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Document 32025H03698

Raccomandazione del Consiglio, del 20 giugno 2025, che approva il piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine del Belgio

ST/10151/2025/INIT

GU C, C/2025/3698, 20.8.2025, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2025/3698/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2025/3698/oj

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Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea

IT

Serie C


C/2025/3698

20.8.2025

RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO

del 20 giugno 2025

che approva il piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine del Belgio

(C/2025/3698)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 121,

visto il regolamento (UE) 2024/1263 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2024, relativo al coordinamento efficace delle politiche economiche e alla sorveglianza di bilancio multilaterale e che abroga il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio (1), in particolare l'articolo 17,

vista la raccomandazione della Commissione europea,

considerando quanto segue:

CONSIDERAZIONI GENERALI

(1)

Il 30 aprile 2024 è entrato in vigore il quadro riformato di governance economica dell'UE. Unitamente al regolamento modificato (CE) n. 1467/97 del Consiglio (2), relativo all'attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi, e alla direttiva modificata 2011/85/UE del Consiglio (3), relativa ai quadri di bilancio degli Stati membri, il regolamento (UE) 2024/1263 relativo al coordinamento efficace delle politiche economiche e alla sorveglianza di bilancio multilaterale costituisce l'elemento centrale del quadro riformato di governance economica dell'UE. Il quadro punta a promuovere finanze pubbliche sane e sostenibili, crescita sostenibile e inclusiva e resilienza attraverso riforme e investimenti, nonché a prevenire disavanzi pubblici eccessivi. Promuove altresì la titolarità nazionale ed è maggiormente incentrato sul medio termine, oltre a prevedere un'esecuzione più efficace e coerente delle norme.

(2)

I piani nazionali strutturali di bilancio di medio termine che gli Stati membri presentano al Consiglio e alla Commissione sono al centro del nuovo quadro di governance economica. I piani devono perseguire due obiettivi: i) garantire che, tra l'altro, entro la fine del periodo di aggiustamento, il debito pubblico segua una traiettoria di riduzione plausibile o rimanga a livelli prudenti e che il disavanzo pubblico sia portato e mantenuto al di sotto del valore di riferimento del 3 % del PIL nel medio termine, e ii) garantire la realizzazione delle riforme e degli investimenti in risposta alle principali sfide individuate nel contesto del semestre europeo e affrontare le priorità comuni dell'UE. A tale fine ciascun piano deve presentare un impegno di medio termine a favore di un percorso della spesa netta (4) che stabilisca di fatto un vincolo di bilancio per la durata del piano, che copre quattro o cinque anni (a seconda della normale durata della legislatura di uno Stato membro). Il piano deve inoltre spiegare in che modo lo Stato membro garantirà la realizzazione delle riforme e degli investimenti in risposta alle principali sfide individuate nel contesto del semestre europeo, in particolare nelle raccomandazioni specifiche per paese (tra cui quelle relative alla procedura per gli squilibri macroeconomici, se del caso), e in che modo lo Stato membro affronterà le priorità comuni dell'Unione. L'aggiustamento di bilancio copre un periodo di quattro anni, che può essere prorogato fino a tre anni ulteriori se lo Stato membro si impegna a realizzare una serie di riforme e investimenti pertinenti che soddisfino i criteri di cui all'articolo 14 del regolamento (UE) 2024/1263.

(3)

Dopo la presentazione dei piani, la Commissione deve valutare se questi soddisfano i requisiti del regolamento (UE) 2024/1263.

(4)

Sulla base di una raccomandazione della Commissione, il Consiglio deve quindi adottare una raccomandazione per definire il percorso della spesa netta dello Stato membro interessato e, se del caso, approva la serie di impegni di riforma e di investimento che giustificano una proroga del periodo di aggiustamento di bilancio.

CONSIDERAZIONI RIGUARDANTI IL PIANO NAZIONALE STRUTTURALE DI BILANCIO DI MEDIO TERMINE DEL BELGIO

(5)

Il 18 marzo 2025 il Belgio ha presentato al Consiglio e alla Commissione il suo piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine. La presentazione è avvenuta a seguito di una proroga del termine di cui all'articolo 36 del regolamento (UE) 2024/1263, come concordato con la Commissione per dare al Belgio la possibilità di presentare un piano basato su un solido impegno politico del nuovo governo federale.

Iter precedente la presentazione del piano

(6)

Per inquadrare il dialogo che porta alla presentazione dei piani nazionali strutturali di bilancio di medio termine, il 5 febbraio 2025 la Commissione ha trasmesso al Belgio la traiettoria di riferimento (5) a norma dell'articolo 9 del regolamento (UE) 2024/1263. La Commissione ha pubblicato la traiettoria di riferimento il 19 marzo 2025 (6). La traiettoria di riferimento è basata sul rischio e garantisce che, entro la fine del periodo di aggiustamento di bilancio e in assenza di ulteriori misure di bilancio oltre il periodo di aggiustamento, il debito pubblico si trovi su una traiettoria di riduzione plausibile o rimanga a livelli prudenti nel medio termine, e il disavanzo pubblico sia portato al di sotto del 3 % del PIL nel corso del periodo di aggiustamento e mantenuto al di sotto di tale valore di riferimento nel medio termine. Il medio termine è definito come il periodo di dieci anni successivo alla fine del periodo di aggiustamento. Conformemente all'articolo 6, lettera d), e agli articoli 7 e 8 del regolamento (UE) 2024/1263, la traiettoria di riferimento è altresì coerente con il parametro di riferimento per il disavanzo, la salvaguardia relativa alla sostenibilità del debito e la salvaguardia di resilienza relativa al disavanzo.

La traiettoria di riferimento del Belgio stabilisce che, in base alle ipotesi della Commissione su cui si fondano gli orientamenti preliminari trasmessi nel febbraio 2025 e assumendo un periodo di aggiustamento di 7 anni, la crescita della spesa netta non dovrebbe superare i valori riportati nella tabella 1. Ciò corrisponde a una crescita media della spesa netta del 2,5 % nel corso sia del periodo di aggiustamento (2025-2031) sia del periodo contemplato dal piano (2025-2029).

Tabella 1 - Traiettoria di riferimento fornita dalla Commissione al Belgio il 5 febbraio 2025

 

2025

2026

2027

2028

2029

2030

2031

Media 2025-2029

Media 2025-2031

Crescita massima della spesa netta (annuale, in %)

3,0

2,6

2,6

2,2

2,2

2,4

2,4

2,5

2,5

Fonte: calcoli della Commissione.

(7)

In linea con l'articolo 12 del regolamento (UE) 2024/1263, da dicembre 2024 a marzo 2025 il Belgio e la Commissione hanno svolto un dialogo tecnico. Il dialogo si è incentrato sul percorso della spesa netta previsto dal Belgio e sulle ipotesi sottostanti (in particolare il previsto sforzo di bilancio annuo e il dato relativo al deflatore del PIL per il 2025), sul previsto insieme di impegni di riforma e di investimento per giustificare una proroga del periodo di aggiustamento, comprese le riforme delle pensioni, del fisco e del mercato del lavoro, oltre che sulla prevista realizzazione di riforme e investimenti in risposta alle principali sfide individuate nel contesto del semestre europeo e alle priorità comuni dell'Unione in tema di transizione verde e digitale equa, resilienza sociale ed economica, sicurezza energetica e sviluppo di capacità di difesa.

(8)

Il piano non fa riferimento a un processo di consultazione con i portatori di interessi nazionali pertinenti, comprese le parti sociali, prima della sua presentazione.

Processi collegati

(9)

Il 26 luglio 2024 il Consiglio ha stabilito l'esistenza di un disavanzo eccessivo in Belgio dovuto al mancato rispetto del criterio del disavanzo (7).

(10)

Il 21 gennaio 2025 il Consiglio ha adottato una raccomandazione a norma dell'articolo 126, paragrafo 7, TFUE, intesa a far cessare la situazione di disavanzo eccessivo in Belgio (8). In assenza di un piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine approvato dal Consiglio, il percorso correttivo della spesa netta raccomandato ha tenuto conto della traiettoria di riferimento con un aggiustamento di bilancio su quattro anni e sulla base dei dati disponibili. Inoltre, il Consiglio ha fissato al 30 aprile 2025 il termine entro il quale il Belgio deve dare seguito effettivo alla presente raccomandazione e presentare le misure necessarie, unitamente alla relazione annuale 2025 sui progressi compiuti da trasmettere alla Commissione a norma dell'articolo 21 del regolamento (UE) 2024/1263. Nella raccomandazione a norma dell'articolo 126, paragrafo 7, del 21 gennaio 2025, il Consiglio ha indicato (considerando 16) che, al momento della presentazione del piano strutturale nazionale di bilancio di medio termine da parte del Belgio, della relativa valutazione da parte della Commissione e dell'approvazione da parte del Consiglio, il Consiglio potrebbe raccomandare un nuovo percorso correttivo di spesa netta.

Il 20 giugno 2025, insieme alla presente raccomandazione che approva il piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine, il Consiglio ha adottato, sulla base di una raccomandazione della Commissione, una raccomandazione del Consiglio riveduta a norma dell'articolo 126, paragrafo 7, TFUE, intesa a far cessare la situazione di disavanzo pubblico eccessivo in Belgio. L'adozione simultanea di queste due raccomandazioni, concepita specificamente per consentire la transizione al nuovo quadro di governance economica e giustificata da questa esigenza, garantisce la coerenza tra i percorsi di aggiustamento raccomandati.

(11)

Il 30 aprile 2025 il Belgio ha presentato il documento programmatico di bilancio per il 2025, in merito al quale la Commissione ha adottato un parere il 4 giugno 2025 (9).

(12)

Il 30 aprile 2025 il Belgio ha chiesto l'attivazione della clausola di salvaguardia nazionale per far fronte all'aumento della spesa per la difesa, conformemente all'articolo 26, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2024/1263.

(13)

Il 21 ottobre 2024 il Consiglio ha rivolto al Belgio una serie di raccomandazioni specifiche per paese nel contesto del semestre europeo (10).

SINTESI DEL PIANO E VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE

(14)

In linea con l'articolo 16 del regolamento (UE) 2024/1263, la Commissione ha valutato il piano nel modo seguente.

Contesto: situazione e prospettive macroeconomiche e di bilancio

(15)

L'attività economica in Belgio è cresciuta dell'1,0 % nel 2024, sospinta principalmente dal vigore dei consumi privati. Secondo le previsioni di primavera 2025 della Commissione europea, la crescita dell'attività economica rallenterà fino allo 0,8 % nel 2025, a causa della moderata domanda interna e del calo delle esportazioni. Nel 2026 il PIL reale è dato in aumento dello 0,9 %, sulla base di previsioni di un'accelerazione degli investimenti e di un aumento delle esportazioni grazie al previsto miglioramento del contesto esterno. Nel periodo oggetto delle previsioni (2025-2026) il PIL potenziale del Belgio è destinato a diminuire, passando da un tasso di crescita dell'1,7 % nel 2024 a un tasso di crescita dell'1,3 % nel 2026, a causa del minor contributo del lavoro alla crescita potenziale. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 5,7 % nel 2024 e, secondo le proiezioni della Commissione, sarà pari al 6,1 % nel 2025 e al 5,8 % nel 2026. L'inflazione (deflatore del PIL), data in discesa dall'1,9 % nel 2024 al 2,8 % nel 2025, dovrebbe attestarsi al 2,1 % nel 2026.

(16)

Per quanto riguarda l'andamento del bilancio, nel 2024 il disavanzo pubblico del Belgio è salito al 4,5 % del PIL. Secondo le previsioni di primavera 2025 della Commissione europea, raggiungerà il 5,4 % del PIL nel 2025 e, nell'ipotesi di politiche invariate, si attesterà al 5,5 % del PIL nel 2026. Le previsioni di primavera 2025 della Commissione europea comprendono i progetti di bilancio del Belgio per il 2025 che le entità federali e federate hanno proposto ai rispettivi parlamenti nel 2024 e nel 2025. Alla fine del 2024 il debito pubblico era pari al 104,7 % del PIL. Secondo le previsioni di primavera 2025 della Commissione europea, il rapporto debito/PIL salirà al 107,1 % alla fine del 2025. Stando alle previsioni, alla fine del 2026 esso aumenterà ulteriormente al 109,8 % del PIL. Le previsioni di bilancio della Commissione tengono conto degli impegni politici contenuti nel piano di medio termine soltanto quando poggiano su concrete misure politiche annunciate in modo credibile e sufficientemente dettagliate.

Percorso della spesa netta e principali ipotesi macroeconomiche del piano

(17)

Il piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine del Belgio copre il periodo 2025-2029 e prevede un aggiustamento di bilancio nell'arco di sette anni.

(18)

Il piano contiene le informazioni richieste a norma dell'articolo 13 del regolamento (UE) 2024/1263, a eccezione delle informazioni relative alle consultazioni dei parlamenti nazionali e alla consultazione a norma dell'articolo 13, lettera g), punto vi), del regolamento (UE) 2024/1263.

(19)

Il piano prevede l'impegno di seguire il percorso della spesa netta indicato nella tabella 2, corrispondente a una crescita media della spesa netta del 2,6 % negli anni 2025-2029. Il Belgio si impegna inoltre a realizzare una serie di riforme e di investimenti al fine di poter prorogare il periodo di aggiustamento fino a sette anni (2025-2031), durante i quali è prevista una crescita media della spesa netta pari al 2,5 %.

La crescita media della spesa netta indicata nel piano per il periodo di aggiustamento (2025-2031) è pari alla crescita media della spesa netta indicata nella traiettoria di riferimento trasmessa dalla Commissione il 5 febbraio 2025.

Il piano ipotizza una diminuzione della crescita del PIL potenziale fino all'1,2 % nel 2029 (dall'1,7 % nel 2024). Prevede inoltre che il tasso di crescita del deflatore del PIL scenderà al 2,1 % nel 2028 (rispetto al 2,7 % nel 2024), prima di salire al 2,2 % nel 2029.

Tabella 2 - Percorso della spesa netta e principali ipotesi del piano del Belgio

 

Proroga del periodo di aggiustamento

 

2025

2026

2027

2028

2029

2030

2031

Media nel periodo di validità del piano 2025-2029

Media nel periodo di aggiustamento 2025-2031

Crescita della spesa netta (annuale, in %)

3,6

2,5

2,5

2,1

2,1

2,3

2,4

2,6

2,5

Crescita della spesa netta (cumulativa, dall'anno di riferimento 2024 (11), in %)

3,6

6,1

8,8

11,1

13,4

16,0

18,8

n.d.

n.d.

Crescita del PIL potenziale (in %)

1,6

1,4

1,4

1,2

1,2

1,1

1,1

1,4

1,3

Inflazione (crescita del deflatore del PIL) (in %)

2,5

2,1

2,1

2,1

2,2

2,2

2,2

2,3

2,3

Fonte: piano strutturale di bilancio di medio termine del Belgio e calcoli della Commissione.

Implicazioni per il debito pubblico degli impegni di spesa netta indicati nel piano

(20)

Se si materializzassero il percorso della spesa netta prospettato nel piano e le ipotesi sottostanti, il rapporto debito pubblico/PIL aumenterebbe di 3,9 punti percentuali entro il 2027, rispetto al livello del 2024 (12), secondo la variazione del debito lordo prevista nel piano durante tale periodo, per poi diminuire di 3,0 punti percentuali entro la fine del periodo di aggiustamento (2031), come indicato nella tabella seguente. Il persistere di disavanzi relativamente elevati nei primi anni del periodo di aggiustamento impedisce il calo del rapporto debito/PIL entro il 2031. Tuttavia le previsioni indicano che a medio termine (vale a dire fino al 2041), il debito pubblico diminuirà gradualmente raggiungendo l'87,6 % del PIL entro il 2041.

Tabella 3 - Andamento del debito pubblico e del saldo nel piano del Belgio

 

2024

 (*1)

2025

 (*2)

2026

2027

2028

2029

2030

2031

2041

Debito pubblico (in % del PIL)

103,4

105,1

107,0

107,3

107,3

106,7

105,6

104,0

87,6

Saldo delle amministrazioni pubbliche (in % del PIL)

-4,6

-4,7

-4,6

-4,1

-3,5

-3,0

-2,5

-2,0

-1,8

Fonte: piano strutturale di bilancio di medio termine del Belgio.

Pertanto, secondo il piano, il rapporto debito pubblico/PIL si collocherebbe su un percorso di riduzione entro la fine del periodo di aggiustamento (2031). Ciò è plausibile in quanto, in base alle ipotesi contenute nel piano, secondo tutte le prove di stress deterministiche dell'analisi della sostenibilità del debito effettuata dalla Commissione, il debito scenderà nei dieci anni successivi al periodo di aggiustamento, e le proiezioni stocastiche prevedono con una probabilità sufficientemente elevata una riduzione del debito.

Secondo i dati di consuntivo più elevati relativi al debito pubblico nel 2024 (104,7 % del PIL), il livello del debito aumenta; tuttavia, stando alle previsioni, la traiettoria del percorso di aggiustamento per il debito pubblico non ne risulterà modificata. Nel 2024 il disavanzo - pari al 4,5 % - è risultato inferiore dello 0,1 % rispetto al piano.

In base agli impegni politici e alle ipotesi macroeconomiche del piano, il percorso della spesa netta proposto nel piano è pertanto coerente con il requisito relativo al debito di cui all'articolo 6, lettera a), e all'articolo 16, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2024/1263.

Implicazioni per il saldo delle amministrazioni pubbliche degli impegni di spesa netta indicati nel piano

(21)

In base al percorso della spesa netta e alle ipotesi del piano, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche si attesterà al 4,6 % del PIL nel 2024 per poi ridursi progressivamente al 3,0 % nel 2029 e al 2,0 % alla fine del periodo di aggiustamento (2031).

In base al piano, il saldo delle amministrazioni pubbliche non supererebbe pertanto il valore di riferimento del 3 % del PIL alla fine del periodo di aggiustamento (2031).

Inoltre, nei dieci anni successivi al periodo di aggiustamento (fino al 2041), il disavanzo pubblico non supererebbe il 3 % del PIL.

In base agli impegni politici e alle ipotesi macroeconomiche del piano, il percorso della spesa netta proposto nel piano è pertanto coerente con il requisito relativo al disavanzo di cui all'articolo 6, lettera b), e all'articolo 16, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2024/1263.

Profilo temporale dell'aggiustamento di bilancio

(22)

Il profilo temporale dell'aggiustamento di bilancio, misurato come la variazione annua del saldo primario strutturale, secondo quanto descritto nel piano, è slittato dal 2025 al 2026-2030, e risulta quindi concentrato nella parte finale del periodo rispetto al percorso lineare indicato come norma all'articolo 6, lettera c), del regolamento (UE) 2024/1263. Durante il primo anno del piano (2025), il miglioramento del saldo primario strutturale sarà pari alla metà dello sforzo alla base della traiettoria di riferimento (lo 0,25 % del PIL anziché lo 0,5 %). Nel piano ciò si spiega con il fatto che il governo federale è entrato in carica il 3 febbraio 2025, ritardando l'attuazione delle misure di risanamento di bilancio, che pertanto interessano solo una parte del 2025. Per gli anni successivi, il Belgio si impegna a realizzare un aggiustamento del saldo primario strutturale più ambizioso rispetto alla traiettoria di riferimento, per compensare lo sforzo ridotto del 2025. Di conseguenza, lo slittamento dell'aggiustamento spiega la maggiore crescita della spesa netta nel 2025 nel piano rispetto agli orientamenti preliminari della Commissione (il 3,6 % rispetto al 3,0 %). Allo stesso tempo, a causa del maggiore aggiustamento negli anni successivi, la crescita della spesa netta indicata nel piano per il periodo 2026-2030 risulta inferiore al previsto (di 0,1 punti percentuali); determinando un valore identico della crescita media della spesa netta nel periodo di aggiustamento indicato nel piano e negli orientamenti preliminari della Commissione. Nel complesso, l'aggiustamento di bilancio nei primi cinque anni del piano rimane proporzionale allo sforzo totale nel corso dell'intero periodo di aggiustamento.

In base agli impegni politici e alle ipotesi macroeconomiche del piano, il percorso della spesa netta proposto nel piano è pertanto coerente con la clausola di salvaguardia che vieta lo slittamento di cui all'articolo 6, lettera c), del regolamento (UE) 2024/1263.

Tabella 4 - Andamento del saldo primario strutturale nel piano del Belgio

 

2024

2025

2026

2027

2028

2029

2030

2031

Saldo primario strutturale (in % del PIL)

-2,0

-1,8

-1,2

-0,7

0,0

0,6

1,1

1,6

Variazione del saldo primario strutturale (in punti percentuali)

n.d.

0,2

0,6

0,6

0,6

0,6

0,5

0,5

Fonte: piano strutturale di bilancio di medio termine del Belgio.

Coerenza del piano con la procedura per i disavanzi eccessivi

(23)

Si ritiene che il percorso della spesa netta tracciato nel piano sia in linea con i requisiti della procedura per i disavanzi eccessivi (in particolare con l'aggiustamento strutturale minimo su base annua previsto come parametro di riferimento all'articolo 3, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1467/97 del Consiglio (13)), considerato che il minore aggiustamento del 2025 è interamente compensato dall'aggiustamento maggiore degli anni successivi.

Coerenza del piano con la salvaguardia di resilienza relativa al disavanzo

(24)

Il requisito del braccio preventivo previsto all'articolo 8 del regolamento (UE) 2024/1263 in termini di salvaguardia di resilienza relativa al disavanzo, inteso a fornire un margine comune rispetto al valore di riferimento per il disavanzo del 3 % del PIL, si applica al Belgio a partire dal 2030, data la previsione secondo cui il disavanzo sarà inferiore al 3 % del PIL a partire dal 2029.

Negli anni 2030 e 2031, conformemente all'articolo 8 del regolamento (UE) 2024/1263, l'aggiustamento annuo del saldo primario strutturale non dovrebbe pertanto essere inferiore allo 0,25 % del PIL se il disavanzo strutturale è rimasto superiore all'1,5 % del PIL nell'anno precedente, al fine di raggiungere un margine di resilienza comune in termini strutturali dell'1,5 % del PIL. Per entrambi gli anni l'aggiustamento di bilancio risultante dagli impegni politici e dalle ipotesi macroeconomiche del piano risulta superiore allo 0,25 % del PIL. In base agli impegni politici e alle ipotesi macroeconomiche del piano, il percorso della spesa netta proposto nel piano è pertanto coerente con la salvaguardia di resilienza relativa al disavanzo.

Coerenza del piano con la salvaguardia relativa alla sostenibilità del debito

(25)

Conformemente all'articolo 7 del regolamento (UE) 2024/1263, poiché secondo il piano il debito pubblico sarà superiore al 90 % del PIL durante il periodo di aggiustamento, il rapporto debito/PIL dovrà diminuire in media di almeno 1,0 punto percentuale all'anno fino a scendere al di sotto del 90 %, dopo di che dovrebbe diminuire in media di almeno 0,5 punti percentuali. Il calo medio è calcolato sul periodo 2030-2031, ossia a partire dall'anno in cui il piano prevede l'abrogazione della procedura per i disavanzi eccessivi per il Belgio, e ammonta a 1,6 punti percentuali. In base agli impegni politici e alle ipotesi macroeconomiche del piano, il percorso della spesa netta proposto nel piano è pertanto coerente con la salvaguardia relativa alla sostenibilità del debito.

Ipotesi macroeconomiche del piano

(26)

Il piano è basato su una serie di ipotesi in linea con quelle che la Commissione ha trasmesso al Belgio il 5 febbraio 2025. Esso tiene conto delle informazioni supplementari disponibili rispetto alla traiettoria di riferimento e di conseguenza include un'ipotesi aggiornata per il deflatore del PIL del 2025. La valutazione tiene conto anche della pubblicazione dei dati di consuntivo per il 2024 dopo la presentazione del piano, che sposta l'anno base della raccomandazione al 2024. L'ipotesi aggiornata e lo spostamento non incidono sulla crescita media annua della spesa netta nel periodo di aggiustamento.

Strategia di bilancio del piano

(27)

Secondo la strategia di bilancio indicativa del piano, gli impegni di spesa netta saranno conseguiti principalmente mediante il contenimento della spesa e l'aumento delle entrate generate da misure discrezionali. Secondo il piano, i due terzi dello sforzo di risanamento di bilancio durante il periodo di riferimento derivano da riforme strutturali del mercato del lavoro (limitazione delle indennità di disoccupazione) e dalla riforma delle pensioni (introduzione di un sistema di bonus/malus, armonizzazione dei diversi regimi pensionistici per rafforzare il rapporto tra gli anni lavorati e la pensione percepita, modifica delle indicizzazioni). Inoltre si ipotizza che un terzo dello sforzo di bilancio provenga da altre misure di bilancio discrezionali, di cui due terzi sul versante della spesa e un terzo dalla tassazione delle famiglie con il reddito più elevato e da altre misure sul versante delle entrate.

(28)

Le specifiche misure di intervento devono essere confermate o adeguate e quantificate nei bilanci annuali. Allo stesso tempo vi sono rischi per l'attuazione della strategia di bilancio indicativa del piano, dovuti al fatto che diverse misure strutturali preannunciate dal governo non sono ancora state pienamente dettagliate. Inoltre il piano ipotizza significativi effetti positivi di secondo impatto, sebbene non specificati in dettaglio, derivanti da un tasso di partecipazione al mercato del lavoro che raggiungerà l'80 % entro il 2029 per il quale sarebbe necessario un forte aumento rispetto ai livelli attuali. Inoltre l'attuazione del risanamento di bilancio richiederà un più stretto ed efficace coordinamento di bilancio tra le entità federali e quelle federate rispetto agli ultimi anni. Secondo le previsioni, quest'ultimo aspetto sarà attenuato dalla misura relativa al coordinamento di bilancio, che rientra in una serie di impegni di riforma e di investimento che giustificano la proroga (allegato II).

Serie di impegni di riforma e di investimento nel piano che giustificano una proroga del periodo di aggiustamento di bilancio

(29)

Nel piano il Belgio si impegna a realizzare una serie di riforme e di investimenti volti a migliorare il potenziale di crescita e la sostenibilità di bilancio, al fine di giustificare una proroga del periodo di aggiustamento di bilancio da 4 a 7 anni. La serie di riforme e di investimenti che giustifica una proroga del periodo di aggiustamento consta di tre impegni del PRR con specifiche aggiuntive, oltre a quattro nuove riforme e investimenti. Le misure contemplate sono illustrate qui di seguito (cfr. anche allegato II).

La riforma nel settore delle pensioni mira a migliorare la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico. Tale impegno si aggiunge a una misura esistente nel PRR (in particolare nell'ambito della componente 4.4 «Fine carriera e pensioni»). Le misure previste dal piano rafforzeranno la correlazione tra lavoro e acquisizione di diritti pensionistici e armonizzeranno i regimi pensionistici per i lavoratori dipendenti, i dipendenti pubblici e i lavoratori autonomi. Il governo prevede inoltre misure transitorie per le persone prossime al pensionamento al fine di attenuare l'impatto sociale della riforma. Secondo le previsioni, la maggior parte delle misure sarà adottata entro il quarto trimestre del 2025 e attuata a partire dal 2026 o dal 2027.

La riforma nel settore della spesa pubblica mira a completare le revisioni della spesa per migliorarne l'efficienza e la qualità. Tale impegno va inoltre a integrare una misura contenuta nel PRR (in particolare nell'ambito della componente 6.1 «Revisioni della spesa»). Un obiettivo importante della riforma è fornire un piano per la graduale eliminazione delle sovvenzioni. L'adozione del piano è prevista entro il quarto trimestre del 2025.

Riforme nel settore del mercato del lavoro Il piano contiene l'impegno a incentivare il lavoro, anche limitando la durata delle indennità di disoccupazione, migliorando l'equilibrio tra vita professionale e vita privata e la flessibilità e riducendo i congedi per malattia di lunga durata, gli oneri amministrativi e i costi di conformità delle PMI. Secondo le previsioni, il parlamento adotterà entro il terzo trimestre del 2025 la riforma delle indennità di disoccupazione e il piano globale di prevenzione e reinserimento per i lavoratori in congedo per malattia di lunga durata.

Le riforme nel settore fiscale mirano a ridurre la pressione fiscale sul lavoro, a migliorare la competitività e a rafforzare gli investimenti. Per rendere il lavoro gratificante, il piano prevede per i lavoratori una riduzione dell'imposta sul reddito, che secondo le previsioni sarà adottata entro il quarto trimestre del 2025 e attuata entro il primo trimestre del 2026. Due misure del piano sosterranno la competitività riducendo i costi salariali e le tariffe di trasmissione dell'energia elettrica delle industrie ad alta intensità energetica. Il finanziamento di tale riforma fiscale, che si baserà in parte sull'ampliamento della base imponibile, anche con l'introduzione di un'imposta sulle plusvalenze, sarà integrato da una riduzione della spesa per gli aggiustamenti delle prestazioni sociali.

Riforme in materia di competitività e contesto imprenditoriale Il piano contiene l'impegno ad attuare la digitalizzazione dei servizi pubblici, una misura prevista dal PRR (componente 2.2, «Pubblica amministrazione»). Le riforme prevedono inoltre un piano per aumentare la competitività delle PMI e un altro volto a ridurre gli oneri amministrativi a carico delle imprese. Secondo le previsioni, queste due misure, nuove rispetto al PRR, saranno adottate entro il quarto trimestre del 2025 e attuate entro il primo trimestre del 2026.

Riforme in materia di coordinamento di bilancio Questa misura, anch'essa nuova rispetto al PRR, mira a migliorare il coordinamento di bilancio tra i diversi livelli dell'amministrazione pubblica. Il primo passo è l'adeguamento dell'accordo di cooperazione del 2013, che secondo le previsioni sarà concordato entro il quarto trimestre del 2025. L'adozione e l'attuazione dell'accordo di cooperazione riveduto con le regioni (retroattivamente) è prevista entro il quarto trimestre del 2026. La seconda fase consiste nel ridefinire i compiti del Consiglio superiore delle finanze (ente di bilancio indipendente).

(30)

In linea con l'articolo 14, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2024/1263, ciascuna riforma e ciascun investimento che giustificano una proroga del periodo di aggiustamento sono sufficientemente dettagliati, concentrati nella parte iniziale, temporalmente definiti e verificabili.

(31)

Gli impegni di cui al piano per la ripresa e la resilienza (PRR) che giustificano la proroga contengono riforme e investimenti significativi volti a migliorare la sostenibilità di bilancio e a rafforzare il potenziale di crescita dell'economia. Il Belgio si impegna inoltre a proseguire lo sforzo di riforma nel periodo contemplato dal piano strutturale di bilancio di medio termine e a mantenere i livelli di investimento finanziati a livello nazionale realizzati nel periodo contemplato dal PRR (cfr. tabella 5). Gli impegni saranno monitorati durante tutta la fase di attuazione del piano. Di conseguenza gli impegni assunti nell'ambito del PRR possono essere presi in considerazione per la proroga del periodo di aggiustamento conformemente all'articolo 36, lettera d), del regolamento (UE) 2024/1263.

(32)

Nelle previsioni l'insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga migliorerà il potenziale di crescita e di resilienza dell'economia belga in modo sostenibile, come prescritto all'articolo 14, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) 2024/1263. Il piano del Belgio non fornisce una stima dell'impatto complessivo previsto in termini di crescita (potenziale) dell'insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga. Nel piano tale impatto è tuttavia indicato in relazione ad alcune delle riforme, sulla base delle analisi dell'Ufficio federale di pianificazione (un ente di bilancio indipendente) e del Servizio pensionistico federale. L'Ufficio federale di pianificazione ha effettuato un'ulteriore valutazione sulla base del modello QUEST della Commissione, che stima un livello del PIL superiore dell'1,85 % entro il 2040, principalmente in ragione del miglioramento della competitività e dell'aumento del tasso di occupazione che stimola i consumi privati. Nel complesso, sulla base delle informazioni fornite, la strategia economica alla base dell'insieme di riforme e di investimenti, compresi gli impegni del PRR, sembra affrontare le carenze individuate in precedenza nel potenziale di crescita e resilienza del Belgio (ad esempio nelle relazioni per paese del semestre europeo). I principali settori di intervento riguardano le riforme in materia di pensioni, mercato del lavoro, fiscalità e competitività, che mirano a conseguire un maggiore tasso di partecipazione all'occupazione e investimenti accompagnati da un maggiore coordinamento di bilancio e da una maggiore efficienza della spesa pubblica.

(33)

L'insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga favorirà nelle previsioni la sostenibilità di bilancio, come prescritto all'articolo 14, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) 2024/1263. Il piano non fornisce una stima dell'impatto complessivo sul bilancio dell'insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga. L'Ufficio federale di pianificazione ha effettuato un'ulteriore valutazione dell'impatto sulla base del modello QUEST, che stima un miglioramento del saldo strutturale delle amministrazioni pubbliche pari allo 0,9 % del PIL entro il 2040. Il piano comprende tuttavia una valutazione dell'impatto di bilancio relativa a tutte le misure federali previste per il periodo di riferimento. Secondo le proiezioni contenute nel piano, la Commissione stima che l'insieme di riforme e investimenti che giustificano la proroga abbia un impatto diretto medio annuo di riduzione del disavanzo pari a circa lo 0,7 % del PIL nel periodo di riferimento, principalmente grazie all'impatto sul bilancio delle riforme strutturali del mercato del lavoro e delle pensioni (0,4 % del PIL), delle nuove misure sul versante delle entrate (un contributo pari 0,2 % del PIL) e della riduzione della spesa per le prestazioni sociali (dotazione previdenziale, 0,2 % del PIL), mentre la riduzione delle imposte sul lavoro presenta un costo di bilancio medio (0,2 % del PIL). Il costo di bilancio della riduzione delle imposte sul lavoro si concentra nell'ultimo anno del piano (0,5 % del PIL nel 2029), con un conseguente miglioramento complessivo del bilancio nel 2029 pari allo 0,9 % del PIL grazie alle riforme del mercato del lavoro e delle pensioni (0,7 % del PIL), alle nuove misure sul versante delle entrate (0,3 % del PIL) e alla riduzione della spesa per le prestazioni sociali (0,4 % del PIL).

(34)

Secondo le previsioni del piano, complessivamente, la riforma delle pensioni del nuovo governo ridurrà la spesa pensionistica di 2,4 miliardi di EUR nel 2029. Per quanto riguarda la riforma del mercato del lavoro, secondo le previsioni la limitazione delle indennità di disoccupazione, la promozione del lavoro di lunga durata, e la prevenzione e il reinserimento dei lavoratori in congedo per malattia di lunga durata ridurranno la spesa (2,7 miliardi di EUR entro il 2029) (14). Per quanto riguarda la riforma fiscale, il testo non menziona alcun impatto sul bilancio; tuttavia dalla tabella 7.1 sulle misure federali si può desumere che la riduzione delle imposte sul lavoro determinerà una riduzione delle entrate pari a 3,7 miliardi di EUR, compensata in parte dagli aumenti delle imposte sui redditi più elevati (2,3 miliardi di EUR) e dalla riduzione della spesa per la dotazione previdenziale (2,8 miliardi di EUR), come spiegato nella descrizione della misura, secondo cui i costi delle riduzioni delle imposte sul lavoro sono più che compensati dalle nuove misure sul versante delle entrate e dalla riduzione della dotazione previdenziale.

Inoltre la proroga è giustificata da due riforme che, secondo le previsioni, ridurranno i rischi di attuazione del risanamento di bilancio. Una riforma riguarda le revisioni della spesa, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la qualità della spesa pubblica. Una seconda riforma è intesa a migliorare il coordinamento di bilancio tra le entità federali e federate e a ridefinire i compiti del Consiglio superiore delle finanze. La ridefinizione dei compiti del Consiglio superiore delle finanze dovrebbe andare di pari passo con il rafforzamento della relativa capacità finanziaria e di personale.

Tali investimenti e riforme sono inoltre inclusi nell'allegato II.

La tabella contenente le misure discrezionali a livello federale comprende anche una stima degli effetti di secondo impatto pari a 7,9 miliardi di euro entro la fine del periodo di riferimento del piano. La stima si basa principalmente su un andamento positivo del tasso di partecipazione all'occupazione dal 72,3 % nel 2024 all'80 %, valore ritenuto ottimistico e difficilmente raggiungibile entro il 2030.

(35)

L'insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga affronta le priorità comuni dell'UE, come prescritto all'articolo 14, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) 2024/1263. In particolare la questione della resilienza sociale ed economica, in cui rientra il pilastro europeo dei diritti sociali, sarebbe affrontata mediante la riforma del sistema pensionistico, la riduzione delle imposte sul lavoro, la riforma del mercato del lavoro, con il reinserimento dei lavoratori in congedo per malattia di lunga durata, il miglioramento dell'efficienza e della qualità della spesa pubblica, il miglioramento del coordinamento di bilancio tra i diversi livelli di governo e la semplificazione del contesto imprenditoriale. La riduzione delle tariffe di trasmissione dell'energia elettrica per le industrie ad alta intensità energetica e la digitalizzazione dei servizi pubblici contribuirà alle priorità legate a una transizione verde e digitale equa e alla sicurezza energetica.

(36)

L'insieme di riforme e di investimenti alla base della proroga affronta le raccomandazioni specifiche per paese pertinenti (15) formulate nell'ambito del semestre europeo, come prescritto all'articolo 14, paragrafo 2, lettera d), del regolamento (UE) 2024/1263. In particolare la riforma del sistema pensionistico, il miglioramento dell'efficienza e della qualità della spesa pubblica e il miglioramento del coordinamento di bilancio tra i diversi livelli dell'amministrazione pubblica sono interventi collegati alle raccomandazioni specifiche per paese riguardanti la politica strutturale di bilancio di bilancio del 2024 e del 2019. Nelle raccomandazioni si invitava il Belgio a garantire la sostenibilità di bilancio del sistema pensionistico, di migliorare la composizione e l'efficienza della spesa pubblica e il coordinamento delle politiche di bilancio a tutti i livelli dell'amministrazione pubblica. Le riforme delle imposte sul lavoro e del mercato del lavoro, tra cui il reinserimento dei lavoratori in congedo per malattia di lunga durata e la limitazione della durata delle indennità di disoccupazione, sono collegate alle raccomandazioni specifiche per paese del 2019, 2021, 2022, 2023 e 2024, in cui si invitava il paese a riformare il sistema fiscale e previdenziale al fine di eliminare i disincentivi al lavoro. La misura volta a migliorare il contesto imprenditoriale e a ridurre gli oneri amministrativi fa riferimento alle raccomandazioni specifiche per paese del 2019, 2020 e 2024, in cui si chiedeva al paese di migliorare il contesto imprenditoriale e di ridurre gli oneri normativi e la complessità.

(37)

Il piano garantisce il mantenimento del livello complessivo programmato degli investimenti pubblici finanziati a livello nazionale realizzati in media durante il periodo contemplato dal PRR, come prescritto all'articolo 14, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2024/1263.

Tabella 5 - Investimenti pubblici finanziati a livello nazionale nel piano (in % del PIL)

Livello medio nel periodo contemplato dal PRR (2021-2026) (1)

2025

2026

2027

2028

2029

Media per tutta la durata del piano

2,9

3,2

3,2

3,1

3,0

3,0

3,1

Fonte: piano strutturale di bilancio di medio termine del Belgio.

(38)

Infine l'insieme di impegni di riforma e di investimento che giustificano la proroga può essere considerato coerente con gli impegni contenuti nel PRR e nell'accordo di partenariato concordato nell'ambito del quadro finanziario pluriennale, come prescritto all'articolo 14, paragrafo 4, lettera d), del regolamento (UE) 2024/1263. Le specifiche aggiuntive alla riforma delle pensioni e alle revisioni della spesa sono coerenti con gli impegni assunti nell'ambito del PRR.

(39)

In conclusione, si ritiene che l'insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga del periodo di aggiustamento soddisfi, nel complesso, i criteri di cui all'articolo 14 del regolamento (UE) 2024/1263. Di conseguenza il periodo di aggiustamento può essere prorogato da 4 a 7 anni, come proposto nel piano.

Altri intenti di riforma e di investimento indicati nel piano per rispondere alle principali sfide individuate nel contesto del semestre europeo e affrontare le priorità comuni dell'Unione

(40)

Oltre all'insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga del periodo di aggiustamento, il piano descrive impegni politici riguardanti altre riforme e altri investimenti per rispondere alle principali sfide individuate nel contesto del semestre europeo, in particolare le raccomandazioni specifiche per paese, e per affrontare le priorità comuni dell'UE. Esso comprende 44 riforme e investimenti, 12 dei quali sono sostenuti finanziariamente dal dispositivo per la ripresa e la resilienza e 1 dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

(41)

Per quanto riguarda la priorità comune della transizione verde e digitale equa, in cui rientrano gli obiettivi climatici di cui al regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio (16), il piano comprende 20 riforme e investimenti. Per quanto riguarda le raccomandazioni specifiche per paese del 2022 e del 2023, relative alla riduzione della dipendenza complessiva dai combustibili fossili, a un ulteriore miglioramento dell'efficienza energetica e alla riduzione dell'uso di combustibili fossili negli edifici, nonché a ulteriori stimoli per favorire la decarbonizzazione dell'industria, il piano comprende misure quali l'aumento dell'aliquota IVA su determinati combustibili fossili (livello federale), ulteriori sovvenzioni e prestiti per la ristrutturazione degli alloggi per renderli efficienti sotto il profilo energetico (misura compresa nel dispositivo per la ripresa e la resilienza), il trasferimento degli oneri dall'energia elettrica ai combustibili fossili, lo sviluppo di un piano industriale per la transizione climatica (Fiandre), gli investimenti nella ristrutturazione efficiente sotto il profilo energetico degli edifici pubblici e in una piattaforma di ricerca sulla transizione verde (misura compresa nel dispositivo per la ripresa e la resilienza) (Comunità francofona). In relazione alle raccomandazioni specifiche per paese del 2019, 2022, 2023 e 2024 sulla mobilità dolce e sull'aumento dell'uso e dell'offerta di trasporti a basse emissioni, le misure pertinenti riguardano gli investimenti nelle infrastrutture ciclistiche e nei trasporti pubblici nelle Fiandre (misura compresa nel dispositivo per la ripresa e la resilienza), la riforma della tassazione dei veicoli e gli investimenti nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), e la ristrutturazione dei ponti in Vallonia. Le misure del piano relative alla priorità della transizione digitale comprendono una strategia digitale per l'istruzione superiore e la digitalizzazione della gestione dei servizi di cura per la prima infanzia nella comunità francofona (misura compresa nel dispositivo per la ripresa e la resilienza) e investimenti nella digitalizzazione e nella cibersicurezza delle PMI nelle Fiandre.

(42)

Per quanto riguarda la priorità comune della resilienza sociale ed economica, in cui rientra il pilastro europeo dei diritti sociali, il piano comprende 16 riforme e investimenti relativi alla raccomandazione specifica per paese del 2019 sulla sostenibilità di bilancio delle finanze pubbliche, quali il riesame delle entrate e delle spese e il miglioramento dell'assistenza a lungo termine nelle Fiandre, nonché investimenti nella prevenzione medica in Vallonia. In relazione alle raccomandazioni specifiche per paese del 2019, 2022, 2023 e 2024 volte ad affrontare le carenze di manodopera e gli squilibri tra domanda e offerta di competenze, il piano comprende misure intese a riformare il sistema di prestazioni sociali (livello federale), sostenere l'attivazione delle persone in cerca di occupazione e allineare meglio le loro competenze alle esigenze del mercato del lavoro (con il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale) (Fiandre), riformare la politica occupazionale (Vallonia) e investire nella cura della prima infanzia (Fiandre e Vallonia). In relazione alle raccomandazioni specifiche per paese del 2019, 2022, 2023 e 2024 intese al miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione, il piano comprende misure volte a riformare i curricula di base, a rafforzare le conoscenze linguistiche nel sistema scolastico fiammingo e a contrastare l'abbandono scolastico nella comunità francofona (misura compresa nel dispositivo per la ripresa e la resilienza). Per quanto riguarda le raccomandazioni specifiche per paese del 2019 e del 2024 relative alla riduzione degli oneri normativi e amministrativi per le imprese, il piano comprende misure volte a semplificare il contesto imprenditoriale nelle Fiandre.

(43)

Per quanto riguarda la priorità comune della sicurezza energetica, il piano comprende tre misure, quali lo studio e lo sviluppo di piccoli reattori nucleari e l'ulteriore ricerca sulla capacità nucleare. Per quanto riguarda le raccomandazioni specifiche per paese del 2022 e del 2023 intese a accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e delle relative infrastrutture di rete, il piano comprende misure quali l'ulteriore razionalizzazione delle procedure di autorizzazione nelle Fiandre.

(44)

Per quanto riguarda la priorità comune delle capacità di difesa, il piano comprende tre misure volte a conseguire gli obiettivi del piano di difesa strategico STAR (sicurezza/servizi, tecnologia, ambizione e resilienza), al fine di rafforzare la politica di difesa e potenziare le capacità di difesa al di là di quanto previsto dalla NATO. Il piano comprende anche un sostegno all'innovazione destinato all'industria della difesa nelle Fiandre.

(45)

Il piano fornisce informazioni sulla coerenza e, se del caso, sulla complementarità con i fondi della politica di coesione e con il PRR del Belgio. Il piano sottolinea che tutti gli enti governativi si impegnano ad attuare il PRR in linea con le raccomandazioni specifiche per paese. Inoltre la regione fiamminga ribadisce il proprio impegno ad attuare i progetti della politica di coesione per il periodo 2021-2027.

(46)

Il piano fornisce una panoramica del fabbisogno di investimenti pubblici del Belgio in relazione alle priorità comuni dell'UE.

Per quanto riguarda la transizione verde e digitale equa, il piano sottolinea la necessità di investire nelle energie rinnovabili, nella rete ferroviaria e nella cibersicurezza.

Per quanto riguarda la resilienza sociale ed economica, il piano fa riferimento alla necessità di investimenti per riformare il sistema pensionistico e incoraggiare i cittadini belgi a intraprendere attività imprenditoriali, creando un contesto attraente con il minor numero possibile di ostacoli.

Per quanto riguarda la sicurezza energetica, il piano sottolinea la necessità per il Belgio di rafforzare la sicurezza delle apparecchiature energetiche, investendo nella ricerca e nella rete elettrica al fine di renderla più solida.

Per quanto riguarda lo sviluppo di capacità di difesa, il piano evidenzia l'ambizione del Belgio di rispettare gli impegni assunti in sede NATO.

Conclusioni della valutazione della Commissione

(47)

Nel complesso la Commissione ritiene che il piano del Belgio rispetti le prescrizioni del regolamento (UE) 2024/1263.

CONCLUSIONI GENERALI DEL CONSIGLIO

(48)

Il Consiglio accoglie con favore il piano strutturale di bilancio di medio termine del Belgio e ritiene che la sua piena attuazione contribuirebbe a garantire finanze pubbliche sane e a favorire la sostenibilità del debito pubblico e una crescita sostenibile e inclusiva.

(49)

Il Consiglio prende atto della valutazione del piano da parte della Commissione. Tuttavia, il Consiglio invita la Commissione a presentare la sua valutazione dei piani futuri in un documento separato dalle raccomandazioni della Commissione relative a raccomandazioni del Consiglio.

(50)

Il Consiglio prende atto della valutazione, da parte della Commissione, del percorso della spesa netta e delle principali ipotesi macroeconomiche contenute nel piano, anche in relazione agli orientamenti preliminari elaborati dalla Commissione, nonché delle implicazioni per il disavanzo e il debito pubblico del percorso della spesa netta contenuto nel piano. Il Consiglio prende atto della valutazione della Commissione secondo cui le ipotesi macroeconomiche e di bilancio, pur differendo in alcuni casi da quelle della Commissione tenendo conto di dati macroeconomici e di bilancio aggiornati, sono nel complesso debitamente giustificate e fondate su solide argomentazioni economiche. Il Consiglio prende atto dell'ampia strategia di bilancio del piano e dei rischi per le prospettive, che potrebbero incidere sulla concretizzazione dello scenario macroeconomico e delle ipotesi sottostanti e sul conseguimento del percorso della spesa netta contenuto nel piano. Il Consiglio rileva inoltre che i rischi geopolitici possono esercitare pressioni sulle spese per la difesa.

(51)

Il Consiglio si attende che il Belgio sia pronto ad adattare la sua strategia di bilancio ove necessario per garantire il conseguimento del suo percorso della spesa netta. Il Consiglio decide di monitorare attentamente gli sviluppi economici e di bilancio, compresi quelli sottostanti allo scenario del piano.

(52)

Il Consiglio ritiene che siano necessarie ulteriori discussioni per trovare un'intesa comune sulle implicazioni in termini di sorveglianza annuale dei tassi di crescita cumulativi della spesa netta in tempo utile per il prossimo ciclo di sorveglianza di bilancio.

(53)

Il Consiglio approva la serie di impegni di riforma e di investimento presentati dal Belgio nel suo piano di medio termine che giustificano la proroga del periodo di aggiustamento e accoglie con favore gli sforzi volti a quantificare l'impatto sulla crescita e sulla sostenibilità di bilancio. Il Consiglio concorda con la Commissione sul fatto che la serie di impegni di riforma e di investimento presentati dal Belgio giustificano una proroga del periodo di aggiustamento da 4 a 7 anni. Il Consiglio prende atto della valutazione della Commissione in cui si evidenzia che la serie di riforme e di investimenti che giustificano la proroga soddisfa, nel complesso, i criteri di cui all'articolo 14, tenendo conto anche della disposizione transitoria di cui all'articolo 36, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) 2024/1263. Il Consiglio prende atto della valutazione della Commissione secondo cui gli impegni di riforma e di investimento dovrebbero migliorare il potenziale di crescita e la resilienza dell'economia in modo sostenibile e favorire la sostenibilità di bilancio. Il Consiglio raccomanda al Belgio di attuare pienamente la serie di impegni di riforma e di investimento per preservare la proroga del periodo di aggiustamento.

(54)

Il Consiglio prende atto della descrizione da parte della Commissione del fabbisogno e degli intenti di riforma e investimento, oltre alla valutazione della serie di impegni di riforma e di investimento che giustificano una proroga del periodo di aggiustamento, in risposta alle principali sfide individuate nel contesto del semestre europeo, e sottolinea l'importanza di garantire la realizzazione di tali riforme e investimenti. Il Consiglio, sulla base delle relazioni presentate dalla Commissione, valuterà tali riforme e investimenti e ne monitorerà l'attuazione nel quadro del semestre europeo.

(55)

Il Consiglio attende con interesse la relazione annuale del Belgio sui progressi compiuti, che deve contenere segnatamente informazioni riguardanti i progressi compiuti nell'attuazione del percorso della spesa netta stabilito dal Consiglio, nell'attuazione delle riforme e degli investimenti di più ampia portata nel contesto del semestre europeo nonché nell'attuazione dell'insieme di riforme e di investimenti che giustificano una proroga del periodo di aggiustamento.

(56)

Conformemente all'articolo 17 del regolamento (UE) 2024/1263 il Consiglio dovrebbe raccomandare al Belgio il percorso della spesa netta previsto dal piano e approvare la serie di riforme e di investimenti che giustificano la proroga del periodo di aggiustamento a 7 anni,

RACCOMANDA al BELGIO di:

1.

Fare in modo che la crescita della spesa netta non superi i massimali stabiliti nell'allegato I della presente raccomandazione.

2.

Attuare l'insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga del periodo di aggiustamento di bilancio a 7 anni, come stabilito nell'allegato II della presente raccomandazione, entro i termini indicati.

Fatto a Lussemburgo, il 20 giugno 2025

Per il Consiglio

Il presidente

A. DOMAŃSKI


(1)   GU L, 2024/1263, 30.4.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2024/1263/oj.

(2)  Regolamento (UE) 2024/1264 del Consiglio, del 29 aprile 2024, recante modifica del regolamento (CE) n. 1467/97 per l'accelerazione e il chiarimento delle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi (GU L, 2024/1264, 30.4.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2024/1264/oj).

(3)  Direttiva (UE) 2024/1265 del Consiglio, del 29 aprile 2024, recante modifica della direttiva 2011/85/UE relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri (GU L, 2024/1265, 30.4.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2024/1265/oj).

(4)  Spesa netta quale definita all'articolo 2 del regolamento (UE) 2024/1263, ossia spesa pubblica al netto di: i) spesa per interessi, ii) misure discrezionali sul lato delle entrate, iii) spesa per i programmi dell'Unione interamente finanziata dai fondi dell'Unione, iv) spesa nazionale per il cofinanziamento di programmi finanziati dall'Unione, v) componente ciclica della spesa per i sussidi di disoccupazione e vi) misure una tantum e altre misure temporanee.

(5)  Gli orientamenti preliminari trasmessi dalla Commissione agli Stati membri e al comitato economico e finanziario comprendono traiettorie senza e con proroga del periodo di aggiustamento (per una durata rispettiva di 4 e 7 anni). Comprendono parimenti le principali condizioni di partenza e ipotesi sottostanti da cui la Commissione europea è mossa per il quadro di proiezione del debito pubblico a medio termine. La traiettoria di riferimento è stata calcolata secondo la metodologia descritta nel Debt Sustainability Monitor 2023 della Commissione europea (https://economy-finance.ec.europa.eu/publications/debt-sustainability-monitor-2023_en). Si basa sulle previsioni d'autunno 2024 della Commissione europea, con proroga a medio termine fino al 2034; la crescita a lungo termine del PIL e i costi dell'invecchiamento della popolazione che prospetta sono in linea con la relazione congiunta di Commissione e Consiglio sull'invecchiamento demografico, dal titolo 2024 Ageing Report, https://economy-finance.ec.europa.eu/publications/2024-ageing-report-economic-and-budgetary-projections-eu-member-states-2022-2070_en.

(6)  Belgio: tabelle sugli orientamenti preliminari (https://economy-finance.ec.europa.eu/document/download/a785a06d-962e-4366-9024-e80643258ac5_en?filename=Commission_prior_guidance-belgium_en.pdf&prefLang=sl).

(7)   GU L, 2024/2125, 1.8.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2024/2125/oj.

(8)   Raccomandazione 5032/25 del Consiglio relativa alla procedura per i disavanzi eccessivi in Belgio.

(9)  Parere della Commissione europea del 4 giugno 2025 sul documento programmatico di bilancio per il 2025 del Belgio.

(10)  Raccomandazione del Consiglio, del 21 ottobre 2024, sulle politiche economiche, di bilancio, occupazionali e strutturali del Belgio (GU C, C/2024/6808, 29.11.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/6808/oj).

(11)  I tassi di crescita cumulativi sono calcolati in riferimento all'anno base 2024, in quanto i dati di consuntivo del 2024 erano disponibili durante la fase di valutazione.

(12)  Secondo Eurostat (gov_10q_ggdebt), i dati di consuntivo del debito pubblico per il 2024 collocano il debito al 104,7 % del PIL, un valore superiore a quello indicato nel piano (103,4 %; cfr. tabella 3).

(*1)  Dati convalidati da Eurostat per il 2024: debito: 104,7 %; saldo: -4,5 %.

(*2)  Notifica PDE di Eurostat: saldo previsto: -5,2 % nel 2025.

(13)   GU L 209 del 2.8.1997, pag. 6.

(14)  Dalla tabella 7.1 emerge che la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro garantirà 5,08 miliardi di EUR entro il 2029; sottraendo 2,4 miliardi di EUR, riconducibili alla riforma del sistema pensionistico, si ottengono 2,7 miliardi di EUR corrispondenti alle riforme del mercato del lavoro.

(15)  Sono considerate «pertinenti» le raccomandazioni specifiche per paese: i) che il Consiglio ha adottato dal 2019 in avanti; ii) alle quali lo Stato membro non ha ancora dato «pieno seguito» o sulle quali non ha ancora compiuto «progressi significativi», e che non sono obsolete (con valutazione «Non valutata/Nessun apporto da aggiungere»), stando alla valutazione dell'ultimo esercizio di sorveglianza del semestre europeo (disponibile in CeSaR (europa.eu)); iii) che non sono collegate all'aspetto prettamente di bilancio del patto di stabilità e crescita; iv) che non riguardano la stessa problematica espressa in termini diversi.

(1)  Si presume, e si accetta, che i due periodi si sovrappongano. L'obbligo di mantenere il livello di investimento è destinato ad applicarsi agli anni successivi al termine della durata del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

(16)   GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1.


ALLEGATO I

Tassi massimi di crescita della spesa netta (tassi di crescita annuali e cumulativi, in termini nominali)

Belgio

Anni

2025

2026

2027

2028

2029

Tassi di crescita (in %)

Annuali

3,6

2,5

2,5

2,1

2,1

Cumulativi (*1)

3,6

6,1

8,8

11,1

13,4


(*1)  I tassi di crescita cumulativi sono calcolati in riferimento all'anno base 2024. I tassi di crescita cumulativi sono utilizzati nel monitoraggio annuale della conformità ex post nel conto di controllo.


ALLEGATO II

Insieme di riforme e di investimenti che giustificano la proroga del periodo di aggiustamento a 7 anni

 

Obiettivo principale

Descrizione e tempistica degli interventi chiave

Indicatore/i di monitoraggio

Riforma delle pensioni

(aggiunta alla misura R-4.07 del PRR)

Migliorare la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico

Entro il quarto trimestre del 2025, conseguimento dei traguardi C44-R-407-M157 e C44-R-407-M158 del PRR del Belgio, in particolare riducendo in modo permanente il previsto aumento della spesa pubblica per le pensioni di almeno lo 0,3  % del PIL entro il 2029 e di almeno l'1,0  % del PIL entro il 2040 rispetto alle proiezioni della relazione 2024 sull'invecchiamento demografico, garantendo al contempo che l'impatto complessivo della riforma delle pensioni tra il 2029 e il 2070 non si traduca in un cumulo del debito.

Entro il primo trimestre del 2027, entrata in vigore della normativa, anche per quanto riguarda le misure seguenti:

(i)

neutralità attuariale (abolizione del bonus attuale e introduzione di un sistema di bonus/malus);

(ii)

riduzione dei periodi assimilati nel calcolo delle pensioni;

(iii)

eliminazione graduale dei regimi preferenziali per i dipendenti pubblici;

(iv)

eliminazione della pensione di malattia;

(v)

indicizzazione limitata delle pensioni dei dipendenti pubblici di importo elevato;

(vi)

armonizzazione dei requisiti di carriera per il pensionamento anticipato.

Entro il quarto trimestre del 2029, realizzazione di una valutazione d'impatto della riforma delle pensioni.

Conseguimento soddisfacente dei traguardi C44-R-407-M157 e C44-R-407-M158 del PRR del Belgio.

Presentazione della valutazione d'impatto della riforma delle pensioni da parte dell'Ufficio federale di pianificazione.

Revisioni della spesa

(aggiunta alla misura R-6 del PRR)

Adozione di obiettivi di risparmio obbligatori per il periodo 2026-2029

Entro il quarto trimestre del 2026, completamento delle revisioni della spesa nell'ambito a) delle sovvenzioni ai combustibili fossili e b) dell'esenzione dalla ritenuta d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo, il lavoro straordinario e il lavoro notturno/a turni.

A partire dal quarto trimestre del 2026, presentazione di una relazione annuale sulla valutazione d'impatto che illustri la riduzione permanente complessiva della spesa annua di almeno lo 0,1  % del PIL nel 2026 e, a partire dal quarto trimestre del 2029, di almeno lo 0,3  % nel 2029, rispetto alle proiezioni di spesa a politiche invariate.

Conseguimento soddisfacente del traguardo C61-R-6-M207 del PRR del Belgio.

Completamento delle revisioni di spesa da parte delle autorità federali per quanto riguarda a) le sovvenzioni ai combustibili fossili e b) l'esenzione dalla ritenuta d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo, il lavoro straordinario e il lavoro notturno/a turni.

Presentazione di una valutazione d'impatto annuale che illustri il conseguimento di una riduzione permanente della spesa annua fino al 2029 rispetto alle proiezioni di spesa a politiche invariate.

Riforma del mercato del lavoro

(nuova misura)

Rafforzare gli incentivi al lavoro e ridurre i congedi per malattia di lunga durata

Entro il quarto trimestre del 2025, entrata in vigore di una normativa che riduca in modo permanente la spesa delle amministrazioni pubbliche per le indennità di disoccupazione e i congedi per malattia di lunga durata di almeno lo 0,3  % del PIL all'anno a partire dal 2027, mediante:

(i)

la limitazione delle indennità di disoccupazione a un massimo di due anni;

(ii)

la riduzione dei congedi per malattia di lunga durata, imponendo ai datori di lavoro di contribuire al pagamento delle indennità di inabilità e aumentando la responsabilità dei dipendenti e dei medici.

Entro il secondo trimestre del 2027, presentazione di una valutazione d'impatto che spieghi la riduzione permanente dello 0,3  % del PIL della spesa per le indennità di disoccupazione e i congedi per malattia di lunga durata rispetto alle proiezioni di spesa a politiche invariate.

Entrata in vigore della normativa intesa a ridurre le indennità di disoccupazione e i congedi per malattia di lunga durata.

Presentazione di una valutazione d'impatto che mostri la riduzione permanente della spesa per le indennità di disoccupazione e i congedi per malattia di lunga durata.

Riforma fiscale

(nuova misura)

Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro riducendo il carico fiscale che grava sul lavoro ed eliminando la spesa fiscale

Entro il primo trimestre del 2026, entrata in vigore di una normativa intesa a ridurre il carico fiscale per le persone attive sul mercato del lavoro, per un totale complessivo pari allo 0,5  % del PIL nel 2029, anche mediante:

(i)

l'aumento della quota esente da imposta per i redditi da lavoro delle persone fisiche;

(ii)

la riforma del contributo previdenziale speciale.

Entro il primo trimestre del 2026, entrata in vigore di una normativa per finanziare la riduzione delle imposte sul lavoro pari allo 0,5  % del PIL nel 2029 mediante:

(i)

l'eliminazione della spesa fiscale, tra cui:

l'abolizione della riduzione fiscale per le indennità di disoccupazione;

la limitazione del «quoziente coniugale»;

(ii)

l'aumento delle imposte relative al capitale, tra cui:

l'introduzione di un'imposta del 10 % sulle plusvalenze realizzate;

l'abolizione della deducibilità fiscale degli interessi sui mutui ipotecari per le seconde case;

(iii)

la limitazione della dotazione previdenziale.

Entro il secondo trimestre del 2029, presentazione di una valutazione d'impatto che spieghi l'impatto sul bilancio dello 0,5  % del PIL determinato dalle misure combinate della riforma fiscale rispetto alle proiezioni a politiche invariate.

Entrata in vigore di una normativa intesa a riformare la tassazione del lavoro.

Entrata in vigore di una normativa che introduce l'imposta sulle plusvalenze.

Adozione di una decisione che limita la dotazione previdenziale.

Entro il secondo trimestre del 2029, presentazione di una valutazione d'impatto che illustri l'impatto sul bilancio delle misure combinate della riforma fiscale.

Coordinamento di bilancio

(nuova misura)

Attuare un coordinamento di bilancio efficace tra le entità federali e federate

Entro il quarto trimestre del 2025, entrata in vigore della normativa intesa a garantire:

(i)

un efficace coordinamento di bilancio tra le entità federali e federate;

(ii)

la ridefinizione dei compiti del Consiglio superiore delle finanze e il rafforzamento della capacità finanziaria e di personale dello stesso.

Entro il quarto trimestre del 2026, entrata in vigore della normativa volta a garantire un coordinamento di bilancio efficace tra le entità federali e federate, fissando obiettivi di bilancio pluriennali per tutte le entità.

Entrata in vigore e attuazione effettiva dell'accordo di cooperazione del 2013 adattato per garantire un coordinamento di bilancio efficace tra le entità federali e federate.

Adozione di un regio decreto che per ridefinire i compiti di cui alla sezione «fabbisogno di finanziamento del settore pubblico» del Consiglio superiore delle finanze.

Contesto imprenditoriale e regolamentazione

(nuova misura)

Migliorare il contesto imprenditoriale semplificando la regolamentazione e riducendo gli oneri amministrativi

Entro il quarto trimestre del 2025, entrata in vigore della normativa e adozione di misure volte a migliorare il contesto imprenditoriale, mediante:

(i)

la riduzione degli oneri amministrativi per le imprese;

(ii)

la semplificazione delle procedure, per migliorare l'accesso delle PMI agli appalti pubblici;

(iii)

un piano per le PMI incentrato in particolare sulle start-up, per ridurre i costi dell'attività imprenditoriale.

Entrata in vigore della normativa e adozione di misure volte a migliorare il contesto imprenditoriale.

Attuazione del piano per le PMI.


ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2025/3698/oj

ISSN 1977-0944 (electronic edition)


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