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Document 52017TA1206(13)

Relazione sui conti annuali dell’Autorità bancaria europea relativi all’esercizio finanziario 2016 corredata della risposta dell’Autorità

OJ C 417, 6.12.2017, p. 87–91 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

6.12.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 417/87


RELAZIONE

sui conti annuali dell’Autorità bancaria europea relativi all’esercizio finanziario 2016 corredata della risposta dell’Autorità

(2017/C 417/13)

INTRODUZIONE

1.

L’Autorità bancaria europea (di seguito «l’Autorità» o «ABE»), con sede a Londra, è stata istituita dal regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Il compito dell’Autorità è quello di contribuire all’elaborazione di norme e prassi comuni di regolamentazione e vigilanza di elevata qualità, di contribuire all’applicazione uniforme degli atti giuridicamente vincolanti dell’Unione, di incoraggiare e facilitare la delega dei compiti e delle responsabilità tra autorità competenti, di sorvegliare e valutare gli sviluppi di mercato nel suo settore di competenza e di promuovere la tutela di depositanti e investitori.

2.

La tabella mostra i dati essenziali relativi all’Autorità (2).

Tabella

Dati essenziali relativi all’Autorità

 

2015

2016

Bilancio (milioni di EUR)

33,4

36,5

Totale effettivi al 31 dicembre (3)

156

161

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Autorità. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

GIUDIZIO

4.

L’audit della Corte ha riguardato:

a)

i conti dell’Autorità, che comprendono i rendiconti finanziari (4) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, e

b)

la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti,

come richiesto dall’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).

Affidabilità dei conti

Giudizio sull’affidabilità dei conti

5.

A giudizio della Corte, i conti dell’Autorità relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2016, i risultati delle sue operazioni, i flussi di cassa e le variazioni dell’attivo netto per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente al regolamento finanziario dell’Autorità e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione, che poggiano su princìpi contabili per il settore pubblico riconosciuti a livello internazionale.

Legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

Entrate

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle entrate che sono alla base dei conti

6.

A giudizio della Corte, le entrate alla base dei conti per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

Pagamenti

Giudizio sulla legittimità e regolarità dei pagamenti che sono alla base dei conti

7.

A giudizio della Corte, i pagamenti alla base dei conti per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittimi e regolari.

Responsabilità della direzione e competenze dei responsabili delle attività di governance

8.

In base agli articoli 310-325 del TFUE e al regolamento finanziario dell’Autorità, la direzione è responsabile della preparazione e della presentazione dei conti sulla base dei princìpi contabili per il settore pubblico riconosciuti a livello internazionale, nonché della legittimità e della regolarità delle operazioni sottostanti. Tale responsabilità comprende la definizione, l’applicazione e il mantenimento di controlli interni adeguati ai fini della preparazione e della presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore. Alla direzione spetta inoltre garantire che le attività, le operazioni e le informazioni finanziarie presentate nei rendiconti siano conformi alla normativa che li disciplina. La direzione dell’Autorità detiene la responsabilità ultima per quanto riguarda la legittimità e la regolarità delle operazioni che sono alla base dei conti.

9.

Nel preparare i conti, la direzione è tenuta a valutare la capacità dell’Autorità di mantenere la continuità operativa, fornendo informazioni al riguardo, secondo le circostanze, e basando la contabilità sull’ipotesi della continuità dell’attività.

10.

Ai responsabili delle attività di governance spetta sovrintendere al processo di predisposizione dell’informativa finanziaria dell’Autorità.

Le responsabilità dell’auditor in relazione alla revisione dei conti e delle operazioni sottostanti

11.

Gli obiettivi della Corte sono di ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti dell’Autorità e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, nonché, sulla base dell’audit espletato, di presentare al Parlamento europeo e al Consiglio o ad altre autorità rispettivamente competenti per il discarico una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La ragionevole certezza consiste in un livello elevato di sicurezza, ma non è una garanzia che l’audit rilevi sempre le inesattezze o le inosservanze rilevanti ove sussistano. Queste possono risultare da frode o errore e sono ritenute rilevanti se è ragionevole presumere che, considerate singolarmente o in termini aggregati, possano influenzare le decisioni economiche adottate dagli utenti sulla base dei conti in questione.

12.

L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor e includono una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina i controlli interni applicabili alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze, ma non di esprimere un giudizio sull’efficacia dei controlli interni. L’audit comporta altresì la valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dalla direzione, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

13.

Dal lato delle entrate, la Corte verifica la sovvenzione percepita dalla Commissione e valuta le procedure adottate dall’Autorità per riscuotere eventuali diritti/commissioni/tasse e altri introiti.

14.

Dal lato delle uscite, la Corte esamina le operazioni di pagamento nel momento in cui la spesa è stata sostenuta, registrata e accettata. Gli anticipi sono esaminati quando il destinatario fornisce la giustificazione del corretto utilizzo dei fondi e l’Autorità la accetta liquidando l’anticipo, che sia nello stesso esercizio o in seguito.

15.

Nell’elaborare la presente relazione e dichiarazione di affidabilità, la Corte ha esaminato il lavoro di revisione contabile svolto dal revisore esterno indipendente sui conti dell’Autorità, conformemente a quanto disposto dall’articolo 208, paragrafo 4, del regolamento finanziario dell’UE (6).

Paragrafo d’enfasi

16.

Senza mettere in discussione il giudizio da essa espresso, la Corte desidera attirare l’attenzione sul fatto che il Regno Unito ha notificato al Consiglio europeo in data 29 marzo 2017 la propria intenzione di recedere dall’Unione europea. Si negozierà un accordo per stabilire le modalità di applicazione di tale recesso. I conti provvisori e le note accompagnatorie dell’Autorità, che ha sede a Londra, sono stati stilati sulla base delle limitate informazioni disponibili alla data della loro sottoscrizione (28 febbraio 2017).

17.

In vista delle decisioni sulla futura ubicazione dell’Autorità, la stessa ha indicato nel proprio rendiconto finanziario il costo residuo di 14 milioni di EUR relativo al contratto di locazione della sede (ipotizzando la risoluzione dello stesso entro la fine del 2020), nonché l’impossibilità di fornire una stima degli altri costi potenziali connessi allo spostamento, come ad esempio le spese di trasloco del personale e delle loro famiglie. Inoltre, il bilancio dell’Autorità è finanziato per il 40 % da fondi dell’Unione europea e per il 60 % da contributi diretti degli Stati membri dell’UE. Si ritiene possibile il verificarsi di una futura diminuzione delle entrate dell’Autorità in seguito alla decisione del Regno Unito di recedere dall’Unione europea.

SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER GLI ESERCIZI PRECEDENTI

18.

Nell’allegato viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per gli esercizi precedenti.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Baudilio TOMÉ MUGURUZA, Membro della Corte dei conti europea, a Lussemburgo, nella riunione del 12 settembre 2017.

Per la Corte dei conti

Klaus-Heiner LEHNE

Presidente


(1)  GU L 331 del 15.12.2010, pag. 12.

(2)  Per ulteriori informazioni sulle competenze e le attività dell’Autorità, consultare il sito Internet: www.eba.europa.eu

(3)  Il personale comprende funzionari, agenti temporanei e contrattuali ed esperti nazionali distaccati.

Fonte: dati forniti dall’Autorità.

(4)  I rendiconti finanziari comprendono lo stato patrimoniale, il conto del risultato economico, il prospetto dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni delle attività nette, un riepilogo delle politiche contabili significative e altre note esplicative.

(5)  Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono le relazioni che aggregano tutte le operazioni di bilancio e le note esplicative.

(6)  Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).


ALLEGATO

Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti

Esercizio

Osservazioni della Corte

Stato di avanzamento dell’azione correttiva

(Completata/In corso/ Pendente/N.a.)

2012

Al fine di coprire le tasse scolastiche più elevate, l’Autorità accorda al personale con figli che frequentano la scuola primaria o secondaria un contributo scolastico in aggiunta all’indennità prevista dallo statuto. I contributi scolastici per il 2012 sono ammontati complessivamente a circa 76 000  EUR. Essi non sono previsti dallo statuto e sono pertanto irregolari.

In corso (1)

2015

I riporti di stanziamenti impegnati per il Titolo II (Spese amministrative) sono risultati elevati: 1 487 794  EUR (28 % del totale degli stanziamenti impegnati nell’ambito di tale titolo), contro i 3 431 070  EUR (48 %) del 2014. Tali riporti comprendono una questione irrisolta riguardante l’IVA ancora da versare sulla spesa a saldo relativa al nuovo edificio dell’Autorità, nonché un bollettino di pagamento concernente l’imposta sugli immobili commerciali emesso dalla Valuation Office Agency del Regno Unito (per un valore complessivo di 538 938  EUR).

N.a.

2015

Sono state riscontrate debolezze nella stima dei bisogni informatici, in particolare per quanto riguarda i servizi esternalizzati; tali debolezze si ripercuotono sulla gestione di bilancio delle relative spese.

N.a.


(1)  A fine 2016, l’Autorità aveva concluso contratti con 23 scuole frequentate da figli di membri del personale.


RISPOSTE DELL’AUTORITÀ

L’Autorità prende atto della relazione della Corte.


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