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Document 52007PC0467

Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione delle consultazioni con la Repubblica delle Isole Fiji a norma dell'articolo 96 dell'accordo di partenariato ACP-CE e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo

/* COM/2007/0467 def. */

52007PC0467

Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione delle consultazioni con la Repubblica delle Isole Fiji a norma dell'articolo 96 dell'accordo di partenariato ACP-CE e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo /* COM/2007/0467 def. */


[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 10.8.2007

COM(2007) 467 definitivo

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa alla conclusione delle consultazioni con la Repubblica delle Isole Fiji a norma dell'articolo 96 dell'accordo di partenariato ACP-CE e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo

(presentata dalla Commissione)

RELAZIONE

Il 27 febbraio 2007, l'Unione europea ha deciso di avviare consultazioni con la Repubblica delle Isole Fiji a norma dell'articolo 96 dell'accordo di partenariato ACP-CE, in appresso "accordo di Cotonou". La decisione è stata presa perché il golpe militare avvenuto nelle Fiji il 5 dicembre 2006 costituiva una violazione dei tre elementi essenziali di cui all'articolo 9 dell'accordo di Cotonou: diritti dell'uomo, principi democratici e Stato di diritto. Dopo gli intensi contatti preparatori fra le parti, il 18 aprile 2007 sono iniziate le consultazioni formali a norma dell'articolo 96 dell'accordo di Cotonou e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo.

Si è trattato di un incontro costruttivo e lungimirante, che ha consentito di scambiare opinioni in tutta franchezza e a cui hanno partecipato tre rappresentanti del governo provvisorio delle Fiji, i quali hanno esposto la posizione del governo stesso. Le Fiji hanno inoltre presentato una comunicazione scritta, di cui l'UE ha preso atto. Era presente anche un gruppo di ambasciatori dei paesi ACP, affiancato da rappresentanti del segretariato ACP.

Il governo provvisorio delle Fiji ha accettato in quest'occasione di assumere una serie di impegni riguardanti i tre elementi essenziali, vale a dire:

A. Rispetto dei principi democratici

Impegno n. 1

Indire elezioni politiche libere ed eque entro 24 mesi dal 1° marzo 2007, fatti salvi i risultati della valutazione effettuata dai revisori indipendenti nominati dal segretariato del Forum delle isole del Pacifico. La preparazione e lo svolgimento delle elezioni saranno monitorati, adeguati e, se del caso, riveduti congiuntamente in base a parametri concordati. Ciò presuppone, in particolare, che:

- il governo provvisorio adotti entro il 30 giugno 2007 un calendario per il completamento delle diverse misure preparatorie in previsione delle nuove elezioni politiche;

- il calendario indichi le date del censimento, della ridefinizione delle circoscrizioni e della riforma elettorale;

- la definizione delle circoscrizioni e la riforma elettorale siano conformi alla Costituzione;

- si prendano gli opportuni provvedimenti per garantire il funzionamento dell'ufficio elettorale, compresa la nomina di un supervisore delle elezioni, entro il 30 settembre 2007 in conformità della Costituzione;

- il vicepresidente sia nominato in conformità della Costituzione.

Impegno n. 2

Nell'adottare iniziative e cambiamenti di rilievo a livello legislativo, fiscale o di altre politiche, il governo provvisorio deve tener conto delle consultazioni con la società civile e con tutte le altre parti interessate.

B. Stato di diritto

Impegno n. 1

Il governo provvisorio deve adoperarsi con il massimo impegno per impedire che le agenzie di sicurezza facciano dichiarazioni a carattere intimidatorio.

Impegno n. 2

Il governo provvisorio deve far rispettare la Costituzione del 1997 e garantire il funzionamento normale e indipendente delle istituzioni costituzionali delle Fiji, come la commissione per i diritti umani, la commissione per il servizio pubblico e la commissione per gli uffici costituzionali. Si tuteleranno la notevole indipendenza e il funzionamento del Gran consiglio dei capi.

Impegno n. 3

Occorre tutelare pienamente l'indipendenza del settore giudiziario, che deve poter svolgere liberamente le sue funzioni e le cui sentenze devono essere rispettate da tutte le parti interessate. In particolare:

- il governo provvisorio deve garantire che il tribunale di cui alla sezione 138, paragrafo 3, della Costituzione sia nominato entro il 15 luglio 2007;

- da ora in poi, per le nomine e le revoche dei giudici ci si dovrà attenere rigorosamente alle disposizioni costituzionali e alle norme procedurali.

Occorre evitare qualsiasi tipo di ingerenza nel processo giudiziario da parte dei militari, della polizia o del governo provvisorio, garantendo fra l'altro il pieno rispetto delle professioni giuridiche.

Impegno n. 4

Tutti i procedimenti penali connessi alla corruzione devono svolgersi attraverso i canali giudiziari adeguati e tutti gli altri organi eventualmente istituiti per indagare sui presunti casi di corruzione devono operare entro i limiti costituzionali.

C. Diritti dell'uomo e libertà fondamentali

Impegno n. 1

Il governo provvisorio prende tutte le misure necessarie affinché per tutte le denunce di violazione dei diritti umani si svolgano indagini o si prendano provvedimenti in conformità delle diverse procedure e sedi previste dalla legislazione delle Isole Figi.

Impegno n. 2

Il governo provvisorio intende revocare lo stato di emergenza nel maggio 2007 fatte salve eventuali minacce per la sicurezza nazionale, l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Impegno n. 3

Il governo provvisorio garantisce che la commissione delle Fiji per i diritti umani possa operare in modo totalmente indipendente e in conformità della Costituzione.

Impegno n. 4

La libertà di espressione e la libertà dei media, in tutte le sue forme, sono pienamente rispettate in conformità della Costituzione.

D. Verifica dell'attuazione degli impegni

Impegno n. 1

Il governo provvisorio s'impegna a mantenere un dialogo regolare per consentire la verifica dei progressi compiuti e concede alle autorità/ai rappresentanti dell'UE e della CE il libero accesso alle informazioni su tutte le questioni connesse ai diritti umani, al ripristino pacifico della democrazia e allo Stato di diritto.

Impegno n. 2

Il governo provvisorio collabora pienamente con le eventuali missioni dell'UE e della CE incaricate di valutare e sorvegliare i progressi.

Impegno n. 3

Il governo provvisorio invia ogni tre (3) mesi, a decorrere dal 30 giugno 2007, relazioni sui progressi compiuti per quanto riguarda gli elementi essenziali dell'accordo di Cotonou e gli impegni.

Va osservato che per affrontare efficacemente determinate questioni occorre un'impostazione pragmatica, che tenga conto della realtà attuale e, al tempo stesso, sia rivolta al futuro.

________

Se il governo provvisorio rispetterà gli impegni di cui sopra, la democrazia costituzionale sarà ripristinata entro il 1° marzo 2009. In tal caso, le forze armate riassumerebbero il ruolo che conferisce loro la Costituzione e si asterrebbero da qualsiasi ingerenza illecita nella vita politica del paese.

Nello spirito di partenariato cui è improntato l'accordo di Cotonou, e visti gli impegni importanti assunti dalle Fiji, che riflettono l'esito positivo delle consultazioni, l'UE si è dichiarata disposta a sostenere il processo di transizione. L'UE proseguirà e intensificherà, in particolare, il dialogo con il governo provvisorio delle Fiji onde accelerare per quanto possibile il ripristino del totale rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto, conditio sine qua non per una piena normalizzazione della cooperazione con questo paese. Il dialogo deve contribuire ad instaurare un ordinamento politico democratico e duraturo, cercando di eliminare la "cultura del golpe" propria delle Fiji onde far regnare nel paese la democrazia e la stabilità necessarie per tutelare la dignità umana e garantire condizioni favorevoli allo sviluppo sostenibile. L'UE rafforzerà altresì il dialogo e la cooperazione con il Forum delle isole del Pacifico e con i suoi paesi membri per quanto riguarda le Fiji. Il Forum delle isole del Pacifico svolge infatti un ruolo determinante per la soluzione della crisi nelle Fiji.

L'UE si è detta disposta a seguire gli sviluppi con estrema attenzione, sulla base degli impegni assunti dalle Fiji in termini di monitoraggio e di verifica. L'UE esaminerà i progressi compiuti nell'attuazione degli impegni. In tale contesto, è di particolare importanza che vengano prese tempestivamente le misure necessarie per lo svolgimento di elezioni credibili entro il 1° marzo 2009.

Al termine delle consultazioni, visto l'esito positivo che ha avuto finora il dialogo, la Commissione propone di adottare misure appropriate ai sensi dell'articolo 96, paragrafo 2, lettera c), dell'accordo di Cotonou e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo, come indicato nella decisione allegata.

Le misure proposte sosterranno il processo di transizione, che ha dato indiscutibilmente qualche risultato positivo, e motiveranno il governo provvisorio a compiere progressi concreti per quanto riguarda gli elementi essenziali dell'accordo di Cotonou.

Per tutto il periodo di monitoraggio, si manterrà un dialogo politico più intenso con le autorità delle Fiji onde valutare i progressi compiuti per quanto riguarda gli elementi essenziali dell'accordo di Cotonou.

In funzione degli sviluppi registrati nell'attuazione degli impegni (accelerazione o, al contrario, rallentamento, interruzione o inversione di tendenza), l'UE si riserva il diritto di adeguare le misure appropriate mediante una nuova decisione del Consiglio che modifichi la decisione in allegato.

In considerazione di quanto precede, e a norma degli articoli 3 e 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo e degli articoli 9 e 96 dell'accordo di Cotonou, la Commissione propone che il Consiglio concluda le consultazioni con la Repubblica delle Isole Figi e adotti la decisione allegata.

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa alla conclusione delle consultazioni con la Repubblica delle Isole Fiji a norma dell 'articolo 96 dell'accordo di partenariato ACP-CE e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo

IL CONSIGLIO DELL 'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto l'accordo di partenariato ACP-CE firmato a Cotonou il 23 giugno 2000[1] e riveduto a Lussemburgo il 25 giugno 2005[2], in particolare l'articolo 96,

visto l'accordo interno relativo ai provvedimenti da prendere e alle procedure da seguire per l'applicazione dell'accordo di partenariato ACP-CE[3], in particolare l'articolo 3,

visto il regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo[4], in particolare l'articolo 37,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1) Gli elementi essenziali di cui all'articolo 9 dell'accordo di Cotonou sono stativiolati.

(2) I valori di cui all'articolo 3 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo sono stati violati.

(3) Il 18 aprile 2007 sono iniziate, a norma dell'articolo 96 dell'accordo di Cotonou e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo, consultazioni formali con i paesi ACP e con la Repubblica delle Isole Fiji, durante le quali le autorità delle Fiji hanno assunto impegni specifici per ovviare ai problemi individuati dall'Unione europea.

(4) Nonostante le iniziative concrete prese in relazione ad alcuni degli impegni suddetti, molti impegni importanti riguardanti elementi essenziali dell'accordo di Cotonou e del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo devono ancora essere attuati,

DECIDE:

Articolo 1

Le consultazioni con la Repubblica delle Isole Fiji a norma dell'articolo 96 dell'accordo di Cotonou e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo sono concluse.

Articolo 2

Le misure appropriate di cui alla lettera in allegato sono adottate come misure appropriate ai sensi dell'articolo 96, paragrafo 2, lettera c), dell'accordo di Cotonou e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione. Essa è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .

Essa si applica per 24 mesi dalla data di adozione da parte del Consiglio e sarà riesaminata almeno una volta ogni sei mesi.

Fatto a Bruxelles,

Per il Consiglio

Il Presidente

ALLEGATO

Progetto di lettera

H.E. Ratu Josefa ILOILOPresidente della Repubblica delle Isole FijiSuvaFiji

Eccellenza,

l'Unione europea attribuisce la massima importanza alle disposizioni dell'articolo 9 dell'accordo di Cotonou e dell'articolo 3 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo. Il partenariato ACP-CE è fondato sul rispetto dei diritti umani, dei principi democratici e dello Stato di diritto: si tratta di elementi essenziali dell'accordo di Cotonou che costituiscono, pertanto, la base delle nostre relazioni.

L'11 dicembre 2006, il Consiglio dell'Unione europea ha condannato il golpe militare nelle Fiji.

A norma dell'articolo 96 dell'accordo di Cotonou, e poiché il golpe militare del 5 dicembre 2006 costituiva una violazione degli elementi essenziali elencati all'articolo 9 dell'accordo, l'UE ha invitato le Fiji ad avviare consultazioni per un esame approfondito della situazione, ai sensi dell'accordo, e a prendere le misure necessarie per porvi rimedio.

La parte formale delle consultazioni è iniziata a Bruxelles il 18 aprile 2007. Basandosi su un documento del 18 aprile 2007 riguardante i motivi del golpe militare del 5 dicembre 2006, il governo provvisorio delle Fiji ha illustrato gli sviluppi nel paese dopo il golpe e il suo programma per il periodo transitorio.

L'UE ha preso atto di quanto comunicatole dal governo provvisorio il 18 aprile 2007.

L'UE giudica positivo il fatto che il governo provvisorio abbia confermato una serie di impegni fondamentali riguardanti i diritti umani e le libertà fondamentali, il rispetto dei principi democratici e lo Stato di diritto, come indicato più avanti, e ha proposto misure concrete per la loro attuazione. Le Fiji hanno inoltre accettato una stretta collaborazione per il monitoraggio e la verifica degli impegni.

Poiché la maggior parte degli impegni assunti durante le consultazioni sarà attuata nell'arco di un lungo periodo, s'impongono un monitoraggio e una verifica costanti e rigorosi. Viste le elezioni politiche credibili svoltesi nelle Fiji a maggio del 2006 e basandosi sulle conclusioni e sulle raccomandazioni della missione di monitoraggio elettorale europea, segnatamente la relazione finale dell'osservatore principale, l'europarlamentare Istvan Szent-Ivanyi, l'UE ritiene possibile organizzare nuove elezioni credibili entro la scadenza concordata, cioè il 28 febbraio 2009.

L'UE sottolinea l'importanza di un'attuazione tempestiva e integrale degli impegni elencati in allegato.

L'UE rileva che, in linea con gli impegni concordati, il governo provvisorio ha revocato lo stato di emergenza il 31 maggio 2007 e ha accettato le conclusioni e le raccomandazioni degli esperti elettorali indipendenti del Forum delle isole del Pacifico il 19 giugno 2007.

Nello spirito di partenariato cui è improntato l'accordo di Cotonou e visto l'esito positivo delle consultazioni, l'UE si è dichiarata disposta a sostenere l'attuazione degli impegni assunti dalle Fiji.

L'UE ha adottato le seguenti misure appropriate ai sensi dell'articolo 96, paragrafo 2, lettera c), dell'accordo di Cotonou riveduto e dell'articolo 37 del regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo:

- l'erogazione degli aiuti umanitari e il sostegno diretto alla società civile possono continuare;

- le attività di cooperazione in corso e/o in preparazione, segnatamente nell'ambito dell'8° e del 9° FES, possono continuare;

- si può procedere con la revisione finale del 9° FES;

- le attività di cooperazione possono proseguire, salvo circostanze eccezionali, per favorire il ripristino della democrazia e migliorare la governance;

- può proseguire l'attuazione delle misure di accompagnamento della riforma del settore dello zucchero previste per il 2006; l'accordo di finanziamento è stato firmato a livello tecnico dalle Fiji il 19 giugno 2007. Va segnalata la presenza nell'accordo di una clausola sospensiva;

- poiché la relazione degli esperti elettorali indipendenti del Forum delle isole del Pacifico del 7 giugno 2007 è stata accettata il 19 giugno 2007 dal governo provvisorio, in conformità dell'impegno n. 1 concordato il 18 aprile 2007 tra il governo provvisorio e l'UE, si può procedere con i preparativi e, a termine, la firma del programma indicativo pluriennale riguardante le misure di accompagnamento della riforma del settore dello zucchero nel 2008-2010;

- il completamento, la firma a livello tecnico e l'attuazione del documento di strategia nazionale e del programma indicativo nazionale per il 10° FES, con una dotazione finanziaria indicativa, e l'eventuale concessione di una quota di incentivazione non superiore al 25% di tale importo sono subordinate al rispetto degli impegni assunti in materia di diritti umani e Stato di diritto, vale a dire: rispetto della Costituzione da parte del governo provvisorio; tutela dell'indipendenza del settore giudiziario; conformità delle indagini e dei provvedimenti riguardanti tutte le denunce di violazione dei diritti umani con le diverse procedure e sedi previste dalla legislazione delle Isole Figi; il governo provvisorio si adopererà inoltre con il massimo impegno per impedire che le agenzie di sicurezza facciano dichiarazioni a carattere intimidatorio;

- l'assegnazione "zucchero" per il 2007 è pari a zero;

- l'assegnazione "zucchero" per il 2008 sarà resa disponibile solo se si dimostrerà il carattere attendibile e tempestivo dei preparativi per le elezioni in linea con gli impegni concordati, segnatamente per quanto riguarda il censimento, la ridefinizione delle circoscrizioni e la riforma elettorale in conformità della Costituzione; si prenderanno gli opportuni provvedimenti per garantire il funzionamento dell'ufficio elettorale, compresa la nomina di un supervisore delle elezioni, entro il 30 settembre 2007 in conformità della Costituzione;

- l'assegnazione "zucchero" per il 2009 sarà resa disponibile solo una volta insediato un governo legittimo;

- la disponibilità dell'assegnazione "zucchero" per il 2010 dipenderà dai progressi fatti in termini di attuazione dell'assegnazione per il 2009 e dal proseguimento del processo democratico;

- oltre a quanto indicato nella presente lettera, si potrebbe eventualmente fornire un sostegno supplementare per la preparazione e l'attuazione degli impegni principali, specie per quanto riguarda la preparazione e/o lo svolgimento delle elezioni;

- non vengono pregiudicate né la cooperazione regionale né la partecipazione delle Fiji a tale cooperazione;

- la cooperazione con la Banca europea per gli investimenti e il Centro per lo sviluppo delle imprese può continuare purché gli impegni assunti siano rispettati nei tempi.

Il rispetto degli impegni sarà verificato in base agli impegni riguardanti il monitoraggio in termini di dialogo regolare, cooperazione con le missioni e relazioni, come indicato in allegato.

L'UE si aspetta inoltre che le Fiji collaborino pienamente con il Forum delle isole del Pacifico per l'applicazione delle raccomandazioni formulate dal gruppo di personalità riconosciute a livello internazionale (Eminent Persons' Group), avallate dai ministri degli esteri del Forum riuniti a Vanuatu il 16 marzo 2007.

L'Unione europea continuerà a seguire con estrema attenzione gli sviluppi nelle Fiji. A norma dell'articolo 8 dell'accordo di Cotonou, si intensificherà il dialogo politico con le Figi per garantire la tutela dei diritti umani, il ripristino della democrazia e il rispetto dello Stato di diritto.

In caso di rallentamento, interruzione o inversione di tendenza nell'attuazione degli impegni da parte del governo provvisorio, l'UE si riserva il diritto di adeguare le misure appropriate.

L'UE sottolinea che i privilegi delle Fiji nell'ambito della cooperazione con l'UE dipendono dal rispetto degli elementi essenziali dell'accordo di Cotonou e dei valori sanciti dal regolamento che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo. Per dimostrare all'UE la sua ferma intenzione di rispettare gli impegni concordati, il governo provvisorio deve compiere progressi rapidi e sostanziali in tal senso.

Voglia gradire, Eccellenza, i sensi della mia più alta considerazione,

Fatto a Bruxelles,

Per la Commissione

Per il Consiglio

ALLEGATO ALL'ALLEGATO

IMPEGNI CONCORDATI CON LA REPUBBLICA DELLE ISOLE FIJI

A. Rispetto dei principi democratici

Impegno n. 1

Indire elezioni politiche libere ed eque entro 24 mesi dal 1° marzo 2007, fatti salvi i risultati della valutazione effettuata dai revisori indipendenti nominati dal segretariato del Forum delle isole del Pacifico. La preparazione e lo svolgimento delle elezioni saranno monitorati, adeguati e, se del caso, riveduti congiuntamente in base a parametri concordati. Ciò presuppone, in particolare, che:

- il governo provvisorio adotti, entro il 30 giugno 2007, un calendario per il completamento delle diverse misure preparatorie in previsione delle nuove elezioni politiche;

- il calendario indichi le date del censimento, della ridefinizione delle circoscrizioni e della riforma elettorale;

- la definizione delle circoscrizioni e la riforma elettorale siano conformi alla Costituzione;

- si prendano gli opportuni provvedimenti per garantire il funzionamento dell'ufficio elettorale, compresa la nomina di un supervisore delle elezioni, entro il 30 settembre 2007 in conformità della Costituzione;

- il vicepresidente sia nominato in conformità della Costituzione.

Impegno n. 2

Nell'adottare iniziative e cambiamenti di rilievo a livello legislativo, fiscale o di altre politiche, il governo provvisorio deve tener conto delle consultazioni con la società civile e con tutte le altre parti interessate.

B. Stato di diritto

Impegno n. 1

Il governo provvisorio deve adoperarsi con il massimo impegno per impedire che i servizi di sicurezza facciano dichiarazioni a carattere intimidatorio.

Impegno n. 2

Il governo provvisorio deve far rispettare la Costituzione del 1997 e garantire il funzionamento normale e indipendente delle istituzioni costituzionali delle Fiji, come la commissione per i diritti umani, la commissione per il servizio pubblico e la commissione per gli uffici costituzionali. Si tuteleranno la notevole indipendenza e il funzionamento del Gran consiglio dei capi.

Impegno n. 3

Occorre rispettare pienamente l'indipendenza del settore giudiziario, che deve poter svolgere liberamente le sue funzioni e le cui sentenze devono essere rispettate da tutte le parti interessate. In particolare:

- il governo provvisorio deve garantire che il tribunale di cui alla sezione 138, paragrafo 3, della Costituzione sia nominato entro il 15 luglio 2007;

- da ora in poi, per le nomine e le revoche dei giudici ci si dovrà attenere rigorosamente alle disposizioni costituzionali e alle norme procedurali.

- Occorre evitare qualsiasi tipo di ingerenza nel processo giudiziario da parte dei militari, della polizia o del governo provvisorio, garantendo fra l'altro il pieno rispetto delle professioni giuridiche.

Impegno n. 4

Tutti i procedimenti penali connessi alla corruzione devono svolgersi attraverso i canali giudiziari adeguati e tutti gli altri organi eventualmente istituiti per indagare sui presunti casi di corruzione devono operare entro i limiti costituzionali.

C. Diritti dell'uomo e libertà fondamentali

Impegno n. 1

Il governo provvisorio prende tutte le misure necessarie affinché per tutte le denunce di violazione dei diritti umani si svolgano indagini o si prendano provvedimenti in conformità delle diverse procedure e sedi previste dalla legislazione delle Isole Figi.

Impegno n. 2

Il governo provvisorio intende revocare lo stato di emergenza nel maggio 2007 fatte salve eventuali minacce per la sicurezza nazionale, l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Impegno n. 3

Il governo provvisorio garantisce che la commissione delle Fiji per i diritti umani possa operare in modo totalmente indipendente e in conformità della Costituzione.

Impegno n. 4

La libertà di espressione e la libertà dei media, in tutte le sue forme, sono pienamente rispettate in conformità della Costituzione.

D. Verifica dell'attuazione degli impegni

Impegno n. 1

Il governo provvisorio s'impegna a mantenere un dialogo regolare per consentire la verifica dei progressi compiuti e concede alle autorità/ai rappresentanti dell'UE e della CE il libero accesso alle informazioni su tutte le questioni connesse ai diritti umani, al ripristino pacifico della democrazia e allo Stato di diritto.

Impegno n. 2

Il governo provvisorio collabora pienamente con le eventuali missioni dell'UE e della CE incaricate di valutare e sorvegliare i progressi.

Impegno n. 3

Il governo provvisorio invia ogni tre (3) mesi, a decorrere dal 30 giugno 2007, relazioni sui progressi compiuti per quanto riguarda gli elementi essenziali dell'accordo di Cotonou e gli impegni.

Va osservato che per affrontare efficacemente determinate questioni occorre un'impostazione pragmatica, che tenga conto della realtà attuale e, al tempo stesso, sia rivolta al futuro.

[1] GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

[2] GU L 287 del 28.10.2005, pag. 4.

[3] GU L 317 del 15.12.2000, pag. 376.

[4] GU L 378 del 27.12.2006, pag. 41.

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