

Numero

 

22 360

T4

2023

Centri residenziali, non residenziali e diurni, ristrutturati e/o costruiti in modo da adattare 22 360 posti al nuovo modello di assistenza a lungo termine

324

C22.I2

T

Attuazione di strumenti tecnologici specifici per migliorare i sistemi di informazione e gestione dei servizi sociali.

Valutazione esterna di tutte le fasi e dei risultati finali del progetto.

 

 

 

T3

2023

Lo sviluppo e l'attuazione di strumenti tecnologici specifici per migliorare i sistemi di informazione e gestione dei servizi sociali riguardano: i) il sistema informativo spagnolo per i servizi sociali (SIESS); ii) uno strumento online per l'analisi di progetti sviluppati da soggetti del terzo settore; iii) strumenti informatici per la gestione di vari programmi di bilancio relativi ai servizi sociali e all'assistenza alla famiglia, ai bambini e a taluni gruppi vulnerabili; e iv) una piattaforma online per centralizzare le informazioni sulle cure disponibili nel paese.

325

C22.I2

T

Completamento di progetti di trasformazione tecnologica dei servizi sociali e di ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi connessi alla protezione residenziale e alle famiglie affidatarie

Controllo delle convenzioni stipulate con ciascuna delle regioni autonome

 

 

 

T4

2023

Completamento da parte delle amministrazioni regionali della trasformazione tecnologica dei servizi sociali, che consente l'interoperabilità con altri sistemi che interagiscono con i servizi sociali (occupazione, sanità, terzo settore), e ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi connessi alla protezione residenziale dei centri di assistenza all'infanzia e agli adolescenti, anche rispondendo meglio alle esigenze di sostegno personalizzato (comprese quelle emotive e formative/professionali) e alla formazione delle famiglie affidatarie, per un bilancio totale di almeno 450 000 000 EUR.

326

C22.I3

O

Progetti per migliorare l'accessibilità

 

Numero

0

277

T1

2023

Completamento di almeno 277 progetti da parte del governo regionale e del governo centrale per migliorare l'accessibilità e rimuovere gli ostacoli.

327

C22.I4

O

Centri per le vittime di violenza sessuale.

 

Numero

19

52

T4

2023

Almeno un centro di assistenza completo per le vittime di violenza sessuale operativo per provincia e uno nelle città autonome spagnole di Ceuta e Melilla, rispettivamente. Data di riferimento: 1 febbraio 2020.

328

C22.I5

O

Capacità del sistema di accoglienza per i migranti e i richiedenti protezione internazionale

 

Numero

400

6 100

T4

2024

Aumentare la capacità di accoglienza del sistema di accoglienza per i richiedenti protezione internazionale nei centri del ministero dell'Inclusione, della sicurezza sociale e della migrazione di almeno 5 700 posti rispetto al 2019. Almeno 176 000 000 EUR sono spesi per la costruzione e il ripristino degli edifici, garantendo l'efficienza energetica. Data di riferimento: 31 dicembre 2019.

W. COMPONENTE 23: Nuove politiche pubbliche per un mercato del lavoro dinamico, resiliente e inclusivo

La componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta importanti sfide strutturali del mercato del lavoro spagnolo. I suoi obiettivi principali sono ridurre la disoccupazione strutturale e giovanile, ridurre il ricorso diffuso ai contratti a tempo determinato e correggere il dualismo del mercato del lavoro, aumentare gli investimenti nel capitale umano, modernizzare gli strumenti di contrattazione collettiva e aumentare l'efficacia e l'efficienza delle politiche attive del mercato del lavoro.

La componente comprende investimenti pertinenti, complementari a quelli finanziati dai Fondi strutturali (in particolare il Fondo sociale europeo), che mirano a massimizzare l'impatto delle riforme sulla creazione di posti di lavoro di qualità, sugli incrementi di produttività e sulla riduzione dei divari sociali, territoriali e di genere.

Nel complesso, le misure incluse nella componente mirano ad affrontare le sfide di lunga data del mercato del lavoro spagnolo e a presentare una serie di riforme ambiziose e coerenti, la maggior parte delle quali dovrà essere attuata entro la fine del 2021. Alcune delle proposte di riforma sono attualmente discusse con le parti sociali attraverso un processo di dialogo sociale. Pertanto, alcuni dettagli sono stati esplicitamente lasciati aperti al fine di lasciare spazio sufficiente all'accordo e all'approvazione da parte delle parti sociali.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese sulle transizioni verso contratti a tempo indeterminato e sugli incentivi all'assunzione, sui servizi pubblici per l'impiego, sulle politiche attive del mercato del lavoro e sull'istruzione degli adulti, sulla protezione della disoccupazione, sui regimi di reddito minimo e sulla conservazione del posto di lavoro (raccomandazioni specifiche per paese 2 2019 e 2 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

W.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C23.R1) - Regolamentazione del telelavoro

Tale riforma istituisce un quadro normativo per la prestazione di lavoro a distanza con l'obiettivo di migliorare la protezione e la flessibilità dei lavoratori, preservando nel contempo la produttività delle imprese. Esso consiste nell'approvazione di due regi decreti legge:

·Il regio decreto legge 28/2020 del 22 settembre fornisce un quadro normativo che favorisce l'introduzione del telelavoro nel settore privato, preservando nel contempo la produttività delle imprese e offrendo protezione e flessibilità ai lavoratori. Essa garantisce le stesse condizioni di lavoro ai lavoratori a distanza e in loco, nonché la natura volontaria del telelavoro, sia per il lavoratore che per il datore di lavoro. Il quadro istituito favorisce forme miste di lavoro a distanza e in loco.

·Il regio decreto legge 29/2020 del 29 settembre sul telelavoro nelle pubbliche amministrazioni stabilisce un quadro normativo per i dipendenti pubblici che riconosce la possibilità di prestare questo tipo di lavoro su base volontaria e reversibile previa autorizzazione.

La riforma è collegata alla riforma 1 della componente 11 relativa alla pubblica amministrazione.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2020.

Riforma 2 (C23.R2) - Misure per colmare il divario di genere

La riforma mira a colmare il divario retributivo di genere. Esso è costituito da due statuti:

·Il regio decreto 901/2020 del 13 ottobre regolamenta l'obbligo dei datori di lavoro di elaborare e registrare piani di parità per garantire la trasparenza retributiva. Tutte le imprese con più di 150 dipendenti sono tenute a produrre e registrare tali piani e nel 2022 tutte le imprese con più di 50 lavoratori sono obbligate. Il regio decreto stabilisce la procedura di negoziazione dei piani, le condizioni da seguire per la diagnosi e le caratteristiche della loro valutazione e del loro monitoraggio.

·Il regio decreto 902/2020 del 13 ottobre sulla parità retributiva tra uomini e donne garantisce il principio della trasparenza retributiva al fine di individuare situazioni discriminatorie dovute a valutazioni di lavoro errate (vale a dire una retribuzione inferiore per un lavoro di pari valore). Il decreto definisce le situazioni in cui un'opera è considerata di pari valore. È in vigore da aprile 2021, dopo il periodo di 6 mesi concesso ai datori di lavoro per istituire i necessari meccanismi di attuazione.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2021.

Riforma 3 (C23.R3) - Regolamentazione del lavoro dei distributori a domicilio da parte delle piattaforme digitali (riders)

La riforma ha l'obiettivo di disciplinare le condizioni di lavoro dei cosiddetti riders, che svolgono attività di distribuzione a terzi utilizzando mezzi tecnologici. Un regio decreto-legge garantisce a tali lavoratori il diritto a un trattamento equo e paritario in termini di condizioni di lavoro e il diritto di accesso alla protezione sociale e alla formazione, mediante la presunzione legale di un rapporto di lavoro tra l'impresa e il professionista. Essa consente inoltre alla rappresentanza legale dei lavoratori di essere informati delle norme contenute negli algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale che possono avere un impatto sulle condizioni di lavoro, compresi l'accesso e il mantenimento dell'occupazione e la profilazione.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2021.

Riforma 4 (C23.R4) - Semplificazione dei contratti: generalizzazione del contratto a tempo indeterminato, motivi per ricorrere a contratti temporanei e regolamentazione del contratto di formazione/apprendistato.

Tale riforma consiste nel modificare il regolamento sui contratti stabilito dallo Statuto dei lavoratori (decreto legislativo n. 2/2015) al fine di disciplinare l'utilizzo dei contratti a tempo determinato come origine esclusivamente causale e generalizzare il ricorso a contratti a tempo indeterminato. La riforma comprende i seguenti elementi:

·Semplificazione e riorganizzazione del menu dei contratti, con tre tipi principali: a tempo indeterminato, temporaneo e di formazione/apprendistato. La concezione dei nuovi tipi di contratti mira a limitare le cause valide del ricorso ai contratti a tempo determinato, rendendo così i contratti a tempo indeterminato la regola generale.

·Il riesame dell'uso del contratto di formazione/apprendistato, al fine di fornire un quadro adeguato per consentire ai giovani di entrare nel mercato del lavoro.

·Il rafforzamento del ricorso al contratto stagionale, che è un tipo particolare di contratto a tempo indeterminato utilizzato nelle attività stagionali.

·La riforma rafforza il controllo del ricorso ai contratti a tempo parziale per evitare orari di lavoro irregolari.

·Il rafforzamento della lotta contro la frode sul lavoro, anche mediante l'aggiornamento del sistema sanzionatorio.

La riforma è strettamente connessa alla riforma 1 della componente 11, che introdurrà altre modifiche giuridiche allo statuto dei lavoratori pubblici per ridurre il ricorso ai contratti a tempo determinato nel settore pubblico. È collegata anche alla riforma 6 (meccanismo di flessibilità e stabilità) in questa componente.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

Riforma 5 (C23.R5) - Modernizzazione delle politiche attive del mercato del lavoro (PAML)

L'obiettivo di questa riforma è modernizzare l'attuazione delle politiche attive del mercato del lavoro in Spagna, tenendo conto delle conclusioni delle revisioni della spesa effettuate dall'autorità di bilancio indipendente ("AIReF"). La riforma si compone di molteplici elementi, quali lo sviluppo di percorsi individuali di consulenza, la prevenzione degli abusi nella formazione sul lavoro (come i tirocini e i contratti di formazione), il rafforzamento del sistema di apprendimento degli adulti e del riconoscimento delle competenze, l'istituzione di uno sportello unico per i giovani, il miglioramento del coordinamento tra i servizi occupazionali e sociali e con le regioni e il miglioramento della cooperazione con il settore privato.

La riforma sarà integrata da altre due riforme in questa componente, ossia la riforma 7 (incentivi all'assunzione) e la riforma 11 (digitalizzazione dei servizi pubblici per l'impiego). Alcuni elementi della riforma (come il rafforzamento del programma di riqualificazione e assistenza per i lavoratori anziani) presentano sinergie con la riforma 2 nella componente 30 (allineamento dell'età pensionabile effettiva all'età pensionabile legale).

La riforma comprende una serie di misure legislative nel 2021 e nel 2022:

a)Piano d'azione 2021-2027 per combattere la disoccupazione giovanile in occasione dell'attuazione della garanzia per i giovani Plus dell'UE. Il piano d'azione comprende una revisione dei contratti di tirocinio/apprendistato e l'approvazione di uno statuto dei tirocinanti. Tali misure sono coerenti con le politiche in materia di istruzione volte a contrastare l'abbandono scolastico (come indicato nella componente 21). L'attuazione di questo elemento della misura è completata entro il 30 giugno 2021.

b)Strategia spagnola per l'attivazione dell'occupazione 2021-2024, a seguito di un processo di dialogo sociale. I principali obiettivi della nuova strategia sono:

·Approccio incentrato sulle persone e sulle imprese: la progettazione delle politiche attive del mercato del lavoro dovrebbe essere incentrata sulle circostanze specifiche di ogni persona e impresa.

·Coerenza con la trasformazione produttiva: Le politiche attive del mercato del lavoro dovrebbero consentire transizioni professionali che accompagnino il passaggio del modello di produzione verso un'economia verde e digitale.

·Orientamento ai risultati: Si prevede che le politiche attive del mercato del lavoro siano valutate, monitorate e stimolino il conseguimento dei risultati.

·Migliorare le capacità dei servizi pubblici per l'impiego attraverso la loro digitalizzazione e modernizzazione.

·Governance e coesione del sistema nazionale per l'occupazione per migliorare il coordinamento a livello nazionale e regionale e le parti interessate coinvolte nelle politiche attive del mercato del lavoro.

L'attuazione di questo elemento della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

c)Riforma della legge sull'occupazione, con i seguenti obiettivi: i) rafforzare gli strumenti politici e di coordinamento del sistema nazionale per l'occupazione; ii) riformare le politiche attive del mercato del lavoro; iii) riesaminare la governance del sistema; iv) rafforzare la dimensione locale della politica occupazionale; e v) soddisfare i requisiti per l'attuazione delle varie misure previste nel quadro del piano nazionale per le politiche attive a favore dell'occupazione. In tale contesto, i principali elementi delle modifiche legislative comprendono:

·Rafforzare le politiche attive e passive in materia di occupazione tenendo conto della ripartizione delle competenze tra lo Stato e le comunità autonome.

·Rafforzare il sistema di intermediazione e i partenariati pubblico-privato.

·Portafoglio di servizi comuni del sistema nazionale per l'occupazione.

·Riesame del modello di finanziamento.

·Cooperazione con i servizi sociali.

·Dimensione locale ed europea.

·Sviluppo tecnologico per l'occupabilità.

·Uso delle TIC e dei big data.

·Migliorare l'occupabilità.

L'attuazione di questo elemento della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 6 (C23.R6) - Meccanismo permanente per la flessibilità interna, la stabilità del lavoro e la riqualificazione professionale dei lavoratori in transizione.

La riforma ha l'obiettivo di istituire un regime permanente per adeguarsi agli shock ciclici e strutturali, prevedendo la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro attraverso un piano di regolamentazione del lavoro che includa l'obbligo di migliorare o riqualificare i lavoratori nelle competenze individuate come richieste. Il regime si basa sull'esperienza dei regimi di riduzione dell'orario lavorativo (i cosiddetti "ERTE") attuati durante la crisi della COVID-19 per preservare i posti di lavoro durante il confinamento e altre restrizioni all'attività causate dalla pandemia.

La riforma consiste in due nuovi meccanismi di aggiustamento:

·Un meccanismo di stabilizzazione economica che offra flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori in caso di shock transitori o ciclici, con particolare attenzione alla formazione dei lavoratori.

·Un meccanismo che sostenga la riqualificazione e il miglioramento delle competenze dei lavoratori e delle imprese in transizione per aiutarli a far fronte alle innovazioni tecnologiche o alla domanda e che faciliti la mobilità volontaria dei lavoratori all'interno delle imprese e tra di esse.

La misura è attuata mediante la modifica dello statuto dei lavoratori. Essa comprende la creazione di un fondo tripartito finanziato dai contributi di sicurezza sociale dei datori di lavoro e dei lavoratori e integrato dallo Stato. Essa garantisce la sostenibilità di bilancio a medio e lungo termine prendendo in considerazione diverse opzioni e scenari. Il funzionamento concreto di tale fondo è negoziato con le parti sociali.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

Riforma 7 (C23.R7) - Riesame degli incentivi all'assunzione

L'obiettivo della riforma è semplificare il sistema di incentivi all'assunzione e aumentarne l'efficacia attraverso attività più mirate, tenendo conto della revisione della spesa effettuata dall'autorità di bilancio indipendente ("AIReF"). In particolare, mira a migliorare l'occupabilità di gruppi molto specifici con scarsa partecipazione al mercato del lavoro, promuovendo posti di lavoro di qualità e contratti a tempo indeterminato. Il numero di incentivi è ridotto e i requisiti per le imprese beneficiarie sono standardizzati. È previsto un monitoraggio e una valutazione continui del sistema di incentivi all'assunzione.

La riforma sarà attuata mediante una modifica della legge 43/2006. È strettamente collegata ad altre misure in questa componente, quali la riforma 5 (riforma generale delle politiche attive del mercato del lavoro) e gli investimenti 7 (percorsi di attivazione per i beneficiari del regime di reddito minimo).

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 8 (C23.R8) - Modernizzazione della contrattazione collettiva

Tale riforma ha l'obiettivo di migliorare il funzionamento della contrattazione collettiva modificando le pertinenti norme giuridiche dello Statuto dei lavoratori (titolo III del decreto legislativo n. 2/2015) a seguito di un processo di dialogo sociale. Per questo motivo, le modifiche normative previste non sono pienamente specificate nel piano. Le modifiche migliorano le norme giuridiche che disciplinano la contrattazione collettiva.

La modernizzazione della contrattazione collettiva comporta modifiche alla struttura negoziale stessa, al fine di rafforzare la rappresentatività delle parti negoziali, arricchendo il contenuto del dialogo e rafforzando la certezza del diritto per quanto riguarda la sua attuazione e i suoi effetti. Le modifiche non devono comportare per le imprese ostacoli sproporzionati per quanto riguarda l'adeguamento al ciclo e la risposta all'andamento della produttività.

L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2021.

Riforma 9 (C23.R9) - Ammodernamento delle attività di assunzione nei subappalti

Tale riforma ha l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e i diritti delle persone che lavorano in società che operano in subappalto modificando l'articolo 42 dello statuto dei lavoratori (decreto legislativo 2/2015) al fine di garantirne il corretto utilizzo nei casi in cui migliora l'attività produttiva e la scoraggia da quelli in cui si limita a ridurre i costi.

Tale riforma fornisce un adeguato livello di protezione ai lavoratori che effettuano subappalti e si muove verso condizioni di parità tra i lavoratori subappaltati e quelli aziendali. Essa rafforza inoltre la responsabilità dei contraenti o dei subappaltatori e impedisce l'esternalizzazione dei servizi mediante subappalto nei casi in cui ciò sia stato fatto allo scopo di ridurre le norme in materia di lavoro per le persone che lavorano per i subappaltatori.

L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2021.

Riforma 10 (C23.R10) - Semplificazione e miglioramento dell'assistenza alla disoccupazione

Tale riforma legislativa riguarda l'assistenza non contributiva alla disoccupazione e avverrà mediante la modifica del regio decreto legge 8/2015. È strettamente connessa alla riforma 5 della componente 22, che delinea una riforma più generale delle prestazioni sociali a carattere non contributivo.

La riforma si prefigge i seguenti obiettivi:

I.estendere la protezione contro la disoccupazione colmando alcune delle lacune di copertura del sistema attuale e ampliando la durata massima;

II.semplificare il sistema, attualmente frammentato in diversi regimi;

III.collegare il beneficio a un itinerario personalizzato di attivazione;

IV.agevolare la transizione verso la protezione sociale quando il beneficiario non rientra nel mondo del lavoro e si trova in una situazione di vulnerabilità.

Come regola generale, il gruppo destinatario del nuovo regime è lo stesso del sistema attuale, vale a dire i lavoratori disoccupati che non hanno diritto all'indennità di disoccupazione contributiva perché sono disoccupati per troppo tempo e hanno esaurito i loro diritti, o perché la loro carriera contributiva è troppo breve (meno di 12 mesi ma più di sei). L'importo mensile della prestazione resta pari all'80 % dell' "IPREM" (indicatore di reddito pubblico con effetti multipli).

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 11 (C23.R11) - Digitalizzazione dei servizi pubblici per l'impiego (SPI) per la sua modernizzazione ed efficienza.

L'obiettivo di questa riforma è trasformare la fornitura di servizi pubblici per l'impiego e migliorarne l'efficienza per i cittadini e le imprese. La riforma comprende i seguenti elementi:

·Miglioramento della gestione interna: modernizzare i sistemi di informazione che sostengono il sistema delle indennità di disoccupazione e quelli che sostengono le politiche attive del mercato del lavoro.

·Digitalizzazione di tutti i servizi pubblici per i cittadini e le imprese e miglioramento del servizio alla clientela, compresa l'offerta di nuovi servizi (applicazione mobile, miglioramento del sistema di preappuntamento e dei servizi on-line).

·Statistiche e gestione dei dati: L'inclusione di un'adeguata gestione dei dati, che favorisce il processo decisionale, nonché la pubblicazione di informazioni di elevato valore per la società.

·Miglioramento dei sistemi antifrode attraverso sistemi di intelligenza artificiale e big data.

·Modernizzazione dei posti di lavoro e delle infrastrutture per facilitare le modalità di telelavoro per il personale degli SPI.

La riforma degli SPI rientra in uno sforzo più generale per modernizzare e digitalizzare le pubbliche amministrazioni (componente 11 del PNRR). La riforma degli SPI sarà finanziata mediante l'aggiudicazione e l'esecuzione degli investimenti 2 nella componente 11.

L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 1 (C23.I1) - Occupazione giovanile

Questo investimento comprende una serie di programmi di attivazione e formazione per i giovani in cerca di lavoro (16-29 anni), con l'obiettivo di sostenere la loro integrazione nel mercato del lavoro. Esso comprende le seguenti azioni:

1.Programma "tandem". Esso fornisce una formazione basata sul lavoro ai giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni nell'ambito di seminari scolastici pubblici, con particolare attenzione alle competenze necessarie per la duplice transizione, l'assistenza sociale e la coesione territoriale. Gli enti pubblici dell'amministrazione centrale incaricata dell'attuazione ricevono le sovvenzioni.

2.Programma "Prima esperienza professionale" nelle pubbliche amministrazioni. Offre una prima esperienza lavorativa nel settore pubblico (amministrazioni centrali e territoriali) ai giovani disoccupati che hanno completato gli studi formali. Essi acquisiscono competenze trasversali lavorando in posti di lavoro connessi alla duplice transizione, all'assistenza sociale e alla coesione territoriale. Le sovvenzioni sono concesse a enti pubblici delle amministrazioni centrali e territoriali incaricate dell'attuazione.

3.Programma Investigo Esso copre l'assunzione di giovani ricercatori da parte di organismi pubblici di ricerca, università pubbliche, centri tecnologici e altri enti pubblici e privati con un progetto di ricerca.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 2 (C23.I2) - Occupazione femminile e integrazione della dimensione di genere nelle politiche attive del mercato del lavoro

L'obiettivo di questo investimento è migliorare l'integrazione delle donne nel mercato del lavoro, in linea con molte altre misure del piano volte a promuovere l'equilibrio di genere. Esso comprende le seguenti azioni:

1.Linea di sostegno per le donne nelle zone rurali e urbane. Esso copre azioni di formazione nei settori dell'assistenza digitale, verde, a lungo termine, dell'imprenditorialità e dell'economia sociale. Sono organizzati inviti a presentare proposte di sovvenzione per soggetti pubblici e privati incaricati dell'offerta di formazione.

2.Linea di sostegno per le donne vittime di violenza o tratta di esseri umani. Esso copre i percorsi di integrazione per queste donne, in due fasi. I primi sei mesi, i partecipanti seguono percorsi personalizzati di inclusione sociale e i sei mesi successivi seguono una formazione sul lavoro con l'impegno dei datori di lavoro ad assumerli successivamente.

3.Integrazione della dimensione di genere nelle politiche attive del mercato del lavoro. Essa riguarda l'integrazione della dimensione di genere in tutti gli elementi dei piani annuali per l'occupazione degli SPI (sia a livello centrale che regionale) nel periodo 2021-2023. A tal fine sarà fatto ricorso a servizi di consulenza.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 3 (C23.I3) - Nuove competenze per la transizione verde, digitale e produttiva

Questo investimento comprende diverse iniziative di formazione con l'obiettivo di riqualificare i lavoratori a rischio di sfollamento. Esso si compone delle seguenti linee d'azione:

1.Inviti a presentare proposte di sovvenzione per l'acquisizione di nuove competenze per la trasformazione digitale, verde e produttiva. Si rivolge ai lavoratori del settore turistico, ai disoccupati e alle persone soggette alle ERTE. Le azioni di formazione hanno una durata media di 65 ore.

2.Buoni di formazione per l'acquisizione di nuove competenze per la trasformazione digitale, verde e produttiva. Si rivolge agli stessi tipi di lavoratori della precedente linea d'azione, ma in questo caso il beneficiario riceve una sovvenzione diretta a fini di formazione in competenze pertinenti per i settori verdi, digitali e altri settori strategici.

3.Individuazione delle esigenze in termini di competenze. Una ricerca basata su un'indagine condotta in almeno 23 settori produttivi fornisce risposte efficaci alle richieste di formazione e riqualificazione nel mercato del lavoro, comprese le competenze nella transizione digitale e nella transizione verde. Essa anticiperà inoltre i cambiamenti e risponderà alla potenziale domanda di manodopera qualificata.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 4 (C23.I4) - Nuovi progetti territoriali di riequilibrio e di capitale proprio

Tale investimento finanzia almeno 68 nuovi progetti territoriali con l'obiettivo di affrontare la sfida demografica e agevolare la trasformazione produttiva, in particolare verso un'economia verde e digitale. In ciascuna regione autonoma del paese sono attuati almeno quattro progetti.

Esso comprende due tipi di progetti:

1.Progetti territoriali per i gruppi vulnerabili. Tali progetti sono rivolti ai disoccupati di lunga durata, che seguono itinerari personalizzati e su misura in cui sono integrate diverse azioni, quali: orientamento e accompagnamento, programmi di orientamento, assistenza da parte di gruppi di ricerca di lavoro, borse di studio per la formazione e la conciliazione, aiuti per l'assunzione e il monitoraggio delle azioni.

2.Progetti di imprenditorialità e microimpresa. Tali progetti affrontano la sfida demografica e agevolano la trasformazione produttiva, in particolare verso un'economia verde e digitale. Tra le iniziative da finanziare figurano, tra l'altro, i progetti di formazione agraria, lo sviluppo locale sostenibile, le iniziative di economia sociale per l'azione culturale e artistica, la transizione ecologica, le iniziative di sviluppo locale, il turismo rurale e il patrimonio artistico. Un progetto può finanziare azioni quali: imprenditoria sociale e liberi professionisti, studio del mercato del lavoro, agenti locali di promozione e sviluppo, aiuto all'avviamento di cooperative o microimprese, creazione di reti, partecipazione a conferenze e azioni di divulgazione.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 5 (C23.I5) - Governance e promozione delle politiche a sostegno dell'attivazione

Questa misura ha l'obiettivo di rafforzare i servizi pubblici per l'impiego e di migliorare l'efficienza delle politiche attive del mercato del lavoro. A tal fine, prevede la creazione di una rete di 20 centri di orientamento, imprenditorialità e innovazione per l'occupazione. Saranno sparsi in tutto il paese (un centro a livello di governo centrale e un altro in ciascun territorio autonomo, comprese Ceuta e Melilla), con il compito di migliorare il coordinamento degli SPI tra le regioni.

Inoltre, è prevista una serie di azioni di formazione continua per i dipendenti dei servizi pubblici per l'impiego, che forniscono loro in media 14 000 azioni di formazione all'anno. La formazione è organizzata in moduli di 30 ore di durata media e, in media, ogni dipendente partecipa a un modulo all'anno nel periodo 2021-2023.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 6 (C23.I6) - Piano globale per rilanciare l'economia sociale

Questa misura sostiene progetti innovativi di economia sociale con l'obiettivo di creare un tessuto economico più inclusivo e sostenibile.

Esso consiste nello sviluppo di almeno 30 progetti di economia sociale nel periodo 2021-2023 nei seguenti settori:

·Creazione e mantenimento di posti di lavoro di imprese redditizie in difficoltà o senza ricambio generazionale, attraverso la loro conversione in formule aziendali dell'economia sociale (cooperative e imprese del lavoro), gestite dai loro lavoratori.

·Creazione e consolidamento di entità innovative dell'economia sociale, con un impatto sul ricambio generazionale e sull'imprenditorialità giovanile.

·Digitalizzazione delle imprese dell'economia sociale attraverso la creazione di piattaforme digitali volte a migliorare il benessere dei cittadini nelle zone rurali.

·Il collegamento in rete delle cooperative, delle imprese del lavoro e di altre forme di economia sociale, accompagnato da misure di sviluppo delle capacità e di formazione per fornire nuovi servizi globali alla società.

·Promuovere transizioni sostenibili e inclusive delle imprese e dei gruppi vulnerabili.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 7 (C23.I7) - Promuovere una crescita inclusiva collegando le politiche di inclusione sociale al regime nazionale di reddito minimo (IMV)

L'obiettivo di questo investimento è migliorare l'efficacia dei percorsi di integrazione per i beneficiari del regime nazionale di reddito minimo (IMV) attraverso l'attuazione di almeno 18 progetti pilota. Una volta ultimati, è effettuata una valutazione per valutare la copertura, l'efficacia e il successo dei regimi di reddito minimo. Tale valutazione comprende raccomandazioni specifiche per aumentare il tasso di adesione e migliorare l'efficacia delle politiche di inclusione sociale. Questa misura è strettamente connessa alla riforma 5 della componente 22.

Per l'attuazione dei progetti pilota, il Ministero dell'inclusione sociale sottoscrive convenzioni di partenariato con le amministrazioni pubbliche regionali e locali interessate, nonché con enti dell'azione sociale del terzo settore e con le parti sociali. Tali accordi di partenariato si prefiggono i seguenti obiettivi: i) migliorare il tasso di utilizzo dell'IMV; ii) migliorare l'efficacia dell'IMV attraverso percorsi di integrazione. Ogni accordo di partenariato è accompagnato da un piano d'azione che definisce almeno i seguenti elementi:

·Beneficiari IMV che partecipano al progetto pilota.

·Percorsi più appropriati (da individuare sulla base degli insegnamenti tratti) e relativi risultati in termini di inclusione da conseguire mediante l'intervento.

·Requisito relativo all'infrastruttura dei dati: non solo i beneficiari IMV sono necessari, ma anche altri beneficiari di programmi regionali per poter contare su validi gruppi di controllo.

·Costi unitari dell'intervento.

·Piano di monitoraggio per il ministero dell'Inclusione per valutare il conseguimento dei diversi traguardi definiti nel piano.

·Pubblicazione di una valutazione al termine del progetto pilota con risultati e insegnamenti tratti.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 marzo 2024.

W.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

329

C23.R1

T

Entrata in vigore di due regi decreti legge che disciplinano il lavoro a distanza nel settore privato e nelle amministrazioni pubbliche

Disposizioni del regio decreto legge relative all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2020

I due regi decreti legge disciplinano il lavoro a distanza nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni. Gli obiettivi delle leggi sono: i) fornire un quadro normativo (RDL 28/2020) che favorisca l'introduzione del lavoro a distanza, preservando nel contempo la produttività delle imprese e offrendo protezione e flessibilità ai lavoratori; e ii) regolamentare il telelavoro in tutte le pubbliche amministrazioni (RDL 29/2020) come nuova modalità di organizzazione e strutturazione del lavoro, al fine di rispondere meglio agli interessi generali e garantire il normale funzionamento delle pubbliche amministrazioni.

330

C23.R2

T

Entrata in vigore di due statuti sulla parità retributiva tra donne e uomini e sui piani per la parità e la loro registrazione

Disposizioni dello statuto al momento dell'entrata in vigore

 

 

 

T2

2021

I due regolamenti si applicano alla parità di retribuzione tra donne e uomini e ai piani per la parità e alla loro registrazione. Gli obiettivi dei regolamenti sono i seguenti: i) garantire il principio della trasparenza retributiva al fine di individuare le discriminazioni dovute a valutazioni non corrette dei posti di lavoro; e ii) elaborare piani per la parità e garantirne l'iscrizione in un registro pubblico.

331

C23.R3

T

Entrata in vigore del regio decreto legge per la tutela dei lavoratori impegnati in attività di distribuzione a terzi con mezzi tecnologici

Disposizioni del regio decreto legge relative all'entrata in vigore

 

 

 

T3

2021

Il regio decreto legge riguarda la tutela dei lavoratori che svolgono attività di distribuzione a terzi con mezzi tecnologici. Gli obiettivi della legge sono garantire a queste persone il diritto a un trattamento equo e paritario in termini di condizioni di lavoro, diritto di accesso alla protezione sociale e alla formazione e consentire la rappresentanza legale dei lavoratori in merito alle norme contenute negli algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale che possono avere un impatto sulle condizioni di lavoro che disciplinano le piattaforme, tra cui l'accesso e il mantenimento del lavoro e la profilazione.

332

C23.R4

T

Modifica dello statuto dei lavoratori per sostenere la riduzione dell'occupazione a tempo determinato razionalizzando il numero di tipi di contratto

Disposizioni dell'emendamento all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Nel rispetto del dialogo sociale e nell'ambito di un approccio globale che riequilibri la necessità di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, entrata in vigore della modifica delle disposizioni del decreto legislativo n. 2/2015, del 23 ottobre, che approva il testo rifuso dello statuto dei lavoratori per sostenere la riduzione del lavoro temporaneo razionalizzando il numero di tipi di contratto.

333

C23.R5

T

Entrata in vigore del piano d'azione per combattere la disoccupazione giovanile

Disposizioni del piano d'azione all'entrata in vigore

 

 

 

T2

2021

Il piano d'azione affronta la disoccupazione giovanile in occasione dell'attuazione della garanzia per i giovani Plus dell'UE. L'obiettivo della garanzia per i giovani è migliorare e approfondire il coordinamento interistituzionale, rafforzare le relazioni con il settore privato e le autorità locali, migliorare la qualità e l'adeguatezza della formazione, cercare nuove opportunità di lavoro in settori con potenziale di crescita, ridurre l'abbandono scolastico precoce, mantenere e migliorare il sistema di valutazione e monitoraggio e rafforzare ulteriormente i programmi di orientamento personalizzati.

334

C23.R5

T

Regio decreto per una nuova strategia spagnola per l'occupazione 2021-2024

Disposizioni del regio decreto all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Il rispetto del dialogo sociale e nell'ambito di un approccio globale che tenga conto della necessità di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri e l'entrata in vigore di un regio decreto per una nuova strategia spagnola per l'attivazione dell'occupazione 2021-2024. I principali obiettivi della nuova strategia sono:
i) Approccio incentrato sulle persone e sulle imprese: Le politiche attive per l'occupazione sono concepite in funzione delle circostanze specifiche di ciascuna persona e impresa.

ii) coerenza con la trasformazione produttiva: Le politiche attive per l'occupazione devono consentire transizioni professionali che accompagnino i cambiamenti del modello produttivo verso un'economia verde e digitale.

iii) Orientamento ai risultati: Le politiche attive a favore dell'occupazione sono valutate, monitorano e promuovono il conseguimento dei risultati.

iv) migliorare le capacità dei servizi pubblici per l'impiego: Attraverso la loro digitalizzazione e modernizzazione.

iv) governance e coesione del sistema nazionale per l'occupazione per migliorare il coordinamento a livello nazionale e regionale e le parti interessate coinvolte nelle politiche attive del lavoro.

335

C23.R5

T

Entrata in vigore della modifica della legge sul lavoro (regio decreto legislativo 3/2015)

Disposizione dell'emendamento all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

La modifica della legge sul lavoro (regio decreto legislativo 3/2015): i) rafforzare gli strumenti politici e di coordinamento del sistema nazionale per l'occupazione; ii) riformare le politiche attive del mercato del lavoro; iii) riesaminare la governance del sistema; iv) rafforzare la dimensione locale della politica occupazionale; v) soddisfare i requisiti per l'attuazione delle varie misure previste nel quadro del piano nazionale per le politiche attive a favore dell'occupazione.

336

C23.R6

T

Modifica dello statuto dei lavoratori al fine di istituire un regime di adeguamento agli shock congiunturali e strutturali, compreso un sistema che offra flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori

Disposizioni dell'emendamento all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Nel rispetto del dialogo sociale e nell'ambito di un approccio globale che concili la necessità di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro e garantisca la sostenibilità di bilancio a medio e lungo termine, l'entrata in vigore delle disposizioni di modifica del regio decreto legislativo 2/2015, del 23 ottobre, che approva il testo rifuso dello statuto dei lavoratori al fine di istituire un regime di adeguamento agli shock ciclici e strutturali, compreso un sistema che offra flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori, sostenere il miglioramento delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori nelle imprese e nei settori in transizione e facilitare la mobilità volontaria dei lavoratori (all'interno e tra le imprese).

337

C23.R7

T

Entrata in vigore della riforma della legge 43/2006 per semplificare e rendere più efficace il sistema di incentivi all'assunzione tenendo conto delle raccomandazioni formulate dall'AIReF

Disposizione della riforma all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

La riforma della legge 43/2006 semplifica e accresce l'efficacia del sistema di incentivi all'assunzione, tenendo conto delle raccomandazioni formulate dall'Autorità indipendente spagnola per la responsabilità fiscale (AIReF) nella sua relazione sulla revisione della spesa 2019: "Incentivi all'assunzione"

338

C23.R8

T

Modifica dello statuto dei lavoratori per migliorare le norme giuridiche che disciplinano la contrattazione collettiva

Disposizioni dell'emendamento all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Nel rispetto del dialogo sociale e nell'ambito di un approccio globale che concili la necessità di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, entrata in vigore della modifica di talune disposizioni del regio decreto legislativo 2/2015, del 23 ottobre, che approva il testo rifuso dello statuto dei lavoratori, al fine di migliorare le norme giuridiche che disciplinano la contrattazione collettiva.

339

C23.R9

T

Modifica dello statuto dei lavoratori per migliorare i diritti delle persone che lavorano in società subappaltate

Disposizioni dell'emendamento all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Nel rispetto del dialogo sociale e nell'ambito di un approccio globale che tenga conto della necessità di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, entrata in vigore della modifica delle disposizioni del decreto legislativo n. 2/2015, del 23 ottobre, che approva il testo rifuso dello statuto dei lavoratori al fine di migliorare i diritti delle persone che lavorano in imprese subappaltate.

340

C23.R10

T

Entrata in vigore della modifica del regio decreto legge 8/2015 che modifica la regolamentazione del sostegno alla disoccupazione a carattere non contributivo

Disposizione dell'emendamento all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

La riforma del regio decreto legge 8/2015 riguarda la regolamentazione del sostegno alla disoccupazione a carattere non contributivo, compresi i seguenti obiettivi: i) estendere la protezione contro la disoccupazione; ii) semplificare il sistema; iii) collegare il beneficio a un itinerario personalizzato di attivazione; iv) agevolare la transizione verso la protezione sociale quando il beneficiario non rientra nel mondo del lavoro e si trova in una situazione vulnerabile.

341

C23.R11

T

Attestati di completamento dei servizi nell'ambito dei contratti per la modernizzazione del servizio pubblico per l'impiego statale

Certificati di completamento dei servizi previsti dai contratti (atti amministrativi)

 

 

 

T4

2023

Certificati di completamento dei servizi previsti dai contratti (atti amministrativi) per la modernizzazione del servizio pubblico per l'impiego statale, migliorando i sistemi di gestione interna, modernizzando i posti di lavoro e digitalizzando il servizio di sostegno ai cittadini. E comprenderà:
- Miglioramento della gestione interna: Miglioramento dei sistemi di informazione a sostegno del sistema delle indennità di disoccupazione e di quelli che sostengono le politiche occupazionali.

- Servizi digitali per l'impiego: Digitalizzazione dei servizi pubblici forniti ai cittadini e alle imprese e miglioramento del servizio alla clientela.

- Statistiche e gestione dei dati: L'integrazione di un'adeguata gestione dei dati, che consente il processo decisionale, nonché la pubblicazione di informazioni di elevato valore per la società.

- Modernizzazione dei posti di lavoro e delle infrastrutture.

342

C23.I1

O

Persone che hanno completato i programmi per la gioventù.

-

Numero

0

18 300

T4

2025

Almeno 18 300 persone che hanno completato i programmi per la gioventù, considerando 21 900 iscritti.
Tale obiettivo si basa su tre programmi:

• Programma tandem. Obiettivo: conseguire la competenza professionale mediante una formazione alternata con l'impiego. Almeno il 25 % del programma era incentrato sulle competenze connesse al clima e il 25 % era incentrato sulle competenze digitali.

• Primo programma "Esperienza". Obiettivo: facilitare una prima esperienza lavorativa relativa a una qualifica. Almeno il 20 % del programma era incentrato sulle competenze connesse al clima e il 20 % era incentrato sulle competenze digitali.

• Programma "Investigo". Obiettivo: svolgere attività connesse allo sviluppo di un progetto di ricerca.

343

C23.I2

O

Persone che hanno completato il programma "Plan Empleo Mujer, zone rurali e urbane" e "Vittime della violenza di genere e del traffico di esseri umani"

-

Numero

0

23 200

T4

2025

Almeno 23 200 persone hanno completato il programma "Plan Empleo Mujer, zone rurali e urbane" e "Vittime della violenza di genere e del traffico umano", considerando 29 000 persone iscritte. Il programma prevede un itinerario personale e integrato di orientamento, consulenza e formazione adeguato al profilo di occupabilità delle donne partecipanti. La formazione fornita è legata a posti di lavoro con buone prospettive territoriali, derivanti dalle esigenze del mercato del lavoro rurale e urbano in cui il programma è sviluppato e mira ad acquisire una qualifica che aumenti l'occupabilità dei partecipanti e le loro possibilità di accesso a un lavoro dignitoso, rafforzando nel contempo lo sviluppo produttivo delle zone rurali, lottando contro il divario di genere e rafforzando la permanenza delle donne nel territorio. Almeno il 35 % del programma era incentrato sulle competenze connesse al clima e il 35 % era incentrato sulle competenze digitali.

344

C23.I3

O

Persone che hanno completato programmi di formazione per acquisire competenze per la trasformazione digitale, ecologica e produttiva

-

Numero

0

825 000

T4

2025

Almeno 825 000 persone che hanno completato programmi di formazione per acquisire competenze per la trasformazione digitale, ecologica e produttiva, considerando 975 000 persone iscritte. La formazione si concentra sul settore del turismo, su altri settori strategici di interesse nazionale, sui lavoratori soggetti alle ERTE e sui lavoratori che beneficiano della formazione al microcredito. Almeno il 30 % del programma era incentrato sulle competenze connesse al clima e il 30 % era incentrato sulle competenze digitali.

345

C23.I4

T

Approvazione dell'assegnazione regionale dei fondi per progetti territoriali a favore dei gruppi vulnerabili, dell'imprenditorialità e delle microimprese.

Verbale di riferimento della conferenza settoriale sull'occupazione

 

 

 

T3

2021

Approvazione, in sede di Conferenza settoriale sull'occupazione, dell'assegnazione regionale di fondi per progetti territoriali a favore di gruppi vulnerabili e progetti territoriali per l'imprenditorialità e le microimprese, quali lo sviluppo di progetti di promozione dell'imprenditorialità, iniziative di sviluppo locale, iniziative di economia sociale e nuovi progetti territoriali che agevolino la trasformazione della produzione, in particolare verso un'economia verde e digitale.

346

C23.I4

O

Sono stati completati progetti territoriali per i gruppi vulnerabili, l'imprenditorialità e le microimprese, con la partecipazione di almeno 39 000 lavoratori e 64 000 imprese.

-

Numero

0

68

T4

2023

Sono stati completati almeno 68 progetti territoriali per i gruppi vulnerabili e progetti territoriali per l'imprenditorialità e le microimprese, con la partecipazione di circa 39 000 lavoratori e 64 000 imprese.
I progetti territoriali per i gruppi vulnerabili sono sviluppati attraverso itinerari personalizzati e su misura in cui sono integrate diverse azioni, quali: orientamento e accompagnamento, programmi di orientamento, assistenza da parte di gruppi di ricerca di lavoro, borse di studio per la formazione e la conciliazione, aiuti per l'assunzione e il monitoraggio delle azioni.

I progetti di imprenditorialità e microimpresa affrontano la sfida demografica e agevolano la trasformazione produttiva, in particolare verso un'economia verde e digitale, attraverso, tra l'altro, progetti di formazione agraria, sviluppo locale sostenibile, iniziative di economia sociale per l'azione culturale e artistica, transizione ecologica, iniziative di sviluppo locale, turismo rurale e patrimonio artistico. Tali progetti comprendono, tra le altre azioni: imprenditoria sociale e liberi professionisti, studio del mercato del lavoro, agenti locali di promozione e sviluppo, aiuto all'avviamento di cooperative o microimprese, creazione di reti, partecipazione a conferenze, azioni di divulgazione.

347

C23.I5

O

I centri pubblici di orientamento, imprenditorialità, sostegno e innovazione per nuovi posti di lavoro sono pienamente operativi.

-

Numero

0

20

T4

2023

Sono pienamente operativi almeno 20 centri pubblici di orientamento, imprenditorialità, sostegno e innovazione per nuovi posti di lavoro.

348

C23.I5

O

Azioni di formazione per il personale degli SPI

 

Numero

0

42 000

T4

2023

Sono state completate almeno 42 000 azioni di formazione per il personale degli SPI al fine di migliorare le loro competenze e fornire un sostegno più efficace alle persone in cerca di lavoro.

349

C23.I6

O

Completamento dei progetti dell'economia sociale

-

Numero

0

30

T4

2023

Sono stati completati almeno 30 progetti nel settore dell'economia sociale a sostegno: a) la creazione e il mantenimento di posti di lavoro di imprese redditizie in difficoltà o senza ricambio generazionale, attraverso la loro conversione in formule aziendali dell'economia sociale (cooperative e imprese del lavoro), gestite dai loro lavoratori di sesso maschile e femminile; b) la creazione e il consolidamento di entità innovative dell'economia sociale, con un impatto sul ricambio generazionale e sull'imprenditorialità giovanile; c) la digitalizzazione delle imprese dell'economia sociale attraverso la creazione di piattaforme digitali volte a migliorare il benessere dei cittadini nelle zone rurali; d) il collegamento in rete delle cooperative, delle imprese del lavoro e di altre forme di economia sociale, accompagnato da misure di sviluppo delle capacità e di formazione per fornire nuovi servizi globali alla società; e e) promuovere transizioni sostenibili e inclusive delle imprese e dei gruppi vulnerabili.

350

C23.I7

T

Migliorare il tasso di utilizzo del reddito minimo vitale (IMV) e aumentarne l'efficacia attraverso politiche di inclusione

Pubblicazione dell'accordo di partenariato ("Convenio")

 

 

 

T1

2022

Sostenere l'inclusione socioeconomica dei beneficiari di IMV attraverso percorsi: otto accordi di partenariato firmati con amministrazioni pubbliche subnazionali, parti sociali e organismi di azione sociale del terzo settore per realizzare i percorsi. Tali accordi di partenariato si prefiggono i seguenti obiettivi: i) migliorare il tasso di utilizzo dell'IMV; ii) migliorare l'efficacia dell'IMV attraverso politiche di inclusione.

351

C23.I7

T

Valutazione per valutare la copertura, l'efficacia e il successo dei regimi di reddito minimo

Pubblicazione della valutazione

 

 

 

T1

2024

A seguito del completamento di almeno 18 progetti pilota, pubblicazione di una valutazione per valutare la copertura, l'efficacia e il successo dei regimi di reddito minimo, comprese raccomandazioni specifiche per aumentare il tasso di utilizzo e migliorare l'efficacia delle politiche di inclusione sociale.

X. COMPONENTE 24: Industria culturale

L'industria culturale svolge un ruolo importante nell'economia spagnola, rappresentando il 3,2 % del PIL del paese e il 3,6 % dell'occupazione totale del paese prima della pandemia di COVID-19. Inoltre, ha un valore indispensabile per la società, come dimostrato dall'elevato livello di partecipazione culturale della popolazione spagnola prima della pandemia. Tuttavia, l'industria soffre di una serie di caratteristiche strutturali che le hanno impedito di realizzare appieno il suo potenziale e l'hanno resa particolarmente vulnerabile in tempi di crisi.

In tale contesto, la componente 24 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza comprende riforme e investimenti volti a riformare il quadro di lavoro degli artisti e a rafforzare e modernizzare il tessuto imprenditoriale culturale.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti per sostenere l'economia e sostenere la ripresa a seguito della pandemia di Covid-19 (raccomandazione specifica per paese 1 2020) e sul sostegno all'occupazione, sul rafforzamento della protezione della disoccupazione e sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

X.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C24.R1) - Sviluppo dello status dell'artista e promozione degli investimenti, della sponsorizzazione culturale e della partecipazione

La riforma mira ad affrontare la sfida derivante dal fatto che le normative vigenti in materia di lavoro e fiscalità non tengono conto delle specificità del settore culturale (come i modelli irregolari di reddito e di lavoro) e della necessità di attrarre finanziamenti privati al di là del sostegno pubblico.

La riforma sviluppa un quadro giuridico, fiscale e occupazionale adeguato per il settore culturale al fine di migliorare la protezione sociale dei diversi attori del settore e aumentare l'attrattiva degli investimenti privati.

La riforma approva le modifiche normative per l'attuazione dello statuto dell'artista, comprese le modifiche normative relative ai seguenti aspetti:

a)l'adeguatezza dell'IVA e dell'imposta sul reddito delle persone fisiche;

b)rappresentatività sindacale;

c)salute e rapporti speciali di lavoro degli artisti nelle carriere pubbliche;

d)la regolamentazione delle sponsorizzazioni;

e)il regime degli incentivi fiscali.

Tali modifiche saranno attuate mediante la creazione del comitato interministeriale sullo statuto dell'artista e l'elaborazione di proposte legislative nel 2021, con l'entrata in vigore dello strumento giuridico entro il 31 dicembre 2022. Nel periodo 2021-2023 saranno attuate anche misure volte a incoraggiare gli investimenti privati nel settore culturale.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 2 (C24.R2) - Piano per rafforzare il diritto d'autore e i diritti connessi

L'obiettivo della riforma è rafforzare i diritti d'autore e gli altri diritti di proprietà intellettuale attraverso le seguenti azioni:

a)Adozione di una legge sui diritti di proprietà intellettuale nel mercato unico digitale europeo, che recepisce le direttive 2019/789 SatCab e 2019/790 sul diritto d'autore nel mercato unico digitale;

b)Adozione di un regio decreto che approva il nuovo regolamento sul registro della proprietà intellettuale per adeguare tale organismo alla nuova realtà digitale;

c)Adozione di un regio decreto che modifica il regio decreto 1889/2011, del 30 dicembre 2006, che disciplina il funzionamento della sezione II della Commissione per la proprietà intellettuale al fine di facilitare la lotta contro nuove forme di violazione della proprietà intellettuale su Internet; nonché

d)Approvazione dello strumento normativo appropriato e dello statuto dell'ufficio spagnolo per il diritto d'autore.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 1 (C24.I1) - Rafforzamento della competitività delle industrie culturali

Questo investimento intende affrontare le sfide relative alla competitività del settore culturale migliorando la resilienza del tessuto imprenditoriale delle industrie culturali e creative e contribuendo alla loro transizione digitale.

A tal fine, le azioni nell'ambito di questo investimento sono raggruppate nelle seguenti tre categorie di progetti:

a)Competitività e professionalizzazione delle industrie culturali e creative (ICC) mediante: i) rafforzare le competenze imprenditoriali e finanziarie dei professionisti della cultura attraverso un programma di borse di studio; ii) formazione specialistica in materia di gestione per i professionisti delle arti dello spettacolo e delle arti musicali; e iii) sostegno agli acceleratori culturali per lo sviluppo di progetti culturali ad alto potenziale di crescita;

b)Digitalizzazione dei sistemi di gestione della proprietà intellettuale, mediante: i) sostenere progetti di digitalizzazione degli operatori di gestione dei diritti di proprietà intellettuale; e ii) sostenere la trasformazione digitale delle entità amministrative che gestiscono i diritti di proprietà intellettuale;

c)Internazionalizzazione del settore ICC, mediante: i) la promozione e la digitalizzazione del settore del libro, ii) il sostegno alla modernizzazione e al miglioramento della gestione del settore delle arti dello spettacolo e della musica; e iii) misure volte a sostenere le imprese e i professionisti delle ICC al fine di aumentare la loro presenza sui mercati nazionali e internazionali.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 90 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 91 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 92 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 93 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 2 (C24.I2) - Stimolare la cultura in tutto il territorio

Questo investimento mira a migliorare la coesione territoriale e sociale agevolando l'accesso alla cultura nonché a sostenere la sostenibilità e il consolidamento del settore culturale in tutto il territorio. Le azioni specifiche nell'ambito di questo investimento sono raggruppate nelle seguenti quattro categorie di progetti:

a)Sostegno alla modernizzazione e alla gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e delle arti musicali, nonché promozione di canali di diffusione interterritoriali, mediante: i) trasferire risorse alle comunità autonome per sostenere la modernizzazione e la gestione sostenibile delle infrastrutture teatrali e musicali e ii) facilitare il coordinamento delle prestazioni culturali tra le comunità autonome;

b)Azioni per la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo, mediante azioni riguardanti: i) l'individuazione del patrimonio dichiarato di interesse culturale e ii) la valorizzazione del patrimonio sotto la responsabilità del ministero della Cultura e dello Sport, in particolare mediante il restauro globale dell'edificio Tabacalera a Madrid;

c)La dotazione delle biblioteche, mediante: i) l'acquisto di licenze per libri digitali e ii) l'acquisto di libri cartacei; nonché

d)Aiuti per l'espansione e la diversificazione dell'offerta culturale nelle aree extraurbane: i) promuovere l'innovazione culturale e l'imprenditorialità nelle aree non urbane; ii) garantire la parità di accesso alla cultura; e iii) promuovere, attraverso la cultura, l'uso responsabile e sostenibile delle risorse naturali.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 94 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 95 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 96 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 97 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 3 (C24.I3) - Digitalizzazione e promozione di importanti servizi culturali

Questa misura ha l'obiettivo di digitalizzare e promuovere le grandi istituzioni culturali. Gli investimenti specifici nell'ambito di questa misura mirano a sostenere:

a)Il Museo nazionale del Prado, da: i) il miglioramento della sua accessibilità e integrazione nel tessuto urbano, ii) l'integrazione di tutti i sensori in un unico sistema monitorato, iii) lo sviluppo di un'esperienza inclusiva per rendere il museo accessibile a un maggior numero di visitatori, iv) lo sviluppo di una piattaforma digitale interoperabile tra musei, v) il miglioramento degli strumenti digitali per l'amministrazione e vi) la creazione di contenuti multimediali;

b)Il Museo nazionale Centro de Arte Reina Sofia, offrendo borse di studio e residenze di ricerca per giovani artisti e pensatori, con l'obiettivo di sviluppare azioni di digitalizzazione per il patrimonio culturale;

c)La biblioteca nazionale spagnola, promuovendo l'uso e il riutilizzo dei suoi dati e collezioni digitali a sostegno dell'insegnamento, della ricerca, delle industrie culturali e degli sviluppi tecnologici;

d)Un piano per la digitalizzazione e l'accesso al patrimonio bibliografico di altri beni della biblioteca da parte delle amministrazioni statali o di enti privati, al fine di metterli a disposizione dei cittadini attraverso archivi digitali;

e)La digitalizzazione, l'ampliamento della capacità e l'interoperabilità di tutti i tipi di sistemi archivistici, inventari e registri del patrimonio storico, compreso il patrimonio audiovisivo; nonché

f)Misure per modernizzare gli strumenti di gestione pubblica e attuare un sistema integrato per la digitalizzazione e la catalogazione delle risorse, dei beni, delle strutture e delle infrastrutture INAEM (Instituto Nacional de las Artes Escénicas y de la Música), comprese misure quali l'attuazione di vari strumenti avanzati per la pianificazione, la gestione e la valutazione d'impatto dei regimi di sostegno pubblico ai settori delle prestazioni e della musica, nonché l'attuazione di un sistema digitale integrato (INAEM DIGITAL) per la digitalizzazione e la catalogazione dei servizi, la documentazione e la catalogazione dei servizi;

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 98 ; ii) le attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 99 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 100 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 101 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

X.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

352

C24.R1

T

Entrata in vigore dello statuto dell'artista, della sponsorizzazione e del regime di incentivi fiscali.

Disposizioni del regolamento relative all'entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore delle modifiche normative per l'attuazione dello statuto dell'artista e la regolamentazione dei seguenti aspetti al fine di migliorare le condizioni di lavoro degli artisti: adeguatezza dell'IVA; imposta sul reddito delle persone fisiche; la rappresentatività sindacale, la salute e il rapporto speciale di lavoro degli artisti nelle carriere pubbliche; una migliore regolamentazione della sponsorizzazione e il regime di incentivi fiscali.

353

C24.R2

T

Entrata in vigore delle misure legislative e regolamentari per rafforzare il diritto d'autore e i diritti connessi

Disposizioni degli atti giuridici al momento dell'entrata in vigore

 

 

 

T4

2023

1) adozione della legge sui diritti di proprietà intellettuale nel mercato unico digitale europeo con il recepimento completo delle direttive 2019/789 SatCab e 2019/790; 2) regio decreto recante approvazione del regolamento sul registro della proprietà intellettuale; 3) regio decreto che modifica il regio decreto 1889/2011, del 30 dicembre 2006, che disciplina il funzionamento della Commissione per la proprietà intellettuale; e 4) Approvazione del pertinente strumento normativo e dello statuto dell'Ufficio spagnolo per il diritto d'autore

354

C24.I1

O

Rafforzare la competitività delle industrie culturali

-

Numero

0

1 216

T4

2023

Numero di entità e progetti che ricevono finanziamenti dal regime di sostegno, per:
- competenze imprenditoriali e finanziarie dei professionisti delle industrie culturali e creative (almeno 900 entità);

- attuazione della pianificazione della digitalizzazione e creazione di strumenti per discutere della trasformazione digitale (almeno 16 progetti);

- internazionalizzazione delle industrie culturali e creative (almeno 300 entità).

I progetti devono essere conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

355

C24.I2

O

Modernizzazione e gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e delle arti musicali

-

Numero

0

200

T4

2023

Modernizzazione e gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e delle arti musicali che invecchiano: almeno 200 azioni attuate in almeno 17 regioni, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01) mediante l'utilizzo di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

356

C24.I2

O

Conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo

-

Numero

0

20

T4

2023

Siti culturali sostenuti da misure per la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo: almeno 20 siti in almeno 15 regioni, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale.

357

C24.I2

O

Licenze per libri elettronici per biblioteche

-

Numero

0

300 000

T4

2023

Licenze di e-book acquistate e fornite alle biblioteche pubbliche (almeno 300 000)

358

C24.I2

O

Acquisto di libri per biblioteche

-

Numero

0

450 000

T4

2023

Libri cartacei acquistati e trasferiti alle biblioteche pubbliche (almeno 450 000)

359

C24.I2

O

Promuovere le iniziative culturali e creative

-

Numero

0

400

T4

2023

Promuovere l'attività culturale delle organizzazioni a scopo di lucro e senza scopo di lucro nelle zone non urbane (almeno 400 iniziative).

360

C24.I3

O

Digitalizzazione e promozione di importanti servizi culturali

 

Milioni di EUR

0

40

T2

2022

Un bilancio cumulativo impegnato di almeno 40 000 000 EUR per contribuire a: a) - promuovere e digitalizzare il museo nazionale del Prado e il museo Reina Sofia;
- Azioni volte ad aumentare gli utenti annuali della collezione digitale della biblioteca nazionale spagnola

Digitalizzazione degli altri beni del patrimonio bibliografico [collezioni del patrimonio bibliografico digitalizzate];

- L'accesso digitale al patrimonio bibliografico e l'interoperabilità di tutti i tipi di sistemi di archiviazione pubblici e l'ampliamento della capacità di archiviazione dei dati dell'inventario e dei sistemi archivistici del patrimonio storico spagnolo;

- completamento di un sistema integrato per la digitalizzazione e la catalogazione delle risorse, dei beni, delle strutture e delle infrastrutture dell'INAEM.

361

C24.I3

O

Completamento della digitalizzazione e promozione dei principali servizi culturali

-

Numero

0

200

T4

2023

Completamento di almeno 200 progetti, in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale, al fine di:
- Promuovere e digitalizzare il museo nazionale del Prado e il museo di Reina Sofia;

- Azioni volte ad aumentare gli utenti annuali della collezione digitale della biblioteca nazionale spagnola;

- L'accesso digitale al patrimonio bibliografico e l'interoperabilità di tutti i tipi di sistemi di archiviazione pubblici e l'ampliamento della capacità di archiviazione dei dati dell'inventario e dei sistemi archivistici del patrimonio storico spagnolo;

- Completamento di un sistema integrato per la digitalizzazione e la catalogazione delle risorse, dei beni, delle strutture e delle infrastrutture dell'INAEM.

362

C24.I3

O

Completamento della digitalizzazione del patrimonio bibliografico

 

Numero (milioni)

10

12

T4

2023

- Digitalizzazione del patrimonio bibliografico (collezioni pubbliche e private) (un totale di 12 milioni di utenti/collezioni digitalizzati)

Y. COMPONENTE 25: Spagna polo audiovisivo

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza riunisce una serie di investimenti e riforme volti a rivitalizzare e rafforzare il settore audiovisivo. L'obiettivo è migliorare il contesto degli investimenti, consolidare la Spagna come piattaforma internazionale per gli investimenti nel settore audiovisivo e fare della Spagna un riferimento nell'esportazione di prodotti audiovisivi, compresi i videogiochi e la creazione digitale. Questa componente comprende anche azioni volte a promuovere l'internazionalizzazione delle imprese, promuovere l'innovazione nel settore e attuare una migliore regolamentazione.

In linea con il piano "Spagna Digitale 2025" e con il "Piano Spagna hub audiovisivo d'Europa", recentemente approvato, la componente dovrebbe sostenere la creazione di posti di lavoro, in particolare tra i giovani e l'industria del turismo, e comprende azioni volte a ridurre il divario di genere.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019) e incentrando gli investimenti sulla transizione verde e digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01). 

Y.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C25.R1): Riforma del quadro normativo in materia di audiovisivi

La riforma del quadro normativo in materia di audiovisivi prevede l'adozione di due leggi e l'approvazione di un piano settoriale:

1.Entrata in vigore della legge generale sulla comunicazione audiovisiva, che persegue obiettivi diversi. In primo luogo, adattare e modernizzare il quadro giuridico per i servizi di media audiovisivi e i servizi di scambio video della piattaforma in Spagna. In secondo luogo, istituire meccanismi per garantire i diritti degli utenti, quali la protezione dei minori e del pubblico da determinati tipi di contenuti. In terzo luogo, promuovere l'attività audiovisiva europea raddoppiando il sostegno alla produzione audiovisiva indipendente. In quarto luogo, migliorare l'integrazione delle persone con disabilità. La legge è entrata in vigore entro la fine del primo trimestre del 2022.

2.Riforma della legge 55/2007 sul cinema, che mira a: i) aggiornare le disposizioni della legge alla nuova realtà del settore; ii) allineare il quadro normativo al quadro giuridico europeo, comprese le norme sugli aiuti di Stato; e iii) aggiornare e modificare il meccanismo per fornire sostegno finanziario al settore audiovisivo. Entrata in vigore entro il 31 dicembre 2023.

3.Adozione e attuazione del piano "Spagna - Polo audiovisivo per l'Europa", che mira a rendere la Spagna una piattaforma globale di investimenti, attrarre investimenti esteri ed esportare prodotti audiovisivi. Tale piano è stato adottato dal Consiglio dei ministri nel marzo 2021. Comprende investimenti volti a migliorare l'intera catena del valore dell'industria audiovisiva sulla base dei vantaggi comparativi della Spagna nel settore, tra cui un'industria audiovisiva consolidata, un capitale umano ben formato e una capacità creativa riconosciuta a livello mondiale. Il piano comprende tutti i formati del settore audiovisivo (cinema, serie, pubblicità, videogiochi e animazione). Il "polo audiovisivo spagnolo per l'Europa" mira a creare sinergie con altri settori quali la cultura e il turismo. Le misure previste si basano su quattro priorità: i) trasformare la Spagna in un polo di attrazione per la produzione audiovisiva, ii) ridurre i costi amministrativi e normativi associati al settore, iii) migliorare la competitività delle imprese del settore investendo nella loro digitalizzazione e iv) generare talenti e ridurre il divario di genere.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 1 (C25.I1): Programma per la promozione, la modernizzazione e la digitalizzazione del settore audiovisivo

Questo investimento mira a migliorare la competitività e la resilienza del tessuto imprenditoriale e creativo del settore audiovisivo, nonché a promuoverne l'internazionalizzazione e ad attrarre investimenti esteri. A tal fine, nell'ambito dell'investimento vi sono tre programmi distinti.

1.Un programma volto a promuovere, modernizzare e digitalizzare il settore audiovisivo per migliorare la competitività e la resilienza del tessuto imprenditoriale e creativo del settore audiovisivo. Il programma sostiene inoltre l'attuazione e l'integrazione delle tecnologie digitali nella produzione e nella promozione di contenuti audiovisivi nonché la digitalizzazione dello strumento di remunerazione dei creatori.

2.Un programma volto a promuovere l'internalizzazione del settore audiovisivo attraverso la partecipazione a conferenze di imprese audiovisive, piattaforme e laboratori di sviluppo di progetti e fiere. L'obiettivo è mettere in atto vari meccanismi per sfruttare appieno il potenziale dell'industria audiovisiva spagnola e promuovere i talenti locali in un contesto globale.

3.Un programma per attrarre investimenti esteri diretti nel settore audiovisivo attraverso la creazione di un contesto favorevole agli investimenti, la riduzione degli oneri amministrativi e l'agevolazione di varie procedure amministrative (con collegamenti con la pubblica amministrazione a livello generale, regionale e locale).

Tale investimento sarà realizzato mediante accordi con soggetti pubblici e privati, inviti a presentare candidature a sostegno dell'integrazione delle tecnologie digitali nei prodotti e nei servizi audiovisivi, inviti a fornire aiuti all'innovazione nella creazione e nello sviluppo di contenuti audiovisivi e digitali nei loro diversi formati, la digitalizzazione e l'analisi dei dati del settore audiovisivo, nuovi strumenti per la promozione internazionale e la commercializzazione digitale di contenuti audiovisivi quali gli strumenti online B2B e B2C.

Questo investimento è rivolto alle imprese, ai professionisti e agli attori lungo tutta la catena del valore del settore audiovisivo e si concentra in particolare sulle PMI che producono contenuti audiovisivi, sulle PMI specializzate nella gestione delle remunerazioni per i creatori e sulle società di consulenza tecnologica in grado di sviluppare piattaforme aperte a tutte le parti interessate.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Y.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è l'inizio dell'azione, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

363

C25.R1

T

Piano "Spagna, polo audiovisivo d'Europa".

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

 

 

T1

2021

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del piano "Spagna, polo audiovisivo d'Europa". Il piano combina investimenti pubblici e riforme volte a i) internazionalizzare il settore e aumentare l'attrattiva della Spagna quale destinazione degli investimenti esteri; ii) ridurre i costi normativi e amministrativi; iii) migliorare la competitività di tutte le imprese attraverso l'applicazione di nuove tecnologie per consentire alle imprese di competere in un mercato digitalizzato; e iv) promuovere il capitale umano riducendo il divario di genere.

364

C25.R1

T

Entrata in vigore della legge generale sulla comunicazione audiovisiva.

Disposizioni della legge sull'entrata in vigore

 

 

 

T1

2022

Entrata in vigore della legge generale sulla comunicazione audiovisiva. La presente legge disciplina il quadro giuridico per la fornitura di servizi di comunicazione audiovisiva in Spagna e traspone efficacemente nell'ordinamento giuridico nazionale la direttiva 2018/1808 sui servizi di comunicazione audiovisiva. Il suo scopo è adattare e aggiornare il quadro giuridico applicabile ai servizi di comunicazione audiovisiva e ai servizi di piattaforma per la condivisione di video in Spagna. La legge mira inoltre a garantire condizioni di parità per tutti i diversi attori presenti sul mercato. Infine, la legge prevede un meccanismo per garantire i diritti degli utenti (come la protezione dei minori e del pubblico da determinati tipi di contenuti).

365

C25.R1

T

Entrata in vigore della legge sul cinema.

Disposizioni della legge sull'entrata in vigore

 

 

 

T4

2023

Approvazione della legge sul cinema da parte del parlamento ed entrata in vigore. La presente legge aggiorna il quadro giuridico alla nuova realtà e alle nuove esigenze del settore audiovisivo, allineando la normativa nazionale al quadro giuridico europeo.

366

C25.I1

O

Sostegno alle PMI nel settore audiovisivo.

-

Numero

0

100

T4

2023

Sostegno alle PMI del settore audiovisivo nella loro digitalizzazione, promozione della parità di genere, internazionalizzazione e attrazione degli investimenti esteri diretti nell'ambito del programma globale, con una dotazione di bilancio complessiva di 200 milioni di EUR (almeno 100 PMI sostenute).

Z. COMPONENTE 26: Promozione dello sport

Secondo il piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, il settore dello sport rappresenta il 3,1 % del PIL in Spagna e fornisce, direttamente o indirettamente, il 2,1 % dell'occupazione totale nel paese.

L'obiettivo principale di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è migliorare la trasformazione del settore sportivo attraverso la digitalizzazione delle organizzazioni sportive e il potenziamento delle strutture sportive per garantirne la sostenibilità ambientale e l'accessibilità. Sostiene inoltre la promozione dello sport a fini sanitari, in particolare attraverso un migliore accesso all'attività fisica nelle zone a rischio di spopolamento, nonché attraverso la ricerca nel settore. Infine, la componente comprende investimenti mirati per promuovere la partecipazione delle donne allo sport professionistico e dilettantistico.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e sulla promozione della transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020) e sul rafforzamento della resilienza del sistema sanitario (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

Questa componente sosterrà e integra le azioni previste in altre parti del piano, come quelle volte a promuovere stili di vita sani nella componente 18 (Riforma del sistema sanitario) e, attraverso l'ottimizzazione e l'aggiornamento delle infrastrutture sportive esistenti, integrerà anche le misure intraprese nell'ambito della componente 2 (ristrutturazione) e sosterrà la trasformazione del settore turistico in Spagna in linea con la componente 14 (turismo).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

Z.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C26.R1) - Legge per lo sport

L'obiettivo di questa misura legislativa è garantire la salute e la sicurezza nella pratica dello sport a tutti i livelli, includere gli aspetti relativi alla parità di genere, all'accessibilità e alla coesione sociale nella regolamentazione dello sport, modernizzare le organizzazioni e le infrastrutture sportive attraverso la digitalizzazione e la loro trasformazione ecologica e promuovere l'internazionalizzazione del settore. La legislazione adegua le strutture organizzative dello sport alle sfide attuali cui è confrontato, tenendo conto degli insegnamenti tratti dalla pandemia.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 2 (C26.R2) - Legge per i professionisti dello sport

L'obiettivo di questa misura legislativa è garantire che la regolamentazione delle nuove professioni sportive non comporti ostacoli allo stabilimento e alla prestazione di servizi nel territorio spagnolo. La misura affronta le sfide derivanti dall'eterogeneità normativa a livello regionale (compresi i diversi requisiti di accesso tra le regioni). La misura garantisce la conformità al diritto dell'UE, in particolare ai principi di necessità e proporzionalità.

L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 3 (C26.R3) - Strategia nazionale per la promozione dello sport

L'obiettivo di questa strategia è promuovere la pratica dello sport al fine di evitare le conseguenze negative che uno stile di vita sedentario e l'inattività fisica possono avere sulla salute e sul benessere. La misura comprende, tra l'altro: (a) azioni volte a introdurre buone pratiche e abitudini sane; (b) uno strumento analitico per misurare e migliorare l'impatto della strategia.

L'attuazione delle misure è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 1 (C26.I1) - Piano digitale per lo sport

L'obiettivo di questa misura è la digitalizzazione delle federazioni sportive, compresa la gestione del bilancio e le procedure per la concessione delle licenze sportive. Essa migliora inoltre l'analisi dei dati risultanti dalle pratiche sportive, anche ai fini della promozione di stili di vita sani e a fini di ricerca. Infine, promuoverà la digitalizzazione dei centri pubblici di medicina sportiva e la lotta contro il doping.

L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2023.

Investimento 2 (C26.I2) - Piano per la transizione ecologica degli impianti sportivi

L'obiettivo di questa misura è aggiornare gli impianti sportivi esistenti, compresi gli impianti sportivi che possono attrarre il turismo e i centri sportivi ad alte prestazioni. A tal fine si procederà alla digitalizzazione per un uso ottimale e a un miglioramento della loro efficienza energetica che dovrebbe permettere di risparmiare almeno il 30 % della domanda di energia primaria. La misura promuove inoltre lo sport nelle zone rurali attraverso la creazione di una rete di monitor per incentivare l'attività fisica.

I criteri di selezione per gli investimenti effettuati nell'ambito di questa componente garantiscono il rispetto del monitoraggio climatico del 100 % per almeno 106 000 000 EUR. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia[ 102 ].

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento 3 (C26.I3) - Piano sociale per lo sport

L'obiettivo di questa misura è duplice. Da un lato, mira a migliorare le strutture sportive esistenti migliorandone la digitalizzazione, l'efficienza energetica e l'accessibilità al fine di consentire alla Spagna di presentare offerte per ospitare competizioni sportive internazionali. Dall'altro, mira a promuovere la partecipazione delle donne agli sport professionistici attraverso azioni volte ad aumentarne la presenza e la visibilità e la formazione e a consentire la professionalizzazione degli sport femminili, in particolare del calcio. 

I criteri di selezione per gli investimenti realizzati nell'ambito di questa componente garantiscono il rispetto del monitoraggio climatico del 100 % per almeno 27 500 000 milioni di EUR dell'investimento totale. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia.

L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

Z.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

367

C26.R1

T

Entrata in vigore della legge sullo sport

Disposizione della legge che ne prevede l'entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

La legge promuove la salute e la sicurezza nella pratica dello sport a tutti i livelli, la parità di genere, l'inclusione sociale e l'accessibilità, la promozione della dimensione internazionale del modello e la modernizzazione delle organizzazioni e delle infrastrutture attraverso il rispetto dell'ambiente e la digitalizzazione.

368

C26.R2

T

Entrata in vigore della legge sulla regolamentazione di talune professioni sportive

Disposizione di legge che ne prevede l'entrata in vigore

 

 

 

T4

2023

Adozione della legge per la regolamentazione di talune professioni sportive, al fine di affrontare le sfide derivanti dall'eterogeneità normativa e tenendo debitamente conto dei principi di necessità e proporzionalità.

369

C26.R3

T

Strategia nazionale per la promozione dello sport contro lo stile di vita sedentario e l'inattività fisica

Pubblicazione sulla pagina web

 

 

 

T4

2023

Approvazione da parte del governo spagnolo dell'attuazione della strategia nazionale per la promozione dello sport contro lo stile di vita sedentario e l'inattività fisica. Gli obiettivi della strategia sono i seguenti: (a) l'attuazione di uno strumento di analisi permanente per analizzare, misurare e migliorare l'impatto della strategia; (b) attuazione di azioni volte a stabilire buone pratiche e abitudini sane dopo l'analisi. La strategia è vincolante per le autorità regionali e locali.

370

C26.I1

T

Digitalizzazione del settore sportivo

Pubblicazione nella GU

 

 

T4

2023

L'esecuzione del bilancio di almeno 75,6 milioni di EUR dovrebbe portare a un miglioramento significativo della digitalizzazione del settore, in particolare: a) digitalizzazione della federazione sportiva (compresa la gestione del bilancio e delle licenze) con un nuovo sistema informatico; b) Sistema informatico Datawarehouse per l'analisi dei dati; c) Internet degli oggetti (IoT) nei centri ad alte prestazioni; d) sistemi per determinare i modelli concorrenti o ottimizzare la formazione di ciascun atleta; e) pubblicazione di 10 progetti di ricerca nel campo dell'attività fisica a favore della salute (Health-Enhancing Physical Activity - HEPA); f) Test del sistema informatico presso il Centro nazionale di medicina dello sport; g) Creazione di un ufficio elettronico dell'amministrazione antidoping, compresa l'attuazione di un sistema "privo di supporti cartacei" per i controlli antidoping e h) studiare le esigenze di digitalizzazione (quali applicazioni, federazioni sportive, medicina sportiva, HEPA e antidoping) per la digitalizzazione del settore sportivo.

371

C26.I1

O

Centri di medicina sportiva

-

Numero

 

20

T4

2023

Almeno 20 dei 23 centri di medicina sportiva utilizzano la nuova tecnologia informatica.

372

C26.I1

T

Completamento di progetti informatici nei centri ad alte prestazioni e nell'amministrazione antidoping

Raccolta di dati dai centri ad alte prestazioni; Inizio delle prove dell'applicazione di controllo antidoping

 

 

 

T4

2023

Completamento dello sviluppo di sistemi informatici (compreso l'internet degli oggetti) nei centri ad alte prestazioni. Creazione di un ufficio elettronico dell'amministrazione antidoping, compresa l'attuazione di un sistema "privo di supporti cartacei" per i controlli antidoping

373

C26.I2

O

Rinnovo e miglioramento dei centri tecnici per lo sport e le strutture sportive

 

Numero

0

95

T4

2025

Almeno 40 centri tecnici e 45 strutture sportive devono essere stati rinnovati e avranno conseguito una maggiore efficienza energetica e/o un'ottimizzazione dell'uso attraverso la digitalizzazione e/o una migliore accessibilità. Il mezzo di verifica del completamento dei lavori è costituito dai certificati di completamento dei lavori. Gli interventi in materia di efficienza energetica conseguono in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria. L'elenco delle strutture è reso pubblico.

374

C26.I3

T

Progetti volti a promuovere la parità nello sport

Pubblicazione nella GU

 

 

T2

2022

Assegnazione da parte del CSD (Consiglio nazionale per lo sport) di un invito a presentare proposte pubblicato nella Gazzetta ufficiale, che dovrebbe selezionare un minimo di 15 progetti beneficiari per promuovere la parità nello sport, in particolare attraverso la formazione, la professionalizzazione dello sport femminile e la visibilità dello sport femminile. Il bilancio cumulativo dell'invito ammonta a 11 700 000 EUR.

375

C26.I3

O

Completamento delle azioni nell'ambito del piano sociale per lo sport

 

Numero

0

40

T4

2023

Completamento delle azioni nell'ambito del piano sociale per lo sport, compreso il rinnovo di almeno 40 impianti sportivi e azioni volte a promuovere la presenza delle donne nello sport professionistico (programmi di formazione, campagne di marketing e studi). Gli interventi in materia di efficienza energetica conseguono in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria. L'elenco delle strutture è reso pubblico.

AA. COMPONENTE 27: Misure e azioni per prevenire e combattere la frode fiscale

Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide poste dalla prevenzione e dalla lotta contro la frode e l'evasione fiscali. L'obiettivo della componente è aumentare il rispetto dell'obbligo tributario e riscuotere maggiori entrate fiscali. La componente riguarda, tra l'altro, le raccomandazioni specifiche per paese sul rafforzamento del quadro di bilancio e degli appalti pubblici a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 1 2019) e, quando le condizioni economiche lo consentono, il perseguimento di politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio prudenti a medio termine e a garantire la sostenibilità del debito, incoraggiando nel contempo gli investimenti (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

AA.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C27.R1) - Adozione della legge antifrode

L'obiettivo di questa riforma è rafforzare le norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno, nonché modificare l'imposizione indiretta e diretta, alcune imposte degli enti locali e la regolamentazione del gioco d'azzardo. La riforma introduce modifiche al regolamento volte a stabilire parametri di giustizia fiscale e ad agevolare le azioni volte a prevenire e combattere le frodi rafforzando il controllo fiscale.

La riforma consiste nell'adozione e nell'entrata in vigore di una legge contro l'evasione fiscale e la frode fiscale che:

·Amplia il perimetro delle operazioni in cui i pagamenti elettronici sono autorizzati (firma & professionisti) e fissa una soglia legale per i pagamenti in contanti;

·Aggiorna l'elenco dei paradisi fiscali in base ai criteri di trasparenza, di assenza di imposizione fiscale e di regimi fiscali dannosi;

·Attuare modifiche alle norme per far sì che i contribuenti siano in arretrato fiscale;

·Applica il divieto di "software a duplice uso";

·Introduce un valore di riferimento per la base imponibile nella tassazione degli immobili.

La legge è adottata entro il 30 giugno 2021. La legge entra in vigore entro il 30 giugno 2022. La riforma prevede una valutazione provvisoria della legge entro il 31 dicembre 2022 e, sulla base di tale valutazione, potrebbero essere apportate modifiche nel 2023.

Riforma 2 (C27.R2) - Ammodernamento dell'Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate è incaricata dell'attuazione del sistema fiscale statale e doganale e svolge le proprie attività nell'ambito del piano strategico 2020-2023. Il piano strategico, che si basa ampiamente sull'uso di soluzioni informatiche, viene rivisto ogni anno per garantire che sia adattato ai nuovi sviluppi della politica fiscale, alle fonti di informazione, al comportamento dei contribuenti e agli sviluppi tecnologici. L'obiettivo di questa riforma è sostenere l'attuazione e la revisione annuale del piano strategico 2020-2023, che mira a modernizzare la fornitura di servizi da parte dell'agenzia per ridurre la frode e l'evasione fiscali. La riforma 2 interagisce strettamente con altre riforme relative a questa componente. La riforma comprende:

·Aumentare le risorse umane presso l'Agenzia delle Entrate in linea con le sue esigenze a medio termine e

·Effettuare un riesame degli edifici dell'Agenzia al fine di ammodernare le tecnologie e aumentare l'efficienza energetica.

La riforma è attuata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 3 (C27.R3) - Miglioramento dell'assistenza ai contribuenti

Gli obiettivi della riforma sono migliorare l'assistenza ai contribuenti. Un elemento chiave della strategia dell'Agenzia delle Entrate per il periodo 2020-2023 è quello di migliorare i servizi ai contribuenti con un maggiore ricorso alle piattaforme elettroniche (le cosiddette "ADI", amministrazione digitale integrale). La riforma consiste nel fornire nuovi servizi per facilitare l'imposizione dei redditi delle società e delle persone fisiche nonché l'imposizione dell'IVA. I nuovi servizi comprendono il miglioramento dei metodi di comunicazione, i servizi di help desk e la consultazione dei dati degli utenti, nonché delle dichiarazioni dei redditi e del trattamento delle dichiarazioni. La fornitura di tali servizi dovrebbe aumentare in tre fasi nel periodo 2021-2023, con l'obiettivo che un numero sempre maggiore di clienti scelga di utilizzare i servizi elettronici invece di visitare i propri uffici tributari locali. Con queste misure, l'Agenzia mira a facilitare il rispetto del codice tributario da parte dei loro clienti e, di conseguenza, ad aumentare il gettito fiscale.

L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 4 (C27.R4) - Dimensione internazionale

L'obiettivo di questa riforma è aumentare e ottimizzare l'uso dei sistemi informatici nella cooperazione internazionale per combattere la frode e l'evasione fiscali. Tale riforma, a seguito di accordi internazionali in materia, consiste nell'adottare misure volte a facilitare l'adempimento degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti (compresi i dati nell'imposta sul reddito delle persone fisiche), a intensificare la lotta contro le attività non dichiarate e l'economia sommersa e a riesaminare la qualità e l'utilità delle informazioni ottenute dai vari paesi. Tali obiettivi dovrebbero essere raggiunti attraverso un maggiore utilizzo di sistemi informatici più sofisticati e la diffusione di servizi online per i contribuenti.

La riforma è attuata entro il 31 dicembre 2021.

Riforma 5 (C27.R5) - Modello cooperativo

L'obiettivo di questa riforma è migliorare le relazioni dell'Agenzia delle Entrate con le parti interessate, quali le grandi imprese, le PMI, i lavoratori autonomi e le associazioni pertinenti, nonché il sistema giudiziario, al fine di conseguire un maggiore rispetto degli obblighi fiscali. Per quanto riguarda i contribuenti, l'Agenzia mira a migliorare la cooperazione e il rispetto delle norme mediante relazioni volontarie sulla trasparenza fiscale. La cooperazione con giudici, pubblici ministeri e tribunali dovrebbe aumentare aumentando le indagini fiscali.

La riforma è attuata entro il 31 dicembre 2021.

AA.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA.

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

376

C27.R1

T

Entrata in vigore della legge contro l'evasione fiscale e la frode

Disposizione di legge che indica la sua entrata in vigore

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore di una legge contro l'evasione fiscale e la frode fiscale (Ley de medidas de prevención y lucha contra el fraude fiscal) che:
- Amplia il perimetro delle operazioni in cui i pagamenti elettronici sono obbligatori (imprese & professionisti) e fissa soglie legali per i pagamenti in contanti

- Aggiorna l'elenco dei paradisi fiscali in base ai criteri di trasparenza, di assenza di imposizione fiscale e di regimi fiscali dannosi.

- Attuare modifiche alle norme per l'inserimento in elenco delle persone con arretrati fiscali.

- Applica un divieto di "software a duplice uso".

- Introduce un valore di riferimento per la base imponibile nella tassazione degli immobili.

377

C27.R1

T

Valutazione intermedia degli effetti della legge contro l'evasione fiscale e la frode fiscale.

Pubblicazione della relazione sul sito web del ministero delle Finanze.

 

 

 

T4

2022

Il ministero delle Finanze effettua una valutazione intermedia della legge contro l'evasione fiscale e la frode. Tale valutazione, corredata di eventuali raccomandazioni di miglioramento, sarà pubblicata sul sito web del ministero delle Finanze.

378

C27.R2

O

Ammodernamento dell'Agenzia delle Entrate - Numero di dipendenti dell'Agenzia delle Entrate

 

Numero

25 325

26 320

T4

2021

Aumentare il personale dell'amministrazione fiscale ad almeno 26 320 dipendenti. Data di riferimento: 31 dicembre 2020.

379

C27.R2

O

Modernizzazione dell'Agenzia delle Entrate - Indagini fiscali

 

Numero

5 743

6 591

T4

2021

Le autorità effettuano 6 591 indagini fiscali (numero di indagini fiscali svolte nel 2021) per scoprire attività imponibili non dichiarate. Data di riferimento: 31 dicembre 2020.

380

C27.R3

O

Fornitura di assistenza rafforzata ai contribuenti - Sociedades Web migliorata e disponibile per almeno 1 666 123 contribuenti.

 

Numero

0

1 666 123

T4

2021

Sociedades Web, un servizio destinato alle società contribuenti, è potenziato e presenta automaticamente le informazioni fiscali, precedentemente comunicate dalle società alla pubblica amministrazione, rilevanti ai fini della dichiarazione fiscale. Una volta completato tale aggiornamento, il servizio è messo a disposizione di 1 666 123 contribuenti titolari di reddito societario. Data di riferimento: 31 dicembre 2020.

381

C27.R3

O

Fornitura di assistenza rafforzata ai contribuenti - Renta Web potenziato e disponibile per almeno 1 779 505 contribuenti

 

Numero

0

1 779 505

T4

2021

Renta Web è un software finalizzato all'imposta sul reddito delle persone fisiche che consentirà l'importazione diretta del libros registro nelle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche. Sarà disponibile per 1 779 505 contribuenti a reddito personale. Data di riferimento: 31 dicembre 2020.

382

C27.R3

T

Realizzazione di quattro piattaforme digitali di sostegno

Pubblicazione di una relazione dell'Agenzia delle Entrate

 

 

 

T4

2023

L'Agenzia delle entrate istituisce e rende operative quattro piattaforme di supporto digitale fiscale (DSP) per migliorare i servizi ai contribuenti. I fornitori di servizi digitali fungono da sportelli virtuali online che forniscono ai contribuenti un servizio di assistenza più ampio, consentendo loro di mettersi in contatto con l'Agenzia delle Entrate in diverse lingue al fine di espletare online le stesse procedure di supporto disponibili in un ufficio tradizionale come i servizi di informazione generale, l'assistenza nelle diverse procedure e l'assistenza per la presentazione delle dichiarazioni fiscali.

383

C27.R4

O

Dimensione internazionale - Identificazione dei contribuenti esteri registrati

 

Numero (%)

0

85

T4

2021

Per migliorare l'adempimento degli obblighi fiscali, in particolare dei contribuenti che figurano nel registro come contribuenti stranieri, l'Agenzia delle Entrate realizza un progetto che utilizza nuove informazioni sui contribuenti provenienti da varie fonti internazionali quali FATCA e CRS. Una volta completato il progetto, le informazioni internazionali ricevute dovrebbero essere idonee all'analisi dei rischi. L'obiettivo del progetto è che i dati fiscali di almeno l'85 % dei contribuenti stranieri registrati, per i quali l'Agenzia delle Entrate ha ricevuto informazioni nel 2019, siano stati verificati per essere utilizzati nell'analisi dei rischi entro il 31 dicembre 2021. Data di riferimento: 31 dicembre 2020.

384

C27.R5

O

Modello cooperativo - Relazioni di trasparenza

 

Numero

0

20

T4

2021

L'Agenzia delle Entrate realizza nel 2021 un progetto che incoraggi le imprese multinazionali a divulgare informazioni sulle loro attività. Tali informazioni possono avere conseguenze sulla tassazione di tali società. L'obiettivo è di 20 relazioni sulla trasparenza presentate nel 2021.

AB. COMPONENTE 28: Adeguare il sistema fiscale alla realtà del XXI secolo

Le misure della componente 28 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza comprendono varie misure fiscali, quali le misure di emergenza decise nella fase acuta della crisi economica nel 2020, l'introduzione di nuove imposte nel contesto del bilancio dello Stato per il 2021 e progetti a medio termine per rivedere e sviluppare il sistema fiscale più adatto al suo scopo. Gli obiettivi perseguiti dalla riforma del sistema fiscale spagnolo sono di renderlo più equo, progressivo, sostenibile ed equo, approfondendo nel contempo la concezione della tassazione verde, integrando una prospettiva di genere e rafforzando le politiche pubbliche di interesse generale, come la protezione della salute. Le riforme mirano inoltre a contribuire positivamente alla crescita economica, alla creazione di posti di lavoro, alla resilienza economica e alla coesione interterritoriale. Poiché il rapporto complessivo tra gettito fiscale e PIL in Spagna è inferiore a quello delle economie comparabili, vi è margine per aumentare le entrate e promuovere la sostenibilità a medio e lungo termine delle finanze pubbliche.

La componente riguarda, tra l'altro, le raccomandazioni specifiche per paese sul rafforzamento del quadro di bilancio e degli appalti pubblici a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 1 2019) e, quando le condizioni economiche lo consentono, il perseguimento di politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio prudenti a medio termine e a garantire la sostenibilità del debito, incoraggiando nel contempo gli investimenti (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

AB.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C28.R1) - Misure adottate nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti della pandemia di COVID-19

La Spagna ha messo in atto nel 2020 e 2021 diverse misure fiscali per attenuare l'impatto negativo della crisi economica causata dall'epidemia di COVID-19. Tali misure comprendevano il differimento dei debiti fiscali e doganali, la sospensione e la proroga dei termini fiscali, la possibilità di semplificare l'imposta sul reddito delle persone fisiche, l'imposta sulle società e i regimi IVA delle PMI, la riduzione temporanea dell'aliquota IVA di determinati beni necessaria per combattere la crisi sanitaria e la creazione del Fondo di insolvenza per le società non finanziarie. L'obiettivo di tali misure era attenuare l'impatto economico e sociale della pandemia. Tali misure sono entrate in vigore il 1º febbraio 2020 e alcune restano in vigore nel 2021.

L'attuazione della misura è completata entro il 2021 marzo 31.

Riforma 2 (C28.R2) - Analisi delle agevolazioni fiscali

Una revisione della spesa effettuata dall'autorità fiscale indipendente (Autoridad Independiente de Responsabilidad Fiscal, AIReF) sui vantaggi fiscali in materia di imposte sul reddito delle persone fisiche, accise e IVA ha individuato le possibilità di modificare determinate agevolazioni fiscali. Nel 2020 sono stati modificati i vantaggi fiscali dei regimi di imposta sul reddito delle persone fisiche e l'aliquota IVA ridotta per le bevande analcoliche e i succhi nonché per talune bevande addizionate di zuccheri e/o edulcoranti. L'attuazione di ulteriori riforme normative entro il 31 marzo 2023 scaturisce dalle raccomandazioni di un gruppo di lavoro istituito per valutare 15 agevolazioni fiscali. Il gruppo di lavoro intende formulare raccomandazioni su come modificare o abolire ulteriormente le agevolazioni fiscali nei prossimi anni per rendere il sistema fiscale più efficace, aumentare le entrate, sostenere la transizione verde e promuovere l'equità. 

L'attuazione della misura è completata entro il 2023 marzo 31.

Riforma 3 (C28.R3) - Istituzione di un comitato di esperti per la riforma fiscale

Il 12 aprile 2021 le autorità istituiscono un comitato di esperti incaricato di esaminare le caratteristiche di un sistema fiscale ottimale e di formulare raccomandazioni su come modernizzare e adeguare l'attuale tassazione in modo coerente. In particolare, il comitato di esperti presta attenzione ai seguenti settori:

·imposte ambientali;

·la fiscalità delle imprese;

·tassazione dell'economia digitalizzata;

·tassazione del patrimonio, compresa la tassazione degli immobili e attuazione concreta dell'armonizzazione in questo settore;

·tassazione delle attività economiche emergenti;

·parità di genere.

La riforma è inoltre accompagnata da un'analisi del loro impatto distributivo, con particolare attenzione alle famiglie con figli. L'analisi comprende almeno i seguenti elementi: i) impatto sulla progressività fiscale complessiva del sistema fiscale; ii) impatto sui gruppi vulnerabili; iii) impatto sulle famiglie con figli; iv) tassazione delle grandi società; e v) distribuzione della tassazione tra imposte sul lavoro e imposte sul capitale.

Il comitato di esperti pubblica la sua relazione nel febbraio 2022. Le modifiche al sistema fiscale basate sulle raccomandazioni della relazione entrano in vigore entro il 31 marzo 2023.

L'attuazione della misura è completata entro il 2023 marzo 31.

Riforma 4 (C28.R4) - Riforma delle misure fiscali che contribuiscono alla transizione ecologica

La riforma contiene misure fiscali volte a sostenere la transizione verde. Le misure comprendono:

·l'istituzione di un'imposta sul deposito dei rifiuti nelle discariche e negli impianti di incenerimento;

·l'introduzione di una tassa sugli imballaggi di plastica monouso;

·la modifica della tassa sui gas fluorurati a effetto serra;

·le tasse o i pagamenti relativi alla mobilità, come i pedaggi stradali e le tasse di immatricolazione degli autoveicoli;

·la revisione delle sovvenzioni per gli oli minerali utilizzati come combustibile.

L'attuazione delle misure è completata entro il 30 giugno 2022.

Riforma 5 (C28.R5) - Approvazione dell'imposta sui servizi digitali

La riforma introduce un prelievo basato sul fatturato delle imprese con un fatturato netto superiore a 750 000 000 EUR e sul reddito derivante dalla fornitura di determinati servizi digitali, quali la pubblicità online e i servizi di intermediazione in Spagna. Il prelievo è indipendente dal fatto che la società sia o meno residente nel territorio spagnolo. Il prelievo entra in vigore nel primo trimestre del 2021. La riforma comprende anche una relazione sulla valutazione d'impatto della misura, che è pubblicata entro il 31 marzo 2022 e 2023.

L'attuazione della misura è completata entro il 2021 marzo 31.

Riforma 6 (C28.R6) - Approvazione dell'imposta sulle transazioni finanziarie

Questa misura introduce un prelievo basato sul valore di acquisto delle azioni delle società spagnole quotate con una capitalizzazione di mercato superiore a 1 000 000 000 EUR. L'attuazione della riforma è entrata in vigore nel primo trimestre del 2021. La riforma comprende anche una relazione sulla valutazione d'impatto della misura, che è pubblicata entro il 31 marzo 2022 e 2023.

L'attuazione della misura è completata entro il 2021 marzo 31.

Riforma 7 (C28.R7) - Misure fiscali a breve termine sulle imposte personali

La riforma aumenterà il grado di progressività e ridistribuzione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche mediante modifiche alla legge sull'imposta sul reddito delle persone fisiche e alla legge sull'imposta sul patrimonio. In particolare, essa aumenta di 2 punti percentuali il tasso della scala nazionale generale da 300 000 EUR come base imponibile generale e i risparmi di 3 punti percentuali rispetto a 200 000 EUR. Inoltre, il limite alla riduzione dei contributi pensionistici individuali da 8 000 EUR a 2 000 EUR è ridotto e l'attuale limite per i contributi versati dalla società al suo dipendente è aumentato da 8 000 EUR a 10 000 EUR. Inoltre, per quanto riguarda l'imposta sul patrimonio, la riforma aumenterà l'aliquota applicabile all'ultimo scaglione della tariffa di 1 punti percentuali, dal 2,5 % al 3,5 % (per attività superiori a 10 000 000 EUR). L'attuazione della riforma doveva essere completata entro il 1º gennaio 2021.

L'attuazione della misura è completata entro il 2021 marzo 31.

Riforma 8 (C28.R8) - Misure fiscali a breve termine in materia di imposta sulle società

La riforma modifica la legge sull'imposta sulle società al fine di aumentare il contributo di tale imposta al sostegno della spesa pubblica, introducendo nel contempo semplificazioni delle esenzioni e delle detrazioni al fine di garantire un'aliquota minima del 15 % da parte dei contribuenti. Per contro, l'esenzione per i dividendi e le plusvalenze generati dalla loro partecipazione in società controllate, sia residenti che non residenti nel territorio spagnolo, è ridotta del 5 %.

L'attuazione della misura è completata entro il 2021 marzo 31.

Riforma 9 (C28.R9) - Misure fiscali a breve termine in materia di imposte indirette

La riforma estende l'applicazione dell'aliquota normale dell'imposta sul valore aggiunto, fissata al 21 %, alle bevande analcoliche, ai succhi e alle bevande gassose con aggiunta di zuccheri. Tale misura costituisce un impegno sociale a promuovere un consumo responsabile di queste categorie di bevande ed è coerente con l'obiettivo di finanziare i costi esterni dello stato sociale spagnolo, derivanti in questo caso da diete poco sane. Inoltre, l'aliquota dei premi assicurativi è aumentata di 2 punti percentuali, all'8 %, rimanendo tuttavia sullo scaglione medio-basso rispetto ai paesi vicini.

L'attuazione della misura è completata entro il 2021 marzo 31.

AB.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA. 

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

385

C28.R1

T

Misure di bilancio adottate nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti della pandemia di COVID-19.

Disposizioni delle leggi e dei regi decreti-legge che ne indicano l'entrata in vigore

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore delle misure fiscali adottate nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti economici e sociali negativi della pandemia di COVID-19:
1. Regolamenti transitori: vari decreti legge approvati dal governo dall'inizio della pandemia di COVID-19.

2. Modifica della regolamentazione statale:

- regio decreto legislativo 1/1993, del 24 settembre 1993, che approva il testo unico della legge relativa all'imposta sulle trasmissioni patrimoniali e sugli atti giuridici documentali.

- legge 37/1992, del 28 dicembre 1992, relativa all'imposta sul valore aggiunto.

- legge 49/2002, del 23 dicembre 2002, sul regime fiscale degli enti senza scopo di lucro e sugli incentivi fiscali per il patrocinio.

- legge 58/2003 del 17 dicembre 2003, Imposta generale.

- legge 35/2006, del 28 novembre 2006, relativa all'imposta sul reddito delle persone fisiche

386

C28.R2

T

Revisione e modifiche delle agevolazioni fiscali

Disposizioni delle riforme che indicano la loro entrata in vigore e pubblicazione sulla pagina web delle raccomandazioni del gruppo di lavoro sulle finanze

 

 

 

T1

2023

Entrata in vigore delle riforme normative necessarie per attuare le raccomandazioni del gruppo di lavoro volte a modificare o abolire i benefici fiscali del 15. Le agevolazioni fiscali devono essere state selezionate in termini di importanza quantitativa e qualitativa e valutate secondo la metodologia AIReF. Le riforme normative mirano a rendere il sistema fiscale più efficace, aumentare le entrate, sostenere la transizione verde e promuovere l'equità.

387

C28.R3

T

Nomina del comitato di esperti da parte del segretario di Stato alle finanze.

Pubblicazione sulla pagina web

 

 

 

T2

2021

Nomina di un comitato di esperti incaricato di guidare la riforma del sistema fiscale. Il comitato è incaricato di effettuare un'analisi tecnica delle riforme necessarie, tenendo conto dello scenario attuale e della situazione prevista a medio e lungo termine, con particolare attenzione ai seguenti aspetti: imposte ambientali, tassazione delle società, tassazione dell'economia digitale, tassazione del patrimonio e armonizzazione concreta in questo settore, tassazione delle attività economiche emergenti.

388

C28.R3

T

Entrata in vigore delle riforme derivanti dalle raccomandazioni del Comitato

Disposizioni delle riforme che indicano la loro entrata in vigore

 

 

 

T1

2023

Entrata in vigore delle riforme derivanti dalle raccomandazioni del comitato di esperti relative ai diversi elementi del sistema fiscale spagnolo, al fine di avvicinare il rapporto entrate/PIL del governo spagnolo alla media dell'UE, garantire una tassazione minima del reddito delle società, rendere il sistema fiscale più efficiente, modernizzarlo e adattarlo alle nuove tendenze, compresa una prospettiva di genere, concentrandosi sui settori delle imposte ambientali, della tassazione delle società, della tassazione dell'economia digitalizzata, dell'armonizzazione della tassazione del patrimonio e della tassazione delle attività economiche emergenti. Le riforme sono inoltre accompagnate da un'analisi del loro impatto distributivo, con particolare attenzione alle famiglie con figli.

389

C28.R4

T

Imposte sui rifiuti e sulla plastica monouso

Disposizione di legge che indica la sua entrata in vigore

 

 

 

T3

2021

Entrata in vigore della legge che disciplina le imposte sulla plastica e il deposito e l'incenerimento dei rifiuti per promuovere l'economia circolare e ridurre l'uso di plastica monouso.

390

C28.R4

T

Analisi della tassa di immatricolazione dei veicoli e della tassa di circolazione

Pubblicazione sulla pagina web

 

 

 

T1

2022

La riforma prevede un'analisi della tassa di immatricolazione dei veicoli, la tassa sulla circolazione stradale o pagamenti quali i pedaggi stradali. Sulla base di tale analisi si prenderà in considerazione una revisione della legge per promuovere un trasporto su strada più sostenibile e ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

391

C28.R4

T

Entrata in vigore della riforma fiscale sui gas fluorurati

Disposizione di legge che indica la sua entrata in vigore

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore della riforma dell'imposta sui gas fluorurati per scoraggiarne l'uso e ridurre l'elusione fiscale.

392

C28.R5

T

Imposta sui servizi digitali

Disposizione di legge che indica la sua entrata in vigore

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore della legge relativa a talune imposte sui servizi digitali (Ley 4/2020, de 15 de octubre, del Impuesto sobre Determinados Servicios Digitales) per generare nuove fonti di entrate per il governo basate su settori economici emergenti, sviluppando nel contempo il sistema fiscale in modo coerente e, se del caso, nel contesto internazionale.

393

C28.R6

T

Tassa sulle transazioni finanziarie

Disposizione di legge che indica la sua entrata in vigore

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore della legge relativa all'imposta sulle transazioni finanziarie (Ley 5/2020, de 15 de octubre, del Impuesto sobre las Transacciones Financieras) per generare nuove fonti di entrate per il governo, sviluppando nel contempo il sistema fiscale in modo coerente e, se del caso, nel contesto internazionale.

394

C28.R7

T

Modifiche dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta sul patrimonio nel 2021

Disposizione della legge di bilancio con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio per il 2021 e dai regolamenti di sviluppo relativi all'imposta sul reddito delle persone fisiche e all'imposta sul patrimonio per ridurre il disavanzo pubblico e rendere più progressiva l'imposizione sul reddito delle persone fisiche.

395

C28.R8

T

Modifiche dell'imposta sul reddito delle società nel 2021

Disposizione della legge di bilancio con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio per il 2021 e dai regolamenti di sviluppo relativi all'imposta sul reddito delle società per aumentare il gettito dell'imposta sulle società.

396

C28.R9

T

Modifiche delle imposte indirette nel 2021

Disposizione della legge di bilancio con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio per il 2021 e dei regolamenti di sviluppo relativi alle imposte indirette per promuovere un'alimentazione più sana attraverso la riduzione del consumo di talune bevande zuccherine e per aumentare le entrate delle amministrazioni centrali attraverso l'aumento dell'imposta sui premi assicurativi.

AC. COMPONENT 29: Migliorare l'efficacia della spesa pubblica

Le riforme della componente 29 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza mirano a i) migliorare l'efficacia della spesa pubblica rafforzando il quadro e le prassi per le revisioni della spesa e ii) allineare il bilancio del governo centrale agli obiettivi di sviluppo sostenibile e ai principi del bilancio verde.

L'obiettivo della componente del piano è migliorare la qualità della spesa pubblica, in particolare rivedendone la composizione e riorientandone l'uso, per sostenere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro e, in ultima analisi, rendere le finanze pubbliche stabili e il debito pubblico più sostenibili a medio termine. Le riforme affrontano anche le sfide poste dalla nuova realtà economica e sociale.

La componente riguarda la raccomandazione specifica per paese relativa - quando le condizioni economiche lo consentiranno - al perseguimento di politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio prudenti a medio termine e a garantire la sostenibilità del debito, incoraggiando nel contempo gli investimenti (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

AC.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C29.R1) - Revisione e valutazione della spesa pubblica

L'obiettivo di questa riforma è istituire un quadro permanente che garantisca il miglioramento della qualità della spesa pubblica, rafforzi la stabilità di bilancio e la sostenibilità delle finanze pubbliche. La riforma si articola in quattro sottoelementi:

·Integrazione nel processo decisionale delle raccomandazioni della revisione della spesa 2018-2020 (fase I e fase II): Per garantire un seguito efficace delle raccomandazioni delle fasi I e II, alle unità di bilancio alle quali sono state rivolte raccomandazioni viene assegnato un termine per rispondere a tali raccomandazioni in linea con il principio "rispetta o spiega". Il ministero delle Finanze dovrebbe essere incaricato di monitorare il seguito dato e di elaborare una relazione annuale sulla risposta alle raccomandazioni.

·Avvio della fase III della revisione della spesa 2021: La terza fase della revisione della spesa dovrebbe concentrarsi sugli strumenti finanziari e sulla gestione dei rifiuti da parte dei comuni;

·Nuovo processo di revisione e valutazione della spesa pubblica (per il periodo 2022-2026): Le future revisioni della spesa in questo ciclo saranno effettuate dall'autorità di bilancio indipendente (Autoridad Independiente de Responsabilidad Fiscal, AIReF). L'oggetto, la portata e il calendario di questi futuri riesami sono decisi dal Consiglio dei ministri previa consultazione dell'AIReF. L'obiettivo è quello di pubblicare una relazione annuale nel periodo 2022-2026;

·Rafforzamento della capacità del valutatore (AIReF): lo statuto dell'AIReF sarà modificato per creare una nuova unità responsabile delle revisioni della spesa pubblica.

La riforma 1 può essere considerata un sostegno alla coerenza e ad altre riforme del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, in particolare nelle componenti 6, 17, 18, 21, 23 e 28, in cui le raccomandazioni basate sulle fasi I e II della revisione della spesa hanno contribuito a tali priorità di riforma.

La riforma dovrebbe essere completata entro il 30 giugno 2023.

Riforma 2 (C29.R2) - Adeguamento del bilancio del governo centrale agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030

L'obiettivo di questa riforma è allineare il bilancio dello Stato agli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), che sono alla base dell'intero piano. La riforma consiste nella pubblicazione di una relazione nel contesto della procedura di bilancio statale che, conformemente a una metodologia predefinita, riflette l'allineamento degli investimenti pubblici agli OSS. La riforma si basa sulla metodologia e sul quadro di monitoraggio attualmente in fase di elaborazione con il sostegno dello strumento di assistenza tecnica dell'UE.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2021.

Riforma 3 (C29.R3) - Adeguamento del bilancio dell'amministrazione centrale con il bilancio verde

L'obiettivo di questa riforma è allineare il bilancio dello Stato al quadro di riferimento dell'UE per il bilancio verde a medio termine. Rafforza la riforma del 2 e, più in generale, le aspirazioni ecologiche del piano. La riforma consiste nella pubblicazione di due relazioni, nell'ambito della procedura di bilancio dell'amministrazione centrale, che individuano rispettivamente le spese verdi e le spese brune rispetto alle leggi di bilancio annuali per il 2023 e il 2024. La riforma si basa sulla metodologia e sul quadro di monitoraggio attualmente in fase di elaborazione con il sostegno dello strumento di assistenza tecnica dell'UE.

L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2023.

AC.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA. 

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

397

C29.R1

T

Costituzione di un gruppo permanente presso il ministero delle Finanze per il monitoraggio attivo dell'attuazione dei risultati delle revisioni della spesa e l'approvazione dell'ordinanza di elaborazione della legge di bilancio annuale

Disposizioni della legislazione che indicano la sua entrata in vigore. Ordine di elaborazione della legge di bilancio annuale

 

 

 

T2

2021

Entrata in vigore i) dell'istituzione, in seno al ministero delle Finanze (presso il segretariato di Stato per il bilancio e le spese), di una squadra permanente incaricata di monitorare attivamente l'attuazione dei risultati delle revisioni della spesa, promuovendo il principio "rispetta o spiega"; e ii) dell'impegno del ministero delle Finanze di pubblicare una relazione annuale contenente le risposte a tutte le raccomandazioni di revisione della spesa formulate dall'AIReF. L'ordine di elaborazione della legge di bilancio annuale comprende l'impegno dell'amministrazione centrale e della sicurezza sociale a monitorare e dare seguito, nel corso del ciclo di bilancio, alle raccomandazioni delle revisioni della spesa, comprese le misure che sono state attuate o la cui attuazione è prevista per l'anno successivo.

398

C29.R1

T

Fase III della revisione della spesa

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 

 

 

T2

2021

Il Consiglio dei ministri deciderà in merito all'avvio della fase III della revisione della spesa nel 2021. La terza fase della revisione della spesa riguarda almeno due settori: strumenti finanziari e gestione dei rifiuti urbani. La revisione della spesa è effettuata dall'AIReF.

399

C29.R1

T

Creazione di un'unità permanente all'interno dell'AIReF incaricata di effettuare le revisioni della spesa commissionate dal governo.

Disposizioni dello sviluppo rurale con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T2

2021

Entrata in vigore della modifica del regio decreto 215/2014, dello statuto organico dell'AIReF, con la creazione di un'unità permanente incaricata di effettuare le revisioni della spesa commissionate dal governo.

400

C29.R1

T

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del nuovo ciclo (2022-26) delle revisioni della spesa da commissionare all'AIReF.

Disposizione dell'accordo del Consiglio dei ministri che ne indica l'entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Il nuovo ciclo pluriennale di revisione della spesa pubblica copre il periodo 2022-2026. Per pianificare correttamente la domanda e raccogliere le informazioni necessarie per ciascuna fase della revisione della spesa, il Consiglio dei ministri, previa consultazione dell'AIReF, decide e pubblica almeno i settori politici, gli enti pubblici interessati e i periodi di tempo oggetto dell'analisi, nonché gli aspetti metodologici pertinenti.

401

C29.R1

O

Pubblicazione di una relazione di monitoraggio

Pubblicazione nella pagina web del ministero delle Finanze

 

 

 

T1

2022

Pubblicazione annuale di una relazione di monitoraggio. La relazione elenca le raccomandazioni formulate dall'AIReF e illustra in dettaglio le modifiche normative o le altre misure adottate per porvi rimedio. Se i centri di spesa ai quali sono rivolte le raccomandazioni non sono d'accordo con essi, deve essere fornita un'adeguata giustificazione.

402

C29.R1

T

Fase III della revisione della spesa

Pubblicazione delle relazioni sulla pagina web AIReF

 

 

 

T2

2023

Pubblicazione delle relazioni della terza fase della revisione della spesa da parte dell'AIReF.

403

C29.R2

T

Relazione sull'adeguamento del bilancio agli OSS

Pubblicazione come documentazione integrativa nella legge di bilancio annuale

 

 

 

T3

2021

Pubblicazione della relazione che accompagna il progetto di legge di bilancio 2022 sul suo allineamento agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

404

C29.R3

T

Relazione sull'allineamento al bilancio verde

Pubblicazione come documentazione integrativa nella legge di bilancio annuale

 

 

 

T3

2022

Relazione sul bilancio verde (dimensione verde) che accompagna la legge di bilancio annuale per il 2023. La relazione individua le spese verdi nella legge di bilancio annuale ed è elaborata in linea con la metodologia e il quadro di monitoraggio elaborati con il sostegno dello strumento di sostegno tecnico dell'UE.

405

C29.R3

T

Relazione sull'allineamento al bilancio verde

Pubblicazione come documentazione integrativa nella legge di bilancio annuale

 

 

 

T3

2023

Relazione sul bilancio verde (dimensione marrone) che accompagna la legge di bilancio annuale per il 2024. La relazione individua le spese brune nella legge di bilancio annuale ed è elaborata in linea con la metodologia e il quadro di monitoraggio elaborati con il sostegno dello strumento di sostegno tecnico dell'UE.

AD. COMPONENT 30: Pensioni

L'obiettivo della componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è riformare il sistema pensionistico al fine di i) garantire la sostenibilità finanziaria del sistema a breve, medio e lungo termine, ii) mantenere il potere d'acquisto delle pensioni, iii) preservare l'adeguatezza delle pensioni, iv) proteggere i pensionati dalla povertà e v) garantire l'equità intergenerazionale. Le misure di riforma si basano sull'ampio consenso parlamentare sull'adozione delle raccomandazioni del patto di Toledo 103 . Le misure, che sono ancora oggetto di dialogo sociale, comprendono: i) la separazione delle fonti di finanziamento, ii) un meccanismo di indicizzazione rivisto delle prestazioni pensionistiche, iii) incentivi al pensionamento tardivo e modifiche normative riguardanti il pensionamento anticipato, iv) modifiche del periodo contributivo per il calcolo della pensione di vecchiaia, v) un nuovo sistema di contributi per i lavoratori autonomi basato sul reddito reale e vi) lo sviluppo di regimi pensionistici professionali attraverso la contrattazione collettiva.

La componente riguarda le raccomandazioni specifiche per paese sul mantenimento della sostenibilità del sistema pensionistico (raccomandazione specifica per paese 1 2019) e sul perseguimento di politiche di bilancio, quando le condizioni economiche lo consentano, volte a raggiungere posizioni di bilancio prudenti a medio termine e a garantire la sostenibilità del debito, incoraggiando nel contempo gli investimenti (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici del DNSH (2021/C58/01).

AD.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma 1 (C30.R1) - Separazione delle fonti di finanziamento della sicurezza sociale

L'obiettivo della riforma è modificare il finanziamento del sistema pensionistico in linea con le raccomandazioni del patto di Toledo, in modo che le prestazioni contributive siano finanziate mediante contributi sociali e le prestazioni non contributive siano erogate dal bilancio dello Stato. La riforma consiste nell'assunzione da parte dello Stato del finanziamento di una serie di voci di spesa attualmente coperte dai contributi sociali. La riforma rafforza il legame tra contributi e diritti e migliora la sostenibilità finanziaria del sistema contributivo.

Le voci di spesa precedentemente finanziate mediante contributi sociali ma nell'ambito di questa riforma sono considerate non contributive e finanziate dal bilancio dello Stato: i) una parte delle politiche occupazionali a carattere non contributivo, ii) riduzioni dei contributi di sicurezza sociale per promuovere l'occupazione, iii) assegni di nascita e di assistenza all'infanzia, iv) spese connesse al prepensionamento, v) pensioni per i familiari, vi) misure di sostegno ("sovvenzioni implicite") a regimi speciali e vii) il costo di integrare le lacune nei contributi per la pensione di vecchiaia.

La riforma è iniziata con disposizioni nel bilancio generale dello Stato per il 2021 e sarà attuata progressivamente mediante trasferimenti dal bilancio dello Stato al bilancio della previdenza sociale.

La misura è attuata entro il 31 dicembre 2023.

Riforma 2 (C30.R2) - Mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni, allineamento dell'età pensionabile effettiva all'età pensionabile legale, adeguamento del periodo di calcolo per il calcolo della pensione di vecchiaia a nuove carriere e sostituzione del fattore di sostenibilità con un meccanismo di equità intergenerazionale

Gli obiettivi della riforma sono i) garantire il potere d'acquisto dei pensionati, ii) aumentare la partecipazione al mercato del lavoro a un'età prossima all'età pensionabile legale, iii) rinviare il pensionamento, iv) rafforzare la progressività del sistema contributivo, v) adeguare l'attuale regolamento alle carriere discontinue e ad altre forme di lavoro atipico e vi) affrontare l'impatto dei futuri cambiamenti demografici senza peggiorare l'adeguatezza delle pensioni attuali e future. La riforma consiste in quattro riforme normative distinte, in linea con le raccomandazioni del patto di Toledo, da adottare in due fasi.

Le riforme che entreranno in vigore entro il 31 dicembre 2021 sono le seguenti:

I.Un nuovo meccanismo di indicizzazione che collega le prestazioni pensionistiche all'inflazione, con l'obiettivo di garantire in modo permanente il potere d'acquisto dei pensionati.

II.Allineamento dell'età pensionabile effettiva con l'età pensionabile legale, con l'obiettivo di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro a un'età prossima all'età pensionabile legale e di posticipare il pensionamento. La misura consiste nelle seguenti modifiche normative:

a. La creazione di nuovi incentivi per ritardare il pensionamento (maggiori incentivi economici per ritardare il pensionamento e promozione della compatibilità tra lavoro e pensione). In particolare, i lavoratori che ritardano il pensionamento hanno il diritto di scegliere tra: un aumento dell'importo della pensione per ogni anno contributivo integrativo computato tra l'età pensionabile prevista per legge e il pensionamento effettivo; un pagamento forfettario; e una combinazione delle prime due.

b.Rafforzare i disincentivi nella regolamentazione degli elementi del pensionamento anticipato dell'attuale regolamentazione del prepensionamento. Il tasso di riduzione per il prepensionamento è modificato al fine di innalzare l'età pensionabile effettiva ed eliminare il trattamento privilegiato concesso ai pensionati con la base contributiva massima. Devono essere vietate le disposizioni di contrattazione collettiva che impongono l'accesso alla pensione all'età pensionabile standard.

Le riforme che entreranno in vigore entro il 31 dicembre 2022 sono le seguenti:

III.L'adeguamento del periodo contributivo per il calcolo della pensione di anzianità, con l'obiettivo di rafforzare la progressività del sistema e adeguare l'attuale regolamento alle carriere discontinue e ad altre forme di lavoro atipico.

IV.Sostituzione del fattore di sostenibilità con un meccanismo che garantisca l'equità intergenerazionale e la sostenibilità di bilancio. L'obiettivo della misura è affrontare l'impatto dei futuri cambiamenti demografici senza peggiorare l'adeguatezza delle pensioni attuali e future.

La misura è attuata entro il 31 dicembre 2022.

Riforma 3 (C30.R3) - Riforma del sistema di contributi previdenziali per i lavoratori autonomi

L'obiettivo della riforma è di uniformare il trattamento dei lavoratori subordinati e autonomi, aumentare i contributi al sistema pensionistico e garantire che i lavoratori autonomi ricevano un reddito pensionistico adeguato. La riforma modifica il regime contributivo dei lavoratori autonomi. La riforma baserà i contributi dei lavoratori autonomi sul reddito reale anziché su una base contributiva scelta autonomamente, in linea con le raccomandazioni del patto di Toledo. Il contributo finale è calcolato sulla base del reddito professionale autonomo fornito dalle autorità fiscali. La riforma sarà attuata gradualmente mediante aumenti della base contributiva minima per consentire l'adeguamento al nuovo regime.

La misura è attuata entro il 30 giugno 2022.

Riforma 4 (C30.R4) - Razionalizzazione delle maggiorazioni per maternità

L'obiettivo della riforma è di compensare i genitori, in primo luogo le madri, per il costo della nascita e dell'assistenza all'infanzia, al fine di ridurre il divario pensionistico di genere. La riforma ridefinisce l'integrazione per maternità ed è già stata adottata (regio decreto legge n. 3/2021 del 2 febbraio). La precedente integrazione per maternità in vigore dal 2016 è stata ritenuta discriminatoria per gli uomini dalla Corte di giustizia dell'Unione europea nella sentenza del 12 dicembre 2019. L'integrazione del congedo di maternità riformata dovrebbe essere conforme alla sentenza del tribunale e prevenire la discriminazione. Il nuovo complemento si basa sull'analisi dei percorsi contributivi al fine di individuare quale dei due genitori fosse più svantaggiato nella loro carriera contributiva a seguito della nascita di un figlio, prevedendo che, in assenza di un genitore particolarmente svantaggiato, l'integrazione sia concessa alla madre.

La misura è attuata entro il 31 marzo 2021.

Riforma 5 (C30.R5) - Revisione dell'attuale sistema pensionistico complementare

La riforma rivede il quadro normativo del sistema pensionistico complementare, con l'obiettivo di aumentare la copertura dei regimi pensionistici professionali concordati mediante contrattazione collettiva, preferibilmente a livello settoriale. Il nuovo quadro giuridico per i regimi pensionistici aziendali e professionali mira a coprire i lavoratori che non dispongono di regimi pensionistici professionali nelle loro imprese e i lavoratori autonomi che attualmente non hanno accesso a tali regimi del secondo pilastro.

Le misure specifiche della riforma comprendono:

I.Creazione di fondi pubblici per le pensioni aziendali e professionali, gestiti dal settore privato.

II.Incentivi e modifiche normative per aumentare la copertura dei regimi pensionistici aziendali o professionali concordati attraverso la contrattazione collettiva.

III.Semplificazione delle procedure dei regimi pensionistici.

IV.Modifiche normative volte a promuovere la mobilità dei lavoratori tra imprese e settori diversi.

V.Incentivi fiscali per promuovere la partecipazione a regimi professionali collettivi

VI.Limitare i costi di gestione per i regimi di occupazione collettiva al di sotto dello 0,30 % delle attività gestite.

L'attuazione della riforma è iniziata con disposizioni del bilancio generale dello Stato per il 2021 che trasferiscono gli incentivi fiscali in precedenza associati a regimi pensionistici individuali a favore dei regimi collettivi (misura v. sopra) e attraverso la promozione pubblica di fondi per le pensioni aziendali o professionali (misura i. precedente).

La misura è attuata entro il 30 giugno 2022.

Riforma 6 (C30.R6) - Adeguamento della base contributiva massima

La riforma aumenta la base contributiva massima del sistema pensionistico e adegua le pensioni massime al fine di ampliare la base contributiva, aumentare la progressività del sistema pensionistico e aumentare le entrate complessive. Le misure sono in linea con le raccomandazioni del patto di Toledo. L'adeguamento del sistema è graduale per consentire ai contributori di adattarsi ai cambiamenti. Le pensioni massime e le basi contributive massime sono aumentate in modo corrispondente al fine di mantenere il carattere contributivo del sistema. La riforma sarà attuata gradualmente, nei prossimi trent'anni.

La misura entra in vigore entro il 31 dicembre 2022.

AD.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Cfr. la tabella seguente. La data di riferimento per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella non comprendono l'IVA. 

Numero

Misura

Traguardo
/ obiettivo

Denominazione

Indicatore qualitativo per i traguardi

Indicatore quantitativo per target

Tempo

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Unità

Riferimento

Valore-obiettivo

T

Anno

406

C30.R1

T

Separazione dei finanziamenti per la sicurezza sociale

Disposizione di legge che indica la sua entrata in vigore

 

 

 

T4

2020

Entrata in vigore della legge 11/2020, del 30 dicembre, sul bilancio generale dello Stato 2021, della separazione delle fonti di finanziamento per la sicurezza sociale. Ogni anno lo Stato trasferisce al sistema di previdenza sociale un importo equivalente alle spese non contributive. Ciò consentirà la riduzione del deficit di sicurezza sociale e il suo trasferimento all'amministrazione centrale, che dispone degli strumenti adeguati per porvi rimedio. Dissipa inoltre i dubbi sulla solvibilità del sistema migliorando le condizioni per affrontare le sfide a medio e lungo termine. La legge sul bilancio dello Stato per il 2021 prevede un primo e significativo passo in questa direzione.

407

C30.R2

T

Mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni e allineamento dell'età pensionabile effettiva e dell'età pensionabile legale

Disposizione della legislazione con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T4

2021

Entrata in vigore della legislazione pubblicata nella Gazzetta ufficiale che mira a:
a) mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni: sarà sviluppato un nuovo meccanismo di rivalutazione che collega le pensioni all'inflazione, per garantire che il potere d'acquisto dei pensionati sia garantito in modo permanente.

b) allineamento dell'età pensionabile effettiva e dell'età pensionabile legale: fornire incentivi per ritardare il pensionamento, compresi maggiori incentivi economici e la promozione della conciliazione tra lavoro e pensionamento, al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro a un'età prossima all'età pensionabile legale e posticipare il pensionamento.

408

C30.R2

T

Adeguamento del periodo di calcolo per il calcolo della pensione di anzianità

Disposizione della legislazione con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore della legislazione per l'adeguamento del periodo di calcolo, prorogando il periodo di calcolo per il calcolo della pensione di anzianità.

409

C30.R2

T

Sostituzione del fattore di sostenibilità con un meccanismo di equità intergenerazionale

Disposizione della legislazione con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore di una legislazione che sostituisca l'attuale fattore di sostenibilità che collega le pensioni all'aspettativa di vita con un meccanismo che garantisca l'equità intergenerazionale e la sostenibilità di bilancio adeguandosi ai cambiamenti demografici.

410

C30.R2

T

Proiezioni aggiornate che mostrano in che modo le riforme pensionistiche intraprese nel 2021 e nel 2022 garantiscono la sostenibilità di bilancio a lungo termine

Pubblicazione di una relazione sul sito web della sicurezza sociale

 

 

 

T4

2022

Pubblicazione di proiezioni aggiornate che mostrino in che modo le riforme pensionistiche intraprese nel 2021 e nel 2022 garantiscono la sostenibilità di bilancio a lungo termine, tenendo conto anche dell'impatto di altre riforme strutturali, come le riforme del mercato del lavoro.

411

C30.R3

T

Riforma del sistema di contributi previdenziali per i lavoratori autonomi

Disposizione della legislazione con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore della legislazione sulla riforma del sistema di contributi previdenziali per i lavoratori autonomi, spostando gradualmente il sistema contributivo in base al reddito reale.

412

C30.R4

T

Razionalizzazione delle maggiorazioni per la maternità

Disposizione del RDL indicante la sua entrata in vigore

 

 

 

T1

2021

Entrata in vigore del regio decreto legge 3/2021, del 3 febbraio 2021, sulla razionalizzazione delle maggiorazioni di maternità. Al fine di conformarsi alla sentenza della Corte di giustizia del 12 dicembre 2019, le maggiorazioni delle pensioni devono essere razionalizzate e incentrate sulla riduzione del divario di genere. È introdotta un'indennità forfettaria per i genitori la cui vita lavorativa è stata modificata immediatamente dopo la genitorialità.

413

C30.R5

T

Revisione delle agevolazioni fiscali relative all'attuale sistema pensionistico complementare

Disposizione di legge che indica l'entrata in vigore della disposizione finale 11 e dell'articolo 62

 

 

 

T4

2020

Entrata in vigore della legge 11/2020, del dicembre 30, sul bilancio generale dello Stato 2021, della revisione delle agevolazioni fiscali relative all'attuale sistema pensionistico complementare. Il diritto alle agevolazioni fiscali è trasferito dai piani pensionistici individuali privati ai regimi pensionistici aziendali o professionali sulla base di contratti collettivi di lavoro. Le disposizioni pertinenti della legge di bilancio per l'introduzione del nuovo quadro sono la disposizione finale 11 LPGE e l'articolo 62.

414

C30.R5

T

Revisione dell'attuale sistema pensionistico complementare

Disposizione della legislazione con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T2

2022

Entrata in vigore della legislazione sulla revisione dell'attuale sistema pensionistico complementare per promuovere i regimi pensionistici attraverso la creazione, da parte dell'amministrazione, di fondi pensione aperti a tutte le imprese e tutti i lavoratori.

415

C30.R6

T

Adeguamento della base contributiva massima

Disposizione della legislazione con indicazione della sua entrata in vigore

 

 

 

T4

2022

Entrata in vigore della normativa per l'adeguamento della base contributiva massima: aumentare gradualmente la base contributiva massima del sistema e adeguare le pensioni massime al fine di ampliare la base contributiva e la progressività del sistema e aumentare le entrate complessive.

2.Costo totale stimato del piano per la ripresa e la resilienza

Il costo totale stimato del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna è pari a 69 528 050 000 EUR.



SEZIONE 2: SOSTEGNO FINANZIARIO

1.Contributo finanziario

Le rate di cui all'articolo 2, paragrafo 2, sono strutturate secondo le seguenti modalità:

1.1.Prima rata (aiuto non rimborsabile)

Numero

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

1

C1.R1

T

Ordinanza TMA/178/2020 e regio decreto legge 23/2020

21

C2.R1

T

Entrata in vigore dell'agenda urbana spagnola e della strategia di ristrutturazione a lungo termine per il risanamento energetico nel settore edilizio in Spagna.

39

C3.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto legge n. 5/2020, sulle misure urgenti in materia di agricoltura e di alimenti e della legge n. 8/2020 sulla modifica della legge 12/2013, sulle misure volte a migliorare il funzionamento della catena alimentare

63

C4.R2

T

Adozione della strategia nazionale per le infrastrutture verdi, la connettività e il ripristino ecologico

82

C6.R1

T

Strategia per una mobilità sostenibile, sicura e connessa (consultazione pubblica)

102

C7.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto legge 23/2020 (misure energetiche)

103

C7.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto 960/2020 (regime economico per le energie rinnovabili)

104

C7.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto 1183/2020 (connessione delle energie rinnovabili alla rete elettrica)

105

C7.R1

T

Entrata in vigore della legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica

121

C8.R1

T

Approvazione della strategia di decarbonizzazione a lungo termine ("ELP2050").

122

C8.R2

T

Entrata in vigore di riforme di pianificazione, legislative e regolamentari per promuovere lo sviluppo di soluzioni di stoccaggio dell'energia.

129

C9.R1

T

Tabella di marcia per l'idrogeno

137

C10.R1

T

Creazione dell'Istituto per il Fondo per una transizione giusta

144

C11.R1

T

Entrata in vigore dell'atto legislativo per ridurre il lavoro temporaneo nelle pubbliche amministrazioni

151

C11.R2

T

Entrata in vigore della legge 3/2020 sulle misure procedurali e organizzative nel settore della giustizia

153

C11.R3

T

Entrata in vigore del regio decreto 937/2020 sulla regolamentazione della Caja General de Depósitos

154

C11.R3

T

Entrata in vigore del regio decreto recante approvazione del regolamento di attuazione della legge 22/2015, del 20 luglio, in materia di audit dei conti

157

C11.R5

T

Entrata in vigore del regio decreto legge 36/2020 sull'attuazione del piano per la ripresa, la trasformazione e la resilienza

158

C11.R5

T

Creazione di nuovi organismi all'interno del governo centrale per dare seguito all'attuazione, al controllo e all'audit del piano.

159

C11.R5

T

Ordine che definisce le procedure e il formato delle informazioni da condividere per il monitoraggio del PNRR e l'esecuzione contabile delle spese

173

C11.I5

T

Recovery and Resilience Facility Integrated Information System (Sistema d'informazione integrato del dispositivo per la ripresa e la resilienza)

177

C12.R2

T

Strategia spagnola per l'economia circolare (EEEC)

181

C12.I2

T

Piano per rilanciare la catena di valore dell'industria automobilistica verso una mobilità sostenibile e connessa

199

C13.I3

T

Piano per la digitalizzazione delle PMI 2021-2025

214

C14.R1

T

Piano di promozione del settore turistico

215

C14.R1

T

Lancio del sito web "DATAESTUR" che raccoglie dati sul turismo

230

C15.R2

T

Piano e strategia "Spagna digitale 2025" per la promozione della tecnologia 5G

231

C15.R2

T

Liberare la banda di frequenza dei 700 MHz

249

C16.R1

T

Strategia nazionale per l'intelligenza artificiale

255

C17.R2

T

Pubblicazione della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

257

C17.R3

T

Entrata in vigore del regio decreto sulla riorganizzazione delle organizzazioni pubbliche di ricerca.

285

C19.R1

T

Approvazione del piano nazionale delle competenze digitali da parte del Consiglio dei ministri

295

C20.R1

T

Piano per la modernizzazione della formazione professionale e regi decreti legge

303

C21.R1

T

Entrata in vigore della legge organica sull'istruzione

318

C22.R5

T

Entrata in vigore del regio decreto legge 20/2020, del 29 maggio, che approva il reddito minimo vitale

329

C23.R1

T

Entrata in vigore di due regi decreti legge che disciplinano il lavoro a distanza nel settore privato e nelle amministrazioni pubbliche

330

C23.R2

T

Entrata in vigore di due statuti sulla parità retributiva tra donne e uomini e sui piani per la parità e la loro registrazione

333

C23.R5

T

Entrata in vigore del piano d'azione per combattere la disoccupazione giovanile

363

C25.R1

T

Piano "Spagna, polo audiovisivo d'Europa".

385

C28.R1

T

Misure di bilancio adottate nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti della pandemia di COVID-19.

387

C28.R3

T

Nomina del comitato di esperti da parte del segretario di Stato alle finanze.

392

C28.R5

T

Imposta sui servizi digitali

393

C28.R6

T

Tassa sulle transazioni finanziarie

394

C28.R7

T

Modifiche dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta sul patrimonio nel 2021

395

C28.R8

T

Modifiche dell'imposta sul reddito delle società nel 2021

396

C28.R9

T

Modifiche delle imposte indirette nel 2021

397

C29.R1

T

Costituzione di un gruppo permanente presso il ministero delle Finanze per il monitoraggio attivo dell'attuazione dei risultati delle revisioni della spesa e l'approvazione dell'ordinanza di elaborazione della legge di bilancio annuale

398

C29.R1

T

Fase III della revisione della spesa

399

C29.R1

T

Creazione di un'unità permanente all'interno dell'AIReF incaricata di effettuare le revisioni della spesa commissionate dal governo.

406

C30.R1

T

Separazione dei finanziamenti per la sicurezza sociale

412

C30.R4

T

Razionalizzazione delle maggiorazioni per la maternità

413

C30.R5

T

Revisione delle agevolazioni fiscali relative all'attuale sistema pensionistico complementare

Importo della rata

EUR 11 494 252 874

1.2.Seconda rata (aiuto non rimborsabile)

Numero

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

24

C2.R5

T

Entrata in vigore del regio decreto sugli uffici di ristrutturazione ("sportelli unici")

26

C2.I1

T

Entrata in vigore del regio decreto sul quadro normativo per l'attuazione del programma di rinnovo; e regio decreto-legge che disciplina gli incentivi all'imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del programma

30

C2.I2

T

Entrata in vigore del regio decreto sulla definizione del quadro normativo per l'attuazione del programma relativo ad alloggi sociali a noleggio efficienti sotto il profilo energetico conformi a criteri di efficienza energetica

40

C3.R1

T

Entrata in vigore della seconda modifica della legge 12/2013 recante misure per migliorare il funzionamento della catena alimentare

46

C3.I1

O

Entrata in vigore dell'accordo contrattuale tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e la SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase I)

56

C3.I7

T

Accordi con organismi pubblici di ricerca

74

C5.R1

T

Entrata in vigore delle modifiche del regolamento sulla pianificazione idrologica

83

C6.R1

T

Strategia per una mobilità sostenibile, sicura e connessa (approvazione)

108

C7.R2

T

Strategia nazionale di autoconsumo

112

C7.R4

T

Tabella di marcia per l'energia eolica offshore e altre energie marine

139

C10.I1

T

Programma di aiuti alla formazione per una "transizione giusta" e concessione di aiuti per lo sviluppo economico di zone in transizione giusta

155

C11.R4

T

Entrata in vigore del decreto ministeriale istitutivo dell'Ufficio nazionale di valutazione

189

C13.R1

T

Entrata in vigore della legge che modifica la legge 34/2006 sull'accesso alla professione di avvocato e procuratore

216

C14.R1

T

Entrata in vigore del regio decreto di attuazione del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo

217

C14.I1

O

Assegnazione del bilancio ai piani di promozione della sostenibilità del turismo a destinazione.

232

C15.R2

T

Assegnazione della banda di frequenze 700 MHz

233

C15.R2

T

Entrata in vigore dell'atto giuridico sulla riduzione della tassazione dello spettro 5G

250

C16.R1

T

Carta dei diritti digitali

258

C17.I1

O

Accordi firmati dal ministero della Scienza e dell'innovazione con le comunità autonome per l'attuazione dei "piani complementari di R&S".

273

C18.R1

T

Piano d'azione per l'assistenza primaria e comunitaria

278

C18.I1

T

Approvazione del piano di investimento in attrezzature e distribuzione dei fondi

289

C19.I2

T

Programma per dotare le scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici di strumenti digitali

306

C21.R3

T

Entrata in vigore dei regi decreti di organizzazione delle università

331

C23.R3

T

Entrata in vigore del regio decreto legge per la tutela dei lavoratori impegnati in attività di distribuzione a terzi con mezzi tecnologici

332

C23.R4

T

Modifica dello statuto dei lavoratori per sostenere la riduzione dell'occupazione a tempo determinato razionalizzando il numero di tipi di contratto

334

C23.R5

T

Regio decreto per una nuova strategia spagnola per l'occupazione 2021-2024

336

C23.R6

T

Modifica dello statuto dei lavoratori al fine di istituire un regime di adeguamento agli shock congiunturali e strutturali, compreso un sistema che offra flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori

338

C23.R8

T

Modifica dello statuto dei lavoratori per migliorare le norme giuridiche che disciplinano la contrattazione collettiva

339

C23.R9

T

Modifica dello statuto dei lavoratori per migliorare i diritti delle persone che lavorano in società subappaltate

345

C23.I4

T

Approvazione dell'assegnazione regionale dei fondi per progetti territoriali a favore dei gruppi vulnerabili, dell'imprenditorialità e delle microimprese.

378

C27.R2

O

Ammodernamento dell'Agenzia delle Entrate - Numero di dipendenti dell'Agenzia delle Entrate

379

C27.R2

O

Modernizzazione dell'Agenzia delle Entrate - Indagini fiscali

380

C27.R3

O

Fornitura di assistenza rafforzata ai contribuenti - Sociedades Web migliorata e disponibile per almeno 1 666 123 contribuenti.

381

C27.R3

O

Fornitura di assistenza rafforzata ai contribuenti - Renta Web potenziato e disponibile per almeno 1 779 505 contribuenti

383

C27.R4

O

Dimensione internazionale - Identificazione dei contribuenti esteri registrati

384

C27.R5

O

Modello cooperativo - Relazioni di trasparenza

389

C28.R4

T

Imposte sui rifiuti e sulla plastica monouso

400

C29.R1

T

Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del nuovo ciclo (2022-26) delle revisioni della spesa da commissionare all'AIReF.

403

C29.R2

T

Relazione sull'adeguamento del bilancio agli OSS

407

C30.R2

T

Mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni e allineamento dell'età pensionabile effettiva e dell'età pensionabile legale.

Importo della rata

EUR 13 793 103 448

1.3.Terza rata (aiuto non rimborsabile)

Numero

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

2

C1.R1

T

Modifiche del codice tecnico dell'edilizia, del regolamento elettrotecnico a bassa tensione (LVER) e approvazione di un regio decreto per la regolamentazione dei servizi pubblici di ricarica

45

C3.R6

T

Entrata in vigore del regio decreto sulla gestione delle zone di pesca nazionali

51

C3.I4

O

Piano di investimenti per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento

57

C3.I7

O

Acquisizione di sonde acustiche per la ricerca nel settore della pesca

61

C3.I11

O

Finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca

65

C4.I1

T

Aggiudicazione di appalti per aeromobili ad uso speciale per la lotta antincendio e creazione del sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità

110

C7.R3

T

Progetto pilota per le comunità energetiche

115

C7.I1

T

Gara d'appalto per il sostegno agli investimenti a favore di capacità rinnovabili innovative o a valore aggiunto.

124

C8.R4

T

Entrata in vigore di misure volte a promuovere spazi di sperimentazione normativa per promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia elettrica.

130

C9.R1

T

Entrata in vigore del regolamento che istituisce garanzie di origine per i gas da fonti rinnovabili

190

C13.R1

T

Entrata in vigore della legge di riforma della legge fallimentare

229

C15.R1

T

Entrata in vigore della legge sulle telecomunicazioni

254

C17.R1

T

Entrata in vigore della modifica della legge 14/2011 del 1º giugno sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione.

270

C17.I8

O

Sostegno a progetti di RSI nel settore automobilistico sostenibile

274

C18.R2

T

Approvazione della strategia spagnola in materia di sanità pubblica

296

C20.R2

T

Entrata in vigore della legge sul sistema unico integrato di formazione professionale, con l'obiettivo di modernizzare il sistema

304

C21.R2

T

Entrata in vigore del regio decreto sui requisiti minimi di insegnamento per l'istruzione

314

C22.R1

T

Approvazione da parte del consiglio territoriale della valutazione del sistema di autonomia e cura per le dipendenze (SAAD).

317

C22.R4

T

Entrata in vigore della riforma legislativa del sistema di accoglienza per migranti e richiedenti protezione internazionale in Spagna

350

C23.I7

T

Migliorare il tasso di utilizzo del reddito minimo vitale (IMV) e aumentarne l'efficacia attraverso politiche di inclusione

360

C24.I3

O

Digitalizzazione e promozione di importanti servizi culturali

364

C25.R1

T

Entrata in vigore della legge generale sulla comunicazione audiovisiva.

374

C26.I3

T

Progetti volti a promuovere la parità nello sport

376

C27.R1

T

Entrata in vigore della legge contro l'evasione fiscale e la frode

390

C28.R4

T

Analisi della tassa di immatricolazione dei veicoli e della tassa di circolazione

391

C28.R4

T

Entrata in vigore della riforma fiscale sui gas fluorurati

401

C29.R1

O

Pubblicazione di una relazione di monitoraggio

411

C30.R3

T

Riforma del sistema di contributi previdenziali per i lavoratori autonomi

414

C30.R5

T

Revisione dell'attuale sistema pensionistico complementare

Importo della rata

EUR 6 896 551 724

1.4.Quarta rata (aiuto non rimborsabile)

Numero

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

4

C1.I1

O

Bilancio speso in acquisti o assegnato dai comuni al fine di promuovere la mobilità sostenibile

22

C2.R3

T

Entrata in vigore della legge sugli alloggi, comprese azioni a sostegno dell'aumento dell'offerta di alloggi in conformità degli edifici a energia quasi zero

23

C2.R4

T

Entrata in vigore della legge sulla qualità dell'architettura e dell'ambiente costruito

25

C2.R6

T

Entrata in vigore delle modifiche alla legge orizzontale sulla proprietà per agevolare i finanziamenti per la riabilitazione

38

C2.I6

O

Piani d'azione nell'ambito dell'agenda urbana spagnola

41

C3.R2

T

Entrata in vigore del quadro normativo per lo sviluppo di un registro generale delle migliori tecniche disponibili nelle aziende agricole per fornire informazioni sulle emissioni inquinanti e di gas a effetto serra, e riformare la legislazione di pianificazione con criteri per le aziende agricole in tutti i settori

43

C3.R4

T

Entrata in vigore del regio decreto per un meccanismo di governance volto a migliorare il sistema di irrigazione spagnolo.

44

C3.R5

T

Adozione del secondo piano d'azione della strategia di digitalizzazione del settore agroalimentare e delle zone rurali.

47

C3.I1

O

Attuazione dell'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e la SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle zone irrigate (fase II)

55

C3.I6

T

Acquisto di attrezzature ICT per le riserve marine di interessi di pesca e contratti per l'acquisto di imbarcazioni ad uso speciale per le riserve marine

60

C3.I10

T

Acquisto di navi da pattugliamento leggere e di pattuglie d'alto mare per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata

62

C4.R1

T

Piano strategico per il patrimonio naturale e la biodiversità e piano sulla rete delle zone marine protette

64

C4.R3

T

Approvazione della strategia forestale spagnola e del piano di sostegno

77

C5.I2

T

Ripristino della protezione delle sponde fluviali contro i rischi di alluvioni

80

C5.I4

O

Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati lungo almeno 50 chilometri di costa

84

C6.R2

T

Strategia ferroviaria indicativa

85

C6.I1

T

Rete centrale TEN-T: aggiudicazione dei progetti

88

C6.I2

T

Diversi modi di trasporto (su rotaia e su strada) della rete TEN-T: aggiudicazione parziale del bilancio

95

C6.I3

T

Infrastrutture intermodali e logistiche: aggiudicazione parziale del bilancio

99

C6.I4

T

Sostegno al programma di trasporto sostenibile e digitale.

140

C10.I1

O

Sostegno a progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali.

145

C11.R1

T

Entrata in vigore delle modifiche alla legge 40/2015 sul rafforzamento della cooperazione interterritoriale

146

C11.R1

T

Entrata in vigore della legge per rafforzare la valutazione delle politiche pubbliche

147

C11.R1

T

Entrata in vigore della riforma della legge 7/1985 sui regimi amministrativi locali

148

C11.R1

T

Entrata in vigore della Ley de Función Pública de la Administración del Estado

152

C11.R2

T

Entrata in vigore della legge che migliora l'efficienza dei procedimenti giudiziari

156

C11.R4

T

Strategia nazionale per gli appalti

174

C11.I5

O

Nuovi strumenti e attività di comunicazione

178

C12.R2

T

Entrata in vigore degli atti che fanno parte del pacchetto politico sull'economia circolare

179

C12.R2

T

Entrata in vigore della legge sui rifiuti e sui suoli contaminati

182

C12.I2

T

PERTE nell'area dei veicoli elettrici

183

C12.I2

T

PERTE in aree strategiche definite nel Piano

184

C12.I2

O

Progetti innovativi per la trasformazione dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e digitalizzazione

191

C13.R1

T

Entrata in vigore della legge sulla creazione e la crescita delle imprese

192

C13.R2

T

Entrata in vigore della legge sulle start-up

200

C13.I3

O

Bilancio impegnato per il programma del kit di strumenti digitali

201

C13.I3

O

Bilancio impegnato per agenti del programma di cambiamento

202

C13.I3

O

Bilancio impegnato a favore del programma di sostegno ai cluster imprenditoriali innovativi

203

C13.I3

O

Bilancio impegnato a favore del programma dei poli dell'innovazione digitale

218

C14.I1

O

Assegnazione del bilancio ai piani di promozione della sostenibilità del turismo a destinazione.

234

C15.R2

T

Assegnazione della banda di frequenze 26 GHz

235

C15.R2

T

Entrata in vigore della legge sulla cibersicurezza 5G

245

C15.I7

T

Lancio del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma globale di innovazione in materia di sicurezza e delle relative azioni.

259

C17.I2

O

Premi per progetti volti a potenziare le infrastrutture scientifiche nazionali e la capacità del sistema spagnolo di tecnologia e innovazione scientifica, nonché per gli accordi bilaterali firmati con organismi internazionali e altri strumenti per il finanziamento di progetti infrastrutturali europee e internazionali.

261

C17.I3

O

Assegnazione di nuovi progetti privati, interdisciplinari, pubblici di RSI, test di concetto, inviti competitivi internazionali e R&S all'avanguardia orientata alle sfide sociali

300

C20.I3

O

Almeno 50 000 nuovi posti di IFP rispetto alla fine del 2020.

319

C22.R5

T

Pubblicazione del "Piano per la riorganizzazione e la semplificazione del sistema dei benefici finanziari a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato".

335

C23.R5

T

Entrata in vigore della modifica della legge sul lavoro (regio decreto legislativo 3/2015)

337

C23.R7

T

Entrata in vigore della riforma della legge 43/2006 per semplificare e rendere più efficace il sistema di incentivi all'assunzione tenendo conto delle raccomandazioni formulate dall'AIReF

340

C23.R10

T

Entrata in vigore della modifica del regio decreto legge 8/2015 che modifica la regolamentazione del sostegno alla disoccupazione a carattere non contributivo

352

C24.R1

T

Entrata in vigore dello statuto dell'artista, della sponsorizzazione e del regime di incentivi fiscali.

367

C26.R1

T

Entrata in vigore della legge sullo sport

377

C27.R1

T

Valutazione intermedia degli effetti della legge contro l'evasione fiscale e la frode fiscale.

404

C29.R3

T

Relazione sull'allineamento al bilancio verde

408

C30.R2

T

Adeguamento del periodo di calcolo per il calcolo della pensione di anzianità

409

C30.R2

T

Sostituzione del fattore di sostenibilità con un meccanismo di equità intergenerazionale

410

C30.R2

T

Proiezioni aggiornate che mostrano in che modo le riforme pensionistiche intraprese nel 2021 e nel 2022 garantiscono la sostenibilità di bilancio a lungo termine

415

C30.R6

T

Adeguamento della base contributiva massima

Importo della rata

EUR 11 494 252 874

1.5.Quinta rata (aiuto a fondo perduto)

Numero

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

11

C1.I2

O

Assegnazione di progetti innovativi per la promozione dell'elettromobilità

21bis

C2.R2

T

Pubblicazione di raccomandazioni dei gruppi di lavoro per l'attuazione della strategia di ristrutturazione a lungo termine in Spagna

42

C3.R3

T

Entrata in vigore del quadro normativo sull'alimentazione sostenibile nei suoli agricoli.

53

C3.I5

O

Firma di accordi contrattuali tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e l'ENISA

70

C4.I3

O

Ripristino di ex siti minerari (almeno 20 siti minerari precedenti)

73

C4.I4

T

Azioni per la gestione sostenibile delle foreste

75

C5.R1

T

Entrata in vigore della modifica della legge sulle acque e del nuovo regolamento che sostituisce il regio decreto 1620/2007

76

C5.I1

O

Miglioramento delle infrastrutture idriche e di trattamento delle acque reflue

109

C7.R2

T

Completamento delle misure previste dalla strategia nazionale di autoconsumo

113

C7.R4

T

Entrata in vigore delle misure di regolamentazione individuate nella mappa dell'energia eolica offshore e di altre energie marine.

131

C9.I1

O

Finanziamento delle PMI per rafforzare la catena del valore dell'idrogeno

138

C10.R1

O

Protocolli per una transizione giusta

241

C15.I5

T

Miglioramento delle infrastrutture digitali transfrontaliere: aggiudicazione

267

C17.I6

O

Sostegno a progetti volti a rafforzare le capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale, progetti relativi alla strategia di medicina personalizzata di precisione e contributo a un veicolo di investimento pubblico - privato in terapie avanzate.

307

C21.R3

T

Entrata in vigore della legge organica sul sistema universitario

315

C22.R2

T

Entrata in vigore della legge sui servizi sociali e dei regolamenti ministeriali

316

C22.R3

T

Entrata in vigore della legge sulla diversità della famiglia

321

C22.I1

O

Progetti attuati dal ministero dei diritti sociali e Agenda 2030

326

C22.I3

O

Progetti per migliorare l'accessibilità

386

C28.R2

T

Revisione e modifiche delle agevolazioni fiscali

388

C28.R3

T

Entrata in vigore delle riforme derivanti dalle raccomandazioni del Comitato

402

C29.R1

T

Fase III della revisione della spesa

Importo della rata

EUR 8 045 977 011

1.6.Sesta rata (aiuto a fondo perduto)

Numero

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

3

C1.R2

T

Adozione di una legge sulla mobilità sostenibile e il finanziamento dei trasporti

5

C1.I1

O

Bilancio speso in acquisti o assegnato dalle comunità autonome per un importo di almeno 900 milioni di EUR volto a promuovere la mobilità sostenibile

6

C1.I1

O

Progetti completati volti a promuovere la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane

12

C1.I2

O

Veicoli elettrici e punti di ricarica introdotti

14

C1.I3

O

Linee ferroviarie a breve distanza (Cercanías)

15

C1.I3

O

Stazioni migliorate grazie alla digitalizzazione

16

C1.I3

O

Stazioni "Cercanías" migliorate

27

C2.I1

O

Completamento delle azioni di ristrutturazione degli alloggi residenziali, conseguendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (almeno 231 000 azioni in almeno 160 000 abitazioni uniche)

32

C2.I3

T

Assegnazione di ristrutturazioni per abitazioni e edifici non residenziali, con una riduzione media della domanda di energia primaria di almeno il 30 %

49

C3.I2

O

Entrata in funzione di una struttura per animali, di un laboratorio, entrambi con un livello di biosicurezza 3, e di un laboratorio fitosanitario nazionale

50

C3.I3

O

Miglioramento dei centri di pulizia e disinfezione e dei centri di produzione di materiale riproduttivo vegetale con sistemi di formazione e biosicurezza rafforzati

54

C3.I5

O

Sostegno alle PMI agroalimentari per l'attuazione di progetti commerciali innovativi e digitali

58

C3.I8

O

Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione a sostegno della resilienza e della sostenibilità del settore della pesca e dell'acquacoltura

59

C3.I9

T

Rafforzamento digitale del sistema spagnolo di informazione sulla pesca (SIPE) e del sistema di sorveglianza della pesca

67

C4.I2

O

Zone di protezione marina

78

C5.I2

O

Riduzione del volume d'acqua estratto dalle falde acquifere

79

C5.I3

T

Messa in funzione di strumenti per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici

81

C5.I4

O

Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati lungo almeno 100 chilometri di costa

106

C7.R1

O

Capacità di produzione supplementare per le energie rinnovabili

107

C7.R1

O

Capacità cumulativa di energia rinnovabile installata in Spagna

111

C7.R3

O

Completamento di progetti pilota nel settore dell'energia nelle comunità locali.

114

C7.R4

T

Completamento delle misure individuate nella tabella di marcia sul biogas.

116

C7.I1

T

Nuovi progetti, tecnologie o impianti di infrastrutture per le energie rinnovabili marine.

118

C7.I2

T

Ufficio per l'energia pulita e i progetti intelligenti per le isole

123

C8.R3

T

Entrata in vigore di misure di regolamentazione per l'integrazione della flessibilità e della gestione della domanda.

125

C8.I1

O

Progetti innovativi di stoccaggio aggiudicati

127

C8.I2

O

Progetti innovativi di digitalizzazione per la distribuzione di energia elettrica

128

C8.I3

O

Progetti volti a promuovere nuovi modelli di business per la transizione energetica

132

C9.I1

O

Sviluppi tecnologici nella catena del valore dell'idrogeno rinnovabile

133

C9.I1

O

Cluster di idrogeno rinnovabile (o valli)

134

C9.I1

O

Progetti pionieri per l'idrogeno

135

C9.I1

O

Impianti di prova o nuove linee di fabbricazione.

141

C10.I1

O

Assistenza nella ricerca di un lavoro e riqualificazione professionale per i disoccupati

142

C10.I1

O

Progetti di investimento per adeguare gli impianti industriali all'idrogeno verde e allo stoccaggio di energia.

149

C11.R1

T

Statuto del nuovo organismo pubblico di valutazione

160

C11.I1

T

Interconnessione delle piattaforme nazionali per gli appalti pubblici

161

C11.I1

O

Assegnazione di progetti a sostegno della trasformazione digitale della pubblica amministrazione centrale

163

C11.I2

T

Piattaforme interoperabili per lo scambio di dati relativi alla sicurezza sociale e alla salute

164

C11.I2

O

Procedimento giudiziario da svolgersi per via elettronica

165

C11.I2

O

Assegnazione di progetti a sostegno dei progetti di promozione della digitalizzazione della pubblica amministrazione centrale

167

C11.I3

T

Digitalizzazione degli enti regionali e locali

176

C12.R1

T

Entrata in vigore della legge sull'industria

187

C12.I3

O

Completamento di progetti volti a sostenere l'attuazione della legislazione sui rifiuti e a promuovere l'economia circolare nelle imprese

193

C13.I1

O

Imprenditori o PMI che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale

194

C13.I1

O

Utenti che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale

195

C13.I1

O

Diffusione, comunicazione e finanziamento di altre azioni

196

C13.I2

O

Garanzia CERSA

197

C13.I2

O

PMI sostenute dal programma "Competenze per la crescita delle PMI"

198

C13.I2

O

Imprenditori e PMI sostenuti dal programma di sostegno all'imprenditoria industriale

204

C13.I3

O

PMI sostenute dal programma Digital Toolkit

205

C13.I3

O

Esecuzione del bilancio degli agenti del programma di cambiamento

206

C13.I3

O

Esecuzione del bilancio del programma di sostegno ai cluster imprenditoriali innovativi

207

C13.I3

O

Esecuzione del bilancio del programma dei poli dell'innovazione digitale

210

C13.I4

O

PMI e associazioni di categoria che hanno beneficiato del sostegno del Fondo Tecnologico

219

C14.I1

O

Assegnazione del bilancio ai piani di promozione della sostenibilità del turismo a destinazione.

236

C15.I1

T

Diffusione della banda larga ultraveloce: aggiudicazione

238

C15.I2

O

Miglioramento della connettività in centri e settori chiave

239

C15.I3

O

Buoni di connettività per le PMI e i gruppi vulnerabili

240

C15.I4

O

Adeguamento delle infrastrutture di telecomunicazione negli edifici

243

C15.I6

T

Diffusione della tecnologia 5G: aggiudicazione

246

C15.I7

O

Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza: Risorse

247

C15.I7

O

Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza: Linea di assistenza per la cibersicurezza

251

C16.R1

T

Sostegno ai progetti sull'intelligenza artificiale

256

C17.R2

T

Valutazione intermedia della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

265

C17.I5

O

Le imprese innovative e basate sulla tecnologia hanno ricevuto capitale nell'ambito del programma INNVIERTE per rafforzare le loro attività di ricerca in una fase precoce

269

C17.I7

T

Centro di stoccaggio dell'energia R&S

271

C17.I9

O

Sostegno a progetti di RSI nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse e zero emissioni

275

C18.R3

T

Legge sull'equità, l'universalità e la coesione del sistema sanitario nazionale

276

C18.R4

T

Legge sullo statuto quadro del personale del servizio sanitario legale.

277

C18.R5

T

Legge sulle garanzie e sull'uso razionale dei medicinali

279

C18.I1

O

Installazione/rinnovo/ampliamento dei dispositivi

280

C18.I2

O

Campagne e azioni in materia di sanità pubblica

281

C18.I3

T

Sistema informativo della rete di sorveglianza della sanità pubblica

282

C18.I4

O

Operatori sanitari formati nel quadro di piani di formazione continua

283

C18.I5

T

Sistema VALTERMED e piattaforma per la valutazione delle tecnologie e dei benefici sanitari del sistema sanitario nazionale

284

C18.I6

O

Operatività del lago di dati sanitari

286

C19.I1

O

Formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

308

C21.I1

O

Premio di bilancio per la promozione del primo ciclo di istruzione nella prima infanzia

312

C21.I4

O

Borse di studio e borse di studio per studenti post-dottorato, professori aggiunti e ricercatori

313

C21.I5

T

Aumento dell'"Indice digitale delle università"

320

C22.R5

T

Entrata in vigore della legislazione per riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo

322

C22.I1

O

Servizi di teleassistenza a domicilio nel Sistema di autonomia e cura per le dipendenze (SAAD)

323

C22.I1

O

Strutture residenziali, non residenziali e diurne.

324

C22.I2

T

Attuazione di strumenti tecnologici specifici per migliorare i sistemi di informazione e gestione dei servizi sociali.

325

C22.I2

T

Completamento di progetti di trasformazione tecnologica dei servizi sociali e di ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi connessi alla protezione residenziale e alle famiglie affidatarie

327

C22.I4

O

Centri per le vittime di violenza sessuale.

341

C23.R11

T

Attestati di completamento dei servizi nell'ambito dei contratti per la modernizzazione del servizio pubblico per l'impiego statale

346

C23.I4

O

Sono stati completati progetti territoriali per i gruppi vulnerabili, l'imprenditorialità e le microimprese, con la partecipazione di almeno 39 000 lavoratori e 64 000 imprese.

347

C23.I5

O

I centri pubblici di orientamento, imprenditorialità, sostegno e innovazione per nuovi posti di lavoro sono pienamente operativi.

348

C23.I5

O

Azioni di formazione per il personale degli SPI

349

C23.I6

O

Completamento dei progetti dell'economia sociale

353

C24.R2

T

Entrata in vigore delle misure legislative e regolamentari per rafforzare il diritto d'autore e i diritti connessi

354

C24.I1

O

Rafforzare la competitività delle industrie culturali

355

C24.I2

O

Modernizzazione e gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e delle arti musicali

356

C24.I2

O

Conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo

357

C24.I2

O

Licenze per libri elettronici per biblioteche

358

C24.I2

O

Acquisto di libri per biblioteche

359

C24.I2

O

Promuovere le iniziative culturali e creative

361

C24.I3

O

Completamento della digitalizzazione e promozione dei principali servizi culturali

362

C24.I3

O

Completamento della digitalizzazione del patrimonio bibliografico

365

C25.R1

T

Entrata in vigore della legge sul cinema.

366

C25.I1

O

Sostegno alle PMI nel settore audiovisivo.

368

C26.R2

T

Entrata in vigore della legge sulla regolamentazione di talune professioni sportive

369

C26.R3

T

Strategia nazionale per la promozione dello sport contro lo stile di vita sedentario e l'inattività fisica

370

C26.I1

T

Digitalizzazione del settore sportivo

371

C26.I1

O

Centri di medicina dello sport

372

C26.I1

T

Completamento di progetti informatici nei centri ad alte prestazioni e nell'amministrazione antidoping

375

C26.I3

O

Completamento delle azioni nell'ambito del piano sociale per lo sport

382

C27.R3

T

Realizzazione di quattro piattaforme digitali di sostegno

405

C29.R3

T

Relazione sull'allineamento al bilancio verde

Importo della rata

EUR 9 195 402 299

1.7.Settima rata (aiuto a fondo perduto)

Numero

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

7

C1.I1

O

Bilancio speso in acquisti o assegnato dai comuni al fine di promuovere la mobilità sostenibile

8

C1.I1

O

Premio per progetti volti a migliorare le nuove forme di mobilità nelle strade statali

17

C1.I3

O

Bilancio cumulativo concesso per investimenti in linee ferroviarie a corto raggio

36

C2.I5

O

Completamento delle ristrutturazioni di edifici pubblici, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (almeno 290 000 m2)

71

C4.I3

O

Azioni di ripristino degli ecosistemi

86

C6.I1

O

Rete centrale TEN-T: Stato di avanzamento dei lavori

89

C6.I2

O

Rete TEN-T non centrale: avanzamento dei lavori ferroviari

90

C6.I2

O

Cielo unico europeo: aggiudicazione del progetto e stato di avanzamento dei progetti

91

C6.I2

T

Digitalizzazione del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana

96

C6.I3

T

Esecuzione del bilancio per le infrastrutture intermodali e logistiche

100

C6.I4

T

Trasporti sostenibili e digitali: inizio dei lavori

119

C7.I2

O

Completamento di progetti a sostegno della transizione energetica nelle isole

150

C11.R1

O

Stabilizzazione nel pubblico impiego

170

C11.I4

O

Ristrutturazione dei veicoli della pubblica amministrazione

171

C11.I4

O

Riqualificazione energetica degli edifici pubblici (140 000 m²)

185

C12.I2

O

Esecuzione del bilancio dei PERTE e progetti innovativi per la trasformazione dell'industria

208

C13.I3

O

Completamento del programma Digital Toolkit

211

C13.I4

O

Azioni di modernizzazione nei mercati comunali o nelle aree commerciali

212

C13.I4

O

Ammodernamento delle infrastrutture di mercato nei piccoli comuni

213

C13.I5

O

Imprese che partecipano a progetti a sostegno della loro internazionalizzazione

220

C14.I1

T

Completamento dei piani per la promozione della sostenibilità del turismo a destinazione.

225

C14.I4

O

Progetti rivolti ad aree commerciali situate in aree locali ad alto afflusso turistico

262

C17.I3

O

Approvazione di progetti di R&I con almeno il 35 % legati alla transizione verde e digitale

263

C17.I4

O

Sostegno alla carriera nella ricerca scientifica mediante borse di studio e sovvenzioni

266

C17.I5

O

Sostegno alle giovani imprese basate sulla tecnologia per portare avanti il loro piano aziendale.

287

C19.I1

T

Completamento delle azioni volte a rafforzare le capacità digitali

290

C19.I2

T

Completamento delle azioni per la trasformazione digitale dell'istruzione

293

C19.I4

O

Programmi di borse di studio per i talenti digitali

297

C20.I1

O

Nuove unità di competenza del catalogo nazionale delle qualifiche professionali

298

C20.I1

O

Formazioni modulari per l'aggiornamento e la riqualificazione dei lavoratori dipendenti e dei disoccupati

299

C20.I2

O

Centri di eccellenza e innovazione nella formazione professionale

301

C20.I3

O

Cicli di formazione professionale bilingue

302

C20.I3

O

Nuovi posti IFP rispetto alla fine del 2020

305

C21.R2

T

Materiali per guidare e sostenere gli insegnanti per l'attuazione del nuovo programma di studio e formazione dei professionisti

309

C21.I1

O

Nuovi posti per il primo ciclo di educazione alla prima infanzia

310

C21.I2

O

Sostegno alle scuole nell'ambito del programma PROA +

311

C21.I3

O

Unità di accompagnamento e di orientamento per gli studenti vulnerabili

328

C22.I5

O

Capacità del sistema di accoglienza per i migranti e i richiedenti protezione internazionale

351

C23.I7

T

Valutazione per valutare la copertura, l'efficacia e il successo dei regimi di reddito minimo

Importo della rata

EUR 3 995 348 232

1.8.Otto rate (aiuti a fondo perduto)

Numero

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/obiettivo

Denominazione

9

C1.I1

O

Progetti completati volti a promuovere la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane

10

C1.I1

O

Miglioramento delle strade statali nelle aree urbane per promuovere nuove forme di mobilità

13

C1.I2

O

Completamento di progetti innovativi per promuovere l'elettromobilità

18

C1.I3

O

Linee ferroviarie a corto raggio (Cercanías) adattate

19

C1.I3

O

Stazioni migliorate grazie alla digitalizzazione

20

C1.I3

O

Stazioni "Cercanías" migliorate

28

C2.I1

O

Ettari di terreno in aree o quartieri soggetti a rinnovo, con una riduzione media della domanda di energia primaria di almeno il 30 %

29

C2.I1

O

Completamento delle azioni di ristrutturazione degli alloggi residenziali, conseguendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (almeno 510 000 azioni in almeno 355 000 abitazioni uniche)

31

C2.I2

O

Nuove abitazioni costruite per la locazione sociale o a prezzi accessibili conformi ai criteri di efficienza energetica

33

C2.I3

T

Completamento delle ristrutturazioni per abitazioni e edifici non residenziali, conseguendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria.

34

C2.I4

O

Completamento della ristrutturazione di abitazioni residenziali nei comuni con meno di 5 000 abitanti, con una riduzione media di almeno il 30 % della domanda di energia primaria

35

C2.I4

O

Progetti per l'energia pulita nei comuni con meno di 5 000 abitanti

37

C2.I5

O

Completamento delle ristrutturazioni di edifici pubblici, raggiungendo in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (almeno 1 230 000 m2)

48

C3.I1

O

Ammodernamento dei sistemi di irrigazione modernizzati in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica

52

C3.I4

O

Progetti completati per l'agricoltura di precisione, l'efficienza energetica, l'economia circolare e l'uso delle energie rinnovabili

66

C4.I1

T

Completamento degli aggiornamenti e degli aggiornamenti degli aeromobili antincendio e messa in funzione del sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità

68

C4.I2

O

Zone di protezione marina

69

C4.I2

O

Azioni di conservazione della biodiversità

72

C4.I3

O

Completamento del ripristino di ex siti minerari (almeno 30 siti minerari precedenti)

87

C6.I1

O

Rete centrale TEN-T: completamento della realizzazione

92

C6.I2

O

Rete TEN-T nuova o aggiornata, altri lavori

93

C6.I2

O

Cielo unico europeo: completamento del progetto

94

C6.I2

T

Rete stradale statale adattata alla regolamentazione in vigore

97

C6.I3

O

Infrastrutture intermodali e logistiche

98

C6.I3

O

Completamento di progetti di accessibilità ferroviaria e di progetti di sostenibilità nei porti

101

C6.I4

T

Trasporti sostenibili e digitali: completamento della realizzazione

117

C7.I1

O

Capacità di produzione supplementare per le energie rinnovabili innovative o a valore aggiunto.

120

C7.I2

O

Capacità di produzione supplementare per le energie rinnovabili nelle isole.

126

C8.I1

O

Progetti di stoccaggio innovativi operativi

136

C9.I1

O

Capacità degli elettrolizzatori autorizzata

143

C10.I1

O

Bonifica di terreni in miniere di carbone chiuse o in zone adiacenti alle centrali elettriche.

162

C11.I1

T

Completamento di progetti a sostegno della trasformazione digitale della pubblica amministrazione centrale

166

C11.I2

T

Completamento di progetti a sostegno dei progetti di promozione della digitalizzazione della pubblica amministrazione centrale

168

C11.I3

O

Assegnazione di progetti a sostegno della trasformazione digitale delle amministrazioni pubbliche regionali e locali e del ministero della Politica territoriale e della pubblica amministrazione

169

C11.I3

T

Completamento di tutti i progetti a sostegno della trasformazione digitale delle amministrazioni pubbliche regionali e locali e del ministero delle Politiche territoriali e della pubblica amministrazione

172

C11.I4

O

Ristrutturazioni energetiche negli edifici pubblici (1 000 000 m²)

175

C11.I5

O

Formazione del personale della pubblica amministrazione

180

C12.I1

O

Spazi di dati settoriali e interoperabili di alto valore

186

C12.I2

O

Completamento dei PERTE e progetti innovativi per la trasformazione dell'industria

188

C12.I3

O

Aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani

209

C13.I3

O

PMI che hanno completato azioni volte ad aumentare l'uso delle tecnologie digitali (esclusi gli strumenti digitali)

221

C14.I1

T

Completamento di progetti volti a promuovere la sostenibilità delle destinazioni turistiche

222

C14.I2

T

Lancio della piattaforma di destinazione intelligente del settore turistico.

223

C14.I2

O

Beneficiari di progetti innovativi basati su tecnologie connesse all'IA e ad altre tecnologie abilitanti

224

C14.I3

O

Beneficiari delle regioni extra insulari che hanno portato a termine progetti volti a migliorare la loro competitività e la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti dei mercati internazionali.

226

C14.I4

O

Prodotti turistici forniti in linea con la strategia per il turismo.

227

C14.I4

O

Stabilimenti turistici che riducono il loro consumo annuo di rifiuti o di energia

228

C14.I4

O

Progetti di riqualificazione dei siti del patrimonio storico con un uso turistico attuale o futuro.

237

C15.I1

T

Diffusione della banda larga ultraveloce: Completamento del progetto

242

C15.I5

T

Miglioramento delle infrastrutture digitali transfrontaliere: completamento del progetto

244

C15.I6

T

Diffusione della tecnologia 5G: Completamento del progetto

248

C15.I7

T

Completamento dei progetti del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma globale di innovazione in materia di sicurezza e delle azioni correlate.

252

C16.R1

O

Missioni nazionali affrontate

253

C16.R1

T

Completamento dei progetti sull'intelligenza artificiale

260

C17.I2

O

Completamento di tutti i progetti volti a potenziare le infrastrutture scientifiche e la capacità del sistema spagnolo di tecnologia e innovazione scientifica, compresi i progetti sulle infrastrutture europee e internazionali.

264

C17.I4

O

Completamento di borse di studio e sovvenzioni a sostegno della carriera di ricerca scientifica spagnola

268

C17.I6

O

Completamento di tutti i progetti volti a rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nel settore sanitario.

272

C17.I9

O

Completamento dei progetti di RSI nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse emissioni e all'azzeramento delle emissioni

288

C19.I1

O

Formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

291

C19.I2

O

Fornitura di dispositivi digitali connessi nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici per colmare il "divario digitale" e attrezzare almeno 240 000 aule

292

C19.I3

O

Formazione digitale per l'occupazione

294

C19.I4

O

Formazione di professionisti informatici

342

C23.I1

O

Persone che hanno completato i programmi per la gioventù.

343

C23.I2

O

Persone che hanno completato il programma "Plan Empleo Mujer, zone rurali e urbane" e "Vittime della violenza di genere e del traffico di esseri umani"

344

C23.I3

O

Persone che hanno completato programmi di formazione per acquisire competenze per la trasformazione digitale, ecologica e produttiva

373

C26.I2

O

Rinnovo e miglioramento dei centri tecnici per lo sport e le strutture sportive

Importo della rata

EUR 4 597 701 149



SEZIONE 3: MODALITÀ AGGIUNTIVE

1.Modalità per il monitoraggio e l'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza

Il monitoraggio e l'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna sono stati definiti nel regio decreto legge 36/2020, del 30 dicembre, che approva misure urgenti per la modernizzazione della pubblica amministrazione e l'attuazione del piano di ripresa ("RDL 36/2020"). Esse si svolgono secondo le seguenti modalità:

·È stata istituita una commissione per la ripresa, la trasformazione e la resilienza, che riunisce tutti i ministri competenti per il piano, che sarà presieduta dal presidente del governo. La Commissione ha stabilito gli orientamenti politici generali per lo sviluppo e l'attuazione del piano di ripresa economica e ne controlla l'attuazione. La sua attività sarà assistita da un comitato tecnico composto da 20 membri della pubblica amministrazione presieduto dal Segretariato generale per i Fondi europei.

·Un nuovo segretariato generale per i fondi europei presso il ministero delle Finanze sarà l'autorità responsabile del piano nei confronti della Commissione europea. Tale autorità sarà fondamentale per monitorare la presentazione delle domande di pagamento, che si baserà sul conseguimento dei traguardi e degli obiettivi.

·Il piano comprende 416 traguardi e obiettivi, la maggior parte dei quali riguardano il periodo 2021-2023. I traguardi e gli obiettivi proposti sono chiari e realistici e gli indicatori proposti sono pertinenti, accettabili e solidi.

·Mentre il ministero responsabile di ciascuna misura sarà incaricato di intervenire per conseguire i relativi traguardi e obiettivi in linea con le risorse preventivate, il Segretariato generale dei Fondi europei sarà l'organismo che redige le richieste di pagamento alla Commissione europea. Ogni domanda di pagamento è accompagnata da una dichiarazione di gestione basata sulle relazioni degli organismi responsabili delle componenti. Inoltre, il controllore generale dell'amministrazione statale (Intervención General de la Administración del Estado - IGAE) effettuerà controlli per certificare il conseguimento dei traguardi e degli obiettivi, nonché i risultati conseguiti. I fondi destinati all'attuazione del piano saranno inclusi nel bilancio del governo centrale.

·Sono state adottate disposizioni per coinvolgere gli attori chiave nell'attuazione del piano. È stata istituita una nuova conferenza settoriale per il piano, con l'obiettivo di canalizzare la cooperazione tra le regioni, gli enti locali e il governo centrale per l'attuazione del piano. Per quanto riguarda il controllo parlamentare, l'articolo 22 del regio decreto legge 36/2020 prevede che il governo riferisca trimestralmente alla commissione parlamentare mista per l'Unione europea in merito ai progressi del piano per la ripresa, la trasformazione e la resilienza.

2.Modalità per fornire alla Commissione il pieno accesso ai dati sottostanti

Il Segretariato generale per i Fondi europei (ministero delle Finanze), in qualità di coordinatore del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna, è responsabile dell'attuazione complessiva dei piani per la ripresa e la resilienza, del coordinamento con le altre autorità competenti del paese (compresa la coerenza per quanto riguarda l'uso di altri fondi dell'UE), del monitoraggio dei progressi compiuti in relazione ai traguardi e obiettivi, della supervisione e della garanzia dell'attuazione delle misure di controllo e audit e della presentazione di tutte le relazioni necessarie, delle richieste di pagamento e della relativa dichiarazione di gestione. Il Segretariato generale per i fondi europei dovrebbe basarsi su un sistema informatico che consenta ai ministeri e agli altri organismi di attuazione, di controllo e di audit di codificare tutte le informazioni pertinenti, tra cui la comunicazione dei traguardi e degli obiettivi e degli indicatori di monitoraggio, le relazioni di controllo e di audit e le relazioni di gestione degli organismi di esecuzione che dovrebbero servire da base per le dichiarazioni di gestione che devono accompagnare le domande di pagamento. Il sistema consente inoltre di registrare informazioni finanziarie qualitative e altri dati, ad esempio sui destinatari finali, i contraenti, i subappaltatori e i titolari effettivi.

A norma dell'articolo 24, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241, una volta completati i pertinenti traguardi e obiettivi concordati di cui alla sezione 2.1 del presente allegato, la Spagna presenta alla Commissione una richiesta debitamente motivata di pagamento del contributo finanziario. La Spagna garantisce che, su richiesta, la Commissione abbia pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti a sostegno della debita giustificazione della richiesta di pagamento, sia per la valutazione della domanda di pagamento a norma dell'articolo 24, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241, sia a fini di audit e controllo.

(1)    Secondo la definizione di cui all'articolo 3, paragrafo 11, del regolamento 2019/1242: un veicolo senza motore a combustione o con un motore a combustione che emette meno di 1 g CO2/km.
(2)    Secondo la definizione di cui all'articolo 3, paragrafo 12, del regolamento (UE) 2019/1242: con emissioni di CO2 inferiori alla metà delle emissioni di CO2 di riferimento di tutti i veicoli del sottogruppo di veicoli; i valori di riferimento variano a seconda del tipo di autocarro.
(3)    I biocarburanti, i bioliquidi e i combustibili da biomassa soddisfano i criteri di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di cui agli articoli da 29 a 31 e le norme sui biocarburanti ottenuti da alimenti e mangimi di cui all'articolo 26 della direttiva (UE) 2018/2001 sulle energie rinnovabili (REDII) e ai relativi atti delegati e di esecuzione; ed esclusivamente biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa conformi alla direttiva REDII siano utilizzati dai veicoli sostenuti nell'ambito dell'RRF; e il livello/la quota dei biocarburanti, dei bioliquidi e dei combustibili da biomassa nel mix nazionale aumenta nel tempo.
(4)    I biocarburanti, i bioliquidi e i combustibili da biomassa soddisfano i criteri di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di cui agli articoli da 29 a 31 e le norme sui biocarburanti ottenuti da alimenti e mangimi di cui all'articolo 26 della direttiva (UE) 2018/2001 sulle energie rinnovabili (REDII) e ai relativi atti delegati e di esecuzione; ed esclusivamente biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa conformi alla direttiva REDII siano utilizzati dai veicoli sostenuti nell'ambito dell'RRF; e il livello/la quota dei biocarburanti, dei bioliquidi e dei combustibili da biomassa nel mix nazionale aumenta nel tempo.
(5)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(6)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(7)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(8)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(9)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(10)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(11)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(12)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(13)    Inferiore a 50 gCO2/km in linea con la categoria dei "veicoli puliti" di cui alla direttiva 2009/33/CE riveduta sui veicoli puliti.
(14)    Inferiore a 50 gCO2/km in linea con la categoria dei "veicoli puliti" di cui alla direttiva 2009/33/CE riveduta sui veicoli puliti.
(15)    GU L 169 del 25.6.2019, pag. 1.
(16)    COM(2020) 66 final.
(17)    Cfr. la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla governance europea dei dati, 25.11.2020, COM(2020) 767 final.
(18)    https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/activities/digital-programme.
(19)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(20)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(21)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(22)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(23)    GU L 57 del 18.2.2021, pag. 17.
(24)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(25)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(26)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(27)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(28)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(29)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(30)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(31)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(32)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(33)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(34)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(35)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(36)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(37)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(38)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(39)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(40)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(41)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(42)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(43)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(44)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(45)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(46)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(47)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(48)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(49)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(50)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(51)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(52)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(53)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(54)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(55)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(56)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(57)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(58)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(59)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(60)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(61)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(62)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(63)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(64)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(65)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(66)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(67)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(68)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(69)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(70)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(71)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(72)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(73)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(74)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(75)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(76)  Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per attività e impianti che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(77)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(78)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(79)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(80)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(81)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(82)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(83)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(84)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(85)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(86)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(87)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(88)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(89)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(90)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(91)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(92)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(93)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(94)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(95)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(96)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(97)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(98)    Tranne i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla produzione di energia elettrica e/o termica, nonché alle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III della guida tecnica "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
(99)    Qualora l'attività sostenuta produca proiezioni di emissioni di gas a effetto serra non significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre fornire una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni, come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
(100)    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo o recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(101)    Questa esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni previste dalla presente misura sono finalizzate ad aumentare l'efficienza delle risorse o l'adeguamento alle operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per il compostaggio dei rifiuti organici e la digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; per cui sono fornite prove a livello di impianto.
(102)      GU L 153 del 18.6.2010.
(103)    Le raccomandazioni del patto di Toledo sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale il 10 novembre 2020: https://www.congreso.es/public_oficiales/L14/CONG/BOCG/D/BOCG-14-D-175.PDF .
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